|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Notizie dalla Regione
Presto in funzione all’aeroporto di Lamezia il sistema radio tetra 21 mar 08 "La prossima entrata in funzione del
cosiddetto 'Sistema Tetra' porrà l'aeroporto di Lamezia Terme
in materia di radiocomunicazioni tra i primi e più moderni
in Europa". E' quanto si afferma in una nota della Sacal. "Già
in uso in maniera diffusa nei più grandi aeroporti del mondo,
la stessa tecnologia utilizzata, ad esempio, ad Amsterdam-Schiphol
- è scritto nel comunicato - Tetra, acronimo di Terrestrial
Trunked Radio, è la prima in Italia estesa agli operatori aeroportuali
a Malpensa viene usata per scopi interni Sea. A Lamezia il sistema
sarà utilizzato anche per gestire le emergenze e saranno collegati
tutti i Corpi di Stato presenti in aeroporto, oltre l'Autorità
aeronautica (Enac)". "I nuovi sistemi radio che si basano
su standard di comunicazione digitale - afferma il presidente di Sacal,
Eugenio Ripepe - sono in grado di offrire strumenti esclusivi per
la sicurezza e la protezione personale che vanno dalla cifratura delle
comunicazioni, al sistema di localizzazione Gps integrato, mettendo
a disposizione comunicazioni di alta qualità, esenti da disturbi
e con accesso immediato alle applicazioni dati". "In più
la tecnologia Tetra - prosegue Ripepe - è estremamente protetta,
perché le trasmissioni sono criptate, per cui non è
possibile ascoltare le conversazioni se non si è registrati
nel sistema. Inoltre, è possibile selezionare i destinatari
della comunicazione e mantenerli in contatto insieme, quindi reperire
con facilità il personale in movimento, con evidenti risparmi
di economie e di tempi" Fare Verde: Impianti eolici pericolosi 21 mar 08 "Quali sono stati i criteri di controllo
messi in atto per la valutazione dei requisiti di sicurezza degli
impianti eolici per la tutela della incolumità delle persone
che si trovano a lavorare o vivere nelle immediate vicinanze delle
torri". E' quanto chiede, in una nota, Francesco Pacienza, presidente
provinciale di Fare Verde di Cosenza. Pacienza, nella nota, fa riferimento
all'incidente avvenuto a Terranova di Sibari, lo scorso dicembre,
quando "un braccio di una elica si è frantumato spargendo
frammenti per un raggio di oltre 500 metri. Solo una fortuita coincidenza,
l'evento si è verificato di notte, ha evitato possibili danni
alle persone che ogni giorno si recano nei loro campi per svolgere
lavori agricoli. Dal dicembre 2007 la società Gamesa non ha
ancora fornito alcun tipo di chiarimento tecnico" "Fare
Verde, nell'aprile del 2007, - prosegue ancora Pacienza - aveva presentato
formale esposto alla Procura di Castrovillari affinché venisse
verificata la rispondenza alle previsioni di legge dell'insediamento
eolico industriale di Tarsia realizzato dalla stessa Gamesa ed a cui,
a tutt'oggi, non é stata data alcuna risposta". "Fare
Verde chiede alla Procura della Repubblica di Castrovillari - conclude
la nota - di indagare sull'incidente che, lo ribadiamo, poteva provocare
gravi danni e nocumento alle persone che lavorano nei campi e sulla
rispondenza ai requisiti di sicurezza degli elementi costituenti ogni
singola torre aerogeneratrice" Conferenza regionale dei servizi promossa dalla CGIL 21 mar 08 ''Il sistema servizi Cgil verso la Conferenza
di Organizzazione'' e' stato questo il tema della Conferenza regionale
dei servizi promossa dalla Cgil calabrese che si e' svolta a Lamezia
Terme. L'iniziativa, presieduta dal segretario organizzativo regionale
Sergio Genco, ha visto la partecipazione dei direttori provinciali
del patronato Inca, dei responsabili provinciali del Caaf Cgil e di
tutti i responsabili territoriali dei servizi della Cgil Calabria
ed e' stata conclusa dagli interventi di Vera Lamonica segretaria
generale della Cgil calabrese e del coordinatore nazionale dei servizi
della Cgil, Pietro Ruffolo. ''Per cogliere l'importanza del ruolo
di tutela sociale che i servizi della Cgil svolgono - e' stato rilevato
nel corso dell'iniziativa - occorre partire dalla situazione oggettiva
della Calabria che in sintesi puo' ricondursi ad un tessuto sociale
ed economico molto debole''. ''Bisogna partire proprio dalle debolezze
strutturali della Calabria - e' stato sottolineato - per rilanciare
un'attivita' di tutela globale che considerando le condizione specifiche
di ogni nucleo familiare, attenui le condizioni di disagio, da qui
quindi la centralita' del territorio come scelta strategica della
Cgil'' Maiolo “La nomina di Mons. Morosini un punto di riferimento” 21 mar 08 "Diamo il benvenuto a mons. Giuseppe Fiorini Morosini, quale Vescovo di Locri, che abbiamo avuto modo di apprezzare nel suo impegno alla guida dell'Ordine dei Minimi". E' quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale Mario Maiolo. "Il suo arrivo in Calabria, sulla scia del lavoro svolto da mons. Giancarlo Bregantini - prosegue Maiolo - saprà essere per profondità di formazione e per capacità apostolica, punto di riferimento per il consolidamento nella speranza per uno sviluppo nella legalità della Locride in Calabria. Abbiamo molto apprezzato il suo primo messaggio, che mette in luce come dare concretezza a questa speranza e sottolinea con forza come tutto passi attraverso una responsabilizzazione di ciascuno e di tutti nei diversi ruoli e nelle diverse competenze senza prevaricazioni e senza protagonismi, che allontanano dalla necessità che ogni istituzione si rafforzi e cresca in credibilità e capacità di dare risposta ai bisogni della gente". Feraudo (IDV) “La regione sostenga lo sviluppo del porto di Corigliano” 21 mar 08 "E' recente la notizia secondo la quale
il Ministero dei Trasporti, prima della caduta del Governo Prodi,
avrebbe dovuto, finalmente, attivare le procedure per inserire il
porto di Corigliano all'interno delle 'Autostrade del mare' nazionali,
le vie d'acqua necessarie per smaltire l'ormai quasi insostenibile
traffico su strada dei mezzi pesanti". A sostenerlo, in una nota,
è Maurizio Feraudo, capogruppo di Italia dei Valori alla Regione.
"In questa prospettiva - prosegue Feraudo - che fa seguito al
provvedimento che fa passare l'importante infrastruttura sotto la
giurisdizione dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro e che riveste,
naturalmente, un grande fascino per le numerose implicazioni positive,
in termini di sviluppo del territorio e di occupazione per l'intera
area jonica, credo che si debba immediatamente coinvolgere, in maniera
assai più accentuata di quanto sinora sia stato fatto, le autorità
locali, a cominciare non solo dal Comune di Corigliano, ma anche sensibilizzando
il Comune di Rossano, quello di Cassano e, naturalmente, l'area di
Sibari". Per il capogruppo di Idv alla Regione "se si vuole
porre in essere in essere 'l'organizzazione dello scalo jonico come
terminale commerciale multifunzionale a servizio di tipologie differenziate
di traffici marittimi, specializzando le aree operative in un ottica
di flessibilità delle movimentazioni e dei servizi offerti
alle merci in transitò, per come ha detto di recente il presidente
della Provincia di Cosenza, è necessario, a mio parere, che
sia un organismo di adeguate dimensioni e fornito dell'autorevolezza
e della capacità di auto organizzazione amministrativa, come
appunto la Regione Calabria, a farsi carico di raccordare tutte le
istanze presenti per formulare una proposta organica di sviluppo,
da presentare al Governo prossimo venturo". "In questo quadro
- sostiene ancora Feraudo - è di fondamentale importanza l'individuazione
delle priorità di intervento; dobbiamo capire bene cosa deve
diventare il Porto di Sibari-Corigliano, che attualmente svolge funzione
commerciale, industriale, petrolifera e peschereccia; certamente una
più razionale delimitazione dei suoi compiti e la concreta
individuazione delle sue linee di sviluppo potrà favorire la
ricerca di operatori nazionali ed internazionali in grado di affiancare,
con i loro capitali ed i loro investimenti, l'intervento pubblico.
Sarebbe infatti un errore, secondo me, non considerare adeguatamente
il ruolo di attrazione nei confronti dell'imprenditoria privata che
una infrastruttura come quella di Sibari potrebbe svolgere in un mercato
complesso come quello mediterraneo". "Probabilmente Sibari
potrebbe attrezzarsi - prosegue Feraudo - per essere utile al transhipment
cinese o indiano come a quello europeo, inteso come 'schema di trasporto'
relativo al trasferimento di contenitori dalle grandi navi portacontainer
su battelli di dimensioni minori. Sappiamo però che, per poter
realizzare adeguatamente questi sistemi, come avviene nei grandi porti
internazionali caratterizzati da retroterra continentale (come i porti
di Rotterdam, New York o Singapore), deve essere possibile trasferire
le merci o sui treni, o sulle reti di navi più piccole verso
porti che servono da retroterra o da hinterland regionali. Una collaborazione
attiva e sinergica con realtà come Gioia Tauro sarebbe possibile
ed auspicabile, per fare della Calabria uno snodo insostituibile del
commercio internazionale. E' su queste concrete ipotesi di sviluppo
e di rilancio del nostro territorio che chiameremo il presidente Loiero
a cimentarsi nei prossimi due anni di legislatura"
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti