I Ds denunciano:
“6.000 doppioni nell’anagrafe sanitaria”. Minniti:
“Luzzo fornisca subito chiarimenti”
14/03 Seimila calabresi sono registrati doppiamente in Asl diverse
della Calabria, con conseguente aggravio di costi per il settore sanitario:
ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Lamezia
Terme, sono stati i dirigenti dei Ds della Calabria, che hanno accusato
la Giunta regionale di ''non avere predisposto l' anagrafe unica regionale
degli assistiti''. ''Da alcuni nostri accertamenti - ha detto il segretario
regionale del partito - abbiamo accertato che nell' anagrafe sanitaria,
che non e' per codice fiscale, esistono seimila casi di doppioni.
Sempre da questi dati, risulta inoltre che in Calabria ci sono 1.841
ultracentenari, 19.500 ultranovantenni e 108.278 ultraottantenni.
Tutti insieme rappresentano il 7% circa della popolazione calabrese
e cio' non risulta da alcun censimento ufficiale. Ci siamo battuti
per lungo tempo per l' istituzione di una commissione d' indagine
su questa problematica, ma questa nostra proposta di legge non e'
mai stata approvata''. ''In Calabria si paga di piu' - ha aggiunto
Adamo - e le tasse aggiuntive servono soltanto per saldare il disavanzo
relativo al 2001. Quindi, si chiedono tasse non per fare investimenti,
ma per pagare una parte del debito della sanita' del 2001. Se il 4
aprile il centrosinistra dovesse assumere il Governo della Regione,
i Ds si impegnano da subito per eliminare il ticket sulle medicine
e la tassa aggiuntiva sull' automobile insieme a quella sul reddito
delle persone fisiche''. Altri dati riguardanti sempre il settore
della sanita' sono stati forniti, nel corso della conferenza stampa
oltre che da Nicola Adamo, anche da Nicola Gargano, responsabile Sanita'
dei Ds calabresi, e da Franco Pacenza, consigliere regionale e componente
della Commissione sanita' del Consiglio. ''Paghiamo ben 700 miliardi
l' anno - ha detto Gargano e Pacenza - alle altre Regioni italiane
per i calabresi che vanno a curarsi fuori. L' obiettivo che ci proponiamo
di raggiungere dal Governo dopo il 4 aprile e' quello di ridurre drasticamente,
almeno il 50 per cento, i dati dell' emigrazione sanitaria, dando
cosi' piu' fiducia ai calabresi per curarsi nelle strutture della
regione''. ''Per quanto riguarda l' anagrafe degli assistiti - hanno
detto ancora Gargano e Pacenza - i Ds prima e l' intero centrosinistra
dopo hanno proposto l' agenzia regionale dei servizi sanitari per
effettuare un monitoraggio ed un controllo del servizio sanitario
regionale. La questione dell' anagrafe sanitaria non puo' essere scaricata
sulle spalle degli operatori sanitari. Ma non dobbiamo dimenticare
che non esiste un controllo ed un monitoraggio delle vicende epidemiologiche
della popolazione calabrese''.
''L'assessore alla Sanita' della Regione Calabria, Luzzo, deve fornire
subito i chiarimenti necessari riguardo i presunti casi di calabresi
registrati doppiamente nel sistema sanitario regionale''. Ha detto
Marco Minniti, deputato dei Ds e responsabile settore problemi dello
Stato del partito. ''Se per ipotesi l'assessore dovesse confermare
tali dati - ha aggiunto Minniti - ci troveremmo di fronte a uno scandalo
drammatico. Un argomento su cui vorremmo sentire cio' che pensa 'il
calabrese per caso', Sergio Abramo, candidato della Cdl alla presidenza
della Giunta regionale. Abramo sembra un turista di passaggio in Calabria,
ma in realta' non si puo' chiamare fuori dalla responsabilita' del
fallimento del centrodestra regionale''. ''Dai dati in nostro possesso
- ha detto ancora Minniti - emerge il quadro di una spesa sanitaria
in Calabria fuori controllo. A conclusione della legislatura del 2000
si era stabilito un punto di assoluta correttezza amministrativa.
Chiaravalloti ha trovato un bilancio della Sanita' in pareggio. Oggi,
invece, siamo al punto che la vera situazione di questo settore non
la conosce nessuno. L'amministrazione regionale uscente si e' caratterizzata
per spregiudicatezza e dilettantismo. Si e' pensato che la sanita'
fosse un grande bacino elettorale, ma in realta' la sanita' non puo'
essere un bacino elettorale''. ''Per molto meno - ha concluso Minniti
- in passato si sono dimesse Giunte e non si sono nemmeno candidati
i responsabili di fatti del genere. Non si puo' governare se non c'
e' un' etica della responsabilita'. Cio' che noi denunciamo e' una
situazione che non ha precedenti in nessuna regione italiana''.
Aloi: “preoccupa
la situazione dei lavoratori delle Poste”
14/03 ''Alternativa Sociale e' fortemente preoccupata per le privatizzazioni
ed e' in difesa dei posti di lavoro alle Poste Italiane''. A sostenerlo
e' stato il candidato alla presidenza della Regione di Alternativa
sociale, Fortunato Aloi. Aloi, e' scritto in un comunicato, ''ha inteso
soffermare la sua attenzione sulla deriva, sempre piu' preoccupante,
che sta assumendo nel Paese e, dunque, con riverberi pesanti soprattutto
sulla Calabria, il fenomeno delle generalizzate privatizzazioni che
i vari governi nazionali di questi ultimi anni hanno innescato in
una logica economicistica di stampo americano. In tale contesto -
ha sostenuto Aloi - balza all' evidenza la difficile e controversa
questione dei lavoratori del settore postale che stanno vivendo, sulle
proprie carni, le discutibili scelte manageriali sempre piu' orientate
all' unico interessa rappresentato dai ricavi di esercizio e dalla
'quadratura forzosa' dei conti dell' azienda''. ''In questi ultimi
tempi - ha proseguito Aloi - abbiamo assistito ad un aumento dei carichi
di lavoro degli impiegati postali ed al corrispondente taglio ingiustificato
del personale stesso che costringe a turni intensissimi di lavoro
scarsamente retribuiti con gravi mortificazioni sulla sfera personale
degli addetti e dei funzionari. Anche la Calabria, ha pagato il durissimo
scotto di tale inaccettabile politica aziendale registrando la chiusura
o, in ogni caso, il depotenziamento di alcuni sportelli postali ubicati
in centri interni della regione e di montagna che rappresentavano,
invece, oltre ad un servizio pubblico in essere, anche un momento
di incontro e di socializzazione per i cittadini in particolar modo
anziani''. ''A tali guasti provocati dall' economia legata alla logica
delle globalizzazione - ha concluso Aloi - Alternativa Sociale propone
un nuovo modello di sviluppo fondato sulla salvaguardia della dignita'
della persona che lavora e che produce tra grandi sacrifici ed a difesa
dei posti di lavoro del comparto postale e dei call center messi quotidianamente
a repentaglio. Vogliamo tutelare i dipendenti postali e vogliamo che
siano retribuiti in ragione di quanto producono''.
Comitato Abramo:
“Trend positivo di Abramo confermato dai sondaggi. Candidati
alla pari”
14/03 In Calabria, i due candidati principali alla presidenza della
Regione sono ''praticamente alla pari''. L'affermazione di Renato
Mannheimer, apparsa oggi sulle colonne del Corriere della Sera, fotografa
la situazione della campagna elettorale regionale, confermando il
trend positivo che riguarda Sergio Abramo, candidato della Casa delle
Liberta'. A questo proposito, il comitato che sostiene Abramo interviene
con una nota nella quale si legge che ''quanto scritto dal professor
Manneheimer sgombera il campo dalle verita' di comodo sparse a piene
mani, in tv ma anche nelle chiacchiere di strada, dagli esponenti
del centrosinistra. Lo scrupolo e la professionalita' con cui Mannheimer
ha sempre svolto il suo lavoro di analista -prosegue il comitato -
e' la migliore garanzia dell'attendibilita' di cio' che affermiamo
da settimane e cioe' che la variopinta coalizione di centrosinistra,
mostra decisamente la corda. Tutt'altra storia, dunque, rispetto alla
campagna elettorale di Sergio Abramo che continua, invece, a registrare
una crescita di consenso che, settimana dopo settimana, gli ha consentito
di erodere la distanza dal suo avversario, partito, come si ricordera',
con largo anticipo nella sua corsa alla presidenza della Regione.
Se e' vero come e' vero che il centrosinistra ha fatto e sta facendo
faticosamente i salti mortali per dare della coalizione un'immagine
di unita' e tenere insieme ambientalisti e sostenitori del ponte sullo
Stretto, ex presidenti della Regione beneficiati dal centrodestra
e sinistra radicale, ai quali vanno aggiunti i convertiti dell'ultima
ora, dunque - afferma infine la nota del comitato - non si puo' che
concludere che il consenso inarrestabile intorno a Sergio Abramo e'
il frutto della sua credibilita', della sua concretezza e della serieta'
della sua proposta di governo.
Abramo: “Sacrosante
le questioni poste dalla Coppedè sulla disabilità”
14/03 ''Le questioni poste da Nunzia Coppede', della Fish Calabria,
in tema di disabilita' sono sacrosante''. Lo ha detto Sergio Abramo,
candidato alla presidenza della Regione con la Casa delle Liberta'
a proposito della lettera la presidente regionale della Federazione
Italiana Superamento Handicap, ha scritto ai candidati alla guida
del governo calabrese. ''In una regione come la nostra - ha aggiunto
Abramo – i problemi che vivono i disabili e le loro famiglie
rischiano di diventare drammatici, piu' di quanto non lo siano gia',
perche' alla scarsita' delle risposte istituzionali ai diversi livelli,
si aggiunge spesso un problema di qualita' delle risposte stesse.
Il tutto, in un quadro che appare caratterizzato, purtroppo, da una
programmazione insufficiente e da margini di discrezionalita' che
la delicatezza di quei problemi imporrebbe non ci fosse. Ritengo,
dunque, mio preciso dovere - ha proseguito il candidato della CdL
- condividere in pieno le preoccupazioni espresse da Nunzia Coppede'
e assumere formalmente con la Fish l'impegno, nel caso in cui dovessi
risultare eletto presidente, a una politica di inclusione e di pari
opportunita', per il riconoscimento pieno del diritto per i disabili
a scegliere e costruire il proprio percorso di vita. I temi dello
sviluppo e dell'occupazione rappresentano senz'altro un'emergenza
per la Calabria ma proprio per questo rischiano a volte di monopolizzare
il dibattito politico e l'attenzione dell'opinione pubblica. Io penso
invece che il grado di civilta' di una regione si misura, si', sulla
capacita' delle Istituzioni di liberare i cittadini dal bisogno ma
un bisogno che pero' non e' solo quello del lavoro. I disabili e le
loro famiglie, da questo punto di vista, vivono realta' che spesso
ledono addirittura la loro dignita' umana e tutto questo non puo'
essere accettato. Occorrera' dunque - ha concluso Abramo - reperire
risorse, prevedere fondi speciali, costruire servizi adeguati ai bisogni
ma, soprattutto, concertare e pianificare gli interventi con i soggetti
direttamente coinvolti in queste problematiche. In troppe occasioni
i disabili, le loro famiglie, le associazioni che li rappresentano
sono stati un solo bell'argomento per fare bella figura nei dibattiti.
E' tempo che diventino realmente protagonisti''.
La parola ai
candidati
14/03 Amendola (DS): Il consigliere regionale della
Calabria Franco Amendola, dei Ds, interviene sui temi della campagna
elettorale denunciando che ''a livello regionale il centrodestra,
cosciente del suo assoluto fallimento gestionale e politico, gia'
da qualche tempo, a dire il vero, si e' dedicato fortemente alla pratica
piu' congeniale ai suoi sistemi di potere. Quella, cioe' - spiega
- di promettere posti di lavoro, incarichi, consulenze, dirigenze,
primariati, facilitazioni nelle pratiche di pertinenza regionale,
interventi per l'esito dei concorsi gia' banditi, e cosi' via. Era
un rischio che nelle settimane scorse anche il sottoscritto ha paventato
e che oggi si dimostra reale''. Non aiuta a fare chiarezza, a questo
proposito, secondo Amendola, la circostanza che alcuni candidati regionali
e lametini ''continuino a ricoprire importanti incarichi di vertice
sia nella giunta regionale che in enti di pertinenza regionale. Fra
questi si distingue l'attuale assessore alla sanita', Gianfranco Luzzo
che pur essendo direttamente impegnato nella corsa a sindaco - afferma
Amendola - non si fa scrupolo di parlare delle prossime iniziative
in cantiere che coinvolgeranno l'ospedale lametino arrivando al punto
di annunciare la prossima inaugurazione di reparti e servizi'' Luzzo,
secondo Amendola, ''prosegue nella pratica gia' consolidata della
politica degli annunci e delle cerimonie ad esclusivo scopo elettorale
come se lo sfascio complessivo della sanita' calabrese e lametina,
in particolare, non fosse sotto gli occhi di tutti. Molto piu' serio
ed apprezzabile sarebbe stato, invece, che il candidato a sindaco
del centrodestra avesse rassegnato le sue dimissioni dall'incarico
di assessore concretizzando nei fatti e non solo nelle parole il rispetto
delle regole e dell'etica politica alle quali spesso richiama i suoi
avversari politici''. ''Anche da questo atteggiamento i lametini possono
trarre utili indicazioni - dice - per farsi un'idea di quale tipo
di azione e mentalita' politica e' portatore Luzzo ed il suo schieramento
e, soprattutto, di quale enorme differenza esista con il candidato
di centrosinistra Gianni Speranza che si sta distinguendo per la sobrieta',
correttezza, concretezza e serieta' con le quali sta conducendo la
sua campagna elettorale. I lametini hanno, dunque, un motivo importante
in piu' per votare Speranza''. Analogo discorso, dice ancora Amendola,
''vale per l'attuale presidente dell'Asi e presidente del Centro servizi
avanzati, Leopoldo Chieffallo che da candidato per il Consiglio regionale
non si fa scrupolo alcuno di continuare ad occupare due incarichi
di tale importanza. Che lo spirito di servizio non abbia nulla a che
fare con questa ''occupazione'' mi sembra ragionevole ipotizzarlo
considerato l'interesse diretto di Chieffallo nella campagna elettorale''.
''E' un segnale di arroganza politica - conclude - che accomuna Luzzo
e Chieffallo, ma allo steso tempo anche di debolezza visto che, per
la loro lunga esperienza politica e professionale, piu' di una responsabilita'
entrambi hanno rispetto allo stato di grave difficolta' nella quale
si trova la Calabria''.
- Chiappetta (Udc): Berlusconi ha puntato sulle tre
'i' (inglese, informatica, innovazione); lui, invece, sulle tre 'c'.
Lui e' Gianpaolo Chiappetta, candidato dell'Udc in Calabria alle prossime
regionali, a sostegno del candidato della Cdl alla presidenza della
regione Sergio Abramo. Le tre 'c' sono quelle di 'collettivita'',
'comunicazione', 'classe dirigente'. Uno slogan dietro al quale c'e'
un obiettivo ben preciso: per il rilancio della Calabria, per farne
la''principessa del Mediterraneo e di un'Europa che riparta dal Sud'',
e' indispensabile un ''rinascimento culturale''. ''Al di la' delle
emergenze che la nostra regione vive e che nessuno vuol nascondere,
e' indubbio -spiega Chiappetta- che senza un rilancio culturale non
si va da nessuna parte. E' necessario esportare un modello di Calabria
diverso da quello stereotipato di una regione afflitta dalla criminalita'
organizzata e da altri problemi. I problemi ci sono, ma per risolverli
occorre una classe dirigente che sappia governare piu' che comandare.
E per formare una classe dirigente di questo tipo e' indispensabile,
appunto, un 'rinascimento culturale'''. ''Collettivita' -sottolinea
Chiappetta- significa che la persona deve essere al centro di tutto,
anche dei programmi politici. Comunicazione significa un 'patto' con
l'informazione per una diversa immagine della calabria, una Calabria
che puo' sviluppare tutte le sue potenzialita'. La terza 'c' e' quella
di una classe dirigente che sappia capire i problemi per risolverli.
E per svolgere questo compitodeve essere preparata. Ecco il perche'
del 'rinascimento culturale'''.
- La candidatura di Giacomo Muraca (Udc) e' stata
presentata nel corso di una manifestazione a San Pietro Apostolo di
Catanzaro alla quale ha partecipato, tra gli altri, il vice ministro
Mario Tassone. Nel corso degli interventi e' stato indicato come centrale
il valore dell' Uomo. ''Un uomo, - ha sostenuto Tassone - legato ai
pensieri piu' alti della morale umana e a quella del cristianesimo.
Temi importanti che nel passato ha cercato di incarnare la vecchia
Dc di Aldo Moro, di Don Sturzo e di De Gasperi, e che oggi si ritrovano
nella nuova formazione dell' Udc. Una nuova compagine che si avvale
di presenze giovani e importanti, quale quella di Giacomo Muraca che
ha tutte le carte in regola per diventare un valido consigliere regionale,
contribuendo, con la sua vittoria, alla riconferma del centrodestra
e alla elezione del nuovo Presidente della Giunta che sara' l' oramai
vincente Sergio Abramo. Sindaco che con la sua tenacia e il suo entusiasmo
e' riuscito a cambiare profondamente la citta' di Catanzaro e che
allo stesso modo fara' can la regione''.
- Gabriele Limido, di An, ha sostenuto che ''nonostante
i buoni propositi dell' anno precedente, la stagione estiva e' nuovamente
alle porte ed il rischio inquinamento, per i nostri mari, e' piu'
alto che mai. Lo scorso anno, difatti, ci si accorse della gravita'
del problema solo quando era ormai troppo tardi per intervenire. La
stagione all' insegna del mare inquinato fu un gravissimo colpo all'
immagine turistica, con in particolare la costa tirrenica cosentina
che, piu' di altri, risenti' della mancata prevenzione e dei tardivi
interventi in merito. Bene ha fatto, dunque, il presidente della provincia
di Catanzaro, Michele Traversa, a porre l' accento su un problema
di cui e' assolutamente necessario evitare penosi strascichi. Eppure
la questione in provincia di Cosenza e' ancora aperta, anche a fronte
della scarsa disponibilita' finanziaria dei Comuni per approntare
degli impianti di depurazione e sollevamento adeguati a fronteggiare
l' emergenza''.
Appuntamenti
14/03 Piero Fassino, Massimo D' Alema e Romano Prodi
saranno in Calabria nel corso di questa settimana per sostenere la
candidatura di Agazio Loiero alla presidenza della Giunta regionale.
Ad aprire la serie di visite sara' il segretario nazionale dei Ds,
Piero Fassino, che sara' in Calabria mercoledi' prossimo, 16 marzo.
Alle ore 10.30 Fassino partecipera' a un incontro con gli studenti
dell' Universita' ''Mediterranea'' di Reggio Calabria ed alle 16.30
sara' a Vibo Valentia, in piazza Municipio, per un incontro pubblico
con gli elettori. La giornata si chiudera', alle ore 18.30, a Catanzaro,
nella sala consiliare del Comune, con il Convegno dei Repubblicani
Europei, al quale e' prevista anche la partecipazione dell' onorevole
Luciana Sbarbati. Giovedi' 17 marzo sara' il turno di Massimo D'Alema,
che comincera' il suo tour calabrese da Sibari. Alle ore 13.30 visitera'
gli scavi archeologici per poi proseguire verso Rossano, dove al Cinema
San Marco, alle ore 15, partecipera' a una manifestazione popolare.
Alle 18 D'Alema salutera' l' elettorato di Crotone presso il Teatro
Apollo. Sabato 19 marzo arrivera' in Calabria il leader dell' Unione,
Romano Prodi, che nel pomeriggio sara' a Gioia Tauro. Prodi, insieme
ad Agazio Loiero, affrontera' i temi dello sviluppo infrastrutturale
del porto e di tutta l' area della piana. L' obbiettivo e' quello
di porre la Calabria come questione nazionale. In serata i leader
nazionale e calabrese della coalizione saranno a Lamezia Terme e a
Catanzaro.
- ''Un'altra idea di Calabria: le proposte del Prc'':
e' il tema di una iniziativa pubblica indetta dl Prc per mercoledi'
prossimo a Cosenza, alle ore 17 nella sala di rappresentanza del Comune.
I lavori saranno introdotti dal segretario provinciale di Cosenza
Angelo Broccolo. Le conclusioni saranno del commissario regionale
Stefano Zuccherini. Alla manifestazione prenderanno parte tutti i
candidati al Consiglio regionale. ''Si tratta di una iniziativa -
spiega una nota del Prc - nella quale si intende sottolineare la necessita'
di mandare a casa questo governo di centro destra ed al tempo stesso
di indicare un percorso alternativo all'esistente centro sinistra
ed in generale alla societa'calabrese''. Al centro dell'iniziativa
le proposte politiche e programmatiche che Rifondazione Comunista
portera' in seno al Consiglio regionale. ''Lo sbarramento al 4% -
continua la nota - impone una forte mobilitazione ed un lavoro straordinario
per il raggiungimento di una ambiziosa e grande idea di trasformazione
per lanostra Calabria e per la necessita' che una grande forza come
il Prc non manchi alla guida del governo regionale''.
- Domani a Catanzaro, i gruppi della Casa delle liberta' del
Comune e della Provincia terranno una conferenza stampa per illustrare
i motivi della costituzione del comitato ''Dieci motivi per votare
Sergio Abramo''. L' iniziativa e' in programma alle nove nel Municipio.
-Agazio Loiero, candidato dell' Unione alla presidenza
della Regione, sara' domani a San Ferdinando, dove alle 16 avra' un
incontro con la cittadinanza organizzato dai partiti del centrosinistra.
Alle 17 Loiero si trasferira' a Bagnara per incontrare i responsabili
dell' Unione e gli elettori. Il tour elettorale di Loiero nel Reggino
si concludera' con un incontro alle ore 18, nella sala consiliare
del Comune di Villa San Giovanni, con la partecipazione del sindaco,
Rocco Cassone, e di amministratori ed esponenti politici del centrosinistra.
Loiero: “Vogliamo
restituire l’entusiasmo tolto dalla Cdl”
13/03
''Vogliamo restituire l' entusiasmo e la fiducia che dieci anni di
governo del centrodestra hanno tolto ai calabresi''. Lo ha detto il
candidato dell' Unione alla presidenza della Regione, Agazio Loiero,
intervenendo stamani a Reggio Calabria ad una manifestazione per l'
apertura della campagna elettorale del centrosinistra a Reggio. ''In
queste settimane - ha aggiunto Loiero - sto girando per la Calabria
e dappertutto trovo gente che risponde numerosa, cosi' come qui oggi,
alle nostre iniziative''. Loiero ha anche ricordato la figura di Nicola
Calipari, il funzionario del Sismi ucciso a Baghdad, ''la cui tragica
fine - ha detto - ci ha recato un dolore profondo, ma che ha indicato
agli italiani ed al mondo intero di che qualita' sono i figli migliori
di questa nostra terra''. Il candidato del centrosinistra, poi, ha
posto l' accento ''sulla grave situazione della sanita'. Siamo l'
unica regione che esporta malati e che, di converso, produce primariati
a decine, senza per questo migliorare la qualita' dell' offerta sanitaria''.
Loiero, inoltre, ha posto sotto accusa il sistema creditizio calabrese
''che impone tassi altissimi e pretende la restituzione a brevissimo
termine dei capitali impiegati, una situazione che molto spesso favorisce
l' azione della 'ndrangheta che cosi' si impossessa delle imprese
in difficolta' gettando sul lastrico imprenditori onesti''. Nel corso
della manifestazione, sono intervenuti anche il vicepresidente del
Consiglio regionale, Giuseppe Bova, e l' on. Marco Minniti. Quest'
ultimo ha ricordato le tappe che hanno portato alla costruzione della
coalizione di centrosinistra in Calabria. ''Con Loiero e con tanti
amici - ha detto Minniti - abbiamo lavorato in questi mesi riuscendo
a costruire un forte momento unitario. Le nostre liste, prestigiose
e rappresentative, sono il risultato di un lavoro paziente che ci
portera' alla vittoria. Cinque anni fa eravamo pochi e divisi. Oggi,
invece, ripartiamo piu' forti e consapevoli del delicato compito che
ci attende di governare la Calabria''. ''Eravamo riusciti - ha detto
Bova - a convincere l' Europa sulla bonta' del Por Calabria 2000-2006.
Avevamo puntato sullo sviluppo autocentrato, sul sistema universitario,
sulla ricerca, sui nuovi saperi, puntando le speranze sui giovani.
Chiaravalloti e l' assessore Zavettieri, invece, hanno cancellato
tutto questo con un semplice tratto di penna, negando cosi' ai nostri
giovani migliori di rimanere nella loro terra e costruire la speranza''.
Abramo “La
regione deve diventare un Ente snello ed efficiente”
13/03 La necessita' che la Regione diventi ''un Ente di programmazione,
snello ed efficiente, alleggerito da tutta una serie di compiti e
funzioni che oggi ne rallentano il lavoro, condizionandone peraltro
il rendimento'', e' stata sottolineata dal candidato della Cdl alla
presidenza della Regione, Sergio Abramo, alla vigilia dell' incontro
con la Rsu della Regione. ''Questo obiettivo, pero' - ha aggiunto
Abramo - deve essere sempre associato a quello della valorizzazione
del capitale umano del quale la Regione dispone. Un patrimonio di
competenze da cui qualunque ipotesi di rinnovamento non potra' in
alcun modo prescindere''. Entrando nel merito dei problemi legati
alla burocrazia, Abramo ha affermato che ''per realizzare compiutamente
il decentramento amministrativo occorre affrontare una serie di questioni
ancora aperte. Tra queste - ha aggiunto - la necessita' che si chiariscano
puntualmente i profili funzionali e contrattuali che interessano il
personale. Una necessita' che significa innanzi tutto evitare accuratamente
qualunque rischio di penalizzazione o di sottovalutazione delle esperienze
che sono maturate in anni di impegno e di lavoro''. ''La Regione -
ha concluso Abramo - dovra' inoltre attrezzarsi non solo per migliorare
l' organizzazione del lavoro, ai fini di un utilizzo ottimale del
proprio personale, ma per garantire contemporaneamente a quest' ultimo
le giuste opportunita' di formazione e aggiornamento. Insomma, la
burocrazia regionale deve essere valorizzata per quello che e': una
risorsa dell' Ente, indispensabile per il suo rinnovamento e imprescindibile
per qualunque progetto di sviluppo che si voglia realizzare sul territorio;
ma soprattutto, la burocrazia e' uno dei pilastri principali per ricostruire
un vero rapporto di fiducia tra i cittadini e l'Istituzione''.
Bartoletti (FI)
“I DS nemici del socialismo riformista”
13/03 ''I Ds, purtroppo, confermano l' impostazione strategica del
Pci: sono i nemici del socialismo riformista e moderato che sperano
di annettere e di distruggere''. E' quanto afferma, in una nota, il
segretario provinciale di Cosenza di Forza Italia, Sergio Bartoletti.
''Le dichiarazioni di Adamo - prosegue Bartoletti - sono inveritiere:
e' corretto dire, invece, che l' unico obiettivo dei diessini e' quello
di sradicare l'identita' socialista''. Bartoletti addebita ad Adamo
''una corrispondenza di pensiero con Loiero nel disegno di un ceto
politico fondato sulla proposizione della vecchia Dc. Loiero, Petramala,
Nistico', Covello sono la sintesi di quel popolarismo democristiano
che il popolo della sinistra ha sempre vissuto con insidia e pericolo
e che ha tenuto in ostaggio la Calabria per almeno un ventennio. Il
disegno della Margherita e' quello di un asse democristiano alleato
con la parte piu' comoda e contigua del vecchio Pci''. ''Abbiamo sempre
rispettato il Pse - ha proseguito Bartoletti - riconoscendogli le
giuste ragioni per l' esclusione dal Comune e dalla Giunta provinciale,
ma non puo' pensare di risolvere la questione socialista e l' identita'
violata con un posto nel listino''. ''La sinistra - ha concluso Bartoletti
- tiene nascosto il voto disgiunto che e' un esercizio perfettamente
legittimo, che parte appunto dalla consapevolezza di scegliere distintamente
chi governera' la Regione: chiediamo ai socialisti ed agli uomini
della sinistra un voto per Abramo presidente, per sconfiggere il disegno
del vecchio centrismo''.
Abramo: “Incontro
con i giovani della CDL una forte iniezione di fiducia”
13/03 ''Sono entusiasta di quello che ho visto e sentito a Reggio
Calabria e per questo voglio ringraziare le centinaia di giovani che
mi hanno manifestato fiducia, ma soprattutto hanno dimostrato una
grande voglia di novita' e di cambiamento''. A dirlo e' stato Sergio
Abramo, candidato alla presidenza della Regione della CdL, all' indomani
della manifestazione in suo sostegno svoltasi a Reggio e organizzata
dai giovani della Cdl. ''E' stata per me - ha aggiunto Abramo - una
forte iniezione di fiducia perche' nelle parole di quei giovani ho
visto, come calabrese, la concreta possibilita' di un futuro per la
nostra regione. Hanno voglia di dimostrare quello che valgono, sentono
il desiderio di rimanere nella loro terra per costruire un avvenire
di benessere, senza dover cercare altrove le opportunita' per realizzarsi
umanamente e professionalmente. Sono giovani che vogliono chiudere
con un passato fatto di vecchia politica politicante, di raccomandazioni
per ottenere un posto di lavoro, di un sistema scolastico e formativo
scollegato dalle reali esigenze di sviluppo della Calabria. Le ragazze
e i ragazzi che ho ascoltato nel corso dell' incontro, ma anche quelli
con cui mi sono fermato semplicemente per chiacchierare, dimostrano
di essere maturi e consapevoli, pieni di voglia di fare, per niente
rinunciatari''. ''Sono - ha concluso Abramo - dei compagni di strada
bellissimi, ai quali la politica ha il dovere di parlare con il linguaggio
della verita', senza facili promesse e senza illusioni. Devono sapere
che il cambiamento si fa con il lavoro e con il sacrificio, ma l'
impressione netta che ho avuto e' che questo e' esattamente cio' che
chiedono i giovani calabresi''.
Gasparri: “Cresce
l’entusiasmo per Abramo”
13/03 In Calabria ''cresce l' entusiasmo'' intorno al candidato della
Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, ''e anche qualche
ultimo sondaggio dimostra che la partita non solo e' aperta, ma lo
vede addirittura in vantaggio''. Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni,
Maurizio Gasparri, oggi in Calabria per una serie di manifestazioni
elettorali. ''La campagna elettorale - ha sostenuto Gasparri - e'
impegnativa come tutte le campagne, con troppo trasformismo da parte
di alcuni soggetti, pero' vedo che la candidatura di Abramo e' crescita
molto. E' un uomo che ha avuto due elezioni plebiscitarie come sindaco
di Catanzaro. Sono reduce da alcuni incontri pubblici insieme ad Abramo
avuti in provincia di Reggio Calabria, e anche nelle zone che per
ragioni territoriali, di antagonismo erano diffidenti, cresce l' entusiasmo.
E' chiaro che bisogna impegnarsi perche' non e' sicuramente una prova
elettorale da affrontare con superficialita', tant'e' che io stesso
e molti altri siamo qui a sostegno dei candidati, di Sergio Abramo,
per dare continuita' all' esperienza di centrodestra di governo della
Regione''.
Appuntamenti
13/03 Il candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio
Abramo, lunedì 14, alle 10, sara' a Soverato in visita
al Convento di Maria Ausiliatrice, quindi, alle 12, incontrera' l'
Ordine dei medici. Nel pomeriggio, alle 16, Abramo incontrera', nella
sede del Comalca, la Rsu della Regione ed alle 19 sara' a Fuscaldo
(Cosenza) per un incontro con i cittadini promosso dall' Udc.
Progetto calabrie è presente lunedì
14 marzo a Castrovillari alle 18 all’ex Proto Convento Francescano
con Vittorio Cappelli,.Mimmo Cersosimo, Marisa Urso, Giuseppe Pierino,
Giuseppe Nola , Giovanni Latorre
Abramo incontra
i giovani della CDL
12/03 ''Ci sono tantissimi giovani laureati e diplomati in Calabria
ed e' venuto il momento di fare finalmente produzione nella regione,
utilizzando bene i fondi comunitari''. E' quanto ha affermato stamani
Sergio Abramo, candidato alla presidenza della Regione per la Casa
delle Liberta' incontrando i giovani della Cdl al Cedir. ''Bisogna
seriamente programmare gli investimenti di questi prossimi cinque
anni - ha sottolineato Abramo - perche' questa sara' l' ultima vera
occasione per la Calabria''. Abramo, inoltre, ha detto che ''l' agricoltura
ed il turismo sono due importantissime filiere dello sviluppo che
vanno sviluppate, ma che devono anche essere in grado di presentare
prodotti che reggano sul mercato. Ci dovremo dunque concentrare moltissimo
per capire cosa serve al sistema delle imprese per essere competitivi
in questi settori. Ma oltre l' agricoltura ed il turismo, abbiamo
bisogna di filiere che stiano sul mercato dodici mesi all' anno e
creino posti stabili in grande quantita'''. ''Scontiamo inoltre -
ha proseguito Abramo - un deficit infrastrutturale che bisogna colmare
ricorrendo ad una opportunita' come il project financing, come stanno
facendo altre regioni meridionali e non la Calabria. Si tratta di
operare con grande oculatezza perche' ci sono le disponibilita' finanziarie,
anche ministeriali, e bisogna quindi captarli''. Sui temi del dissesto
idrogeologico e del lavoro forestale, il candidato del centrodestra
alla presidenza della Regione ha sottolineato positivamente la decisione
del Governo di fare fronte agli stipendi dei dipendenti del settore,
''anche se - ha sottolineato - l' Arssa deve fare le progettazioni
per impegnare gli operai. Inoltre - ha aggiunto - credo che bisogna
trasferire alcuni contingenti di personale ai comuni insieme ai progetti
di intervento, altrimenti la Regione non potra' monitorare il lavoro
di diecimila forestali''. Abramo, infine, ha detto che ''e' arrivato
il momento di non prendere piu' in giro i calabresi. Il 40% e' ancora
indeciso sul da farsi, e a loro dico che, al di la' dei colori politici,
di valutare bene chi vogliono portare avanti in questa nostra regione
chi ha le competenze giuste, perche' il voto stavolta rappresenta
il futuro dei loro figli''.
Loiero: “La
Calabria deve ritrovare fiducia nelle sue capacità”
12/03 ''La Calabria deve ritrovare fiducia nelle sue capacita' di
sviluppo, nelle sue potenzialita' e nelle sue risorse''. E' questo
uno dei passaggi del programma di Governo dell' Unione e del candidato
alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, incentrato su 15 valori
portanti che vanno dalla concertazione alla legalita', dalla solidarieta'
alla innovazione, e scritto da un pool di 20 esperti coordinati da
tre docenti universitari. ''Loiero - e' scritto in un comunicato -
ha iniziato il suo percorso verso la presidenza della Regione Calabria
lo scorso 28 novembre a Lamezia Terme. Una data storica per la democrazia
politica nella nostra terra. A Lamezia, circa duemila grandi elettori
del centrosinistra hanno scelto Loiero come il candidato ideale per
rappresentare la coalizione dell' Unione. Da quel giorno e' cominciato
un viaggio attraverso i 409 comuni della Calabria e una fase d' ascolto
con tutte le parti sociali della nostra regione. Alla fine di questo
percorso Loiero e l' Unione, hanno stilato un programma che ha come
principale obiettivo lo sviluppo e il sostegno alla ripresa economica
e sociale della Calabria. Un progetto per crescere insieme che pensi
alla Calabria, al proprio futuro''. Loiero e L' Unione, prosegue la
nota, propongono un progetto di cambiamento in grado di offrire risposte
concrete e adeguate ai problemi dei calabresi e di restituire la volonta'
d' iniziativa. ''La Calabria - e' scritto, tra l' altro, nel programma
- ha bisogno di una classe dirigente che faccia della calabresita'
un fattore d' identita' positiva e di autentica modernita'. Dobbiamo
proteggerla, difendendo l' ambiente e valorizzando il turismo. Per
realizzare questi obiettivi e' indispensabile: l' unita' dei calabresi,
la coesione sociale, la concertazione tra i soggetti dello sviluppo,
un governo condiviso nelle scelte programmatiche, la trasparenza nella
gestione, la sicurezza per i cittadini e per gli amministratori''.
''La parola d'ordine - prosegue il programma - e' innovazione, ma
nel rispetto della tradizione. La nostra e' una Regione da riformare.
La societa' calabrese chiede programmi adeguati, efficienza, credibilita'
e nuove regole di governo. La proposta e' di promuovere un sistema
istituzionale regionale. Il naturale contesto di crescita della Calabria
la vede proiettata non solo nel Mezzogiorno e in Italia, ma anche
in Europa. La nostra Regione deve diventare una risorsa per l' Europa
ed essere un ponte con i Paesi del Mediterraneo. L'appuntamento del
2010, che consente il libero scambio nel Mediterraneo, dovra' essere
un traguardo per la Calabria, che deve porsi nella prospettiva di
un territorio attivo, produttivo e competitivo. E' l' Europa che da'
identita' e opportunita' ai giovani, perche' dall' Europa arrivano
i fondi. E' il Mediterraneo, che sara', nel mondo globale, luogo di
sviluppo, cultura e futuro. Il contesto internazionale e' la vera
opportunita' di sviluppo.Soprattutto per una regione che nasce ricca
di risorse umane, naturali e geopolitiche''. Nel programma dell' Unione
si afferma che occorre ''piu' competenze ed efficienza per dare ai
lavoratori, imprenditori e giovani le forze per competere e vincere;
piu' decentramento per sostenere le tradizioni locali, attivare uno
sviluppo rispettoso di ambiente e welfare, dando piu' poteri a province
e comuni; piu' concertazione per governare bene che non significa
governare da soli, ma ascoltare, far dialogare, unire, guidare; piu'
legalita' per ridare speranza ai calabresi, per accrescere l' attrattivita'
della Regione, per dare futuro a ragazzi e ragazze che vogliono costruire
la loro vita in Calabria, attivando un piano coordinato e strutturale,
con le forze dell' ordine, la prevenzione e la cultura del rispetto''.
Inoltre, prosegue il documento, occorre ''piu' solidarieta', per non
lasciare indietro nessuno. Le politiche pubbliche per lo sviluppo
dovranno essere indirizzate a coniugare crescita economica e solidarieta'
sociale, crescita imprenditoriale e rafforzamento dei legami sociali
tra ceti, generazioni e territori. Piu' innovazione di processo e
di prodotto, di persone e di cultura, di classe dirigente e di risultati.
Rete come metafora e realta' di un territorio coeso, solidale, competitivo.
Integrato in un sistema di citta' e paesi moderni e ben collegati.
E nodo forte e centrale di una rete mediterranea che unisce l' Europa
al mondo''. Occorre poi ''accentuare l' identita' calabrese, per sentirsi
forti e orgogliosi, con nuova e nuove identita', di ogni territorio,
di ogni impresa, di ogni persona. L'identita' e le identita' di chi
vuole di piu'. Di chi vuole andare avanti forte di quanto imparato
dalla propria storia''. ''Per una Regione innovativa e aperta al futuro
- conclude il programma di Loiero - ci vuole un presidente di governo,
esperto, competente, che viene dalla tradizione e che conosce il territorio,
che vuole il cambiamento, che vuole ascoltare e rappresentare ogni
singola persona''.
Gentile (Fi)
“Proposta Loiero datata”
12/03 ''Non ho nulla contro Agazio Loiero che e', anzi, un amico,
ma penso che la sua proposta politica sia datata, di almeno venti
anni, mentre intorno a Sergio Abramo si e' costituito uno schieramento
in grado di esaltare un progetto che possa consentire alla Calabria
di sognare''. A sostenerlo e' il senatore Antonio Gentile, di Fi,
che, in una nota, annuncia la propria adesione al Comitato costituito
da consiglieri provinciali e comunali di Catanzaro. ''I motivi per
votare Abramo - prosegue Gentile - sono almeno 100 e non dieci. Questa
campagna elettorale sta dimostrando di essere civile e politica, e
nella civilta' del confronto si intravedono le differenze fra i due
candidati sul piano della proposta. Inoltre, il decreto sulla competitivita'
emanato dal Governo racchiude la sintesi dei nostri sforzi e di quello
che Abramo enuncia nel programma: sgravi per chi assume nel sud, modernita',
eliminazione di pastoie burocratiche. Sono certo che Abramo, anche
attraverso il voto disgiunto - conclude il deputato di Fi - sapra'
vincere''.
Zavettieri (NPsi)
“Loiero sbaglia, con la Sorical io non c’entro”
12/03 ''Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione
sbaglia a criticarmi per la costituzione della Sorical perche' io
con questa vicenda non c' entro proprio nulla''. Lo afferma Saverio
Zavettieri, del Nuovo Psi, assessore regionale alla Cultura, facendo
riferimento alle dichiarazioni fatte da Agazio Loiero nel corso del
confronto televisivo di ieri sera su Videocalabria con gli altri due
candidati, Sergio Abramo e Natino Aloi. ''Per quanto mi riguarda -
aggiunge Zavettieri - non ho mai approvato nessuna delle numerose
delibere proposte sulla vicenda Sorical dall' ex assessore regionale
ai Lavori pubblici, Aurelio Misiti. Non capisco perche', dunque, Loiero
mi chiami in causa su questa specifica questione. Tra l' altro c'
e' da considerare che la vicenda Sorical ha avuto inizio nel 1999
con un bando fatto dall' allora assessore ai Lavori pubblici, Nicola
Adamo, componente della Giunta di centrosinistra, per la scelta del
socio privato per la gestione delle risorse idriche. Misiti, come
assessore ai Lavori pubblici nella Giunta presieduta da Chiaravalloti,
non ha fatto altro che riprendere la proposta di Adamo, muovendosi
lungo la stessa scia. Una vicenda che, tra l' altro, ha avuto un iter
travagliato nei vari passaggi tra la Giunta e la Commissione consiliare,
chiamata per legge a dare un parere vincolante. Travaglio dovuto ad
elementi di contraddizione nelle risorse impegnate e nei vantaggi
che ne derivavano per gli utenti. Poi, improvvisamente, si e' trovato
un compromesso, auspice lo stesso assessore Misiti, inserendo nel
Consiglio d' amministrazione della societa' i presidenti delle cinque
Amministrazioni provinciali calabresi, tre dei quali del centrosinistra,
a dimostrazione del modello consociativo che ha caratterizzato questa
vicenda''. ''Visto che Adamo e Misiti sono adesso suoi compagni di
viaggio - afferma ancora Zavettieri - Loiero si informi da loro, prima
di parlare, sulla reale dinamica di questa vicenda. Probabilmente
la vicenda Sorical ha rappresentato uno dei problemi che ha determinato
il logoramento dei rapporti tra Misiti, il presidente Chiaravalloti
e la maggioranza regionale''. Zavettieri ha fatto anche riferimento
alle critiche di Loiero alla Giunta Chiaravalloti sulla gestione dei
fondi comunitari. ''C' e' da dire che su questa materia - ha detto
il leader calabrese del Nuovo Psi - abbiamo dovuto fare i conti con
un ritardo di almeno due anni per la camicia di forza imposta dall'
ex assessore Bagarani a causa dell' attuazione acritica dei vincoli
e delle procedure comunitarie, funzionali solo ai controlli e non
alla definizione di programmi rispondenti ai bisogni del territorio.
Va ricordato che dopo due anni Bagarani e' stato licenziato da assessore
al bilancio. Ed un motivo ci deve pure essere se adesso lo stesso
Bagarani si trova a militare non a caso nelle file dei Ds, iscritto
nella sezione del partito di Melicucco, il centro di cui e' originario
l' ex assessore Misiti''.
Riferimenti:
“Di grande valore il dibattito sui candidati esclusi”
12/03 ''Al di la' dei nomi degli esclusi e dell' effettiva rispondenza
delle cause della loro estromissione dalle liste del centrosinistra,
e' di grande rilevanza e valore il dibattito che si e' aperto nell'
Unione calabrese sull' esigenza di allontanare alle prossime elezioni
anche il piu' esile sospetto di relazioni dei candidati con ambienti
ed esponenti della criminalita' organizzata''. E' quanto si afferma
in una nota del coordinamento nazionale antimafia Riferimenti che
interviene sulla polemica aperta in Calabria a seguito dell' esclusione
dalle liste dell' Unione di alcuni candidati alle prossime elezioni
per il rinnovo del Consiglio regionale. ''Senza voler entrare nel
merito delle scelte adottate - e' scritto nel comunicato - Riferimenti
sottolinea l' importanza che i partiti del centrosinistra si siano
conformati al codice etico, rispondendo alle aspettative della societa'
civile e a quelle esigenze di rigore morale, di trasparenza e di totale
isolamento degli ambienti accostabili alle cosche mafiose, per le
quali donne e uomini di vario orientamento culturale e politico si
battono da anni, in Calabria e in tutte le altre regioni d' Italia
ad alto rischio criminalita'''. ''E' doveroso, esprimere apprezzamento
e sostegno per la politica dell' Unione - conclude il comunicato -
auspicando che, anche nel centrodestra si possa registrare uguale
sensibilita' nella lotta al crimine organizzato, giudicando molto
gravi le preoccupazioni espresse dalla vicepresidente della Commissione
parlamentare antimafia on. Angela Napoli in merito alle liste del
proprio schieramento''.
Pecoraro Scanio
(Verdi) “Liberare la Calabria dal malgoverno del centrodestra”
12/03 ''Finalmente la Calabria deve essere liberata dal malgoverno
del centrodestra. Per altro il candidato della Cdl, Abramo, sta facendo
il sindaco di Catanzaro, resti a fare il sindaco''. Cosi' il presidente
dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, stasera a Cosenza, ha commentato
le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della
Calabria. ''I Verdi - ha aggiunto - faranno il possibile per avere
la massima rappresentanza e metteranno al centro i temi di sempre
a cominciare dal no al ponte sullo Stretto, all'investimento massiccio
sulle ferrovie e sul disastro del territorio''. Circa quest'ultimo
punto, Pecoraro Scanio, che domani sara' a Cerzeto, il paese del cosentino
dove una frana ha provocato l'evacuazione di oltre 300 persone, ha
sostenuto che ''la prima infrastruttura in Calabria e' il territorio;
si crea occupazione difendendo e mettendo in sicurezza il territorio
calabrese''.
Il leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, a proposito dell'esclusione
della lista Alternativa Sociale alle elezioni regionali del Lazio,
ha detto che, "dalle prime notizie ,quello che e' avvenuto ha
dei grandi profili d'illegalita' e incostituzionalita'". Pecoraro
Scanio spiega anche che "la stessa commissione elettorale che
non aveva accettato il nostro ricorso per una lista civetta fatta
da Storace, una vera e propria truffa elettorale che mi pare si chiamava
"Verdi ecologisti" o una cosa del genere, dicendo che non
potevano escludere le liste, ora, invece, sulla base di un ricorso
fatto da Storace, ha escluso una lista che gli dava fastidio".
"Ovviamente - conclude Pecoraro Scanio - se queste sono le truffe
elettorali, bisognera' sospendere le elezioni nel Lazio e vedere fino
in fondo gli imbrogli che ci stanno dietro queste elezioni. Se si
va avanti cosi' si devono sospendere le elezioni perche' Storace sta
cercando di creare un golpe elettorale nel Lazio"
Scarpelli (Saus-Adusbef)
chiede ad Abramo la creazione di una banca regionale
12/03 “Creazione di una banca regionale e attenzione ai temi
del credito e dello sviluppo”. E’ quanto chiede a Sergio
Abramo l’avv. Fernando Scarpelli, da anni impegnato sul fronte
del credito in Calabria come delegato regionale del Sindacato Nazionale
Antiusura e dell’Adusbef, in vista delle consultazioni elettorali
del prossimo aprile. Scarpelli, che da anni denuncia che “la
Calabria è la sola regione italiana a non avere una propria
banca”, ritiene “indispensabile, in ragione del conferimento
di autonomie di tipo statuale alle regioni l’istituzione di
un sistema creditizio con precisi compiti di promozione e sviluppo
del territorio. Occorre far risorgere – aggiunge Scarpelli -
gli antichi banchi meridionali, forti del loro radicamento nel territorio
e della statura dei loro statuti, che riconoscano nello sviluppo del
meridione il loro scopo prevalente. E il centrodestra, con la proposta
di Giulio Tremonti di una Banca per il Sud, si è rivelato l’unico
schieramento capace di comprendere le necessità di un territorio
defraudato, nel corso degli anni ’90, del proprio sistema bancario
nella assenza, o meglio con la connivenza di una classe politica irresponsabile”.
Il circolo Lisistrata
stigmatizza la scarsa presenza femminile nelle liste
13/03 In una nota del Circolo delle donne delal Margherita “Lisistrata”
si evidenzia la scarsa presenza femminile nelle liste elettorali.
Dice il comunicato: “A seguito della pubblicazione delle liste
elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale di Lamezia Terme,
la coordinatrice e portavoce del Circolo “Lisistrata –
Donne della Margherita”, dott.ssa Elvira Falvo, ha voluto stigmatizzare
la scarsa presenza dell’elemento femminile nelle sedici liste
presenti alla competizione. Nel sottolineare che su 457 candidati
solo 87 sono donne, la dott.ssa Falvo ha ricordato come ancora una
volta siano state disattese le parole del Presidente della Repubblica
Ciampi, che in occasione della giornata della donna dell’otto
marzo, ha auspicato una maggiore presenza delle donne negli organi
elettivi, a tutti i livelli ed ha incoraggiato gli elettori a votare
le donne. A questo proposito è stato sottolineato che qui in
Calabria, ancor più che in altre parti d’Italia, vistosa
è l’assenza delle donne a tutti i livelli; infatti vi
è solo una donna a ricoprire il mandato di sindaco in un capoluogo
di provincia e nel resto della regione solo sedici sono le donne sindaco
su 409 comuni e ancora altrettanto vistosa è l’assenza
femminile nei consigli provinciali: solo 5 donne su 145 consiglieri.
Per non parlare poi del fatto che nessuna donna ha mai ricoperto la
carica di presidente di regione o provincia.
La portavoce del circolo ha poi auspicato che la donna trovi spazi
sempre più ampi per mettere al servizio della collettività
quelle qualità legate alla sua stessa identità fatta
di intuito, sensibilità, capacità di accoglienza e tenerezza.
Per Elvira Falvo una spinta innovativa in tal senso richiede che la
rappresentanza femminile non sia né marginale né residuale,
ma, anzi, testimoni la differenza di qualità politica. Quindi
– conclude - non è più sufficiente che le donne
siano rappresentate nelle liste elettorali ma è importante
che vengano elette e per fare questo è necessario che ogni
partito abbia un progetto politico di investimento sulla risorsa donne.”
Segreteria politica
di Abramo anche a Crotone
12/03 E’ stata istituita anche a Crotone la segreteria politico-elettorale
a sostegno di Sergio Abramo. A darne notizia una nota in cui si legge
che la segreteria è sita in via dei Cappuccini 2 e sarà
aperta sin da lunedì. L’apertura di questa sede è
stata resa possibile grazie all’impegno di molti sostenitori
e dallo stesso Abramo, che ha inteso mostrare vicinanza e attenzione
al territorio di Crotone. Per chiunque fosse interessato a ritirare
materiale propagandistico può recarsi direttamente alla sede
di via Cappuccini o telefonare ai seguenti numeri: 0962-22760 347-1844712
E’ stato attivato anche un indirizzo di posta elettronica: segreteriaabramo@libero.it
Liberal democratici:
“La Calabria ha bisogno di un cambiamento di rotta”
12/03 ''La Calabria ha bisogno di un forte cambiamento di rotta.
E' quanto sostiene la stragrande maggioranza dei Calabresi che associano
la fallimentare gestione del Governo Chiaravalloti all' esperienza
del governo Berlusconi in un clima di crescente sfiducia e insoddisfazione''.
A sostenerlo e' la Consulta regionale del Patto Liberaldemocratici.
''La soddisfazione declina, in modo evidente - proseguono i Liberaldemocratici
- anche in quella porzione di elettorato che nel 2000 in Calabria
e nel 2001 nel Paese aveva votato per il centrodestra e che oggi si
dice incerta oppure destinerebbe altrove la propria preferenza. Il
Patto dei Liberaldemocratici rappresenta l' anello di congiunzione
tra coloro i quali esprimono crescenti malumori ed il forte desiderio
di cambiamento e di miglioramento delle condizioni sociali e pertanto
invitano alla partecipazione attiva per la vera rinascita della nostra
Regione''.
La parola ai
candidati
12/03 -- Giuseppe Mistorni, della Margherita, ha
reso noto di aver inviato una lettera all' assessore regionale alla
Pubblica istruzione, Saverio Zavettieri, sulla questione delle borse
di studio per gli studenti calabresi che frequentano le scuole superiori
in Basilicata. Mistorni ha ricordato che si tratta di centinaia di
ragazzi residenti nei Comuni frontalini della provincia di Cosenza
che per comodita' dei trasporti frequentano le scuole superiori in
particolare a Lagonegro, ma anche in altri Comuni lucani. ''Purtroppo
- ha sostenuto - le famiglie di questi giovani, pur essendo calabresi,
pagando regolarmente le tasse in Calabria ed avendo un reddito inferiore
a quello previsto dalla legge, non possono usufruire dei contributi,
perche' le domande all' Assessorato possono essere presentate solo
tramite le scuole calabresi''. Mistorni ha chiesto quindi a Zavettieri
di attivarsi, affinche' gia' dall' anno scolastico in corso, i nuclei
familiari interessati da questa particolare situazione possono godere
delle agevolazione previste della legge 62/2000.
- Maiolo (Margherita): ''La responsabilita' verso
la gente di Calabria impone a chi fa politica di porre al centro dell'
attenzione e dell' impegno i temi dello sviluppo e della programmazione,
delle politiche sociali e per la famiglia, della difesa e valorizzazione
del territorio e dell' ambiente, delle risorse idriche ed energetiche''.
- Doris Lo Moro, dei Ds, ha sostenuto che ''quella
di Lamezia e' la piu' grande area industriale del Sud, peraltro servita
dall' autostrada e dall' aeroporto. A pochi chilometri c' e' il piu'
grande porto del Mediterraneo, Gioia Tauro. Occorre che l' area industriale
di Lamezia ed il porto di Gioia diventino le componenti di un unico
grande sistema capace di alimentare nuovi processi di sviluppo per
tutta la Calabria. A Lamezia, quando ero sindaco, abbiamo stabilizzato
in pochi mesi i lavoratori Lsu ed Lpu. Il sindaco di Catanzaro che
si candida alla guida della Regione ed il presidente in carica Giuseppe
Chiaravalloti, non sono riusciti a farlo in tanti anni. Per trovare
soluzioni al problema del lavoro occorre concentrare risorse su progetti
mirati, puntando sull' istruzione e la specializzazione, orientando
la formazione dei ragazzi verso figure innovative. Dove ci sono istituzioni
forti e credibili, non ci puo' essere spazio per infiltrazioni mafiose.
Combattere la criminalita' non puo' essere un compito delle sole forze
dell' ordine. La credibilita' dello Stato si garantisce grazie ad
istituzioni autorevoli. Le infiltrazioni mafiose, ed il conseguente
scioglimento dei consigli comunali; i ripetuti attentati ad amministratori
ed imprenditori, sono il prodotto della debolezza del ruolo della
politica''.
Di Donato (Alternativa sociale) Il centrodestra sta
cercando di spostare l'asse della campagna elettorale dalle tematiche
politiche alle questioni burocratiche. Cercano di calamitare l'attenzione
degli italiani su temi che hanno poco di politico, parlando di presunti
brogli sulla raccolta delle firme da parte di Alternativa Sociale.
E' evidente che hanno i nervi tesi .La paura sta giocando loro un
brutto tiro. Hanno la consapevolezza di perdere e di dovere lasciare
così quelle comode poltrone che hanno occupato in questi cinque
anni. E non a caso i più nervosi di tutti sono proprio gli
uomini di A.N. e tra questi il posto di nervoso n° 1 spetta di
diritto al Governatore uscente della Regione Lazio ,Francesco Storace
,che sente la "nobile" sedia scricchiolare sotto il suo
meno nobile deretano. Ma perchè ha tanta paura ? Se ha ben
operato perchè gli elettori laziali non dovrebbero premiarlo?
E' chiaro ,dunque , che sa di non avere governato per quelle che erano
le aspettative dei suoi elettori! E c'è finanche ,tra coloro
che appoggiano Storace , qualcuno che si appella ad eminenti personaggi
della sinistra invitandoli a fare ricorso contro l'uso del Quadrifoglio
dimentico che questo simbolo, già nel 92, era stato in uso
ad una formazione politica che certo di sinistra non era e che era
rappresentata da Adriano Tilgher .Auspichiamo che in questa malridotta
Italia si ritorni a parlare di politica e dei problemi della gente
e non di quelli che nascono dalla paura di questo centrodestra il
quale sente franare il terreno sotto i piedi .E pensare che questo
scricchiolìo ,che oggi interessa loro, è stato subito
avvertito mentre , in un passato più recente,si sono dimostrati
insensibili alle richieste di aiuto che giungevano dalla intera popolazione
di Cavallerizzo di Cerzeto in provincia di Cosenza .Non è arrivato
nessun intervento energico e risolutore né dal governo regionale
e né da quello centrale ,entrambi di centrodestra ....poi è
successo l'irreparabile.
- Dima (AN) ''L' agricoltura, con una crescita superiore
al 10% rispetto all' anno precedente, secondo i dati diffusi dall'
Istat, conferma la dinamicita' di un settore che negli ultimi anni
ha contribuito, talvolta in maniera determinante, nel bilancio economico
nazionale''. Commentando il consuntivo Istat del 2004, l' assessore
regionale all' Agricoltura, Giovanni Dima, attribuisce ''grande merito
alle giuste scelte operate in campo nazionale dal ministro Alemanno,
l' ultima delle quali con il decreto sulla competitivita' prevede
ulteriori interventi destinati al settore. Merito va anche ad un'
azione di recupero complessivo del comparto oltre che ai rapporti
costruttivi con gli enti territoriali e le organizzazioni di categoria''.
''La Calabria in questi anni ha assicurato il suo contributo - prosegue
Dima - riconsiderando l' agricoltura tra i propri obiettivi strategici,
recuperando una tradizione e facendo conoscere e valorizzando i propri
prodotti di qualita' sui mercati nazionali ed internazionali''.
- Collice (NPsi): ''Tra gli obblighi per la nuova
classe dirigente e per coloro che hanno a cuore le sorti della Calabria,
rimane come priorita' non piu' rimandabile, la questione del lavoro.
Questa battaglia rappresenta uno dei punti chiave del programma del
partito, grimaldello per evitare solo frasi dense di retorica e che
poco legano con i bisogni della gente, in attesa di risposte concrete''.
E' quanto ha dichiarato Adolfo Collice, candidato alle prossime elezioni
regionali della Calabria nelle file del Nuovo Psi. ''Nel programma
proposto alla Calabria - ha spiegato Collice - l'occupazione e l'ambiente
sono due elementi che si muovono di pari passo. In primis tutelando
le risorse, e penso alla immensa ricchezza della Sila con i suoi boschi.
Il materiale boschivo di risulta, infatti, potrebbe essere utilizzato
per la creazione di energia pulita''. ''Il ''carbon sinks'' che si
crea dalla bruciatura del materiale che giace nei boschi, potrebbe
essere la chiave di volta per un sistema di lavoro e di utilizzo dei
nostri giacimenti naturali. Si potrebbe dare lavoro immediato, con
la costruzione di una decina di piccole centrali, a centinaia di giovani.
Si potrebbe formare una catena di energia pulita di cui la Calabria
e la provincia di Cosenza in particolare, sarebbero capofila. Il ''carbon
sinks'', tra l'altro - ha detto ancora Collice - potrebbe essere poi
quotato in borsa con una ricaduta di ricchezza e di indotto senza
precedenti''.
- Morrone (Movimento disoccupati) ''Consegneremo
entro la fine della campagna elettorale un premio Giuda 2005 riservato
a tutti i politici che hanno avuto dal centrodestra e che sono passati
nel centrosinistra''. E' quanto afferma, in una nota, Carlo Morrone,
leader del movimento dei disoccupati della Provincia di Cosenza e
candidato nella lista per Abramo. ''Le nomination - ha detto Morrone-
riguardano Agazio Loiero, senatore del centrodestra nel 96 ed oggi
candidato per il centrosinistra, Franco Petramala, candidato al Senato
nel 1996 per il centrodestra, nominato dirigente dal centrodestra
ed oggi candidato con il centrosinistra, Giuseppe Nistico', presidente
della Giunta di centrodestra ed oggi sostenitore della sinistra, Stefania
Covello, consigliere comunale di Fi, oggi con il centrosinistra, Mimmo
Crea, consigliere ed assessore del cnetrodestra oggi con la sinistra''.
''Le adesioni - conclude Morrone - dovranno arrivare via email a carlo_morrone@virgilio.it
entro il 31 marzo. Il primo aprile premieremo lo Giuda prescelto con
una targa che gli consegneremo a domicilio''.
Appuntamenti
«La Margherita e il governo della Calabria»
è il tema dell’incontro organizzato dal Circolo della
Margherita “Aldo Moro” per lunedì 14 marzo alle
ore 17.00, nel centro sociale “Roberta Lanzino” a Saporito
di Rende. I giornalisti Enzo Arcuri e Ciccio Dinapoli discuteranno
l’argomento con Franco Bruno, Coordinatore regionale della Margherita.
Parteciperanno al dibattito Fausto Aquino, Presidente regionale Piccole
Imprese Confindustria, Gino Crisci, docente dell’Università
della Calabria, Mario Melfi, Sindaco di Amendolara e Presidente della
Comunità Montana dell’Alto Jonio, Franco Sergio, Segretario
regionale CISL-SLP.
Sergio Abramo, candidato alla presidenza della Regione
per la Casa delle Liberta', partecipera' domani ad una serie di iniziative
in provincia di Reggio Calabria. Alle 10.30 Gasparri sara' all' Hotel
Stella Maris di Palmi per partecipare ad un incontro con il Ministro
delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. Alle 15.30 si trasferira'
a Rizziconi, dove, nella sala del Consiglio comunale, partecipera'
ad un incontro organizzato dai partiti della Casa delle Liberta'.
Infine alle 18, a Bagnara Calabra, in Municipio, Abramo sara' presente
ad un altro incontro promosso dalla Casa delle Liberta'.
Loiero ha presentato
il programma elettorale
11/03 Un programma di 56 pagine, incentrato su 15 valori portanti
che vanno dalla concertazione alla legalita', dalla solidarieta' alla
innovazione, scritto da un pool di 20 esperti coordinati da tre docenti
universitari, Leo Pangallo, titolare di Pianificazione del territorio
alla Mediterranea di Reggio Calabria, Antonio Viscomi, titolare di
Diritto del lavoro alla Magna Grecia di Catanzaro e Domenico Cersosimo,
titolare di Economia regionale all' Unical di Cosenza: sono questi
numeri e nomi del programma di governo dell' Unione, guidata dal candidato
presidente, Agazio Loiero, presentato oggi a Vibo Valentia. Nel corso
di una manifestazione alla quale hanno preso parte centinaia di persone,
tra i quali i leader della maggior parte dei partiti del centrosinistra,
candidati nelle liste proporzionali e nel listino, e personalita'
delle realta' associazionistiche e sindacali, sono stati divulgati
i contenuti principali del progetto del centrosinistra per il governo
della regione. ''Abbiamo ascoltato la societa' civile per mesi - ha
detto in apertura dei lavori Loiero - per capire di che cosa ha veramente
bisogno questa Calabria lasciata ai margini dell' Italia e dell' Europa.
Siamo partiti dalle linee guida approvate nel corso dell' assemblea
dei Grandi elettori, per poi aprire un tavolo di concertazione e ascolto
con le espressioni della societa' civile. Oggi offriamo ai calabresi
un programma di sviluppo propulsivo, fondato sulla riqualificazione
delle aree interne e delle risorse, sulla produzione di servizi di
qualita', sulla lotta ferma alla criminalita', sul riconoscimento
del sapere e della sanita' come capisaldi del vivere civile''. Il
prof. Cersosimo si e' soffermato sul tema ''Il programma come costruzione
sociale e strumento aperto con due grandi opzioni: i valori e i progetti
di sistema''. ''Il programma - ha detto - non e' stato pensato in
maniera asettica, ma costruito sul campo, attraverso la collaborazione
dei principali interlocutori collettivi, pubblici e privati. La parola
piu' utilizzata e' 'sistema' perche' la Calabria e' una regione piccolissima
e puntiforme e ha bisogno di fare massa critica, se vuole contare''.
Il prof. Viscomi ha quindi relazionato su ''I valori del sociale:
il lavoro, la sanita', il welfare e la riforma della pubblica amministrazione''.
''Il programma - ha spiegato - dedica un ampio spazio alla programmazione
di tutti gli strumenti necessari a rimuovere gli ostacoli che impediscono
ai calabresi di partecipare democraticamente alla amministrazione
della propria regione. Pensiamo a interventi per frenare la disoccupazione
estrema, il dilagante fenomeno del lavoro sommerso, l' emergenza poverta',
creando una rete di servizi alla persona e di inclusione sociale''.
Di ''Azioni di governo all' interno dell' orizzonte programmatico
dell' Unione'', ha invece parlato il prof. Leo Pangallo. ''La Calabria
deve ritagliarsi una funzione nel panorama nazionale, proponendosi
come ponte tra l' Europa e il Mediterraneo, potendo contare su alcuni
punti d' eccellenza, come il porto di Gioia Tauro e il sistema universitario.
Due risorse che fino ad oggi sono state considerate quasi un handicap''.
All' incontro sono intervenuti anche il presidente della Provincia,
Ottavio Bruni e il candidato al Comune di Vibo Valentia dell' Unione,
Francesco Sammarco.
Il PSE di Rende
plaude all’iniziativa di Unità Socialista
11/03 Gli esponenti del PSE- Lista Mancini di Rende esprimono un
incondizionato appoggio che la lista Unità Socialista porta
avanti in Calabria. Questo tentativo di riunire sotto un simbolo i
socialisti calabresi risveglia in noi l'orgoglio Socialista. E' un
progetto ambizioso che ci vedrà impegnati con tutto il nostro
entusiasmo, le nostre idee, il nostro lavoro. Sicuramente sarà
utile ai tanti compagni socialisti rendesi desiderosi di voler trionfare
ancora una volta coloro che si battono per la soluzione dei problemi
dei ceti meno abbienti, per la soddisfazione dei tanti bisogni, per
i progetti che Unità Socialista saprà ideare. I socialisti
che, a Rende come a Cosenza, tante cose buone hanno saputo realizzare,
continueranno ad essere i protagonisti del successo delle liste socialiste.
I consensi che ci arriveranno nella prossima tornata elettorale contribuiranno
in maniera determinante al cambiamento della nostra regione. Aiuteranno
a mettere da parte le forze politiche del concorsone e del trasversalismo.
I cittadini rendesi continueranno a votare socialista.
Ministro La Loggia:
“La candidatura di Abramo è eccellente”
11/03 La candidatura di Sergio Abramo alla presidenza della Regione
Calabria per la Cdl ''e' un' eccellente candidatura e credo che possiamo
essere tutti molto ottimisti''. A dirlo e' stato il ministro degli
Affari regionali, Enrico La Loggia, stasera a Vibo Valentia. ''Dovrebbe
poter essere riconfermata - ha aggiunto - la maggioranza di centrodestra
anche per continuare quel circuito virtuoso di maggioranze omogenee
che sicuramente possono fare solo bene alla Calabria'''
Costituito il
comitato “Dieci motivi per votare Abramo”
11/03 Un nuovo comitato a sostegno del candidato della Cdl alla presidenza
della Regione, Sergio Abramo, e' stato costituito a Catanzaro. Il
nuovo soggetto si chiama ''Dieci Motivi per Votare Sergio Abramo'',
ed e' nato su iniziativa dei consiglieri comunali e provinciali eletti
nella coalizione di centrodestra ed e' aperto - fanno sapere i promotori
- a tutti i cittadini della Calabria. Nel manifesto costitutivo del
comitato sono esposti i dieci punti che illustrano le ragioni della
scelta in favore del candidato presidente con la Cdl. ''Sergio Abramo
- e' scritto nel manifesto - ha dimostrato, sul campo, le sue capacita'
di politico moderno, concreto, staccato dalle logiche della vecchia
politica. La sua filosofia e' il fare: in pochi anni ha trasformato
l' assetto urbano di una citta' che sembrava irrecuperabile; inoltre
rappresenta l' unica, vera novita' di queste elezioni regionali, perche'
si contrappone alla visione della vecchia politica che non ha lasciato
nessuna traccia. Abramo ha le idee chiare su come affrontare i problemi
della Calabria e, principalmente, l' emergenza lavoro, attraverso
la sua idea di sviluppo concertato con le parti sociali. Propone sgravi
fiscali per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato,
ma pensa anche a portare nella nostra regione imprenditori nazionali
e internazionali, creando le condizioni per fare ripartire la macchina
dell' industria''. ''Abramo - prosegue il manifesto - vuole cambiare
la sanita', fare in modo che i calabresi si curino a casa loro, valorizzando
i tanti, bravi medici che lavorano nei nostri ospedali e sul territorio;
intende valorizzare le intelligenze calabresi, che attualmente operano
fuori dalla regione, recuperandole a un grande progetto di sviluppo;
punta sulle forze emergenti e vitali della societa' calabrese: le
donne, la cui forza e' stata finora sottovalutata, i giovani che escono
dalle nostre universita' e dai centri di formazione; Abramo e' un
amministratore attento e oculato, e' nemico degli sprechi e pensa
di utilizzare i finanziamenti europei in progetti unitari, evitando
di disperderli in mille rivoli''. ''Sergio Abramo - e' scritto ancora
nel manifesto - che e' stato capace di completare in pochi anni decine
e decine di incompiute nella sua citta', e' il solo che puo' concretamente
avviare una politica delle infrastrutture per fare uscire dall' isolamento
la regione: l' autostrada Salerno-Reggio, il porto di Gioia Tauro,
le grandi trasversali, il ponte sullo Stretto; ha lavorato, in questi
anni, per unire Catanzaro e Lamezia Terme, in un unico disegno di
sviluppo che coinvolga le fasce costiere jonica e tirrenica, nella
consapevolezza che la Calabria ha bisogno di una forte area centrale,
complementare e non in competizione con le altre della regione; Abramo
sogna una Calabria unita, dove il campanilismo sia solo un lontano
ricordo, una Calabria in cui tutti ritrovino la loro forte identita'
regionale''.
Caruso (AN) chiede
chiarezza alla Compagnia delle Opere sulla candidatura Nola
11/03 ''La Compagnia delle Opere deve dire chiaramente se e' parte
attiva con il candidato del centrosinistra alla Regione Agazio Loiero
in questa competizione, visto che il dott. Nola di Castrovillari afferma
di esserne il rappresentante nel listino''. Lo afferma Roberto Caruso,
deputato di An. ''La CdO - sostiene Caruso - e' una onlus, ma ha tutto
il diritto di fare campagna elettorale democratica per chi vuole in
parte attiva: facendolo, pero', rinuncia alla sua terzieta'. Una risposta
di chiarezza - conclude il deputato di An - e' obbligatoria''.
A Carolei si
costituisce il Coordinamento locale del Movimento PSE-Lista Mancini.
11/03 Ieri sera si è riunito il coordinamento locale del PSE-Lista
Mancini, alla quale hanno partecipato Luigi De Rose, Totonno Chiappetta,
Santo Serra e l' Antonio Martire. Il coordinamento, si e' posto l'obbiettivo
ambizioso di raccogliere le energie migliori dei Socialisti Caroleani,
che rappresentano una presenza determinata, costante e fattiva nella
storia politica di questa provincia. L'attività del coordinamento
si esplicherà in una serie di iniziative tese ad stimolare
la discussione politica, monitorando un territorio afflitto da problematiche
di carattere sociale che tuttavia non sembrano ricevere la giusto
interesse. Con questo spirito, già nei prossimi giorni presenteranno
una iniziativa/dibattito che vedrà la partecipazione del leader
del Movimento Giacomo Mancini Jr e del Segretario Provinciale Salvatore
Magarò, espressione unitaria dei socialisti, nel listino, con
il candidato a presidente Agazio Loiero.
Bartoletti (FI)
“Abramo speranza di cambiamento”
11/03 ''Dal confronto televisivo andato in onda stasera su Video
Calabria si ha la conferma di due cose: che Sergio Abramo rappresenta
una speranza concreta di cambiamento e che l' on. Agazio Loiero vuole
ricostruire quella vecchia Dc con i vari Covello, Crea, Nistico',
Pirillo, Camo''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Sergio Bartoletti,
segretario provinciale di Forza Italia. Lo afferma in una nota il
segretario provinciale di Cosenza di Forza Italia. ''Anche da questo
confronto televisivo - sostiene Bartoletti - che mi auguro possa essere
visto da tutti, emerge la differenza di vedute sulla Calabria, ma
anche una volonta' politica di Loiero che e' una minaccia per gli
stessi uomini della sinistra. Un popolarismo annacquato stile anni
70 ed 80 che ha prodotto ritardi e guasti - sottolinea ancora il segretario
provinciale di Fi di Cosenza - non puo' passare al vaglio dei cittadini,
specie i piu' giovani. Abbiamo grande rispetto per la storia della
Dc, meno per quella componente ipercentrista che ha tenuto fermo il
Paese e la Calabria per almeno 30 anni''.
La parola ai
candidati
11/03 - Il Consigliere Regionale Egidio Chiarella
ha incontrato l'Assessore Giovanni Dima e, su precisa volonta' del
Ministro Gianni Alemanno, ha avviato assieme all'Assessore all'Agricoltura
della Regione Calabria un discorso concreto per l'istituzione del
distretto agroalimentare della citta' di Lamezia e del suo comprensorio.Alemanno,
Dima e Chiarella sono convinti che su questa strada si giochera' realmente
una partita a favore dello sviluppo economico della zona, a favore
dell'occupazione, stimolando a cascata il sistema economico del lametino
oggi in crisi.Sul progetto che dovra' prendere forma attraverso il
coinvolgimento di tutte le categorie del settore, ha espresso il suo
favorevole convincimento il Presidente dell'Afor Dottor Francesco
Macri'.Si definisce ''Distretto Agroalimentare di Qualita''' l'insieme
di sistemi produttivi locali, caratterizzati da significativa presenza
economica e da interrelazione ed interdipendenza produttiva delle
imprese agricole ed agroalimentari, nonche' da una o piu' produzioni
certificate e tutelate da normative comunitarie o nazionali, oppure
da produzioni tipiche locali. –
- Limido (AN): Nella vicenda che ha portato alla
candidatura di Giovanni Latorre, c'e' una evidente mancanza di senso
etico. Non soltanto, difatti, il Magnifico Rettore e' venuto meno
ai principi di imparzialita' ed equilibrio che il ruolo ricoperto
avrebbe pur dovuto suggerirgli, ma e' oramai ufficiale che, da parte
sua, non esiste alcuna volonta' di dimettersi. Non e', certamente,
il massimo della correttezza, approfittare dei fermenti che interessano
tutti gli atenei d'Italia, per mettersi alla testa della protesta
dei ricercatori precari, pensando cosi' di strumentalizzare il loro
malcontento. questo un comportamento parziale e fazioso che ha avuto
l'effetto di destabilizzare l'equilibrio politico nell'Universita'
della Calabria, come dimostrano, fra le altre cose, le veementi proteste
Sindacali in atto nei suoi confronti. Ecco perche' stiamo approntando
una interrogazione parlamentare, al fine di valutare a fondo quali
violazioni dei basilari principi democratici, scaturiscono da una
vicenda che, qualora trovassero conferma le insistenti voci degli
ultimi giorni, comporterebbe effetti ancora piu' gravi nel prossimo
futuro. Pare, difatti, che Latorre stia facendo di tutto per approntare
una modifica di Statuto che gli consentirebbe l'elezione alla carica
di Rettore per il terzo mandato di fila.
- Porchiero (Lista Abramo) - Candidato in una lista
della Casa delle liberta', ma per puro spirito di servizio. Votate
altri, dunque, e non me. E' questo il senso di una dichiarazione fatta
da Michele Pochiero, assessore alla Provincia di Reggio Calabria in
rappresentanza del Pri, candidato alle elezioni regionali nella lista
''Per la Calabria con Abramo''. ''La mia candidatura nella lista -
ha detto Pochiero - e' stata ed e' da intendersi per puro spirito
di servizio, ma non ho alcuna intenzione di impegnarmi personalmente
in campagna elettorale. Ho creduto indispensabile dare sostegno e
solidarieta' al mio partito, il Pri, che, insieme al Pli e ad altre
realta' politiche interne alla Cdl, ha completato le liste per le
prossime elezioni regionali. Un sostegno ed una solidarieta' che daro',
in questa campagna elettorale, continuando ad interpretare l' impegno
politico come buon fare amministrativo ed orientando gli elettori
sugli altri candidati forti: il mio nome compare nella lista per senso
di responsabilita'. Per questo - conclude Pochiero - chiedo ai nostri
sostenitori di orientarsi su altri nomi e di far convogliare la propria
preferenza su uno degli altri ottimi candidati repubblicani della
lista 'Per la Calabria'''.
Appuntamenti
elettorali
11/03 Verdi: “La Calabria dei Verdi: cinque
anni di proposte per la Regione che vogliamo” è il titolo
dell’iniziativa, promossa dal Gruppo consiliare dei Verdi che
si svolgerà sabato 12 marzo alle ore 18.00 al Palagarden a
Rende.Un momento di riflessione e confronto sul lavoro svolto dai
Verdi nella legislatura appena finita e sulle azioni programmatiche
da mettere in cantiere per ridisegnare il futuro della Calabria. All’incontro
parteciperanno oltre al capogruppo Diego Tommasi , Sandro Principe,
Agazio Loiero e Alfonso Pecoraio Scanio. I lavori saranno coordinati
da Luigi Marrello.
- Alternativa Sociale: Conferenza stampa, per la
presentazione dei candidati al Consiglio Regionale di Alternativa
Sociale, che si terrà giorno 12 p.v. alle ore 17,20 presso
l' Hotel San Francesco di Rende. Presenzierà l' On. Natino
Aloi, candidato alla carica di Presidente
- Abramo: ''Nella mia visione della nuova Calabria
i giovani occupano uno spazio di assoluto rilievo. Anzi, voglio dire
che tutti gli sforzi sono principalmente concentrati a creare le condizioni
e le opportunita' perche' essi abbiano qui la possibilita' di realizzarsi,
sia sul piano umano sia su quello professionale''. A sostenerlo e'
stato il candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio
Abramo, che domani, a Reggio partecipera' ad un incontro promosso
dalle organizzazioni giovanili dei partiti che compongono la coalizione
di centrodestra.
Frasca “E’
grave aver sottaciuto l’esclusione di un socialista dalle liste
regionali”
10/03 ''La verita' si e' fatta strada e, da nascosta, e' divenuta
pubblica: chi, con fare stalinista, ha setacciato le liste di centrosinistra
ed ha deciso sull' esclusione di alcuni candidati socialisti, rei
di essere portatori di voti, e' stato l' on. Minniti, coordinatore
regionale della Fed''. E' quanto sostiene in una nota uno dei promotori
del Movimento 'Socialismo e' Liberta'', Salvatore Frasca. ''Ma la
Fed - ha aggiunto - non ha niente a che vedere con Unita' Socialista,
che e' sorta, come e' noto, per far rivivere l' identita' socialista
e, quindi, con intenti del tutto diversi dallo schieramento che, sul
piano nazionale, fa capo all' on. Prodi e, in Calabria, all' on. Minniti.
Di conseguenza, resta da chiedersi chi, per conto di Unita' Socialista,
ha consentito al deputato di Reggio Calabria, di interferire nelle
vicende interne dei socialisti. Ecco perche' il fatto e' di una gravita'
assoluta e non puo' essere sottaciuto tanto piu' che appare evidente
che i diessini, preoccupati della crisi che li attanaglia, non c'
e' giorno che passi in cui non compiono azioni tutte mirate ad indebolire
le posizioni socialiste''. ''Intanto - ha proseguito Frasca - c' e'
anche qualche precisazione da fare: l' on. Minniti dichiara di essersi
assunta la responsabilita' delle note esclusioni per ragioni di trasparenza.
Ebbene, a tal proposito, noi gli poniamo una domanda per la quale
attendiamo una risposta e dichiariamo, sin da questo momento, la nostra
disponibilita' ad un pubblico contraddittorio; la domanda e' questa:
puo' l' on. Minniti garantire la trasparenza di tutti i candidati
del centrosinistra?'' ''Noi, francamente, lo dubitiamo - ha concluso
- non fosse altro per il fatto che le liste che compongono l' Unione
sono state compilate in funzione degli uscenti tra i quali brillano
gli uomini dei 'monogruppi', del 'concorsone', dei 'consulenti', del
familismo piu' sfrenato, dello 'sperpero' del pubblico denaro, del
'trasversalismo', tutti episodi, questi, che hanno fatto abbassare
notevolmente il livello della politica ed hanno causato il discredito
della sinistra''.
Abramo ha presentato
il programma elettorale
10/03 Si articola su tre grandi direttrici dedicate alle Persone
(le eta' e i ruoli), al Territorio (risorse e ricchezza) e alla Societa'
(bisogni, relazioni, accessibilita' e capillarita'), il programma
del candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo,
da oggi consultabile sul suo sito. Le eta' ed i ruoli, e' scritto
in un comunicato e' la prima direttrice sui cui si muove il programma.
''Se e' vero - si afferma - che l' individuo ha in eta' diverse esigenze
differenti, e' pur vero che le esigenze sono in larga misura dettate
dal ruolo sociale ed economico che ricopre nella comunita'. Da qui,
l' idea di articolare il programma di Abramo dedicato alle persone
secondo due aree tematiche. Ecco dunque la necessita' di focalizzare
l' attenzione sui bisogni e sulle proposte dedicate ai bambini, ai
giovani ed alla terza eta', senza tralasciare di delineare una politica
di supporto, formazione, sviluppo e crescita dedicata ad imprenditori,
commercianti, impiegati, artigiani, casalinghe, intellettuali e, soprattutto,
disoccupati, immigrati, minoranze etniche e linguistiche. Il piano
di intervento deve e vuole partire dalla centralita' di alcuni grandi
temi che caratterizzano sia la vita familiare sia quella lavorativa
dei cittadini. E lo fa ponendo in essere interventi concreti a favore
della famiglia, della formazione, della sicurezza, dell'imprenditorialita',
del lavoro e della terza eta'''. La seconda direttrice e' il territorio.
''La valorizzazione del territorio - e' scritto nel programma - passa
attraverso un piano organico di politica ambientale che preveda interventi
incisivi ed immediati su difesa del suolo, qualita' dell' ambiente,
corretto sfruttamento delle risorse idriche, abbattimento dell' inquinamento
e sostenibilita'. Al piano di politica ambientale si affiancano turismo
ed eco-turismo, da incentivare per l' intero arco dell' anno. Le risorse
vanno finalizzate anche alla valorizzazione dell' agricoltura, della
produzione e dei servizi. Va prevista la valorizzazione dei parchi
nazionali, la creazione di parchi marini, oasi-riserve naturalistiche
protette, la salvaguardia del patrimonio boschivo, la valorizzazione
delle essenze pregiate, la tutela delle riserve di caccia, la difesa
e la bonifica delle coste e dei fondali marini, la disciplina dei
vincoli paesaggistici, il trasferimento di nuove tecnologie, l' utilizzo
delle strutture scientifiche presenti sul territorio, l' indispensabile
coinvolgimento delle associazioni ambientaliste. Anche la specializzazione
dell' industria del turismo va mirata alla valorizzazione delle potenzialita'
ambientali, paesaggistiche, storiche ed archeologiche, esaltandone
la vocazione naturale, con particolare riferimento al turismo naturalistico,
nautico, all' agri-turismo, a quello sociale: climatico-sanitario,
congressuale, scolastico, accentuando anche il recupero ed il riutilizzo
degli antichi borghi calabresi''. La terza direttrice e' la societa'.
''Abbiamo concepito interventi - e' scritto nel programma - per trasformare
l' insieme di regole, burocrazia, istituzioni regionali, servizi pubblici
in uno strumento organico ed accessibile che consenta alla societa'
di crescere nel rispetto delle prerogative dei singoli individui e
dei gruppi. Il piano di intervento sara' incentrato sulla trasformazione
della rete regionale dei trasporti, della scuola, della sanita', delle
istituzioni e della macchina burocratica in strumenti, potenziati
e ridisegnati in maniera tale da renderli piu' efficaci e meno dispendiosi.
Il pesante quadro di riferimento della situazione economica, sociale
e culturale della Calabria, della presenza invadente pericolosissima
della criminalita', della crescita senza sviluppo, della carenza di
strutture ed infrastrutture, dell' illegalita', dell' abusivismo,
della disoccupazione, del lavoro sommerso ed irregolare, rende necessaria
l' introduzione di nuovi meccanismi propulsivi che possano prospettare
un possibile scenario di sviluppo. L' idea e' quella della riorganizzazione
del tessuto sociale, economico e produttivo, facendo propri ed adattando
Calabria, modelli di sviluppo da elaborare e rendere compatibili ad
una Regione in ritardo che si pone in una posizione intermedia tra
l' Europa ed i Paesi del Mediterraneo. Vanno sviluppate politiche
per la ricerca, la formazione, l' innovazione ed i centri di formazione
di eccellenza. La valorizzazione delle persone e delle risorse economiche
disponibili, richiede anche una nuova elaborazione del Piano sanitario
che e' inadeguato rispetto alle esigenze dei calabresi, costretti
ancora, nonostante le tante elevate professionalita' mediche e paramediche,
in misura larghissima ad emigrare altrove per avere cure adeguate.
La Calabria puo' avere anche una grande vocazione all' innovazione,
potendo contare su tre universita', numerosi poli accademici, atenei
privati, centri di ricerca. In tale contesto, e' possibile realizzare
un' area integrata di interscambio per il trasferimento di tecnologia,
avviando di fatto una reale cooperazione socio-economica-politica
con i Paesi del Mediterraneo''.
Abramo ha incontrato
le associazioni del mondo agricolo
10/03 Il candidato della Cdl alla presidenza della regione, Sergio
Abramo, ha incontrato stamane i rappresentanti delle associazioni
di categoria del mondo agricolo, Cia, Copagri, Coldiretti e Confagricoltura.
Abramo ha illustrato le linee fondamentali del suo programma di governo
che prevede un comparto agricolo dinamico, capace di adeguarsi rapidamente
agli orientamenti del mercato ma soprattutto di essere interlocutore
della grande area di libero scambio che partira' nel bacino del Mediterraneo
dal 2010. ''Gli agricoltori - ha detto Abramo - rappresentano economia
e cultura. Vanno sostenuti anche in modi nuovi, realizzando tra l'
altro un filo diretto con l' Unione Europea, che decide le politiche
agricole in maniera spesso direttiva. Politiche ed iniziative di sostegno
vanno garantite per la formazione permanente, la diffusione dei prodotti,
l' accesso alle tecnologie. Anche in agricoltura vanno assicurate
due condizioni essenziali: la sicurezza e l' occupazione. Va incrementato
il settore dell' agricoltura biologica, attraverso una sistematica
attivita' di informazione e formazione, piu' rispettosa dell' ambiente
e soprattutto capace di creare maggiore attrattiva, stante la crescente
attenzione e preferenza per i prodotti coltivati con questi criteri''.
Dopo avere affrontato i temi del credito, Abramo ha parlato di innovazione
tecnologica nelle aziende che deve ''riguardare essenzialmente l'
ammodernamento e l' adeguamento delle strutture produttive e di trasformazione,
con particolare attenzione a progetti di tutela dell' ambiente, risparmio
energetico, introduzione di innovazioni di prodotto e di processo
e di tecnologie a basso impatto ambientale. Le politiche di mercato
da adottare in agricoltura devono tendere ad iniziative per il mantenimento
e la valorizzazione dei prodotti tipici, per assicurare la qualita'
delle produzioni alimentari attraverso azioni di certificazione, tracciabilita'
e sicurezza del processo produttivo, mediante sinergie di filiera
tra produttore, trasformatori e grande distribuzione per il miglioramento
delle condizioni di commercializzazione''. Secondo Abramo e' necessario
affrontare temi quali l' aggregazione dei prodotti, gli accordi di
filiera, il sostegno pubblico agli investimenti, il controllo dei
costi di produzione. Tra i temi affrontati nel corso dell' incontro
anche il Piano di sviluppo rurale, i marchi di qualita', la sicurezza
delle imprese agricole e lo snellimento degli apparati burocratici.
Loiero ha incontrato
le associazioni culturali
10/03 Il candidato dell' Unione alla presidenza della Regione, Agazio
Loiero, ha partecipato stamane ad un incontro con i rappresentanti
dell' associazionismo culturale calabrese, Arpa, Vivarium e Cineteca
della Calabria. La richiesta fatta a Loiero e' stata di una ristrutturazione
dell' attuale legge regionale che regolamenti il diritto al finanziamento
culturale, diviso per settori, e che consenta ad ogni associazione
di riconoscere in quale settore del mondo culturale puo' ricadere
ed essere riconosciuta e garantita in quanto tale. ''Attualmente -
ha detto il presidente dell' Arpa, Angelo Maggio - l' arcipelago culturale
dell' associazionismo calabrese e' inglobato in un unico contesto
normativo senza distinzioni di sorta, la legge regionale 16 dell'
85 che configura assieme beni immateriali e materiali: attivita' archeologiche,
antropologiche, musicali, organizzazioni di festival, e cosi' via.
Non sempre si viene riconosciuti e trattati dalla Regione allo stesso
modo. Manca certezza del diritto, vale a dire un quadro normativo
chiaro e maggiore a tutela per le piccole associazioni che, magari
da tanto tempo operano bene e promuovono il nostro territorio, ma
non trovano mai il minimo sostegno dalla Regione''. ''E assurdo inoltre
- ha concluso Maggio - che i nostri lavori vengano apprezzati piu'
nella altre regioni piuttosto che da noi. Mi riferisco ad esempio
alla Cineteca della Calabria che debuttera' con alcuni film sulla
Calabria nel prossimo Roma Cine Festival dell' 8 aprile a Roma o ad
altri lavori fotografici sulla Calabria realizzati dall' Arpa, addirittura
finanziati dalla Regione Sicilia e inseriti nell' Archivio Antropologico
del Mediterraneo di Palermo''. Loiero ha assicurato che il centrosinistra
che lui rappresenta, in caso di vittoria, comincera' una nuova fase
normativa e strutturale della cultura calabrese, intesa nel senso
vero del termine. Soprattutto si avviera' una concertazione ciclica
e permanente tra la Regione e il mondo delle associazioni perche'
e' evidente che il centrosinistra ha molto a cuore le sorti della
cultura calabrese, che viene addirittura prima - ha aggiunto Loiero
- dello sviluppo in se' della regione. ''Stabiliremo un ciclo di incontri
- ha concluso Loiero - con l'impegno che ci sia un programma legislativo
di riordino in materia''.
Presentato il
programma di Progetto Calabrie, IDV e Comunisti Italiani
10/03 'Progetto Calabrie' rappresentato da Giovanni Latorre, rettore
dell'Universita' della Calabria, Italia dei Valori con Beniamino Donnici
ed i Comunisti italiani con Michelangelo Tripodi, hanno presentato
i programmi ed i candidati per le elezioni regionali del 3 e 4 aprile
prossimi. Lavoro e criminalita' organizzata i punti programmatici
messi al primo posto del loro programma. La questione del lavoro,
ha affermato La Torre, ''che in particolare riguarda i giovani, e'
un punto che ci trova particolarmente sensibili perché il movimento
''Progetto Calabrie'' nasce nell'universita', anche se non si esaurisce
nella sigla ''Movimento dei professori'', perché e' un movimento
che ha trovato molta sensibilita' nell'imprenditoria calabrese, nelle
professioni, in tutti coloro che hanno a cuore la questione dei nostri
giovani''. Giovani, ha aggiunto, ''che oggi hanno l'opportunita' di
professionalizzarsi nelle universita' calabresi, che hanno raggiunto
livelli molto buoni nel campo della formazione e della ricerca, ma
che purtroppo poi sono costretti ad immigrare''. Nell'agenda di Progetto
Calabria, Italia dei Valori e Comunisti italiani, ''in Calabria bisogna
creare le condizioni per un lavoro qualificato per i giovani: crediamo
che le potenzialita' per fare questo ci siano, e' necessario pero'
che l'ente Regione e la politica regionale si caratterizzi maggiormente
sul piano dell'equita', cioe' del pari trattamento, cioe' l'annullamento
di ogni forma di clientelismo, e naturalmente si caratterizzi anche
per la capacita' di diventare momento di sviluppo economico e sociale
della Regione''. Per fare questo, ha spiegato La Torre, ''ci sono
gli altri strumenti, quali i fondi comunitari e nazionali, e' necessario
pero' avere la capacita' politica di governare lo sviluppo della Regione
e noi riteniamo di poter metter in campo delle competenze notevoli
per questo disegno importante''. Per Beniamino Donnici di Italia dei
Valori l'alleanza elettorale con Comunisti italiani e Progetto Calabrie
''e' stato uno sforzo unitario per superare la legge regionale iniqua,
ignobile che impone lo sbarramento del 4%, anche se in questo progetto
c'e' un'alleanza politica di prospettiva tra noi e Progetto Calabrie,
che faremo gruppo insieme al Consiglio regionale, ed un'alleanza elettorale
con i Comunisti italiani con i quali abbiamo fatto tante battaglie
insieme''. Donnici e' fiducioso: ''Lo sbarramento verra' superato,
saremo in Consiglio regionale e inizieremo questa stagione costituente
di cui c'e' grande bisogno''. Per il rappresentante di Italia dei
Valori, ''questa lista elettorale e' la lista che antepone alle tante
questioni che ci sono in Calabria quella morale: abbiamo presentato
candidati di grande spessore ed abbiamo conseguito in maniera decisiva
a scrivere il codice etico che uniformera' i comportamenti degli amministratori''.
- Per Michelangelo Tripodi l'alleanza tra Comunisti italiani, Progetto
Calabria ed Italia dei Valori non e' solo un'alleanza elettorale,
ma anche un'alleanza tra forze che si battono per il cambiamento.
Questa lista, ha affermato Tripodi, ''in qualche modo rappresenta
una vera e propria novita' della campagna elettorale: speriamo possa
coagulare un consenso importante e forte, non solo per superare lo
sbarramento antidemocratico che e' stato introdotto con la legge elettorale
approvata il primo febbraio dal Consiglio regionale del centrodestra,
ma anche per gettare le basi per contribuire a costruire la nuova
Regione''. ''La Regione dei diritti, del lavoro, della legalita',
- ha concluso - una Calabria che guarda con fiducia la futuro e che
si vuole lasciare alle spalle la stagione peggiore del regionalismo,
durante il quale Chiaravalloti ed il centrodestra hanno portato indietro
la Calabria e che sicuramente non saranno rimpianti da nessun calabrese''.
Liste di qualita' che mettono insieme il meglio delle forze rappresentate:
cosi' Michelangelo Tripodi (Pdci), Giovanni Latorre (Progetto Calabrie)
e Beniamino Donnici (Italia dei valori) hanno definito la lista unitaria
con la quale concorreranno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio
regionale nei singoli collegi provinciali. ''Le liste - ha detto Tripodi
- sono di qualita'. Tutte le forze rappresentate ci dicono che, non
solo abbiamo messo insieme il meglio che potevamo esprimere, ma che
e' la Calabria onesta. Tra gli obiettivi abbiamo quello delle politiche
del lavoro. Dobbiamo arrivare rapidamente ad abbattere la disoccupazione
alla soglia del 30%. Si tratta di un obiettivo che, se vogliamo, possiamo
raggiungere. Altri temi sono la legalita', la lotta alla criminalita'
organizzata che rappresenta un grande ostacolo allo sviluppo della
Calabria''. Il rettore dell' Unical, Latorre, commentando il premio
di maggioranza e la soglia di sbarramento al 4 per cento, ha parlato
di ''contraddizione. Nessun sistema elettorale - ha aggiunto - prevede
questo. Penso che l' essere stato invitato a far parte del listino
e' un riconoscimento al lavoro per tutti coloro che hanno contribuito
alla nascita della nostra organizzazione. Sono fiducioso sul fatto
che i cittadini calabresi decidano di dare la loro fiducia per le
soluzione dei problemi al centrosinistra''. Per Donnici, infine, ''questo
cartello elettorale ha avuto un doppio riconoscimento nel listino.
Anche nel ruolo di governo questo cartello incidera' nella vita politica''.
La FISH Calabria
Onlus si rivolge ai candidati alla Presidenza della Giunta Regionale
10/03 Dalla presidente di Fish Calabria, Nunzia Coppedè, riceviamo
e pubblichiamo una relazione sulle aspettative delle persone con disabilità
e delle loro famiglie nelle prossime elezioni regionali: La prossima
tornata elettorale riguarda la scelta di 15 Governi ed assemblee regionali
su 20. Si tratta di una consultazione che assume una valenza politica
nazionale per l'estensione e la vicinanza alla competizione elettorale
del 2006. I temi propri di questo turno rischiano di essere offuscati
dall'invadenza della polemica politica più rilevante per la
comunicazione mass mediatica. L'influenza di questa sull'opinione
pubblica, sospinge i cittadini elettori nel vortice di una scelta
ridotta ad un referendum sull'azione del governo attualmente in carica.
Il federalismo che rende più prossimo il governo della cosa
pubblica al cittadino, da più parti predicato, non è
praticato sicuramente sul piano elettorale. Gli spazi per affrontare
i temi delle comunità regionali con i loro tratti caratteristici,
sono relegati a sistematici annunci di nuovi progetti connotati da
estrema parzialità. Non affrontano i nodi della vita della
comunità locale, della crescita della coesione sociale, dei
diritti e dei doveri di cittadinanza. La riforma del Titolo V della
Costituzione varata nel 2001, ha restituito ai cittadini nuovi assetti
istituzionali che consegnano alla dimensione territoriale nuovi poteri.
La tornata elettorale delle regionali 2005 è la prima dopo
una rivoluzione di tale portata. Come riconosciuto da più parti,
la Corte Costituzionale è sommersa di ricorsi delle regioni
contro provvedimenti dell'Amministrazione centrale, ed anche l'impugnazione
di statuti regionali da parte del Consiglio dei Ministri testimonia
la delicatezza dell'attuale circostanza storica.
I cittadini con disabilità e con figli e parenti disabili,
invece, percepiscono appieno il passaggio e si preoccupano della confusa
condizione istituzionale tanto quanto delle fughe della politica verso
la polemica di campo ideologico. Temono che il disordine riporti indietro
le lancette dell'orologio che segna l'universalità dei diritti
e le politiche di inclusione sociale. Paventano che le ambiguità
istituzionali possano limitare l'uniformità degli interventi
diretti a garantire le scelte di vita della singola persona o, laddove
non in grado, quelle della loro famiglia, a favore di facili scorciatoie
o, peggio, di consorterie localiste verso forme di segregazione, nuovi
e più moderni istituti che offrono solo il congelamento della
persona verso la morte. Il sospetto è corroborato da una linea
di tendenza che afferma stanchezza nei confronti di norme nazionali
rimaste ampiamente inapplicate anche grazie alla caoticità
dell'assetto istituzionale federalista. Si tende a operare una forzatura
contrapponendo il pragmatismo di ciò che è possibile
alla presunta utopia di splendidi principi. I segnali sono forti ed
allarmanti e ne produciamo esempi nelle aree di intervento che caratterizzano
la scelta di valorizzazione della partecipazione alla vita della comunità
della persona con disabilità.
1. L'insofferenza verso l'inadeguatezza dell'organizzazione dell'integrazione
scolastica che corrisponde alla riduzione delle ore di sostegno da
parte dei nuovi Uffici Scolastici Regionali, la possibile nascita
di scuole "polo" specializzate, le tante denunce per l'assenza
degli assistenti educativi, individuazione di responsabili, la caduta
in picchiata della qualità di assistenza di base a favore degli
alunni con grave e gravissima disabilità.
2. La mancanza di un Assessore alle Politiche Sociali causa l'assenza
di uno interlocutore politico, rendendo impossibile qualsiasi interlocuzione
e contrattazione politica, in realtà indispensabile nella realizzazione
di scelte per il bene dei cittadini.
3. La contrazione delle prestazioni di riabilitazione ambulatoriale
e diurna, privilegiando e promuovendo la degenza in centri, lungodegenze
o residenze sanitarie.
4. La limitazione dell'intervento riabilitativo all'età evolutiva
priva i cittadini con disabilità che hanno superato il diciottesimo
anno di età di interventi riabilitativi necessari.
5. L'incuria e la disinformazione di alcuni dirigenti spesso causa
danni notevoli ai cittadini come avvenuto recentemente con il mancato
adeguamento alle Linee Guida del Ministero della Sanità, in
applicazione dell'Art. 7 del DM 8 giugno 2001, che istituisce il Registro
Nazionale degli Alimenti a fini medici speciali. Specifichiamo che
tali prodotti sono essenziali per la sopravvivenza di persone con
gravi patologie e la Regione Calabria ne ha bloccato la distribuzione
dal 2001, interpretando in modo approssimativo il citato Decreto al
solo fine risparmiare qualche decina di migliaia di euro.
6. Il ribaltamento dell'idea stessa da cui sorge l'esigenza del "dopo
di noi", verso il disimpegno obbligato delle famiglie per età
ed il contestuale ricorso a nuove residenzialità protette dotate
di un numero di ospiti spesso superiore a sei-otto unità, che
non può certo definirsi "casa famiglia" oppure "gruppi
appartamento".
7. La pessima gestione della Legge 68/99, deprivata in Calabria dell'applicazione
dell'art. 2 (collocamento mirato), ha visto sfumare finanziamenti
vincolati a tal proposito, deludendo le attese e il diritto delle
persone con grave disabilità della Calabria di approdare nel
mondo del lavoro.
8. L'inadeguato utilizzo che la Regione Calabria ha avuto nei confronti
delle specifiche risorse nazionali per le attività dirette
all'autonomia individuale come la legge 162/98, non aggiuggendo fondi
propri per sostenere i costi necessari del servizio, ha fatto diventare
il servizio di aiuto alla persona una risposta debole, quella che
invece poteva essere una reale opportunità di mantenimento
delle persone con disabilità nel proprio nucleo familiare,
favorendo l'inclusione sociale delle stesse e sollevando le famiglie
da un carico di assistenza improprio.
9. La scelta di favorire alcune associazioni con contributi economici,
come è accaduto con la Delibera della Giunta Regionale n. 706
del 12 ottobre 2004, che ha stanziato la somma di ? 1.126.670,00,
senza regolare bando, e quindi, senza il rispetto di criteri, di modalità
di accesso. Tale scelta ha determinato la dispersione di risorse economiche
che potevano essere usate per progetti, offrendo ulteriori opportunità
alle persone con disabilità e alle loro famiglie e nello stesso
tempo dando un sostegno alla vita associativa delle organizzazioni
selezionate.
10. Il mancato coinvolgimento delle associazioni di, con e per disabili
nei tavoli decisionali delle politiche sulla disabilità, favorendo
esclusivamente l'accesso alla rappresentanza delle associazioni, così
dette "storiche", (premiate con consistenti risorse economiche),
ha escluso e penalizzato le associazioni, le persone con disabilità
e i familiari di disabili che non intendono farsi tutelare da tali
organizzazioni ma essere parte attiva e propositiva nelle decisioni
che le riguardano.
11. Il continuo mantenimento dei grandi istituti calabresi, in cui
sono condannate a morte civile centinaia di persone con disabilità
grave, non può continuare ad esistere per il solo scopo di
mantenere posti di lavoro.
L'eventualità del ricorso ad istituti è scongiurata
persino nel dibattito alle Nazioni Unite sulla "Convenzione .",
il quale si concentra sull'idea che vi sia una violazione dei diritti
fondamentali dell'uomo, qualora si ricorra a qualunque forma di tutela
giuridica che porta alla restrizione della libertà, giudicandola
del tutto fuori luogo per cittadini che non hanno commesso alcun reato,
come le persone con disabilità. Il conseguente approccio alla
disabilità quale questione di sicurezza sanitaria pubblica
è ormai bandito. E' avvalorata la necessità di garantire
pari opportunità ed è promosso il modello bio-psico-sociale
con l'ICF (Classificazione del Funzionamento della Disabilità
e della Salute) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le persone con disabilità e le loro famiglie ritengono indispensabile
che i candidati al Governo regionale si impegnino a riconoscere la
fondatezza di queste preoccupazioni e, la condizione di discriminazione
e di mancanza di eguali opportunità in cui permangono le persone
con disabilità, i cui diritti sono soggetti alle variazioni
delle stagioni politiche ed agli assetti istituzionali.
La FISH Calabria Onlus, le associazioni aderenti e le articolazioni
provinciali, chiedono che i candidati riportino con forza al centro
dell'azione di governo la persona e il diritto di scelta del proprio
percorso di vita e, nel caso non in grado, da parte della loro famiglia,
attraverso azioni di valorizzazione dei principi universali sanciti
dall'ONU e ripresi nella Costituzione Europea. L'universalità
dei diritti va riaffermata a tutti i livelli istituzionali della Repubblica:
l'eguaglianza delle opportunità è un principio costituente
delle autonomie locali. Il ruolo delle istituzioni regionali è
essere interprete principe dei doveri di solidarietà appropriandosi
della funzione di promozione dei diritti attraverso l'organicità
delle politiche ed il coordinamento interististituzionale, istituto
concepito dalla legge 104/92. Solo così la sussidiarietà
troverà piena valorizzazione.
La pianificazione e l'organizzazione degli interventi deve essere
centrata sulla rimodulazione dell'accesso alle prestazioni ed ai servizi,
promuovendo il criterio della presa in carico, affinché la
persona non sia identificata con la sua patologia o i limiti che ne
derivano. Attraverso l'adozione di strumenti normativi e di indirizzo
regionale, va quindi resa organica la fase valutativa in modo tale
da comprendere le funzioni di accertamento dell'invalidità,
dell'handicap e della disabilità, in un'unica unità
operativa semplice della medicina legale dei distretti ASL.
La modulazione delle attività deve essere resa coerente con
la personalizzazione, la domiciliarità e la territorialità
degli interventi, integrando la rete dei servizi educativi, socio
sanitari, e occupazionali, individuando il livello regionale uniforme
trasferibile della qualità e quantità necessaria, modalità
di programmazione e la dimensione territoriale di riferimento sulla
quale fondare la pianificazione integrata. Va promosso il criterio
comunitario dell'accesso di tutto a tutti affinché gli spazi
di libertà e le opportunità di esperienze di vita, non
siano impedite a persone con disabilità motorie, sensoriali,
intellettive e relazionali: ambiente, beni, servizi e reti devono
garantire l'accesso di tutti.
Il senso che le associazioni intendono imprimere al comune sentire
è nell'empowerment, nel rafforzamento delle capacità
individuali di ogni persona con disabilità. Ciò implica
un diverso approccio da parte della comunità a partire dalle
istituzioni: le persone con disabilità sono esperte di sé
stesse, e nel caso di persone con disabilità intellettiva,
lo sono le loro famiglie. Bisogna sancire una volta per tutte che
le persone o le loro famiglie sono in grado di autodeterminarsi al
pari di qualunque altro cittadino, non solo per sottrarre un carico
di responsabilità alla comunità. L'intervento, quindi,
va predisposto a partire dalle volontà e dalle aspirazioni
della persona o della sua famiglia. Le politiche vanno pianificate
con le organizzazioni che li rappresentano, non con forme di consultazione
relegate a funzione decorativa. Va garantita concreta opportunità
di partecipazione alle decisioni che riguardano la disabilità
ed al controllo della loro pratica quotidiana. Nulla su di noi, senza
di noi.
Pirillo (Margherita)
“Trasferimento delle funzioni: decentramento o trovata elettorale?”
10/03 “Sulla questione del trasferimento delle funzioni e dei
compiti amministrativi è lecito chiedersi se si tratti di un
effettivo decentramento oppure, verosimilmente, della solita e ridicola
trovata elettorale di un centrodestra in evidente affanno.”
E’ quanto dichiara il consigliere della Margherita Mario Pirillo.
“A distanza di tre anni dall’approvazione della Legge
regionale n. 34 e per di più a fine legislatura - prosegue
Pirillo - il centrodestra confeziona un “provvedimento manifesto”
che non risponde in alcun modo alle legittime aspettative delle Province
e dei Comuni calabresi. A nulla serve stabilire il passaggio di titolarità
delle funzioni in alcuni settori se a ciò non si accompagna
il contestuale trasferimento delle risorse umane e finanziarie.Con
quali risorse e, soprattutto con quale personale, gli enti locali
destinatari di questo pseudo – decentramento dovrebbero gestire
le funzioni? Con la logica del cambiare tanto per non cambiare nulla
non si attua un autentico decentramento amministrativo e soprattutto
non si modernizza il sistema dei rapporti tra i diversi livelli di
governo. Per fare ciò occorre una vera volontà riformatrice,
che il centrodestra regionale ha dimostrato di non avere. Il protagonismo
attivo degli enti locali è una delle priorità consacrate
nel nostro programma avendo il centrosinistra ormai da tempo avviato
un percorso di dialogo costruttivo con i soggetti locali, nella consapevolezza
che tale processo riformatore costituisce una tappa fondamentale ed
ineludibile per attivare stabili dinamiche di sviluppo.
Iovene (DS) “Con
Loiero in Calabria un nuovo welfare”
10/03 ''La Calabria da maglia nera puo' e deve diventare, con la
vittoria di Loiero e del centrosinistra, territorio privilegiato di
un nuovo welfare, a partire dalla creazione di un assessorato alle
politiche sociali che accorpi le competenze disperse sino ad ora in
una miriade di differenti centri decisionali e dal trasferimento di
risorse e poteri ai comuni ed alle province''. A sostenerlo e' stato
il sen. Nuccio Iovene, dei Ds, in un messaggio inviato al Convegno
nazionale della Cgil in corso a Catanzaro su poverta' e lotta all'
esclusione sociale. Iovene, non ha potuto partecipare al convegno
perche' impegnato a Roma per il lavori del Senato. ''Una frontiera
di innovazione - ha aggiunto - che puo' rappresentare una delle cartine
di tornasole piu' significative del cambiamento per la nostra regione''.
''Il declino del Paese - ha sostenuto Iovene - e' sempre piu' marcato
ed evidente. Economia bloccata, apparato produttivo in crisi, disoccupazione
in aumento, poverta' in crescita. Si allarga l' area dell' esclusione
sociale mentre il Governo e' direttamente impegnato a smantellare
ogni forma di protezione. Il fondo sociale introdotto dai governi
di centrosinistra e aumentato nel corso degli anni, e' stato via via
eroso. Il Reddito minimo di inserimento (Rmi) e' stato cancellato
e sostituito dal fantomatico quanto iettatorio nella denominazione
reddito di ultima istanza che, tra l' altro, le regioni di centrodestra
si guardano bene dall' istituire. Oggi, dopo la mobilitazione dei
cittadini e la battaglia delle opposizioni, il Governo e' stato costretto
a cambiare idea ed il Senato ha approvato un emendamento che consente
ai Comuni di utilizzare i fondi Rmi loro disponibili entro il 30 aprile
2006. I trasferimenti agli enti locali vengono drasticamente e progressivamente
ridotti. Sanita' e pensioni subiscono assalti continuati e solo parzialmente,
per il momento, respinti. In questo quadro la riforma della cosiddetta
assistenza attraverso l' approvazione di una legge quadro sui servizi
alla persona compiuta dall' Ulivo, e' stata di fatto di fatto sospesa.
In una Italia a diverse velocita' alcune regioni sperimentano, innovano,
promuovono servizi, nonostante difficolta' ed ostacoli, ed altre arrancano,
soccombono per mancanza di fondi e di capacita', oltre che di volonta'.
L' idea di un welfare residuale ha preso il sopravvento. L' art. 3
della Costituzione viene di fatto mandato in soffitta''. ''Le forze
sociali, il centrosinistra - ha sostenuto il parlamentare dei Ds -
sono di fronte ad un bivio. Subire quest'offensiva politica, culturale,
sociale acconciandosi a correggerla parzialmente o respingerla assumendo
il welfare, le politiche sociali, la lotta alla poverta' e all' esclusione
come le priorita' attorno alle quali ricostruire punti programmatici
per il governo per la prossima fase. Questa seconda strada, che mi
auguro venga intrapresa, e' quella che ci suggeriscono i cittadini.
In una recente ricerca condotta dall' Unicab per conto dell' Associazione
Nuovo Welfare, infatti, emergono indicazioni molto nette. Su un campione
molto ampio (oltre 20.000 interviste) il 75% dei cittadini si pronuncia
contro i tagli al finanziamento delle politiche sociali, l' 86% sostiene
che bisogna destinare risorse per la scuola pubblica, l' 80% si pronuncia
per la sanita' pubblica, il 64% sostiene che e' preferibile pagare
piu' tasse e avere piu' servizi''.
La parola ai
candidati
10/03 ''La Margherita in questi anni ha raccolto e interpretato le
istanze del territorio, attraverso una forte interazione con la societa'
civile e ha dato il giusto rilievo ad ogni valore presente sul territorio''.
Lo ha detto, in una dichiarazione, Mario Pirillo,
capolista della Margherita in provincia di Cosenza per le elezioni
regionali. ''La societa' civile - ha aggiunto Pirillo - sapra' ripagare
con la fiducia gli sforzi compiuti dal partito, tesi a denunciare
le inefficienze dell' esecutivo di centrodestra, che ha mostrato tutte
le sue mancanze nell' impiego delle risorse comunitarie, nel sistema
sanitario, nelle iniziative in tema di occupazione, che hanno alimentato
ulteriori forme di precariato. La Margherita ora si presenta come
nuova forza di governo, pronta ad assumersi le sue responsabilita'.
Noi siamo pronti a far decollare la nuova Calabria, un sogno che i
calabresi potrebbero ben presto far diventare realta', sostenendo
la Margherita, il centrosinistra e il nostro candidato presidente,
Agazio Loiero''.
- Doris Lo Moro, dei Ds, ha detto che ''la costruzione
della sede della Giunta deve essere un impegno prioritario per il
centrosinistra. A 35 anni dall' istituzione delle Regioni non c' e'
ancora una sede definitiva. Questo ha comportato problemi di funzionalita'
e gravi disagi per gli utenti. Ma e' stato ridimensionato il ruolo
stesso del capoluogo che anche per questo non ha mai svolto pienamente
la sua funzione di capitale amministrativa della Calabria, ricavandone
l' ostilita' dei calabresi che continuano ad identificarla come citta'
inospitale. Il centrosinistra deve dare il segnale anche fisico della
ricostruzione: occorre edificare materialmente la nuova Calabria sottraendola
alla precarieta' anche dal punto di vista logistico. L' edificio dovra'
essere il simbolo di un impegno rinnovato e di una unificazione politica
e culturale delle province finora mai raggiunta realmente. La nuova
Giunta deve perseguire e raggiungere il duplice obiettivo di rimettere
in moto la macchina amministrativa regionale e di conferire nei fatti
a Catanzaro la funzione di capoluogo della Calabria e dei calabresi,
finora soltanto enunciata nello Statuto''.
- Secondo Luigi Salvo, candidato del Pdci in provincia
di Cosenza, ''ben altre sono le urgenze di cui la Calabria e la Sicilia
hanno bisogno e non certo la costruzione del Ponte sullo Stretto,
vale a dire di un' opera faraonica inutile e dannosa e che, come ha
dimostrato la recente operazione della Dia, fa gola alle organizzazioni
mafiose che sono pronte ad inserirsi negli appalti previsti per la
sua costruzione. La costruzione del Ponte e' un non senso da tutti
i punti di vista e anche da quello turistico non rappresenterebbe
di certo un volano. Anzi, il Ponte costituirebbe un vero e proprio
pugno nello stomaco all' ambiente perche' andrebbe a cementificare
uno spazio che fa parte del patrimonio paesaggistico mondiale. Per
questo aderisco all' iniziativa del 12 marzo prossimo promossa da
Legambiente, Italia Nostra e Wwf, contro la costruzione del Ponte''.
- Carlo Morrone, della lista ''Per la Calabria con
Abramo''. ha sostenuto che ''ci sono circa 700 persone, sfruttate,
strumentalizzate, chiamate a raccolta dal centrosinistra in ogni campagna
elettorale, da Catizone ad Oliverio, per farsi fare promesse di stabilizzazione
che non si sono mai verificate ed anzi si e' sempre passati da 6 a
4 ore: sono i lavoratori delle cooperative comunali. A loro diciamo
che noi abbiamo scelto di stare con Abramo perche' siamo sicuri che
risolvera' il problema e togliera' tutte queste persone dal precariato.
Non fidatevi di chi vi ha preso in giro ma cambiate pagina: la sinistra
non ha interesse a stabilizzarvi, perche' solo facendovi rimanere
precari potranno estorcere sempre il vostro voto''.
Alemanno: “Pieno appoggio a Dima”-
'I candidati nelle liste di An per il Consiglio Regionale della Calabria
sono tutti molto qualificati, ma per quanto riguarda la lista provinciale
di Cosenza non posso non esprimere il mio pieno appoggio alla candidatura
come capolista dell' assessore Giovanni Dima''. E' quanto dichiara
il vicepresidente di Alleanza azionale, Gianni Alemanno, in relazione
alla definizione delle liste per le elezioni regionali in Calabria.
''Non e' soltanto un riconoscimento ad uno storico rapporto di amicizia
e di vicinanza politica - aggiunge Alemanno - ma la conseguenza dell'
ottimo lavoro svolto da Dima come assessore regionale all' Agricoltura.
Nel Comitato tecnico degli assessori regionali Dima e' stato uno dei
piu' validi supporti per realizzare le politiche del ministero, superando
ogni conflittualita' istituzionale tra Governo e Regioni''. ''In Calabria
- conclude il Vicepresidente di An - i risultati ottenuti con le politiche
di sviluppo rurale e con i distretti agroalimentari di qualita' sono
un esempio per tutta l' Italia meridionale di un corretto inserimento
del settore primario nel complesso dello sviluppo economico territoriale''.
- Sapia: ''La dichiarazione del ministro Alemanno
che ha riconosciuto in Giovanni Dima il suo epigono fa chiarezza su
tante cose: e' una dichiarazione che apprezzo tanto, pur essendo schierato
su posizioni diverse da quelle di Alemanno, visto che sono amico personale
e politico di Maurizio Gasparri''. Lo afferma l'ex presidente provinciale
di Cosenza di An, Michele Sapia. ''Giovanni Dima
merita questo riconoscimento perche' e' stato unottimo assessore ed
e' rimasto un giovane militante nel cuore - afferma Sapia - non avrei
compreso altre dichiarazioni che guardasseroad esponenti misasiani
confluiti nella destra''. Sapia ha, poi, rivolto un nuovo appello
''agli amici di Alternativa Sociale: votino la loro lista, gli elettori,
ma usino il voto disgiunto scegliendo Sergio Abramo: bisogna punire
l'antifascismo militante di Loiero , chedell'antifascismo ha sempre
fatto uso strumentale e professione di
fede politica''.
Pietro Mancini:
“Perché nessuno protesta per l’esclusione di Cesareo
dalla lista socialista?”
09/03 “In Calabria, adesso, spunta il " reato di mormorio
", che ha indotto il giudice, unico e inappellabile, il dalemiano
Marco Minniti, coordinatore regionale della federazione ulivista,
a imporre al candidato presidente, Agazio Loiero, di cassare dalla
lista di " Unità socialista " il nome del consigliere
regionale uscente del PSE, Vincenzo Cesareo, a cui esprimo la mia
solidarietà. . E' quanto sostiene in una nota l'ex sindaco
di Cosenza, Pietro Mancini. “Questa esclusione, motivata con
presunte, e non meglio chiarite, ragioni di " opportunità
politica " , evidenzia un rigurgito giustizialista molto preoccupante,
che i dirigenti dello SDI, a Roma e in Calabria, avrebbero dovuto
respingere al mittente. E vorrei chiedere all' aspirante governatore
della mia regione : se i socialisti, o i dirigenti della Margherita,
le avessero chiesto di depennare dalla lista dei DS, adducendo serie
ragioni di opportunità politica, il nome del candidato, noto
per aver inventato il " concorsone ", che è stato
lo strumento utile solo a imbarcare alla Regione i portaborse e i
congiunti dei politici, lei, Loiero, avrebbe, anche in quel caso,
accettato supinamente la richiesta ? “
Comitato Loiero:
“I sondaggi danno l’Unione vincente in Calabria”
09/03 ''Avevamo affermato che non saremmo ritornati sull' argomento,
ma l' atteggiamento trionfalistico del centrodestra sui risultati
del sondaggio pubblicato dal Foglio, di proprieta' di Berlusconi,
ci induce ad intervenire per spegnere i facili entusiasmi della Cdl''.
E' quanto si afferma in un comunicato del comitato elettorale del
candidato del centrosinistra alla Regione, Agazio Loiero. ''Un sondaggio
di Repubblica, reso noto ieri - e' scritto nel comunicato - assegna
all' Unione una previsione, in gergo definita forbice, che va da un
minimo del 50% ad un massimo del 54%, mentre il centrodestra e' fermo
tra il 44% ed il 48%, includendo la Calabria tra 'le Regioni in cui
viene rilevato un netto vantaggio del centrosinistra', 8 in tutto
(Calabria, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania
e Basilicata), lo stesso giornale ne assegna solo due al centrodestra
(Lombardia e Veneto), nelle altre quattro regioni il risultato sarebbe
incerto (Piemonte, Lazio, Abruzzo e Puglia), anche se in queste le
intenzione di voto premierebbero il centrosinistra. Se questo quadro
fosse vero, per la Cdl non sarebbe una sconfitta, ma una vera ecatombe''.
''Ritornando alla Calabria, due grandi quotidiani nazionali, il Sole
24 ore ed il Corriere della Sera - e' detto ancora nella nota del
comitato elettorale di Loiero - affermano che commissioneranno sondaggi
solo sulle Regioni ritenute incerte e tra queste la Calabria non e'
compresa. Il Quotidiano della Calabria, nell' edizione di ieri, riportava
un sondaggio di Ekma, che assegna al centrosinistra il 52% dei voti
contro il 47,2 del centrodestra. Noi non abbiamo dato risalto ai precedenti
risultati e continuiamo a non credere ai sondaggi, ma se dobbiamo
proprio crederci, non possiamo dare credito ad un misero 0,2% rispetto
ad una forbice cosi' imponente che ci vede prevalere di 6 punti. Infine,
un sito che si occupa della materia - conclude la nota - ha stilato
una pagella dei vari istituti, nella quale boccia Poggi & Partners
ritenuto inaffidabile, insieme a Crespi e Piepoli''.
Loiero incontra
lo studente che studia la sua campagna elettorale
09/03 ''Loiero e' una persona molto disponibile e ha capito subito
le mie esigenze di carattere scientifico dedicandomi attenzione e
chiedendo a che punto e' la mia ricerca''. A dirlo e' stato lo studente
Marino De Luca dopo l' incontro avuto con Loiero. De Luca e' impegnato
in una tesi di laurea sulla campagna elettorale del candidato dell'
Unione alla presidenza della Regione. ''In questi giorni - ha aggiunto
De Luca - sto visionando i giornali degli ultimi mesi per analizzare
i diversi stili di campagna elettorale. Ho studiato come in alcune
campagne elettorali la comunicazione si sia rilevata decisiva per
l' esito finale''. ''Sono rimasto sorpreso che qualcuno decidesse
di fare una tesi di laurea sulla mia campagna elettorale - ha sostenuto
Loiero - ma allo stesso tempo sono molto contento per l' argomento
scelto da questo giovane calabrese. Un tema delicato per una tesi
di laurea originale e di grande attualita' per il sempre maggiore
legame tra mass-media e politica''. ''Sicuramente - ha concluso Loiero
- emergeranno spunti interessanti per la Calabria, per la stampa locale
e sono curioso di conoscere i risultati della ricerca scientifica
dello studente calabrese anche per capire il reale comportamento dei
singoli organi di informazione''.
Veraldi (Margherita)
“La campagna elettorale del centrosinistra è entrata
nel vivo”
09/03 ''La campagna elettorale del centrosinistra e' ormai entrata
nel vivo. Apprezzo fortemente la grande mobilitazione di tutti i Partiti
e dei movimenti che compongono la nostra coalizione ed ormai il calendario
degli appuntamenti e degli eventi e' diventato fittissimo tanto che
e' difficile riuscire ad essere presenti ovunque a testimonianza che
e' percepito il disegno di una 'Calabria nuova che vuole di piu''
e che vuole andare avanti e presto''. E' quanto sostiene in una nota
il segretario della commissione parlamentare antimafia e capogruppo
della Margherita in commissione lavori pubblici, senatore Donato Veraldi.
''Apprezzo anche lo sforzo in questo senso - ha aggiunto - del candidato
Presidente Agazio Loiero che e' presente alle riunioni ed agli incontri
dei singoli candidati delle liste de L' Unione anche per testimoniare
la pluralita' degli apporti e la necessita' di aprirsi positivamente
ad ogni presenza, soprattutto quando queste siano rappresentative
di territori, di professionalita', di ambiti particolari, di interessi
diffusi e nel segno di una nuova stagione di partecipazione che e'
utile rafforzare e sollecitare con ogni energia e disponibilita'''.
D’Alema
e Fassino il 16 e 17 in Calabria
09/03 Il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, sara' in Calabria
il 16 marzo prossimo. La mattina, secondo quanto si e' appreso, insieme
al candidato dell' Unione alla presidenza della Regione, Agazio Loiero,
sara' all' Universita' di Reggio Calabria. Nel pomeriggio si trasferira'
a Vibo Valentia. Il giorno successivo, 17 marzo, sara' in Calabria
il presidente dei Ds, Massimo D' Alema, il quale in mattinata visitera'
gli scavi di Sibari, poi sara' a Rossano e, alle 18, a Crotone. In
serata, infine, D' Alema partecipera', a Soverato, ad un incontro
con il Consorzio per il contratto di programma turistica del soveratese
e delle Serre catanzaresi.
Venerdì
Loiero presenta il programma elettorale
09/03 Il candidato de L'Unione alla presidenza della regione, Agazio
Loiero, presentera', nel corso di una manifestazione che si terra'
venerdi' pomeriggio a Vibo Valentia, il suo programma elettorale 'Un
progetto per crescere insieme'. Dopo aver ascoltato - si apprende
da una nota del comitato elettorale del candidato - tutte le parti
sociali della Calabria, Loiero, con la collaborazione di alcuni professori
delle Universita' della nostra Regione, ha completato la proposta
di governo per i prossimi cinque anni. Antonio Viscomi, giuslavorista
ed esperto di welfare, Mimmo Cersosimo, docente di economia regionale
all'Unical di Cosenza e Leo Pangallo, professore a Reggio Calabria
di Pianificazioni del Territorio, illustreranno alla stampa e agli
elettori i punti significativi del programma elettorale. Il lavoro
di studio e compilazione e' iniziato lo scorso 28 novembre dopo l'investitura
di Agazio Loiero quale candidato alla presidenza della coalizione
di centrosinistra da parte dell'Assemblea dei Grandi Elettori. All'incontro
sono stati invitati tutti gli esponenti dell'Unione e tutti i componenti
dell'Assemblea dei Grandi elettori. Principale obiettivo del programma
e' lo sviluppo e il sostegno alle fasce piu' deboli della nostra Regione.
Un progetto per crescere insieme che ''pensi'' alla Calabria e al
suo futuro. ''La Calabria - e' scritto nella nota - deve ritrovare
fiducia nelle sue capacita' di sviluppo, nelle sue potenzialita' e
nelle sue risorse. Agazio Loiero e L'Unione propongono un progetto
di cambiamento in grado di offrire risposte concrete e adeguate ai
problemi dei calabresi e di restituire la volonta' d'iniziativa. La
Calabria ha bisogno di una classe dirigente che faccia della ''calabresita'''
un fattore d'identita' positiva e di autentica modernita'. La societa'
calabrese chiede programmi adeguati, efficienza, credibilita' e nuove
regole di governo Per realizzare questi obiettivi e' indispensabile:
l'unita' dei calabresi, la coesione sociale, la concertazione tra
i soggetti dello sviluppo, un governo condiviso nelle scelte programmatiche,
la trasparenza nella gestione, la sicurezza per i cittadini e per
gli amministratori. La parola d'ordine e' innovazione, ma nel rispetto
della tradizione''.
La parola ai
candidati
09/03 La parola ai candidati:
Alberto Sarra : Tra
pochi giorni il Parlamento porra' in discussione il testo della nuova
legge che regolamentera' le attivita' venatorie.Personalmente sto
seguendo a stretto contatto col Ministro Alemanno l'evoluzione dell'iter
legislativo di un provvedimento destinato a fornire ai numerosi cacciatori
italiani una normativa moderna, capace -certamente- di tutelare l'ambiente,
ma anche di garantire piena dignita' ad un'attivita' -quella venatoria-
che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che e' innegabilmente
portatrice di valori nobili. Mi sono gia' fatto portavoce - e continuero'
a farlo - di una serie di legittime istanze dei cacciatori, in primis
il prolungamento della stagione venatoria, ma anche quelle relative
alle deroghe per alcune specie ed alla mobilita' sul territorio nazionale.Sono
estremamente fiducioso circa la rapida e positiva conclusione dell'iter
legislativo che schiuderebbe nuovi e finalmente certi orizzonti per
il futuro dell' attivita' venatoria nel nostro Paese e segnatamente
in Calabria, regione storicamente legatissima alla caccia.
Michelangelo Tripodi
: ''Nessuno consigliere regionale della Calabria ha rinunciato all'aumento
dell'indennità''. Lo denuncia il capo gruppo del Pdci in seno
al consiglio regionale della Calabria, Michelangelo Tripodi, il quale
punta il dito contro il presidente dell'assemblea legislativa calabrese,
Luigi Fedele, che, a giudizio dell'esponente del Pdci, ''pur di tentare
di accreditare l'irrealistica immagine di una legislatura politicamente
esaltante e piena di successi, nasconde ai calabresi la verità
sulla questione relativa alla rinuncia dei consiglieri regionali all'aumento
dell'indennità di carica''. A giudizio del capo gruppo del
Pdci, il presidente del Consiglio regionale della Calabria ''nella
conferenza stampa di fine legislatura, ha volutamente mancato di dire
che, dopo le demagogiche prese di posizione di diversi consiglieri
dei due schieramenti, che in occasione dell'approvazione della tanto
discussa legge che dispone l'aumento degli stipendi avevano solennemente
garantito la loro intenzione di devolvere in beneficenza l'aumento
dell'indennità deciso a maggioranza dal Consiglio Regionale,
solamente due consiglieri regionali hanno con coerenza dato seguito
all'impegno morale e politico assunto in quella circostanza''. Evidentemente,
secondo Tripodi, ''le verità scomode sull'esiguo spessore politico
riscontrato in questi anni nell'aula di Palazzo Campanella fanno male
alla seconda carica istituzionale della Regione. La reticenza di Fedele
in questo caso - aggiunge il capo gruppo del Pdci - serve a coprire
una vicenda che descrive in modo inoppugnabile quest'altra nuova promessa
non mantenuta dai consiglieri nel corso di una legislatura che finisce
peggio di come era cominciata''. E Tripodi, '' visto che Fedele è
stato reticente, per amore di verità'' ha deciso di rendere
pubblico che lui ''è uno dei pochi consiglieri regionali che
ha rinunciato all'insano 'regalo' che il centrodestra con il concorso
anche allora di un gruppo di consiglieri regionali del centrosinistra,
così come è avvenuto in occasione dell'approvazione
della legge elettorale, decise di approvare in spregio alla drammatica
situazione economica e sociale della Calabria e dei calabresi''. Tripodi
rende noto di avere chiesto, ''fin da quando fu approvato l'aumento,
agli uffici del Consiglio di trasferiretale aumento, mensilmente e
automaticamente, a favore di una cooperativa sociale''.
Nando Giardini: Tanto
entusiasmo, ed anche un pizzico di commozione, ha suscitato in tutti
gli ambienti della destra ex-missina, e non solo, la notizia del rientro
nell'agone politico dell'on.le Nando Giardini - figura storica dell'MSI,
giornalista ed autore del famosissimo ''Bocca di Lupo'' (in cui narra
della sua giovinezza), combattente della R.S.I. e consigliere regionale
per due legislature tra le fila dell'MSI che, in continuita' con la
sua appartenenza e la sua Storia, ha dato la sua piena ed incondizionata
disponibilita' a correre, quale esponente della Fiamma Tricolore,
con la coalizione di Alternativa Sociale in appoggio alla candidatura
a Presidente della Regione dell'On.le Natino Aloi. E cio' riveste
un altro e ben piu' alto valore morale laddove l'On.le Giardini ha
messo a disposizione della coalizione il suo nome e la sua storia
senza alcunche' pretendere ed e' dovuto solo alla sensibilita' ed
al riconoscimento delle sue indubbie capacita' e meriti acquisiti
sul campo che i camerati catanzaresi hanno avuto nel designarlo capolista
a Catanzaro bensi' entrando con la massima umilta' nelle liste provinciali
di Catanzaro e, soprattutto, di Cosenza, sua terra d'origine, la quale
vede cosi' rafforzata le gia' concrete possibilita' di eleggere un
componente della sua lista presso il Consiglio Regionale della Calabria.
Minniti (DS):
“Su Cesareo, come su altri, ho posto condizioni di opportunità
politica”
08/03 ''Leggo con stupore la ricostruzione che viene proposta da
un comunicato di ''Unita' socialista'' sulla mancata ricandidatura
di Vincenzo Cesareo in provincia di Cosenza. Su quella candidatura,
cosi' come su altre, sono stato io a porre una questione di opportunita'
politica'': lo afferma in una dichiarazione l' On. Marco Minniti,
portavoce della Federazione dell' Ulivo in Calabria. ''Sono sempre
stato convinto, e lo sono ancora, che il centrosinistra - dice Minniti
- nel momento in cui deve impegnarsi in un delicatissimo scontro elettorale
la cui posta e' il futuro della Calabria per una intera fase, debba
farlo con il pieno delle sue energie e delle sue potenzialita' impedendo
al centrodestra ogni strumentalizzazione contro la coalizione. Queste
le finalita' della mia iniziativa, peraltro ampiamente condivisa.
Questi sono i fatti limpidamente ricostruiti''.
In un sondaggio
de “Il Foglio” sostanziale parità tra Loiero e
Abramo che prevale di 0,1%
08/03 I candidati del centrodestra e del centrosinistra alla presidenza
della Regione Calabria sono quasi pari secondo un sondaggio che domani
sara' pubblicato da il Foglio. Sergio Abramo, del centrodestra, e'
accreditato infatti del 50,1%, mentre Agazio Loiero, del centrosinistra,
e' al 49,9%.Il sondaggio e' stato realizzato dalla Poggi &partners
il 4 marzo secondo il metodo Cati simut: sono stati intervistati 1001
maggiorenni residenti in Calabria; la percentuale di chi non ha risposto
alle domanda e' stata del 20,4%. Il sondaggio indica anche che, se
si votasse oggi, la Cdl, nel complesso otterrebbe oggi il 49,6% delle
preferenze contro il 49,4% dei voti che andrebbero all'Unione.
Comitato Abramo:
“il sondaggio de “Il Foglio attesta il sorpasso”
08/03 ''La Calabria dimostra di comprendere, ogni giorno di piu',
dove sta e in chi davvero si identifica il nuovo in questa campagna
elettorale''. E' il primo commento del comitato elettorale che sostiene
Sergio Abramo, candidato della CdL alla presidenza della Regione,
alla notizia dei risultati di un sondaggio che ''Il Foglio'', diretto
da Giuliano Ferrara, pubblichera' domani. ''Secondo la rilevazione
fatta dalla Poggi & partners - e' scritto in un comunicato del
Comitato - Sergio Abramo ha superato il candidato del centrosinistra,
attestandosi sul 50,1% del campione intervistato (1001 maggiorenni
residenti in Calabria), mentre il suo avversario e' fermo al 49,9%.
L' altro dato che emerge dal sondaggio e' che se si votasse oggi,
la Cdl otterrebbe il 49,6% mentre il centrosinistra il 49,4%''. ''I
risultati della rilevazione - afferma il comitato - indicano e confermano
una tendenza che e' sempre piu' diffusa tra l'opinione pubblica regionale.
Un consenso che cresce intorno a Sergio Abramo e alla sua capacita'
di proporsi come nuovo nel panorama politico regionale. Un nuovo fatto
di proposte concrete, linguaggio chiaro, credibilita' per i risultati
che Abramo ha saputo raggiungere''.
Legambiente invita
i candidati ad esprimere il proprio dissenso al ponte sullo stretto
08/03 Un invito a sottoscrivere l' appello contro il ponte sullo
Stretto e' stato rivolto dagli organizzatori della manifestazione
nazionale dell' 11 e 12 marzo prossimi ai quattro candidati alla Presidenza
della Regione Calabria. ''La manifestazione nazionale dell' 11 e 12
marzo - e' scritto in un comunicato di Legambiente - per chiedere
che sia stracciata la convenzione firmata dal Governo con la societa'
Stretto di Messina che impegna le Fs a garantire le operazioni finanziare
legate alla maxiopera e per sostenere scelte e interventi piu' utili
al Mezzogiorno, si profila come un appuntamento che va ben oltre gli
schieramenti ideologici. C' e' stata un' adesione senza precedenti''.
Ai candidati, Sergio Abramo (Cdl), Natino Aloi (Alternativa sociale),
Giuseppe Bilello (Ecologisti-Dc) e Agazio Loiero (Unione), gli organizzatori,
in una lettera, hanno chiesto ''una scelta senza ambiguita' ''. Nella
lettera, le associazioni che hanno aderito all' iniziativa hanno sottolineato
''come ormai e' chiaro che il sistema elaborato per finanziare il
progetto del ponte prevede non solo un intervento pubblico rilevantissimo,
ma soprattutto degli oneri molto pesanti per le Ferrovie, con la conseguenza
che si dovra' rinunciare ad altri investimenti ben piu' importanti
e urgenti nel Mezzogiorno''. Loiero, secondo quanto riferito da Legambiente,
''si e' subito dichiarato disponibile a un incontro che dovrebbe svolgersi
entro la settimana in corso''. Alla manifestazione, secondo quanto
riferito, hanno dato la loro adesione ''associazioni ambientaliste
e dei consumatori, organizzazioni sindacali come la Filt Cgil (calabrese
e nazionale), la Confederazione Italia agricoltori (regionale e nazionale),
la Caritas, le Acli e l' Arci, pezzi importanti della politica con
un vasto schieramento di partiti e movimenti, il mondo delle istituzioni
con l' Amministrazione provinciale di Crotone e i sindaci di Villa
San Giovanni e Cosenza, mentre proprio il 12 marzo, come ha confermato
il presidente Sisinio Zito, il comitato dei sindaci della fascia jonica
reggina affrontera' il problema del ponte; e poi il mondo degli studenti
fino ai rettori delle universita' calabresi e a decine di rappresentanti
del mondo accademico''. Nel corso dei due giorni iniziative saranno
organizzate a Cosenza, Crotone, Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Roccella
Jonica e Reggio Calabria. ''Sono questi - hanno sottolineato gli organizzatori
- luoghi simbolo del grande paradosso italiano e calabrese che vede
da una parte un sistema segnato dall' arretratezza e dalla cattiva
gestione e dall' altra l' investimento folle su una grande, e inutile,
opera''. Un paradosso, e' scritto nel comunicato, ''che si alimenta
di altri paradossi: saranno infatti le Fs a finanziare il progetto
e questo sottrarra' risorse ingenti all' opera di ammodernamento e
potenziamento del sistema ferroviario, quanto mai urgente soprattutto
al Sud''.
Aloi ha reso
note le ragioni dell’inammissibilità del ricorso respinto
08/03 L' Ufficio centrale regionale ha respinto, ''perche' inammissibile'',
il ricorso presentato da ''Per la Calabria'', una delle liste che
sostiene il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione,
Sergio Abramo, contro il listino del candidato presidente di Alternativa
sociale, Natino Aloi. Lo ha reso noto oggi lo stesso Aloi. Il ricorso
era stato presentato perche' nel listino non sono presenti donne.
E' la seconda volta che gli uffici elettorali regionali si esprimono
in maniera positiva sul listino di Aloi. Anche la Commissione centrale
regionale, infatti, aveva gia' preso in esame la questione senza rilevarvi
alcunche' di irregolare. Alla presenza di donne nelle ''liste'', pena
l' inammissibilita', fa espresso riferimento la nuova legge elettorale
regionale, ma secondo i rappresentanti di Alternativa sociale, il
listino non e' equiparabile ad una lista dal momento che l' elettore
e' chiamato solo a votare il candidato presidente e non i componenti
del listino stesso. ''Ci troviamo di fronte - ha detto Aloi all' Ansa
- ad un accanimento su una questione che e' di una semplicita' tale:
noi sosteniamo che il listino non e' lista, tant' e' che non si vota
per il listino, ma per il presidente. Il nostro spirito in favore
delle donne e' tale che nella lista provinciale per
Catanzaro abbiamo due donne. Se ci fosse in noi questa preclusione
non sarebbe cosi'''. Successivamente si e' appreso che il ricorso
all' Ufficio centrale regionale presso la Corte d' appello di Catanzaro
contro il listino del candidato presidente di Alternativa sociale,
Natino Aloi, e' stato presentato non da una singola lista, ma dall'
intera coalizione che sostiene il candidato del centrodestra, Sergio
Abramo, che e' indicata con la dizione ''Per la Calabria''. La decisione
dell' Ufficio sara' adesso esaminato dalla coalizione di centrodestra
che valutera' se prendere ulteriori provvedimenti.
Comitato Abramo:
“La lista con Abramo un’autentica novità”
08/03 ''La lista 'Con Abramo per la Calabria' rappresenta l' autentica
novita' di queste elezioni regionali''. A sostenerlo, in un comunicato,
e' il Comitato elettorale di Sergio Abramo, candidato per il centrodestra
alla presidenza della Giunta regionale. ''Si tratta - si aggiunge
nel comunicato - di una lista costruita con un preciso progetto, riscoprendo
e valorizzando i partiti della tradizione laica, ma anche mettendo
insieme preziose esperienze provenienti dal mondo cattolico. L' adesione,
infine, dei movimento dei disoccupati calabresi riempie di significati
questa lista, richiamandosi direttamente al principale impegno di
Sergio Abramo: la battaglia per il lavoro. Tutti i sondaggi effettuati
prima della presentazione delle candidature accreditavano di almeno
il 4 per cento una eventuale lista del presidente. Ora che questo
progetto si e' concretizzato e' lecito attendersi un risultato addirittura
superiore a queste aspettative. Sergio Abramo sente il dovere di ringraziare
tutti coloro che hanno reso possibile la costruzione della lista:
innanzitutto, il Partito repubblicano, che con il segretario nazionale,
Francesco Nucara, e con quello regionale, Pino Vita, ha inteso dare
corpo a questa sperimentazione politica; il Partito liberale, con
il segretario nazionale, Stefano De Luca, e con quello regionale,
Ciro Palmieri; l' onorevole Nino Gemelli, che ha indicato nella lista
personalita' del mondo cattolico; i giovani del Movimento disoccupati
calabresi, che nella sola provincia di Cosenza hanno raccolto migliaia
di voti nelle ultime elezioni. Nella lista, oltre a due consiglieri
regionali in carica, Enzo Pisano e Salvatore Vescio, figurano anche
imprenditori e professionisti''. ''La lista 'Con Abramo per la Calabria',
con la sua carica di novita' - conclude il comunicato - sara' decisiva
per la vittoria del candidato presidente della Casa delle Liberta'''.
Una tesi di laurea
per la campagna elettorale di Loiero
08/03 La campagna elettorale in Calabria del candidato del centrosinistra
Agazio Loiero: sara' questo l' argomento della tesi di laurea di Marino
De Luca, ventitreenne, studente universitario di Serra Pedace piccolo
comune della provincia di Cosenza, laureando in sociologia della comunicazione
corso di laurea in Scienze della comunicazione presso la Facolta'
di lettere e filosofia di Perugia. Lo studente in questo mese di campagna
elettorale svolgera' un lavoro intenso e delicato, analizzando il
comportamento del candidato presidente dell' Unione, con particolare
attenzione al trattamento che i mass media riserveranno a Loiero.
Marino gia' da alcune settimane monitora i giornali e le televisioni
locali perche' la sua materia e' proprio la comunicazione. Per preparare
nel migliore dei modi la sua tesi di Laurea in Sociologia della Comunicazione
cerchera' di seguire il piu' possibile l' onorevole Loiero nel suo
tour elettorale. Per il suo futuro Marino vorrebbe diventare uno specialista
della comunicazione politica proprio come coloro che in questi mesi
si occupano di curare l' immagine dei leader politici. ''Ho scelto
di trattare la campagna elettorale di Loiero per due ragioni - ha
dichiarato Marino- la prima e' ovviamente il grande amore per la mia
terra, nonostante gli anni universitari trascorsi lontano dalla Calabria
ho sempre creduto che sia giusto impegnarsi per risollevare le sorti
del nostro territorio e spendere i saperi acquisiti nei centri universitari
del nord d'Italia deve essere una buona abitudine, invertendo la tendenza
che vede spesso i ragazzi e le ragazze meridionali restare alla fine
degli studi lontani da casa. La seconda ragione riguarda una caratteristica
personale di Loiero, infatti il candidato del centrosinistra e' un
uomo della comunicazione in quanto giornalista e scrittore, ma questa
e' una campagna elettorale nella quale la comunicazione politica e
il marketing politico in Calabria fara' un salto di qualita', quindi
i candidati al consiglio regionale e quelli alla presidenza dovranno
curare con una attenzione particolare questo strumento, che di anno
in anno si evolve''. Marino, appassionato da sempre della politica,
si augura di completare i suoi studi nella prossima sessione estiva
e sulla sua vita da studente dice: ''A Perugia vivo in una piccola
colonia calabrese. Con orgoglio porto con me sempre il bagaglio di
saperi e di esperienze della mia terra. Sono andato al nord per accrescere
la mia esperienza ma la voglio utilizzare in Calabria''.
Pirillo (Margherita):
“Il Cda dell’Ardis nasce da una logica lottizzatrice”
08/03 “La recente nomina del Consiglio di Amministrazione dell’Ardis
di Reggio Calabria ancora una volta risponde alla perversa e mortificante
logica lottizzatrice, cui la Giunta Regionale di centrodestra ci ha
abituati nel corso di questa legislatura”. E’ quanto afferma
il consigliere regionale Mario Pirillo. “Dopo lunghe gestioni
commissariali di molti enti subregionali, divenuti ormai soltanto
centri di gestione clientelare, un centrodestra in inesorabile crisi
di consensi tenta maldestramente di nascondere le proprie difficoltà,
utilizzando l’arma clientelare. L’azione di basso profilo
che negli untimi tempi la Giunta Regionale sta portando avanti non
sortirà alcun effetto positivo perché la Calabria è
ormai pronta a voltare pagina ed intraprendere la strada della crescita
e dello sviluppo.”
Buonocore (Mis)”I
nostri voti saranno determinanti per Abramo”
08/03 ''Con la nostra presenza intendiamo riaffermare la nostra identita'
con tutto il nostro patrimonio ideale. Siamo fieri di continuare in
Calabria il percorso intrapreso sin dal 1999 con il sostegno al presidente
della Provincia di Catanzaro Michele Traversa''. Ha dichiarato il
responsabile Enti Locali del Movimento Idea Sociale (Mis) di Rauti,
Salvatore Buonocore, che ha espresso soddisfazione per la presentazione
delle liste missine su tutto il territorio calabrese. ''Con un sistema
elettorale maggioritario - ha aggiunto Buonocore - non si possono
disperdere voti, ne' si puo' pensare a velleitarie posizioni antagoniste.
La politica non si fa per dispetto o contro qualcuno, ma per proporre
ai cittadini un progetto ed un programma, per cercare di risolvere
i tanti problemi della Calabria e dei calabresi, primo fra tutti quello
della disoccupazione. ''Sono sicuro - ha concluso - che i nostri voti,
cosi' come nelle elezioni regionali del 2000, saranno determinanti
per sconfiggere la sinistra e per portare alla vittoria Sergio Abramo''.
Per la neve rinviato
il confronto Loiero-Abramo previsto a Rende
08/03 A causa dell’eccezionale nevicata che ha colpito la città
di Cosenza ed il suo interland si è ritenuto opportuno rinviare
a data da destinarsi l’importante Convegno che doveva tenersi
a Rende oggi 8 marzo, presso il Seminario Arcivescovile, organizzato
dal Gabinetto Europeo Scientifico Letterario, sul tema: “Ipotesi
per la Calabria. Proposte di sviluppo per una Calabria più
vicina all’Europa” a cui sarebbero intervenuti i due candidati
alla presidenza della Regione Calabria: Sergio Abramo ed Agazio Loiero.Il
Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario, dott. Angelo
Costa, prima di prendere una decisione così delicata, anche
per l’imponente macchina organizzativa che era stata avviata
dal Gabinetto Europeo, ha consultato Abramo, Loiero, l’on. Angela
Napoli, l’on. Giacomo Mancini, l’on. Roberto Occhiuto,
la dott.ssa Stefania Covello e il dott. Valerio Caparelli e tutti
sono stati concordi, anche se a malincuore ad annullare l’appuntamento
ed a rimandarlo ad altra data.Il Presidente Costa ha così commentato:
<< Si tratta di un banale incidente di percorso, ma l’entusiasmo
e la collaborazione di tanti amici che in questi giorni si sono spesi
nelle mansioni di segreteria organizzativa dell’evento, non
andrà persa, perchè l’evento, grazie alla collaborazione
fattiva degli amici relatori impegnati direttamente in politica, e
degli amici del Gabinetto Europeo che in questi giorni non si sono
risparmiati, verrà riproposto nei prossimi giorni con una partecipazione
ancora più numerosa di cittadini>>.
Il movimento
dei disoccupati accusa Corbelli di nepotismo
08/03 ''Franco Corbelli, che si dice paladino dei diritti civili,
ha candidato il fratello nella lista pigliatutto della Margherita,
dopo avere chiesto addirittura il listino per lo stesso congiunto
al presidente Abramo: il personaggio, dal punto di vista politico,
e' ben noto e si comporta come tutti i nepotisti''. A sostenerlo e'
il Movimento dei Disoccupati. ''Agli organi di informazione - ha aggiunto
il Movimento - ricordiamo che la legge sulla par condicio vale anche
per questo signore che e' pronto a strumentalizzare qualsiasi dramma
pur di prendersi un voto. Addirittura la Rai gli ha dedicato un servizio
in cui lo si vedeva chiedere a Loiero, nelle cui fila e' candidato
il fratello, di intervenire per Cerzeto. Del resto basterebbe vedere
come si comporta Corbelli nel Consiglio provinciale per capire di
che pasta politica e'. Corbelli deve dimettersi da consigliere e gli
elettori gli daranno la giusta punizione bocciando la candidatura
del fratello''.
La parola ai
candidati
08/03 ''Affrontero' questa nuova sfida elettorale a voce bassa ma
a testa alta, senza promettere nulla ma con l' impegno di sempre,
con una impostazione culturale e una regola che mi hanno guidato nella
mia lunga storia politica: poter guardare diritto negli occhi della
gente oggi, domani e sempre''. Con queste parole Domenico
Rizza (An), intervenendo al convegno sulla sede periferica
del Parco della Sila a Pagliarelle, ha dato il via alla sua campagna
elettorale per l' elezione al Consiglio regionale. ''In questi anni
- ha aggiunto - credo di aver fatto bene la mia parte, e credo di
poter dare ancora tanto alla mia gente e alla mia terra, con l' aiuto
di una classe dirigente che ha dimostrato di avere doti politiche
non comuni e di avere valori di riferimento forti tali da superare
qualunque difficolta'''.-- Franco Amendola (Ds) ha
detto che ''e' stata intitolata a Giuditta Levato l'ex sala del Consiglio
regionale a Reggio Calabria. La cerimonia, di particolare significato
in concomitanza con la festa della donna, si e' svolta alla presenza
del Presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, del Consigliere
regionale dei Democratici di Sinistra, Franco Amendola che, nei mesi
scorsi si era fatto promotore dell'iniziativa, di alcuni parenti della
coraggiosa donna, di una folta delegazione di cittadini e di una scolaresca
dell'istituto comprensivo di Sellia Marina. ''La cerimonia di oggi,
a mio avviso, ha un profondo significato civile in quanto rappresenta
il doveroso riconoscimento ad una figura umana che e' l'emblema stesso
della voglia di riscatto sociale dei calabresi. Allo stesso tempo
e' anche la maniera migliore per celebrare la giornata dedicata alle
donne''.-- Giuseppe Mistorni (Dl), in una dichiarazione
ricorda che durante l'ultima seduta della legislatura del Consiglio
regionale, lo scorso 15 febbraio, il Centrosinistra aveva fatto appello
alla Giunta Regionale affinche' le procedure di concorso avviate venissero
esperite dopo le elezioni regionali e non in piena campagna elettorale.
Mistorni e' ''costretto a constatare che la Giunta regionale non ha
ritenuto di dover aderire a questa richiesta.In questi giorni, infatti,
coloro che avevano inviato le domande per la selezione denominata
''Cento giovani laureati'' stanno ricevendo gli avvisi di convocazione
per le prove concorsuali.Analogamente sta accadendo in Enti dipendenti
o controllati dalla Regione''. -- Il presidente provinciale di Cosenza
di An, Gabriele Limido, ha promesso battaglia per
quanto riguarda la ''moralizzazione' della Regione: ''Sara' necessario
- ha dichiarato in proposito - far si' che gli ostacoli di natura
umana e burocratica, che hanno sin qui impedito lo sviluppo della
Calabria, vengano infine rimossi. Un compito impegnativo, ma che ho
intenzione di portare avanti sino in fondo, forte dell' appoggio e
dell' entusiasmo di coloro i quali credono che, in questa terra splendida
ed amara, un cambiamento e' ancora possibile''.
Unità
Socialista “Vogliono indebolire il nostro ruolo”
07/03 “Un anno fa, nel giorno stesso della presentazione delle
liste per il rinnovo del consiglio provinciale, fu commesso il ribaltone
antisocialista al Comune di Cosenza che ha consegnato la città
ai professionisti della distruzione.”. E' quanto scritto in
un documento approvato da Unita' Socialista. “Quest’anno,
la notte prima dell’ultimo giorno della presentazione per le
candidature alle regionali continua - il documento - è stato
posto un miserabile ultimatum per estromettere un candidato dalla
lista Unità Socialista. La regia è la medesima, l’obiettivo
è lo stesso: indebolire il ruolo dei socialisti a Cosenza ed
in Calabria. I metodi, purtroppo, sempre più beceri e più
infami. Sbaglia chi pensa di poter giudicare la moralità di
una persona in base ad un calunnioso chiacchiericcio; è ignobile
che in mancanza di una sentenza definitiva di condanna, di un rinvio
a giudizio e anche di un semplice avviso di garanzia qualcuno pensi
di decretare l’esclusione di un candidato agendo furtivamente
di notte e così impedendo anche la minima difesa. Chi opera
in questo modo, chi ha la responsabilità di riesumare il becero
giustizialismo, porta con sè la grave colpa di indebolire le
ragioni della sinistra che deve sempre farsi guidare da un approccio
rispettoso delle garanzie e dei diritti individuali. Il centrosinistra
deve portare avanti la bandiera dell’eticità e dei valori.
I socialisti sono stati i primi ad impegnarsi per la conquista di
questa frontiera. Essa, però, deve essere intesa con l’impegno
comune di formare una classe dirigente composta da persone vere, che
non utilizzino le istituzioni per ottenere vantaggi privatistici,
che non indeboliscano i presidi democratici per colpa di relazioni
private, che non facciano deragliare un positivo esempio amministrativo
apprezzato da tutti a causa della sete di potere che muove pochi.
I socialisti non si faranno intimidire dall’ennesimo atto di
ostilità nei loro confronti e con ancora maggiore forza si
impegneranno per il successo nella campagna elettorale che dovrà
decretare la vittoria del centrosinistra ed insieme l’affermazione
di una classe dirigente che agisca in maniera limpida e che tenga
le proprie argomentazioni alla luce del sole rifuggendo le pratiche
della giustizia stalinista”.
CDL “Ai
socialisti non rimane altro che usare il voto disgiunto”
07/03 ''La sopravvivenza dei socialsitie' appesa ad un filo: da un
lato c'e' l'inglobamento della storia rendese, dall'altro un contentino
dato al Pse, ma in mezzo c'e' la volonta' scientifica di annullare
la storia socialista di Cosenza, che non appartiene ai ds o all'on.
Loiero, ma e' un patrimonio che anche noi rivendichiamo con orgoglio''.
Lo affermano, in una nota, il leader della CDL al consiglio comunale
di Cosenza, Umberto De Rose, ed il segretario provinciale di Fi, Sergio
Bartoletti. De Rose e Bartoletti provengono dalla famiglia socialista.
''L'esclusione di candidati rendesi nel proporzionale - scrivono De
Rose e Bartoletti -, l'esclusione di Franz Caruso, l'assenza di rappresentanti
storici dello jonio, l'assenza dello Sdi dal listino, il trattamento
riservato a Cesare Marini: si tratta di una serie di argomenti che
tendono ad annullare la storia dei socialisti. Agli elettori diciamo
- concludono De Rose e Bartoletti - di utilizzare il voto disgiunto:
possono votare per Abramo anche votando per le loro liste ed e' l'unica
possibilita' che hanno per fare in modo che una storia gloriosa non
finisca nelle fauci dell'asse post democristiano e post comunista''.
Loiero: “Nel
listino c’è la politica e la società civile”
07/03 ''C' e' la politica, la cui assenza e' alla base dei molti
guasti di questi ultimi anni, ma anche la societa' civile, con la
presenza del rettore della piu' grande Universita' calabrese e del
mondo delle professioni e dell' imprenditoria, relegato ai margini
dall' annullamento della concertazione''. Cosi' Agazio Loiero, candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione, ha illustrato stamane,
a Catanzaro, la composizione del listino dell' Unione. Doveva essere
una manifestazione sfarzosa e con qualche tocco di enfasi in piu'
la presentazione del listino del centrosinistra a sostegno di Loiero
ma, come ha spiegato lo stesso candidato, ''la concomitanza dei funerali
di Stato tributati a Nicola Calipari, il funzionario del Sisde morto
in Iraq dopo la liberazione di Giuliana Sgrena, ci ha fatto optare
per una manifestazione di presentazione necessariamente piu' austera,
visto che non potevamo rinviarla''. Presenti i componenti del listino,
i segretari dei partiti della coalizione e a molti candidati e' stato
osservato, su proposta del candidato presidente, un minuto di silenzio
in onore ''di un calabrese - ha detto Loiero - che lavorava in silenzio
e che in silenzio e senza narcisismi, ha fatto onore alla sua terra''.
Il sindaco di Rende, Sandro Principe, impossibilitato a partecipare
perche' ancora convalescente per i postumi dell' attentato della scorsa
primavera, ha inviato un messaggio, letto dallo stesso Loiero, in
cui l' ex parlamentare ribadisce il proprio impegno e da' appuntamento
all' apertura della campagna elettorale il 18 marzo a Rende. ''Se
vinceremo - ha detto Loiero - erediteremo una regione in accentuato
declino dove gli indicatori inchiodano la Calabria agli ultimi posti.
Questo territorio, al contrario, ha bisogno di uno sviluppo che non
sia fine a se stesso e che trovi fondamento in un patto vincolante
tra impresa e mondo sociale. Il nostro listino - ha detto ancora -
propone per questo la squadra giusta per instillare fiducia e speranza.
In tal senso ci rivolgiamo a tutti i calabresi che intendono dare
forza al nostro progetto di cambiamento''. L' imprenditore Giuseppe
Nola, rispondendo ad una domanda, ha motivato la sua candidatura con
''la necessita' di non perdere la dignita' di uomini che, in questi
cinque anni di governo del centrodestra, e' stata messa in grave pregiudizio
dall' assoluta mancanza di concertazione''. Altro tema caldo e' stato
quello della sanita' la cui importanza e' stata sottolineata dallo
stesso Loiero e da Giovanni Latorre. ''Nei decenni passati, - ha sostenuto
il rettore dell' Unical parlando dell' evoluzione del sistema universitario
calabrese - 80 laureati su cento conseguivano il titolo fuori dalla
Calabria; soggi e' in atto un capovolgimento del dato che vede 80
giovani che tagliano il traguardo della laurea in Calabria a fronte
dei venti che ottengono il titolo fuori regione''. Loiero ha anche
detto che non rendera' noti i nomi dei componenti della sua eventuale
squadra di governo (''dal momento - ha precisato - che si tratta di
interni a fronte dei soli due di provenienza extraconsiliare''), mentre
rispetto alla posizione di Giuseppe Nistico', ex presidente del centrodestra
e europarlamentare di Forza Italia, ispiratore di una lista che si
e' collocata nel centrosinistra, il candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione ha parlato di ''scelta coraggiosa e di testimonianza
dell' invivibilita' del centrodestra''.
Abramo: “Gli
anziani non devono essere un problema”
07/03 ''Le mie convinzioni e le mie posizioni sugli anziani e i pensionati
calabresi sono le medesime che ho espresso quando, da presidente dell'
Anci Calabria, ho firmato con le organizzazioni sindacali di categoria
il protocollo di intesa sull' assistenza''. Lo ha detto il candidato
della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, che domani
incontrera' lo Spi-Cgil, la Fnp-Cisl e la Uilp-Uil. ''In quella circostanza
- ha aggiunto - insieme con il sindacato ponemmo una serie di problemi,
legati appunto all' assistenza, alla sanita' e al ruolo degli enti
locali per i servizi sul territorio. Il mio quadro di riferimento
e' quello, ampliato, oggi, alla luce degli indicatori statistici,
ai problemi della non autosufficienza che, in Calabria, assumono un
rilievo del tutto particolare rispetto al resto del Paese. Nella nostra
regione si vivono spesso situazioni limite, nelle quali e' addirittura
la sola pensione dell'anziano che vive in casa a costituire la principale
fonte di reddito delle famiglie. E' un dato di fatto paradossale,
una realta' che dobbiamo stravolgere perche' la popolazione anziana
non puo' e non deve costituire un problema, semmai deve essere valorizzata
per quello che e' e cioe' una risorsa, un patrimonio di cultura e
un elemento fondamentale dello scambio tra generazioni''. ''La prima
cosa da affrontare dunque - ha concluso Abramo - e' la questione delle
risorse e del loro razionale utilizzo, attraverso criteri oggettivi
che non siano la discrezionalita'. Tutto questo finalizzato al solo
obiettivo di creare una rete di servizi e di tutele che tolgano gli
anziani dalla condizione di disagio in cui sono spesso costretti a
vivere''.
Aloi sul valore
della donna nella società
07/03 ''L' 8 marzo richiama annualmente il valore ed il significato
della donna nell' attuale societa' che vede la figura femminile nella
sua completa espressione attraverso le diverse attivita' in cui e'
impegnata testimoniando la positivita' e la coerenza determinata dal
suo ruolo''. E' quanto sostiene il candidato di Alternativa Sociale
alla presidenza della regione, Fortunato Aloi. ''La societa' di oggi
- ha proseguito - che dell' impegno femminile non puo' prescindere
sta conoscendo grazie alla presenza della donna, risultati e benefici
rilevanti in tutti i settori della vita. Dalla scuola alle imprese,
dalla scienza all' arte, dall' informazione alle libere professioni
e' tutto un crescendo positivo e qualificante della incisiva e concreta
azione femminile che, anche se ancora in alcuni ambiti deve avere
l' opportunita' di proporsi senza le attuali difficolta' oggettive,
dimostra le grandi capacita' culturali, umane e sociali in una sintesi
di rispetto dei valori della tradizione e di una visione moderna dell'
esistenza''.
Violante “In
Calabria ci sono le condizioni per la vittoria dell’Unione”
07/03 ''Ci sono tutte le condizioni perche' l'Unione possa vincere
bene alle elezioni regionali, non solo perche' i sondaggi sono positivi,
ma anche perche' il presidente del Consiglio dei Ministri non intende
impegnarsi in questa campagna elettorale. Credo che abbia capito che
le cose vanno maluccio''. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa,
a Pescara, il presidente dei deputati Ds, Luciano Violante. ''Non
e' che si vince per questo - ha comunque chiarito Violante -, per
i difetti degli avversari, ma per le proprie qualita'''. L'ex presidente
della Camera ha poi criticato ''l'idea che il centrodestra ha delle
istituzioni''. ''Le usano - ha affermato - per le proprie convenienze,
mentre le regole istituzionali dovrebbero essere le piu' partecipate
possibili''. ''Nella passata legislatura - ha ricordato - facemmo
una commissione Bicamerale per fare una riforma della Costituzione
insieme al centrodestra, che approvo' con noi un progetto di Costituzione.
In aula la Cdl voto' con noi tutta la riforma federale, per poi ritirarsi
quando vide che la riforma si faceva davvero e quando il presidente
del Consiglio attuale, allora capo dell'opposizione, si accorse che
non poteva avere sul piano della giustizia le cose che chiedeva, cioe'
il controllo politico dei magistrati. A quel punto noi fermammo la
riforma, per poi riprenderla su richiesta dei presidenti delle Regioni,
in maggioranza di centrodestra. Fu approvato il testo che, piu' o
meno, era gia' stato approvato in precedenza''. ''Abbiamo dimostrato
- ha proseguito Violante - che, quando siamo al Governo, riteniamo
che riforme di questo peso non debbano durare per una sola stagione
ed essere indipendenti dalle maggioranze del momento''. In questa
legislatura, invece, secondo l'ex presidente della Camera, il centrodestra
si sarebbe invece ''comportato in modo rovesciato''. ''Hanno fatto
una riforma per conto loro - ha sottolineato - e vogliono imporla
al resto del Parlamento. Lo stesso hanno fatto in Abruzzo, con una
riforma che serviva sostanzialmente agli interessi contingenti del
centrodestra. La legge regionale che e' stata fatta per impedire che
il sindaco di Pescara (Luciano D'Alfonso, Margherita, ndr) potesse
candidarsi alla presidenza della Regione e' abbastanza singolare e
risponde a una logica generale''. Violante ha ricordato che, in Calabria,
il centrodestra ha candidato alla Regione il sindaco di Catanzaro.
''La stessa maggioranza, dunque - ha sottolineato -, in Abruzzo dice
che i sindaci non possono candidarsi, mentre in Calabria candida proprio
un sindaco. E' il segno della loro visione singolare della democrazia''.
Comitato Abramo:
“La candidatura di Flavia Vento nel Lazio un amore finito prima
di nascere”
07/03 ''Un amore finito ancora prima di nascere. Un idillio che si
dissolve in una separazione, per poi precipitare nel baratro del divorzio
definitivo''. E' quanto sostengono i componenti del comitato elettorale
del candidato della Cdl alla presidenza della Regione Calabria, Sergio
Abramo, circa la candidatura in Lazio di Flavia Vento. ''Davvero un
San Valentino da dimenticare - prosegue la nota - per quello staff
di giovani della Margherita, giunti apposta da Roma per accompagnare
lei, la soubrette del piccolo schermo e madrina di quel 'Treno dell'
amore', lanciato tra le montagne del Reventino. Flavia spezza il cuore
al centrosinistra, soprattutto al suo candidato presidente che l'
accompagnava meno di un mese fa su quel treno, e oggi, nel Lazio,
la Vento si candida con i Liberali che appoggiano Francesco Storace,
presidente uscente e candidato della Cdl''. ''Un amore - conclude
la nota - nato su un treno e subito finito, al primo contatto con
il centrosinistra calabrese, con 'tre-no': no alla Margherita, no
all' Unione-ex Gad e no al suo candidato presidente''.
Adamo (DS): “Per
Abramo sconfitta certa, annunci il governo ombra”
07/03 ''Sergio Abramo, di cui i sondaggi prevedono una sconfitta
certa, e' il solo candidato alla presidenza della Regione che oggi
potrebbe annunciare la sua squadra. Quello che dovrebbe essere una
sorta di governo ombra''. Lo ha detto il segretario regionale dei
Ds, Nicola Adamo, nel corso della manifestazione svoltasi a Catanzaro
per la presentazione del listino collegato ad Agazio Loiero, candidato
per l' Unione alla presidenza della Regione. ''Loiero - ha aggiunto
Adamo - e' obbligato ad attendere l' elezione del Consiglio regionale
per scegliere i suoi collaboratori assessori. Lo impone la legge per
eleggere la Giunta effettiva che governera' la Calabria. Abramo, invece,
potrebbe gia' da oggi annunciare ai calabresi dall' opposizione la
sua ipotetica squadra. Lui non ha il vincolo di alcuna legge per indicare
in un governo ombra componenti che siano obbligatoriamente eletti
nel Consiglio regionale. Quindi la domanda la rivolgiamo a lui e attendiamo
speranzosi che sin da subito faccia conoscere ai calabresi quale mandato
intende avere per l' opposizione che dovra' svolgere rispetto al governo
di svolta che sara' presieduto dall' on. Loiero''.
Comitato Abramo:
“Dichiarazioni Adamo una boutade”
07/03 ''Una boutade propagandistica in perfetto stile centrosinistra''.
Cosi' il comitato elettorale di Sergio Abramo definisce la dichiarazione
del segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, che ha chiesto al candidato
presidente della Cdl di rendere noto i nomi della squadra che, secondo
l'esponente dei Democratici di Sinistra, sarebbe, comunque, un governo
ombra. ''I nostri sondaggi - afferma in una nota il comitato - ci
dicono esattamente il contrario e cioe' che i calabresi bocceranno
la vecchia politica politicante, che si identifica con la variopinta
coalizione di centrosinistra e il suo candidato presidente''. ''Dunque,
giriamo a loro - conclude - l' invito a comunicare con quale governo
ombra intendono fare l' opposizione della prossima giunta regionale,
che sara' guidata da Sergio Abramo''.
Principe: “Sono
onorato di far parte del listino di Loiero”
07/03 ''Sono onorato di far parte del listino e del riconoscimento
che l' Unione ha voluto attribuirmi. Non ho potuto partecipare all'
incontro per i motivi che ben conoscete. Comunque porgo i miei piu'
cari saluti a voi tutti e garantisco il mio impegno per conseguire
una splendida vittoria alle prossime elezioni regionali''. E' quanto
ha scritto il sindaco di Rende Sandro Principe in una lettera inviata
al candidato dell'Unione alla presidenza della regione, Agazio Loiero,
ed ai segretari dei partiti che compongono la coalizione, circa la
presentazione del listino svoltasi stamane a Catanzaro. ''Dopo la
vittoria - ha aggiunto Principe - questo contributo servira' ad invertire
la rotta in Calabria. Affronteremo questo impegno come una missione
e ce la metteremo tutta, con tenacia, con passione, per agganciare
la Calabria al treno dello sviluppo. Punteremo soprattutto sui giovani,
sulle bellezze naturali, sulla nostra cultura, sul sistema universitario''.
''In questo quadro progettuale - ha concluso - con grande rigore,
come nella precedente esperienza politica, ci impegneremo per lo sviluppo
della nostra regione''.
L’imprenditore
Nola nel listino di Loiero
07/03 Presentato questa mattina a Catanzaro il listino di Agazio
Loiero, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’Unione.
Tra i suoi uomini Giuseppe Nola, presidente della Campoverde SpA e
della cooperativa OSAS, gruppo imprenditoriale che fattura complessivamente
oltre 50 milioni di euro, con un’occupazione complessiva tra
diretti ed indotto di 3000 dipendenti ed un circuito di oltre 450
produttori-soci. “Ho accolto il lusinghiero invito del centrosinistra,
finalizzato ad includere all’interno della politica e della
rappresentanza regionale anche l’imprenditoria – ha dichiarato
Giuseppe Nola – questa sollecitazione dell’Unione ritengo
possa essere il riconoscimento del mio lavoro fortemente orientato
alla costruzione di reti di imprese, alla cooperazione. Un lavoro
che ha avuto una valenza anche sociale: un attento rispetto dei lavoratori
e delle norme contrattuali che ha favorito l’individuazione
della mia persona quale riferimento di imprese rispettose delle regole
del gioco ed orientate al mercato. La mia presenza all’interno
del listino – ha spiegato Nola – rappresenta soprattutto
un’ipotesi di apporto nella fase legislativa e quindi penso
di poter mettere a disposizione del Consiglio Regionale e del presidente
Loiero l’esperienza maturata nel campo e nei settori che mi
sono più propri. Uno degli apporti che potremmo realizzare
è quello di contribuire ad una legislazione organica nei settori
della cooperazione agricola, nella promozione dell’agricoltura,
della cooperazione; settori dove ho maturato un’esperienza diretta
negli ultimi 40 anni. Ritengo, comunque, che la Calabria richieda
una visione più complessiva delle politiche di sviluppo”.
Per l’imprenditore è necessario “un innesto di
fiducia verso gli operatori, occorrono un programma generale di rilancio
e una politica di rimozione delle diseconomie di sistema”. La
scelta di Nola di accettare la proposta di candidarsi nel listino
del centrosinistra rappresenta “un’apertura verso la società
civile, un modo per ridare quella dignità che è stata
sottratta in questi ultimi 5 anni dalle forze politiche e quindi un
sussulto di orgoglio agli imprenditori calabresi”.
Rotondi “Bentornata
DC anche se solo in sette regioni”
07/03 ''Bentornata Dc'': e' lo slogan scelto dal partito di Gianfranco
Rotondi per le prossime regionali. L'ex 'Balena bianca' torna a solcare
i mari della politica anche se per il momento solo in sette delle
quattordici regioni oggetto della consultazione di primavera: Campania,
Piemonte, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria. Ad annunciarlo
e' il leader della nuova Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi.
Slogan unico e Pochi fondi per il rilancio: tante' che la campagna
elettorale sara' autofinanziata dagli stessi candidati. ''Ritorna
un partito che si chiama Democrazia cristiana'', annunicia l'ex deputato
dell'Udc che guida la pattuglia di tre deputati Dc. ''Un partito politico
- sottolinea in una conferenza stampa a Montecitorio - penalizzato
a livello mediatico e senza risorse economiche''. ''Abbiamo chiesto
l'apparentamento con la Cdl - prosegue Rotondi - che non si e' realizzato
per il veto di Follini, nonostante la diversa aspettativa del premier.
Ma grazie a Follini - ironizza - si da' vita cosi' al terzo polo.
E se le elezioni andranno bene offriro' la segreteria del partito
a Mino Martinazzoli''. Quanto a Berlusconi Rotondi spiega che ormai
''e' commissariato'': ''I veti lo hanno portato ad avere una formazione
noiosa e monca'' mentre il premier avrebbe grandi chance di vittoria
''se avesse dato retta alle sue intuizioni di aggregare le forze che
lui avrebbe voluto''. Rotondi annuncia anche di voler monitorare gli
spazi che Rai e Mediaset dedicheranno ai partiti e di avere intenzione
di procedere ad azioni legali laddove la par condicio non venga rispettata.
Liste Dc, afferma Rotondi, ci saranno in Piemonte, mentre nelle Marche,
dove e' candidato Tiraboschi, la Dc e' collegata con il 'Patto'. ''In
Puglia - prosegue - e' stata firmata la delega e mi atterro' all'alleanza
che decidera' la federazione pugliese del partito. In Basilicata,
solo a Potenza, ci saremo con la Federazione di centro. In Calabria
sara' candidato Antonio Di Lello e saremo con il gruppo parlamentare
Ecologisti democratici. In Campania ci presenteremo con il movimento
'Italiani nel mondo'. Unico apparentamento con la Cdl in Abruzzo,
caso inspiegabile - osserva Rotondi - dove e' candidata Laura Scalabrini''.
''Non abbiamo presentato liste nel Lazio - prosegue Rotondi - perche'
sarebbero state monche e non rappresentative, mentre in Veneto e in
Liguria non abbiamo fatto in tempo a presentarle per il tempo perso
nelle trattative con la Cdl. Non diamo infine indicazioni di voto
tranne che in Lombardia, per una questione morale, per appoggiare
il candidato presidente Formigoni''.
Sindaco Catizone:
“Principe e Nola due risorse importanti”
07/03 Il Sindaco Eva Catizone ha espresso in una dichiarazione apprezzamento
e soddisfazione per l’ingresso del Sindaco di Rende Sandro Principe
e dell’imprenditore Giuseppe Nola nel listino dell’Unione,
la cui presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina a
Catanzaro. “Ritengo di poter dire – ha sottolineato Eva
Catizone – che il listino della coalizione di centrosinistra
che sostiene il candidato alla Presidenza della Regione Calabria,
Agazio Loiero, abbia in Sandro Principe e in Giuseppe Nola due autentici
punti di forza. Il Sindaco di Rende – ha detto ancora la Catizone
– è una energia significativa ed un vero valore aggiunto
per questa nostra regione. Allo stesso modo la messa a disposizione
di una risorsa del mondo imprenditoriale come Giuseppe Nola, guida
illuminata di una delle maggiori realtà imprenditoriali della
nostra provincia e di tutta la Calabria, è un atto di coraggio
che si pone nell’ottica di una discesa in campo meditata al
servizio della nostra terra in un contesto nel quale, invece, la politica
si presenta sempre più avara di apporti così importanti
e che alla lunga potrebbero risultare decisivi per le sorti della
nostra società.”
La commissione
elettorale ha ritenuto valido il listino di Alternativa Sociale
La Commissione centrale regionale presso la Corte d' appello di Catanzaro
ha ammesso il listino di Alternativa sociale. Lo si e' appreso dal
candidato alla presidenza della regione Calabria per Alternativa Sociale,
Natino Aloi. La commissione ha valutato l'ammissibilita' del listino
perche' tra i candidati non c'era la presenza femminile. La nuova
legge elettorale regionale prevede, all' art. 6, che ''al fine di
assicurare la parita' di accesso alle cariche elettive degli uomini
e delle donne, ai sensi degli articoli 51 e 117, comma 7, della Costituzione,
le liste elettorali devono comprendere, a pena di inammissibilita',
candidati di entrambi i sessi''. ''La presenza delle donne - ha detto
Aloi - in tutte le liste provinciali e' la dimostrazione della massima
attenzione che riteniamo si debba dare alle donne, nel rispetto dei
valori culturali, sociali e politici oltre che in ossequio al dettato
costituzionale che afferma la parita' tra i due sessi. Esprimo la
mia soddisfazione per la decisione della commissione centrale anche
perche' per noi il ruolo delle donne a livello elettorale e' centrale
e indispensabile. La politica, infatti, non puo' fare a meno della
sensibilita', intelligenza e umanita' delle donne''.
Il Pse apre la
campagna elettorale con una festa alla “Corte”
06/01 Il Pse-Lista Mancini saluterà l'inizio della campagna
elettorale con una grande festa che si terrà domani sera, 7
marzo, a partire dalle ore 21 nei locali della "Corte dei Miracoli"
a Cosenza. La serata, intitolata "E mo' ni scialamu" sulla
falsa riga del fortunato slogan adottato in occasione delle elezioni
provinciali 2004 che hanno consolidato il primato del Pse-Lista Mancini
nella città di Cosenza, sarà allietata da musica e balli
e ai partecipanti saranno offerti dolci e spumante. Interverranno
Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, Agazio Loiero, candidato
alla presidenza della Regione, i candidati della lista "Unità
Socialista", dirigenti e simpatizzanti dell'Unione di centrosinistra.
L’ingresso è gratuito.
Abramo all’Hotel
Executive
06/01 Si terra lunedì alle 17, all´Hotel Executive di
Rende la manifestazione "Citta Calabria, Uomini e Progetti per
Sergio Abramo". Parteciperà, oltre al candidato del Centrodestra
alla Presidenza della Regione, Sergio Abramo, il coordinatore della
Cdl in Consiglio provinciale Mimmo Barile ed il consigliere della
Provincia di Catanzaro e candidato nella lista di FI, Mario Caligiuri.
<<Con questa iniziativa - ha spiegato Mimmo Barile - intendiamo
pubblicamente esprime il nostro appoggio a Sergio Abramo ed al suo
progetto di governo capace di imprimere all´intera regione una
forte spinta in direzione dello sviluppo. Così come l´efficace
slogan elettorale di Sergio Abramo parla della Calabria come di una
città di due milioni di abitanti, volendo significare che ogni
parte del territorio riceverà uguale attenzione in un progetto
complessivo di sviluppo, così abbiamo inteso organizzare una
manifestazione che guardi all´intera regione, superando anacronistici
campanilismi, con l´intenzione d´offrire un valido contributo
di idee oltre che un supporto fattivo all´affermazione elettorale
di Sergio Abramo>>.
Loiero: “Uniti
per vincere”. In mattinata presentazione del listino
06/03 ''Non abbiamo dubbi: nel 2000 l'elemento centrale della sconfitta
fu la nostra disunita'. Diciamo che adesso siamo uniti perche' e'
il nostro obbiettivo e perche' vogliamo scongiurare proprio quelle
divisioni, quei ricordi e quegli errori che ci hanno fatto perdere
le elezioni. Siamo oggi quindi, uniti piu' che mai per vincere''.
Lo ha detto il candidato dell'Unione alla presidenza della regione,
Agazio Loiero. Loiero ha partecipato ad un convegno svoltosi stamane
ad Acri per la presentazione del candidato a sindaco per il centro
sinistra, Elio Coschignano.E intanto l’ufficio stampa do Loiero
conferma l’incontro di' lunedì mattina, nella sala convegni
del Benny Hotel di Catanzaro, con la presentazione ufficiale dei componenti
del listino dell'Unione per le prossime elezioni regionali. Agazio
Loiero, candidato dell'Unione alla presidenza della Regione e tutti
i segretari di partito che compongono la coalizione di centrosinistra,
presenteranno alla stampa le personalita' prescelte per rappresentare
il listino. Nell'ambito dell'incontro sara' ricordata anche la memoria
di Nicola Calipari, il funzionario calabrese del Sismi ucciso dopo
la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
Abramo: “La
lista del presidente è un valore aggiunto”. Lunedì
sarà a Cosenza
06/03 ''Per la Calabria-con Abramo costituisce certamente un valore
aggiunto per lo schieramento di centrodestra''. E' quanto ha detto
il candidato della Cdl per la presidenza della Regione, Sergio Abramo,
circa la lista che porta il suo nome. ''Accomuna infatti - ha aggiunto
- partiti di grande tradizione democratica e radicamento nella societa',
come il Partito Repubblicano ed esponenti del glorioso Partito Liberale,
insieme con rappresentanti della societa' civile, che hanno scelto
di impegnarsi per il rinnovamento della nostra regione. In lista vi
e' anche il Movimento dei Disoccupati e cio' dimostra la compiutezza
del nostro progetto politico, la sua concretezza e le sue possibilita'
di intervento nella realta' della nostra regione''. '''Per la Calabria-con
Abramo' e' una iniziativa - ha concluso Abramo - che si muove nel
solco, nel quale si colloca anche il resto dei partiti della coalizione''.
Sergio Abramo, e i segretari regionali dei movimenti giovanili della
coalizione terranno lunedì pomeriggio a Cosenza una conferenza
stampa. L'incontro servira' a presentare la manifestazione, prevista
per sabato prossimo, 12 marzo, a Reggio Calabria, dove si sono dati
appuntamento i giovani militanti della coalizione di centrodestra
per una grande iniziativa di sostegno alla candidatura di Sergio Abramo.
''Sono fiero - ha detto Abramo - dell'impegno con cui i nostri giovani
stanno affrontando questa campagna elettorale. Percepisco in loro
un'ansia di cambiamento e rinnovamento che fa ben sperare non solo
per la politica ma, piu' in generale, per le sorti di una regione
come la nostra, dove lo slancio e l'entusiasmo dei giovani sono condizione
essenziale per lo sviluppo economico e la crescita civile''
Nino Gemelli
(DC) “Mi dissocio dalle liste Ecologisti Democratici-DC”
06/03 ''Mi dissocio dalle liste denominate 'Ecologisti Democratici
- Democrazia Cristiana', perche' ritengo che alla miopia e all'autolesionismo
irresponsabile dell'Udc nel porre il veto alla Dc all'apparentamento
alla Casa delle Liberta' non si puo' ulteriormente penalizzare lo
schieramento di centrodestra con la frammentazione delle forze che
naturalmente si trovano per omogeneita' e affinita'''. E' quanto sostiene
in una nota l'esponente della Dc, Nino Gemelli. ''Confermo invece
- ha aggiunto - la mia candidatura nella lista della Dc a Vibo Valentia,
perche' rappresenta una adesione, un segno distintivo e una testimonianza
per quella lista e per gli amici che la compongono anche se invito
gli elettori a votare tutti gli altri candidati della lista, i quali,
essendo del luogo, rappresentano meglio i vibonesi''. ''Per la Regione
la mia scelta - ha concluso Gemelli - e quella degli amici Natale
Incutto, Vittorio Capristo, Francesco Bruno, Federico Vetro', candidati
nella lista Abramo, non puo' che essere verso la Cdl e il suo candidato
presidente, perche' le scelte che facciamo sono motivate da una adesione
convinta ad un progetto politico per la Calabria e non da meri calcoli
di interesse e tornaconto particolare''
Gasparri: “Alternativa
Sociale non ha nessun peso politico”
06/03 ''Io parlo della presenza della Cdl e di Alleanza Nazionale.
Si facciano a loro le domande su cosa vogliono fare. Non hanno alcun
peso politico''.Lo ha detto il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio
Gasparri, stamane a Catanzaro, rispondendo ad una domanda sulla presenza
di Alternativa sociale nella campagne elettorale per le regionali.
''Le elezioni regionali - ha aggiunto - sono importanti. Se noi dicessimo
che non contano saremmo degli ipocriti. Si vota in quattordici regioni
e quindi bisognera' analizzare gli esiti sul numero di voti e sui
presidenti ottenuti''. ''E' chiaro - ha concluso - che la Basilicata,
come numero di elettori, rappresenta una situazione diversa dalla
Lombardia. Credo che il centrosinistra, ad esempio, baratterebbe volentieri
una vittoria in Lombardia con quella in Basilicata. Da parte nostra
comunque c'e' un impegno diretto per vincere''.
Abramo: “Bisogna
collegare il sistema termale al turismo”
06/03 ''Nonostante la legge e finanziamenti comunitari, il termalismo
in Calabria e' ancora basato prevaletemente sulle prestazioni di tipo
sanitario''. Lo ha detto il candidato della CdL alla presidenza della
Regione, Sergio Abramo, visitando oggi le terme di Galateo in provincia
di Reggio Calabria. Secondo Abramo, dunque, occorre modificare questa
impostazione in favore di un approccio turistico ''del benessere''
che, comprendendo i servizi di carattere sanitario, si caratterizzi
per l'offerta di servizi legati al benessere. ''Cio' significa - ha
aggiunto il candidato della CDL - anche, legare il sistema termale
a quello turistico favorendone il potenziamento e lo sviluppo''. Abramo
e' stato anche protagonista di altre due iniziative. A Laureana di
Borrello, ha incontrato la cittadinanza, presenti anche i senatori
di An, Meduri e Bevilacqua, l'assessore regionale Sarra, il consigliere
regionale Pisano. Successivamente, Abramo e' stato ospite dell'amministrazione
comunale di san Ferdinando, insieme con lo stesso assessore Sarra,
il presidente del consiglio regionale, Luigi Fedele e il senatore
Crino'. Abramo ha parlato della valorizzazione della zona industriale
e in particolar modo dell'interporto e della necessita' di un tavolo
di concertazione sul quale discutere iniziative imprenditoriali che
abbiano autentiche possibilita' di successo e sappiano sfruttare a
pieno i finanziamenti.
Martedì
a Rende confronto Abramo Loiero
06/01 Martedì 8 marzo alle ore 17,30 autorevoli esponenti
politici di diverse collocazioni interverranno al Convegno che si
terrà a Rende, organizzato dal Gabinetto Europeo Scientifico
Letterario, sul tema: “Ipotesi per la Calabria. Proposte di
sviluppo per una Calabria più vicina all’Europa”
a cui interverranno i due candidati alla presidenza della Regione
Calabria: Sergio Abramo ed Agazio Loiero. Hanno accolto favorevolmente
l’invito del Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario,
dott. Angelo Costa, il vicepresidente della Commissione Parlamentare
Antimafia, l’on. Angela Napoli; l’on. Giacomo Mancini,
membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; l’on.
Roberto Occhiuto, consigliere regionale e la dott.ssa Stefania Covello,
consigliere comunale di Cosenza. I lavori del Convegno saranno coordinati
dal giornalista Valerio Caparelli. Il Presidente Costa ha così
commentato: "Sono certo che saranno presenti un gran numero di
cittadini, perchè in provincia si respira un’aria nuova,
c’è un interesse nuovo verso la politica, una nuova sensibilità
che porta le persone ad informarsi, a voler conoscere, per esprimere
un voto convinto e maturo. La politica fatta da giovani sta riscuotendo
molti consensi ed ha un gran seguito. C’è una Calabria
nuova che ha a cuore le sorti della propria terra e sarà presente
in massa all’incontro di martedì".
Le scadenze che
regolano queste elezioni
05/03 Con la presentazione delle liste è partita la macchina
organizzativa per le elezioni regionali di domenica 3 e lunedi' 4
aprile. Sono numerosi gli adempimenti formali che coinvolgono Regioni,
Comuni e forze politiche prima dell'apertura delle urne. Ecco in sintesi
le scadenze principali che riguardano indistintamente tutte le Regioni,
comprese quindi le 4 regioni (Toscana, Lazio, Puglia e Calabria) che
si sono dotate di una propria legge elettorale.
In Calabria viene applicato lo sbarramento al 4% per le liste secondo
la legge elettorale approvata lo scorso 1 febbraio. E' stata inoltre
introdotta una soglia di sbarramento del 5% per le coalizioni. Il
sistema elettorale regionale e' proporzionale per i suoi 4/5 (40 seggi
sul totale dei 50 indicati nello Statuto) e si basa su liste di candidati
in circoscrizioni provinciali. Queste le scadenze:
- Dalle ore 8 di VENERDI' 4 marzo alle
ore 12 di SABATO 5 marzo:
Fra il 30/mo e il 29/mo giorno antecedente le elezioni iniziano e
scadono i termini per la presentazione delle liste dei candidati circoscrizionali
presso la cancelleria del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale;
delle liste dei candidati regionali presso la cancelleria della Corte
d'Appello sede dell'Ufficio centrale regionale.
- VENERDI' 4 marzo: E' SCATTATA LA PAR
CONDICIO: per il tempo intercorrente tra la data di
presentazione delle candidature e la data di chiusura della campagna
elettorale, gli spazi messi a disposizione dalle emittenti radiotelevisive,
sono ripartiti secondo il principio delle pari opportunita' tra le
coalizioni e tra le liste in competizione che abbiano presentato candidature.
- DOMENICA 6 marzo:
esame ed approvazione, da parte dell'Ufficio Centrale Circoscrizionale,
delle liste dei candidati circoscrizionali. Esame ed approvazione,
da parte dell'Ufficio Centrale Regionale, delle liste dei candidati
regionali. Entro la stessa sera possono prendere cognizione delle
contestazioni fatte dall'Ufficio Centrale Circoscrizionale e dall'Ufficio
Centrale Regionale delle modificazioni apportate alle liste.
- LUNEDI' 7 marzo Ore
9: riunione dell'Ufficio Centrale Circoscrizionale, per udire eventualmente
i delegati delle liste circoscrizionali contestate o modificate. Entro
la stessa ora si riunisce l'Ufficio Centrale Regionale, per udire
eventualmente i delegati delle liste regionali contestate o modificate.
Contro le decisioni di eliminazione di lista o di candidati i delegati
di lista possono ricorrere all'Ufficio Centrale Regionale entro 24
ore dall'avvenuta comunicazione di ricusazione.
- MARTEDI' 8 marzo:
termine entro il quale l'Ufficio Centrale Regionale decide sui ricorsi
presentati dai delegati delle liste dei candidati. Le decisioni sono
comunicate ai ricorrenti nelle 24 ore successive. Entro i 2 giorni
successivi a quello in cui sono state comunicate le candidature la
Giunta comunale ripartisce in sezioni gli appositi spazi per la propaganda
elettorale.
- Da DOMENICA 13 marzo a VENERDI' 1
aprile: stampa delle
schede di votazione a cura della Prefettura.
- Da MERCOLEDI' 9 marzo a LUNEDI' 14
marzo: sorteggio - da parte della Commissione Elettorale
Comunale - di un numero di nominativi, compresi nell'albo degli scrutatori,
pari al numero di quelli occorrenti per la costituzione degli Uffici
elettorali di sezione.
- Entro SABATO 26 marzo:
il presidente della Commissione elettorale circondariale invia ai
Sindaci di ciascun Comune del circondario, un esemplare delle liste
degli elettori di ciascuna sezione.
- MARTEDI' 29 marzo:
scadenza del termine per la consegna dei certificati elettorali al
domicilio di ciascun elettore da parte del sindaco.
- Da MARTEDI' 29 marzo a LUNEDI' 4 aprile:
periodo durante il quale gli Uffici comunali restano aperti quotidianamente,
anche nei giorni festivi, almeno dalle ore 9 alle ore 17, ed il giorno
della votazione, domenica 26 marzo 2000, dalle ore 9 sin alle ore
22, per il compimento delle operazioni relative al rilascio dei certificati
elettorali non consegnati a domicilio e dei duplicati.
- Entro GIOVEDI' 31 marzo:
scadenza del termine, entro il quale gli elettori ricoverati in luoghi
di cura ed i detenuti aventi diritto al voto, devono far pervenire,
al Sindaco del Comune, nelle cui liste elettorali sono iscritti, la
richiesta di esercitare il diritto di voto nel luogo di degenza o
nel luogo di detenzione.
- Entro VENERDI' 1° aprile:
consegna ai Sindaci, da parte del Prefetto, delle cassettine contenenti
timbri per le sezioni elettorali e dei pacchi delle schede per la
votazione. Attuazione delle variazioni da apportare alle liste di
sezione da parte della Commissione elettorale circondariale, in conseguenza
di errori materiali di scritturazione od omissione di nomi di elettori
regolarmente iscritti nelle liste generali. Presentazione, al Segretario
comunale, degli atti di designazione dei rappresentanti di lista.
- SABATO 2 aprile: inizio del divieto
di effettuare: i comizi, le riunioni di propaganda
elettorale diretta o indiretta, i luoghi pubblici od aperti al pubblico;
la nuova affissione di stampati, giornali murali od altri, e di manifesti
propaganda elettorale; la diffusione di trasmissioni radio-televisive
di propaganda elettorale.
- DOMENICA 3 aprile e LUNEDI' 4 aprile:
continuano ad essere vietati: i comizi, le riunioni di propaganda
elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici od aperti al pubblico;
la nuova affissione di stampati, giornali murali od altri, e di manifesti
di propaganda elettorale; la diffusione di trasmissioni radio-televisive
di propaganda elettorale; ogni forma di propaganda elettorale entro
il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali. Il
presidente verifica l'integrita' dei mezzi precauzionali apposti la
sera precedente agli accessi alla sala e dei sigilli delle urne e
dei plichi; dichiara aperta la votazione. Domenica: dalle ore 8 sino
alle 22 Lunedi': dalle ore 7 alle ore 15 operazioni di voto.
I commenti del
centrodestra dopo la presentazione delle liste
Abramo: ''La scelta
e' caduta essenzialmente su uomini che possano garantire la stabilita'
del Consiglio regionale. Per questo avevo chiesto che i candidati
fossero legati tradizionalmente ai partiti''. Cosi' il candidato del
centrodestra alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, ha commentato
il listino del suo schieramento, presentato stamani. ''In queste occasioni
- ha aggiunto Abramo - si puo' anche ricorrere al personaggio, ma
si tratta solo di un' operazione di immagine. E' piu' giusto cosi'.
Inoltre c' e' stato un recupero di Forza Italia su Reggio Calabria.
Poi e' importante avere candidati capaci nelle liste proporzionali
e noi ne abbiamo. Sono felice perche' nelle nostre liste ci sono tanti
giovani che hanno dimostrato grande qualita'''. ''Se cambia la campagna
elettorale adesso? Cambia tantissimo - ha sostenuto Abramo - innanzi
tutto perche' c' e' piu' tranquillita' visto che dovremo concentrarci
solo sulla campagna e non piu' sulle trattative. E poi entrano in
gioco anche i candidati che dovranno spiegare con me il nostro programma''.
Commentando i listini della Cdl e dell' Unione, Abramo, li ha definiti
''equilibrati''.
Gentile: ''Penso che
Sergio Abramo vincera' le elezioni. Ha le carte in regola per intercettare
il voto di quanti confidano in nuove idee per lo sviluppo, senza la
retorica imperante di cui spesso la campagna elettorale e' portatrice''
''Sono amico anche di Loiero - ha aggiunto Gentile - sul piano personale,
ma credo che la sua candidatura sia datata. Non c'e' dubbio che nel
confronto politico fra i due candidati il nostro giganteggi. Apprezzo
Abramo per la sua forza e penso che prendera' molti voti disgiunti
della sinistra e di alternativa sociale''. ''Ritengo che sia positivo
- ha concluso Gentile - il lavoro svolto dai due assessori cosentini,
Pino Gentile e Giovanni Dima. L' agricoltura, la piccola e media impresa
ed il turismo ne hanno tratto forte giovamento e mi auguro che i due
assessori, capolista dei loro partiti, siano determinanti per la vittoria
del centrodestra''.
I commenti del
centrosinistra dopo la presentazione delle liste
Loiero: ''Il listino
che mi onoro di guidare rappresenta un perfetto spaccato del mondo
politico, sociale e culturale della Calabria''. Cosi' il candidato
dell' Unione alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, ha commentato
il listino della sua coalizione. ''Alle personalita' di rilievo che
rappresentano i partiti dell' Unione - ha aggiunto Loiero - si affiancano
uomini che hanno dato prova nella loro vita di grande capacita' nella
sfera culturale e nell' imprenditoria calabrese. Siamo soddisfatti
del lavoro svolto finora con la coalizione e ci prepariamo adesso
alla sfida piu' importante: vincere e cambiare la Calabria''.
PSE: “Siamo profondamente
orgogliosi del fatto che Salvatore Magarò, segretario del Pse-Lista
Mancini, rappresenti l'intera Unità Socialista all'interno
del listino maggioritario di Agazio Loiero.” . E' quanto sostengono
in una nota i componenti della segreteria politica del Pse circa la
candidatura di Salvatore Magaro'.” . Sottolineamo l'impegno
leale di Enrico Boselli e di Cesare Marini - continua la nota - che
hanno il merito di avere investito con convinzione sul rapporto con
quei tanti socialisti che per lunghi mesi sono stati mortificati da
una serie di atti di ostilità iniziati con il ribaltone antisocialista
al Comune di Cosenza. Apprezziamo poi la loro ferma convinzione di
farsi guidare nelle decisioni politiche più rilevanti dalla
volontà di dare il giusto risalto alle diverse organizzazioni
socialiste che con successo operano in Calabria, come è avvenuto
nella elaborazione del simbolo di Unità Socialista dove è
ben visibile il richiamo al Pse-Lista Mancini e a Socialismo è
Libertà. E' nostro fermo e convinto intendimento continuare
in questa direzione, con l'obiettivo di fornire alle tante famiglie
socialiste calabresi, l'opportunità di dare vita alla costituzione
di una nuova e grande casa comune che possa rappresentare l'elemento
innovativo dell'intero centrosinistra che ambisce a tornare al governo
del Regione. La soddisfazione per le scelte fatte e per il ruolo e
il lustro conquistato dal Pse-Lista Mancini non diminuisce però
la profonda amarezza per il becero rigurgito giustizialista che è
prevalso in alcuni settori dell'Unione. Esprimiamo pertanto la più
viva solidarietà nei confronti di Vincenzo Cesareo, dirigente
onesto e preparato che merita la nostra più profonda stima
e considerazione. Riteniamo utile che l'opinione pubblica venga informata
su chi e per quale motivo all'interno del centrosinistra abbia lavorato
per impedire la sua legittima candidatura al consiglio regionale.
“
Adamo (DS) : ''Le liste
presentate a sostegno di Agazio Loiero delineano un profilo credibile
ed affidabile per un governo di svolta. Lo stesso listino valorizza
la pluralita' politica e l' apertura verso la societa' di una coalizione
altamente coesa''. ''Sono liste, inoltre - ha aggiunto Adamo - che
rispettano coerentemente il codice etico che il centrosinistra ha
assunto come guida comportamentale. Riteniamo che alla fin fine si
possa dire sia stato espressa la parte migliore di una Calabria che
vuole cambiare''.
Liberaldemocratici:
“Soddisfazione per l' argine alle infiltrazioni di personaggi
che, dopo aver malversato nelle schiere del centrodestra, hanno cercato
di sdoganarsi e mostrarsi come paladini di legalita' e di perbenismo
nello schieramento di centrosinistra, ma solo per i loro egoistici
scopi''. ''I Liberaldemocratici - prosegue la nota - esprimono il
compiacimento all' Unione per non avere tenuto in considerazione certe
sirene di padrini che in ogni tornata elettorale chiedono indifferentemente
al centrosinistra e al centrodestra''
Latorre: ''Le perplessita'
che avevo manifestato nei giorni scorsi, circa la mia partecipazione
a questo importante momento della vita politica, sono state superate
dall' incoraggiante ma, soprattutto, convincente confronto, seguito
alla mia presa di posizione, con i vertici dello schieramento di centrosinistra
sia a livello regionale che, in modo particolare, a livello nazionale,
sulle motivazioni, gli obiettivi, le priorita' strategiche e programmatiche
con cui si intende affrontare il nodo cruciale dello sviluppo del
Paese e della Calabria''. A sostenerlo e' stato il rettore dell' Universita'
della Calabria, Giovanni Latorre, commentando la sua presenza nel
listino del centrosinistra. ''Non nascondo, anzi intendo sottolineare
- ha aggiunto Latorre - che un peso rilevante nella riconsiderazione
del mio atteggiamento hanno avuto le affettuose, sincere e convinte
sollecitazioni rivoltemi in questi giorni dal leader del centrosinistra
Romano Prodi, al quale mi lega un profondo rapporto di stima e di
amicizia, e dai suoi piu' stretti collaboratori, i quali hanno posto
in luce l' utilita', per non dire il carattere etico, non solo in
relazione alla realta' calabrese, ma alla piu' complessiva situazione
italiana, di una battaglia di rinnovamento che necessita del coinvolgimento
delle risorse e delle esperienze migliori. E' stato un richiamo, l'
esplicitazione dei contenuti di una comune battaglia, ideale e morale,
che ha prevalso sulle pur non secondarie ragioni che mi avevano indotto
a fare un passo indietro, nonostante la passione e lo slancio con
cui avevo valutato l' ipotesi di mettermi al servizio della Calabria
e dei suoi interessi''. ''Da oggi faro' la mia parte - ha aggiunto
Latorre - daro' il mio contributo affinche' il centrosinistra e il
suo candidato presidente, Agazio Loiero, il prossimo 3 aprile possano
assumersi la non facile responsabilita' di guidare il processo di
rinascita della nostra regione, dando ai giovani, agli operatori economici,
alle imprese, al tessuto produttivo calabrese, il sostegno, la fiducia,
le opportunita' che meritano. Faro' tutto questo, dando continuita'
alla battaglia, culturale, istituzionale, strategica e politica, esaltante
e come non mai ricca di positive esperienze, condotta in questi anni
all' Unical: una battaglia per consentire a questa straordinaria realta',
a questo fiore all' occhiello che tutti ci invidiano, non solo di
migliorare e di migliorarsi come luogo di formazione del sapere, ma
di essere il motore di uno sviluppo possibile per la Calabria fondato
sull' innovazione, la ricerca, la formazione qualificata, l' alta
tecnologia. Ho dimostrato, insieme ai miei collaboratori, ai docenti
e al personale tecnico, a quanti hanno vissuto con impegno e competenza
questa esperienza, che l' Universita' puo' e deve svolgere un ruolo
importante in questa direzione. Ebbene, oggi, perfettamente in linea
con i principi e gli obiettivi che mi hanno consentito di ben operare
in quel contesto, e con quanto fatto, che ha ottenuto riconoscimenti
e valutazioni positive in Italia e nel mondo, mi accingo a dare continuita'
al mio lavoro di uomo, di calabrese, di docente che crede in una prospettiva
diversa, qualificata, non effimera, ma duratura, per questa terra
e per i suoi cittadini''. ''E', dunque, un obiettivo di governo, la
possibilita' cioe' di concorrere alla costruzione di una nuova storia
della Calabria - ha concluso Latorre - che mi anima e mi accompagnera'
in questa nuova esperienza, per far fronte alla quale so di poter
contare sul sostegno e la partecipazione dei tanti che credono nella
opportunita' che a questa nostra terra si offre di voltare pagina,
a patto pero' di rompere, senza incertezze, con cio' che finora ne
ha impedito il decollo e lo sviluppo''.
Le liste provincia
per provincia
Provincia di Cosenza:
Diciassette liste, 181 candidati in lizza per il consiglio regionale.
Sono questi i numeri della competizione elettorale in programma il
3 e 4 aprile prossimo nella circoscrizione provinciale di Cosenza.
Stamani gli ultimi adempimenti burocratici per i partiti che hanno
presentato simboli e nomi all' ufficio elettorale del tribunale. Sei
le liste che sosterranno il centrodestra, An, Fi, Udc, Nuovo Psi,
Lista Abramo e Movimento sociale Rauti, e nove quelle schierate con
il centrosinistra, Ds, Prc, Udeur, Margherita, Uniti per la Calabria
che racchiude Verdi, il Patto segni e i socialdemocratici, Italia
dei Valori insieme ai Comunisti italiani, Unita' socialista-Sdi, Alleanza
Popolare Repubblicani per la Calabria e Lista Consumatori. Alternativa
Sociale presenta una sola lista ed in campo sono scesi anche gli ecologisti
democratici Democrazia cristiana. A guidare le liste, per l' Udc,
sara' Roberto Occhiuto, consigliere uscente, mentre i Ds hanno puntato
sul segretario regionale Nicola Adamo; il Prc su Damiano Guagliardi;
Forza Italia sull' assessore uscente al Turismo Pino Gentile; i Verdi
sul capogruppo, Diego Tommasi; i socialisti su Luigi Incarnato; Alternativa
sociale su Roberto Bernaudo ed An sull' assessore uscente all' agricoltura,
Giovanni Dima. Tra le candidature di An figura anche Franco Morelli,
capo di gabinetto della Giunta regionale uscente. All' ultima ora
la decisione di Mario Albino Gagliardi di lasciare l' Udc e di candidarsi
nella lista di Forza Italia. Tra i nomi nuovi figurano Franco Petramala,
ex direttore dell' azienda ospedaliera di Cosenza, che capeggera'
la lista di Alleanza popolare Repubblicani che sostiene Agazio Loiero.
L' ex deputato diessino Sergio De Julio correra' invece con Italia
dei Valori. Il consigliere regionale uscente del Pse Vincenzo Cesareo
non sara' ricandidato e Forza Italia sara' rappresentata anche da
una modella cosentina, Sabina Garofalo.
Provincia di Catanzaro:
Sedici liste: tante ne sono stata presentate per la circoscrizione
provinciale di Catanzaro per le elezioni regionali del 3 e 4 aprile
prossimo. Nove sono quelle che sostengono il candidato di centrosinistra,
Agazio Loiero, sei quelle che supportano il rappresentante della Cdl,
Sergio Abramo, ed una per Fortunato Aloi, indicato dal movimento di
Alessandra Mussolini. Loiero e' sostenuto da Ds, Margherita, Prc,
Udeur, Listaconsumatori, Alleanza popolari e repubblicani europei
per la Calabria, Unita' socialista, Uniti per la Calabria e Pdci-Idv-Progetto
Calabrie. La Margherita presenta i propri candidati in ordine rigorosamente
alfabetico, mentre i Ds presentano in testa di lista il consigliere
regionale uscente, Franco Amendola, e l' ex sindaco di Lamezia, Doris
Lo Moro. Rifondazione comunista presenta come capolista l' ex consigliere
regionale, Rosa Tavella, e, tra gli altri, un ufficiale dei vigili
urbani di Catanzaro, Girolamo Galluccio. Tra i candidati dell' Udeur
figura Domenico Tallini, ex consigliere comunale di An, passato con
il centrosinistra in occasione delle consultazioni provinciali dello
scorso anno. Listaconsumatori presenta come capolista Alessandro Migliaccio,
mentre Alleanza popolari e repubblicani europei per la Calabria indicano
come capolista l' esperto di fondi comunitari Vincenzo Falcone. L'
ex consigliere regionale Antonio Leone guida la lista di Unita' socialista
nella quale figura, tra gli altri, l' ex vice sindaco di Catanzaro,
Pino Guerriero. La lista di Uniti per la Calabria e' guidata da Mario
Marchio mentre nella lista congiunta Pdci-Idv-Progetto Calabrie figura
l' ex sindaco di Soverato, Giovanni Calabretta. Le liste che sostengono
Abramo sono Fi, An, Udc, Nuovo Psi, Lista Abramo-Pri, Mis di Rauti.
Tra i candidati di Fi figura l' assessore regionale uscente Pietro
Aiello, l' ex sindaco di Soveria Mannelli, Mario Caligiuri, e l' avv.
Pino Zofrea. In An, oltre al capogruppo regionale uscente, Egidio
Chiarella, figurano, tra gli altri, l' ex senatore Elio Colosimo,
il sindaco di Simeri Crichi, Saverio Loiero, ed il vice sindaco di
Catanzaro, Valerio Rizza. La lista dell' Udc e' guidata dal consigliere
regionale Francesco Talarico, mentre nel Nuovo Psi ai primi due posti
figurano il segretario regionale, Leopoldo Chieffallo, e il consigliere
regionale Francesco Galati. Nella Lista Abramo-Pri figurano, tra gli
altri, l' assessore comunale di Catanzaro, Caterina Laria e il consigliere
regionale Salvatore Vescio. Nel Mis di Rauti, infine, testa di lista
con Franco Buonocore e Giacinto Bagetta. Alternativa Sociale, infine,
presenta come capolista Ferdinando Giardini, ex consigliere regionale
del Movimento sociale.
Provincia di Crotone:
Sono complessivamente 61 i candidati (17 dei quali donne) e 16 gli
schieramenti che parteciperanno alle consultazioni elettorali regionali
del 3 e 4 aprile prossimi nella circoscrizione di Crotone. Nove liste
(Progetto Calabrie, Margherita, Prc, Ds, Consumatori con Loiero, Unita'
socialista, Udeur, Uniti per la Calabria e Repubblicani europei) sostengono
il candidato del centro sinistra, Agazio Loiero; sei (Nuovo Psi, Forza
Italia, Alleanza nazionale, Udc, Pri con Abramo e Mis con Rauti) il
candidato del centro destra, Sergio Abramo, ed una (Alternativa sociale)
Natino Aloi. Si ripresenta la pattuglia di tutti e tre i consiglieri
regionali uscenti: Domenico Rizza, di Alleanza nazionale, Ottavio
Tesoriere, di Forza Italia, e Giuseppe Napoli, di Unita' socialista.
Nella lista dell' Udc c' e' anche Dionisio Gallo, assessore regionale
uscente alla Forestazione e alla Protezione civile. Tra i parlamentari
in carica scende in lizza il senatore Nicodemo Filippelli (Udeur),
che e' anche sindaco di Ciro' Marina. Cosi' come si candidano i primi
cittadini di Crotone, Pasquale Senatore (An), e di Cutro, Francesco
Sulla (Ds). Nella lista della Margherita si propone Vincenzo Sculco,
che e' stato vice presidente dell' Amministrazione provinciale di
Crotone e segretario generale della Cisl calabrese, ed in quella di
Progetto Calabrie l' ex parlamentare Giancarlo Sitra.
Provincia di Reggio:
Sono diciassette le liste presentate nel collegio provinciale di Reggio
Calabria per il rinnovo del Consiglio regionale. Dopo Udeur e Alleanza
sociale, gli altri partiti e raggruppamenti hanno concluso le operazioni
dinanzi all' apposita sezione del Tribunale presieduta da Luciano
Gerardis. I Ds hanno come capolista Liliana Frasca, ex sindacalista
della Cgil e schierano, tra gli altri, due sindaci in carica, quello
di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, e quello di Cittanova, Francesco
Morano, oltre al vicesindaco di Villa San Giovanni, Giancarlo Melito.
La Margherita, con capolista l' uscente consigliere regionale Francesco
Fortugno, presenta Domenico Crea, ex assessore e consigliere regionale
uscente, passato dalla Cdl all' Unione nelle scorse settimane. Nella
lista trova posto, tra gli altri, Demetrio Naccari Carlizzi, gia'
vicesindaco nelle giunte guidate da Italo Falcomata'. Rifondazione
comunista schiera, tra gli altri, l' attuale consigliere comunale
Nino De Gaetano e l' assessore al comune di Villa San Giovanni, Lino
Mamone. Il Nuovo Psi candida l' attuale assessore al comune capoluogo,
Candeloro Imbalzano, il capogruppo consiliare, Mario Laface, ed il
segretario provinciale, Luciano Racco. An, la cui lista e' capeggiata
dall' attuale assessore regionale al Personale, Alberto Sarra, candida
anche il presidente del Consiglio comunale di Reggio, Aurelio Chizzoniti,
ed il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari. Il Movimento sociale
di Rauti presenta, invece, una lista politica in cui non ci sono candidati
(7 su un massimo di undici previsti dalla legge) originari della provincia
di Reggio. Un numero inferiore di candidati, cinque, e' stato presentato
anche dalla lista dei ''Consumatori per Loiero''. Progetto Calabrie,
Idv e Pdci, raggruppamento capeggiato dall' ex sindaco di Gioia Tauro,
Aldo Alessio, presenta pure Massimo Canale, capogruppo del Pdci al
comune di Reggio, i professori universitari Renato Nicolini, gia'
assessore alla Cultura al Comune di Roma, e Franca Panuccio. Chiude
il raggruppamento, l' uscente Michelangelo Tripodi. Quattro i candidati
della lista ''Democrazia Cristiana'', collegati al movimento politico
fondato da Gianfranco Rotondi. Il Pri ed il Pli, insieme, schierano
l' uscente Vincenzo Pisano, presidente della Commissione regionale
antimafia, l' assessore provinciale Michele Pochiero, ed il vicesindaco
di Reggio Calabria, Gianni Pizzica. L' Udc, che conferma il consigliere
uscente, Giovanni Nucera, schiera, tra gli altri, l' attuale assessore
comunale di Reggio, Antonio Caridi, e l' imprenditore Pasquale Inzitari.
I Repubblicani europei e Alleanza popolare per la Calabria, con capolista
Vincenzo Mollace, presidente della Comunita' Montana di Bovalino,
presentano anche l' ex sindaco di Brancaleone, Italo Saladino, e l'
ex segretario provinciale del Psdi, Michele Gullace. Forza Italia,
capeggiata dal presidente del Consiglio regionale uscente, Luigi Fedele,
schiera il consigliere regionale uscente Gesuele Vilasi, l' assessore
provinciale Alessandro Nicolo', il sindaco di Taurianova, Rocco Biasi,
e l' assessore comunale di Reggio, Giuseppe Raffa. Chiude la lista
''azzurra'' il giudice Alberto Rilla, originario di Torino, in servizio
nel tribunale reggino. Unita' socialista e' capeggiata da Cosimo Cherubino,
seguito dall' ex assessore regionale Francesco Costantino. Nella lista
trova posto anche Giovanni Gatto, consigliere comunale di Reggio.
Infine, il raggruppamento Psdi-Verdi-Patto Segni schiera Leo Autelitano,
presidente regionale dei Verdi; il sindacalista della Uil Nuccio Azzara'
e l' ex assessore comunale di Reggio, Mimmo Tortorella.
Provincia di Vibo: Un
ex parlamentare, ex assessori e consiglieri regionali ed anche consiglieri
e assessori provinciali in carica: sono alcuni dei candidati presenti
nella liste circoscrizionali di Vibo Valentia per le elezioni regionali
del 3 e 4 aprile. L' ex parlamentare e' Domenico Romano Carratelli
che nelle ultime elezioni politiche, presentatosi da deputato uscente
come candidato alla Camera nella lista dell' Ulivo, fu superato per
pochi voti da Michele Ranieli, dell' Udc. Nei giorni scorsi Carratelli
ha formalizzato il suo passaggio a Forza Italia nelle cui lista si
propone come candidato al Consiglio regionale di cui e' stato anche
presidente. L' unico consigliere regionale uscente e' Antonio Borrello,
segretario regionale dell' Udeur, che nella passata legislatura era
stato eletto nella lista dei Popolari. Diversi invece gli assessori
regionali uscenti. Si tratta di Domenico Basile (An), Antonino Mangialavori
(Forza Italia), Francescantonio Stillitani (Udc). Assessori provinciali
che propongono la loro candidatura all' assemblea regionale sono Lidio
Vallone (Socialisti Uniti), Paolo Barbieri (Ds) e Matteo Malerba (Rifondazione
Comunista). Nella lista della Margherita e' candidato Gregorio Ciccone,
presidente del Consiglio provinciale e sindaco di Dinami. Un altro
sindaco in lizza e' Brunello Censore, primo cittadino di Serra San
Bruno. Scende nell' agone politico regionale anche la figlia dell'
ex senatore democristiano Antonino Murmura, Anna, candidata nella
lista Verdi-Psdi-Patto Segni.
Le liste che
sostengono i quattro candidati presidenti alle regionali
05/03 Lo schieramento di centrosinistra, guidato da Agazio
Loiero, vicepresidente del gruppo della Margherita alla Camera,
e' composto da Ds, Margherita, Prc, Udeur, Listaconsumatori, Alleanza
popolari e repubblicani europei per la Calabria, Unita' socialista,
Uniti per la Calabria e Pdci-Idv-Progetto Calabrie. Piu' forze dell'
Unione hanno deciso di compattarsi, presentando liste comuni, dopo
l' approvazione, da parte del Consiglio regionale, della nuova legge
regionale che prevede uno sbarramento del 4% per i partiti. Tra i
nomi presenti nel listino di Loiero figura anche quello del sindaco
di Rende, Sandro Principe, ferito gravemente il 29 maggio del 2004
da una persona con problemi psichici in occasione dell' inaugurazione
di una chiesa. Principe e' tornato nella sua citta' nel dicembre scorso
dopo sette mesi di ricovero in ospedale a Firenze. In lizza c' e'
anche il rettore dell' Universita' della Calabria, Giovanni Latorre,
che nei mesi scorsi ha dato vita a Progetto Calabrie, che e' stato
definito il movimento dei professori per via della presenza di numerosi
docenti.
Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro al secondo mandato,
e' sostenuto da Forza Italia, An, Udc, Nuovo Psi, Lista Abramo-Pri
e Mis di Rauti. Nel suo listino, tra gli altri, figurano i nomi dei
parlamentari Renato Meduri (An) e Giuseppe Caminiti (Fi) e dell' assessore
regionale uscente Pietro Aiello, candidato anche nella lista circoscrizionale
di Catanzaro di Forza Italia.
Alternativa sociale sostiene Natino Aloi, sottosegretario
nel primo governo Berlusconi. Nella lista sono confluiti i rappresentanti
del Movimento sociale-Fiamma tricolore, Liberta' d' azione, Forza
Nuova e Fronte sociale nazionale. Tra i nomi presenti nel listino
figurano i segretari regionali delle quattro formazioni politiche,
Domenico Barbitta, Francesco Belsito, Maurizio Lombardo e Pasquale
Mastroianni. La lista di Alternativa sociale e' sub judice dopo che
la Commissione elettorale centrale ha rilevato l' assenza, nel listino,
di candidate donne. La nuova legge elettorale regionale sancisce l'
obbligo di donne nelle liste, ma, secondo Alternativa sociale, non
fa riferimento specifico al listino. Il quarto candidato, Giuseppe
Bilello, fa parte del coordinamento regionale provvisorio
della federazione della Democrazia cristiana, il cui vicepresidente
nazionale e' l' ex europarlamentare dell' Udc, Nino Gemelli. E' sostenuto
dalla lista Ecologisti democratici Democrazia cristiana.
Quattro i candidati
a presidente per le regionali. 17 le liste. Presentati i listini.
Problemi per quello di Aloi.
05/03 Sono stati presentati questa mattina, nell’Ufficio centrale
regionale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, i listini
dei candidati alla presidenza della Regione Calabria. Sono quattro
(e non tre come annunicato nel pomeriggio) i candidati alla carica
di presidente della Giunta regionale. Si tratta di Sergio Abramo per
la CDL, Natino Aloi per Alternativa Sociale, Giuseppe Bilello per
gli Ecologisti e democristiani e Agazio Loiero per la coalizione di
centrosinistra. Questi i listini:
Listino Alternativa Sociale: 1) Natino Aloi, 2) Domenico
Barbetta, 3) Francesco Belsito, 4) Maurizio Lombardo, 5) Pasquale
Mastroianni, 6) Pietro Gaetano Gatto, 7) Raffaele Garofalo, 8) Antonio
Foresta, 9) Giuseppe Mantovan, 10) Giuseppe Plastino.
Listino CDL: 1) Sergio
Abramo, 2) Renato Meduri, 3) Gianfranco Leone, 4) Francesco Pilieci,
5) Pietro Aiello, 6) Francesco Mario Salvatore Cananzi, 7) Maria Teresa
Faga', 8) Giuseppe Caminiti, 9) Vincenzo Pisano, 10) Antonino Foti.
Listino Ecologisti e DC:
1) Giuseppe Bilello, 2) Giuseppe Cardamone, 3) Sabrina Filippello,
4) Domenico Fortuna, 5) Nazzareno Pisano, 6) Giuseppina Salmeri.
Listino Unione: 1) Agazio
Loiero, 2) Sandro Principe, 3) Giuseppe Bova, 4) Salvatore Magaro',
5) Antonio Borrello, 6) Giovanni Latorre, 7) Giuseppe Nola, 8) Anna
Nucera, 9) Michelangelo Tripodi, 10) Diego Tommasi.
La Commisone centrale regionale presso la Corte d' appello di Catanzaro
sta però valutando l'ammissibilita' del listino di Alternativa
sociale, lo schieramento che fa capo ad Alessandra Mussolini e che
in Calabria ha candidato alla presidenza della Regione Natino Aloi.
Il problema, secondo quanto si e' appreso, e' relativo all' assenza
nel listino di presenze femminili. La nuova legge elettorale regionale
prevede, all' art. 6, che ''al fine di assicurare la parita' di accesso
alle cariche elettive degli uomini e delle donne, ai sensi degli articoli
51 e 117, comma 7, della Costituzione, le liste elettorali devono
comprendere, a pena di inammissibilita', candidati di entrambi i sessi''.
Da Alternativa sociale e' stato fatto rilevare che la legge non parla
specificatamente di listino e che nel contesto generale delle candidature
presentate in Calabria nelle cinque circoscrizioni, la presenza delle
donne e' stata garantita. La Commisione, comunque, ha deciso di aggiornare
a domattina la valutazione dell' ammissibilita' del listino di Alternativa
sociale, lo schieramento che fa capo ad Alessandra Mussolini e che
in Calabria ha candidato alla presidenza della Regione Natino Aloi.
Domani, presumibilmente in mattinata, la Commissione comunichera'
la propria decisione ai responsabili della lista per dare loro modo,
in caso di non ammissione, di presentare ricorso.
Sono invece 17 le liste su base regionale che sosterranno i candidati.
Salvatore Magarò
nel listino per Unità Socialista
04/02 Salvatore Magarò, segretario provinciale di Cosenza
del Pse-Lista Mancini, è stato designato dalla lista "Unità
Socialista" che raccoglie lo Sdi, il Pse-Lista Mancini ed il
movimento "Socialismo è Libertà", per la candidatura
alle prossime elezioni regionali in seno al listino, a sostegno di
Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della
Regione Calabria.
Abramo incontra
le associazioni degli artigiani
04/03 Le direzioni provinciali e regionali delle associazioni dell’artigianato
calabrese hanno incontrato, questa mattina a Catanzaro, Sergio Abramo,
candidato della CdL per la presidenza della Regione. Gli artigiani
hanno presentato ad Abramo una loro piattaforma rivendicativa, nella
quale sono contenute i punti principali per una politica di crescita
delle piccole e medie imprese del settore. Abramo, dal canto suo,
ha illustrato i principali punti programmatici della sua proposta
di governo, registrando con le richieste degli artigiani una sostanziale
sintonia.
“In un sistema produttivo regionale basato essenzialmente sulle
piccole imprese – ha detto il candidato della CdL - le oltre
38 mila attività artigiane costituiscono una componente rilevante
del sistema economico. E’ per questo che al settore va prestata
una attenzione specifica, adottando una politica dello sviluppo coerente
con le sue caratteristiche e potenzialità. Secondo Sergio Abramo,
occorre mantenere le incentivazioni attraverso l’Artigiancassa,
che per il mondo delle imprese artigiane, rappresenta lo strumento
agevolativo più utilizzato ed efficace. In particolare è
necessario continuare a garantire la disponibilità delle risorse
per gli interventi previsti con la Legge 598 sull’innovazione
tecnologica, e, soprattutto, con la Legge 949 per l’incentivazione
agli investimenti materiali ed immateriali. Inoltre per favorire l’accesso
al credito delle imprese artigiane è necessario procedere ad
un ulteriore processo di rafforzamento del sistema dei Confidi dell’artigianato
attraverso il potenziamento dei fondi di garanzia; Il candidato presidente
della CdL ha voluto fare anche un riferimento specifico all’artigianato
artistico e tradizionale. “Occorre promuoverlo e sostenerlo
– ha detto Abramo – ; le produzioni tipiche, infatti,
oltre costituire un valida opportunità di export per la nostra
Regione sono collegate con i beni culturali ed architettonici costituendo
elementi di preziosa sinergia con il turismo e la valorizzazione delle
risorse. E’ indispensabile dunque – ha detto ancora il
candidato della CdL – procedere al sostegno finanziario della
legge 15 del 2002, a cui è stato assegnato il compito di promuovere
e favorire questo particolare settore”. Nell’affrontare
i temi dell’apprendistato, Abramo ha sostenuto che è
necessario prevedere un intervento legislativo di incentivazione per
favorire la trasformazione dei contratti di apprendistato in contratti
di lavoro a tempo indeterminato, mentre per quanto riguarda la pubblica
amministrazione Abramo ha sottolineato la necessità di una
razionalizzazione degli uffici preposti alle problematiche dell’Artigianato
anche attraverso l’assegnazione di un dirigente di settore.
Concludendo la sua esposizione programmatica, il candidato della CdL
ha definito “necessario” per le filiere produttive adottare
azioni e misure che “agevolino un modello di sviluppo integrato
imperniato su progetti di filiere distretti che, mettendo in rete
le piccole imprese artigiane, le rendano competitive con gli attuali
mercati nazionali ed internazionali”. Necessario, secondo Abramo,
anche “assecondare un processo di raccordo tra imprese artigiane,
Università e centri di ricerca per elevare il tasso di innovazione,
di prodotto e di processo, e incoraggiare l’attuale propensione
verso iniziative moderne e innovative”.
I capigruppo
dell’Unione denunciano assunzioni e trasferimenti clientelari
negli Enti
04/03 Nota congiunta dei capigruppo de L’Unione: “In
occasione di elezioni, il centrodestra ci ha abituati alle gestioni
di enti in termini puramente clientelari. Spesso ciò è
stato accompagnato da epurazioni di validi dirigenti. Stiamo ormai
assistendo ad assunzioni ed a trasferimenti che assumono carattere
di assoluta gravità. È una corsa scandalosa alla poltrona
senza la seppur minima decenza, alla faccia di chi, con grande sacrificio,
è costretto a subire una serie di disagi e di sofferenze per
colpa della malaugurata amministrazione di Chiaravalloti e compagni.
Esempi se ne trovano in ogni lembo della società calabrese.
La verità è che la Casa delle libertà ormai si
ritrova ad un passo dalla sonora sconfitta e quindi cerca in ogni
modo di piazzare le ultime persone di fiducia in posti strategici,
nella speranza che possano in qualche modo portare consenso. È
l’ennesimo episodio di “malamministrazione” che
ha dato la sua massima espressione in tutti i settori della società
calabrese, dalla sanità alla cultura, ai lavori pubblici alla
gestione degli enti. Nulla è stato fatto da questa maggioranza
se non creare nocumento alla Calabria e ai suoi cittadini. Gli elettori
sanno che con Loiero avranno risposte tempestive e credibili alle
domande di modernità. Lo sviluppo e il lavoro, così
malamente bistrattato dal centrodestra sarà da fondamenta alla
rinascita della nostra terra. “
Fava (Udeur)
“Chiaravalloti tenta di usare le istituzioni a vantaggio di
Abramo”
04/03 ''Fa quasi tenerezza l'attivismo frenetico del governatore
uscente, l'unico non confermato da Berlusconi''. Lo dichiara in una
nota Nuccio Fava, consigliere regionale uscente dell'Udeur. ''Saranno
le sollecitazioni del suo capo di Gabinetto Morelli - afferma Fava
- oppure i suggerimenti riservati del suo portavoce - fortunatamente
per il Governatore, in letargo da mesi - ma certo Chiaravalloti sembra
preso dalla tarantola. Riceve, presenzia, consegna e ritira premi,
firma, dispone, nomina soprattutto. In misura sicuramente maggiore,
nonostante le pratiche di sottogoverno siano state ininterrotte, di
quanto abbia fatto sinora''. ''Sorgono legittimamente preoccupazioni
e timori che si tenti sino all'ultimo, in piena campagna elettorale
- continua Fava - di utilizzare e piegare istituzioni e funzioni di
governo a vantaggio del centro-destra di Abramo. Ne' ci pare corretto
utilizzare questi metodi magari per entrare nel listino del centro-destra
- come vorrebbe il fido Morelli - o per acquisire meriti e risalire
la china in vista di collocazioni future''. ''Sono purtroppo questi
gli orizzonti e le caratteristiche - prosegue Fava - di una politica
corruttrice e di basso profilo che non si riesce ad estirpare. Forse
resta la speranza che superate le fatiche e le ambasce di liste e
listini, con relativi dosaggi e alchimie anche parentali e clientelari,
la politica calabrese riesca a volare un po' in alto. Avvii cioe'
il superamento dell'assetto oligarchico e autoreferenziale, tutto
chiuso negli apparati di partito e nella ricerca di consenso basata
sulla promessa del favore o del posto per il figlio e l'amico di turno,
e sappia invece soprattutto risultare persuasiva e convincente dinnanzi
all'opinione pubblica e ai cittadini elettori, in ragione del suo
progetto e delle sue idealita', indispensabili per costruire il futuro''.
''Senza infierire troppo sull'avversario - conclude Fava - Agazio
Loiero del resto, oltre che vincente e convincente, potra' far riflettere
anche su questa anomalia tutta calabrese: mentre Berlusconi dichiara
ampollosamente che non partecipera' alla campagna elettorale e che
comunque il voto regionale non avra' conseguenze sul governo, Chiaravalloti,
al contrario, si agita come un tarantolato, divenendo singolarmente
alternativo allo stesso Cavaliere''.
Costituito ad
Altomonte un comitato pro Loiero
04/03 ''Con l'avvicinarsi alla data delle elezioni regionali, cresce
l'ansia di liberarsi di una classe politica che in questi cinque anni,
tutta intenta a fare solo operazioni di basso profilo, non ha saputo
essere all'altezza delle attese, che pur aveva suscitato riscuotendo
largo consenso''. Lo afferma Giovanni Aloise, responsabile del neo
costituito Comitato per Loiero Presidente ad Altomonte (CS). ''Lo
sdegno suscitato da questo governo regionale - afferma Aloise - che
non ha saputo fare le cose piu' elementari ed ha concluso, la sua
azione, con un aborto di legge elettorale, ha fatto si' che persone
di ogni ceto e di vario orientamento politico si mobilitassero spontaneamente
chiedendo di organizzarsi, di partecipare, di fare qualcosa per mandare
a casa gli attuali incapaci amministratori regionali. E' proprio cogliendo
questo spirito di generale insoddisfazione che, partendo da Altomonte,
con la partecipazione di rappresentanti dei Comuni limitrofi: Firmo,
Lungo, Acquaformosa, San Donato di Ninea, San Sosti si e' dato vita
ad un comitato elettorale per ''Agazio Loiero Presidente''. Tutti
infatti vedono in lui, persona colta e attenta, politico esperto,
gia' Ministro della Repubblica, il Presidente capace di ridare fiducia
alla gente di Calabria, affinche' questa bellissima terra possa finalmente
abbandonare il posto che oggi ricopre di ultima della classe in Italia
e in Europa e sfruttare le grandi potenzialita' che ha''. ''Questo
Comitato - conclude la nota - vuole non solo manifestare la vicinanza
al futuro Presidente della Regione Calabria, ma ritenendo che questa
sia la via giusta per affrontare domani i gravi problemi che affliggono
la nostra zona, impegnarsi attivamente per la Sua elezione oggi con
la speranza che anche dopo le elezioni questo Comitato non si sciolga,
ma diventi interlocutore propositivo per i futuri amministratori regionali''.
Aloi annuncia
il suo listino. Eì formato dai segretari dei partiti suoi sostenitori
04/03 Ci saranno i segretari dei partiti che sostengono la lista
di Alternativa sociale nel listino collegato alla candidatura alla
presidenza di Natilo Aloi. Nel listino capeggiato da Aloi ci saranno
cosi' Domenico Barbitta, segretario regionale del Movimento sociale-Fiamma
Tricolore; Francesco Belsito, di Liberta' d' Azione; Maurizio Lombardo,
di Forza Nuova, e Pasquale Mastroianni, del Fronte Sociale Nazionale.
Altri componenti del listino sono Raffaele Garofolo, di Cosenza; il
preside Giuseppe Plastino, di Catanzaro; Antonio Foresta, di Crotone;
Giuseppe Mantovan, di Vibo Valentia, e Piero Gatto, di Reggio Calabria.
Della lista provinciale di Reggio Calabria fa parte, tra gli altri,
Antonio De Leo, ex consigliere provinciale e capogruppo. ''Alternativa
sociale - e' detto in una nota - si presenta con questa lista di varie
personalita', certa di poter ottenere risultati positivi interpretando
le esigenze della gente calabrese''.
Loiero incontra
“rete Calabra”, consorzio delle associazioni calabresi
04/03 Dopo la lettera aperta del ''Parto delle Nuvole Pesanti'',
Loiero incontra ''Rete Calabra'', il consorzio delle associazioni
calabresi culturali che promuovono la Calabria, dentro e fuori la
nostra regione, per avviare insieme politiche di sviluppo. Agazio
Loiero e l'Unione raccolgono l'invito lanciato dai componenti del
gruppo musicale calabrese, celebre ormai su tutto il territorio nazionale,
''Il Parto delle Nuvole Pesanti'', nel dare piu' sostegno alle politiche
legate alla cultura calabrese e alla promozione artistica della nostra
regione. Un riconoscimento dovuto al valore culturale di tutta l'opera
che l'intero movimento degli artisti e degli operatori calabresi stanno
realizzando da tanti anni, dentro e fuori la Calabria, e che tende
a innalzare e qualificare meglio l'immagine e la storia della nostra
tradizione culturale e artistica. In questa direzione, Loiero e l'intera
Unione, si accingono a creare per la prima volta in Calabria una fitta
rete di collaborazioni con associazioni e movimenti, per provare a
dare voce a tutte le istanze culturali che provengono dalla societa'
calabrese, riconoscendone il valore e avviando insieme un percorso
di crescita e di modernizzazione al passo coi tempi. A questo proposito,
Loiero incontrera' nella sede del comitato di Catanzaro, il prossimo
9 marzo alle ore 11, i rappresentati dell'Associazione culturale ''Rete
Calabra'', il consorzio che raccoglie piu' di 50 associazioni culturali
e artistiche che operano, anche fuori dalla nostra regione, in favore
della promozione culturale della Calabria. Rete Calabra sottoporra'
a Loiero e alla coalizione di centrosinistra una piattaforma di proposte
per potenziare e qualificare una vera e propria Rete delle culture.
L'Unione calabrese e' sensibile a queste tematiche e vuole lavorare
anche per una nuova stagione culturale, che favorisca non solo i grandi
eventi e le sfarzose serate di Teatro, ma che dia impulso, sostegno
e spazi adeguati a tutte quelle istanze culturali e artistiche che
nascono, e spesso purtroppo muoiono, nella ''strada''.
Loiero per un
sistema di welfare integrato
04/03 ''I servizi sociali sono una priorita' nei confronti della
quale siamo molto sensibili. Una coalizione di centrosinistra non
puo' esimersi dal difendere le esigenze delle fasce sociali piu' bisognose.
Per tradizione le forze politiche della nostra compagine hanno sempre
combattuto per affermare i diritti essenziali della persona. La nostra
lotta in questo senso deve continuare''. Con queste parole Agazio
Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione,
ha ribadito, davanti ai pensionati della Cisl, riunitisi a Lamezia
Terme, secondo quanto riferisce un comunicato, ''il suo impegno per
costruire in Calabria un sistema di welfare integrato che punti all'
innalzamento della qualita' della vita dei cittadini, fornisca risposte
concrete ai bisogni della comunita' e sia in grado di affrontare le
nuove emergenze sociali sempre piu' diffuse sul territorio''. ''Il
centrodestra - ha detto Loiero - parla di garanzia delle prestazioni
minime di assistenza. Noi, invece, siamo convinti che non si possa
prescindere dall' essenziale, che e' un' addizione della nostra Costituzione,
mentre il minimo e' un arbitrio portato avanti da forze disgregatrici,
come la Lega nord, che con la devolution mette a serio rischio il
diritto alla salute. Dobbiamo lottare tutti insieme per combattere
questa riforma, che tra breve creera' ai calabresi grosse difficolta'.
E' un problema che riguarda tutti''. Per tutte queste ragioni, quindi,
il sociale e' uno dei punti nodali del programma del candidato di
centrosinistra. ''Dobbiamo prenderci cura - ha concluso Loiero - di
tutte le fasce bisognose. E per raggiungere tutti gli obiettivi su
questo fronte occorre una cooperazione tra tutti i soggetti sociali
e le istituzioni''.
Il Parto delle
Nuvole Pesanti si schiera con l’Unione
04/03 Il gruppo musicale calabrese ''Il parto delle nuvole pesanti''
ha inviato una lettera aperta a tutti gli artisti e operatori culturali
calabresi con cui annuncia il proprio sostegno al centrosinistra per
le prossime elezioni regionali. ''Noi del Parto delle Nuvole Pesanti
- si afferma nella lettera - ci siamo chiesti se si puo' fare qualcosa
per cambiare la situazione in Calabria, che vive una cronica e grave
crisi che ha toccato il fondo negli ultimi anni. Basti pensare al
malaffare, al degrado del territorio, alla corrosione sociale ed all'
incapacita' di gestire le risorse, cui si aggiunge l' assoluta inadeguatezza
della classe dirigente. Di recente lo schieramento di centrosinistra,
riconoscendo il valore culturale del progetto artistico che sta portando
avanti il Parto delle Nuvole Pesanti, ci ha chiesto di partecipare
attivamente alle elezioni affinche' in Calabria si possa realizzare
una svolta politica. Pensiamo che quest' apertura debba essere intesa
come riconoscimento del valore culturale di tutto il lavoro che l'
intero movimento degli artisti e degli operatori calabresi sta realizzando
nel corso di questi anni. Un movimento che raccoglie tutte quelle
persone, gruppi, musicisti, registi, attori, operatori, tecnici, animatori,
scrittori, pittori, grafici, poeti ed gitatori culturali che animano
la scena artistica e culturale calabrese, dentro e fuori la Calabria,
che rifiutano il fatalismo, l' assistenzialismo, il vittimismo, il
piagnisteo e la piaggeria e, attraverso la valorizzazione delle proprie
risorse, delle proprie idee e dei propri progetti, si riprendono in
mano con sorriso e ironia, il destino del proprio futuro''. ''Cari
amici - prosegue la lettera aperta scritta dai componenti del gruppo,
Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, Peppe Voltarelli e Mimmo Crudo,
e' venuto dunque il momento di uno scatto di reni per far sentire
la nostra voce, il nostro alito. Riteniamo che le prossime elezioni
regionali siano un' occasione da non perdere per fare sentire il nostro
peso ed indicare una via culturale alla classe politica e allo schieramento
di centrosinistra in particolare. Per questo vi chiediamo di trovarci,
confrontarci e iniziare a dialogare, come non e' mai successo in Calabria,
per costruire una rete di artisti e di operatori culturali calabresi,
con due fondamentali obiettivi: contribuire a dare una svolta politica
alla Calabria e diventare interlocutore politico e protagonista del
futuro artistico e culturale calabrese in Calabria e nel mondo.Ma
crediamo che, al di la' di questi obiettivi, il fatto in se' della
nascita di un movimento artistico-culturale calabrese, di una 'Rete',
di una 'Ragnatela', sia un valore in se', anzi quello piu' importante,
rispetto al quale l' impegno politico per le elezioni regionali degrada
a mera occasione, se non a mero pretesto. E' un valore in se' perche'
il movimento, per la sua sola esistenza, diventerebbe un soggetto
politico in ragione di tutte le iniziative che i singoli artisti e
operatori culturali stanno portando avanti, fuori dei canali politici
ed istituzionali, dentro e fuori la Calabria. Questo movimento e queste
iniziative, diventando una realta' collettiva, finiranno inevitabilmente
per influenzare, se non condizionare, i programmi politici, anche
di schieramenti opposti a quello di centrosinistra. Ecco perche' ci
vuole uno scatto di reni, perche' non c'e' scritto da nessuna parte
che la Calabria, i suoi artisti, la sua cultura, siano destinati alla
deriva! Vi chiediamo, allora, di lavorare insieme affinche' le idee
di ciascuno possano diventare patrimonio della collettivita' e lasciare
tracce nella storia. Se proviamo a creare una rete della cultura e
delle esperienze che abbiamo finora condotto ognuno nel proprio ambito,
avremo dato il nostro contributo alla rinascita di questa regione,
per anni devastata''.
La Margherita
regionale ratifica le liste provinciali
04/03 ''Ora la sfida fondamentale e' quella per la Calabria, per
i nostri territori, in sintesi, per il governo, lo sviluppo, la speranza
della gente''. Lo ha sostenuto il coordinatore regionale della Margherita,
Franco Bruno, nel corso della riunione della Direzione regionale del
partito che ha portato alla ratifica delle liste provinciali. La relazione
di Bruno riguardo al lavoro preparatorio delle prossime elezione regionali,
secondo quanto riferito in una nota, e' stata approvata all' unanimita'.
''L' approvazione del codice etico - e' scritto nella nota - la prima
stesura del programma di governo del candidato dell' Unione, la struttura
del listino dirigenziale licenziato dall' Unione, sono stati i contenuti
esposti nel definire il carattere e i profili della prossima competizione
elettorale. Una coalizione unita, progettuale, ispirata a una forte
tensione morale, rappresentano il risultato dell' attivita' che la
Margherita ha contribuito a sviluppare''. All' interno della coalizione,
la Margherita, prosegue la nota, ''si presenta con liste, ratificate
durante la riunione, forti, aperte e rappresentative, nella convinzione
di poter offrire un contributo fondamentale per la vittoria dell'
Unione e di Agazio Loiero''. ''Ad un anno di distanza dal primo convegno
regionale - ha sostenuto Bruno - la Margherita si presenta come un
soggetto in grado di esercitare una funzione attrattiva per la societa'
calabrese. I consensi ricevuti gia' durante le scorse elezioni, il
coinvolgimento di movimenti e politici ed associazioni, la credibilita'
di un gruppo dirigente allargato e pronto ad assumersi le responsabilita'
che la modernita' impone, confermano che il congresso aveva visto
giusto nello scommettere su una impostazione politica e progettuale
di grande respiro. Molti obiettivi sono stati raggiunti''.
I Ds varano per
primi le liste regionali
03/03 Mentre fervono i preparativi in tutti i partiti per completare
le liste, prossime alla scadenza di presentazione, i DS arrivano primi
e annunciano le prime scelte sulle persone che le compongono. “La
direzione regionale dei Ds ha compiuto una scelta assai significativa
ed importante perché fortemente innovativa” ha commentato
il segretario regionale Ds, Nicola Adamo, al termine della Direzione
regionale del partito che si è svolta a Lamezia Terme. Alla
riunione, presente il coordinatore dell’Unione calabrese, l’on.
Marco Minniti. Si è discusso delle candidature regionali dei
DS nelle varie province . Adamo ha ricordato la “sorta di primarie
che si è svolta a Reggio Calabria per la scelta dei candidati”
definendola “un’esperienza forte”. Nel dibattito
che ne è seguito sono intervenuti i segretari provinciali delle
cinque federazioni dei Ds che hanno spiegato le ragioni di alcune
scelte. Secondo Adamo, comunque, “per la prima volta in Calabria,
le nostre liste registrano un dato straordinario di apertura politica.
Saranno due donne e tre uomini i capilista - ha spiegato. A Cosenza
Adamo, a Catanzaro Amendola, a Crotone la Paladino, a Reggio la Frasca
e a Vibo Balieri. Abbiamo, quindi, la materializzazione di una scelta
di cultura politica che guarda alla parità della rappresentanza
di genere come una scelta fortemente vincolante ed innovativa della
politica nella sua espressione istituzionale. Ritengo, e non ho dubbi
su questo, che forse siamo l’unico partito che ha fatto questa
scelta”. Entrando nel merito delle decisioni votate dalla direzione
regionale, Adamo ha aggiunto: “Oggi abbiamo votato e varato
proposte di liste che sono fortemente radicate nei territori, liste
competitive, rivolte ad una rappresentanza reale per un orientamento
elettorale significativo. Non liste concepite nel chiuso dei partiti,
per favorire questo o quel candidato nel voto di preferenza, ma liste
tese a dare un grande contributo al successo della coalizione e del
candidato presidente Loiero, il contributo di una formazione politica
che assume su di sé tutto il peso di una responsabilità
di costituire un punto di forza per determinare discontinuità
e innovazione nella qualità del governo della regione”.
Aspetti di non secondaria importanza per il segretario dei Ds al punto
che sono stati proprio questi i punti su cui si è incentrato
il suo discorso ad apertura dei lavori. E’ stato infine annunciato
che la scelta per il candidato nel listino è caduta sul consigliere
uscente Bova.
Abramo incontra
il mondo femminile “Applicare le pari opportunità come
da Statuto”
03/03 L’augurio che Giuliana Sgrena e Florence Aubenas vengano
presto restituite alle loro famiglie e al loro lavoro di croniste,
ha aperto l’incontro avvenuto oggi a Lamezia Terme tra Sergio
Abramo, candidato alla presidenza della Regione con la Casa delle
Libertà, gli organismi istituzionali di parità, le amministratrici
calabresi, il mondo dell’associazionismo femminile.
Un confronto che il candidato della CdL ha definito, da parte sua,
“doveroso” e necessario, per raccogliere il contributo
di una parte importante della società che rischia di disaffezionarsi
da una politica, spesso priva di ideali e concretezza.
Un incontro, quello tra Abramo le donne calabresi che, concreto lo
è stato davvero, subito intavolato sui temi dell’applicazione
concreta dei principi di pari opportunità e su quelli del lavoro.
Sergio Abramo ha preso impegni precisi. “Occorre – ha
detto – applicare correttamente i principi di pari opportunità
contenuti nello Statuto Regionale; adottare con deliberato consiliare
un piano regionale sulle pari opportunità che assuma la Direttiva
Prodi e tutta l’elaborazione di Pechino; assumere una specifica
risoluzione in materia di pari opportunità che impegni il Consiglio
e la Giunta nelle materie di propria competenza e che si rivolga a
province, comuni e comunità montane, con la richiesta di specifici
impegni, individuando indirizzi capaci di implementare politiche di
parità e di Pari opportunità e strumenti per verificarne
l’impatto”.
Abramo ha anche garantito che si impegnerà al rispetto del
principio di pari opportunità nell’utilizzo dei Fondi
Strutturali. Stessa cosa per quanto riguarda una progettualità
dello sviluppo equa e sostenibile per portare a sintesi la ricchezza
dei diversi territori. “Questo significa – ha detto il
candidato della CdL - utilizzare la differenza di genere come strumento
per ordinare bisogni e aspettative sociali e costruire di conseguenza
opzioni programmatiche e legislative”. L’ indipendenza
economica delle donne e la promozione dell’occupazione, sono
sono stati gli altri temi trattati nel corso dell’incontro lamentino.
“Occorrono politiche per incentivare l’abbandono del precariato
e del sommerso – ha detto Abramo – mirate dunque al reintegro
del mondo del lavoro, all’introduzione di misure atte ad impedire
la discriminazione diretta ed indiretta sulla base del sesso, nelle
assunzioni, all’obbligo dell’adozione di progetti di orientamento
e formazione professionale che includano l’effettiva conciliazione
al fine di evitare discriminazioni delle donne tra vita lavorativa
e vita familiare”.
Morrone (Fiamma)
replica ironicamente a Sapia (AN) “Se il centrodestra perde
la colpa sarà di Alternativa Sociale e non di chi ha governato”
03/03 In una nota del segretario cittadino della Fiamma Tricolore,
Marcello Mortone, componente di Alternativa Sociale, arriva la replica
alle accuse di Sapia (AN) verso Alternativa sociale rea di fare il
gioco della sinistra alle elezioni regionali. “Michele Sapia
?Un brav'uomo .Rautiano quando Rauti era segretario nel MSI .A Fiuggi
,dopo avere bevuto l'acqua purificatrice ,diventò finiano .Per
un lungo periodo ha studiato da deputato ma il colpaccio di diventareonorevole
non gli è riuscito.
Michele Sapia ? Un brav'uomo che si incazzava quando i democristiani
incitavano a non votare il Movimento Sociale Italiano perchè
in quel modo ,dicevano, si favoriva la sinistra . Oggi egli ,che forse
ancora spera in qualcosa (magari anche in un posticino di sottogoverno
)rispolvera la vecchia mentalità democrista che tanto aborriva
ed invita a non votare per Alternativa Sociale per non favorire il
centrosinistra .. E da buon studente ,alla ricerca del diploma da
deputato , arriva al punto di augurarsi che Natino Aloi ritiri la
sua candidatura .
Michele Sapia ? Un brav'uomo che da quando respira l'aria di A.N.
ha acquisito una mentalità che forse prima non aveva o che
era solo camuffata.
Michele Sapia ? Un brav'uomo che farebbe meglio a stare zitto ! Se
il centrodestra alla Regione Calabria dovesse perdere di chi sarebbe
la colpa ? Di Alternativa Sociale o del modo in cui i suoi uomini
hanno amministrato questa Regione?”
Fava (Udeur):
“Il centro sinistra si apra alla società civile”
03/03 “Rifletta il centro-sinistra e sappia aprirsi oltre che
al suo tradizionale elettorato alle forze dinamiche che, anche in
termini di consenso elettorale, la cosiddetta società civile
calabrese può esprimere per avviare quel rinnovamento profondo
sempre più necessario”. Il consigliere regionale dei
Popolari-Udeur Nuccio Fava interviene nel dibattito politico con riflessioni
su alcune questioni d’attualità. In merito della vertenza
dei divulgatori agricoli afferma che “oltre cinquanta vincitori
di concorso per “coadiutori di agricoltura” che dovrebbero
appunto aiutare la modernizzazione e lo sviluppo dell’agricoltura
calabrese sono dal ‘99 vincitori di concorso. Come delle palline
impazzite di un ping pong irresponsabile e clientelare, - aggiunge
Fava - vengono rinviati tra assessorato regionale all’agricoltura
e Arssa. La promessa da oltre cinque anni è sempre la stessa:
quanto prima tutto si sistemerà. Ma intanto restano merce di
scambio elettorale e di immoralità nella conduzione della cosa
pubblica. Manifestano i coadiutori agricoli a Catanzaro, dinanzi alla
regione. Questa volta non c’è di mezzo nessun ministro
leghista che ci svergogna, come per i forestali, davanti all’Italia
intera; la vicenda, limitata a 53 persone, ma anche a 53 famiglie,
- osserva il consigliere - finisce per avere un rilievo inevitabilmente
limitato; ma resta al tempo stesso esempio clamoroso della politica
clientelare e corruttrice del centro-destra in regione”. L’altro
caso, non meno clamoroso, di malgoverno regionale è rappresentato,
afferma ancora Fava, “dalla denuncia sullo stato dei piccoli
comuni calabresi, specie per quanto riguarda servizi sociali essenziali
nelle nostre piccole comunità, che vedono spesso nuclei familiari
fare affidamento a queste fondamentali forme di intervento pubblico.
Il Cavaliere fa propaganda e demagogia, annunciando a più non
posso la riduzione delle tasse come la soluzione di tutti i problemi.
Ma questa scempiaggine si scarica inesorabilmente, in modo negativo,
sugli enti locali. Specie quelli più piccoli non sanno davvero
a che santo votarsi, perché è assolutamente impossibile
un aumento di tributi locali in comunità che vivono in condizioni
di povertà, di disagio e ristrettezze profonde”. La denuncia
del presidente della Lega delle autonomie Acri, aggiunge poi Fava,
è corredata da questo dato: solo il 3% del bilancio regionale,
che pure stanzia fondi per la festa della mimosa, gli impianti di
risalita sulla neve e continui viaggi di delegazioni all’estero,
è destinato ai comuni. Che ci sia un bisogno di cambiamento
profondo nella impostazione e nella gestione complessiva della politica
regionale, - aggiunge Fava - anche solo sulla base di questi piccoli
ma drammatici esempi, è di tutta evidenza. Nel mare di irresponsabilità
politica, di favoritismi e di clientele, brilla la piccola, semplice,
notizia che riguarda il comune di Platì. Noto a tutto il mondo
per vicende di ndrangheta e di rapimenti, il comune aspromontano vedrà
una significativa manifestazione, alla presenza di Mons. Bregantini,
durante la quale il presidente della Confindustria calabrese, Callipo,
che opportunamente ha rifiutato di mescolarsi direttamente al gioco
politico delle prossime elezioni, donerà alla scuola e alla
parrocchia una biblioteca multimediale. Un piccolo segno - conclude
Fava - che a noi pare di grande valore proprio perché indica
nella cultura e nell’apprendimento critico la premessa di ogni
significativo e duraturo cambiamento sociale e politico”.
Fagà “Un
fatto eccezionale l’incontro di Abramo con le donne”
03/03 “Un fatto senza precedenti”, così la consigliere
regionale di parità, Marisa Fagà ha definito l’incontro
che oggi a Lamezia Terme ha visto di fronte Sergio Abramo, candidato
della CdL alla presidenza della Regione e le rappresentanti calabresi
del mondo femminile.
“Non era mai accaduto – ha detto la Fagà –
che un candidato presidente chiedesse, di sua iniziativa, di incontrare
le donne. Sergio Abramo ha avuto questa sensibilità ma soprattutto,
nel chiedere l’incontro, non ha fatto distinzioni sull’appartenenza
politica, invitando gli organismi di parità, le associazioni,
le donne impegnate nelle pubbliche amministrazioni, indipendentemente
dal loro schieramento politico. Un fatto – ha aggiunto la consigliere
di parità – che dimostra la grande capacità di
dialogo di Sergio Abramo e la sua sincera volontà di un confronto
a trecentosessanta gradi, per costruire un progetto di sviluppo per
la Calabria.
Il patto con le donne che Abramo ha stretto oggi, sui temi delle pari
opportunità, per l’uscita delle donne dalla precarietà
del lavoro sommerso, sull’utilizzo dei fondi europei nello spirito
delle differenze di genere, deve a mio avviso essere considerato una
garanzia forte che Sergio Abramo, candidato serio e concreto, offre
alle donne di Calabria. Un patto che, nel segno della concertazione
auspicata da Abramo, potrebbe davvero aprire la strada a una rivoluzione
silenziosa e costruttiva”.
Il Comitato Rinascita
Radicali conferma l’appoggio a Loiero
02/03 ''Noi abbiamo scelto di appoggiare il centrosinistra perche'
in questa coalizione troviamo una maggiore sintonia per le tradizionali
lotte radicali e per la posizione assunta verso la legge sulla fecondazione
assistita. Nessuno puo' smentire questa scelta, perche' e' nostra,
non di altri, ne' per conto di altri''. E' quanto sostiene in una
nota Ginetto Mancuso a nome del comitato promotore della rifondazione
del Partito Radicale in Calabria. ''La nostra scelta di campo - ha
aggiunto - per le prossime elezioni regionali ha avuto piu' risonanza
della nostra voglia di rimetterci a fare politica e di tentare un
rilancio del Partito Radicale in Calabria e questo ci dispiace. Persino
il segretario dei Radicali Italiani, sembra non accorgersi della nostra
intenzione di impegnarci nuovamente per il Partito in cui abbiamo
attivamente militato per anni e ci bacchetta per la scelta che abbiamo
ritenuto di fare. Se il Segretario avesse letto bene il nostro comunicato
si sarebbe accorto che abbiamo parlato a nome del Comitato Promotore,
non del Partito o dei Radicali o degli amici o parenti da cui non
abbiamo avuto alcuna delega. Il suo suggerimento, peraltro diretto
ad uno solo dei componenti il Comitato, 'di parlare a nome proprio,
della sua famiglia dei suoi amici...', e' quindi fuori luogo e rievoca
un turpiloquio piu' che una posizione politica''. ''La nostra scelta
infine - ha concluso Mancuso - e' dettata dalla sciagurata prospettiva
che la regione possa essere governata di nuovo dal centrodestra. A
parte le considerazioni sul fallimento dell' ultima giunta in termini
di occupazione, di crescita economica di crescita delle infiltrazioni
criminose nella cosa pubblica, abbiamo pensato che non e' possibile
affidare il governo della Calabria ad un personaggio che si e' meritato
due pagine non certo lusinghiere della rivista Diario''.
Sapia (An) “Il
voto ad Alternativa Sociale premia il centrosinistra”
02/03 ''Sono amico da anni di Natino Aloi e lo stimo, ma ho gia'
detto che non lo votero'. Il mio voto sara' per Abramo perche', pur
rispettando Alternativa Sociale, non vedo nello specifico una ragione
per premiare indirettamente il centrosinistra''. E' quanto sostiene
in una nota Michele Sapia, ex dirigente nazionale del Msi-Dn e primo
presidente provinciale di An a Cosenza. ''Natino sbaglia - ha aggiunto
- anche perche' siamo stati insieme a Fiuggi a costituire An e lui
era addirittura sottosegretario. Mi auguro che Aloi ritiri la sua
candidatura e che Alternativa Sociale non commetta l' errore pesantissimo
ed irrecuperabile di prendere giusto quei voti in grado di far vincere
la sinistra, anche perche' con questo sistema bipolare chi votera'
per Alternativa Sociale votera', praticamente, per Loiero''. ''Ci
sono giovani in An come Giovanni Dima - ha concluso Sapia - che provengono
dalla destra e che sono stati al potere senza perdersi, anzi cercando
di fare tutto il possibile per lavorare bene. Non sono certo tenero
con An, ma potere non significa smarrimento e l' esempio di Dima e
di tanti altri lo conferma''.
Aloi “Giusta
la preoccupazione dei Vescovi nella loro lettera”
02/03 ''Hanno ragione i vescovi della Calabria con l' appello alla
classe politica calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il candidato
alla presidenza della regione per Alternativa Sociale, Fortunato Aloi.
''La recente lettera dei vescovi calabresi - ha aggiunto - rivolta
alla classe politica in occasione della prossima competizione regionale
costituisce la prova piu' importante della sensibilita' e della preoccupazione
di questa alta autorita' religiosa e morale che vuole offrire un contributo
al mondo politico esortandolo a non perdere di vista, nella propria
attivita', i valori morali senza di che anche la politica sfocia in
forme di basse operazioni di basso profilo''. ''E' quindi da accogliere
- ha concluso Aloi - l'appello dei vescovi assumendo atteggiamenti
ed iniziative che servono a riportare la politica alla vera dimensione
in Calabria evitando il perdurare di una crisi etico-sociale tanto
nociva al decollo della nostra terra''.
L’Abi incontra
Abramo e Loiero
02/03 Un possibile Protocollo d' intesa con la Regione per la realizzazione
di iniziative a sostegno delle formazione del personale bancario e
l' approvazione di una legge regionale sulla cessione dei crediti
delle imprese: sono stati questi i temi piu' rilevanti emersi nel
corso degli incontri svoltisi a Catanzaro tra la Commissione regionale
dell' Abi presieduta da Marcello Calbiani, e i candidati del centrodestra
e del centrosinistra alle presidenza della Regione, Sergio Abramo
e Agazio Loiero. Gli incontri, e' scritto in un comunicato dell' Abi
(l' Associazione bancaria italiana), avvenuti nell' ambito di consuete
consultazioni con le forze sociali e produttive operanti sul territorio,
sono stati occasione per fare il punto, in particolare, sull'impegno
di Abi nel campo della formazione in sede regionale. ''Le trasformazioni
in atto dell' organizzazione del lavoro - ha sottolineato Calbiani
- richiedono un'accentuata attivita' di riqualificazione del personale
bancario a sostegno dell'occupazione''. Nel corso dell' incontro e'
stata evidenziata la disponibilita' di Abi a stipulare con la Regione
un Protocollo d' intesa finalizzato all' attuazione di un sistematico
raccordo tra la Regione e il settore del credito sulle varie tematiche
inerenti la formazione, ''con l' obiettivo di realizzare iniziative
congiunte per sostenere i processi di qualificazione e riqualificazione
dei lavoratori bancari operanti nel territorio regionale; promuovere
l' attuazione di tirocini, stage e altre forme di inserimento o reinserimento
lavorativo, anche in relazione a specifici accordi con Universita'
della Regione; promuovere la realizzazione di forme di collaborazione
tra imprese, istituti scolastici superiori e Regione in materia di
istruzione e formazione''. L' eventuale intesa andrebbe ad aggiungersi
con quelle gia' sottoscritte nel Lazio, Puglia, Veneto, Lombardia,
Abruzzo, Umbria, Piemonte, e nei prossimi giorni Liguria. E' stato
affrontato anche il tema della cessione dei crediti vantati dalle
imprese verso le Regioni in cui e' emersa l' esigenza di una specifica
legge regionale finalizzata a consentire lo smobilizzo di questi crediti
verso il settore bancario e finanziario, nell'ottica di soddisfare
le esigenze di liquidita' delle imprese: ''Un provvedimento necessario
per un ulteriore sviluppo economico del territorio - ha sostemuto
Calbiani - e in linea con l' introduzione dei principi sul federalismo
e con il significativo ampliamento dell'autonomia attribuita alle
Regioni''. Le Commissioni regionali dell' Associazione bancaria italiana
sono organi di carattere tecnico e consultivo e hanno il compito di
rappresentare l' Abi a livello locale, seguire l'attivita' normativa
regionale e promuovere iniziative per lo sviluppo del settore bancario
e finanziario sul territorio.
Abramo : “Il
sistema di credito parte integrante del nostro progetto”
02/03 ''Anche il sistema del credito dovra' essere parte integrante
del progetto coerente e complessivo di sviluppo per la Calabria''.
E' quanto ha detto il candidato della Cdl per la presidenza della
regione, Sergio Abramo, nel corso di un incontro con Marcello Calbiani,
presidente della commissione regionale dell' Abi, l' Associazione
Bancaria Italiana. Dopo avere esaminato - e' scritto in una nota del
comitato elettorale di Abramo - i problemi del credito con cui sono
costrette a fare i conti le piccole e medie impresi della Calabria,
Abramo, ha proposto la creazione di un osservatorio permanete sull'
economia regionale con lo scopo di sottoporre il sistema a un monitoraggio
continuo, soprattutto in chiave di risultati prodotti dalle politiche
economiche e finanziarie. ''Da questo punto di vista - ha detto Abramo
- il sistema delle banche puo' diventare un interlocutore privilegiato,
per leggere in maniera attendibile gli andamenti del sistema economico
regionale e contribuire cosi' alla rimodulazione delle politiche di
sviluppo''. Abramo ha anche parlato della opportunita' di contemperare
le esigenze dell' economia calabrese con i parametri dell' accordo
''Basilea 2'' sui requisiti patrimoniali delle banche. Accordo in
base al quale gli istituti di credito dei paesi aderenti dovranno
accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai
vari rapporti di credito assunti, valutato attraverso lo strumento
del rating. Il candidato della Cdl ha anche sottolineato l' opportunita'
di avviare attivita' di formazione del personale bancario per implementare
la capacita' di valutazione delle iniziative imprenditoriali e della
loro capacita' di incidere nei processi di crescita del sistema economico
regionale. Un aspetto, quello della formazione, affrontato - prosegue
la nota - anche dal presidente Calbiani che ha parlato di un possibile
Protocollo d'intesa con la Regione Calabria per la realizzazione di
iniziative a sostegno delle formazione del personale bancario, con
l' obiettivo di realizzare iniziative congiunte per sostenere i processi
di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori bancari operanti
nel territorio regionale; promuovere l' attuazione di tirocini, stages
e altre forme di inserimento o reinserimento lavorativo, anche in
relazione a specifici accordi con Universita' della Regione; promuovere
la realizzazione di forme di collaborazione tra imprese, istituti
scolastici superiori e Regione in materia di istruzione e formazione.
Calbiani ha anche affrontato il tema della cessione dei crediti vantati
dalle imprese verso le Regioni in cui e' emersa l' esigenza di una
specifica legge regionale finalizzata a consentire lo smobilizzo di
questi crediti verso il settore bancario e finanziario, nell' ottica
di soddisfare le esigenze di liquidita' delle imprese. ''Un provvedimento
necessario per un ulteriore sviluppo economico del territorio - concluso
Calbiani - e in linea con l' introduzione dei principi sul federalismo
e con il significativo ampliamento dell' autonomia attribuita alle
Regioni''.
Loiero “I
segretari da sempre espressione di garanzia per il funzionamento degli
Enti”
02/03 ''Prevedere anche la figura dei segretari comunali e provinciali,
in un organismo misto, per favorire e consolidare il processo di trasferimento
di funzioni dalla Regione agli Enti Locali, e' un obiettivo oltre
che una risorsa su cui bisogna investire''. E' quanto ha detto il
candidato dell'Unione alla presidenza della Regione, Agazio Loiero,
al termine dell' incontro che si e' tenuto stamani a Catanzaro con
Francesco Acri, presidente dell' Agenzia dei Segretari Comunali e
Provinciali. Acri, accompagnato dal vicepresidente Sergio Pietramala,
dal componente del consiglio, Peppino Cimino e dal responsabile di
sezione Nicola Arena, ha denunciato - secondo quanto riporta una nota
del comitato elettorale di Loiero - le difficolta' che attualmente
incontrano i segretari nell' esprimere efficacemente il proprio ruolo,
e la preoccupazione, in virtu' della riformulazione del Testo Unico
sugli Enti Locali, di potersi vedere ulteriormente ridotto e svilito
il proprio ruolo, gia' messo in discussione da una fase di ''oscurantismo''
giuridico. ''I Segretari - ha proseguito Loiero - sono da sempre espressione
di garanzia per il buon funzionamento degli Enti e possono rappresentare
in futuro un riferimento serio per quanto riguarda i processi di aggregazione
all' interno dei comuni su cui il nostro programma di governo punta
con decisione. In questi ultimi anni le piccole comunita' delle aree
interne calabresi si sono indebolite perdendo progressivamente i capisaldi
della propria memoria storica: la posta, la caserma, la scuola e cosi'
via''. ''I comuni calabresi - ha concluso Loiero - hanno registrato
uno spopolamento nella misura del circa 30%. Spesso in questi comuni
il segretario ha svolto una funzione di continuita' politica, oltre
che giuridica amministrativa, ogni qualvolta i sindaci non siano riusciti
a svolgere le proprie funzioni. Noi non permetteremo che figure cosi'
importanti per il tessuto democratico delle comunita' e del loro sviluppo
si perdano nel nulla''.
Abramo incontra
il mondo femminile
02/03 Gli organismi istituzionali di parita', le amministratrici
calabresi, il mondo dell' associazionismo femminile, incontreranno
Sergio Abramo su iniziativa dello stesso candidato della Cdl alla
presidenza della Regione. ''Era doveroso da parte mia - ha detto Abramo
- organizzare un incontro col mondo femminile piu' rappresentativo
della nostra regione, perche' sono convinto che per mole ragioni,
a cominciare dalla mancanza di ideali e concretezza, le donne stiano
vivendo una crisi nel rapporto con la politica. Per questo penso che
sia necessario avviare con il mondo femminile un confronto per individuare
insieme alcune priorita' programmatiche che rispondano alle proposte
e alle aspettative delle donne della nostra Regione''. E' intenzione
di Abramo, e' scritto in una nota, prendere alcuni impegni precisi
e in particolare: applicare correttamente i principi di pari opportunita'
contenuti nello Statuto Regionale; adottare con deliberato consiliare
un piano regionale sulle pari opportunita' che assuma la Direttiva
Prodi e tutta l' elaborazione di Pechino +10; assumere una specifica
risoluzione in materia di pari opportunita' che impegni il Consiglio
e la Giunta nelle materie di propria competenza e che si rivolga a
province, comuni e comunita' montane sotto forma di Raccomandazione,
con la richiesta di specifici impegni individuando indirizzi atti
ad implementare politiche di parita' e di Pari opportunita' della
societa' verificandone l' impatto. In piu', prosegue la nota, Abramo
''si impegnera' al rispetto del principio di pari opportunita' nell'
utilizzo dei Fondi Strutturali; ad attivare una progettualita' dello
sviluppo equa e sostenibile per portare a sintesi la ricchezza delle
diversita' territoriali, utilizzare il paradigma della differenza,
a partire da quella di genere, quale elemento ordinatore dei bisogni
e delle aspettative sociali e della costruzione delle opzioni programmatiche
e legislative nell' assunzione dell' obiettivo principale di una migliore
qualita' della vita; a mettere in atto strategie di interventi che
diano priorita' all' obiettivo della indipendenza economica delle
donne ed alla promozione dell' occupazione, con incentivazione all'
abbandono del precariato e del sommerso, al reintegro del mondo del
lavoro, all' introduzione di misure atte ad impedire la discriminazione
diretta ed indiretta sulla base del sesso, nelle assunzioni, all'
obbligo dell' adozione di progetti di orientamento e formazione professionale
che includano l' effettiva conciliazione al fine di evitare discriminazioni
delle donne tra vita lavorativa e vita familiare''.
