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Notizie di Politica
Caligiuri (Idv) “Obiettivo è rafforzare intesa con PD” 08 feb 10 “Il Congresso di Italia dei Valori che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi ha indicato una linea politica chiara : il rafforzamento dell’asse PD-IDV, intorno a cui costruire una coalizione riformista e democratica capace di sconfiggere, nelle prossime elezioni, il governo di centro-destra”. Lo afferma in una dichiarazione il Commissario provinciale di Csoenza di Italia dei Valori, Mario Caligiuri. “Questo obiettivo -afferma- si potrà raggiungere solo attraverso l’assunzione di responsabilità di governo da parte di IDV in una prospettiva di rinnovamento vero e condiviso. Io ho sempre creduto in questa visione, per primo considerando positivamente l’esperienza alla Provincia di Cosenza, un valido laboratorio da incoraggiare e rafforzare con il sostegno convinto alla riconferma del Presidente Oliverio. Italia dei Valori è pronta a dare il suo contributo propositivo superando la protesta senza però rinunciare all’essenza della sua politica fatta di vicinanza ai problemi della gente, di denuncia dei ritardi e delle disfunzioni amministrative e di determinata lotta al malaffare ed alla criminalità. Ma tutto questo dovrà avvenire in un quadro di rinnovato impegno di rilancio amministrativo in cui anche gli altri dovranno fare la loro parte. A partire dalla città di Cosenza, dove l’esperienza amministrativa ha bisogno di uno scatto in avanti capace di ricollocare la città capoluogo al centro delle dinamiche più innovative capaci di guardare al futuro dei nostri giovani. E’ necessario, cioè, essere più vicini ai bisogni reali ed immediati dei cittadini ed impegnarsi in un duro e quotidiano lavoro nell’interesse generale. In questo contesto e con la speranza di contribuire alla realizzazione di un progetto innovativo, Italia dei Valori, farà la sua parte consapevole della qualità e della capacità della propria classe dirigente e della delicatezza del periodo storico che stiamo attraversando. Anche nelle imminenti elezioni regionali bisogna assolutamente fare ogni utile sforzo e superare ogni reciproca resistenza per realizzare una coalizione di centrosinistra che abbia nel rinnovamento e nella discontinuità il suo tratto determinante così da essere credibilmente alternativa a quella consunta ed inqualificabile classe politica di destra che vuole solo impossessarsi del futuro dei nostri figli. Presentata a Lamezia la lista di Scopelliti 08 feb 10 Una Calabria illuminata con i colori dell’Italia, per rendere ancora più stretto il legame fra la Regione e il resto del Paese. È il simbolo della la “lista del Presidente”, presentata da Giuseppe Scopelliti a Lamezia Terme. Nelle cinque circoscrizioni provinciali saranno presenti uomini e donne provenienti da estrazioni diverse. Al tavolo della presidenza, Francesco Granata, Oreste Romeo, Annamaria Astorino, Aldo Iozzi e Mario Caligiuri. La lista comprende docenti universitari, medici, avvocati, amministratori locali, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato come “ ci siano adesioni di un mondo che va al di là dello schieramento di centrodestra ,comprendendo testimonianze di personalità indipendenti, di settori del riformismo sociale e cattolico , convinti dalla bontà di un progetto politico che si traduce nella presenza di un candidato a Presidente che è garanzia di discontinuità e di pulizia morale”. La Calabria del fare- è stato detto- si lega alla coerenza degli uomini, alla loro apertura mentale, alla capacità di essere amministratori del buongoverno. Il sogno di una Regione unita, dove saperi e meriti si fondono per restituire certezze alle nuove generazioni - è stato detto dai rappresentanti provinciali - passa attraverso un cambiamento di rotta che superi la concezione clientelare del sistema ,specchio del fallimento di chi ha governato la Regione nell’ultimo quinquennio”. Nel simbolo della lista, che richiama quello del Popolo delle Libertà in alto, è raffigurata la Calabria e nella parte bassa la scritta “Scopelliti Presidente”. Presidente dell’associazione è Antonio Barile di Reggio Calabria, mentre il coordinatore regionale è Mario Caligiuri, sindaco di Soveria Mannelli. Caligiuri ha sottolineato che la lista “non è una fotocopia del Pdl, ma è aggiuntiva. È un laboratorio d’idee - ha aggiunto il sindaco di Soveria - punto di incontro per chi la politica l’ha già fatta e per chi la vuole fare”. L’altro obiettivo che il movimento si propone ,ha detto Caligiuri, se dovesse vincere le elezioni, “l’efficienza regionale in vista del federalismo fiscale e la realizzazione di una struttura regionale efficiente” ed anche “un contrasto senza quartieri alla criminalità organizzata”. Dal canto suo il candidato alla presidenza della giunta regionale della Calabria ha spiegato che sarà “una lista nella quale confluiranno uomini che hanno militato nel centrosinistra e che si sono sentiti traditi”. Tra i candidati molti sindaci calabresi tra quelli quello di Soverato, Casignana, Gerocarne e tanti altri dei quali Scopelliti non ha inteso rivelare l’identità. Ci saranno anche molti giovani, soprattutto donne, come Elvira Gualtieri di Reggio Calabria. Tra i candidati anche il promoter Ruggiero Pegna. Per Scopelliti, attorno alla sua lista “c’è grande partecipazione, entusiasmo. Puntiamo - ha aggiunto - sulla discontinuità, candidando persone che rispondono al nostro codice etico, per dare forza alla Calabria degli onesti e degli uomini capaci. Tocca a noi costruire il futuro”. Il movimento “Scopelliti Presidente”, avrà dei coordinatori regionali e provinciali. Primarie del PD, candidati e regolamento 08 feb 10 Alle primarie del 14 Febbraio 2010 parteciperanno in qualità di candidati alla Presidenza della Regione Calabria i signori: On. Agazio Loiero Presidente Giunta Regionale, On. Giuseppe Bova Presidente Consiglio Regionale, On. Brunello Censore Presidente Sesta Commissione Regionale. Ne informa una nota del PD regionale che prosegue: si voterà dalle ore 8.00 alle ore 21.00 muniti di un documento di riconoscimento e del certificato elettorale. Si dovrà sottoscrivere una dichiarazione con cui si attesta di essere elettore del centro sinistra e versare la somma di € 1. In ogni Comune della Calabria sarà allestito almeno un seggio composto da un Presidente nominato dalla Commissione Provinciale per le Primarie ed n° 1 scrutatore per ogni singolo candidato con rispettivi rappresentanti. Sono state stampate circa 350.000 schede elettorali suddivise per ogni singolo Comune in base ai voti riportati alle Elezioni Politiche del 2008, aumentato del 10%. L’indicazione dei Seggi per ogni singolo Comune sarà resa pubblica venerdì 12 Febbraio 2010 sul sito www.pdcalabria.it e verrà altresì pubblicata sugli organi di stampa regionali. Questo il regolamento: Febbre Callipo su Facebook 08 feb 10 Callipo chiama e il "popolo" del web accorre. Ben 10.600 sono i contatti raggiunti dalla fan page Facebook di “Io resto in Calabria” (l’associazione fondata dallo stesso Callipo). Utenti che si vanno ad aggiungere agli oltre 5.000 totalizzati nel gruppo Facebook di “Io resto in Calabria - Orgogliosi della nostra terra”. Risultati di rilievo anche per la pagina Callipo Presidente (1.800 fan) e per altre pagine che rafforzano la presenza del messaggio politico di Callipo sul social network. Al successo su Facebook si affianca il notevole richiamo del sito web che promuove la candidatura Callipo. Il blog www.callipopresidente.it, infatti, ha totalizzato dalla data della sua creazione (circa tre mesi fa) 13.000 visite (di cui 8.000 solo nel mese di gennaio) e oltre 26.000 pagine visitate. Attualmente viaggia al ritmo di 300 visite al giorno. A queste cifre andrebbero poi sommate quelle “accumulate” tramite Facebook, visto che tutto ciò che viene pubblicato sul sito web è ripreso, in contemporanea, dal profilo Facebook di Pippo Callipo a disposizione, quindi, di ulteriori 5.000 utenti. E una “menzione d’onore” va proprio al profilo personale di Pippo Callipo su Facebook che sfiora i 5.000 amici, ovvero al limite imposto dai programmatori del social network. Un fatto, questo, che richiederà a breve l’apertura di un secondo profilo, per fronteggiare le centinaia di richieste giornaliere che pervengono al candidato alla Presidenza da sostenitori e amici. Numeri che per importanza non hanno uguali in Calabria, ma che ricordano da vicino le performance registrate dai gruppi che promuovono la candidatura di Nicky Vendola alla Presidenza della regione Puglia. Pacenza (Pdl) “Giunta regionale intervenga sugli impianti