Forestali: Alemanno
insiste “Il Commissario è una forzatura”
17/12 Sulla questione dei forestali calabresi e' intervenuto oggi
il ministro Gianni Alemanno, secondo il quale la nomina del ministro
Calderoli a Commissario e' ''una forzatura'', perche' ''il commissario
deve operare in situazioni in cui si verificano delle inadempienze
da parte delle pubbliche amministrazioni, e non e' questo il caso''.
Calderoli e' stato invitato da Alemanno a esaminare tutta la documentazione
in merito, presso il dicastero delle politiche agricole, ''per rendersi
conto che e' tutto a posto''. Il ministro Alemanno ha anche aggiunto
che, chiusa la partita della legge finanziaria, la manovra economica
del governo non puo' ancora dirsi chiusa perche' ''nel decreto collegato
verranno fornite le risposte ai problemi di politica industriale sollevati
dal presidente di Confindustria Montezemolo''.
Barile (Cdl)
“In Euromediterranea manca il piano di internazionalizzazione
delle imprese cosentine”
17/12 "La Provincia di Cosenza comincia ad allinearsi alle politiche
per l’internazionalizzazione promosse dal governo nazionale
e dal governo regionale". Così Mimmo Barile, coordinatore
della CdL alla Provincia, commenta il consiglio provinciale di Cosenza
che ha approvato lo statuto della Fondazione Euromediterranea. "Siamo
soddisfatti - ha aggiunto – per come è avvenuto il varo
della Fondazione perché la maggioranza ha recepito tutti gli
emendamenti proposti dal centrodestra e anche quelli avanzati da Leonardo
Trento dello Sdi. Oggi la Fondazione è stravolta, è
più trasparente e garantisce la rappresentanza della minoranza.
Abbiamo però deciso di astenerci dal voto perché continuiamo
a non condividere l’impostazione di fondo. Registriamo l’assenza
- ha concluso Barile -di un piano di internazionalizzazione per le
imprese cosentine, non si capiscono quali sono le priorità
e le strategie di fondo di questo organismo".
Gentile (FI)
“Il salario d’ingresso sia punto qualificante della CDL”
17/12 ''Il salario d' ingresso dovra' essere un punto qualificante
del programma del centrodestra perche' e' una proposta articolata,
semplice ed efficace, non assistenziale, ma in grado di fornire risposte
certe al mercato del lavoro: insieme a questo dovra' essere organizzata
una forte rete imprenditoriale''. A sostenerlo e' il senatore Antonio
Gentile, segretario della Commissione Finanze del Senato e parlamentare
di Forza Italia. ''La proposta - dice Gentile - prevede una formazione
salariale non superiore ai 24 mesi per giovani disoccupati selezionati
fra gli studenti universitari che stanno per specializzarsi ed i giovani
che propongano un progetto occupazionale serio e formativo. In questo
ultimo caso aiuteremo i giovani che abbiano la voglia e le caratteristiche
a diventare cuochi, artigiani specializzati, o commercianti di settori
in cui vi e' necessita' di mercato''. Per Gentile ''le risorse ci
saranno e prevedremo la possibilita' di chiedere il rimborso delle
somme erogate a tasso zero ai giovani che diventino lavoratori agiati.
L' idea di fondo e' quella di una formazione di ritorno che e' l'
unica attuabile ed il salario d' ingresso - conclude il senatore di
Fi - si differenzia dal reddito minimo garantito, perche' non e' assistenziale,
ma e' produttivo''.
Donnici (IDV)
“Una nuova politica sanitaria sia nelle priorità del
programma della GAD”
17/12 ''Una nuova politica sanitaria in Calabria deve diventare scelta
prioritaria e strategica nel programma della Gad per le prossime elezioni
regionali''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale
dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, il quale ha istituito un
circolo regionale che, in piena autonomia di iniziativa e proposta,
si occupera' a tempo pieno dei temi della salute. Il coordinamento
del circolo e' stato affidato ad Enzo De Giacomo. ''Il fallimento
della giunta Chiaravalloti - ha aggiunto - e' sotto gli occhi di tutti.
Si e' navigato a vista lasciando incancrenire i problemi e ci ritroviamo
una spesa fuori controllo e servizi non competitivi, con rischio di
progressivo declassamento. Purtroppo questo fallimento gestionale
pesera' in modo decisivo sul bilancio dei prossimi anni ed occorrera'
affondare il bisturi nella cancrena per salvare un organismo gravemente
malato''. ''Il nuovo governo regionale - ha proseguito Donnici - dovra'
avere idee chiare e spalle robuste per invertire le logiche clientelari
ed affaristiche del passato, piu' o meno recente, che hanno minato
la credibilita' della sanita' calabrese. Oltre che razionalizzare
le risorse, ridefinire e riequilibrare il rapporto tra pubblico e
privato, recuperare il principio della meritocrazia, del controllo
di qualita' ed efficienza, bisognera' investire sulla prevenzione,
sulla ricerca, sulla medicina di comunita'''. ''Per realizzare cio'
- ha concluso Donnici - e' necessaria una rivoluzione copernicana:
far nuovamente ruotare la sanita' intorno ai medici e agli operatori
sanitari, piuttosto che intorno a una burocrazia improvvisata e famelica''.
Apprezzamento
del consigliere Amendola (DS) per l’intitolazione dell’aula
regionale a Giuditta Levato
17/12 ''Esprimo apprezzamento per la decisione adottata dall' Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale che, accogliendo una mia apposita
richiesta, procedera' ad intitolare l' ex aula consiliare a Giuditta
Levato, la contadina di Calabricata uccisa nel 1946 durante l' occupazione
delle terre assegnate dallo Stato''. E' quanto sostiene in una nota
il consigliere regionale dei Ds, Franco Amendola. ''Si tratta - ha
aggiunto - di una decisione di evidente e
profondo significato civile in quanto rappresenta il doveroso riconoscimento
ad una figura umana che e' l' emblema stesso della voglia di riscatto
sociale dei calabresi. La tragedia umana di Giuditta Levato, uccisa
a fucilate assieme al figlio che portava in grembo, da sempre smuove
le coscienze della nostra gente ed e' divenuto l' esempio piu' fulgido
della lotta dei nostri corregionali per un futuro diverso e migliore
per i propri figli''. ''Ringrazio - ha concluso Amendola - il presidente
del Consiglio regionale Fedele per aver recepito in tempi rapidissimi
la mia proposta e ringrazio anche il sindaco di Sellia Marina, Amelio
per averla sostenuta con convinzione nello spirito condiviso che la
battaglia per l' affermazione dei propri diritti e' un valore universale
sempre attuale''.
Napoli (DS) soddisfatto
per l’approvazione del pdl sull’impiego dei prodotti biologici
tipici regionali nelle mense
17/12 In merito all’approvazione in terza Commissione della
proposta di legge: “Normativa per l’impiego di prodotti
biologici, tipici e tradizionali nelle mense pubbliche e programmi
di educazione alimentare promossi dalla Regione Calabria”, il
relatore Giuseppe Napoli (Ds) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’approvazione del progetto di legge “Normativa
per l’impiego di prodotti biologici, tipici e tradizionali nelle
mense pubbliche e programmi di educazione alimentare promossi dalla
Regione Calabria” rappresenta un importante obiettivo.
Con questo intervento legislativo, i Comuni, le Aziende Sanitarie
e le Aziende per il diritto allo studio universitario promuoveranno
attività volte al consumo di prodotti agroalimentari biologici,
di agricoltura integrata, tipici e tradizionali, assumendo come modello
alimentare la cosiddetta dieta mediterranea. In tale quadro di interventi,
saranno privilegiati i prodotti provenienti da aziende del territorio
regionali, in possesso di certificazione etica, di qualità
ed ambientale e saranno sostenuti i progetti di partenariato pubblico-privato.
L’articolato normativo prevede altresì l’elaborazione
di progetti di educazione alimentare e un regime di controlli previsto
dalla normativa CEE ed infine uno sportello di orientamento e di guida
per gli enti pubblici interessati”.
Allarme Udeur
sempre più serio. Senza Mastella non si vince
16/12 L'allarme Udeur e' ancora piu' serio. "Senza Mastella
in Calabria non vinceremo mai. e avremmo problemi anche in Abruzzo",
osservava stamane un dirigente di un partito della Gad. senza contare
che anche per Bassolino sarebbero guai. Oltre all' ipotesi-Basilicata
(dove pero' la Margherita non cede), circolano ipotesi "minori"
relative a comunali e provinciali che si terranno in diverse citta'
meridionali, come Caserta, dove il partito di Mastella potrebbe essere
premiato. Il pressing sul leader dell'Udeur affinche' non rompa con
il centrosinistra e' fortissimo, da Prodi a Fassino a Boselli l'hanno
chiamato un po' tutti. ma e' chiaro che l'incidente di ieri alla camera
e' destinato a non riassorbirsi cosi' facilmente. L'assenza di Mastella
alla riunione di domani e' chiaramente molto polemica e tuttavia la
decisione di fissare l'ufficio politico a fine anno viene letta in
ambienti della Gad come "un segnale distensivo".
Forestali: mentre
litigano AN e Lega, interviene Berlusconi. Il centrosinistra annuncia
una manifestazione regionale a Lamezia
15/12 "Abbiamo undicimila lavoratori in Calabria che minacciano
di mettere a ferro e fuoco la regione e tutto il sud se non viene
mantenuto il loro rapporto di lavoro. Ho pensato che l'invio di un
commissario potesse essere una misura opportuna per ridurre nel tempo
il numero di questi lavoratori che ereditiamo dal passato". Attacca
così il Premier Berlusconi, durante una conferenza stampa a
Washington, parlando del problema dei forestali. L'obiettivo - dice
il Presidente - e' quello di abbandonare "la direzione assistenzialistica
non coerente con uno Stato che costi il meno possibile ai contribuenti.
Il percorso e' chiaro, ma e' difficile – afferma il presidente
del Consiglio - perche' ci dobbiamo confrontare con situazioni che
sono radicate nel costume italiano. Lo Stato - aggiunge - deve impedire
i blocchi stradali e ferroviari, pero' tutto va fatto con gradualita'
e buonsenso, altrimenti si possono avere effetti molto negativi, anche
cruenti". Berlusconi ribadisce piu' volte lo stesso concetto:
"Non credo - osserva - che si possano ridurre sprechi e privilegi
a costo di violenze e spargimenti di sangue. Dobbiamo agire con il
buonsenso di un padre di famiglia che cerca di riportare i suoi ragazzi
sulla strada giusta, ma senza forzature che possano essere a volte
peggiori del male". Il Presidente del Consiglio, rispondendo
a una domanda dei giornalisti, parla anche del ruolo del futuro commissario
in Calabria: Calderoli? "Qualcuno deve mettere le mani in queste
situazioni patologiche, bisogna fare in modo - risponde ancora il
premier - che queste persone trovino un lavoro produttivo che non
sia piu' a carico dello Stato", e infine Berlusconi aggiunge:
"Non credo che neanche loro siano contenti di un giorno fare
e un altro giornodisfare". Ma le cose non sembrano così
semplici come il Presidente del consiglio cerca di spiegare. Oggi
nella querelle, senza esclusioni di colpi tra AN e Lega sulla vicenda
Calderoli si è assistito ad un fuoco incrociato che ha interessato
le più alte cariche del Governo con interventi di fuoco dei
Ministri Maroni, Alemanno, Calederoli e Baccini che ha provato a dire
la sua. La cosa non è semplice come la si dipinge. AN è
offesa per aver ricevuto uno schiaffo morale con il commissariamento
della Calabria, che di norma sarebbe spettato al Ministro competente
e cioè Alemanno. La Lega si toglie i sassolini dalle scarpe
e chiede più finanziamenti ai terremotati del nord pretendendo
il controllo della vertenza dei forestali. Intanto il centrosinistra
calabrese ha preso la palla al balzo ed ha indetto per sabato prossimo
una manifestazione regionale contro le decisioni del Governo. Questi
i commenti
della giornata.
Il Presidente
Fedele punta su Abramo candidato: “soluzione vincente”
15/12 Continua ad essere quella di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro,
la candidatura piu' accreditata - da molti anzi data per certa - per
le regionali del prossimo anno in Calabria in quota centrodestra.
Stamani uno dei piu' autorevoli esponenti di Forza Italia , il presidente
del Consiglio Regionale Luigi Fedele, reggino, in una dichiarazione
afferma che la Calabria ha ''urgenza di comprendere quale sara' il
suo futuro''. ''Non serve a nessuno indugiare ancora e correre magari
il rischio di non avere il tempo utile per reimpostare l'azione del
centrodestra in vista dei prossimi appuntamenti che ci attendono e
che riguardano lo sviluppo economico e sociale della nostra regione.
Il centrodestra dispone di uomini e donne all'altezza della situazione,
ma non deve commettere l'errore di perdere tempo, anche perche' e'
altrettanto urgente iniziare una discussione sul programma. Gli impegni
che abbiamo di fronte, ci impongono maggiore attenzione e grande concentrazione;
nonche' di lavorare, collegialmente, ad un programma organico che
raccolga quanto di buono e' stato fatto finora e rilanci la nostra
azione progettuale per la prossima legislatura''. A questo punto,
Fedele fa un esplicito riferimento ad Abramo: ''la soluzione Abramo,
a mio avviso, se dovesse prendere consistenza, e' una soluzione entusiasmante
e vincente, che puo' benissimo rinserrare le file della Casa delle
Liberta' e assicurare alla Calabria una guida prestigiosa, fatta di
un presidente autorevole e di una squadra fortemente motivata ed attrezzata,
sia per esperienza politica sia per passione per la propria terra.
Sergio Abramo, d'altronde, e' un politico attento e produttivo e lo
dimostra non soltanto l'impegno dispiegato in qualita' di sindaco
in favore della sua citta', ma anche l'egregio lavoro compiuto nella
veste di Presidente dell'Anci. E', in sostanza, il candidato presidente
della Regione che ha tutti i requisiti, soggettivi ed oggettivi, per
vincere le elezioni e dare alla Regione, grazie all'apporto indispensabile
della politica in tutte le sue articolazioni e ad una squadra che
si dedichi alla realizzazione di un programma condiviso, un tratto
di efficienza e modernizzazione assolutamente necessari in un contesto
critico per l'economia internazionale che provoca disagi soprattutto
al Mezzogiorno del Paese. Sono, naturalmente, convinto che anche le
altre province calabresi, penso anzitutto alla mia forza politica,
dispongano di personalita' piu' che motivate e culturalmente idonee
ad affrontare la sfida della presidenza regionale, ma cio' che dobbiamo
evitare e' la polemica su questioni contingenti o peggio di segno
campanilistico. In un'epoca di economia globalizzata e di sfide mondiali,
dobbiamo essere in grado, responsabilmente, di trovare convergenze
significative soprattutto sul progetto e sulla proposta ''. Non e'
ancora chiaro quale possa essere, a tal proposito, l'atteggiamento
di un altro leader di Forza Italia calabrese, il presidente della
Provincia di Reggio Pietro Fuda, che era anch'egli in corsa.
Borrello (Udeur)
“Alla Camera un clima di tensione intollerabile”
15/12 "La lealta' politica esige la reciprocita', se manca il
rispetto per le ragioni degli altri, specie quando gli altri sono
i propri alleati, allora c'e' qualcosa che non va. Quanto e' capitato
oggi a Mastella, cui naturalmente va tutta la solidarieta' dell'Udeur
calabrese, riflette un clima di tensione intollerabile". E' quanto
ha affermato il commissario dei Popolari-Udeur della Calabria, Antonio
Borrello. "Noi siamo una forza di centro - ha proseguito Borrello
- che ha radici, storia ed intelligenze da mettere a disposizione
del centrosinistra e del Paese, ma nessuno ci puo' chiedere di rinunciare
alla nostra soggettivita' ed alla nostra dignita'. Alcune tensioni,
nervosismi eccessivi e insofferenze piu' o meno politicamente motivate
verso le ragioni di Mastella, forse sono il frutto di uno smarrimento
di identita' politica da parte di taluni esponenti che vedono nell'Udeur
un soggetto in grado di dialogare e di meglio intercettare i voti
di centro. Ma noi, e questo Mastella l'ha lasciato intendere ampiamente,
non ci lasciamo intimidire - ha concluso Borrello - ed andremo avanti
seguendo il percorso che i valori in cui crediamo ci indicano senza
alcuna incertezze".
Naccarato (Cdl)
“Incredibile quanto accaduto oggi a Mastella”
''Capisco l' amarezza di Clemente Mastella, che ha sempre saputo
distinguere il suo ruolo politico dal ruolo istituzionale tutte le
volte che ha presieduto i lavori di Montecitorio, per quanto e' accaduto
oggi alla Camera''. Lo afferma, in una dichiarazione, Paolo Naccarato,
presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale della
Calabria, cossighiano, eletto come indipendente per la Casa delle
liberta'. ''E' davvero incredibile - aggiunge Naccarato - quello che
e' accaduto oggi alla Camera a danno dell' ottimo Clemente Mastella.
Certo talvolta i fatti istituzionali s' incrociano con eventi politici
di particolare significato e per Mastella sono state settimane difficili
e sono ore decisive rispetto al percorso politico che egli intendera'
seguire nei prossimi anni. La sua amarezza e' quella sincera dell'
uomo del sud, spontaneo e generoso, genuina espressione di un meridione
che anche attraverso uomini come Mastella ha cercato e cerca di riscattarsi.
Rispetto il tormento politico di queste ore di Mastella e di tutti
i vecchi amici dell' Udeur, con molti dei quali abbiamo fatto un lungo
tratto di strada insieme molto intenso e particolarmente esaltante,
ma sento l' esigenza personale, prima che politica, di esprimergli
pubblicamente tutta la mia solidarieta' e affettuosa vicinanza in
questo passaggio difficile per il travaglio di una giornata che, conoscendolo
molto bene, sono certo non avrebbe mai voluto vivere''.
Vertenza degli
operai che raccolgono i rifiuti nella zona del Pollino, il consigliere
Albino (Udc) scrive al Prefetto
15/12 Il consigliere regionale dell' Udc Mario Albino Gagliardi ha
scritto al prefetto di Cosenza, Mario Albino Gagliardi, chiedendogli
di convocare i sindaci dell' ambito territoriale per risolvere la
vertenza che riguarda i dipendenti della societa' che gestisce la
raccolta dei rifiuti solidi urbani nella zona del Pollino, da tre
mesi senza stipendio, per favorire la soluzione della crisi. ''Gli
operai, che hanno proclamato lo stato d'agitazione - afferma Gagliardi
in una nota - protestano perche' da tre mesi, ormai, non ricevono
piu' lo stipendio. Una situazione di fatto giustificata dalla societa'
con il mancato versamento, da parte dei Comuni associati, delle quote
per i servizi resi. Gia' nei giorni scorsi il sindaco di Castrovillari,
Franco Blaiotta, aveva chiesto al prefetto di Cosenza, Diego D'Amico,
di promuovere la concertazione necessaria alla risoluzione della vertenza.
Secondo Gagliardi, che esprime la propria solidarieta' ai lavoratori
in lotta, ''le societa' miste, originariamente pensate come lo strumento
migliore per il perfetto funzionamento del sistema dei rifiuti, si
sono rivelate, al contrario, una soluzione poco autorevole ad un sistema
reale. Credo sia ormai evidente l' opportunita' d' individuare altre
strade e rimedi per garantire l'efficienza del sistema dei rifiuti.
Della questione investiro' direttamente il presidente della Giunta
regionale, Giuseppe Chiaravalloti''.
Vertenza dei
lavoratori Pollino spa, anche Pappaterra scrive al Prefetto
15/12 ''Per evitare che oltre 100 lavoratori rimangano senza lavoro
e che i comuni del Pollino e della Valle dell'Esaro si trasformarsi,
nel periodo natalizio, in una gigantesca discarica a cielo aperto,
la prego di estendere a tutti i sindaci del Consorzio Acea l'invito
per la riunione che lei ha gia' programmato per la situazione della
'Valle Crati' e della 'Appenino Paolano'''. E' quanto scrive il deputato
dello Sdi Domenico Pappaterra in una lettera inviata al prefetto di
Cosenza, Diego D'Amico, circa la vertenza dei lavoratori 'Pollino
Spa'. ''Com'era prevedibile - ha aggiunto - anche per il territorio
gestito dalla ''Pollino SpA'' e' scoppiata una dura protesta da parte
dei lavoratori dell'azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti
per tutti i comuni del Consorzio Acea. La causa di tale stato di cose
e' analoga a quella della societa' ''Valle Crati'' di Cosenza e quella
della societa' ''Appennino Paolano'' di Paola. D'altronde, anche sulla
scorta dell'esperienza vissuta direttamente in questo settore, il
problema nella nostra provincia va affrontato in termini complessivi,
richiamando tutti ad assumersi le loro responsabilita'''. ''Siamo
rimasti - ha concluso - l'unica provincia a non avere impianti moderni
ed efficienti per lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta differenziata
stenta a raggiungere i livelli imposti dall'Unione Europea e i pagamenti
corrisposti alle societa' di gestione avvengono, quando accade, con
tempi e modalita' assolutamente incompatibili con una corretta gestione''.
AN si oppone
alla nomina di Calderoli commissario per i forestali
14/12 Una vera e propria polemica all’interno della CDL è
quella che ha suscitato la nomina del Ministro Calderoli a commissario
della vicenda dei forestali calabresi. Una nomina “che sembra
una battuta” ha prima affermato Ignazio La Russa deputato di
AN e subito di rincalzo il Ministro Alemanno si è sentito pungolato
nell’orgoglio ''Se dovesse essere necessario un commissario
per i forestali della Calabria - ha detto Alemanno - mi candidero'
io per competenza, come ministro delle Politiche agricole e forestali''.
Un touché di quelli clamorosi che ha mostrato i limiti che
sta vivendo in questi giorni la coalizione di centro destra. ''Alleanza
Nazionale non e' d' accordo sulla nomina a commissario per i lavoratori
forestali in Calabria del ministro Calderoli'' ha decisamente sentenziato
Alemanno. . Il ministro ha aggiunto poi che ''nel maxi emendamento
alla legge finanziaria e' stata modificata la norma sugli operai idraulico-forestali
in Calabria''. Nella nuova norma in cui vengono confermati i 160 milioni
di euro da spendere nel 2005 - ha concluso Alemanno - ''la nomina
del commissario per la verifica del piano di stabilizzazione e' diventata
facoltativa e, quindi, alla stessa si procedera' solo nel caso in
cui si verifichi un ritardo negli adempimenti regionali''. Insomma
un bel grattacapo per il capo del Governo che cerca di mediare i rapporti
tra Lega e An i quali non sono mai stati idilliaci. E altrettanto
al vetriolo è la replica di Calderoli che dice: ''Altro che
battute: stamattina ho parlato con Berlusconi che mi ha confermato
sia il commissariamento sia il fatto che sarei stato io a ricoprire
questo incarico''. Insomma gli alleati della Cdl bloccano Calderoli
sulla strada verso il sud. Forza Italia non nasconde che preferirebbe
un'alternativa e l'Udc parla di beffa. Una grana in piu' nell'agenda
del presidente del Consiglio e della Cdl. Alla fine un commissario
sara' nominato, perche' cosi' e' scritto nel maxiemendamento alla
Finanziaria presentato dal centrodestra al Senato. Ma bisogna vedere
se sara' proprio Calderoli a vigilare sui 160 milioni stanziati. Gli
alleati non la pensano cosi', figuriamoci l’opposizione. Questi
i commenti.
Chiaravalloti
“Splendida la candidatura Abramo, ma io non ho sciolto la mia
riserva”
14/12 ''La candidatura Abramo e' una splendida candidatura, e' una
delle mille candidature che potrebbe mettere in campo la Casa delle
Liberta'. Io, comunque, non ho ancora sciolto definitivamente la mia
riserva, visto che mi e' stata offerta la ricandidatura. Abbiamo rinviato
ad un ultimo appuntamento con il presidente Berlusconi la decisione
in merito''. A dirlo e' stato il presidente della Regione Calabria,
Giuseppe Chiaravalloti, commentando la voce che indica nel sindaco
di Catanzaro, Sergio Abramo, il possibile candidato di centrodestra
alla presidenza della Giunta. ''Io per la verita' - ha aggiunto Chiaravalloti
- avevo chiesto di essere un po' lasciato da parte perche' considero
molto logorante l' impegno della presidenza della Regione. Ad ogni
modo, se mi venisse chiesto di ricandidarmi, per spirito di servizio
potrei anche ritornare in campo''. Chiaravalloti ha anche riferito
che l' incontro con Berlusconi avverra' prima della fine dell' anno.
''A Natale - ha detto - staremo tutti tranquilli''. Il Sindaco di
catanzaro, interpellato dai giornalisti, non commenta.
Sabato e Domenica
il Nuovo PSI in congresso regionale a Lamezia con Craxi e De Michelis
Si terrà sabato e domenica prossimi a Lamezia Terme, nell’Auditorium
del Centro agroalimentare, il congresso regionale del Nuovo Psi dal
tema “Autonomia Socialista per una nuova Cultura delle Istituzioni
ed un programma di svolta per la Calabria”. Nel corso della
prima giornata sono previsti gli interventi del senatore Franco Crinò,
che presiede i lavori, del segretario regionale del partito, Leopoldo
Chieffallo che introdurrà il congresso con la relazione, e
del vicesegretario nazionale del partitp, Bobo Craxi. Nella seconda
giornata interverranno il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco
Galati, e l' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri,
leader del partito in Calabria. Durante la giornata sono previsti
gli interventi degli ospiti politici, del Movimento Giovanile Socialista,
del Coordinamento Femminile delle Associazioni e dei Movimenti Culturali.
Le conclusioni del congresso saranno tratte dal segretario nazionale,
Gianni De Michelis.
Tripodi (PDCI)
“Nessuna modifica alla legge elettorale, è troppo tardi”
14/12 ''La campagna elettorale di fatto e' gia' aperta e la partita
per conquistare il governo della Regione e' gia' avviata. Risulta,
quindi, assai grave il tentativo di modificare il sistema elettorale
a due mesi dalla fine della legislatura''. Ad affermarlo e' stato
il capogruppo dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, a margine
dei lavori della Commissione per le riforme istituzionali. ''Le inadempienze
ed i ritardi del centrodestra - ha proseguito Tripodi - che nel corso
della legislatura non e' riuscito a proporre una riforma organica
della legge elettorale, non possono oggi diventare l' alibi per sconvolgere
il complesso di regole che ha finora disciplinato l' elezione del
Consiglio regionale. La legge elettorale rappresenta il cuore di ogni
sistema democratico e costituisce materia assai delicata per le implicazioni
che ne discendono, pertanto esprimiamo la netta contrarieta' a qualsiasi
tentativo di cambiare la legge elettorale e ribadiamo la nostra forte
e netta opposizione ad ogni ipotesti d' introdurre uno sbarramento
per le liste che sarebbe un verso e proprio attentato alle liberta',
al pluralismo ed ai diritti di rappresentanza politica dei cittadini
calabresi''.
Galati (NPsi)
“Incompatibile l’assessore Mirigliani con la carica di
presidente del polo oncologico”
14/12 E’ incompatibile l’assessore Raffaele Mirigliani
con la carica di Presidente della Fondazione di recente istituzione
per il Polo oncologico e con sede a Catanzaro? Ad avviso del capogruppo
del Nuovo Psi, Francesco Galati, si è di fronte “ad una
vera e propria incompatibilità”. Così l’esponente
del Nuovi Psi, presa carta e penna, ha scritto al presidente della
Giunta delle elezioni Giuseppe Napoli “perché inizi la
procedura di dichiarazione d’incompatibilità dell’assessore
esterno Mirigliani. A mio avviso, l’incompatibilità tra
cariche istituzionali non è solo un problema di natura giuridica,
ma è anche un problema di natura morale che una Giunta regionale,
la quale dovrebbe avere a fondamento della sua azione la legalità
e la trasparenza degli atti amministrativi, non dovrebbe ignorare.
D’altronde, lo stesso principio ho affermato e sostenuto nella
Giunta delle elezioni, allorquando si è trattato della dichiarazione
d’incompatibilità dell’assessore esterno prof.
Aurelio Misiti; incompatibilità, quest’ultima, che tutte
le forze politiche, sia di centrodestra sia di centrosinistra, hanno
condiviso”. Argomenta, tra l’altro, Galati: “La
richiesta d’incompatibilità è supportata dall’articolo
unico della legge regionale n.21 del 19 ottobre 2001 nonché
dalla delibera del Consiglio Regionale n.141 del 28 giugno 2002. La
carica di assessore regionale ricoperta dall’avv. Mirigliani
risulta incompatibile con la carica di Presidente del Consiglio d’Amministrazione
della su citata Fondazione in quanto la stessa è interamente
sovvenzionata dalla Regione Calabria”.
