|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Notizie dalla Regione
Si va verso la stabilizzazione dei precari 29 mag 08 ''Sono stati rimossi gli ultimi ostacoli
alla piena stabilizzazione di tutti i lavoratori precari in forza
al Consiglio regionale''. E' quanto si afferma in un comunicato del
presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. ''L'Assemblea di
palazzo Campanella, infatti - prosegue la nota - ha impresso una forte
accelerazione a questo processo, dando il via libera all'attivazione
di una societa' 'in house'. Bocciati alcuni emendamenti che avrebbero
potuto seriamente compromettere il positivo esito della vicenda, la
societa', che sara' collaterale all'Ente, a capitale pubblico regionale
al cento per cento, puo' finalmente partire: l'atto costitutivo e'
gia' pronto ed il capitale e' stato interamente versato. Ad essere
stabilizzato, attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato,
sara' tutto il personale attualmente impiegato con forme contrattuali
flessibili in Consiglio regionale''. ''Con questa decisione - sostiene
il presidente Bova - sara' posta la parola fine al precariato per
tutti i nostri lavoratori: da quelli preposti al servizio 'Accoglienza
e cerimoniale' ai giovani del call center, dai resocontisti al personale
delle cooperative che gestiscono biblioteca e servizio tecnico. Salva
ed impregiudicata, naturalmente, la possibilita' di partecipare al
pubblico concorso che prendera' avvio nel prossimo autunno, attraverso
cui il Consiglio selezionera' i piu' meritevoli, irrobustendo e ringiovanendo
cosi' il proprio apparato amministrativo''. Secondo Bova, ''la 'In
house', senza creare una inaccettabile disparita' di trattamento tra
precari di serie A e precari di serie B, consentira' comunque, sin
da subito, a tutti i lavoratori, senza alcuna eccezione e con pari
dignita', di guardare al futuro con serenita' e fiducia''. ''Il Consiglio
regionale, grazie a questo importante strumento - e' scritto ancora
nel comunicato - risparmiera' significativamente sulle spese di gestione,
non dovendo piu' versare alcun agio a societa' di lavoro interinale
che sino ad oggi hanno affittato all'Ente lavoratori a termine. Inoltre,
potendo contare sulla professionalita' acquisita dai giovani precari
e messa a frutto per anni dall'Amministrazione, il Consiglio potra'
continuare, anche nel prossimo futuro, a godere di tali importanti
prestazioni, mantenendo altresi' la continuita' del servizio''. In tre anni tagliati 10 mln di euro 29 mag 08 ''Una vera e propria 'cura da cavallo' per
ridurre i costi della politica e' stata portata a compimento quest'oggi
dal Consiglio regionale''. E' quanto si afferma in un comunicato del
presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. ''Si tratta - ha
sostenuto Bova - dell'ennesimo tassello che il Consiglio regionale
ha posto, operando in maniera pressoche' unanime dall'avvio di questa
legislatura, e che ha consentito oggi di raggiungere questo straordinario
risultato. In sostanza, in poco meno di tre anni, il taglio alle spese
e' stato, gia' solo in questo ambito, pari a oltre 10 milioni di euro
annui''. Abolite le strutture speciali dei gruppi del Consiglio 29 mag 09 Sono state abolite le strutture speciali
dei gruppi politici del Consiglio regionale. A darne notizia e' un
comunicato del portavoce del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe
Bova. ''L'Assemblea legislativa calabrese - e' scritto nella nota
- nel corso della seduta dedicata all'approvazione del bilancio per
l'anno 2008, ha votato una modifica alle norme sul finanziamento dei
gruppi politici, che comporta una vera e propria rivoluzione. Attraverso
l'emendamento al collegato al bilancio, approvato a larghissima maggioranza,
sono state abolite le strutture speciali dei gruppi, risparmiando
oltre un milione di euro l'anno. Inoltre, ed e' questo l'aspetto piu'
significativo, e' stato fissato una volta per tutte con legge, ed
indipendentemente dai numero dei gruppi costituiti in Consiglio, un
tetto invalicabile di spesa''. ''Con questa riforma - riporta ancora
la nota - si e' definitivamente passati dai 15 milioni di euro annui
per i costi della politica, che si registravano sul finire della scorsa
legislatura (con un'Assemblea composta da 40 consiglieri) a 5 milioni
di euro complessivi, pur essendo stato aumentato, portandolo fino
a 50 unita', il numero dei componenti del Consiglio stesso'' Sottoscritto il protocollo per la rete sulla migrazione “City to City” 29 mag 08 E' stato sottoscritto a Bruxelles il protocollo
che concerne attività e obiettivi del network "City to
City". L'iniziativa riguarda la costituzione di una Rete sullo
sviluppo del capitale umano e la migrazione per motivi economici nelle
regioni e città europee. "Le attività e gli obiettivi
della Rete - è scritto nel testo - saranno programmati secondo
un piano operativo che prevede le seguenti attività: programmi
europei su capitale umano, lavoro, migrazione, ricerca e sviluppo,
innovazione e cultura; in particolare, saranno riportate, analizzate
e sintetizzate in schede, tutte le iniziative dei Fondi strutturali
o altri Fondi europei disponibili, mettendo in evidenza i criteri
di implementazione per ogni iniziativa; strutture legislative esistenti
a livello locale, regionale e nazionale, che disciplinano la migrazione
economica: politica di ammissione, regolazione di flussi, visti, riconoscimento
delle capacità professionali e qualifiche accademiche, integrazione
nel mercato del lavoro, programmi di formazione professionale, migrazione
di ritorno, cooperazione internazionale; analisi di contesto dei sistemi
sociali ed economici nelle aree coinvolte, su tematiche come: istruzione
e programmi di formazione scolastica e professionale, accesso al mercato
del lavoro, impatto della globalizzazione, trend demografici ed economici,
processi di innovazione". "Previste anche attività
e progetti eseguiti - prosegue il testo - nei contesti coinvolti,
da attori pubblici e privati nel campo della migrazione economica
e capitale umano (tra cui: autorità locali, fornitori di servizi,
camere di commercio, imprenditori, Ong; buone pratiche sperimentate
in termini di metodologie di lavoro (iniziative di cooperazione, modelli
di partecipazione), servizi innovativi, strumenti di sensibilizzazione
e disseminazione, modelli di valutazione, classificazione e sistemi
di accreditamento; strumenti di programmazione e finanziamento a livello
nazionale e regionale (leggi quadro, piani di azione, programmi operativi
sui fondi strutturali Ue)". La Regione ospiterà il centro per le politiche sui migranti 29 mag 08 La Regione Calabria ospiterà nella
propria sede amministrativa di Bruxelles il primo centro sulle politiche
di immigrazione delle Regioni dell'Unione Europea. E' questo uno dei
punti più importanti di un protocollo d'intesa siglato da 11
regioni in rappresentanza di sette Stati membri dell'Ue in concomitanza
della conferenza finale del progetto "City to City" svoltasi
nella sede del Comitato delle Regioni di Bruxelles. Ad annunciare
l'importante accordo - informa una nota dell'Ufficio del portavoce
- è stato Vincenzo Falcone, sottosegretario alla Presidenza
della Regione, inaugurando la due giorni di lavori che di fatto chiude
il progetto interregionale sulle migrazioni nei paesi europei, che
ha visto la stessa Calabria capofila di una serie di esperimenti pilota.
Alla sessione dei lavori hanno preso parte tra gli altri Vastra Gotaland
(Svezia); Josep Maria Felip i Sarda (Comunità Valenciana-Spagna);
e Michelle Sabban (Ile de France). Leggendo il messaggio inviato dal
presidente Loiero, Falcone ha illustrato ai circa duecento delegati,
la valenza politica di questo nuovo soggetto permanente che si occuperà
in maniera costante di politiche di inclusione legate agli immigrati.
"Sarà un centro, una rete, che si sforzerà di realizzare
proposte e meccanismi di concertazione - ha detto Falcone - tra istituzioni
centrali, regionali e locali, così da creare una governance
integrata. Rilanciamo dunque una sfida sul piano delle politiche di
integrazione, dopo il progetto vincente 'City to City' che ha posto
l'accento sulla sperimentazione di nuovi approcci nella gestione dei
flussi migratori". "Istituendo questo nuovo soggetto - ha
aggiunto Falcone - abbiamo accolto le sollecitazioni del Comitato
delle Regioni che ci chiedeva maggiore uniformità e soprattutto
uno sforzo di innovazione in materia di politiche migratorie. In pratica,
metteremo in campo alcuni progetti pilota che le Regioni hanno già
introdotto con City to City nel corso di questi ultimi tre anni e
che si sono rivelati molto positivi". Secondo Falcone il nuovo
centro dovrà predisporre linee comuni per le Regioni e gli
enti locali soprattutto su materie legate all'inserimento al lavoro
e l'accesso ai diritti sanitari da parte degli immigrati. "I
territori europei - ha concluso - accolgono ogni giorno enormi flussi
di migranti. Spesso, proprio le comunità locali sono gravate
da troppe responsabilità anche a causa del fatto che non esiste
ancora un regime comune in tema di immigrazione. Ecco perché
è importante che si crei in ogni stato membro un sistema di
rete delle regioni che garantisca interventi di coesione sociale".
Nel complesso, tra membri effettivi e associati, hanno sottoscritto
l'accordo Regione Calabria, West Sweden, Communidad Valenciana, Regione
Lazio, Veneto Lavoro; Coventry University, Regione Sicilia, Tu Tech
Innovation Hamburg, Coppem (Comitato permanente per il partenariato
Euromediterraneo, Cresm (Centro di ricerche economiche e sociali per
il Mezzogiorno), Cambridgeshire County. Pignataro (Pdci) “Dalla Giunta risposte positive” 29 mag 08 "Non vi è dubbio che c'é
un sostanziale cambio di passo nel governo della Regione". A
sostenerlo è l'ex parlamentare del Pdci, Fernando Pignataro.
"Rispetto all'anno passato, l'anno dello sciopero generale -
prosegue - si riprende il dialogo con il sindacato confederale, che
esprime giudizi positivi sull'operato della Giunta e rilancia temi
forti su cui si apre il confronto". "Il clima è di
apertura e collaborazione - afferma Pignataro - così è
stato riportato sulla stampa regionale. Il Partito della Rifondazione
Comunista preannuncia il voto favorevole al Bilancio da parte dei
suoi consiglieri regionali. Ciò rappresenta un atto di grande
significato politico, soprattutto a pochi mesi dall'uscita dalla Giunta
e dalla maggioranza". Per l'ex deputato "del resto questo
atteggiamento è giustificato da tanti atti e azioni del Governo
regionale che vanno proprio nella direzione auspicata dal sindacato
e dalla sinistra: la qualità del programma dei fondi comunitari
(col giudizio più che positivo della commissione europea);
l'impegno di stabilizzazione del precariato, a partire dagli Lsu-Lpu,
che dovrà concludersi con lo svuotamento del bacino; la trasformazione
a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro dei lavoratori dell'ex
fondo sollievo; l'iter avviato di stabilizzazione dei precari della
sanità; gli interventi a sostegno al reddito e finalizzate
al reimpiego dei lavoratori over 50; l'impegno nella prioritaria lotta
alle nuove e vecchie povertà con 120/130 mln previsti nel Bilancio
regionale; l'impegno ad una sostanziale integrazione tra la spesa
ordinaria e quella straordinaria per rendere più efficace la
spesa dei fondi comunitari". "Si tratta - sostiene ancora
Pignataro - di una, parziale certo, inversione di tendenza, che va
colta per spingere più in là il processo di cambiamento,
per ridare slancio ad una nuova e rinnovata azione di governo, per
segnare passi in avanti nel processo della tanto auspicata discontinuità,
per portare a casa risultati dalla parte dei lavoratori, dei cittadini,
dei pensionati, dei giovani, dei precari, insomma della parte più
debole e esposta della società calabrese. Allora, mentre il
Sindacato tratta su lavoro, forestazione, sanità, ruolo strategico
di Gioia Tauro, federalismo fiscale, rilancio delle attività
produttive, spetta alla politica, soprattutto alla Sinistra rappresentare
interessi e bisogni, nelle Istituzioni e nella società".