sciistici di Trepidò” 08 feb 10 “La giunta regionale intervenga perentoriamente a modificare l’azione specifica della Programmazione regionale unitaria per il periodo 2007/2013, includendo l’impianto sciistico del Palumbo Sila (loc. Trepidò, Crotone), in riferimento al Programma strategico regionale per gli attrattori ambientali e culturali della Calabria”. Il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, stigmatizza l’ennesimo “scippo” che sta per essere perpetrato dall’esecutivo regionale ai danni del territorio di Crotone. “Al programma strategico regionale – prosegue il consigliere del Pdl - è, fra l’altro, legato il regolamento che dà il via alla riqualificazione e al potenziamento degli impianti di risalita per le località turistiche invernali della regione. Si tratta di 15 milioni di euro distribuiti tra le località di Lorica (CS), Camigliatello (CS), Ciricilla (CZ) e Gambarie d’Aspromonte (RC). Le risorse sono reperite attraverso gli adempimenti previsti dalla delibera Cipe numero 3 del 2006. Tali somme sono destinate alla messa in sicurezza e all’ampliamento dei quattro impianti calabresi. Come già emerso sul finire della scorsa settimana, dietro l’annuncio dell’assessore regionale al ramo, Damiano Guagliardi, resta fuori dalla ripartizione il “Palumbo Sila”, sito in località Trepidò in provincia di Crotone. È l’impianto certamente più ampio e attrezzato non solo della Calabria, ma di tutto il Meridione (fatto conto, ovviamente, delle località sciistiche abruzzesi). Le sue strutture ricettive ospitano appassionati dello sport invernale provenienti dalla Sicilia, Puglia, Basilicata e Campania. Tra operatori servizi ed esercenti, il villaggio Palumbo dà occupazione a circa un migliaio di persone (provenienti da tutta la provincia di Crotone). Da quanto appreso, sembrerebbe che il detto impianto non sia stato incluso nella ripartizione in quanto gestito da privati. È bene ricordare, in proposito, che gli impianti di risalita vengono gestiti dietro concessione regionale, su previa autorizzazione del ministero dei Trasporti. Tant’è vero che, la stessa stazione di Trepido, è inserita nell’ambito dei finanziamenti riguardanti la messa in sicurezza degli impianti, ammontanti intorno ai 300mila euro. Ma la mossa dell’assessore regionale Guagliardi è, del resto, ben più fine e va oltre la semplice esclusione degli impianti sciistici del Crotonese dai finanziamenti comunitari. La manovra tenta, infatti, ancora una volta di accerchiare e soffocare, con mosse del tutto scorrette, l’economia e lo sviluppo di questo territorio. Nel 2012, infatti, è programmata, su tutti gli impianti sciistici calabresi per la risalita, la cosiddetta perenzione tecnica. Tale adempimento azzererà tutti gli impianti calabresi in attesa che, gli stessi, vengano adeguati alle nuove normative previste in materia di sicurezza e modernizzazione. Solo chi sarà in grado di poter contare su risorse economiche certe potrà effettuare i lavori, ripartendo simultaneamente con la stagione turistica. Chi, invece, come nel caso del Palumbo Sila, dovrà affidarsi a risorse private potrebbe subire il colpo letale. Basta sottolineare che, questo provvedimento, viene assunto dalla giunta regionale proprio mentre, su giornali e televisioni, vengono sbandierati gli inviti a fare rete fra tutte le località della Sila. Già, ma fare rete, per questo esecutivo, evidentemente, significa escludere quei territori che non recano in dote un corposo tornaconto elettorale”. Proto “Abolizione listino, scelta coraggiosa” 08 feb 10 «Una scelta coraggiosa e di democrazia» si esprime così il Presidente del Consiglio Provinciale di Crotone Benedetto Proto in merito alla decisione assunta all’unanimità dal consiglio Regionale di abolire il “Listino bloccato”. «L’abolizione del listino è stato uno degli ultimi atti della Giunta Loiero, una delle poche cose da salvare in un quinquennio nero per la nostra regione. Meglio tardi che mai verrebbe da dire. Un plauso va indirizzato anche alle forze di opposizione che con coscienza hanno votato favorevolmente decretando così l’abolizione di una misura che andava contro ogni forma democratica». Proto non è certo tenero con il Governo Regionale uscente, ma è altrettanto lucido ed intellettualmente onesto nell’ammettere che qualcosa, molto poco, di buono è stato fatto: «Credo sia giusto criticare costruttivamente quando ce n’è bisogno, ma bisogna anche riconoscere i meriti quando le decisioni prese vanno nella giusta direzione». L’abolizione del listino porta delle conseguenze che l’elettorato, la gente che vive e soffre in questa martoria Calabria, potrà salutare positivamente e Proto ne è convinto: «Finalmente in Consiglio Regionale i cittadini saranno effettivamente rappresentati, non ci saranno più consiglieri regionali nominati dall’esterno che non hanno preso parte alla competizione elettorale. I consiglieri che siedono a palazzo Campanella vengono definiti Onorevoli, un titolo che da questa elezione in avanti devono guadagnarsi sul territorio. Questa rispettabilità deve poi tramutarsi in preferenze ed ecco allora che i cittadini saranno realmente rappresentati in seno al Consiglio Regionale. Chi avrà l’onore di sedere fra quei banchi sarà rappresentante diretto e di conseguenza dovrà ripagare la fiducia dei propri elettori. Ripeto abolire il listino è stata una vera e propria scelta di democrazia». Proto però sottolinea anche il lato politico di questa scelta: «Appare del tutto evidente che un centrosinistra ormai in disfacimento ed in stato confusionale abbia assunto questa decisione per rimettersi in gioco. Con l’abolizione del listino si avrà un naturale abbassamento del quorum elettivo e di conseguenza maggiori possibilità di essere eletti. Il governatore uscente Agazio Loiero ancora una volta ha dato prova della sua scaltrezza politica. Con l’abolizione del listino, si apre una minima possibilità per ottenere qualche punto in più in percentuale, ma i calabresi oramai hanno sperimentato sulla propria pelle cinque anni di malgoverno e penso che difficilmente commetteranno di nuovo lo stesso errore».ì Sostenitori Callipo replicano a Guagliardi “Deciderà il voto” 08 feb 10 “Callipo non è l'espressione di una teoria, ma un imprenditore sano, concreto e di successo. Forse questo dato sfugge all’assessore al Turismo della Calabria. “Così replica alle dichiarazioni dell’assessore Guagliardi l’associazione che sostiene la candidatura di Callipo, Io resto in Calabria. “Cosa vuole fare? –prosegue la nota- rinnovare la Regione, mandare a riposo la vecchia politica e fare spazio ad una nuova classe dirigente, ridare dignità ai calabresi e dare vita ad una rivoluzione pacifica che riporti la Calabria alla normalità. Guagliardi non è d'accordo? Pazienza, ma se permette tocca ai calabresi decidere. E ormai ci siamo, si vota tra poche settimane. Il voto per fortuna è ancora libero, per quanto l'assessore di Loiero si preoccupi di fare intendere che lui e i suoi amici ne abbiano un controllo capillare. Ma è anche contro questa concezione 'proprietaria' del voto e del suo controllo clientelare che nasce il Progetto Callipo. E' singolare, inoltre, che l'assessore più inesistente della Calabria decida di far sentire la sua voce per fare contorti ragionamenti in stile e linguaggio partitocratico. A lui, d'altronde, è inutile chiedere di parlare d'altro, tanto meno di illustrare alla Calabria un resoconto della sua attività assessorile, visto che qui il fallimento è unanimemente riconosciuto.” Marchese (Calabria radicale) "Parco Sila, auguri a Zurlo, ma serve ripristino legalità" 08 feb 10 La comunità del Parco Nazionale della Sila ha proceduto alla nomina del suo Presidente. "Al neo-presidente Zurlo facciamo gli auguri di buon lavoro, dichiara Marco Marchese, Segretario di Calabria Radicale, chiedendogli, però, un impegno preciso: non si preoccupi tanto del numero dei componenti del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco - che sembra essere il primo impegno all’ordine del giorno della prossima riunione della Comunità del Parco - ma faccia tutto quanto in suo potere perché il Consiglio Direttivo approvi prontamente il Piano del Parco e proceda alla trasmissione di quest’ultimo alla regione ai fini della sua definitiva approvazione. Il presidente Zurlo si ricordi, infatti, che la legge quadro sulle aree protette prevede per queste aree, di rilevante interesse nazionale, l’approvazione, da parte della Regione, dell’apposito Piano del Parco entro 24 mesi dalla costituzione degli organi dell’Ente. Allo stato attuale a distanza di più di 7 anni dalla sua istituzione - avvenuta con decreto del Presidente della Repubblica il 14 novembre 2002 - il Parco Nazionale è ancora privo del Piano del Parco che da quanto risulta dallo schema riepilogativo pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente, non è stato ancora approvato dal Consiglio Direttivo dell’Ente. Con la complicità del Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, al quale la legge quadro affida poteri sostitutivi in caso di inosservanza dei termini stabiliti dal legislatore, e grazie al silenzio dell’opposizione - con la solitaria eccezione della deputata Radicale Elisabetta Zamparutti in Commissione Ambiente che sull’argomento ha presentato diverse interrogazioni senza ricevere alcuna risposta - gli enti parco e le regioni, non solo in Calabria, operano rispetto alle aree protette di interesse nazionale come dei poteri di fatto al di fuori delle regole stabilite. La sola garanzia per i cittadini - calabresi e non solo - che cada il silenzio su queste condotte fuorilegge e sulle pratiche spartitorie connesse è costituita da una presenza radicale in questa competizione elettorale. Per questo rinnoviamo l’appello ai cittadini, e in particolare ai soggetti abilitati dalla legge all’autenticazione delle firme di sottoscrivere e far sottoscrivere le liste Bonino Pannella. Feraudo (Idv) "Risolvere problemi Cup Acri" 08 feb 10 ''Il problema del Centro unico prenotazioni (Cup) di Acri deve essere risolto. Il dg dell'Asp di Cosenza, Petramala, deve mantenere fede agli impegni formalmente assunti''. E' quanto sostiene, in una nota, il capogruppo di Idv nel Consiglio regionale, Maurizio Feraudo. ''La condizione in cui oggi versa il Cup di Acri - aggiunge - non e' piu' tollerabile. Non si puo' continuare a rimanere indifferenti di fronte ad una situazione che mortifica, calpestandola, la dignita' dei tanti utenti del centro prenotazioni di via Viola di Acri. Che venga ad Acri Petramala e, confondendosi con questi utenti, faccia anch'egli la fila per una prenotazione o per pagare il ticket. Viva anch'egli sulla sua pelle quello che quotidianamente sono costretti a sopportare coloro che hanno bisogno di prestazioni sanitarie. Probabilmente capirebbe e reagirebbe, trovando immediata soluzione ad un problema che ad oggi non viene risolto solo per mancanza di volonta' politica''. ''Che fine ha fatto - chiede Feraudo - l'intesa di trasferire presso i locali della Comunita' montana il centro prenotazioni? Che fine ha fatto l'intesa raggiunta di intervenire strutturalmente sui locali del Cup? Se persiste questo atteggiamento di totale e non piu' sopportabile strafottenza, comprensibile per un sindaco che non si e' mai preoccupato dei problemi della collettivita' mentre non lo e' affatto per il Direttore Generale dell'Asp proprio per il ruolo strategico che ricopre, non manchero' di porre in essere ulteriori e ancor piu' eclatanti azioni di protesta rispetto a quelle che gia' hanno contraddistinto il mio impegno vero e leale per la soluzione di questo annoso problema''. La solidarietà di Lucà al giornalista Monteleone 06 feb 10 “La Calabria sta attraversando un periodo molto difficile e irto di contraddizioni, necessita sempre di più di uomini liberi per ricostruire una regione più giusta, libera e sicura”. Così Salvatore Lucà consigliere provinciale di Crotone a proposito dell’intimidazione al giornalista Antonino Monteleone. “L'atto intimidatorio –aggiunge- perpetrato nei confronti di Antonino Monteleone rappresenta una forte minaccia, oltre che alla sua libertà professionale e di uomo, alla libertà di ogni singolo cittadino che crede nella giustizia e nello sviluppo della nostra terra, nonché ai rappresentanti di tutti gli organi di stampa, ai politici e a tutti coloro i quali la difendono giorno dopo giorno. Il ripristino urgentissimo di un clima di legalità diffusa è propedeutico per il futuro di una Calabria libera e serena, in caso contrario saremo destinati a fallire in questa attività tesa all’affermazione dei valori di libertà e democrazia, che d’altro canto caratterizzano le nostre popolazioni da sempre. Ad Antonino Monteleone, di cui apprezzo principalmente la professionalità nonché la sua passione e determinazione, un invito a non farsi intimorire ed a continuare nella sua attività professionale come o meglio di prima.
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