Franco Bruno
“Margherita punro di riferimento della GAD”
14/12 Si è riunita a Lamezia la Direzione regionale della
Margherita calabrese. Nella sua relazione introduttiva il Coordinatore
Franco Bruno ha sottolineato alcuni passaggi decisivi che hanno caratterizzato
l’azione del partito a livello regionale: «Appena qualche
mese fa - ha detto Bruno - abbiamo celebrato il primo Congresso regionale.
Ci eravamo dati alcuni obiettivi: radicare una struttura di partito
vera, costruire, nelle varie elezioni, un consenso forte che ponesse
la Margherita tra i maggiori partiti della Calabria, avere una interlocuzione
autorevole e condivisa con il livello nazionale del nostro partito,
contribuire a realizzare un Governo regionale di centrosinistra, costruire
una svolta in questa Calabria dopo dieci anni di inefficienze e incapacità
della Casa delle Libertà. Tutto questo aveva una premessa,
condivisa e sostenuta da tutto il partito, magari con sfumature diverse
e con tempi di maturazione differenti: candidare a Presidente Agazio
Loiero. Oggi Loiero è candidato, ed è candidato attraverso
il percorso e il metodo che ha dato vita all’Assemblea dei Grandi
Elettori e che ha posto la Calabria all’attenzione della politica
nazionale. La Margherita - ha proseguito Franco Bruno - ha avuto un
ruolo trainante, di grande autorevolezza e capacità e diventa,
sempre più, un punto di riferimento significativo ed indispensabile
per la Grande Alleanza Democratica calabrese. Aumentano le responsabilità
ma anche le possibilità di incidere». Il dibatttito seguito
alla relazione di Franco Bruno ne ha confermato l’impostazione,
sottolineando che il centrosinistra non deve perdere il vantaggio
acquisito. In particolare, sullo stato della discussione in merito
alla legge elettorale regionale ha svolto un intervento ampio ed esauriente
l’on. Mario Pirillo. La Direzione ha concordato sul fatto che
la legge elettorale dovrà cambiare il meccanismo che regola
l’elezione dei candidati nel cosiddetto “listino”
e introdurre anche per la lista a base regionale la selezione dei
candidati attraverso le preferenze. Si è espressa anche per
il “no” allo sbarramento.
Gentile (FI)
“a Dell’Utri: “Il partito ha bisogno di te”
14/12 ''Il partito, che tu hai fondato, ha bisogno di te e della
tua capacita' di percepire i bisogniinespressi del nostro elettorato:
mi auguro, veramente, che tu riprenda a lavorare per Forza Italia''.
Lo scrive in una lettera al senatore Marcello Dell'Utri, il senatore
Antonio Gentile. Il senatore cosentino esprime a Dell'Utri i ''sentimenti
piu' sinceri di amicizia e di stima della comunita' calabrese, che
ti ha eletto come ambasciatore virtuale nel mondo della propria cultura:
la tua passione ed i tuoi lavori su Campanella, Serra, Telesio ci
hanno sempre inorgoglito''. Gentile si dice certo che ''il tempo ti
dara' ragione ma noi nonpossiamo ancora rinunciare alla tua straordinaria
intelligenza , che e' un valore aggiunto notevole per tutto il partito
e che va messa al servizio della collettivita' Le strade verso la
verita' - conclude Gentile- sono spesso irte di ostacoli, ma e' immutata
la mia fiducia verso una terzieta' che arrivera' a riconoscere la
tua onesta. Nel frattempo c'è tanto bisogno di te''.
Rita Benigno
eletta delegata al Congresso provinciale, dai DS di Mendicino
14/12 Domenica 12 dicembre 2004 si è svolto, a Mendicino il
Primo Congresso dell’Unità di Base dei DS “Antonio
Gramsci”, con sede in Via Pasquali, alla presenza della compagna
Pina Silvestri quale garante provinciale del Partito. I lavori sono
stati aperti dalla relazione del Coordinatore Carmine Nigro, per il
quale “Libertà vera, diritti e opportunità indicano
i campi di valori e di idee entro cui dobbiamo ricercare il nostro
progetto e il nostro impegno programmatico, che dovrà radicarsi
fortemente nel territorio e dare il nostro contributo ad una accelerazione
dello sviluppo della coalizione di centrosinistra”. I DS a Mendicino
– ha sottolineato Carmine Nigro – si organizzano ulteriormente
e danno vita ad una nuova unità di base collocata nelle cosiddette
periferie. La necessità di essere presenti su queste località
trova spiegazioni sull’andamento demografico che si è
registrato negli ultimi 10/15 anni. Oggi la comunità mendicinese
esprime una forza elettorale effettiva superiore alle settemila unità
di cui il 70% circa risiede tra il Bivio Tivolille e la Località
Rosario. Questa realtà non è più definibile come
periferica, ma assume lo status di area urbana a tutti gli effetti.
“Oggi, e domani ancor di più – ha concluso Nigro
– i cittadini mendicinesi tutti esprimono esigenze, necessità
e bisogni non più a dimensione di periferia ma di vera e propria
città. Nigro ha poi illustrato le quattro mozioni presenti
al Congresso Nazionale romano, una cui sintesi è stata fornita
a tutti gli iscritti. E’ seguito l’intervento di Rita
Benigno, sulle motivazioni politico-culturali della scelta del nome
di Gramsci: uno degli autori più conosciuti nel mondo, il cui
pensiero è quanto mai attuale. “Si pensi – ha sottolineato
la Benigno – alla “Questione Meridionale”, lucidamente
individuata da Gramsci, e ancora oggi terribilmente drammatica; all’importanza
degli intellettuali; al cosmopolitismo come negativo dell’internazionalismo,
paragonabile il primo alle storture del mondo globalizzato e il secondo
al “pensiero glocale” odierno che, partendo dalla realtà
locale arriva a quella globale; all’individuazione del capitalismo
e dell’economia espansionistica americana quali veri nemici
della classe operaia. Centrale resta, in Gramsci, la figura del “filosofo
democratico”, che vuole modificare il proprio ambiente culturale
accettando, però, di essere modificato da esso: una grande
lezione di libertà in un periodo in cui, secondo Gramsci, “si
è formata una mentalità sportiva che ha fatto della
libertà un pallone con cui giocare a footboll”. Una libertà,
dunque,ha concluso la Benigno, che viene presa a calci: “come
non vedere delle preoccupanti analogie con la situazione italiana
odierna e con quella mendicinese?”
A conclusione del dibattito, l’Assemblea ha proceduto, per appello
nominale, alla votazione delle mozioni congressuali. E’ stata
votata, all’unanimità degli aventi diritto al voto, la
Mozione n. 1 con candidato a Segretario Piero Fassino. Quale delegata
al Congresso Provinciale è stata eletta Rita Benigno; mentre
delegato territoriale è stato eletto Umberto Costanzo. Si è
poi proceduto all’elezione del Direttivo di Sezione, che risulta
così composto: Carmine Nigro, Rita Benigno, Margherita Ricci,
Ivan Fasanelli ed Umberto Costanzo. L’Assemblea ha quindi individuato
in Carmine Nigro il Segretario dell’Unità di Base. Nel
Comitato dei Garanti, infine, sono stati eletti De Cicco L., Nigro
P. e Passarelli L..
Violante “Udeur
ruolo importante. Loiero può governare bene la Calabria”
13/12 ''Per quanto riguarda complessivamente lo stato delle cose
all'interno del centrosinistra, io credo che vada riconosciuto il
ruolo dell'Udeur che e' molto importante''. E' quanto ha detto il
capogruppo alla Camera dei Ds, Luciano Violante, questa sera a Castrovillari.
''Risolveremo questo problema - ha aggiunto - nei prossimi giorni.
Io credo che saremo molto competitivi in molte regioni italiane potendo
guadagnare molte posizioni rispetto al passato''. ''La riunione dei
grandi elettori calabresi - ha concluso Violante - e' stata una grande
e importante prova democratica a livello nazionale. La societa' civile
e i partiti politici insieme e a voto segreto hanno proposto a grandissima
maggioranza Agazio Loiero, un uomo che puo' vincere in Calabria, un
uomo che puo' governare bene questa Regione perchè il centrosinistra
vincera' quasi sicuramente le prossime elezioni regionali in Calabria''.
Tripodi (Pdci)
“Le risorse per i forestali tolte dai fondi per i LSU”
13/12 ''Quanto sta avvenendo in questi giorni nei palazzi del potere
del centrodestra e' di una gravita' senza precedenti. Infatti, il
governo e' stato costretto a fare marcia indietro dalla lotta dei
lavoratori forestali ed ha inserito nel maxiemendamento il ripristino
del fondo di 160 milioni di euro per pagare i salari e per finanziare
i progetti. Ma la cosa assurda e incredibile sta nel fatto che quei
soldi sono stati trovati con un prelevamento dal Fondo per l' occupazione
che e' stato conseguentemente ridotto della somma di 160 milioni di
euro''. A sostenerlo e' stato il capogruppo del Pdci alla Regione,
Michelangelo Tripodi. ''In sostanza - ha aggiunto Tripodi - il ripristino
del fondo per i forestali e' avvenuto togliendo una parte delle risorse
finanziarie destinate ai lavoratori socialmente utili, di cui una
buona parte sono calabresi. Con questa scelta che conferma il carattere
antipopolare del governo si chiude un' emergenza sociale e se ne apre
un' altra che assume analoga drammaticita', poiche' migliaia e migliaia
di lavoratori socialmente utili della Calabria e del mezzogiorno rischiano
di perdere anche quel minimo di sussidio di sopravvivenza che finora
era stato garantito dal Fondo per l' occupazione. Il governo Berlusconi
e' riuscito in un capolavoro ineguagliabile: prima ha scontentato
i forestali suscitando una protesta impetuosa e inarrestabile e adesso
se la prende con gli Lsu che, di fatto, invece di essere stabilizzati
vengono privati anche della speranza di poter avere un futuro ed un'
occupazione stabile e definitiva''. ''Una vergogna senza fine - ha
concluso Tripodi - che denunciamo con grande forza. Ci batteremo con
tutti i mezzi, in Parlamento e nel Paese, per impedire che un' operazione
antisociale cosi' penalizzante per la Calabria e per il sud possa
essere portata a conclusione''.
Loiero “Assemblea
GAD esempio di alta democrazia”
13/12 "L'assemblea della Gad calabrese tenutasi il 28 novembre
scorso a Lamezia Terme non e' stata una minestra precotta". Lo
ha detto il parlamentare della Margherita Agazio Loiero, candidato
del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale calabrese.
Loiero, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sulla
Finanziaria a Castrovillari, ha aggiunto che "Progetto Calabrie
(il movimento fondato da alcuni docenti universitari) aveva chiesto
un'assemblea con mille elettori calabresi e ne abbiamo fatto una con
2.500. Hanno voluto le elezioni a scrutino segreto e le hanno avute
e ci siamo trovati d'accordo anche sulla percentuale necessaria nell'eventualita'
che in corsa ci fosse stato un solo candidato. Non so cosa bisognava
fare di piu' per esaltare la democrazia". In merito alla scelta
che la Casa delle liberta' dovra' opporgli, Loiero si e' detto convinto
che ora "il centrodestra accelerera' sulla nomina del candidato,
poiche' sara' costretto a farlo per non darci troppo vantaggio".
Nuovo Psi: Pronti
al divorzio
Nostro
servizio con video e imagini del convegno provinciale
del nuovo PSI.
Sandro Principe
fa appello all’unità dei riformisti
13/12 Un appello all' unita' di tutti i riformisti in vista delle
prossime elezioni regionali e' stato lanciato dal sindaco di Rende,
Sandro Principe, nel corso di un collegamento telefonico che ha aperto
un convegno organizzato dal centrosinistra sulla Finanziaria, cui
hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo dei Ds alla Camera,
Luciano Violante, il presidente dei deputati dello Sdi, Ugo Intini,
e il capogruppo della Margherita in Commissione vigilanza, Paolo Gentiloni.
Principe si trova ancora ricoverato in ospedale, a Firenze, per la
riabilitazione dopo essere stato ferito gravemente lo scorso 29 maggio
da una persona con problemi psichici in occasione dell' inaugurazione
di una chiesa. Il Sindaco di Rende, nel suo intervento, ha sostenuto
anche che la Finanziaria ''rende tutti piu' poveri nel Mezzogiorno''.
Principe ha anche esortato i partecipanti al convegno a impegnarsi
per rinnovare la classe dirigente.
Intini (Sdi)
: “Unità dei socialisti possibile solo a sinistra”
13/12 "L'unita' socialista si fa con tutti i socialisti che
stanno a sinistra, perche' francamente e' una cosa irrazionale parlare
dei socialisti del Nuovo PSI che si definiscono tali ma stanno dall'altra
parte rispetto a quelli di tutta Europa e di tutto il mondo".
Lo ha detto Ugo Intini, dello Sdi, questa sera a Castrovillari, dove
partecipa al convegno organizzato da Uniti nell'Ulivo sulla finanziaria.
"In ogni caso - ha aggiunto Intini - noi siamo aperti a tutte
le possibili unita'. Fortunatamente qui in Calabria – ha aggiunto
- abbiamo fatto una aggregazione di unita' socialista molto importante,
che riportera' i socialisti ad essere protagonisti". Sulla mancata
candidatura del senatore Cesare Marini a presidente della Regione
Calabria, Intini ha detto che "i socialisti hanno sostenuto un
candidato forte e credibile, ma l'assemblea ha deciso altrimenti e
quindi appoggeremo lealmente il candidato scelto, Agazio Loiero".
Chiesta la pari
opportunità per le liste elettorali. Galati (NPsi)“sosterrò
questa battaglia”
13/12 Un documento per chiedere che “ogni lista elettorale
regionale e provinciale, per l’elezione del Consiglio sia formata,
a pena di inammissibilità, da un numero uguale di candidate
e candidati, in ordine alternato con arrotondamento all’unità
superiore”.
E’ stato presentato dal coordinamento delle consigliere regionali
e provinciali di parità, dal coordinamento regionale per le
riforme rappresentativo di tutte le forze politiche e dal coordinamento
regionale degli assessori alle pari opportunità in occasione
di un incontro, che si è tenuto nel Salone “Green”
del Palazzo Campanella, promosso dalle stesse rappresentanti con il
Presidente Luigi Fedele e i consiglieri: Maddalena Basile, Pino Napoli,
Mario Albino Gagliardi, Vincenzo Pisano, Francesco Galati, Luigi Incarnato.
In sostanza, la nutrita delegazione, arrivata in riva allo Stretto
da ogni parte della Calabria, intende “fare pressing al Consiglio
regionale perché la Regione venga dotata delle riforme elettorali
per una democrazia compiuta e paritaria”. Inoltre, nel caso
in cui “la nuova legge non venisse approvata nei termini della
legislatura”, le rappresentanti chiedono che il Consiglio “legiferi
una normativa transitoria, da aggiungere alla legge elettorale vigente,
che attui le proposte contenute nel documento”.
In relazione all’incontro voluto dal coordinamento delle consigliere
regionali e provinciali di parità, il coordinamento regionale
per le riforme rappresentativo di tutte le forze politiche, che si
è concluso in tarda serata a Palazzo Campanella, il consigliere
regionale del Nuovo Psi, Francesco Galati, ha dichiarato quanto segue:
“Condivido le richieste delle donne che si basano su un diritto
costituzionale che prevede pari opportunità per le donne anche
per quanto attiene all’elettorato passivo. Ho assicurato che
in Commissione Autoriforma farò una battaglia al punto che
le stesse richieste saranno inserite nel disegno di legge da me presentato
assieme ad altri colleghi, che prevede, tra l’altro, l’abolizione
del listino, lo sbarramento al tre per cento e la copertura di tutti
i seggi nelle province più piccole. L’approvazione della
legge elettorale deve essere considerata una conquista di civiltà
politica e giuridica
Crinò
(Npsi) “Vicenda dei forestali strumentalizzata dal centrosinistra”
12/12 L' opposizione di centrosinistra ha strumentalizzato per fini
politici la vicenda dei forestali calabresi. A sostenerlo e' Franco
Crino', senatore del Nuovo Psi. ''Non possiamo che essere contenti
- dice Crino' - per l' epilogo che ha avuto la vicenda dei forestali
calabresi e plaudire per l' accordo trovato. Tempestivamente, gia'
dal primo giorno in cui e' stato possibile, era stato presentato un
emendamento di maggioranza da parte mia e dei colleghi Trematerra,
Meduri, Gentile e altri in favore degli operai forestali. Piu' che
altro il nostro emendamento aveva lo scopo di scuotere il Governo,
che dimostrava di sottovalutare il problema e ricordare quanto stabilito
nella Finanziaria di due anni fa: lo stanziamento annuale delle cifre
necessarie che hanno portato alla stabilizzazione degli stessi operai,
con la relativa e continuativa copertura di spesa in Finanziaria''.
''Dall' opposizione, - aggiunge - ci aspettavamo una sollecita e responsabile
risposta e una maggiore solidarieta' su questo nostro emendamento,
che avrebbero condotto ad un voto trasversale, anziche' una strumentalizzazione
della vicenda e la conseguente esasperazione di una legittima presa
di posizione degli operai interessati''.
Minniti (DS)
“Dov’era il sottosegretario Galati durante la vicenda
dei forestli?”
12/12 ''Ma dov' era il calabrese e lametino Giuseppe Galati, sottosegretario
alle Attivita' produttive, mentre il Governo abbandonava al loro destino
gli undicimila forestali calabresi?''. E' la domanda che si e' posto
Marco Minniti, deputati dei Ds e portavoce della Gad della Calabria,
nel corso di una manifestazione svoltasi a Lamezia Terme. ''Quello
che riguarda i forestali calabresi - ha aggiunto Minniti - non e'
altro che l' ultimo segnale dello smantellamento della Calabria da
parte del Governo. Il tavolo romano e' stato avviato, in realta',
soltanto grazie alla protesta dei lavoratori. E Galati dov' era mentre
in Calabria accadeva tutto cio'? Non c' era perche' impegnato a fare
altro oppure c' era e non ha contato nulla? Tra le due ipotesi non
so quale sia la peggiore. Quando discuteremo della Calabria e di Lamezia
Terme vorremmo anche parlare dell' impegno del sottosegretario Galati
per questa regione e per questa citta' Minniti ha ribadito ''l' importanza
dell' unita' della coalizione non solo nella campagna elettorale,
ma anche in un eventuale governo della citta' di Lamezia Terme e della
Calabria, una regione che ha bisogno di essere rivoltata come un calzino''.
Loiero “Se
il centrosinistra vince, la Regione si costituirà parte civile
in tutti i processi di mafia”
12/12 ''Se il centrosinistra vincera' le elezioni, la Regione Calabria
si costituira' parte civile nei processi di mafia''. Lo ha detto Agazio
Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Giunta
regionale, nel corso di una manifestazione svoltasi a Lamezia Terme.
''Chi nelle scorse elezioni regionali ha votato per il centrodestra
- ha aggiunto Loiero - e' deluso e guarda a noi con una speranza nuova.
C' e' bisogno di stabilita' e di un salto di qualita'''. Secondo Loiero,
''la Lega, anche se votata a centinaia di chilometri di distanza,
finisce per essere decisiva anche sulle vicende della Calabria, come
dimostra la questione dei forestali, di cui il Governo centrale si
era dimenticato''. Il candidato del centrosinistra ha poi sollecitato
ai calabresi ''uno scatto d' orgoglio. Solo cosi' - ha sostenuto -
scopriremo che abbiamo un cuore antico''. Alla manifestazione ha partecipato
anche Gianni Speranza, candidato del centrosinistra per la carica
di sindaco di Lamezia Terme, Comune sciolto nell' ottobre del 2002
per infiltrazioni mafiose.
Valentino (An)
“La CDL ha una serie di cavalli di razza per le regionali”
12/12 ''La Casa della liberta' ha una serie di 'cavalli di razza'
che puo' proporre, in occasione delle elezioni del prossimo anno,
per la presidenza della Giunta regionale della Calabria''. A sostenerlo,
parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, e' stato il sottosegretario
alla Giustizia, Giuseppe Valentino, di Alleanza nazionale. ''Sono
piu' di uno, infatti - dice Valentino - i rappresentanti della Cdl
qualificati che possono proporsi per la presidenza, visto il rifiuto
del presidente Chiaravalloti, al quale va tutta la mia riconoscenza
per l' opera pregevole che ha svolto nel corso del suo mandato. Credo
che i tempi perche' anche noi facciamo la nostra scelta siano maturi.
Anche perche' non possiamo lasciare ai nostri contraddittori il vantaggio
di avere scelto prima di noi il candidato. Si tratterebbe, comunque,
di un vantaggio non determinante visto che l' opinione pubblica le
sue valutazioni le fara' sui programmi e sulla sostanziale coesione
che c' e' nella maggioranza''. ''In ogni caso - aggiunge il sottosegretario
- non posso non sottolineare come chi si propone dall' altra parte
sia rappresentativo, oggettivamente, di mondi cosi' diversi fra loro.
Ci vuole una grande capacita' di sintesi per trovare la soluzione
a istanze e proposte che riposano su vicende culturali difformi tra
di loro. E' un problema del centrosinistra e dell' opinione pubblica
calabrese, che fara' sicuramente anche questo tipo di valutazione.
Voglio capire, in sostanza, come fara' l' elettore del moderato Agazio
Loiero a votare anche per un' ipotesi di lavoro che vede accanto allo
stesso Loiero l' uomo di Bertinotti. Io non so se questa soluzione
possa sortire gli effetti che i nostri amici contraddittori auspicano''.
''Come Casa della liberta', invece - ha concluso Valentino - siamo
coesi ed omogenei. Non ci sono distonie culturali tra di noi ed abbiamo
programmi ed uomini validi per attuare i nostri progetti''.
Minniti (DS)
“Sulla legge elettorale il centrosinistra sia unito”
11/12 ''Il mandato che abbiano dato ai consiglieri regionali del
centrosinistra riguardo la riforma della legge elettorale e' che in
questo passaggio cosi' delicato ed impegnativo mantengano la massima
unita' possibile''. Lo ha detto Marco Minniti, portavoce della Gad
della Calabria, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione
di una riunione dell' alleanza. ''Non sappiamo - ha aggiunto Minniti
- in quale orizzonte ci si muove. Da un lato c' e' l' esigenza di
mettere in campo una legge elettorale organica e dall' altro ci sono
i problemi posti dal Ministero dell' Interno, che ha fatto sapere
che i margini di cambiamento rispetto al Tatarellum sono minimi. Tutto
cio' va verificato in Consiglio regionale''.
Gasparri (AN)
“Prodi costoso mercenario che ha provocato disastri al sud”
11/12 ''Se vogliamo parlare di mercenari parliamo di Romano Prodi,
costoso mercenario per la funzione che ha svolto all' Iri, una vera
e propria scuola di mercenari che tanti disastri ha provocato al sud''.
Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, incontrando
i giornalisti a Reggio Calabria per illustrare il programma di An
per il Mezzogiorno. ''Alleanza nazionale, invece - ha aggiunto Gasparri
- e' un partito in cui si sta formando una nuova classe dirigente
giovane e raffinata che sta mettendo a disposizione le sue conoscenze
per far emergere il Mezzogiorno dalla sua crisi storica''.
Minniti (DS)
“Loiero incontrerà le parti sociali. Serve un programma
alternativo al fallimento della destra”
11/12 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza
della Regione Calabria, ''avviera' nei prossimi giorni incontri con
le associazioni, i movimenti, i sindacati e con tutte le forze vive
della societa' calabrese per arrivare in tempi rapidissimi all' elaborazione
di un programma di governo alternativo al fallimento della destra''.
Lo ha detto Marco Minniti, portavoce della Gad calabrese, a conclusione
di una riunione dell'Alleanza svoltasi a Lamezia Terme ed alla quale
hanno partecipato i rappresentanti di Progetto Calabrie. ''Sara' avviata
- ha aggiunto Minniti - una fase di ascolto per passare dalle linee
generali approvate a Lamezia Terme, nel corso dell' Assemblea dei
grandi elettori del centrosinistra, ad un programma piu' operativo
di governo. I tempi per l'elaborazione del programma, comunque, saranno
rapidissimi. Loiero intende lavorare con scadenze abbastanza ravvicinate.
Noi abbiamo gia' dei punti programmatici approvati dall' assemblea
di Lamezia che rappresentano le linee guida dell' intera coalizione.
Adesso stiamo dando concretezza a tutto questo e lo facciamo insieme
al candidato alla presidenza, che aprira' questa fase in stretto contatto
con la societa' calabrese sapendo che questo e' il modo piu' vivo
e piu' efficace possibile per costruire un progetto per la Calabria''.
''Non, dunque, un gruppo di illuminati tecnici che decidono per tutti,
- ha concluso Minniti - ma una coalizione politica che decide e si
assume le sue responsabilita'''.
Leone (FI) “Proporremo
un salario di ingresso per i giovani”
11/12 ''Proporremo il salario d'ingresso per i giovani calabresi
come atto qualificante di avviamento al lavoro e alla formazione universitaria''.
Lo ha dichiarato Gianfranco Leone, capogruppo regionale di Forza Italia
in seno al consiglio regionale della Calabria. ''Il salario d'ingresso
riguardera' i giovani dai 18 ai 25 anni - spiega Leone - che siano
inseriti in nuclei familiari che non superino un determinato reddito,
e quelli fra 25-35 anni, in cerca di occupazione''. Il capogruppo
di Forza Italia anticipa che ''la proposta si snodera' in questo modo:
nella prima fascia (quella per i giovani dai 18 ai 25 anni) un contributo
mensile per la durata massima di due annicon un obiettivo individuale
prefissato dai tutor, il raggiungimento della laurea di primo o di
secondo livello per chi frequenta gli studi o il perfezionamento formativo
in una delle tante professioni artigianali. Nel caso dei giovani inseriti
fra i 25 ed i 35 anni finanzieremo attivita' di master o di riqualificazione''.
''Le risorse saranno individuate con un accordo fra la Regione e un
pool di privati di alto livello - aggiunge Leone -e valuteremo la
possibilita' di chiedere la restituzione senza interessi della somma
per coloro che avranno raggiunto un lavoro in grado di produrre un
determinato reddito. Si tratta di una proposta di altissimo contenuto
che contrasta con la visione assistenziale del reddito minimo garantito
e introduce un sistema di rendimento e di formazione accompagnata''.
''Siamo certi - conclude il capogruppo di Forza Italia - che questa
proposta diventera' uno dei punti vincenti per la Cdl alle prossime
elezioni regionali''.
Lunedì
13 Direzione Regionale della Margherita calabrese
11/12 E’ stata convocata per lunedì 13 dicembre alle
11 a Lamezia Terme la Direzione regionale della Margherita calabrese.
Numerosi e rilevanti gli argomenti all’ordine del giorno della
riunione convocata dal Coordinatore Franco Bruno: l’esame della
situazione politica regionale alla luce degli ultimi sviluppi; il
punto sulla legge elettorale regionale; le proposte in vista dell’elaborazione
dello statuto del partito in Calabria; una riflessione sulla legge
finanziaria e sulle sue conseguenze per il Mezzogiorno, di cui il
caso dei lavoratori forestali è emblematico.
Progetto Calabrie
in dubbio se partecipare attivamente o esternamente alle regionali
11/12 Fra una diecina di giorni il movimento Progetto Calabrie sciogliera'
il nodo sulle modalita' del proprio impegno nella prossima competizione
elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Il dato e' emerso
al termine dell' incontro che il movimento ha avuto questa mattina
in un albergo di Lamezia Terme. Gli aderenti al movimento che ha come
suo leader il rettore dell' Universita' della Calabria, Giovanni Latorre,
hanno posto sul tappeto tre questioni sulle quali decidere. In particolare,
il movimento dei professori dovra' decidere se seguire il 'modello
Firenze' e, cioe', dare vita ad una lista dei movimenti, aperta anche
alle forze politiche, ''sulla base del manifesto di Vibo Valentia
e dei principi fondamentali per la regione'' ; se dare vita ad una
lista ''Progetto Calabrie'' o, infine, se permanere come movimento
senza un impegno diretto nella competizione elettorale. L' incontro
di stamani, al termine del quale alcuni rappresentanti di ''Progetto
Calabrie'' si sono recati al vertice della Gad, ospitato in un altro
albergo della citta' della Piana, e' anche servito per definire alcune
posizioni sulla legge elettorale. Progetto Calabrie, infatti, mentre
si dice favorevole allo sbarramento entro livelli accettabili (il
3%), dice no al listino se si si dovesse fare la riforma. In caso
contrario, invece, se, cioe', la riforma non dovesse passare, il movimento
dei professori si esprime a favore del listino ''a patto - precisano
i responsabili - che si faccia con 'personalita'' che costituiscono
un valore aggiunto alla coalizione ed almeno con un 50%, se non di
piu', di donne''.
