Il leghista Monti
stuzzica il presidente Loiero “vuole fare come me” . Loiero
replica “Anni luce mi separano da Monti”
31/05 ''Nel 1999, quando Loiero, attuale presidente della Regione
Calabria, era al Governo, mi critico' aspramente per aver indetto
nel mio Comune un concorso padano, prendendomi una sospensione dall'
allora prefetto di Milano, Sorge. Ora vedo con piacere che lui, come
amministratore locale, chiede che in Calabria vengano presi come dirigenti
generali della Regione solo calabresi''. Lo ha detto, in una dichiarazione,
Cesarino Monti, senatore della Lega e sindaco di Lazzate (Milano).
''Ricordo ancora - ha proseguito Monti - lo scandalo che provoco'
nella compagine di governo di allora, di cui Loiero era un rappresentante,
quella mia decisione, con la richiesta di un intervento del Capo dello
Stato. Fortunatamente quella lunga battaglia l' ho vinta e la persona
assunta, nata e vissuta sempre in Lombardia, lavora tutt' oggi in
Comune. Finalmente, da acerrimo nemico della Lega, Loiero ha imparato
come amministratore ad amministrare bene i suoi concittadini, magari
con concorsi riservati solo ai locali''.
''Non meriterebbe una risposta la dichiarazione di Cesarino Monti,
senatore della Lega e sindaco di Lazzate, che cerca di intorbidare
le acque. Da quello che lui afferma mi separano anni luce e mi guardo
bene dal fare scelte razziste come ha fatto lui. Altroche'''. E' quanto
afferma, attraverso una nota del portavoce, il presidente della Regione
Calabria, Agazio Loiero, replicando alle affermazioni del parlamentare
leghista riguardo la nomina da parte dello stesso presidente Loiero
dei dirigenti generali della Regione. ''Il razzismo non ci appartiene
come cultura - aggiunge Loiero, che definisce 'avventate' le dichiarazioni
di Monti - e la scelta di calabresi come dirigenti della Regione e'
dovuta alla devastante eredita' che ci hanno lasciato direttori generali
non residenti in Calabria i quali si occupavano soltanto per due giorni
dei problemi che dovevano affrontare e risolvere e passavano gli altri
cinque nelle regioni di provenienza. Cio' ha determinato una situazione
insostenibile che ha indotto a una scelta di residenzialita'''. ''La
nostra - sostiene Loiero - non e' una scelta genetica, come quella
del senatore leghista, bensi' una valorizzazione delle competenze
che ci sono sul territorio. Ben venga un direttore generale milanese,
bergamasco o fiorentino che sia, come e' possibile che accada con
le prossime nomine. Non e' l'atto di nascita che ci fara' decidere,
bensi' la competenza. Ma vogliamo che lavori qui cinque giorni la
settimana''.
Incontro tra
Sbarra (CISL) e Bruno (DL): “La Calabria ha bisogno di concertazione,
non di divisioni”
31/05 Le principali questioni che caratterizzano la situazione politica
calabrese sono state esaminate nel corso di un incontro tra il segretario
generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra, ed il segretario
regionale della Margherita, Franco Bruno. A dare notizia dell' incontro
e' un comunicato della Cisl in cui si afferma che Sbarra ha sostenuto
che ''occorre un Patto di legislatura concertato tra Regione, sindacato
ed imprese per rendere chiari obiettivi, scelte, priorita', coerenze,
sedi e momenti di verifica. La Calabria continua a registrare un pericoloso
arretramento a livello produttivo e occupazionale, cosi' come e' dimostrato
dalle tante emergenze sociali e dai numerosi punti di crisi che non
risparmiano nessuna delle cinque province calabresi. Nella regione,
inoltre, si registrano ancora indicatori economici e sociali negativi:
aumenta la disoccupazione specie giovanile e femminile, si allarga
l'area della poverta' e dell' esclusione sociale, la pressione fiscale
sui redditi dei lavoratori e dei pensionati non accenna a diminuire,
restiamo in fondo alle graduatorie nazionali per pil e reddito pro-capite,
tarda a concretizzarsi una proposta programmatica e progettuale che
orienti scelte ed investimenti sul processo di valorizzazione delle
tante risorse culturali e naturali della regione''. Nel corso dell'
incontro Luigi Sbarra ha sottolineato ''la necessita' di avviare un
nuovo corso, un' autentica svolta a livello politico ed istituzionale
che dia risposte di merito ai problemi, recuperando in tal modo i
ritardi e le lentezze accumulate nel recente passato. La nuova Giunta
regionale - ha detto ancora il segretario della Cisl - ha il difficile
compito di recuperare anni di disattenzioni, insufficienze, ritardi
che hanno ricacciato la Regione tra quelle maggiormente a ritardo
di sviluppo. Il sindacato confederale, e la Cisl in particolare, non
si sono risparmiati in questi anni per denunciare inerzie, inadeguatezze,
pesanti responsabilita' dei governi di centrodestra nella conduzione
del Governo della Regione. Ma la nuova Giunta regionale sbaglierebbe
se si facesse prendere dalla sindrome dell' autosufficienza e dell'
autoreferenzialita'.Si e' stati eletti per governare e non per comandare
la Regione.La Calabria ha bisogno di piu' concertazione e partecipazione
e meno consoli e governatori''. Secondo Sbarra, ''confronto e dialogo
interistituzionale non possono essere pratiche soltanto da enunciare
e declamare, ma vanno effettivamente praticate attraverso il coinvolgimento
pieno e costante di tutto il sistema delle rappresentanze economiche
e sociali della Calabria, di cui il sindacato rappresenta un punto
di riferimento certo e riconosciuto: sara' proprio questo uno dei
banchi di prova su cui saranno misurate azione e coerenza del nuovo
Governo regionale. La concertazione in Calabria deve essere riconosciuta
da tutti come politica e non solo come strumento. Diversamente il
rischio e' che la si pratichi solo in alcune circostanze, magari quando
conviene alla Regione, salvo dimenticarsene il giorno dopo. In questo
senso occorre al piu' presto procedere alla sottoscrizione di un Patto
sociale per lo sviluppo e il lavoro da realizzare attraverso una specifica
politica per l' istruzione, la formazione ed il lavoro; una nuova
strategia di rilancio del tessuto industriale; una nuova politica
sociale; una forte iniziativa per la legalita' e la sicurezza ed una
proposta concreta che aiuti il rilancio e la modernizzazione della
pubblica amministrazione''. Franco Bruno, riferisce il comunicato
della Cisl, ''nell' apprezzare la proposta del Patto Sociale, ha dal
canto suo ribadito l' assoluta validita' ed attualita' della politica
di concertazione, soprattutto in considerazione delle gravi emergenze
che affliggono la Calabria, nel rispetto assoluto dei reciproci ruoli,
delle proprie autonomie e delle prerogative di ciascuno, in modo da
invertire l'attuale trend negativo. Solo cosi' si potra' aprire una
nuova stagione per la Calabria, all' insegna di un rinnovato protagonismo
che aggreghi e coinvolga le forze sane e le migliori energie presenti
nella nostra Regione''. Nel corso dell' incontro, inoltre, Bruno si
e' detto ''certo che Loiero, per la formazione che lo contraddistingue,
sapra' interpretare al meglio le esigenze che il momento impone, e
che solo lo stato comatoso e di immobilismo in cui versava la Regione
ha suggerito l'assunzione di decisioni urgenti che per la loro natura
presuppongono comunque verifiche continue e durature che dovranno
far parte del confronto dialogante che la nuova Regione sicuramente
avra' con tutta la societa' calabrese''. Bruno ha posto inoltre ''l'
accento sulle urgenze da affrontare e risolvere in Calabria collocando
ai primi posti i temi dello sviluppo, del lavoro, della lotta alla
mafia, ma anche politiche orientate alla innovazione e modernizzazione
della Regione che esaltino e valorizzino le competenze, il capitale
umano per rafforzare i livelli di competitivita' del sistema Calabria
nel contesto meridionale e nazionale''. Secondo il segretario della
Margherita, inoltre, sono necessarie ''azioni sinergiche ed integrate
tra livelli istituzionali e mondo della politica, dell' economia e
del lavoro per cogliere le sfide e le opportunita' nascenti da un
lato dal processo di allargamento dell' Unione europea e, dall' altro,
dalla realizzazione nel 2010 di una grande area di libero scambio
nel Mediterraneo''. ''Compito della classe politica e istituzionale
- hanno sottolineato infine Sbarra e Bruno - e' quello di selezionare
priorita' e individuare obiettivi che vadano nella direzione di sostenere
il cambiamento e quindi il riscatto economico e sociale della Calabria,
privilegiando le ragioni che uniscono e non quelle che dividono''.
Donnici (IDV)
“La politica di Di Pietro porta alla subalternità”
31/05 ''Una volta Di Pietro avrebbe detto: 'chi non ci vuole non
ci merita'. Adesso risponde ai continui e livorosi veti di Boselli
porgendo l' altra guancia. Questi gesti magari fanno guadagnare il
regno dei cieli, ma in politica portano dritto alla subalternita'''.
Lo ha detto, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, responsabile
nazionale Enti locali di Italia dei valori ed assessore al Turismo
della Regione Calabria. Donnici parla di ''ennesima dimostrazione
di debolezza ed autolesionismo in una fase politica che, invece, necessiterebbe
di una riflessione approfondita e matura e di una coraggiosa strategia.
Che succedera' - aggiunge - quando ai Boselli si aggiungeranno i Craxi
e i De Michelis? E che senso ha inseguire 'ulivi ed ulivetti' oppure
auspicare un' improbabile listarella Prodi, con potenziali compagni
di viaggio che continuano a dare patenti di riformismo, a destra e
a manca, sbattendo la porta in faccia ad alleati scomodi? Basta con
le debolezze! Italia dei valori deve recuperare la sua dignita', darsi
un' identita' forte ed un progetto credibile e su questi presupposti
partecipare, da protagonista, alla costruzione di quel vasto schieramento
democratico di cui gia' s'intravedono contorni e prospettive. Su questi
temi bisogna aprire un dibattito interno, che per quanto ci riguarda
porteremo avanti negli imminenti congressi regionali. Siamo certi
- conclude Donnici - che il fondatore di Italia dei valori non solo
non vorra' ostacolarlo, ma ne apprezzera' lo spirito e non potra'
che condividerne gli esiti''.
Interrogazione
della Napoli (AN) sul ferimento del DG della ASL di Crotone
31/05 ''Garantire sicurezza al dottor Michele Talarico e chiarire
il grave ed inquietante episodio che lo ha visto coinvolto''. E' quanto
chiede il parlamentare di An, Angela Napoli, in un' interrogazione
al Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, circa il ferimento del
direttore generale dell' Asl di Crotone, Michele Talarico. ''La Calabria
- ha aggiunto - purtroppo registra quotidianamente un clima di intimidazioni
rivolte a rappresentanti delle Istituzioni, politici, imprenditori,
commercianti, sindacalisti e professionisti. Nella serata del 23 maggio
scorso e' stato accoltellato, nell'androne della propria abitazione
in Catanzaro, il direttore generale dell'Asl di Crotone che nel novembre
dello scorso anno, inoltre, ha subito l'incendio della sua autovettura''.
''Il dirigente ha dichiarato - ha concluso - che avevano intenzione
di ucciderlo ed ha aggiunto che e' in atto un'azione destabilizzante
nei suoi confronti per indurlo a lasciare l'Azienda Sanitaria crotonese''.
Castagna (UIL)
“Sono credente ma ai referendum voterò quattro sì”
31/05 ''Sono credente, ma ai referendum sulla procreazione assistitita
votero' quattro si'''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario
generale della Uil della Calabria, Roberto Castagna. ''Mi auguro -
aggiunge Castagna - che si raggiunga il quorum. Se vincera' l'astensione,
infatti, sara' una minoranza a decidere, poiche' esiste oltre il 25%
di astensionismo fisiologico. Non ritengo contraddittoria la posizione
di un credente, e siamo tantissimi, che rivendica il diritto di poter
scegliere e scegliere bene. Siamo di fronte ad un problema di cura
della salute, di tutela della donna e di equilibrio nei confronti
di chi, ed e' la stragrande maggioranza, non ha la possibilita' dei
ricchi di andare a curarsi all'estero. L' attuale legge e' crudele
nel fissare a tre il numero di embrioni da creare e nell' impedirne
il congelamento: si costringono le donne a ripetere bombardamenti
ormonali e prelievi dolorosi che possono essere evitati. E' contro
la scienza poiche' vieta la ricerca sulle cellule embrionali, utili
per trovare la cura contro diabete, sclerosi, Alzheimer e Parkinson''.
''Queste, insieme a tante altre ragioni - conclude Castagna - spingono
a votare si' ai quattro quesiti referendari. Votare si' non significa
non rispettare i valori e la fede cattolica, ma e' di sicuro una scelta
di civilta' irrinunciabile''.
Caruso (AN) “La
diminuzione dei farmaci è merito del Governo”
31/05 ''Ho grande rispetto personale per l'assessore Lo Moro ed apprezzo
la sua figura, ma vorrei ricordare, soprattutto agli organi di informazione
pubblica, che la diminuzione dei farmaci di fascia C e' merito principale
del governo Berlusconi e del ministro Storace''. Lo afferma, in una
nota, Roberto Caruso, deputato di An. ''Chiede al servizio pubblico,
e lo dico con il massimo rispetto - aggiunge Caruso - di essere corretto
nella divulgazione delle notizie: sul tg regionale e' apparsa un'
intervista con l' Assessore regionale alla Sanita' e con il Presidente
di Federfarma che commentavano la riduzione dei farmaci, senza alcun
riferimento al provvedimento adottato dal governo di centrodestra.
Dico questo per dovere di correttezza e per dare a Cesare quel che
e' di Cesare''.
Laratta (Margherita):
“L’Unione smetta di litigare e pensi al programma”
30/05 ''Gli italiani hanno bisogno non tanto di capire come il centrosinistra
si presenti alle elezioni, ma cosa fara' quando andra' al governo.
Parliamo tanto di tecnica elettorale, ma non si discute affatto di
programmi di governo''. E' quanto ha detto il vicesegretario regionale
della Margherita, Franco Laratta, nel corso di un incontro svoltosi
a Cosenza con dirigenti e iscritti del partito. ''Non c' e' alcun
dubbio che la Margherita - ha aggiunto - e' un partito di centrosinistra.
E non ci sono dubbi che la Margherita punta ad essere riferimento
di un vasto elettorato moderato, cattolico e laico, che oggi rischia
di trovarsi sbandato, senza riferimenti. Di conseguenza, il centrosinistra
vince le elezioni se la Margherita si rafforza e riesce a catturare
il consenso dei delusi di centrodestra''. Laratta ha detto di non
capire le ragioni di tanto scandalo rispetto alla linea interna al
partito voluta da Rutelli-Marini-Franceschini ed ha detto inoltre
di non riuscire a spiegarsi perche' si vuole accusare Rutelli della
rottura dell' unita' interna dell' Unione. ''Chi e' - ha proseguito
Laratta - che teme una Margherita forte? I Ds? Lo stesso Prodi? Gli
altri partiti dell' Unione? La cosa che non si riesce a comprendere
- ha aggiunto - e' il perche' non si voglia rispettare l' autonomia
di questo partito che intende seguire una tattica elettorale che non
puo' avere alcuna conseguenza politica, ne' indebolire la leadership
di Prodi, ne' squilibrare l' alleanza di centrosinistra''. Per il
vicesegretario regionale della Margherita calabrese ''quello che succedera'
nelle prossime settimane sara' importante per la vita politica italiana.
Tutto dipende da come il resto del centrosinistra intende muoversi
rispetto ad una scelta fatta dalla Margherita che tutti conoscevano
da tempo. La verita' e' che la situazione economica del Paese si e'
fortemente aggravata, cosi' come tutti gli indici segnano il livello
piu' basso degli ultimi 20 anni. Gli italiani hanno paura, spendono
sempre meno, temono per il futuro, per il lavoro, per il destino delle
famiglie. A chi volete che interessi quante liste formeranno il centrosinistra?
Chi e' davvero interessato alle forme dell' alleanza?'' ''Dopo il
fallimento - ha concluso Laratta - delle politiche berlusconiane,
il Paese merita di piu' e di meglio, decisamente. Per cui il centrosinistra
smetta di litigare, si cominci a discutere di programmi e di progetti,
si diano sostanza e risposte alle aspettative degli italiani. Con
una, due o cinque liste elettorali e' cosa assai marginale''.
Dorina Bianchi
(DL) "Allarmano i dati sulla fuga dei cervelli dal sud"
30/05 ''I dati relativi alla fuga di laureati dal sud verso il resto
d'Italia devono farci riflettere seriamente sul tipo di politica da
intraprendere in Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Dorina
Bianchi, deputata della Margherita e responsabile nazionale Terzo
settore del partito, facendo riferimento alla ricerca effettuato dallo
Svimez. ''L'ultima indagine dello Svimez - aggiunge Dorina Bianchi
- e' allarmante. Dopo alcuni anni di rallentamento, la fuga dei giovani
laureati e' diventata negli ultimi tempi di nuovo incontrollabile.
Il mondo della politica deve assolutamente contenere questa grave
perdita di capitale umano. Le famiglie calabresi continuano a finanziare
il centro-nord con i loro ragazzi che, una volta laureati, sono costretti
partire alla ricerca di un lavoro che purtroppo non trovano nella
loro regione. Questa situazione e' grave e compromette lo sviluppo
del Sud. La politica e le strutture produttive regionali devono legarsi
di piu' al mondo universitario per colmare le carenze del territorio
e garantire concreti sbocchi lavorativi ai ragazzi che per anni studiano
negli atenei calabresi''.
Antonella Freno
coordinatrice dei “Circoli Romano Prodi” in Calabria
30/05 I ''prodiani'' della Margherita in Calabria si riorganizzano.
E nel quadro della ristrutturazione a livello locale, Natale D'Amico
e Francesco Granato della direzione calabrese della Margherita, hanno
comunicato che Antonella Freno, portavoce del circolo ''Proposta Mezzogiorno''
di Reggio Calabria, e' stata incaricata di coordinare i circoli che
in Calabria fanno riferimento all'area degli amici di Romano Prodi.
Antonella Freno, gia' assessore nelle giunte regionali di centrosinistra,
nel relazionare al convegno di Reggio sul tema ''Ricominciare dal
Sud'' ha espresso fiducia nei riguardi del presidente della Regione
Calabria Agazio Loiero per l'impegno mirato a ''realizzare politiche
attive di concertazione e di dialogo tra forze politiche, sociali
e imprenditoriali, le uniche in grado oggi a porre in primo piano
la questione meridionale''. Quindi, ha presentato i portavoce di cinque
nuovi circoli della Margherita: Giada Bolignano (circolo ''Sviluppo
area stretto''), Francesca Pensabene (Innovazione e internalizzazione),
Valentino Di Leo (Margherita per l'Ulivo), Cettina Arico' (Innovazione
e sviluppo), e Katia Di Leo (Mediterraneo). La costruzione di nuove
aggregazioni ''arricchisce il partito'', ha affermato Demetrio Naccari
Carlizzi componente del gruppo della Margherita nel consiglio regionale
della Calabria. Naccari ha poi espresso l'auspicio che ''siano presto
superate le difficolta' interne di partito per riavviare un proficuo
dibattito tra le forze progressiste cattoliche socialiste e laiche''.
Il segretario regionale dello Sdi Ercole Nucera ha posto l'accento
sull'importante compito della ''giunta regionale Loiero che sta preparando
una svolta radicale per la Calabria, in piena adesione ai programmi
concordati dai partiti che compongono l'unione per l'Ulivo''. Al convegno
dei prodiani della Margherita, hanno partecipato gli esponenti del
movimento politico a base regionalistica ''Democrazia Calabrese''.
In particolare, Salvatore Chindemi, coordinatore per la provincia
di Reggio Calabria, ha sottolineato il valore di ''complementarieta'
e collaborazione dei partiti sul territorio, di quelle forze autonomistiche
che come Democrazia Calabrese, sono impegnate a dare piu' forte rappresentativita'
ai bisogni e alle proposte di soluzione del Sud d'Italia, realizzare
nuove politiche per lo sviluppo della Calabria''. Chindemi inoltre,
ha reso noto che Democrazia Calabrese sta lavorando alla costruzione
di proprie liste alle prossime elezioni amministrative in Calabria,
tra l'altro per il rinnovo dei consigli comunali di Catanzaro e Crotone,
e del consiglio provinciale di Reggio Calabria, allo ''scopo di dare
voce a quella parte di elettorato scontento e deluso del centrodestra,
e nell'area del centrosinistra a quelle espressioni della societa'
civile e del mondo del volontariato che non si sentono rappresentate
dai partiti tradizionali''. Le emergenze della Calabria e alcune proposte
di soluzione sono state illustrate da Attilio Funaro direttore regionale
della Confcommercio, che si e' soffermato sulla rimodulazione dei
fondi europei e lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, da Francesco
Massara presidente regionale delle Acli che ha sollecitato nuove politiche
per il lavoro e di solidarieta' verso le nuove poverta', e dall'ambientalista
Nuccio Barilla' che ha richiamato la necessita' di riscoprire nel
centrosinistra ''le ragioni per ritrovarci uniti''.
In Calabria l’unica
Federazione dell’Ulivo funzionante
30/05 E' in Calabria l' unica Federazione dell' Ulivo costituita
e funzionante in Italia. E' nata il 14 febbraio scorso ed a presiederla
e' Marco Minniti, deputato dei Ds. A deciderlo fu l'assemblea regionale
della Federazione, composta dalle direzioni regionali dei quattro
partiti che la compongono: Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani Europei.
Meno di due mesi dopo l' Unione vinse le elezioni regionali, portando
Agazio Loiero, della Margherita, alla presidenza della Regione, sconfiggendo
il centrodestra con oltre 20 punti di distacco. L'assemblea delibero'
cinque punti programmatici da proporre alla coalizione e all' allora
candidato presidente come le opzioni fondamentali per un programma
di svolta alla Regione Calabria. Minniti propose all'assemblea un
organismo di presidenza di cui fanno parte i quattro segretari regionali
dei partiti,Nicola Adamo (Ds), Franco Bruno (Margherita), Ercole Nucera
(Sdi), Roberto Cangiamila (Repubblicani europei), oltre ai candidati
presidenti presentati all'assemblea dei grandi elettori del 28 novembre,
Agazio Loiero, che poi e' stato eletto, e Cesare Marini, dello Sdi,
capogruppo al Senato del gruppo misto, di cui, pure, fu proposta la
candidatura.
Fallico (Acli)
“Intraprendere iniziative utili per promuovere l’astensione
al referendum”
30/05 ''Le Acli stanno intraprendendo tutte le iniziative utili e
necessarie per promuovere l'astensione attiva e consapevole al referendum
del 12 giugno''. E' quanto sostiene in una nota il presidente provinciale
delle Acli di Cosenza, Pierino Fallico, circa il referendum sulla
procreazione assistita. Sul tema della procreazione le Acli di Cosenza
hanno organizzato per mercoledi' sera un incontro sul tema 'Difesa
della vita e conseguenze sociali della fecondazione artificiale'.
''Riteniamo - ha aggiunto - lo strumento referendario poco adatto
ed inopportuno per affrontare argomenti di enorme delicatezza e complessita'
quali quelli che vanno ad incidere sulla vita, la salute e la dignita'
delle persone, criteri e principi che debbono sempre esser tenuti
presenti dal Legislatore, soprattutto per la difesa dei soggetti piu'
deboli, come sia il Diritto che il buon senso evidentemente indicano.
In base a tali criteri il mantenimento della Legge 40 e' l' obiettivo
minimo indispensabile, ed il non andare a votare il mezzo piu' efficace''.
Convegno sulla
procreazione medicalmente assistita alla Casa delle Culture il 1 giugno
30/05 Mercoledì prossimo, 1 giugno 2005 (ore 17), a Cosenza
presso la Sala Ciampi della Casa delle Culture si costituirà
il circolo cosentino dell'associazione UAAR, Unione degli Atei e degli
Agnostici Razionalisti. L'UAAR, unica associazione italiana composta
da atei ed agnostici completamente indipendente da forze politiche
o da gruppi di pressione di qualsiasi genere, conta nel suo comitato
di presidenza eminenti esponenti del mondo culturale nazionale quali
Piergiorgio Odifreddi, Margherita Hack, Laura Balbo, Sergio Staino,
Valerio Pocar, Pietro Omodeo, Floriano Papi ed Emilio Rosini. I soci
calabresi, con l'apertura del Circolo di Cosenza si prefiggono di
aprire anche nella nostra regione un dibattito ampio, tramite conferenze,
dibattiti, incontri con le autorità pubbliche, confronti con
le forze politiche ed interventi sui mezzi di informazione per affermare,
soprattutto, la necessità di una completa laicità dello
Stato e delle Istituzioni pubbliche. Proprio per questo, successivamente,
alle ore 18.00, presso la stessa Casa delle Culture si terrà
una conferenza-dibattito sul tema "La legge sulla PMA (procreazione
medicalmente assistita) e le sue implicazioni scientifiche, giuridiche,
pratiche". L'iniziativa, organizzata anche in vista dei prossimi
referendum abrogativi di alcuni articoli della legge 40, su cui l'UAAR
nazionale e fortemente impegnata, sarà condotta da Mitti Binda,
responsabile nazionale dei circoli, e sarà animata dalle relazioni
dell'avv. Rodolfo Ambrosio del Foro di Cosenza e del prof. Demetrio
Neri, docente di Bioetica all'Università di Messina. Il circolo
di Cosenza dell'UAAR si attiverà, in particolare, per promuovere
la diffusione della cultura scientifica e di ogni visione razionale
del mondo, dell'uomo e della sua vita; per sostenere le istanze pluralistiche
nella divulgazione delle diverse concezioni del mondo e nel confronto
fra di esse, opponendosi all'intolleranza, alla discriminazione e
alla prevaricazione; per riaffermare, nella concreta situazione italiana,
la completa laicità dello Stato, lottando contro le discriminazioni
aperte o subdole avanzate contro determinati gruppi o categorie o
nei confronti di atei e agnostici; per pretendere l'abolizione di
ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società
e nella scuola in particolare e per sostenere la stessa abrogazione
dell'art. 7 della Costituzione che fa propri i Patti Lateranensi fra
Stato italiano e Vaticano.
Boselli lancia
la costituente per l’Unità Socialista. Mancini: “Fatto
un altro passo verso la casa unica”
29/05 Una conferenza programmatica in autunno, poi, il prossimo anno,
il Congresso e subito dopo la Costituente socialista. Queste le tappe
indicate da Enrico Boselli lungo la strada che lo Sdi intende proseguire
per raggiungere l'obiettivo dell'unita' socialista. ''Abbiamo a cuore
l'unita' socialista e costruiremo gia' da oggi una piu' ampia unita''',
ha detto il presidente dello Sdi nella sua relazione introduttiva
al Consiglio nazionale allargato del partito. ''Siamo consapevoli
-ha spiegato Boselli- che non si puo' chiedere a tutti di entrare
nello Sdi, pur essendo stato e continuando ad essere il principale
punto di riferimento di tutto il movimento socialista''. Lo Sdi, comunque,
''non rimarra' in sala d'attesa. Formeremo -ha proseguito Boselli-
un Comitato promotore per la Costituente socialista, al quale spettera'
di redigere un manifesto-appello per l'unita' socialista. Non congeleremo
nel frattempo lo Sdi che di questo processo e' un fattore essenziale:
chi vorra' aderire allo Sdi non dovra' certo aspettare la Costituente
socialista di cui comunque potra' far parte''. ''Il peggio -ha voluto
sottolineare Boselli- e' passato. Non siamo piu' in un cono d'ombra,
siamo ritornati ad essere protagonisti della politica, stiamo aumentando
i nostri consensi elettorali. Al pessimismo di ieri e' subentrato
l'ottimismo di oggi. I socialisti non sono solo storia, ma anche futuro''.
Boselli ha dedicato una lunga parte del suo intervento al Consiglio
nazionale, allargato al gruppo Unita' socialista di Claudio Signorile
alla questione della casa comune dei socialisti. Al Nuovo Psi di Gianni
De Michelis e Bobo Craxi, che avevano chiesto l'uscita dello Sdi dalla
Fed come premessa per costruire una piu' ampia coalizione, Boselli
replica con una punta polemica. ''Prima il Nuovo Psi esca dalla maggioranza
e dal governo di centrodestra e decida di collocarsi nel centrosinistra
e poi discuteremo insieme delle scelte strategiche da adottare''.
Mancini “Fatto un altro passo
verso la casa unica”
"L'unico campo praticabile per i socialisti e' quello del centrosinistra
e solo qui possono essere edificate le fondamenta di una nuova e grande
casa comune". Lo ha detto, intervenendo al Consiglio nazionale
dello Sdi allargato ad altre componenti dell'area socialista, il deputato
dell'Ulivo Giacomo Mancini, rappresentante dei socialisti del Pse-Lista
Mancini. "La prospettiva che i socialisti devono perseguire -
ha aggiunto Mancini - e' quella di una collaborazione rafforzata tra
tutte le forze riformatrici insieme alle quali, sotto la guida di
Romano Prodi, vogliamo dare vita ad un timone coerente con le traiettorie
della sinistra europea. Questa collocazione e' la piu' giusta perche'
ci consente di occupare un grande spazio politico che noi vogliamo
abitare essendo fieri e orgogliosi della nostra storia di cento anni
e insieme avendo l'ambizione di poter recitare un ruolo da protagonisti
per il futuro". Le sfide che attendo il Paese, sul piano economico
e sociale, "le vogliamo vincere - ha detto tra l'altro Mancini
- impegnandoci in un quadro di alleanza riformatrice larga e coesa
nella quale vogliamo stare con dignità e sempre con la schiena
diritta dicendo ai nostri compagni di viaggio che se ci portano dei
fiori risponderemo con i fiori, ma chiarendo che se ci danno degli
schiaffi nessuno e' disponibile a porgere l'altra guancia. Se questa
deve essere la nostra missione politica, alla forza delle nostre idee
e' indispensabile aggiungere la forza dei numeri. E per questo abbiamo
deciso di spenderci con convinzione nel progetto di Unita' Socialista
messo in campo da Boselli. Nei prossimi giorni - ha concluso Mancini
- aderiremo alla Costituente socialista di cui ha prima parlato Enrico
Boselli avendo l'obiettivo di dare vita a organismi comuni e a gruppi
unitari in tutte le istituzioni. Oggi siamo soddisfatti perché
abbiamo rafforzato un progetto che sarà ancora più solido
se avrà le porte aperte e le finestre spalancate per tutti
quei compagni che pur in posizioni innaturali hanno dimostrato capacità.
Questa è la strada giusta: più noi saremo forti, più
sarà rigoglioso l'Ulivo, più sarà competitiva
l'Unione e più vicino sarà il nostro ritorno al governo
del Paese".
De Michelis “Boselli non vuole
l’unità dei socialisti”
''A questo punto e' Boselli che non vuol fare piu' il socialista,
che non vuole l'unita' dei socialisti''. Lo ha detto il segretario
del Nuovo Psi Gianni De Michelis, rispondendo alla sollecitazione
che anche oggi Enrico Boselli ha rivolto al Nuovo Psi di compiere
''una chiara scelta a sinistra'', lasciando la Cdl, per proseguire
lungo la strada che potrebbe portare ad una ricomposizione dell'area
socialista. ''Allo Sdi -spiega De Michelis- abbiamo fatto un'offerta
coraggiosa, quella di fare una lista socialista alle prossime elezioni,
ma Boselli ha detto di no, ha risposto che vuole fare la lista con
Prodi. E' lui, quindi, che non si impegna per l'unita' dei socialisti''.
''Noi -prosegue De Michelis- eravamo disposti ad andare oltre le ragioni,
che comunque confermiamo, che ci hanno impedito di stare con il centrosinistra.
E avevamo proposto a Boselli di fare una lista dei socialisti furoi
dai due Poli. E lui ha detto di no. Ora che gli proponiamo di fare
una lista dei socialisti a sinistra, risponde ancora picche. E' evidente,
a questo punto, che e' lo Sdi a non volere l'unita'''.
Signorile: “La collocazione naturale è a sinistra”
Boselli replica :
Signorile: “La collocazione naturale
è a sinistra”
La collocazione ''naturale'' dei socialisti ''e' a sinistra''. E'
quanto sostiene Claudio Signorile, leader di 'Unita' socialista',
che oggi ha partecipato ai lavori del Consiglio nazionale dello Sdi
allargato ad altre componenti dell'area socialista, accomunate nell'obiettivo
di proseguire il cammino verso la formazione di uno schieramento socialista
e riformista piu' ampio. Signorile pronuncia un si' convinto alla
Costituente socialista proposta da Boselli, che dovrebbe svolgersi
dopo il congresso dello Sdi il prossimo anno. Anzi, proprio 'Unita'
socialista' di Signorile e' tra le componenti che maggiormente spingono
in direzione di una ricomposizione della forza socialista oggi divisa
tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra. ''Sono assolutamente
d'accordo -dice Signorile sul fatto che la Costituente socialista
non possa e non debba essere un'assemblea di nostalgici bensi' una
sede di riflessione e determinazione politica''. Quanto al ruolo di
questa piu' ampia unita' socialista nell'ambito dello schieramento
di centrosinistra, Signorile le attribuisce un ruolo non certo secondario:
''un chiaro e forte contributo per garantire che non vi siano egemonie
e subalternita' e che Romano Prodi non e' un 'pupazzo' nelle mani
dei partiti, ma che resta il punto di riferimento dell'alleanza elettorale:
prima si vincono le elezioni e poi si riprende il percorsoper la costruzione
di un soggetto politico''. Ampliare il fronte socialista e' anche
una questione di numeri, di consensi elettorali, e il contributo del
Nuovo Psi alla causa della ricomposizione socialista potrebbe avere
un suo peso: ''quello dei numeri -risponde Signorile- e' un problema
loro. E in ogni caso i 'numeri' del partito di De Michelis sembrerebbero,
almeno stando alle ultime regionali, abbastanza poco rilevanti, vicini
all'1%. Va invece sottolineato come alcuni degli esponenti di maggior
'peso' del Nuovo Psi sembrino sensibili alla necessita' di una riflessione
sulla collocazione del partito, come Zavettieri che in Calabria ha
il 5%, Le Noci e Caldoro che in Puglia e in Campania sono titolari
di un 2%''.
Robilotta: “Boselli chiude la
portà all’unità socialista”
''Boselli - afferma Donato Robilotta, vicesegretario del Nuovo Psi
- chiude la porta alla proposta di unita' socialista fatta da De Michelis
e dopo il fallimento della lista della Fed propone addirittura una
lista pseudo riformista con i Ds''. ''Continueremo ad incalzare Boselli
e ci auguriamo - aggiunge Robilotta - che nella base dello Sdi si
apra un profondo dibattito perche' siamo sicuri che i socialisti preferiscano
l' unita' socialista alla Cosa 3 con D' Alema e Fassino''.
Dibattito sui
referendum, il 6 giugno nella sede del PSE di Cosenza
28/05 Organizzato dal Coordinamento cittadino di Cosenza del Pse-Lista
Mancini si terrà il prossimo 6 giugno alle 18.30, presso la
sede del partito di Corso Umberto, 79 a Cosenza, un incontro dibattito
sul tema "Riflessioni sul prossimo referendum". L'iniziativa
si pone come obiettivo quello di animare un confronto sulle tematiche
oggetto della prossima consultazione referendaria. Interverranno tra
gli altri, il dott. Luciano Di Leone, medico chirurgo specialista
in pediatria dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza e l'avvocato
cosentino Anna Falcone, esperta in bio diritto.
Donato (Patto)
“Depauperamento della stazione di Cosenza, atto di sciacallaggio
verso il Mezzogiorno”
28/05 ''La politica di depauperamento della stazione di Cosenza e'
l'ennesimo atto di sciacallaggio nei confronti del Mezzogiorno da
parte di una gestione nazionale, strumentale e governativa''. Lo afferma
Benito Donato, componente consulta regionale del Patto Liberaldemocratici
della Calabria. Secondo l'esponente dei Liberaldemocratici ''il progressivo
e continuo ridimensionamento di funzioni dello scalo cosentino da
parte di Trenitalia, iniziato con la soppressione di corse e la chiusura
del presidio di condotta della divisione passeggeri, l'officina di
manutenzione della direzione di trasporto regionale e la conseguente
riduzione di posti di lavoro, continua inesorabilmente a creare i
presupposti di una chiusura definitiva della Stazione di Vaglio Lise
senza che da parte di Trenitalia e del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti, ci sia una scelta motivata di carattere economico
o tecnico'' A giudizio di Donato, ''le potenzialita' che offre la
Citta' di Cosenza con la sua costante crescita in termini di presenze
endogene e turistiche, nonche' una politica di sviluppo del trasporto
su rotaia di concerto con le Ferrovie della Calabria verso la Sila
e il Crotonese, dovrebbero avere un effetto in controtendenza rispetto
a quanto di sta verificando, con il conseguente atto inizialedi potenziamento
dello Scalo Cosentino che puo' diventare centro polarizzatore del
trasporto locale verso le mete nazionali''. In ordine a tale problematica,
e nello spirito propositivo di risoluzione della vertenza, Donato
riferisce che e' stato ''interessato il deputato del Patto dei Liberaldemocratici,
Cossa, che presentera' un'interrogazione parlamentare urgente al Ministro
Pietro Lunardi affinche' sia fatta chiarezza sulle sorti e gli intendimenti
di Trenitalia nei confronti della Stazione di Vaglio Lise e si tuteli
e salvaguardi il futuro lavorativo dei dipendenti nonche' si attui
unapolitica di valorizzazione dello stesso scalo alla luce della nuova
realta' locale e delle potenzialita' di sviluppo urbano e conurbano
della Citta' di Cosenza''.
La Sinistra Giovanile
chiede più attenzioni ai giovani per arginare la fuga dei cervelli
28/05 ''E' assolutamente necessaria una maggiore attenzione alle
politiche giovanili affinche' si possa limitare la fuga di cervelli,
di risorse e capacita'''. Lo sostiene Giovanni Apa, segretario provinciale
della Sinistra giovanile di Cosenza. ''La situazione circa il futuro
delle nuove generazioni calabresi - afferma Apa - e' allarmante e
le varie statistiche riguardo alla condizione meridionale dei giovani
si ripetono ormai da anni con un esito negativo. Neanche promesse
e speranze sono piu' credibili per annunciare una nuova realta'''.
Per Apa ''la piaga della disoccupazione che ormai da diversi anni
si attesta sempre tra il 60 - 70%, le difficolta' burocratiche, la
carenza di risorse economiche, quella delle infrastrutture, il fenomeno
dell' illegalita', e molto altro ancora sono tutti problemi che giovani
e meno giovani si trovano ad affrontare. Il risultato e' che, demoralizzati,
abbandonano la propria terra, perche' non ci sono gli elementi necessari
per poter investire su se stessi. Con cio' ne consegue anche una 'non
valorizzazione' di tutti quei giovani che, quotidianamente, sono impegnati
nel sociale e che contribuiscono con le proprie capacita' e risorse
umane a dare un contributo per lo sviluppo della societa' calabrese''.
Raffaele Gallo
coordinatore del PSE Lista Mancini a Zumpano
28/05 Raffaele Gallo, stimato ed apprezzato maresciallo in pensione
del Corpo Forestale, ha aderito al Pse-Lista Mancini e ne assumerà
il coordinamento territoriale di Zumpano. Ne ha dato notizia il segretario
provinciale del movimento e consigliere regionale Salvatore Magarò
il quale ha sottolineato l'importanza del contributo di Gallo per
l'allargamento ed il radicamento del partito. Consigliere comunale
socialista di Zumpano nella prima metà degli anni ottanta,
Raffaele Gallo ha ricoperto anche le cariche di Vicesindaco, assessore
all'urbanistica e di presidente della commissione edilizia. "L'esperienza
politica maturata da Raffaele Gallo - ha detto Salvatore Magarò
- arricchisce il Pse-Lista Mancini nel quadro dei progetti di rafforzamento
della sinistra riformista nell'area urbana ed in ambito regionale.
Siamo certi che il contributo di Raffaele - ha concluso Magarò
- possa rappresentare un elemento di stimolo per favorire l'aggregazione
dei tanti socialisti presenti nella provincia di Cosenza".
Straface (AN)
“Fronte comune per organizzare un tavolo concertativi sulla
legalità a Corigliano”
28/05 ''C' e' da fare fronte comune per arginare i segnali pericolosi
che si vivono a svantaggio della pacifica convivenza civile a Corigliano.
In tal senso siamo disponibili ad appoggiare l' invito della Cgil
per organizzare un tavolo concertavo sulla legalita' locale''. E'
quanto sostiene in una nota il consigliere comunale di An, Pasqualina
Straface, circa gli ultimi episodi di cronaca avvenuti a Corigliano.
''Dinanzi a simili questioni - ha aggiunto - non ci si puo' dividere,
per il bene della comunita' cittadina per questo oggi vanno messe
da parte le tessere di partito e dobbiamo coltivare assieme il seme
risolutivo di quanto sembra scatenarsi di nuovo a Corigliano. Al Sindaco
chiediamo il confronto. Chi ama la legalita' e la citta' non puo'
ne' nascondersi ne' abdicare. Corigliano esige azioni decise e perentorie,
contro l' illegalita'''. ''Noi siamo pronti - ha concluso - a fare
la nostra parte come partito, consiglieri comunali e cittadini. Un
tavolo sulla legalita'? Siamo disponibili a contribuirvi. Chi vuole
mettere le mani su Corigliano lo sappia: non siamo disponibili a lasciargli
campo aperto''.
Magarò
(PSE) “Pieno sostegno dei socialisti a Nicodemo Oliverio nelle
suppletive”
27/09 Salvatore Magarò, segretario del Pse-Lista Mancini,
in riferimento alle elezioni suppletive che riguardano il collegio
numero nove della Camera dei Deputati ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Siamo convinti che i socialisti calabresi, che sono stati determinanti
per la netta vittoria di Agazio Loiero, sosterranno insieme a noi
e insieme a tutte le forze dell'Unione, la candidatura di Nicodemo
Oliverio. Al dirigente nazionale della Margherita, che nell'ultima
campagna elettorale ha profuso uno sforzo unitario per la vittoria
del centrosinistra formuliamo, a nome di tutti i dirigenti del Pse-Lista
Mancini, gli auguri di un brillante successo".
Pietro Mancini
invita Sdi e Pse a sostenere Zavettieri alle suppletive
27/05 ''Sarebbe importante e incoraggiante che i dirigenti dello
Sdi di Boselli e del Pse, fondato da Giacomo Mancini, partiti che
in Calabria hanno ottenuto una significativa affermazione alle regionali,
battessero un colpo, sostenendo Zavettieri a Isola Capo Rizzuto, muovendosi
in direzione dell' auspicabile ripresa di una forza socialista, piu'
autonoma e influente, nell' attuale, molto confuso, a Roma e in Calabria,
dibattito politico''. E' quanto sostiene in una nota l'ex sindaco
di Cosenza, Pietro Mancini, e figlio del leader socialista Giacomo.
''Ugo Intini - ha aggiunto - gia' stretto collaboratore di Bettino
e oggi deputato dello Sdi di Boselli, ha dichiarato al Corriere della
sera che il Craxi del 2005 e' Piero Fassino, che intenderebbe realizzare
il progetto riformista, da sempre caro ai socialisti, di ieri e di
oggi. Abbiamo meno certezze di Ugo sull' effettiva corrispondenza
tra l' odierna Quercia e il moderno partito del socialismo europeo,
svincolato dalle rigidita', dalle furbizie e dall' egemonia degli
ex comunisti, denunciate, non senza qualche fondamento, da Rutelli.
Fassino, anche per dissipare i dubbi, non solo nostri, potrebbe cominciare
a dare segnali concreti, dimostrando, con le scelte politiche coerenti,
che Intini e i compagni dello Sdi non hanno affatto torto a fidarsi
di lui''. ''Perche', ad esempio, in Calabria, - ha proseguito Mancini
- il segretario nazionale della Quercia e i diessini locali non sostengono
la candidatura di Saverio Zavettieri, il leader del nuovo Psi, candidato
alla Camera, nelle elezioni suppletive, nel collegio di Isola Capo
Rizzuto? Non sarebbe naturale e logico che quello che l' amico Intini
ritiene il Craxi di oggi, cioe' Fassino, eviti di appoggiare, in Calabria,
il candidato proveniente dalla vecchia e clientelare Dc, designato
da Loiero, ma voti e faccia votare il socialista Saverio Zavettieri,
a lungo deputato del partito di Bettino e gia' coraggioso leader della
Cgil, all' epoca della rivolta fascista di Reggio Calabria?''.
Caruso (AN) “Trenitalia
considera la Calabria come una regione di serie D”
27/05 ''L' intercity delle 16,27 Roma-Reggio Calabria e' stato soppresso
alle 16,10: agli utenti e' stato detto che potevano prendere l' eurostar
delle 17,45, ma non c'erano nemmeno piu' posti in piedi. Il disagio
e' stato causato per la vicenda della bomba di Formia che costringe
il passaggio a Cassino. Era noto, ma non si conoscono i motivi di
questo comportamento assurdo''. E' quanto sostiene in una nota il
parlamentare di Alleanza Nazionale, Roberto Caruso, il quale preannuncia
una interrogazione al Ministro dei Trasporti Pietro Lunardi. ''E'
stata un'altra giornata nera - ha aggiunto - per il trasporto ferroviario,
con gli utenti calabresi trattati come pacchi postali. Chiedo al presidente
della Regione, Agazio Loiero, di unirsi insieme, mettendo da parte
le diversita' politiche, per contrastare l' arroganza con cui i vertici
di Trenitalia agiscono nei confronti della Calabria. A molti cittadini
calabresi costretti a rimanere ancora a Roma e' stato riferito dagli
addetti all'informazione che anche per la giornata di domani e' tutto
pieno. Un fatto gravissimo''. ''Trenitalia - ha concluso Caruso -
poteva e doveva organizzare treni speciali ma invece dimostra di considerare
la Calabria una regione di serie D''.
De Rose: “La
burocrazia regionale il vero problema della Calabria”
27/05 ''La burocrazia regionale e' stato il vero, grande problema
della Calabria nella legislatura appena trascorsa: spero che con il
nuovo Esecutivo le cose cambino''. Ad affermarlo e' Umberto De Rose,
componente della Giunta Mezzogiorno di Confindustria. ''Fra i direttori
generali della scorsa legislatura - aggiunge De Rose - l' unico ad
essere realmente capace di imprimere una svolta era Rosario Calvano:
mi auguro che con le nuove competenze possa dare ancora di piu' una
mano alla sua regione. Abbiamo assistito ad importazioni romane di
burocrati venuti a creare ancora piu' ostacoli ed in alcuni casi questi
atteggiamenti ostativi, impersonali, attuati solo con lo scopo di
rallentare le cose, hanno fatto si che perdessimo risorse''. ''E'
chiaro - conclude De Rose - che se cio' e' accaduto la colpa e' stata
di una classe politica insufficiente, sopravvalutata, incapace di
avere una visione moderna delle cose. Ci auguriamo che si cambi veramente
registro''.
Due iniziative
per il si ai referendum da parte del “Forum donne Verdi”
27/05 Doppio appuntamento domani con la campagna referendaria per
i Si ai referendum sulla procreazione assistita. Il Forum provinciale
delle donne Verdi ha infatti organizzato due iniziative che si svolgeranno
nella giornata di domani a Cosenza e Rose.
Primo appuntamento alle 12.00, presso la sede della Federazione provinciale
de Verdi sita in piazza 11 settembre a Cosenza, dove si terrà
una conferenza stampa con la senatrice dei Verdi Loredana De Petris.
All’incontro con i giornalisti parteciperanno anche gli assessori
provinciale, Luigi Marrello e regionale Diego Tommasi. Secondo appuntamento
nel pomeriggio a Rose, presso il Centro Sociale alle ore 16.30.
“Libertà di scelta e diritto alla vita. Le ragioni dei
referendum sulla procreazione assistita” è il titolo
del convegno al quale parteciperanno il professore di Filosofia del
Diritto Alberto Scerbo, dell’Università Magna Graecia
di Catanzaro e il dr. Francesco Pantera, medico ginecologo all’As4
di Rende,l’assessore provinciale dei Verdi Luigi Marrello e
la senatrice Loredana De Petris. Obiettivo dell’incontro moderato
da Nunzia Paese, portavoce dei Verdi di Rose e componente del Forum
Donne Verdi è quello di entrare nel merito dei quattro quesiti
referendari e di veicolare un’informazione corretta e chiara
sulle tematiche e le problematiche che attengono alla libertà
di ricerca scientifica, alla fecondazione medicalmente assistita e
ai divieti imposti dalla legge 40. Ad introdurre le tematiche referendarie
il capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale Mario Bria.
La Uil calabrese
si schiera per i quattro si al referendum
27/05 Il segretario generale della Uil della Calabria, Roberto Castagna,
in una nota invita a votare quattro 'Si' al referendum sulla legge
per la procreazione assistita. ''Questa legge - sostiene Castagna
- e' liberticida non solo nei riguardi delle donne, ma anche delle
coppie con malattie ereditarie, perche' le esclude dalla possibilita'
alla fecondazione. E' crudele nel fissare a tre il numero di embrioni
da creare e nell'impedirne il congelamento : si costringono le donne
a ripetere bombardamenti ormonali e prelievi dolorosi altrimenti evitabili.
E' antiscientifica, perche' vieta la ricerca sulle cellule embrionali,
utile per trovare la cura contro diabete, sclerosi, Alzheimer, Parkinson.
Una legge che, come spesso accade, pone divieti alla stragrande maggioranza
non ai ricchi, i quali hanno la possibilita' di andare all'estero,
dove, ad esempio, la fecondazione eterologa e' consentita da tempo''.
''Quattro ragioni quindi - ha concluso - per aiutare la scienza a
migliorare le condizioni di vita e di salute delle donne e dei nascituri
senza con questo ledere i valori e la fede della religione cattolica
che rimane per tanti di noi, laici e credenti, un punto fermo e irrinunciabile''.
Franco Nisticò
aderisce allo SDI
27/05 ''Il 'Rassemblement' che ha dato vita , in Calabria , ad ''Unita'
Socialista'' non puo' rimanere un cartello elettorale. I socialisti
hanno bisogno di ritrovarsi in un'unica formazione politica che gli
consenta di esercitare appieno quel ruolo politico che non puo' essere
concretizzato nella precarieta' , nelle incertezze e nelle frammentazione
di movimenti''. E' quanto sostiene in una nota Franco Nistico' dell'esecutivo
regionale di Unita' Socialista. ''D'altra parte - ha aggiunto - i
recenti avvenimenti nazionali che si sono evidenziati con la decisione
della margherita di non condividere la proposta per la lista unica
alle prossime elezioni politiche assegnano ai socialisti e piu' in
generale alla sinistra riformista italiana il compito di mettere in
atto strategie e comportamenti politici che possono compattare il
piu' possibile il fronte che si opporra' al centro destra. Parti importanti
del 'Nuovo PSI', anche in Calabria ed in provincia di Catanzaro ,
sono fortemente determinate ad individuare definitivamente la sinistra
come la collocazione naturale e coerente di chi si richiama ala tradizione
del socialismo riformista. Tutto questo comporta , per i socialisti,
'trovarsi' in un Partito. Lo Sdi e' questo Partito e va dato atto,
in oltre un decennio di 'diaspora', al Partito di Boselli di avere
costituito il piu' valido e concreto riferimento della tradizione
storica del socialismo riformista italiano''. ''Per questi fondamentali
motivi - ha proseguito Nistico' - ritengo di dovere aderire al Partito
dello Sdi cui ho consegnato formale richiesta di iscrizione. E so
che questa mia determinazione e' condivisa da una delle piu' rappresentative
personalita' politiche e morali del Socialismo Calabrese che continua,
con la sua autorevolezza politica ad indicare la strada maestra dell'unita'
della sinistra riformista ed in essa di tutti i socialisti''. ''Spero
- ha concluso - che la mia scelta di aderire al Partito dello Sdi
sia presto accompagnata dalle altre adesioni di tutti i compagni che
hanno a cuore l'affermazione dei principi di liberta', di eguaglianza,
di giustizia sociale e del riscatto della nostra Calabria che hanno
da sempre contraddistinto l'impegno politico dei socialisti''.
I senatori del
centrosinistra chiedono al Ministro di sospendere la gara per il Ponte
sullo stretto
27/05 I senatori dell'opposizione Anna Donati, Paolo Brutti, Giampaolo
Zanda, Celestino Pedrazzini, Nuccio Iovene, Mauro Fabris e Antonio
Falomi chiedono al ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
a quello dell' Economia e delle finanze e a quello dell' Ambiente
e della tutela del territorio, di sospendere le gare in corso per
la scelta del General Contractor per la realizzazione del ponte sullo
stretto di Messina e di rivalutare l' intero progetto per verificare
la sostenibilita' economica, ambientale e tecnica. ''La relazione
conclusiva della Commissione del Consiglio comunale di Messina - e'
scritto in una nota - ritiene che il quadro economico-finanziario
del costo di realizzazione dell' opera, stimato dallo Stretto di Messina
S.p.a. ai prezzi 2002, sia assolutamente sottostimato e poco realistico
in quanto non si e' tenuto conto di almeno tre elementi: l' incremento
del costo dell' acciaio che gravera' inevitabilmente e in misura sensibile
sul costo dell' opera, la scarsa attendibilita' dei tempi di realizzazione
dell' opera preventivati dalla stessa Societa' e l' effetto delle
35 prescrizioni e delle raccomandazioni contenute nella Delibera Cipe
di approvazione del progetto preliminare''. ''Risulta necessario approfondire
- prosegue la nota - il rischio sismico visto che il progetto preliminare
del Ponte si fonda sull' analisi di eventi come il territorio di Messina
del 1908 e, atteso che, nell' ambito delle analisi relative al rischio
sismico, e' stato considerato un evento sismico della durata non superiore
a trenta secondi, laddove, nel nostro Paese, si sono registrati terremoti
durati sino ad ottanta''. ''Il progetto del ponte ha suscitato grande
perplessita' - conclude la nota - in una visione complessiva della
politica del nostro Paese nel campo cosi' strategico delle opere pubbliche,
continua ad essere avulso dall' intero sistema delle infrastrutture
del Mezzogiorno: basti pensare alla situazione delle reti ferroviarie
ed autostradali lungo la direttrice Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Messina-Catania
ed in particolare in Sicilia, il cui potenziamento costituisce una
priorita' assoluta ed e' purtroppo in grave ritardo, anche per il
perdurante finanziamento da parte del Governo di ingenti risorse necessarie
per l' esecuzione dei lavori. Rappresentano la grande priorita' verso
cui lo Stato deve indirizzare e concentrare le risorse pubbliche effettivamente
disponibili''
Minniti: “Il
Ministro Castelli garantisca l’organico al GIP di Catanzaro”.
Replica del sottosegretario Santelli “Entro il 15/6 decide il
CSM”
27/05 L' intervento del Ministro della giustizia per ''garantire
all' ufficio Gip di Catanzaro le risorse umane indispensabili per
svolgere i compiti d' istituto decisamente gravosi in una realta'
particolare quale e' quella derivante dalle emergenze criminose''
e' stato sollecitato da Marco Minniti, responsabile del dipartimento
sicurezza e difesa dei Ds, in una interrogazione allo stesso Castelli.
Minniti sottolinea che ''la gravissima situazione in cui versa l'
Ufficio Gip-Gup, il quale gia' carente per mancanza del personale,
ha visto quattro magistrati trasferiti in Corte d' Appello, e' gia'
stata evidenziata dal Procuratore della Repubblica. Il Tribunale non
e' in grado di provvedere alla sostituzione dei quattro magistrati
e le conseguenze di tali vuoti sono facilmente prevedibili e allarmanti
creando ripercussioni negative su questioni di notevole rilievo''.
Il deputato dei Ds, in particolare, afferma che ''gli interventi urgenti
in materia di autorizzazione alle intercettazioni telefoniche ed i
successivi decreti di proroga imporranno la concentrazione di tali
attivita' in poche unita' con inevitabile rallentamento degli adempimenti;
diventera' aleatoria la fissazione delle udienze preliminari, anche
in caso di indagati in stato di custodia cautelare; le richieste di
rito abbreviato comporteranno ulteriori difficolta' in quanto il giudizio
innanzi al Gup impegna i magistrati per un numero di udienze difficilmente
preventivabili, senza considerare la successiva, impegnativa redazione
della sentenza; le richieste di provvedimenti cautelari, specie in
procedimenti per delitti associativi, potranno essere evase in tempi
molto dilatati, con scadenze dei termini d' indagine e intuibili ricadute
sulle emergenze criminali evidenziate con duro sacrificio dalle Forze
di polizia; i termini di custodia cautelare tenderanno a decorrere
con le ovvie conseguenze negative; la situazione di stallo dell' ufficio
avra' conseguenze negative sul lavoro della Dda in un momento in cui
tale ufficio e' impegnato in indagini di speciale rilievo in materie
che si sono imposte all' attenzione nazionale, quali sono appunto
quelle riferibili al terrorismo, al problema dell' inserimento della
criminalita' organizzata nel controllo e sfruttamento dei flussi migratori
dai paesi africani, alle prime emergenze del traffico di esseri umani
e di organi''. Minniti ha anche ricordato le dichiarazioni del presidente
della sezione Gip Antonio Baudi di volersi dimettere dall' ordine
giudiziario e quella, recente, ''di astensione dalla trattazione del
procedimento nei confronti di Gangemi Francesco, Romeo Paolo ed altri,
a causa delle minacce subite. La richiesta - afferma Minniti - era
stata accolta dal Presidente del Tribunale, ma il Gip designato in
sostituzione di Baudi non potra' occuparsi della vicenda perche' in
questi giorni si trasferira', su sua domanda, alla Corte di Appello''.
Immediata la replica del sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli,
che in una nota ha subito risposto al deputato diessino: ''In considerazione
dell' emergenza criminale che l'Ufficio GIP-GUP di Catanzaro deve
fronteggiare quotidianamente, e' stato sollecitato il Consiglio Superiore
della Magistratura affinche' decidesse in tempi brevi sull' assegnazione
degli 8 posti di giudice banditi lo scorso 24 marzo, posti che verranno
decisi entro il prossimo 15 giugno''. ''Il Ministero della Giustizia
- ha concluso Jole Santelli - sta seguendo con attenzione e preoccupazione
la particolare situazione dell'Ufficio GIP-GUP di Catanzaro e per
quanto di sua competenza, vale a dire la presa di possesso, ha sempre
tenuto conto delle oggettive criticita' di questo Ufficio''.
Il 4 giugno inizia
la campagna di adesione dei Liberal democratici
27/05 ''Per tornare, per la Calabria che verra''': e' questo lo slogan
che i Liberaldemocratici hanno definito per le prossime strategie
nel corso di una riunione dell' esecutivo nazionale con Mario Segni,
Carlo Scognamiglio e Tonino Perrelli. ''A pochi giorni dalle elezioni
regionali - e' scritto in una nota - ci si accorge che il dibattito
politico stenta a decollare e per il Partito dei Liberaldemocratici
e' urgente e necessario un'approfondita riflessione perche' il futuro
dipendera' dalla capacita' di essere aperti e di fare politica con
una forte organizzazione e motivata partecipazione''. Il 4 giugno
iniziera' quindi la nuova campagna di adesione in tutte e cinque le
province calabresi ''per stabilire le necessita' di un' osmosi continua
con la societa' civile, con la diffusione ed il radicamento sempre
piu' capillare e diventare parte reale della vita del Paese, al di
fuori di pure logiche di potere ma per favorire la mobilitazione dei
giovani e delle donne ad aderire al Patto dei Liberaldemocratci''.
''Si impone la scelta dei principi di regionalizzazione ed autonomia
organizzativi - afferma la nota - mettendo al bando il professionismo
politico attraverso rigorosi meccanismi di incompatibilita' e limiti
temporali di mandato. Per la scelta dei candidati si dovra' privilegiare
il metodo delle elezioni primarie: da qui l' invito ad aderire al
Patto dei Liberaldemocratici quale prima tappa alla quale seguira'
la stagione dei congressi 2005''.
Zavettieri presenta
la sua candidatura. “In Calabria la coalizione si è dissolta”.
Chieffallo: “Superato il bipolarismo”
26/05 E' una candidatura di ''servizio, per costruire un progetto
politico che riguarda tutte le forze di ispirazione socialista'' quella
dell'ex assessore regionale alla Cultura ed esponente del Nuovo Psi,
Saverio Zavettieri, per le elezioni suppletive nel collegio di Isola
Capo Rizzuto per la Camera dei Deputati. Le elezioni suppletive sono
state indette dopo che l'attuale presidente della Regione, Agazio
Loiero, ha lasciato l'incaricato di parlamentare. Le motivazioni della
candidatura sono state illustrate stamane dal segretario regionale
del Nuovo Psi della Calabria, Leopoldo Chieffallo, e dallo stesso
Saverio Zavettieri. ''La nostra scelta di autonomia - ha detto Zavettieri
- e' coerente con l'impostazione che ci siamo dati ed e' rivolta a
costruire un consenso intorno ai socialisti per dare una base piu'
solida alla ricostruzione di un partito socialista autonomo che naturalmente
si allea con il centrosinistra. Se dovesse passare la linea del bipolarismo
forte, infatti, e' naturale che ognuno sceglie la sua area di appartenenza
perche' fino a quando il sistema e' in transizione ci possono essere
alleanze tattiche ma quando il tutto si stabilizza e' naturale che
il posto dei socialisti e' nel centrosinistra''. Zavettieri e' uno
dei politici piu' noti in Calabria. Ex segretario regionale della
Cgil e' stato parlamentare del Psi ed assessore regionale nell'ultima
legislatura regionale. Attualmente e' uno dei leader del Nuovo Psi.
''La Cdl e' in una crisi profonda nazionale - ha concluso Zavettieri
- dalla quale non uscira' con l'espediente del partito unico che francamente
mi sembra piu' un paracadute per salvare Berlusconi, costringendo
tutti gli altri a seguirlo in questa avventura''.
''In Calabria la Cdl e' dissolta anche se, per le elezioni suppletive,
hanno scelto un candidato rispettabilissimo. Ma lo hanno fatto durante
una riunione alla quale hanno partecipato tre illustri signori i quali
hanno indicato il candidato. Con questi presupposti riteniamo che
discutere con questa Cdl significa perdere tempo''. Ha poi ribadito
il candidato del Nuovo Psi nelle elezioni suppletive alla camera dei
Deputati, Saverio Zavettieri. ''Abbiamo celebrato un congresso regionale
- ha concluso Zavettieri - durante il quale e' stata adottata la linea
dell'autonomia socialista. Una linea politica finalizzata a creare
le condizioni per la costruzione di un progetto di partito socialista
ricomposto che abbia un ruolo nel sistema politico italiano e contribuisca
a mettere in crisi il bipolarismo''.
- ''Noi riteniamo superata la fase del bipolarismo anche in virtu'
del recente risultato delle elezioni regionali che non ha fatto vincere
il centrosinistra ma ha affossato il centrodestra''. Ha aggiunto il
segretario regionale del Nuovo Psi della Calabria, Leopoldo Chieffallo,
nel corso della presentazione, ''A livello nazionale - ha aggiunto
- noi vediamo la vicenda relativa alla Margherita da una parte e la
lista unica dei moderati proposta da Berlusconi dall'altra. Rispetto
a tutto questo noi ci poniamo in una posizione antitetica e da cio'
nasce la candidatura di Zavettieri autonoma dalle due realta'. In
questo momento c'e' grande possibilita' di creare un' area autonoma
socialista che aiuti anche la sinistra ad uscire fuori da un ghetto
nel quale si trova, ed aiutare i Ds ad imboccare la strada seria del
riformismo''. ''Sullo sfondo - ha concluso Chieffallo - c'e' la nuova
legge elettorale proporzionale della quale, noi riteniamo, non si
puo' piu' fare a meno. Berlusconi, che sta soccombendo rispetto a
questo sistema maggioritario, non vuole capire che la legge proporzionale
semplifichera' la vita politica nazionale''.
Loiero sullo
scontro Prodi - Rutelli: “bisogna ricucire”
26/05 ''Come si fa a non ricucire? Non si puo' non farlo''. Questo
il parere del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sullo
scontro tra Prodi e Rutelli. Il governatore si e' espresso a margine
della Conferenza dei presidenti delle Regioni.
Gentile (FI)
“Sulla vicenda dei buoni casa basta con le risposte deludenti”
26/05 ''Finalmente si conosce la voce postuma dell' ex assessore
regionale ai Lavori pubblici, ma le spiegazioni su il ritardo dell'
erogazione dei contributi della prima casa sono alquanto deludenti''.
A sostenerlo e' stato il sen. Antonio Gentile, di Fi, in merito alla
vicenda dei buoni casa. ''Intanto - ha aggiunto Gentile - la giurisprudenza
amministrativa dimostra come sia facilmente conciliabile l' espletamento
di un bando pubblico con la pendenza di ricorsi interpretativi. E'
altrettanto grave che a distanza di quarantacinque giorni dalla chiusura
di ogni contenziosi nessuna comunicazione sia ancora arrivata alle
migliaia di famiglie beneficiarie del contributo''. ''Ho scritto al
presidente della Regione, Agazio Loiero - ha sostenuto Gentile - affinche'
sblocchi questa ingarbugliata vicenda che costringe tante famiglie
calabresi, che hanno acquistato la prima casa sostenendo sacrifici
enormi, a dovere ancora aspettare prima di poter usufruire delle somme
spettanti. Aspetto con fiducia dal nuovo Governatore risposte celeri
che possano risolvere il problema. Come politico non posso che essere
interessato a problemi sociali cosi importanti, mentre consegno ad
altri le analisi politiche sul risultato ottenuto della Cdl il 4 aprile
scorso''.
Dal 28 maggio
iniziative del “Comitato presilano per i si ai referendum”
26/05 Si è riunito a Spezzano Piccolo il comitato presilano
per Il Si ai referendum del 12 e 13 giugno, costituitosi nei giorni
scorsi. Alla riunione erano presenti numerosi esponenti dei partiti
e delle associazioni che hanno aderito al comitato: Ds, Prc, Verdi,
Sg, Progetto Presila e Luca Coscioni. Da tutti è venuta l'indicazione
ad intensificare gli sforzi per sensibilizzare i cittadini sulle importantissime
tematiche dei referendum, e sulla modifica di questa brutta legge
sulla procreazione assistita, che mette a serio rischio la salute
e la libertà della donne, il futuro della ricerca scientifica
e la cura di malattie gravissime come il Parkinson, il diabete, la
sclerosi ed il morbo di Alzheimer. Si è pertanto deciso la
programmazione di una serie di iniziative di informazione su tutto
il territorio presilano. Si inizierà sabato 28 maggio con un
convegno a Spezzano Sila e con l'allestimento di un banchetto informativo.
Banchetti informativi verranno allestiti, inoltre, a Serra Pedace
il 29, a Spezzano Piccolo il 1° giugno ed a Casole Bruzio il 2
giugno. Si terranno, poi, una serie di convegni e di dibattiti: il
3 giugno a Pedace, il 5 giugno a Trenta, l'8 giugno a Celico il 9
giugno a Casole Bruzio ed 10 giugno a Rovito, a cui parteciperanno
numerosi relatori che spiegheranno le ragioni fondamentali per andare
a votare SI. L'attività del comitato sarà, quindi, tesa
al sostegno della campagna referendaria promuovendo iniziative di
sensibilizzazione, informazione, comunicazione e partecipazione al
voto. Il comitato, nel pieno rispetto delle varie diversità
ed autonomie, è aperto alla partecipazione di partiti, associazioni,
singoli individui, professionalità della scienza, della medicina
e della cultura, auspicandone un adesione numerosa. Presso le sedi
dei partiti e delle associazioni che aderiscono sarà possibile
trovare materiale informativo sulla legge e sui contenuti referendari.
Muore il padre
del sottosegretario Galati. Il cordoglio di Casini e della Presidenza
della Camera
26/05 Il notaio Fortunato Galati, padre del sottosegretario alle
attivita' produttive ed esponente dell'Udc, Giuseppe, e' morto oggi
a Lamezia Terme dove viveva. I funerali si svolgeranno domani mattina
in forma strettamente privata come da volonta' espressa prima della
morte da Fortunato Galati. Il presidente della Camera, Pier Ferdinando
Casini, ha espresso il cordoglio della Camera al sottosegretario alle
Attivita' produttive, Giuseppe Galati, che ha oggi perso il padre.
Lo ha annunciato in aula il vice-presidente della Camera, Fabio Mussi.
''Il collega Giuseppe Galati - ha detto Mussi - e' stato colpito da
un grave lutto: la perdita del padre. Al collega la Presidenza della
Camera ha gia' fatto pervenire le espressioni della piu' sentita partecipazione
al suo dolore, che desidera ora rinnovare anche a nome dell'Assemblea''.
Mancini denuncia:
“Discriminati gli ufficiali giudiziari meridionali”
25/05 Giacomo Mancini, deputato dell'Unione, ha presentato un' interrogazione
al Ministro della Giustizia, sen Roberto Castelli e al Ministro per
la funzione pubblica, on. Mario Baccini, per denunziare la grave discriminazione
perpetrata contro i vincitori del concorso per ufficiali giudiziari
che sono residenti nelle regioni meridionali. Infatti, con decreto
ministeriale dell'8 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n.98 del 13 dicembre 2002 è stato indetto pubblico concorso
a 443 posti di Ufficiale Giudiziario.A seguito dell'espletamento del
suddetto concorso sono risultati 443 vincitori e circa 750 idonei.
Nell'ottobre 2004 è sopraggiunta l'autorizzazione all'assunzione
solo per 248 vincitori ed il Ministero della Giustizia ha disposto
che fossero assunti solo in quattro distretti del Nord Italia (Lombardia,
Liguria, Piemonte e Veneto), determinando in tal modo una grave disparità
di trattamento tra tali soggetti e i vincitori del concorso da assumere
nei distretti del meridione. La legge finanziaria 2005 ha previsto
all'art.1 comma 97, lett. c una deroga al blocco delle assunzioni
per i vincitori del sopraccitato concorso con riferimento alla copertura
delle carenze in organico degli Ufficiali Giudiziari C1, stanziando
il relativo impegno di spesa.In data 11 Aprile 2005 il Ministero della
funzione pubblica ha dettato i criteri alle Pubbliche amministrazioni
per la richiesta di autorizzazione per le assunzioni di personale
da effettuare nel 2005.Per questi motivi Giacomo Mancini ha interrogato
i Ministri Castelli e Baccini "per conoscere per quali ragioni
il Ministero della Giustizia non ha ancora effettuato la richiesta
di autorizzazione per l'assunzione dei vincitori del concorso per
Ufficiali Giudiziari, che vantano il diritto ad ottenere il legittimo
posto di lavoro dopo anni di sofferta disoccupazione e precariato
nelle regioni meridionali"
Zavettieri si
candida alle suppletive del collegio 9
25/05 ''La candidatura del leader nazionale Saverio Zavettieri con
il simbolo socialista scandisce un' ulteriore, fondamentale tappa
di quel processo dell' identita' e dell' autonomia, sancita da tutti
i congressi del partito, il cui approdo finale dovra' essere l' unita'
di tutti i socialisti riformisti''. A sostenerlo e' stato Francesco
Tucci, segretario della federazione di Catanzaro del Nuovo Psi, commentando
la candidatura di Zavettieri alle elezioni suppletive nel collegio
n. 9. La candidatura di Zavettieri sara' presentata nel corso di un
incontro con i giornalisti in programma giovedì 26, alle ore
12, nella sede della Federazione del Nuovo Psi. Alla conferenza parteciperanno
anche il segretario regionale Leopoldo Chieffallo ed il segretario
della federazione Francesco Tucci. ''Zavettieri - ha sostenuto Tucci
- su indicazione unanime del partito calabrese, ha ritenuto di accettare
la candidatura e di presentarsi con il glorioso simbolo del Garofano,
offrendo, cosi', all' elettorato l' opportunita' di una reale alternativa
al sistema dei blocchi, imposto da una legge elettorale che, di fatto,
riduce la possibilita' di espressione e allontana dal voto vaste fasce
di elettorato dalla cultura socialista-riformista e laica, sempre
piu' alla ricerca di un' espressione forte che le rappresenti''.
Corbelli chiede
l’intervento della Provincia per evitare lo smantellamento della
stazione di Vaglio Lise
25/05 Il consigliere alla Provincia di Cosenza, Franco Corbelli,
ha chiesto, con un ordine del giorno, l' intervento dell' Amministrazione
provinciale per evitare lo smantellamento della stazione ferroviaria
di Vaglio Lise di Cosenza e per far ripristinare il collegamento diretto
Cosenza-Roma, andata e ritorno, garantito per anni da un treno Intercity
e da qualche tempo ''inspiegabilmente e ingiustificatamente soppresso
da Trenitalia''. ''Bisogna fermare - ha sostenuto Corbelli - l' azione
distruttrice dei vertici delle Ferrovie dello Stato nei confronti
di Cosenza e della sua provincia. A parte l' operazione sistematica
e continua di smantellamento della stazione di Vaglio Lise, destinata
a restare l' ennesima cattedrale nel deserto, da qualche tempo e'
stato anche soppresso, in modo assolutamente ingiustificato, il treno
Intercity che collegava Cosenza con Roma. Cosenza e l' intera Calabria
continuano ad essere umiliati e discriminati anche da Trenitalia''.
''La stazione Vaglio Lise - ha proseguit Corbelli - nata per essere
una grande struttura ferroviaria della Calabria e dell' intero Mezzogiorno,
continua a essere cancellata. Decine di lavoratori, delle Ferrovie
e delle imprese collegate, rischiano addirittura il posto di lavoro.
Questi lavoratori oggi mi hanno chiamato per segnalarmi il loro drammatico
problema. Nonostante questa grave situazione non si riesce a fermare
questa azione devastante delle Ferrovie dello Stato. Occorre una forte
e congiunta azione di tutte le Istituzioni locali, dei rappresentanti
di Governo e dei parlamentari calabresi. La Provincia di Cosenza,
il Comune, la Regione, i rappresentanti calabresi del Governo e del
Parlamento devono promuovere un' azione di protesta nei confronti
di Trenitalia e del Ministro competente. Personalmente chiedero' un'apposita
discussione al Consiglio provinciale. Auspico intanto un intervento
immediato del Presidente della Provincia, Mario Oliverio. Dobbiamo
pensare anche a manifestazioni eclatanti se necessario, pacifiche
ma clamorose''.
Il CDE aderisce
al comitato “Scienza e Vita” per i referendum del 12 giugno
25/05 Il CDE (Cristiano Democratici Europei),nelle persone del Presidente
Nazionale, Dott. Stefano PEDICA e del Portavoce Nazionale, Dott. Agostino
VARONE, aderisce all'invito del Comitato "Scienza & vita"
per il prossimo referendum del 12 giugno in materia di procreazione
assistita: difendere la legge 40 attraverso il "non voto".
Bisogna respingere la proposta referendaria, invitando alla scelta
dell'astensione perchè la tutela della vita e la promozione
della dignità della persona dal concepimento alla morte naturale
sono il fondamento della promozione e del riconoscimento della funzione
indispensabile e insostituibile della famiglia. L'istituzione familiare
subisce continuamente attacchi da parte di culture che le sono contrarie.
Nonostante questo la famiglia resta l'insostituibile risorsa della
società, mezzo per la promozione e la crescita della persona
e dei cittadini, luogo di affetto, di relazione, di solidarietà
e di apertura agli altri, in particolare ai soggetti più deboli.
Nucera (Udc)
sul ferimento del DG Talarico“Viviamo in un clima di illegalità
diffusa”
25/05 ''Siamo costretti, purtroppo, ancora a registrare un grave
episodio ai danni di amministratori locali, dirigenti e politici,
che, in un'atmosfera di grande instabilita' sociale, profondono tutte
le loro energie per migliorare le condizioni sociali ed economiche''.
E' quanto sostiene in una nota il capogruppo dell'Udc in consiglio
regionale, Giovanni Nucera, circa l'intimidazione al direttore generale
dell'As di Crotone, Michele Talarico. ''Si vive, ormai, in un clima
di illegalita' diffusa - ha aggiunto - ed e' sempre piu' forte ed
avvertito il dovere di esprimere a gran voce la solidarieta' oltre
che umana anche istituzionale. Ogni dirigente di questa regione, ogni
operatore sociale o imprenditoriale, deve sentirsi accanto tutta la
sana collettivita' calabrese. Per questo motivo a Talarico, ma ancora
di piu' al direttore generale dell' azienda sanitaria di Crotone,
esprimo la solidarieta' dell' Udc, perche' sappia, in questo difficile
momento, di non essere lasciato solo in quella battaglia della legalita'
che e' condizione imprescindibile per la costruzione e la crescita
di una societa' piu' sana''.
Le donne verdi
invitano ad esercitare il diritto di voto ai referendum
25/05 “Si intensificano gli incontri e le iniziative nell’ambito
della campagna referendaria per i Si ai Quattro Referendum sulla legge
sulla procreazione assistita, in vista del voto il 12 e il 13 giugno
prossimi.”. E’ quanto il Forum provinciale delle donne
verdi informa in una nota a proposito dei prossimi referendum. “Una
battaglia per la libertà di ricerca scientifica – prosegue
la nota - ma soprattutto per la libertà di coscienza e di scelta
quella che si sta portando avanti contro le disposizioni della legge
40. Una legge ingiusta e contraddittoria che mina alla base importanti
libertà non solo della donna ma anche delle coppie che sono
private della possibilità di autodeterminazione e scelta.
Contro una legge “blindata”, preconfezionata, giunta nelle
aule del Parlamento già “chiusa” senza essere preceduta
da confronti e dibattito e senza possibilità alcuna di mediazione
su problemi e argomenti che pure attengono a questioni importanti
e fondamentali che coinvolgono i diritti e le libertà della
persona e la stessa convivenza multiculturale, si impone una presa
di coscienza e un impegno forti tesi a sensibilizzare i cittadini
e invitarli ad essere parte attiva nei processi decisionali che riguardano
la vita e le libertà, in questo caso di procreazione.
Per questi motivi le donne Verdi invitano i cittadini a esercitare
il loro diritto di scelta che inizia proprio dall’esercizio
del diritto di voto il 12 e il 13 giugno prossimi.
L’appello al voto delle donne Verdi sarà sostenuto con
forza sabato 28 maggio dalla senatrice dei Verdi Loredana De Petris
nel corso di un incontro con i giornalisti che si terrà presso
la Federazione Provinciale dei Verdi a piazza 11 settembre alle ore
12,00.
E per approfondire le tematiche legate ai quesiti referendari sempre
nella giornata di sabato, alle ore 16,30 a Rose, si svolgerà
un incontro sul tema “Libertà di scelta e diritto alla
vita”, al quale parteciperanno tra gli altri il professore di
Filosofia del Diritto Alberto Scerba dell’Università
Magna Grascia di Catanzaro e il dr. Francesco Pantera, medico ginecologo
all’As4 di Rende.
La Fiamma tricolore
di Cosenza per il “NO” ai referendum sulla procreazione
assistita
24/05 “Difendiamo il diritto di esistere: la vita non può
essere messa in votazione!” E’ quanto afferma in una nota
la sezione cosentina della Fiamma tricolore. “Perché
non recarsi alle urne il 12 giugno per i 4 referendum sulla PMA La
recente Legge n. 40/2004 per la regolamentazione della Procreazione
Medicalmente Assisistita consente il ricorso a quest'ultima per le
coppie affette da problemi di sterilità o infertilità,
vietando al contempo la pratica di tecniche di riproduzione assistita
eterologa, cioè con ovuli e/o spermatozoi provenienti da persone
terze. Pur essendo un testo non perfetto e suscettibile di miglioramenti,
tale legge mira ad assicurare i diritti di tutti i soggetti coinvolti
compreso il concepito che, già dallo stadio zigotico unicellulare,
è un organismo umano, tutelando la salute della donna, ma consentendo
una ricerca scientifica rispettosa della vita.
1.Il primo quesito viene proposto "per consentire nuove cure
per malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi multipla,
il diabete, le cardiopatie, i tumori", ma in realtà non
esiste alcun caso al mondo scientificamente provato in cui le cellule
staminali embrionali abbiano guarito tali malattie; il vero scopo
è quello di produrre embrioni in numero superiore a quelli
da impiantare per congelarli e destinarli a sperimentazioni distruttive,
consentendo inoltre la clonazione.
2.Il secondo referendum è "per la tutela della salute
della donna": la conseguenza è quella di consentire la
PMA anche in assenza di prova di sterilità nella coppia, la
selezione degli embrioni, la loro generazione in numero illimitato
e il loro congelamento.
3.Il terzo quesito, presentato "per l'autodeterminazione e la
tutela della salute della donna", è simile al precedente
ma chiede inoltre, di fatto, di abolire il riconoscimento, previsto
dall'attuale legislazione (art. 1), dei diritti di tutti i soggetti
coinvolti compreso il concepito.
4.Il quarto referendum "per la fecondazione eterologa" mira
a consentire tecniche di riproduzione assistita eterologa, vale a
dire con ovuli e/o spermatozoi provenienti da persone estranee alla
coppia (vietate dall'art. 4 della L. 40/2004): il figlio non avrebbe
più il diritto di conoscere le proprie origini con gravissime
conseguenze psicologiche e anche sanitarie, in quanto sarebbe impossibile
ricostruire completamente l'"anamnesi" medica del paziente,
essendo ignoto almeno uno dei due veri genitori. Per dire in maniera
ancora più incisiva 4 volte NO al ritorno nel "far west"
procreativo, occorre NON votare per non far raggiungere il "quorum"
necessario per tali referendum abrogativi, pertanto disertando le
urne il 12 giugno 2005
Le donne del
Nuovo PSI si schierano per il si nei 4 referendum
24/05 Si e' riunito nei locali della Federazione provinciale del
Nuovo Psi di Cosenza, il coordinamento femminile presieduto dalla
Responsabile Regionale Patrizia Carrozza. Si e' discusso della costituzione
del coordinamento di Cosenza, dibattito sul referendum del 12 e 13
giugno. ''Il coordinamento - e' scritto in una nota - e' compatto
sull'indicazione di voto per quattro 'Si', in sintonia con il partito
sottolineando l'importanza del voto che sancisce i diritti delle donne
e soprattutto del voto politico contrario all'astensionismo. Zavettieri
ha dichiarato che andare a votare e' un diritto ma anche un'assunzione
di responsabilita' da parte di ogni libero cittadino che con la partecipazione
concorre alla crescita di una societa' piu' civile e democratica''.
All'incontro hanno partecipato le donne socialiste di Rossano, Corigliano,
San Giovanni in Fiore, Luzzi, della Valle dell'Esaro, dell'Alto Tirreno,
del Pollino, Rende, Cosenza e hinterland. Alla presenza del Presidente
Provinciale Pasquale Esposito, di Saverio Zavettieri e della Segretaria
di Rende Giuditta de Santis, si e' aperto un dibattito sul Referendum
relativo alla fecondazione assistita.
La destra cosentina
fonda un comitato per l’astensione ai referendum
24/05 Anche a Cosenza, cosi' come in tutta Italia, su iniziativa
di esponenti del mondo politico e culturale della destra, in vista
del referendum del 12 giugno sulla legge che regola la procreazione
assistita, e' stato costituito il ''Comitato per l' astensione attiva''.
I promotori sono: Renato Caforio, coordinatore provinciale dell' associazione
''Area''; Donato Malvasi, presidente del circolo di Alleanza nazionale
di Cosenza ''La compagnia dell' anello''; Sergio Strazzulli, consigliere
di An alla V Circoscrizione; Dino Gardi, responsabile dell' associazione
culturale ''Giuseppe Prezzolini''. ''Condividiamo in pieno - e' scritto
in una nota del Comitato - l' iniziativa del presidente della Conferenza
episcopale italiana, cardinale Ruini, di promuovere l' astensione
sul referendum. La vita non si mette ai coti, ma va bensi' tutelata
sin dal concepimento. Nei prossimi giorni nella sede dell' associazione
Area, sara' organizzato un incontro al quale saranno invitati i rappresentanti
del Comitato Scienza e vita e di tutte le altre associazioni e movimenti
che sostengono la validita' dell' astensione, per avviare unitariamente
attivita' di sensibilizzazione dell' opinione pubblica''.
Tassone (Udc)
sul Ponte: “Senza infrastrutture serve a poco”
24/05 Il ponte sullo Stretto di Messina ''ha un senso se si inserisce
in una rete infrastrutturale adeguata, se invece la situazione delle
infrastrutture resta cosi' penosa, il ponte serve a poco''. Ne e'
convinto il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Mario
Tassone. ''Se fanno il ponte e poi lasciano tutta la ionica li', con
una situazione autostradale e anche ferroviaria cosi' penosa, la popolazione
interessata non lo capisce e non vi e' nessuna motivazione. Quindi
temo che il ponte serva a poco'', ha detto il viceministro a margine
di un convegno. Invece, se e' un incentivo per fare contestualmente
tutto il resto, allora ha un senso, ha proseguito. Bisogna insomma
che anche il ponte ''venga fuori da una articolata politica del territorio
altrimenti le opere rischiano di essere appese e questo dobbiamo evitare
di farlo'', ha concluso.
A Lamezia istituita,
dal Consiglio comunale, la Consulta cittadina per la legalità
24/05 Il consiglio comunale di Lamezia ha approvato all’unanimità
la proposta presentata dal consigliere della Margherita Elvira Falvo
di istituire cioè una Consulta cittadina per la legalità
e contro tutte le mafie che veda la partecipazione delle istituzioni
e dell’associativismo che abbia il compito di organizzare un
Forum a scadenza annuale patrocinato dal Comune. “La questione
criminalità – ha detto Elvira Falvo – è
questione vitale per la libertà dei cittadini e l’assetto
democratico delle istituzioni locali; quindi, prima di essere una
priorità dal punto di vista della sicurezza, è una priorità
sul piano culturale. Le trasformazioni della società richiedono
esclusivamente la consapevolezza dei propri attori e la disponibilità
di ciascuno per l’inversione della rotta. La manifestazione
contro la mafia che si è svolta con città ha testimoniato
la presa di posizione di un’intera cittadinanza con la rappresentanza
di molte componenti della società civile e della chiesa: è
un’intera città che ha intrapreso il cammino verso una
trasformazione culturale ormai indifferibile e coraggiosa che chiede
di essere supportata per estrinsecare la sua capacità di arginare
tali fenomeni”. Una manifestazione, ha aggiunto il consigliere
della Margherita, “che ha visto i giovani della nostra città
in prima linea, gli stessi giovani che nella recente ricerca Eurispes
dichiarano con convinzione di avere speranza e fiducia vero le istituzioni
locali ritenendole un baluardo del benessere e della migliore qualità
della vita locale”.
E’ per questo che è necessario che si realizzino azioni
concrete rivolte ai giovani, ha sottolineato Falvo, “ed è
pensando ai giovani, alla loro voglia di futuro e di un futuro migliore
in questa città, che non dobbiamo consentire che tali vili
fenomeni si ripetano, che non abbiano presente né futuro”.
Da qui l’idea della consulta cittadina per la legalità
e contro tutte le mafie che veda la partecipazione delle istituzioni,
delle associazioni, del volontariato, della cooperazione sociale,
in un’azione coordinata al fine di sviluppare iniziative a carattere
preventivo, rieducativo e di reinserimento nel tessuto sociale lavorativo.
Fare Verde accusa
Cgil e Uil: “non possiamo svendere il territorio”
24/05 ''Sorprende la miopia di alcune organizzazioni sindacali (Cgil,
Uil) che si ostinano a vedere come unica fonte di occupazione l'industrializzazione
selvaggia del territorio. Sono questi atteggiamenti che mettono la
Calabria in condizioni di essere ''colonizzata'' da imprenditori che
hanno come unico tornaconto il proprio''. E' quanto sostiene in una
nota il presidente provinciale dell'associazione Fare Verde di Cosenza,
Francesco Pacienza. ''Non possiamo svendere il territorio - ha aggiunto
- per il miraggio di poche decine di posti di lavoro e distruggere,
nel contempo, l'ambiente ed ogni altra possibilita' di crescita economica
che non sia strettamente connessa all' industrializzazione selvaggia.
La Calabria deve comprendere che puo' trovare il suo rilancio, e la
risposta ai molti problemi occupazionali, solo riponendo le sue energie
nella valorizzazione e protezione del suo patrimonio ambientale e
paesaggistico. Non si crea occupazione solo con la creazione di impianti
industriali. Molte regioni del mondo traggono la loro principale fonte
di guadagno dal turismo. Non puo' esserci turismo in una zona in cui
l'ambiente ed il paesaggio sono danneggiati e deturpati da opere industriali
incompatibili con la naturale vocazione del territorio e delle sue
popolazioni''. ''La Cgil si preoccupa - ha proseguito - di salvaguardare
poche decine di posto di lavoro, ignorando la possibilita' di crearne
diverse centinaia attraverso una attenta politica di valorizzazione
e promozione del territorio. Si possono attrarre investimenti produttivi
diversi dagli insediamenti industriali ad alto impatto ambientale
e fortemente compromettenti l'integrita' dell'ambiente. L'occupazione
e la crescita economica camminano di pari passo con la tutela dell'ambiente
e la salvaguardia del territorio, e rappresentano le uniche armi per
combattere il malaffare e la criminalita'''. ''Invitiamo - conclude
la nota - le forze politiche, le forze sindacali ad un diverso approccio
in termini occupazionali, prendendo, come esempio, iniziative gia'
avviate in altri Paesi europei''.
Pietro Mancini
invita Boselli e De Michelis a formare una lista unica e autonoma
per le proporzionali
23/05 “La strada maestra, per i socialisti, potrebbe essere,
oggi, quella dell' immediata rinuncia alle attuali rendite, peraltro
modeste, assicurate dalla ininfluente permanenza dello SDI e del nuovo
PSI nei due schieramenti, e di lavorare per una presenza autonoma,
alle politiche del 2006, con una lista, che potrebbe essere battezzata
‘Socialisti uniti’, nel proporzionale” è
quanto propone in una nota l’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini,
che aggiunge. “intanto, Boselli, Intini e i dirigenti dello
SDI, eccessivamente silenziosi e accucciati nei due Poli, boccino,
come ha fatto la Margherita, l' asfissiante egemonia della Quercia
nella coalizione, sollecitando la trasformazione, effettiva, e non
solo nelle intenzioni, dei DS in un grande partito socialista europeo
. E' giusto, dunque, che i socialisti riprendano a lavorare insieme,
al centro e nelle regioni, tessendo il filo dell' unità e dell'
autonomia e proponendosi di riassumere un ruolo meno marginale nella
politica italiana, che oggi fa registrare, nel panorama europeo, l'
anomala assenza di un grande partito socialista e riformista. Senza
timidezze e complessi di inferiorità, e senza decidere affrettati
e scarsamente comprensibili " traslochi ", i socialisti
tornino a farsi sentire, sulle tante questioni, trascurate dal centro-
destra e dal centro- sinistra. " Politique d' abord ", ammoniva
Pietro Nenni, quando chiedeva la preminenza delle questioni politiche
sulle esigenze personali dei compagni, sulle poltrone e sui collegi.
Senza sottovalutare l' opportuno invito di Rino Formica a evitare
di passare dalla lunga fase dell' anti - socialismo dei nemici, di
ieri e di oggi, del PSI al periodo, che sarebbe altrettanto deleterio,
dell' anti - socialismo dei socialisti”.
Nuovo Psi: pre-congresso,
per le tesi a luglio, e congresso a settembre. Zavettieri evita la
conta e la spaccatura
23/05 Il Nuovo Psi si avvia ad un congresso di conta prima delle
prossime elezioni politiche. Oggi il Consiglio Nazionale, dopo nove
ore di accesa discussione in un hotel romano di via Cavour, ha deciso
di riconvocarsi a luglio per discutere le tesi congressuali. Il congresso
dovrebbe svolgersi fra la fine di settembre e la prima decade di ottobre.
Ma cosa succedera' se ci fossero elezioni anticipate in autunno? "Schroeder
fa le elezioni anticipate - risponde il segretario del Nuovo Psi Gianni
De Michelis - per Berlusconi, soprattutto dopo i risultati di Catania
e Bolzano, l'ipotesi elezioni anticipate non esiste piu'". Oggi
il Consiglio Nazionale ha discusso a lungo sulla data del congresso.
Un ordine del giorno, proposto da Bobo Craxi, Saverio Zavettieri e
Claudio Lenoci, voleva un congresso straordinario a luglio. L'ordine
del giorno ha raccolto 250 firme. De Michelis proponeva il congresso
in autunno. Alla fine si e' trovata la mediazione: consiglio nazionale
per le tesi congressuali a luglio, congresso fra settembre ed ottobre.
Per Craxi le 250 firme rappresentano quasi il 50% dei presenti al
Consiglio Nazionale di oggi. Il ministro per l'Attuazione del Programma
Stefano Caldoro sottolinea che "i componenti del Consiglio Nazionale
sono oltre 700 e le 250 firme vanno tutte verificate". In ballo
c'e' il collocamento del Nuovo Psi alle prossime elezioni politiche.
Il partito del garofano e' pero' unanime su una scelta: no al partito
unico della Cdl e no al partito unico di Prodi. Il leader del Nuovo
Psi calabrese Saverio Zavettieri ha annunciato che si candidera' al
di fuori del poli il 26 e 27 giugno alle elezioni suppletive della
Camera nel collegio di Capo Rizzuto, lasciato vacante da Agazio Loiero.
"Correro' in autonomia e cerchero' di ottenere il 10% dei voti"
afferma Zavettieri. Gianni De Michelis non da' per scontata
l'alleanza del Nuovo Psi con la Cdl: "Oggi, con la situazione
in movimento, non ho certezze. Non e' vero che ho deciso di rimanere
con Berlusconi, ma non mi sento di fare una svolta oggi. Come pero'
dissi a Berlusconi al congresso, le decisioni i socialisti le prendono
da soli. Non siamo interessati ad alcun partito unico ne' a destra
ne' a sinistra. Quello attuale e' un sistema a pendolo. Un bipolarismo
bastardo che ha reso ingovernabile il Paese. Si creano delle maggioranze
che non hanno la coesione sufficiente per governare". Bobo Craxi
non accetta il partito unico della Cdl: "Non siamo e non saremo
antiberlusconiani. Ma c'e' in gioco la sopravvivenza del partito ed
il Nuovo Psi non puo' convergere sul blocco unitario del centrodestra.
La questione aperta da Rutelli apre uno scenario politico diverso
e la decisione della Margherita mette in crisi il totem ulivista.
Cadono gli alibi per lo Sdi ed il Nuovo Psi nella Cdl non cresce,
arretra ed esaurisce la sua funzione politica. Serve una svolta per
il Nuovo Psi, per la sinistra italiana e per il Paese. Diversamente
saremmo risucchiati in un neomoderatismo con un leader che ci tiene
in cattivita' e che ci dice che non abbiamo alternative.- Saverio
Zavettieri, leader del Nuovo Psi in Calabria, dove il garofano ottiene
i migliori risultati, vuole la svolta: "De Michelis non puo'
lasciare il partito in balia della corrente. L'asse del Governo e'
spostato a nord. Nella Cdl non c'e' spazio e futuro per i socialisti
come scelta culturale. La Cdl fara' il partito unico perche' Berlusconi
ha bisogno di un paracadute. Nel centrosinistra il partito unico di
Prodi e' stato licenziato dalla scelta della Margherita. Nel centrosinistra
c'e' un sistema plurale e pluripartitico che mette in crisi Boselli
e Prodi. Boselli e' in brache di tela. Nel centrodestra, pero', c'e'
la sparizione certa per il Nuovo Psi, perche' non c'e' spazio politico.
Abbiamo l'obbligo di tentare la svolta perche' bisogna innanzitutto
evitare il precipizio. Il Nuovo Psi nella Cdl non e' cresciuto. Il
partito e' cresciuto solo alle europee del 2004 quando si e' presentato
da solo". Piu' cauto Stefano Caldoro, campano, ministro per l'Attuazione
del programma: "Boselli e' bravo nel gestire i collegi per restare
a galla. Non credo, pero', che recuperera' coraggio in poche settimane.
Non farei quindi troppi appelli a Boselli che ha una strada stretta.
A Berlusconi dico che non abbiamo bisogno di alcuna levatrice e che
i socialisti decideranno da soli le proprie scelte. A D'Alema e De
Mita dico che non possiamo accettare i loro giudizi su Bettino Craxi.
La delegazione socialista al Governo accettera' in ogni caso le decisioni
del partito". Caldoro ha anche posto l'accento "sulla sua
posizione di minoranza" all'interno del partito per i referendum
del 12 e 13 giugno. Caldoro votera' si' al referendum sulla ricerca
e non ritirera' le schede sugli altri tre quesiti. Donato Robilotta,
vicesegretario del Nuovo Psi e consigliere regionale del Lazio, invita
all'unita': "Sono disponibile a discutere su tutto, ma dobbiamo
tenere unito il partito. Puo' darsi che per i socialisti l'epoca cominciata
nel 1992 possa concludersi con questa legislatura. Ma chiunque perdera'
il congresso, dovra' rimanere dentro il partito. Noi potremmo legare
la nostra permanenza nella Cdl con una legge elettorale proporzionale".
Il tema della legge elettorale proporzionale e' stato ripreso da De
Michelis: "Voteremo la riforma costituzionale, solo se il Governo
presentera' un disegno di legge elettorale proporzionale. Vanno mantenuti
sia i patti del 2001 sia quelli del 2003". Claudio Lenoci, pugliese,
chiede la svolta: "I dirigenti dello Sdi a livello locale vogliono
dialogare con noi. Non possiamo restare ancorati alle macerie della
Cdl". Il sottosegretario Mauro Del Bue, emiliano, invita i socialisti
all'unita': "Il peggior farmaco e' la divisione. Sono favorevole
all'unita' dei socialisti, anche nel centrosinistra. Lo Sdi si presenta
da solo alle comunali e alle provinciali. Alle regionali si presenta
da solo in poche regioni. Alle politiche si nasconde. La Cdl ci ha
dato un ministro solo dopo la sconfitta delle regionali. Altrimenti
non ce l'avrebbe dato". Vincenzo Milioto, deputato e segretario
regionale siciliano, sottolinea che "la Cdl non ci ha dimostrato
amore. In Sicilia hanno creato una legge elettorale regionale per
l'eliminazione scientifica del Nuovo Psi".
Tassone (Udc)
“No al partito unico, si ritorni a sistema proporzionale riveduto
e corretto”
23/05 ''Il partito unico, come lo si intende da una certa parte,
e' un' omologazione forzata, un dissipare delle identita' e soprattutto
un impoverire quelle che possono essere le potenzialita' e le ricchezze
degli apporti e quel rafforzare la democrazia e dare liberta' all'
interno del nostro Paese''. A sostenerlo e' stato il vice segretario
vicario dell' Udc e vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone,
parlando a margine del comitato cittadino del partito di Catanzaro.
''Il dibattito su questo tema - ha aggiunto - e' un puo' fuorviante
perche' ritengo che bisogna chiedersi se occorra superare questo sistema
per recuperare il ruolo della politica attraverso le identita' dei
partiti o meno. Io sul partito unico mi sono speso, ma perche' nel
dna del Cdu, poi recuperato anche dall' Udc e quindi creare un partito
dove si ricompongano tutte le anime che hanno fatto la storia dei
cattolici democratici del partito e hanno trovato riferimento nella
democrazia cristiana''. ''Io - ha proseguito Tassone - sono per il
superamento di questo bipolarismo che comunque ha prodotto anche frammentazioni;
sono per un ritorno al sistema proporzionale riveduto e corretto,
anche di tipo tedesco. Credo che il confronto di questi giorni certamente
non aiuta a capire e soprattutto a risolvere le grandi questioni del
Paese e della stabilita' reale del Paese. La stabilita' non e' sinonimo
di efficienza, invece noi vogliamo coniugare la stabilita' e l' efficienza,
la capacita' di governo che si apre alla societa'. Una democrazia
piena, non dall' alto, ma una democrazia dal basso che e' quella che
ha caratterizzato la storia repubblicana del nostro Paese''.
