Il Sindaco di
Rossano scrive ai cittadini: “L’anno prossimo mi ritiro
dalla politica”
30/04 Con una lettera aperta ai cittadini, il sindaco di Rossano,
Orazio Longo, di An, ha annunciato il ritiro dalla scena politica
a conclusione del suo mandato, che scadra' nella primavera del 2006.
''Non trovo espressione piu' efficace - e' scritto, tra l' altro,
nella lettera del primo cittadino - per tentare di descrivere un percorso
sul quale mi sono incamminato diversi anni fa e che, oggi, sento e
riconosco come una fra le esperienze piu' affascinanti e positive
fatte nel corso della mia vita professionale ed umana. Questa esperienza,
della quale e' sicuramente prematuro fare bilanci ma che gia' rileggo
con soddisfazione, giunge ormai al termine. In tanti anni di militanza
politica prima e compartecipando poi, per circa un decennio e con
diversi ruoli, nel governo della nostra collettivita', ho inteso offrire
energie mentali e fisiche a quella visione della Politica come servizio,
a quella pratica della Politica considerata come tempo preso in prestito
alla propria vita ed alle proprie cose, alla propria famiglia ed ai
propri affetti, mettendomi a totale disposizione di questa Citta'''.
''Una nuova stagione di confronto politico - ha proseguito Longo -
e' ormai alle porte. Ritengo di dover esser chiaro fino in fondo e
con largo anticipo, con le migliaia di elettori che nel 2001 mi hanno
dato fiducia, con tutti i cittadini di Rossano, con i tanti collaboratori
di questi anni e con i diversi amici di partito, annunciando sin da
ora che con la fine naturale di questo mandato elettorale considerero'
naturalmente terminati miei impegni diretti nella gestione della cosa
pubblica cittadina. Credo di aver dato tutto me stesso per contribuire
alla crescita di questa citta'. Ritengo di avere speso le mie risorse
migliori per la causa comune e sono certo non riuscirei a dare altrettanto
ancora a lungo''. ''Del resto - ha concluso Longo - so di interpretare,
cosi' facendo, uno dei corollari di quel senso genuino di politica
intesa come servizio, che appartiene a tanti di noi e che, ne sono
sicuro, apparterra' a chi sara' chiamato in futuro a proseguire, in
coerente continuita' con il passato, quel cammino di progresso e di
civilta', di sana e buona amministrazione faticosamente avviato nel
1993 ed al quale, in cuor mio, seppur in piccola parte, penso di aver
contribuito''.
Pichierri (Udc)
“Sosteniamo la linea del segretario Follini”
30/04 ''I prossimi 3, 4 e 5 giugno, in occasione del congresso nazionale
di partito, saremo li' a sostenere la linea del nostro segretario,
Marco Follini''. E' quanto ha affermato, in una dichiarazione, Franco
Pichierri, della direzione nazionale del partito. ''Una linea lucida,
gia' espressa in Parlamento - ha continuato Pichierri - che ha consentito
all' Udc calabrese di diventare il primo partito della coalizione.
Un risultato, questo, che e' figlio della linearita', della coerenza
e dell' impostazione politica. Follini dimostra quotidianamente di
essere politico attento, uomo di grande spessore e dalla schiena dritta''.
''Siamo con lui - ha concluso Pichierri - perche' e' riuscito a dare
forza e vigore all' Udc, interpretando magistralmente le istanze che
sono proprie del nostro elettorato di riferimento''.
Al Comune di
Lamezia Chiarella (AN) propone Grandinetti alla Presidenza come segno
di unità
30/04 Assegnando a Francesco Grandinetti il ruolo di presidente del
Consiglio comunale di Lamezia Terme ''si darebbe un segnale di unita'
dell' assemblea, attraverso la guida di un esponente al di sopra delle
parti, garante soprattutto dell' avvio concreto del processo di autonomia
territoriale della citta'''. Lo afferma Egidio Chiarella, consigliere
regionale di An. ''Non essendo disponibile Gianfranco Luzzo a fare
il presidente del Consiglio e avendo comunque anche An tutti i titoli
per richiedere tale carica per il suo rappresentante - sostiene Chiarella
- ritengo, per evitare possibili lacerazioni, che sarebbe opportuno
in questa fase, dare un segnale positivo alla citta', evitando le
rivendicazioni nel centrodestra sull' unico ruolo istituzionale che
dovrebbe giustamente toccare alla Cdl''. Per Chiarella, che afferma
di condividere le attese di altri consiglieri a tale carica, appartenenti
a Udc, Fi e al partito socialista, l' augurio e' che ''per il bene
della citta' si apra finalmente una fase di collaborazione alla luce
del sole, nel rispetto della propria identita' e della collocazione
politica. Collaborare con il centro sinistra in questo momento particolare,
attraverso passaggi istituzionali, comprensibili alla gente, significa
uscire dalla debolezza della propria scontata posizione, esaltando
la propria specificita' socio-politica e nello stesso tempo lavorando
per il bene comune. A tale fine - conclude Chiarella - la presidenza
Grandinetti e' la migliore soluzione possibile, anche per snidare
chi si nasconde dietro il simbolo del partito, osteggiando di fatto
il nuovo percorso della citta', che a parole vogliono tutti, pensando
magari gia' alle elezioni
comunale del prossimo anno''.
Zuccherini (PRC):
“Privilegiare il lavoro e i rapporti con i paesi del Mediterraneo”
29/04 ''Occorre aggredire i problemi e misurarsi con la loro soluzione.
Ecco perche' non abbiamo privilegiato con il presidente Loiero la
discussione sui nomi degli assessori, ma la qualita' e la sostanza
delle cose da affrontare''. Lo ha detto il segretario regionale di
Rifondazione comunista, Stefano Zuccherini, incontrando i giornalisti.
Secondo Zuccherini, ''la Regione e' un grande ente di programmazione
ed e' quindi necessario che tracci i suoi programmi di sviluppo, dando
priorita' al lavoro ed ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Al
rischio di una deriva moderata a causa dello smottamento del centrodestra,
potrebbe corrispondere un riflusso dell' impegno delle forze politiche
che hanno una caratterizzazione di sinistra''. Il segretario di Rifondazione
comunista ha sostenuto anche ''che e' necessario rilanciare la politica
in Calabria poiche' si avverte la sensazione che ci si trovi talvolta
dinanzi piu' a 'possessori di sigle' che a veri e propri partiti organizzati
sul territorio''. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il consigliere
regionale Antonino De Gaetano, che nel nuovo Consiglio avra' le funzioni
di capogruppo, carica che ricopre anche nel Consiglio comunale di
Reggio Calabria. De Gaetano, facendo riferimento alla situazione politica
degli enti locali reggini, ha detto che ''c' e' il rischio di un tracollo
delle finanze comunali a causa dei processi di esternalizzazione dei
servizi che comporteranno un aumento sconsiderato delle tasse comunali.
A Reggio Calabria e nella sua provincia - ha aggiunto De Gaetano -
il centrosinistra ha raggiunto il 59% dei voti, una percentuale consistente
in virtu' della quale chiederemo alla coalizione di presentare una
mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Scopelliti
per saggiarne l' effettiva maggioranza. Se Scopelliti ha i voti e'
giusto che continui a governare, altrimenti si deve dimettere''.
Costituita a
Corigliano Unità Socialista
28/04 E' stato costituito, a Corigliano, il Partito dell' Unita'
socialista che riunisce Sdi, Pse-Lista Mancini e Socialismo e' Liberta'.
La decisione e' stata presa nel corso di una riunione dei direttivi
delle singole forze. Nel corso della riunione e' stato anche analizzato
l' attuale momento politico/amministrativo della cittadina e piu'
in generale della Sibaritide. ''Il valore dell' Unita' - e' scritto
in un documento dei socialisti uniti - e' per noi importante poiche'
da' slancio e valore aggiunto a tutta la coalizione di centrosinistra
che a Corigliano deve ritornare a vincere le elezioni amministrative
e le politiche. Per fare questo, per come e' nella tradizione socialista,
l' Unita' Socialista di Corigliano chiedera' un incontro bilaterale
al Sindaco per concordare alcune linee prioritarie da portare in porto
nell' attuale fine legislatura e dare cosi' il segno evidente ai cittadini
della necessita' di riconfermare alla guida della citta' la coalizione
di centrosinistra e dire cosi' il proprio no al vuoto di idee, di
progetti e di incapacita' di innovazione politica ed amministrative
dimostrate dal centrodestra, posto alla deriva autoritaria e politica
da un liberismo sfrenato che ha privilegiato i ceti forti ed indebolito
quelli deboli e le famiglie, soprattutto''. ''I socialisti uniti -
prosegue il documento - con questo spirito ed alcune precise priorita',
parteciperanno all' interpartitica in programma domani. Un programma
di fine legislatura scadenzato e ben definito di opere cantierizzate
e da cantierizzare; certezze sulla variante al piano regolatore; progetti
per nuova viabilita' urbana; opere immediate per il completamento
di Piazza Salotto; accelerazione della costituzione della Fondazione
Mediterranea per il rilancio e l' inserimento dei grandi circuiti
internazionali del Castello Ducale; una commissione mista di indagine
sull' agglomerato industriale Asi di Schiavonea ed un monitoraggio
sulle imprese effettive e fasulle, nonche' sui livelli occupazionali
effettivi; rilancio della problematica sul Porto di Schiavonea; rilancio
delle problematiche dell' area urbana e dell' Unione dei Comuni di
Corigliano e Rossano; una politica dei tributi mirata alla salvaguardia
delle fasce di reddito piu' deboli, unite a politiche per gli anziani
e a quelle giovanili; rilancio degli istituti di partecipazione democratica
dei cittadini alla vita amministrativa, attraverso l' istituzione
del consigliere di quartiere e della consulta dell' economia e del
lavoro''.
I Gruppi consiliari
provinciali della CDL rompono il silenzio assordante all'interno della
Casa delle libertà.
28/04 E’ terminata con un lungo documento sottoscritto dai
consiglieri della Cdl nelal Provincia di Cosenza, Barile, Zanfini,
Chiappetta, Fiorillo, Giordano, Filice, Ponzio, Straface, Bruno, Pucci.
La riunione promossa dal coordinatore della Casa delle Libertà
Mimmo Barile. Questo il contenuto: “Il risultato delle scorse
elezioni regionali ha segnato una sconfitta dello schieramento di
centrodestra che in Calabria, ed in particolare in provincia di Cosenza,
ha assunto le dimensioni della disfatta. Ci saremo attesi, all'indomani
del voto, una risposta dai nostri partiti per individuare le ragioni
e le cause di questo risultato. Così non è stato. Il
nostro schieramento ha certamente pagato a livello nazionale la gravità
di una crisi economica che ha dimensioni europee: la perdita della
capacità d'acquisto, il caro-euro, l'irruzione nei mercati
del gigante cinese che ha destabilizzato il nostro sistema produttivo,
la grave crisi occupazionale, le tensioni internazionali legate al
terrorismo. A questo s'è aggiunta la endemica questione del
Mezzogiorno, la non convinta adesione ai processi devolutivi perché
non sufficientemente spiegati soprattutto nelle regioni meridionali,
la non completata riforma dello stato e della giustizia. Il Centrodestra
ha pagato tutto ciò nell'intero paese anche in regioni ben
governate da Presidenti come Fitto, Storace, Ghigo. La dimensione
della sconfitta calabrese ha, però, altre origini. L'elettorato
ha espresso un severo giudizio sul Governo regionale e sul Presidente
uscente. E' mancata, sul piano della concreta azione di Governo, un
promesso e mai realizzato progetto di riforma dell'apparato burocratico
regionale. Di fatto l'azione di governo è stata consegnata
ai soliti dirigenti, uomini per tutte le stagioni. E certamente ai
calabresi non è piaciuto lo spettacolo di un succedersi di
Governi-Chiaravalloti infarciti di presenze esterne alla nostra storia
ed alla nostra politica. Una pletora di direttori generali reclutati
in giro per l'Italia che ha mortificato i nostri giovani e le nostre
brillanti professionalità. Ammettiamo di aver vissuto grande
disagio nell'ascoltare il nostro ex Presidente offendere e mortificare,
di volta in volta, i Sindacati, gli imprenditori, i cittadini di Reggio
Calabria. Tutto questo, bisogna dirlo, nel silenzio delle segreterie
dei Partiti. Anche le cose migliori realizzate dal centrodestra sono
passate quasi inosservate per l'assenza di un vero progetto di sviluppo
coordinato dalle autorità regionali e condiviso dalla associazioni
di categoria, dai sindacati, dai partiti. E' insomma mancato quel
master-plan dello sviluppo regionale di cui la Calabria aveva ed ha
grande necessità. Non è bastato evidentemente sostituire
il Presidente uscente con l'ottima proposta di Sergio Abramo che è
stata travolta dal dissenso maturato tra gli elettori di centrodestra
che hanno avvertito un sentimento di disillusione e sfiducia. Questo
disastro consegna La Calabria ad un centrosinistra variopinto ed a
regia diessina con la certezza che le gestioni clientelari e l'assenza
di una vera azione di governo nulla di buono promettono per il nostro
futuro.
In queste ore il varo del Governo Berlusconi-bis ed il dibattito aperto
nel centrodestra sulla costituzione di un nuovo soggetto politico
che riunisca le varie anime del centrodestra ci vedono attenti e consapevoli
nell'affermare che è tempo di aprire una stagione politica
nuova del nostro Paese e più segnatamente della nostra Provincia.
Accogliamo con grandi aspettive la annunciata volontà del Governo
nazionale di fare del mezzogiorno una priorità della nuova
azione di governo che ha trovato una espressione tangibile nella nomina
a Sottosegretario alle Attività produttive di Giovan Battista
Caligiuri. In questa nuova fase abbiamo la volontà di fare
dei Gruppi consiliari della Cdl soggetti di protagonismo politico
ripartendo dalle macerie del risultato elettorale con queste liee-guida:
1) Ripensare la politica, riprendendo la discussione ed il dibattito
politico in tutte le sedi guardando alla annunciata riforma del sistema
elettorale ed a classi dirigenti attente ai temi dello sviluppo del
mezzogiorno;
2) Riprendere l'iniziativa, ripartendo dalle città del nostro
territorio e cioè da quelle ben governate dal centrodestra
che necessitano di sostegno e di valorizzazione in maniera da rendere
caratterizzante in Calabria l'esempio delle buone pratiche;
3) Rilanciare l'azione delle forze politiche ripartendo dai Partiti.
Mai più gestioni distratte e personalistiche ricercando momenti
di confronto e sintesi che consentano di allargare la base della partecipazione
popolare ai processi di cambiamento.
In questa nuova stagione della politica, che si annuncia difficile
ma decisiva, saremo impegnati a rappresentare quegli ampi strati della
nostra società che chiedono ancora che il cambiamento in senso
liberale e riformatore, la difesa della tradizione cattolica e solidale,
l'identità nazionale possano diventare i tratti distintivi
della politica del centrodestra nei prossimi anni.”
Loiero: “Presto
Pisanu sarà in Calabria”
28/04 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, oggi a
Roma per presiedere il 39/mo premio Festa dei calabresi nel mondo
Brutium, ha avuto un incontro con il ministro dell' Interno, Giuseppe
Pisanu, nel corso del quale ha parlato della grave situazione della
criminalita' calabrese. ''Il ministro Pisanu - ha detto Loiero - mi
ha promesso che entro breve sara' in Calabria''. Il problema della
criminalita' in Calabria e' stato al centro del ''lungo e cordiale''
incontro avuto oggi con Pisanu. ''Si tratta - ha sottolineato Loiero
- di una situazione che in questi ultimi anni ha acquisito dimensioni
sempre piu' allarmanti, con un' opinione pubblica che a gran voce
da tempo sollecita una presenza piu' attiva della Stato. Ed e' in
questa prospettiva che si e' anche valutata l' opportunita' di un
viaggio del Ministro in Calabria. A Pisanu, in particolare, secondo
quanto e' stato riferito, e' stata prospettata l' esigenza che il
fenomeno, proprio alla luce degli avvenimenti di questi giorni, venga
affrontato con la necessaria determinazione in un quadro di piu' generale
lotta alla macro e microcriminalita'. ''La gente - e' scritto in una
nota - vuole sicurezza e giustamente pretende che non si verifichino
piu' episodi come quello di Nardodipace dove alcuni giovani, dopo
aver avviato una piccola impresa a dimensioni familiari, sono stati
costretti dal prepotere della 'ndrangheta a chiudere''. ''Sono episodi
come questi - ha fatto osservare Loiero al Ministro - che scoraggiano
l' imprenditoria impedendo di fatto il decollo economico di una Regione
che ha enormi potenzialità''.
Meduri (DL) “Un
casinò era l’idea che ci mancava”
28/03 ''Ecco l'idea che mancava: 'Piu' casino' per tutti'. Per fortuna
l'ha trovata il neo ministro Micciche' magari in collaborazione con
il collega Calderoli che dovrebbe aver mantenuto nonostante la crisi
di governo l'incarico di commissario straordinario per i forestali
calabresi''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della
Margherita, Luigi Meduri. ''Probabilmente - ha aggiunto - i forestali
potrebbero essere ricollocati come croupier in qualche casino' da
aprire in Calabria. Davvero brillante. Del resto c'era da aspettarselo
dopo la finanza creativa. In pochi giorni questo governo ha stabilito
di volerci svendere le spiagge, impiegare nelle case da gioco e relegarci
a osservatori del lusso altrui''. ''Per il momento - ha concluso Meduri
- riteniamo che il centrodestra nel programma di governo per il Mezzogiorno
abbia sbagliato un accento su casinò''.
Chirarella (AN)
dopo l’intimidazione: “Sono preoccupato”
28/04
''Non so se tutto quello che e' avvenuto sia riconducibile alle cose
che ho detto. Sicuramente ora comincio ad essere preoccupato e seriamente''.
E' quanto ha detto stamane il consigliere regionale di An, Egidio
Chiarella, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha
illustrato le intimidazione subite nei giorni scorsi. Ieri mattina,
mentre Chiarella era a Roma, e' stata consegnata alla sua segreteria
una busta senza mittente con all' interno un proiettile ed una lettera
con minacce. ''Ho sicuramente la voglia - ha aggiunto Chiarella -
di andare avanti, nonostante dopo la mia rielezione qui e' successo
il pandemonio. Ritengo che questa mia rielezione, probabilmente, non
e' piaciuta a qualcuno. Io non sono un uomo di malaffare, non sono
uno che ha problemi di nessuna natura. Sono uno che fa politica alla
luce del sole. Non so perche' devo essere combattuto: nel mio partito
di Catanzaro ed una frangia anche di Lamezia, mi combattono tutti
ferocemente. Non so perche'''. ''Forse e' perche' - ha concluso -
rivendico cio' che viene dalla mia vittoria ed andro' avanti verso
questa direzione, come qui a Lamezia: io sono per la legalita' e per
la governabilita'. Non posso lasciare una citta' in balia delle onde
ed e' normale che nelle cose positive sosterro' questo sindaco''.
Iovene (DS) chiede
l’attivazione del PON sicurezza a Lamezia
28/04 L' attivazione immediata a Lamezia Terme del ''Pon Sicurezza
per il Mezzogiorno'' e l' avvio di un' attivita' ispettiva interna
per chiarire la situazione in cui si trova il Centro Meccanizzazione
Postale di Lamezia: sono queste le richieste avanzate dal sen. Nuccio
Iovene, dei Ds, in una interrogazione ai Ministri dell' Interno e
delle Comunicazioni, dopo una serie di atti intimidatori ai danni
di lavoratori del centro ed il tentato omicidio di due di loro, avvenuto
nei mesi scorsi. ''A febbraio - ha sostenuto Iovene - contro due lavoratori
del Centro sono stati esplosi dei colpi di pistola mentre lasciavano
il posto di lavoro. Uno dei due e' stato alcuni giorni in coma e ha
riportato lesioni gravissime. Gli atti intimidatori sono continuati
in questi giorni quando e' stata data alla fiamme l' automobile del
responsabile delle Risorse umane del Centro e sono state tagliate
le gomme dell' automobile di un caposquadra che prestava servizio
postale aeroportuale. Recentemente e' stata pubblicata sulla stampa
locale un' intervista al capo della squadra mobile di Catanzaro nella
quale si affermava che il tentativo di omicidio ai danni dei due dipendenti
sarebbe da attribuirsi a cause connesse all' ambiente di lavoro''.
''Questi ultimi atti intimidatori, a cui se ne sommano altri avvenuti
nei mesi scorsi - ha proseguito Iovene che nei giorni scorsi ha visitato
il centro - hanno generato nei lavoratori del Centro Meccanizzazione
un clima di paura e di insicurezza che ha turbato anche la serenita'
delle loro famiglie. Il Centro e' una struttura molto importante per
la Calabria e per l' intero Paese e vi lavorano oltre 200 persone;
esprime l' innovazione tecnologica e, grazie alla massimizzazione
del livello di meccanizzazione ed automazione, consentira' di integrare
e semplificare i processi produttivi. Recentemente sono stati investiti,
per ristrutturazione, 25 milioni di euro, che dovrebbero consentire
di fare assumere al Centro un ruolo ed una funzione molto piu' significativi
nel sistema di distribuzione della corrispondenza''. Iovene ha quindi
chiesto di sapere dai Ministri ''se non si ritenga attivare immediatamente
il 'Pon Sicurezza per il Mezzogiorno', e ''se non si ritenga di dover
affiancare alle indagini delle forze di polizia e della magistratura,
anche un' attivita' ispettiva, per quanto di competenza aziendale''.
Il parlamentare, infine, ha chiesto di sapere ''se, alla luce della
concentrazione degli accadimenti nel tempo e attorno ad un luogo specifico,
non si ritenga di approfondire e rafforzare le indagini e le iniziative
volte a garantire la sicurezza dei lavoratori, accertare le responsabilita'
dell' accaduto e assicurarne i responsabili alla giustizia, salvaguardare
la funzione e le potenzialita' del Centro Meccanizzazione Postale
di Lamezia Terme anche attraverso misure di prevenzione e controllo''.
Pietro Melia
lascia Forza Italia e aderisce al Nuovo PSI
28/04 ''La mia esperienza con Forza Italia, iniziata sei anni fa,
spontaneanente e per scelta, si ferma qui''. Inizia cosi' la lettera
di Pietro Melia, giornalista della Rai Calabria, al coordinatore nazionale
di Forza Italia Sandro Bondi e al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi per comunicare le suo dimissioni dal partito e il suo passaggio
al Nuovo Psi. ''Non bastasse -scrive Melia- lo scollamento tra centro
e periferia, l'inesistenza di strutture territorialmente con un minimo
di organizzazione (sedi naturali e insopprimibili di dibattito e di
confronto), e un ceto politico inadeguato, distante anni luce dai
problemi della societa' e delle fasce economicamente piu' deboli ed
emarginate, tutto proteso invece all'auto conservazione e a succedere
a se stesso, si aggiunge ora la proposta, lanciata personalmente da
Berlusconi, di un partito unico dei moderati in Italia sul modello
delPpe in Europa. Non faccio parte di questa ipotizzata famiglia e
dunquela mia casa non puo' essere li'''. A giudizio di Melia ''chiedere
ad un socialista, e ai socialisti in genere, di rinunciare alla liberta'
e ai valori di cui si nutre significa chiedergli di abdicare alla
propria storia e alla propria cultura, al proprio sentire, e di omologarsi
al 'pensiero unico', da sempre osteggiato e combattuto da chi crede
e pratica in assoluta indipendenza, come appunto i socialisti, i principi
universali della dialettica democratica e della civilta' politica''.
Melia esce da Forza Italia ed approda, da socialista, al Nuovo Psi
perche', spiega a Bondi e Berlusconi, ''ho condiviso, condivido edoggi
mi sento di dover continuare a sostenere l'apprezzabile sforzo di
quanti nel Nuovo Psi lavorano caparbiamente per mantenere e consolidare
l'identita' e l'autonomia socialista, privilegiando sempre, nell'ambito
di una diaspora si spera ormai prossima al capolinea, le ragioni che
uniscono e non quelle che per anni hanno diviso i socialisti italiani
e calabresi''.
Donnici nominato
responsabile nazionale per il Mezzogiorno di Italia dei Valori
28/04 Il leader nazionale dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro,
ha nominato responsabile nazionale del partito per il Mezzogiorno
il coordinatore regionale della Calabria, Beniamino Donnici. ''E'
un incarico - ha detto Donnici - che mi riempie di orgoglio perche'
il meridionalismo e' parte del mio Dna culturale e politico. Esercitero'
al meglio delle mie possibilita' il compito che il Presidente nazionale
mi ha affidato, consapevole che in questa fase storica le spinte leghiste
stanno spostando al nord il baricentro della politica''. Nei prossimi
giorni Donnici, che e' anche responsabile nazionale Enti Locali, partecipera'
ad un incontro di tutti i responsabili dei partiti dell'Unione con
Romano Prodi, alla cui organizzazione sta lavorando il responsabile
della Margherita Riccardo Villari, al fine di ''promuovere iniziative
comuni finalizzate a proposte programmatiche per il Sud''. ''Questa
iniziativa - ha aggiunto Donnici . unitamente al confronto avviato
tra i Presidenti delle regioni meridionali, e' la migliore risposta
al pressappochismo ed alla superficialita' con la quale il governo
Berlusconi affronta il tema 'Mezzogiorno', di fatto cancellandolo
dall'agenda delle priorita', ovvero affidandolo alle estemporanee
provocazioni ora di Calderoli, ora di Tremonti. Per quanto ci riguarda,
questo tema deve essere riscoperto e rilanciato quale centrale e decisivo
nelle scelte programmatiche del futuro governo Prodi''. ''Piaccia
o non piaccia - ha concluso - nel Sud e nel Mediterraneo si giochera'
nei prossimi anni la grande sfida del futuro, non solo per regioni
meridionali, ma per il Paese e l' intera Europa''.
Bruno (DL) “Rilanciare
la sfida proposta da Tremonti”
27/04 “Attutito il clamore suscitato dalla ricetta di Tremonti
per il Sud e verificata, contemporaneamente, la forte reazione negativa
che le sue proposte hanno provocato, resta il merito delle questioni
poste, rispetto alle quali alcune riflessioni vanno fatte.”
E’ quanto ha affermato il coordinatore regionale della Margherita,
Franco Bruno a proposito delle affermazioni di Tremonti. “Non
credo - ha proseguito Bruno - basti appellarsi alla scarsa credibilità
che il Vice Premier ha nei confronti del Mezzogiorno per evitare di
confrontarsi sui due grandi temi, turismo e credito, che riguardano
direttamente il Sud. Non basta dire di no alle ricette sbagliate.
Il centrosinistra si prepara a governare il Paese ed è già
subentrato alla guida di regioni in situazioni drammatiche sul piano
economico e sociale come quella calabrese. Puntare a ereditare solo
macerie non può essere il nostro obiettivo. Dobbiamo anzi andare
a scoprire le carte del centrodestra e verificare se si tratta solo
di propaganda o se esistono le condizioni minime di un confronto vero
sui problemi che interessano la gente del nostro Mezzogiorno. Esistono
alternative più credibili e attuabili delle idee che il già
defenestrato superministro dell'economia ha partiorito; tuttavia i
problemi posti sul tappeto esistono. Sia sulla proposta della grande
banca del Sud per il Sud, che sull’esigenza di un piano strutturale
per il turismo nel Sud, bisognerebbe non solo accettare la sfida di
Tremonti, ma rilanciare, pretendendo che le idee si trasformino in
obiettivi strategici dell'intero Governo nazionale e che verso tali
obiettivi siano indirizzate (dunque spostate) le necessarie risorse,
a partire dalla prossima finanziaria.È probabile che ciò
non avvenga. Le risorse non ci sono, l'asse del Nord caratterizza
ancor più di prima il Governo, la devolution andrà avanti
contro il Sud; ma noi abbiamo comunqueil dovere di verificare fino
in fondo ogni singola volontà che possa tornare utile alle
nostre comunità. Dire di no in premessa a qualsiasi idea o
proposta avanzata senza proporre a nostra volta, senza sperimentare
e confrontarsi con il Governo nazionale non è utile alle forze
riformiste e soprattutto non è quello che la gente si aspetta
da noi”.
Barile (CDL)
“Analisi del voto per ripartire dalla pesante sconfitta delle
elezioni”
27/04 Promosso da Mimmo Barile, coordinatore della Cdl in Consiglio
provinciale, un'incontro tra tutti i consiglieri della casa della
Libertà per analizzare il voto delle ultime elezioni regionali,
e fare il punto sull'attività d'opposizione in Consiglio provinciale.
Nel corso della riunione, che si terrà a partire dalle 11 nella
sede dei gruppi consiliari (Largo Vergini) sarà elaborato e,
quindi, reso pubblico un documento politico che riassumerà
l'attività della minoranza consiliare e renderà note
le future strategie della Cdl. <<Partiamo dall'analisi del voto
- ha spiegato Mimmo Barile - perchè è propedeutica a
qualsiasi altro discorso. Oggi in Calabria la Casa delle libertà,
tranne l'iniziativa meritoria di qualche singolo, non si è
ancora interrogata sulle ragioni di una pesante sconfitta, ed ancora
in pochi hanno inteso fare tesoro di questa esperienza negativa per
proporre una stagione nuova della Casa delle Libertà. Assieme
ai miei colleghi consiglieri vogliamo fornire questo contributo e
tracciare una strada di proposta e di impegno politico che sia fortemente
condivisa dalla gente. Approfitteremo della riunione anche per fare
il punto sul nostro impegno in Consiglio provinciale analizzando anche
l'attività della Giunta provinciale che, dopo un anno di attività,
non sta certamente brillando per iniziativa e per capacità
di risolvere le tante situazioni di crisi che si registrano in Provincia
di Cosenza>>.
Rapporto dei
DS sulla crescita della criminalità, In Calabria è emergenza
27/04 I Democratici di sinistra - in vista della 'Conferenza nazionale
sulla mafia' che si terra' a Palermo il 29 e 30 aprile - lanciano
l'allarme sulla crescita della criminalita' organizzata e presentano
un dossier, distribuito in conferenza stampa a Montecitorio, con le
cifre dell'escalation.
RACKET - 160 mila commercianti pagano il pizzo. In Sicilia lo pagano
in 50 mila, pari al 70% degli esercenti dell'isola. In Calabria lo
pagano in 15 mila, ossia il 50% degli esercenti. In Campania 40 mila
(40%), in Puglia 17 mila (30%), in Basilicata 1000 (10%), nel Lazio
6000 (10%), in Abruzzo 2000 (10%), in Lombardia 5000 (5%), in Piemonte
2000 (5%), in Emilia 2000 (5%), circa 20 mila nelle altre regioni.
(Dati di 'Sos Impresa').
EMERGENZA CALABRIA - Nel 2000 le intimidazioni sono state 41, 53 nel
2001, 71 nel 2002, 89 nel 2003 e 88 nel 2004. Ecco il riassunto ''dell'attacco
alla vita democratica'' nel 2003-4.Lettere, recapiti di proiettili
e simili: 44; autovetture incendiate: 42; danneggiamenti 22; utilizzo
di ordigni esplosivi: 18; incendi su proprieta' privata: 17; incendi
su strutture pubbliche: 12; colpi di arma da fuoco contro beni pubblici
e privati 15; distruzione di alberi: 4; aggressioni: 3.(Dati della
'Legautonomia della Calabria').
MAFIA FATTURA 100 MLD EURO L'ANNO - La cifra e' pari al 9,5% del prodotto
interno lordo del 2004 stimato in 1.052 mld di euro. Il narcotraffico
e' il piu' redditizio (59.022 milioni). (Dati 'Eurispes').
BENI CONFISCATI, SOLO L'1% - Tra il 1992 e il primo semestre del 2004
le forze di polizia hanno sequestrato e confiscato beni ai clan per
oltre 3 miliardi e 800 milioni di euro: la cifra e' inferiore all'1%
del giro d'affari delle mafie. Dopo l'abolizione del Commissario nazionale
per i beni sequestrati, non esistono dati complessivi su confische,
assegnazioni e sequestri. (Dati 'Eurispes').
Pappaterra (Sdi)
propone una Proposta di Legge per l’emergenza rifiuti in Calabria
27/04 Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi, e' il primo firmatario
di una proposta di legge sull' emergenza nel settore dei rifiuti e
della depurazione in Calabria che, all' art. 1, riprende integralmente
il testo inserito nel ''decreto Campania'' poi soppresso in sede di
approvazione dalla Camera. La proposta di legge, firmata, oltre che
da Pappaterra, dai parlamentari calabresi del centro sinistra Minniti,
Oliverio, Bova, Meduri, Camo, Mancini e Dorina Bianchi, individua
i principi ai quali le ordinanze di protezione civile devono attenersi
per la soluzione delle posizioni debitorie. ''Se sara' approvata -
afferma Pappaterra - la proposta di legge, cosi' come e' avvenuto
per la Regione Campania, mettera' i Comuni della Calabria nelle condizioni
di poter ripianare i loro debiti attraverso il ricorso alla Cassa
Depositi e Prestiti che subentra nei crediti vantati. La proposta
dovrebbe avere un iter parlamentare abbastanza spedito in quanto il
Governo, in sede di approvazione del cosiddetto 'decreto Campania',
si e' impegnato a recuperare anche per la Calabria le medesime disposizioni
attraverso l' accoglimento dell' ordine del giorno presentato dai
deputati calabresi del centro sinistra''. L' approvazione del provvedimento,
secondo il parlamentare dello Sdi, sarebbe ''un atto di giustizia
parlamentare che eviterebbe alla Calabria di misurarsi con una crisi
del settore altamente drammatica che, se non risolta, rischia di travolgere
le societa' di gestione degli impianti, di condurre al licenziamento
di centinaia di lavoratori e di paventare seri rischi di natura ambientale
per l' imminente stagione estiva. Mi appello alla sensibilita' del
sottosegretario Ventucci, in rappresentanza del Governo e del presidente
della Commissione Ambiente, Armani, affinche' la proposta di legge
abbia un veloce iter parlamentare che ci conduca in tempi ragionevoli
a dare una risposta legislativa ad un grave problema che non puo'
rimanere irrisolto. Cosi' come - conclude Pappaterra - invito il Presidente
della Regione Calabria, i Presidenti delle Province calabresi e tutti
i Sindaci della regione a svolgere un ruolo attivo per favorire l'
approvazione della legge''.
Sgobio (Pdci)
“Il Governo intervenga prima che degeneri la protesta degli
ex LSU del Parco del Pollino”
27/04 ''Il governo raccolga il grido d' allarme lanciato dalla Filcams-Cgil,
Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, che hanno annunciato che se non vi saranno
segnali di schiarita e di certezze da parte del Ministero, nei prossimi
giorni, gli ex 334 lavoratori socialmente utili del Parco nazionale
del Pollino attueranno iniziative di lotta''. E' quanto sostiene il
capogruppo dei comunisti italiani alla Camera dei Deputati, Pino Sgobio,
in una interrogazione parlamentare ai Ministri del Lavoro e dell'
Ambiente. ''Da notizie provenienti dalle organizzazioni sindacali
- ha aggiunto Sgobio - si apprende che da quattro mesi i lavoratori
non percepiscono lo stipendio e che all' ente Parco non vengono trasferiti
i fondi dalle Regioni per ragioni burocratiche e per scarsa sensibilita'
da parte dei responsabili delle due Regioni e del Parco stesso''.
''I Ministri competenti intervengano urgentemente - ha concluso -
ciascuno per i propri ambiti, presso i soggetti interessati, al fine
di tutelare i diritti, la dignita' e la professionalita' dei lavoratori
coinvolti, per garantire ai lavoratori stessi un futuro certo e sicuro,
in aree geografiche estremamente delicate dal punto di vista occupazionale
e purtroppo gia' interessate da altre e gravi vertenze''.
Busta con proiettile
recapitata al consigliere Chiraella (An)
27/04 Egidio Chiarella, consigliere regionale della Calabria di An,
ha reso noto di avere ricevuto una busta contenente un proiettile
e una lettera contenente frasi minacciose e insulti nei suoi confronti.
La busta e' stata recapitata alla sede della segreteria di Chiarella,
a Lamezia Terme. ''Ritengo, a questo punto - ha commentato Chiarella
- che si sia superato ogni limite e chiedo che la Procura della Repubblica
di Lamezia Terme intervenga direttamente sulla vicenda. Quanto e'
accaduto rappresenta un'ulteriore tappa dell'attivita' di denigrazione
per delegittimare il mio tentativo di portare la serenita' e la governabilita'
a Lamezia Terme ed in provincia di Catanzaro''. La settimana scorsa
Chiarella aveva ricevuto un'altra lettera con frasi minacciose. ''Quella
di oggi - ha detto ancora Chiarella - e' dunque la seconda intimidazione
attuata ai miei danni dopo la consultazione che ha sancito la mia
nuova elezione nel Consiglio regionale della Calabria. Sono stato
il consigliere di An piu' votato e non so se questo ha disturbato
i progetti di qualcuno''. Nelle settimane scorse Chiarella aveva criticato
la gestione della Federazione provinciale di Catanzaro di An, chiedendo,
tra l'altro, la sostituzione del commissario. ''Una battaglia - ha
detto ancora Chiarella - che ho intenzione di portare avanti. Il commissario
va sostituito al piu' presto in considerazione del fatto che ha gestito
la federazione, insieme ai suoi sponsor, come un condominio di casa
propria''. Chiarella ha anche reso noto che domattina a Lamezia Terme
incontrera' i giornalisti ''per denunciare pubblicamente l'ennesima
vile intimidazione subita''.
Donati (Verdi):
“L’Anas un carrozzone degli anni 80”
27/04 ''Anche se e' diventata una S.p.A., l' Anas si conferma quel
carrozzone inefficiente, tristemente noto negli anni '80''. E' quanto
afferma la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi-Unione in commissione
lavori pubblici e trasporti commentando la relazione della Corte dei
Conti sulla societa'. ''Lentezze e ritardi nella realizzazione delle
opere - afferma la Donati - dimostrano che l' attuale gestione dell'
Anas non funziona, esattamente come non funziona la Legge Obiettivo''.
''La Corte dei Conti ha denunciato oggi notevoli ritardi nei tempi
di realizzazione delle infrastrutture e 'una diminuita capacita' di
esecuzione di opere correlata alla diminuita capacità di spesa
della societa''. Questo - sottolinea Donati - conferma che la gestione
dell' Anas, pur diventata una Societa' per Azioni, non ha promosso
efficienza e trasparenza''. ''I nuovi vertici della societa', scelti
dal ministro Lunardi - dice la senatrice dei Verdi - non sono evidentemente
all' altezza del compito cui sono chiamati, come abbiamo gia' denunciato
attraverso numerose interrogazioni parlamentari. Quello dell' Anas
e' un misto di inefficienza ed incapacita'. Basta citare un esempio:
la gestione disastrosa della Salerno - Reggio Calabria, che causo'
il blocco di centinaia di veicoli per giorni in mezzo al gelo. Ad
oggi e' chiaro il fallimento incassato dalla Legge Obiettivo, ideata
dal ministro Lunardi quale carburante per la macchina del fare del
governo Berlusconi; un fallimento - conclude Anna Donati - che riguarda
anche la societa' Anas che, per ritardi, lentezze ed inefficacia si
conferma il vecchio carrozzone degli anni '80''.
Nuova riunione
dei partiti di maggioranza al Comune di Castrovillari
27/04 Si sono ritrovati tutti intorno ad un tavolo per discutere
il futuro della Casa delle liberta' i rappresentanti di An, Udc, Nuovo
Psi e quelli di Forza Italia di Castrovillari. Un incontro al quale
ha partecipato il sindaco Franco Blaiotta e che e' stato definito
''storico'', da Pasquale Saladino, capogruppo di Fi, dopo tre anni
di chiusura totale. La discussione, secondo quanto si e' appreso,
e' stata ''cordiale'' e sarebbero anche stati fatti i primi passi
di sistensione. I rappresentanti delle forze di centrodestra torneranno
a riunirsi tra un paio di giorni, ma prima i partiti dell' attuale
maggioranza si ritroveranno per discutere i passi da fare verso Forza
Italia. Secondo alcune indiscrezioni, qualche perplessita' sul ritorno
di Fi nella maggioranza al Comune sarebbe stata e' stato espresso
dal Nuovo Psi, ma l' argomento sara' affrontato piu' avanti. A giudizio
di Saladino i primi segnali politici potrebbero arrivare gia' in fase
di votazione di bilancio, prossima scadenza politico-istituzionale
per la giunta Blaiotta. Se il rientro di Fi ci sara', ha aggiunto
Saladino, il percorso comportera' ''un sacrificio per tutti'', ma
sara' ''un sacrificio necessario''.
Ratificata dal
Consiglio comunale di Vibo la nuova Giunta
27/04 Il consiglio comunale di Vibo Valentia ha ratificato nella
serata di mercoledì i dieci assessori che formeranno la Giunta
presieduta da Franco Sammarco, eletto sindaco in occasione delle amministrative
del 3 e 4 aprile scorsi. Gli assessori sono Assunta Achille, Daniele
De Sossi e Antonino Daffina' (Margherita); Antonio Iannello e Giuseppe
Romano (Ds); Vincenzo Tedeschi (Udeur); Vito Pitaro (Socialismo e'
Liberta'); Carmelo Aiello (Sdi); Domenico Ruffo (Verdi) e Alfredo
Federici (Rifondazione comunista). Marco Talarico, dell' Udeur, e'
stato nominato presidente del Consiglio. Per effetto delle nomine
ad assessore di otto consiglieri comunali, subentrano nell' assemblea
Francesco Piperno, Pasqualino Barbuto e Giuseppe Macri' (Margherita);
Michele Furci e Manlio Mazza (Ds); Gioele Pelaggi (Udeur); Leoluca
Antonio Curello (Socialismo e' Liberta'); Gianfranco Marataro (Verdi).
Sono stati nominati da esterni gli assessori Aiello (Sdi) e Federici
(Rifondazione).
GB Caligiuri
nominato sottosegretario. Confermati gli altri calabresi. Tutte le
nomine.
26/04 Giovan Battista Caligiuri, ex coordinatore regionale di Forza
Italia, e' la new entry calabrese nel secondo Governo presieduto da
Silvio Berlusconi. Caligiuri e' stato nominato sottosegretario alle
Attivita' produttive. Gli altri calabresi che facevano parte, chi
come viceministro e chi come sottosegretario, del primo Governo Berlusconi,
sono stati tutti confermati. Mario Tassone, vicesegretario vicario
dell' Udc, e Francesco Nucara, segretario nazionale del Pri, mantengono
la carica di viceministro, rispettivamente alle Infrastrutture e Trasporti
ed all' Ambiente. Per quanto riguarda il ministero della Giustizia,
restano sottosegretari Jole Santelli, di Forza Italia, e Giuseppe
Valentino, di An. Conferma, infine, al Ministero delle Attivita' produttive,
come sottosegretario, anche per Giuseppe Galati, dell' Udc. Il Sindaco
di Cosenza, Eva Catizone, ha inviato a Caligiuri, neosottosegretario
alle attivita' produttive, un telegramma in cui esprime le sue ''piu'
vive felicitazioni per il suo prestigioso ed autorevole incarico''.”La
sua nomina – prosegue la Catizone - a sottosegretario alle attività
economiche e produttive merita l’apprezzamento mio personale,
della giunta municipale, ma anche quello dei cittadini di Cosenza,
che saranno certamente fieri di poter annoverare un loro rappresentante
nella compagine di governo appena varata.” “Sono certa
che nel corso del suo mandato saprà tenere ben presenti le
istanze del nostro territorio, così come quelle di tutta la
Calabria, specie in un settore quanto mai delicato ed importante per
la crescita e lo sviluppo della nostra terra, come quello di cui è
stato chiamato ad occuparsi. La fiducia che il capo del governo ha
avuto nei suoi confronti è sicuramente ben riposta per le sue
capacità, la sua cultura, la sua lunga esperienza politica.
Al di là delle appartenenze e delle ideologie, oggi riteniamo
di dover salutare la sua nomina come un giusto riconoscimento al suo
impegno, alla sua correttezza, al suo stile.”
Questo l’elnco completo dei ministri e sottosegretari del Governo
Berlusconi Bis:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Sottosegretario di Stato: Paolo Bonaiuti (per l'informazione e l'editoria)
MINISTERI SENZA PORTAFOGLIO
Riforme istituzionali e devoluzione
Sottosegretari: Aldo Brancher, Antonio (Nuccio) Carrara
Attuazione programma di governo
Sottosegretario: Giovanni Dell'Elce
Funzione pubblica
Sottosegretario: Learco Saporito
Affari regionali
Sottosegretari: Alberto Gagliardi, Luciano Gasperini
Rapporti con il Parlamento
Sottosegretari: Cosimo Ventucci, Gianfranco Conte
MINISTERI CON PORTAFOGLIO
Affari esteri
Sottosegretari: Roberto Antonione, Margherita Boniver, Alfredo Luigi
Mantica, Giampaolo Bettamio, Giuseppe Drago
Interno
Sottosegretari: Maurizio Balocchi, Antonio D'Ali', Alfredo Mantovano,
Michele Saponara, Gianpiero D'Alia
Giustizia
Sottosegretari: Jole Santelli, Giuseppe Valentino, Luigi Vitali, Pasquale
Giuliano
Economia e Finanze
Vice Ministro: Mario Baldassarri, Giuseppe Vegas
Sottosegretari: Maria Teresa Armosino, Manlio Contento, Daniele Molgora,
Michele Vietti
Attivita' Produttive
Vice Ministro: Adolfo Urso
Sottosegretari: Giuseppe Galati, Mario Valducci, Roberto Cota, Giovan
Battista Caligiuri
Istruzione, universita' e ricerca
Vice Ministro: Guido Possa, Giovanni Ricevuto
Sottosegretari: Valentina Aprea, Maria Grazia Siliquini,
Lavoro e politiche sociali
Sottosegretari: Alberto Brambilla, Maurizio Sacconi, Grazia Sestini,
Pasquale Viespoli, Roberto Rosso, Francesco Saverio Romano
Difesa
Sottosegretari: Filippo Berselli, Francesco Bosi, Salvatore Cicu,
Rosario Giorgio Costa
Politiche agricole e forestali
Sottosegretari : Paolo Scarpa Bonazza Buora, Gianpaolo Dozzo, Teresio
Delfino
Ambiente e tutela del territorio
Vice Ministro: Francesco Nucara
Sottosegretari: Stefano Stefani, Roberto Tortoli
Infrastrutture e trasporti
Vice Ministro: Ugo Martinat, Mario Tassone
Sottosegretari: Nino Sospiri, Guido Viceconte, Paolo Ugge', Silvano
Moffa, Mauro Del Bue, Federico Bricolo
Salute
Sottosegretari: Cesare Cursi, Domenico Di Virgilio, Elisabetta Casellati,
Domenico Zinzi
Beni culturali
Vice Ministro: Antonio Martusciello
Sottosegretari: Nicola Bono, Mario Pescante,
Comunicazioni
Sottosegretari: Massimo Baldini, Paolo Romani
Domani dibattito e voto di fiducia entro le ore 19
Loiero si dimette
da deputato. Messaggio di Casini
26/04 L'Aula della Camera ha preso atto delle dimissioni da deputato
di Agazio Loiero (Margherita) ed Augusto Battaglia (Ds), eletti rispettivamente
presidente della Regione Calabria e consigliere regionale del Lazio.
Ad entrambi il presidente Pier Ferdinando Casini ha manifestato anche
a nome dell'Assemblea di Montecitorio gli auguri di buon lavoro nel
loro nuovo incarico, ''dove svolgeranno sicuramente un produttivo
mandato''. Casini ha letto il testo della missiva di Loiero questa
sera in aula. L’augurio di “buon lavoro nell'interesse
della regione Calabria” e' stato salutato con un applauso dall'aula.
Loiero: “Il
nodo delle devolution non si scioglie con la nomina di un sottosegretario”
26/04 ''Il nodo delle riforme, e in particolare della devolution,
che e' stato uno dei motivi del tonfo elettorale della Casa delle
Liberta' soprattutto nel sud, non si risolve inventandosi, accanto
a Calderoli, un sottosegretario di An e cercandolo tra i meridionali''.
Lo afferma Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, secondo
il quale ''non e' questo il problema''. ''Occorre invece - aggiunge
Loiero - avere il coraggio di riconoscere che tutto l'impianto riformatore
del centrodestra non regge e quindi fermare una riforma che gli italiani
hanno mostrato di non volere. Questa sarebbe la vera discontinuita'
con il passato''.
Pacenza (DS)
“Finiti i soldi per i depuratori”
26/04 ''Negli anni scorsi sono state appaltate opere di ammodernamento,
costruiti impianti di depurazione e si sono firmati contratti con
le imprese. Ma oggi non ci sono i soldi ne' per ottemperare agli impegni
assunti, ne' per il completamento e la messa in funzione degli stessi
impianti''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il consigliere regionale
dei Ds Franco Pacenza, che stamattina, a Catanzaro, insieme ad una
delegazione di sindaci dell' alto Ionio cosentino, ha incontrato il
commissario per l' emergenza ambientale, prefetto Bagnato. ''La riunione,
che ha visto la partecipazione dell'assessore all'Ambiente della Provincia
di Cosenza Luigi Marrello e del segretario dell'Ato di Cosenza Gianfranco
Volpe - riferisce Pacenza - segue altre che si sono tenute nel Comune
di Villapiana. L'obiettivo e' mettere intorno allo stesso tavolo i
diversi soggetti interessati all' emergenza ambientale per superare
l' interruzione delle attivita' poste in essere nei mesi scorsi dalle
imprese esecutrici, considerato che i diversi solleciti dei vari Comuni
sono rimasti lettera morta. Su questi temi e' urgente fare chiarezza
fino in fondo. Mi chiedo come sia stato possibile appaltare opere
e firmare contratti senza copertura finanziaria. Sin dai prossimi
giorni della nuova legislatura bisognera' procedere ad una ricostruzione
certa e trasparente di tutti gli atti e di tutte le obbligazioni assunte.
Ed a quel punto ognuno dovra' assumersi le proprie responsabilita'''.
Napoli (AN) “Reimpiegare
Placanica in ruoli civili”
26/04 ''Servono iniziative per garantire a Mario Placanica il reimpiego
nei ruoli civili dello Stato''. E' quanto ha chiesto la vicepresidente
della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, in una interrogazione
rivolta ai ministri della Difesa, Antonio Martino, e dell'Interno,
Giuseppe Pisanu. ''Placanica - ha aggiunto Napoli - ha chiesto di
essere reimpiegato nei ruoli civili dello Stato, ove consentito dall'infermita'
permanente residuatagli in conseguenza delle lesioni e dei traumi
da lui riportati a causa della violentissima aggressione subita mentre
si trovava, in quanto gia' ferito, sul ''defender'' dei carabinieri
quel tragico 20 luglio 2001 in Genova. All'epoca il giovane carabiniere
Placanica, oggi rimasto senza occupazione rifiuto' l'offerta di un
posto di lavoro, rivoltogli dal Sindaco di un comune calabrese, poiche'
intendeva rimanere nell'Arma dei Carabinieri''. ''Il giovane Placanica
- ha proseguito - oggi e' costretto a vivere in una famiglia, composta
da altre cinque persone il cui attuale aiuto economico deriva dalla
sola pensione di invalidita' del padre, ammontante a circa 200 euro
mensili. Placanica e' amareggiato e distrutto sul piano psicologico,
anche perche' non ha nulla da rimproverarsi per la morte di Carlo
Giuliani vista l'archiviazione del procedimento penale decisa dal
Gup di Genova''.
Fatta la nuova
Giunta a Vibo
26/04 Questa mattina al termine di una riunione interpartitica, svoltasi
nella sede della Margherita, i partiti della maggioranza di centrosinistra,
insieme al sindaco, hanno definito i posti nella nuova giunta. Tre
assessori andranno alla Margherita, due ai Ds, uno, piu' la presidenza
del Consiglio, all' Udeur, ed uno a testa allo Sdi, Rifondazione comunista,
Verdi e Socialismo e' Liberta'. I nuovi assessori saranno Assunta
Achille, Daniele De Sossi e Tonino Daffina' (Margherita); Antonio
Iannello e Michelangelo Miceli (Ds); Vincenzo Tedeschi (Udeur); Carmelo
Aiello (Sdi); Domenico Ruffo (Verdi); Vito Pitaro (Socialismo e' liberta');
Alfredo Federici (Rifondazione comunista). Infine Marco Talarico dell'
Udeur e' stato designato come presidente del Consiglio comunale. Il
sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, che originariamente doveva
indicare un suo assessore, dopo l' esplicita richiesta della Margherita,
ha deciso di cedere il posto ai Democratici di sinistra. Al termine
dell'incontro Sammarco ha detto di avere ''molto apprezzato il forte
senso di responsabilita' manifestato da tutte le forze della coalizione
al fine di raggiungere un accordo per la formazione della giunta.
Ero sicuro che alla fine tutto sarebbe andato per il verso giusto.
L' avevo detto e ribadito gia' in altre occasioni: la politica ha
i suoi tempi e i suoi doverosi passaggi, ma nonostante tutto mi pare
che la tabella di marcia sia stata rispettata. Partiti in primis.
Domani quindi mi presentero' in Consiglio non solo per giurare davanti
alla mia citta', ma saro' anche lieto di comunicare i nomi degli assessori''.
Le nomine degli assessori saranno ufficialmente ratificate dal consiglio
comunale convocato per mercoledì alle 17,30. Il sindaco non
ha ancora deciso sulle deleghe.
Loiero: “La
vendita delle spiagge uscita di Tremonti, avversario del sud”
25/04 ''Fuoco, fuoco. In questo insperato rientro al governo il vulcanico
vicepremier Tremonti ha avuto un'idea a dir poco geniale: vendere
le spiagge. Che per una regione come la Calabria, che ha circa 800
chilometri di coste, vuol dire avere trovato il petrolio. Mi chiedo
come mai nessuno ci abbia pensato prima''. A sostenerlo e' stato il
presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, commentando l'affermazione
fatta dal ministro Tremonti che ha sostenuto che sarebbe propenso
a vendere le spiagge per finanziare grandi piani di turismo nel Mezzogiorno.
''La verita' - ha aggiunto Loiero - e' che hanno dato a uno come Tremonti,
avversario organico e puntuale del sud, l'ingrato compito di recuperare
con il Mezzogiorno. Compito che tenta di portare a termine ad ogni
costo e per farlo e' costretto ad inventarne delle belle. E questa,
glielo riconosciamo, e' bellissima. Mentre il mondo va nel senso opposto,
nel senso cioe' di preservare al meglio i patrimoni ambientali del
pianeta, lui, solo contro il mondo come don Chisciotte contro i mulini
a vento, vuole mettere in vendita le spiagge piu' belle del nostro
meridione per consentire di realizzare strutture da turismo di massa''.
''E' vero - ha concluso Loiero - che il sud ha bisogno di investire
in turismo, e' vero che fino ad ora non l'ha fatto (certo non l'ha
fatto in Calabria la precedente Giunta dello stesso schieramento del
ministro Tremonti), ma quella del neo-vicepremier piu' che una proposta
concreta ci sembra una delle tante uscite alle quali ci ha abituati
da sempre. Come dire stessa spiaggia, stesso mare''
25 Aprile: Numerose
manifestazioni organizzate dal PdCI in Calabria
24/04 Sono numerose le manifestazioni organizzate dal Pdci calabrese
in tutta la regione in occasione del sessantesimo anniversario della
Liberazione dell'Italia dal regime nazi-fascista. ''Si tratta - sostiene
il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi - di una commemorazione
come al solito speciale perche' consente la rilettura delle pagine
migliori della storia italiana del 900 e una quanto mai utile riflessione
sullo stato di salute delle istituzioni democratiche italiane che
quest'anno, inoltre, assume un significato politico del tutto particolare,
perche' giunge nella fase di crisi conclamata del governo Berlusconi,
che in questi 4 anni ha fatto di tutto per sminuire e cancellare i
fondamentali significati storici e politici della Lotta Partigiana.
Gli italiani hanno trovato il modo di ''liberarsi'' di Berlusconi,
lanciando nel contempo un segnale di preoccupazione per la tenuta
democratica delle Istituzioni''. ''Il 25 Aprile 1945- ha aggiunto
- e' per i Comunisti Italiani, per i democratici autentici di questo
Paese, e per la stragrande maggioranza degli italiani, la giornata
in cui si e' potuto portare a termine con successo il generoso sacrificio
di migliaia di Partigiani che attraverso l'eroico dissenso contro
la dittatura, la militanza segreta nei partiti Antifascisti e l'arruolamento
nelle Brigate Partigiane hanno dedicato la loro giovane vita al supremo
interesse di un intero popolo che, tranne il caso dei ''repubblichini
di Salo''', non si e' mai asservito al potere dei nemici interni ed
esterni. Deve farci preoccupare il fatto che questa nobile considerazione
- che fino a pochi anni fa appariva come un assodato riconoscimento
antropologico dell'importanza costitutiva della Lotta Antifascista
- venga oggi offuscata in maniera politicamente strumentale dalla
maggioranza di centrodestra, che ha posto alla base del suo continuo
tentativo di demolire il sistema democratico italiano originato dalla
Liberazione, un revisionismo storico di dubbio fondamento culturale,
piegato agli obiettivi di potere di una destra che sempre piu' si
caratterizza per il suo spirito anticostituzionale e antidemocratico''.
''Tutti coloro - prosegue Tripodi - che ancora oggi pur occupando
posti di governo continuano sfacciatamente a definire il 25 Aprile
una ''festa qualunque'', non solo offendono la memoria di chi ha lottato,
trovando anche la morte, contro l'invasore nazista e il governo fascista
collaborazionista, ma intendono pure mistificare strumentalmente il
significato politicamente chiaro e storicamente indubbio di una fase
della vita italiana che e' a fondamento della democrazia repubblicana
e della storia contemporanea del nostro Paese, perche' ha consentito
a tutti gli italiani, di destra e di sinistra, di vivere in uno Stato
libero che propugna l'uguaglianza, la solidarieta' e la difesa della
pace''. ''E' soprattutto per la difesa - ha concluso - della Costituzione
italiana, Repubblicana e Antifascista, che i Comunisti Italiani saranno
il 25 aprile con i cittadini, i giovani, i partigiani, i lavoratori
nelle piazze e presso i luoghi simbolo di una storia gloriosa. Uniti
cioe' dall'obiettivo di legare la vittoria di ieri alle sfide di oggi:
prima fra tutte, quella per ottenere finalmente il ritiro delle truppe
italiane dall'Iraq e il rispetto dell'art. 11 della Costituzione che
sancisce il ripudio della guerra''.
Giura il nuovo
Governo, il Berlusconi BIS
23/04 Veloce la crisi al Governo che ha portato ad un Berlusconi
Bis nel giro di tre giorni. La crisi, nata il 20 aprile in Senato
si è conclusa oggi poco prima delle 13. Berlusconi scioglie
la riserva e presenta la lista del suo terzo governo. Al termine di
un colloquio durato mezz'ora con il presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, ha letto ai giornalisti la composizione
del nuovo Governo. La sorpresa e' l'assenza di Gasparri (sostituito
da Landolfi) dopo uno scontro in An. Nel governo torna Tremonti, alla
vicepresidenza del Consiglio, in coabitazione con Gianfranco Fini
con il quale, l'anno scorso, c'erano stati forti contrasti. Entrano
anche il socialista Caldoro, il repubblicano La Malfa e il forzista
Micciche', al quale e' affidato il nuovo ministero per lo sviluppo
e la coesione territoriale. Cambiano posto Buttiglione e Scajola.
Oltre a Gasparri, restano fuori Urbani, Marzano e Sirchia. In serata
il nuovo Governo ha giurato nelle mani di Ciampi. Questa la sua composizione:
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Silvio Berlusconi (FI);
VICEPRESIDENTI DEL CONSIGLIO: Gianfranco Fini (AN) e Giulio Tremonti
(AN).
Ministri senza portafoglio:
RIFORME ISTITUZIONALI E DEVOLUZIONE: Roberto Calderoli (LEGA);
POLITICHE COMUNITARIE: Giorgio La Malfa (PRI);
ATTUAZIONE PROGRAMMA DI GOVERNO: Stefano Caldoro (NUOVO PSI);
FUNZIONE PUBBLICA: Mario Baccini (UDC);
AFFARI REGIONALI: Enrico La Loggia (FI);
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Carlo Giovanardi (UDC);
INNOVAZIONE E TCNOLOGIE: Lucio Stanca (tecnico);
PARI OPPORTUNITA': Stefania Prestigiacomo (FI);
ITALIANI NEL MONDO: Mirko Tremaglia (AN);
SVILUPPO E COESIONE TERRITORIALE: Gianfranco Micciche' (FI).
Ministri con portafoglio:
AFFARI ESTERI: Gianfranco Fini (AN);
INTERNO: Giuseppe Pisanu (FI);
GIUSTIZIA: Roberto Castelli (LEGA);
ECONOMIA E FINANZE: Domenico Siniscalco (tecnico);
ATTIVITA' PRODUTTIVE: Claudio Scajola (FI);
ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA: Letizia Moratti (tecnico);
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Roberto Maroni. (LEGA)
DIFESA: Antonio Martino (FI);
POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI: Giovanni Alemanno (AN);
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO: Altero Matteoli (AN);
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: Pietro Lunardi (tecnico);
SALUTE: Francesco Storace (AN);
BENI CULTURALI: Rocco Buttiglione (UDC);
COMUNICAZIONI: Mario Landolfi (AN).
Soriero (DS)
“Governo ancora più cinico verso il mezzogiorno”
23/04 ''Non solo debole e quasi tutto fotocopia, ma ancora piu' cinico
nei confronti del Mezzogiorno''. E' questa la valutazione di Pino
Soriero, componente la direzione nazionale dei Ds, sul nuovo governo
Berlusconi. ''Dopo aver sentito tante dichiarazioni - ha sostenuto
Soriero - tese a ridimensionare la forza e la prepotenza della Lega
siamo ormai a una vera e propria farsa: non solo i ministri della
Lega sono riconfermati, ma emerge piu' forte l' asse tra Bossi e Tremonti.
Ecco perche' sul Mezzogiorno il Governo mette una pezza che e' peggiore
del buco''. ''Tentavano di annunciare un ministero per il Mezzogiorno
- ha proseguito l' esponente Ds - ma non hanno avuto neanche il coraggio
di chiamarlo esplicitamente cosi'. E' l' ennesima conferma di un cedimento
non solo politico, ma anche culturale al leghismo. Ma le elezioni
regionali hanno fatto gia' emergere una piu' forte rappresentanza
del Mezzogiorno democratico. I tanti consensi al centrosinistra indicano
nelle nuove Giunte regionali espresse dall' Unione i punti di riferimento
democratici e meridionalisti che, attraverso un coordinamento unitario,
sapranno garantire un nuovo futuro a chi vive ed opera nel sud''.
Napoli (AN) “Voterò
la fiducia al Governo per disciplina. Calabria penalizzata”
23/04 ''Votero' la fiducia al Governo Berlusconi-bis solo per disciplina
di partito. La Calabria, infatti, ne esce fortemente penalizzata poiche'
nessuno degli eletti per la Cdl nella Regione e' entrato a far parte
della rinnovata squadra dei Ministri''. A sostenerlo e' stata la parlamentare
di An, Angela Napoli, vice presidente della Commissione antimafia.
''E' un rammarico personale - ha aggiunto - ed una penalizzazione
che certamente non passera' inosservata ai cittadini calabresi''.
Luzzo (FI) “Il
ruolo dei comuni è insostituibile”
23/04 ''Nei giorni scorsi la reazione all' intimidazione mafiosa
contro la sede istituzionale del consiglio ha messo in lucecome sia
insostituibile il ruolo dei comuni per la costruzione di una societa'
libera da condizionamenti''. A sostenerlo e' Gianfranco Luzzo, uscito
sconfitto dal ballottaggio con Gianni Speranza per la carica di sindaco
di Lamezia. ''Per la salvaguardia della stessa vitalita' democratica
della nostra citta' - aggiunge Luzzo in una dichiarazione - esprimo
il mio impegno piu' vivo. Chiusa la fase di competizione elettorale
mi impegno a favorire risposte concrete ai bisogni della comunita'
sostenendo progetti di crescita e sviluppo che siano autenticamente
sostenibili e rispettosi del territorio. In positivo rinnovo il mio
impegno politico, aggiungendo l' augurio al sindaco Gianni Speranza
di mantenere sempre alto quel sentimento di dedizione che ha manifestato
per la citta', perche' riesca a unire le forze politiche e sociali
garantendo sempre la massima trasparenza nella gestione amministrativa
e tutelando gli interessi legittimi della citta'''. ''Nessun gruppo
dirigente - afferma Luzzo - puo' eludere l' invito alla riconciliazione
e al rispetto del valore democratico delle istituzioni. Sono convinto
che, accanto alla formazione di una giunta che sia adeguata, e' stimolando
la partecipazione alla vita pubblica che l' amministrazione sara'
capace di offrire la soluzione migliore ai problemi che la nostra
citta' soffre. E' mio convincimento che la governabilita' dell' Amministrazione
e la capacita' di determinarsi in maniera autonoma puo' essere favorita
soltanto se la strada della trasparenza e della partecipazione alla
vita pubblica sara' resa percorribile''.
Dieci segretari
di sezione del PRI lasciano il partito
22/04 ''Non intendiamo piu' militare in un partito, all' interno
del quale non esistono spazi di democrazia e la cui linea politica
nazionale e locale, e' di assoluta sudditanza a Berlusconi ed a quanti
ne imitano il modo di agire e di operare''. A sostenerlo, in un comunicato
congiunto, sono stati i segretari delle sezioni del Pri di Botricello,
Cerva, Catanzaro Sud, Catanzaro Lido, Catanzaro Verdegiglio, Gimigliano,
Magisano, Petrona', San Pietro Apostolo e Settingiano, che hanno annunciato
la loro uscita dal partito ''insieme a 285 iscritti'' delle stesse
sezioni. ''Eravano entrati nel Pri - hanno aggiunto gli ex segretari
di sezione del partito - stimolati da Vincenzo Mazzei, che con impegno
e determinazione, aveva avviato un rapido processo di costruzione
del partito sull' intero territorio provinciale, fino a giungere al
brillante risultato delle scorse elezioni amministrative. Oggi, a
distanza di circa nove mesi dalla nomina del nuovo responsabile, il
partito non solo ha cessato di esistere come soggetto politico, ma
viene persino impedita la celebrazione del congresso provinciale''.
''Lasciamo, percio', unitamente a 285 iscritti alle nostre sezioni
- hanno concluso gli ex segretari - il Pri, ma non ci allontaniamo
dall' impegno politico, che decideremo assieme a Vincenzo Mazzei,
come portare avanti, per non smarrire la proficua ed esaltante esperienza
maturata''.
Caligiuri (Udeur)
“Alla Legnochimica intervenga Loiero per scongiurare i licenziamenti”
22/04 Mario Caligiuri, capogruppo dell' Udeur alla Provincia di Cosenza,
ha scritto al presidente della Regione, Agazio Loiero per chiedere
un ''autorevole intervento - e' scritto nel testo della lettera -
atto a scongiurare il licenziamento dei circa cento lavoratori della
ex Legnochimica da diversi mesi in mobilita'''. L' azienda, nata nel
1975 per produrre pannelli a ciclo continuo, comincia ad avvertire
le prime difficolta' nel 1992 per chiudere definitivamente i battenti
nel 2002 con i dipendenti messi in mobilita'. ''Nonostante le ripetute
iniziative promosse dai lavoratori - ha precisato Caligiuri - nessuna
istituzione e' intervenuta per evitare la mobilita' e di conseguenza
il licenziamento dei lavoratori che avverra' nell' ottobre del 2005,
periodo di scadenza della mobilita'''. ''Per contribuire alla risoluzione
del problema dei lavoratori della Legnochimica, della Ledorx e della
Legnoservice - ha sottolineato Caligiuri - si potrebbe pensare ad
un inserimento in progetti lavorativi con fondi europei e regionali.
Un autorevole intervento e' necessario per scongiurare l' ipotesi
del licenziamento che produrrebbe grave danno alle famiglie dei lavoratori
i quali, trovandosi in eta' avanzata, troverebbero difficilmente una
ricollocazione nel mercato del lavoro''.
Liberal democratici:
“25 Aprile, riflettere sulla figura di De Gasperi”
22/04 Il sessantesimo anniversario della Liberazione d'Italia e',
per il coordinatore regionale dei Patto dei Liberaldemocratici, Tonino
Perrelli, l'occasione per pensare ''a De Gasperi, non per rivendicare
a tutti i Liberaldemocratici un patrimonio che nella sua istanza morale
e civile e' di tutto il popolo italiano, ma perche' quel patriottismo
apparterrebbe solo al passato se non avesse trovato la sua dimensione
politica nel trapasso da monarchia a repubblica''. ''Alcide De Gasperi
- ha aggiunto - fu l' uomo che seppe dare corpo alle speranze ed alle
tensioni ideali morali e civili che avevano alimentato le lunghe notti
di veglia in montagna, che seppe e volle spezzare la funesta spirale
dell' odio, che fu guida della ripresa democratica, che riusci' ad
incarnare negli istituti la liberta', nelle alleanze la pace, che
individuo' nel concreto della vita e della dialettica politica, la
scelta capace di garantire in modo duraturo, contro ogni minacciosa
spinta sovversiva, la possibilita' di espansione democratica insieme
con la pace sociale. In occasione del sesto decennio del 25 aprile
1945, il Patto dei Liberaldemocratici vuole rendere doverosa testimonianza
all' impegno sociale e politico di quei cattolici che, fino al sacrificio
personale, si batterono per contribuire alla vittoria della liberta'''.
''Fede nella liberta' -ha proseguito Perrelli - che si riafferma nella
celebrazione della piu' grande lotta che il nostro Paese ricordi,
espressione di fede che si riallaccia a quella che fu la professione
di fede che ebbe concretezza di realta' in Don Giovanni Milezoni col
sacrificio della vita, in Luigi Sturzo, in Don Luigi Nicoletti, in
Alcide De Gasperi col carcere, e che trova la sua profonda radice
nell' amore di quella liberta'. Dalla lotta combattuta di questi uomini
con questo spirito, viene l' orientamento e l' ammonimento per qualche
cosa di nuovo, di piu' bello e di piu' santo''. ''Ed e' solo - ha
concluso - per raccogliere l' insegnamento e l' ammonimento, che noi
oggi, liberamente, dopo 60 anni, celebriamo questa data, per ricordare
la volonta' dei nostri morti, e non tradiamo mai la loro volonta'
e la loro fede''.
Vertice di maggioranza
a Castrovillari: “Rilanciare l’azione politica”
22/04 ''La coalizione di governo della citta' di Castrovillari ha
deciso di proseguire con rinnovato vigore il progetto politico e programmatico,
presentato agli elettori nel 2002, del quale si riconosce la forza
innovativa e la sua piena validita' e di superare il confronto interno
ai partiti a volte esasperato che ne ha appannato l' immagine''. E'
quanto si afferma in un comunicato diffuso al termine di un vertice
dei partiti della maggioranza di centrodestra alla presenza di tutti
i consiglieri comunali e dei segretari di partito. Nel corso della
riunione, e' detto nel comunicato, i partecipanti ''hanno analizzato
con un sereno ed approfondito confronto le cause della sconfitta elettorale,
prendendo in esame sia la situazione politica generale che quella
locale al fine di individuare le iniziative ed i percorsi necessari
per rilanciare l' azione politica, tendente al recupero del consenso
elettorale. La maggioranza ha sottolineato, inoltre, la positivita'
dell' intenso lavoro amministrativo svolto e la forte capacita' progettuale
che lo ha caratterizzato ed ha ritenuto che sia necessario farne meglio
conoscere la caratterizzazione al fine di una positiva ricaduta sull'opinione
pubblica, poiche' tutte le iniziative messe in atto si inseriscono
in una prospettiva di sviluppo e rinnovamento della citta' che ha
a disposizione cospicui finanziamenti per risolvere alcuni suoi problemi
strutturali''. Secondo quanto riferito nel comunicato i responsabili
dei partiti della coalizione ''hanno ritenuto di doversi attivare
con ogni iniziativa affinche' la programmazione ed i progetti avviati
abbiano la piu' forte ricaduta possibile sulla realta' occupazionale
e sullo sviluppo della nostra comunita'. E' stata valutata, inoltre,
la possibilita' di procedere ad una rimodulazione della Giunta, con
una rapida e serena concertazione delle forze politiche che rappresentano
la maggioranza. I partiti, infine, hanno deciso di avviare un dialogo
politico con Forza Italia per verificare se e' possibile, ricostituire
organicamente, la Casa delle Liberta'''.
Acri (Legautonomie)
“Vicinanza agli amministratori per i vigliacchi episodi di minacce”
21/04 ''Esprimiamo vicinanza agli amministratori locali che nelle
giornate di ieri sono state vittime di vigliacchi episodi di minacce''.
E' quanto sostiene il presidente di LegAutonomie della Calabria e
consigliere regionale, Antonio Acri, circa le intimidazioni ai danni
di amministratori pubblici tra cui l'incendio del portone della delegazione
comunale a Lamezia Terme. ''Al neo Sindaco di Lamezia Terme - ha aggiunto
- cosi' come agli assessori dei Comuni di Argusto e di Bruzzano Zeffirio,
anch'essi vittime di gravi intimidazioni, va la nostra incondizionata
solidarieta'. Tre episodi in una sola giornata confermano quanto da
tempo andiamo denunciando sulla necessita' che il problema della sicurezza
degli amministratori, finora gravemente sottovalutato dal governo
nazionale e da quello regionale, sia finalmente e decisamente affrontato.
La nuova Calabria che nasce dal voto del 3 e 4 aprile, la nuova Calabria
dei neo Sindaci ed amministratori locali, sono sicuro sapra' finalmente
dare una risposta chiara al problema''. ''Gia' la grande partecipazione
democratica - ha proseguito Acri - di questa tornata elettorale amministrativa
ha dimostrato che i cittadini calabresi intendono porre fine a questa
stagione di intimidazioni, minacce, ricatti, di una minoranza di criminali
che non vuole abbandonare la presa su una terra generosa e vogliosa
di riscatto. Occorre uscire dalla cronaca attraverso il coinvolgimento
attivo delle comunita' locale nei processi di sicurezza - nella triplice
funzione di controllore informale dello spazio pubblico, portatore
di richieste e destinatario di intervento pubblico, protagonista di
funzioni di mediazione''. ''Da parte mia - ha concluso - anche in
qualita' di consigliere regionale, uno dei primi atti di cui mi faro'
carico, e' la presentazione di una proposta di legge regionale al
fine di realizzare anche in Calabria i Contratti di sicurezza''.
Bianchi (DL)
“Bisogna riflettere sulle parole del Nobel per la pace”
21/04 ''Le parole il premio Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel
ci devono far riflettere. Esiste nel nostro Paese una grande cultura
della solidarieta' e l' invito del Premio Nobel di ''creare una relazione
piu' profonda che implichi la comprensione reciproca nella direzione
della costruzione di una nuova societa''', e' un nostro preciso impegno''.
E' quanto sostiene in una nota la parlamentare e responsabile del
volontariato e diritti umani della Margherita, Dorina Bianchi. ''La
solidarieta' - ha aggiunto - e' naturale tra uomini e donne consapevoli
di condividere un comune destino. Quanti si impegnano nel volontariato,
nei movimenti, nelle associazioni, nelle organizzazioni e nella cooperazione
internazionale, ne sono un esempio. Questi uomini e queste donne sanno
bene che l' individuale, il locale e il globale sono inestricabilmente
intrecciati, e' la politica che deve capirlo''.
Granata (CGIL)
“Il 25 aprile non data rituale ma punto di riferimento”
21/04 ''Il 25 Aprile per la Cgil non e' mai stata una data rituale.
Essa ha sempre rappresentato un punto di riferimento, oltre che storico,
di valori e principi fondanti della democrazia e della Repubblica''.
E' quanto sostiene in una nota il segretario gerenale della Cgil del
comprensorio Pollino-Sibari-Tirreno, Antonio Granata. ''Quest' anno
- ha aggiunto - e' il 60/mo anniversario della liberazione dal nazi-fascismo
e il nostro Paese riconquistava la liberta' e la democrazia. Quest'
anno, pero', c'e' un motivo in piu' per ricordare e ritornare allo
spirito della liberazione.Con grande leggerezza, irresponsabilita'
e arroganza, il governo, sotto le minacce della Lega e con la corresponsabilita'
della maggioranza, ha imposto lo stravolgimento della Costituzione
che minaccia la unitarieta' dello Stato e mina l' universalita' dei
diritti. La Cgil si adoperera' affinche' le lavoratrici, i lavoratori
ed i pensionati, oggi come allora, combattino questa sciagurata riforma''.
La Cgil Comprensoriale Pollino-Sibari-Tirreno, organizza un momento
di riflessione per il 25 Aprile nella Citta' di Castrovillari alle
ore 9,30 nei locali del cinema ''Atomic Cafe'''.
Costituito il
comitato regionale per il referendum sulal procreazione assistita
21/04
Si è costituito a Soverato il Comitato regionale per i si ai
Referendum parzialmente abrogativi della legge 40 sulla procreazione
assistita. Il Comitato composto da rappresentanti provinciali espressione
dei vari gruppi locali che hanno dato vita, precedentemente, alla
campagna di raccolta firme, si prefigge di promuovere e sostenere
le ragioni della richiesta di abrogazione delle norme che impediscono
la ricerca scientifica sulle cellule staminali e quindi la possibilità
di curare malattie ereditarie gravi, che impediscono di tutelare la
salute della donna, che non consentono la fecondazione eterologa e
che equiparano i diritti del concepito a quelli della madre e del
padre. Obiettivo del Comitato è anche quello di promuovere
l’adesione delle forze politiche e sociali alla campagna referendaria
che si pone, soprattutto in questo particolare momento storico e politico,
come una battaglia di civiltà, progresso e libertà.
Al fine di garantire un’azione capillare su tutto il territorio
regionale il Comitato ha nominato i responsabili provinciali ai quali
è demandata la rappresentanza del Comitato referendario su
base provinciale e il coordinamento delle azioni dei comitati locali.
Presidente e Vice presidente del Consiglio direttivo sono Adriana
Lerro e Adriana Papaleo; rappresentanti provinciali sono: Elly Sirianni
(Cosenza), Francesca Macrì (Crotone), Giovanni Davoli (Catanzaro)
e Francesca Stiriti (Reggio Calabria).
Zavettieri potrebbe
staccarsi dal Nuovo PSI
20/04 Potrebbero presto dividersi le strade politiche del leader
calabrese del Nuovo Psi, Saverio Zavettieri, e del presidente nazionale
del partito Gianni De Michelis. A segnare la ''separazione'', il contenuto
di una lettera che lo stesso Zavettieri ha inviato al presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi lo scorso 23 marzo, quasi due settimane
prima delle consultazioni amministrative che hanno prodotto una debacle
nel centrodestra calabrese. ''E' giusto che lei sappia - scrive Zavettieri
nella missiva diretta al premier - che per quanto riguarda il sottoscritto
la corsa finisce il 5 aprile, sia in caso di vittoria, poco probabile
(e mi auguro di sbagliare) che in caso di sconfitta''. In particolare,
il leader del Nuovo Psi calabrese mette in rilievo le prese di posizione
del suo partito sia in tema di soglia di sbarramento al 4% sia le
critiche aperte alla composizione del listino dal quale il Nuovo Psi
calabrese si e' tenuto fuori. ''I socialisti - scrive Zavettieri -
non potevano accettare le ipotesi di composizione imposta dai coordinatori
di An, Fi e Udc con candidature superflue'' e, prosegue il testo,
''hanno preferito stare fuori dal listino anche per non dare una copertura
ad un' operazione a perdere''. Per Zavettieri ''una coalizione del
genere non puo' fare strada lunga. I tre responsabili calabresi dei
partiti della Cdl, assieme ai viceministri e sottosegretari superflui
dovrebbe mandarli a ... cambiare mestiere''.
Napoli (AN) “No
alle penalizzazioni di Trenitalia alla Calabria”
20/04 Angela Napoli, deputato di An, ha presentato un' interrogazione
al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti per lamentare possibili
penalizzazioni da parte di Trenitalia e sollecitare interventi a favore
dell' ''intero comparto calabrese, sia da punto di vista infrastrutturale
sia riorganizzativo''. In particolare, la parlamentare fa riferimento
al deragliamento dell' Intercity Milano - Reggio Calabria verificatosi
il 31 marzo scorso nei pressi della stazione di Favazzina a causa
di una frana dovuta alle insistenti piogge. ''Piu' volte - sottolinea
Napoli - ho denunciato, attraverso atti ispettivi, la politica di
abbandono condotta, prima dalle Ferrovie dello stato, oggi da Trenitalia,
in Calabria dove e' cronica, purtroppo, la carenza di natura infrastrutturale
ferroviaria alla quale si aggiunge anche quella della soppressione
di treni, in particolare, sulla tratta Jonica.Oggi, la Calabria -
prosegue la parlamentare - e' costretta a registrare anche una fase
negativa nella riorganizzazione predisposta da Trenitalia perche'
Trenitalia ha accorpato i due stabilimenti di Napoli e di Reggio Calabria
in un'unica struttura organizzativa denominata 'Area Napoli/Reggio
Calabria', con sede a Marcianise, provincia di Caserta. Trenitalia
ha inoltre trasferito la responsabilita' della struttura organizzativa
della Direzione operativa passeggeri locale, risorse umane e organizzazione
dalla sede di Reggio Calabria alla sede di Palermo responsabile dell'
area Sicilia/Calabria''. Per la deputata di An, infine, ''anche questa
penalizzante riorganizzazione prodotta da Trenitalia produrra' una
diminuzione di posti di lavoro, peraltro, in una regione fortemente
colpita da un alto tasso di disoccupazione''.
Sindaco Blaiotta:
“Il centrosinistra fa solo proclami”
20/04 ''Mai la citta' e' stata lasciata cosi' in basso come ha fatto
il centrosinistra che l' ha governata per decenni, facendo proclami,
senza concretizzare nulla''. A sostenerlo e' stato il sindaco di Castrovillari,
Franco Blaiotta, replicando alle dichiarazioni di esponenti del centrosinistra.
''Abbiamo trovato - ha aggiunto Blaiotta - una vera e propria realta'
disfatta, senza strade, senza asfalti, senza marciapiedi; una citta'
con un palazzo di Giustizia inagibile; una citta' invasa dall' immondizia,
che non rientrava nel Parco nazionale del Pollino e che doveva stabilizzare
gli Lsu; una citta' con gravissimi problemi finanziari, determinati
dalla mancanza di liquidita'. A questi problemi sono stati gia' date
tutte le risposte possibili con una azione di politica forte e determinata,
che non ha lasciato nulla di intentato e che non si e' fatta condizionare
dai potentati di turno''. ''Questa amministrazione - ha sostenuto
il Sindaco - ha realizzato il progetto definitivo per il nuovo Palazzo
di Giustizia e, bruciando i tempi, e' riuscita ad ottenere tutto il
finanziamento necessario per il quale gia' da gennaio e' in ammortamento
il mutuo. Il 6 maggio ci sara' la conferenza dei servizi che concludera'
l' iter e si avviera' la procedura per l' appalto. E' stato gia' appaltato
l' intervento per l' area del cinema Vittoria ed alla fine di aprile
si apriranno le offerte per il restauro del Castello Aragonese: questa
e' la nostra capacita' di realizzazione. E' necessario sottolineare
che questa Amministrazione in poco piu' due anni di intenso e difficile
lavoro ha portato a compimento la concertazione per il finanziamento,
gia' ottenuto, per il Piano integrato territoriale che vede Castrovillari,
comune coordinatore e capofila. Il Piano di sviluppo urbano che questa
Amministrazione ha presentato risulta, per quanto riguarda il settore
urbanistico, uno dei migliori di tutta la Calabria ed ha ottenuto
il relativo finanziamento che consentira' finalmente dopo tante chiacchiere
di qualificare urbanisticamente la citta'''. ''Altro che isolamento,
altro che mancanza di idee, altro che inefficienza amministrativa.
Questa amministrazione ha sbloccato fondi di mutuo de decenni andati,
che il centrosinistra non ha utilizzato quando era tempo, causando,
cosi', un notevole danno alla citta'. Questa maggioranza, inoltre,
ha messo in atto tutte le iniziative necessarie per migliorare la
situazione finanziaria dell' Ente''.
Vicesindaco di
Castrovillari sulla crisi: “Serve una riflessione più
seria e responsabile”
20/04 ''Il momento di grave crisi politico amministrativa che la
citta' sta attraversando e che rischia di compromettere il suo avvenire
necessita di una riflessione piu' seria e responsabile che vada oltre
la pochezza di argomenti che riguardano una resa dei conti che mortifica
la grande intelligenza e tradizione culturale di una citta', di cui
mi onoro di essere cittadino''. Lo ha detto Vincenzo Torcicollo, vicesindaco
di Castrovillari, intervenendo nel dibattito sulla verifica del governo
cittadino. Torcicollo, riferisce una nota, ''ha confermato la volonta'
di completare il mandato elettorale nell'interesse della citta' e
di rassegnare le dimissioni, nel caso fosse necessario, solo nelle
mani del primo cittadino''. ''Il risultato elettorale del 2002 e'
frutto - ha detto il vicesindaco - di un patto con gli elettori che
hanno individuato in Franco Blaiotta il sindaco della nostra citta'
ed in me il vice sindaco. La mia presenza nell' esecutivo e' scaturita
da un mandato elettorale che rispettero' fino in fondo e che nessuna
minaccia puo' indebolire perche' fonda la sua forza sulla sovranita'
popolare. Fedele a questo mandato completero' il mio lavoro all' interno
dell' esecutivo con la carica di vice sindaco e di assessore alle
politiche sociali, e rassegnero' le mie dimissioni - ha concluso Torcicollo
- unicamente nelle mani del sindaco, che valutera' i risultati conseguiti
nei primi tre anni di legislatura dai suoi assessori ed il cui giudizio
e volonta' accettero' nel pieno rispetto dei ruoli''.
Nucara (PRI)
“Berlusconi riconosce il valore della coalizione”
20/04 Il segretario del Partito Repubblicano Italiano, Francesco
Nucara, ha positivamente commentato l' intervento del Presidente del
Consiglio al Senato.''Si tratta - dice Nucara - di un discorso che,
riconoscendo il valore della coalizione, pone le premesse per il rilancio
di una efficace azione di governo''
Silvio Berlusconi
si è dimesso e si appresta a varare un nuovo Governo
20/04
''Ora, dovendo dar vita ad un nuovo governo, non mi posso sottrarre
al passaggio attraverso una formale crisi di governo. E' con questo
spirito che ho convocato in questo stesso palazzo il consiglio dei
ministri per poi andare subito dopo dal Capo dello Stato. Vi ringrazio
dal profondo del cuore. Grazie a tutti''. Cosi' il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi ha concluso il suo discorso al Senato
formalizzando le sue dimissioni. Il motivo del cambiamento di rotta.
“è avvenuto un fatto nuovo” è lui stesso
a spiegarlo: ''C'e' stato un fatto nuovo: prima erano solo due partiti
che avevano garantito il solo appoggio parlamentare alla maggioranza.
Poi c'e' stata la dichiarazione di An... Un fatto nuovo''. Quindi
la formalizzazione delle dimissioni e il mandato rimesso subito, alle
16.48, nelle mani del Presidente della Repubblica Ciampi. E sui tempi
della crisi il Primo Ministro ha dichiarato ''Spero in settimana''.
Sulla composizione del nuovo esecutivo Berlusconi ha poi aggiunto
di essere pronto con la lista dei Ministri affermando, inoltre, che
ci vorrà poco tempo “Speriamo sia lo stesso come per
il Papa” ha replicato ai cronisti, continuando “del resto
ci sono delle procedure dettate dalla Costituzione''. In ogni caso,
ha concluso Berlusconi, i tempi saranno quelli ''dati dal presidente
della Repubblica e dopo le consultazioni saro' immediatamente pronto
per fare la lista, presentarla e prestare giuramento''. La domanda
si è quindi spostata sulla composizione del nuovo esecutivo
e sui cambi di ministro e il Premier ha replicato: ''Non posso anticipare,
ma non saranno molti. In altri Paesi, come hanno fatto Blair e Aznar
- ha aggiunto - si sono potuti fare
cambiamenti autonomamente, di cinque o sei ministri''. Infine Berlusconi
ha anche manifestato soddisfazione per gli apprezzamenti venuti dai
leader dei partiti alleati al suo discorso al Senato. ''Certamente'',
ha infatti risposto quando gli e' stato chiesto se gli avevano fatto
piacere.
Magarò
(PSE) incontra i Sindaci del Savuto
19/04 Salvatore Magarò, consigliere regionale socialista e
coordinatore del Pse-Lista Mancini, ha incontrato questa mattina,
presso la sede dei rispettivi municipi, i sindaci di Pedivigliano,
Lucio Costanzo, di Scigliano, Daniele Maletta, di Colosimi, Francesco
Villella, e di Panettieri, Salvatore Perrotta. Si è trattato
di un cordiale confronto che rientra nelle iniziative avviate da Salvatore
Magarò per mantenere e rafforzare il rapporto con il territorio
e per raccogliere direttamente dai cittadini quelle istanze e quelle
problematiche spesso ignorate dalle istituzioni "nel solco dell'attività
parlamentare già intrapresa dal deputato Giacomo Mancini -
ha dichiarato il consigliere regionale - che con impegno si è
dedicato in questi anni a beneficio delle comunità del Savuto.
In un momento nel quale si avverte l'esigenza di restituire dignità
alla politica - ha aggiunto Magarò - è necessario ripristinare
il giusto rapporto di collaborazione tra gli enti locali e la Regione
Calabria che, con il governo di centrodestra, è stata avvertita
come un organismo spesso distante e avulso dalle realtà più
decentrate. Ed è per questo che intendo mantenere uno stretto
contatto con i sindaci anche attraverso la diffusione di uno strumento
informativo che fornisca loro notizie dettagliate sull'attività
del Consiglio Regionale ma soprattutto sulle opportunità di
occupazione o di finanziamento oggetto di bandi pubblici che assai
frequentemente sfuggono agli amministratori locali, disperdendosi
tra le pieghe dei termini burocratici non sempre chiari dei Bollettini
Ufficiali". I sindaci, accompagnati da una rappresentanza della
giunta e del consiglio comunale, si sono detti sorpresi in positivo
per la disponibilità manifestata dal consigliere regionale
socialista. La carenza dei collegamenti con il capoluogo e l'alto
tasso di disoccupazione sono stati alcuni degli argomenti successivamente
trattati dagli amministratori. In merito, Salvatore Magarò
ha sottolineato come l'assenza di un efficace politica dei trasporti
penalizzi fortemente anche le attività imprenditoriali: "Per
incentivare gli investimenti anche nei territori del Savuto - ha detto
l'esponente del Pse-Lista Mancini - è necessario che la Calabria
esca dall'isolamento e si riavvicini all'Europa. Il Governo Berlusconi
nulla ha cambiato. Tocca adesso alle forze dell'Unione dare un importante
impulso allo sviluppo dell'area urbana cosentina e al potenziamento
delle infrastrutture. Sono convinto - ha concluso Salvatore Magarò
- che i comuni del Savuto meritano una maggiore considerazione ed
è su questi obiettivi che i nostri sforzi devono convergere".Nella
giornata di domani, mercoledì 20 aprile, Salvatore Magarò
renderà visita ai sindaci di Aiello Calabro, Lago e Domanico.
