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Forestali: Giudizi negativi su Calderoli a Commissario
Napoli (AN) “Nomina Calderoli una umiliazione per i calabresi” ''La nomina del ministro Calderoli a commissario per la forestazione
in Calabria e' una umiliazione per i calabresi''. Lo afferma, in una
dichiarazione, Giuseppe Napoli, consigliere regionale dei Ds. ''Se
c' era da verificare il grado di fiducia del Governo nei confronti
della Giunta regionale e della classe politica del centrodestra -
aggiunge Napoli - la scelta dell'esponente leghista ne e' una ennesima
clamorosa risposta. C'e' da chiedersi a questo punto quale sia il
ruolo dell'assessore regionale alla forestazione, Dioniso Gallo. Siamo,
dunque, in presenza di un atto di vera e propria delegittimazione
politica i cui profili istituzionali e amministrativi rischiano di
vulnerare l'autonomia regionale sancita dalla Costituzione riformata''.
Meduri (DL) “Per i forestali Berlusconi avrà bisogno degli osservatori ONU” ''Di fronte a questa guerra intestina scatenatasi nella Casa delle
liberta' tra AN e la Lega sui lavoratori forestali calabresi tra poco
il presidente del Consiglio sara' costretto a rivolgersi ad osservatori
ONU''. Lo afferma con ironia Luigi Meduri (Margherita) commentando
la presa di posizione di Alemanno contraria a Calderoli commissario.
''Semplicemente mi pongo una domanda - conclude Meduri - e la pongo
a chi era presente al vertice di Casa Berlusconi: se Alemanno non
si fida di Calderoli come commissario possiamo mai fidarci noi di
loro due e di tutta la CDL?''. Cota (lega) “Undicimila forestali sono una enormità” ''Al di la' delle battute, e' evidente che non si riesca a capire come si possa giustificare un numero cosi' elevato di forestali per una sola Regione: undicimila e' un vero e proprio esercito''. Con queste parole il segretario della Lega Nord Piemont e presidente del consiglio regionale del Piemonte, Roberto Cota, ha precisato il significato della sua battuta di oggi secondo cui anche il Piemonte non avrebbe difficolta' a individuare ''11 mila persone realmente bisognose da beneficiare''. Cesare Marini (Sdi) “La nomina di calderoli segno della confusione nella CDL” "Nel Polo confusione regna sovrana In effetti - afferma il senatore
dei Socialisti democratici italiani Cesare Marini capogruppo del Misto
a Palazzo Madama - le proteste di An fanno pensare che la nomina di
Calderoli non fosse solo una battuta. Ma se non e' uno scherzo e'
il segnale che nella Casa delle liberta' la confusione e' sovrana
perche' con quella scelta oggettivamente si delegittimano in un colpo
solo sia le prerogative del ministro dell'Agricoltura, evidentemente
parte della maggioranza, sia quelle del presidente della regione Calabria
che della stessa maggioranza e' espressione". Crinò (NPsi) “Nomina di Calderoli ci lascia perplessi e meravigliati” ''E' la prima volta che succede in situazioni simili. La nomina del
ministro Calderoli a Commissario dei forestali calabresi ci lascia
perplessi e meravigliati. Aspettiamo di leggere il decreto relativo
per esprimere un giudizio sul merito''. A sostenerlo e' stato il sen.
Franco Crino', del Nuovo Psi. ''Nel frattempo - ha aggiunto Crino'
- non possiamo che ribadire la grande utilita' di questi lavoratori
a protezione e salvaguardia del prezioso patrimonio boschivo della
Calabria e dichiararci pronti ad affermare che nella nostra regione
ci sono tutte le potenzialita' e le possibilita' per gestire al meglio
un comparto delicato, anche in assenza di un Commissario, sia pure
'competente', come lui stesso afferma. La questione suggerisce una
volta di piu' di riflettere sulla predisposizione, sia per l' impiego
dei forestali che per tutti gli altri settori di sviluppo del Meridione,
e della Calabria in particolare, programmi e progetti che siano di
vera e tangibile crescita e vigilare che trovino attuazione. L' errore
e' pensare che si possano risolvere i problemi sotto tutela, o minaccia,
di un Commissario''. ''Il presidente Chiaravalloti - ha concluso Crino'
- dovrebbe difendere con maggiore veemenza la legittimita' del governo
regionale magari pretendendo una maggiore intesa con quello centrale.