Il
Sindaco di Lamezia, Speranza, assegna le deleghe
23/05 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha attribuito
oggi le deleghe agli assessori nominati alcuni giorni fa e presentati
alla citta' nel corso dell' ultimo Consiglio comunale. Al vice sindaco,
Antonio Romano, e' stata conferita la delega al Personale e Affari
Legali; a Francesco Carnovale Scalzo le Politiche Sociali e Sanitarie;
a Demetrio De Benedetto Pianificazione urbanistica e Territoriale;
a Giovanna De Sensi Sestito i Beni Culturali e Promozione Studi Universitari;
a Mariella Gambardella le Politiche giovanili, trasparenza e decentramento;
a Giovanni Lucchino lo Sviluppo economico ed Attivita' produttive;
a Fernando Miletta i Lavori Pubblici; a Fabrizio Muraca le Finanze
ed il Bilancio; a Michele Roperto la Pubblica Istruzione e Promozione
Culturale; a Francesco Sesto lo Sport e le Politiche ambientali.
Loiero (Margherita)
“Mi identifico sulla orgogliosa posizione della Margherita”
21/05 Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero approva
la scelta di Francesco Rutelli e si schiera con la maggioranza della
Margherita che ha detto no alla lista unitaria dell'Ulivo alle politiche
del 2006. ''Tutto quello che va in direzione di fratture della coalizione
sostiene Loiero in una nota non aiuta le forze di centrosinistra.
Specie in un territorio come quello calabrese che ha sperimentato
con successo il valore della coesione e della compattezza. Detto questo,
aggiungo pero' che se fossi stato ieri a Roma mi sarei identificato
sull'orgogliosa posizione assunta dalla maggioranza del partito''.
''Si tenga conto - conclude Loiero - che la costituzione della Margherita,
qualche anno fa, ha rappresentato per molti di noi momenti di lacerazione
profonda; non possiamo, una volta assestatici come partito, rimetterci
ogni giorno in discussione, sia pure per un fine nobile come la lista
unitaria''.
Pilieci (UDC)
“Dopo la sconfitta Zavettieri vira a sinistra”
21/05 L'onorevole Zavettieri ''dopo le recenti consultazioni elettorali,
in cui abbiamo assistito alla sconfitta, nostro malgrado, della Casa
delle Liberta', si erge a paladino di un partito che vuole letteralmente
virare, a suo dire e almeno in Calabria , a sinistra non assumendosi
a pieno le sue responsabilita' di governo quando c'erano, negando
quasi di non aver mai fatto parte della Casa delle Liberta'''. Lo
afferma l'ex consigliere regionale dell'Udc, Francesco Pilieci, che
in una nota critica le recenti posizioni del leader calabrese del
Nuovo Psi, Saverio Zavettieri. Questo accade, spiega Pilieci, ''dopo
essere stato il 'deus ex machina' del governo regionale guidato dal
presidente Giuseppe Chiaravalloti e dopo essere stato dimissionario
in quello stesso governo che lo aveva visto protagonista indiscusso
e dal quale, peraltro, non sembra essersi del tutto staccato. Questo
soltanto per cavalcare il carro del vincitore, quando a perderle le
elezioni, ritengo, abbia contribuito egli stesso''. L'ex consigliere
regionale trova ''riduttivo e spiacevole, questo modo di operare di
Zavettieri, specie per quegli elettori che avevano dato il proprio
consenso per il Nuovo Psi a centrodestra. E' semplice - aggiunge Pilieci
– prendersela adesso con Berlusconi e il suo Governo e con i
vertici nazionali del proprio partito in questo particolare momento
politico e sostenere una linea autonomista per poi collocarsi, quando
sara', stabilmente a sinistra''. Per l'ex consigliere regionale ''e'
il vecchio gioco delle parti, trito e ritrito che, non si sa, quali
effetti, adesso, potra' produrre. Ne' quanto potra' durare''. Pilieci
si domanda se ''e' questa la coerenza di 50 anni di politica. Della
vera politica, di quella autentica, intendo. L'onorevole Zavettieri
- sottolinea l'esponente dell'Udc - come fara' a spiegare ai suoi
elettori queste sue intenzioni oramai non piu' sole e semplici enunciazioni
congressuali e consumare un'ulteriore scissione sul campo? Le sue
recenti considerazioni sembrano essere quelle di un uomo che non ha
mai saputo niente della terra di Calabria e men che meno della coalizione
della quale e' stato parte integrante e della quale sembra, ora, non
averne mai fatto parte''. ''Bisogna essere ipercritici e avere sempre
il coraggio delle scelte soprattutto in politica. Ma da qui a voler
essere i protagonisti assoluti di un cambiamento di rotta almeno in
Calabria, quando ribadisco, non lo si e' fatto prima ed in tempi non
sospetti, (tutt'altro) sembra quanto mai opportunistico e dunque fuori
luogo. E' questo l'esempio che l'onorevole Zavettieri da' alle giovani
generazioni. Ne tragga, allora, da se', le debite conseguenze - conclude
Pilieci - una volta per tutte''.
Donnici (IDV)
“Le scelte della Margherita rilanciano il ruolo di IDV”
21/05 ''Gli esiti della direzione della Margherita e il definitivo
no alla lista unitaria dalla quale siamo stati fin qui tenuti fuori,
rilancia il ruolo dell' Italia dei Valori''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Beniamino Donnici, responsabile nazionale Enti locali di Italia dei
valori e assessore al Turismo della Regione Calabria. ''Bisogna adesso
lavorare - ha aggiunto Donnici - ad ipotesi di cooperazione rafforzata.
Ci sono stati veti e pregiudizi ingiustificabili all' ingresso di
Italia dei Valori nella lista unitaria che Romano Prodi non ha saputo
o voluto rimuovere. Adesso che la lista unitaria e' soltanto un simulacro,
la politica acquista un interessante dinamismo e bisogna che il nostro
partito abbandoni il gioco di rimessa rivelatosi perdente per passare
finalmente all' attacco''. Secondo Donnici, ''Idv, piu' che altri,
puo' intercettare voti in libera uscita dal centrodestra, a patto
che acceleri il suo processo di spersonalizzazione. Del resto si tratta
adesso di scegliere da che parte stare. Infatti, se la galassia dell'
Unione si organizzera' su tre poli di aggregazione, quello democratico,
quello riformista e quello della sinistra radicale, Idv non puo' che
stare dalla parte dei moderati. In ogni caso tocca al presidente Antonio
Di Pietro creare le condizioni per una discussione vera e approfondita
all' interno del partito che non puo' essere ulteriormente differita''.
Napoli (AN) “La
cultura della legalità vero viatico per lo sviluppo”
21/05 Il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, commenta positivamente la firma della convenzione per
il progetto pilota ''Tirreno sviluppo e legalita''' avvenuta nella
Prefettura di Cosenza. ''La cultura della legalita' - sostiene Angela
Napoli - rappresenta per la Calabria il vero viatico per uno sviluppo
esente da collusioni con la criminalita' organizzata. E tale cultura
non puo' che essere assunta dai cittadini con una grande opera di
prevenzione. In tal senso non posso che essere sinceramente soddisfatta
per l'avvio del progetto pilota Tirreno sviluppo e legalita', la cui
convenzione e' stata firmata a Cosenza per volonta' del Ministro dell'Interno,
Giuseppe Pisanu; del Capo della Polizia, Gianni De Gennaro, e del
sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. Il progetto sperimentale,
che vede il coinvolgimento di alcuni Comuni della fascia tirrenica
cosentina, evidenzia la chiara volonta' di come l'attuale Governo
nazionale intenda garantire uno sviluppo equo e sicuro per la Calabria.
La costruzione di centri di aggregazione di ricerca e formazione,
previsti in una delle fasi del progetto, potranno valutare le potenzialita'
e le risorse del territorio nelle aree interessate proprio in base
alle necessita' emergenti. E' cosi' che la Calabria si potra' avviare
verso una vera fase di sviluppo legale''.
Pittelli (FI)
“Importante la convenzione sulla sicurezza del Tirreno cosentino”
21/05 ''Sicurezza e sviluppo sono un binomio imprescindibile per
la nostra Regione. La sensibilizzazione alla legalita' e' una precondizione
necessaria per lo sviluppo economico e culturale del nostro territorio''.
A sostenerlo e' stato il deputato di Forza Italia, Giancarlo Pittelli,
commentando la firma del protocollo d' intesa ''Tirreno, sviluppo
e legalita''' firmato in prefettura, a Cosenza, alla presenza del
sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. ''Esprimo tutto il
mio compiacimento - ha sostenuto Pittelli - all' on. Santelli e al
ministro Pisanu per l' attenzione prestata alla Calabria. I nostri
imprenditori hanno la necessita' di operare in condizioni di sicurezza.
La politica e le istituzioni hanno il dovere di operare attraverso
la prevenzione e la repressione al fianco di chi, con coraggio, ha
deciso di restare in Calabria, affrontando anche il rischio costante
del condizionamento criminale sotto le piu' svariate forme''
Perrelli (Patto)
si congratula con Oliverio per il Meeting Mediterraneo
21/05 Tonino Perrelli, coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici,
ha scritto al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio
esprimendogli ''piena soddisfazione'' per gli esiti del Meeting Mediterraneo,
promosso dall' Ente provinciale, e svoltosi a Cosenza la settimana
scorsa. Per Perrelli l' appuntamento ha rappresentato ''una mirabile
iniziativa - e' scritto nella lettera - che ha riportato alla ribalta
nazionale ed internazionale la nostra Provincia. Tutto cio' e' da
ascrivere a tuo merito ed e' da considerarsi come l' inizio di una
politica meridionalista di rilancio vero e duraturo della nostra Provincia
prima e della nostra Regione tutta''. ''Il nostro - prosegue Perrelli
nel testo - e' un ringraziamento ed al tempo stesso un incitamento
ad andare avanti su questa strada e, per dirla con Salvemini, 'un
fatto solo e' sicuro: che tra i fattori dell' avvenire esiste anche
la volonta', la nostra azione, la nostra testardaggine. Solo chi si
arrende ai fatti compiuti non vi trovera' nulla perche' non vi ha
messo nulla'. E noi, al tuo fianco, siamo pronti a fare del nostro
meglio affinche' la regione possa essere, in poco tempo, all' altezza
del ruolo che le compete e merita nel Mediterraneo''.
La consigliera
dei DS di Cosenza, Furlano, si schiera per l’astensione ai referendum
20/05 Il portavoce regionale del Comitato Scienza e Vita ha reso
noto che una consigliere comunale dei Ds di Cosenza e' per l' astensione.
''Nell'aderire personalmente al Comitato Scienza e Vita, concordo
con la proposta di astenersi dall'andare a votare''. Carmensita Furlano,
giovane consigliere comunale dei Democratici di Sinistra a Cosenza,
ha diffuso una nota in cui chiarisce i motivi della sua decisione.
'' La legge 40 e' frutto di un lungo ed intenso dibattito parlamentare,
e' stata approvata con una larga maggioranza 'trasversale', ossia
con il voto favorevole di parlamentari di tutti i partiti, al di la'
dei due poli. La legge non rispecchia in pieno la dottrina della morale
cattolica, che non accetta nemmeno la Fivet omologa, ne' tanto meno
il suo accesso alle coppie di fatto ma limita i danni eliminando il
far west che ha consentito il proliferare di provetta selvaggia. Il
referendum non e' certo una battaglia tra Stato e Chiesa e viceversa,
cosi' come si vuol far apparire, ma comunque riguarda anche e soprattutto
l'essere cattolico. Chiaramente ogni persona ha una coscienza e dovrebbe
seguirla poiche' per definizione e' l'atto intellettuale di giudizio
su cio' che e' giusto o sbagliato''.
Loiero: “Serve
una maggiore presenza del Sud nella conferenza Stato-regioni”
20/05 ''Noi abbiamo avuto per dieci anni in conferenza delle regioni
il bilancio in capo alla Lombardia e la sanita' in capo al Veneto.
Ecco perche', ne parlavo oggi con Marrazzo, c'e' il desiderio di un
riequilibrio''. A porre il problema di una maggiore rappresentativita'
delle regioni del Sud all'interno della conferenza delle regioni italiane,
con il coordinamento di materie chiave, e' il presidente della Calabria
Agazio Loiero. ''Non so se l'equilibrio avviene portando la sanita'
o il bilancio al Sud, - ha detto Loiero intervenendo all'assemblea
nazionale dell'Aiop in corso a Ischia - pero' non c'e' dubbio che
noi stiamo ragionando su questo insieme con il presidente Errani.
Sul come fare vedremo''. E a chi gli chiede se l'obiettivo sia quello
di attribuire ad una regione meridionale il coordinamento della sanita'
risponde: ''La sanita' e' importantissima in questo momento - sottolinea
Loiero - perche' andremo a rivedere il decreto 56, ritengo che su
questo ci sara' una riflessione ma non voglio anticipare una cosa
che dovra' essere il prodotto di un confronto tra noi e di cui allo
stato abbiamo parlato solo informalmente''.
Pecoraro Scanio
(Verdi) “No alla chiusura del Comando di Brigata della Finanza
a Cetraro”
20/05 Alfondo Pecoraro Scanio, leader e deputato dei Verdi, ha presentato
un' interrogazione ai ministri dell' Economia e dell' Interno in cui
chiede ''se e quali provvedimenti intendano adottare per scongiurare
la soppressione del Comando Brigata della Guardia di Finanza a Cetraro,
con l' accorpamento della struttura alla Compagnia di Paola''. Il
deputato dei Verdi, nell' interrogazione, chiede inoltre ai due ministri
''se non ritengano opportuno non solo rinviare l' applicazione, ma
addirittura annullare il provvedimento in questione, in considerazione
dell' ottimo lavoro fin qui svolto in oltre 40 anni dalla Brigata
di Cetraro e dal suo personale a tutela e salvaguardia degli interessi
non solo dei cittadini ma principalmente dello Stato Italiano. La
possibile chiusura della Brigata sta suscitando giustificato allarme
e vivissima preoccupazione presso la comunita' locale e l' opinione
pubblica interessata. Gli enti territoriali, inoltre, attraverso i
loro organi, hanno gia' assunto, od intendono assumere, forti e decise
iniziative di contrasto nel presupposto che la paventata chiusura
dell' importante Comando di polizia giudiziaria allontani ancora di
piu' lo Stato dai cittadini in un settore, come quello del mantenimento
dell' ordine e della sicurezza pubblica, che, soprattutto a Cetraro
e localita' limitrofe, ha necessita' di essere potenziato piuttosto
che indebolito. Anche perche' l' esistenza di una struttura portuale
in cui si svolgono attivita' come la pesca, o di tipo turistico, necessitano
di un maggiore controllo e sorveglianza contro il possibile proliferare
di attivita' economiche illegali''. La decisione di presentare l'
interrogazione e' stata presa da Pecoraro Scanio su sollecitazione
di Emilio Quintieri, esponente della Federazione provinciale di Cosenza
dei Verdi.
Adamo (DS) “La
convenzione sulla sicurezza per il Tirreno, un atto concreto”
20/05 ''La firma della convenzione di 'Tirreno sviluppo e legalita''
da attuare come progetto pilota nell' area del Tirreno cosentino e'
un atto concreto per sostenere iniziative volte all' affermazione
della legalita' e della sicurezza al fine di garantire uno sviluppo
della imprenditoria locale''. Lo afferma in una dichiarazione Nicola
Adamo, vicepresidente della Regione ed assessore all' Economia. ''Per
quanto ci riguarda, come Amministrazione regionale, non intendiamo
rimanere spettatori passivi, valuteremo - aggiunge Adamo - le modalita'
ed i programmi di attivita' affinche' la stessa Regione, insieme ai
Ministeri competenti ed alla Conferenza dei Sindaci, possa essere
protagonista attiva a sostegno di una efficace attuazione e perseguimento
degli obiettivi previsti dal progetto. Le linee del progetto sono
coerenti con gli impegni programmatici del nuovo Governo regionale.
Pertanto come Amministrazione regionale, sin da subito, chiederemo
un immediato incontro al Consorzio attuatore per valutare le opportune
iniziative comuni''.
Entusiasmo di
Enzo Sculco per la nomina di Veraldi a Questore del Senato
20/05 Enzo Sculco, presidente del gruppo della Margherita del Consiglio
regionale, ha espresso ''entusiasmo e viva soddisfazione'' per l'
elezione di Donato Veraldi alla carica di Questore del Senato. ''Rivolgo
al neo questore del Senato - afferma Sculco in una dichiarazione -
un sincero augurio di buon lavoro. Sono certo che con questo nuovo
incarico Donato Veraldi sapra' ancora una volta dare alta prova di
competenza e di servizio istituzionale quale ulteriore testimonianza
di un lungo e coerente impegno nell' attivita' parlamentare, svolta
all' insegna dell' abnegazione nelle varie commissioni parlamentari
cui di volta in volta e' stato chiamato ad essere componente. Anche
nella prospettiva di questa importante carica, il sen. Donato Veraldi
continuera' a restare per tutti noi della Margherita un punto di riferimento
saldo a cui rivolgersi per le sue doti di intelligenza politica, nonche'
per la funzione di equilibrio e garanzia che ha sempre saputo svolgere
con unanime apprezzamento e brillantezza, sia nelle istituzioni che
nel quotidiano dovere del confronto politico''.
Prove di unità
all’Holiday Inn con Craxi, Intini, Mancini e Ranieri
19/05
Una affollatissima sala ha accolto le tre anime socialiste italiane.
Più che un deja vù ed oltre un pour parler è
stato un vero momento di confronto e di dibattito poliutico serrato
quello che la Fondazione Giacomo mancini ha organizzato per la presentazione
del libro di Umberto Ranieri “La sinistra e i suoi dilemmi”.
Una regia politica attenta ha lasciato a tutta la platea, variopinta
da tutte le sfumature del rosso della sinistra, tanto da riflettere
e da pensare. Tanti i presenti, da Pappaterra a Incarnato, da Frasca
a Iacino, da Midaglia a Talarico, da Anselmo a Genise senza dimenticare
Greco, Magarò, e tantissimi altri. Di sicuro un progetto ambizioso,
quello di riunire tutti i socialisti per le prossime elezioni politiche,
è stato desiderio comune. Le vie sono ancora sono tante e nessuna
sembra essere quella definitiva. Dal riconoscimento del percorso comune
nella casa comune riformista della Fed di Intini, alla voglia di unità
socialista di Bobo Craxi che indica nella casa socialista di tipo
europeo, dove è già avvenuto questo processo, la soluzione
a cui si può arrivare facilmente, alla determinazione di Giacomo
Mancini, il più giovane rampollo di una dinastia socialista
che ha fatto storia in Italia, che ha ricordato come la storia sua
e di Craxi, familiare e politica, li accomuni in un unico progetto
unitario che volge ad un'unica grande forza socialista al centro di
una sinistra coesa aggiungendo che ''Se i socialisti lavorano insieme
sono fortissimi, diversamente contano molto poco e prendono tanti
schiaffi'', ed invitando Craxi alla convergenza nell’unica soluzione
possibile, quella di tutti i socialisti nella sinistra. E Craxi aggiunge
''Non vi e' dubbio che l’unità socialista e' possibile''
ha detto il vice segretario del Nuovo Psi ''la scelta della Margherita
la incoraggia cosi' come il partito unico di Berlusconi''. Solluccheri
e ammiccamenti vari, sottolineati dall’enorme platea socialista
presente in sala. Ma la novità, questa volta, era da parte
dei molti diessini presenti all’assemblea. Una partecipazione
attenta, a volte sottolineata con qualche commento con il vicino di
posto, che è stata coronata dal discorso conclusivo dell’autore
del libro, Umberto
Ranieri, che ha ripercorso le varie fasi della sinistra comunista
e socialista che si sono più volte incrociate. Tutto converge
ad un'unica unione riformista, sembra di capire, quasi un apertura
al nuovo corso dell’unica grande casa riformista. Ma l’identità
socialista va oltre. Intravede finalmente un obiettivo unico che potrebbe
essere prossimo e concreto per le prossime elezioni. Se ne parla.
Congressi sono stati annunciati, ad hoc, da Bobo Craxi. Inviti a profusione
di Mancini continuano ad andare verso Craxi, ed Intini teorizza infine
un unico grande gruppo dove socialisti, cattolici e liberaldemocratici
stanno finalmente insieme. Dove sarà, e come sarà la
convergenza su queste vie lo dirà il confronto serrato che
continua a fare il suo corso. Ma è Craxi a tracciare il solco
più profondo dove il garofano sembra crescere con più
vigore: “Credo che vi siano le condizioni per creare una forza
politica socialista unitaria. Rendere compatibile con il futuro della
democrazia italiana la presenza di un grande Partito socialista penso
sia possibile, penso sia un interesse degli stessi socialisti italiani,
nell'ottica di formare un grande partito di tipo europeo. Certo sono
necessari alcuni passaggi intermedi, alcune tappe come quella avviata
a Cosenza, dove i socialisti scoppiano di salute”. Un plauso
infine al coordinatore Adamo che ha ben diretto il dibattito.
I video degli interventi: Inrroduzione
di Adamo ; Intervento
di Craxi; Intervento
di Intini; Intervento
di Mancini; Intervento
di Ranieri
Adamo (DS) “Callipo
ha pienamente ragione”
19/05 ''Non sbaglia il presidente degli imprenditori calabresi Pippo
Callipo quando afferma che in Calabria urge una svolta per restituire
dignita', legalita' e credibilita' allo stesso istituto regionale'':
lo afferma il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo. ''Il nuovo
Governo regionale - dice Adamo - non intende sottrarsi a questo compito.
La crescita e la modernizzazione della Calabria debbono fondarsi sulla
necessita' di proporre innanzitutto la Regione come punto di riferimento
fondamentale per avviare un' opera di vera e propria rigenerazione
morale e democratica. Al sistema dell' impresa calabrese dobbiamo
garantire rapidamente la riduzione drastica del rischio sicurezza
e quello di una pubblica amministrazione che non deve pesare come
ostacolo ma rappresentarsi sempre piu' come amica e capace di sostenere
ed accompagnare i processi di consolidamento e promozione imprenditoriale.
Dovra' essere soprattutto un' opera di prevenzione e di promozione
di azioni positive di tipo istituzionale e non delegare esclusivamente
il compito alla magistratura. Le iniziative della magistratura debbono,
con serenita', andare avanti nell' accertamento della verita' e della
individuazione di responsabilita' in un contesto di complementarieta'
con l' impegno politico riformatore''.
Crisi Foderauto:
interrogazione parlamentare di Pappaterra e Oliverio
19/05 Una interrogazione parlamentare, con richiesta di risposta
scritta, a firma dell’On. Gerardo Mario Oliverio e dell’On.
Domenico Pappaterra, è stata indirizzata al Presidente del
Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Attività Produttive
ed al Ministero delle Politiche Sociali, per sapere quali meccanismi
siano stati messi in atto per risolvere la situazione di grave crisi
occupazionale del settore tessile in Calabria ed, in particolare,
della Foderauto Bruzia e della Intek Automotive, di Belvedere Marittimo.
L’attuale situazione delle due aziende tessili del Tirreno cosentino,
ridotte al collasso dopo l’azzeramento delle commesse da parte
della Lear Italia che le ha indotte al totale blocco della produzione,
pone a grave rischio i circa 500 posti di lavoro e tende a smobilitare
drammaticamente l’ultimo presidio tessile rimasto in provincia
di Cosenza.
Per queste gravi ragioni, i due parlamentari cosentini, On.li Mario
Oliverio e Domenico Pappaterra, preoccupati per le ripercussioni,
anche a livello di tenuta democratica, e per le insostenibili condizioni
in cui tante famiglie potrebbero venire a trovarsi, chiedono al Governo
quali iniziative intenda adottare per risolvere lo stato di crisi
della Foderauto.
Oliverio e Pappaterra chiedono ancora nell’interrogazione se
esistano interventi attuali o programmati per tutelare i circa 500
lavoratori di quel territorio che rischiano di perdere il posto di
lavoro, rimanendo così privati di un irrinunciabile, e spesso
unico, sostegno economico-finanziario.
Dibattito del
Circolo Lisistrata sui referendum venerdì a Lamezia
19/05 Venerdì 20 maggio p.v. alle ore 19,00 il circolo “Lisistrata
– donne della Margherita”, di Lamezia terrà un
focus su: legge 40 e referendum, come previsto nel programma dell’anno
2005, nella sede del partito della Margherita. Nell’intento
di dare un’informazione di base e pluralistica, l’invito
è stato esteso, oltre che alle aderenti al circolo, anche ad
amici e conoscenti. Alla discussione prenderà parte un panel
di esperti tutto al femminile: dalla ginecologa alla genetista alla
giurista. Saranno anche offerti due pareri contrapposti, uno a favore
ed uno contro il referendum, da esponenti dei due schieramenti. In
tal modo si vuole lasciare ciascuno nella libertà di decidere
secondo la propria coscienza, in accordo con le indicazioni date dal
partito.
Gli auguri di
Bianchi, Camo e Meduri a Veraldi
19/05 “Desideriamo esprimere viva soddisfazione per l'elezione
del Senatore Donato Veraldi a Questore del Senato avvenuta con un
consenso larghissimo ed al quale hanno concorso direttamente anche
i gruppi della maggioranza a testimonianza di un unanime gradimento
per un incarico tanto prestigioso''. E' quanto sostengono in una nota
congiunta i parlamentari della Margherita Dorina Bianchi, Geppino
Camo e Luigi Meduri, circa l'elezione di Donato Veraldi a questore
del Senato. ''E' il riconoscimento meritato - hanno concluso - di
un intenso impegno parlamentare e di una testimonianza politica coerente
nel segno del servizio e di una grande carica umana nello svolgimento
degli importanti Uffici ricoperti da Veraldi''.
Mancini: “Socialisti
uniti sulla traiettoria europea”. Dibattito oggi alle 18 all’Holiday
Inn con Craxi, Intini e Ranieri
19/05 ''L'obiettivo e' l'unita'. Perche' Nenni diceva che il compito
dei socialisti e' quello di allargare il fronte riformista, e fino
a quando i socialisti saranno divisi ci sara' sempre il rischio di
favorire l'allargamento di settori del conservatorisamo''. Lo dice
senza mezzi termini Giacomo Mancini, leader del Pse-Lista Mancini
e parlamentare dell'Ulivo, che domani a Cosenza partecipera' con il
diessino Umberto Ranieri, il vice segretario del Nuovo Psi Bobo Craxi,
il capogruppo dello Sdi alla Camera Ugo Intini, ad un dibattito organizzato
dalla Fondazione 'Giacomo Mancini' in occasione della presentazione
del libro di Ranieri intitolato 'La sinistra e i suoi dilemmi'. ''Mentre
a Roma la fondazione 'Italianieuropei' di Giuliano Amato e Massimo
D'Alema propone degli 'appunti' per il programma riformista del centrosinistra,
a Cosenza la fondazione 'Giacomo Mancini' insiste sulla definizione
di una alleanza aperta a settori importanti e dinamici della politica,
del sindacato, della societa' che si allontanano dalla attuale collocazione
a destra e che ambiscono a portare avanti un progetto di unita' tra
le forze di matrice socialista'', spiega Mancini. La presentazione
del libro di Ranieri e il dibattito, in programma alle 18 nella sala
conferenza dell'hotel Holiday inn, per l'esponente socialista sara'
occasione di ''alimentare, consolidare e rafforzare il progetto di
Unita' socialista, iniziato in occasione delle regionali, che vedra'
come punto importante l'assemblea gia' convocata per il 29 maggio''.
Mancini, a questo proposito, non e' reticente. E parla della ''elaborazione
di una alleanza nuova, in cui i socialisti abbiano peso e ruolo, aperta
a quelli che oggi sono a destra, nel Nuovo Psi e Forza Italia, con
una convergenza politica e programmatica, una rivalutazione dei contenuti
del primo centro sinistra, che faccia del Sud non solo l'occasione
di fare polemica con l'asse del nord''. Per realizzare questo progetto,
''la traiettoria e' quella europea, il quadro e la stella polare dei
socialisti devono essere quella delle alleanze europee'' Ma il primo
passo deve essere fatto, e anche subito: ''Iniziamo a metterci insieme
-sollecita Mancini-. Il progetto Uniti nell'Ulivo rappresenta un esperimento
interessante, che offra possibilita' e nasconde qualche limite che
si puo' superare solo con la presenza forte dei socialisti''. E' per
questo che il leader del Psi si rivolge ai socialisti del centro destra:
''Lavoriamo insieme. Per chi ha la necessita' di celebrare occasioni
di discussione interna le porte sono sempre aperte. L'occasione non
deve sfuggire a tutti quei dirigenti che, in opposte sponde, hanno
sempre dimostrato capacita' politica e passione''. Per tutti, in agenda,
c'e' gia' un appuntamento: ''Enrico Boselli, che ha sempre creduto
nel progetto, ha lanciato la convocazione di una costituente di Unita'
socialista, molte forze e movimenti parteciperanno, si tratta di un
punto di partenza importante'', sottolinea Mancini.
Il sen. Veraldi
(Margherita) eletto Questore del Senato
18/05 Il senatore della Margherita Donato Tomaso Veraldi e' stato
eletto questore del Senato. Sostituisce nell'incarico l'altro senatore
della Margherita Michele Lauria , nominato all'authority per le Telecomunicazioni.
Veraldi ha raccolto 200 voti. Nato il 12 gennaio 1941 a Soveria Simeri
(Catanzaro) , l'esponente della Margherita affianca gli altri due
questori di Palazzo Madama Franco Servello (An) e Mauro Cutrufo. Compito
del collegio dei questori e' quello di occuparsi della gestione e
del funzionamento del Senato. Veraldi, che e' avvocato, e' anche segretario
della commissione parlamentare antimafia. Inoltre e' capogruppo della
Margherita nella Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama. In
passato, Veraldi e' stato anche presidente della Regione Calabria,
assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Catanzaro e presidente
dell' allora Usl del capoluogo calabrese.
Rutelli: Riconosciuta serietà
''Esprimo grande apprezzamento per l'elezione di Donato Veraldi a
questore del Senato, un compiacimento rafforzato dal fatto che l'
elezione e' avvenuta quasi all' unanimita', segno che la serieta'
e l' onesta' da tutti riconosciuta al senatore Veraldi hanno trovato
un giusto riconoscimento''. E' quanto afferma, in una dichiarazione,
il presidente della Margherita, Francesco Rutelli. ''L' impegno di
Veraldi - aggiunge Rutelli - onora il partito, per il quale si e'
sempre speso, e l' elezione premia il curriculum di un parlamentare
da sempre al servizio delle istituzioni, apprezzato per le sue doti
umane e politiche''.
Loiero: premio ad un uomo delle istituzioni
''La nomina dell' amico Donato Veraldi a questore del Senato, garante
da sempre delle regole e degli interessi generali, e' il giusto premio
ad un politico calabrese dalla grande esperienza istituzionale e dal
riconosciuto spessore umano e politico''. Lo ha detto, in una dichiarazione,
il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''L' alto profilo
istituzionale dei ruoli ricoperti, sia in commissione parlamentare
antimafia, che in quella ai Lavori pubblici delSenato - ha aggiunto
Loiero - contraddistinguono Veraldi come uomo delle istituzioni a
servizio degli interessi della collettivita'. Esprimo a Veraldi le
mie personali congratulazioni per questo nuovo prestigioso incarico''.
Gentile (FI): Grande esperienza istituzionale
Antonio Gentile, senatore di Forza Italia e segretario della commissione
finanze, esprime in una nota il suo ''compiacimento per la nomina
di Donato Veraldi a questore di Palazzo Madama''. ''La stragrande
maggioranza dei senatori - ha detto - di maggioranza e di opposizione
ha fatto convergere i consensi su un candidato calabrese di grande
esperienza istituzionale e con una riconosciuta ed apprezzata sensibilita'
politica ed umana''. ''I voti di Forza Italia - ha concluso Gentile
- hanno premiato un collega cui mi legano sentimenti di sincera ed
antica amicizia''.
Nicodemo Oliverio: Grande soddisfazione
''Esprimo grande soddisfazione personale ed a nome del partito che
rappresento per la nomina di Donato Veraldi a Questore del Senato''.
E' quanto sostiene in una nota il responsabile organizzativo e membro
della direzione nazionale della Margherita e candidato nel collegio
9 della Camera alle prossime suppletive del 26 e 27 giugno, Nicodemo
Oliverio. ''Dopo aver ricoperto preziosi incarichi istituzionali -
ha aggiunto - quali quello di segretario della Commissione parlamentare
antimafia e membro dei lavori pubblici al Senato, Veraldi e' chiamato
ora a svolgere un ruolo d' altissimo profilo istituzionale. La sua
elezione, a scrutinio segreto, quasi all' unanimita' da parte del
Senato, e' un ulteriore motivo di soddisfazione per la Margherita''.
''L'elezione, inoltre, - ha concluso Oliverio - evidenzia come il
senatore Veraldi, venga considerato anche dall' opposizione, uomo
di primissimo piano politico e umano''.
Il gruppo regionale
della Margherita aderisce alla manifestazione contro la mafia di sabato
a Lamezia
18/05 “Il gruppo regionale della Margherita sabato 21 maggio
parteciperà alla manifestazione contro la mafia organizzata
dal sindacato a Lamezia Terme”. E’ quanto annuncia Enzo
Sculco, presidente del gruppo della Margherita in Consiglio regionale.