Sen. Gentile
(FI): “Nessun mio avvicendamento al centrosinistra”
19/04 ''Ho il massimo rispetto per i giornalisti, ma proprio per
questo chiedo loro di non dare credito a voci infondate: stamani un
quotidiano cosentino, che peraltro ha sottolineato con molta correttezza
il senso della mia lettera al sindaco Catizone sullo sviluppo della
citta', indica nel titolo un mio avvicinamento alla sinistra: smentisco
ora per sempre''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza
Italia, Antonio Gentile. ''Purtroppo le voci di dentro - ha aggiunto
- spesso condizionano il dibattito politico: io sono un senatore di
Forza Italia e voglio rimanere nella mia coalizione, certo cambiandone
i tantissimi aspetti che vanno modificati. Se un senatore scrive al
sindaco della sua citta' per parlare di programmi lo fa indipendentemente
dal colore politico. Ancora oggi a Cosenza sulle grandi questioni
ci dividiamo mentre in altre citta' della Calabria si uniscono sul
lavoro, sul ruolo delle universita', sul cammino da compiere rispetto
ai grandi temi''. ''Mi auguro - ha concluso Gentile - che queste cose
vengano capite anche dai giornali e non si raccolgano, invece, voci
infondate che fanno male alla politica''.
E’ ancora
sospesa la crisi al Comune di Castrovillari
19/04 Resta sospesa la crisi della Giunta comunale di centrodestra
di Castrovillari dopo le minacciate, ma ancora non avvenute, dimissioni
del Sindaco. Mentre l' Udc ha risolto il suo conflitto interno, o
almeno cosi' pare, nel Nuovo Psi sembrano acuirsi i dissidi interni.
Il segretario regionale del partito, Leopoldo Chieffallo, ha sostenuto
che le uniche persone rappresentative del partito in citta' sono Antonio
Scoditti, capogruppo consiliare; Vittorio Tetro, assessore, e Filippo
Marco Federico, neosegretario del partito. Una decisione che sembra
dividere il partito tra il gruppo dei tre, il consiglio direttivo
e Rosario Esposito che continua a proclamarsi segretario cittadino.
Gli uni a dichiarare di aver eletto un nuovo segretario, gli altri
(la maggioranza del partito) a dichiarare che nella sede cittadina
questa elezione non e' mai avvenuta. Adesso bisogna vedere cosa fara'
il sindaco, se considerera' il nuovo segretario o restera' legato
al vecchio, che, tra l' altro, era stato invitato anche all' ultima
interpartitica. Acque piu' tranquille invece nell' Udc. Il segretario
Mario Rosa, ieri sera, ha deciso di lasciare il suo incarico. Operazione
che e' servita a recuperare i tre dissidenti confluiti in Progetto
Calabria. Potrebbe uscire dal partito, invece, il vicesindaco e assessore
Torcicollo. La serata di ieri e' servita anche per mettere intorno
allo stesso tavolo gli uomini di An, almeno quelli del primo circolo.
E mentre si attende lo sviluppo di questa verifica politica, iniziata
quasi all' inizio della giunta Blaiotta ed ancora mai conclusa, si
attende di sapere se e come il sindaco stia dialogando con Forza Italia.
La citta' gioca gioca il suo futuro politico su due tavoli paralleli:
da una parte il sindaco con le sue dimissioni, che aprirebbero la
crisi, dall' altra l' accordo presunto o gia' avvenuto tra sindaco
e Forza Italia che darebbero vita ad un proseguimento dell' esperienza
di governo di destra con uno spirito e con una squadra di assessori
diversa da quella attuale.
Granata (CGIL)
“Il Sindaco di Castrovillari si dimetta”
19/04 ''Non vogliamo interferire, ne' tanto meno infierire nella
lotta di potere che e' riesplosa nella maggioranza a Castrovillari.
Ma non possiamo sottacere i danni che la lotta per il potere comporta
per la citta'''. A sostenerlo e' stato il segretario generale della
Cgil Pollino-Sibari-Tirreno, Antonio Granata. ''Sembra una riedizione,
su scala ridotta - ha sostenuto Granata - di quanto avviene a livello
nazionale. Una verifica infinita di cui non si capisce il merito,
o meglio, l' unica cosa chiara e' che il merito non c' e'. C' e' solo
una resa dei conti le cui conseguenze non potranno non cadere sulle
spalle della citta', della sua crescita e del suo sviluppo. Castrovillari,
che si fregiava di essere la 'capitale del Pollino', per la responsabilita'
che fa capo esclusivamente alla giunta in carica, e' ridotta al rango
di gregario di un comprensorio piu' attivo della cosiddetta capitale.
Come se non bastasse, le recenti elezioni regionali hanno dato lo
spaccato esatto di quanto questa Giunta comunale non sia piu' rappresentativa
degli umori e delle aspettative della popolazione. Verifiche, rilanci,
minacce e quant' altro non possono piu' rappresentare una minaccia
per la citta'''. ''I problemi languono - ha proseguito Granata - c'
e' un arretramento politico, sociale, economico e culturale non piu'
sopportabile. Il signor Sindaco ha tutta la nostra solidarieta' se
passera' dalle minacce delle dimissioni agli atti concreti; e' secondo
noi l' unico modo per uscirne con dignita', quella personale, e quella
che la condizione politica richiede. Resistere, resistere, resistere,
non e' il motto che si addice a chi, come il Sindaco e la sua maggioranza
si ostina a rappresentare una citta' in declino. Come sindacato confederale
offriamo tutta la nostra disponibilita' al confronto se esso e' mirato
a affrontare i drammatici problemi della citta' e del comprensorio.
Tutto cio' e' subordinato alla capacita' della Giunta di avere un
programma di rilancio dell' attivita' amministrativa. Temiamo che
sia proprio questo il problema del Sindaco. Lei - ha concluso Granata
rivolgendosi al Sindaco - e' uomo di cultura e in quanto tale sa che
il potere e' di chi lo esercita. Lei e' prigioniero di questo potere,
dia il buon esempio e levi il disturbo''.
Speranza proclamato
Sindaco di Lamezia. Gli auguri della “Lisistrata" e dei
Verdi
19/04 Da oggi pomeriggio Gianni Speranza e' ufficialmente il sindaco
di Lamezia Terme. La proclamazione e' avvenuta all'interno dell'edificio
scolastico dove, in questi giorni, si e' riunito l'ufficio centrale
elettorale. Nei prossimi giorni, comunque, la stessa commissione procedera'
alla proclamazione dei consiglieri. E Gianni Speranza, neosindaco
di Lamezia Terme, il giorno dopo la sua elezione e' gia' al lavoro.
Questa mattina, come primo atto, e' andato a salutare i colleghi e
gli studenti del liceo scientifico Galileo Galilei, l' istituto dove
fino a ieri ha insegnato filosofia. Subito dopo e' stata la volta
del Palazzo comunale dove ha presenziato ad una manifestazione di
saluto che la terna commissariale ha rivolto ai dipendenti comunali
dopo 30 mesi di permanenza alla guida del Comune che nel novembre
2002 si vide sciogliere il Consiglio (a guida centrodestra) per infiltrazioni
mafiose. Accolto dai dipendenti comunali, Speranza a Palazzo Maddamme
non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato ottenuto: ''Mi
pare che nella citta' ci sia un clima di grande euforia - ha detto
all' Ansa - Questo mi fa particolarmente felice perche' il risultato
straordinario del ballottaggio non e' la vittoria di una parte sull'
altra, ma e' la vittoria di tutta la citta' come ho avuto modo di
richiamare. Oggi sto facendo le cose che mi promettevo di fare nella
prima giornata: sono stato a scuola a salutare i colleghi e gli studenti,
sono stato al Comune dove ho partecipato alla cerimonia di commiato
dei commissari, andro' nel pomeriggio dal vescovo. Ho gia' detto ieri
che e' arrivato il momento di chiudere la campagna elettorale''. Inevitabile
la domanda sulla governabilita' al Comune, visto che la maggioranza
in Consiglio e' nelle mani del centrodestra che detiene 16 consiglieri
su 30. Infatti, dopo la verifica della commissione elettorale, questa
sara' la composizione ufficiale del Consiglio comunale: 1 seggio a
Lamezia provincia e nonsolo (lista civica) 13 seggi al centrosinistra
(5 ai Ds, 1 all' Udeur, 5 alla Margherita, 1 a Sdi-Verdi, 1 a Citta'
del Sole) 16 seggi al centrodestra (1 al Nuovo Psi, 2 ad An, 8 all'
Udc, 5 a Fi). ''Io posso continuare in coerenza con quello che ho
detto - ha spiegato Speranza - ma tutti quanti ora devono capire che
adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per la citta' ed
io cerchero' di valorizzare tutta la citta' e tutto il Consiglio comunale.
Da questo punto di vista mi pare che il 66% dei voti a Gianni Speranza
non faccia piu' ripetere a nessuno che sono un sindaco di minoranza
e faccia capire che la citta' chiede a me ed a tutte le forze politiche
che si governi bene ed insieme, Comune e Regione, possiamo fare molto.
Io saro' rispettoso di tutti i consiglieri ma, naturalmente, non accettero'
ricatti perche' la gente mi ha chiesto di governare e di governare
bene''. Ma, come intende, poi, mettere in pratica tutto cio'? ''Con
la massima trasparenza e con il massimo coinvolgimento preventivo
delle forze politiche e di tutti i consiglieri - e' la risposta di
Speranza - prendendo soluzioni discusse e condivise, non imponendo
niente. Gianni Speranza non sara' assolutamente arrogante, ma proprio
perche' sara' rispettoso di tutti i consiglieri non accettera' nessun
ricatto, ma un reciproco rispetto dei ruoli''.
Donne Lisistrata “La vittoria
di Speranza è una vittoria di tutta lamezia”
La portavoce del circolo “Lisistrata” - donne della Margherita,
dott.ssa Elvira Falvo, così commenta la vittoria di Gianni
Speranza: “Una vittoria di tutta Lamezia che ha saputo dare
un segnale di svolta in maniera chiara e determinata. La vittoria
di Gianni Speranza, che è stata scelta come persona cristallina,
retta, in grado di attirare su di sé la fiducia dell’elettorato
della parte politica avversa. In tal modo, gli si riconosce la capacità
di riscattare una città per troppo tempo mortificata dall’arroganza
e dall’affarismo degli uomini del centro-destra; una città
che, dopo aver subito il periodo buio di scioglimento del consiglio
comunale che ha portato a trenta mesi di commissariamento, risorge
all’insegna della gioia e della riscoperta della partecipazione
alla vita politica. Ricordando che Speranza, è stato, sì,
eletto dalla sua parte politica, ma anche con i voti del centro-destra,
si smonta, in tal modo, la tesi instillata nella gente, su una non
governabilità della città e quindi di una breve durata
del nuovo consiglio comunale; Speranza ha, infatti, il mandato per
essere il sindaco di tutti e per il bene di un’intera cittadinanza.
È intenzione degli eletti del centro-sinistra essere i rappresentanti
dei cittadini e porsi al servizio della città. Tutto il consiglio
comunale è chiamato a farsi responsabilmente carico del futuro
e dello sviluppo della città, accantonando logiche di parte
o di interessi propri, per poter dare a Lamezia il ruolo prestigioso
e trainante che le spetta nella regione”.
Verdi: “Grande gioia per l’elezione
di Speranza
L' Associazione comunale dei Verdi di Lamezia Terme esprime ''grande
gioia per l' elezione di Giannetto Speranza a Sindaco delle citta',
corrispondente anche ad un grande successo dell' intera coalizione
di centrosinistra''. ''Questa volta - e' scritto in una nota dei Verdi
- i numeri testimoniano l' ampiezza del successo del Sindaco e delle
liste collegate aldila' di ogni possibile illazione, a partire dal
numero dei votanti, all' incirca identico a quello delle precedenti
amministrative: furono poco piu' di 37mila nel 2001 e poco piu' di
35mila nel 1997, cosi' come nel voto di domenica e lunedi' scorso.
La forbice che ha diviso Speranza da Luzzo e' di ben 11mila voti,
in un voto finalmente libero da ogni sorta di condizionamento esterno
e il centrosinistra quasi triplica i propri seggi, passando da 5 a
13, piu' il Sindaco, peraltro senza godere del premio di maggioranza.
Il centrodestra perde ben 9 consiglieri, da 25 scende a 16; con l'
Udc che perde 4 seggi (da 12 a 8), Forza Italia che ne perde 3 (da
8 a 5), 2 An e 1 il Nuovo Psi''. ''Viene pure eletto - prosegue la
nota - un consigliere indipendente. Nel centrosinistra, la coalizione
Verdi-Unita' Socialista, diventa la terza forza politica dopo Ds e
Margherita, eleggendo un candidato. Il candidato dei Verdi e' il primo
dei non eletti. Queste le ragioni di soddisfazione che si aggiungono
al fatto che il nostro partito, gia' nel giugno del 2004, all' indomani
delle elezioni provinciali, indico' in Giannetto Speranza il candidato
ideale a Sindaco della citta'. E questa indicazione ha sempre coerentemente
sostenuto, contro qualunque ipotesi alternativa, sostenendola fattivamente
anche in campagna elettorale. A cio' si aggiunga ancora, nelle regionali,
il successo della nostra Federazione provinciale che triplica i propri
voti nella provincia di Catanzaro rispetto alle provinciali del 2004
e incrementa dell' 1,40% il dato delle regionali del 2000, riportando
nella sola citta' di Lamezia Terme quasi mille voti di preferenza
per i candidati del proprio partito''. ''Ecco perche' i Verdi - hanno
concluso - dopo il fattivo contributo dato al successo della colazione
nella citta' e nella regione, al presidente Loiero e al sindaco Speranza,
sono ansiosi di dare un contributo altrettanto fattivo al governo
di Lamezia Terme e della Regione Calabria''.
Il 27 aprile
a Vibo la prima seduta consiliare del nuovo Sindaco Sammarco
19/04 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, dopo la sua elezione,
ha convocato per mercoledi' 27 aprile, alle 17.30 la prima seduta
del nuovo Consiglio comunale. All' ordine del giorno, tra l' altro,
la convalida degli eletti nella consultazione elettorale amministrativa
del 3 e 4 aprile 2005 ed eventuali surrogazioni; elezione del presidente
del consiglio e di due vicepresidenti; comunicazione del sindaco concernente
la nomina dei componenti della giunta comunale. Nell' ipotesi di mancato
completamento degli argomenti la seduta verra' aggiornata al giorno
successivo sempre alle 17.30.
Ai ballottaggi
crollo delle affluenze in Calabria. Il centrosinistra si aggiudica
la maggioranza dei comuni
18/04 Affluenza in calo al 61,8% nei 26 comuni in cui si e' votato
oggi per i ballottaggi. Rispetto al primo turno, quando si era recato
alle urne il 76,4% degli aventi diritto, la riduzione e' stata di
14,6 punti percentuali. La piu' alta affluenza al voto, secondo i
dati del ministero dell'Interno, si e' registrata nei comuni della
Puglia con il 68,6% (78,0% al primo turno), cui segue l'Abruzzo con
il 66,3% (81,0%), Lazio e Liguria con il 65,7% (rispettivamente, 82,8%
e 80,9% al primo turno), Lombardia con il 63,3% (76,6%), Campania
con il 63,0% (82,5%), Calabria con il 59,1% (70,4%), Veneto con il
56,1% (72,3%) e Piemonte con il 55,7% (81,4%). Intanto il centrosinistra
si aggiudica il confronto con il centrodestra anche nei grandi comuni.
Su 21 ballottaggi il centrosinistra se ne aggiudica sedici, due vanno
al centrodestra, uno ad una lista di centro, due ad altrettanti candidati
sindaci sorretti da liste civiche. Sommati a quelli conquistati al
primo turno (21), il centrosinistra conquista 37 comuni su un totale
di 57. In precedenza ne governava 28. Il centrodestra ne perde otto
e passa da 25 municipi a diciassette (15 erano stati conquistati al
primo turno). Invariato a quattro, infine, il numero dei comuni governati
da giunte sorrette da liste civiche.
L’on. Giacomo
Mancini al dibattito sull’Unità Socialista in Sicilia
18/04 Giacomo Mancini, deputato dell'Unione, concluderà i
lavori del convegno dal titolo "Unità Socialista a Catania
ed in Calabria: laboratorio per la Sicilia", che si svolgerà
nella città etnea il prossimo 25 aprile. Il dibattito, organizzato
da Salvo Andò, ex Ministro del PSI attualmente membro della
segreteria nazionale dello SDI, ha l'obiettivo di rilanciare il progetto
di casa comune per tutti i socialisti ripercorrendo l'esperienza positiva
sperimentata in Calabria.
Il neo sindaco
di S.Giovanni, Nicoletti: “La nostra poltica ha pagato”
18/04 ''Una soddisfazione grandissima perche' il risultato odierno
si allinea a quello del 3 e 4 aprile, quando la citta' scelse un consiglio
di centrosinistra. Del resto, il distacco di oltre mille voti, e'
netto''. Tra spumante e cortei, il nuovo sindaco di centrosinistra
di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti, festeggia la sua netta
affermazione ad un ballottaggio che lo vedeva opposto al candidato
del centrodestra, Antonio Barile. Nicoletti ha ottenuto il 55,1% dei
consensi, mentre Barile ha avuto il 44,9%. ''La nostra politica -
ha sostenuto il neosindaco - ha pagato, mentre hanno perso gli insulti
e le menzogne. Chi semina vento raccoglie tempesta, l'adagio non mente.
La nostra linea e' stata chiara: nessuna promessa, nessuna illusione
e rispetto per le persone. Gli avversari? Credo che Vattimo, ad esempio,
abbia usato la campagna elettorale locale per ottenere risonanza a
livello nazionale, su cose che lo riguardano da vicino. Per il resto
voglio solo chiarire un concetto: se qualcuno pensa di creare ancora
tensioni, si metta pure l'anima in pace, perche' San Giovanni in Fiore
ha bisogno di tranquillita' per risolvere i suoi problemi. Non parleremo
dei disoccupati, ma di disoccupazione. Ne' dei lavoratori, ma del
lavoro''. A San Giovanni in Fiore, in occasione delle consultazioni
del 3 e 4 aprile scorsi, si era presentato quale candidato a sindaco
anche il filosofo Gianni Vattimo, ex Ds ed oggi dei Comunisti italiani,
sostenuto da una lista promossa da un gruppo di giovani. Vattimo,
che ottenne il 12%, nei giorni scorsi, con una presa di posizione
che ha suscitato non poche polemiche, aveva espresso la propria preferenza
per il candidato della Cdl quale espressione di discontinuita' rispetto
all'Amministrazione uscente sostenuta dal centrosinistra.
Il neo Sindaco
di Lamezia, Speranza : “La vittoria di tutta la città”
18/04 ''Questo risultato e' la vittoria di tutta la citta', non di
una parte ne' di una persona''. E' questo il primo commento del neosindaco
di Lamezia Terme, Gianni Speranza, dopo l'ufficializzazione della
vittoria ottenuta al ballottaggio con il 65,7% dei consensi contro
il candidato di centrodestra, Gianfranco Luzzo, accreditato del 34,3%.
''Sono profondamente commosso'' ha aggiunto Speranza. ''I lametini
- ha proseguito il nuovo sindaco - hanno voluto dare un'indicazione
molto forte e precisa dopo tre anni di commissariamento di voler far
ripartire la loro citta' ed io saro' il sindaco che cerchera' di unire
tutti i suoi concittadini e di dare piu' dignita' a Lamezia nel contesto
calabrese e nazionale e di lavorare positivamente insieme alla regione
per lo sviluppo di Lamezia e della Calabria''. Quello di Lamezia era
forse il risultato politicamente piu' significativo del turno di ballottaggio
svoltosi in tre comuni calabresi (oltre a Lamezia si e' votato ad
Acri e a San Giovani in Fiore). A Lamezia, infatti, le elezioni segnano
il ritorno alla normalita' amministrativa dopo quasi tre anni di commissariamento.
Il Comune era stato sciolto nel novembre del 2002 per infiltrazioni
mafiose. L'ente, all'epoca, era retto da una Giunta, presieduta dall'avv.
Pasqualino Scaramuzzino, sostenuta da una maggioranza di centrodestra.
Il neo Sindaco
di Acri Coschignano: “Sarà l’Amministrazione di
tutti gli acresi”
18/04 ''I cittadini di Acri hanno creduto nel nostro programma. Al
contrario non hanno prestato fede alle promesse del centrodestra.
In ogni caso la nuova amministrazione di centrosinistra da me guidata
si impegna ad essere la nuova amministrazione di tutti gli acresi
compresi gli avversari politici ai quali riconosco grande correttezza''.
Lo ha detto stasera il nuovo sindaco di Acri, Elio Coschigano, che
con il 50,3% ha battuto al ballottaggio il candidato di centrodestra
e sindaco uscente, Nicola Tenuta, accreditato del 49,7%. ''Faremo
ogni sforzo - ha continuato Coschignano - perche' Acri si sviluppi
in ogni campo, ponendo come priorita', quegli obbiettivi non ancora
raggiunti, primi fra tutti le infrastrutture viarie, come l' ampliamento
e la messa in sicurezza della statale 660 Acri-Cosenza e la costruzione
della tanto agognata superstrada Sibari-Sila. Acri ritorna ad essere
'rossa' cosi' come lo era stata dal dopoguerra fino alla breve parentesi
degli ultimi cinque anni in cui era passata ad una amministrazione
di centrodestra''.
Mussi (DS) “A
Lamezia risultato strepitoso”
18/04 ''Il risultato e' strepitoso. E' un altro segno del cambiamento
profondo che, dal Nord al Sud, apre nuove possibilita' al nostro Paese''.
E' quanto ha scritto il vicepresidente della Camera, Fabio Mussi,
al neo sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, eletto nel turno di ballottaggio.
''Conoscendoti - ha concluso - so con quanta passione e con quale
scrupolo affronterai la tua nuova responsabilita'''.
Adamo (DS) “Il
successo alle comunali conferma l’orientamento dei calabresi”
18/04 ''E' inequivocabile la conferma dell' orientamento dei calabresi.
Il successo di Lamezia Terme insieme a quello di Acri e San Giovanni
in Fiore premia un centrosinistra unito e rinnovato. Nel voto non
c' e' soltanto la disapprovazione dei calabresi verso il malgoverno
di centrodestra, ma c' e' anche una voglia di riscatto''. E' quanto
ha detto il segretario regionale dei Ds calabresi, Nicola Adamo, circa
l'esito delle elezioni del turno di ballottaggio. ''C' e' anche -
ha aggiunto - una fiducia di massa al progetto di governo del centrosinistra.
Dopo la Regione e dopo il successo registrato al primo turno nella
citta' di Vibo, il voto di Lamezia Terme, San Giovanni in Fiore e
Acri e' l' ennesima prova di una forte volonta' di cambiamento e di
svolta. I sindaci che sono stati votati in questo turno rispondono
pienamente all' identikit dell' amministratore della svolta. In particolar
modo vorrei esprimere soddisfazione e gratitudine ai cittadini di
Lamezia per la fiducia accordata a Speranza''. ''Non e' un impedimento
- ha concluso Adamo - la maggioranza del consiglio comunale delle
liste del centrodestra. La grande forza con la quale Speranza viene
eletto sindaco e' la vera garanzia di stabilita' e qualita' del governo
amministrativo''.
Bruno (DL) “Vittoria
al ballottaggio è una irrefrenabile voglia di cambiamento”
18/04 ''Altro che trasformismo, questa e' bocciatura sonora e inequivocabile
di un sistema di potere che ha prodotto una irrefrenabile voglia di
cambiamento''. E' quanto ha detto il coordinatore regionale della
Margherita, Franco Bruno, circa i risultati elettorali nel turno di
ballottaggio. ''Per fortuna - ha proseguito Bruno - non si vota la
prossima domenica, altrimenti bisognerebbe inventarsi l' opposizione.
Le dimensioni della vittoria ci consentono di non temere di bruciare
le statue e di provare a rappresentare tutt' intera la societa' calabrese.
Abbiamo la dimensione della sfida e Speranza, Coschignano e Nicoletti
saranno soggetti indispensabili nella costruzione di una Calabria
nuova, efficiente, che sappia affrontare il futuro, con rinnovata
coscienza delle proprie forze. Non possiamo, infine, non evidenziare
il dato straordinario che ha preso corpo in Basilicata''. ''Risultato,
questo, che rimarca - ha concluso Bruno - ancora di piu' un sud che
individua nell' unione la forza politica indispensabile al proprio
riscatto''.
Lo Moro. “A
Lamezia premiata la coerenza del centrosinistra”
18/04 ''Il centrosinistra e' stato premiato per la coerenza della
sua proposta e per la credibilita' dei suoi candidati. La Regione
sara' un valido interlocutore per il comune''. E' quanto sostiene
in una nota il consigliere regionale eletto dei Ds, Doris Lo Moro,
circa l'esito delle elezioni comunali di Lamezia Terme. ''La vittoria
di Gianni Speranza a Lamezia Terme - ha aggiunto - non deve essere
interpretata soltanto come la sconfitta di Gianfranco Luzzo, ma anche
come il fallimento di una leadership della Casa delle liberta' che
prima ha condotto la citta' allo scioglimento del consiglio comunale
per mafia ed a 30 mesi di gestione commissariale, poi ha abbandonato
al suo destino il candidato del centrodestra. Gli elettori lametini
hanno premiato l' unita' della coalizione, un'unita' vera, costruita
su una comune volonta' di rilanciare la citta' ed affidata a candidati
credibili che si sono fatti interpreti di una proposta politica chiara
e lineare. Lamezia ha confermato di voler rompere con il suo passato
piu' recente e di voler riprendere il percorso amministrativo avviato
dagli otto anni di governo comunale affidati al centrosinistra''.
''Sono certa - ha concluso Doris Lo Moro - che la nuova amministrazione
comunale lametina trovera' della nuova Giunta regionale di centrosinistra
un interlocutore attento e credibile. Per questa citta' i prossimi
saranno anni forieri di cambiamenti positivi''.
Fava (Udeur)
“Una cocente sconfitta per Luzzo”
18/04 ''Anche a Lamezia, in virtu' di un giovane candidato, competente
e pulito come Gianni Speranza, di derivazione non esclusivamente partitica,
si assicura finalmente alla citta' la prospettiva di una vera svolta
di rinnovamento''. E' quanto sostiene in una nota Nuccio Fava, dell'Udeur.
''Cocente la sconfitta - ha aggiunto - dell' ex potente assessore
alla sanita', che paga del resto le gravi responsabilita' del malgoverno
Chiaravalloti. La vittoria di Speranza dovrebbe incoraggiare decisamente
un' azione di rinnovamento anche nella composizione della nuova giunta
Loiero, secondo criteri di competenza ed eticita'''.
Chiarella (AN)
“La vittoria di Speranza a Lamezia è una lezione per
la CDL”
18/04 ''La vittoria schiacciante di Gianni Speranza per la poltrona
del sindaco di Lamezia e' una ennesima lezione al modo di fare politica
del centrodestra, che a Lamezia solo nelle ultime settimane e' riuscito
a liberarsi dalle grinfie delle segreterie provinciali, che nelle
prime battute non mi hanno nemmeno permesso di sedere al tavolo delle
loro 'interessanti discussioni'''. E' quanto sostiene in una nota
il consigliere regionale di An, Egidio Chiarella, circa l'esito delle
elezioni comunale di Lamezia Terme. ''Non ha perso Luzzo - ha aggiunto
- che ringrazio per aver portato all' ultimo minuto a tutti noi la
sua esperienza e la sua voglia di lavorare per una citta' piu' forte,
ma ha perso un modo di fare politica priva di progetti chiari. E'
chiaro che il centrodestra paga anche il prezzo dello scioglimento
del consiglio comunale, mentre cade l'immagine prepotente di chi mostrando
i muscoli vuole fare apparire le cose che vanno conquistate con l'equilibrio
e con la dialettica partecipativa. Mi auguro che Lamezia a questo
punto non debba soffrire piu' nessun tipo di commissariamento''. ''Chiedo
a Speranza - ha concluso Chiarella - di coinvolgere alla luce del
sole, senza puntare su una possibile benevolenza di due o tre consiglieri
di maggioranza l'intero centrodestra in un progetto di governo in
grado di rilanciare una citta' che e' stanca di aspettare un futuro
migliore che tarda ad arrivare''.
Oggi si vota
in Calabria. Ballottaggi ad Acri, Lamezia e San Giovanni in Fiore
16/04 Si torna alle urne per il ballottaggio, domenica, in tre comuni
calabresi oltre i 15mila abitanti, cioè a Lamezia Terme (Catanzaro),
la quarta città della regione per popolazione, ad Acri e San
Giovanni in Fiore, centri montani della provincia di Cosenza. Le elezioni
di San Giovanni in Fiore sono state un caso politico nazionale per
la presenza, fra i candidati a sindaco, del filosofo ed ex europarlamentare
Pds Gianni Vattimo, da tempo in rotta di collisione con i Ds. La sua
lista "Vattimo per la città", formata da giovani
fuori dai partiti, è arrivata all'11,9% (1.437) voti e ha impedito,
per la prima volta da quando a San Giovanni si vota a doppio turno,
a un candidato Ds di vincere in prima battuta. Antonio Nicoletti,
infatti, si è fermato al 49,6% (6.019 voti) e nel ballottaggio
se la dovrà vedere con Antonio Barile del centrodestra. Vattimo,
com'è noto, ha dichiarato in settimana di preferire il centrodestra.
A Lamezia Terme c'è un altro caso di interesse, dal punto di
vista elettorale. Mentre, infatti, il candidato di centrosinistra,
il Diessino Giannetto Speranza, si presenta al ballottaggio con un
44,8% contro il 40,3% del candidato della CdL, l'ex assessore regionale
alla Sanità Gianfranco Luzzo, le liste di quest'ultimo hanno
già superato il 50 percento al primo turno. Quindi, per il
meccanismo elettorale hanno già avuto attribuiti la maggioranza
dei seggi e in nessun caso potrà scattare il premio di maggioranza
al secondo turno. Qualora dovesse vincere Speranza, si verificherebbe
il caso della cosiddetta "anatra zoppa", cioè di
un sindaco che non è sostenuto dalla maggioranza in consiglio.
Ad Acri, invece, il ballottaggio è fra il sindaco uscente Nicola
Tenuta (UdC, sostenuto anche da FI, AN e alcune civiche) e Elio Coschigniano
del centrosinistra. I due partono pressoché alla pari: 44,6%
Tenuta e 44,5% Coschignano. Ma il terzo candidato, Salvatore Ferraro
(che ha ottenuto un 10,2% al primo turno) si apparentato con il candidato
del centrodestra.
Loiero: “I
dati Istat sull’emigrazione mostrano un incerto futuro per la
Calabria”
15/04 ''I dati Istat sui flussi migratori in Italia mostrano una
drammatica fotografia che mette a rischio il futuro della Calabria''.
E' quanto sostiene in una nota il presidente eletto della regione
Calabria Agazio Loiero. Secondo Loiero dai dati emergono in particolare
almeno due fattori: ''il primo e' che ricomincia, con percentuali
altissime, e soprattutto dopo che il fenomeno si era fortemente attenuato,
l'emigrazione dal sud verso il nord per trovare una occupazione; il
secondo e' invece che sono i giovani tra i 25 e i 30 anni, laureati
e con conoscenza delle lingue straniere, ad abbandonare la Calabria.
Una drammatica novita', se si pensa che la tendenza fino ad ora osservata
riguardava l'emigrazione di manodopera e non di persone con un livello
di istruzione piu' elevato. E preoccupa ancora di piu' che in questa
classifica la Calabria sia al secondo posto''. ''La drammaticita'
di questa situazione - ha aggiunto Loiero - mette in evidenza come,
se non viene arrestato o attenuato questo fenomeno, la Calabria diventera'
una regione fantasma, con una percentuale di anziani altissima, un
tasso di poverta' assai elevato e, in ogni caso si avrebbe un sistema
di grave paralisi occupazionale che si autoalimenta. Per questo motivo,
di fronte ad una simile prospettiva mi impegnero' a far si' che uno
dei miei primi atti da presidente della regione Calabria, sia quello
di far si' che questo specifico problema venga affrontato da un assessorato
il quale si faccia promotore assieme a Confindustria, Confcommercio,
Confartigianato, Confagricoltura, Confesercenti, Confturismo, Confapi,
gli istituti di statistica, l'Abi, tutte le organizzazioni sindacali,
le universita', gli uffici scolastici, gli ordini professionali e
tutti i soggetti interessati di studiare il fenomeno, analizzandolo
dettagliatamente e scientificamente con l'obiettivo di arrestarlo
o attenuarlo il piu' possibile o quantomeno di affrontarlo razionalmente''.
''Sono consapevole - ha concluso - della difficolta' economica che
sta attraversando il paese in questo momento, ma sono altrettanto
convinto che se le forze politiche ed economiche sedessero insieme
attorno ad un tavolo sarebbe possibile programmare ed indirizzare
i giovani verso gli studi o le specializzazioni che portino a sbocchi
occupazionali in breve tempo, necessari a sbloccare il sistema occupazionale
del Sud. Un progetto quindi per far rinascere la fiducia nei giovani
a rimanere nella loro regione, dando cosi' la possibilita' alla Calabria,
e quindi al Sud, di crescere e rappresentare non solo una forza, ma
soprattutto una ricchezza per l'intero paese''.
Minniti: “Evitare
che il Paese paghi il prezzo della crisi”
15/04 ''Occorre evitare che la crisi della maggioranza si rifletta
sul Paese, facendo pagare un prezzo ancora piu' grave all' Italia
rispetto a quello che gia' e' stato pagato in questi anni''. Lo ha
detto Marco Minniti, della Direzione dei Ds, parlando con i giornalisti
a Lamezia Terme, dove stamattina ha presieduto la riunione delle Fed
calabrese. ''Quello che e' avvenuto ieri nel corso del vertice dell'
Udc - ha aggiunto Minniti - e la decisione quasi unanime della Direzione
del partito di ritirare i ministri apre di fatto la crisi politica.
Una crisi che e' il segno di un fallimento di fondo della coalizione
che ha fino ad ora governato l' Italia e dello stesso Presidente del
Consiglio. Siamo di fronte ad un passaggio che, anche per i toni che
ha avuto, risulta del tutto drammatico. Penso che in questo momento
non si possa non aprire una crisi formale. Spetta al residente della
Repubblica valutare lo scenario, che e' quello di una rottura insanabile
dentro la maggioranza. In qualche modo quello che era stato considerato
come un voto non politico, come una sorta di Coppa Italia persa rispetto
al campionato ancora da giocare, ha provocato invece una crisi di
fondo che non puo' essere risolta con qualche battuta o con un richiamo
all' ordine. Per quanto mi riguarda sono molto preoccupato per un'
agonia della maggioranza che finisca per coinvolgere il Paese''.
Bianchi (DL)
“Allarmante l’emigrazione dei giovani da sud a nord”
15/04 Dorina Bianchi, della Margherita, giudica ''allarmante'' la
situazione che emerge dai ''dati Istat sulla rinnovata crescita dell'emigrazione
da sud a nord dei giovani in cerca di lavoro''. Per la parlamentare,
cio' dimostra che ''nulla di quello che era stato promesso e' stato
mantenuto da questo governo'', che ha ''voltato le spalle al Meridione''.
''Il dato nuovo e piu' allarmante'', secondo Dorina Bianchi, e' che
''sono i giovani con il livello di istruzione piu' elevato quelli
che lasciano il meridione'', perche' e' la prova che ''la preparazione
professionale e' possibile al sud, ma che a questa non segue una reale
possibilita' di lavoro''. La parlamentare sottolinea che la Calabria
''e' la regione che continua a collocarsi negli ultimi posti delle
graduatorie economiche e sociali, caratterizzata dalla disomogeneita'
dello sviluppo, da situazioni di estremo disagio e poverta', carenza
di infrastrutture, aumento della violenza e della criminalita', ostaggio
di una classe dirigenziale invisibile''. Dopo aver ricordato che sono
stati 130.000 ''gli spostamenti da sud a nord nel solo 2002'', Dorina
Bianchi sostiene che cio' ricorda ''quel triste fenomeno che nel dopoguerra
svuoto' interi paesi del meridione''.
Tassone (Udc)
a Cosenza: “Non basta il riequilibrio di postazioni per risolvere
la crisi”
14/04 La posizione dell'Udc e' di rilanciare l'iniziativa del governo
e dare un senso anche alla coalizione: e' quanto afferma Mario Tassone,
viceministro alle infrastrutture e ai trasporti e vicesegretario vicario
dell' Udc presente per un convegno a Cosenza. ''Il problema - dice
Tassone - e' certamente il governo, ma a mio avviso anche la tenuta
e il rilancio dell'iniziativa della coalizione stessa per cui gli
argomenti sono molteplici. Qui si parla di crisi pilotata o non pilotata.
Bisogna vedere cosa fare. Bisogna trovare la soluzione opportuna.
La cosa piu' drammatica sarebbe rispolverare le vecchie liturgie e
poi andare ad una conclusione con un semplice riequilibrio di postazione
all'interno del governo. Forse qualche tempo fa ci siamo un po' sfiniti
nell'attesa che venisse fuori qualche posto all'interno del governo''.
Sul ventilato nuovo ministero per il sud, Mario Tassone ritiene che
l' approccio al problema sia ''senza cultura''. ''Tutto cio' - dice
Tassone - mi da' la possibilita' di dire che noi abbiamo bisogno della
politica nazionale: uno degli obiettivi del Governo e' proprio di
riequilibrare anche le scelte, in direzione di una politica nazionale
senza squilibri nei confronti di un territorio anziche' di un altro.
Il problema del Mezzogiorno forse e' solo trovare una soluzione, una
corretta politica nazionale di riequilibrio senza che ci siano ovviamente
sproporzioni nelle scelte nel drenaggio delle risorse. Deve essere
una politica nazionale all' interno della quale il Mezzogiorno deve
trovare una sua collocazione e questo e' un argomento forte perche'
qui mi pare che il Governo sia stato squilibrato per motivi politici
ed economici a favore del nord''.
''Il suo insediamento nel momento in cui si avvia,o va fatto con grande
rispetto'': ha detto Tassone rispetto agli esiti delle elezioni calabresi
e all' imminente insediamento del neopresidente Agazio Loiero. ''Il
tutto - ha concluso Tassone - soprattutto per una politica coerente
con le attese dei cittadini. Oggi la Calabria ha bisogno sempre di
maggiori certezze, maggiori coerenze e soprattutto di giustizia''.
Tensioni in Forza
Italia: Pittelli inamovibile. Scajola pronto alla divisone con sua
corrente
14/04 ''Se le cose stanno cosi' io formalizzo la mia componente dentro
Forza Italia, anche a livello di gruppo parlamentare''. E' quanto
avrebbe detto ieri sera il ministro Claudio Scajola al coordinatore
nazionale del partito, Sandro Bondi, al termine dei una tesissima
riunione dedicata alla riorganizzazione del partito. Durante l'incontro
Bondi avrebbe riferito i primi intendimenti sui coordinatori regionali
del partito che, dopo la batosta elettorale delle regionali, Berlusconi
aveva detto di voler rivedere. Bondi avrebbe detto a Scajola che cinque
coordinatori sono ''inamovibili'': Angelino Alfano in Sicilia, Gianni
Pitteli in Calabria, Piergiorgio Massidda in Sardegna, Denis Verdini
in Toscana e Guido Crosetto in Piemonte. Bondi avrebbe pure annunciato
quali saranno invece le prime regioni in cui salteranno gli attuali
coordinatori: l'ex socialista Lia Sartori in sostituzione dell'ex
Dc Giorgio Sartori in Veneto; il senatore Carlo Vizzini al posto di
Isa Bertolini in Emilia; Francesco Giro nel Lazio come sostituto di
Antonio Tajani; Maurizio Iapicca o Emiddio Novi al posto di Antonio
Martusciello in Campania. Immediata la reazione di Scajola, che ha
contestato ''sia il metodo che il merito'' delle scelte. Non capisco
- avrebbe affermato - perche' si debba partire da due regioni dove
Forza Italia e' andata bene, come il Veneto e l'Emilia, mentre in
altre regioni dove Forza Italia ha ''subito una Caporetto'', come
in Calabria o in Toscana, i coordinatori siano inamovibili. E poi,
avrebbe insistito Scajola, se dobbiamo cambiare i coordinatori regionali
dobbiamo scegliere nomi che aggregano: invece persone come la Sartori
in Veneto spaccano ulteriormente il partito. Mi sembra che qui non
si pensi al futuro del partito ma ad un altro tipo di operazione,
e cioe' blindare l'attuale dirigenza all'interno del partito. A questo
punto sarebbe arrivato l'avvertimento, con l'annuncio dell'intenzione
di formalizzare la propria componente dentro Forza Italia, anche a
livello di gruppi parlamentari: ho gia' 43 deputati e senatori pronti
a questa iniziativa, avrebbe detto il ministro per l'attuazione del
programma di governo. In effetti fonti parlamentari riferiscono di
diverse riunioni nei mesi scorsi tra i fedelissimi di Scajola, tra
i quali vengono annoverati i sottosegretari Salvatore Cicu e Teresa
Armosino, il tesoriere del partito Rocco Crimi, Massimo Berruti, Gabriella
Mondello, Giorgio Galvagno. La crisi di governo ha comunque bloccato
le scelte dei nuovi coordinatori regionali, ma non il lavoro istruttorio
che i due capigruppo, Elio Vito e Renato Schifani, stanno portando
avanti. Ieri si sono riuniti i parlamentari veneti, ed oggi e' stata
la volta di quelli pugliesi. Un'altra regione dove il cambio sarebbe
in stato avanzato e' la Lombardia: in sostituzione di Paolo Romani
sono in lizza Luigi Casero, Mario Mantovani, Guido Podesta' e Luca
Minoli, tutti ascoltati nei giorni scorsi dal presidente Berlusconi,
anche se Minoli (tra i fondatori di Forza Italia nel 1993 e apprezzato
anche da Formigoni) appare in pole-position.
Veraldi (DL):
“Esclusione da decreto rifiuti della Calabria è una vendetta
punitiva del Governo”
14/04 ''La scelta di sopprimere l'articolo 4-bis appare estremamente
penalizzante per la regione Calabria, e soprattutto discriminatorio
poiche' si adotta la tecnica dei due pesi e due misure per situazioni
di analoga gravita'''. E' quanto ha detto il senatore della Margherita
Donato Veraldi nel corso di un intervento nell'aula del Senato circa
l'estensione alla Calabria delle misure previste nel decreto legge
sull'emergenza rifiuti. ''Tale scelta - ha aggiunto - dimostra, ancora
una volta, l'inconsistenza delle politiche di questo Governo e della
maggioranza che lo sostiene nei riguardi del Mezzogiorno. Ci auguriamo
che il Governo rifletta su tale decisione al fine di evitare una grave
discriminazione nei confronti della Calabria, del suo sistema impiantistico
di depurazione delle acque e dello smaltimento dei rifiuti. La Camera
dei Deputati, infatti, ha soppresso l'articolo 4-bis, introdotto dal
Senato appena una settimana prima delle elezioni regionali, diretto
ad estendere le misure previste dal decreto-legge sull'emergenza rifiuti
in Campania anche ai numerosi comuni della regione Calabria che si
trovano in una condizione analoga a quelli campani. Ne' il Governo
ne' la Commissione Bilancio eccepirono alcunche' esprimendo parere
favorevole''. ''Anche in Calabria, infatti, esiste - ha proseguito
Veraldi - una situazione allarmante sul piano dello smaltimento dei
rifiuti poiche' tutte le societa' che gestiscono gli impianti sia
nel settore dei rifiuti, sia in quello della depurazione delle acque
rischiano il collasso finanziario, e la situazione debitoria dei comuni
e' molto preoccupante. L'atteggiamento del Governo e della sua maggioranza
appare quindi contraddittorio, se non punitivo e vendicativo, considerato
che in prima lettura l'Assemblea del Senato ha ritenuto opportuno
estendere i provvedimenti previsti in favore dell'emergenza rifiuti
per la regione Campania anche alla regione Calabria, mentre in sede
di esame presso la Camera dei Deputati, con un rocambolesco dietro-front,
adducendo problemi di copertura finanziaria, la maggioranza ha ritenuto
opportuno sopprimere l'articolo in questione. Infatti il Governo,
che in Senato aveva espresso un parere favorevole sull'articolo 4-bis,
alla Camera si e' adeguato ad una decisione che e' stata si' avanzata
dalla Commissione bilancio della Camera, ma che ha avuto evidentemente
il consenso del relatore e dell'esecutivo. ''Sorge il sospetto - ha
concluso - che l'approvazione in Senato dell'art. 4-bis sia stato
il risultato, non di una riflessione seria e approfondita da parte
del Governo e della sua maggioranza sul problema dei rifiuti in Calabria,
bensi' di un mero calcolo elettorale, dato che l'approvazione dell'articolo
aggiuntivo avveniva alla vigilia delle elezioni regionali. Mentre,
all'indomani dell'appuntamento elettorale e alla luce dell'esito delle
elezioni, senza dubbio devastante per il centrodestra in Calabria,
si e' riscontrata una volonta' negativa da parte del Governo ad estendere
alla Calabria le misure previste dal provvedimento in esame''.
Approvato in
Senato Odg di Iovene, Marini, Veraldi e Filippelli che impegna il
Governo ad affrontare il problema rifiuti
14/04 ''Prima delle elezioni il Governo e la maggioranza avevano
insistito per introdurre al Senato una norma, nel decreto sull'emergenza
rifiuti per la Campania, relativa all'analoga situazione in cui versa
lo stato dei rifiuti e sopratutto della depurazioni in Calabria. Passate
le elezioni il Governo alla Camera ha cancellato dal decreto la norma
relativa alla Calabria ed ha confermato oggi al Senato analoga posizione''.
E' quanto ha detto il senatore dei Ds, Nuccio Iovene, stamane nell'aula
del Senato illustrando l'ordine del giorno presentato dai parlamentari
calabresi del centrosinistra sulla vicenda dell'emergenza rifiuti
e sullo stato dei depuratori. ''Il Presidente - ha aggiunto - della
Provincia di Catanzaro, Michele Traversa di An, aveva cantato vittoria
e sbandierato il risultato facendone argomento da campagna elettorale.
Il commissariamento per l'emergenza rifiuti e per la depurazione delle
acque si trascina in Calabria da troppo tempo. Tranne l'ultimo anno
in cui e' subentrato il Prefetto Bagnato a svolgere il ruolo di commissario
straordinario e' stato lo stesso Presidente della Giunta calabrese
Chiaravalloti. La situazione oggettiva e' questa: depuratori che non
funzionano e inquinamento che cresce, societa' di gestione in difficolta'
con lavoratori licenziati o in via di licenziamento, Enel che taglia
l'erogazione dell'energia elettrica necessaria per il funzionamento
degli impianti, contenziosi infiniti con i Comuni che risultano morosi
e che rischiano, in assenza di strumenti alternativi e flessibili,
il dissesto finanziario''. ''Questa situazione - ha aggiunto - e'
ancora piu' grave se si pensa che la stagione turistica e' alle porte
e la principale risorsa di cui la Calabria dispone per il suo turismo,
la qualita' del suo ambiente e del suo mare , sono in gravissima difficolta'.
Sono questi i motivi di urgenza che, di fronte alla clamorosa e vergognosa
marcia indietro fatta dal Governo e dal centrodestra, hanno spinto
i parlamentari del centrosinistra Veraldi, Iovene, Marini e Filippelli
a presentare un ordine del giorno, approvato dal Senato nella seduta
di questa mattina, che impegna il Governo ad affrontare, in pieno
accordo con la Regione ed i Comuni interessati, la grave situazione
determinatasi''.
Crinò
(NPSI) “Grande difficoltà per la Calabria la non estenzione
del decreto emergenza rifiuti
14/04 ''Una nuova grande difficolta' per la Calabria''. Cosi' il
senatore Franco Crino' del Nuovo Psi commenta la decisione dell'aula
del Senato di non estendere anche alla Calabria le misure previste
dal decreto legge sull'emergenza rifiuti in Campania. Il senatore
socialista afferma in una dichiarazione di condividere le tesi del
senatore della Margherita Veraldi riguardo questa decisione che penalizza
la Calabria. Ma, a differenza del senatore della Margherita, Crino'
ritiene che l'esclusione della Calabria ''non debba essere vista come
il frutto di un mero calcolo elettorale''.
Agosto e Rotella
si dimettono dalla direzione regionale del PRI
14/04 Vincenzo Agosto e Raffaele Rotella, componenti della Direzione
regionale del Pri, hanno reso noto, con un comunicato, di essersi
dimessi in segno di protesta contro i segretari regionale e nazionale
del partito, Pino Vita e Francesco Nucara. Secondo Agosto e Rotella,
''Vita e Nucara avrebbero dovuto dimettersi in considerazione della
pesante sconfitta elettorale subita dal partito nelle recenti elezioni
regionali, frutto di una direzione politica nazionale e regionale
fallimentare. Pino Vita, lontano politicamente e fisicamente dalla
Calabria, e' stato catalputato nella nostra regione solo per garantire
il predominio del segretario nazionale''. I due esponenti del Pri
fanno anche riferimento alle ''dimissioni, prima delle elezioni, di
tanti dirigenti di primo piano fino a quelle dell' ex segretario regionale,
Vincenzo Mazzei, che aveva avuto l' indiscusso merito di dare visibilita',
prestigio e ruolo ad un partito che era scomparso dalla scena politica
regionale. Pino Vita si ostina a minimizzare il valore politico di
tutto cio', nel vano tentativo di coprire le sue specifiche responsabilita'
per non avere mai convocato la Direzione regionale''.
Il filosofo Vattimo
al ballottaggio di San Giovanni si schiera con il centrodestra: “Opto
per la persona”
14/04 ''La mia scelta non riguarda il partito in cui milita il candidato
del centrodestra, ma la persona stessa del candidato e le garanzie
di rinnovamento che mi pare fornisca. Una decisione che va interpretata
in chiave localistica e che non prenderei mai a livello nazionale''.
Gianni Vattimo, raggiunto telefonicamente mentre si trova in Turchia,
per il turno di ballotaggio a San Giovanni in Fiore esprime la sua
preferenza per Antonio Barile, candidato del centrodestra. Oggi in
un' intervista al 'Corriere della Sera', il filosofo ex Ds ed oggi
Pdci ha lanciato la provocazione e spiega i motivi: la scelta del
candidato della Cdl ''fornisce maggiori garanzie di rinnovamento e
di risoluzione delle problematiche locali'' rispetto a quello dell'
Unione, Antonio Nicoletti, ''espressione solo di vecchiume e di continuita'
rispetto all' Amministrazione comunale uscente'', sostenuta dal centrosinistra.
Vattimo e' stato candidato a sindaco di San Giovanni in Fiore, la
capitale dell' altopiano silano e patria di Gioacchino da Fiore, sostenuto
dalla lista ''La voce di Fiore'', riportando un 12 per cento che potrebbe
rivelarsi determinante nel turno di ballottaggio. ''L' unico particolare
che devo precisare - dice Vattimo - e' che io non sono un elettore
di San Giovanni in Fiore e quindi non votero' personalmente per il
candidato del centrodestra. I ragazzi della lista che mi ha sostenuto,
tra l' altro, hanno assoluta liberta' di scelta e sinceramente non
so dire se e quanti seguiranno la mia indicazione. Quello che posso
dire e' che se potessi votare, lo farei per Barile, che solo per un
caso e' un esponente di Forza Italia, perche' l' unica alternativa
al sistema di potere dominante a San Giovanni in Fiore e' lui. D'
altra parte, il ballottaggio non e' una questione di appartenenza,
ma coincide con la scelta su cio' che e' piu' utile sul piano locale.
E cio' che e' piu' utile in questo momento per San Giovanni in Fiore
e' liberarsi di una classe dirigente vecchia, stantia e che non ha
fatto niente per il paese per 30 anni''. ''E' chiaro - afferma ancora
il filosofo - che la mia e' anche una provocazione. Il fatto e' che
se devo schierarmi con i Ds, che rappresentano ormai una destra travestita,
tanto vale che sostengo Forza Italia direttamente. Si tratta di una
scelta che ha un senso squisitamente locale ed ha ha lo scopo di dare
un segno di alternanza rispetto all' attuale situazione. Per questo
dico che se potessi votare, riserverei la mia scelta a Barile'. D'
altra parte, la lista che ha sostenuto la mia candidatura a sindaco
e' nata per mandare via la vecchia classe dirigente ed in questo momento
l' unica alternativa, in questo senso, e' Barile. E allora: cambiamo
la classe dirigente e vediamo cosa succede perche' quella che c' e'
stata fino ad oggi non ci va bene, a qualunque principio generale
s' ispirasse. Nicoletti, anche se non e' il sindaco uscente. non ci
da' garanzie di rinnovamento perche' si porta dietro tutto il vecchiume
che c' era prima e che e' esattamente cio' che noi volevamo fare fuori.
Quando e' necessario cambiare una situazione locale diventata insopportabile,
stantia e controproducente, bisogna provare a cambiare. Barile ci
ha assicurato che vuole cambiare la situazione a San Giovanni in Fiore
e questo non mi sembra poco. Ed in questo senso mi ha convinto piu'
di Nicoletti''.
Giacomo Mancini,
figura carismatica di autentico combattente socialista
13/04 (Enzo Pianelli) Ricordo di Giacomo Mancini a tre anni dalla
Scomparsa. Figura Carismatica di Politico, Autentico Combattente Socialista.
“ Rivolgeva, spesso, il pensiero alle figure “minori”,
ma decisive, del Socialismo calabrese”
Ho considerato, fin da ragazzo, Giacomo Mancini, come una persona
cui riporre fiducia e tanta stima, ed un dirigente politico non comune.
Essendo io figlio di un militante socialista che con Giacomo, ed altri
compagni, aveva svolto il percorso forse più accidentato della
storia del Socialismo calabrese, con l’indomenticabile leader
dei socialisti italiani subentrò anche un affetto ed un rapporto
di tipo familiare. Rapporto che diventa ancor più forte, soprattutto
perché il vuoto lasciato da Mancini è come una voragine
profonda, diofficile da colmare.
In un certo qual modo influirono su di me un entusiasmante e coinvolgemte
modo di fare politica, l’intelligenza e la lungimiranza di Giacomo
Mancini, l’intensa ed appassionata attività politica,
il contatto carismatico con la pubblica opinione e gli elettori, la
coraggiosa militanza nelle file dei partigiani, la passione e l’impegno
civile. Qualità e caratteristiche dell’uomo politico
che proseguirono, negli anni del post-fascismo, con la costituzione
e la ricostituzione delle sezioni del partito socialista sul territorio
calabrese. Sono ancora vivi in me i ricordi e le testimonianze della
persona a me più cara e prematuramente scomparsa, mio padre
Nicola, che anche nella fulgida ma poco conosciuta fase storica delle
lotte contadine in Sila lo videro in prima fila, il compagno Giacomo,
tenace e combattente, come lo era stato suo padre, Pietro, in anni
ancora più terribili durante il Ventennio fascista. Un patrimonio
di memorie delle quali mio padre andava molto orgoglioso. Un patrimonio
storico che, soprattutto oggi, andrebbe meglio apprezzato e valorizzato
per educare le nuove generazioni a fare Politica, quella autentica,
al servizio delle comunità e dei cittadini. Quasi coetaneo
di Mancini, mio padre che militava nella Federterra, ben conosceva
il suo illustre compagno di tante battaglie di civiltà, d’emancipazione
sociale, oltre che indiscusso protagonista di memorabili stagioni
politiche.
Lo stesso Giacomo Mancini, già parlamentare ed esponente di
primo piano del partito in Calabria, propose a mio padre, sul volgere
degli anni ’50, di proseguire l’impegno nella vita organizzativa
del PSI cosentino, quale funzionario.
E non poteva essere diversamente. Giacomo Mancini ed altri compagni
vissero momenti incerti ed esaltanti, intrisi d’ autoritarismo
e di prevaricazioni, ma anche di passione politica. S’erano
ritrovati anche ai tempi delle “ risse ideologiche” e
sotto il simbolo del socialismo libertario ed umanitario, non si lasciarono
intimidire nemmeno dalle gendarmerie asservite al Latifondo, ai tempi
delle lotte contadine in Sila. Proseguirono, decisi, sulla strada
della giustizia sociale nella migliore tradizione del Socialismo.
Come dimenticare quei momenti ?
Lavorare per il partito, mi ricordava spesso mio padre, non era da
considerare un privilegio. Erano momenti in cui l’ideologia,
paradossalmente, allontanava la crudezza della realtà: di non
poter disporre, in alcuni momenti, di risorse necessarie da portare
a casa.
Si lavorava senza alcuna prospettiva certa per il futuro, senza una
copertura previdenziale ed assicurativa. Occorreva essere al servizio
dei bisogni della gente, assistere i compagni delle periferie, sostenere
le campagne elettorali, essere d’orientamento per quanti non
conoscevano le burocrazie cittadine, etc. Solo con la Legge Mosca,
negli anni ’70, i funzionari di partito ottennero la possibilità
dell’inquadramento previdenziale e qualche altro legittimo riconoscimento.
Mancini, nei ricordi di mio padre, sempre vicino all’organizzazione
del Partito, non restò certo a guardare. In Parlamento, in
quell’occasione, recitò la parte che sapeva ben recitare:
quella del politico saggio ed ascoltato, importante, incisivo. Giacomo
Mancini, dopo ben 22 anni d’intensa ed appassionata attività
parlamentare, divenne il Segretario nazionale del PSI, nel 1970, anno
in cui l’Italia, dopo tormentati anni di grigiore politico -
istituzionale, si dotò del tanto atteso Statuto dei Lavoratori.
In altre parole, della Carta fondamentale dei diritti e dei doveri
del mondo del lavoro.
Ecco come sono diventato testimone d’alcuni avvenimenti di vita
del PSI cosentino.
Mio padre, per liberare casa da un discolo dichiarato, mi portava
nelle sedi del Psi quando ero libero da impegni scolastici. In queste
sedi sentivo parlare di etica della politica, della funzione e ruolo
dei partiti nella Società, di figure indimenticabili del Socialismo
italiano come Pietro Mancini, Filippo Turati, Rodolfo Morandi e Giacomo
Matteotti. Ho conosciuto esponenti socialisti molto stimati, come
Michele Cozza, Gaetano Mele e l’emergente Salvatore Frasca che,
all’epoca, era segretario di Federazione, molto legato a mio
padre. Come giovane manciniano, successivamente, sono stato impegnato
nella giovanile socialista.
Da Segretario di sezione e consigliere comunale del PSI a Pedace,
in tempi più recenti, ricordo Giacomo Mancini sempre puntuale
nelle manifestazioni politiche in Presila.
Compagno prezioso, per consigli e suggerimenti, nella presentazione
delle liste dei candidati socialisti. Un grand’ avvenimento
erano i comizi, memorabili, di Giacomo nelle piazze calabresi. Ho
conosciuto per la prima volta Giacomo Mancini a Celico, quando era
Ministro della Sanità, nei primi anni ‘60. Ricordo l’abbraccio,
affettuoso e commovente, con i compagni della Sezione “G. Marinaro”
di Celico; la simpatia, la familiarità ed il calore umano che
riversò sul suo compagno Nicolino (cosi chiamava Mancini mio
padre).
In occasione di quella visita, avevo collaborato ai preparativi della
sezione e dopo aver faticato per fare breccia tra la folla immensa,
Mancini che mi gratificò con un sorriso ed una carezza sulla
guancia. Negli anni a seguire, ho spesso incontrato, nella Federazione
PSI, un Mancini autorevole e un punto di riferimento e di certezza
per i compagni.
Una persona che mi è apparsa sempre cordiale e rassicurante,
anche nel suo essere introverso ed un po’ diffidente. Ho stimato
politicamente Giacomo, anche nella sua atipicità di socialista
controcorrente, amante delle sfide senza truppe, sicuramente un po’
anarcoide. Una nota, non marginale, del suo carattere che trasferiva
ad un certo stile di fare politica. Queste condizioni, non comuni,
s’accentuavano molto nella forte personalità dell’uomo.
Mi è sempre apparso un socialista autentico, moderno nel pensiero.
Ecco perchè non si poteva contraddire una tradizione socialista
di famiglia, ispirata e nutrita da motivazioni d’impegno e di
fede. Un modo responsabile per onorare la vita vissuta nell’agone
dell’impegno socialista di una persona cara. Sono rimasto socialista,
dunque, ma alla “vecchia maniera”, senza tessera, dopo
la disastrosa diaspora del 1992. Mi è sempre piaciuto assecondare,
soprattutto nei momenti di difficoltà, la grandezza dell’ideale
socialista, ch’è sempre vivo e pulsante in me. Nella
sua lunga stagione politica ho avuto il piacere d’ incontrarlo
in più occasioni. Anche in quel triste anno 1992, l’anno
della disfatta elettorale. Mi chiese d’accompagnarlo, in un
giro elettorale, sulla costa tirrenica, in particolare a Cetraro,
dove l’attendevano giovani e vecchi compagni. Durante il viaggio,
ebbi l’opportunità di conoscere il suo pensiero sulla
civiltà contadina degli anni ’50 e sulle infrastrutture
attuali della Calabria. Chiesi a Giacomo, inoltre, se avesse conosciuto,
in tanti anni d’impegno parlamentare e come statista, il grande
Indro.
Si, proprio il principe dei giornalisti, il grande Montanelli. Rispose,
interessato, alle mie domande. “ La civiltà contadina,
disse, era un mondo segnato dal peso di un crescente esodo dai campi
che, progressivamente, n’avrebbe sentenziato l’uscita
di scena. Nel mondo contadino, realtà fatta di duri sacrifici,
ammetteva Mancini, diventava difficile non solo il dialogo, ma soprattutto
conciliare vecchie prassi con fattori di modernità”.
