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Notizie di Politica

 

Rosa Villecco Calipari "Al fianco di Angela Napoli in difesa della legalità"

07 mar 10 "Cara Angela, non devi sentirti sola, ma orgogliosa di quanto hai fatto e stai facendo in favore della lotta alla ‘ndrangheta e di qualunque commistione tra politica e criminalità organizzata". Inizia così la toccante lettera di solidarietà della Vice Presidente Gruppo Pd Camera dei Deputati On. Rosa Villecco Calipari alla parlamentare Angela Napoli, ogetto di minacce da parte della ndrangheta. "Le tue denunce, i tuoi appelli, il tuo intenso lavoro parlamentare -scrive la Villecco Calipari- sono atti concreti che contribuiscono quotidianamente a sradicare dalla nostra terra il cancro insidioso della criminalità che rischia di ipotecare il futuro delle giovani generazioni calabresi. Ti sono vicina in questo momento particolare e difficile, dove è naturale essere pervasi da sentimenti di scoramento e di paura, i quali sono sicura, conoscendoti, risiederanno nel tuo animo pochissimo tempo. In questi anni di attività parlamentare che ci hanno viste contrapposte politicamente, ma vicine e cooperative sulle vicende che riguardano la nostra terra, ho avuto modo di apprezzare e stimare una donna sensibile e al tempo stesso forte, coraggiosa, capace e tenace, il cui lavoro è stato sempre improntato su principi di etica e di legalità. Da parte mia una solidarietà piena, sincera ed affettuosa verso la parlamentare e amica Angela Napoli. Starò al tuo fianco, insieme ai tanti giovani e alle tante donne calabresi, in questa dura e lunga battaglia in difesa della legalità, che come hai ribadito continuerai, nonostante tutto, a portare avanti con determinazione ed impegno."

Cgil Gioia Tauro “Impegno Angela Napoli va oltre schieramenti”

07 mar 10 ''La volontà delle cosche di organizzare un attentato per uccidere l'on. Angela Napoli è l'ulteriore prova della violenza con cui le stesse esercitano il loro potere criminale. Le cosche sono disposte a tutto pur di mantenere il controllo del territorio". E' quanto si afferma in una nota della Cgil di Gioia Tauro nella quale si esprime solidarietà alla parlamentare dopo che un pentito ha rivelato l'esistenza di un progetto delle cosche per ucciderla. "L'impegno dell'on. Napoli ha un valore al di là degli schieramenti politici - prosegue la nota - ed è la prova evidente che contro la ndrangheta non debbano esistere divisioni. Crediamo che sia importante unificare le forze e lavorare tutti per la non violenza e per la legalità. La 'ndrangheta negli ultimi mesi sta alzando il tiro mettendo in opera attentati ed azione di stampo terrorista,quasi ad alimentare un sorta di strategia della tensione volta a condizionare il territorio. L'attentato alla procura generale a Reggio, l'autobomba, scoperta il giorno della visita di Napolitano, ed i fatti di Rosarno, legati agli interessi delle cosche, insieme alla notizia di oggi che colpisce un personaggio politico molto noto ed esposto, sono la prova evidente che la ndrangheta vuole mettere in evidenza la sua forza".

Di Pietro "Sabato 13 Idv in piazza per i diritti costituzionali"

07 mar 10 "L'Italia dei valori chiama alle armi democratiche tutti i cittadini, la societa' civile e le associazioni, affinche' facciano capire a questo governo e alla sua maggioranza che non possono continuare a usare le leggi a proprio uso e consumo, calpestando la Carta Costituzionale e lo Stato di diritto". Lo dice il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: ""Per questo, sabato 13 marzo, l'Italia dei valori scendera' in piazza insieme a tutti quei partiti che condividono la battaglia per la democrazia e per la difesa della Costituzione e insieme a tanti movimenti, associazioni e liberi cittadini. Sara' una grande manifestazione di massa e non sara' la giornata del ricordo della Costituzione, ma la giornata del rilancio dei diritti costituzionali".

Fiamma “Liste, tutti taroccano le firme, noi fuori non facciamo ricorso”

07 mar 10 La Fiamma Tricolore afferma in una nota: "Noi che ogni volta siamo costretti alle 'forche caudine' di questa raccolta insensata e che spesso, come anche stavolta è accaduto, siamo stati costretti al silenzio da queste norme illiberali, chiediamo che venga impedito a chi è tenuto per primo ad osservare certe regole, perché è stato lui ad imporle a noi tutti, di modificarle con leggine apposite. Solo così si potrebbe evitare quello che sarebbe un vero golpe in stile sudamericano. Dopo la campagna elettorale le regole potevano essere tranquillamente modificate, ma per tutti e non solo per "chi può". Ed è in questa ottica che la Fiamma Tricolore non ha presentato le liste nel Lazio: perché si è rifiutata di "taroccare" le firme, così come invece fanno tutti. Ed a Lamezia non faremo ricorso al Tar: mancavano i certificati di SEI elettori per raggiungere quota duecento, certo dopo che circa trenta firme ci erano state cassate perché questi elettori avevano sottoscritto per altre liste, ma se la legge è questa noi ne prendiamo atto e la rispettiamo: senza strepiti e senza insensate prese di posizione. Magari qualche rimpianto lo esprimiamo per non aver ricevuto, da esponenti del PdL locale, quell' "aiutino", in termini di cittadini da inviarci a sottoscrivere la lista, che ci era stato più volte promesso e riconfermato nel tempo"

Maritato "Ritirare le liste del centro sinistra"

07 mar 10 "In merito a quanto contenuto nel decreto legislativo salva-elezioni, ritengo che il centro-sinistra debba assumere iniziative forti e conseguenti". Così Giorgio Maritato Consigliere Provinciale Autonomia e Diritti. "Pertanto -aggiunge- o si ritirano le liste del centro-sinistra in tutte le regioni,abbandonando il campo e privando il confronto elettorale della naturale leggittimazione o si soprassiede e si va'avanti, senza clamori,alla stessa stregua delle squadre di calcio che giocano in trasferta".

Loiero “Calabria verso la normalità sanitaria”

07 mar 10 «La Calabria si è avviata a diventare una regione normale anche nel settore della Sanità dove il centrodestra ha registrato fiaschi e fallimenti creando danni enormi a cui stiamo ponendo riparo con il Piano di rientro”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, intervenendo a una manifestazione a Botricello in provincia di Catanzaro. “I calabresi – ha aggiunto Loiero – hanno diritto ad avere un’assistenza sanitaria adeguata ai bisogni. Incoraggeremo pertanto i buoni medici perché diano il loro contributo, chiederemo a tutti i protagonisti del settore uno sforzo per rimettere la barca sulla linea di galleggiamento, ma posso dire che il nuovo corso per la Sanità calabrese è già iniziato”. Secondo il presidente Loiero il percorso per costruire un sistema sanitario di buon livello ed equamente distribuito sul territorio “non sarà una passeggiata me neppure un calvario. Abbiamo presentato un piano di rientro rigoroso. La sanità è un settore difficilissimo. Al governo ho proposto soluzioni per intervenire senza creare vuoti e senza penalizzare nessuno territorio”. “I guai che abbiamo dovuto affrontare – ha spiegato ancora Loiero - erano la conseguenza di gestioni fallimentari a cui la Giunta da me guidata ha messo mano tra mille difficoltà. Intanto con la quantificazione di un debito enorme che per l’80 per cento è stato dal centrodestra di Scopelliti che ha governato la Calabria dal 2000 al 2005 e anche prima (sono cifre accertate dall’advisor Kpmg inviato dal governo Berlusconi) e poi concordando con il governo il Piano di rientro ovviamente rigoroso, che non permette spese inutili”. “Nello stesso tempo – ha aggiunto Loiero – ci si è preoccupati di migliorare la qualità dell’assistenza investendo fondi per centinaia di milioni che il Governo centrale ha tenuto bloccati per anni, e avviando la contemporanea costruzione di 4 nuovi presidi ospedalieri moderni nelle strutture e nelle tecnologie (queste ultime migliorate anche negli altri nosocomi)”. E’ in atto, insomma, secondo quanto Loiero ha assicurato, un grande sforzo di miglioramento della rete assistenziale in tutta la regione che prevede, tra l’altro, la costruzione di numerose “Case della Salute” con fondi europei già disponibili. “Ci vorrà ancora del tempo – ha spiegato il presidente – ma l’obiettivo prioritario è quello di garantire Livelli essenziali di assistenza e qualcosa in più a tutti i calabresi. Ci sono le risorse e ci sono le professionalità per farlo”.

