Il Minsitro Sacconi boccia la sanità calabrese

Ministro Sacconi "Straordinarie risposte per la straordinaria negatività della sanità calabrese"

01 giu 09 Nella sanità della Calabria, "c'é una situazione obiettivamente straordinaria nella sua negatività che richiede altrettanta straordinarietà nelle risposte". Così, a Potenza, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha risposto a una domanda dei giornalisti sulla possibilità di commissariare la sanità calabrese. "Ne parleremo - ha proseguito il Ministro, che in serata sarà a Cosenza - con il Presidente della Regione, Agazio Loiero, ma non solo non tornano i conti dal punto di vista dei conti, ma soprattutto mancano i conti: cioé la contabilità non é affidabile". Per il Ministro, "la cosa ancora più grave per i cittadini calabresi è che non hanno un sufficiente livello di servizi socio-sanitari assistenziali non solo proporzionati a quello che costa questa sanità, ma anche degni dei diritti fondamentali delle persone. Tutto questo - ha concluso - deve condurre all'avvio di un percorso virtuoso, spezzando il ciclo vizioso che dura ormai da troppo tempo"

Deficit sanità, nodo da sciogliere a breve. "Il piano di rientro dal deficit della sanità in Calabria, a questo punto, credo che debba avere una gestione commissariale. Questo è un nodo che va sciolto in tempi brevi.". Lo ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, tornando con i giornalisti a Cosenza, a margine di un'iniziativa elettorale del Pdl promossa dal candidato alla presidenza della Provincia, Pino Gentile, sul tema della sanità calabrese. "Non dimentichiamo che in teoria - ha aggiunto Sacconi - oggi c'é già un Commissario per la sanità calabrese che si occupa dell'emergenza. A questo punto, però, serve una gestione commissariale con pienezza di poteri per poter raddrizzare e produrre in questo settore efficienza e servizi di qualità". Alla domanda se incontrerà il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sul deficit della sanità, Sacconi ha risposto "sì, certo. Il Governo si confronta - ha aggiunto - con la Regione alla luce dei documenti che sono stati presentati in questi giorni e che riguardano solo il 2008. Il problema è la gestione più complessiva del settore ed il disavanzo, che non è stato ancora compiutamente accertato. Dobbiamo tentare di produrre un equilibrio finanziario che da molti anni non c'é. Non solo dando alla gestione della salute in Calabria una contabilità trasparente, ma soprattutto organizzando servizi socio-sanitari paragonabili a quelli della aree più efficienti del Paese".

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