Riguardo a Montanelli, rispose affermando:
“ Non ho mai incontrato Indro Montanelli, anche se seguiva la
mia attività politico-istituzionale attraverso i suoi giornalisti,
accreditati a Roma e nelle sedi parlamentari. Vicino, invece, mi è
stato Salvatore Scarpino ( braccio operativo di Montanelli quando
era direttore del Giornale Nuovo di Milano, n.d.c.). Sulle infrastrutture,
si stizzì un po’ allorquando segnalai le pessime condizioni
di transitabilità dell’autostrada Sa-Rc.
“ Pianellino, rispose, te l’immagini la Calabria senza
questa vituperata autostrada?
E meglio averla, aggiunse, quest’arteria, anche se in alcuni
punti è dissestata. Non c’era bisogno che aggiungesse
dell’altro... Conservo, gelosamente, la sua dedica autografa,
apposta sul libro di Matteo Cosenza: “ Giacomo Mancini, un Socialista
inquieto”, presentato nei locali della Federazione socialista
di Via Mari, nel Gennaio 1989.
“ Ad Enzo, giornalista “ silano”, con affetto Giacomo
Mancini ”.
Si, non ho sbagliato definire Giacomo Mancini come una persona cara
di famiglia.
Come tale lo ricorderò perché presente, più di
prima, nell’album degli affetti, dove si troveranno ancora insieme...
i due vecchi compagni socialisti.
Pappaterra: “Positiva
la proroga della cassa integrazione alla Mdc tessile
13/04 ''La firma del decreto di proroga della Cassa Integrazione
per i lavoratori della Manifettura del Crati rappresenta un buon risultato
e ci consente di riattivare il tavolo di trattativa nazionale in una
condizione di maggiore agibilita'''. Lo afferma, in una dichiarazione,
Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi. ''Da oggi pero' - prosegue
Pappaterra - deve scattare in tutti i soggetti interessati la molla
delle decisioni concrete per imprimere una reale svolta alla vertenza
che riguarda circa 300 lavoratori e che si trascina ormai da tanto
tempo. Non appena si insediera' il nuovo Governo regionale chiedero'
al presidente Loiero e al nuovo Assessore regionale alle Attivita'
produttive di far tornare protagonista nella vicenda la Calabria,
facendo dimenticare il totale disinteresse manifestato fino ad oggi
dal vecchio governo regionale, che anche per questi comportamenti
e' stato mandato a casa. Secondo Pappaterra ''la Regione insieme alla
Provincia di Cosenza, che in questi mesi difficili ha svolto un lavoro
prezioso grazie all' impegno del presidente Oliverio e dell' assessore
Laudadio, ai sindaci, alle organizzazione sindacali e ai lavoratori,
dovra' richiedere una maggiore determinazione al Governo nazionale
rispetto agli impegni assunti nei mesi scorsi e che riguardano l'
istituzione dell' area di crisi a Cammarata in base alla legge 181
ed una valutazione tecnico finanziaria delle proposte di rilancio
del sito industriale presentate dal gruppo Gentex per la tessitura
e dagli stessi lavoratori dell' azienda per la filatura. Per parte
mia - conclude il parlamentare dello Sdi - continuero' ad adoperami
con tutte le forze per non disperdere il patrimonio industriale e
ricco di professionalita' che puo' essere ancora valorizzato se tutti
i soggetti interessati, nessuno escluso, svolgeranno un ruolo propositivo''.
Ass. Laudadio
“il rinnovo della CIG alla MDC merito anche della Provincia
di Cosenza”
13/04 L' assessore al Lavoro della Provincia di Cosenza, Donatella
Laudadio, ha commentato in termini positivi la proroga della cassa
integrazione guadagni per i lavoratori della Manifattura del Crati
di Castrovillari. ''Il provvedimento - ha detto Laudadio - e' frutto
anche della concertazione territoriale tra le parti interessate che
proprio la Provincia di Cosenza ha portato avanti. L' obiettivo e'
quello di agevolare il rilancio del sito produttivo e pensare alla
stesura di un progetto di pianificazione dell'area, da corroborare
con una formazione mirata alla riqualificazione professionale dei
lavoratori del settore tessile castrovillarese. Ora, dopo questo primo
passo, bisogna andare oltre e guardare avanti''. L' assessore Laudadio,
intanto, ha convocato per lunedi' prossimo, 18 aprile, un tavolo operativo
territoriale nell' Amministrazione provinciale di Cosenza nell' ambito
del quale prendere in esame anche la situazione dei lavoratori del
Gruppo tessile Castrovillari e della Annalisa Production. ''Anche
per questi lavoratori - commenta l' assessore provinciale al Lavoro
- ci impegneremo per la proroga degli ammortizzatori sociali e per
il loro inserimento in un quadro complessivo di rilancio industriale
per non perdere neanche una delle valide professionalita' esistenti
in zona. Ci dovremo confrontare con una diversa tipologia di mercato
nazionale ed internazionale, ma siamo qui per questo. Non ho mai perso
tempo nel commentare i litigi interni della classe politica cittadina.
L' unico tempo utile e' quello speso per creare opportunita' di lavoro
per
questo territorio''. Al tavolo di programmazione sono stati invitati
i rappresentanti dei sindacati territoriali e provinciali, dell' Assindustria,
dell' assessorato regionale all' Industria e dell' Amministrazione
comunale di Castrovillari.
Mazzei abbandona
il PRI. Vita: “Reazione alla perdita dell’assessorato”
13/04 L' ex segretario regionale del Pri calabrese, Vincenzo Mazzei
ha reso noto di avere abbandonato il partito. ''Lascio definitivamente
il Pri di Francesco Nucara, diventato altra cosa rispetto agli intendimenti
dei suoi nobili padri fondatori - afferma Mazzei in una dichiarazione
- Non posso piu' militare in un partito, i cui organismi regionali
sono privi di qualsiasi autonomia politica e, nel quale, alle sezioni
della provincia di Catanzaro, viene persino impedito di poter decidere,
attraverso lo svolgimento del congresso provinciale, l' elezione dei
propri dirigenti''. ''Decidero', assieme ai tanti amici, che hanno
con me condiviso un comune percorso, - aggiunge Mazzei - la strada
per continuare il mio impegno politico, volto a creare le condizioni,
per la crescita economica e sociale della nostra regione''. A Mazzei,
dimessosi nei mesi scorsi dalla segreteria del partito per divergenze
con il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara, attuale viceministro
all' Ambiente, era stato revocato recentemente anche l' incarico di
assessore nella giunta provinciale di Catanzaro presieduta da Michele
Traversa.
Immediata la replica del segretario regionale del PRI Giuseppe Vita:
''La decisione dell' ex segretario regionale del Pri Vincenzo Mazzei
di lasciare il partito e' la conferma di un livore personale nei confronti
della dirigenza provinciale, regionale e nazionale del partito dovuto
anche alla perdita dell'assessorato all Provincia di Catanzaro ed
e' pertanto priva di qualsiasi consistenza politica''. Lo sostiene
Pino Vita, segretario regionale del Pri commentando, in una dichiarazione,
la decisione presa da Mazzei di lasciare il partito. ''Se Mazzei fosse
rimasto nel Pri - aggiunge Vita - avrebbe avuto tutte le garanzie
statutarie per svolgere liberamente un ruolo di opposizione''.
Appello dell’Unione
per Speranza a Lamezia
13/04 ''Lanciamo un forte appello alla mobilitazione perche' ogni
energia sia impiegata in questi ultimi giorni per assicurare un successo
che e' nelle cose e che ricollochi Lamezia Terme dentro la grande
e schiacciante vittoria del centrosinistra in tutto il Mezzogiorno''.
E' quanto si afferma in un documento che invita alla mobilitazione
per il candidato a sindaco del centrosinistra Gianni Speranza, sottoscritto
da partiti e movimenti che si riconoscono nell' Unione. ''Oggi questo
e' possibile - e' scritto nel documento - gli elettori hanno chiaramente
e senza appello deciso di voltare pagina e di spazzare via scelte
arretrate, laceranti, conservatrici che hanno impoverito e reso ancora
piu' marginale la Calabria e l' intero Mezzogiorno stanco di gestioni
improvvisate, clientelari, assistenzialiste, prive di qualsiasi capacita'
progettuale ed in grado di posizionarlo dentro le grandi scelte europee
e nella prospettiva di una grande centralita' del Mediterraneo. La
Calabria, senza appello, ha mandato a casa il centrodestra piu' retrivo
dell' intero Mezzogiorno dentro il quale ha giocato un ruolo negativo,
avventurista ed irresponsabile il centrodestra lametino, del quale
Luzzo e' diretta espressione, che ha inseguito soltanto la mera e
militare occupazione delle istituzioni piegandole ad interessi di
parte, umiliando una citta' che aveva creduto alle promesse e che
- oggi - si ritrova ingannata e tradita''. Per i firmatari dell' appello
che chiamano alla mobilitazione tutti i militanti, i simpatizzanti,
i dirigenti e gli amministratori dell' Unione della citta' e di tutta
la provincia in vista del ballottaggio di domenica prossima, ''il
successo in Calabria dell' Unione e' la scommessa vinta di una grande
stagione politica vissuta da tutte le forze della coalizione coralmente
ed all' insegna di un grande progetto di rilancio e di ripresa che
ora si tratta di rendere consonanti le scelte della Giunta regionale
con quella della nuova Amministrazione comunale di Lamezia Terme.
Soltanto la vittoria di Giovanni Speranza puo' consentire alla citta'
della Piana di risollevare le sue sorti, sganciarla dall' isolamento
nella quale e' stata precipitata dal centrodestra e restituirle quel
ruolo aggregante, decisivo, strategico che la sua collocazione geografica,
istituzionale,vocazionale naturalmente le conferisce''. L' appello
e' stato sottoscritto Ds, Margherita, Rifondazione Comunista, Verdi,
Udeur, Pdci, Psdi, Repubblicani Europei - Federazione, Unita' Socialista,
Italia dei Valori, Progetto Calabrie, Movimento Popolari per la Calabria,Popolari
Democratici, Democrazia e centralita', Patto Segni e Movimento Meridionale.
Venerdì
riunione della Fed calabrese a Lamezia
14/03 Si riunira' venerdi' 15 aprile a Lamezia Terme, alla presenza
di Marco Minniti, il coordinamento calabrese della Federazione dell'
Ulivo. A darne notizia e' un comunicato della Fed Calabria. Al termine
della riunione il coordinamento terra' una conferenza stampa.
Il ricordo di
Giacomo Mancini pubblicato sul quotidiano socialista “Avanti!”
12/04 Pubblichiamo per intero la riflessione di Pietro Mancini, pubblicata
sul quotidiano socialista “Avanti!”, che ricorda la scomparsa
del padre, on. Giacomo Mancini, definito “Un leader socialista,
mai diessino, con la schiena dritta”. Giacomo Mancini, scomparso
l' 8 aprile del 2002, è stato un leader socialista orgoglioso,
sempre con la schiena dritta, che ha dimostrato che si può
stare a sinistra, con dignità, riscuotendo consensi, anche
senza intrupparsi, in posizione subalterna, prima nel PCI e poi nella
Quercia. L' " anomalia Mancini ", come l' " anomalia
Craxi ", dalle parti delle Botteghe Oscure, non è mai
stata nè compresa, nè apprezzata. Oggi, però,
Piero Fassino e i più intelligenti e aperti dirigenti e militanti
dei DS, e quanti si battono per il rinnovamento della sinistra e della
politica, dovrebbero, forse, cominciare ad appezzare e valorizzare
anche le voci non conformiste, di stimolo e di sollecitazione.
Giacomo Mancini non ha mai richiesto, pur nel pieno della allucinante
vicenda giudiziaria, di cui rimase vittima, la guerra permanente della
politica alle toghe. Ma ha sempre criticato il permanente ossequio
di larghi settori della sinistra nei confronti di qualsiasi decisione
dei magistrati. Nella moderna democrazia, era solito ripetere, non
ci sono poteri, che possano rivendicare la preminenza nei confronti
dei diritti costituzionali dei cittadini. Nel recente libro, che ho
dedicato a mio padre, pubblicato dalla casa editrice Rubbettino, ho
sottolineato la frase di Francesco Cossiga sulla indimenticabile caratteristica
della sindacatura dell' ex ministro, nella sua Cosenza ( 1993- 2002
) : l' elevato servizio alla collettività, che la Politica,
con la P maiuscola, deve rendere. Mi farebbe piacere che il disinteresse,
la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, il rifiuto netto
del trasformismo, degli inciuci e dei ribaltoni fossero richiesti
dai cittadini e dai politici, di tutti gli schieramenti, agli attuali
governanti, nazionai e locali.
Candidandosi, da vecchio leone socialista, a 80 anni suonati, dopo
44 anni in Parlamento, a primo cittadino di Cosenza, Mancini si rimise
in discussione, accettando critiche, a volte feroci, subendo aggressioni
e persino l' occupazione del suo ufficio ! Ma replicò, sempre,
con compostezza, con moderazione, con stile.
Ai molti dirigenti e militanti, oggi impegnati nel difficile lavoro
di ricomposizione della diaspora socialista, mi preme sottolineare
un discorso dell' ex segretario nazionale del PSI ( 1970 - 1972 ),
pronunciato il 29 gennaio del 2000 . " Agendo con onestà,
possiamo riconquistare un posto nella storia italiana. Quel posto
ci spetta, ne siamo orgogliosi e dobbiamo tramandare questo orgoglio
alle nuove generazioni. Che dovranno riprendere un discorso, troppo
bruscamente e ingiustamente interrotto ".
Fassino: “Giacomo
Mancini fu una figura preminente del socialismo e del riformismo”
12/04 ''Giacomo Mancini e' stato una figura preminente del socialismo
e del riformismo italiano''. E' quanto sostiene in una nota il segretario
nazionale dei Ds, Piero Fassino, circa alcune dichiarazioni di Pietro
Mancini, figlio del leader socialista Giacomo. ''Ed e' giusto - ha
aggiunto - tornare a riflettere sull'opera e sull'azione di Mancini,
e dalla sua esperienza politica e umana trarre indicazioni utili all'obiettivo
di fare del riformismo la cultura politica maggioritaria del Paese''.
Meduri (DL):
“Il ministro Baccelli propone un Ministero per il sud. Suggerisco
Calderoli…”
12/04 ''Il ministro Baccini propone un ministero per il Mezzogiorno?
Suggerisco Calderoli...''. Luigi Meduri, deputato della Margherita,
replica cosi' all'esponente centrista. ''Ai colleghi dell'Udc non
pare vero di poter usare la parola Mezzogiorno dopo quattro anni di
tabu' - afferma - ma li avvertiamo fin d'ora che tutto andra' a finire
come sulla vicenda del commissario per i forestali calabresi. Ritengo
infatti che il ministro Calderoli visto che le riforme hanno un'alta
probabilita' di fallire potrebbe facilmente ricollocarsi come ministro
del Mezzogiorno. Crediamo che sia davvero il migliore - conclude ironicamente
l'esponente dielle - anche grazie all'esperienza elettorale acquisita
da commissario dei forestali calabresi''.
Loiero e Oliverio
domani ad Acri per le comunali
12/04 Il neo presidente eletto della Regione, Agazio Loiero e il
presidente della Provincia, Mario Oliverio, saranno domani ad Acri
per la campagna elettorale del turno di ballottaggio del candidato
sindaco del centrosinistra, Elio Coschignano. Alle ore 16,30 Loiero
e Oliverio, incontreranno i rappresentanti dei lavoratori socialmente
utili con i quali affronteranno i problemi della categoria e proporranno
iniziative per la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei lavoratori
attualmente precari. All'incontro saranno presenti anche il consigliere
regionale eletto dei Ds, Franco Pacenza e quello dello Sdi, Luigi
Incarnato.
A Vibo si insedia
il nuovo sindaco Franco Sammarco
12/04 Primo giorno da sindaco di Franco Sammarco, che nelle elezioni
comunali del 3 e 4 aprile e' stato eletto con il 64,2% dei voti, il
quale questa mattina si e' insediato nella carica. Come primo atto
ha inteso ringraziare lo staff prefettizio guidato da Maria Elena
Stasi in occasione del rituale del cambio delle consegne e poi nel
corso di un breve colloquio con i giornalisti ha dichiarato: 'Ereditiamo
una difficile situazione finanziaria. Ringrazio la commissione prefettizia
per l'impegno profuso, ma al tempo stesso e' necessario essere coscienti,
cosi' come ho piu' volte ribadito durante il corso della campagna
elettorale, che questa gestione non si e' rivelata indolore, cosi'
pure non e' stato affatto indolore il percorso intrapreso dall'amministrazione
comunale che ci ha preceduti. I commissari hanno deciso di far quadrare
i conti gia' deficitari aumentando dello 0,50% l'Ici e del 20-25%
la Tassa sui rifiuti solidi urbani. Noi adesso siamo chiamati a mettere
le cose a posto, operando, subito dopo l'insediamento del consiglio
comunale, opportune modifiche al bilancio gia' varato'. Altra priorita'
posta dal nuovo sindaco che ha guidato una coalizione di centrosinistra
riguarda l'immediata formazione dell'esecutivo comunale: 'Sin da subito
avviero' degli incontri bilaterali con i rappresentanti dei partiti
della maggioranza. Ascoltero' le loro indicazioni, ci confronteremo
serenamente. L'obiettivo e' quello di avere a disposizione la nuova
giunta entro pochi giorni'. Franco Sammarco ha poi confermato la volonta'
di tenere per se' un assessore di fiducia: ''Cio' non significa che
sia una figura esterna ai partiti. Posso anticipare che, nel rispetto
del dato elettorale, tutti i partiti della mia maggioranza avranno
la loro rappresentanza in giunta e che l'assessore di mia fiducia
potrebbe, con buone probabilita', rientrare tra le figure proposte
dai partiti stessi''. Terminato il colloquio con i giornalisti, il
sindaco Sammarco, all'interno di un'affollatissima sala del consiglio
comunale, ha incontrato dirigenti e personale dell'Ente. Un'accoglienza
calorosa, scandita dal lungo applauso dei dipendenti.'Vi conosco -
ha affermato Franco Sammarco - sin da quando ricoprivo il ruolo di
assessore al Bilancio. Erano i tempi in cui il consiglio comunale
lavoro' fino all'alba per varare il nuovo progetto inerente la pianta
organica. E' da qui che intendo ripartire per creare i presupposti
di un' aziendalizzazione della struttura burocratica, per garantire
migliori condizioni di lavoro per tutti'. Il sindaco ha poi sottolineato
'l'importanza che ogni lavoratore assume per il corretto funzionamento
dell'ente. La nostra patente sara' la cortesia - ha proseguito - Cortesia
nei rapporti interpersonali, tra di voi, tra di noi, tra voi e la
nuova giunta,ma soprattutto tra noi e la comunita'. Lavoro e comunicazione,
su questo avvieremo il nostro cammino per la crescita di una citta'
che deve fare i conti con una miriade di problemi e che sente forte
il bisogno di ridurre le distanze tra la collettivita' e la macchina
amministrativa e burocratica'.Ha concluso dicendo: ''Ci attende una
sfida importante e lavorare in un ambiente che mi sostiene e rispetto
al quale mi pongo con spirito di servizio aiutera' l'Ente a divenire
realmente quel 'Comune amico' che intendiamo regalare a tutti i vibonesi''.
Incontro della
maggioranza convocato dal Sindaco a Castrovillari
12/04 Un incontro con i consiglieri comunali di maggioranza, gli
assessori ed i segretari di partito e' stato convocato dal sindaco
di Castrovillari, Franco Blaiotta, per analizzare l'esito del voto
per il rinnovo del consiglio regionale. L'incontro e' stato fissato
per venerdi' e si terra' nel protoconvento di Castrovillari. ''Le
recenti consultazioni regionali - scrive Blaiotta in una lettera ai
consiglieri di maggioranza - hanno fatto registrare una rilevante
e diffusa sconfitta della Casa delle Liberta', che si e' verificata
anche nella nostra citta', dove abbiamo responsabilita' di governo.
E' necessario, pertanto, fare il punto della situazione per individuare
le cause delle attuali difficolta' e per ricomporre i partiti della
maggioranza che appaiono sempre piu' frantumati e logorati dai dissidi
interni''. ''Tutto cio' - ha aggiunto Blaiotta - al fine di rilanciare
l' azione amministrativa e portare a compimento il programma presentato
agli elettori, che e' andato oltre a quanto previsto, ma che non sembra
avere una adeguata ricaduta sull' opinione pubblica, principalmente
a causa della rissosita' dei partiti della coalizione. La citta' ha
attualmente, per la nostra azione amministrativa, imponenti risorse
che attendono di essere utilizzate per risolvere annosi problemi strutturali.
Una occasione irrepetibile su cui ognuno di noi deve riflettere, assumendosi
le proprie responsabilita'''. ''E' indispensabile - ha concluso -
ritrovare le ragioni dell' unita', rimodulare la Giunta ed avviare
un nuovo percorso che ricostituisca, se possibile, la naturale struttura
della Casa delle Liberta'. Ove tale percorso non fosse praticabile,
da parte mia ne trarro' le conseguenti irrevocabili determinazioni
nell' interesse della nostra citta'''.
Loiero “Se
il Governo deve tirare a campare, meglio il voto”
11/04 Non si puo' restare un anno in queste condizioni, il governo
''non puo' tirare a campare''. Agazio Loiero, neogovernatore della
Calabria, interviene cosi' nel dibattito sulle difficolta' del governo
e sull'ipotesi di elezioni anticipate. ''In una condizione come questa
- spiega durante una conferenza stampa a Montecitorio - il problema
e' del governo, non nostro. Pero' e' una questione che ovviamente
ci interessa molto. Si puo' restare un anno in queste condizioni?
Tirare a campare non conviene soprattutto al governo in carica. Hanno
tirato a campare per tre anni. Vogliamo continuare anche per il quarto
anno?''.
Sen. Gentile
(FI) “Contro gli aumenti il Governo tolga le accise sulla benzina”
11/04 ''Il Governo deve subito togliere le accise sulla benzina.
Questo e' l' unico modo per contrastare l'aumento del greggio e per
dimostrare, immediatamente, la nostra attenzione sul problema dei
consumi per tante famiglie italiane''. E' quanto sostiene in una nota
il segretario della commissione finanze del Senato, Antonio Gentile,
di Forza Italia. ''Si tratta di un provvedimento - ha aggiunto - che
farebbe diminuire fortemente il prezzo della benzina e che darebbe
contezza immediata ai cittadini dell' attenzione reale che il Governo
presta per le loro esigenze. Possiamo riuscirci anche parzialmente,
ma il risultato deve essere immediato e tangibile: si consideri che
in una sola settimana il pieno di benzina e' costato due euro e mezzo
in piu'''. ''Il qualunquismo della sinistra - ha concluso Gentile
- imputa a noi anche situazioni come questa che sono di carattere
internazionale, ma la gente vuole risposte e dobbiamo dargliele''.
''Il Governo puo' trovare le risorse in sede di finanziaria spiegando
che e' stato possibile intervenire su una parte delle tasse per compensare
l' aumento del petrolio''. ''La diminuzione dell' accise - ha aggiunto
- e' la forma compensativa per contrastare un aumento del greggio
che ormai non conosce limiti. La proiezione di aumento prevede un
picco massimo entro i prossimi due anni e questo comportera' certamente
un ulteriore aumento di benzina e gasolio''. ''Si tratta - ha concluso
Gentile - di fatti internazionali su cui non abbiamo responsabilita'
e sui quali possiamo intervenire parzialmente, facendo certamente
un grande sforzo''.
Caruso (AN) appoggia
la proposta di Gentile sulle accise
La richiesta del segretario della commissione finanze del senato,
Antonio Gentile, di modificare parzialmente l' accise sulla benzina
e' giusta: ormai i prezzi sono alle stelle e le proiezioni ci parlando
di nuovi aumenti in pochi mesi''. E' quanto sostiene in una nota il
parlamentare di An e membro della commissione attivita' produttive
della Camera dei Deputati, Roberto Caruso, circa la proposta del senatore
di Forza Italia, Antonio Gentile, di eliminare le accise sulla benzina.
''Si tratta - ha aggiunto - di vicende internazionali che comporteranno
gia' aumenti sui trasporti e sul costo della carta. I consumi rischiano
di indebolirsi ulteriormente. La gente ci chiede misure diverse proprio
su queste cose ed e' possibile intervenire, facendo capire gli sforzi
del Governo''. ''La situazione benzina - ha concluso Caruso - pesa
in un modo nettissimo sui bilanci delle famiglie''.
Loiero: “Il
ponte sullo stretto è buono ma non una priorità”
11/04 ''Il ponte sullo stretto di Messina non va demonizzato, ma
ci sono priorita' davvero piu' impellenti''. Lo afferma il neogovernatore
della Calabria Agazio Loiero, durante una conferenza stampa a Montecitorio.
Quali sono le priorita'? ''Sull'autostrada del sole - racconta - nel
tratto da Salerno a Reggio Calabria, ci sono da nove mesi 45 chilometri
a corsia unica. In un paese civile non puo' capitare. Dobbiamo porci
il problema delle priorita'. Non ci sono risorse per tutto e noi dobbiamo
fare delle scelte''. ''Ben venga il ponte sullo stretto - conclude
Loiero - ma alla fine di un percorso. Le due strade per arrivare sono
la Salerno-Reggio Calabria e la statale jonica. Prima servono le infrastrutture,
poi possiamo pensare al ponte''.
Guagliardi riconfermato
nella Direzione nazionale di Rifondazione
11/04 Damiano Guagliardi e' stato confermato componente della Direzione
nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. La conferma di
Guagliardi e' stata decisa dal Comitato politico nazionale del partito,
riunitosi sabato e domenica scorsi. In un comunicato, la Federazione
provinciale di Cosenza di Rifondazione Comunista esprime ''viva soddisfazione
per il rinnovo dell' incarico a Guagliardi, il quale, per il lavoro
svolto in questi anni - si aggiunge nella nota - ha senza dubbio meritato
la fiducia del partito e, quindi, la riconferma dell' incarico''.
Chiaravalloti
traccia il bilancio della sua attività: “Esperienza dura
ma esaltante”
09/04 ''Sento il dovere ed il bisogno, alla fine della dura, ma esaltante,
esperienza alla guida del Governo Regionale, cui mi avete generosamente
chiamato nel 2000, di porgere, con il rinnovato ringraziamento per
la fiducia a suo tempo accordatami, il saluto piu' vivo e caloroso
e rendervi conto, sia pure sommariamente, ma comunque con assoluta
onesta', del cammino che abbiamo percorso''. Inizia cosi' il saluto
ai calabresi del presidente uscente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti, pubblicato sul sito internet della Regione Calabria
insieme ad un bilancio dell' attivita' dell' esecutivo da lui guidato.
''Il lavoro - ha sostenuto Chiaravalloti - e' stato complesso ed impegnativo
e ho scelto di compierlo con il pudore di chi e' abituato a lavorare
tenacemente e silenziosamente, con il linguaggio dei fatti e delle
azioni concrete. Pur fra le pause e gli errori, inevitabile connotazione
di ogni umana impresa, la Calabria e' cresciuta: con la tenacia che
caratterizza in tutto il mondo il nostro operato e con l' orgoglio
di chi ha lavorato seriamente per assicurare contenuti e tono, possiamo
oggi registrare segnali indicativi di una inversione di tendenza in
settori considerati strategici. Sappiamo di aver operato, tutti, con
visione larga ed a tutto orizzonte, tentando di incidere sia sul piano
strettamente contingente che su quello strutturale. Le indicazioni
sin ora emerse sembrano confermare la tendenza verso copiosi ritorni
e rinnovata considerazione. Gli anni prossimi ci daranno, riteniamo,
ulteriori e definitivi riscontri. Lasciamo a chi verra' dopo di noi
obiettivi e risultati, con il sicuro convincimento che la Calabria
e' destinata ancora a crescere''. ''Ci conforta in questo convincimento
- ha sostenuto Chiaravalloti - la constatazione del valore e della
capacita' d' impegno dei nostri giovani: uno straordinario patrimonio
di intelligenze che escono dalle scuole e dalle universita' calabresi
e che fatalmente pero' ancora devono cercare fuori la realizzazione
delle loro aspirazioni. L' impegno della Regione e' stato rivolto
a creare un sistema capace di assorbire e trattenere questo patrimonio
immenso di giovani, a far tornare addirittura, laddove possibile,
quelli che sono emigrati. Affidiamo a questi giovani soprattutto,
con sicura fede nelle loro capacita' e nel loro impegno, il compito
gravoso del definitivo riscatto della nostra, della loro, terra''.
Per quanto riguarda l' attivita' svolta, nella successiva analisi
sintetica curata dal portavoce, si afferma, tra l' altro, che il primo
impegno della Giunta e' stato rivolto a ''colmare il gap che divide
la Calabria dalle altre Regioni per le infrastrutture, coinvolgendo
Governo e Europa nell' avvio di cinque opere che contribuiranno a
cambiare il volto della Calabria: l' ampliamento dell' A3, lo sviluppo
del porto di Gioia Tauro, l' alta capacita' ferroviaria, l' ammodernamento
della statale jonica e il Ponte sullo Stretto''. Tra i risultati ottenuti
si cita ''l' aumento di 7 punti del Pil negli ultimi quattro anni''
ed i segnali ''incoraggianti'' dell' Istat sulla crescita dell' occupazione,
tanto che i disoccupati scendono al 12,9%, dimezzando il tasso del
2000 (25,8%)''. Viene citata anche la ''graduale stabilizzazione degli
idraulico forestali'' ed il Piano per la stabilizzazione di Lsu e
Lpu. Per quanto riguarda i fondi Por, si evidenzia che ''non sono
tornati, come nel passato, in Europa senza essere stati spesi, anzi
sono state acquisite quote aggiuntive di premialita'. Nel confronto
con le altre regioni obiettivo 1 - si afferma - la Calabria e' di
poco preceduta nella capacita' di spesa solo dalla Campania''.
A sostegno della dichiarazione di Chiaravalloti è intervenuto
il portavoce dello stesso affermando: ''Utilizzando le risorse nell'
ottica dello sviluppo armonioso del territorio, la Calabria, attraverso
l' azione della Giunta presieduta da Giuseppe Chiaravalloti, ha raggiunto
importanti obiettivi di crescita, attraverso procedure trasparenti
e progetti di qualita' in settori chiave come l' ambiente, il turismo,
l' agricoltura, la pesca, i trasporti''. ''La spinta verso le azioni
concrete - si afferma ancora - ha prodotto anche traguardi come il
primato per 'dinamismo' e l' accertamento che la Regione Calabria
e' quella meno indebitata fra le regioni d' Italia. La sanita' rientra
nel Patto di stabilita' e scrive nuove regole con il Piano sanitario
e la nascita del Polo oncologico''. ''E' cresciuta indubbiamente -
si conclude - l' immagine positiva della Calabria: l' altra Calabria,
che ora trova sempre piu' spazio attraverso un' adeguata informazione
rivolta ai media e ai cittadini''.
Fava (Udeur):
“La nomina di Mirigliani una vergogna senza limiti”
09/04 ''Una vergogna senza limiti e senza precedenti''. Cosi' il
consigliere regionale uscente dell' Udeur, Nuccio Fava, ha commentato
la nomina di Raffaele Mirigliani a vicepresidente della Giunta regionale.
''Chiaravalloti - ha aggiunto Fava - Non aveva mai voluto nominare
un vicepresidente della Giunta, contravvenendo ogni regola e per non
dare l'impressione di sminuire la sua pomposa arroganza. Non ricandidato
da Berlusconi e sonoramente sconfitto dai calabresi, con danno per
tutti partiti alleati, l' incredibile governatore calabrese, squalificato
politicamente su ogni piano, ha nominato un suo vice con il compito
del passaggio delle consegne al presidente Loiero. Si tratta di una
vergogna resa, se possibile, piu' grave e grottesca dalle ultime ulteriori
nomine clientelari e di potere amicale, che imporranno alla nuova
giunta di ricorrere al Tar per atti contrari al buon funzionamento
della pubblica amministrazione e al dovere di correttezza istituzionale.
Nemmeno i funerali del Papa - ha concluso Fava - hanno provocato comportamenti
di elementare correttezza e di rispetto della volonta' dei calabresi''.
Chiarella (AN)
“Traversa difende Wanda Ferro con spirito arrogante ed autoritario”
09/04 ''Michele Traversa, non aspettandosi di ricevere con il suo
candidato Saverio Loiero, un' indiscutibile ma inaspettata sconfitta,
oggi, da conclamato perdente, cerca in tutti i modi di difendere l'
operato della sua segretaria, Wanda Ferro, nell' intento di mantenerle
la poltrona di commissario di partito e tentando di rispolverare,
nel 2005, il suo spirito, mai sopito, di arrogante e autoritario 'vecchio
federale'''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Egidio Chiarella,
consigliere regionale di An. ''Traversa si permette di rivolgersi
a me - aggiunge Chiarella - tentando squallidamente di distogliere
l' attenzione dell' opinione pubblica dall' analisi del voto di An
in provincia di Catanzaro, spostando il tiro sul lucro personale che
trarrei dal mio partito e da altre mie ben note attivita'. Traversa,
voglia o non voglia, deve accettare non soltanto la sconfitta, ma
anche il fatto che il partito, di cui entrambi siamo esponenti, si
chiama Alleanza nazionale, nata nel 1995 in quel di Fiuggi dove sono
stato invitato ad aderire direttamente da Fini e dove, se Traversa
ricorda bene, ho avuto l' onore di parlare sposando in pieno lo statuto
di Fiuggi. E' evidente che se Michele Traversa continua a disconoscere
lo stesso statuto di An, facendosi forte esclusivamente del suo 'pedigree
politico' in nome delle sue idee, non supportate da fatti, pero',
sarebbe meglio che cominciasse a pensare di collocarsi con la sua
segretaria e i suoi collaboratori in un altro partito di destra piu'
vicino al suo modo di vedere le cose, perche' in Alleanza nazionale
non credo ci sia spazio ancora per chi crede di poterlo gestire con
i suoi piu' stretti collaboratori per ricordarsi della base di An
soltanto in campagna elettorale''. ''La mia schiacciante vittoria
alle regionali di quest'anno, cui sono stato ricandidato da capogruppo
di Alleanza nazionale in seno al Consiglio regionale - sostiene ancora
Chiarella - rappresenta esclusivamente la voglia di fare politica
al servizio della gente con la forza degli iscritti di Alleanza nazionale,
soprattutto delle periferie della nostra provincia, che sono stanchi
di essere considerati e avvicinati con vane promesse di coinvolgimento
nella direzione del partito o di sistemazioni personali o peggio di
minacciate ritorsioni soltanto in campagna elettorale per poi essere
abbandonate a se stesse nel corso della restante legislatura. Da quando
ricopro la carica di consigliere regionale sono stato presente ovunque
nel nostro territorio provinciale e in Calabria, non soltanto quando
c'erano da tagliare nastri con il solito Ministro amico, ma soprattutto
quando c' era da sottolineare l' importanza delle sentite manifestazioni
sociali religiose o ricreative organizzate nei vari comuni dai nostri
iscritti di partito, di fronte all' assenza di Traversa molte volte
neanche accompagnata da un telegramma di scuse per l' assenza''. ''Per
queste ragioni - conclude Traversa - ribadisco che nel rispetto di
tutti quelli di An che mi hanno votato intravedendo in me il cambiamento
e la rottura contro una federazione ingessata da quattro amici, non
mi fermero' nella mia battaglia sociale e rigenerativa della Federazione
dei circoli di An che deve partire dalla rimozione di Wanda Ferro''.
Lunedì
la conferenza di Loiero per la visita a Matcinelle
09/04 Il vice presidente dei deputati della Margherita Agazio Loiero,
neo eletto alla presidenza della regione Calabria, sara' martedi'
a Marcinelle, in Belgio, per rendere omaggio ai 262 minatori italiani,
fra i quali moltissimi calabresi, morti nel 1956 nell'incendio della
miniera. ''Ritengo doveroso, come primo atto da presidente della regione,
deporre una corona sulle loro tombe - ha dichiarato Loiero - e ricordare
dopo tanti anni questi uomini semplici che, spinti dalla miseria e
dalla disoccupazione ad emigrare, hanno trovato la morte lontano dalla
loro terra e dagli affetti familiari''. Loiero presentera' questa
iniziativa nel corso di una conferenza stampa che si terra' nella
sala stampa della Camera dei deputati lunedi' mattina, 11 aprile,
alle ore 12. All'incontro con i giornalisti saranno presenti tra gli
altri il presidente della Margherita Francesco Rutelli e il presidente
della provincia di Cosenza Mario Oliviero.
Oliverio: “L’iniziativa
di Marcinelle scelta di grande sensibilità di Loiero”
09/04 ''Parla di una grande sensibilita' umana la scelta altamente
simbolica compiuta dal Presidente Agazio Loiero di voler effettuare
la prima visita ufficiale in Belgio, a Marcinelle, dove lo accompagnero'
su suo espresso invito''. Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, facendo riferimento alla
visita del presidente eletto della Regione, Agazio Loiero, con la
partecipazione dello stesso Oliverio, programmata per martedi', nell'
ex miniera di carbone del Bois du Cazier, a Marcinelle, per rendere
omaggio ai 126 minatori italiani morti l' 8 agosto del 1956 con altri
95 lavoratori belgi. Un' iniziativa che per l' on. Oliverio ''ha un
significato del tutto particolare. Considero quello a Marcinelle -
aggiunge Oliverio - un vero e proprio pellegrinaggio che mi tocca
profondamente perche' restano legati alla piu' grande tragedia dell'
emigrazione non solo calabrese ma italiana i nomi di tanti miei concittadini.
Per San Giovanni in Fiore, Marcinelle rappresenta piu' di ogni altra
parte del mondo il luogo del dolore, del disastro, della disperazione.
Tutte condizioni durissime sperimentate non troppo indietro nel tempo
che oggi contribuiscono a rendere preziosa la memoria quale entita'
irrinunciabile sulla quale costruire il futuro. Non va mai dimenticato
che negli anni '50 partirono per il Belgio 140 mila lavoratori, 18
mila donne e 29 mila bambini, e la maggior parte di loro proveniva
dalla Sila e dal Marchesato di Crotone. Un esodo che ha conosciuto
anche un inferno come quello della miniera di carbone che ha lacerato
per sempre vite, famiglie, tutta una comunita'''. Mai piu' tragedie
come Marcinelle, devono oggi dirci quei morti; mai piu' il distacco
che reca dolore. Sta in questo l' essenza di un omaggio che rende
forti nell' impegno preso verso i conterranei in direzione della costruzione
di un futuro che non renda vani i sacrifici e che parli unicamente
il nuovo linguaggio della crescita, dello sviluppo, del progresso
per la nostra gente''.
Sen. Gentile:
“Forza Italia per vincere deve cambiare registro”
09/04 ''Forza Italia ha ancora la possibilita' di vincere nel Paese,
ma deve cambiare registro e, come dice giustamente il presidente della
Commissione bicamerale per l' Infanzia, Maria Burani Procaccini, lasciare
a casa le veline, recuperando i gregari che portano acqua e consensi''
Lo afferma, in una nota, il sen. Antonio Gentile, di Forza Italia.
''Per troppo tempo - ha sostenuto Gentile - il partito ha vissuto
sulla rendita nazionale: amministratori locali, deputati ed uomini
e donne di Governo, non tutti, chiaramente, sono apparsi come comete,
senza alcun consenso radicato nel popolo e con una protervia che ha
allontanato l' opinione pubblica. Per essere di nuovo vincenti bisogna
lasciare a casa le veline e recuperare donne ed uomini in grado di
sacrificarsi: non bastano solo le correzioni di rotta e di copione,
ma si devono cambiare anche gli interpreti''.
Lamezia: errori
nei conteggi a discapito del centrosinistra, sequestrati i verbali
di 16 sezioni su 45
08/04 La Commissione elettorale centrale avrebbe riscontrato numerose
incongruenze sul conteggio dei voti in occasione del primo turno di
consultazioni per l'elezione del sindaco di Lamezia Terme. Al riguardo
ha disposto di procedere il sequestro di 16 verbali di sezione sui
45 esaminati su un totale di 78. Stamani, intanto, l'avv. Italo Reale,
per conto della Margherita, ha presentato una memoria di contestazione
di alcuni risultati delle elezioni di domenica e lunedi' scorsi all'Ufficio
elettorale centrale. ''In particolare - ha sostenuto Reale - in una
situazione generale non chiarissima sui reali risultati dei candidati
a Sindaco, ma anche delle liste elettorali, spicca la situazione delle
due sezioni, la 62 e 70, dove sicuramente circa 200 voti del candidato
a sindaco Gianni Speranza, del centrosinistra, sono stati riportati
al candidato del centrodestra, Gianfranco Luzzo, penalizzando anche
il candidato indipendente, Francesco Grandinetti. Cio' risulta in
modo certo per l'esposizione dei risultati, da parte dei presidenti
dei seggi, sulla porta degli stessi a scrutinio finito e, in un caso,
per la causale presenza delle tabelle di scrutinio insieme al verbale
definitivo del seggio che ha consentito la rilevazione dell'errore''.
''Errore che l'Ufficio centrale - ha sostenuto Reale - non ha avuto
la possibilita' di correggere potendo la stessa procedere solo alla
somma dei voti presenti nei verbali, pur se errati. Una differenza
rilevante quindi, su due sole sezioni, che portano il dato reale ad
aumentare la forbice a favore di Speranza di un altro punto percentuale
poiche' il primo supera il 45% e Luzzo scende al 39%. Non entriamo
nel merito della responsabilita' degli errori - ha concluso il legale
- vogliamo solo affermare che comunque vi e' un dato accertato ai
danni del centrosinistra e che se questo dovesse essere generalizzato
e ripetuto, come riteniamo, ben diverse sarebbero le conclusioni anche
sul risultato per la lista di centrodestra''.
Denuncia del
MRE: “Il centrodestra fa ancora nomine”. Chiaravalloti
respinge l'accusa
08/04 La Giunta regionale uscente della Calabria, di centrodestra,
''nelle ultime sedute, ha deliberato e continua a deliberare numerose
e indiscriminate promozioni a dirigente generale, di settore e di
servizio, al fine di precostituire posizioni privilegiate per il prossimo
quinquennio''. A sostenerlo e' il coordinamento regionale del Movimento
repubblicani europei. Il movimento Repubblicani europei, in una nota,
''denuncia con forza l' assenza di criteri meritocratici per tali
nomine e il mancato rispetto della volonta' degli elettori che hanno
dato fiducia alla coalizione di centrosinistra nella recente competizione
elettorale''. ''Il Movimento - conclude la nota - fa appello all'
Unione tutta affinche' si adoperi, nelle sedi opportune, per la revoca
di tali deliberazioni che rappresentano un vero e proprio blitz dell'
ultima ora messo in atto da una maggioranza di centrodestra che non
si rassegna alla sconfitta''.
Immediata la replica di Chiaravalloti che respinge la cosa, infatti
Il presidente della Giunta regionale respinge in una nota “i
tentativi di calunnia che in queste ore vengono rivolti anche nei
confronti dell' esecutivo regionale'' e intende ''rivendicare dal
primo all' ultimo giorno la correttezza istituzionale, di cui forse
non tutti possono egualmente vantarsi''. Chiaravalloti ''invita esecutori
e mandanti di tali tentativi denigratori - e' scritto in una nota
della Presidenza - ad indicare nomi e circostanze riguardo alle affermazioni
poste in essere, onde poter adire le vie legali nelle sedi competenti''.
Chiarella (AN)
“Stupore per l’intervento di Wanda Ferro”
08/04 ''Leggo con stupore l' ennesimo intervento del commissario
Wanda Ferro, che come se nulla fosse accaduto nella tornata elettorale
regionale appena trascorsa, appellandosi al divieto assoluto di esternazione
pubblica dei confronti interni al partito, dribbla ad arte l' argomento
delle sue, ormai, improrogabili e attese dimissioni da commissario
della Federazione di An''. A sostenerlo e' stato Egidio Chiarella,
rieletto consigliere regionale per An, controreplicando a Wanda Ferro.
''Cio' che mi delude - ha aggiunto - e' che una persona come la Ferro,
sempre attenta alle statistiche e alle circolari di partito, dimentichi,
di proposito, che il presidente della Provincia, Michele Traversa,
in piena campagna elettorale, nel giorno del decennale di An, rilasciava
una dichiarazione in cui, palesemente, si augurava che non venissi
rieletto al Consiglio, dichiarando apertamente di non votarmi e invitando
gli elettori a non farmi votare. Cio' che mi stupisce ancor di piu'
di queste mirate e basse scorrettezze e' la semplicistica analisi
dei numeri fatta da Ferro e Traversa in merito ai risultati regionali
di An in provincia di Catanzaro. Infatti la stessa analisi risulta
essere monca del dato di maggior interesse e cioe' che la componente
di Destra protagonista, a cui appartengono la stessa Ferro e Traversa,
in provincia di Catanzaro risulta essere minoritaria perche' ha espresso
e sostenuto col massimo impegno e con la sponsorizzazione asfissiante
del ministro Gasparri, un candidato che i numeri e non le opinioni
hanno sentenziato perdente: Saverio Loiero''. ''Il risultato ottenuto
da An in provincia di Catanzaro - ha sostenuto Chiarella - e' dunque
da attribuire esclusivamente alla forza elettorale e alla visibilita'
personale mia e dei candidati Rizza e Mancini con il supporto importante
di Elio Colosimo e non alla linea politica adottata dalla Federazione
che si e' trasformata apertamente nella segreteria elettorale di Saverio
Loiero. E' da sottolineare ancora come le donne lametine candidate
nella lista regionale di An non abbiano potuto beneficiare neanche
di una presentazione ufficiale che avrebbe potuto renderle piu' visibili.
Dunque, a differenza delle provinciali del 2004, quando i candidati
hanno avuto la possibilita' di presentarsi nel teatro Comunale di
Catanzaro, dove Traversa peraltro dichiarava di aver indicato Mimmo
Basile, oggi perdente di Vibo Valentia, a fare l' assessore alla Regione,
questa volta la Federazione si e' distinta per aver organizzato soltanto
la presentazione di Saverio Loiero alla presenza di Gasparri. Questi
fatti non possono sfuggire all' opinione pubblica, soprattutto di
Lamezia dove lo stesso Saverio Loiero ha ottenuto 233 preferenze,
contro i miei quasi 700 voti a Catanzaro, che dimostrano la scarsa
stima di Lamezia Terme nei confronti del Presidente della Provincia,
peraltro gia' bocciato, come lui stesso ha affermato, dall' elettorato
lametino alle passate provinciali''. ''La lista comunale di An a Lamezia
- ha proseguito Chiarella - esprime due consiglieri che non condividono
la gestione della Ferro e meno che mai i suoi appelli superficiali
e fuori luogo di ritorno alla politica con la P maiuscola. Tutti sanno
che fino al giorno prima della presentazione della lista lei stessa
si disinteressava, strumentalmente, di individuare i candidati nel
chiaro intento di addossarmi la responsabilita' di trovarli nelle
ultime 24 ore, come sono stato costretto a fare. Sarebbe il caso che
facesse una forte autocritica e si rendesse conto della credibilita'
politica e proselita che potra' avere la sua Federazione nel ballottaggio
tra i candidati a sindaco dove i lametini di An, con me in prima linea,
daremo il massimo per far vincere Luzzo. Alla luce dei risultati e
soprattutto in vista degli importanti appuntamenti elettorali del
2006 - ha concluso Chiarella - essendo disposto in prima persona ad
intraprendere insieme ai tre quarti dei tesserati dei circoli di An
in provincia di Catanzaro iniziative eclatanti, e' con forza che mi
battero' affinche' la dirigenza della Federazione di An sia azzerata
in toto e la Ferro venga immediatamente rimossa dall' incarico di
commissario''.
Traversa (AN):
“Chiarella farnetica”
08/04 ''Le insolenti farneticazioni del consigliere Chiarella non
sono degne di alcun commento. Da uomo di partito, nonostante la crescita
di An dal 9% al 10,7% nella provincia di Catanzaro, vivo con amarezza
e preoccupazione gli esiti di un voto regionale che ha penalizzato
fortemente il centrodestra''. A sostenerlo e' stato il presidente
della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, di An, replicando
a quanto affermato dal confermato consigliere regionale dello stesso
partito, Egidio Chiarella. ''In questo momento - ha aggiunto Traversa
- occorre riflettere ed intervenire laddove, come per esempio nella
citta' di Lamezia, a causa della presenza di un solo candidato, anche
An ha accusato una flessione raccogliendo soltanto il 7,7% dei consensi
contro il 12% di Catanzaro. Tuttavia queste sono considerazioni che
appartengono, com' e' giusto, a chi da sempre milita ed ha a cuore
il nostro partito e certo non possono interessare chi, avvezzo per
anni ad altre ben note attivita' e soltanto di passaggio in Alleanza
nazionale, tenta di trarre lucro personale dallo stato generale di
difficolta' del centrodestra. Ne' e' pensabile che la sola acquisita
carica di consigliere regionale possa autorizzare l' ultimo arrivato
a discutere chi a questo partito dedica ogni propria energia fin dai
tempi del primo Msi, ed e' conosciuto ai calabresi per capacita' coerenza,
serieta' ed impegno''. ''Un doveroso rispetto e la consapevolezza
del proprio ruolo - ha concluso Traversa - sarebbero certamente utili
ed auspicabili tanto per Chiarella che per il partito del quale casualmente
si trova a far parte''.
Oggi ricorre
il terzo anniversario della scomparsa di Giacomo Mancini
07/04
L'otto aprile ricorre il terzo anniversario della scomparsa di Giacomo
Mancini.
La lunga e fervida attività politica del leader socialista,
deputato dalla prima alla decima legislatura, più volte Ministro,
segretario nazionale del Psi e sindaco della città di Cosenza,
è oggi oggetto di analisi e approfondimento di studiosi nazionali
e internazionali che hanno aderito alle iniziative scientifiche promosse
dalla fondazione a lui intitolata che ha sede nella città di
Cosenza.
Venerdì, 8 aprile, alle ore 10 una delegazione di dirigenti
ed amministratori socialisti calabresi si recheranno al cimitero di
Cosenza a rendere omaggio alla sua tomba. E nell'anniversario della
morte di Giacomo Mancini la Fondazione, a lui intitolata, "rende
omaggio alla memoria di questo eminente uomo politico che tanta parte
ha avuto nella storia della Repubblica, del Mezzogiorno e del socialismo
italiano". "Riteniamo che gli studi -riferisce la Presidentessa
del Comitato scientifico della Fondazione, Simona Colarzi - le ricerche
e i dibattiti culturali e politici promossi dalla Fondazione, siano
il modo migliore per onorare Giacomo Mancini, la sua attività,
la sua passione politica e civile. Non si tratta solo di mantenere
vivo un ricordo rituale in chi lo ha conosciuto e stimato; ma di trasmettere
alle nuove generazioni il messaggio che la sua vita ha espresso; un
messaggio di impegno, di analisi, di confronto sui temi e sui valori
di un'esistenza che trova pieno completamento nel sentirsi parte attiva
di una comunità nazionale e locale, nel farsi carico di problemi
che ciascuno, nel proprio campo di conoscenze e di professionalità,
cerca di risolvere per la propria crescita personale e insieme della
società cui appartiene".
Anche il Sindaco Catizone ne ricorda la sua azione in un comunicato:
“Per una alquanto strana ed imprevedibile concomitanza quest’anno
l’8 di aprile, data in cui cade il terzo anniversario della
scomparsa di Giacomo Mancini, per dieci anni compianto Sindaco di
Cosenza, coincide con i funerali di Giovanni Paolo II il Grande.”.
“In ragione della coincidenza con le esequie del Santo Padre
– sottolinea la Catizone- l’Amministrazione comunale quest’anno
non è stata in condizione di organizzare una manifestazione
pubblica e di partecipazione collettiva per onorare la memoria di
Giacomo Mancini. Il suo ricordo, però, è assai vivo
in noi, per tutto ciò che Mancini ha rappresentato non solo
per Cosenza, ma per tutto il Mezzogiorno e l’intero Paese. Di
Giacomo Mancini nella nostra città – afferma ancora Eva
Catizone - parlano le innumerevoli opere da lui realizzate, dal centro
storico al centro città, fino ai quartieri popolari. Ma di
lui parleranno anche le tante opere che da qui a non molto realizzeremo
e che diverranno il simbolo della Cosenza del domani, dal Ponte progettato
da Santiago Calatrava e che porterà il nome di Nicola Calipari,
al Planetario e a quelle altre che videro la luce nella memorabile
stagione della sua sindacatura, della quale non va sottaciuto, inoltre,
il suo impegno per gli umili ed i bisognosi dei quali sapeva condividere
le sofferenze. Il ricordo di Giacomo Mancini – così ancora
la Catizone - resta per tutti noi una traccia indelebile e la strada
che noi intendiamo seguire non può che essere quella da lui
delineata. La cultura del fare e dell’agire per il raggiungimento
di obiettivi concreti non può che continuare ad essere il nostro
faro per portare avanti una serie di opere che recano la sua matrice.
A Giacomo Mancini sicuramente avrebbe fatto molto piacere l’esito
delle elezioni regionali, quello di una provincia, la nostra, che
si attesta, rispetto al risultato conseguito dal neopresidente Agazio
Loiero, al 63,4%. Così come gli sarebbe piaciuto il risultato
della città di Cosenza. Una città che, forte del suo
63,27% tributato al Presidente Loiero, rivela un’anima riformista,
ma al tempo stesso cattolica e laica insieme. Questo risultato, mai
prima d’ora così esaltante, mai così schiacciante
nei confronti del centrodestra, gli avrebbe strappato – ne sono
certa - più di un sorriso. Un risultato – dice ancora
il Sindaco Catizone- che ci impone oggi di guardare al futuro politico-amministrativo,
con grande senso di responsabilità e maggiore consapevolezza
e che ci deve vedere protagonisti di un impegno corale: la costruzione
di una casa comune nella quale i socialisti, i riformisti, i laici,
i cattolici e gli esponenti dell’associazionismo possano ritrovarsi
e riconoscersi e dove, pur nelle differenze di ognuno, ci sia posto
per la realizzazione del comune obiettivo di una politica pubblica
riformista rivolta alle esigenze dei più e non dei pochi. Di
Giacomo Mancini non dimenticheremo inoltre la lezione che per certi
aspetti abbiamo ritrovato anche nelle ultime parole di Papa Giovanni
Paolo II : l’esigenza di porre al centro delle nostre azioni
il rispetto della dignità della persona umana. Di questa lezione
– conclude la Catizone - abbiamo fatto tesoro e continueremo
ad averla ben presente, continuando a tenere la schiena ben dritta
e la testa molto alta e rivendicando con orgoglio le nostre radici
che sono quelle di una città meridiana, libertaria, moderna
e tollerante, capace di guardare al suo futuro con speranza e determinazione.”
Il Sindaco Catizone ha inoltre preannunciato che domattina si recherà
al cimitero di Colle Mussano per deporre sulla tomba di Giacomo Mancini
un fascio di garofani rossi.”
Lunedì
Loiero presenta a Roma l’inizitiva per i minatori di Marcinelle
07/04 E' stata fissata per martedi' prossimo, 12 aprile, la visita
di Agazio Loiero, presidente eletto della Regione Calabria, a Marcinelle,
in Belgio. Loiero aveva preannunciato nei giorni scorsi la visita
a Marcinelle sottolineando il fatto che si tratta della sua prima
iniziativa come presidente eletto della Regione Calabria. A Marcinelle
nel 1956, nell' incendio in una miniera, morirono 262 lavoratori tra
cui 136 emigrati italiani, molti dei quali calabresi. ''Voglio deporre
- ha detto Loiero - una corona sulle loro tombe e richiamare alla
memoria le storie di uomini semplici che, spinti dalla miseria e dalla
disoccupazione, furono costretti a lasciare la loro terra e gli affetti
familiari in cerca di un futuro migliore''. Loiero, che e' vicepresidente
dei deputati della Margherita, illustrera' le finalita' del suo viaggio
a Marcinelle lunedi' prossimo, 11 aprile, nel corso di una conferenza
stampa che si svolgera' a Roma nella sala stampa della Camera. All'
incontro con i giornalisti saranno anche presenti il leader della
Margherita, Francesco Rutelli, ed il presidente della Provincia di
Cosenza, Mario Oliverio.
Berlusconi telefona
a Loiero: “Telefonata cordiale, gli ho parlato dello stato indecente
delle infrastrutture”
07/04 Una telefonata molto cordiale: cosi' puo' essere definita la
conversazione avuta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
con il nuovo presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Berlusconi
ha telefonato a Loiero martedi' sera, mentre l'esponente della Margherita
si trovava a Mileto per il suo primo impegno pubblico dopo le elezioni
di domenica e lunedi', per assistere ad una messa in suffragio del
Papa celebrata dal vescovo di quella diocesi, mons. Tarcisio Cortese.
''Una telefonata molto cordiale - dice oggi Loiero - quella di Berlusconi.
Sono a tua totale disposizione, mi ha detto. Dal mio canto gli ho
parlato della situazione assolutamente indecente delle infrastrutture
calabresi, a partire dall' A3 e gli ho illustrato il caso eclatante
del tratto tra Sant' Onofrio e Bagnara dove da nove mesi si circola
su una sola corsia. Il presidente del Conisglio ha ascoltato aggiungendo
che sta cercando di studiare un altro metodo per accellerare i lavori''.
Fassino (DS):
“Siamo il primo partito in Calabria, Abbruzzo e Puglia”
07/04 Una "svolta politica", un "terremoto che ha
ridisegnato la geografia politica italiana". Il segretario dei
Ds, Piero Fassino, a due giorni dal voto per le regionali ribadisce
la sua analisi sul risultato che ha visto il centrosinistra conquistare
11 presidenti, 71 province e 65 capoluoghi. "Un dato ancora più
significativo - osserva Fassino - perchè maturato in quattro
anni di elezioni che hanno visto crescere la crisi di consensi del
Centrodestra. Questo voto non è stato improvviso e imprevedibile
ma largamente annunciato". Analisi dei flussi alla mano il segretario
della Quercia sottolinea che la Cdl ha perso consensi soprattutto
tra i giovani "il 58% dei diciottenni ha votato centrosinistra,
il 42% centrodestra", tra l'elettorato femminile "il 60%
dei voti persi dalla Cdl sono quelli delle donne" e al Sud "il
18% degli elettori ha cambiato il suo voto scegliendo il centrosinistra".
Un dato superiore a quello registrato al Centro dove pure i consensi
persi sono stai l'11% e al Nord dove la Cdl segna un meno 9%. Il centrodestra
perde dunque oltre due milioni di voti, che passano all'Unione "per
la prima volta dal 1994, - dice Fassino - cioè da quando è
cambiata la legge elettorale". Il dato complessivo si traduce
in un 52% del centrosinistra contro il 48% della Cdl. "L'epicentro
della crisi - prosegue il segretario Ds - è Forza Italia che
perde un milione e 200mila voti". Fassino passa poi in rassegna
i successi della Lista Uniti nell'Ulivo che raccoglie il 34% di consensi
"realizzando l'obiettivo che ci eravamo posti di rappresentare
un terzo dell'elettorato". Un capitolo a parte è dedicato
alla Quercia: "Abbiamo realizzato una performance eccezionale
in Piemonte dove siamo oltre il 20% - dice Fassino -. Siamo il primo
partito in Calabria, in Abruzzo e in Puglia. Al livello nazionale
i Ds superano abbondamente il 20%, diventando il primo partito del
paese". Di fronte a questi numeri Fassino invita la maggioranza
a non liquidare il dato elettorale con "un'alzata di spalle o,
come fa il premier, promettendo maggiore attivismo organizzativo.
Questo voto rappresenta un giudizio negativo sulla Cdl e si impone
perciò un mutamento radicale negli indirizzi del governo".
Il segretario Ds ribadisce quindi quali sono secondo l'Unione i punti
essenziali su cui la maggioranza deve riflettere: l'economia, le riforme
istituzionali, da fermare, la riforma dell'ordinamento giudiziario
e la Rai.
Il segretario della Quercia, inoltre, affianca i risultati dei Ds
nelle cinque regioni in cui si sono presentati da soli, ai risultati
della lista Uniti nell'Ulivo nelle regioni rosse, dove il dato complessivo
arriva quasi al 50%. In Piemonte i Ds ottengono 20,1% (19,1 alle politiche
2001); Abruzzo 19% (17,5 alle politiche); Campania 15,3% (14,3% alle
politiche); Puglia 16,6% (12,9% alle politiche); Calabria 15,5% (17,9%
alle politiche). Per quanto riguarda il dato complessivo dell'Ulivo
in Emilia Romagna e in Toscana e' sopra il 48%, in Umbria al 45, nelle
Marche al 40,1%. In queste regioni in passato i Ds in genere hanno
avuto un risultato che superava il 20%. L'ufficio elettorale dei Ds
ha anche fornito i dati riguardanti la Casa delle liberta', e in particolare
Forza Italia, da cui emerge un calo complessivo alle regionali rispetto
alle politiche del 2001 tranne che in Piemonte. Forza Italia e' al
18,9% mentre alle politiche del 2001 era al 28,1%.
Berlusconi ritira
la delega a Pittelli
07/04 Il responsabile regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli,
non commenta l'iniziativa del Presidente del suo partito, Silvio Berlusconi,
che oggi ha deciso il ritiro delle deleghe ai coordinatori in seguito
all'esito delle lezioni. "Sono a disposizione del partito e di
Berlusconi. Intendo la politica come servizio" si e' limitato
a dire l’ex responsabile regionale di Forza Italia
Bassolino propone
un coordinamento delle Regioni del Sud
07/04 Il presidente della giunta regionale della Campania, Antonio
Bassolino, propone un coordinamento tra le regioni meridionali sulle
questioni economiche, sociali e sui grandi temi dello sviluppo. ''Mi
sono sentito, in queste ore, - rende noto Bassolino - con i nuovi
presidenti eletti il 4 aprile. Avremo da lavorare molto, ognuno di
noi nella sua regione, e tutti assieme. Soprattutto nel Mezzogiorno
d'Italia''. ''Con l'elezione di Del Turco in Abruzzo, - sottolinea
Bassolino - di Vendola in Puglia, di Loiero in Calabria, il Sud e'
davvero cambiato: comincia una nuova fase politica. Attendiamo con
fiducia il voto della Basilicata, l'unica regione che, assieme alla
nostra, era gia' di centrosinistra e che certamente votera' a grande
maggioranza per il candidato dell'Unione''. ''Subito dopo - osserva
- potremo dare attuazione all'obiettivo che ci siamo dati a Napoli,
in un' importante iniziativa con Prodi e D'Alema: costruire una squadra
meridionale di governo. Adesso e' possibile perche' abbiamo vinto
ovunque, e perche' tra noi tutti ci sono, da tempo, rapporti personali,
e umani, oltre che politici''. Secondo Bassolino ''un coordinamento
tra le regioni meridionali e', e sara', necessario e giusto, contro
la devolution e per un federalismo solidale e unitario. Ma anche sulle
questioni economiche e sociali, sui grandi temi di una diversa qualita'
dello sviluppo e di un programma nazionale e pluriennale di investimenti
per il Mezzogiorno''. ''Un coordinamento - conclude il governatore
della Campania - che ha senso e valore oggi nell'Italia governata
ancora dal centrodestra e che avra' senso e valore anche domani, in
un'Italia che vogliamo, anche grazie al nostro ruolo e alla nostra
iniziativa, governata dall'Unione e da Romano Prodi''.
Sen. Gentile:
“Il Governo si impegni nel recupero dell’identità
sociale”
07/04 ''Il Polo deve recuperare l'identita' sociale: inizia ad andare
bene, per esempio, la legge sulla deduzione per le adozioni a distanza
promossa dall' on. Burani Procaccini, che guarda al mondo dell' associazionismo''.
A sostenerlo e Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. '' Dobbiamo
cambiare rotta - prosegue Gentile - e dare senso alla nostra azione
politica rivolgendoci al ceto medio. Io stesso presentero' degli emendamenti
in grado di favorire la ripresa economica delle fasce medie, con interventi
che possano dare l' idea concreta dell' attenzione del governo verso
i piu' deboli''. A parere del parlamentare di Fi si deve guardare
''per esempio all'accisa sulla benzina, che se venisse tolta farebbe
calare notevolmente il prezzo del carburante. Sono interventi che
sembrano banali ma che, in realta', hanno un effetto positivo nei
consumi e nell' opinione pubblica. In questo anno dovremo lavorare
tanto e parlare poco - conclude Gentile - se non nelle sedi giuste:
cosi' si puo' rilanciare l' azione politica''.
Vibo: ripartizione
dei seggi ed elenco degli eletti
06/04 Sono 27 i seggi assegnati al centrosinistra che con Franco
Sammarco candidato dell' Unione ha ottenuto la maggioranza dei seggi
nel nuovo consiglio comunale di Vibo Valentia. Al centrodestra, guidato
da Valerio Grillo, sono andati invece 12 seggi piu' il candidato a
sindaco mentre nessun seggio e' stato assegnato alla lista di Carchedi
(Nuovo Psi e Pli). Questi i consiglieri assegnati alle singole liste
con i relativi voti conseguiti. Maggioranza di centrosinistra: Dl
La Margherita 9 consiglieri (4.239 voti 19,6% ); Ds 6 consiglieri
(voti 2.698 pari al 12,4%); Udeur Popolari 4 (voti 1.960 9%); Socialismo
e' liberta' 3 (voti 1.372 6,3%); Sdi 2 (1.141 voti 5,3%);Federazione
dei Verdi 2 (voti 1.056 4,9%) ; Rifondazione Comunista 1 (717 3,3%).
Centrodestra: Alleanza Nazionale 4 consiglieri (voti 2.470 11,4%);
Udc 4 (voti 2.349 10,8%); Forza Italia 3 (1.852 8,6%); Democrazia
Cristiana 1 (voti 528 2,4%). Il consiglio comunale di Vibo Valentia
risulta composto da 40 consiglieri piu' il sindaco.
Questo l' elenco ancora ufficioso dei consiglieri eletti nel Comune
di Vibo Valentia nelle elezioni svoltesi domenica e lunedi'. Per il
centrosinistra i consiglieri eletti sono Matteo Cataudella, Daniele
De Sossi, Assunta Achille, Santino Gurzillo, Michele Petulla', Antonino
Daffina', Domenico Fortuna, Francesco Russo e Giuseppe Mirabello,
della Margherita; Antonio Iannello, Giuseppe Romano, Fernando Cammarota,
Giuseppe De Grano, Angelo Michele Miceli e Giuseppe Gambardella, dei
Ds; Marco Talarico, Vincenzo Tedeschi, Salvatore Cilurzo e Francesco
Fiorillo, dell' Udeur; Vito Pitaro, Pasquale Mercadante e Bruno Manduca,
per la lista Socialismo e' Liberta'; Antonio Scriva e Domenico De
Luca, dello Sdi; Mimmo Ruffo e Luciano Vita, dei Verdi, e Giuseppe
Condoleo, di Rifondazione Comunista. Per la minoranza di centrodestra
i consiglieri eletti sono Rosario Vari', Enzo Mobilio, Salvatore Bulzomi'
e Pino Rito, dell' Udc; Nadia Bax, Francesco Pascale, Francesco Manduca
e Pasquale La Gamba, di An; Antonino Rocco, Michele Comito e Valentino
Preta, di Forza Italia, e Franco Muzzupappa, della Democrazia Cristiana.
Sindaco e' stato eletto al primo turno, con il 65,2% dei voti, Franco
Sammarco, dell' Unione
L’elenco
dei consiglieri eletti a Lamezia
06/04 Questo l' elenco ancora ufficioso dei consiglieri eletti nel
Comune di Lamezia Terme nelle elezioni svoltesi domenica e lunedi'.
Per il centrodestra i consiglieri eletti sono Mario Magno, Francesco
De Biase, Raffaele Mazzei, Luigi Muraca, Nicola Mazzocca, Giuseppe
Scicchitano, Tommaso Mastroianni e Alessandro Raffaele per l' Udc;
Raffaele Misuraca, Francesco Ruberto, Francesco Chirillo, Aurora Gatto
e Michele Amatruda per Forza Italia; Antonio Saladino e Giuseppe Rubino
per Alleanza Nazionale e Pasquale Mastroianni per il Nuovo Psi. Per
il centrosinistra gli eletti sono Francesco Muraca, Rosa Andricciola,
Fernando Miletta, Gennarino Masi e Giuseppe Cosentino per i Ds; Vincenzo
Curcio, Nicola Palazzo, Carmela Liotta, Sergio Tomaino e Giovanni
Gallo per la Margherita; Carlo Aiello per la lista Citta'; Gennaro
Talaia per la lista Sdi-Verdi; Vincenzo Cutri' per l' Udeur e Francesco
Grandinetti, candidato a sindaco, per la lista Lamezia Provinciaenonsolo.
Il nome del sindaco verra' fuori dal ballottaggio tra i candidati
dell' Unione e della Casa delle Liberta', Gianni Speranza e Gianfranco
Luzzo.
Mastella: Neanche
una telefonata da Prodi”
06/04 Clemente Mastella commenta il voto nella sede romana dell'Udeur
e si dice "dispiaciuto che non sia arrivata nemmeno una piccola
telefonata di Romano Prodi dopo l'ottimo risultato, soprattutto nel
Mezzogiorno, conseguito dal mio partito". Il presidente dell'Udeur
ribadisce "amicizia e stima" nei confronti del 'capitano'
dell'Unione e, soprattutto, ringrazia "Dio che le primarie nell'Unione,
da me definitive una sciocchezza politica, già agonizzanti
siano entrate nella tomba". Insomma, Mastella non discute la
leadership di Prodi, ma rilancia - dopo "l'eccellente risultato
dell'Udeur nel Mezzogiorno" - le proprie richieste sul programma:
una "Fabbrica del programma si apra anche nel Mezzogiorno, non
importa se a Napoli o a Reggio Calabria, ma al Sud ci deve essere
qualcosa". Questo perché per Mastella è fondamentale
occuparsi del meridione. Il presidente dell'Udeur, poi, parlando con
i giornalisti ha constatato che "vi è un'area di centro,
costituita - ha detto - da noi e dalla Margherita, diventata enorme
e questo chiede, sia a Udeur che a Dl di lavorare insieme. In molte
aree - ha infatti spiegato - c'è uno sgretolamento del bacino
di voti che erano del cavaliere" e che, adesso, dobbiamo raccogliere.
Terza richiesta, infine, equilibrio tra i partiti. "E' giusto
- ha detto Mastella il rispetto dei piccoli ed è giusto trattare
con tutti". Infine in una dichiarazione ad un quotidiano campano
Mastella ha affermato ''Il risultato va guardato nel suo complesso:
siamo andati fortissimi in tutto il Mezzogiorno. Siamo stati decisivi
in Puglia, nel Lazio. Abbiamo raddoppiato i consensi in Calabria.
E non avevamo il traino di governatori e subgovernatori''
Diritti umani:
Iovane (Ds) a Ginevra per una sessione della commissione Onu
06/04 Nuccio Iovene, capogruppo Ds nella Commissione straordinaria
per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, e' in
questi giorni a Ginevra per partecipare alla 61/ma Sessione della
Commissione Diritti Umani dell' Onu assieme ad una delegazione della
Commissione Diritti Umani del Senato. Lo rende noto un comunicato.
Stamane la delegazione italiana ha incontrato l' Alto Commissario
per i Diritti Umani Louise Arbour e, nel corso della giornata, incontrera'
il relatore speciale sui diritti umani dei migranti Gabriela Rodriguez
Pizarro (Costa Rica), il relatore speciale su liberta' di religione
Asma Jahangir (Pakistan), il relatore speciale su tortura Manfred
Novak (Austria) e il relatore speciale su traffico esseri umani (in
particolare donne e bambini) Sigma Huda (Bangladesh). Ieri la delegazione
italiana aveva incontrato Philip Alston relatore speciale su esecuzioni
sommarie e arbitrarie. ''Nel corso degli incontri - ha affermato il
senatore Iovene - sono stati affrontati oltre agli specifici temi
anche le tematiche al centro della riforma delle Nazioni Unite ed
il ruolo che nei prossimi anni potranno svolgere la Commissione Diritti
Umani dell' Onu, in relazione alla proposta di una sua trasformazione
in Consiglio, e l' Alto Commissario''. Previsto, per domani, l' intervento
del segretario generale delle Nazioni unite Kofi Annan.
Il cordoglio
del Movimento Monarchico per la scomparsa del Principe Ranieri di
Monaco
06/04 Il Fiduciario Regionale, i componenti l'Ufficio di Segreteria,
i Commissari Comunali e gli iscritti tutti della Sezione Calabrese
del Movimento Monarchico Italiano, abbrunano le loro bandiere e partecipano
commossi alla dipartita di S.A.S Ranieri III Principe di Monaco e
ne ricordano le doti umane ed imprenditoriali, che hanno fatto sì
che il piccolo territorio del Principato progredisse e si evolvesse,
assicurando ai propri cittadini lavoro e stabilità.Nell'esternare
i propri sentimenti di cordoglio e partecipazione alle LL. AA. SS.
i Principi Alberto, Carolina e Stefania, figli del defunto Principe
e della compianta e mai dimenticata Principessa Grace, si dicono certi
dell'abilità e della preparazione politica e dinastica del
nuovo sovrano monegasco, S.A.S. Alberto II Principe di Monaco
Ad Acri si va
al ballottaggio
05/04 Si andra' al ballottaggio ad Acri. E' questo il responso del
primo turno elettorale per l' elezione del sindaco ed il rinnovo del
Consiglio comunale. Praticamente appaiati i due candidati: quello
di centrosinistra, Elio Coschignano, ha ottenuto il 44,6% di preferenze,
mentre il candidato di centrodestra, Nicola Tenuta, sindaco uscente,
e' arrivato al 44,5%. ''In un momento difficile per il centrodestra
in tutta Italia con la vittoria in undici regioni su tredici del centrosinistra
- e' stato il commento di Tenuta - ad Acri abbiamo saputo resistere.
Siamo riusciti a mantenere le nostre posizioni e ad andare in controtendenza
rispetto a quello che e' avvenuto nel resto d' Italia. Siamo certi
che nel ballottaggio che si terra' tra 15 giorni saremo in grado di
vincere la competizione elettorale perche' i cittadini di Acri ci
premieranno per tutto quello che abbiamo fatto per la citta'''. Soddisfazione
e' stata espressa anche da Coschignano: ''Siamo soddisfatti del risultato
raggiunto perche' abbiamo dovuto lottare contro l' Amministrazione
di centrodestra che si era gia' radicata per cinque anni nel territorio.
La situazione nelle elezioni amministrative e' diversa rispetto a
quella della competizione regionale. Ad Acri il raffronto era molto
duro, la battaglia molto piu' aspra: aver costretto l' amministrazione
Tenuta al ballottaggio e' gia' un grosso risultato. Siamo sicuri di
poter spiegare, ancora una volta, agli acresi i danni che l' amministrazione
Tenuta ha creato al paese, tutto cio' che andava fatto e che non e'
stato fatto, e siamo quindi certi di poter vincere''.
Franco Sammarco
eletto Sindaco a Vibo al primo turno
05/04 Franco Sammarco, candidato dell' Unione, e' il nuovo sindaco
di Vibo Valentia. Sammarco ha ottenuto il 65,2% dei consensi. Il suo
avversario di centrodestra, Valerio Grillo, ha riportato il 32,4%.
A Vibo Valentia si e' tornati a votare per il rinnovo del Consiglio
comunale dopo che, nei mesi scorsi, si era dimessa la maggioranza
dei consiglieri comunali, tra i quali quelli della coalizione di centrodestra,
guidata da Elio Costa. ''Intendo ringraziare tutti quelli che mi sono
stati vicino - e' stato il primo commento di Sammarco - e, in particolare,
i partiti e i candidati alla carica di consigliere della mia coalizione.
Un grazie davvero di cuore a chi si e' proposto per me, soprattutto
per il tempo, la voglia e l' energia spesi affinche' si potessero
vincere queste elezioni e sperare in una citta' migliore. Tutti i
cittadini, nessuno escluso, troveranno sempre un punto di riferimento.
Saro' il sindaco della mia citta' e della mia gente. La citta' ha
urgente bisogno di uscire da questo pesante ritardo socio-economico
rispetto alle altre province che hanno preso da tempo la strada dello
sviluppo. Serve rimboccarsi subito le maniche per dare un futuro positivo
ai tanti giovani vibonesi che ancora oggi sono costretti ad andare
via e trovare lavoro altrove. Speriamo quindi di invertire questa
tendenza che mortifica genitori e figli''. ''Ho bisogno di tutti -
ha concluso Sammarco - Occorre lavorare insieme, in piena sintonia.
Nessuno dovra' guardare a noi come qualcosa di lontano e irraggiungibile.
Staro' in piazza, tra la gente, per ascoltare i loro problemi. Certo
non tutto si potra' risolvere immediatamente. I ritardi e i disagi
sono tanti e tali che probabilmente servira' anche del tempo per risolverli
bene''.
A San Giovanni
in Fiore Vattimo non ce la fa
05/04 Non ce l' ha fatta il filosofo torinese Gianni Vattimo a diventare
sindaco di San Giovanni in Fiore, centro della Sila cosentina. Vattimo,
candidato da un' aggregazione giovanile, ha ottenuto, infatti, 1.439
voti, pari al 12%. Una percentuale di gran lunga inferiore a quella
riportata dai candidati dell' Unione e del centrodestra, Antonio Nicoletti
e Antonio Barile. l primo ha ottenuto il 49,3%, mentre Barile ha riportato
il 30,3%. Saranno quindi Nicoletti e Barile a contendersi la poltrona
di sindaco nel turno di ballottaggio in programma fra due settimane.
Cerzeto ha un
nuovo Sindaco
05/04 Cerzeto, il comune del consentino interessato da un movimento
franoso che ha provocato la distruzione di numerose case e l' evacuazione
di circa 300 abitanti della frazione Cavallerizzo, ha un nuovo sindaco.
Si tratta di Ermenegildo Mauro Lata, candidato del centrosinistra,
che e' stato eletto con 412 voti, pari al 38% dei consensi. Nel piccolo
comune, infatti, oltre che per le regionali, nella tornata elettorale
di domenica e lunedi' si e' votato anche per l' elezione del sindaco.
Lata ha superato il candidato di una lista di centro, Giovanni Peppino
Golemme che ha ottenuto il 36% dei consensi, e quello di una lista
civica, Francesco Stamile, che ha ottenuto il 26%.
Voto in Calabria
condizionato dalla morte del Papa. Polemiche per i manifesti che usano
la sua effige.
03/04 E' stata una giornata elettorale in tono dimesso per la morte
del Papa Giovanni Paolo II quella vissuta oggi in Calabria. L' unico
sussulto e' venuto da un manifesto con cui la Margherita ha voluto
ricordare il Pontefice riportando una sua frase detta in occasione
del Giubileo dei governanti. La presenza sullo stesso manifesto del
logo del partito, pero', e' stato interpretato da alcuni esponenti
del centrodestra come propaganda elettorale e l' assessore regionale
uscente Antonio Basile, di An, candidato al rinnovo del Consiglio
regionale, ha presentato una denuncia alla Digos ed al Prefetto di
Vibo Valentia. Al di la' di questo episodio e' stato sufficiente girare
per le strade, avvicinarsi ai seggi, per rendersi conto che si e'
trattata di una giornata particolare. Troppo fresco il dolore per
la morte del Papa, particolarmente sentito in una regione caratterizzata
da una forte religiosita' come la Calabria, perche' questa potesse
essere una giornata normale. I calabresi chiamati al voto sono 1.845.431
(943.253 donne e 902.178 uomini). La provincia con il piu' alto numero
di votanti e' Cosenza con 681.985 aventi diritto. Dovranno scegliere
tra quattro candidati: Sergio Abramo, per la Cdl; Natino Aloi, per
Alternativa sociale; Giuseppe Bilello, per la lista Ecologisti democratici
Democrazia cristiana; Agazio Loiero per l' Unione. In realta' la competizione
sembra essere ristretta ad Abramo e Loiero. Loiero, accompagnato dalla
moglie, si e' recato a votare intorno alle 10 nel seggio istituito
nel liceo scientifico ''Luigi Siciliani'' in Piazza Le Pera. In mattinata
anche Abramo si e' recato al seggio, allestito nella scuola elementare
di via Bambinello Gesu', per esprimere la sua preferenza. La percentuale
di calabresi che si e' recata alle urne, al rilevamento delle ore
12, e' stata dell' 8,9%. La provincia con la piu' alta percentuale
di votanti e' stata quella di Catanzaro con il 9,5%. In Calabria,
in questa tornata elettorale, si vota anche per 43 comuni, uno dei
quali, Vibo Valentia, e' capoluogo di Provincia. Tra i piu' importanti
enti locali in cui si vota figura Lamezia Terme il cui consiglio comunale
fu sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2001.
Il Viminale intima
di togliere i manifesti con il Papa
03/04 Via dalle citta' i manifesti con l'immagine del Papa accompagnati
dai simboli dei partiti. La disposizione arriva dal minestero dell'Interno,
dopo le polemiche sviluppatesi in giornata in concomitanza con lo
svolgimento delle elezioni regionali. ''In ordine ai manifesti politici
recanti immagini od espressioni del Santo Padre, affissi abusivamente
durante la notte di ieri nei Comuni di Roma, Napoli e Catanzaro, il
ministero dell'Interno-riferisce un comunicato- precisa che le stesse
amministrazioni comunali hanno il dovere di annullarli, o rimuovendoli
integralmente o ricoprendo i simboli dei partiti''.
DS e Margherita
replicano che continueranno ad affiggere i manifesti
03/04 DS e Margherita respingono ogni accusa della maggioranza per
l'affissione dei manifesti con l'immagikne di Giovanni Paolo II nella
giornata elettorale. "E' grave - si legge in una nota congiunta
delle segreterie di Ds e Dl - l'accusa di strumentalità rivolta
da alcuni dirigenti della destra a Democratici di Sinistra e Margherita
che hanno espresso con un manifesto il loro rispettoso cordoglio per
la morte del Papa. L'affissione di questi manifesti è stata
disposta oggi nella sola città di Roma, dove i simboli di Ds
e Dl non sono, per altro, presenti alle elezioni regionali, e proseguirà
da domani pomeriggio nel resto d'Italia".
Il Sindaco di
Limbadi denuncia ai carabinieri anomalie nel voto dei delegati
03/04 Il sindaco di Limbadi, piccolo centro del vibonese, Pantaleone
Sergi, ha presentato una denuncia ai carabinieri nella quale segnala
''l' anomala situazione che si sta verificando in alcune seggi elettorali
di questo comune dove si presentano a votare persone residenti in
comuni di altre province, in quanto nominati rappresentanti di lista''.
''Secondo quanto mi e' stato segnalato - ha aggiunto Sergi nella denuncia
- uno di essi avrebbe esercitato il diritto al voto sia nel comune
di San Calogero che in quello di Limbadi (in entrambi e' stato nominato
rappresentante di lista). Si tratterebbe, secondo quanto segnalato,
di un rappresentante dell' Udc, residente nel comune di Curinga o
in quello di Filadelfia'''. Il sindaco ha denunciato ai carabinieri
che altri rappresentanti di lista provengono da San Ferdinando (Reggio
Calabria), Curinga (Catanzaro), Vibo Valentia, Lamezia Terme (Catanzaro),
Palmi, Rosarno, Feroleto della Chiesa tutti centri della provincia
di Reggio. Sergi ha concluso la sua denuncia ricordando al comandante
della caserma dei carabinieri ''che in passato si e' verificato un
esercizio del voto indebito, in quanto qualche elettore ha votato
sia nel comune dove era stato nominato rappresentante di lista, sia,
dopo avere richiesto un duplicato della tessera elettorale, nel comune
di residenza''.
Alle 8 aperti
i seggi. Si vota stasera fino alle 20 e domani dalle 7 alle 15.
03/04
Si sono aperti questa mattina alle 8 i seggi elettorali per il rinnovo
di 13 amministrazioni regionali, 2 provinciali e di 366 comuni. Le
Regioni chiamate al voto sono: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria,
Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania,
Puglia e Calabria. In Basilicata le elezioni sono state rinviate al
17 e 18 aprile prossimi. Le Province al voto sono Viterbo e Caserta.
I Comuni sono 366, di cui 66 con popolazione superiore ai 15 mila
abitanti (e di questi 9 sono i capoluoghi di provincia: Lodi, Mantova,
Pavia, Venezia, Macerata, Chieti, Andria, Taranto e Vibo Valentia)
e 300 inferiori. Le elezioni coinvolgeranno complessivamente 41.199.410
cittadini. Piu' numerose le donne: nelle 13 Regioni sono chiamati
alle urne 19.775.637 maschi e 21.346.387 donne per un totale di 41.122.024
cittadini. Per le provinciali, andranno alle urne 471.016 elettori
di sesso maschile, 501.153 di sesso femminile per un totale di 972.169
persone. Alle comunali sono chiamati al voto complessivamente 3.428.696
elettori. Il totale dei cittadini chiamati alle urne e', appunto,
di 41.199.410, di cui 19.813.694 uomini e 21.385.716 donne. I seggi
si chiuderanno questa sera alle ore 22 per essere riaperti domani,
lunedi', dalle 7 alle 15. Alle ore 12-19 e 22 di oggi saranno resi
noti i dati relativi all'affluenza ai seggi.
La solidarietà
di Forza Nuova a Claudio Magarò
02/04 Esprimo solidarietà a Claudio Magarò, il coordinatore
giovanile della Fiamma Tricolore, che pochi giorni fa è stato
vittima di una vigliacca spedizione punitiva da parte dell' estrema
sinistra cosentina”. Ad affermarlo in una nota è Rinaldo
Perri di Forza Nuova. “L' area della sinistra radicale nella
nostra città si è resa più volte protagonista
di aggressioni fisiche nei confronti di militanti nazionali, favorita
e dall' indifferenza dei più e dal collaborazionismo della
locale amministrazione che non manca mai di elogiare gli attivisti
del centro sociale come ragazzi pacifici e democratici. E' necessario
che il sindaco dia delle spiegazioni su quanto accaduto a Magarò
e ad altri militanti di Alternativa Sociale, la cui libera espressione
viene più volte preclusa da persone che, al grido di "uccidere
un fascista non è reato", alimentano un clima di violenza
che non dovrebbe essere vissuto in una città che fa dell' uguaglianza
e della democrazia i propri cavalli di battaglia. Astenersi dal giudicare
simili gesti significa non condannarli, pertando impedirne la decrescita.
Mi auguro che anche esponenti di sinistra facciano sentire la propria
voce, dimostrando che gli ideali che vanno sbandierando abbiano un
chiaro riscontro pratico e politico.”
La politica nazionale
si ferma in onore del Papa
01/04 La campagna elettorale è finita ieri sera alle 23,08
quando la prima notizia dell'aggravamento delle condizoni di salute
del Papa è andata in rete. La politica infatti, in segno di
rispetto, ha deciso di fermarsi e sia il centrodestra che il centrosinistra
hanno annullato le rispettive manifestazioni di chiusura della campagna
elettorale per le Regionali. Quasi contemporaneamente sia lo staff
di Prodi che i leader del centrosinistra hanno annunciato la sospensione
delle iniziative politiche. In una nota dello staff di Romano Prodi
è scritto che "in segno di profondo ed accorato rispetto
per la figura del Santo Padre e come silenziosa espressione di speranza
e di augurio per la sua salute, Romano Prodi ha proposto ai leder
dei partiti dell'Unione di sospendere le manifestazioni politiche
già programmate". Niente chiusura in piazza Farnese, dunque,
per il centrosinistra e niente Plalalottomatica per la Casa delle
Libertà. E' stato infatti il ministro degli Esteri e vicepremier
Gianfranco Fini ad annunciare, nel corso di 'Radio anch'io', la stop
ai comizi finali. "In questo momento di grandissimo dolore e
partecipazione per le condizioni gravissime del Santo Padre –
ha detto - abbiamo deciso con il presidente del Lazio Storace, con
il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il vicepremier Follini
di annullare la manifestazione che questa sera si dovrà
svolgere a Roma". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
ha "ovviamente" annullato, come riferiscono da Palazzo Chigi,
tutti gli impegni pubblici in programma per oggi. Il premier, che
in queste ore "mantiene contatti in tutte le direzioni ed è
continuamente informato", alle 13 avrebbe dovuto registrare una
puntata di 'Batti e Ribatti' mentre alle 17 era prevista la sua presenza
a un convegno organizzato dalla Confetra e dalla Conftrasporti. Anche
i partiti hanno deciso di chiudere anticipatamente la campagna elettorale.
A causa dell'aggravamento delle condizioni di salute del Pontefice
e per disposizione dello stesso Fini sono state annullate tutte le
manifestazioni elettorali di Alleanza nazionale su tutto il territorio
nazionale. Stesso discorso per Fi: il Coordinatore nazionale del partito,
onorevole Sandro Bondi, d'intesa con il presidente Berlusconi, ha
comunicato a tutte le sedi regionali di sospendere le iniziative di
propaganda elettorale che si trasformeranno in momentio di preghiera
o di riflessione sulla figura del Papa. Annullate anche le manifestazioni
dei Ds "in segno di rispetto e partecipazione". "Anche
in questo modo i Democratici di sinistra - recita una nota - intendono
contribuire al regolare svolgimento delle elezioni del 3 e 4 aprile
prossimi". E proprio la possibilità che le elezioni regionali
ed amministrative di domenica e lunedì prossime in Italia possano
slittare a causa delle condizioni di salute del Papa sono definite
dal Viminale "illazioni infondate". Il ministero dell'Interno
conferma allo stato il regolare svolgimento della consultazione elettorale,
sottolineando di essre "assolutamente in grado di far fronte
a ogni situazione di crisi prevista o imprevista". Il ministro
Pisanu, naturalmente, ha voluto essere costantemente informato sull'evoluzione
della situazione in Vaticano.
La Fiamma Tricolore
condanna l’aggressione subita da un suo militante
01/04 Condanna della Fiamma all’aggressione subita ieri da
un suo militante è stata espressa in un comunicato diramato
quest’oggi: “La vile aggressione fisica subita dal giovane
militante del Movimento Sociale Fiamma Tricolore da parte di un gruppo
di faziosi e violenti esponenti della sinistra radicale cosentina
non è tollerabile”. Afferma la nota che continua: “La
libertà di opinione tanto acclamata dalla sinistra non trova
riscontro nella realtà di Cosenza. Cosenza è diventato
il laboratorio di coltura di cellule degenerative della vita democratica,
politica e sociale del Paese, nel cui DNA è stato sapientemente
innestato il seme dell'odio e del regresso umano. Il sindaco Eva Catizione
che pubblicamente sostiene la tesi secondo cui la nostra città
è aperta e tollerante, di fatto coordina un laboratorio votato
all'intolleranza il cui unico fine è quello di sopprimere e
intimidire le idee altrui con metodi cinesi. Il Sindaco Catizone che
insieme all'assessore Franco Piperno -ancora custode reticente di
segreti legati agli anni di piombo - hanno patrocinato diverse manifestazioni
insieme a molti esponenti di questo estremismo violento ed intollerante
dovrebbero rendere conto alla cittadinanza, che oggi attende immediate
risposte ,sulla deprecabile spedizione punitiva ai danni del nostro
militante. Da parte nostra un invito affinché i due amminstratori
prendano pubblica posizione sull'accaduto e le debite distanze dai
facinorosi che non perdono occasione per fare provocazioni. Se ciò
non accade è legittimo ritenere che ancor oggi non hanno abbandonato
l'idea di sovvertire il sistema, nel quale sono ben integrati e foraggiati.Le
continue manifestazioni di intolleranza nei nostri confronti , dovrebbero
rappresentare motivo di ripensamento per chi sostiene che la nostra
posizione politica è congeniale al disegno del centrosinistra.
La nostra coerenza e l' attaccamento ai nostri ideali ci impongono
di non cedere dinnanzi a nulla anche se restiamo profondamente convinti
che creare un clima di tensione giova ,oggi come ieri , soprattutto
a chi vuole mantenere il potere a tutti i costi e così come
in passato cercano di ricreare gli "opposti estremismi".Disegno
mirato per isolare idee scomode .”