Nuovo PSI: “Nessuna
intenzione ad aprire a questo centrosinistra”
10712 ''Come socialisti del Nuovo Psi, pur grati per le attenzioni
che ci riserva l'on. Giacomo Mancini che pero' non sembra avere bene
compreso il senso della nostra posizione, vogliamo toglierlo dall'
imbarazzo e tranquillizzarlo circa una presunta intenzione di bussare
alla porta di questo centrosinistra che non ci passa per la mente''.
Lo afferma Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi
che, in una dichiarazione, replica ''alla preoccupazione espressa
da Beniamino Donnici, di Italia dei Valori, il quale si erge giustamente
a difesa dell' ortodossia del centrosinistra nel respingere inquinamenti
e trasformismi che si profilano in vista delle elezioni regionali
prossime''. ''Con l' occasione - prosegue il segretario del Nuovo
Psi - vorremmo dire a Donnici di vigilare piuttosto sulla merce avariata
che transita sotto sigle politiche inventate e democrazie europee
varie, cattoliche, laiche e socialiste, non sempre portatrici di rinnovamento
ma spinte dalla difesa di interessi ben piu' concreti, quali la conservazione
di posizioni indebite occupate nel polo delle Liberta' che si continuano
a mantenere''. ''A Cesare Marini che ha proposto un codice morale
di indubbia serieta' - conclude Chieffallo - mi permetto di consigliare
di stare piu' attento se non vuole che il codice finisca tra la carta
straccia e lui stesso in contraddizione o in gravi ambasce''.
Pittelli (FI)
“L’assoluzione di Berlusconi ci tranquillizza molto”
10/12 “Ci sono ancora giudici in questo Paese che avvertono
il senso del dovere e non sono strumentalizzabili da alcuna fazione
politica. Non avevamo dubbi che il presidente Berlusconi sarebbe stato
completamente prosciolto da ogni addebito cosi' come era giusto''.
E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Forza
Italia, Giancarlo Pittelli, circa la sentenza del processo Sme. ''Oggi
Forza Italia - ha aggiunto - plaude al presidente Berlusconi. Forza
Italia della Calabria e' con il presidente Berlusconi. L' assoluzione
di Silvio Berlusconi al processo di Milano ci tranquillizza molto''.
''Sono certo - ha concluso Pittelli - che anche le altre vicende che
hanno visti coinvolti altri deputati, altri esponenti ai massimi livelli
del mio partito alla luce di recenti accadimenti finiti sulla stampa
nazionale e che rivelano scenari assolutamente inediti e non investigati,
saranno ben presto chiarite con la totale riabilitazione delle persone
Inizia lunedì
a Castrovillari la campagna elettorale di Loiero
10/12 Avranno inizio lunedi' a Castrovillari le manifestazioni elettorali
di Agazio Loiero. Il candidato del centrosinistra alla presidenza
della Regione partecipera', infatti, ad un convegno sul tema ''La
finanziaria. la Calabria e il futuro del Paese''. L'iniziativa, che
e' stata promossa dal parlamentare dell'Ulivo, Domenico Pappaterra,
sara' occasione per analizzare gli effetti della legge finanziaria.
All'incontro parteciperanno anche il capogruppo dei Ds alla Camera,
Luciano Violante; il membro dell'esecutivo nazionale della Margherita,
Paolo Gentiloni; il capogruppo dello Sdi alla Camera, Ugo Intini.
I lavori saranno moderati dalla giornalista Marisa Fallico. ''Con
questa iniziativa - ha detto Pappaterra - il centrosinistra vuole
mandare un messaggio chiaro alla Calabria, partendo da una delle aree
piu' complesse ed emblematiche, quella del Pollino, che racchiude
i nodi cruciali delle emergenze regionali e del disinteresse dei governi
regionale e nazionale come testimoniano le vertenze ancora aperte
dei tessili della Mdc o quella degli Lsu del Parco Nazionale del Pollino''.
''La presenza - ha concluso - del nostro candidato alle regionali,
l'on. Loiero, da conto di quali siano le strategie e i programmi della
Gad calabrese per il governo della regione: attenzione concreta e
diretta al territorio''.
Domenica 12 Congresso
provinciale del Nuovo Psi all’Hotel San Francesco
10/12 Si terrà domenica prossima, 12 dicembre alle ore 10,
presso l’Hotel San Francesco di Commenda, il congresso provinciale
del Nuovo PSI. Allla manifestazione presieduta dal segretario provinciale
Erminia Anselmo parteciperanno l’ass. Saverio Zavettieri, l’on,
Crinò, l’on. Galati, il segretario regionale Leopoldo
Chieffallo oltre ai quadri e dirigenti del partito.
Il Presidente
della Provincia incontra una delegazione dei Repubblicani Europei
10/12 Una delegazione dei Repubblicani Europei guidata dal coordinatore
provinciale Franco Gelsomino e composta da Antonio Zanone, Vincenzo
Marchese e Domenico Condemi si è incontrata col Presidente
della Provincia Mario Oliverio. Al centro del colloquio è stata
posta la situazione politica con particolare riferimento ai problemi
della nostra Regione e della Provincia di Cosenza. “Lavorare
insieme-ha detto Franco Gelsomino-per la coesione del centro-sinistra
è il primo impegno dei Repubblicani Europei. La prossima scadenza
elettorale dovrà vedere il centro-Sinistra vittorioso per aprire
una nuova fase nella vita della nostra Regione. Per consolidare la
coesione del centro-sinistra-ha concluso Gelsomino-è importante
l’aggregazione di un polo riformista capace di unire le forze
che si richiamano alla Federazione Uniti nell’Ulivo”.
Dal canto suo l’On.Mario Oliverio ha espresso apprezzamento
per la sensibilità e la tensione politica e ideale che anima
il raggruppamento dei Repubblicani Europei. “La vostra-ha detto
Oliverio rivolgendosi alla delegazione dei Repubblicani-è un’esperienza
che contribuisce ad arricchire la coalizione di centro-sinistra ed
a raccogliere energie e sensibilità necessarie per allargare
la coalizione e definire obiettivi programmatici aderenti alle domande
di cambiamento che esprime la società calabrese”. A conclusione
si è convenuto che saranno costanti i rapporti con i Repubblicani
Europei. L’On.Oliverio ha anche dichiarato la propria disponibilità
a partecipare al Congresso Provinciale dei Repubblicani Europei che
si terrà prossimamente.
I liberali si
ritrovano sotto il simbolo del PLI
10/12 Dopo tanti tentativi e dopo lunghi anni della “diaspora”
che ha visto i liberali spargersi un po’ dappertutto lungo l’arco
della politica - si legge in una nota del Coordinatore regionale del
Partito Liberale Italiano Ciro Palmieri - a conclusione del terzo
Congresso Nazionale tenutosi nei giorni scorsi a Roma, i liberali
hanno ricreato una casa comune, organizzata e politicamente significativa.
Il liberali hanno un nuovo soggetto politico di riferimento e hanno
riacquistato, il nome storico del PLI. Torna così a prendere
la parola nel panorama politico italiano il più antico partito
italiano, quello che tradizionalmente ha interpretato con maggior
forza le esigenze di defiscalizzazione, di ridimensionamento dello
stato, di abbassamento dell’età pensionabile, delle riforme
istituzionali, dell’economia di libero mercato. In sintesi,
del cambiamento e dell’ammodernamento del paese. Un congresso
particolarmente significativo per i liberali in quanto ha rappresentato
l’effettiva rifondazione del Partito in cui è stato eletto
anche il Consiglio Nazionale guidato da Giuseppe Basini del quale
sono stati chiamati a far parte una nutrita rappresentanza calabrese.
Il congresso si è concluso con la conferma dell’On. Stefano
de Luca alla carica di Segretario Nazionale e di Carla Martino a quella
di Presidente. Conclusa la fase costituente si apre adesso un capitolo
più impegnativo. In Calabria sta a noi l’onere e l’onore
di raccogliere la sfida, impegnarsi ad essere protagonisti e per dare
nuovo impeto alla politica, tornando in campo con le nostre insegne
e con l’orgoglio del nostro passato, ma anche con un futuro
degno della tradizione ideale, culturale e morale e che dirà
la sua sui temi dell’agenda politica calabrese con l’impegno
di non mancare all’appuntamento delle regionali.
Amendola (DS)
“risposte di Basile a Callipo, arroganti e irresponsabili”
09/12 ''Il veemente intervento dell'assessore regionale all'ambiente,
Basile in risposta alla denuncia pubblica del presidente regionale
di Confindustria, Callipo e' uno dei segnali piu' evidenti dell'arroganza
e dell'irresponsabilita' politica di questo centrodestra calabrese''.
E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dei ds, Franco
Amendola, circa le risposte alle ultime esternazioni del presidente
regionale degli industriali. ''Le affermazioni - ha aggiunto - davvero
sopra le righe, di Basile lasciano interdetti per l' attacco personale
che lasciano trasparire. Invece di valutare con attenzione le difficolta'
che un imprenditore capace ed apprezzato come Callipo ha segnalato
in fatto di burocrazia regionale, l' assessore ha pensato bene di
dispensare consigli e reprimende. Consigli il cui tenore sa di pretesto
perche', ad esempio, non si puo' suggerire ad un imprenditore che
ha gia' uno stabilimento di evitare di ampliarlo o addirittura di
realizzarne un altro in una diversa localita'''. ''Reprimende, poi,
assolutamente fuori luogo - ha proseguito Amendola - se indirizzate
a Callipo al quale unanimemente viene riconosciuto l' impegno civile
nel denunciare la sopraffazione mafiosa e le indiscusse capacità
imprenditoriali che lo distinguono in una regione che ben pochi altri
esempi annovera. Le dichiarazioni di oggi, senza dubbio, sono uno
scivolone per Basile considerato che la stessa foga non mi sembra
abbia dimostrato nell' esprimere la solidarieta' da componente dell'
esecutivo regionale e da vibonese al presidente Callipo oggetto di
minacce ed attentati di chiara matrice mafiosa. Allora non e' difficile
ipotizzare che dietro questo intervento pubblico si nasconda da parte
dell'assessore regionale un attacco di carattere personale verso l'uomo
che da presidente di Confindustria calabrese ha più volte accusato
di inefficienza la Regione e il governo Chiaravalloti arrivando a
schierarsi per il cambiamento e guardando con attenzione al centrosinistra''.
''Trovo, infine, paradossale - ha concluso - che Basile suggerisca
a Callipo di rivolgersi al Tar per segnalare un illegittimo comportamento
della pubblica amministrazione in quanto tale consiglio, non richiesto,
arriva da colui il quale in diverse circostanze ed in relazioni ufficiali
della Corte dei Conti, rimaste inascoltate, e' stato messo all' indice
per la preoccupante situazione degli impianti di depurazione costati
centinaia di miliardi e rivelatisi un cattivo affare per tanti lavoratori
e per l' ambiente. Forse per l' assessore Basile sarebbe utile riflettere
su un vecchio detto a proposito di predicare bene e razzolare male''.
A Crotone ritirano
le dimissioni i cinque dell’UDC e Senatore rimane Sindaco
09/12 Crisi risolta sul filo di lana al comune di Crotone. Infatti,
dei 21 consiglieri che ieri l’altro avevano firmato contestualmente
le proprie dimissioni dalla carica, cinque di loro, tutti dell'UdC,
sono ritornati sui loro passi. A darne notizia è stato il sindaco
Pasquale Senatore (An), che guida la prima coalizione di centrodestra
della storia della città. "Il quadro è stato ricomposto
- ha affermato-, l'UdC è tornato nell'esecutivo con tre assessori".
Il partito di Follini aveva aperto la crisi a giugno con l'uscita
dei consiglieri e dei suoi tre assessori dalla maggioranza.
Napoli (AN) “Accertare
il movente degli spari contro l’ass. Zavettieri”
09/12 Accertare se esiste un eventuale intreccio politico-istituzionale
e criminale in cui inserire l'attentato all'assessore regionale Saverio
Zavettieri, compiuto da sconosciuti nel febbraio del 2004: e' quanto
chiede la vice presidente della commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, in una interrogazione rivolta al Ministro dell'Interno
ed a quello della Giustizia. ''Alla fine del mese di ottobre - scrive
Angela Napoli nell'interrogazione - l'assessore regionale Zavettieri
ha rilasciato un'ampia e preoccupante intervista pubblicata dal periodico
Calabria News. In questa intervista Zavettieri ha dichiarato che lo
stesso potrebbe avere avuto una matrice politica da ricercare nella
sua attivita' di assessore regionale''. Nell'interrogazione la vice
presidente della commissione parlamentare antimafia chiede anche di
conoscere se ''risulta al Governo che le indagini sull'attentato all'assessore
regionale Zavettieri siano concluse''.
Loiero in una
intervista dichiara di preferire un avversario di Catanzaro
09/12 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza
della Regione Calabria, preferirebbe che il candidato del centrodestra
fosse di Catanzaro. Lo ha dichiarato nel corso di un' intervista a
''RotoCalabria'', talk-show televisivo condotto da Giuseppe Soluri,
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti calabresi. Alla domanda
di Soluri su quale avversario preferirebbe che schierasse il centrodestra,
l' on. Loiero ha infatti detto che si sentirebbe ancor piu' sicuro
del risultato finale se il suo oppositore venisse scelto tra i ''papabili''
della citta' capoluogo. Nel corso dell' intervista sono stati anche
toccati i principali temi della vita politica regionale. L' intervista
sara' trasmessa da sei emittenti provinciali e locali: Rtc-Telecalabria
di Catanzaro (giovedì alle 14.10, alle 20.45 ed alle 23.45);
Ten di Cosenza (sabato 11 alle 20.30), TeleReggio (giovedì
alle 23.00), ReteKalabria di Vibo Valentia (giovedì alle 22.00
e venerdì alle 14.30) e TeleA 57 di Rossano (giovedì
alle 19.50 ed alle 23.15 e domani alle 14.50).
Pittelli (FI)
“Alle regionali serve uno sbarramento al 4%”
08/12 ''Alla luce dei puntuali chiarimenti forniti dal presidente
della Commissione Riforme, Paolo Naccarato, al termine di una lunga
e articolata istruttoria effettuata anche attraverso numerosi contatti
con gli uffici competenti dell' Amministrazione centrale dello Stato,
bisogna con risolutezza andare all' approvazione di una legge elettorale
che, riconfermando l' impianto del cosiddetto Tatarellum, ponga con
fermezza uno sbarramento nella misura del 4%''. Lo afferma in una
dichiarazione Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore
regionale del partito. ''Tutto cio' - aggiunge Pittelli - attesa l'
imminenza della scadenza elettorale, non appare ulteriormente eludibile,
senza tatticismi ne' proposte di modifiche oggettivamente irrealizzabili
e con molto realismo. Occorre impedire la proliferazione di liste
ridotte a rappresentativita' che si risolva in una frantumazione della
volonta' popolare, cosi' come e' avvenuto nel passato, anche attraverso
liste cosiddette fai da te improvvisate all' ultimo momento. La modernizzazione
del sistema elettorale, anche alla luce del nuovo Statuto di cui i
calabresi vanno fieri per essere stata la Calabria la prima regione
ad approvarlo, non e' piu' differibile. Lo sbarramento, insieme all'
approvazione del nuovo regolamento del Consiglio regionale, del quale
auspico il piu' sollecito esame, consentirebbe, pur nel rispetto della
rappresentanza democratica e del pluralismo, la sensibile riduzione
dei gruppi consiliari della prossima legislatura, con conseguente
notevole risparmio di risorse per i calabresi''.
Progetto Calabrie
chiede alla GAD un codice di comportamento etico
08/12 ''Alla base del percorso unitario che dovra' guidare in Calabria
il centrosinistra, sino alle elezioni regionali e alla formazione
della nuova Giunta, dovra' esserci un codice di comportamento etico''.
E' quanto chiede il Progetto Calabrie, il movimento politico aderente
alla Grande alleanza democratica che gia' aveva avanzato la proposta
il 28 novembre scorso in occasione dell' Assemblea dei grandi elettori
della Gad. Progetto Calabrie, informa una nota, chiedera' inoltre
all' alleanza ''se ci sono le condizioni per una proposta unitaria
dell' intero centrosinistra sulla nuova legge elettorale e, se dovesse
essere previsto un premio di maggioranza, proporra' che il listino
diventi patrimonio dell' intera coalizione, chiamata a stabilirne
unitariamente i criteri di composizione''. Progetto Calabrie ha reso
noto inoltre che partecipera' alla riunione della Gad calabrese che
si terra' a Lamezia Terme sabato prossimo, 11 dicembre. ''Si tratta
- conclude la nota di Progetto Calabrie - di un incontro particolarmente
significativo, il primo unitario dopo l' assemblea del 28 novembre''.
Il coordinatore
della CDL in Provincia, Barile, interviene sulla questione dei forestali
08/12 “La tutela del lavoro non passa con polemiche sterili,
ma attraverso un’azione politica costruttiva e condivisa. Il
lavoro è sacro, il lavoro dei calabresi lo è di più”.
Con queste parole il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale,
Mimmo Barile, commenta l’evolversi della vicenda che coinvolge
i forestali calabresi. Barile esprime condivisione per l’emendamento
alla finanziaria presentato dai parlamentari calabresi Trematerra,
Gentile e Meduri. “Il loro intervento - ha detto - corregge
il tiro ad una manovra che potrebbe colpire il lavoro. L’opposizione
in Consiglio provinciale – ha proseguito il capogruppo - non
presta il fianco a facili strumentalizzazioni e garantisce sostegno
ad una iniziativa che può invece dare concreta speranza a quanti
oggi rischiano il posto. Un appello alla responsabilità è
quanto mai auspicabile dal momento che sia dell’assessore regionale
alla Forestazione, Dionisio Gallo, sia i senatori calabresi sono stati
i primi a scendere in campo per trovare una soluzione alla vertenza.
Ciò dimostra un grado di maturità politica ed istituzionale
che va oltre gli schieramenti. L’emendamento - ha concluso Barile
- rappresenta dunque la volontà della maggioranza di centrodestra
a non trincerarsi dietro ai problemi, ma affrontarli facendo convergere
gli sforzi con alto senso di responsabilità. Mi auguro che
questo emerga domani nella seduta straordinaria del Consiglio provinciale”.
Pappaterra (Sdi)
“A giorni la proroga, fino ad aprile, per la CIG dei tessili
della MDC di Castrovillari”
08/12 ''Salvo sorprese, alle quali da tempo siamo abituati, il Ministro
del Lavoro dovrebbe firmare nei prossimi giorni il decreto di proroga
fino ad aprile 2005 del trattamento di cassa integrazione per i lavoratori
tessili della Mdc di Castrovillari''. A sostenerlo, in un comunicato,
e' Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi. Il parlamentare, eletto
nelle liste dell' Ulivo al Collegio di Castrovillari - e' detto nel
comunicato - sta seguendo l' iter dell' istruttoria della domanda
presentata al Ministero, che si sarebbe concluso favorevolmente soprattutto
per il lavoro che, in questi mesi, il sindacato e le istituzioni hanno
svolto portando al tavolo della task force dell' on. Borghini una
concreta proposta di rilancio industriale della fabbrica di Castrovillari''.
''Sono convinto - ha aggiunto Pappaterra - che la proroga della Cig
non risolve il problema dal punto di vista strutturale, ma quanto
meno pone il tavolo delle trattative nella condizione di poter discutere
del futuro senza essere condizionati dalla mancanza di ammortizzatori
sociali. Gli interventi - conclude il parlamentare - devono necessariamente
accompagnare il percorso di rilancio del sito di Cammarata che ci
auguriamo venga ricompresso tra le aree di crisi previste dalla legge
181 nella delibera Cipe di fine anno''.
Democrazia Europea:
“Vogliamo essere presenti alle regionali del 2005”
08/12 ''Democrazia Europea della Calabria vuole essere presente alla
competizione elettorale per le regionali dell'aprile 2005 e vuole
avviare al proprio interno una riflessione e un confronto per verificare
programmi, tempi e modi di questa partecipazione''. E' quanto sostiene
in una nota il coordinamento regionale di Democrazia Europea della
Calabria riunitosi a Lamezia e presieduto da Franco Bruno e Carlo
Migliori. ''Prendendo atto - prosegue la nota - della scelta di Sergio
D'Antoni, dopo la sua elezione a deputato nel collegio di Napoli Ischia,
di confluire nel partito della Margherita, ha stabilito una serie
di incontri provinciali e zonali con i propri consiglieri comunali
e provinciali, sindaci e assessori, presidenti di comunita' montane,
iscritti e simpatizzanti, per valutare le iniziative da assumere nei
prossimi mesi e per discutere il programma''. Nel dibattito programmatico
svoltosi nella riunione di Lamezia e' emerso che Democrazia Europea
''forte dei suoi legami con le rappresentanze sociali e produttive
della regione, con il mondo cattolico e del volontariato, dell'associazionismo
giovanile, mette al centro il proprio impegno a far partecipare le
persone alla sfida di un progetto 'alto' di cambiamento della politica
nella nostra regione''. Dall'incontro e' emerso ''un preciso impegno
- e' aggiunto nella nota di Democrazia Europea - in direzione della
tutela della democrazia e del pluralismo nell'informazione, di una
comunicazione in grado di promuovere forti processi di innovazione
tecnologica e di ammodernamento delle istituzioni per offrire nuovi
servizi al cittadino; del riconoscimento e della valorizzazione delle
differenze di genere con l'ulteriore valorizzazione in campo femminile
di quelle competenze sensibilita' ed eccellenze professionali presenti
in molte donne della Calabria. Ancora, puntare all'istituzione di
un Forum dei giovani, al conseguimento di politiche turistiche culturali
e sociali, alla discontinuita' con la politica a brandelli attuata
finora nella sanita' e aprire una nuova fase di iniziative legislative
di garanzia e difesa della qualita' della tutela della salute''. ''Tutti
temi, questi - conclude la nota - gia' sostenuti dalla rappresentanza
di Democrazia Europea Calabria nell'apposita commissione delle forze
del centrosinistra, che hanno costituito parte del programma di governo
della Regione varato dai partiti della Grande Alleanza Democratica
ed approvato dai 'grandi elettori' del centrosinistra, tra i quali
c'erano anche i rappresentanti di Democrazia Europea che hanno eletto
candidato alla presidenza della giunta regionale l'onorevole Agazio
Loiero. Il coordinamento regionale di Democrazia Europea, ha infine
sottolineato che la riflessione e il confronto sulla partecipazione
all'appuntamento elettorale della primavera 2005, dovranno essere
aperti alla societa' calabrese''.
PSDI: “Candidatura
Loiero valida e tempestiva”
08/12 La candidatura di Agazio Loiero a presidente della Regione
''e' valida e tempestiva'': e' quanto si afferma in un documento approvato
a conclusione del coordinamento regionale del Psdi, svoltosi a Lamezia.
L' organismo direttivo, riporta il documento, ha sottolineato che,
''pur non avendo indicato un nome quale candidato presidente, il Psdi
si era riservato di valutare tra i nominativi dei possibili candidati,
quello che rispondesse al requisito di rappresentare l' intera coalizione
e che riuscisse a valorizzare le diversita' nel modo giusto''. Nel
corso della riunione, alla presenza dei coordinatori provinciali e
i rappresentanti del partito negli enti locali, inoltre, e' stata
sancita una prima intesa tra il coordinamento del Psdi e una delegazione
del Partito socialista riformista. ''Le delegazioni del Psdi e del
Psr - e' scritto nel documento - hanno valutato l' opportunita' di
approvare un protocollo per aprire un dialogo e un confronto, allargato
a tutti gli apporti, che si riconoscono nell' area socialista democratica
e riformista, per riempire un' area che nella Calabria e' stata sempre
delle forze socialiste democratiche, laiche e sinceramente riformiste.
L' accordo, da ratificare sul tavolo nazionale da parte del segretario
nazionale, Carta, e dal prof. Nicolini, dovra' essere esteso su tutto
il territorio nazionale''. Le due delegazioni, al termine dell' incontro,
infine, hanno convenuto un protocollo ''per valutare la possibile
presenza nelle liste del Psdi di candidati del Psr in merito a specifiche
esigenze locali e nel rispetto delle proprie autonomie organizzative.
Il coordinamento regionale ha avanzato l' esigenza di dare forma concreta
al documento programmatico dell' alleanza, designando due rappresentanti,
Pietro Mazzuca e Enrico Tedesco, che dovranno partecipare alla fase
di realizzazione di un progetto che sostenga percorsi coerenti di
innovazione e modernizzazione della Calabria''.
I Liberal democratici
annunciano un piano triennale per le politiche giovanili
08/12 Parte dalla Calabria una proposta di legge che prevede un piano
triennale per le politiche giovanili, con l'obiettivo di istituire
un Consiglio Nazionale dei Giovani. A rendere nota la proposta è
Giulia Fresca, componente della consulta regionale del Partito dei
Liberaldemocratici. L'iniziativa, spiega Giulia Fresca in una nota,
''non deve essere il 'parlamentino dei giovani', ma una struttura
non burocratizzata dove sia possibile il dialogo con le Istituzioni
della Repubblica, ed attraverso il qualesia favorita, appunto, la
partecipazione attiva ai processi decisionali''. ''Dalla Calabria
- sottolinea - e' partita una proposta di Legge concreta che preveda
un piano triennale per le politiche giovanili, adottato dal Consiglio
dei Ministri, sentiti il Consiglio Nazionale dei Giovani, il Consiglio
Nazionale dell'Economia e del Lavoro ed il Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari''. Un piano, secondo l'esponente liberaldemocratica,
che ''individui i principi generali e le linee guida in materia'':
di tempo libero, socializzazione e creativita' giovanile; di reti
e strutture informative per i giovani, anche attraverso l'uso delle
nuove tecnologie; di interventi finalizzati alla produzione culturale
e alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, del patrimonio
culturale, delle tradizioni e della storia nazionale, dei beni ambientali
e delle aree naturali protette: E non è tutto. Nel piano si
individuano anche le linee guida in materia di attivita' sportive
e turistico ricreative; di sviluppo delle pari opportunita' per le
giovani donne ed i giovani uomini; di programmi di scambio internazionale,
interreligioso e interculturale; di programmi di educazione al rispetto
della vita, alla solidarieta' ed alla tolleranza; di partecipazione
dei giovani alla vita istituzionale e politica''. E tra le richieste
anche un ''Centro Nazionale per lo sviluppo delle politiche giovanile''
che abbia, tra i suoi compiti, quello di promuovere ricerche e indagini
sulla condizione giovanile, in collaborazione con istituti, enti di
ricerca e universita', finalizzati alla programmazione di interventi
innovativi di politica giovanile''. Il Consiglio Nazionale dei Giovani,
spiega la dirigente liberaldemocratica, '' dovra' essere quindi un
organo consultivo e di rappresentanza, formato da un Assemblea e da
una Giunta Esecutiva eletta dall'assemblea medesima al proprio interno''.
Un'Assemblea, secondo Fresca, ''di cui potranno far parte rappresentanti
delle associazioni nazionali e aggregazioni di giovani, delle associazioni
studentesche, delle organizzazioni giovanili di volontariato, delle
organizzazioni giovanili di partito e dei partiti di giovani, di associazioni
culturali e ambientali giovanili, di associazioni e organizzazioni
etniche o religiose giovanili, delle associazioni sportive di giovani''.
A giudizio dell'esponente liberaldemocratica ''e' necessario avere
un Consiglio Nazionale che favorisca la formazione e lo sviluppo dei
Consigli dei giovani a livello locale, provinciale e regionale. Siamo
convinti che le grandi riforme, dal lavoro alla sanita', passando
per le politiche sociali, dall'istruzione all'universita', dalla giustizia
alla riforma istituzionale, non possano e non debbano essere fatte
senza il necessario coinvolgimento ed apporto dei giovani''. Un disegno
di legge partito dalla Calabria liberaldemocratica e presentato in
Parlamento, dall'onorevole Michele Cossa''. Un segnale, secondo la
Fresca, che ''guarda al futuro ed alla crescita e formazione di una
classe politica nuova e meritoria per dare inizio alla terza repubblica
nella quale tutte le categorie produttive e sociali possano essere
realmente rappresentate''.
Mastella (Udeur)
“Escludendo l’Udeur si vogliono fare secco Prodi”.
Ultimatum fino a Natale
08/12 Clemente Mastella aspetterà fino a Natale. Poi, se l'Udeur
non vedrà riconosciuta la richiesta di ottenere una candidatura
alla presidenza di una regione nel Meridione,uscirà dall'alleanza
di centro sinistra. Il leader del Campanile rinnova il suo ultimatum
in un'intervista al ''Giornale'', azzardando l'ipotesi che escludendo
lui ci ''sia qualcuno che vuole fare secco Prodi. Mentre Berlusconi
recupera forza e visibilità, Romano torna e perde pezzi''.
''Stavolta non posso tornare indietro -dice- se lo faccio sono fregato
come capobranco. Io non posso tornare indietro su una questione di
vita o di morte come la sopravvivenza del centro e del mio partito
nella coalizione''. Al Sud, ricorda Mastella, l'Udeur rappresenta
il 6,5% dell'elettorato ed è determinante per l'affermazione
del centro sinistra alle regionali, come alle politiche del 2006.
Non credono che vada a destra... ''Ma se vado da solo -replica- è
peggio: in Campania ho il 7% e Bassolino, che sa di politica, è
preoccupato. In Calabria ho il 5,5%. Siamo determinati in Sicilia,
Sardegna, Molise e Basilicata. Conosco i miei limiti. Ma se mi costringono
-conclude il leader del Campanile- posso essere il granello che inceppa
il meccanismo''.
Convegno su“Cattolici
in politica” giovedì 9 al Seminario
08/11 Organizzato dal Centro Studi Nuovo Mezzogiorno, giovedì
9 dicembre 2004 alle ore 16.30
presso il Seminario Arcivescovile di Rende situato sulla S.S. 19 Bis
si terrà un convegno sul tema: “Il ruolo dei cattolici
in politica nella società contemporanea:quale impegno ed apporto
per un sano meridionalismo”. All’incontro coordinato da
Stefania Covello interverranno il Vescovo dellìArcidiocesi
Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe Agostino, il Cardinale Renato Raffele
Martino del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il
Segretario regionale della CISL, Luigi Sbarra e il Presidente della
Fondazione Carime, Mario Bozzo. Concluderà l’on. Sergio
D’Antoni.
A Crotone si
dimettono 21 consiglieri dal notaio e cade la Giunta di centrodestra.
Elezioni anticipate.
07/12 Ventuno consiglieri del Comune di Crotone, cioe' la meta' piu'
uno della complessiva composizione dell' Assemblea, si sono dimessi
stasera davanti ad un notaio. A firmare le dimissioni sono stati 12
consiglieri della minoranza di centrosinistra, cinque dell' Udc, due
di Forza Italia, uno dell' ex Cdu e una della lista civica Progetto
Crotone. Il Comune di Crotone e' stato finora retto da una giunta
espressione dei partiti di centrodestra, guidata da Pasquale Senatore.
Le dimissioni dei consiglieri rappresentano l' epilogo della crisi
nata all' indomani dei risultati delle elezioni provinciali del giugno
scorso che ha visto prevalere il centrosinistra. Proprio i risultati
tutt' altro che lusinghieri per il centrodestra hanno determinato,
dapprima, una richiesta di verifica politica al Comune capoluogo da
parte di Forza Italia. Richiesta alla quale si e' associata anche
l' Udc e che avrebbe dovuto risolversi in un rimpasto in Giunta che,
di fatto, non e' stato mai del tutto concluso. Le dimissioni dei 21
consiglieri dovrebbero condurre verso lo scioglimento del Consiglio
comunale che era stato eletto nel maggio del 2001 contestualmente
alla elezione diretta a sindaco di Pasquale Senatore (An). Nel 2001,
Senatore, 64 anni, professore di lettere, era stato riconfermato sindaco
di Crotone dopo aver concluso il primo mandato amministrativo. Nel
1997 strappo' la vittoria al ballottaggio (58,66% sui 41,35% ottenuti
da Enzo Sculco per il centrosinistra) divenendo, in una citta' tradizionalmente
''rossa'', sindaco eletto da uno schieramento di centrodestra. Quattro
anni dopo, l' affermazione ebbe quasi il sapore di una ''chiamata
per acclamazione'': Pasquale Senatore venne infatti rieletto al primo
turno con una percentuale del 66,5% dei consensi, sostenuto dai partiti
della Casa delle Liberta' (An, Forza Italia, Ccd, Cdu) e dalla lista
civica ''Progetto Sud''. La vittoria del centrodestra era stata schiacciante
sul diretto avversario, Gaetano Grillo, 60 anni, avvocato, sorretto
dal centrosinistra (Ds, Ppi, Sdi, Udeur, Psde, Verdi e Comunisti italiani)
e da Rifondazione comunista. Grillo aveva ottenuto una percentuale
del 29,6% di consensi.
Il Sindaco di Crotone, Pasquale Senatore, ha subito dichiarato di
aspettare l’ufficialità e che comunque non c’erano
più margini di per superare la crisi. ''Aspetto che le dimissioni
siano formalizzate al Comune poi faro' le mie considerazioni'' ha
detto il sindaco di Crotone. ''Ufficialmente ancora non so niente.
So che sono andati da un notaio. Margini per ricomporre la crisi?
Non ce n' erano perche' le richieste erano eccessive e io non posso
sottostare a situazioni che non abbiano il crisma della politica con
la 'P' maiuscola''.
Pittelli (FI)
“La CDL sceglierà il meglio. Scelta Gad frutto di un
falso processo democratico”
12/07 ''Per il candidato alla presidenza della Regione Calabria la
Casa delle liberta' scegliera' il meglio. Marco Minniti, anziche'
preoccuparsi delle nostre decisioni, pensi piuttosto alle lacerazioni
profonde e difficilmente sanabili del centro sinistra''. E' quanto
sostiene, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato di Forza
Italia e coordinatore regionale per la Calabria del partito. ''Le
nostre esigenze - aggiunge Pittelli - sono diverse rispetto a quelle
del centrosinistra. Anziche' individuare il candidato attraverso un
falso processo democratico che ha semplicemente ratificato una scelta
decisa da tempo in sede romana, noi siamo impegnati ad individuare,
tra le tante possibilita', un candidato che sia capace di proseguire
lo sforzo di cambiamento portato avanti da Chiaravalloti per raccogliere
i risultati di quanto si e' seminato, in condizioni difficili e con
eredita' pesantissime, frutto degli anni nel corso dei quali in Calabria,
durante i governi del centrosinistra, non ci sono state scelte coraggiose
e non si e' disegnato un vero processo di sviluppo complessivo. La
Casa delle liberta' individuera' presto e bene un candidato alla presidenza
forte, portatore di un programma concreto e sostenuto anche da candidati
consiglieri nuovi e vincenti. E' questo il mandato che proprio venerdi'
sera mi ha personalmente affidato il presidente Berlusconi e che intendo
perseguire con determinazione, nell' interesse di tutta la coalizione''.
Pittelli (FI)
“Callipo strumentalizzato dal centrosinistra”
07/12 ''Invito Pippo Callipo a non farsi strumentalizzare dal centrosinistra''.
E' quanto afferma, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato
di Forza Italia e coordinatore regionale del partito, facendo riferimento
alle dichiarazioni nelle quali il presidente degli industriali calabresi
ha sostenuto di essere ''vittima dell' ostracismo della burocrazia''.
''A Pippo Callipo, del quale ho la massima considerazione come imprenditore
- aggiunge Pittelli - chiedo di non identificare il Governo regionale
con la burocrazia. Callipo sa bene di quanta stima goda all' interno
del centrodestra. Eviti, piuttosto, di farsi strumentalizzare dal
centrosinistra, spinto sostenitore della conservazione della clientela.
Il presidente Callipo mi puo' ritenere a sua totale disposizione per
i suoi investimenti, che certamente contribuiranno ad aumentare il
livello civile e sociale della nostra regione. Anche per me Callipo
e' un simbolo di coraggio civile ed economico, che ha rischiato e
sta rischiando in Calabria per costruire un futuro diverso. Forza
Italia e' sulla sua stessa lunghezza d' onda e lo invita a costruire
insieme una societa' senza mafie e senza burocrazie inefficienti.
Anche a questo proposito, spero di incontrare presto Pippo Callipo''.
Sgobio (Pdci)
“Sul caso dei 331 ex Lsu del Pollino intervengano i Ministri”
07/12 ''I ministri del Lavoro e dell' Ambiente, ciascuno per le proprie
competenze, intervengano immediatamente per tutelare i diritti, la
dignita' e la professionalita' dei 331 lavoratori ex Lsu del Parco
nazionale del Pollino''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Pino Sgobio,
capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera. ''Occorre scongiurare
- aggiunge Sgobio - il pericolo licenziamento e garantire agli ex
lsu un futuro certo e sicuro, in aree geografiche estremamente delicate
dal punto di vista occupazionale e gia', purtroppo, interessate da
altre e gravi vertenze occupazionali. Per questi lavoratori il licenziamento
sarebbe un duro colpo, con effetti seri e pesantissimi per le tasche
di tante famiglie''.
Donnici (IDV)
si dice contrario all’apertura al Nuovo PSI
07/12 ''Leggiamo troppe notizie, in questi giorni, che indicano l'inizio
della grande transumanza dalla CdL al centrosinistra. Se si tratta
di travaglio serio, nessun pregiudizio, quanto al solito trasformismo
ed opportunismo di gruppi dirigenti, che vogliono eternamente galleggiare
nel potere, bisogna respingerlo con fermezza. Abbiamo il dovere di
tenere la barra dritta agli impegni assunti davanti a 2000 grandi
elettori ed a tutti i calabresi''. Lo ha dichiarato il Coordinatore
regionale e Responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori,
Beniamino Donnici, a commento di una nota dell'On Giacomo Mancini,
che ipotizza la partecipazione del nuovo PSI al progetto dei Socialisti
uniti. ''Con l'amico Giacomo Mancini - prosegue Donnici – abbiamo
registrato spesso convergenza di analisi e di proposta, ma la sua
apertura al nuovo PSI pone problemi di non poco conto, che vanno analizzati
collegialmente. Ricordo, infatti, che il regolamento della GAD prevede
per le new entry l'accordo di tutte le componenti. E' certamente positivo
– conclude Donnici - che si recuperi la tradizione e la presenza
unitaria dei socialisti, in una regione come la Calabria, dove, in
termini di consenso e di leadership, quella cultura politica ha rappresentato
sempre un riferimento significativo. Tuttavia, dare a quel processo
connotati di trasformismo e strumentalita' e' operazione tanto discutibile
quanto pericolosa. Come si fa ad accogliere nel centrosinistra chi
ha avuto enormi corresponsabilita' nella gestione di un governo regionale,
che ha realizzato lo sfascio economico, sociale e morale, che e' sotto
gli occhi di tutti? Ci pare che l'On Zavettieri non si sia ancora
dimesso e continui a governare con Chiaravalloti e quel centrodestra,
recentemente accusato di essere addirittura mandante dell'attentato
a suon di proiettili alla sua persona. Su queste cose non si puo'
scherzare e per quanto ci riguarda non faremo gli struzzi''.
Napoli (AN) “Non
mi è consentito difendermi”. Fragalà(AN) chiede
l'intervento del Ministro Castelli
07/12 ''Non mi viene consentito di difendersi per darmi la possibilita'
di riscattare la mia immagine e la mia dignita'''. Lo afferma, in
una dichiarazione, il deputato di An Angela Napoli, vicepresidente
della Commissione parlamentare antimafia, facendo riferimento alle
indagini avviate sul suo conto dalla Procura della Repubblica di Catanzaro
nell' ambito dell' inchiesta sulle presunte pressioni subite dai magistrati
della Dda di Reggio Calabria. ''E' apparsa immediatamente chiara -
sostiene Angela Napoli - la montatura del mio coinvolgimento, attraverso
stampa, nell' operazione relativa al 'caso Reggio', che ha visto sottoposte
alla custodia cautelare ben sei persone e l' invio di 34 avvisi di
garanzia ad altre persone, la cui identita', sempre dalla stampa,
non e' stata per tutte resa nota. Da subito mi sono attivata per scoprire
i 'pupari' che hanno artatamente tentato di offuscare la mia immagine
e la mia dignita', impedendomi persino il diritto di difesa. Infatti,
non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia, il 10 novembre scorso
ho prodotto istanza, con firma regolarmente autenticata da uno dei
miei legali di fiducia, al Procuratore generale della Repubblica di
Catanzaro, per avere comunicazione, ai sensi dell' articolo 335 del
codice di procedura penale, di eventuali iscrizioni a mio carico nel
registro delle notizie di reato ed a quali reati queste ultime eventualmente
si riferissero. A tutt' oggi, nonostante la persona, regolarmente
delegata al ritiro, si sia recata per ben tre volte presso la segreteria
generale della Procura della Repubblica di Catanzaro, non sono riuscita
ad ottenere l'attestazione richiesta''. ''E cosi' - conclude l' on.
Napoli - a distanza di ben 27 giorni dalla richiesta e dopo che cinque
delle sei persone implicate nell' operazione hanno ottenuto la revoca
della custodia cautelare, non mi viene data la possibilita' di difendermi''.
''Intervenga il ministro Guardasigilli a tutela del diritto alla difesa
del vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia, Angela Napoli,
ai cui danni e' stato depositato in edicola , piuttosto che in cancelleria,
un avviso di garanzia''. La richiesta viene da Vincenzo
Fragala' (An), componente della Commissione Giustizia
della Camera. 'La protesta del deputato di Alleanza nazionale contro
una Procura della Repubblica che 27 giorni fa ha inviato a mezzo stampa
un avviso di garanzia mai comunicato all'interessata e, a tutt'oggi,
neppure smentito, merita il fermo intervento del ministro Guardasigilli
attraverso un'ispezione alla Procura della Repubblica di Catanzaro''
sostiene Fragala'; procura ''artefice di quel flop giudiziario che
e' gia' stato smontato e cestinato dal controllo giurisdizionale,
prima dello stesso gip che aveva emesso il provvedimento, e poi anche
dal Tribunale della Liberta'''. Per l'esponente di An ''non e' accettabile
che l' amministrazione della giustizia sia impunemente lasciata nelle
mani di chi la usa come arma impropria per colpire gli avversari politici''.
Golletti e Campanella:
“La CDL può vincere in Calabria”
07/11 ''La CDL puo' vincere in Calabria se ritrova la passione politica,
se punta all'innovazione e se riesce a far metabolizzare un progetto
serio: dall'altra parte c'e' solo confusione, riproposizione di vecchi
steccati, visione catanzarocentrica''. Lo affermano, in una nota,
Arnaldo Golletti, Presidente dell'associazione FARE e gia' consigliere
comunale di Cosenza , segretario provinciale del Msi-Dn negli anni
80, e Mario Campanella, Presidente dell'Associazione ''Amici del Regno
di Napoli''. ''Puntare sull'innovazione - dicono Goleltti e Campanella
– significa scegliere il percorso della banca regionale e del
salario d'ingresso formativo, stringere accordi per la formazione
di ritorno e costruire una rete di giovani i cervelli calabresi a
cui affidare la progerttazione comunitaria. Ma vuole dire anche -
proseguono Golletti e Campanella - stanare la visione catanzarocentrica,
che ha prodotto danni alla regione e di cui l'on. Loiero ( o Loero)
sembra essere il massimo rappresentante. Non certo una sterile guerra
campanlistica -proseguono i due esponenti della destra culturale –
ma l'esatto contrario: l'integrazione fra le citta' , la distribuzione
dei poteri, l'esaltazione delle autonomie''. Goleltti e Campanella
citano '' l'assurda contrapposizione che non fa bene a Catanzaro,
creata ad arte da chi vorrebbe sottrarre a Cosenza anche la centralita'
culturale: la sede Rai, la Soprintendenza , e chi si oppone ancora
all'istituzione della Corte d'Appello''. Per i due rappresentanti
delle associazioni ''la CDL non deve guardare a chi cerca di andare
via sentendo odore di sconfitta: i voti non sono un insieme di aritmetiche
prestabilite, ma si recuperano con un'azione politica forte. Scegliere
un buon candidato, organizzare un'osmosi fra mondo cattolico credibile
e mondo socialista sono armi preziose da non sottovalutare. Oggi il
centrosinistra da' l'immagine di chi ha prodotto guasti storici con
modelli assurdi - prosegue la nota - e vorrebbe ripresentarsi come
il nuovo: non bisogna inseguire queste piccole manovre, ma andare
oltre. Lioero e' l'emblema di un potere cristallizzato e catanzarocentrico
- conclude la nota - che considera Cosenza e Reggio come entita' marginali:
bisogna agire su questo''.
Pappaterra (Sdi)
“Come calabrese mi vergogno per l’assenza della Regione
alla trattativa per gli LSU del Pollino”
06/11 ''Provo vergogna come calabrese'' ha detto l’on. Domenico
Pappaterra facendo riferimento all' assenza di rappresentanti della
Regione Calabria al tavolo nazionale istituito dal sottosegretario
al Lavoro, Pasquale Viespoli, per dare una soluzione all' annosa questione
dei 331 lavoratori socialmente utili del Parco nazionale del Pollino.
''Dopo il question-time - continua Pappaterra - avevamo tutti guardato
all' incontro odierno con grande fiducia e con speranzosa attesa.
Questo tradimento perpetrato a danno di tanti giovani ci costringe
a prendere atto che la Regione Calabria li ha abbandonati al loro
destino e che solo una nuova classe dirigente potra' rimarginare una
ferita cosi lacerante. Non basteranno neanche i rimedi dei prossimi
giorni a coprire questo atteggiamento che testimonia la profonda distanza
tra la Giunta Chiaravalloti ed i cittadini e bene ha fatto il presidente
Fino a segnalare un atteggiamento di grave insensibilita'. Le iniziative
di lotta gia' annunciate dal sindacato costringeranno i governanti
regionali, che lo vogliano o no, a partecipare al 'Tavolo Viespoli'
e ad assumersi le responsabilita' che la situazione richiede. Mi auguro
che il sottosegretario al Lavoro convochi immediatamente una nuova
riunione al fine di restituire ai lavoratori interessati la speranza
di poter proseguire la loro esperienza lavorativa in progetti di interesse
collettivo e compatibili con le finalita' del Parco''.
Minniti (DS)
“CDL in grave imbarazzo politico per le regionali.
06/12 ''Per le prossime elezioni regionali in Calabria il centrosinistra
e' in campo ed ha un candidato forte come Agazio Loiero, che ha avuto
un' ampia investitura. Il centrodestra , invece, non ha ancora un
candidato e si trova in grave imbarazzo politico''. Lo ha detto Marco
Minniti parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione di
una riunione della Fed della Calabria, di cui lo stesso Minniti e'
portavoce. ''Rispetto alle precedenti elezioni regionali - ha aggiunto
Minniti - le parti si sono rovesciate. Nel 2000 il centrodestra scelse
il candidato prima del centrosinistra. Oggi invece la Casa della liberta'
appare in difficolta'. La Calabria, tra l' altro, e' l' unica regione
in cui il centrodestra non ripresenta il presidente uscente. La Cdl,
inoltre, non riesce ad individuare una sede limpida e trasparente
per individuare il proprio candidato come ha fatto il centrosinistra.
Rilanciamo la sfida al centrodestra affinche' scelga il proprio candidato
con gli stessi criteri di democrazia e trasparenza che hanno caratterizzato
la procedura che abbiamo seguito noi''. Secondo Marco Minniti, ''l'
avventura di Agazio Loiero parte con il piede giusto. Il fatto che
ci sia stata nei suoi confronti un' investitura cosi' larga ed anche
cosi' diffusa, attraverso l' assemblea dei grandi elettori, gli da'
la giusta autorevolezza per affrontare nel modo giusto una campagna
elettorale molto difficile e molto impegnativa''.
''La nostra e' una coalizione ricca e vivace e questo deriva anche
dal fatto che possiamo contare su contributi, sul terreno programmatico
e propositivo, di grande rilievo''. Ha poi affermato Marco Minniti.
Con Agazio Loiero,
candidato del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale,
-ha detto Minniti - abbiamo avuto una prima presa di contatto operativa
per la preparazione della campagna elettorale''. ''E' nostra intenzione
- ha aggiunto Minniti - non solo non disperdere nulla, ma tenere conto
di tutti i contributi in maniera molto attenta''. Minniti ha detto
che le richieste fatte da Unita' socialista perche' venga attuato
un confronto il piu' ampio possibile sul programma ''saranno discusse
con spirito molto positivo. A Lamezia Terme - ha aggiunto - abbiamo
gia' varato, comunque, una bozza di grandi linee di programma e quella
bozza naturalmente e' un punto di riferimento positivo che e' stata
votata unanimemente. Adesso si tratta di tradurre quelle grandi linee
in un programma di governo che, per quanto ci riguarda, deve essere
fatto attraverso il pieno coinvolgimento ed una piena valorizzazione
delle proposte che verranno fatte nell' ambito dell' alleanza del
centrosinistra. Proseguiremo la discussione nel corso di una nuova
riunione della Fed che terremo venerdi' prossimo. Sempre venerdi'
avremo un' altra riunione con tutto il centrosinistra. Con questo
spirito ci siamo mossi sino ad oggi e continueremo a muoverci. Sappiamo
che il percorso sara' lungo e molto impegnativo, ma la nostra intenzione
e' di stringere al massimo i tempi. Con la scelta tempestiva del candidato
presidente abbiamo accumulato un vantaggio che a questo punto non
vogliamo perdere''. Poi Minniti ha parlato della situazione
dei forestali ''La scelta del Governo di non inserire
nella Finanziaria i fondi per la forestazione e' insensata perche'
colpisce migliaia di lavoratori calabresi e le loro famiglie''. ''Ci
troviamo di fronte ad una Finanziaria - ha aggiunto Minniti - che
interviene molto pesantemente nei confronti del Mezzogiorno e che
colpisce in modo particolare la Calabria sotto l' aspetto sia degli
interventi di carattere produttivo sia degli interventi di carattere
infrastrutturale. Non c' e' dubbio, pero', che il punto di massima
sofferenza ed anche di massima emergenza politica riguarda il mancato
finanziamento per il piano della forestazione''. Secondo Minniti,
''i forestali pagano il prezzo di un governo che non rispetta gli
impegni e che ha cancellato la posta in bilancio; di una maggioranza
che non e' in grado di farsi ascoltare e di una rappresentanza parlamentare
calabrese della destra che nemmeno solleva il problema. C' e' poi
un governo regionale poco autorevole che non riesce a farsi ascoltare
dalla sua stessa maggioranza nazionale e che non ha credibilita' nei
confronti del Governo centrale, insieme al quale ha prodotto negli
anni passati un clamoroso autogol nel momento in cui ha denunciato
e poi cancellato l' intesa istituzionale di programma tra il Governo
nazionale e la Regione Calabria che era stata fatta per la forestazione
nel 1999''. ''Per quanto ci riguarda - ha concluso Minniti - il tema
del ripristino dei fondi per la forestazione calabrese rappresentera'
il principale terreno della nostra iniziativa politica. I senatori
del centrosinistra hanno gia' presentato emendamenti in tal senso''.
Loiero: “Taglio
dei fondi ai forestali, il Governo fa la voce grossa con u deboli”
06/12 ''E' un Governo che fa la voce grossa con i deboli, i disoccupati,
i precari , i lavoratori del mezzogiorno'': e' questa l' opinione
di Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della
Regione, in merito al mancato stanziamento dei fondi per i forestali
calabresi. Loiero giudica ''penalizzante e gravemente punitiva per
la Calabria la politica del Governo. Oltre 10 mila forestali calabresi
corrono, infatti, il rischio di essere licenziati, con una ripercussione
enorme per l' intera economia e societa' della Calabria. E' la conferma
ulteriore di come da parte dell' attuale Governo non solo non ci sia
un' attenzione concreta e visibile per i problemi del Mezzogiorno
ma di come la Calabria in particolare sia scomparsa dal campo delle
attenzione governative. Il taglio delle risorse finanziarie avrebbe
un effetto dirompente sulle condizioni di vita di una parte rilevantissima
di una comunita' regionale che gia' soffre per i tagli praticati dal
Governo e per le inefficienze della Giunta regionale. Tutto cio' ci
conferma nella necessita' di un salto di qualita' che deve esserci
in tempi assai rapidi nella politica di governo nella e per la Calabria''.
La solidarietà
di Tripodi (Pdci) ai forestali
06/12 In merito al prossimo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni
sindacali CGIL- CISL- UIL, il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo
Tripodi, ha dichiarato: “Le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil
hanno proclamato lo sciopero generale e due giornate di mobilitazione
e di lotta per il 9 e 10 dicembre, a sostegno della vertenza dei lavoratori
forestali calabresi che, ancora una volta, vedono il loro diritto
al lavoro minacciato dal governo di centro destra, rappresentato da
Berlusconi-Bossi-Fini, il quale nella legge finanziaria, presentata
alla Camera dei Deputati, ha cancellato lo stanziamento di 160 milioni
di euro necessario per il mantenimento dei livelli occupazionali nel
settore della forestazione.
Gli 11 mila lavoratori forestali calabresi corrono il rischio gravissimo
di essere licenziati già dal 1 gennaio 2005, in barba a tutte
le promesse elettorali dei politici del centro destra che anche nelle
recenti elezioni europee hanno promesso migliaia e migliaia di posti
di lavoro nella forestazione ed oggi non sono in grado di garantire
il salario ai forestali assunti dall’AFOR e dai Consorzi di
Bonifica.
Avevamo visto giusto quando, all’indomani della messa in CIG
dei forestali calabresi, avevamo sostenuto che la cassa integrazione
rischiava di essere senza un adeguato sostegno politico, l’anticamera
del licenziamento.
Così è stato, tanto che si sta realizzando quello che
in molti abbiamo temuto ma abbiamo pensato che a tutto c’è
un limite e che neppure il centrodestra poteva giungere a cancellare
le risorse destinate ai forestali e alla forestazione calabrese.
Ci siamo sbagliati. Con questa penalizzante e punitiva, il centrodestra
conferma la sua logica reazionaria e leghista e si fa forte con i
deboli, colpendo i lavoratori e i disoccupati del sud e della Calabria.
Oggi, dunque, una sola è la risposta possibile: la lotta dura
e senza quartiere dei lavoratori forestali e del popolo calabrese
contro lo scippo delle risorse e contro la politica antipopolare e
antimeridionalista del governo Berlusconi.
Solo una vasta mobilitazione popolare e una lotta serrata potranno
costringere il governo nazionale a tornare indietro sui suoi passi,
consentendo di poter approvare al Senato l’emendamento che restituisce
il lavoro e la dignità ai forestali calabresi, prima di rendere
ingovernabile una situazione sociale sempre più pesante ed
al limite dell’ordine pubblico, perché il mantenimento
del taglio delle risorse finanziarie avrebbe un effetto dirompente
e devastante sulle condizioni di vita di 100.000 calabresi, cioè
di una parte rilevantissima di una comunità regionale che già
soffre pesantemente per i tagli praticati dal governo e per i balzelli
iniqui imposti da Chiaravalloti e dal centrodestra calabrese.
Tuttavia se questo gravissimo e provocatorio provvedimento è
stato reso possibile ciò è dovuto anche alla totale
perdita di credibilità e di autorevolezza della nostra regione
nei confronti del potere centrale: la Calabria non è mai stata
così debole ed impotente e la sua immagine non è stata
mai così scadente.
I comunisti italiani calabresi esprimono il massimo sostegno e la
piena solidarietà ai lavoratori forestali, che insieme alle
organizzazioni sindacali sono impegnati a difendere, con ogni mezzo
civile e democratico, i loro sacrosanti diritti.
Rivolgiamo un pressante appello a tutti i senatori del centro sinistra
affinchè nel dibattito parlamentare si impegnino fortemente
per ottenere il ripristino del finanziamento necessario per i forestali
in Calabria e per rilanciare, contemporaneamente, l’approvazione
del piano triennale di forestazione che insieme alla salvaguardia
del territorio, dell’ambiente e del rischio idrogeologico, garantisca
il lavoro e l’occupazione”.
Mancini (PSE)
“L’insofferenza del Nuovo PSI è un chiaro segnale
politico di cui Unità Socialista deve tener conto”
06/12 ''L' insofferenza sempre maggiore che il leader e i dirigenti
regionali del Nuovo Psi quotidianamente dimostrano per la loro attuale
collocazione rappresenta un segnale politico chiaro e forte che deve
essere tenuto in considerazione soprattutto nel momento in cui diventa
sempre piu' concreta la prospettiva del progetto di Unita' Socialista''.
E' quanto sostiene in una nota il parlamentare e leader del Pse, Giacomo
Mancini. ''E' del tutto evidente - ha aggiunto - che il perdurare
di situazioni di sofferenza per i socialisti poste in essere da parti
importanti del centrosinistra, non incoraggiano anzi, al contrario,
rallentano le auspicabili modificazioni del quadro di alleanze esistenti.
Tuttavia e' doveroso operare per far aumentare i momenti di azione
comune tra i socialisti calabresi per la definizione di una convergenza
unitaria che deve nascere senza bisogno di abiure ne' tantomeno di
atti di pentimento da parte di alcuno o, peggio ancora, di lasciapassare
emessi da chi non possiede alcun titolo per farlo''. ''La prospettiva
unitaria - ha concluso - deve essere una ambizione che tutti i dirigenti
socialisti devono perseguire con impegno e attenzione concrete''.
Perrelli (Liberlademocratici)
“Bisogna battere il pressappochismo e l’ignoranza”
06/12 ''Non esiste democrazia se non e' crescita comune. Occorre
costruire con la gente e solo per la gente la Calabria nuova''. Lo
sostiene, in una nota, Tonino Perrelli, coordinatore regionale del
Partito dei Liberaldemocratici. ''Per fare questo - aggiunge Perrelli
- occorre essere preparati e sapere leggere e conoscere i bisogni
della gente, di quella 'Calabria che non c'e' e che non ha rappresentanti
e battere definitivamente il pressappochismo e l'ignoranza, insistendo
sulla formazione, sull' informazione e sulla preparazione. Essere
tra la gente per essere credibili e guardare in avanti per costruire
insieme un progetto traducibile a tutti che formi la persona e rinnovi
la societa'. La gente e' intelligente e capisce al volo chi fa politica
per spirito di servizio. Piu' noi siamo servizio, piu' saremo potere;
piu' si e' servizio piu' saremo autorita'. Solo la fedelta' ai valori
produce cambiamento, rende accessibile a tutti il messaggio e filtra
la poverta' del peccato quotidiano. La politica va adattata all' uomo
e non viceversa. Deve promuoverlo e non schiavizzarlo e deve avere
la capacita' di conoscere i bisogni e le istanze della gente per poterle
risolvere. Negli ultimi tempi e' apparso evidente il segno che proviene
dalla gente ed e' un segno che non va snobbato. Ogni segno delle storia
trascurato avra' domani conseguenze negative anche pesanti. C' e'
una nuova sensibilita' verso la politica per influire piu' liberamente
sul cambiamento di comportamenti di etica miotica, spesso non seguita
da molti uomini di potere. Oggi piu' che mai e' indispensabile il
recupero delle intelligenze. Non puo' esistere politica se non e'
promozione dell' uomo, dell'ultimo, del derelitto. Occorre cercare
le radici delle scelte perche' la storia non si fa 'a strappi' e capire
le proprie radici non vuol dire restare fermi al passato ma creare
basi robuste per una spinta verso il futuro''. ''Questo - afferma
ancora Perrelli - e' il ruolo del Partito dei Liberaldemocratici:
recuperare il terreno perduto e sistemare sul piano del pensiero e
della prospettiva ideale quei valori affidati oggi solo all' inerzia
delle cose ed alla memoria di pochi cultori. Con questo impegno il
Partito dei Lberaldemocratici si confronta con le aspettative di chi
e' disoccupato, oppresso da organizzazioni non solo mafiose, costretto
a recarsi fuori regione per un'adeguata assistenza sanitaria, indotto
a rifornirsi delle materie prime fuori dalla propria terra. Il nostro
impegno e' per capovolgere le cose: la Calabria che non ha rappresentanti
deve ritrovare la forza di reagire e la voglia di sperare''.
Interrogazione
di Tommasi (verdi) sulla mancata erogazione fondi all’Aeroporto
di Crotone
06/12 Una interrogazione per conoscere i motivi “della mancata
erogazione all’aeroporto Sant’Anna S.p.A. del contributo
di euro 500.000 (previsto dalla legge regionale 15/2004)”, è
stata depositata oggi dal capogruppo dei Verdi Diego Tommasi.
Lo ha reso noto oggi lo stesso capogruppo dei Verdi, nel corso dei
lavori della prima Commissione “Politica Istituzionale”.
Nell’interrogazione a risposta scritta, Tommasi chiede al presidente
della Giunta Giuseppe Chiaravalloti e all’assessore al Bilancio,
di sapere se “sono state adottate misure effettivamente idonee
a dare piena attuazione alla legge regionale 15/2004 attraverso la
corresponsione della somma stanziata e per la quale risulta essere
prevista la copertura finanziaria in bilancio”.
Nella stessa, il capogruppo dei Verdi chiede di conoscere “se
la Giunta o l’assessore competente siano informati del provvedimento
prot. 1180, adottato in data 24 maggio 2004 dal dirigente generale
del Dipartimento Bilancio, Finanze e Programmazione e Sviluppo Economico”.
Infine, Tommasi chiede di sapere “se non ritengano necessario
valutare, in ogni caso, quali opportune misure sia indispensabile
adottare al fine di evitare i gravissimi rischi di crisi finanziaria
ed un eventuale fallimento della Sant’Anna S.p.A. che gestisce
un importante scalo aeroportuale della regione e che offre occasioni
occupazionali anche per l’indotto in una realtà sociale
già fortemente compromessa”.
Santelli “Non
sono candidata alla Presidenza della Regione”
06/12 ''Non ho mai sentito fare il mio nome da alcuno e mi auguro
che non si faccia perche' credo che la responsabilita' della gestione
di una Regione come la Calabria sia veramente enorme'': lo ha detto
Iole Santelli rispondendo ai giornalisti, a Catanzaro, circa una sua
possibile candidatura alla presidenza della Giunta regionale calabrese
per il centrodestra. '''Non so chi abbia parlato di me - ha aggiunto
Santelli parlando a margine dell' inaugurazione di una struttura comunitaria
per i minorenni - e lo apprendo solo adesso''.
Fortugno (PPI)
sul mancato finanziamento dei forestali “Ennesima vergogna per
i calabresi”
06/12 ''L' ennesima vergogna che si sta consumando ai danni dei calabresi'':
cosi' il consigliere regionale Francesco Fortugno, del Ppi, commenta
la vicenda legata al mancato inserimento nella Legge finanziaria dell'
emendamento in favore dei forestali calabresi. ''Il governo Berlusconi
- aggiunge Fortugno - taglia le risorse per i forestali calabresi
e l' assessore regionale Gallo, anziche' annunciare le dimissioni,
come sarebbe stato piu' coerente e convincente, si dichiara fiducioso.
Se lo spot elettorale del presidente Berlusconi, con la firma in diretta
televisiva del famoso patto con gli italiani, per l' Italia tutta
finira' con l' avere un costo fallimentare, per la Calabria, in particolare,
rischia di avere un costo che potrebbe non essere valutabile solo
in termini economici. L' abbassamento delle tasse, colpo di teatro
ostinatamente voluto da Berlusconi al punto da ricattare gli alleati
di governo con la minaccia di elezioni anticipate, inizia a fare sentire
il suo peso negativo proprio sulle economie piu' deboli come quella
calabrese e, in ogni caso, assottiglia o toglie del tutto eventuali
margini di trattativa per evitare quella che si preannuncia come la
peggiore catastrofe che abbia mai colpito il mondo del lavoro in Calabria.
Undicimila posti di lavoro, in un colpo solo, non si sono persi nemmeno
nella peggiore delle tante crisi che ha attraversato l' industria
del nord del Paese, anch'essa peraltro ampiamente sovvenzionata ed
assistita, il che vuol dire che al centrodestra che ci governa, della
Calabria e dei calabresi non importa proprio nulla. Se poi si aggiunge
che la perdita di undicimila posti di lavoro si traduce, nella quasi
totalita' dei casi, nella perdita dell' unico reddito per undicimila
famiglie, in una regione che al momento non offre nemmeno la speranza
di un posto di lavoro, si hanno chiare le dimensioni di quella che,
ritengo senza esagerare, ho definito come catastrofe prossima. Il
problema travalica l' aspetto strettamente economico perche', e' bene
ricordarlo, in una regione ad alta presenza di criminalita' organizzata,
che si e' sempre rinfoltita ed ha prosperato nelle situazioni di crisi,
si verrebbero a creare le condizioni sociali ideali per chi, operando
nell' illegalita', approfitta dello stato di bisogno altrui o offre
alternative illecite all' onesto lavoro che e' venuto a mancare''.
''Anche se tutto si dovesse risolvere positivamente, come mi auguro
- conclude Fortugno - nessun politico di centrodestra si azzardi ad
appuntarsi medaglie sul petto, perche' di farse e parate i calabresi
ne hanno gia' piene le tasche, diligentemente svuotate e mantenute
tali dal centrodestra''.
Rizza (AN) “Fare
presto con la candidatura della CDL”
06/12 “Alleanza Nazionale per le prossime elezioni regionali
ha tutti i numeri per competere e si mobilita unitariamente affinché
il partito di Fini incassi tanti consensi quanto forte è il
suo radicamento sul territorio calabrese. “ riferisce una nota
dell’on Rizza di An sull’incontro svolto dal suo partito
all’hotel Casarossa di Crotone sulla candidatura della CDL alle
prossime Regionali. All’incontro di erano presenti tutti i circoli
periferici, i quadri dirigenti, gli amministratori e gli eletti e
il coordinatore regionale, on. Guglielmo Rositani. “All’unisono
è emerso un forte richiamo alla mobilitazione che dovrà
impegnare, fino all’ultimo iscritto, la prossima battaglia elettorale
- continua la nopta – “una competizione non facile che
dovrà essere caratterizzata da un forte impulso progettuale
e di sviluppo, che un partito come Alleanza Nazionale ha sempre stimolato
e che ha il dovere di profondere nell’ambito della coalizione.
Ma è bene affrettarsi nella scelta del candidato presidente.
Che sia un candidato per la Calabria, forte, autorevole e credibile,
così come siano forti le liste messe in campo per contrastare
una sinistra che artatamente ha messo la maschera di nuovo al “vecchio”
Loiero, ha sottolineato l’on. Domenico Rizza, che ha inoltre
criticato il vecchio metodo propagandistico della sinistra di far
leva sugli scioperi per condannare la riduzione delle tasse: “ci
si immagini cosa sarebbe successo se vi fosse stato un aumento della
pressione fiscale, ovvero una consuetudine delle manovre del centrosinistra”.
Rizza si è soffermato sul ruolo determinante di An all’interno
del Governo nazionale, soprattutto dopo la nomina del presidente Gianfranco
Fini a Ministro degli esteri: “una carica importantissima capace
di incidere e determinante gli assetti di politica internazionale”.
Il presidente di Alleanza nazionale ha posto l’accento sulla
carenza di infrastrutture; un punto, questo, che dovrà essere
al centro delle scelte economiche del governo nazionale e regionale:
“il riammodernamento della 106, il potenziamento del porto e
dell’aeroporto, la bonifica dell’ex Pertusola”,
sono temi da affrontare urgentemente "perché ne va dello
sviluppo dell’area crotonese". Anche il sindaco di Crotone,
Pasquale Senatore, ha sottolineato la necessità di puntare
sullo sviluppo. Occorre - ha detto Senatore - una forte mobilitazione
generale per le prossime regionali, ma ci vogliono liste con candidati
credibili sul piano politico che siano in grado di competere. Sulla
stessa lunghezza d’onda il coordinatore regionale di Alleanza
nazionale, Guglielmo Rositani che si è complimentato con il
popolo di An per l’impegno ad una mobilitazione unitaria. Alla
manifestazione, dove erano presenti circa 150 persone, sono intervenuti,
fra gli altri, i consiglieri comunali, Carlo Turino, Giuseppe Frandina
e il segretario dell’Ugl, Giuseppe Putortì.”
Unità
Socialista appoggerà Loiero. Giorno 8 conferenza programmatica.
05/12 Unita' socialista appoggera' la candidatura di Agazio Loiero
alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. Qualsiasi
dubbio circa le intenzioni della federazione, che riunisce Sdi, Pse,
Socialismo e' liberta' e Laburisti, dopo le fibrillazioni nell' assemblea
dei grandi elettori, e' stato fugato dall' assemblea regionale di
Unita' socialista, svoltasi oggi a Gizzeria ed alla quale ha partecipato
lo stesso Loiero. Ed e' stato proprio Loiero, al termine, a parlare
di ''clima molto costruttivo'' e di ''volonta' di tutti quanti di
partecipare da protagonisti a questa battaglia che dovrebbe portarci
a conquistare la Regione Calabria dopo 10 anni''. Unita' socialista,
adesso, punta ad un confronto ''il piu' ampio possibile'' sul programma.
E' il coordinatore della federazione e segretario regionale dello
Sdi, Ercole Nucera, a dirlo: ''l' appuntamento di oggi e' la continuazione
dell' assemblea del 28 che e' stata una grande assemblea, ma ha lasciato
irrisolta la questione del programma. Con Progetto Calabrie - ha aggiunto
- avviamo il Forum sul programma aperto a tutte le forze del centrosinistra.
Vogliamo mettere in piedi il confronto, ma nessuno lo deve guidare
in modo egemonizzante. Dobbiamo costruire un programma di speranza
e comprensibile ai calabresi. Tutte le politiche attive del lavoro
devono essere verificabili all' interno del bilancio regionale''.
Roberto Castagna, segretario regionale della Uil, ha invitato Loiero
a ''costituire un' alternativa a Chiaravalloti che deve essere nel
programma e nelle cose da fare in una Calabria che ha uno scenario
veramente drammatico e nel quale le potenzialita' che esistono sono
state soffocate e mortificate da una politica senza programmi e senza
idee''. Per Giacomo Mancini ''in poche settimane il progetto di Unita'
socialista ha raggiunto risultati molto importanti. Storie differenti,
esperienze non sempre simili, percorsi spesso divergenti - ha sostenuto
il leader del Pse - hanno trovato una sintesi: tutti i socialisti
calabresi operano e lavorano all' interno di Unita' socialista. Dobbiamo
lavorare all' interno del centrosinistra per rafforzarlo e per condurlo
alla vittoria. Nell' assemblea del 28, che per noi non e' stata una
sconfitta, Cesare Marini si e' comportato con dignita' ed ha detto
che Unita' socialista appoggiera' Loiero. Oggi chiediamo che si costruisca
la coalizione che, al momento, taglia fuori i socialisti e non si
puo' andare alla campagna elettorale con i socialisti in sofferenza''.
Di unita' ha parlato anche Domenico Pappaterra che, commentando l'
assemblea di oggi, ha detto che ''e' prevalso un forte spirito unitario.
E' stata la prima occasione per iniziare in forma unitaria la campagna
elettorale. Il timore della vigilia era che prevalessero atteggiamenti
di rivalsa o di critica permanente. Al contrario Nucera ha saputo
impostare sul giusto binario l' assemblea che ha espresso un forte
sostegno al candidato Loiero e lo ha incoraggiato a lavorare unitariamente
per vincere le elezioni e governare la Calabria''. Positivo anche
il commento di Cesare Marini, secondo il quale da oggi ''inizia la
riflessione sui contenuti da dare alla coalizione del centrosinistra
e sull'apporto da dare all'elaborazione del programma''. Per quanto
riguarda i rapporti con i Ds, Marini ha sostenuto che ''al di la'
delle polemiche su diversita' di valutazione su singoli episodi, esiste
un percorso finale che quanto prima dovremmo imboccare, che e' quello
della costruzione della casa riformista. Certo dobbiamo creare le
condizioni, perche' allo stato attuale ci sono problemi che vanno
superati''. -Nucera, nel corso dell' assemblea, ha annunciato che
per l' 8 e' fissata la conferenza programmatica di Unita' socialista.
''Fino ad allora - ha aggiunto - si cerchera' di concretizzare Unita'
socialista nei territori''. Castagna, nel suo intervento, ha rilevato
che ''il governo della Calabria non richiede una politica del giorno
per giorno, ma bisogna aggredire cinque grandi questioni'', in particolare
una politica infrastrutturale ed avere ''una Regione leggera che programmi
e non gestisca''. Questo senza dimenticare il credito. Per Castagna,
infatti, si deve pensare ''a costruire insieme ad altre regioni del
Mezzogiorno una grande banca del Sud che investa sul territorio i
risparmi dei calabresi e dia fiato alle aziende e respiro ai cittadini
onesti con la politica del credito che non sia usuraia e cosi' divaricante
come e' stata sino ad oggi nelle regioni del centro e del sud Italia''.
Infine Castagna ha parlato di ''un piano per l' occupazione e superamento
del precariato attraverso strati di sostegno al reddito e di formazione
mirata'' ed un ''piano per lo sviluppo che ponga la Calabria centrale
nello scambio con il bacino del Mediterraneo e che utilizzi gli strumenti
dell' innovazione e della ricerca come fattori centrali''. ''L' assemblea
di oggi - e' stato il commento di Marini - e' un episodio di routine.
Ci vediamo spesso, dibattiamo, ci confrontiamo - ha spiegato - ed
in questo momento riprendiamo il cammino che ha al centro le questioni
programmatiche dello schieramento di centrosinistra''. Quindi, ha
spiegato quelli che sono i punti chiave su cui lavorare: ''Insistiamo
molto su alcuni aspetti: lavoro e impresa; sanita'; pubblica istruzione;
trasferimento di competenze dalla Regione agli Enti locali; codice
morale di comportamento per tutti gli amministratori. I candidati
del centrosinistra - ha aggiunto - devono firmare un codice morale
che riguarda le incompatibilita', la cosa pubblica, il conflitto di
interessi, sottoporre i problemi personali di fronte a quelli pubblici.
Insomma tutti quelli che sono i principi fondamentali di un buon amministratore''.
Diliberto a Cosenza:
“Chiaravalloti si è distinto per inerzia”
05/12 ''La prossima campagna elettorale sara' aspra solo perche'
abbiamo il governo peggiore del mondo''. A sostenerlo e' stato il
segretario nazionale dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto, intervenuto
oggi al congresso provinciale del suo partito a Vibo Valentia. Sulla
polemica sollevata dalle parole di Prodi sui giovani arruolati da
Berlusconi per la campagna elettorale, Diliberto ha sostenuto che
''dal punto di vista della scelta terminologica, in fondo, mercenario
e' colui che viene pagato, per questo non ritengo ci sia nulla di
stravagante nelle espressioni di Prodi. Io faccio politica - ha aggiunto
- perche' credo in quel faccio, non perche' veniamo pagati. L'Italia,
comunque, si appresta a uscire dall' incubo. Il sonno della ragione
genera mostri e il governo attuale e' un governo di mostri. Berlusconi
incarna il peggiore attivismo che vi puo' essere in un capo di governo''.
Parlando della situazione calabrese, Diliberto ha concluso affermando
che ''non si deve paragonare Berlusconi al presidente della Giunta
regionale di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti: Berlusconi e' il
peggiore attivista al mondo, Chiaravalloti invece si e' distinto esclusivamente
per l' inerzia piu' assoluta''.
Billello nuovo
segretario regionale della DC
05/12 Giuseppe Bilello e' il nuovo segretario regionale della Democrazia
cristiana. Bilello, secondo quanto riferito in un comunicato della
Dc, e' stato eletto all' unanimita' nel corso dell' assemblea regionale
svoltasi a Lamezia Terme alla presenza del segretario nazionale, Angelo
Sandri. Presidente regionale del partito e' stato eletto Antonio Maduri.
Nel corso del congresso, Sandri ha escluso che ''vi sia la possibilita'
di accordi con il centrosinistra''.
Trematerra: “Unire
le forze politiche per approvare l’emendamento sui forestali.
05/12 ''Mi auguro che si possa giungere ad unificare gli emendamenti
per lo stanziamento dei 160 milioni di euro in favore della stabilizzazione
dei forestali calabresi per ottenere il voto da parte di tutti i partiti'':
e' questo l' auspicio del sen. Gino Trematerra, dell' Udc, segretario
regionale della Calabria del partito. Trematerra e' il presentatore
di un emendamento in favore dei forestali calabresi, firmato da tutti
i 32 i senatori dell' Udc e da Renato Meduri, di An, dopo il mancato
inserimento nella Finanziaria di 160 milioni di euro per la forestazione
calabrese che mette a rischio il posto di lavoro di circa 11 mila
operai idraulico-forestali. Altri emendamenti sono stati presentati
dal centrosinistra. I provvedimenti dovrebbero andare in discussione
nei primi giorni della settimana in Commissione bilancio del Senato.
''Mi auguro - ha detto Trematerra - che il centrosinistra voti l'
emendamento che ho proposto, non perche' l' ho fatto io, ma perche'
gli altri emendamenti possono essere unificati e fare una battaglia
d' insieme senza primogeniture per nessuno e farlo passare''. ''Se
l' emendamento non dovesse passare in Commissione - ha aggiunto Trematerra
- ci attrezzeremo per portarlo in Senato, ma in questo caso chiamero'
tutti i colleghi che hanno firmato altri emendamenti per fare un testo
unico per arrivare ad una grande battaglia. Avevo pregato i colleghi
di fare come ho fatto io, cioe' di fare firmare gli emendamenti da
tutti i senatori dei rispettivi gruppi in modo tale da far sapere
che gia' sulla carta c' e' una maggioranza che non si puo' definire
trasversale, ma e' motivata dal fatto che non possiamo abbandonare
11 mila forestali. Anche in caso di approvazione dell' emendamento,
comunque - ha concluso Trematerra - non dobbiamo dormire sonni tranquilli.
Dobbiamo confrontarci col governo perche' per i forestali calabresi
venga istituito un capitolo di bilancio che ogni anno consenta il
finanziamento del settore''.
De Michelis:
“Avviate le pratiche di divorzio con la Cdl ma non per sposare
il centrosinistra”
04/11 Da Cosenza, dove ieri sera ha partecipato alla presentazione
di un libro sulla vita dell'ex leade del Partito Socialista Italiano
Giacomo Mancini, il segretario del Nuovo Psi, Gianni De Michelis,
ha precisato che se il suo partito in Calabria uscirà dalla
Casa delle Libertà, non sarà per stringere alleanze
con il centrosinistra, "le ragioni per le quali nel 2001 scegliemmo,
senza contropartita, rispondendo semplicemente al nostro specifico
interesse di parte, di stare con la Casa delle Libertà, sono
venute meno" ha detto De Michelis spiegando la nuova linea politica
del suo partito: "Oggi noi vogliamo verificare nelle singole
realtà regionali, e poi successivamente per le realtà
nazionali, se esistono le possibilità e le condizioni per delle
intese organigrammatiche e programmatiche adeguate. Però non
faremo sconti a nessuno, e lo faremo forti del nostro punto di vista,
della nostra autonomia". D'altra parte, il segretario del Nuovo
Psi ha escluso che il partito possa passare dall'altra sponda: "Noi
non andremo con questo centrosinistra che non so nemmeno come si chiami,
e che fino a ieri si chiamava Gad e ora si dovrebbe chiamare Alleanza.
Il nostro giudizio critico su questo cosiddetto bipolarismo all'italiana
è un giudizio che esclude il fatto che, per rimediare i mali
che esso ha comportato, si possa semplicemente passare dall'una all'altra
parte". Per quanto riguarda la situazione in Calabria, De Michelis
ha detto che i dirigenti regionali del Nuovo Psi hanno fatto bene
a spiegare agli alleati che "stante la situazione di confusione
e di crisi, non possono contare sui socialisti". "All'interno
della coalizione di centrodestra serve urgentemente un dibattito complessivo
ma con il centrosinistra noi non andremo comunque", ha spiegato
De Michelis precisando, così, l'ambito di manovra del Nuovo
Psi calabrese che due giorni fa ha annunciato di aver avviato "le
pratiche di divorzio" dalla CdL. La decisione definitiva verrà
dal congresso regionale che si terrà a Lamezia Terme il 18
al 19 dicembre.
Loiero “Bisogna
partire dal programma ed enucleare punti con il confronto delle forze
sociali”
04/12 ''Occorre partire dal programma, su cui, in questi mesi, c'
e' stato un confronto vero. Noi vogliamo enucleare cinque-sei punti
abbastanza visibili con il confronto con le forze sociali vive della
nostra societa', perche' abbiamo la consapevolezza di non potere sbagliare
il prossimo appuntamento elettorale''. A sostenerlo e' stato il candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Agazio
Loiero, intervenendo ad una manifestazione del Pdci svoltasi stasera
a Reggio Calabria alla presenza del segretario nazionale del partito,
Oliviero Diliberto. ''Noi - ha aggiunto Loiero - tendiamo a costruire
una squadra forte che possa governare questa regione e restituire
la Regione alla sua origine di ente di programmazione, di delega e
di controllo. In questi mesi che ormai ci sono alle spalle, abbiamo
fatto un confronto vero e non truccato. Siamo arrivati all' assemblea
dei grandi elettori del 28 di novembre, abbiamo fatto un bel dibattito
che e' stato colto in tutto il suo valore dalla stampa nazionale.
Ora tutto questo e' alle nostre spalle. E con una soluzione democratica
e partecipata, dal 28 novembre e' gia' cominciata un' azione costruttiva
perche' il centrosinistra sia sempre piu' coeso''.
Oliverio (DS)
“Cancellazione dei fondi ai forestali dalla finanziaria è
grave”
04/12 ''La cancellazione dei fondi ai forestali calabresi dalla legge
Finanziaria e' un atto di una gravita' senza precedenti nella storia
della relazioni tra la Calabria ed il Governo del Paese''. A sostenerlo
e' stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
''Mai - ha proseguito Oliverio - si era arrivati a tanto. Se non dovessero
registrarsi positive novita' ad oras, convocheremo nella prossima
settimana un Consiglio straordinario aperto per esaminare la gravissima
questione''. ''Il Governo Berlusconi - ha proseguito il Presidente
della Provincia - non solo non da' risposte ai problemi acuti dello
sviluppo e del lavoro, in particolare per migliaia di giovani e ragazze,
ma in modo irresponsabile ha cancellato dalla Finanziaria un fondo
consolidato da un trentennio. Sta proprio in questo atto la prova
piu' evidente che la Calabria con i suoi problemi e' stata eliminata
dai programmi e dall' agenda del Governo. Anche noi, come Provincia,
insieme alle organizzazioni sindacali ed a tante istituzioni locali,
abbiamo assunto le iniziative necessarie per evidenziare al Governo
ed al Parlamento la necessita' di correggere immediatamente tale irresponsabile,
insostenibile e scellerata scelta''. ''Gli enti locali, le forze sociali,
la popolazione dell' intera Calabria - ha concluso Oliverio - devono
rispondere con una forte e decisa mobilitazione unitaria per respingere
le decisioni anticalabresi del Governo Berlusconi ed affermare il
diritto dei nostri cittadini a costruire un futuro di lavoro e sviluppo
in Calabria''.
Trematerra (Udc)
“Emendamento sui forestali, ora serve compattezza con il centrosinistra”
04/12 ''Il mio emendamento di 160 milioni di euro in favore della
stabilizzazione dei forestali e' l' espressione di tutta la Casa delle
liberta': adesso serve compattezza ed un atteggiamento consequenziale
da parte dei parlamentari di centrosinistra''. E' quanto sostiene
in una nota il senatore dell'Udc Gino Trematerra, segretario regionale
della Calabria. ''L' emendamento - ha aggiunto - e' stato presentato
al Senato: faremo in modo che venga approvato, ma mi auguro che non
accada quello che e' successo due anni or sono quando riuscimmo a
farlo passare nonostante i voti contrari di buona parte del centrosinistra''.
''Non voglio primogeniture - conclude Trematerra - ma sarebbe giusto
ricordare che, attraverso la mia modesta opera, la Casa della liberta'
ha in mente la risoluzione del problema per i forestali calabresi''.
L’editore
Donzelli si iscrive ai DS
04/12 Il consigliere politico del segretario dei Democratici di Sinistra
Piero Fassino, l' editore Carmine Donzelli, si e' iscritto ai Ds nella
sezione ''Pasquale Poerio'' di Catanzaro. Donzelli ha partecipato
oggi pomeriggio al congresso istitutivo della sezione, che conta oltre
cento iscritti tra professionisti, giovani, donne, impiegati e disoccupati.
Nato a Catanzaro, fondatore dell' omonima casa editrice, Donzelli
era stato iscritto negli anni scorsi al Pci e da un anno collabora
con Piero Fassino, dopo l' esperienza nel consiglio d' amministrazione
della Rai.
Diliberto (Ci)
“Loiero candidato vincente”
04/12 ''Agazio Loiero e' il candidato giusto per consentire al centrosinistra
di vincere le elezioni regionali in Calabria''. Lo ha detto Oliviero
Diliberto, segretario dei Comunisti italiani, parlando a Reggio Calabria
ad una manifestazione di partito. ''Io - ha aggiunto Diliberto - le
prossime elezioni le voglio vincere e per ottenere questo risultato
bisogna mettere in campo un candidato che sappia parlare non soltanto
alla sinistra ma anche ai ceti ed alla parte politica moderata che
vogliono allearsi con la sinistra. E Agazio Loiero risponde a questi
requisiti''.
''Per favorire nuove occasioni di lavoro, in Calabria e nell' intero
Mezzogiorno, bisogna piantarla con l' idea che privato e' bello altrimenti
qui non si crea un solo posto in piu'''. Ha aggiunto poi Diliberto
affrontando il tema del lavoro. ''Il lavoro - ha aggiunto Diliberto
- deve essere rimesso al centro dell' iniziativa della futura Regione
e del futuro Stato, con massicci interventi pubblici nell' economia''.
Diliberto ha fatto anche riferimento alla criminalita', definendolo
''un problema serissimo in quasi tutto il Mezzogiorno. Ma l' impegno
deve essere quello di riprendere il tema della legalita' insieme al
tema sociale. La lotta contro la mafia funziona non soltanto in astratto,
ma va fatta risolvendo i problemi sociali. E' cosi' che faceva il
grande Pci: la lotta a fianco dei magistrati e delle forze dell'ordine
e, contemporaneamente, l' occupazione delle terre''.
Zavettieri a
valanga “Loiero perderà. Nessun terzo polo ma legge proporzionale.
Sottocommissione elettorale si dimetta”
04/12 ''Non ho visto da alcun laboratorio calabrese risultati positivi''.
Cosi' Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi calabrese, ha commentato
l' assemblea dei grandi elettori del centrosinistra che domenica ha
indicato in Agazio Loiero il candidato alla presidenza della Regione.
Riguardo alla scelta fatta durante l' assemblea, Zavettieri ha detto
che si sarebbe aspettato ''un altra candidatura. E' stato scelto un
candidato di una provincia che ha perso al Comune, alla Provincia
e, credo, perdera' anche alle regionali''. ''In passato - ha aggiunto
tornando a parlare dei laboratori - abbiamo parlato delle indagini
antimafia che erano laboratori e che hanno dato i risultati che hanno
dato. Mi pare che ce ne siano stati anche altri: quello sullo Statuto,
un grande laboratorio sul quale la Regione ha rivendicato un suo primato.
A parte le incongruenze che presenta, gli organi della Regione erano
tre e adesso sono cinque perche' abbiamo scoperto che non ci sono
solo il Presidente della Giunta, la Giunta ed il Consiglio regionale,
ma come organi della regione ci sono anche il Presidente del Consiglio
e l' ufficio di Presidenza che svolgono le funzioni che la legge assegna
loro e non solo le funzioni tipo organizzazione dei lavori del consiglio,
della legislazione, delle commissioni. Si e' parlato - ha proseguito
Zavettieri - dei monogruppi che sono ormai uno scandalo per tutti.
E' stato detto 'voi ci criticate, pero' non appena andra' in vigore
lo statuto, spariranno i monogruppi''. E' quasi due mesi che lo Statuto
e' entrato in vigore e non solo non e' scomparso nessun monogruppo,
quanto se ne e' aggiunto qualcun altro. Si fanno le cose per lasciare
inapplicate, per turlupinare la gente. Gli elettori, i cittadini calabresi
vengono considerati come quelli dell' anello al naso''. ''E' una rappresentanza
politica e istituzionale, non la chiamo classe dirigente - ha concluso
Zavettieri - che si limita a scegliere le cose per autoconservarsi.
Non guarda all' interesse della regione, altrimenti non farebbe i
discorsi che fa''.
- Per ora Nessuna ipotesi di riunificazione- Al momento
un' ipotesi di riunificazione delle varie anime socialiste, dopo la
nascita' di Unita' socialista nel centrosinistra e il ''divorzio''
del Nuovo Psi dal centrodestra, non e' ''concreta''. ha detto poi
Saverio Zavettieri, commentando la scelta dei dirigenti della Uil
aderenti ai Riformatori per l' Europa di lasciare i Ds. Ieri i dirigenti
Uil avevano annunciato la loro decisione sostenendo di ritenere che
''la riunificazione dei socialisti del centrosinistra, aperta anche
alla possibilita' di una ricomposizione con il Nuovo Psi, sia l' espressione
piu' concreta del bisogno di realizzare una grande forza autenticamente
riformista ancora tutta da costruire''. ''Per quanto riguarda un discorso
di unita' socialista nell' ambito del centrosinistra - afferma chiaramente
Zavettieri - non esiste perche' noi contestiamo il bipolarismo e l'
evoluzione della situazione italiana ci da ragione. Non pensiamo ad
un terzo polo, anche se questo rischia di essere figlio dei due poli.
Tanti saranno gli errori dei due poli, che si somigliano, che alla
fine sara' la societa' a volere il terzo polo. Credo ci sia uno spazio
immenso''. ''Chiediamo con forza - afferma Zavettieri - una legge
elettorale di natura proporzionale. Accettiamo le coalizioni, le alleanze,
perche' il sistema bipolare in qualche modo si sta radicando nel nostro
Paese, ma non costruendo una legge elettorale assurda nella quale
i partiti guida hanno potere di vita e di morte sugli altri che non
possono che essere forze satelliti. Una forza riformista che regge
sul dialogo e sul confronto tra posizioni diverse che si esprimono
nei due schieramenti, dove non e' tutto bianco e non e' tutto nero,
da questo schema viene schiacciata. Non e' pensabile ricostruire una
forza riformista degna di questo nome nell' ambito di uno dei due
schieramenti. Si puo' costruire solo in un terreno neutro dotando
il sistema politico di una forza che ragioni. Non voglio criticare
nessuno - prosegue Zavettieri - ma le ultime mosse di Berlusconi vanno
in un' altra direzione, anche sulla stessa legge elettorale. Scambia
riforma fiscale e legge elettorale con l' incarico di Follini a vicepremier
e Fini alla Farnesina. Vorro' vedere Follini, da vice premier, che
posizione assume rispetto alla legge elettorale. Alla legge elettorale
quella vera, di allargamento del proporzionale, no a questa assurdita'
della legge col voto unico con la quale un elettore non e' libero
di votare per il suo partito. Per poterlo fare deve votare il candidato
o i cortigiani dei capi partito''. ''Il sindacato - conclude Zavettieri
- ha sempre avuto interlocutori politici. Anzi e' nato a immagine
e somiglianza del sistema politico. La Cgil, tradizionalmente, si
riferiva alla sinistra, ai comunisti, ai socialisti; la Uil, nella
quale convergevano forze laiche, repubblicane, socialdemocratiche
socialiste si riferiva al Psi; la Cisl alla Dc. Con il bipolarismo
il sindacato nel suo insieme si riferisce al centrosinistra. La Uil,
nel momento della scomparsa dei socialisti, incoraggiando il processo
di evoluzione dei Ds e l' approdo verso il socialismo europeo e il
riformismo, ha scelto i Ds come interlocutori. Adesso hanno preso
atto, e questo e' un fatto positivo, che quel progetto non esiste
piu' e rivolgono il loro interesse verso i socialisti, i socialisti
del centrosinistra''.
- La sottocommissione elettorale si dimetta - 'Non
e' piu' il tempo degli apprezzamenti, e' il tempo delle decisioni.
I complimenti, gli apprezzamenti possono pure piacere, pero' ci sono
stati almeno tre-quattro mesi dopo il voto europeo per affrontare
alcune questioni e portarle a soluzione. Quindi i margini sono molto
stretti per non dire che sono inesistenti''. ''Non abbiamo posto la
questione del divorzio dalla CDL in termini di minaccia - aggiunge
Zavettieri - perche' pensiamo ad altro. Abbiamo posto questioni politiche
non nell' interesse dei socialisti. Non abbiamo fatto rivendicazioni,
non abbiamo chiesto posti di rappresentanza, non abbiamo chiesto visibilita'.
L' abbiamo fatto nell' interesse della regione rispetto alla valutazione
che noi facciamo. Dopodiche' o c' e' una risposta positiva oppure
ognuno sceglie liberamente il suo percorso''. Anche la scelta di un
candidato alla presidenza della Regione piuttosto di un altro, al
momento, non farebbe la differenza. ''E' un discorso che viene dopo
- spiega Zavettieri -. Ma che giudizio bisogna dare di un certo atteggiamento,
quale, per esempio, quello della sottocommissione per la nuova legge
elettorale regionale: nove persone scelte con il misurino dove non
trova posto neppure un socialista. Fanno una bozza, non la discutono
con nessuno e la mandano al ministero dell' Interno, magari avendo
concordato una sorta di risposta negativa. Questa commissione ha fallito
nel suo obiettivo, dovrebbe dimettersi''. ''Noi - afferma ancora Zavettieri
- abbiamo posto prima il programma e la legge elettorale. Il candidato
presidente deve rispondere a questi requisiti, assumere il programma,
che non e' cosa indifferente perche' c' e' un programma incisivo per
quanto riguarda la riforma degli enti di governo delle agenzie regionali
che debbono dare servizi e non sprecare soldi per mantenere in vita
consigli di amministrazione pletorici e inutili; la legge elettorale
non la facciamo per cambiare le rappresentanze, ma per dare uno strumento
che renda l' istituto regionale un istituto funzionale ed efficiente
che fa buone leggi e segue degli indirizzi che gli danno i partiti
e gruppi organizzati consistenti che non esprime interessi particolaristici
che e' costretto a esprimere se ci saranno 25 gruppi''. A giudizio
di Zavettieri, ''con questa legge elettorale nelle prossime elezioni
ci saranno 30 liste. Ma trenta liste esprimono indirizzi politici,
progetti o buona parte di queste esprimo interessi particolari o il
tentativo di correre l' avventura di gruppi portatori di interessi
di varia natura che cercano una via di sbocco nel consiglio regionale.
E' iniziata la campagna acquisti. Ci sono gia' consiglieri che si
sono dislocati su altre sponde. Nulla di personale, ma che almeno
uno abbia il coraggio di dichiararlo. Ovviamente hanno fatto accordi
sottobanco e gli accordi si fanno sempre in due, il che significa
che non ci sono cose trasparenti, ma e' tutto un gioco''.
Soriero (DS)
“L’assemblea della GAD un alto momento di confronto politico
e culturale”
04/12 ''L' Assemblea regionale del 28 novembre scorso , che ha designato
l'onorevole Loiero a candidato alla Presidenza della Giunta Regionale,
e' stato un momento alto di confronto politico e culturale, un vero
e proprio evento di rilievo nazionale''. E' quanto sostiene Giuseppe
Soriero che stamane ha presieduto una riunione del coordinatore regionale
dell'area politica 'Unita' e rinnovamento' che sostiene la mozione
Fassino nel congresso dei Ds. ''La novita' di rilievo - ha aggiunto
- e' rappresentata dal rafforzamento della domanda di rinnovamento
del vecchio stereotipo di una Calabria ripiegata nell' assistenzialismo
e nella subalternita' al potere politico. Un nuovo patto di cittadinanza
fondato sull' idea di una democrazia partecipata e su un asse di sviluppo
autopropulsivo ed autocentrato, costituisce il cardine di una innovativa
idea di governo. E' una scelta programmatica forte scaturita dall'
Assemblea e che i Ds dovranno saper trasmettere come ambizione e speranza
in un ruolo nuovo della politica. Questa scelta non puo' che essere
motivo di grande soddisfazione per chi gia' da tempo, dentro e fuori
il partito, lavora per contribuire a qualificare il rapporto tra politica
e societa' civile. L' Associazione Il Campo sin dalla sua costituzione
ha operato assieme ad altre associazioni per contribuire ad allargare
il circuito della comunicazione e della collaborazione politica con
i partiti del centro sinistra''. ''L' evento politico di Lamezia -
ha proseguito Soriero - imprime un impulso forte anche allo svolgimento
del congresso Ds. Amplifica le responsabilita' democratiche del Partito
e del suo gruppo dirigente. Percio' il coordinamento regionale dell'area
''unita' e rinnovamento sollecita le compagne ed i compagni ad uno
sforzo straordinario di mobilitazione, per una larga partecipazione
ai congressi dei prossimi giorni perche' siano luoghi di confronto
e di grande apertura con la societa'. Al centro della nostra iniziativa
e' la Calabria, per ritessere il nostro rapporto con la societa' e
per rivitalizzare ed estendere le nostre radici. Il gruppo dirigente
dei Ds calabresi deve ora, a nostro avviso, essere sicuro protagonista,
anche attraverso i congressi,di una grande opera di interlocuzione
con le coscienze democratiche della nostra regione. Per contribuire
a dare il massimo di credibilita' politica e programmatica alla Grande
Alleanza, che potra' guidare la Calabria: Una alleanza vasta e composita
che va tenuta ed ampliata attraverso l'azione dinamica di un moderno
soggetto riformista''. Soriero sostiene inoltre che ''occorre dar
vita rapidamente in tutte le province alla Federazione riformista
per radicare sul territorio il progetto nazionale di Romano Prodi.
I nostri congressi devono costituire una occasione importante per
rinvigorire le relazioni fra i soggetti della Alleanza , impegnandoci
in un confronto teso a superare limiti ed incomprensioni, capitalizzando
il messaggio che proviene dall'assemblea di Lamezia''. ''Rafforzare
ed unire l'alleanza democratica - ha concluso - costruire una nuova
e moderna sinistra unitaria, per battere le destre e governare la
Calabria, costituiscono ragioni, fondative del nuovo ''Progetto riformista''
su cui selezionare e misurare una nuova classe dirigente nei Ds, nell'
Ulivo e in tutto il centrosinistra''.
Giuseppe Longo
nuovo segretario regionale dei giovani Comunisti Italiani
04/11 Giuseppe Longo e' il nuovo segretario regionale del Movimento
giovanile del Partito dei comunisti italiani. L' elezione e' stata
decisa dall' assemblea regionale del Movimento giovanile, che ha anche
nominato gli otto nuovi componenti del Coordinamento regionale. Longo,
segretario della federazione giovanile di Reggio, succede a Sonia
Azzaro che era alla guida del coordinamento regionale dall' aprile
di quest' anno. L' avvicendamento si e' reso necessario dopo le dimissioni
presentate da Sonia Azzaro che, impegnata come assessore comunale
a Corigliano Calabro, aveva rassegnato il mandato, esprimendo la volonta'
di dedicarsi esclusivamente all' attivita' amministrativa. A proporre
la candidatura di Giuseppe Longo, l' unica che e' stata avanzata,
e' stata proprio la segretaria uscente. Nel dibattito che ha preceduto
l' elezione di Longo e' intervenuto Michelangelo Tripodi, segretario
regionale dei Comunisti italiani, che ha invitato la Fgci a mobilitarsi
in vista della manifestazione contro il Ponte sullo stretto prevista
a Messina l' 8 dicembre. Tripodi ha definito l' assemblea del Movimento
giovanile che ha portato all' elezione del nuovo segretario come ''un
momento di grande importanza da cui e' emersa la convinzione netta
che l' impegno che stiamo portando avanti per costruire anche in Calabria
un nuovo partito comunista si manifestera' con maggiore vigore grazie
anche alla nuova partecipazione dei giovani che stiamo riscontrato
in tutta la regione''.
A Lamezia la
direzione nazionale di Rinascita della Democrazia Cristiana: “Pronti
al confronto con la CDL”
04/12 "Verso quale regione": e' stato il tema dominante
della direzione nazionale di Rinascita della Democrazia Cristina,
svoltosi quest’oggi a Gizzeria Lido. Alla manifestazione era
presente il presidente nazionale, Carlo Senaldi, assieme ai coordinatori
ed i presidenti regionali. Nel corso dei lavori e' stata compiuta
un'analisi dell'attuale situazione politica nazionale, in vista dell'appuntamento
elettorale del prossimo mese di aprile. Rinascita della Democrazia
Cristiana "e' pronta - ha detto Senaldi - al confronto e al dialogo
con i partiti della Cassa delle Liberta'''. Per due giorni i rappresentanti
nazionali e regionali si sono confrontati in Calabria analizzando
in modo particolare i risultati ottenuti nelle scorse elezioni provinciali.
La scelta di tenere la direzionale nazionale a Gizzeria Lido "e'
il riconoscimento implicito - ha detto Carlo Travagin - capo della
segreteria politica - al lavoro svolto dagli uomini di Rinascita della
Dc in Calabria, dove il partito ha ottenuto dei buoni risultati, in
modo particolare in provincia di Catanzaro". I lavori della direzione
sono terminati con un convegno al quale hanno preso parte anche il
vice ministro alle Infrastrutture Mario Tassone, dell'Udc, il quale
''guarda con grande attenzione ai movimenti che intendono dare un
contributo forte e significativo all'attuazione di quelle idee e valori
che hanno caratterizzato nei primi anni del dopoguerra la Dc".
Prodi: “Progetto
Calabrie elemento di vera novità”
04/12 Il rettore dell'Universita' della Calabria Giovanni Latorre
e' intervenuto a Montecatini Terme all'Assemblea nazionale della Rete
dei Cittadini per l'Ulivo. Lo rende noto un comunicato di Progetto
Calabrie, il movimento dei professori universitari calabresi. ''Alla
presenza di Romano Prodi, il professor Latorre - riporta la nota -
nel suo intervento, ha portato alla numerosissima platea, composta
da delegati provenienti da tutte le regioni italiane, l'esperienza
calabrese dell'assemblea dei grandi elettori''. Gli altri due interventi
programmati sono stati quello di Riccardo Sarfatti, consigliere dell'associazione
Liberta' e Giustizia, e del professor Pietro Scoppola, che e' intervenuto
in rappresentanza dei Cittadini per l'Ulivo. Romano Prodi ha ringraziato
Giovanni Latorre per l'attivita' di Progetto Calabrie, sottolineando
che ha rappresentato un elemento di vera novita' nel panorama politico
calabrese e in quello nazionale ed ha incoraggiato il movimento a
continuare la propria azione.
Davvero imbattibile
Loiero? La CDL rumoreggia per il ritardo della candidatura.
03/12 La dichiarazione di ieri dell’on. Zavettieri ha aperto
una nuova serie di riflessioni sulle elezioni regionali calabresi.
Se da un lato la GAD ritiene di aver messo a segno il colpo del ko
e si sente già sicura trionfatrice delle prossime elezioni
regionali, dall’altro lato la Casa delle Libertà comincia
a rumoreggiare sul ritardo della presentazione del suo candidato.
La dichiarazione di Zavettieri, è stata interpretata come un
monito estremo alla CDL a proporre la sua candidatura a rischio dell’abbandono
della colazione. Ma sulla candidatura degli azzurri ci sono molti
contendenti. Tra i più quotati c’è il reggino
Fuda che viene dato come il candidato numero uno. Ma su questo nominativo
non convergono le scelte di tutta la CDL e quindi la soluzione più
probabile sembra proprio essere quella dell’ex democristiano
Tassone che, a detta degli analisti politici è la candidatura
giusta per battere il democristiano Loiero dopo che la candidatura
Gentile, valida se la GAD avesse espresso un socialista, è
rimasta ferma al palo. Su questa situazione conviene anche il deputato
Rotondi dell’UDC che chiede “Cosa si aspetta a completare
la squadra del centro destra? Ad esempio in Calabria non va sottovalutata
la candidatura dell'ex democristiano Loiero; l'unico che puo' batterla
e' Mario Tassone, ma se continuiamo a perdere tempo diamo a Loiero
un vantaggio irraggiungibile”. Ma su tutto vige ancora il placet
di Chiaravalloti che di riffa o di raffa non ha mandato giù
l’esclusione di Berlusconi alla corsa per le regionali e che
ancora oggi candidamente afferma che la sua candidatura non dipende
da lui, giusto per ricordare alla coalizione la sua persona. ''Ho
sempre detto che quello della ricandidatura e' pochissimo problema
mio ma delle forze politiche che devono, nel loro distillare e scegliere,
individuare il candidato'' ha sostenuto Chiaravalloti. ''Per la verita'
- ha aggiunto - lo hanno fatto indicandomi a livello locale alla unanimita'
ma voglio che il dialogo sia ancora piu' chiaro e piu' trasparente''.
''Non e' mio costume - ha proseguito il presidente della Giunta -
andare in paradiso a dispetto dei santi. Devo essere assolutamente
certo che sono il candidato prescelto, gradito, richiesto da tutte
le forze. Non voglio essere strumento di chi crede che, sotto il coperchio
del mio nome e della mia faccia, di coprire operazioncelle di basso
impero. Non ho mai fatto il coperchio e non intendo farlo. I tempi
di una decisione sulla candidatura, comunque, non saranno chiaramente
lunghi, ritengo entro l' anno''. Insomma la coalizione di centro destra
tira da tutte le parti e la situazione comincia a far comodo al centrosinistra
che deve risolvere però il problema dei socialisti. Come si
sa la Calabria è sempre stata una terra molto generosa con
il partito del garofano. Dalla Calabria sono usciti importanti leader
e dirigenti ed un segretario nazionale che risponde al nome di Giacomo
Mancini. Uomini che hanno sempre avuto la loro presenza notevole all’interno
della segreteria del partito centrale e che si sono distinti, assieme
alla legione lombarda, per lo stile riformista ed innovatore impresso
alla politica italiana. Il problema dei socialisti lo si sta ponendo
in questi giorni in maniera sempre più forte. In questa situazione
di totale indecisione, sarebbero proprio loro l’ago della bilancia
della politica calabrese. Un loro candidato alla Regione metterebbe
in ginocchio le velleità di tutti e due i poli. Non a caso
Zavettieri ha fatto un ultimatum calcolando bene i tempi. O dentro
o fuori, bisogna vedere ora se il Cavaliere si regolerà come
a Rome dove, tolto un ministro con tessera socialista, ha inserito
un uomo fidato di Follini al suo posto, anche se ha promesso due sottosegretari
ai socialisti. Ma in Calabria è una altra storia. I socialisti
hanno già dato una prima risposta alle europee quando, in qualunque
polo si trovasse, hanno premiato il partito del garofano in maniera
consistente. Segno di una appartenenza che va al di là degli
schieramenti. Ma in questi giorni se ne sta parlando, la Calabria
sarà la culla del nuovo Zapatero?
Per gli 11mila
forestali calabresi a rischio è scattato l’allarme. Interventi
di maggioranza e minoranza
03/12 Cresce l' allarme in Calabria per il futuro di circa 11 mila
forestali che rischiano concretamente di perdere il posto di lavoro
a causa del mancato inserimento nella Legge finanziaria della copertura
di 160 milioni di euro necessari alla loro stabilizzazione. Una decisione,
quella del Governo, contestata da tutti gli schieramenti politici
calabresi e dalla stessa Giunta regionale di centrodestra, anche se
le forze di opposizione e i sindacati non mancano di lanciare i loro
strali anche contro l' esecutivo regionale per la situazione che si
e' venuta a creare.
- Il presidente della Regione, Giuseppe
Chiaravalloti, afferma che sulla questione dei forestali
''abbiamo avuto dal Governo nazionale una risposta meno pronta e piu'
svogliata, sinora, di quella che ci saremmo aspettata'' ha detto Chiaravalloti.
''Ci troviamo di fronte ad una stretta finanziaria feroce - ha aggiunto
Chiaravalloti - ma anche, mi pare, ad una insensibilita' del Governo
di fronte alla valenza sociale del problema. Per ovviare a questa
insensibilita' abbiamo fatto tutto il chiasso possibile''. ''E' a
mia conoscenza - ha proseguito Chiaravalloti - che con grande sensibilita',
prima ancora che lo interpellassi, il Prefetto di Catanzaro si e'
fatto a sua volta carico di questo problema segnalandolo al Governo
e sottolineando la gravita' delle conseguenze in caso di mancato finanziamento''.
Il presidente di centrodestra della Regione ha detto ancora che ''il
problema e' nostro che ne subiamo le conseguenze, ma la bacchetta
magica per risolverlo e' in mano al Governo. Abbiamo fatto tutto cio'
che era umanamente possibile per segnalare la situazione. L' assessore
Gallo e' andato a Roma ed e' stato tre giorni sotto Palazzo Madama.
E' andato a parlare con tutti dove ha potuto e anch' io, personalmente,
ho spedito almeno una cinquantina di telegrammi a tutte le autorita'
direttamente interessate al problema chiedendo il loro intervento''.
''Devo dire che tre anni fa quando con il viceministro Baldassarre
individuammo questa soluzione per il primo triennio - ha concluso
Chiaravalloti - l' idea era che la soluzione fosse per sempre e non
per un solo triennio. Qualche margine c' e' ancora''.
- Contro il governo, accusato di ''comportamento irresponsabile''
si scaglia il deputato della Margherita,
Luigi Meduri, che segnala la ''grave ricaduta anche
per l' ordine pubblico''. ''Malgrado il ridimensionamento numerico
degli operai - afferma Meduri - ci troviamo ad aspettare con l' acqua
alla gola che in Senato questa copertura finanziaria si recuperi.
Ci auguriamo per i calabresi che questo accada: troppo grave sarebbe
la ricaduta anche per l' ordine pubblico in Calabria se il comportamento
irresponsabile del Governo si ripetesse nel voto al Senato. Sono sbalordito,
comunque. Il centrodestra calabrese continua a protestare nei confronti
del centrodestra nazionale, reo di avere ignorato nella Finanziaria
2005 undicimila operai forestali calabresi e le loro famiglie, ma
e' patetico il tentativo della maggioranza di interpretare tutte le
parti, l' opposizione ed il Governo. Hanno per anni sostenuto che
l' omologazione della Giunta regionale con il Governo nazionale sarebbe
stato il punto di forza per produrre sviluppo in Calabria ed adesso
si sono ridotti a far finta di lottare contro il governo Berlusconi''.
''Quando - sostiene ancora Meduri - firmammo come centrosinistra calabrese
con il Governo D' Alema la prima intesa istituzionale di programma
nel 1999, ci preoccupammo, e la cosa fu ripetuta nel 2002, che le
coperture annuali per i forestali fossero assicurate. Ad oggi, invece,
nemmeno nel maxiemendamento presentato dal Governo c' e' traccia di
questo finanziamento. Come centrosinistra diciamo con forza no al
taglio delle risorse per i forestali e la forestazione e siamo al
fianco delle organizzazioni sindacali di categoria nelle iniziative
che hanno preso per salvare il comparto idraulico-forestale calabrese''.
- Un attacco al governo giunge anche dal
segretario calabrese dei Ds, Nicola Adamo, che parla
di un esecutivo che ''ormai agisce senza vergogna contro gli interessi
della Calabria''. ''Il Governo nazionale di centrodestra ormai agisce
senza vergogna contro gli interessi della Calabria. La Calabria ed
il Mezzogiorno sono stati cancellati dall' agenda governativa. Non
soltanto sono state cancellate le politiche di promozione industriale,
di sostegno all' occupazione, ma vengono lasciate allo sbando le aree
di precarieta' e poverta' sociale'' - dice Adamo - ''Circa il 40%
delle famiglie calabresi vive al di sotto della soglia di poverta':
a loro il Governo ha fatto il regalo di cancellare il reddito di inserimento
che il ministro Livia Turco aveva deciso; nessuna prospettiva si preoccupano
di costruire per i diecimila lavoratori socialmente utili. Adesso,
il Governo ha addirittura cancellato i finanziamenti per la forestazione
produttiva. La maggioranza di centrodestra al Parlamento sta confermando
anch' essa la linea del Governo. Sono stati bocciati gli emendamenti
alla legge finanziaria proposte dal centrosinistra al Senato''. ''Il
governo - ha sostenuto Adamo - mette in discussione l' accordo stipulato
con la Calabria per programmare e finanziare la stabilizzazione dei
lavoratori idraulico-forestali e rendere produttivo l' uso della forestazione
per la cura e la manutenzione del territorio calabrese. E' il prezzo
che la Calabria dovrebbe pagare al patto tra Berlusconi e Bossi. E'
un fatto grave che non ha precedenti nella storia dei rapporti tra
la Calabria e i Governi di Roma. E' la prova della differenza tra
il meridionalismo del centrosinistra e della brutalita' antisociale,
del cinismo antidemocratico con il quale la destra tratta la Calabria.
Infatti, risale alla decisione del Governo D' Alema e della Giunta
di centrosinistra che ha governato la Regione per solo nove mesi nel
1999, la decisione di firmare l' accordo di programma del triennio
scorso. La Giunta regionale, che e' dello stesso colore del Governo
di Roma, parimenti la deputazione calabrese di centrodestra non hanno
alcuna voce in capitolo, alcuna autorevolezza per far rispettare i
diritti dei calabresi. Dai loro amici del centrodestra romano vengono
trattati, come suol dirsi, a 'pesci in faccia'''. ''I Ds - ha concluso
Adamo - invitano i lavoratori alla mobilitazione ed alla vigilanza
democratica. I Ds insieme a tutte le forze del centrosinistra esprimono
sostegno attivo all' iniziativa sindacale. Non puo' succedere che
nel testo definitivo della finanziaria non ci sia almeno la stessa
quantita' di risorse che nel triennio scorso e' stata utilizzata e
che oggi dovrebbe essere impiegata fino all' anno 2006''.
- Un invito alla Giunta regionale a ''togliere il disturbo'' viene
dal capogruppo della Margherita alla Regione, Mario Pirillo.
“La difficile situazione che gli operai forestali stanno vivendo
deve far riflettere sul ruolo delle istituzioni nazionali e sulle
conseguenze che ciò comporterà nell’ambito sociale
ed economico della Calabria – dice la nota di Pirillo - il mancato
inserimento dell’emendamento che, di fatto, ha tagliato 160
milioni di euro annui inerenti il piano triennale del settore forestale,
rischia di far scivolare nell’incubo del licenziamento migliaia
di lavoratori. Alle rimostranze e all’esasperazione dei lavoratori,
fa eco il ruolo “scandaloso” dei partiti di maggioranza
di governo, tra cui la Lega Nord che, naturalmente, nutre poco interesse
affinché la Calabria possa avviarsi verso uno sviluppo integrato
dei settori economici. Il dramma attraversa le intere forze politiche,
sociali, economiche e sindacali della regione. Nessuno è escluso
da tale crisi che segue di pari passo quella che ha investito il campo
dell’industria tessile calabrese. Se a ciò si aggiungono
le difficoltà presenti tra le piccole e medie imprese, la instabilità
dei lavoratori di pubblica utilità e socialmente utili, allora
si può certamente affermare che siamo ad un passo dal tracollo.
E’ necessaria, a questo punto, una ferma e decisa posizione
da parte dei rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali,
affinché l’emendamento alla legge finanziaria, attraverso
il quale vengono garantiti i fondi necessari per i lavoratori calabresi,
possa trovare la sua logica attuazione. Ma è la posizione assunta
dall’assessore regionale calabrese che lascia perplessi e indignati,
che va contro la politica economica del governo di cui lui stesso
politicamente fa parte. La “mobilitazione generale” richiesta
dall’assessore Gallo, dovrebbe essere preceduta da un senso
di responsabilità dell’intero esecutivo regionale, “togliendo
il disturbo” arrecato in questi anni con una politica economica
inesistente.
- Per il segretario regionale della
Cisl, Luigi Sbarra ''il Governo Nazionale si sta assumendo
la grave responsabilita' di provocare in Calabria tensioni tra i lavoratori
forestali e nelle comunita' locali difficilmente controllabili e che
potrebbero avere ripercussioni e conseguenze negative anche per l'ordine
pubblico a cominciare dai prossimi giorni. Il mancato ripristino delle
risorse per la Forestazione pari a 160 milioni di euro scippate alla
Calabria con la Legge Finanziaria e' un'operazione criminale''. ''Ne'
- aggiunge Sbarra - vale la demagogia di un Governo Regionale che
minaccia, solo a parole, fulmini e saette contro il Centrodestra Nazionale
per il rischio di perdere 11.000 posti di lavoro in Calabria. L' assessore
regionale alla Forestazione anziche' vestire i panni del 'Sindacalista'
minacciando mobilitazioni farebbe bene a ricordarsi che da mesi il
Sindacato Calabrese sollecita la Giunta Regionale ad assumere idonee
iniziative istituzionali verso un Governo Nazionale che ha tagliato
i finanziamenti alla Forestazione Calabrese ed il cui Vicepremier
on. Follini e' anche Segretario Nazionale del partito dell' assessore
Gallo''. Per Sbarra sono ''contraddittori e irresponsabili i comportamenti
del Governo nazionale che a parole sostiene di volere aiutare e rilanciare
lo sviluppo e l' occupazione nel Mezzogiorno, mentre nei fatti taglia
risorse e investimenti al Sud e soprattutto alla Calabria, cosi' come
sta avvenendo nel settore della forestazione, mettendo in discussione
il futuro del settore e il lavoro di 11 mila calabresi. Nonostante
le denunce della Cisl e dell' intero movimento sindacale, e alla grande
mobilitazione sostenuta anche dai forestali calabresi contro la Finanziaria
il 30 novembre scorso, il Governo ad oggi non ha inteso assumere nessuna
iniziativa legislativa finalizzata a ripristinare i 160 milioni di
euro necessari a garantire il proseguo delle attivita' di forestazione
nel triennio 2005-2007, salvaguardando in tal modo il lavoro e l'
occupazione nella terra piu' disoccupata d' Europa''. Ad avviso della
Cisl calabrese ''gravissimo e', inoltre, l' atteggiamento di copertura
e di complicita' della Giunta regionale che anche in questa vertenza
dimostra l' inconsistenza politica e istituzionale, oltre che la mancanza
di autorevolezza nel rapporto col Governo nazionale per tutelare e
difendere gli interessi economici, sociali e occupazionali della Calabria''.
''Il Governo nazionale e quello regionale - conclude Sbarra -, con
tali comportamenti si stanno assumendo la grande responsabilita' di
provocare un' inasprimento delle tensioni tra i lavoratori e nel territorio,
i cui primi effetti saranno una serie di iniziative di lotta forti
ed eclatanti che metteremo in campo come sindacato gia' nei prossimi
giorni per difendere i sacrosanti interessi della Calabria, e rivendicare
il diritto al lavoro dei forestali, ma anche dei tanti disoccupati''.
-- Dell'apertura ''di una grave crisi sociale, dalle inimmaginabili
conseguenze anche relativamente a problemi di ordine pubblico'', parlano
anche i capigruppo alla Regione di An, Fi, Udc e Pri in
una lettera al ministro dell' Economia e delle Finanze, Domenico Siniscalco,
cui chiedono un incontro. ''improvvisamente, ben 11.000 operai idraulico-forestali
del loro lavoro e del sostegno per le loro famiglie, in una regione
afflitta da gravissimi problemi socio-occupazionali, con l' apertura
di una grave crisi sociale, dalle inimmaginabili conseguenze anche
relativamente a problemi di ordine pubblico'' dicono i capigruppo
nella lettera, e ricordano la riunione svoltasi ieri, ''a seguito
di iniziativa dell' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio
Gallo, alla quale hanno partecipato i sottoscritti e gli assessori
regionali per sostenere, con forza, il mantenimento, nella finanziaria
2005, del cofinanziamento statale di 160 milioni di euro per il comparto
della forestazione calabrese. Tale cofinanziamento, ormai consolidato
nel tempo, consente la gestione del settore della forestazione, che
e' fondamentale per la manutenzione del territorio, la salvaguardia
dell' enorme patrimonio boschivo e per la riduzione del rischio idrogeologico''.
''Riteniamo utile fare presente - hanno sostenuto i quattro capigruppo,
Egidio Chiarella (An), Gianfranco Leone (Fi), Giovanni Nucera (Udc)
e Vincnzo Pisano (Pri) - che la Regione ha onorato gli impegni assunti
con questo Governo, procedendo, prima della data prevista, il 2006,
alla stabilizzazione degli stessi operai idraulico-forestali, con
l' attivazione di apposite misure e tagli agli sprechi e di conseguenza,
producendo un significativo risparmio allo Stato per la mancata erogazione
di risorse economiche per gli ammortizzatori sociali, cosa che negli
anni precedenti risultava prassi usuale. Vi e' stata unanimita' nel
chiederle apposito incontro per affrontare la questione e specificare,
in maniera piu' esaustiva, i termini della stessa''. ''Per quanto
riguarda le azioni che questa maggioranza intende intraprendere -
hanno concluso i capigruppo di centrodestra - le comunichiamo che
sara' richiesta al presidente del Consiglio regionale la convocazione
urgente di un Consiglio straordinario, con la presenza dei parlamentari
calabresi, con un unico punto all' ordine del giorno: inserimento
nella finanziaria 2005 del cofinanziamento statale di 160 milioni
di euro per il comparto forestale della Calabria''.
- La parlamentare di Fi, Ida D'Ippolito,
infine, in una lettera al premier Silvio Berlusconi e al ministro
dell' Economia, Domenico Siniscalco, ''condivisa dalla delegazione
parlamentare di Forza Italia al Senato e alla Camera'', afferma che
''l' intervento del Governo non deve essere assistenziale perche'
i lavoratori forestali sono di primaria importanza in un territorio
come la Calabria dove il dissesto idro-geologico rischia di creare
gravi difficolta'''.
''L' intervento del Governo non deve essere assistenziale perche'
i lavoratori forestali sono di primaria importanza in un territorio
come la Calabria dove il dissesto idro-geologico rischia di creare
gravi difficolta'''sostiene Ida d' Ippolito, nella lettera che ''manifesta
la sua totale sintonia con i sindacati e con i vertici della Regione,
fortemente preoccupati dal taglio degli stanziamenti nella Legge Finanziaria''.
''Dopo essere stata prima firmataria di un emendamento in Commissione
Bilancio al Senato - prosegue la nota - la parlamentare continua il
suo impegno in favore di una categoria che viene fortemente penalizzata
dal taglio di 160 milioni di euro dalla Finanziaria''. La senatrice
di Forza Italia chiede ''un intervento deciso che rinnovi per almeno
altri tre anni, dal 2005 al 2007, il contratto degli operai forestali,
figure indispensabili in Calabria''. Inoltre, la d' Ippolito sottolinea
le difficolta' che dovrebbero affrontare 11.000 famiglie ''se non
venissero accolte le istanze che i parlamentari, sia di centrodestra
che di centrosinistra, hanno sottoposto al Governo''. A tal proposito
l' esponente di Forza Italia ha sollecitato l' Esecutivo nella ''convinzione
a sostegno di un' azione parlamentare che potrebbe risultare di per
se' insufficiente''.
Principe (Sdi)
“Nessun caso politico sulle nomine dei rappresentanti all’Upi”
03/12 “Non esiste nessun “caso politico” sull’elezione
dei rappresentanti della Provincia di Cosenza in seno all’Upi
(Unione Province Italiane)”.
Lo afferma il Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, On.
Francesco Principe, secondo cui, “evidentemente, ancora una
volta, i consiglieri Barile, Straface, Ponzio, Pucci e Bruno hanno
scambiato “lucciole per lanterne”, accusando lo stesso
Principe di comportamento gravissimo per la nomina di Franco Corbelli
in seno all’Assemblea dell’Upi”.
“I delegati calabresi -spiega Principe- sono complessivamente
sette, così ripartiti: 1 a Catanzaro, 2 a Reggio Calabria,
1 a Crotone, 1 a Vibo e 2 a Cosenza).
Tale numero viene stabilito direttamente dall’Upi in base alla
popolazione.
Le nomine dei delegati sono di esclusiva competenza dell’Upi
regionale che, negli anni passati, per ragioni che sarebbe troppo
lungo analizzare, non si è mai costituita.
I presidenti della Giunta e del Consiglio provinciale ne fanno parte
di diritto, mentre il vice-presidente Perugini è stato delegato
con delibera di Giunta.
Per quanto riguarda la designazione dei due consiglieri delegati sono
giunte al Presidente Oliverio due indicazioni: quella di Michele Ambroggio
per la maggioranza e quella di Franco Corbelli che ha segnalato se
stesso.
Compito mio è solo quello di autorizzare la missione a Roma
con rimborso delle spese da parte del Consiglio.
Per quanto riguarda l’opposizione ho autorizzato la missione,
in qualità di invitati (tutti i consiglieri provinciali possono
partecipare all’Assemblea dell’Upi) per i consiglieri:
Mario Russo, su segnalazione di Forza Italia e Natale Zanfini su indicazione
del consigliere Mimmo Barile.
Nel corso di un colloquio, inoltre, ho invitato a partecipare anche
il consigliere Pasqualna Straface, che per ragioni personali, ha rinunciato”.
“Detto questo –prosegue il presidente Principe- tengo
ancora una volta a precisare di essere estraneo a qualsiasi scelta
o indicazione.
Prima di sollevare polveroni e polemiche, quindi, i consiglieri che
hanno criticato il sottoscritto farebbero bene ad informarsi meglio
e a leggere il Regolamento.
Della tradizione socialista, inoltre, il sottoscritto risponde ai
socialisti che lo hanno votato ininterrottamente per sessant’anni
e alla sua coscienza.
Del Regolamento e delle Regole, sono stato, sono e sarò sempre
custode geloso”.
“Colgo l’occasione –conclude il presidente Principe-
per formulare i miei auguri più affettuosi a Clelia Badolato
e a Mario Russo, nominati nel Consiglio Nazionale dell’Upi,
ben sapendo quale ruolo e importanza riveste per la Calabria poter
contare su consiglieri provinciali di Cosenza all’interno di
questo prestigioso organismo nazionale”.
Domenica Unità
Socialista in convegno a Gizzeria
03/12 Si e' riunito a Lamezia l' Esecutivo allargato di Unita' Socialista
per un esame della situazione politica dopo l' assemblea dei grandi
elettori del 28 novembre scorso e per avviare le iniziative necessarie
a rilanciare la presenza socialista nella politica e nella societa'
calabrese. L' esecutivo ha ringraziato innanzitutto il sen. Cesare
Marini per aver rappresentato al meglio, nella assemblea del 28 novembre,
l' ansia di rinnovamento e di un nuovo spirito pubblico che anima
i socialisti calabresi. L' esecutivo ha ribadito inoltre l' importanza
fondamentale che riveste il programma allo scopo di definire l' identita'
e l' alternativita' del centrosinistra rispetto al centrodestra. Non
avendo l' assemblea del 28 concluso su questo argomento, l' esecutivo
ha deciso di procedere alla stesura di una piattaforma programmatica
da discutere in una apposita conferenza dei socialisti e da confrontare
successivamente con gli altri partiti e movimenti del centrosinistra.
L' esecutivo saluta anche la decisione del Movimento Riformatori per
l' Europa di raccordarsi con Unita' Socialista e di candidare un loro
esponente nella lista socialista che sara' presentata alle prossime
elezioni regionali. Rinvia al convegno che sara' tenuto domenica 5
dicembre all' hotel Caposuvero di Gizzeria Lido, con la partecipazione
dei dirigenti, dei militanti e dei delegati socialisti all' assemblea
dei grandi elettori del 28 novembre, per una piu' approfondita valutazione
sulla strategia capace di portare il centrosinistra alla vittoria
e di dare risposta ai problemi della Calabria e alle esigenze ed aspettative
del popolo di sinistra nella nostra regione. Alla riunione di domenica
parteciperà il candidato alle presidenza della Regione Agazio
Loiero.
Chiaravalloti
“Il richiamo di Zavettieri è positivo. La sua è
solo una minaccia”
03/12 ''Il richiamo di Zavettieri mi pare che sia ai problemi e non
alle posizioni e, sotto questo profilo, lo considero positivo'': lo
ha detto Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale,
commentando la decisione, annunciata ieri da Saverio Zavettieri, assessore
regionale e leader del Nuovo Psi, di avviare le pratiche del divorzio
dalla maggioranza di centrodestra alla Regione Calabria. ''Non ho
ancora visto Zavettieri - ha detto Chiaravalloti - e ho motivo di
ritenere che la sua sia stata solo una minaccia. Siamo nella normale
dialettica politica che si svolge tra i partiti e ciascuno usa gli
strumenti che ha a disposizione con l' intelligenza e con il garbo
che gli e' proprio. Zavettieri e' un politico fine che ho avuto modo
di apprezzare, quindi credo che sappia responsabilmente quello che
fa e che si muova per il meglio dal punto di vista della sua ottica''.
Il presidente della Giunta regionale, inoltre, ha espresso l' auspicio
''che il monito di Zavettieri, di cui condivido nel merito alcune
osservazioni, possa essere utile a rielaborare una linea comune in
cui egli torni a confluire e che il suo contributo sia positivo nel
senso di una sferzata per la Casa delle liberta'''.
I “Riformatori
per l’Europa” abbandonano i DS
03/12 I dirigenti della Uil delle cinque provincie, aderenti ai ''Riformatori
per l'Europa'', Associazione di tendenza aderente, in forma collettiva,
ai DS, - informa un comunicato - si sono riuniti per discutere sullo
stato dei rapporti con il gruppo dirigente dei Ds, anche alla luce
di quanto e' avvenuto nell'Assemblea dei Grandi Elettori del Centro
Sinistra, svoltasi a Lamezia Terme. Ad avviso di Castagna, Di Iacovo,
Zito, Tomaino e Prestia, rispettivamente Segretario Regionale e Segretari
Provinciali di Cosenza,Reggio C., Crotone e Vibo V., da tempo il processo
riformista, per il quale tanti dirigenti e attivisti della UIL sono
stati impegnati in qualita' di cofondatori del Partito dei DS, unitamente
ai Laburisti, ai Cristiano Sociali e ai Comunisti Unitari, si e' completamente
arenato. I rapporti, buoni sul piano nazionale, non hanno avuto la
stessa intensita' sul piano periferico. Anzi, in alcuni territori,
particolarmente a Crotone, Vibo, Cosenza e Paola, gli atteggiamenti
dei dirigenti locali della Quercia sono stati un vero e proprio ostacolo
per i compagni socialisti e in altri, solo apparentemente si e' tentato
di instaurare un minimo di dialogo. Ma l'atteggiamento piu' grave
si e' consumato nella delicata gestione di scelta del candidato alla
Presidenza della Regione. La pregiudiziale antisocialista - continua
la nota - l'arroganza nei confronti del leader socialista, Cesare
Marini, e l'ambiguita' mantenuta prima, durante e dopo il voto, hanno
dimostrato come i dirigenti della Quercia intendono il rapporto con
i socialisti e con la sinistra nel suo complesso. Una amara delusione
per chi, come i Riformatori per l'Europa, hanno sempre creduto in
un rapporto di lealta' tra compagni e nella possibilita' di imprimere,
in Calabria, un reale cambiamento, in una realta' fortemente contaminata
da scarsa moralita', diffusa prassi illegale e da una drammatica situazione
economica e sociale. Questi fatti, unitamente ad una fase povera di
contatti e di contenuti politici, fa capire come la questione socialista
sia sempre piu' attuale e richiede un forte e rinnovato contributo
per una politica capace di interpretare i veri bisogni di una collettivita'
mortificata dalla malapolitica e dal malgoverno. In tale direzione,
i Riformatori per l'Europa, ritengono che la riunificazione dei socialisti
del centro sinistra, aperta anche alla possibilita' di una ricomposizione
con i compagni del Nuovo PSI, sia l'espressione piu' concreta del
bisogno di realizzare, in una prospettiva, che non escluda la partecipazione
dei DS e altre forze significative della sinistra, una grande forza
autenticamente riformista ancora tutta da costruire. Un riformismo
che coniughi la liberta' con la giustizia sociale, lo sviluppo con
le tutele, i meriti con i bisogni. Ad avviso dei dirigenti della UIL,
esiste, dunque, un patrimonio da valorizzare. Un patrimonio e una
tradizione che sono state alla base di tante battaglie per la difesa
del mondo del lavoro e per l'emancipazione della societa', per la
salvaguardia dei diritti fondamentali della persona e per il progresso
civile, per l'esaltazione delle specificita' territoriali e per l'integrita'
nazionale nella prospettiva europea.
Gagliardi (Udc)
“I siti archeologici di Saracena sono da elevare a monumento
regionale”
03/12 Mario Albino Gagliardi, vicecapogruppo dell' Udc in Consiglio
regionale, ha presentato un progetto di legge per elevare a monumento
regionale i siti paleontologici ed archeologici di Saracena. ''E'
grazie alla meritoria opera svolta dall'associazione Sextio - ha detto
Gagliardi - che e' stato possibile scoprire e promuovere la valorizzazione
dei giacimenti culturali di cui e' ricco Saracena, paese fondato secondo
alcuni dagli Enotri, nel diciassettesimo secolo avanti Cristo e secondo
altri dagli esuli troiani attorno al 1100 avanti Cristo''. ''Tre -
e' detto in un comunicato - i siti a Saracena di particolare interesse
archeologico e paleontologico, tutti localizzati nell' ambito del
Parco nazionale del Pollino. Anzitutto l' area di Cittavetere, di
epoca protostorica (1800 a.C.), frequentata fino all' eta' arcaica.
Poi, la grotta di San Michele, abitata dal Neolitico antico (5000
a. C.) fino all' eta' del Bronzo medio (1500 a. C.), venuta alla luce
nel 1996 durante gli scavi condotti dalla Sextio. Ed infine la grotta
Campanelli, un tempo luogo di culto ove venivano compiute offerte
votive alle divinita' delle acque, le cui frequentazioni umane risalgono
all' epoca Arcaica (650 a. C.)''. ''Il progetto di legge che ho presentato
- spiega il vicecapogruppo dell' Udc - intende salvaguardare, conservare
e valorizzare i siti, le formazioni paleontologiche, le aree ed i
reperti archeologici del territorio di Saracena. Si vuole, ancora,
sostenere programmi di studio e ricerca, nonche' campagne di scavo,
finalizzati alla migliore conoscenza dell' intero patrimonio ed alla
divulgazione delle conoscenze in materia di paleontologia ed archeologica''.
Nel progetto di legge e' prevista anche la realizzazione a Saracena,
in locali messi a disposizione dal Municipio, di un museo comunale.
Fortugno (PPI)
“ASL 10 di Palmi, siamo a rischio di sommossa popolare”
03/12 ''Se per intervenire sul dissesto e sulla dissennata gestione
dell' Asl 10 di Palmi il Governo regionale attende la sommossa popolare,
ritengo che l' attesa sara' breve''. Lo sostiene, in una dichiarazione,
Francesco Fortugno, consigliere regionale del Ppi. ''Da tempo - aggiunge
Fortugno - evidenzio l' inerzia del centrodestra a fronte del vasto
problema dell' Asl 10, con ricadute gravissime sulla popolazione che
risiede nel territorio di sua competenza, ma neanche le numerose interrogazioni
che ho presentato all' assessore ed ai presidenti di Giunta e Consiglio
hanno indotto una classe politica sempre piu' lontana dai calabresi
a riconoscere gli errori ed a porvi rimedio con iniziative concrete.
Le 56 farmacie che dipendono dall' Asl 10 non vengono pagate da ben
16 mesi, con conseguente oneroso indebitamento che comporta non il
semplice azzeramento del guadagno bensi' una perdita di esercizio
che pregiudica la continuazione dell' attivita' di quelle che, ad
ogni effetto, sono delle aziende che si devono reggere sugli utili.
La situazione, come peraltro annunciato, e' giunta al limite e la
Federfarma di Reggio Calabria ha deliberato il passaggio all' assistenza
indiretta, il che comporta che gli assistiti residenti nell' ambito
territoriale dell' Asl 10 dovranno pagare le medicine di tasca propria
e poi richiedere direttamente il rimborso, con disagi ed attese facilmente
immaginabili''. ''Che le conseguenze della determinazione cui e' stata
costretta la Federfarma siano gravissime per i cittadini - afferma
ancora il consigliere regionale del Ppi - e' evidente e lo e' ancora
di piu' se si considera che nemmeno tutti i farmaci salvavita sono
forniti con l' assistenza diretta. Per questo mi auguro che prevalgano
umanita' e buon senso. Per risollevare le sorti dell' Asl 10, secondo
l' indirizzo seguito dall' Assessore alla Sanita', occorrerebbe la
nomina di una serie di commissari ad acta, assurdo espediente gia'
adottato per coprire le incapacita' dei direttori generali, ma, come
giustamente richiesto dal sindaco, Antonino Parisi, e dal Consiglio
comunale di Palmi, la via giusta e logica e' quella di revocare dall'
incarico l' attuale direttore generale, Domenico Minicuci, che ha
portato i cittadini e gli operatori economici ad uno stato di esasperazione.
Se poi Minicuci ritiene di non essere responsabile di quanto sta accadendo,
le dimissioni sono un atto dovuto''.
Pittelli (FI)
“Con Follini, Governo più forte”
03/12 ''Con Marco Follini vicepremier il governo Berlusconi e' piu'
forte e procede con maggiore determinazione ad affrontare i problemi
del Paese in vista della scadenza della legislatura nel 2006, dove
sidara' conto agli elettori su quanto si e' concretamente fatto''.
Lo sostiene, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato di
Forza Italia e coordinatore regionale della Calabria del partito.
''Il rendiconto - aggiunge Pittelli - sara' certamente positivo poiche'
le riforme per la prima volta in Italia si stanno facendo sul serio
ed appunto per questo sindacati e centrosinistra,espressione della
conservazione e dell' assistenzialismo piu' deteriore, alzano le barricate.
Con Follini al governo il centrodestra e' piu' forte anche per affrontare
le prossime elezioni regionali, dove riusciremo certamente ad invertire
la tendenza, come succedera' anche in Calabria. Un sincero augurio
di buon lavoro a lui e a Mario Baccini''.
Il Nuovo PSI
sta per staccarsi dalla CDL. Craxi deluso dal rimpasto governativo.
Una lista socialista unica in Calabria?
02/12 I socialisti del Nuovo Psi in Calabria potrebbero scegliere,
alle prossime elezioni regionali del 2005, una strada diversa, ma
non alternativa al centrodestra. A far balenare questa ipotesi sono
stati i vertici regionali del partito del garofano questa mattina
nel corso di una conferenza stampa. Annunciata da tempo, l' operazione
sganciamento del Nuovo Psi dalla maggioranza di centrodestra alla
Regione Calabria e' stata certificata così, in maniera solenne,
nel corso della conferenza svolta in una affollatissima sala Ma se
il Nuovo Psi restera' o meno all'interno del centro destra lo si sapra'
solo il 17 e 18 dicembre prossimo quando a Lamezia Terme, i socialisti
di De Michelis si ritroveranno per celebrare il lo congresso regionale.
Ed in attesa di conoscere il cammino che intendono intraprendere in
Calabria, piovono le critiche sulla Casa delle Liberta'. Il leader
calabrese del Nuovo Psi, tra l' altro assessore regionale in carica,
Saverio Zavettieri, non ha usato mezze parole: ''Dopo quattro anni
e mezzo – dice nel suo lungo intervento - per noi socialisti
e' arrivato il momento di trarre un giudizio. Per quanto ci riguarda
potremmo essere soddisfatti, visti i risultati straordinari ottenuti
sul terreno elettorale: dal 2,7% del 2000 siamo passati all' 8%. Ma
in Calabria non sono stati affrontati i nodi di fondo e quest' alleanza
non e' diventata coalizione di governo. Si dialoga poco. I partiti
sono gusci vuoti e quando alziamo la voce i nostri interlocutori sono
muti, ciechi e sordi. Di fatto, viviamo come separati in casa e quando
cio' avviene e' naturale che presto o tardi si avviino le pratiche
di divorzio. Noi - ha aggiunto Zavettieri - le avvieremo in occasione
del nostro congresso''. Ma questo, ha precisato, ''non significa che
siamo attratti dal centro-sinistra che puo' solo attrarre pezzi di
partiti e personaggi in cerca d'autore''. Insomma il Psi e' in attesa
di conoscere come si muoveranno gli alleati della Coalizione anche
per quanto riguarda il programma di governo, la legge elettorale regionale
e la scelta del candidato alla Presidenza della Regione. I socialisti
del Nuovo Psi si vogliono confrontare, anche perche', ha spiegato
il segretario regionale, Leopoldo Chieffallo, ''il tempo e' scaduto
e il Nuovo Psi ha perso la pazienza'' anche per quanto riguarda ''la
candidatura alla presidenza'' su cui ''da tempo e' in atto un balletto''.
''I socialisti -ha detto- avevano espresso una posizione coerente:
in presenza di un presidente uscente, nel caso ci fosse la sua disponibilita',
era giusta una riconferma. La vicenda -ha aggiunto Chieffallo- si
e' trascinata fino ad oggi ma il tempo e' scaduto. La coalizione ha
bisogno di un candidato di alto profilo che sappia affrontare i problemi
dei calabresi. Se cio' si verifichera', non e' detto che la nostra
collaborazione sia finita''. Per quanto riguarda i temi della legge
elettorale i socialisti del Nuovo Psi sono per un modello di legge
elettorale che preveda uno sbarramento al 3% e quindi contro ogni
altra ipotesi ventilata come quella di uno sbarramento al 10%. Quanto
invece alla questione del candidato alla presidenza, questa per Zavettieri
''viene dopo i programmi e deve essere un punto di novita' e di unita'
anche territoriale oltre che politica''. Il Nuovo Psi, ha sottolineato
l'assessore regionale alla Cultura, ''non accettera' proposte che
possano alimentare campanilismi''. Occorrono, secondo l'esponente
socialista, ''novita' perche' la candidatura del centro-sinistra,
sotto questo aspetto, e' un vantaggio, essendo tutto fuorche' innovativa''.
Il candidato del centro-destra, ha detto ancora Zavettieri, ''puo'
essere cercato anche fuori dal recinto della Casa delle Liberta',
nell'area laica, socialista e liberale. Di certo -ha concluso- non
ripeteremo l'esperienza delle provinciali, quando un Polo chiuso e'
andato incontro ad una sconfitta''.
A rafforzare la scelta di Zavettieri e compagni c’è una
dichiarazione di Bobo Craxi
dopo il rimpasto del Governo Berlusconi di quest’oggi ''Mi spiace
che esca dal governo Luigi Mazzella, unico ministro ad avere in tasca,
sia pure in modo riservato, la tessera socialista'' ha detto il vice
segretario e portavoce del Nuovo Psi Bobo Craxi commentando con i
giornalisti in Transatlantico la notizia delle dimissioni del ministro
della Funzione Pubblica. ''Inoltre - osserva ancora Craxi - se non
capiamo male, nel nuovo esecutivo non entreranno esponenti del mondo
laico-socialista, che ha rappresentato l'elemento essenziale per la
vittoria elettorale della CdL''. iSocialisti
finalmente uniti? - E se queste parole sono gravi
è facile inquadrare la presa di posizione di questa mattina
del leader calabrese Zavettieri che prende le distanze dalla Casa
delle Libertà e fa intravedere uno scenario politico, alle
regionali, non del tutto improbabile, dove i socialisti del garofano
potrebbero ritrovarsi tutti assieme in un'unica lista autonomamente
affrancati dalle coalizioni in crisi di destra e di sinistra. Un’operazione
ceh potrebbe avere addirittura un respiro molto più ampio che
vede nel termine della corsa non le regionali ma bensì le politiche
del 2006. I primi movimenti sono stati fatti.
Fassino (DS)
contento per il ritorno di Prodi. “Le primarie modello calabria
da proporre nelle altre Regioni”
02/12 Piero Fassino e' fiducioso sulla capacita' del centrosinistra
di risolvere le candidature in sospeso nelle quattro Regioni su quattordici
dove ancora i partiti del centrosinistra non si sono messi d'accordo
e ritiene che il ritorno di Romano Prodi, terminati i suoi impegni
europei, e' importante e fa la differenza. ''Prima - osserva il segretario
dei Ds alla trasmissione 'Telecamere' - soffrivamo di una difficolta':
Prodi era il riferimento politico ma per i suoi impegni non era presente
e ora e' in campo''. Fassino ripete quali sono per lui le quattro
''buone ragioni'' perche' sia lui il candidato premier: ''1) Ha gia'
battuto Berlusconi nel '96; 2) e' stato presidente del Consiglio nella
fase piu' felice del centrosinistra; 3) non ha appartenenza di partito
in senso stretto e quindi e' in grado di rappresentare di piu' la
coalizione; 4) e' stato presidente della Commissione europea e visto
che il centrosinistra dovra' riportare l'Italia in Europa sara' ancora
piu' credibile se lo fara' Prodi''. Per quanto riguarda le regionali,
Fassino osserva che la scelta e' ''piu' difficile'' in Piemonte, Lombardia,
Puglia e Veneto perche' ''li' il confronto con il centrodestra e'
piu' ravvicinato, sono regioni di frontiera''. Il segretario dei Ds,
pero', non ritiene una ''missione impossibile'' conquistare la Lombardia
visto che il centrosinistra ha gia' conquistato la Provincia di Milano
con Penati. Riguardo alla decisione della Calabria di scegliere Agazio
Loiero con delle primarie, Fassino parla di un ''meccanismo di scelta
utile perche' cosi' il candidato ha una credibilita' e una forza maggiore''
e conclude ''si potrebbe proporre in altre Regioni''
Duri Chieffallo
e Zavettieri sull’assemblea GAD “A Roma avevano già
deciso tutto. Mortificati i socialisti”
02/12 Duro il giudizio dei dirigenti del Nuovo Psi calabrese sull'
assemblea di domenica scorsa della Grande alleanza democratica che
ha designato la candidatura di Agazio Loiero alla Regione. Sia il
segretario regionale Leopoldo Chieffallo, che il leader calabrese
del partito del garofano, Saverio Zavettieri, hanno usato parole forti
nei confronti delle modalita' e dell' esito della stessa assemblea.
''La Calabria - ha, in particolare, affermato Chieffallo - bisogno
di novita', di agire con trasparenza, per colmare il distacco tra
la politica e l' opinione pubblica. L' assemblea di domenica non ha
colmato questo distacco. A Roma avevano gia' deciso tutto Ds e Margherita
e si e' poi portato ad una formale decisione dei Grandi elettori''.
Chieffallo si e' anche soffermato sui socialisti nel centrosinistra:
''hanno fatto - ha detto - un grande passo falso del quale dovranno
chiedere conto agli elettori calabresi''. Anche Saverio Zavettieri
nel corso del suo lungo intervento non ha lesinato le critiche all'
assemblea, alla mortificazione - egli ha detto - dei socialisti. ''Da
Lamezia - ha detto l' assessore regionale - e' emersa solo un' attrazione
fatale tra gli eredi, non i migliori, della tradizione democristiana
con gli eredi, non i migliori, della tradizione comunista. Sono state
umiliate le esigenze del dibattito, la societa' civile, mortificati
i socialisti''.
Progetto Calabrie
US e PRC fanno una”proposta” per un forum
02/12 La nascita di un forum tra Progetto Calabrie e alcuni partiti
del centrosinistra, al momento, ''e' solo una proposta''. Lo ha reso
noto Progetto Calabrie con un comunicato diffuso in serata. ''In relazione
alla notizia che vuole gia' istituito un forum tra Progetto Calabrie
e alcuni partiti del centrosinistra - e' scritto nella nota - occorre
precisare che al momento si tratta solo di una proposta che sara'
valutata, con la massima attenzione, al pari di altre, da parte di
Progetto Calabrie, nel prossimo futuro''. La nota chiarificatrice
è arrivato dopo un documento che affermava la costituzione
di un progetto di Progetto Calabrie, Prc e Unità socialista
per formare un forum per ''approfondire i temi decisivi della democrazia,
del potere, della legalita' e della crescita economica, sociale e
civile e offrire a tutti un contributo di analisi e proposte utili
al confronto politico e culturale, per evitare condizionamenti paralizzanti
e mettere a disposizione dell' on. Agazio Loiero, investito dalla
partecipata assemblea di Lamezia, aperture sociali ed indirizzi riformatori''.
''Mai come in questa vigilia elettorale - era scritto nel comunicato
congiunto - i temi della centralita' del programma di governo e del
rinnovamento della Calabria, avevano destato la medesima attenzione
ed avuto tanto rilievo nel dibattito politico e all' interno dello
stesso schieramento di centrosinistra. Si tratta di una novita' straordinaria
che risponde alla forte domanda di cambiamento che e' andata maturando
nell' opinione pubblica, con la crisi del berlusconismo ed il lungo
malgoverno della destra''. ''Allo scopo di evitare che quanto di nuovo
e' emerso in questi mesi possa disperdersi - conclude la nota - e,
semmai, per accrescere l' interesse e la sensibilita' attorno alle
questioni ed ai bisogni che attanagliano la regione, Progetto Calabrie,
Unita' Socialista e Rifondazione Comunista hanno deciso di promuovere
la costituzione di un forum''.
Traversa (AN)
“Condivido la posizione del Nuovo PSI sulla legge elettorale”
02/12 Michele Traversa, presidente della Provincia di Catanzaro ed
esponente di spicco di An in Calabria (di cui e' stato coordinatore
regionale fino a poco tempo fa), esprime "condivisione totale
e piena" in merito alla posizione assunta dal Nuovo Psi che minaccia
di abbandonare la Casa delle Liberta' se non saranno soddisfatte alcune
condizioni politiche e programmatiche in vista delle elezioni regionali.
"Condivido pienamente - afferma Traversa - quanto sostengono
i socialisti in merito alla necessita' di eliminare dal meccanismo
elettorale sia il listino semplice che quello doppio. Si tratta di
una vera vergogna, - dice – in quanto questo meccanismo premierebbe
soltanto coloro che non hanno nessun consenso elettorale". A
giudizio di Traversa "sarebbe assurdo far diventare consigliere
regionale chi non si sottopone al giudizio degli elettori ed e' ancora
piu' assurdo che addirittura, anche in caso di sconfitta delle loro
coalizione, con il listino doppio, i consiglieri battuti possano essere
comunque eletti". Per quanto riguarda lo sbarramento, "e'
necessario approvarlo - afferma Traversa - al 3% per evitare la proliferazione
di liste "fai da te", per avere una maggiore governabilita'
nel Consiglio regionale e per evitare gli assurdi sprechi che attualmente
si verificano nel Consiglio calabrese, essendo risaputo che la Calabria
spende per la funzionalita' della sua assemblea piu' della Lombardia
nonostante i suoi siano due milioni e quelli della Lombardia nove
e nonostante i consiglieri calabresi siano 43 contro gli 80 della
Lombardia". Secondo Traversa c'e' anche la "necessita' impellente"
di individuare il candidato a governatore del centro-destra "dopo
aver verificato l'effettiva indisponbilita' del presidente in carica
Giuseppe Chiaravalloti". "Conoscendo la lealta' e la correttezza
degli amici socialisti, - dice Traversa - faccio appello alla casa
della Liberta' di attivarsi immediatamente istituendo un tavolo per
risolvere non solo i problemi relativi alla composizione della liste,
alla legge elettorale ed al programma, ma anche per definire la candidatura
del goverantore della Calabria".
Interrogazione
di Garofalo (Udeur) sull’esclusione di Cassano dai fondi per
la sicurezza
02/12 Il capogruppo dell' Udeur nel Consiglio provinciale di Cosenza,
Luigi Garofalo, ha reso noto di avere scritto al Ministro dell' Interno,
Giuseppe Pisanu, e, per conoscenza, a tutta la deputazione nazionale
calabrese, chiedendo i motivi dell' esclusione del Comune di Cassano
Ionio dal Fondo nazionale speciale investimenti messo a disposizione
dal Viminale per la realizzazione di opere pubbliche. ''Cassano -
afferma Garofalo - rappresenta un' importante realta' della provincia
di Cosenza, ma con gravi problemi occupazionali e sociali che la rendono
serbatoio di nuovi adepti per le losche attivita' della criminalita'.
Eppure, la citta' delle terme e' stata esclusa dai benefici previsti
dal Fondo nazionale speciale investimenti messo a disposizione dal
Ministero dell' Interno. Questi fondi vengono stanziati solo a favore
di alcune realta' territoriali e non della nostra, forse anche per
incapacita' dei nostri parlamentari, i quali non fanno sentire la
loro voce in maniera adeguata nel contesto nazionale perche' incapaci
di elaborare politiche di sostegno economico e occupazionale verso
la nostra regione''. ''Mi auguro che i parlamentari calabresi, affiancandosi
alle vibrate proteste che provengono dall'intera comunita' cassanese
- conclude Garofalo nella lettera al ministro Pisanu - recuperino
il tempo perduto e si facciano promotori di un incontro con lei per
consentire al Comune di Cassano di poter beneficiare di questo Fondo
previsto per le amministrazioni che versano in grave stato di degrado''.
Pittelli (FI)
“Per i forestali una battaglia di tutta la CDL”
02/12 ''La battaglia che la Regione sta combattendo a favore dei
lavoratori forestali e' la battaglia di tutti i parlamentari della
Casa delle Liberta'''. Lo afferma, in una dichiarazione, Giancarlo
Pittelli, parlamentare di Fi e coordinatore regionale del Partito.
''Siamo convinti prima di tutto che e' nostro dovere impedire che
ci siano famiglie che debbano trovarsi a combattere e convivere con
lo spettro della disoccupazione - prosegue Pittelli - ma anche che
i lavoratori del comparto abbiano fin ora garantito in Calabria la
tutela del territorio. Ecco perche' sosterremo le richieste rivolte
dall' assessore Gallo al Governo centrale''. ''Siamo convinti che
le politiche intraprese dal governo regionale - sostiene ancora Pittelli
- vadano ben oltre le normali logiche dell' assistenzialismo, ma rientrano
in un progetto piu' ampio di sviluppo che parte dalle esperienze,
dalle professionalita' e dagli uomini. Il sostegno dei partiti della
Casa delle Liberta', alla causa dei forestali calabresi, sara' corale
ed unitario. Personalmente - conclude Pittelli - ho gia' interessato
il Ministro con una lettera scritta alla quale presto seguira' un
confronto con i rappresentanti di governo, ai quali saranno rappresentate
tutte le istanze dei lavoratori del comparto e del governo regionale''.
Nucera (Udc)
scrive a Follini: “Grave la mancata erogazione dei fondi per
i forestali calabresi”
02/12 ''Il mancato inserimento dell' emendamento nella Finanziaria
gia' approvata alla Camera che prevede di 160 milioni di euro per
il piano triennale della Forestazione in Calabria e' di una gravita'
inaudita''. E' uno dei passaggi della lettera che il capogruppo dell'
Udc alla Regione Giovanni Nucera ha scritto al leader nazionale del
partito Marco Follini per sollecitare un intervento ''per far si'
che questa situazione che mortifica e penalizza la nostra regione
e tutti i calabresi si sblocchi''. ''I forestali oggi, in Calabria,
- scrive Nucera - sono una risorsa e non semplicemente un costo da
paragonare all' assistenzialismo del passato. Non e' questa una richiesta
di elargizione o di elemosina, bensi' un o scatto di dignita' che
l' Udc nazionale e calabrese deve chiedere ad un Governo che, purtroppo,
anche per le note situazioni di continutura economica internazionale
si trova in evidente difficolta'''. Per il capogruppo dell' Udc alla
Regione ''gli italiani, il Sud ed i calabresi non comprenderebbero
pero' una riduzione delle tasse di cui tanto si parla e nello stesso
tempo il contestuale licenziamento di 11 mila forestali che, tra l'
altro, dopo tante promesse sono stati stabilizzati con il determinante
appoggio dell' Udc, proprio dall' attuale coalizione di maggioranza''.
Galati (NPsi)
chiede la testa dell’ass. Mirigliani
02/12 Il capogruppo alla Regione del Nuovo Psi, Francesco Galati,
chiedera' che venga dichiarato decaduto dalla carica l' attuale assessore
alla presidenza, Raffaele Mirigliani. Lo ha detto stamattina lo stesso
Galati in una conferenza stampa del suo partito, il Nuovo Psi, all'
interno di un ragionamento di forte critica all' attivita' amministrativa
della Giunta regionale. Galati e' stato, soprattutto, critico verso
la delibera che riguarda il polo oncologico e la presenza di Mirigliani
nel Cda della stessa struttura. ''Chiedero' - ha detto Galati - che
la Commissione che si occupa di questo all' interno dell' Assemblea
regionale dichiari Mirigliani decaduto dalla sua carica perche', a
mio avviso, c' e' incompatibilita'''.
Alleanza tra
la Margherita calabrese e l’“Azione Democratica”
di Anna Maria Nucci
02/12 L’On. Anna Maria Nucci, leader del movimento “Azione
democratica”, e il Coordinatore regionale della Margherita,
Franco Bruno, si sono incontrati per un esame della situazione politica
calabrese nella prospettiva delle prossime elezioni regionali. I due
esponenti politici hanno concordato sulla necessità di proseguire
il cammino comune per superare l’attuale fase di stallo della
Regione Calabria, impegnandosi per la vittoria del centrosinistra,
nella coerenza del percorso sin qui seguito anche dall’On. Nucci
e dal movimento da lei rappresentato; un percorso che ha avuto una
tappa importante nella partecipazione all’assemblea dei “grandi
elettori” della GAD, domenica scorsa a Lamezia. Nel corso del
colloquio Franco Bruno ha, tra l’altro, manifestato l’intenzione
di lanciare un appello ai cattolici democratici perché sostengano
il progetto di un’alternativa al governo della Regione. Perciò
- ha sottolineato Bruno - l’apporto di “Azione democratica”
e dell’On. Anna Maria Nucci, con il suo bagaglio di esperienza,
il suo prestigio personale e l’ampia visione dei problemi, rappresenta
un elemento importante per il contributo che continua a portare ai
diversi livelli del dibattito politico. Al termine dell’incontro
l’On. Nucci e Franco Bruno hanno concordato sull’opportunità
che “Azione democratica” partecipi al percorso politico
della “Margherita - Democrazia è Libertà”,
il cui statuto prevede l’apporto diretto di associazioni e movimenti.
Venerdì
3 dibattito sulle battaglie di Giacomo Mancini alla Biblioteca nazionale
di Cosenza.
01/12 L' attualita' delle tante battaglie politiche e civili di Giacomo
Mancini, a due anni e mezzo dalla scomparsa dell' ex segretario del
Psi, saranno al centro di un incontro. Se ne parlera', a Cosenza,
venerdi' prossimo, alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, alle ore
18, in occasione della presentazione del libro 'Giacomo Mancini, mio
padre'', edito dalla Rubbettino, e scritto da Pietro Mancini, figlio
dell'ex segretario nazionale del Psi. Al dibattito, promosso e organizzato
dalla ''Fondazione Giacomo Mancini'' e dalla ''Fondazione Rubbettino'',
oltre all' autore, interverranno il presidente della ''Fondazione
Giacomo Mancini'', Antonio Landolfi, l'ex ministro socialista Gianni
De Michelis, segretario del Nuovo Psi, l'avvocato Armando Veneto,
vice- presidente dell'Udeur, il preside della Facolta' di Lettere
e Filosofia dell'Universita' della Calabria, Franco Crispini, e il
professor Pasquino Crupi, gia' direttore del settimanale politico-
culturale ''Calabria Oggi'', fondato da Mancini negli anni 70.
La solidarietà
dei DS di Taranto agli imputati del processo NoGlobal
01/12 C'e' il sospetto che il processo che avra' inizio domani dinanzi
al tribunale di Cosenza diventi simbolo di un processo piu' vasto
nei confronti del movimento di dissenso che in questi anni e' cresciuto
in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno. E' quanto sostiene in una
nota Gianni Cataldino, della segreteria provinciale Ds, riferendosi
all'avvio del processo a carico di 13 attivisti no-global, fra i quali
due tarantini. Gli imputati sono accusati a vario titolo di cospirazione
politica mediante associazione, associazione sovversiva e attentato
contro gli organi costituzionali. ''Accuse gravi - sostiene Cataldino
- a fronte di contestazioni che evidenziano solo reati politici, senza
che sia stato inserito nelle carte dell'accusa alcuno specifico atto
di violenza''. L'inchiesta della Procura di Cosenza sfocio' nel novembre
del 2002 nell'arresto di 18 attivisti no-global. All'epoca la federazione
Ds di Taranto aderi' alle manifestazioni di protesta per ''esprimere
perplessita' - ricorda Cataldino - su un castello accusatorio basato
su un faldone di 700 pagine che evidenziava solo reati di opinione''.
Considerazione avvalorata dal fatto, aggiunge l'esponente diessino,
che il Governo italiano si e' costituito parte civile chiedendo un
risarcimento di cinque milioni di euro per danni all'immagine. ''Ferme
restando le diversita' che hanno portato a volte a forte dissenso
con le aree cui appartengono gli imputati'', conclude Cataldino, ''riteniamo
che in un Paese dove il poter esprimere liberamente le proprie idee
appare eversivo e punibile debba aprirsi una vera battaglia per lo
Stato di diritto che veda l'abolizione dei reati di opinione''.
Pirillo (Margherita)
“Il ‘listino’ della legge elettorale regionale va
modificato”
01/12 Dichiarazione dell’On. Mario PIRILLO, componente della
Commissione ristretta per l’elaborazione della nuova legge elettorale
regionale. Il dibattito sulla nuova legge elettorale regionale non
può abbandonarsi alla sempre in voga pratica del “cambiare
tanto per non cambiare nulla”. Sono fermamente convinto della
necessità di procedere ad una rivisitazione dell’istituto
del c.d. “Listino” che, nel modo in cui è attualmente
congegnato, rischia di non assolvere alla funzione di garantire l’elezione
di una rappresentanza legittimata su base regionale. Senza la previsione
di un meccanismo di preferenza, che permetta all’elettore di
operare una naturale selezione di coloro i quali saranno chiamati
alla rappresentanza di interessi, per così dire, regionali,
l’importante ruolo che il “Listino” dovrebbe svolgere
è di fatto snaturato. Con riferimento alla questione della
previsione di eventuali clausole di sbarramento, ho sostenuto già
da tempo che occorre sgombrare il campo dal rischio che lo strumento
possa tramutarsi in un mero espediente penalizzante la rappresentatività
dei partiti minori. Non ci faremo promotori di proposte che non siano
condivise da tutte le componenti della coalizione di centrosinistra,
convinti, come siamo, che sul tema delle riforme e della definizione
del nuovo assetto di regole l’unità di intenti sia un
valore da condividere e da ricercare strenuamente.
Sabato inizia
il congresso calabrese di Italia dei Valori. A gennaio l’assise
regionale con Di Pietro
01/12 Tutto e' pronto per i congressi dell'IDV Calabria. Si comincia
sabato prossimo, 4 dicembre con il congresso provinciale di Cosenza,
domenica 5 si replica a Vibo Valentia, venerdì 10 dicembre
a Reggio Calabria, sabato 11 a Crotone, domenica 12 a Catanzaro. A
gennaio si terrà l'assise regionale con la presenza dell’On.
Antonio Di Pietro e del candidato presidente del centrosinistra, On.
Agazio Loiero. Tema scelto dal congresso: 'Europa e' Mediterraneo.
Un'altra Calabria e' possibile: libera, protagonista, solidale.' Il
Presidente nazionale IDV Antonio Di Pietro ha inviato un messaggio
al Coordinatore regionale Beniamino Donnici. "Ti ringrazio per
il lavoro svolto in questi mesi e per i risultati conseguiti in termini
politici, organizzativi e di adesioni. Questa fase di democrazia interna,
a lungo ineguita, ci consentira' di consegnare alla Calabria un partito
nuovo aperto a tutte le persone perbene che vogliono impegnarsi in
politica a prescindere dagli schemi ideologici, ma attente alle questioni
della moralita', della legalita', della solidarieta', del lavoro e
dei diritti."Il dibattito congressuale -ha aggiunto Donnici -
sara' l'occasione per definire il progetto di un nuovo protagonismo
meridionale e rilanciare la centralita' della questione mediterranea.
E' una grande sfida per la quale IDV Calabria si sente pronta, presentando
donne ed uomini che sono gia' un pezzo di quella nuova classe dirigente
che si dovra' fare carico del riscatto civile e morale del nostro
popolo e della nostra terra".
Ciponte (Margherita)
“Loiero simbolo della svolta alla Regione”
01/12 Dichiarazione Rachele Grosso Ciponte, assessore provinciale
al bilancio e presidente della convenzione cittadina di Belvedere
Marittimo della Margherita, in merito alla designazione di Agazio
Loiero come candidato alla presidenza della Regione Calabria. “I
consensi raccolti dall’On. Agazio Loiero, indicano e confermano
ulteriormente quel senso di svolta di cui la nostra regione ha bisogno.
Solo con figure di cosi tale levatura potrà essere assicurata
una sostanziale crescita del territorio, indirizzata allo sviluppo
del senso delle regole della politica. In tale ottica il cittadino-elettore
ricopre nel politico la propria espressione e la propria rappresentatività.
Il centrosinistra ora ha un suo candidato su cui puntare: siamo chiamati
a dare il nostro contributo per una svolta decisiva dedicata al futuro
della terra calabrese.
Domenica scorsa a Lamezia, nel corso della convention, i delegati
e tantissima gente, tra iscritti ai partiti di centrosinistra e simpatizzanti,
hanno inteso dimostrare la voglia di voltare pagina: è stata
la risposta ad una disastrosa politica economica e sociale mostrata
dal governo di centrodestra.
L’altro valore politico espresso nel corso del dibattito su
Loiero come designato alla guida della Regione Calabria, conferma,
se mai ce ne fosse stato bisogno, lo spirito unitario che caratterizza
l’intera coalizione. Tutta la Calabria è pronta per la
sfida. Siamo pronti ad investire il nostro futuro su una figura di
prestigio come è quella dell’On. Loiero.”
L’intervento
di Pappaterra al question time della Camera sui lavoratori LSU del
Pollino
01/12 ''Il percorso individuato dal Ministro per il rifinanziamento
del progetto dei lavoratori del Pollino lo trovo praticabile alla
sola condizione che il governo ci metta la stessa determinazione e
lo stesso impegno con cui affronta problemi analoghi che si creano
in altre aree del Paese''. Lo ha detto Domenico Pappaterra, deputato
dello Sdi, in relazione all' esito del question time di oggi, in Aula,
sulla situazione degli Lsu del Pollino. L' on. Pappaterra, secondo
quanto riporta un comunicato, ha replicato al ministro per i Rapporti
con il Parlamento Carlo Giovanardi che aveva fornito le notizie in
ordine all' incontro del 29 novembre ed al successivo programmato
per il 6 dicembre prossimo. ''Insieme ai lavoratori e ai sindacati
- afferma Pappaterra - contribuiremo alla ricerca della soluzione
piu' adeguata che non sia basata su richieste di assistenza a perdere,
ma al contrario introduca criteri di utilizzazione produttiva dei
lavoratori, ai quali e' doveroso garantire un avvenire di stabilita'
lavorativa e non di perenne precarieta'. Per Pappaterra ''c' e' un
profondo discrimine nel governo di centrodestra quando affronta vertenze
analoghe. In 48 ore dalla dichiarazione di stato di crisi della societa'
Volare e' stato varato un decreto salvataggio; quando si tratta dei
lavoratori del Sud si lasciano chiudere le aziende o peggio ancora,
come nel caso dei lavoratori forestali, non vengono nemmeno stanziati
i fondi nella legge finanziaria. Mi auguro - ha concluso Pappaterra
- che in questo mese la vertenza dei giovani del Pollino possa essere
risolta nel migliore dei modi e soprattutto con un progetto che non
sia limitato nel tempo e che guardi ad una prospettiva lunga e duratura''.
Fortugno (Margherita)
“Visti i tagli alla forestazione, coerenti le dimissioni dell’ass.
Dionisio Gallo”
01/12 ''Il governo Berlusconi, con l' ultima finanziaria, taglia
le risorse per i forestali calabresi e l' assessore regionale Dionisio
Gallo si dichiara 'fiducioso' mentre sarebbe stato piu' coerente e
convincente se avesse annunciato le dimissioni''. Lo sostiene Francesco
Fortugno consigliere regionale della Margherita. ''Se lo spot elettorale
del Presidente Berlusconi, la firma in diretta televisiva del famoso
patto con gli italiani, per l' Italia tutta - sostiene Fortugno -
finira' con l' avere un costo fallimentare, per la Calabria in particolare
rischia di avere un costo che potrebbe non essere valutabile solo
in termini economici. L' abbassamento delle tasse, 'colpo di teatro'
ostinatamente voluto da Berlusconi fino al punto di ricattare gli
alleati di governo con la minaccia di elezioni anticipate, inizia
a fare sentire il suo peso negativo proprio sulle economie piu' deboli
come quella calabrese e, in ogni caso, assottiglia o toglie del tutto
eventuali margini di trattativa per evitare quella che si preannuncia
come la peggiore catastrofe che abbia mai colpito il mondo del lavoro
in Calabria''. Secondo il consigliere regionale della Margherita ''undicimila
posti di lavoro, in un colpo solo, non si sono persi nemmeno nella
peggiore delle tante crisi che ha attraversato l' industria del nord
del Paese, anch' essa peraltro ampiamente sovvenzionata ed assistita,
il che vuol dire che al centrodestra che ci governa, della Calabria
e dei calabresi non importa proprio nulla e che di tagli e taglie,
e' meglio parlare nelle sartorie. Se poi si aggiunge - prosegue Fortugno
- che la perdita di undicimila posti di lavoro si traduce, nella quasi
totalita' dei casi, nella perdita dell' unico reddito per undicimila
famiglie, in una regione che al momento non offre nemmeno la speranza
di un posto di lavoro, si hanno chiare le dimensioni di quella che,
ritengo senza esagerare, ho definito come catastrofe prossima. Il
problema travalica l' aspetto strettamente economico perche' in una
regione ad alta presenza di criminalita' organizzata, che si e' sempre
rinfoltita ed ha prosperato nelle situazioni di crisi, si verrebbero
a creare le condizioni sociali ideali per chi, operando nell'illegalita',
approfitta dell' altrui stato di bisogno o offre alternative illecite
all'onesto lavoro che e' venuto a mancare''.