Borrello (Udeur)
“Sul lavoro Abramo spara cifre a casaccio”
02/03 ''Il centrosinistra sul lavoro non da' i numeri come fa Abramo
che, dappertutto, spara cifre a casaccio nella speranza di impressionare
giovani e disoccupati, senza riuscire a suggerire lo straccio di una
idea concreta per una risposta credibile''. A sostenerlo e' stato
il segretario regionale dell' Udeur, Antonio Borrello. ''Noi - ha
proseguito Borrello - gia' in Consiglio regionale abbiamo ripetutamente
proposto che una quota del 30%, oltre 500 mld di vecchie lire, delle
risorse libere da vincoli di destinazione del bilancio regionale fosse
destinata ad un programma d' urto sulle politiche attive del lavoro:
la sua maggioranza l' ha sempre respinto avendo preferito polverizzare
ingenti risorse sui mille rivoli della distribuzione a pioggia. Noi
abbiamo concreti piani di rilancio economico, di seria impostazione
progettuale e di riorganizzazione burocratica della Regione che ci
consentiranno seriamente, in un periodo breve, di potenziare l' economia
e quindi di creare veri posti di lavoro e occasioni di valorizzazione
per chi ha talento e professionalita'. Nessuno puo' inventare il lavoro,
tanto meno chi non e' stato in grado, come il centrodestra alla guida
della Regione da dieci anni, di essere un interlocutore credibile
del sindacato e della stessa Confindustria''. ''La concertazione tanto
criticata da Chiaravalloti e dai suoi compagni di viaggio piu' in
vista come Abramo, che continua a fare il Sindaco - ha concluso Borrello
- non e' una parola vuota, ma e' il riflesso di una cultura della
responsabilita' istituzionale e della programmazione negoziale che
il centrodestra ha dimostrato di non avere non durante un anno o due,
ma nel corso di ben due legislature regionali''.
Abramo: “Borrello
dice sciocchezze”
02/03 ''Beato Borrello, che puo' permettersi il lusso di continuare
a dire sciocchezze sulla concretezza delle proposte di Sergio Abramo
perche' tanto, come ricorderanno i lavoratori e i disoccupati calabresi,
Borrello e il suo schieramento il problema dell' occupazione sanno
gia' come risolverlo: con le gabbie salariali, proposte a suo tempo
dal candidato presidente del centrosinistra''. Lo afferma in una nota
il comitato elettorale del candidato della Cdl alla presidenza della
regione, Sergio Abramo, replicando alla nota del segretario regionale
dell' Udeur ''I toni e gli argomenti di Borrello - prosegue il comitato
- appaiono ben al di sotto del livello di serieta' politica che imporrebbe
questa competizione elettorale. Se davvero il segretario dell' Udeur
possiede i concreti piani di rilancio economico e il resto delle proposte,
cui accenna con superficialita' nel suo comunicato, allora li illustri
e noi saremo pronti al confronto''. ''Poiche' a nostro avviso - conclude
il comitato - quella superficialita' nasconde un vuoto di progetto
e proposta, allora per quanto ci riguarda il discorso con Borrello
finisce qui''.
Convegno dell’UDC
su “potere e politica” il 6 al Ridotto del Rendano
02/03 ''La politica del potere o il potere della politica?'': sara'
questo il tema di un convegno in programma per domenica 6 marzo prossimo
a Cosenza, promosso dal gruppo consiliare regionale dell' Udc. ''Le
riflessioni che deriveranno dall' approfondimento della tematica -
commenta Mario Albino Gagliardi, vicecapogruppo consiliare regionale
dell'Udc - saranno l' ossatura di un confronto sui temi della morale
politica e del rapporto tra etica e politica, alla vigilia di un importante
appuntamento elettorale nel quale, a nostro parere, etica e morale
devono trovare il giusto peso per evitare che la politica degeneri
in mera gestione d'un potere fine a se stesso''. Il dibattito si svolgera'
nel ridotto del teatro Rendano. I lavori, che avranno inizio alle
17.30, saranno coordinati da Pasquale Pisani, componente della direzione
provinciale dell'Udc. Al saluto di Giancarlo Pellegrino, segretario
provinciale dello scudocrociato, seguira' la relazione di Mario Albino
Gagliardi. Sono previsti anche gli interventi di Francesco Pilieci,
consigliere segretario della Presidenza del Consiglio regionale, e
Santino Garofalo, componente della direzione nazionale dell' Udc.
Le conclusioni saranno affidate a Mario Tassone, vice ministro alle
Infrastrutture.
Fava (Udeur)
“Mandare il centrodestra all’opposizione. Volare alto
con la composizione di liste e listini”
02/03 ''Anche il principio dell' alternanza e soprattutto il disastro
dell' esperienza Chiaravalloti-Morelli impongono un forte ricambio
e l' esigenza di mandare il centrodestra all' opposizione. Sono ore
decisive per la formazione di liste e listini e forte e' l' urgenza
di volare alto, pur con i comprensibili problemi di ciascuna formazione.
Non va pero' perso di vista l' obiettivo principale, che rimane quello
di avviare finalmente la Calabria sulla via della ripresa e dello
sviluppo''. Lo ha sostenuto, in una dichiarazione, il consigliere
regionale Nuccio Fava, dell' Udeur. ''Una nuova speranza e una nuova
prospettiva, specie per le nuove generazioni costrette ancor oggi
ad emigrare - ha aggiunto Fava - e' assolutamente possibile. La qualita'
di candidati, la loro competenza e trasparenza anche rispetto a semplici
sospetti di vicinanza alla mafia, restano requisito fondamentale,
al pari dei programmi e delle idealita' che siano all' altezza delle
grandi sfide che riguardano tutto il Mezzogiorno e in particolare
la Calabria. Il cosiddetto voto cattolico, specie dopo l' ultimo pressante
e angosciato appello della Conferenza episcopale calabrese ne e' segnale
inequivocabile''. ''Nella piu' netta e naturale distinzione tra 'Cesare
e Dio' - ha concluso Fava - nel valore irrinunciabile della laicita'
della politica e della ormai storica affermazione del pluralismo di
scelte e di collocazioni differenti per i cattolici italiani, resta
pero' il dovere di valutare a fondo la condizione concreta della propria
regione; di individuarne lucidamente e criticamente cause e responsabilita';
di decidere infine per un voto libero e responsabile per una scelta
di candidati e di schieramento che risultino in grado di arrestare
il degrado e rappresentino quanto meno il male minore per questa regione
martoriata e sinora ultima in tutto, tranne che nel numero quotidiano
di attentati e di assalti mafiosi alle istituzioni''.
Maiolo (Matrgherita):
“L’intimidazione a Serra deve far riflettere. Serve un
patto per la legalità”
02/03 ''L' atto intimidatorio contro l'assessore Serra deve far riflettere
chi in questa campagna elettorale regionale utilizza vecchi metodi
fatti di promesse da mantenere dopo le elezioni. Occorre un vero patto
per la legalita', la trasparenza e la correttezza che rompa il sistema
clientelare''. E' quanto sostiene in una nota il membro della Direzione
provinciale di Cosenza della Margherita, Mario Maiolo. ''Un vero -
ha aggiunto - patto per la legalita', la trasparenza e la correttezza
e' l' unica garanzia per rinnovare la classe dirigente attraverso
il coinvolgimento di nuove e qualificate energie. I rappresentanti
politici, gli amministratori e i candidati alle prossime elezioni
regionali devono assumere un nuovo impegno per la rottura del sistema
clientelare che affligge la nostra comunita' sociale. Occorre liberare
dal bisogno i giovani e alimentare la speranza con una vera programmazione
dello sviluppo''. ''L' atto intimidatorio - ha proseguito Maiolo -
contro l' assessore al welfare del Comune di Cosenza, Giovanni Serra,
e la rete di solidarieta' immediatamente attivata intorno a lui e'
un segnale preoccupante e, al tempo stesso, incoraggiante, che deve
fare riflettere chi ancora oggi in questa campagna elettorale regionale
utilizza vecchi metodi fatti di promesse da mantenere dopo le elezioni.
Questo avviene ancora oggi, mentre amministratori di qualita' come
Giovanni Serra lavorano programmando prospettive serie di solidarieta'
e di possibilita' occupazionali veramente utili ed economicamente
sostenibili''. ''Bisogna, dunque, sottoscrivere - ha concluso Maiolo
- un patto ideale che porti ad emarginare ed espellere dalle classi
dirigenti quanti frenano un progetto culturale, etico e politico per
rifondare la Calabria a partire da ciascuna comunita' locale''.
Nucara (PRI)
“Non si candida e sosterrà Abramo”
02/03 Il segretario del Pri Francesco Nucara non si candidera' alla
presidenza della Regione Calabria. Il viceministro dell'Ambiente ha
sciolto la riserva, dopo la richiesta avanzatagli dai dirigenti del
Pri in Calabria, in seguito ad un incontro con il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi. ''I Repubblicani fanno parte della Casa delle liberta'
- spiega Nucara - e quindi in Calabria sosterranno la candidatura
di Sergio Abramo''.
Ortensio Longo
(Riformisti ambientalisti) candidato con i DS alla regione
02/03 Una delegazione di dirigenti dei Ds di Cosenza, guidata da
segretario provinciale Mario Franchino, ha avuto un incontro con il
movimento politico Pse ''Riformisti ambientalisti'', rappresentato
da Pietro Petrozza, Ortensio Longo, Sergio Sesti e Gianfranco Forlino.
Lo riferisce un comunicato. ''Dalla discussione - riporta la nota
- e' emersa la valutazione di affrontare un percorso politico lanciato
e percepito nell' ultimo congresso regionale dei Democratici di sinistra,
dove e' stata sottolineata l' apertura politica alle forze riformiste,
ambientaliste, laiche e progressiste, per raggiungere l' obiettivo
di costruire un soggetto unitario riformista, dove tutte le identita'
del riformismo possono ritrovarsi in un ampio schieramento con la
propria cultura ed autonomia''. ''I responsabili del Pse Riformisti
ambientalisti - e' scritto nella nota - hanno sottolineato la lungimiranza
del sindaco di Rende, Sandro Principe, che da tempo sta percorrendo
insieme alle forze del centrosinistra la strada del riformismo.E'
stato altresi' sottolineato la democraticita' della scelta del candidato
alla presidenza della Regione Agazio Loiero. In occasione dell' incontro
i coordinatori del Pse Riformisti ambientalisti Sesti e Forlino, hanno
avuto modo di riferire dei lavori dell' assemblea relativa alla inaugurazione
dell' associazione politico culturale Pse nel corso della quale e'
emersa la decisione unanime di prevedere la candidatura al Consiglio
regionale, del capogruppo al consiglio comunale di Cosenza, Ortensio
Longo. ''I coordinatori del Pse Riformisti ambientalisti con il segretario
provinciale dei Democratici di sinistra, hanno stabilito di sancire
un patto federativo, per affrontare insieme la campagna elettorale.
Il segretario Franchino - conclude il comunicato - si e' dichiarato
soddisfatto dell' incontro che ha definito uno dei primi passi per
stabilire un percorso politico unitario di tutto il centrosinistra
e ha rilanciato la candidatura di Longo alla Regione''.
Coordinatore
DC calabrese (Sandri) si presenta con l’UDC
02/03 Il Coordinatore regionale della D.C. (Sandri) della Calabria
Antonio Maduri sara' candidato con l'Udc, cosi' come vi saranno altri
rappresentanti D.C. nelle varie circoscrizioni elettorali della Calabria.
Lo si e' appreso da una nota diffusa dal segretario nazionale della
Democrazia Cristiana, Angelo Sandri. ''L' accordo politico-elettorale
- e' scritto nella nota - tra Udc e Democrazia Cristiana, siglato
recentemente a livello nazionale dai Segretari politici dei due partiti,
Marco Follini e Angelo Sandri, e' stato approvato all'unanimita' dal
Comitato regionale della Democrazia Cristiana della Calabria riunitasi
a Catanzaro''. ''Nel corso della riunione - conclude la nota - presieduta
dal Coordinatore regionale della D.C. Antonio Maduri, e' stato sottolineato
come questo accordo si inserisca in una logica di ricomposizione politica
ed operativa del mondo democristiano, partendo da una comune condivisione
del patrimonio valoriale appartenente alla Democrazia Cristiana ed
al riconoscimento dei grandi meriti storici del partito che fu di
Don Sturzo e di De Gasperi''.
Gemelli (DC)
nomina il comitato regionale provvisorio
02/03 L' on. Nino Gemelli, vicepresidente nazionale della Federazione
della Democrazia Cristiana, ha provveduto a nominare un coordinamento
regionale provvisorio. Il coordinamento e' composto da: Tina Varchetta,
Natale Incutto, Alberto Tiriolo, Pietro Falbo, Antonio Scalzo, Pino
Sirianni, Maria Grazia Iannone, Federico Vetro', Palma Salvo, Michele
Pagano, Grillone Giuseppe, Demetrio Morabito, Pino Palmisani, Carmelo
Forgione, Giuseppe Bilello, Arturo Liotta. I componenti del coordinamento
regionale, nelle rispettive province provvederanno a formare i coordinamenti
provinciali.Tali organismi si occuperanno della organizzazione della
campagna elettorale regionale.
Gli omosessuali
calabresi voteranno per l’Unione
02/03 La popolazione omosessuale della Calabria e' orientata a votare,
in occasione delle elezioni regionali, per i candidati dell'Unione.
E' quanto emerge da un sondaggio on-line realizzato da Gay.it e che
ha raccolto 8.540 risposte da parte dei lettori delle pagine del sito
internet. ''I dati relativi alla regione Calabria - e' scritto in
una nota di Gay.it - evidenziano che oltre il 74% degli intervistati
votera' per la formazione guidata da Agazio Loiero, mentre alle elezioni
del 2000 il centrosinistra raccolse il 48,7% dei voti. Solo nel 21,8%
delle risposte l'intenzione di voto e' orientata verso il centrodestra,
che invece quattro anni fa fu votato dal 49,8% degli elettori''. In
Calabria negli ultimi anni ''l'associazionismo gay - ha detto il responsabile
dei contenuti di Gay.it, Gianni Maria Corbelli - ha fatto passi da
gigante, soprattutto a Cosenza. Qui l'amministrazione di centrosinistra
si e' dimostrata sensibile alle esigenze della popolazione omosessuale
locale. E evidentemente gli elettori gay e lesbiche dimostrano di
apprezzarlo''.
Dibattito sullo
sviluppo l’8 marzo con Abramo e Loiero
02/03 Autorevoli esponenti politici di diverse collocazioni interverranno
Martedì 8 marzo alle ore 17,30 al Convegno che si terrà
a Rende, organizzato dal Gabinetto Europeo Scientifico Letterario,
sul tema: “Ipotesi per la Calabria. Proposte di sviluppo per
una Calabria più vicina all’Europa” a cui interverranno
i due candidati alla presidenza della Regione Calabria: Sergio Abramo
ed Agazio Loiero. Hanno accolto favorevolmente l’invito del
Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario, dott. Angelo
Costa, il vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia,
l’on. Angela Napoli; l’on. Giacomo Mancini, membro della
Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; l’on. Roberto
Occhiuto, consigliere regionale e la dott.ssa Stefania Covello, consigliere
comunale di Cosenza. I lavori del Convegno saranno coordinati dal
giornalista Valerio Caparelli.
Il Presidente Costa ha così commentato: << Si tratta
di un importante evento per la Provincia di Cosenza: il Convegno sarà
un’occasione di dibattito e di confronto tra la politica e i
cittadini, per questo l’Ufficio di Segreteria del Gabinetto
ha esteso l’invito in questi giorni a tutti i Sindaci della
provincia di Cosenza. Mi auguro che da questo Convegno possa emergere
una Calabria nuova, una politica che possa riscattare un passato di
60 anni di inadempienze e di incapacità amministrative, e cittadini
che vogliono essere protagonisti, partecipi e dare un voto cosciente
e consapevole. Sono convinto – ha concluso il Presidente Costa
– che sulla persistente sfiducia della gente di Calabria verso
la politica hanno senza dubbio influito gli effetti negativi dovuti
a strategie amministrative che non sempre hanno messo il cittadino
al centro. Ma, da inguaribile ottimista, leggo oggi nella politica
e nei cittadini, un fermento nuovo, uno spirito nuovo l’impegno
di molti giovani di qualità a livello istituzionale, e tutto
ciò mi fa ben sperare, in un futuro roseo per la Calabria>>.
Mancini: “I
socialisti riuniti in un'unica grande casa comune”
01/03 “Per la prima volta i socialisti potranno ritrovarsi
insieme all'interno di un'unica grande casa comune”. E’
quanto ha detto il deputato Giacomo Mancini a Lamezia Terme nel corso
della conferenza stampa di presentazione del simbolo di Unita' socialista.
“La sfida di Unità Socialista – ha continuato Mancini
- è, infatti, quella di riallacciare gli antichi legami con
le tante oneste famiglie socialiste calabresi che, con il loro impegno
e la loro passione, hanno scritto le pagine migliori della storia
di libertà e di progresso della nostra terra ed insieme di
aprire una proficua collaborazione con i giovani talenti che rappresentano
il mondo del lavoro, dell'impresa e delle scienze che ambiscono ad
avere rapporti con una classe dirigente differente e migliore di quella
che per tanti anni ha governato male la Calabria. E' merito soprattutto
di Cesare Marini avere investito con convinzione e con determinazione
su un progetto che ambisce a rappresentare la vera novità positiva
della campagna elettorale. La coalizione di centrosinistra, infatti,
potrà prevalere nello scontro con la destra se saprà
valorizzare le tante energie sprigionate dalle donne e dagli uomini
socialisti il cui impegno sarà determinante per fare affermare
una nuova classe dirigente composta da persone vere che perseguono
gli interessi della collettività. Al contrario, se all'interno
dell'Unione prevarrà la miope impostazione di chi intende emarginare
e mortificare i socialisti, non sarà semplice spuntarla in
un confronto serrato il cui esito è ancora incerto.”
Unità
Socialista presenta il simbolo. Ancora nessuna decisione sul listino
01/03
Una grande rosa rossa su sfondo bianco, all' interno di un cerchio
su cui sovrasta, in bianco su sfondo rosso, la scritta Unita' socialista.
Alla base, invece, in bianco su sfondo verde Sdi ed all' interno del
cerchio Pse Lista Mancini, Se'L (Socialismo e' liberta'). Questo il
simbolo presentato oggi a Lamezia da Unita' socialista, presenti tutti
i vertici regionali che fanno capo a quello che Ercole Nucera, segretario
regionale dello Sdi, ribadisce che non e' un cartellone elettorale
al punto che ''siamo convinti - spiega - che dopo le elezioni tutti
i socialisti debbano trovarsi in un'unica formazione politica''. L'
incontro con i giornalisti serve anche per far conoscere quelli che
sono i punti che i socialisti hanno chiesto al candidato alla presidenza
della Regione, Agazio Loiero, di inserire nel suo programma: identita'
politica, questione etica, istituto regionale, sviluppo e lavoro,
territorio. ''Secondo i socialisti - spiega Sisinio Zito - l' identita'
politica del centrosinistra e' data anche e soprattutto dal programma
che identifica la coalizione. L' alternativa a chi ha governato finora
e' data dal programma. Bisogna governare la Calabria in maniera diversa
da come e' stata governata finora''. Altra questione sollevata dai
socialisti e posta all' attenzione del candidato alla presidenza e,
quindi, dell' intera coalizione, e' la ''questione etica'': ''Temo
che questa questione sia stata interpretata in maniera riduttiva -
evidenzia Zito - perche' e' un giudizio che noi facciamo sulla politica
e sulla societa' calabrese. Le responsabilita' sono principalmente
della politica. In Calabria c' e' una societa' ferma, sbandata, incerta
anche perche' comprende che non c' e' una guida. Unico elemento forte
e' la Chiesa. Da questa carenza della politica crediamo che derivino
i mali della Calabria''. Quindi il terzo punto e, cioe', l' istituto
regionale: ''Avrebbe dovuto avere una funzione di spirito, di individuazione
dello sviluppo - spiega - Invece, piano piano, tutto quanto si e'
appannato. Ho l' impressione, a volte, che la Regione, non soltanto
non ha questa funzione, ma e' essa stessa l' ostacolo per lo sviluppo.
Noi speriamo e puntiamo a conquistare la Regione ma il centrosinistra,
oltre a conquistare la Regione, deve smontarla e rifarla nuova, rifondandola''.
Sul quarto punto, i problemi dello sviluppo e del lavoro cioe', Zito
e' stato altrettanto chiaro: ''Il lavoro si crea sviluppando l' apparato.
La Calabria e' l' ultima regione d' Italia. Il punto e' che la Calabria,
non e' solo l' ultima d' Italia ed una delle ultime dell' Europa,
ma e' il fatto che e' diventata una regione strumentalmente dipendente
da altri. La nostra e' una regione che consuma piu' di quanto produce''.
Quinto ed ultimo punto quello relativo al territorio: ''Il territorio
calabrese - spiega Zito - era di vastissima intensita'. Negli ultimi
50 anni e' stato deturpato. Bisogna procedere ad un intervento di
bonifica sul territorio e cercare di collegare i parchi naturali con
un corridoio ecologico. Possiamo diventare la regione verde del Mediterraneo''.
Nulla, invece, trapela sulle liste e, soprattutto sul listino. Sulle
liste Ercole Nucera spiega che ''sostanzialmente le liste sono state
varate e si stanno effettuando solo dei piccoli ritocchi. Per la prima
volta - dice non nascondendo la soddisfazione - abbiamo numerose richieste
di candidature e non siamo alla ricerca affannosa dei candidati''.
Sul listino e su chi, poi, rappresentera' Unita' socialista al suo
interno dichiara che ''si e' raggiunto un accordo di massima in base
al quale quattro posti spettano alle formazioni che si sono aggregate
(Rifondazione comunista, Udeur, Verdi, Progetto Calabrie-Pdci), uno
ai Ds, uno ad Unita' socialista, tre alle personalita'''. Sulla presenza
di Sandro Principe nel listino, pero', non anticipa nulla se non che
c' e' stato un incontro con lo stesso sindaco di Rende durante il
quale lo stesso ''ha detto che vuole essere impegnato al di sopra
dei partiti''.
Nuovo sondaggio
EKMA. Parti invertite, Loiero vince su Abramo. 6 a 4 per l’Unione
e 4 incerte.
01/03 Sei Regioni certe al centrosinistra, 4 alla Casa delle Liberta'
e 4 incerte. Sono i risultati di un sondaggio commissionato da ilClandestino
e svolto dalla Ekma ricerche tra il 17 e il 20 febbraio intervistando
per telefono mille persone rappresentative della popolazione dai 18
anni in su residente nelle diverse Regioni. Stando ai risultati del
sondaggio andranno certamente al centrosinistra Emilia Romagna, Toscana,
Marche, Umbria, Campania e Basilicata; il centrodestra vincera' in
Piemonte, Lombardia, Veneto e Puglia; incerto l'esito del confronto
elettorale in Liguria, Lazio, Abruzzo e Calabria.Nel dettaglio, in
Emilia Romagna il candidato del centrosinistra Vasco Errani e' accreditato
del 68% dei voti contro il 31% di Carlo Monaco; in Toscana Claudio
Martini, candidato del centrosinistra, ha il 62% rispetto al 33% di
Alessandro Antichi; nelle Marche il candidato del centrosinistra Gian
Mario Spacca e' accreditato del 55% contro il 42% del rivale Franco
Massi; in Umbria Rita Lorenzetti, del centrosinistra ha il 58%, mentre
il suo rivale di centrodestra Pietro Lanfranco il 33%; in Campania
Antonio Bassolino ha il 57% dei voti contro il 37% dell'esponente
del centrodestra Italo Bocchino; in Basilicata il candidato di centrosinistra
Vito De Filippo e' accreditato del 60% contro il 37% di Cosimo Latronico
del centrodestra. In Piemonte Enzo Ghigo, del centrodestra, e' accreditato
del 51% rispetto al 46% della sfidante Mercedes Bresso di centrosinistra;
in Lombardia Roberto Formigoni ha il 53% contro il 46% del candidato
del centrosinistra Riccardo Sarfatti; in Veneto Giancarlo Galan ha
il 54% contro il 42% dello sfidante di centrosinistra Massimo Carraro;
in Puglia Raffaele Fitto ha il 52% dei voti rispetto al 46% del candidato
del centrosinistra Nichi Vendola.Nelle Regioni incerte, in Liguria
Sandro Biasotti del centrodestra ha il 49% mentre lo sfidante di centrosinistra
Claudio Burlando e' al 50%; nel Lazio Francesco Storace ha il 48%
contro il 46% del candidato del centrosinistra Piero Marrazzo; in
Abruzzo Giovanni Pace del centrodestra ha il 49% rispetto al 51% del
candidato di centrosinistra Ottaviano Del Turco; in Calabria il candidato
di centrodestra Sergio Abramo ha il 49,8% contro il 50,2 del rivale
di centrosinistra Agazio Loiero e la coalizione di centrosinistra
raccoglierebbe il 53% contro il 46% del centrodestra.
Aloi: “la
deriva federalista del fisco penalizza la Calabria”
01/03 ''Fisco rapace o giustizia fiscale? La deriva federalista,
a cui anche e soprattutto la Calabria e' stata sacrificata, non poteva
non ripercuotersi sulle problematiche legate alla fiscalita' ed al
sistema della tassazione''. Lo sostiene in una nota Fortunato Aloi,
candidato a presidente della Giunta regionale per la lista Alternativa
Sociale. ''In una regione che vanta il non entusiasmante primato della
percentuale piu' alta di disoccupazione del paese assieme all' ultimo
posto tra le regioni d' Europa - sostiene ancora Aloi - rimanere anche
schiacciata sotto il peso di una fiscalita' assurda ed indecorosa
e' un atto che mortifica le tenui energie imprenditoriali esistenti
e complica terribilmente ogni pur minimo spirito di iniziativa economica.
Mentre il Nord si espande, crescendo a ritmi sempre piu' sostenuti,
- prosegue il candidato presidente del Terzo Polo - la Calabria annaspa
in una crisi strutturale, oltre che congiunturale, senza che vengano
programmate azioni politiche tese al risveglio del tessuto produttivo
e del lavoro''. ''Un sistema fiscale pesante ed iniquo (studi di settore
docet) - sostiene ancora Aloi - sta piegando soprattutto la volonta'
dei piccoli artigiani e commercianti calabresi prima che le loro risultanze
contabili. Se, a cio', si aggiunge la corresponsabilita' di chi ha
amministrato la regione fino ad oggi, con l' aumento dell' addizionale
regionale sul reddito all' 1,4% (aumento massimo consentito) e con
l' aumento del bollo auto del 10% (ancora aumento massimo consentito),
si ha chiaro il quadro di come la 'tosatura' dei contribuenti calabresi
sta raggiungendo livelli di mortificazione inenarrabili''. Il candidato
di Alternativa Sociale ''sulla scorta di un bagaglio politico e progettuale
sempre teso alla tutela delle categorie produttive e dei piccoli risparmiatori
- riporta ancora la nota - propone di chiudere con la stagione delle
leggi cosiddette a sostegno dell' economia tipo legge 488 oppure 165
Sabatini ed altre per dirottare, le risorse a queste destinate, in
un' ampia politica di redistribuzione equa affinche' 'tutti' i piccoli
artigiani e commercianti possano beneficiare di sgravi sensibili nella
propria dichiarazione dei redditi. Le varie leggi di incentivo, soprattutto
regionali, si e' sperimentato che soggiacciono sempre alla logica
della 'graduatoria' e, dunque, del clientelismo politico che avvantaggia
i furbi e chi orbita nelle consorterie dei partiti di governo mentre,
Alternativa Sociale, vuole che ogni singolo imprenditore e contribuente,
anche il piu' dimenticato del piu' piccolo borgo calabrese, possa
avere la possibilita' di risentire praticamente delle provvidenze
che vengono stanziate senza che debba girare le sette chiese della
politica politicante. Alternativa Sociale - conclude Aloi - propone,
altresi', che le spese di istruzione universitaria dei figli a carico
vengano totalmente rimborsate, dopo i dovuti controlli, per le famiglie
in modeste condizioni economiche e per i corsi di studio frequentati
in strutture scolastiche ubicate nel territorio calabrese''.
Loiero incontra
le organizzazioni artigiane. “Sosterremo economicamente la categoria”
01/03 ''La stagione degli sprechi e dei consulenti sullo sfondo di
una regione che si impoverisce e' uno schiaffo in faccia che non possiamo
piu' accettare''. E' quanto ha detto il candidato dell' Unione alla
presidenza della regione Calabria, Agazio Loiero, a conclusione dell'
incontro di stamani con i presidenti regionali delle organizzazioni
dell' Artigianato calabrese, Casartigiani, Cna e Confartigianato.
Nel corso dell'incontro - rende noto una nota del comitato elettorale
di Loiero - sono stati resi noti dati impressionanti: 37 mila aziende
sull' orlo del collasso, 57 mila addetti a rischio occupazionale,
a fronte di uno smantellamento amministrativo degli uffici regionali
del settore artigianato che oggi contano soltanto pochissime unita'
lavorative. Nessuna forma di concertazione tra Regione e Associazioni,
ma completo disinteresse per l' artigianato calabrese che da solo
costituisce il 30 % delle attivita' produttive della regione; assolutamente
vanificate le quote di risorse Por destinate all' Artigianato - circa
24 milioni di euro scomparsi dal bilancio a favore di altri settori,
nessun programma di sviluppo, nessun progetto di filiera, blocco totale
dei finanziamenti per carenza fondi ad oltre mille aziende ammesse
al finanziamento, disattesa ogni proposta avanzata dalle organizzazioni
di categoria e assenza totale di formazione sull' artigianato nelle
norme regionali. ''Prendere impegni e poi non mantenerli - ha aggiunto
Loiero - e' un prezzo che in politica si paga caramente. Siamo di
fronte ad una categoria in ginocchio, frutto del dilettantismo e dell'
improvvisazione di questo governo di centrodestra, totalmente sfornita
di capacita' politica. Lo sviluppo deve essere impostato in maniera
innovativa, non attraverso le parole, ma con un patto che vincola
la Regione, le categorie e i sindacati nell' applicazione di un nuovo
processo normativo. C'e' bisogno innanzitutto di una forte moralizzazione
della Regione''. ''Non e' piu' possibile - ha proseguito - importare
consulenze ed esportare malati. Dobbiamo investire di piu' in quei
settori cosi' delicati come l' artigianato autentico motore di produttivita',
perche' si lega al turismo, all' arte e alla cultura. Il nostro artigianato
e' ridotto invece al macero tanto da indurre tanti operatori a scendere
in piazza, lo scorso 16 marzo 2004, in un inedito sciopero per questa
categoria tradizionalmente non rivoluzionaria. In caso di vittoria
inizieremo col ripristinare una nuova funzionalita' negli uffici regionali
dell' artigianato e innalzeremo il livello d'attenzione sul settore
attraverso un reale sostegno economico, non fine a se stesso, ma affiancato
da altri strumenti come la formazione, la fiscalita' di vantaggio
- soprattutto l' innovazione -, la facilita' di accesso al credito
e una politica economica complessiva legata alla difesa e alla valorizzazione
del territorio, con particolare attenzione ai piccoli comuni, tesori
di storia, tradizione e cultura e il relativo potenziamento del turismo
artistico-culturale ed eno-gastronomico''. ''In ultimo - ha concluso
Loiero - le organizzazioni sindacali di categoria saranno sempre ascoltate
nella fase di programmazione di bilancio e non, a giochi fatti, nella
fase di divulgazione''.
Abramo “Bisogna
dare un ruolo nella programmazione alla aree interne della regione”
01/03 ''Un angolo nobile di Calabria, che merita senza dubbio di
tornare a vivere la fase di sviluppo di protagonismo, che conobbe
negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale''.
Lo ha detto il candidato della Cdl alla presidenza della Regione,
Sergio Abramo, intervenendo stamane ad un incontro con amministratori,
politici e cittadini organizzato dai partiti del centrodestra a Chiaravalle.
''Ho sempre rivendicato - ha aggiunto - per le aree interne e per
i piccoli comuni un ruolo attivo nella programmazione dal basso. Tutto
questo non solo per rispettare un principio generale di progettazione
strategica, coerente e concertata, senza la quale non puo' esserci
sviluppo per la regione ma anche per le peculiarita' che presenta
il territorio delle Preserre. Un territorio che merita risposte su
una serie di questioni fondamentali, a cominciare da quella dell'
ospedale, un punto di riferimento storico e che dovra' trovare una
sua giusta e dignitosa collocazione all' interno del sistema sanitario
regionale''. ''Ci sono - ha concluso Abramo - le grandi emergenze
della mancanza di lavoro e dell' esodo di popolazione conseguente,
soprattutto per quanto riguarda i giovani. L'impegno che mi sento
di assumere e' attuare politiche che tornino a dare speranza concreta
e non illusoria, attraverso la valorizzazione delle istituzioni locali
e delle risorse peculiari di quest'area per un autentico programma
di sviluppo''.
Veraldi (Margherita): “L’allarme
ANCE dimostra le carenze della Regione”
01/03 ''Si tratta dell' ennesima testimonianza di come ha operato
la Regione in questi anni''. Lo ha detto Donato Veraldi, senatore
della Margherita, facendo riferimento al grido d' allarme lanciato
dal presidente regionale dell' Ance, Giuseppe Gatto, in relazione
al mancato pagamento da parte della Regione delle somme dovute alle
imprese che hanno eseguito lavori per conto dell' Ufficio acquedotti.
''La superficialita' della gestione regionale - ha aggiunto Veraldi
- si ripercuote duramente sulle maestranze delle imprese e sui loro
datori di lavoro ed e' scandaloso che molti dei pagamenti insoluti
risalgano addirittura ad un anno fa. Questa Giunta sta mettendo in
ginocchio l' ennesimo comparto e stavolta tocca alle imprese edili''.
''E' mai possibile - chiede Veraldi - che per ottenere il dovuto si
debba come al solito arrivare a scontri ed azioni dimostrative? La
gestione sconsiderata della Regione e l' indifferenza nei confronti
delle aziende calabresi saranno il conto che verra' presentato alla
Casa delle liberta' alle prossime elezioni''.
Callipo smentisce
le voci si un suo inserimento nel listino dell’Unione
01/03 Dopo la smentita di ieri del Rettore Latorre, è arrivata
oggi, secca, la smentita del Presidente degli industriali calabresi
Pippo Callipo su di un suo presunto inserimento nel listino. ''Non
sono fondate le indiscrezioni che circolano in questi giorni secondo
le quali il sottoscritto rientrerebbe nel listino dell'aggregazione
politica di centrosinistra. Mi onoro - dice Callipo - di essere ancora
il Presidente degli Imprenditori Calabresi che, pur avendo contrastato,
ma sempre su atti e fatti concreti e per ragioni chiare e trasparenti,
l'operato della Giunta regionale, tiene fede al proprio mandato senza
piegarlo a interessi di parte. Il mio auspicio e' che la politica
recuperi l'anima progettuale e propositiva che finora in buona parte
e' mancata e che i programmi e le idee, come chiedono soprattutto
gli imprenditori, siano la molla fondamentale di ogni proposta di
governo della Regione. La Calabria ha bisogno di realizzazioni concrete
e di fare passi avanti visibili sul piano dello sviluppo economico
e sociale''.
PRI e DC si presentano
da sole alle regionali. Nucara candidato a Presidente
01/03 Il Pri ha respinto ''con forza il veto posto dall' Udc nei
confronti dell' accordo elettorale con la Democrazia cristiana che
in Calabria fa riferimento a Nino Gemelli'', decidendo di dare vita
ad uno schieramento autonomo, insieme ai democristiani calabresi''.
Lo si e' appreso da una nota diffusa al termine di un incontro svoltosi
a Lamezia Terme. A guidare lo schieramento, secondo quanto riferisce
la stessa nota, sara' chiamato ''nella candidatura per la presidenza
della Regione il segretario nazionale e leader del Pri Francesco Nucara,
nella certezza che lo stesso accettera'''. Il veto posto dall' Udc,
secondo i repubblicani, ''penalizza ulteriormente, dopo il varo di
una legge elettorale assurda e liberticida dei diritti delle minoranze,
l' alleanza di centrodestra e riduce le potenzialita' della candidatura
del presidente incaricato, Sergio Abramo''. All'incontro, oltre al
responsabile organizzativo nazionale Alessandro Fabiano, hanno partecipato
il segretario regionale Pino Vita, il consigliere regionale Vincenzo
Pisano ed i segretari provinciali Caterina Salerno di Catanzaro, Giuseppe
Nicolo' di Reggio Calabria, Vincenzo Demasi di Vibo Valentia, Domenico
Sia di Cosenza e Angelo Ruffo di Crotone.
Dal canto suo Nucara si riserva di accettare
la candidatura solo dopo aver parlato con il Premier
''Mi riservo di accettare la candidatura a presidente della Regione
Calabria dopo averne parlato con il presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi'' afferma Francesco Nucara in relazione alla richiesta
in tal senso avanzata dai vertici dell'Edera in Calabria. Se accettera'
la candidatura, Nucara guidera' uno schieramento che vede correre
insieme i repubblicani con la Democrazia cristiana, che in Calabria
fa riferimento a Nino Gemelli; un accordo su cui il leader dell'Udc
Marco Follini avrebbe posto un ''veto insormontabile''. ''Avevo gia'
avvertito Berlusconi - spiega Nucara - delle difficolta' per il Pri
calabrese a restare nella Casa delle liberta'. Parlero' nuovamente
con lui e, dopo, sciogliero' la mia riserva''.
Gemelli “una soluzione coerente
con il nostro bagaglio culturale”
''Penso che sia la soluzione che ci consente di essere presenti alle
elezioni regionali mantenendo la coerenza con il nostro bagaglio culturale''.
Cosi' il vicepresidente nazionale della Democrazia cristiana, Nino
Gemelli, ha commentato l' accordo raggiunto oggi con il Pri per la
creazione di uno schieramento autonomo in Calabria in vista delle
elezioni regionali. ''Apprezzo - ha aggiunto Gemelli - che i repubblicani
abbiano accolto la mia proposta di creare un polo che rappresenti
un riferimento alternativo in occasione delle prossime elezioni regionali,
visto che perdura il veto dell' Udc nei confronti della Democrazia
cristiana''. Gemelli ha detto infine di associarsi ''all' invito fatto
dagli stessi repubblicani al segretario nazionale del partito, Francesco
Nucara, a presentarsi come candidato alla presidenza della Regione
Calabria''.
I Liberal democratici
chiedono chiarimenti sul listino
01/03 L'immediata convocazione dell'Unione, alla luce di quanto si
e' appreso in merito alla raccolta delle firme per la presentazione
delle liste elettorali ed in relazione alle indiscrezioni giornalistiche
sui nomi del listino, e' stata chiesta dai Liberaldemocratici di Tonino
Perrelli. I Liberaldemocratici hanno chiesto inoltre, e' scritto in
una nota, ''una definitiva presa di posizione di Agazio Loiero per
garantire i partiti che lo sosterrebbero nella competizione elettorale.
Diversamente, gia' da oggi, i Liberaldemocratici valuteranno la possibilita'
di fare solo e soltanto una dichiarazione di voto''.
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