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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Dopo 44 ore non ci sono dati ufficiali
Dopo 44 ore ancora nessun dato definitivo. In arrivo valanga di ricorsi 31 mar 10 Sono passate ormai 44 ore dalla chiusura dei seggi, ma in Calabria non e' stato ancora reso noto il risultato definitivo delle elezioni per l'elezione del Presidente della Regione ed il rinnovo del Consiglio regionale. La Calabria e' una delle quattro Regioni che in questa tornata elettorale ha curato in proprio la raccolta e la diffusione dei dati. Sul sito elettorale dell'Ente, allestito dalla societa' Insiel Mercato, l'ultimo aggiornamento sul risultato della sfida tra candidati presidenti e' fermo alle 10.03 di ieri ed e' relativo a 2.393 sezioni su 2.405, mentre l'elenco dei nuovi consiglieri regionali e' realizzato sulla base dei risultati di 2.390 sezioni. Se per la vittoria di Giuseppe Scopelliti, del centrodestra, non ci sono dubbi, visto il distacco inflitto ad Agazio Loiero (oltre il 25%), desta perplessita', tra gli stessi candidati al Consiglio regionale, l'elenco ufficioso dei nuovi consiglieri. In particolare il numero dei consiglieri assegnato alla provincia di Crotone, sette. Si annunciano gia' ricorsi e candidati presunti esclusi dall'elenco ufficioso si annunciano invece eletti. Insomma, una situazione assai poco chiara e caotica. La composizione ufficiale del nuovo Consiglio regionale, in ogni caso, spettera' alla Corte d'appello di Catanzaro che dopo la verifica dei verbali dei seggi procedera', la prossima settimana, alla proclamazione degli eletti. I responsabili della Insiel hanno riferito che il mancato aggiornamento e' dovuto al fatto che i risultati di alcune sezioni del consentino, del comune di Altomonte in particolare, non sono state trasmessi, mentre in altri vi erano delle incongruenze tra il numero dei votanti e quello dei voti espressi. Dalla Prefettura di Cosenza, che ha fatto da tramite tra le sezioni e la Regione, si e' invece appreso che tutti i dati sono stati inviati. Nessuna comunicazione e' arrivata dalla Regione in merito alla vicenda. Secondo quanto si e' appreso, in mattinata dovrebbero riunirsi gli avvocati della Regione per cercare di fare chiarezza. I primi ricorsi. Al centro di molte osservazioni, il meccanismo interpretativo della nuova legge elettorale, approvata sul finire della legislatura del Consiglio regionale, che ha, fra l'altro, abolito il "listino", collegato ai candidati alla presidenza, per l'assegnazione del premio di maggioranza alla coalizione vincente. Gia' da settima, il movimento "Dritti Civili" Franco Corbelli ha presentato un esposto in corte appello. Ora sono i candidati a manifestare dubbi sui criteri seguiti dalla competente commissione nominata dalla Regione e ad appellarsi alla Prefettura ed all'ufficio elettorale circoscrizionale della Corte d'Appello. Un ricorso e' gia' stato presentato ieri da Maurizio Feraudo, consigliere regionale nella scorsa legislatura e candidato nelle liste dell'Idv. Ora e' lo staff di Giampiero Mellea, consigliere comunale di Catanzaro e candidato al Consiglio con la lista "Insieme per la Calabria", che ha riportato 3.594 nella circoscrizione del capoluogo, ad annunciare una possibile contestazione. "Contestiamo - spiegano nell'entourage del candidato - il numero dei seggi attribuiti alla provincia di Catanzaro, quelli attribuiti alla provincia di Crotone e l'attribuzione del seggio del presidente perdente alla provincia di Catanzaro, quando la nuova legge prevede che egli vada in carico alle lista della coalizione sconfitta. In questo caso, invece, e' stata penalizzata la lista "Insieme per la Calabria" che e' invece collegata al candidato vincente Giuseppe Scopelliti ed ha abbondantemente superato lo sbarramento del 4% a livello regionale. Altre liste - si fa rilevare dalla stessa fonte - con un minor numero di voti, hanno visto ipoteticamente riconosciuto un maggior numero di seggi". Decisivo potrebbe essere il pronunciamento, per i prossimi giorni, della commissione elettorale circoscrizionale del Tribunale e successivamente dall'ufficio elettorale della Corte d'Appello.. I punti controversi, secondo quanto si apprende, riguardano il meccanismo di assegnazione del premio di maggioranza. La nuova legge elettorale, infatti, avendo il centro-destra conquistato 25 consiglieri, in grado quindi di garantire la governabilità al nuovo presidente, prevede l'assegnazione di ulteriori 9 seggi, 4 dei quali alla coalizione vincente, e 5 a quella sconfitta come "diritto di tribuna". Altro punto in discussione, l'assegnazione di un terzo seggio alla lista "Insieme per la Calabria" (aggregazione fra Udeur, repubblicani e socialisti) che, se riconosciuta, porterebbe in Consiglio il catanzarese Giampiero Mellea.
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