“Accanto ad una vigorosa politica di programmazione economica
e sociale - spiega Sculco - di cui il centrosinistra è il legittimo
interprete, in Calabria occorre, contestualmente, irrobustire i presidi
democratici in ogni territorio e opporsi, senza se e senza ma, ad
ogni idea che minimizzi il fenomeno delinquenziale o che tenti di
sostenere la possibilità di una convivenza possibile tra la
democrazia e l’illegalità diffusa”. Ad avviso dell’esponente
della Margherita: “Le forze sociali, la politica, la maggior
parte della società calabrese, sanno bene che senza un freno
alla mafia neanche lo sviluppo è possibile. Perciò,
adesso è il momento di ridare voce alla Calabria e far rinascere
l’entusiasmo dei cittadini verso le grandi scelte che sono necessarie
per rimettere la nostra terra nel circuito economico e sociale europeo”.
Bianchi (DL)
“Anche in Sicilia soffi ail vento favorevole della Margherita”
17/05 ''Dopo la vittoria della Margherita in Calabria e del centrosinistra
nelle altre regioni del Sud soffia, anche in Sicilia, il vento favorevole
alla Margherita''. Lo dichiara Dorina Bianchi, deputata calabrese
dei dielle. ''La Sicilia quindi si e' riconosciuta nel centrosinistra
e la Margherita, in particolare - aggiunge - registra ampi consensi,
raggiungendo il 22% a Enna, dove con il neo eletto Agnello torna dopo
dieci anni un sindaco di centrosinistra, e addirittura il 27% a Catania
dove quello dei dielle e' il primo partito''. ''La Casa delle Liberta'
invece - conclude la Bianchi - continua a perdere voti, un segnale
evidente di come, anche in Sicilia, una delle roccaforti del centrodestra,
ci sia voglia di cambiamento''.
Trematerra (Udc)
replica alla Santelli “Ho fatto molto per il territorio del
Tirreno”
17/05 ''Ho molto rispetto per Jole Santelli, ma il suo intervento
sulle infrastrutture del Tirreno mi da' l' occasione per affermare
che il sottoscritto, pur non avendo incarichi di Governo, ha fatto
molto per il suo territorio''. Lo afferma, in una dichiarazione, Gino
Trematerra, senatore dell' Udc. Trematerra fa riferimento alle statali
18 ed alla 107, ''strade lungo le quali sono stati eliminati alcuni
problemi lungo il tragitto. Per la statale 18 il capo compartimento
dell' Anas mi ha assicurato che e' stato approvato il progetto realizzato
dal Comune di Paola che prevede l' eliminazione dell' incrocio a raso
semaforizzato in corrispondenza del santuario: il progetto e' stato
trasmesso positivamente alla direzione generale. Sempre per la statale
18 e per la 107 il livello progettuale dell' intervento e' alla fase
della progettazione definitiva, che viene concretizzato in sede di
Conferenza dei servizi. E' stato inserito in fase di finanziamento
anche lo svincolo di Sotterra''. ''Come si puo' notare - conclude
Trematerra - noi ci siamo impegnati per il nostro territorio, senza
troppo clamore, convinti che i fatti siano piu' importanti delle enunciazioni.
Non voglio polemizzare con l'on. Santelli, che certamente avra' speso
il suo impegno per il Tirreno, ma altrettanto abbiamo fatto noi''.
Giovedì
all’Holiday Inn presentazione del libro “La sinistra e
i suoi dilemmi” con Craxi, Intini, Mancini e Ranieri
16/05 Sarà presentato giovedì prossimo, 19 maggio,
alle ore 18 nella sala conferenze dell'Hotel Holiday Inn di Cosenza,
l'ultimo saggio di Umberto Ranieri dal titolo "La sinistra e
i suoi dilemmi".Alla manifestazione, organizzata dalla Fondazione
Giacomo Mancini nell'ambito delle attività politico-culturali
intraprese dalla istituzione intitolata allo storico leader socialista,
prenderanno parte, oltre all'autore, attualmente deputato Ds e sottosegretario
dei governi di centrosinistra, Bobo Craxi, vicesegretario nazionale
del Nuovo Psi, Ugo Intini, capogruppo alla Camera dello Sdi e Giacomo
Mancini, leader del Pse. L'evento consentirà anche di proseguire
e sviluppare la riflessione che si sta svolgendo a livello nazionale
per definire la possibilità di dare vita ad una nuova e forte
alleanza tra le forze riformiste, definendo una posizione centrale
alla componente socialista che sta tentando di lavorare unita superando
le divisioni seguite alla scomparsa del vecchio Psi. La manifestazione
sarà moderata da Vincenzo Adamo, capogruppo del Pse-Lista Mancini
al consiglio provinciale di Cosenza.
Gentile scrive
ad Oliverio per la situazione di una industri adi Pianecrati in crisi
16/05 ''Credo che sarebbe opportuno un nostro incontro con le delegazioni
sindacali e quelle aziendali per affrontare la grave situazione dei
50 dipendenti dell'azienda La Fugaia di Pianecrati, a serio rischio
disoccupazione''. E' quanto scrive il senatore di Forza Italia Antonio
Gentile in una lettera inviata al presidente della Provincia, Mario
Oliverio. ''E' importante - ha aggiunto - verificare se esistono le
condizioni per un rilancio infrastrutturale conciliabile anche con
la territorialita': ma in ogni caso dovremo, tutti insieme, cercare
le soluzioni migliori per impedire che 50 famiglie rimangano senza
sostentamento. Aspetto da Lei risposte confidando nella sua sensibilita'''.
Rocca (SDI) “Riflettere
sulla figura e sul pensiero di Guido Calogero”
16/05 ''La ricorrenza del centenario della nascita di Guido Calogero
invita noi socialisti a riflettere su una figura importante del pensiero
filosofico del Novecento nonche' uno dei maggiori teorici della democrazia''.
E' quanto sostiene in una nota il componente della direzione regionale
dello Sdi, Luigi Rocca. ''In quest'epoca - ha aggiunto - in cui gli
estremismi ed i fondamentalismi di ogni genere sembrano essere ritornati
alla ribalta; dove l' economia e' ormai dominata dalla legge del piu'
forte e non da quella del mercato e della concorrenza; dove la visione
progettuale della politica ha lasciato il passo alla lotta primitiva
per l' accaparramento del potere, la lezione di Calogero sulla democrazia
integrale e sull' etica del dialogo torna prepotentemente di attualita'.
Calogero ci insegna che non esiste, in concreto, la democrazia li'
dove non vi e' un cittadino democraticamente educato ad essa, giacche'
l' individuo per natura tende ad essere sopraffattore e non a ricercare
il dialogo di fronte alle conflittuali esigenze quotidiane''. ''Calogero
- ha proseguito Rocca - ci parla di una democrazia del colloquio,
della reciprocita', convinto com'e' che il sistema democratico non
sia, come asseriva Norberto Bobbio, un semplice problema di procedure
giuridiche, ma soprattutto un fatto di costume, di cultura che affonda
le proprie radici nella comunicazione libera, collettiva ed assidua
fra cittadini che scelgono volontariamente di convivere insieme dandosi
delle regole comuni. Ma una democrazia integrale, ci suggerisce Calogero,
non si realizza soltanto sulle liberta' costituzionali e sull' uguaglianza
giuridica, bensi' anche sulla giustizia economica senza la quale l'
individuo non e' messo nelle condizioni di poter usufruire di quelle
liberta' che lo Stato gli garantisce formalmente''. ''Percio' la lezione
di Calogero - ha concluso - diventa un monito, per noi Socialisti
e per la Sinistra tutta, a tenere sempre presente che la liberta'
politica e la giustizia economica sono elementi legati da una connessione
indissolubile dove al progresso dell' una deve necessariamente seguire
il progresso dell' altra e viceversa, affinche' la qualita' della
democrazia non ne abbia a risentire in termini di integrale equilibrio''.
Il Sindaco di
Lamezia, Speranza, presenta la Giunta ma non rende note le deleghe
16/05 E' stata presentata oggi pomeriggio, nel corso del Consiglio
comunale di Lamezia Terme, la Giunta che il sindaco Gianni Speranza,
dei Ds, ha scelto per il governo della citta'. Vicesindaco e' stato
nominato l' avvocato Antonio Romano, che e' stato consigliere comunale
per due legislature, indicato dalla Margherita; Francesco Carnovale
Scalzo, indicato dai Verdi; Michele Roperto, Udeur; Franco Sesto,
Rifondazione comunista; Fabrizio Muraca, Margherita; Gianni Lucchino,
Lista Citta'; Fernando Miletta, Ds; Mariella Gambardella, indipendente,
avvocato; Giovanna De Sensi Sestito, insegnante dell' Unical, indipendente;
Demetrio Di Benedetto, indipendente. Al momento non si conoscono le
deleghe, che il sindaco ha dato a ciascun assessore, perche' non le
ha rese note. ''Mi sono attenuto al criterio fondamentale di ascoltare
suggerimenti provenienti non solo dalla coalizione, ma anche da vari
ambienti cittadini - ha dichiarato Speranza nel corso del Consiglio
comunale -. E' una scelta questa che mi assumo personalmente. Il criterio
fondamentale e' stato quello di dare una forte spinta di innovazione
e mi sembra che questo governo nel complesso ha una formazione pluralistica.
Si tratta di persone che possono uscire fuori dalla logica di appartenenza.
Tutti potranno capire e riflettere sulla base di questi nomi sul fatto
che il sindaco ha guardato oltre gli schieramenti. Questo e' un segnale
di discontinuita' ed e' un segnale di apertura anche al complesso
del mondo civile''.
Gentile (FI)
“Dal KinderKom di Venezia ci attendiamo fatti concreti”
16/05 ''La Quinta edizione di KinderKom, che si terra' il prossimo
20 maggio a Venezia, e' una tappa fondamentale per la riflessione
sul ruolo dei media per i bambini: mi auguro che abbia la giusta visibilita'
e che possa produrre fatti concreti da tradurre sul piano legislativo''.
E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio
Gentile, componente della commissione cultura. ''A Venezia - ha aggiunto
- si parlera' di un fatto molto importante: il progetto pilota realizzato
dal Corecom Veneto, ed affidato alla prof.ssa Patrizia Adamoli dell'
Universita' di Macerata, sulla navigazione sicura in rete dei bambini:
un problema di grande attualita'''. ''I bambini - ha concluso Gentile
- sono ormai dipendenti in parte dalla rete e c' e' il rischio che
sviluppino patologie che vanno, invece, prevenute e contrastate''.
Feraudo (IDV)
replica all’ass. Donnici sui referendum: “Linea del partito
collegiale”
15/05 ''Nessuna confusione puo' essere intravista nelle dichiarazioni
rese dal presidente nazionale. La linea del partito sulla campagna
referendaria e' stata decisa in modo collegiale. Invitiamo gli elettori
a recarsi alle urne e di votare secondo coscienza trattandosi di una
materia delicatissima''. E' quanto sostiene il consigliere regionale
dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, circa le dichiarazioni dell'assessore
regionale del partito ed assessore al turismo della Regione, Beniamino
Donnici, circa la posizione di Antonio Di Pietro sui referendum. ''L'Italia
dei Valori - ha aggiunto - non e' un partito monocratico come potrebbero
far pensare le dichiarazioni dell'assessore Donnici, bensi' un partito
dove esistono gli organi che collegialmente assumono le dovute decisioni.
La collegialita' del partito e' insita nello stesso e fa parte del
processo di spersonalizzazione che lo stesso Presidente Di Pietro
ha avviato subito dopo le consultazioni europee''. ''L'Idv e' un partito
- ha concluso - con una linea politica propositiva e costruttiva che
certamente non e' quella che si evince dalle dichiarazioni polemiche
rese dall'assessore Donnici''.
Caruso (AN) “La
sanità calabrese va affidata a persone competenti”
15/05 ''Fra i direttori generali della Regione in quest'ultimo quinquennio
c'e' chi, come Rosario Calvano, ha brillato per efficienza ed onesta'
intellettuale, rimanendo sempre aperto alle soluzioni dei problemi,
indipendentemente dal colore politico di chi gliele sottoponeva: lo
dico io che non ho nemmeno il piacere di conoscere bene Calvano e
che formulo questo giudizio sulla base dei dati e degli interventi
effettuati''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare di Alleanza
nazionale, Roberto Caruso, secondo il quale ''nella scelta dei nuovi
direttori generali bisognera' dare spazio proprio a questo modello
di efficienza, peraltro calabrese''.
Gentile (FI)
“L’ETR vessa i più deboli, cosa fanno Comune, Provincia
e Regione?”
14/05 ''La vicenda delle ipoteche immobiliari che Etr, la concessionaria
dei tributi di Cosenza pone nei confronti di chi e' moroso per cifre
irrisorie, merita una presa di posizione seria da parte del Comune,
della Provincia e della Regione, a difesa dei cittadini piu' deboli,
vessati da un' impostazione che rasenta la vergogna''. Lo afferma
Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. ''Sarebbe utile - sostiene
Gentile - che il Comune innanzitutto convocasse la concessionaria,
ridiscutendo nel contratto le clausole previste e vietando espressamente
il ricorso all' ipoteca immobiliare; per chi non paga ci sono altre
forme possibili, iniziando dalla cessione del quinto dello stipendio,
ma un' ipoteca, che comporta una sorta di proscrizione bancaria, e'
assurda. Ci sono anche casi in cui i debitori ricevono in forte ritardo
le cartelle esattoriali: questo significa compromettere le possibilita'
di un pagamento ordinario e corretto''. Per il senatore di Fi ''l'
Etr che rimane in silenzio davanti alle nostre accuse conferma, di
fatto, il suo comportamento negativo: una vessazione che deve essere
fermata. La Regione e la Provincia - conclude Gentile - possono concertare
interventi con il Comune capoluogo che non consentano piu' il ricorso
a misure del genere''.
Loiero: “Sui
referendum non saprei come votare”
14/05 ''Se dovessi dire come votero', oggi non saprei dirlo''. Lo
ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in merito
ai referendum sulla fecondazione assistita. Parlando con i giornalisti
a margine di un convegno a Cosenza, Loiero, esponente di rilievo della
Margherita, ha infatti affermato: ''Anche da cattolico mi riservo
di approfondire molto questa tematica. Ci sto pensando giorno dopo
giorno. Se dovessi dire come voto, oggi non saprei''.
Pittelli (FI)
“Quartieri a luci rosse, creazione impraticabile”
14/05 ''La creazione dei quartieri a luci rosse e' impraticabile''.E'
quanto sostiene il parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Pittelli,
relatore del disegno di legge di regolamentazione della prostituzione.
''Sono d' accordo con il sindaco di Roma - ha aggiunto - e non concordo
ne' col prefetto Serra ne' col ministro Calderoli sulla totale inefficacia
dello zooning gia' sperimentato con risultati negativi a Mestre. Noi
stiamo discutendo ormai da tempo della necessita' di una regolamentazione
della prostituzione e siamo pronti a varare un provvedimento che consenta
di eliminare dalle strade un fenomeno indecoroso''. ''Occorre - ha
concluso - una decisione per quanto possibile condivisa che sanzioni
in modo rigoroso chiunque faccia mercato del proprio corpo in luoghi
pubblici o aperti al pubblico e pur senza seguire l' avanzatissimo
modello tedesco, per attribuire al fenomeno un minimo di controllo
da parte dello Stato''.
Fabris (Udeur)
chiede a Prodi regole certe
14/05 "Non vorremmo essere monotoni e ripetitivi - afferma Mauro
Fabris, capogruppo al Senato dei Popolari-Udeur - nel denunciare come
nel centrosinistra mentre tutti invocano le regole di fatto si proceda
con la politica dei fatti compiuti e dell'acqua al proprio mulino,
e dove alcuni la fanno da padrone. Bastera' guardare come vanno le
cose nella formazione delle nuove giunte regionali conquistate dall'Unione
per rendersi conto come di volta in volta i presidenti o i partiti
piu' grandi decidano gli assetti e le rappresentanze in barba a qualsiasi
intesa o finanche del voto popolare. A noi dei Popolari-Udeur capita
cosi' di subire dalla Calabria alle Marche continue mortificazioni
rispetto sia alle intese sottoscritte che ai risultati ottenuti sul
territorio. Per non parlare poi delle nomine di ieri in Eni ed Enel
dove non si comprende chi, come e quando abbia designato i rappresentanti
della minoranza. Chiedo a Prodi e ai segretari di partito che compongono
la coalizione del centrosinistra di fissare una buona volta regole
certe per la definizione e l'indicazione dei rappresentanti della
minoranza, senza aspettare che tutti i buoi siano scappati. Vedremo
– conclude Mauro Fabris - se andra' a finire cosi' anche per
quanto concerne le giunte regionali di Campania e Basilicata".
Bruno (Margherita)
“Le nostre scelte le faremo all’interno della FED”
13/05 ''Le scelte che faremo le faremo all' interno della Fed calabrese
nella convinzione che in quel luogo potremo essere piu' utili alla
Calabria senza guardare agli interessi di parte''. E' quanto ha detto
il segretario della Margherita di Calabria, Franco Bruno, al termine
della direzione regionale del partito. ''Noi crediamo nella Fed -
ha aggiunto Bruno - crediamo nel rapporto che abbiamo stabilito con
i Ds, con i socialisti e i repubblicani europei. Abbiamo chiesto a
Minniti di mettersi alla guida di questo percorso, e' all' interno
della Fed che valuteremo le nostre scelte e le nostre impostazioni.
E' stata in qualche modo accolta con grandissimo la scelta di Nicodemo
Oliverio nel collegio di Isola Capo Rizzuto. Siamo convinti che sara'
utilissimo alla Calabria, alla margherita calabrese e al centrosinistra''.
''Il gruppo dirigente regionale e nazionale della Margherita - ha
concluso - ha con orgoglio e soddisfazione accolto i nuovi amici che
sicuramente contribuiranno a rendere Loiero e questa Giunta regionale
piu' forti. La direzione ha svolto anche un' analisi su quello che
e' successo, sugli equilibri della Giunta regionale''.
Riunito a Cosenza
il comitato di reggenza del Nuovo PSI, presente il leader Zavettieri
13/05 I problemi organizzativi e le iniziative urgenti da assumere
in citta' e nella provincia di Cosenza sono state analizzate nel corso
della riunione del comitato di reggenza del Nuovo Psi dopo la fuoriuscita
di ben 27 dirigenti, in pratica tutto lo staff politico, compresi
i due eletti di punta, Raffo e Stancato, della provincia di Cosenza.
All'incontro ha partecipato anche Saverio Zavettieri. ''Cio' anche
- e' scritto in una nota - in vista delle novita' di segno diverso
e contrastante che stanno emergendo nel quadro politico generale con
l' avvio di un intenso dibattito sul bipolarismo, sul pluralismo politico,
sulla natura delle coalizioni, sul panorama politico nuovo che si
va delineando come sbocco di un lungo e controverso periodo di transizione
che non ha dato al Paese i frutti sperati e che non puo' prescindere
dal contributo dei Socialisti''. Il Comitato di reggenza ha deciso
convocare un incontro delle donne socialiste dell' intera provincia
per eleggere l' organismo di coordinamento. Sara' convocata anche
una riunione dei quadri, dei dirigenti, dei militanti e degli amministratori
socialisti per discutere delle prospettive e del futuro del Nuovo
Psi.
Mario Pirillo
incontra e ringrazia i suoi elettori sabato 14 all’Hotel Europa
13/05 “Ti aspetto per stringerti la mano e ringraziarti personalmente”:
è l’invito che il neo assessore regionale all’agricoltura
e foreste, forestazione, caccia e pesca, On. Mario Pirillo ha fatto
ai tutti i suoi elettori e amici che lo hanno sostenuto in campagna
elettorale. L’incontro è previsto per sabato 14 maggio,
alle ore 17.30, presso l’Hotel Europa di Rende (Cosenza). Il
neo consigliere è stato il primo eletto della Margherita nell’intera
Calabria con 11.648 preferenze raccolte nella provincia di Cosenza.
Poi la nomina ad assessore all’agricoltura. In queste ultime
ore lo staff di segreteria dell’On. Pirillo è in piena
attività per trasmettere inviti tramite posta, sms ed e-mail.
Un successo pieno e meritato da parte dell’esponente politico
del tirreno cosentino. “La Margherita ha vinto – ha detto
l’On. Pirillo - perché ha saputo ascoltare la gente,
raccogliendone le sensazioni e recependo le sollecitazioni che arrivavano
da tutti gli strati sociali, anche da quella estrazione fortemente
penalizzata dalla politica economica del governo fallimentare del
centrodestra. Un partito che ha raccolto l’eredità cattolica
e moderata ponendosi come punto di riferimento attorno al quale costruire
una alternativa partecipata, da cui avviare programmi di sviluppo
solidale. In questi anni di consiliatura regionale ho riflettuto molto
su ciò che la Calabria rappresenta, sulle sue potenzialità,
sui suoi pregi e i suoi difetti. Ma anche sui malanni di gestioni
che l’hanno fortemente penalizzata prima di tutto sul piano
della propria identità e sul ruolo assunto in ambito nazionale.
Non da poco le mortificanti decisioni contro il meridione d’Italia
assunte dal governo nazionale, avallate dal silenzio della passata
gestione targata Casa delle Libertà. Mi sono fermamente opposto
a tutto ciò. Probabilmente le mie urla sono arrivate dentro
il cuore delle persone. Mi hanno capito e mi hanno votato. A loro
devo dire grazie. Hanno creduto in me, nei miei progetti, lontani
dalla rigidità ideologica. Ho raccolto voti in tutti i paesi
della provincia di Cosenza. Continuerò ad essere interprete
del comune sentire della gente, delle loro aspettative, senza emarginazioni
e disuguaglianze”.
Risolta la crisi
al comune di Castrovillari, varata la nuova Giunta
12/05 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha firmato il
decreto che conferisce le deleghe ai nuovi assessori indicati dai
partiti, Mario Innocenzo Rummolo, dell'Udc, e Massimo Di Gaetani,
di An, consiglieri comunali, dandone di nuove e riconfermandone altre.
Questi i nomi e le nuove competenze. Biagio Schifino, vice sindaco
con delega alla viabilita', trasporti, politica ambientale e problematica
della quotidianita'; Orazio Attanasio, assessore con delega alla programmazione
finanziaria ed attivita' di bilancio, ricerche ed accesso ai fondi
strutturali europei nonche' al coordinamento alle attivita' produttive;
Anna De Gaio, assessore con delega alle politiche giovanili, sport,
turismo, tempo libero, coordinamento e sviluppo delle attivita' associazionistiche,
interventi per l'organizzazione e l'adeguamento alle tecnologie avanzate,
informatiche e telematiche. Massimo Di Gaetani, assessore con delega
alle problematiche, programmazione e coordinamento dello sviluppo
del lavoro, delle aree mercatali, dell'agricoltura, dei quartieri
periferici, coordinamento degli interventi per la gestione ed ottimizzazione
della vivibilita' urbana; Mario Innocenzo Rummolo, assessore con delega
alla programmazione e realizzazione delle attivita' dei lavori pubblici
e coordinamento e valorizzazione del patrimonio comunale; Eugenio
Salerno, assessore con delega alle politiche per la solidarieta' ed
organizzazione dei servizi socio assistenziali: E Vittorio Tetro,
assessore con delega alla pubblica istruzione, educazione continua
e ricorrente, formazione professionale ed attivita' di informazione
e comunicazione dell'Ente. Intanto nella prima seduta utile del Consiglio
comunale dovrebbe subentrare a Massimo Di Gaetani di An, Domenico
Donadio, ed a Mario Innocenzo Rummolo, il primo dei non eletti nell'Udc,
Roberto Cera. Per quanto riguarda, poi, l'Udc il capogruppo consiliare
sara' Pierangelo De Padova come indicato dal gruppo e dal partito.
Il 26 e 27 giugno
le elezioni suppletive nel collegio calabrese numero nove
12/05 Domenica 26 e lunedi' 27 giugno 2005 si svolgeranno le elezioni
suppletive della Camera dei deputati nei collegi uninominali n. 11
della circoscrizione Lazio 1 e n. 9 della circoscrizione Calabria.
Lo rende noto il ministero dell' Interno in un comunicato, ricordando
che il collegio n. 11 della circoscrizione Lazio 1 ricomprende alcune
zone del comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle); il
collegio n. 9 della circoscrizione Calabria ricomprende, invece, 27
comuni della provincia di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro,
Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano,
Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona',
San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Serrastretta, Sersale,
Settingiano, Sorbo San Basile, Taverna, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni
della provincia di Crotone (Cotronei, Cutro, Isola di Capo Rizzuto,
Mesoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato,
Santa Severina, Scandale). Gli elettori complessivamente interessati
alla consultazione sono 195.831 e le sezioni 239. Le operazioni di
votazione si svolgeranno: domenica 26 giugno 2005, dalle ore 8 alle
ore 22 e lunedi' 27 giugno 2005, dalle ore 7 alle ore 15. I partiti
o gruppi politici organizzati che intendono presentare candidature
per i collegi uninominali debbono depositare presso il ministero dell'
Interno il contrassegno dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni di venerdi'
13 e di sabato 14 maggio e dalle ore 8 alle ore 16 di domenica 15
maggio 2005 (dal 44/o al 42/o giorno antecedenti la data della votazione).
La presentazione delle candidature per i medesimi collegio deve essere
effettuata presso le cancellerie delle corti d' appello, rispettivamente,
di Roma e di Catanzaro dal 22 al 23 maggio 2005 (dal 35/o al 34/o
giorno antecedenti la data della votazione).
L’ex vicesindaco
di Castrovillari, Torcicollo, lascia l’UDC
12/05 L'ex Vice sindaco di Castrovillari, Vincenzo Torcicollo, dopo
la formazione della nuova giunta, lascia ''dopo anni di militanza
politica'' l'Udc. Ne da' notizia lo stesso esponente politico che
sottolinea che ''sotto la suasegreteria (prima Ccd poi Udc), ha ottenuto
risultati elettorali straordinari tanto da risultare il primo della
coalizione di Centro-Destra con 2200 voti''. Torcicollo e' ''rammaricato
di dover prendere atto della inagibilita' politica al suo interno''.
Da qui ''costretto dalla protervia della dirigenza regionale e provinciale,
senza precedenti nella storia repubblicana a Castrovillari, a prendere
definitivamente le distanze da un partito dove l'etica e la morale
politica al suo interno sono irrimediabilmente compromesse''. Torcicollo
comunque ''continuera' senza sosta e con piu' vigore per contrastare
la barbarie della politica e per tener fede ad un patto con gli elettori
che, con i loro consensi, lo hanno delegato a rappresentarli nel progetto
di Centro-Destra che dovra' essere portato a termine per non deludere
le aspettative di un avvenire piu' generoso per noi e per i nostri
figli''.
Adesione dei
DS alla manifestazione dei sindacati a Lamezia
12/05 I Democratici di Sinistra calabresi aderiscono con una mobilitazione
del partito regionale alla manifestazione contro la mafia per lo sviluppo
e la legalita' promossa da Cgil - Cisl - Uil che si terra' a Lamezia
Terme il 21 maggio, con corteo e comizio conclusivo di Guglielmo Epifani.
''E' giusto e doveroso - dicono i Ds - che l' impegno contro i poteri
mafiosi sia sempre e costantemente un punto centrale per una azione
di governo regionale (soprattutto ora che il centrosinistra governa)
che effettivamente possa incidere sullo sviluppo e la crescita civile
della Calabria''.
Donnici “La
scelta di IDV è di piena libertà di coscienza ai referendum”
12/05 Le dichiarazioni di Antonio Di Pietro, che si e' espresso a
favore del si' nei quattro referendum sulla procreazione assistita,
rappresentano ''una posizione personale inopportuna''. Lo ha detto,
parlando con i giornalisti a Catanzaro, Beniamino Donnici, responsabile
nazionale Enti locali di Italia dei Valori. ''La scelta del partito
rispetto ai quesiti referendari - ha aggiunto Donnici - e' di andare
a votare, lasciando piena liberta' di coscienza. Il fatto che Di Pietro
abbia espresso posizioni personali e' sbagliato perche', non essendo
questa la posizione del partito, crea solo confusione''. Secondo Donnici,
infine, ''urge l' apertura di una discussione e un chiarimento sulla
linea politica di Italia dei valori, anche perche' i partiti monocratici
hanno un futuro limitato. Italia dei Valori ha un grande ruolo, avendo
anche una forte leadership, ma non puo' essere piu' il partito di
uomo solo al comando''.
D’Ippolito
(FI) “L’astensione sui referendum è una scelta
obbligata”
12/05 ''L' astensione in occasione dei referendum sulla fecondazione
assistita e' una scelta obbligata per testimoniare la difesa della
vita''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Ida d' Ippolito, senatrice
di Forza Italia. ''I quesiti referendari - aggiunge Ida d' Ippolito
- non possono essere scambiati per uno strumento diretto a riaffermare
la tutela delle coppie nel loro diritto alla genitorialita'. E' percio'
necessaria un' adeguata informazione che spieghi agli elettori come
la consultazione investa la sfera del 'diritto alla vita', ben piu'
importante, nella gerarchia dei valori costituzionalmente garantiti,
del desiderio prima, sempre rispettabile, e del diritto poi ad avere
dei bambini. Se e' un dovere la difesa dei diritti di ogni vita umana,
a maggior ragione lo diventa quella di soggetti deboli e indifesi
come gli embrioni. Da qui la scelta dell' astensione, una decisione
assolutamente personale, frutto di una profonda meditazione coerente
con la mia coscienza cristiana e con la mia fede cattolica''. ''Considero
la legge 40 - spiega ancora la senatrice di Forza Italia - un importante
traguardo raggiunto dal Governo e dal Parlamento che, dopo anni di
dibattito serrato su un tema che tormenta le coscienze di ognuno,
hanno trovato un punto d' incontro rispettoso di opinioni contrastanti.
Ma, soprattutto, sono riusciti a colmare un inaccettabile vuoto normativo
che facilitava il ricorso senza freni a pratiche pericolose per i
diritti di tutti i soggetti coinvolti, in primis degli embrioni stessi.
Non nego che anche questo provvedimento sia perfettibile, come del
resto tutte le leggi riguardanti materie cosi' delicate, che presuppongono
approfondite conoscenze, scelte complesse, dirette a disegnare le
prospettive future della societa'. Sarebbe percio' opportuno che tale
dibattito rimanesse in Parlamento, oggetto del necessario ulteriore
confronto sui punti piu' critici e controversi''. ''Riconoscere la
laicita' dello stato e delle scelte legislative - conclude Ida d'
Ippolito - non puo' indurre a derive populiste, peggio ancora edonistiche,
rinunciando alla responsabilita' piu' grande: quella che riguarda
le generazioni future e il modello di societa' che vogliamo costruire.
Se democrazia significa anzitutto dare valore alla tolleranza e rispettare
le differenze, e' vero anche che questa si afferma solo attraverso
la capacita' di ognuno di testimoniare e difendere le proprie convinzioni''.
Rifondazione:
“Siamo irritati e offesi per il ricorso di Guagliardi contro
Masella”
12/05 “Tanti iscritti a Rifondazione Comunista sono irritati
ed offesi dopo aver appreso la notizia del ricorso presentato dal
consigliere regionale uscente di Rifondazione contro l’ eletto
Egidio Masella, da pochi giorni assessore regionale al Lavoro ed alla
Formazione”. E’ quanto afferma in una nota Dino Briglio
Nigro del Comitato politico provinciale di Rifondazione Comunista
di Cosenza. “Irritati perché - continua la nota - questa
logica è lontana dalla pratica politica di un comunista, intimamente
offesi perché mentre quotidianamente cerchiamo di spiegare
le ragioni di una nostra diversità veniamo smentiti da chi
si comporta come un consigliere trombato di Forza Italia. Sbaglierebbe
chi etichettasse questo intervento come quello di un esponente dell’
area “bertinottiana”a difesa di un neoeletto che benché
candidato da indipendente alla maggioranza del partito è vicino
e che ha avuto qualche centinaio di preferenze in più di un
“grassiano”. Il problema appunto non è se Egidio
Masella non sia eleggibile o meno per un cavillo,ma risiede nella
incapacità di qualcuno di elaborare il lutto (come direbbe
un antropologo). In ogni caso il PRC ha dimostrato in Calabria di
essere un partito vivo e tanti di noi sentono di avere il compito
di rafforzare il suo radicamento sul territorio, accrescere la sua
influenza nelle scuole e nelle università,sui luoghi di lavoro,
a questo si potrebbe dare un importante contributo anche da ex consigliere
regionale, ma non è la direzione giusta fare di tutto per dimostrare
di voler essere incollati col culo ad una poltrona del Consiglio Regionale.
Il PRC nazionale non ha l’immagine di un partito che dà
l’ assalto agli scranni parlamentari ed ai posti di potere,non
vorremmo che fosse questa l’immagine del partito calabrese.
Siamo anzi stufi a chi gioca a dividere il Partito della Rifondazione
Comunista e vorremmo si trovasse il tempo di ragionare su come intervenire
nei quartieri più degradati delle città calabresi con
interventi a favore dei minori a rischio, aiutare giovani qualificati
a mettere in piedi progetti di impresa innovativi, riqualificare il
settore della formazione professionale creando figure professionali
che siano richieste dal tessuto produttivo calabrese.
Il nuovo assessore regionale alla Formazione dovrà essere giudicato
dalla sua azione politica, da come metterà ordine in un settore
che ha avuto una gestione sbagliata e per tanti versi oscura,certamente
inefficace, come sanno tanti giovani laureati che hanno frequentato
corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che erano solo
dei parcheggi.