"Questo è il momento che i compagni di Rifondazione -
sostiene ancora Pignataro - riflettano sul loro ritorno, dalla porta,
nel Governo regionale: forti di tante risposte positive che sono venute
alle istanze presentate durante la fase della 'verifica' unitariamente
dalle forze della Sinistra cosiddetta radicale". Sarra “Una manovra che risente di troppi ritardi” 29 mag 08 "La Regione Calabria ha un bisogno
vitale di un'attività istituzionale ed amministrativa continua
ed efficiente in tutte le sue componenti, prima fra tutte l'attività
legislativa, oltremodo penalizzata in questi ultimi mesi dal mancato
tempestivo rinnovo delle presidenze delle commissioni". E' quanto
afferma in una nota il presidente del gruppo di An in consiglio regionale,
Alberto Sarra, circa il bilancio. "Una regione - aggiunge - in
cui si è verificata una terrificante commistione di fasi politiche
tutte interne alla maggioranza, con l'attività amministrativa
dell'Ente, praticamente senza soluzione di continuità, producendo
effetti dirompenti a causa di un meccanismo distorsivo che ha finito
per anteporre 'esigenze di parte' agli interessi della Comunità
calabrese. In tale contesto politico istituzionale si innesta la manovra
di bilancio per il 2008. Una manovra che ha fortemente risentito dei
troppi ritardi, rinvii, proroghe e differimenti a cui si è
fatto indebito ricorso e che costituiscono la manifestazione esteriore
di grande difficoltà, incapacità di fornire risposte
certe ed immediate per la soluzione dei gravi problemi che attanagliano
le aree della nostra Regione". "Ritardi, rinvii e proroghe
- prosegue Sarra - incentrati proprio su quei processi di riforma
così fortemente voluti ma non condivisi da una maggioranza
che al suo interno ha spesso evidenziato gravi scollamenti sui punti
nodali dei provvedimenti adottati in materia sanitaria e sugli enti
sub-regionali quali Afor e Arssa. Una 'metodologia elusiva' nell'affrontare
compiutamente la riforma di enti e settori cardine, dalla sanità
ai trasporti, dalla riorganizzazione amministrativa agli enti subregionali,
che trova inesorabile conferma nell'impianto normativo del bilancio
scevro da misure in grado di incidere sulla conclamata inadeguatezza
strutturale dei vari settori dell'economia regionale. E non poteva
che essere così. Tali riforme infatti per le modalità
con cui sono state definite ed adottate costituiscono a tutt'oggi
un enunciato ancora non chiaro ed avviato senza il prioritario supporto
di un disegno riformatore tipico di ogni riforma strutturale con tante,
troppe incognite strutturali ed organizzative che trovano ancora elementi
discordanti 'nella sostanza' con le esternazioni progettuali di questi
giorni da parte dell'On. Lo Moro ex assessore alla Salute". Sarra
ha evidenziato inoltre che "ben altra 'dignita' normativa e di
risorsé avremmo potuto riscontrare nel documento contabile
se fosse stato raggiunto l'obiettivo delle riforme. Il conseguente,
effettivo risparmio nella gestione amministrativa regionale avrebbe
consentito di disporre di risorse da poter impiegare incisivamente
per lo sviluppo economico regionale. Ed invece le emergenze nel settore
sanitario e la natura "vincolata"della manovra hanno determinato
margini ristrettissimi di operatività evidenziando l'inadeguatezza
politica ed amministrativa di un esecutivo incapace di definire strategie
programmatiche per il rilancio dell'economia, dilazionando colpevolmente
le misure più che mai urgenti per far fronte alla preoccupante
carenza di risorse del Fondo globale anche in previsione delle incombenti
innovazioni in materia di federalismo. Dopo tre anni di Legislatura
siamo ancora in attesa di "bozze progettuali"di sviluppo
del territorio in grado di contrastare l'inconsistenza strutturale
ed operativa del sistema Calabria, di indispensabili "ricostruzioni
settoriali dei servizi sanitari" ancora alle prese con "l'interminabile
fase ricognitiva" non disdegnando, nello sconcerto generale,
ennesime proposte di modifica delle Asp. L'ultimo atto dell'ex assessore
alla salute, stavolta in qualità di consigliere regionale,
contiene in sé, definendola formalmente, l'essenza velleitaria
dei disegni riformatori in materia sanitaria". "Una vera
e propria - conclude - ratifica dell'ennesimo paradosso di questa
maggioranza e del suo esecutivo, in attesa di poter registrare negli
anni a venire gli effetti positivi dell'unico elemento innovativo
del bilancio 2008, il cosidetto "spending review" che dovrebbe
garantire contenimento e riqualificazione della spesa regionale". Borrello “Una sconfitta l’abrogazione delle fasce Irpef per i meno abbienti” 29 mag 08 ''E' una sconfitta per chi riteneva che
le politiche del centrosinistra dovessero salvaguardare anzitutto
gli interessi delle famiglie piu' svantaggiate''. Lo ha sostenuto
il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Borrello. Borrello
ha annunciato di avere votato ''contro il provvedimento con cui e'
stata abrogata la norma, introdotta lo scorso anno su mia proposta,
che modulava per fasce di reddito l'addizionale Irpef regionale e
che, in sostanza, consentiva alle famiglie meno abbienti un risparmio
complessivo di ben 21 milioni di euro''. ''Da domani - ha aggiunto
- purtroppo non sara' piu' cosi. I debiti, quelli del 2007 per ora,
accumulati dalla sanita' calabrese per inadeguatezze politiche ed
amministrative e anche per l'assenza di controlli, saranno in parte
pagati dai soggetti con un reddito annuo tra i 15 e i 25 mila euro''.
''Non essere riusciti, dopo tre anni di governo della sanita' e della
Calabria successivi ai cinque disastrosi del centrodestra, ad assicurare
efficienza al settore e neppure a quantificare con certezza il debito
per il periodo 2001/2006 - ha concluso Borrello - dovrebbe indurre
tutti noi a una profonda riflessione. Se pensiamo che per il 2008
si profila un ulteriore indebitamento della sanita' per oltre 300
milioni di euro, capiamo tutti che per le gravi questioni da fronteggiare
occorrono non azioni di routine, ma provvedimenti risolutivi i cui
costi, pero', non possono essere scaricati sulle spalle della povera
gente''. Reale “Positiva azione Chiarella per Lamezia” 29 mag 08 Il componente dell'esecutivo del Pd di Lamezia
Terme, Italo Reale, ha espresso soddisfazione per "l'importante
intervento del consigliere regionale Egidio Chiarella in seno al Bilancio
dell'anno 2008". "A tal proposito - aggiunge - occorre evidenziare
il ripristino del capitolo di spesa relativo al finanziamento in favore
dell'Ente Fiera Lamezia Terme, abolito nel precedente bilancio, per
un importo finanziato pari a 60 mila euro. Altro rilevante intervento
riguarda il finanziamento di importo pari a 50 mila euro, finalizzato
al trasferimento del museo archeologico di Lamezia Terme dalla sede
di Via Garibaldi a quella di Piazza S. Domenico, potenziandone il
ruolo nel contesto culturale della città. Altra indicazione
importante fatta dal cons. Chiarella è la richiesta all'assessore
ai lavori pubblici Luigi Incarnato, per il finanziamento del secondo
lotto del centro sociale giovanile di Carrà Cosentino, presso
la parrocchia del Redentore in Lamezia Terme per 430 mila euro".
"Per quanto riguarda l'Ente Fiera - prosegue Reale - il consigliere
Chiarella ha già ufficialmente chiesto al Sindaco, all'assessore
alle attività produttive ed al Presidente dello stesso Ente
Lametino di trasformare, senza più rimandare tale proposta,
l'associazione fieristica in società a responsabilità
limitata, con la maggioranza in quota al Comune di Lamezia Terme.
Tutto questo in relazione al disegno di legge presentato dal cons.
Chiarella, che tende al riconoscimento, dopo 31 anni di attività,
dell'Ente Fiera di Lamezia Terme come polo regionale" Feraudo “Estraneo a vicenda giudiziaria” 29 mag 08 In una nota il capogruppo dell'Italia dei
Valori alla Regione, Maurizio Feraudo, interviene in merito alla notizia
secondo la quale lo stesso esponente politico dovrà comparire
davanti al giudice per l'udienza preliminare di Reggio per rispondere
dell'accusa di falso e truffa ai danni della Regione. "Apprendo
dagli organi di stampa - afferma Feraudo - che, a breve, dovrei comparire
dinanzi al Gup di Reggio Calabria per chiarire la mia posizione su
un aspetto residuale rispetto alla più complessa vicenda nel
cui contesto già il Tribunale di Cosenza ha accertato, per
ipotesi di reati ben più gravi, non solo la mia assoluta estraneità,
ma addirittura il fatto che chi mi aveva denunciato era stato mosso
da motivi di rancore personale nei miei confronti. Sarà questa,
dunque, l'occasione per ribadire definitivamente l'assoluta inconsistenza
delle accuse rivolte alla mia persona e l'inesistenza di qualsiasi
coinvolgimento nella medesima vicenda". "Mi preme ricordare
- prosegue Feraudo - che, proprio presso la Procura di Reggio Calabria,
avevo già presentato, in tempi non sospetti, dettagliata denuncia,
corredata da perizia grafica, con la quale avevo chiesto di accertare
che quelle firme non mi appartengono. Mi sono sempre preoccupato di
attestare la mia assoluta innocenza ed appurare la mia condotta di
uomo e di esponente politico ed istituzionale sempre cristallina,
orientata al rispetto delle regole ed al servizio esclusivo della
comunità calabrese". "La vicenda giudiziaria in oggetto
- sostiene ancora Feraudo - nella quale mi ritrovo indirettamente
ed inconsapevolmente implicato, è relativa a presunte missioni
i cui prospetti, tuttavia, riportano ben 28 firme false che non mi
appartengono. L'eventuale reato è da attribuirsi, quindi,a
chi ha falsificato la mia firma traendone vantaggio economico. E'
nel mio interesse che vengano individuati e puniti i responsabili
di quanto accaduto chiarendo definitivamente questa tormentata vicenda.
Rinnovo la mia completa fiducia nell'operato della magistratura e
sono certo che questa saprà ristabilire la giustizia e la verità
dei fatti". Collaboratore Feraudo “Estraneo alle accuse” 29 mag 08 "Nell'esprimere la mia totale fiducia
nella Magistratura, ribadisco la totale estraneità ai fatti
che mi vengono contestati e, al contempo, la consapevolezza che presto
sarà fatta piena e completa luce". E' quanto afferma in
una nota Salvatore Straface, per circa due mesi legato al consigliere
regionale Maurizio Feraudo da un rapporto di collaborazione, ed attualmente
coinvolto in una inchiesta giudiziaria. "Non ho mai fatto - spiega
Straface - alcuna richiesta di rimborso missioni alla Regione Calabria
né, tantomeno, di aver apposto firme sui relativi moduli, anche
perché addirittura ignoravo cosa fossero le cosiddette missioni.
Constatata la falsificazione della mia firma, nonché di quella
del consigliere Feraudo, e quindi resomi conto di essere vittima di
un raggiro, mi sono immediatamente attivato sporgendo denuncia agli
organi giudiziari competenti per individuare e punire i responsabili
della deplorevole ed illecita azione. Sia io che Feraudo non abbiamo
mai apposto alcuna di quelle firme che costituiscono l'oggetto dell'inchiesta
e che sono da ritenersi completamente false". "Nel periodo
che ho collaborato con Feraudo - aggiunge Straface - ho sempre agito
in base ai principi di onestà ed integrità morale che
contraddistinguono la mia persona. Sono altresì fermamente
convinto della rettitudine morale dello stesso Feraudo, che ho avuto
modo di conoscere ed apprezzare anzitutto come uomo per la sua profonda
convinzione a valori etici fondamentali. Ritengo che questa vicenda
possa essere finalmente affrontata in modo definitivo e portare alla
luce le responsabilità di quanti, a differenza mia e di Feraudo,
si sono macchiati di questi reati"
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti