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Forestali infuria la polemica

 

Forestali: la Lega affila le armi e lancia Maroni: “Aspetto spiegazioni da Siniscalco”

"Non so cosa sia successo, aspetto di ascoltare il ministro Siniscalco". Così il ministro del Welfare Roberto Maroni al termine del suo incontro con i rappresentanti dell'Ania, risponde ai giornalisti che gli chiedono spiegazioni sulla mancata copertura della previdenza complementare sulla legge Finanziaria. "Prima dell'incontro con le parti sociali - sottolinea il ministro che appare piuttosto contrariato - e anche dopo avevo avuto assicurazione esplicita dal ministro dell'Economia che mi ha autorizzato a dire alle parti sociali: 'In Finanziaria la copertura ci sarà'". Sui rischi per il voto di fiducia al Senato, l'esponente della Lega preferisce glissare: "Non voto al Senato, faccio presente che le assicurazioni sono state disattese: questo non è un problema del ministro del Welfare - insiste Maroni - è un problema del sistema previdenziale italiano ed è un problema grave". Secondo Maroni non è possibile inserire la copertura per i fondi della previdenza integrativa in un altro provvedimento perché "la legge delega è chiara, le coperture vanno messe in Finanziaria". "D'altronde prendo atto - aggiunge il ministro - che le coperture non ci sono, che qualcuno ha deciso che i soldi per i Forestali e per la Calabria ci sono, per tutte le altre spese ci sono, ma non ci sono per finanziare un sistema di previdenza complementare che è uno dei pilastri della politica economica del governo".

Il centrosinistra indice una manifestazione per sabato a Lamezia

Il centrosinistra calabrese ha indetto per sabato prossimo, 18 dicembre, alle ore 11, a Lamezia Terme, una manifestazione per protestare contro le decisioni assunte dal Governo sulla forestazione in Calabria. Nella stessa occasione sara' presentata la proposta del centrosinistra per l' utilizzazione produttiva dei forestali calabresi e per il finanziamento triennale di un programma di attivita' idraulico-forestali. L' incontro sara' introdotto da una relazione del senatore Cesare Marini, relatore sulla proposta di Legge Finanziaria. All' incontro interverranno il candidato alla presidenza della Giunta regionale, Agazio Loiero, il portavoce regionale della federazione dell' Ulivo, Marco Minniti. Sara' anche illustrata la mozione presentata nell' ultima seduta del Consiglio regionale da tutti i gruppi del centrosinistra. Parteciperanno i parlamentari, i consiglieri regionali, i segretari regionali dei partiti del centrosinistra. Saranno presenti inoltre delegazioni di amministratori locali e rappresentanze sindacali e dei lavoratori.

Pittella (DS) “Soluzione miope e di breve periodo”

"E' una soluzione miope e di breve periodo, quella predisposta dal Governo per rispondere ai problemi dei lavoratori forestali calabresi". Questa l'opinione di Gianni Pittella, europarlamentare diessino. "Il Governo -afferma - ha trovato le risorse finanziarie per il prossimo biennio, ma si tratta di una soluzione "una tantum", non strutturale, priva di progettualita' ed innovazione. Ancora una volta la Regione Calabria ed il Governo non sono riusciti ad utilizzare i fondi europei, che ci sono, e che sono in grado di finanziare progetti di sviluppo delle zone agricole e forestali nel lungo periodo. La Calabria ha un patrimonio paesaggistico e forestale unico in Europa, che occorre tutelare, preservare e valorizzare. Occorre pensare ad una nuova gestione del territorio e realizzare -utilizzando i fondi europei- progetti che sappiano legare la tutela del territorio con la crescita dei servizi in campo turistico. Occorre puntare sulle attivita' produttive che siano compatibili con la tutela e la preservazione del patrimonio, dell'ambiente e del paesaggio". In questo quadro, continua l'eurodeputato dei Ds, "le professionalita' dei lavoratori forestali calabresi sono una risorsa fondamentale e prioritaria. Non possiamo accettare la logica leghista che parla di "risorse in esubero da tagliare". Allo stesso tempo, pero', non possiamo adagiarci su soluzioni semplicistiche ed accontentarci della "una tantum" introdotta dal Governo in Finanziaria. Da politico meridionale di sinistra il mio impegno - continua - e' quello di essere interlocutore attento perche' nel prossimo biennio possa essere delineata una strategia di lungo periodo per valorizzare le professionalita' dei lavoratori forestali calabresi.
L'idea, poi, del commissariamento affidato al Ministro Calderoli - conclude - e' semplicemente grottesca".

Miccichè (FI) “… allora io sono presidente delle ferrovie nord”

''Calderoli commissario? Allora io sono presidente delle ferrovie del nord...''. Il vice coordinatore nazionale di Forza Italia, Gianfranco Micciche', replica con una battuta a chi gli chiede della possibile nomina del ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, a commissario per la questione dei forestali in Calabria.

Pietro Mancini: “Inopportuna la nomina di Calderoli”

15/12 Dichiarazione di Pietro Mancini, ex Sindaco di Cosenza sulla nomina di Calderoli a Commissario governativo per i forestali calabresi: “In tv, Giulianone Ferrara, forse geloso della promozione, decisa dal Cavaliere, dell' ex ministro dell' Economia, si è indignato con Giulio Tremonti, di Sondrio e da anni molto vicino a Bossi, perchè si è definito un autentico meridionalista, da sempre. Ma pensi come ci sentiamo noi calabresi e gli amici siciliani, dopo la nomina a commissario governativo per la forestazione del ruspante dentista e ministro bossiano Calderoli, noto allievo di Guido Dorso e di Gaetano Salvemini, ma che nel 97 diceva dei cittadini del Sud : " Li ho chiamati con il loro nome, terroni ! ". Ma è possibile che, nel governo, nessuno, neppure i rappresentanti di quei partiti, come AN e UDC, molto attenti alle poltrone, e che nel Mezzogiorno prendono molti voti, abbia fatto notare al cav. Berlusconi l' inopportunità di questa nomina ?”

Critelli (PDCI) “Allora proponiamo Tassone commissario della società Volare web”

''La Calabria e soprattutto i calabresi non hanno bisogno di 'intelligenze di importazione' specialmente di quelle leghiste, ma da sempre, nostro malgrado, siamo stati costretti ad esportare al nord le nostre migliori intelligenze. A questo punto proponiamo che il viceministro ai Trasporti, Mario Tassone, venga nominato commissario della societa' Volare Web''. Lo afferma, in una dichiarazione, Franco Critelli, segretario provinciale di Catanzaro dei Comunisti italiani. ''Finalmente - aggiunge Critelli - i politici del centrodestra hanno preso coscienza del problema dei forestali in Calabria. Ci sono volute due giornate di sciopero serrato, sotto l' acqua e il vento, per fare diventare il caso dei forestali un problema nazionale. Oggi tutti diventano salvatori della patria, come se il problema non lo avessero creato loro, ma dov'era la deputazione calabrese quando il governo tagliava i fondi? Erano assenti o non erano cosi autorevoli da farsi ascoltare? Non li abbiamo nemmeno visti a fianco dei lavoratori sull'autostrada, nelle stazioni, agli imbarcaderi di Villa San Giovanni, sulla statale 106, all' aeroporto di Lamezia Terme. Oggi tutti vogliono diventare 'podesta'' della forestazione. Ci sembra di capire a questo punto che, acquisito il finanziamento, a seguito delle lotte degli operai, dei sindacati e di alcuni partiti della sinistra, per primo il nostro, per qualcuno gli undicimila lavoratori forestali non vengono piu' considerati tali ma elettori raggiungibili collettivamente. Se cosi' e', sarebbe un'ulteriore umiliazione per i lavoratori. Siamo sempre piu' convinti che il lavoro e' lo strumento che rende liberi gli uomini, attraverso il quale riscattano la propria dignita'''.

Briguglio (An) “Calderoli commissario è come commissariare il Ministero e la Regione Calabria”

Carmelo Briguglio, capo della segreteria politica di An, respinge l'ipotesi della nomina di Roberto Calderoli a commissario per gli interventi per i forestali della Calabria. ''La nomina di Calderoli - afferma Brigiglio - sarebbe un commissariamento del ministero delle politiche agricole e forestali, della regione Calabria e quel che e' peggio un commissariamento del Mezzogiorno d'Italia''. ''Sarebbe un 'absurdum' sul piano istituzionale, politico e culturale che - conclude Briguglio - non possiamo consentire''.

Trematerra (UDC) “Sulla vicenda dei forestali notizie non corrette”

''Ho il massimo rispetto degli organi di informazione, ma devo dire che alcuni di loro non hanno fornito notizie corrette sulla vicenda della forestazione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore e segretario regionale dell'Udc, Gino Trematerra, circa la vicenda dei lavoratori forestali. ''Nessun organo d' informazione - ha aggiunto - ha infatti messo in evidenza il lavoro svolto da Follini, Gasparri e Pisanu e l'emendamento che noi abbiamo presentato, affidando al candidato a governatore del centrosinistra un ruolo di rinnovatore che mi pare, francamente, abbastanza esagerato. La Gazzetta del Sud si scandalizza per la nomina di Calderoli, come se non si trattasse di un Ministro della Repubblica e come se il centrodestra non avesse erogato i soldi per i forestali: vogliamo mischiare le carte o tirare impunemente la volata all'incerto candidato del centrosinistra? Penso che tutto questo non faccia onore ad un giornale che rispettiamo e stimiamo per la sua obiettivita', ma che sembra avere scelto di diventare organo di informazione del suo vecchio editorialista''. ''Abbiamo risolto noi il problema dei forestali - ha proseguito Trematerra - e ci piacerebbe sapere cosa ha fatto il candidato del centrosinistra per la categoria quando era Ministro della repubblica. Ho sentito frasi vecchie, roba da demagogia anni 50. Molti cittadini non sanno che ci cono commentatori che sono sindaci di sinistra e che utilizzano le televisioni per una propaganda surrettizia e scorretta''. ''Diciamo basta - ha concluso - all'informazione di parte e vogliamo che i cittadini sappiano la verita'''.

Chiarella (AN) “I forestali sono entrati a pieno titolo in un sistema di produttività”

15/12 Il presidente del gruppo consiliare di Alleanza nazionale, Egidio Chiarella in merito alla polemica inerente l’eventuale nomina del ministro Calderoli a Commissario dei forestali in Calabria ritorna con una nota sulla vicenda:
“Condivido l’intervento risoluto di Alemanno sulla questione e lo ringrazio per il suo intervento a favore dei forestali. Non vorrei che l’ottimo risultato ottenuto a favore dei lavoratori forestali e che apre a prospettive importanti per il futuro del comparto in Calabria, venga ridimensionato dalla posizione del centrosinistra in merito alla vicenda Calderoli. Non vi è nessuna “occupazione di suolo” calabrese da parte della Lega: su questo, Alemanno è stato categorico, affermando che il Ministro delle Politiche Agricole è il solo titolato eventualmente a ricoprire la carica di Commissario della forestazione in Calabria. Il problema comunque non esiste perché il settore è stato gestito con ottimi risultati e i lavoratori del comparto sono entrati a pieno titolo in un sistema di produttività, sconfessando i metodi del passato, legati al clientelismo e non alla gestione reale del territorio, come invece avviene dall’inizio di questa legislatura”.

Speroni (lega) “Mi sembra razzista la posizione di An”

15/12 Il leghista Francesco Enrico Speroni bolla come ''razzista'' l'opposizione di An al nuovo incarico a Calderoli quale commissario in Calabria per la questione dei forestali. ''Mi sembra che l'opposizione di An sia quanto meno razzista e in contrasto con quanto dicono sempre - ha detto il senatore del Carroccio intervistato dal Giornale Radio 3 - se l'Italia e' una allora qualunque cittadino italiano che naturalmente ne abbia i requisiti puo' ricoprire qualunque carica. Se invece passasse il concetto di Alleanza Nazionale noi dovremo chiedere che tutti i prefetti e tutti i magistrati non padani escano dalla Padania, ma questo non mi sembra una cosa che vuole An''. Quanto alle parole dell'ex ministro Loiero (''Berlusconi attento a non scherzare con la situazione calabrese che puo' esplodere''), Speroni ha ribattuto: ''Visto che li' c'e' la 'ndrangheta, queste minacce hanno un taglio di questo tipo, ma penso che Calderoli non abbia paura di affrontare anche questi rischi collegati con una situazione di questo tipo. Pero', Loiero avrebbe fatto meglio a non rivolgere minacce''. ''Mi sembra - ha quindi detto Speroni - che i Forestali in Calabria siano in totale piu' di tutti gli altri operai forestali del resto dell' Italia. C'e' indubbiamente una sproporzione, c'e' qualcosa che non va e quindi sara' compito molto gravoso molto difficile di Calderoli districarsi in questa situazione. Se andiamo a fare il confronto con le altre regioni mi sembra che questi forestali siano in numero eccessivo: poi bisogna vedere le esigenze, bisognera' capire esattamente la situazione, ma proprio per questo c'e' il commissario Calderoli''.

Alemanno “Il Commissario non si può fare. Non ci sono inadempienze manifeste della Regione Calabria”

''Il Commissario si puo' fare solo se ci sono inadempienze manifeste da parte della Regione, ma queste al momento non ci risulta che ci siano, e la regione Calabria ha rispettato i patti sottoscritti tre anni fa col governo''. Lo ha detto il ministro per le Politiche Agricole Gianni Alemanno rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla volonta' del ministro Calderoli di fare da commissario nella vicenda dei forestali in Calabria. ''Calderoli ha tutti i diritti come ministro e come parlamentare di fare i controlli che vuole - ha aggiunto Alemanno - ma un commissario si nomina solo se si constata che ci sono ritardi da parte della regione, non si puo' agire sulla logica del pregiudizio, ma se e' una questione etnica, se serve, ho un nonno genovese...".. Il Ministro, Gianni Alemanno svela infine che la nomina del ministro Calderoli "la abbiamo scoperta leggendo i giornali" il giorno dopo il vertice della Cdl. Comunque, spiega il Ministro, non ci sono motivi per nominare un commissario

Calderoli: “Sistemare il Sud è interesse del nord”

''Sistemare il Sud è interesse del Nord, se diamo una mano a risolvere assistenzialismo e clientele, è nel nostro interesse, e per la faccenda dei forestali ci vuole qualcuno con una testa diversa'' e per Calderoli questa testa ''non è Alemanno''. Così il ministro per le Riforme istituzionali e la Devoluzione, Roberto Calderoli, risponde in un'intervista a 'La Repubblica', alle affermazioni fatte dal ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, che non ha approvato la nomina di Calderoli a commissario dei forestali calabresi. ''Lui -ha spiegato il ministro delle Riforme- ha bisogno di garantirsi le simpatie dei forestali, io andrò lì solo per sistemare una rogna''. ''Il mio rapporto -ha concluso Calderoli- è con Berlusconi, non con An, io non ho la necessità di prendere dei voti in qualche zona del Sud e non utilizzerò i 160 milioni e 102 mila euro per conquistare simpatie''.

La Russa (AN) “Non è certo che ci sia bisogno di u commissario”

"Non è affatto certo che ci sia bisogno di un commissario, anzi mi auguro che non ce ne sia bisogno perchè è una figura che è necessaria quando c'è un'emergenza". Lo ha detto Ignazio La Russa, in merito alla vicenda della figura del commissario per i forestali in Calabria che il ministro Roberto Calderoli vorrebbe ricoprire. "Io - dice il vicepresidente di An - non mi scandalizzerei se lo facesse Calderoli, ma non mi risulta che ci sia stata una decisione a proposito. Ci sarà un nuovo finanziamento per i forestali in Calabria ma solo per l'anno prossimo e poi è condizionato ad una riduzione sensibile del numero degli addetti che la regione sta già facendo". "In questi anni - ricorda La Russa - i forestali sono stati ridotti da 14 mila a 11 mila se entro l'anno la regione non li ridurrà ancora allora Calderoli avarà pari diritti di altri a ricoprire il ruolo di commissario, ma oggi come oggi trovo ingiusto verso la Calabria parlarne perchè bisogna riconoscere a Chiaravallotti di aver dato corso ad una razionalizzazione e a un ridimensionamento dei forestali".

Ministro Baccini: “La nomina del Commissario non sia legata a luogo di nascita”

''Non ritengo che la nomina del Commissario Straordinario per i fondi ai forestali della Calabria debba essere legata al luogo di nascita del Ministro''. Interviene cosi' il Ministro della Funzione Pubblica, Mario Baccini, in merito alla discussione in atto. ''Credo che la Funzione Pubblica possa senz'altro dare un contributo positivo alla definizione della vertenza ed alla soluzione della nomina del Commissario straordinario''.

Tassone (UDC) “Indisponibilità di risorse per i forestali solo un disguido tecnico “

15/12 La paventata indisponibilità delle risorse per i forestali della Calabria ''è stata solo un disguido tecnico, perché nel capitolo di bilancio non sono stati messi dei soldi che erano stati decisi negli anni scorsi''. Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il calabrese Mario Tassone, che, poi, in merito all'indicazione di Roberto Calderoli come commissario sulle risorse attribuite per il pagamento dei forestali, ha aggiunto: ''Noi abbiamo le carte in regola e non abbiamo timore delle visite di Calderoli o di altri.'' Secondo il viceministro, ''la protesta era giusta perché un accordo non era stato rispettato'', ma ''si poteva evitare''. ''Qualcosa non ha funzionato -ha spiegato- al Ministero dell'Economia, mentre la Regione ha fatto il proprio dovere''. Tassone ha puntualizzato che il Governo ha corrisposto alla richiesta di finanziamento, raggiungendo sabato scorso l'accordo nel corso della riunione presso il ministero degli Affari Regionali. Il viceministro ha ricordato come gli attuali circa 10mila forestali rappresentino un'eredità della legge ''Pro-Calabria'' ed il loro numero sia ormai il 25% rispetto agli originari 40mila dei primi anni '70. ''Le cose sono cambiate -ha detto Tassone- da quando nel 2002 si è siglato un accordo con il viceministro dell'Economia, Mario Baldassarri, e il nostro bravo assessore alle Foreste, Dionisio Gallo. Attraverso un mix di fondi regionali e statali si sono stabilizzati i lavoratori, responsabilizzandoli e prevedendo il loro inserimento in programmi produttivi. Un programma di 5 anni che fu salutato in termini rivoluzionari. Sabato scorso -ha aggiunto- anche il viceministro Baldassarri ne ha parlato in termini innovativi e indicarlo ancora come assistenzialismo mi sembra fuori luogo''. ''Noi -ha aggiunto Tassone- oggi ci troviamo in una fase nuova per questo settore che finalmente diventerà produttivo, perché abbiamo bisogno di queste persone per la manutenzione e la difesa del territorio e per evitare tante sciagure come ci sono state in passato. Se andiamo a guardare, già dei risultati sono stati raggiunti, ad esempio il numero degli incendi si è ridotto drasticamente''.

Chiaravalloti invita Calderoli in Calabria

''Indipendentemente dalle diatribe in corso e alle ormai abituali quanto inutili strumentalizzazioni da parte del centrosinistra in cerca di consensi che cosi' riconosce di non riuscire a recuperare altrimenti, nella vicenda dei forestali calabresi, ora che e' stato da tutti riconosciuto l' impegno della Regione Calabria nel ridurre, limitare e stabilizzare i lavoratori attualmente occupati e, soprattutto, nel rendere produttivo l' intero settore, ci riserviamo comunque di invitare in Calabria il ministro Roberto Calderoli''. Ad affermarlo e' il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, sulle polemiche circa la nomina del ministro Calderoli a commissario per i fondi dei lavoratori forestali. ''Del ministro - ha aggiunto - riconosciamo l' amabilita', il garbo e l' intelligenza, per rendersi conto personalmente del lavoro sinora fatto e del programma predisposto dalla Regione''. ''Siamo certi che potremo cosi' contare - fa sapere Chiaravalloti in una nota del portavoce - sul sostegno di un alleato in piu' nell' osservare e riportare correttamente sull' operato della Regione Calabria in questo come in altri campi''.

 

 

 

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