Coord. Pdl “Grave difesa di Loiero a Petramala”

07 mar 10 ''E' assai grave che il presidente Loiero abbia definito Franco Lucio Petramala uno dei manager piu' preparati in circolazione''. E' quanto si afferma in una nota del coordinamento regionale del Pdl in relazione a quanto sostenuto dal presidente della Regione, Agazio Loiero in un forum organizzato dal Quotidiano della Calabria. ''E' grave - prosegue la nota - sia sotto il punto di vista morale che amministrativo. Sul piano morale-etico e' opportuno ricordare che Petramala e' stato nominato dopo che era incorsa la condanna definitiva per falso in atto pubblico a sei mesi, patteggiata (e quindi riconosciuta) dallo stesso a seguito della condanna in primo grado a un anno e otto mesi. La non menzione ( essendo lo stesso incensurato) non comportava esclusione dei requisiti ai sensi del D.Lvo 502/92, ma apriva scenari di opportunita' etica proprio in considerazione della qualita' del reato consumato in ambito sanitario; lo stesso Petramala si e' reso protagonista di una dichiarazione mendace resa ai sensi del Dpr 445/2000, i n data 18 gennaio 2008, alla firma del contratto di direttore generale dell'Asp: e' un falso conclamato per il quale si aspettano da tempo le decisioni della magistratura catanzarese e sui stanno svolgendo le loro opportune indagini sia il Ministero di Grazia e Giustizia che il Csm''. ''Loiero avrebbe dovuto, per legge - prosegue la nota del Pdl - rimuovere Petramala ma non lo ha fatto. Non e' certo nostro costume invocare l'azione della magistratura come atto di supplenza all'inspienza politica, ma e' doveroso che la magistratura agisca subito. Ed e' altrettanto doveroso ricordare che il Guardasigilli sta verificando il perche' sia trascorso cosi tanto tempo dalla richiesta di sospensione formulata dalla Procura di Cosenza e trasmessa a Catanzaro sei mesi fa e l'attuale immobilita' di giudizio. Con delibera n. 100 del 18 febbraio 2010 la Giunta regionale ha bocciato il bilancio di esercizio dell'Asp di Cosenza relativo all'anno 2008. Un bilancio chiuso con 87 milioni di euro di perdita e che avrebbe dovuto determinare la conseguente rimozione dall'incarico del direttore generale. Se anche la stessa Giunta arriva a bocciare il bilancio dell'Asp allora le considerazioni di Loiero appaiono ancora piu' immotivate e strumentali''. ''Come e' possibile - prosegue ancora la nota del Pdl - che un grande amministratore chiuda un bilancio in maniera cosi disastrata? La Corte dei Conti ha piu' volte censurato l'operato dell'Asp di Cosenza smascherando il gioco della Giunta regionale che, attraverso una selettiva e organizzata copertura dei debiti , ha nascosto la reale entita' del passivo. Siamo certi che troveremo una situazione contabile da quarto mondo, il 30 marzo. Loiero difende Petramala perche' il suo modo di concepire la sanita' e' questa: un apparato di piccolo potere all'interno del quale non trovano spaizo i bisogni di cura, di assistenza, di aiuto alle fasce deboli. Solo la perpetuazione delle clientele''

Dionesalvi “Premiare la meritocrazia”

07 mar 10 Premiare la meritocrazia. Dire basta alle ipocrisie e ai concorsoni, perché il lavoro divenga diritto per tutti e non favore per pochi. Questa la politica portata avanti da Salvatore Dionesalvi, candidato nella lista “Autonomia e Diritti” per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, che nella Sala della Banca di Cosenza di Dipignano, accolto dal vice sindaco Vincenzo Divoto, ha incontrato la cittadinanza del Paese ricco di storia, arte, cultura e tradizione. «L’esperienza politica precedentemente maturata – ha dichiarato Dionesalvi – anche come assessore alla Cultura della città di Cosenza, carica dalla quale mi sono dimesso per seguire un codice etico e per poter portare a un livello regionale alcune priorità da me individuate, mi ha consentito di focalizzare alcuni punti nevralgici, delle nostre realtà locali, che necessitano di essere valorizzate. Come l’Ecce Homo di Dipignano per esempio». Santuario che raccoglie intorno a sé una fervente devozione oltre che essere a pochi Km da altre chiese e santuari di altrettanta bellezza. «Questo territorio – ha continuato Dionesalvi – grazie alle sue ricchezze culturali, con le giuste scelte politiche, potrebbe vivere di turismo religioso, storico e artistico ed arginare quel pericoloso fenomeno dell’emigrazione che colpisce da troppo tempo la nostra terra. Bisogna partire dalla cultura e dalla valorizzazione delle nostre risorse nonché talenti, storici e studiosi e senza tralasciare l’importantissima piccola editoria, necessaria per la diffusione del nostro paese e delle nostre tradizioni». Vincenzo Divoto, vicesindaco di Dipignano, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e del sindaco, che attualmente si trova a Ponti, cittadina in provincia di Alessandria, dove i calderai dipignanesi sono molto apprezzati per la loro arte di lavorazione del rame. «E’ necessario partire dalle nostre tradizioni e dalla nostra storia – ha concluso Salvatore Dionesalvi – dando ascolto alle diverse realtà e problematiche territoriali. Solo così potrà cambiare la nostra regione, che dovrà essere guidata da una nuova e buona politica».

Feraudo "Vicino alla gente di Cavallerizzo"

07 mat 10 “Non posso che esprimere appagamento per il successo ottenuto dalla protesta delle famiglie di Cavallerizzo che ha trovato la giusta interlocuzione verso chi ha assunto le decisioni in merito.” E’ quanto afferma in una nota Maurizio Feraudo, consigliere regionale di idv. “La scelta della delocalizzazione- continua Feraudo- venne avanzata dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che fu nominato commissario per la ricostruzione. I motivi su cui i cittadini, costituitisi nell'associazione ''Cavallerizzo Vive - Kajverici Rron'', fondarono il ricorso sono 'Violazione e falsa applicazione art. 5 l. 225/1992; eccesso di potere per carenza dei presupposti, difetto di istruttoria, illogicita' manifesta ed irragionevolezza. Mi sono personalmente recato – conclude Feraudo- nella piccola comunità di Cavallerizzo tempo fa, ho seguito assiduamente la vicenda ed ho constatato che il tessuto urbano del centro storico era integro ed apparentemente abitabile ed agibile, in perfetta linea con quanto dichiarato della sopraintendenza del Ministero dei Beni Culturali che in alcune note confermò che Cavallerizzo, nonostante la parziale frana, rappresentava un complesso urbanistico ed architettonico di eccezionale valore, che verrebbe a perdere ogni significato se si seguisse il semplicistico criterio di "demolizione-sostituzione", arrivando ad auspicare un'adeguata azione di restauro dell'intero centro storico. Sono felice per loro e gli rinnovo la mia vicinanza”.

Infelise (Idv) organizza seminario sull’innovazione all’Unical

07 mar 10 Innovazione e Calabria: per Lilia Infelise potrebbero diventare un binomio inscindibile. L’economista, giorno 8 marzo, alle ore 16.00, presso la sala A dell’Università della Calabria, introdurrà il seminario sull’innovazione, “Dalla parte dell’innovazione_per competere e crescere”, promosso dall’istituto di ricerca ARTES/Strumenti per l’innovazione. Coordinerà il professore Domenico Talia (Unical). Parteciperanno in videoconferenza Sebastiano Fumero ( Direttore Generale DG Ricerca - Commissione europea) e Renzo Provedel (tecnologo e imprenditore). Gli studi lo dimostrano, lo sviluppo delle regioni fragili è legato all’innovazione. Che emerge dalle attività congiunte di centri di ricerca, imprese, clienti, fornitori e, anche, concorrenti. Stock di conoscenze, competenze di elevata qualità tecnico-professionale, sistemi di istruzione di alto profilo, territori attrattivi dotati di infrastrutture. Sono gli elementi che permettono di mettere a frutto la spesa pubblica in ricerca e istruzione e creare un dinamico sistema di innovazione. Il seminario vuole riflettere su questi temi e mettere a confronto i punti di vista del mondo universitario, dei centri di ricerca pubblici, delle imprese, della scuola. Al centro dell’incontro le seguenti questioni: 1. Quali idee e progetti per trasformare la Calabria in una regione pilota che sappia divenire un sistema di innovazione con tutti i caratteri strutturali richiesti (stock di conoscenze, competenze di elevata qualità tecnico-professionale, apprendimento, istituzioni in grado di guidare elementi e relazioni di sistema)? 2. Su quali grappoli di tecnologie investire a partire dalla vocazione peculiare della regione e dai suoi punti critici che molto spesso possono divenire, se affrontati in modo appropriato, punti forti? 3. Come deve cambiare la Pubblica Amministrazione per incoraggiare i processi di smantellamento degli stock di capitale obsoleto e favorire la costruzione e ricostruzione di nuovo capitale, assicurare la rimozione di blocchi e l’apertura di nuovi canali di interazione tra gli attori del sistema? Nel giorno simbolicamente dedicato alla battaglia delle donne per affermare il basilare diritto di uguaglianza tra i generi, Lilia Infelise, fondatrice dell’istituto ARTES, candidata al consiglio regionale, interpreta il ruolo che alle donne spetta, a suo dire, quello di provocatrici di cambiamento e innovazione, impegnate nei ruoli apicali delle organizzazioni.

Misiti "Elettori IDV usino voto disgiunto per far vincere centrosinistra"

07 mar 10 "Il mio invito al voto disgiunto è per salvaguardare il partito di Italia dei Valori e fare in modo che il centrosinistra vinca in Calabria con più sicurezza". Così aurelio Misiti, candidato nelle liste di Pro Calabria, in una dichiarazione. "Sono convinto -aggiunge Misiti- che gli eletti di Italia dei Valori, con Agazio Loiero presidente, potranno unirsi agli eletti del centrosinistra per governare al meglio la regione Calabria. Nel caso, molto improbabile, di una vittoria delle destre, magari proprio a causa della presenza del terzo polo, è mia convinzione che i consiglieri regionali di Italia dei Valori si unirebbero ugualmente al centrosinistra per condurre una opposizione radicale al governo del PdL. Questo mi ha indotto a suggerire agli elettori di Italia dei Valori di rendere utile il proprio voto concentrando i voti di IdV, con la preferenza disgiunta, sul governatore uscente Agazio Loiero, l’unico candidato che in Calabria si può opporre in modo vincente al cattivo governo delle destre.

Pizzini incontra i cittadini di Firmo

07 mar 10 Si è tenuto ieri, presso l’ex Convento dei Frati Domenicani di Firmo, un incontro tra il Consigliere Regionale del PdL, Antonio Pizzini, e la cittadinanza del piccolo centro arbereshe. In una sala colma di gente, alla presenza dei vertici locali del Popolo della Libertà e delle amministrazioni comunali amiche, è stato tangibile ed ampiamente dichiarato il sostegno che le popolazioni locali apporteranno alla competizione elettorale del consigliere regionale uscente. Vicinanza e riconoscenza per le grandi battaglie e per le lodevoli iniziative in Consiglio Regionale, tenute per di più in una posizione di minoranza, sono giunte dai Circoli della Libertà di Firmo e Lungro. Ha aperto i lavori il capogruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Firmo, Salvatore Borrescio, che ha elogiato le qualità di paladino e di strenuo difensore dei diritti dei lavoratori dell’on. Pizzini, doti riconosciute dal rappresentante locale del PdL all’esponente regionale anche in virtù del suo emendamento, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio, che ha visto stabilizzare a tempo indeterminato con votazione unanime tutti i lavoratori precari dell’ARSSA. Dopo i saluti programmati, è stata la volta del candidato al Consiglio Regionale della Calabria, che ha potuto illustrare ai presenti il suo programma e dimostrare così quanto sia lungimirante la sua politica e determinata la sua azione per una veloce risoluzione degli atavici problemi di questa regione. Alla chiusura dell’incontro con gli elettori, dopo molte sollecitazioni ed interventi, tra i favori e gli applausi dei tantissimi presenti, è stato ufficializzato l’ingresso nelle fila del Popolo della Libertà del consigliere comunale di maggioranza, Mario Russo, che ha subito dichiarato all’on. Pizzini di schierarsi apertamente in favore della sua campagna elettorale.

Raffaeli (Radicali) “Discriminazioni e disinformazione sul voto dei non vedenti”

07 mar 10 Il 28 e il 29 marzo prossimo ci si recherà alle urne per votare, ma come faranno i disabili? Ad esempio chi non vede o vede poco, chi è privo delle mani, chi non potrà uscire di casa? Risponde Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project (www.blindsight.eu) onlus no profit per disabili sensoriali, candidata per queste elezioni con la Lista Bonino - Pannella alla carica di consigliere regionale in Calabria, nelle circoscrizioni di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Lei stessa disabile sensoriale: "Ogni volta che mi sono recata a votare ho incontrato mille inutili difficoltà, e menomale che non ci sono nata cieca, altrimenti avrei perso di sicuro la voglia di recarmi alle urne!" Risponde e poi aggiunge "Il personale presente ai seggi non è quasi mai informato, anzi senza quasi: una volta mi dissero addirittura che il cane guida non poteva entrare in cabina!” “Vivevo a Roma e fui costretta a chiamare i Carabinieri. Per fare cosa? Per fare una cosa così importante, forse l'unico momento veramente privato di ogni cittadino italiano: votare! Tra i requisiti per l’esercizio del diritto di voto (art. 48 della Costituzione), non vi sono particolari caratteristiche fisiche né motorie degli elettori, tantomeno condizioni di salute. Il problema per noi disabili visivi (ciechi o ipovedenti) è che non possiamo votare da soli, quindi dobbiamo farlo con un accompagno di nostra fiducia in cabina, come per chi è privo degli arti anteriori e non solo, quindi arrivati al seggio, ci troviamo sempre di fronte a persone che non sanno come comportarsi, sono tutti molto disinformati se non addirittura all'oscuro, umiliando per queste ragioni noi disabili obbligati al voto assistito. La colpa non è dei politici come dicono in molti, ma di chi non ha informato nessuno finora, dal voto assistito al cane guida (ausilio sconosciuto solo in Italia!” Continua Laura Raffaeli: "la legge parla chiaro e in breve dice questo: gli elettori fisicamente impediti (i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) possono esercitare il proprio diritto di voto con l'aiuto di un elettore della propria famiglia, o, in mancanza, possono scegliere come accompagnatore un altro elettore, purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano, che accompagni un solo disabile per ciascuna consultazione elettorale. L'impedimento può essere dimostrato con certificato medico rilasciato gratuitamente dalle sedi dell'Azienda sanitaria locale, in alternativa si può preventivamente chiedere all'ufficio elettorale del proprio Comune l'annotazione permanente del diritto al voto assistito sulla propria tessera elettorale. Tale annotazione consente l'ammissione al voto assistito senza altre formalità, anche in occasione di successive consultazioni elettorali. Per ottenere tale timbro è sufficiente recarsi presso l'ufficio elettorale, muniti di un certificato attestante la minorazione visiva o del libretto di pensione rilasciato dall'INPS. La legge n. 22/2006 ha introdotto poi la possibilità del voto a domicilio per le persone affette da gravi infermità, tali da non consentire loro di allontanarsi dalla dimora e che dipendano vitalmente da apparecchiature elettromedicali. Per usufruire di questa possibilità bisogna fare richiesta al Sindaco del Comune di residenza; accompagnata da una fotocopia della tessera elettorale e da un certificato medico. Dal certificato deve risultare che l’infermità comporta una dipendenza continua e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedire all’elettore di recarsi al seggio e l’eventuale necessità del soggetto di essere assistito durante l’esercizio del voto. Il presidente del seggio elettorale competente per territorio, insieme a uno scrutatore e al segretario, si recherà presso l'abitazione del disabile per raccogliere il voto. Sarebbe bastato diffondere queste notizie per i seggi, da quando uscirono le regole affinché si dissolvesse ogni discriminazione che spesso costringe il disabile a non votare, come successo a me. In un episodio, al seggio, spaventati dalla mia cecità, non hanno creduto subito a quanto dichiaravo di conseguenza fra varie consultazioni e richieste di chiarimento il tempo utile scadde e non potei esercitare il mio diritto! Sono numerose le lamentele che giungono a Blindsight Project, a tutte le tornate elettorali. Ricordo a chi vuole votarmi nelle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria che dovrà semplicemente barrare, o far barrare, il simbolo della Lista Bonino - Pannella e scriverci accanto: Raffaeli (con una sola elle). Nei prossimi giorni cercheremo d’incardinare un’iniziativa per fare in modo che le regole del voto assistito si possano trovare facilmente in ogni seggio, sperando che ci si possa accorgere che da qualche tempo esiste anche il voto elettronico.

Callipo “Sostegno per la richiesta della Raffaeli”

07 mar 10 “La denuncia di Laura Raffaeli, candidata con la lista Bonino-Pannella, mi colpisce non solo perché viene direttamente da un soggetto che vive sulla propria pelle il disagio della disabilità, ma perché avverto sempre più, nei riguardi dei problemi seri delle persone, una disattenzione cronica e un egoismo che supera l'inettitudine della politica”. Così Pippo Callipo in una dichiarazione. “Diciamo sempre -aggiunge- che il voto e l'esercizio dello stesso, è un valore centrale della democrazia, ma poi non siamo capaci di rimuovere i cento ostacoli che i disabili incontrano ogni giorno nella vita e, in questo caso, nel recarsi alle urne. Le politiche sociali debbono diventare per la Regione non la cenerentola degli assessorati, ma un punto di forza per garantire diritti e pari dignità alle persone.”

Giovani per Loiero “Meeting giovani calabresi con docenti, comizio di Scopelliti”

07 mar 10 “Sono trascorsi quasi dieci giorni da un avvenimento, che alcuni hanno definito inquietante, e nessuno ancora ha dato una risposta chiara e precisa”. Lo affermano in una nota i giovani per Loiero. “Ci riferiamo –spiegano- al Meeting della Gioventù che il candidato Scopelliti ha organizzato il 27 febbraio scorso al Centro Agroalimentare di Lamezia. E' ora che qualcuno ci dia delle risposte chiare alle domande che avevamo a suo tempo poste, sperando che i vari media trovino il coraggio e l'opportunità di pubblicarle. 1) E' vero che la manifestazione è stata organizzata da una serie di gruppi politici di destra, come sembrerebbe scorrendo i vari siti di Giovane Italia di Scandale, Azione Giovane di Melito Porto Salvo, ecc.? 2) Chi ha autorizzato i Dirigenti scolastici delle varie scuole di ogni ordine e grado della regione ad aderire ad una manifestazione politica? 3) Se Dirigenti non hanno dato la loro formale autorizzazione, l'assenza degli studenti è giustificata? 4) Chi ha sostenuto le spese di trasferimento, e non solo quelle, degli oltre 5000 giovani calabresi (così precisano alcuni quotidiani) sui circa 100 pullman partiti dai più sparuti comuni della Calabria? 5) La partecipazione all'evento “didattico e formativo” rientrava nella programmazione scolastica? 6) I Dirigenti scolastici hanno avuto la preventiva autorizzazione dei Collegi didattici delle varie scuole che dirigono? 7) Sono state seguite le ferree procedure che regolano questo tipo di attività “didattica”, per esempio: quanti e che tipo di docenti hanno accompagnato gli allievi? 8) Per gli studenti minorenni è stata acquisita la preventiva autorizzazione dei genitori? 9) Dell'iniziativa sono stati informati il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Dr. Francesco Mercurio e gli Uffici Scolastici Provinciali? 10) In un evento didattico che ha come scopo il confronto tra i giovani, con le loro speranze ed aspirazioni, ed il candidato a presidente è normale la presenza e lo sventolio di bandiere di partito, come si può vedere dai vari filmati apparsi su Youtube? 11) A proposito di Youtube, i responsabili scolastici hanno rivisto l'intero filmato della manifestazione, dal quale si evince inequivocabilmente che il meeting altro non era che un comizio elettorale? Ci meravigliamo che questo evento, che appare a dir poco sconcertante, sia maturato sotto gli indifferenti occhi di chi doveva vigilare e non lo ha fatto. Ci chiediamo come il Direttore Scolastico Regionale abbia potuto consentire la partecipazione, durante il normale orario scolastico, di tante scolaresche calabresi, ad un comizio elettorale, senza alcun contraddittorio. Non sarebbe stato più giusto e democratico, invece, partecipare ad un confronto con i tre candidati da sottoporre, senza rete, alle legittime e serrate domande degli studenti calabresi? Infine, quanto è costata alle tasche dei contribuenti un'intera giornata di scuola persa ad ascoltare una “lectio magistralis” di un personaggio che tutto può fare tranne che tenerne una?”

Martedì “Happy hour” della “Fabbrica con Vendola” con Loiero a Cosenza

07 mar 10 Martedì 9 marzo alle ore 19 in via Calabria N.16, a Cosenza, Happy hour d’apertura della sede della “Fabbrica della Sinistra con Vendola”. Porterà il suo saluto il governatore della Calabria Agazio Loiero.

Corbelli chiede l’annullamento delle elezioni

07 mar 10 “Dopo l’autorevole presa di posizione della presidenza dell’Ufficio elettorale centrale regionale della Corte di Appello di Catanzaro, che ha confermato che esiste il problema del mancato chiarimento del meccanismo di riparto dei nove seggi dell’ex listino chiedo al Prefetto del capoluogo di sospendere il decreto di indizione delle elezioni”. È quanto afferma in una nota il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. Nella nota, Corbelli sollecita il prefetto di Catanzaro “a richiedere, d’accordo e insieme al Ministro degli Interni, la convocazione straordinaria del Consiglio regionale della Calabria per stabilire e approvare il criterio di ripartizione dei nove seggi del premio di maggioranza che va alla coalizione vincente. È una situazione di inaudita gravità, che irresponsabilmente e colpevolmente c'è chi continua ad ignorare, che se non si chiarisce in tempo, prima del voto, rischia di provocare l’annullamento delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo”. “Senza il chiarimento del meccanismo di ripartizione dei seggi dell’ex listino – sostiene Corbelli - il decreto di indizione delle elezioni va sospeso, in attesa della doverosa correzione e integrazione della legge elettorale regionale, che può essere fatta solo dal Consiglio regionale, che però avendo concluso la legislatura non può più essere convocato. Per questo Diritti Civili ha chiesto l’intervento del Ministro degli Interni e oggi del Prefetto di Catanzaro, competente ad intervenire per la sospensione del decreto di indizione delle elezioni”.

 

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