Dir.resp. Pippo Gatto

 

La Regione non paga, smantellato servizio di medicina nucleare in laboratorio cosentino

04 mar 08 La struttura Biocontrol che eroga servizi di diagnostica strumentale ha deciso di smantellare il servizio che fornisce prestazioni di medicina nucleare. A darne notizia e' il direttore generale dell'Aiop Calabria, Bernardino Scarpino. ''La Biocontrol, con un investimento privato di forte impegno finanziario - afferma Scarpino - si e' dotata di tale servizio proprio per sopperire ad una domanda di prestazioni che vede molti calabresi costretti a richiedere prestazioni fuori regione. Creata medicina nucleare e sulla base di un fabbisogno accertato, la Biocontrol ha richiesto alla Regione, Assessorato alla Sanita', l'accreditamento necessario affinche' i calabresi potessero accedere a tale servizio nell'ambito delle prestazioni previste dal servizio sanitario regionale. La legge, al riguardo, e' sufficientemente chiara e lega l'accreditamento da concedere ai presupposti di fatto del fabbisogno oggettivamente esistente nonche' all'ampliamento dei servizi promosso da una struttura, gia' operante sul territorio, finalizzato a miglioramenti strutturali e tecnologici''. ''Sta di fatto che a tutt'oggi la Regione - prosegue Scarpino - non ha dato corso all'accreditamento richiesto dalla Biocontrol con istanza del 22 febbraio 2007 e cio' in presenza di liste di attesa da 3 a 8 mesi per l'esecuzione di esami diagnostici di medicina nucleare ed il conseguente esodo fuori regione di cittadini bisognosi di cure. Nonostante tale evidente necessita' e l'altrettamento chiarissima utilita' di dotare il territorio di un presidio diagnostico 'salvavita' in regime di accreditamento, in maniera tale da rendere un servizio efficiente ed efficace, contenere la spesa ed evitare disagi alle famiglie calabresi, la Regione, ha respinto l'istanza sulla base di una confusa interpretazione della legge che disciplina i casi in cui, in forza di determinati presupposti, l'accreditamento e' possibile''. ''A distanza di un anno, di fronte alla ostinata quanto discutibile, in punto di diritto, posizione della Regione - conclude Scarpino - la Biocontrol e' venuta nella determinazione di smantellare medicina nucleare anche per l'evidente costo che il servizio comporta se inutilizzato. Da una tale situazione emerge nettamente il danno sociale che ne consegue per la comunita' calabrese che viene ad essere privata, in casa, della possibilita' di avvalersi di prestazioni di medicina nucleare e costretta a recarsi fuori regione con tutti i disagi ed i costi aggiuntivi che ne conseguono. E' opportuno che l'opinione pubblica ne sia informata''.

Insediato il comitato tecnico scientifico per l’emergenza sanità

04 mar 08 Si è insediato stamane a Catanzaro il comitato tecnico scientifico che opererà di supporto all'attività del commissario per l'emergenza sanità in Calabria. La commissione, presieduta dal sottosegretario alla Sanità Serafino Zucchelli, è composta da Giuseppe Graziano, capo del presidio emergenza del Policlinico di Roma; Tommaso Longhi, già direttore della Croce Rossa italiana; Quirino Lorelli, magistrato della sezione regionale della Corte dei Conti della Calabria; Nicola Durante, segretario generale della Giunta e Rossana Augenti del Ministero della Salute. "All'ordine del giorno della riunione - ha detto l'assessore Vincenzo Spaziante commissario per l'emergenza - ci sono i quattro ospedali; l'attività legata alla scadenza del contratto per l'elisoccorso e la rete dell'emergenza. Pensiamo a riunione con cadenza mensile - ha aggiunto Spaziante - per un'attività di supporto che sarà anche di validamento delle iniziative e dell'attività del commissario"

Ass. Spaziante “Il superamento del precariato in sanità”

04 mar 08. "Il problema del precariato in sanità è una concausa della debolezza che caratterizza il sistema, per questo la riduzione del fenomeno consente basi solide per l'efficienza operativa del servizio". Lo ha detto l'assessore regionale alla Tutela della Salute, Vincenzo Spaziante illustrando i termini dell'intesa raggiunta con i sindacati in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari del settore. "A novembre scorso - ha detto Spaziante - era stato stipulato dall'assessore Lo Moro e dai sindacati un protocollo d'intesa sulla stabilizzazione dei precari che prevedeva una verifica alla luce dei contenuti della Finanziaria 2008. La verifica è stata fatta, sono state apportate alcune correzioni e la Giunta ha approvato il protocollo base e quello aggiuntivo". "Non si tratta di fare opera di consenso sociale e basta - ha sostenuto Spaziante - ma di creare un pilastro di politica sanitaria efficiente che aiuti a ricostruire la qualità complessiva. Già abbiamo avviato a soluzione il problema del precariato medico con i primariati. Faremo adesso una ricognizione per avere il quadro completo della situazione come numeri e figure". L'assessore Spaziante ha annunciato per la fine della settimana una serie di incontri bilaterali con i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere per portare a soluzione il problema "che - ha sostenuto - rimane elemento di inefficienza elevatissima del sistema". Il capo del Dipartimento Tutela della Salute Gianfranco Di Nino e il segretario regionale di Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del Malato, Ludovico Criserà, a margine dell'incontro, hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione "al fine - è scritto nel testo - di promuovere un servizio sanitario regionale capace di corrispondere più adeguatamente alle legittime aspettative dei cittadini". L'intesa si sofferma, inoltre, "sull'urgenza di trovare soluzioni condivise per affrontare nella maniera più efficace l'emergenza sanità in Calabria anche alla luce dei recenti e gravi casi verificatisi sul territorio della regione".