In Calabria poi abbiamo tutti, maggioranza e opposizione, il problema
particolare di prevenire le scelte sbagliate. E' necessario che qui
si abbia il desiderio forte che i problemi vengano risolti''. Ministro Marzano “Problema die Forestali una questione mai affrontata, che viene da lontano” ''La questione dei forestali e' stata fronteggiata come tante altre
questioni, ma la situazione attuale e' anche il risultato di anni
e anni in cui si sarebbe potuto fare qualcosa e non si e' fatto''.
Lo ha detto il ministro delle Attivita' produttive, Antonio Marzano.
''Questa - ha aggiunto - e' una questione tipica che viene da molto
lontano; il governo fronteggia eredita' difficili, non c'e' bisogno
che ricordi che abbiamo dovuto affrontare una situazione energetica
molto difficile, che abbiamo una situazione congiunturale di origine
internazionale difficile, e che abbiamo avuto eredita' pesantissime
dai precedenti governi'' Loiero “E’ una decisione del Governo che sta facendo ridere tutto il Paese” Il centrosinistra non accetterà di mettere la Calabria "sotto
la tutela di un leghista". Lo dichiara Agazio Loiero, candidato
alla Presidenza della Regione, secondo il quale l'idea di nominare
Roberto Calderoli commissario per la vicenda dei forestali "è
una provocazione". "Il Governo - chiede Loiero - ci ripensi
e riveda al più presto una decisione che sta facendo ridere
la parte più intelligente del paese e mette a dura prova il
senso di responsabilità della nostra gente. E comunque sia
chiaro: non accetteremo mai di mettere la nostra Regione sotto la
tutela di un leghista. Se c'è un momento in cui gli alleati
della Lega possono finalmente dimostrare di non essere comparse, il
momento è questo: facciano sentire, forte, la loro voce è
ottengano dal Governo che Calderoli ritorni ad occuparsi di Padania.
Questo Ministro è il meno titolato ad occuparsi di Calabria".
"L'idea di nominare il Ministro Calderoli commissario per la
vicenda dei forestali in Calabria non è solo un'idea malsana
- prosegue -, è una vera è propria provocazione per
una regione che ha il dente avvelenato con questo nordismo d'accatto.
E l'intervista di questo saccente signore al Corriere della Sera di
oggi è il peggiore passaporto per venire ad occuparsi di situazioni
che non conosce affatto e che sono del tutto estranee alla sua cultura
secessionista". "Che cosa può sapere - si chiede
Loiero - questo padano dei nostri problemi del dissesto idrogeologico
di cui soffre da sempre la Calabria? Come può capire la nostra
realtà, che cosa viene a verificare e con quali competenze
può sindacare i numeri? Francamente la vicenda è molto
più complessa di quanto il Ministro sia in grado di comprendere.
E poi - si chiede ancora Loiero - come si fa a pretendere che ad occuparsi
della nostra regione sia l'esponente di una forza politica che ha
fatto di un finto federalismo la sua bandiera e che solo pochi giorni
fa, con Borghezio, affermava che in Calabria 'i forestali sono uno
scandalo nazionale'? Quali garanzie potrà mai dare ai calabresi
chi predica la secessione, vuole un'Italia a due velocità e
guarda al sud non come ad una opportunità per lo sviluppo del
paese ma ad un freno". Pizzimenti (LiberalSgarbi) “Per l’ennesima volta messi sotto tutela” ‘'La nomina del commissario, decisa dal governo, che dovra'
occuparsi della gestione dei 160 milioni di euro stanziati per i forestali
calabresi, e' decisamente da stigmatizzare''. Lo sostiene, in una
dichiarazione, Giuseppe Pezzimenti, presidente del gruppo Liberal
Sgarbi del Consiglio regionale. ''Se il presidente Chiaravalloti -
aggiunge Pezzimenti - conferma che non abbiamo niente da temere e
che ben venga il commissario se deve essere un aiuto ad un' azione
di moralizzazione, ammesso che ve ne sia bisogno, dobbiamo registrare
il fatto che per l' ennesima volta, veniamo messi sotto tutela. Non
si tratta di disquisire sul commissariamento, che possiamo considerare
conseguente ad una volonta' politica, ma non possiamo sottacere il
fatto che viene nominato commissario il ministro per le Riforme, che
a nostro parere ha l' aggravante di essere leghista e, in quanto tale,
avversario del sud e nella fattispecie della Calabria e dei calabresi.
Avremmo potuto capire se la nomina fosse ricaduta sul ministro competente
della Forestazione, ma francamente e' incompatibile che si affidino
i forestali calabresi ad un leghista, considerandolo la persona giusta
per intervenire nella riorganizzazione del comparto. Dobbiamo prendere
atto, purtroppo, che per l' ennesima volta prestiamo il fianco a speculazioni
che vengono da ogni parte ed il fatto grave e' che offriamo ai nostri
avversari politici, in vista alle elezioni, la possibilita' di alimentare
ogni strumentalizzazione. Ci siamo battuti e continueremo a farlo
per sconfiggere la politica delle emergenze e delle precarieta'''.
''Siamo solidali - conclude Pezzimenti - con i lavoratori forestali,
che non debbono continuare ad essere eterni precari e, per la parte
che ci riguarda, respingiamo l' affermazione del ministro che fa riferimento
a soldi buttati dalla finestra''. Chiarella (AN) “La lega non deve controllare nulla in Calabria” Il capogruppo di An, Egidio Chiarella in merito ad una eventuale
nomina del ministro Calderoli a Commissario dei forestali in Calabria
“si schiera a nome del gruppo regionale del partito di Fini,
a favore della posizione espressa dal Ministro delle Politiche Agricole,
Gianni Alemanno”. Chiarella ha infatti dichiarato: “Ritengo
che la Lega non debba controllare nulla in Calabria tramite il suo
luogotenente Calderoli, né tantomeno può giudicare il
lavoro dei forestali che, in questi ultimi anni, sono stati in prima
linea nella difesa del nostro territorio, afflitto da mille problemi
idro-geologici. Se è necessario un Commissario per affiancare
l’opera positiva dell’assessorato alla forestazione, sono
convinto che il Ministro Alemanno abbia tutti i numeri e le competenze
necessarie per ricoprire tale incarico. In ogni caso, la Calabria
non diventerà mai un protettorato della Lega Nord”. Napoli (DS) “Nomina di Calderoli una umiliazione per i calabresi” In merito alla nomina del Ministro Roberto Calderoli a Commissario
dei forestali in Calabria, il consigliere Giuseppe Napoli (Ds) ha
rilasciato la seguente dichiarazione: “La nomina del Ministro
Calderoli a commissario per la forestazione in Calabria è una
umiliazione per i calabresi. Se c’era da verificare il grado
di fiducia del Governo nei confronti della Giunta regionale calabrese
e della classe politica del centrodestra, la scelta dell’esponente
leghista ne è una ennesima clamorosa risposta. C’è
da chiedersi a questo punto quale sia il ruolo dell’assessore
regionale alla forestazione, Dioniso Gallo. La Russa (AN) “Calderoli commissario in Calabria? Chiederemo Gasparri commissario dei terremotati in Lombardia” La riunione di maggioranza al Senato ''sta facendo gli ultimi controlli
e verifiche'' sul maxiemendamento che verra' a breve presentato in
Senato. Lo riferisce il vice presidente vicario di An, Ignazio La
Russa. ''Non credo ci siano problemi sostanziali, la finanziaria e'
una cosa importante ma ha anche una componente di rito. Adesso stiamo
appunto al rito''. La Russa si dice ''molto soddisfatto'' perche'
''sono stati mantenuti gli impegni della Casa delle liberta', e in
particolare di Alleanza Nazionale su Roma Capitale sull'emergenza
dei forestali''. La Russa riferisce che nel maxiemendamento verranno
piu' che raddoppiati i fondi per i terremotati della Lombardia e ''se
dovesse nominarsi un commissario per tale questione - riferisce -
proporremo un esponente di An, per esempio Gasparri''. Poi precisa:
''E' una battuta, come anche e' una battuta il fatto che Calderoli
sia commissario per i forestali della Calabria. Ma se fosse vero -
conclude - non ci sarebbe nulla di male''. Gentile (FI) “La nomina di Calderoli un punto di Forza” ''La nomina del ministro Calderoli a commissario della forestazione
rappresenta un ulteriore punto di forza per la soluzione della questione''.
A sostenerlo e' stato Antonio Gentile, senatore di Forza Italia, nel
corso del dibattito sulla Finanziaria. ''Vuol dire - ha aggiunto Gentile
rivolgendosi all' opposizione di centrosinistra - che abbiamo coinvolto
la Lega in un' azione di risanamento, riducendo i forestali da 30
mila ad undicimila e stabilizzandoli dopo che voi, per 50 anni, li
avevate tenuti precari ed alla merce' dei vostri condizionamenti elettorali.
Avete cercato in tutti i modi, inoltre, di strumentalizzare un bisogno,
comportandovi con uno scarso stile riformista: avete soffiato irresponsabilmente
sul fuoco, ma due anni fa votaste contro l' emendamento presentato
proprio in sede di finanziaria''. ''Con la Finanziaria di quest' anno
- ha detto ancora Gentile - stiamo restituendo potere d' acquisto
alle famiglie che voi avete tassato, pretendendo da loro un' imposta
sull' Europa mai restituita''. Ministro La Loggia “Scelta Calderoli ipotesi suggestiva” ''Una ipotesi suggestiva''. Così il ministro per gli Affari
regionali Enrico La Loggia ha definito la scelta del ministro per
le Riforme Roberto Calderoli come commissario per la questione dei
forestali calabresi. ''Comunque -ha aggiunto La Loggia- ben venga
la scelta di Calderoli se dovesse essere utile a eliminare pregiudizi
e aiutare ad affrontare con maggiore comprensionei problemi di alcune
regioni del Paese''. Alemanno “I forestali non sono troppi. Stiamo risolvendo il problema Calderoli” Il ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno,
interviene sulla questione forestali e dichiara: ''Stiamo cercando
di risolvere il problema''. A chi chiede se i forestali sono troppi,
come dice il neo commissario Roberto Calderoli, Alemanno risponde:
''No. Stiamo risolvendo il problema Calderoli''. In merito ad una
possibile sostituzione di Calderoli, al quale Alemanno aveva riconosciuto
solo un ruolo politico, il ministro ha dichiarato: ''Non so''. Cè (Lega) “Alemanno tutore dell’assistenzialismo” ''Quale altra posizione puo' avere un ministro come Alemanno, che ha un retroterra culturale assistenzialista, se non questa?. E' chiaro che la paura di Alemanno con un commissario come Calderoli e' che quanto e' stato coperto fino ad oggi riguardo l'assistenzialismo di certe aree del Sud verrebbe scoperto''. Il capogruppo della Lega alla Camera Alessandro Ce' commenta cosi' le dichiarazioni del ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno, che aveva espresso la contrarieta' di An alla nomina del ministro per le Riforme Roberto Calderoli a commissario per i forestali in Calabria. ''E' incomprensibile - prosegue Ce' - che in Calabria ci siano 15 volte i forestali che ci sono in Lombardia: l'accordo era di andare allora a verificare come vengono impiegati i soldi e le risorse umane. Alemanno sa bene che se a visionare questa realta' ci andra' Calderoli, la grande storiella dei forestali, che sono invece persone che non operano sul territorio, e' destinata a svanire, per cui viene a galla l'assistenzialismo che da sempre e' stato coperto purtroppo anche dal An e da Alemanno in particolare''. Ce' definisce poi ''ridicola'' la possibilita' di nominare Alemanno a commissario perche' ''non si e' mai visto uno che a sempre tutelato l'assistenzialismo fare il commissario dell'assistenzialismo''. Pirillo (Margherita) Nomina di Calderoli delegittima l’esecutivo calabrese” L’inqualificabile nomina del Ministro leghista Calderoli a
commissario per l’emergenza forestali, è un chiaro segnale
di come il governo centrale, con l’avallo di quello regionale,
tenti, in modo assai subdolo, di mettere in discussione il futuro
occupazionale dell’intero comparto della forestazione. Conferma,
inoltre, la delegittimazione dell’esecutivo calabrese e la propria
assoluta incapacità di affrontare in modo deciso qualsivoglia
problematica burocratica e di difendere i giusti diritti dei calabresi.
Il governo calabrese e quello nazionale, hanno dimostrato a questo
punto di essere ostaggi del veto della Lega. L’immobilismo economico
delle iniziative di Chiaravalloti e compagni, ha portato alla paralisi
di tutti i settori delle imprese calabresi. Franco Bruno (Margherita) “Con Calderoli il centrodestra si autocensura” Si è riunita a Lamezia la Direzione regionale della Margherita calabrese. Nella sua relazione introduttiva il Coordinatore Franco Bruno ha fatto riferimento alle difficoltà del centrodestra a livello nazionale e regionale: «Basti pensare - ha affermato tra l’altro - alla vicenda dei forestali conclusa con il commissario Calderoli, una sorta di autocommissariamento per il governo di centrodestra; una vicenda che mostra emblematicamente l’incredibile indifferenza dell’impostazione politica del berlusconismo nei confronti del Mezzogiorno e della Calabria, un’impostazione politica che unisce indissolubilmente la politica liberista di Forza Italia e quella populista-territoriale della Lega. Anche la vicenda delle tasse - ha proseguito Bruno - mostra un limite forte ed evidente: noi dobbiamo batterci per una riforma equa che tuteli le famiglie e i ceti più esposti al pericolo di povertà che in Calabria aumentano sempre più». Chiaravalloti “Calderoli sarà solo un osservatore” "Il centrosinistra e' alla ricerca di voti, quindi se c'e' il
sole chiedera' voti perche' il Governo e' come il sole che inaridisce
le erbe in fiore; se c'e' la pioggia chiedera' voti perche' il Governo
fa cadere la pioggia e fa marcire tutto. Non sono queste le diatribe
che ci interessano. Le lasciamo a chi se ne fa propugnatore".
E' questa l'opinione del presidente della Regione Calabria, Giuseppe
Chiaravalloti, alla mozione del centrosinistra in Consiglio regionale
che impegna la maggioranza a chiedere la revoca del ministro Calderoli,
nominato dal Governo commissario per la vicenda dei lavoratori forestali.
Il presidente chiarisce che il ministro sara' solo un "osservatore"
senza poteri operativi in materia. "Quello che conta - ha proseguito
Chiaravalloti - e' che e' stato risolto un problema umano di vastissime
dimensioni, di oltre 10.000 forestali che hanno rischiato per disattenzione
del Governo di restare sul lastrico dall'oggi al domani. E' stato
risolto un problema di un obiettivo regionale che e' quello del potenziamento
del nostro patrimonio forestale, messo in produttivita' in modo da
essere autonomo. Questi erano i problemi sul tappeto che sono stati
risolti con un impegno straordinario. Era nostro dovere contribuire
alla loro soluzione e questo dovere lo abbiamo assolto. Mi dispiace
- ha proseguito Chiaravalloti – che qualcuno abbia ritenuto
necessario, o forse e' stato necessario, far ricorso ala cultura della
piazza che e' esattamente l'opposto della cultura della legalita'
che noi propugniamo. Non si possono propugnare contestualmente le
due culture. Chi lo fa e' sicuramente in mala fede". Sulla nomina
di Calderoni, Chiaravalloti ha precisato che il ministro "non
ha poteri operativi, da quello che ho potuto capire. E' semplicemente
un osservatore. Mi pare giusto che il Governo che stanzia 160 milioni
di euro voglia rendersi conto se e' stato uno stanziamento opportuno
o meno e se viene gestito nella giusta maniera. Avremo tutto da guadagnare
- ha detto - perche' sappiamo benissimo a cosa servono i soldi e come
verranno impiegati. Ci sara' una convinzione all'interno del Governo
e non avremo piu' bisogno di portare fuori le nostre ragioni perche'
un loro rappresentante cogliera' la realta' dei fatti". Angius (DS) “Calderoli sui forestali? Una iniziativa che rafforzerà la GAD” ''Qualcuno ha definito una barzelletta il fatto che il ministro Calderoli
sia stato incaricato dioccuparsi della questione dei forestali in
Calabria. E' davvero una barzelletta ma che non fa ridere''. Questo
il commento del capogruppo Ds al Senato, Gavino Angius, sulla nomina
del ministro Roberto Calderoli come commissario per la vicenda dei
forestali in Calabria. ''Penso che ci possa essere d'aiuto in Calabria
-ironizza- è davvero una buona iniziativa a sostegno della
Gad''.
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