Non mi pare che il consigliere regionale uscente questo l’ abbia
mai denunciato !
Intervenendo al termine dell’ attivo provinciale di Cosenza,
Egidio Masella ha chiesto in maniera accorata l’ aiuto di tutti
ed ha sottolineato con forza di voler rappresentare tutto il partito,il
ricorso contro la sua elezione è la risposta avuta al momento,
ne prendiamo atto.
Sono certo che la maggioranza,anzi la quasi totalità degli
iscritti a Rifondazione, voglia stabilizzazione degli LSU ed LPU e
lotta contro il disagio sociale, e non è invece molto appassionata
al nome ed al cognome di chi porta avanti questa azione politica,in
rappresentanza di tutti.”
Nisticò
aderisce al Movimento Popolare Calabria
12/05 L'ex Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Nistico',
gia' sottosegretario di Stato ed eurodeputato, ha aderito alla Margherita
con il Movimento Popolare per la Calabria, il soggetto politico da
lui stesso fondato, che ha partecipato alle recenti elezioni regionali.
L'adesione di Nistico' e del suo partito e' stata deliberata nei giorni
scorsi dai direttivi provinciali del Movimento Popolare, in occasione
di riunioni svoltesi il 10 e l'11 maggio scorsi. Nistico', interpellato
dall'Agenzia Italia, non ha voluto commentare la notizia. Piu' volte
pero', nei giorni scorsi, l'ex governatore, da tempo ormai in rotta
con Forza Italia, aveva manifestato pubblicamente le sue simpatie
verso il partito di Rutelli, esprimendo la sua volonta' di "tornare
alle origini" in riferimento alla sua antica militanza nella
Dc. Il 3 e 4 aprile scorsi, in occasione delle elezioni alle quali
il Movimento Popolare per la Calabria aveva partecipato a sostegno
della candidatura di Agazio Loiero, leader della Margherita calabrese,
la lista "Popolari e repubblicani per la Calabria", alla
quale gli uomini di Nistico' avevano dato vita con i Repubblicani
Europei, raccolse il 2,7% dei consensi, pari a circa 26.000 voti.
Esclusi dal consiglio regionale calabrese a causa dello sbarramento
del 4% imposto dalla nuova legge elettorale, i popolari di Nistico'
sono comunque rappresentanti nella Giunta regionale da Vincenzo Falcone,
sottosegretario delegato dal Presidente alla gestione dei fondi strutturali
europei. L'adesione del Mpc sara' formalizzata domani dalla Margherita
in occasione della riunione della Direzione regionale, convocata per
le 16,30 a Lamezia Terme. All'ordine del giorno dei lavori, infatti,
con l'esame della situazione politica calabrese, figura "l'adesione
di nuovi soggetti politici".
Craxi, Intini
e Mancini giovedì 19 all’Holiday Inn per la presentazione
del saggio “La sinistra e i suoi dilemmi”
11/05 La fondazione Giacomo Mancini continua la propria attività
politico-culturale. In programma a Cosenza per giovedì 19 maggio,
la presentazione dell'ultimo saggio di Umberto Ranieri dal titolo
"La sinistra e i suoi dilemmi".Il dibattito vedrà
la partecipazione, oltre all'autore, attualmente deputato dei Ds e
sottosegretario agli esteri dei governi di centrosinistra, Bobo Craxi,
vicesegretario nazionale del Nuovo Psi, Ugo Intini, capogruppo alla
Camera dello Sdi e Giacomo Mancini, leader del Pse. L'evento consentirà
anche di proseguire e sviluppare la riflessione che si sta svolgendo
a livello nazionale per definire la possibilità di dare vita
ad una nuova e forte alleanza tra le forze riformiste, definendo una
posizione centrale alla componente socialista che sta tentando di
lavorare unita superando le divisioni seguite alla scomparsa del vecchio
Psi. La manifestazione, che si svolgerà nella sala delle conferenze
dell'hotel Holiday Inn, sarà moderata da Vincenzo Adamo, capogruppo
del Pse-Lista Mancini al consiglio provinciale di Cosenza.
Documento dello
SDI calabrese verso l’autonomia. Chiesta l’uscita dalla
FED
11/05 L'uscita dello Sdi dalla federazione dell'Ulivo e la costituzione
di un partito socialista autonomo nell'ambito del centro-sinistra
e del Partito del socialismo europeo: e' la proposta di un documento
che Luigi Rocca, della componente 'Sdi Autonomia' e membro della direzione
calabrese, ha inviato a tutte le federazioni del partito. Il documento
ricorda che lo Sdi si era dato l'obiettivo della ''casa dei riformisti''
e che per questo progetto ha poi aderito alla federazione con Ds,
Margherita e Repubblicani Europei. Ora si delineano ''scenari politici
che nulla hanno piu' a vedere con il riformismo socialista, con Partito
socialista europeo e con l'Internazionale Socialista'' e che puntano
verso ''una politica moderata e la costruzione di un partito che tende
al modello del partito democratico americano''. Inoltre lo Sdi ''viene
schiacciato dagli scontri di potere'' fra Margherita e Ds, e se si
arrivasse al partito dell'Ulivo, i socialisti ''sarebbero numericamente
spazzati via, e con loro la vera cultura del riformismo socialista''.
D'altra parte, i risultati quando lo Sdi ''si presenta in maniera
autonoma e sotto forma di Unita' socialista'' e alcuni segnali dalla
''diaspora socialista'', fra cui dichiarazioni di Bobo Craxi e Daniele
Delbene, permettono, secondo il documento, di puntare alla costruzione
''non di una generica forza riformista nella quale non avremo ruolo
politico, bensi' di un grande partito socialista come esiste in tutta
Europa''. Per questo, l'esponente dello 'Sdi autonomia', dalla Calabria,
chiede di ''uscire dalla Fed per costruire, avviando un dialogo con
le altre forze della diaspora, un partito socialista autonomo nel
centro-sinistra''. Sul documento di La Rocca l’Ufficio stampa
nazionale dello SDI precisa che ''In merito al documento diffuso da
Luigi Rocca si fa presente che gli organismi regionali dello Sdi calabrese
hanno sempre approvato all'unanimita' le scelte di politica nazionale
del partito in merito alla federazione dell'Ulivo''
Chieffallo (NPSI)
lascia la porta aperta ai fuoriusciti ma pensa anche lui al partito
unico
11/05 "Il partito non e' un autobus in cui si sale e si scende
a proprio piacimento" ha dichiarato il segretario regionale del
Nuovo PSI, Leopoldoi Chieffallo, commentando la fuoriuscita dei 27
dirigenti cosentini dal partito. "Certi comportamenti non mi
piacciono – dice Chieffallo - e' scorretto ottenere l'elezione
e, poi, compiere altre scelte. Sono contro la transumanza e vorrei
piu' correttezza da chi fa politica, ci vorrebbe una legge che impedisce
a chi e' stato eletto in un partito, di cambiare bandiera. Un comportamento
inconcepibile e irriguardoso nei confronti dei cittadini e degli elettori".
Nessuno si aspettava l'uscita di massa, nemmeno i piu' stretti collaboratori
di Saverio Zavettieri."Andiamo avanti per la nostra strada, con
la correttezza e la concretezza di sempre - spiega Chieffallo -convinti
che la politica dei blocchi dei due poli e' superata. Il futuro appartiene
al proporzionale ed e' in questa direzione che ci muoveremo".
Il segretario regionale del nuovo Psi, si rivolge, infine, ai socialisti
che militano in altri partiti. "In Consiglio regionale - dice-
siamo in 13. Se fossimo uniti saremmo il primo partito in Calabria".
Ambizione mai sopita e che ,oggi, piu' che mai torna ad agitare il
sonno dei socialisti in terra calabra. "Non avremo pace fino
a quando non costruiremo questa benedetta casa comune. Anche con coloro
i quali, oggi, hanno scelto di abbandonarci e ai quali lasciamo la
porta aperta".
Erminia Anselmo
: “Aspettiamo che i socialisti delle altre province seguano
il nostro percorso”
11/05 Molto fluido e abbastanza elettrico il clima politico tra i
scoliasti. Nell’aria qualcosa indica che quella tanto agognata
fine della diaspora sia prossima a venire. Che la fuoriuscita dei
27 dal Nuovo PSI non sia un fatto isolato lo conferma Ermina Anselmo,
ex segretario provinciale del partito di De Michelis: "Aspettiamo
che altri dalle altre province seguano il nostro percorso, poi vedremo
il da farsi”. E’ il suo commento. “Non vogliamo
costituire una nuova formazione politica - dice Anselmo -, non se
ne avverte la necessita'. Allo stato siamo, come si suol dire, un
cantiere aperto". Nei prossimi giorni e' in programma una iniziativa
pubblica nel corso della quale, presumibilmente, i dissidenti del
Nuovo Psi chiariranno i termini della complessa vicenda e del futuro
politico del gruppo. Intanto agli ex dirigenti ed eletti del partito,
in netta contrapposizione con Saverio Zavettieri, sono giunte alcune
offerte. "Si' – conferma Anselmo - in tanti vogliono darci
ospitalita': dalla Fed, all'Udeur a Unita' socialista. Vedremo".
Tutto pronto
per la Conferenza dei Governatori
11/05 Si svolgera' giovedì 12, il primo incontro fra i Presidenti
delle Regioni e delle Province autonome dopo le elezioni regionali
del 3 e 4 aprile (17 e 18 aprile in Basilicata). Per l'insediamento
ufficiale domani dovrebbe registrarsi il 'tutto esaurito' nel 'parlamentino'
dei governatori. Secondo una nota della Conferenza dei Presidente
delle Regioni, e' prevista la partecipazione di: Ottaviano Del Turco
(Abruzzo), Vito De Filippo (Basilicata), Agazio Loiero (Calabria),
Antonio Bassolino (Campania), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Piero
Marrazzo (Lazio), Claudio Burlando (Liguria), Roberto Formigoni (Lombardia),
Gian Mario Spacca (Marche), Michele Iorio (Molise), Mercedes Bresso
(Piemonte), Nichi Vendola (Puglia), Salvatore Cuffaro (Sicilia), Claudio
Martini (Toscana), Maria Rita Lorenzetti (Umbria), Lorenzo Dellai
(Provincia Autonoma di Trento) e del Vice Presidente Franco Iacop
(Friuli Venezia Giulia). All'ordine del giorno della Conferenza: un
primo confronto di opinioni dopo le elezioni regionali del 3-4 e 17-18
aprile e conseguenti determinazioni da assumere per assicurare piena
rappresentativita' e funzionalita' alla Conferenza dei Presidenti
delle Regioni e delle Province autonome. L'ordine del giorno prevede
anche 'valutazioni ed eventuali posizioni da assumere in relazioni
al Disegno di Legge di conversione del decreto legge 14 marzo 2005
n. 35 recante 'disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione
per lo sviluppo economico, sociale e territoriale'.
Direzione regionale
della Margherita calabrese venerdì 13 a Lamezia
11/05 Direzione regionale della Margherita calabrese venerdì
13 maggio alle ore 16,30 a Lamezia (Grand Hotel Lamezia). Tra gli
argomenti all’ordine del giorno della riunione convocata dal
Coordinatore Franco Bruno, l’esame della situazione politica
e le prospettive aperte dal nuovo Governo regionale, l’adesione
di nuovi soggetti politici alla Margherita.
Adamo (DS) “L’eventuale
candidatura di Nicodemo Oliverio alle suppletive è prestigiosa”
11/05 ''Nicodemo Oliverio? E' una proposta di candidatura prestigiosa.
Crotonese autentico, Oliverio e' da tempo impegnato in Calabria, da
dirigente nazionale del proprio partito, nell'opera di costruzione
del nuovo centrosinistra''. Lo ha detto Nicola Adamo, segretario regionale
della Calabria dei Ds, rispondendo ad una domanda sulla candidatura
del responsabile dell'area organizzativa enti locali ed elettorale
della Margherita nelle elezioni suppletive per la Camera del 26 e
27 giugno nel collegio uninominale di Isola Capo Rizzuto. Nel collegio,
nel 2001, era stato eletto Agazio Loiero, dimessosi dopo la sua elezione
alla presidenza della Regione Calabria. Sabato prossimo e' in programma
una riunione del centrosinistra a Botricello per la definizione della
candidatura dell'Unione nel collegio di Isola Capo Rizzuto. ''Per
quanto ci riguarda, come Ds - ha aggiunto Adamo - abbiamo in ogni
sede sostenuto che la candidatura deve essere decisa in Calabria.
La riunione di sabato e' la sede sovrana. Inoltre, la scelta del candidato
nel collegio di Isola Capo Rizzuto non puo' essere considerata sganciata
dal contesto nel quale l' Unione si appresta ad organizzare la squadra
con la quale scendere in campo il prossimo anno alla scadenza naturale
della legislatura''.
Rifondazione
sulle suppletive: “La scelta del candidato avvenga in maniera
collegiale”
11/04 ''Noi non abbiamo partecipato ad alcuna discussione sulla candidatura,
ne' a livello locale, ne' a livello nazionale, e, pertanto, non abbiamo
assunto alcuna decisione nel merito. Noi, sia chiaro, non partecipiamo
al balletto delle rivendicazioni''. E' quanto sostiene in una nota
il responsabile Enti locali e territorio della ederazione provinciale
di Catanzaro di Rifondazione comunista, Pino Commodari, circa l'elezione
suppletiva nel collegio di Isola Capo Rizzuto. ''Nel centrosinistra
- ha aggiunto Commodari - tutti rivendicano il collegio di Isola Capo
Rizzuto. Le elezioni suppletive si terranno il 26 giugno e da indiscrezioni
vi e' gia' l' indicazione del candidato da parte delle forze politiche
dell' Unione, mentre l' Udeur, bonta' sua, visto e considerato che
la volta precedente era stato candidato un suo esponente, quasi si
trattasse di una eredita', lo rivendica fortemente. Noi chiediamo,
innanzitutto, che tutte le forze politiche dell' Unione vengano coinvolte
nella discussione e nella decisione, in modo particolare, su quale
metodo adottare e quali criteri tenere in considerazione nella scelta
del candidato. La vittoria delle forze del centrosinistra alle recente
consultazioni elettorali ci parla di una volonta' di cambiamento espressa
dagli elettori, sia rispetto ai metodi, che ai contenuti programmatici''.
''La decisione - ha concluso Commodari - nella scelta del candidato
ed in futuro dei candidati, deve passare obbligatoriamente dalla partecipazione
dei cittadini dei territori interessati alla scelta. La Puglia, con
Nichi Vendola, ci dice chiaramente che cio' non solo e' possibile,
ma e' necessario, per la democrazia, per il cambiamento e per l' alternativa''.
Gentile (FI)
scrive al Ministro La Loggia sui ritardi dei fondi prima casa”
11/05 Il senatore di Forza Italia Antonio Gentile ha rivolto una
interrogazione al Ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia,
per sapere quali sono ''i motivi che hanno indotto l' ufficio tecnico
dell'assessorato ai lavori pubblici della Regione Calabria a non procedere
alla liquidazione delle somme spettanti per il buono prima casa''.
Nell'interrogazione Gentile evidenzia che nel settembre del 2003 la
giunta regionale della Calabria ha intrapreso una ''buona iniziativa
per il finanziamento della prima casa e da allora e' stata compilata
una graduatoria degli aventi diritto ed e' stato rifinanziato il progetto,
ma non sono state liquidate le competenze per quelli che hanno presentato
domanda dal 28 al 31 ottobre''. ''Nessuna responsabilita' - ha concluso
. puo' essere imputata al presidente Loiero ed alla nuova giunta in
carica da dieci giorni e quindi opportuno conoscere i motivi che ancora
oggi non consentono a centinaia di calabresi di poter usufruire dei
finanziamenti di cui hanno diritto''.
Veraldi (DL)
“Il nuovo piano di sviluppo delle ferrovie non unisce il paese”
11/05 ''Questo piano non ha l' ambizione di unire il nostro Paese.
Anzi scava un solco ancora piu' profondo fra le due Italie''. E' quanto
sostiene in una nota Donato Veraldi, senatore della Margherita e capogruppo
in commissione Lavori Pubblici, circa il piano di sviluppo delle Ferrovie
dello Stato 2005-2008. ''Dal piano illustrato dal Presidente delle
Ferrovie dello Stato - aggiunge Veraldi - emerge che tutte le ferrovie,
in Italia, sono destinate a crescere ma non quelle del Mezzogiorno
e, in particolare, non quelle calabresi. Queste, fortemente penalizzate
dal Piano 2005-2008, sembrano condannate a restare molti passi indietro
rispetto allo sviluppo previsto per il resto del Paese. Nei documenti
ufficiali, infatti, non e' previsto alcun intervento per la Calabria''.
''Preoccupa, inoltre - ha proseguito Veraldi - l' intervista rilasciata
recentemente da Elio Catania al Sole 24 ore, in cui sostiene che per
il Sud d' Italia e' stato abbandonato il piano per l' alta velocita'
e si e' passati alla cosiddetta 'alta velocita' light'. Non e' possibile
recuperare una situazione cosi' arretrata raddrizzando qualche curva
e potenziando leggermente la velocita' dei treni. Attualmente la tratta
Lamezia Terme - Roma si percorre in 5 ore. E quella tra Reggio Calabria
e la capitale in 6 ore e 20. Rispetto a questa situazione e' vergognoso
che il Piano 2005-2008 illustrato da Catania non contempli alcun investimento
per le tratte della Calabria e che, peraltro, le Ferrovie abbiano
deciso di abbandonare il programma dell' alta velocita' per il Mezzogiorno''.
''Ho chiesto in commissione - ha concluso - un'immediata correzione
di rotta: e' necessario e urgente che il Sud e la Calabria rientrino
nei piani di investimento delle Ferrovie dello Stato e che, in particolare,
siano concentrati nella zona di Gioia Tauro, la piu' vessata dalla
generale situazione di abbandono che grava sulla Calabria''.
Il Sindaco di
Crotone, Senatore, decaduto da Sindaco.
11/05 Il Consiglio comunale di Crotone ha dichiarato decaduto il
sindaco Pasquale Senatore, eletto consigliere regionale nella lista
di An. Hanno votato a favore 21 consiglieri comunali, mentre cinque
si sono astenuti. Un solo consigliere ha votato contro. Con gli stessi
numeri e' stata anche approvata l' immediata esecutivita' della delibera.
Da oggi, quindi, il vicesindaco Armando Riganello, da poco nominato
dallo stesso Senatore, e' diventato a tutti gli effetti reggente.
Nella seduta di stamattina ha fatto anche la prima comparsa ufficiale
in pubblico il neo segretario comunale, carica vacante da alcuni mesi,
Emidio Mastrandrea, 61 anni, originario del salernitano. La votazione
della delibera, che ha chiuso il procedimento di contestazione dell'
incompatibilita' apertosi nella seduta del 30 aprile, e' stata preceduta
da una lunga discussione sulla correttezza delle procedure da seguire.
Alla fine e' prevalsa la linea, sostenuta dai consiglieri Giovanni
Greco (Verdi) e Francesco Pignolo (An), secondo cui Senatore manifestando
la sua intenzione di rimanere a palazzo Campanella non ha rimosso
la causa di incompatibilita' (il doppio incarico) per cui il Consiglio
comunale ha potuto, trascorsi dieci giorni dalla notificazione della
delibera con cui gli si chiedeva di farlo, votare la sua decadenza
da sindaco. Ancora il Prefetto non ha espresso la sua
Magarò
(PSE) a disposizione dei comuni della Valle del Savuto
10/05 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini
e Consigliere regionale di Unità Socialista, sarà a
Malito ogni settimana per ricevere gli amministratori locali, i rappresentanti
delle associazioni, delle imprese, delle professioni e i cittadini
residenti nei comuni della Valle del Savuto, per ascoltare le loro
problematiche, raccogliere le istanze, le idee, le proposte da sottoporre
all'attenzione del Consiglio Regionale. Durante i cordiali colloqui
intrapresi nei giorni scorsi tra Magarò e i sindaci del comprensorio
era stata manifestata l'esigenza di rafforzare il rapporto tra la
Regione e le istituzioni decentrate, sia attraverso l'adozione di
uno strumento informativo inerente l'attività del Consiglio
Regionale e le opportunità di finanziamento offerte da bandi
pubblici che si rivolgono alle Amministrazioni locali, sia attraverso
una presenza attenta e costante sul territorio, sull'esempio dell'attività
parlamentare condotta dal deputato Giacomo Mancini che, nel corso
del suo mandato, ha più volte richiamato l'attenzione del Governo
sulle problematiche avvertite nella zona del Savuto. Ed è per
questo che, d'intesa con il sindaco, Mario Guzzo Foliaro, e seguendo
il criterio secondo il quale la politica deve mettersi al servizio
della comunità favorendo un dialogo diretto ed efficace tra
le istituzioni e gli abitanti del territorio, Salvatore Magarò
si recherà nel Municipio di Malito ogni mercoledì mattina
dalle 10.30 alle 12 con l'auspicio che tale iniziativa possa contribuire
ad un miglioramento della qualità della vita della cittadinanza.
Gilberto Raffo:
“Nuovo PSI divide et impera? No grazie”
10/05 “Da quando ho dichiarato pubblicamente il mio dissenso
nei confronti della gestione del nuovo PSI calabrese ne ho sentite
veramente di tutti i colori”. E’ quanto afferma in una
dichiarazione pubblicata sul suo sito il consigliere provinciale,
eletto nelle liste del Nuovo PSI con oltre 2000 preferenze, Gilberto
Raffo dopo gli ultimi accadimenti all’interno del Nuovo PSI.
“Mi hanno fatto molto piacere le moltissime telefonate di condivisione
da parte degli amici e compagni che hanno determinato la mia elezione
in Consiglio Provinciale - prosegue Raffo - con oltre 2000 voti, che
sono e resteranno al mio fianco. Si perche’ io sono stato eletto
dalla gente, non siedo in Consiglio per accordi al vertice, mi sono
messo in gioco rischiando in prima persona, non sono stato né
raccomandato né tantomeno mi sono imposto, mi ha votato la
gente, e la gente che rappresento ha il diritto di pretendere chiarezza,
di essere considerata dignitosamente, di vedere i frutti del successo
elettorale. Non posso accettare che un intero territorio da me rappresentato
venga emarginato ed ho personalmente troppo rispetto per la gente
per poter accettare affermazioni come quelle apparse sui giornali
da parte di “Socialisti dirigenti del mio Partito” secondo
i quali la gente “si presta” o peggio ancora “si
compra”. E’ offensivo, oltraggioso, un linguaggio che
non mi appartiene, che non appartiene alla mia generazione, sono giochi
che non conosco e preferisco non conoscere, non approvero’ mai
la logica “dell’inciucio”, come le pianificazioni
delle candidature e dei possibili eletti fatte a tavolino, lo spostamento
dei voti comandato e la prassi del “divide et impera”
contro gli interessi generali per un fine personale. Ed e’ proprio
per questi miei principi che avevo aderito al Nuovo P.S.I., conoscendo
ed apprezzando i fondamenti del pensiero Socialista, la sua Storia,
condividendo il progetto del nuovo corso socialista, con Gianni De
Michelis e Bobo Craxi, eredi di un grande patrimonio ideale; avevo
aderito al Nuovo P.S.I. portando con me gli amici, i parenti, e oltre
2000 voti; ma è forse proprio questo che non e’ piaciuto
ai compagni dirigenti regionali? Sono giovane, non potevo pensare
che la crescita di un Partito in una Provincia potesse sconvolgere
gli equilibri di potere interni, addirittura mi ero illuso che qualcuno
potesse ringraziarmi per aver contribuito alla crescita, oppure che
qualcuno del Partito mi avrebbe sostenuto nella mia azione alla Provincia
nell’interesse dei nostri elettori, ma evidentemente sbagliavo.
Ero convinto che il successo elettorale delle Provinciali e delle
Europee avrebbe rafforzato la Federazione di Cosenza riconoscendo
i grandi meriti del Segretario Erminia Anselmo, invece l’ho
vista destituire indecorosamente, in ultimo mi sono illuso che il
grande successo personale di Sergio Stancato, eletto alla Regione,
avrebbe cotribuito al riconoscimento di un piu’ equo ruolo nel
Partito ai compagni del tirreno e della Provincia di Cosenza, invece
niente e’ stato riconosciuto nemmeno all’amico Stancato.
Questo e’ il Socialismo? E’ Riformismo? Questo e’
il Nuovo Partito Socialista? Io non credo, ci tengo a chiarire che
il mio dissenso non e’ ideologico e invito tutti i militanti
e simpatizzanti ad una attenta riflessione su cosa significhi oggi
essere socialista e riformista, poi vedremo quanti, con coerenza,
resteranno in questo Nuovo PSI calabrese. Ho sentito parlare di tradimento,
ho letto di allegorie evocanti Cesare e Bruto, ma nessun commento
sul piano politico, evidentemente sono realmente a corto di argomenti,
ma persino il vero Cesare, che poi era un imperatore e non un socialista,
avrebbe ascoltato Bruto se avesse ripetutamente e con forza cercato
il dialogo.
Qui’ non c’e’ stata nessuna congiura, solo la presa
d’atto di una evidenza, che la presenza mia e dei miei amici
e compagni (e dei nostri voti) non e’ gradita a questo Nuovo
Partito Socialista calabrese, e che questa gestione del Nuovo Psi
calabrese non e’ gradita a noi, quindi, se le cose devono rimanere
cosi’ togliamo il disturbo.
Sicuramente questo non attenua la mia voglia di fare politica, non
spegne il mio entusiasmo, la voglia di fare e di impegnarmi con sempre
maggiore determinazione, anzi, continuero’ piu’ attivo
che mai il mio lavoro alla Provincia, con gli stessi principi di solidarieta’,
lealta’, semplicita’ e amicizia che mi caratterizzano,
sempre vicino alla gente, fiducioso che questi principi possano trovare
presto maggiore condivisione da parte di nuovi amici per poter finalmente
raggiungere insieme, serenamente, risultati concreti. Ed il mio personale
impegno sara’ sempre a sostegno di chi come me ama ed e’
realmente impegnato per il mio territorio e la mia gente."
Il Consiglio
comunale di Catanzaro dichiara decaduto Abramo. Rifondazione: “Un
atto inutile, Consiglio decaduto”
10/05 Il Consiglio comunale di Catanzaro ha dichiarato ''formalmente
decaduto'' dalla carica di sindaco Sergio Abramo prendendo atto che
quest' ultimo ha optato irrevocabilmente per la carica di consigliere
regionale. L' organismo, presieduto da Rosario Colace, si e' pronunciato
per la decadenza con venti voti favorevoli. Dodici i consiglieri che
si sono astenuti. Sergio Abramo era stato il candidato della Casa
delle Liberta' alla presidenza della Giunta regionale della Calabria,
ma e' stato battuto da Agazio Loiero, sostenuto dall' Unione. Come
sindaco facente funzioni subentra adesso ad Abramo, dopo la sua decadenza
dalla carica, il vicesindaco, Filippo Pietropaolo. Nei giorni scorsi,
comunque, un cittadino elettore aveva presentato un' istanza al prefetto
di Catanzaro, Alberto Di Pace, chiedendogli di disporre, ''a garanzia
della legalita''', lo scioglimento del Consiglio comunale di Catanzaro
a seguito dell' elezione di Abramo a consigliere regionale. La delibera
relativa alla decadenza di Abramo e' stata illustrata in Consiglio
dall' assessore agli Affari generali, Francesco Conca. Subito dopo
e' stato il segretario generale, Antonio Pescatore, a fornire all'
assemblea il suo parere in merito al deliberato. Prima della votazione
e' intervenuto nel dibattito il
capogruppo dei Ds, Sabatino Nicola Ventura. Ma , Nicola Dardano e
Pino Commodari, di Rifondazione comunista in una nota hanno dichiarato
che l’atto ha il solo fine di non far decadere il Consiglio
comunale. Dice infatti la nota: ''L' ex sindaco di Catanzaro, Sergio
Abramo, aveva ripetutamente manifestato, con atti del 20 e 29 aprile
e 3 maggio scorsi, la sua volonta' non solo di fare, nel rispetto
dei termini di legge, il consigliere regionale, con atti rivolti agli
organi comunali e regolarmente protocollati, ma anche di avere cessato,
nei termini prescritti, le funzioni connesse alla carica di sindaco''.
''Pertanto, il Consiglio comunale - hanno aggiunto Dardano e Commodari
- non aveva nessuna decadenza da dichiarare anche perche' rimuovere
cio' che era stato rimosso dallo stesso ex sindaco Sergio Abramo,
ha senso logico solo al fine di impedire lo scioglimento del Consiglio
comunale e la nomina di un commissario, nonche' di consentire all'azienda
di famiglia Abramo di tenere i piedi nel Consiglio regionale e contemporaneamente
in Consiglio comunale per interposta persona, il cosiddetto vice-sindaco
Pietropaolo, nominata ad hoc''. Secondo i due esponenti di Rifondazione
comunista, inoltre, ''l'astensione delle opposizioni e' politicamente
sbagliata perche' consente all' ex sindaco d' imperare nella citta'
con l'arroganza tipica dell' azienda di famiglia Abramo. E' necessario
che le forze di opposizione non solo intervengano per il rispetto
della legge, che vuole l' incompatibilita' tra la carica di sindaco
e di consigliere regionale, ma costruiscano una reale azione fondata
non su atti di astensione, ma di reale attacco alla politica deleteria
che ha portato la citta' all' isolamento ed alla sua ulteriore decadenza,
e che sia vera alternativa di governo''.
Insediato il
Consiglio comunale di Lamezia. Luzzo eletto presidente
10/05 ''Sento la bellezza e il fascino di questo momento in cui la
citta' si riappropria della sua vita democratica''. Lo ha detto il
sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, intervenendo nel corso
della seduta d' insediamento del Consiglio comunale, che segna la
ripresa della vita amministrativa cittadina dopo trenta mesi di commissariamento
per infiltrazioni mafiose. ''Come tutti voi - ha esordito - ho l'
emozione della prima volta. Il sindaco e tutti i 30 consiglieri comunali,
in questo momento di ripresa della vita democratica, hanno il pensiero
rivolto soprattutto a quella parte di popolazione che vive un momento
di sofferenza. La nostra citta' ha grandi risorse umane e culturali
e c' e' bisogno quindi di farle emergere. Dobbiamo avere la capacita'
di lavorare insieme''. Speranza ha poi fatto riferimento agli ultimi
atti intimidatori compiuti contro il Comune ed alcuni amministratori
ed esponenti politici, sottolineando la ''necessita' di restare sereni.
Nulla nella nostra vita deve cambiare, a cominciare da noi''. Speranza,
infine, ha raccontato un aneddoto: ''entrai in questa sala all' eta'
di 14 anni. All' epoca era primo cittadino Arturo Perugini, che fu
il primo sindaco di Lamezia. Entrai con una delegazione di giovani
per rivendicare il diritto allo studio. Non ricordo bene cosa gli
dissi. Ricordo soltanto che Perugini, dopo aver discusso alcune ore
con noi, prima di salutarci mi guardo' negli occhi e mi disse: 'Ti
sei preso una bella soddisfazione con il sindaco, ma i problemi per
te si porranno problema quando sarai tu sindaco''. In apertura dei
lavori e' intervenuto il consigliere anziano. Mario Magno, dell' Udc,
che e' anche vicepresidente della Provincia di Catanzaro. ''L' insediamento
del nuovo Consiglio comunale - ha detto Magno - avviene in un momento
particolarmente delicato per la nostra citta'. L' attentato al Municipio
e le minacce al sindaco Speranza, a Doris Lo Moro, al consigliere
regionale Egidio Chiarella e ad altri esponenti politici regionali
e nazionali impongono una riflessione ed una presa di coscienza forte
a difesa delle istituzioni democratiche. Dopo anni sofferti di commissariamento
straordinario oggi, in questa antica aula consiliare, ritorna a levarsi
alta ed autorevole la voce della democrazia''. Secondo Magno, ''e'
necessario uno sforzo di reciproca comprensione per perseguire autenticamente
il bene comune e che su tutto prevalga l' aspirazione al superiore
interesse generale della citta', nel quale potranno e sapranno certamente
riconoscersi tutte le forze politiche e sociali della nostra comunita',
ansiosa di imboccare senza tentennamenti la via dello sviluppo e della
crescita economica e sociale, della legalita' e del vivere civile.
Ritengo - ha aggiunto - che questo Consiglio comunale sin da oggi
debba porsi a garanzia di questo percorso, tracciando in maniera chiara
ed inequivocabile il senso del proprio impegno istituzionale. Affinche'
cio' si verifichi, pero', e' necessario che vi siano due interlocutori
dotati di un' identita' forte, disponibili al confronto sui problemi
ed anche alla convergenza su particolari situazioni, a partire dalla
difesa della democrazia, bene assoluto per la citta' dal vile attacco
di chi mira solo a destabilizzare e a creare disordine e tensione
in nome di meri interessi personali. Se falliremo nella missione che
i cittadini con il loro voto ci hanno affidato, grave sara' la nostra
responsabilita'. Se invece riusciremo, grande sara' il merito che
la citta' senz' altro ci riconoscera'''. Il Consiglio ha poi avviato
le operazioni per l' elezione del presidente del Consiglio comunale
eleggendo Gianfranco Luzzo, della Casa delle liberta'. Luzzo e' stato
eletto alla terza votazione, quando era necessaria la maggioranza
semplice, con il voto favorevole dei 16 consiglieri del centrodestra.
I rappresentanti del centrosinistra hanno votato scheda bianca. Nelle
prime due votazioni, quando per l' elezione del presidente era necessaria
la maggioranza dei due terzi dei consiglieri, ne' Luzzo, ne' Francesco
Grandinetti, sostenuto dal centrosinistra, avevano ottenuto il quorum
richiesto. Dopo la seconda votazione, comunque, Grandinetti aveva
ritirato la propria candidatura.
L’Udeur
rivendica la candidatura nelle suppletive in Calabria
10/05 "Rivendichiamo solo ciò che ci spetta".Con
una nota, i Popolari-Udeur chiariscono che alle suppletive del 26
giugno per il collegio n° 9 della Calabria, liberato dall'elezione
di Agazio Loiero alla presidenza della Regione, "il candidato
che rappresenterà la coalizione di centro-sinistra dovrà
essere espressione dell'Udeur. E' un collegio, del resto, che alle
politiche del 2001 era stato conquistato dal nostro partito e non
vediamo ragioni per cui gli alleati non debbano riconoscerci questo
diritto".
Conferenza stampa
di Chiarella Lamezia
10/05 Mercoledì mattina il consigliere regionale di An, Egidio
Chiarella, incontrera' i giornalisti a Lamezia Terme per illustrare
la sua posizione all' interno del partito. Chiarella, aderente alla
componente di Destra sociale che in campo nazionale fa capo al ministro
delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, e' da tempo molto critico
nei confronti degli organismi dirigenti provinciali del partito, ed
in particolare del commissario, Wanda Ferro. La conferenza stampa
di Chiarella si terra' alle ore 11 al Grand Hotel Lamezia.
Ancora quattro
giunte regionali non si sono insediate
10/05 Sono 10 le nuove giunte regionali che si sono insediate dopo
le elezioni del 3 e 4 aprile scorso (e del 17-18 aprile in Basilicata).
Ecco l’elenco completo con le date di insediamento delle Giunte
già all’opera e quelle che attendono ancora l'insediamento
del nuovo esecutivo.
Regione |
Presidente
|
Proclamata |
Insediamento |
Piemonte |
Mercedes
Bresso |
27-apr |
insediata |
Liguria |
Claudio
Burlando |
14-apr |
insediata |
Lombardia |
Roberto
Formigoni |
29-apr |
insediata |
Veneto |
Giancarlo
Galan |
22-apr |
|
Emilia-R. |
Vasco
Errani |
02-mag |
insediata |
Toscana |
Claudio
Martini |
27-apr |
insediata |
Umbria |
Mariarita
Lorenzetti |
20-apr |
insediata |
Lazio |
Piero
Marrazzo |
02-mag |
|
Abruzzo |
Ottaviano
Del Turco |
22-apr |
insediata |
Marche |
Gian
Mario Spacca |
18-apr |
insediata |
Campania |
Antonio
Bassolino |
04-mag |
|
Puglia |
Nichi
Vendola |
27-apr |
insediata |
Basilicata |
Vito
De Filippo |
06-mag |
|
Calabria |
Agazio
Loiero |
18-apr |
insediata |
Veraldi (DL)
“Il Governo sottovaluta la situazione dell’ordine pubblico
in Calabria”
09/05 ''Sembra che nei palazzi del Ministero della Giustizia e del
Governo si ignori o si sottovaluti la condizione dell' ordine pubblico
e della criminalita' organizzata nella nostra Regione che rivela elementi
di efficienza e pervasivita' che richiederebbero ben altri approcci
ed altra sensibilita' da consigliare interventi forti e proporzionati
alle esigenze''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della
Margherita e segretario della commissione parlamentare antimafia,
Donato Veraldi, circa la situazione degli uffici giudiziari in Calabria.
''E' sconcertante - ha aggiunto - segnalare, ciclicamente, disservizi,
carenze, insufficienze e ritardi nella macchina della Giustizia; possiamo
dire che abbiamo trascorso un' intera Legislatura segnalando problemi
seri ed evidenziando la necessita' di interventi forti ed urgenti
negli Uffici Giudiziari in Calabria ed anche a Catanzaro. Le solite,
rituali rassicurazioni lasciano il tempo che trovano e riflettono
una condizione di disattenzione riprovevole nella stagione in cui
il contrasto ai poteri criminali e' sicuramente al di sotto dei livelli
minimi di attenzione con il rischio, che segnalano in molti, che la
pericolosita' dei clan e' tanto piu' pericolosa quanto e' piu' silente
e apparentemente 'inabissata' ''. ''Spero - ha concluso Veraldi -
che questa volta almeno ci si ritrovi in Parlamento uniti, opposizione
e maggioranza, intorno ad una necessaria protesta che riesca a far
comprendere le ragioni di una Regione troppo spesso inascoltata e
lasciata sola''.
Tassone (UDC)
“Ipotesi partito unico, impraticabile”
09/05 ''L' ipotesi prospettata circa il partito unico e' impraticabile,
ma si deve ricomporre una vicenda politica nel nostro Paese che veda
quali protagonisti i partiti, visti come momento di mediazione tra
societa' reale ed Istituzioni''. Lo ha detto il vicesegretario nazionale
vicario dell' Udc, Mario Tassone, che e' anche viceministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti intervenendo ai lavori del Comitato
regionale calabrese del partito. ''La democrazia va salvaguardata
- ha aggiunto Tassone - attraverso una forte spinta dal basso e l'
Udc deve proiettarsi a perseguire il suo progetto di unificazione
di tutte le componenti che condividono la stessa origine, l' identica
storia ed i medesimi riferimenti ideali''.
Guerriero (US)
“Serve un codice di comportamento per le nuove adesioni all’Unione”
09/05 ''L' enfasi per la vittoria nasconde anche il suo contrario,
cioe' il rischio che l'euforia, che pure ci vuole in questi momenti,
possa farci cadere negli errori del passato quando l'uso del politichese
quotidiano ci distoglieva dai problemi veri''. E' quanto sostiene
in una nota il consigliere regionale di Unita' Socialista, Pino Guerriero.
''Qual e' questo pericolo? - ha aggiunto - E' che, nell'ipotesi di
un'accelerazione della disfatta di Forza Italia e della leadership
di Berlusconi (sempre da verificare nel tempo), possa cominciare una
corsa frenetica verso il carro del vincitore. Nello stesso tempo non
bisogna nemmeno sbarrare le porte e le finestre per impedire la fuga
verso l'al di qua paventando chissa' quale contaminazione. D'altra
parte occorre ricordare quanto ha scritto di recente sul Corriere
della Sera il politologo Ernesto Galli della Loggia - che negli anni
passati era stato il fustigatore del costume ulivista, appeso tra
il riformismo gradualista e l'antagonismo radicale - spiegando come
uno dei motivi di successo del centrosinistra, al netto degli errori
della Casa delle Liberta', e' stato proprio la capacita' di unire,
di fare massa critica per demolire una volta per tutte quel gigante
dai piedi di argilla che e' il Polo ricattato dalla Lega''. ''Ma esiste
- ha proseguito Guerriero - una misura per stabilire chi puo' o chi
non puo' entrare nell'Unione? Ovviamente non esiste, e noi socialisti
ci batteremo sempre, come e' nostro costume, contro le limitazioni
personali, contro la contrazione di ogni espressione che va sempre
liberamente manifestata. Lo stesso presidente Loiero, riferendosi
ai tanti che in questi mesi sono passati da questa parte, ha fatto
un giusto riferimento all'esigenza di soddisfare ogni singola aspettativa,
quella che una volta si definiva la resipiscenza politica dei delusi,
degli ''schifati'', lo stato d'animo di quelli che avevano toccato
con mano le approssimazioni della coalizione di centro destra. Mi
piace anche segnalare la moderazione del presidente Loiero che su
questo tema invita a non usare la parola ''transfughi'' nei confronti
di chi si e' avvicinato o intende accostarsi alla nostra coalizione''.
Il consigliere regionale di Unita' Socialista sostiene inoltre che
''considerando che sullo sfondo abbiamo sempre un sentimento etico
da onorare, io sommessamente penserei all'accettazione, da parte dei
nuovi entranti, di un codice di comportamento cosi' come noi l'abbiamo
accolto impegnandoci con tutte le nostre forze in questa vittoria
battaglia elettorale. E' chiaro che chiunque lo voglia puo' trovare
ospitalita' da questa parte, anche perche' non ci sarebbe un modo
concreto per impedirlo, e, comunque, la transizione e' lungi dal concludersi.
Ci sono pero' problemi di stile, e sappiamo che nella vita la forma
e' sostanza. Il pensiero della politica organizzata e' finalizzato
a prepararsi a coprire il territorio che, tradotto, significa massima
attenzione nella compilazione dei collegi elettorali. Ecco, allora
che il fenomeno della transumanza puo' ricevere accelerazioni fortissime''.
''Si dira' - ha concluso - e' tutta opulenza. Certo, ma con le premure
e prudenze che ho sopra accennato. La capacita' della nuova politica
e' anche quella di filtrare le tossine che non sempre si possono individuare
ed espellere. Ma stare in allerta e comportarsi conseguentemente e'
un impegno che dovremmo assumerci per elevare il tasso di credibilita'
presso l'opinione pubblica. In questo momento la coalizione ha il
vantaggio di poter dire alcuni no, ne' pochi ne' troppi. Quelli giusti''.
Napoli (AN) “Impressionante
l’elenco degli attentati negli ultimi due mesi nel vibonese”
09/05 E' lunghissimo l' elenco delle intimidazioni, degli attentati,
degli omicidi nel vibonese negli ultimi due mesi: lo riassume la vicepresidente
della Commissione Parlamentare Antimafia l' on.Angela Napoli, di An,
che ha presentato un' interrogazione per chiedere ''quali urgenti
iniziative intendano attuare, per le parti di competenza al fine di
tutelare la sicurezza dei cittadini di Vibo e provincia; se non ritengano
di porre in essere un'adeguata strategia per sconfiggere questo cancro
impietoso che impedisce il sano sviluppo della Calabria tutta''. Questo
l' elenco dei fatti verificatisi nel vibonese in meno di 60 giorni
e che la Napoli ha citato nel suo atto parlamentare:
- nella notte tra il 12 e 13 marzo 2005, ignoti malviventi hanno sparato
alcuni colpi di pistola contro un impianto di distribuzione di carburante
in costruzione a Serra San Bruno;
- nella stessa notte un ordigno rudimentale e' stato fatto esplodere
vicino al camion della societa' Proserpina Spa in Soriano;
- nella serata del 13 marzo 2005, ignoti malviventi si sono introdotti
nel cortile interno dell'azienda Vari' di Soriano, nota per la produzione
di oggetti in vimini, e con una bottiglia di liquido infiammabile
hanno dato fuoco all'auto del proprietario; tale atto vandalico e'
l'undicesimo avvertimento in undici anni subito dalla ditta Vari'
ed il terzo nel giro di appena sei mesi;
- il 23 marzo 2005, e' stata rinvenuta in Parghelia nei pressi dell'abitazione
di Franco De Luca, segretario della Federazione DS di Vibo Valentia,
una busta di plastica contenente due cartucce di fucile calibro 12,
tre petardi, pezzi di giornali con parole a caratteri cubitali costituenti
una frase inquietante ed una foto dello stesso segretario;
- alla fine del mese di marzo 2005 piromani notturni, nella zona di
Mileto, hanno completamente distrutto il motore di un escavatore della
ditta ''Press Pali'' in un cantiere dei lavori lungo l'autostrada
Salerno - Reggio Calabria;
- nella notte tra il 4 e 5 aprile 2005 in Acquaro e' stata data alle
fiamme l'automobile di un privato cittadino e nello stesso periodo
sono stati compiuti atti vandalici contro il campo sportivo dello
stesso paese;
- nella notte tra il 6 e 7 aprile 2005 un ordigno rudimentale e' esploso
in un panificio di Pizzo, di proprieta' di un consigliere comunale
di Filogaso;
- nel pomeriggio di lunedi' 11 aprile 2005, in una macchina davanti
al cimitero di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, e' stato trovato
il corpo assassinato di Antonio De Pietro, incensurato di Nicotera
Marina, ispettore della Direzione provinciale del lavoro; il De Pietro
aveva subito nei mesi precedenti due vere e proprie intimidazioni;
- nella serata del 15 aprile 2005, una bomba di medio potenziale e'
stata fatta esplodere davanti ad un bar gelateria di San Nicolo',
frazione di Ricadi;
- nella notte tra il 16 e 17 aprile 2005, a Tropea, nel centralissimo
corso Vittorio Emanuele e' stato incendiato un
negozio di giocattoli;
- il 20 aprile 2005, persone non identificate, a Santa Domenica di
Ricadi, hanno sparato tre colpi di pistola, presumibilmente un revolver,
contro la saracinesca di un negozio di esposizioni di materiale per
l'edilizia e contro quella di un altro negozio di materiale elettrico;
- nella notte tra il 20 e 21 aprile 2005 sono state incendiate due
autovetture, rispettivamente a Zambrone e a Garavati, frazione di
Rombiolo;
- tra il 18 ed il 22 aprile 2005, a Piscopio sono stati incendiati
due escavatori di proprieta' di Vincenzo Restuccia e sparati alcuni
colpi di pistola contro i mezzi di proprieta' dello stesso e contro
operai, uno dei maggiori imprenditori edili della provincia di Vibo
Valentia, nonche' presidente provinciale dell'Assindustria; nel corso
degli ultimi anni e' diventato elevato il numero di intimidazioni
subite dallo stesso imprenditore, diventato bersaglio ''preferito''
del racket;
- sempre nel mese di aprile 2005, uno dei collaboratori della ditta
Polistena, ubicata in contrada Colamazza di Vibo Valentia, ha trovato
attaccata al cancello dell'azienda una busta di plastica contenente
9 proiettili per pistola calibro 9;
- nella notte tra il 22 e 23 aprile 2005, a Tropea e' stato dato alle
fiamme il laboratorio di falegnameria di Raffaele Muscia; lo stesso
Muscia, mesi addietro, era rimasto vittima di un altro attentato ad
opera di ignoti che avevano dato alle fiamme, distruggendo completamente
l'intero manufatto in legno del ''lido Azzurro'', uno storico stabilimento
balneare situato nella spiaggia di Marina dell'Isola;
- nella notte tra il 24 e 25 aprile 2005, un incendio e' stato appiccato
nello stabilimento dell'azienda dolciaria ''Cassarese specialita'
artigianali'' in localita' Cassari di Nardodipace, aperta da circa
due mesi su iniziativa di alcuni giovani del posto;
- sempre nella stessa notte tra il 24 e il 25 aprile 2005, tre giovani
hanno rotto suppellettili e mandato in frantumi numerose bottiglie
in un bar-rosticceria a Serra San Bruno;
- nella mattinata del 25 aprile 2005, a Filandari sono state distrutte
date alle fiamme mille balle di fieno;
- il 2 maggio 2005, a Ricadi e' stato fatto esplodere un ordigno sotto
l'auto di un imprenditore edile
- nella notte tra il 4 ed il 5 maggio 2005, ignoti hanno completamente
distrutto uno stabilimento balneare, in localita' ''Difesa'' di Pizzo,
che avrebbe dovuto iniziare l'attivita' dalla prossima stagione turistica
e creato da una giovane donna, la quale aveva riposto nelle stesso
stabilimento tutto il sogno occupazionale della sua vita futura;
- nella notte tra il 5 ed il 6 maggio 2005, a Ricadi e' stato incendiato
un supermercato a servizio di un'azienda turistica;
- tutti i villaggi turistici sulle coste sono pressate dalle richieste
della malavita locale, la quale e' privilegiata anche dall'omerta'
che imperversa tra i cittadini.
Il Nuovo Psi
nomina Pasqualino Esposito presidente provinciale fino al prossimo
congresso
09/05 I socialisti del Nuovo Psi di Cosenza terranno, entro questo
mese, la loro assise provinciale. A deciderlo e' stato il consiglio
provinciale del partito che si e' riunito a Rende alla presenza del
leader Zavettieri, molto critico sulla fuoriuscita dei 27 dirigenti
provinciali, e dei candidati alle regionali e di tutti i dirigenti
zonali che si è svolta nella saletta dell’Hotel San Francesco.
L' organismo, e' detto in una nota, ha provveduto all' elezione degli
organismi dirigenti che avranno il compito di gestire il partito fino
alla celebrazione del congresso. Alla carica di presidente e' stato
chiamato Pasqualino Esposito. ''L' assise provinciale dei socialisti
di Cosenza, che sara' convocata subito dopo l' assemblea nazionale
del partito, - e' scritto nella nota - si occupera' di discutere le
iniziative da mettere in campo in coerenza con il mandato ricevuto
dagli elettori oltre che di individuare le prospettive politiche su
cui lavorare''.
Perrelli (Patto)
“Guardare avanti alla Calabria che verrà”
09/05 ''Guardare avanti pensando alla Calabria che verra', al suo
popolo, alla sua storia e pensare al suo destino. Poiche' non importa
avere sempre ragione oggi, bisogna non avere torto domani''. E' quanto
sostiene in una nota il coordinatore Regionale Patto dei Liberaldemocratici,
Tonino Perrelli. ''Oggi - ha aggiunto - non e' piu' tempo di quietismo
dismissivo ma di rigorosa e coraggiosa critica con una nuova tensione
ideologica e culturale. I Liberaldemocratici intendono la politica
come servizio per una nuova classe dirigente. Ci e' stato insegnato
che non si puo' essere apostoli di carita' se non si testimonia la
verita'. Questa finalita' oggi si e' persa: appare inesistente. Per
fronteggiare le attuali carenze, soprattutto in Calabria occorre affermare
una esigenza che diventi scelta politica, una rigorosa moralita' politica
che testimoni il concreto servizio del politico a favore della societa';
una nuova determinazione per il rinnovamento politico che recuperi
le energie sane, riaffermi i valori, gli ideali pattisti e metta in
luce i reali bisogni della gente: un programma economico e sociale,
tappa indispensabile per l'inizio di un vero sviluppo''. ''Quei partiti
- ha proseguito Perrelli - che puntano troppo ai propri interessi
a scapito del bene comune, inevitabilmente lavorano contro il proprio
interesse perdendo sempre piu' consensi. Su questi richiami puo' essere
costruito un movimento politico nuovo dei Liberaldemocratici che poggi
su valori antichi e puo' immaginarsi un impegno nel pubblico che soddisfi
il bisogno di chi intende offrire il proprio tempo nel concorso di
costruzione di un domani piu' valido, secondo il dovere dei Liberaldemocratici
di servire la societa'. Su tale identita' e necessita' di qualificarsi
con grande chiarezza e costruire insieme occorre, con spinta originaria
e antica, dei Popolari per la Riforma, ricercare motivi e proposte
idonee a reggere lo stare insieme. Un patrimonio di idee che porti
verso scelte significative e vere tese al perseguimento dell'interesse
generale che realizzi il bene comune. In questa realta' vi e', l'avvertiamo
tutti, una domanda etico civile elevata''. ''Quando riflettiamo -
ha concluso - su quello che deve essere la nostra societa' calabrese,
dobbiamo pensare di promuovere con coraggio e senza tentennamenti
una massiccia mobilitazione delle coscienze con un nuovo costume che
isoli i furbi, scoraggi gli arrivisti, sconfessi gli indegni e ridimensioni
gli incapaci. Su questo terreno, e solo su questo, riteniamo possibile
rilanciare la nostra Calabria, il futuro che incalza e che sara' a
misura del nostro impegno. Ed e' un nuovo modo di governare che ci
chiede la Calabria: stanca di attendere ma non rassegnata. Con una
svolta radicale, con una strada impervia ma onorata, la Calabria ha
detto basta ai voltagabbana, ai traditori ed agli acrobati''.
Nisticò
(US) “Lavorare per costruire un forte partito riformista”
07/05 ''Occorre lavorare anche in Calabria per la costruzione di
un forte Partito riformista, di cui Unita' socialista costituisce
un elemento portante''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione,
Franco Nistico', dell' esecutivo regionale di Unita' socialista. ''Il
risultato delle elezioni regionali - aggiunge Nistico' - e' stato
importante e tutti vi abbiamo contribuito, ma in tanti siamo interessati
al progetto politico e non al semplice risultato elettorale, che verrebbe
compromesso se non si desse corso alla costituzione del Partito nelle
forme e nei modi che vanno definiti, ma occorre attivarsi da subito
in questo senso per costruire le regole. E' stato pienamente raggiunto,
comunque, l' obiettivo che ci si era posti allorquando si e' dato
vita ad Unita' socialista di essere presenti con delle proprie liste
nella competizione elettorale regionale e di marcare , contestualmente
, una significativa presenza socialista nello schieramento del centro
sinistra, e' stato pienamente raggiunto. A dimostrarlo - aggiunge
Nistico' - i quasi 75 mila voti in tutta la regione, l' affermazione
in tutte le provincie, i tre consiglieri regionali eletti per le circoscrizioni
di Catanzaro, Cosenza e Reggio, oltre al quarto eletto con il listino
e la nomina di uno dei consiglieri della circoscrizione di Cosenza,
Luigi Incarnatao, ad assessore ai Lavori pubblici''. Secondo Nistico',
''si potevano ottenere molti piu' consensi, ma era necessario dare
piu' visibilita' alla nuova formazione politica , mostrarla in tutta
la sua potenziale vitalita' marcata dalle adesioni assai significative
che ne hanno consentito la costituzione. Il consenso a questa nuova
formazione politica e' stato lasciato solo alle immagini e alla capacita'
dei candidati. Non si puo' continuare ad essere parte di una formazione
politica senza che ci sia un' organizzazione adeguata. Nessuna riflessione
e' stata fatta negli organismi regionali a seguito dei risultati,
pur positivi, che sono stati ottenuti. Abbiamo creduto e crediamo
fortemente nel peso politico che i socialisti possono esercitare in
Calabria, ma occorre immediatamente porre mano alla costruzione di
una organizzazione politica riprendendo da subito il cammino interrotto.
Bisogna sapere se il progetto politico di Unita' socialista va avanti
oppure se e' stato solo uno strumento per eleggere tre consiglieri
regionali''.
Pirilli (AN)
“Zavettieri perdente con la scelta Abramo. Ora bisogna costruire
una nuova classe dirigente”
07/05 L' esperienza elettorale ''ci insegna che a nulla vale essere
classe dirigente se nel momento delle scelte importanti non si ha
neppure il diritto all' ascolto. Berlusconi, che ha tra i suoi consiglieri
De Michelis, sente che da lui in Calabria c' e' un genio della politica,
un tale Zavettieri, capace di resuscitare i morti bocca a bocca, nel
nostro caso prendendo dal respiro del centrodestra il sangue per la
transumanza socialista'': e' questo uno dei passaggi della lunga riflessione
sull' esito elettorale delle regionali e sul dopo fatta da Umberto
Pirilli, deputato al Parlamento europeo per Alleanza Nazionale. ''Abramo,
dice Zavettieri. E cosi' Chiaravalloti. E Paolo Berlusconi, amico
di Abramo. La continuita' che Zavettieri sognava era l' unica strada
certamente perdente. E Berlusconi l' ha scelta. Ora pero' che la stagione
del potere si e' dissolta, e con essa le truppe di mercenari, resta
nuda e possente la politica e la sua connaturata esigenza: di dialogo
e di ascolto, e non di raggiri e mezzucci. Resta, per intenderci,
la qualita' e la credibilita' degli uomini e non l' arroganza, la
supponenza e la spregiudicatezza dei quaquaraqua'. Abbiamo perso perche'
ci eravamo impegnati a cambiare la Calabria. E invece Gasparri voleva
cambiare il partito facendolo diventare una setta, quale e', o era,
la sua corrente; Zavettieri voleva cambiare la storia, resuscitando
gli aspetti peggiori del socialismo; Chiaravalloti, tra Gasparri e
Zavettieri, cui e' legato dal sacramento del dongiovanni, voleva cambiare
ogni anno o quasi la Giunta per metterci dentro 'scienziati e profeti',
di destra e di sinistra, possibilmente romani e per dispensare meglio
i favori del principe, piu' a sinistra che a destra''. La riflessione
di Pirilli prosegue affrontando molto le questioni interne al suo
partito, anche la vicenda di Egidio Chiarella e si conclude con una
proposta: ''dobbiamo fare il partito regionale. Il centrodestra regionale.
Dobbiamo sancire e notificare a Roma la nostra assoluta volonta' di
autodeterminarci. Dobbiamo finirla con le polemiche e costruire la
nuova classe dirigente che fra cinque anni dovra' fatalmente tornare
alla guida della Regione Calabria''.
Meduri (DL) “Il
Governo risolva le numerose vertenze in atto a Sud”
07/05 ''Il governo prenda nota delle centinaia di vertenze in atto
nel Sud e vi ponga rimedio. La soluzione non puo' essere certo la
moltiplicazione delle auto blu, delle segreterie e delle esternazioni
in liberta' di ministri, vice ministri, sottosegretari''. Lo afferma
Luigi Meduri, deputato Margherita, circa la creazione del nuovo Ministero
per lo sviluppo e la coesione territoriale e gli esiti del consiglio
dei ministri di ieri. ''Apprendiamo dalla stampa che il Mezzogiorno
- sostiene Meduri - e' ancora una volta oggetto di un braccio di ferro
per l' assegnazione delle deleghe. Nel consiglio dei ministri di ieri
infatti non e' stata sciolto il nodo delle competenze. Si ripropone
lo scontro violento tra ministri vice ministri e partiti e l' unico
a farne le spese e' proprio il sud. Vorremmo capire a cosa e' servito
promuovere ministro l'on. Micciche' e non solo per le sue assurdita'
sul turismo di lusso e sul futuro da cruopier per i meridionali, ma
anche per la conflittualita' burocratica e politica il cui conto lo
stanno pagando i lavoratori e le imprese''.
PdCI “L’Unione
s’impegni all’abolizione della legge elettorale”
07/05 Richiesta ai partiti dell' Unione di impegnarsi per l' abolizione
dello sbarramento elettorale al 4% e solidarieta' al sindaco di Lamezia
Gianni Speranza e ai giovani imprenditori di Nardodipace destinatari
di attacchi da parte delle organizzazioni mafiose. E' quanto si afferma
in tre distinti ordini del giorno approvati a conclusione dei lavori
del comitato regionale dei Comunisti italiani. ''Il Pdci - si afferma
nel primo documento - ha presentato nella prima seduta del Consiglio
regionale una proposta di legge per chiedere l' abrogazione del comma
della legge elettorale con cui, alla fine della passata legislatura,
il centrodestra ha introdotto uno sbarramento liberticida e antidemocratico.
L' Unione, avendo prima delle elezioni assunto l' impegno di rivedere
questa norma, anche attraverso le autorevoli prese di posizioni del
presidente Agazio Loiero e di Marco Minniti, non puo' oggi venire
meno al dovere di sanare il grave vulnus per la democrazia calabrese
costituito da un dispositivo che nega il diritto di rappresentanza
a larghe fasce dell' elettorato calabrese''. Nel documento, l' organismo
del Pdci rivolge un invito agli altri partner della coalizione ''affinche'
lo schieramento di centrosinistra ottenga in Consiglio la modifica
della legge elettorale, in coerenza con gli impegni assunti in campagna
elettorale, tutelando e valorizzando i valori democratici che sono
alla base dell' identita' politico-istituzionale peculiare dell' Unione''.
Nell' ordine del giorno sulle questioni relative alla situazione di
Lamezia, il Pdci ''oltre a esprimere sostegno politico, vicinanza
istituzionale e morale al primo cittadino impegnato nella costruzione
di una citta' libera dai condizionamenti mafiosi del passato'', fa
sapere che ''il partito assicurera' la straordinaria partecipazione
dei dirigenti regionali e dei militanti alla manifestazione programmata
per il 21 maggio prossimo, occasione in cui le forze sane della citta'
ribadiranno il loro sostegno alla coalizione a cui democraticamente
e' stato assegnato il compito di guidare l' atteso processo di ricostruzione''.
Il comitato regionale del Pdci nel documento sui fatti di Nardodipace,
''oltre a condannare l' escalation criminale che si e' accanita contro
un' azienda simbolo dello sviluppo nella legalita' che il Pdci ha
posto a base del suo impegno politico per il Mezzogiorno invita le
istituzioni, i partiti, il governo nazionale e regionale, le forze
sociali a non lasciare nella solitudine i giovani imprenditori, il
cui investimento economico rappresenta anche la forte speranza di
un futuro migliore, nutrita dalle giovani generazione, contro cui
appunto si ribellano in maniera violenta e sconsiderata le cosche
mafiose''.
Fava (Udeur)
“No all’ipotesi di un partito unico del centrosinistra”
07/05 ''La sola idea e il nome stesso di 'partito unico' ci fanno
paura. Liberissime Udc e An di andare a corte, ma e' preoccupante
che l' idea possa fare breccia in settori del centro-sinistra''. Lo
afferma Nuccio Fava, ex consigliere regionale dell' Udeur e presidente
del centro ''DegasperiMoro''. “Resta irrinunciabile - prosegue
Fava - il profilo costituzionale dei partiti, la loro funzione democratica
di concorrere alla determinazione della politica nazionale. Berlusconi
invece cerca di cambiare volto al suo potere monarchico, senza mutarne
la sostanza. Anche l'esperienza inglese conferma il valore del pluripartitismo
e, nell' esperienza italiana, l' irrinunciabilita' di chiare scelte
elettorali tra coalizioni alternative che consentano una vera ed efficace
governabilita' del Paese''.
Mancini: “Sono
maturi i tempi perché i socialisti lavorino uniti”
06/05 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha rilasciato la seguente
dichiarazione: “L'intervista di oggi di Bobo Craxi alla stampa
insieme alle tante prese di posizione degli ultimi giorni da parte
di dirigenti locali di Forza Italia e del Nuovo Psi, critiche rispetto
all'attuale collocazione a destra, confermano la positività
del progetto di Unità Socialista sul quale molto ha investito
Enrico Boselli. Sono ormai maturi i tempi perché i socialisti
lavorino insieme e uniti, seguendo le traiettorie dettate dall'Europa
avendo l'ambizione di diventare protagonisti di un nuovo quadro politico.”
Dionesalvi (DL)
“Non bisogna votare ai referendum”
06/05 ''Ad oggi la legge 40 e' la migliore possibile perche' non
vieta troppo. Proprio per questo e' necessario che la suddetta legge
vada applicata cosi' com' e'''. A sostenerlo e' stato il consigliere
comunale di Cosenza della Margherita, Salvatore Dionesalvi, favorevole
all' astensione in occasione del referendum sulla procreazione assistita,
alla quale si e' appellato anche il cardinale Ruini. ''Il 12 e 13
giugno - ha sostenuto Dionesalvi - gli italiani saranno chiamati ad
esprimere un si o un no sul referendum abrogativo su alcuni punti
della legge 40 ed inerente alla procreazione medicalmente assistita.
I quattro quesiti mirano a eliminare il divieto di compiere ricerche
scientifiche sull' embrione; eliminare l' obbligo di creare in vitro
non piu' di tre embrioni per l' impianto in utero; eliminare l' affermazione
che i diritti dell' embrione sono equivalenti a quelli delle persone
gia' nate; far cadere il divieto alla fecondazione eterologa che utilizza
gameti di donatori esterni alla coppia. Se approvati apporterebbero
alla legge dei radicali peggioramenti, di fatto sarebbe un passo indietro
della legge 40''. ''Solo il tempo - ha proseguito Dionesalvi - potra'
dirci se la legge vada cambiata o novellata. Ecco perche' oggi votare
no ai requisiti referendari non basta non e' sufficiente. Il 12 e
13 giugno non bisogna andare a votare. L'astensione, sul Referendum
della legge 40, certamente non e' un escamotage politico per non affrontare
il problema, anche in un confronto aperto e diretto, ne' tale scelta
costituisce l' ennesima occasione perduta per fare chiarezza, ne'
un delitto per la coscienza cattolica. Contrariamente al pensiero
di Luciano Violante e di Giuliano Amato, che hanno criticato l' appello
al non voto del cardinale Ruini, l' invito all' astensione, rivolto
alle coscienze dei singoli e non agli elettori, e' invece un' opzione,
una scelta, formalmente prevista dalla Carta Costituzionale che certamente
i cittadini e le famiglie di Cosenza, attueranno in piena autonomia,
certi che tale opzione migliorera' la qualita' della vita e fara'
crescere la Cosenza del futuro''. ''L' astensione - ha concluso Dionesalvi
- e' un modo per dire no due volte, ovvero e' un modo per dire no
sia ai quesiti referendari, ma diventa, soprattutto, un' occasione
unica per dire no all' uso distorto del ricorso allo strumento del
referendum su una questione cosi complessa e delicata come quella
della fecondazione''.
Iovene (DS) “Serve
un piano straordinario per il Vibonese”
06/05 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione
al ministro dell' Interno per sollecitare, dopo gli ultimi episodi
intimidatori avvenuti in questi giorni nel Vibonese, ''la predisposizione
di un piano straordinario di tutela e vigilanza prevedendo un controllo
attento del territorio ed una valida azione preventiva e repressiva
a partire dal prossimo periodo estivo''. Per Iovene, che elenca una
serie di recenti episodi, ''questi atti colpiscono sistematicamente
imprenditori quotidianamente impegnati nella crescita del territorio
creando notevoli problemi sia dal punto di vista occupazionale, con
conseguente perdita di posti di lavoro, sia dal punto di vista degli
investimenti e delle attivita' future che potrebbero spostarsi in
luoghi considerati piu' sicuri. Inoltre - prosegue Iovene - tali episodi
alimentano anche una reazione di paura tra i cittadini che vengono
cosi' disincentivati a venire in Calabria per trascorrere le loro
vacanze, o, com' e' successo di fronte ad episodi efferati di violenza
verificatisi nelle scorse estati sulle nostre spiagge, possono disdire
i loro soggiorni con grave danno economico e di immagine per l' intera
provincia''. Nell' interrogazione al ministro dell' Interno, il senatore
dei Ds chiede ''un rafforzamento della presenza sul territorio delle
Forze dell' Ordine, superando l' ottica che tende a rapportare questa
presenza al numero di abitanti, ma alla particolare pericolosita'
del momento ed al notevole afflusso turistico che interessa ormai
diversi mesi dell' anno''.
Tassone (Udc):
“Su A/3 bisogna recuperare il tempo perduto. Preoccupato per
le ferrovie”
06/05 ''Bisogna recuperare il tempo perduto. Ora comunque gia' si
sta andando avanti''. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture,
Mario Tassone, stamane a Catanzaro, facendo riferimento ai lavori
per l'ampliamento della Salerno-Reggio Calabria. Tassone ha partecipato
ad un incontro per la firma di un protocollo d'intesa contro le infiltrazioni
della criminalita' organizzata nei lavori di realizzazione della strada
statale 182 'Trasversale delle Serre'. ''Per la Salerno-Reggio Calabria
- ha concluso Tassone - noi calabresi stiamo soffrendo da tempo. Ci
sono comunque molti tratti che stanno per essere riaperti''.
''Sono molto preoccupato invece per l'insufficienza dell'azione delle
Ferrovie dello Stato in Calabria''. . Riferendosi poi al Ponte sullo
stretto Tassone ha detto che ''l'opera e' sicuramente positiva ma
va legata ad altre infrastrutture. In Calabria certo non si puo' parlare
di positivita' dell'attivita' svolta dalle Ferrovie dello Stato''.
PSE: “Consolidare
il progetto di Unità socialista”
05/05 ''Il progetto di Unita' Socialista messo in campo durante le
elezioni regionali e premiato da un buon successo di consensi, deve
continuare rafforzandosi e consolidandosi''. E' quanto scritto in
un documento approvato dalla segreteria politica del Pse-Lista Mancini.
''Le traiettorie da percorrere - prosegue il documento - sono due:
da una parte e' utile stringere piu' stretti rapporti di collaborazione
con gli altri soggetti riformisti cosi' da costituire una guida forte
e coesa dell' intera coalizione, che sappia affrontare la sfida difficile
e impegnativa del governo. Dall' altra e' indispensabile esaltare
l' identita' socialista costituita da una lunga storia gloriosa e
insieme da spinte ideali per il futuro, al fine di attrarre quel vasto
mondo della societa' e anche del ceto politico che dimostra sempre
piu' insofferenza rispetto alla destra''. ''I socialisti - e' aggiunto
- devono essere in grado di rafforzare il collegamento con la parte
piu' dinamica del mondo delle professioni, del lavoro e dell' impresa
che chiede interlocutori credibili e, insieme, di offrire agibilita'
e spazi democratici a tutti quei dirigenti politici che hanno una
storia e una militanza socialista e che intendono recidere gli ormai
flebili rapporti con la destra''. ''In questa direzione - conclude
- e' nostro intendimento collaborare per il rafforzamento di Unita'
Socialista dando vita ad una sempre piu' stretta collaborazione politica
ed organizzativa che consenta a tutti i socialisti di guadagnare centralita'
e ruolo nel nuovo quadro politico regionale e nazionale''.
Aderenti Nuovo
PSI “dimissioni ingiustificate”. Anselmo: “Cosenza
considerata un appendice”
05/05 ''Rammarico'' per la lettera di dimissioni di un gruppo di
aderenti al Nuovo Psi, quadri di partito, simpatizzanti ed eletti,
in particolare della zona di Paola, e' stata espressa da Pasqualino
Esposito, Egidio Iorio e Salvatore Siviglia, che, e' scritto in una
dichiarazione, ''si sono assunti l' onere di formare la lista regionale
e di condurre la recente campagna elettorale assieme al compagno Zavettieri''.
Ad avviso dei tre esponenti socialisti quanto avvenuto e' ''del tutto
ingiustificato ed inatteso'' e si sono augurati ''che, dopo una serena
riflessione, possa verificarsi, da parte dei compagni in buona fede,
un ripensamento ed un rientro nel partito, che ha sempre garantito
un libero confronto democratico, la circolazione delle idee ed il
rispetto delle regole, corpo e sostanza di un partito come quello
socialista''. ''Per quanto riguarda, invece, gli estensori del documento
ed i motivi speciosi e strumentali portati a pretesto delle loro decisioni
- hanno sostenuto Esposito, Iorio e Siviglia - occorre osservare che
questi compagni non si sono mai misurati nelle sedi proprie di partito
e negli organi dirigenti in un confronto aperto sugli aspetti politici
ed organizzativi e sulla vita del partito medesimo. Per cio' che concerne
le ragioni 'politiche', si fa per dire, occorre altresi' precisare
che Stancato ha chiesto fin dal primo momento, subito dopo la sua
elezione, di essere nominato capogruppo del Nuovo Psi in consiglio
regionale, per meglio rappresentare, a suo dire, la provincia di Cosenza.
Gli e' stato amichevolmente e fraternamente risposto che ragioni di
opportunita' e di immagine, stante i suoi trascorsi e i suoi carichi
pendenti, sconsigliavano, allo stato, tale nomina, nell' interesse
del partito e suo personale, anche per l' eccessiva esposizione che
ne sarebbe derivata. Stancato si sara' fatto un po' di conti e avra'
preferito dare vita ad un suo monogruppo anche per entrare nella disponibilita'
personale della quota di finanziamento spettante ad ogni consigliere,
all' incirca 6 mila euro al mese, altrimenti destinata al gruppo''.
''Al giovane e rampante consigliere provinciale Roberto Raffo - hanno
aggiunto i tre esponenti del Nuovo Psi - e' stato fatto notare che
non si poteva rappresentare degnamente un partito allorquando si veniva
meno ai principi morali piu' elementari che ne stanno alla base e
che escludono il trasversalismo ed il commercio dei voti. Per quanto
riguarda, infine, l' ex segretaria provinciale ideologa del gruppo,
sottoposta a suo dire a pratiche di mobbing di cui si era rivelata
maestra non viene riproposta nell' incarico al Congresso provinciale
per i macroscopici errori politici e di gestione commessi. A questo
simpatico terzetto, dalla destinazione ignota, rivolgiamo gli auguri
perche' si godano il frutto delle loro fatiche, ma ci risparmino,
per decenza, le loro giustificazioni di natura politica''. I tre esponenti
del Nuovo Psi hanno infine ricordato che il Comitato provinciale del
partito e' convocato per sabato alle 18 all' Hotel San Francesco di
Cosenza.
Ma a sentire l’altra campana, i dirigenti che hanno abbandonato
il partito e non semplici simpatizzanti, si fa notare come l’emorragia
in atto non è una novità. Senza andare troppo lontani
nel tempo, persone del direttivo, cioè politici come Acciardi,
Fabiano, Savastano, Sirimarco e metà partito a Castrovillari
avevano già lasciato il partito per gli stessi motivi. Una
emorragia che lascia intravedere qualche problema più che serio
ora che, praticamente, tutto il gruppo dirigente cosentino, e i suoi
eletti, hanno lasciato il Nuovo PSI. “Cosenza e la sua provincia,
è sempre stata considerata come un appendice di un partito
con il baricentro spostato tra Catanzaro e Reggio” fa notare
l’ex segretario provinciale Erminia Anselmo che aggiunge “Nel
partito noi siamo sempre stati presenti in ogni riunione dirigenziale
e non, però le decisioni avvenivano sempre al di fuori, al
contrario del nostro spirito socialista”. E’ evidente
che la rottura è davvero insanabile. Un nuovo corso per i socialisti
cosentini è in atto.
Governo Civico
: “Candidato del centro sinistra, alle suppletive, imposto dall’alto”
05/05 ''Non sappiamo quale sia stato il metodo usato per giungere
alla scelta del candidato del centrosinistra alla Camera nelle elezioni
suppletive del collegio 9. Sappiamo, pero', che, come al solito, non
si e' ritenuto opportuno coinvolgere in questa scelta tutte le forze
politiche calabresi e soprattutto i cittadini del collegio interessato''.
Lo sostiene, in una nota, il coordinatore regionale del movimento
Governo civico, Giuseppe Ielo. ''Si e' preferito imporre dall' alto,
come spesso e' stato fatto in questi ultimi anni - aggiunge Ielo -
una candidatura che avrebbe dovuto passare, quanto meno, al vaglio
degli elettori del centrosinistra del collegio di Isola Capo Rizzuto.
Si e' gia' spenta, dunque, l' eco delle dichiarazioni altisonanti
di molti dei segretari politici che inneggiavano, il giorno dopo l'
assemblea dei grandi elettori di Lamezia Terme, alle primarie come
strumento indispensabile di coinvolgimento della base. Le prese di
posizione dei giorni scorsi, del segretario di Crotone della Margherita,
Domenico Mellace, del capogruppo di Rifondazione comunista nel Consiglio
provinciale, Santo Scalise, e delle sezioni comunali dei Democratici
di sinistra che compongono il collegio n.9, contrarie al metodo seguito,
dimostrano come per l' individuazione della candidatura sia venuta
meno anche la discussione interna agli stessi partiti che hanno prodotto
questo splendido esempio di democrazia partecipa. Se il centrosinistra
vorra' essere una vera coalizione e non un semplice cartello elettorale
dovra' essere conseguenziale, tra le cose che afferma, a cio' che
effettivamente fa. Parlare di primarie e' molto semplice, farle deve
diventare un impegno. Questo, infatti, e' l' unico metodo da seguire
in presenza di un sistema maggioritario per fare in modo che sia il
territorio a legittimare le candidature e non il semplice fatto di
essere dirigenti o amici di dirigenti di questo o di quel partito''.
''Per quanto ci riguarda - conclude Ielo - chiediamo ai partiti del
centrosinistra che hanno concordato questo percorso di fare un democratico
passo indietro per consentire che da subito si possa realizzare quel
progetto di democrazia partecipata che, nelle parole, sembra essere
nei desideri di tutti''. Nei prossimi giorni ''governo Civico'' riunira'
il coordinamento politico regionale per assumere decisioni consequenziali
e che vadano incontro alle esigenze degli elettori di centrosinistra
del collegio n.9.
Meduri (DL) “Ferrovie
in uno stato comatoso”
05/05 ''L' incidente ferroviario di oggi lungo la tratta tirrenica
conferma per l' ennesima volta lo stato comatoso del trasporto ferroviario
al di sotto della linea del Garigliano''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Luigi Meduri, deputato della Margherita, che ha anche presentato un'
interrogazione al Ministro dei Trasporti. ''Non e' la prima volta
purtroppo - aggiunge Meduri - che si verifica un incidente su quella
tratta. Sono necessari lavori di ammodernamento. Come si puo' volere
lo sviluppo del sud e non intervenire su queste priorita'. E' sconfortante
come le denunce di amministratori locali e sindacati debbano avere
queste controprove per essere giudicate veritiere. Occorre che la
societa' Trenitalia si assuma le sue responsabilita' e con essa il
governo, che ne e' principale ed unico azionista''.
Ferro (An) “Singolare
il dissenso di AN a Traversa”
05/05 Il commissario della Federazione provinciale dei circoli di
An di Catanzaro, Wanda Ferro, in una dichiarazione, ha definito ''abbastanza
singolare che il dissenso a Michele Traversa'' sulle sue dichiarazioni
in merito all' assenza di un assessore regionale di Catanzaro, ''sia
provenuto da un soggetto politico che si autodefinisce Coordinamento
dei Circoli di An del Basso Ionio''. ''Non intendo replicare alle
solite vecchie accuse contro la Federazione - ha sostenuto Ferro -
essendo peraltro trascorso il termine di scadenza del mio mandato
da qualcuno individuato nel 5 maggio, e resto in attesa con curiosita'
dei tanto preannunciati colpi di scena. Devo invece rimarcare come,
quasi per magia, si sia materializzato un nuovo soggetto politico
sconosciuto a questa Federazione, forse nato in maniera spontanea
oppure teleguidato dal politico di turno. Un Coordinamento che, dall'
esame dei firmatari, non considera la presenza nel Basso Ionio di
una realta' territoriale importante come Soverato e che non essendo
stato presentato a questa federazione non dovrebbe essere riconosciuto,
cosa che ha valore per chi ancora crede in un partito e nelle sue
regole. Pur rappresentando questo coordinamento spontaneo una piccola
percentuale degli iscritti di An, ritengo sia doveroso tenerne conto:
il mio invito per il futuro agli amici del Basso Ionio e' quello di
concentrare gli sforzi per un impegno importante e costruttivo sul
territorio, magari riferendosi nella giusta misura all' appartenenza
politica ed al ruolo assegnato ad An dagli elettori che hanno contribuito
alla crescita esponenziale del partito in provincia''. ''Non appartengono,
per esempio, agli amici del Basso Ionio - ha aggiunto Wanda Ferro
- ma piuttosto ad un basso profilo, le continue, da qualcuno annunciate,
azioni di collaborazionismo consociativo ai nuovi governi della sinistra.
Perche' allora invece di replicare a Traversa e visti i problemi interni
della giunta Loiero, non puntare dal Basso Ionio alle promesse di
compattezza, responsabilita' e governabilita' sbandierate dalla sinistra
fin dall' assemblea della Gad che sono gia' diventate insidiose sirene
per il popolo calabrese? Perche' non chiedere a Loiero se manterra'
l' impegno di abolire i ticket della sanita'? E che fine ha fatto
il dipartimento annunciato da Loiero a tutela dei problemi dei consumatori?
Su questi ed altri temi occorre incalzare il centrosinistra per contribuire
alla soluzione dei problemi della nostra Regione''. ''Quanto alle
scelte fatte in passato dal presidente Traversa, senza dimenticare
il peso assegnato da Traversa al Basso Ionio nella scelta dei componenti
dell'attuale Giunta Provinciale - ha concluso Wanda Ferro - ritengo
che siano state frutto di una visione generale ed obiettiva della
realta' calabrese, nel rispetto del ruolo di coordinatore regionale
che gli imponeva, in un momento in cui la provincia di Catanzaro era
piu' che rappresentata nella Giunta Chiaravalloti, la considerazione
di altri importanti territori regionali: ed in quella scelta non sacrifico'
certo la storia di An e le intelligenze della Calabria indicando Domenico
Basile che rappresenta coerenza, appartenenza, nonche' una fondamentale
risorsa per il partito''.
La prima pratica
approvata dal Comune di Vibo riguarda il reddito minimo
04/05 La prima pratica esaminata ed approvata dalla Giunta comunale
di Vibo Valentia riguarda la ''proroga progetti utilizzo beneficiari
reddito minimo di inserimento'' fino all' esaurimento dei fondi che
ammontano a complessivi 658.291,40 euro. In particolare la Giunta
con l' atto deliberativo approvato che interessa complessivamente
765 persone, ha fissato le modalita' d' impiego delle somme.
Terremoto nella
politica calabrese. In 27 escono dal Nuovo PSI, tutta la dirigenza
cosentina, per confluire in Unità Socialista
04/05 La notizia è di quelle che fanno rumore. Più
che notizia è un dato di fatto. In 27, l’ossatura dirigente
del Nuovo PSI della provincia di Cosenza, esce dal partito ed aderisce
ad un più ampio progetto socialista. Tante, troppe le incongruenze
degli ultimi periodi a cui i socialisti hanno dovuto sottostare in
silenzio. Politici i motivi che hanno spinto l’ossatura della
incredibile vittoria del Nuovo PSI nelle elezioni provinciali ed europee,
confermate nelle ultime regionali, nel territorio di Cosenza. Consensi
basati su di un discorso prettamente socialista, e soprattutto politico,
che ha visto raccogliere l’entusiasmo dei tanti cosentini, e
calabresi, che ne condividono l’idea. In una lettera inviata
al Segretario nazionale ed a quello regionale i 27 socialisti, tra
i quali il consigliere regionale Stancato, il consigliere provinciale
Raffo, la segretaria provinciale Anselmo, assessori e consiglieri
di tutta la provincia di Cosenza comunicano, di fatto, l’adesione
al progetto di Unità Socialista. Quel progetto nato nell’assemblea
del Cinema Italia, spinto e sostenuto da Pino Iacino e Vincenzo Zicarelli
e portato avanti con determinazione da Giacomo Mancini e tanti altri
socialisti. E proprio il movimento di base che fa più scalpore
e suscita nuovi entusiasmi e nuove considerazioni che tendono a ridisegnare
le forze e gli equilibri politici in provincia di Cosenza e non solo.
Erminia Anselmo conferma la nuova direzione ed indica in un grande
e unico partito socialista nazionale, come Unità socialista
sta diventando, l’unica via possibile, oggi sposata senza tentennamenti.
“Un partito unico dove il confronto “politico” ed
il dibattito democratico possa essere il motore delle nostre azioni.
Politica e nient’altro. Mi piacciono molto le parole di Pino
Iacino e mi piace questo suo fare largamente democratico e concreto.
La politica del pensare per il fare insieme a tutti”. Chiarissime
le sue parole. E non nasconde la sua felicità il leader socialista
Pino Iacino che conferma questa volontà “oramai possiamo
parlare di un vero e proprio discorso nazionale” dice Iacino
che anticipa il ritorno, nel grande progetto di Unità Socialista,
di personalità come Nerio Nesi. “La potenzialità
politica dei socialisti - continua Iacino - ancora non si è
espressa a pieno e l’esempio dell’assemblea del Cinema
Italia ne è una testimonianza concreta. Stiamo lavorando per
fare una nuova assemblea di base su cui gettare le basi e continuare
il progetto, rafforzandolo, di Unità Socialista. Stiamo per
aprire la nostra sede dove trovarci e stiamo elaborando un manifesto
politico su cui aggregare tutti i socialisti”. Insomma tante
nuove energie vengono ora sprigionate da questa presa di posizione
della dirigenza del Nuovo PSI che si stacca di colpo e pensa a costruire
una unica nuova e grande base socialista in quella terra dove il socialismo,
da anni, ha operato, lavorato e prodotto, per il benessere di tutti
i calabresi con grandi risultati.
Questo il contenuto della lettera di “scissione” del Nuovo
PSI.
“Al Segretario nazionale NUOVO PSI Gianni De Michelis
Al Segretario regionale NUOVO PSI Leopoldo Chieffallo
Dopo una lunga e dolorosa riflessione, abbiamo maturato la convinzione
che esistono nel NUOVO PSI calabrese seri problemi di agibilità
democratica che bloccano il confronto leale e sereno, una sana dialettica
tra posizioni diverse, il riconoscimento dei meriti acquisiti, la
partecipazione reale e non fittizia alle scelte.Tra i partiti di questa
seconda repubblica per lo più in mano alle oligarchie, il NUOVO
PSI calabrese si distingue per essere un partito assolutamente monocratico
che assegna ad una sola persona, l'on.le Zavettieri, il potere di
scegliere linee politiche ed assetti organizzativi.Chi pensa cose
diverse diventa un eretico e rimane presto vittima di un mobbing:
per questo la pratica dell'autocensura è ormai un costume mentale.
In questo contesto il partito della provincia di Cosenza, il meno
incline ad accettare questa degenerazione cesarista e ad uniformarsi
ad un falso unanimismo, paga un prezzo altissimo.Il suo gruppo dirigente
che pure ha il merito di aver costruito un partito nonostante l'esiguità
di mezzi e risorse, di aver conseguito risultati in tutte le competizioni
elettorali - amministrative cosentine, provinciali, europee e ultime
regionali- nell'ultimo anno è stato prima delegittimato quindi
esautorato al punto che l'on.le Zavettieri è venuto personalmente
a sviluppare trattative per la formazione della lista regionale e
ad inseguire improbabili candidati esterni con il risultato che la
lista è stata fatta con il partito del territorio.Sono stati
mortificati gli iscritti, i militanti, i dirigenti, tutti quelli che
in questi anni si sono messi in campo in competizioni elettorali nelle
quali sapevano bene di non avere alcuna speranza di successo ma solo
per garantire una presenza del partito, sorretti dall'entusiasmo e
dalla prospettiva di costruire una forte ed autonoma forza socialista.
Questi entusiasmi vengono spenti da un leader che ha perso la virtù
più importante, quella di essere giusto ed imparziale.
Al Partito della provincia di Cosenza si nega una corretta vita interna
attraverso il funzionamento di organismi regolari e viene di fatto
commissariato, come annunciato nell'ultimo Consiglio Provinciale,
mediante la nomina di un direttorio composto dai primi cinque candidati
che hanno preso più voti nell'ultima competizione elettorale,coordinato
dallo stesso Zavettieri, emarginando di fatto Gilberto Raffo l'unico
consigliere eletto nelle ultime provinciali. Intanto al neo-eletto
consigliere regionale, colpevole di essere stato eletto senza il gradimento
del capo, si nega il diritto/ dovere di dare un indirizzo al partito,
di favorire un processo di ricostruzione, un assetto autonomo e stabile.Il
partito cosentino vive un profondo disagio, senza guida, senza organismi,
con una forte apprensione anche per la linea politica, governata da
un tatticismo esasperato che si misura sul terreno di un ricatto costante:
si alza il prezzo dell'adesione alla CdL minacciando ieri l'autonomia,
oggi l'attenzione ad "Unità Socialista".
Si è celebrato un congresso inutile, con un partito dopato
dalla prospettiva dell'autonomia, badando solo all'obiettivo propagandistico
di tenere accesi i riflettori sul gruppo dirigente regionale, un congresso
che si è chiuso lasciando sul campo un partito meno organizzato
e più confuso sul piano politico.Questa politica ha consegnato
il NUOVO PSI e il suo leader alla solitudine, si raccoglie ostilità
e antipatia a destra e a sinistra, perfino all'interno del partito
nazionale dove la posizione calabrese è isolata.
Ci si accontenta di coltivare amicizie non utili al Partito, ieri
Chiaravalloti simbolo dell'inefficienza del governo regionale, oggi
Abramo, persona degna ma che l'elettorato ha bocciato con un chiaro
ed inequivocabile 39%.
Per questi motivi ci dimettiamo da tutte le cariche ricoperte e ritiriamo
la nostra adesione al NUOVO PSI.
SERGIO STANCATO consigliere regionale
GILBERTO RAFFO consigliere provinciale
ERMINIA ANSELMO già Segretario federazione Cosenza
FRANCESCO SURIANO consigliere comune Belmonte
BENITO MAZZA assessore comune San Lucido
FRANCESCO ALOIA consigliere comune Paola
SERGIO ALOE segretario sezione Paola
CARLO CARIGNOLA capo gruppo comune Rossano
SCARLATO INNOCENZO consiglio comunale Fuscaldo
ORSINO MARIO assessore comune Acquappesa
PASCALI EUGENIO consigliere comune Longobardi
MAURIZIO CIANCIO consigliere comunale Scalea
ANGELA ALTAMURA consigliere comune Tortora
CLAUDIO VALENTE consigliere comune Buonvicino
SALVATORE MAIOLINO consigliere comune Buonvicino
MICHELE PALERMO assessore Fagnano Castello
EMIRA CIODARO componente consiglio nazionale
ROMOLO TROTTA dirigente provinciale
NICOLA TURCO dirigente provinciale
AGOSTINO MUGLIA dirigente provinciale
FRANCO CARUSO dirigente provinciale
GIUSEPPE LAVITOLA candidato alle provinciali
CINZIA CAROLEO candidata alle provinciali
ABATE ANTONIO candidato alle provinciali
VITO CURCIO candidato alle provinciali
SALVATORE CATALANO candidato alle provinciali
SALVATORE NUDO candidato alle provinciali”
In serata il consigliere regionale Stancato ed il consigliere provinciale
Raffo sono confluiti nei guppi misti dei rispettivi Consigli.
Il Sindaco di
Vibo assegna le deleghe alla nuova Giunta
03/05 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, ha assegnato
questa sera, nel corso della prima riunione della giunta, le deleghe
ai dieci assessori nominati nel corso del Consiglio comunale di mercoledi'
scorso. Assunta Achille (Margherita) sara' il vicesindaco con deleghe
a cultura e pubblica istruzione; Tonino Daffina' (Margherita): programmazione
economica e bilancio; Daniele De Sossi (Margherita): commercio e attivita'
produttive; Antonio Iannello (Ds): lavori pubblici; Giuseppe Romano
(Ds): affari generali e politiche comunitarie; Carmelo Aiello (Sdi):
urbanistica; Vito Pitaro (Socialismo e' Liberta'): politiche sociali,
sanita', politiche della famiglia e del volontariato; Vincenzo Tedeschi
(Udeur): sport, turismo e spettacolo. Domenico Ruffo (Verdi): ambiente,
ecologia, protezione civile, risorse umane, tutela del territorio,
beni ambientali e personale; Alfredo Federici (Rifondazione comunista):
polizia municipale, sicurezza urbana, trasporto pubblico, decentramento,
servizi demografici, politiche giovanili e tempo libero, informa giovani.
Iovene (DS) “Calabria
esclusa dai benefici per le aree di crisi”
03/05 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione
al Ministro delle Attivita' produttive lamentando l' esclusione della
Calabria dai benefici della legge 181/89, normativa che prevede l'
assegnazione di agevolazioni a favore delle societa' di capitale attive
le settore industriale e dei servizi. Iovene, riferendo i dati relativi
all' applicazione della legge 181/89 per le aree di crisi resi noti
da Sviluppo Italia, ha messo in evidenza che ''tale applicazione non
riguarda aree significative del Mezzogiorno ed in particolare la Calabria''.
Secondo il parlamentare ''dai dati forniti dall' Osservatorio crisi
industriali della Cgil sulle aziende in crisi al 31 gennaio 2005 risulta
che in Calabria sono 37 le aziende in crisi con un numero di occupati
complessivi pari a 3.355 di cui ben 2.686 interessati a provvedimenti
di Cig, Cigs e mobilita'; che le aree di crisi riguardano tutta la
regione: il settore metalmeccanico di Vibo Valentia (Nuovo Pignone,
Ofin); il settore chimico di Crotone (Pertusola, Enichem); il tessile
nella provincia di Cosenza (Manifatturiera di Crati, Marlane) e nella
provincia di Reggio Calabria (polo di San Gregorio)''. Nell' interrogazione
Iovene chiede al ministro ''se non si ritenga opportuno proporre al
Cipe l' individuazione di nuove aree di crisi per le realta' della
Calabria investite da ristrutturazioni, crisi aziendali, consentendo
cosi' l' applicazione anche per queste aree della legge 181/89''.
Solidarietà
di Azione Giovani a Chiarella
03/05 Azione Giovani esprime solidarieta' e vicinanza ad Egidio Chiarella.
''Il ruolo importante ed in prima linea svolto dal on. Chiarella -
dicono i giovani di An - nella precedente legislatura regionale e
l' impegno politico profuso giornalmente sul territorio calabrese
lo pongono oggi di fronte a ripetuti attacchi ai quali il politico
non dovrebbe essere abituato a difendersi, ma che purtroppo oggi si
moltiplicano nella nostra regione. Le duplici lettere minatorie ricevuto
sono sintomo di un malessere che in questo momento stanno vivendo
chi contamina questa terra, chi ne frena lo sviluppo e di chi vorrebbe
che le istituzioni ed i loro rappresentanti tacessero e non svolgessero
il proprio lavoro''. ''L' impegno di Chiarella sul territorio a difesa
della legalita' ed a favore delle fasce piu' deboli e' noto a tutti
e nella fattispecie e' noto alla federazione di Alleanza Nazionale
del capoluogo, motivo per cui crediamo che oggi piu' che mai bisognerebbe
lasciar posto alla solidarieta' politica ed alla compattezza anziche'
perseverare ad avvelenare il dibattito politico con sterili critiche
a chi, anche in una tornata elettorale che ha visto perdere malamente
il centrodestra, ha dimostrato di aver lavorato in modo egregio nei
ruoli ricoperti nel precedente consiglio regionale appena sciolto''
Sgobio: (PDCI)
“ A rischio 30 lavoratori di un industria tessile di Mongrassano”
02/05 ''I trenta lavoratori della 'Nonwomens' azienda di Mongrassano
che produce uno speciale tipo di tessuto esportato in tutto il mondo,
sono in procinto di perdere il posto di lavoro, a causa del rischio
concreto di chiusura dell' azienda''. Lo sostiene Pino Sgobio, capogruppo
del Pdci alla Camera che, sull' argomento, ha presentato un'interrogazione
ai ministri del Lavoro e delle Attivita' produttive. ''L'azienda,
che e' nata alla fine del 1994 come associata del Poligrafico e Zecca
dello Stato e che riceve cospicui finanziamenti pubblici per l' acquisto
dei macchinari indispensabili per la produzione - prosegue Sgobio
- anche dopo il 2001, anno in cui e' stata ceduta dal Poligrafico,
ha continuato a produrre e restare sul mercato, senza pero' una vera
e concreta logica industriale''. ''I ministri competenti intervengano
- sottolinea Sgobio - ciascuno per gli ambiti di propria competenza,
presso i soggetti interessati, al fine di tutelare i diritti, la dignita'
e la professionalita' dei lavoratori coinvolti, per garantire agli
stessi un futuro certo e sicuro, in aree geografiche estremamente
delicate dal punto di vista occupazionale e purtroppo gia' interessate
da altre e gravi vertenze''.
Tassone (UDC):
“Partito unico è fuorviante e si va verso annullamento
delle identità”
01/05 ''Parlare di partito unico rischia di essere fuorviante se
non e' sufficientemente chiarito. Se si va verso un appiattimento
o un annullamento delle identita' che ci sono credo che questa sia
una strada impervia che non ci porta da nessuna parte. Per quanto
riguarda la leadership, poi, in un sistema democratico nulla ormai
e' fermo''. A sostenerlo e' stato il viceministro alle Infrastrutture,
Mario Tassone, vice segretario dell' Udc, commentando con i giornalisti,
a Catanzaro, le affermazioni del presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, che ha sostenuto che in presenza di un partito unico potrebbe
lasciare. ''Se si tratta di una federazione - ha aggiunto Tassone
- bene. Io sono per l' identita' ed il presidenzialismo, ma con un
sistema proporzionale che salvaguardi le esperienze, gli apporti e
assicuri la stabilita', cosi' come avviene in Germania e Gran Bretagna.
Per quanto riguarda la leadership, al di la' del partito unico, in
un sistema democratico, e quindi con l' elaborazione per la soluzione
piu' idonea, ritengo che il dato venga ad essere evidenziato prima
attraverso i contenuti, gli obiettivi e poi su chi, in quel momento
e' idoneo a interpretare questo processo. Oggi c' e' Berlusconi ed
e' validissimo, ma nessuno puo' ipotecare il futuro. Non si puo' ipotecare
il presente, per alcuni versi, figuriamoci il futuro che in questo
caso, visti i tempi della politica, e' molto ampio''.
Sul mezzogiorno:
''E' necessario trovare tutte le risorse disponibili attraverso un
confronto forte con le Regioni e le autonomie locali e continuare
con la politica delle grandi opere e delle infrastrutture portate
avanti con le leggi obiettivo ed i maxi lotti, operando in una visione
intermodale dei trasporti''. Cosi' il viceministro alle Infrastrutture,
Mario Tassone, ha indicato la strada che deve perseguire il governo
Berlusconi in favore del Mezzogiorno. ''Non c' e' una questione meridionale
- ha aggiunto Tassone - e' un problema del Paese nella sua completezza.
Gia' molte cose si stanno facendo. C' e' stata una lievitazione degli
investimenti per quanto riguarda le opere stradali che sono stati
quadruplicati. Bisogna andare avanti, avere tempi certi per la realizzazione,
ma soprattutto bisogna dire alle amministrazioni locali, alle autonomie
locali che bisogna progettare e disegnare le cose che possono essere
finanziate, ma che abbiamo anche un concreto ritorno occupazionale
e quindi di sviluppo per le aree meridionali''. ''Credo che il Governo
- ha aggiunto Tassone - abbia dato a sufficienza per la Calabria,
anche se, ovviamente, il tutto non e' mai esaustivo. Ognuno deve fare
la propria parte. Ci deve essere una sinergia ed una convergenza tra
istituzioni. Bisogna avviare una fase culturale diversa rispetto al
passato se vogliamo ingaggiare delle sfide serie per il raggiungimento
di traguardi certi. In Calabria, poi, c' e' bisogno di grande progettualita',
impegno, consapevolezza e del superamento di politiche clientelari,
settoriali e particolari. Occorre aprire la mente, e soprattutto i
progetti, ad uno sviluppo complessivo di questa regione vista nell'
ambito del Mezzogiorno, del Paese tutto e, soprattutto, guardando
al Mediterraneo''.
Sui trasporti
''Sono soddisfatto dell' intermodalita' raggiunta nei trasporti in
Calabria. C' e' stato un salto positivo nel trasporto via mare, si
sta lavorando per l' autostrada Salerno-Reggio Calabria e la viabilita'
minore, recuperando i ritardi del passato. Quello che rimane al chiodo
sono le Ferrovie dello Stato che sembra un potere, un impero a parte''.
''Bisogna fare qualcosa - ha aggiunto Tassone - anche cambiando alcune
norme della legge, e l' ho detto piu' volte in parlamento. Qualcuno
la interpreta in modo elastico con il sottrarsi alle responsabilita'
che pure la comunita' gli da' con le risorse che mette a disposizione
dell' Ente Ferrovie, dell' holding e delle societa'''.