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Notizie dalla Regione
Concluse le audizioni dalla Commissione Bilancio: buone indicazioni 20 mag 08 Sono ripresi a Reggio i lavori della seconda
Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività
produttive" presieduta da Pietro Amato che concluderà
oggi il programma di audizioni sul Bilancio 2008. "Con la seduta
odierna - ha detto Amato - si delineano compiutamente le istanze provenienti
dal territorio e relative ai diversi settori della società
calabrese. La Commissione avrà così modo di entrare
nel merito delle scelte della Legge Finanziaria alla luce delle indicazioni
e dei suggerimenti emersi nelle sedute dedicate alle audizioni".
In serata si sono concluse le audizioni programmate per oggi dalla
seconda Commissione, "Bilancio e Programmazione", presieduta
da Piero Amato. Alla seduta odierna hanno partecipato i rappresentanti
dell'Università della Calabria, Rubino; dell'Università
Mediterranea, Romeo; di Confindustria Calabria, Leone; dell'Iraceb
(Istituto regionale antichità classiche e bizantine), Matera;
dell'Abi Calabria, Calviani e Speranza; dell'associazione Alzheimer
Calabria, Careri; del comune di Cellara, Fera; di Cgil, Cisl e Uil,
Vasile, Borsani e Arcudi. "Le audizioni di oggi sono state ricche
di riflessioni e di suggerimenti - ha detto il presidente Amato -
ed hanno coinvolto associazioni, enti e società di servizi
la cui sfera di influenza è strategica per le sorti della Calabria.
La Commissione nella sua interezza sta compiendo una sforzo di valorizzazione
degli apporti che via via sono forniti dai vari soggetti sociali,
con l'obiettivo di recepire le esigenze e fare fronte alle difficoltà
che vengono evidenziate nel corso delle audizioni. Giovedì
e venerdì prossimi la Commissione entrerà nel merito
della discussione sul Collegato, sul Bilancio 2008 e sul Bilancio
pluriennale con approfondimenti dei testi e con eventuali proposte
dei singoli consiglieri, un lavoro preparatorio che servirà
a razionalizzare i lavori del Consiglio appositamente convocato per
il 28 e 29 maggio prossimi". Alla seduta ha preso parte l'assessore
al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, che ha fornito puntuali informazioni
e risposte ai quesiti posti dai rappresentanti delle associazioni
intervenuti. Progetto dell'Arpacal di controllo dei depuratori 20 mag 08 Una rete elettronica di sensori che, in
tempo reale, trasmetta ad una centrale di raccolta dati lo stato di
funzionamento dei depuratori costieri, individuandone le criticità.
E' questo il senso del progetto aggiornato sul progetto finanziato
con fondi Por realizzato dall'Arpacal e presentato oggi nel corso
di una riunione presieduta dall'assessore regionale ai Lavori pubblici,
Luigi Incarnato. "Tutto ciò - è scritto in un comunicato
dell'Arpacal - per raggiungere gli obiettivi di qualità imposti
dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 sui Criteri generali della
disciplina degli scarichi) e garantire le misure necessarie per la
tutela qualitativa e quantitativa del sistema marino-costiero calabrese.
Il progetto è stato presentato da Antonio Scalzo, direttore
scientifico dell'Arpacal, che ne ha illustrato lo stato di avanzamento.
"Il progetto sperimentale, avviato qualche settimana fa in occasione
di una riunione tecnica con tutti gli enti a vario titolo competenti
in materia - ha sostenuto Scalzo - prevede l'installazione di 103
centraline di monitoraggio su altrettanti depuratori costieri, individuati
a seguito di un censimento degli impianti svolto in collaborazione
con i diversi enti territoriali calabresi. L'Arpacal, infatti, è
stata individuata quale autorità regionale competente per il
controllo analitico degli scarichi, attivando una forte sinergia con
le istituzioni pubbliche ed i gestori degli impianti". "Come
più volte affermato - ha detto il direttore generale dell'Arpacal,
Vincenzo Mollace - l'agenzia, su input della presidenza della Giunta
Regionale e l'Assessorato regionale alle Politiche dell'Ambiente,
è fortemente impegnata sulla tematica del controllo analitico
dei depuratori e continua a fornire la sua disponibilità a
collaborare con l'autorità giudiziaria, per quanto di specifica
competenza, nelle attività di controllo sul territorio; questo
progetto, quindi, rappresenta un grande salto di innovazione per la
soluzione di un problema che, come é noto, ha strascichi anche
sull'offerta turistico-ambientale della nostra regione". Nel
dettaglio, sono in corso di progressiva installazione presso i depuratori,
appositi campionatori automatici agli impianti, capaci di prelevare,
ad intervalli regolari, campioni d'acqua reflua, analizzandone i componenti
chimici e, in caso di sforamento dei valori imposti dalla legge, inviando
segnali d'allerta all'Arpacal e agli Ambiti territoriali ottimali,
riuscendo tempestivamente a ridurre e contenere i parametri rilevati
entro i valori imposti dalla normativa" Sorical “Sarà confermata la correttezza dell'azienda” 20 mag 08 "Sorical è stata un'esperienza
straordinaria di cui non solo non rinnego nulla ma sono orgoglioso".
E' quanto afferma, in una dichiarazione, l'ex amministratore delegato
della società, Raimondo Besson. "A dispetto della bufera
mediatica scatenatasi - prosegue Besson - Sorical è stata,
come affermava l'on. Misiti diversi anni fa in un'intervista, oggi
ripubblicata in ampi stralci, 'un fatto importantissimo per la Calabria,
una svolta di efficienza'. Questo grazie all'impegno, alla passione
e alle capacità di chi nella società ha lavorato e lavora:
ex dipendenti regionali, operai, tecnici qualificati che operavano
in Italia e in Calabria con altre società del settore, giovani
diplomati e laureati delle università calabresi, che hanno
contribuito nell'organizzare una gestione trasparente, efficace, oserei
dire esemplare". "Un modello che dimostra - sostiene l'ex
ad di Sorical - in contrasto con la sfiducia e la rassegnazione di
tanti, che in Calabria si può realizzare qualcosa d'importante
facendo leva sulle straordinarie energie positive della maggioranza
dei suoi cittadini. Un modello che non sarà, a dispetto delle
campagne di stampa denigratorie, offuscato dalle vicende giudiziarie
che hanno scoperchiato il vaso di Pandora". "Sono convinto,
a differenza di quanto sostenuto sulla stampa - prosegue Besson -
che agli indagati sarà presto confermata l'assoluta correttezza
dei comportamenti. Certo i danni prodotti da vicende come questa sono
gravissimi. Sono stato negli ultimi mesi, con l'incarico d'amministratore
di Acqualatina spa e di Sorical, protagonista, mio malgrado, di ben
tre vicende giudiziarie. A Latina, nell'indagine di cui pure si é
straparlato, ho ricevuto un provvedimento cautelare pesantissimo e
gli arresti domiciliari. Il risultato finale è stato, però,
l'annullamento da parte del Tribunale del Riesame di Roma, che lo
ha considerato abnorme, ingiusto e illegittimo. A Castrovillari due
provvedimenti di sequestro nell'ambito di un'indagine che ha coinvolto
Regione e Sorical sono stati prima annullati da due sentenze del Tribunale
del Riesame di Cosenza, poi definitivamente azzerati dalla Cassazione".
"Anche per l'inchiesta di cui si parla oggi e condotta dal pm
De Magistris a Catanzaro - sostiene ancora Besson - ritengo assolutamente
insussistenti le motivazioni che hanno portato alle perquisizioni
di alcuni soggetti, come me, non indagati nella vicenda giudiziaria.
Ed è proprio perché non sono indagato che non potrò,
in questo caso, ricorrere al Tribunale del Riesame, ma sono convinto
che questo organo di giustizia rimetterà per Sorical le cose
a posto. Da cittadino che vuole continuare ad aver fiducia nella giustizia,
non posso non domandarmi il senso d'operazioni come quelle che ho
citato, iniziative il cui unico effetto rischia di essere un'ulteriore
perdita di credibilità della magistratura e della giustizia".
"Purtroppo, dopo le indagini ed i lampi mediatici - conclude
l'ex ad di Sorical - restano le inevitabili speculazioni, i danni
d'immagine, morali e materiali alle persone, alle imprese, ai progetti.
Per questo ho incaricato i miei legali di porre in essere tutte le
azioni giudiziarie necessarie tese alla tutela della mia persona e
della Società coinvolta, ma soprattutto per ristabilire la
corretta informazione e la verità sugli accadimenti contestati" Progetto POR di valorizzazione dell’area dell’istmo Lamezia- Rocelletta 20 mag 08 Valorizzazione della specificità
culturale dell'istmo tra Lamezia Terme e la Roccelletta che rappresenta
un'area omogenea dall'antichità a oggi e che può contare
su due grandi emergenze architettoniche di forte richiamo, puntando
soprattutto sul recupero dell'abbazia benedettina di S. Maria di Sant'Eufemia
nel Parco archeologico della classica Terina, colonia di Crotone.
Scommette sui grandi attrattori culturali il presidente della Regione
Calabria Agazio Loiero e il progetto di Distretto culturale "Area
dell'istmo" presentato dalla professoressa Giovanna De Sensi,
docente all'Università della Calabria, nella sua qualità
di studiosa di prestigio internazionale e di Assessore ai Beni culturali
del Comune di Lamezia Terme, è quello che può effettivamente
può rappresentare una reale novità. "Lamezia diventerà
centrale - afferma Loiero - anche dal punto di vista storico-culturale.
Quello di cui abbiamo discusso é un progetto d'area molto importante
che, grazie a una lettura totale del territorio, consentirà
di fare sistema fra tutti i beni culturali esistenti da Nocera a Falerna,
Curinga, Maida, Tiriolo Taverna, Catanzaro, Stalettì, Borgia
e altri siti ancora. L'ara geografica che si intende includere nel
distretto, infatti, comprende sullo Ionio la fascia catanzarese fino
a Squillace e Borgia, sul Tirreno la fascia tra Nocera e Pizzo coi
centri che ricadono nell'interno, in particolare Taverna e Tiriolo.
Con il parco archeologico attorno agli splendidi ruderi dell'abbazia
di Santa Maria di Sant'Eufemia, già meta di visita e oggetto
di interesse non solo da parte di studiosi ma anche della collettività
locale che ha sempre riconosciuto nell'abbazia uno dei suoi grandi
tesori storici, sarà creato un pendant di grande potenza suggestiva
al parco della Roccelletta già esistente sullo Jonio".
Si muove su queste linee uno dei grandi "attrattori" culturali
che sarà finanziato con i fondi Por 2007-2013, su cui questa
mattina hanno concordato il presidente Loiero e la professoressa De
Sensi, entrambi impegnati a dar vita a uno dei più innovativi
progetti culturali tendenti a esaltare il patrimonio storico-archeologico
dell'istmo di Catanzaro, puntando in modo particolare sulla valorizzazione
del sito ancora tutto da scoprire di Terina, dove insistono i ruderi
dell'abbazia di S. Maria. "Quando il progetto sarà attuato
- ha sostenuto Giovanna De Sensi - Lamezia diventerà il punto
d'ingresso tirrenico per tutta l'area jonica, così come abbiamo
già ipotizzato con il progetto Nord-Sud sostenuto dalle fondazioni
bancarie che assieme alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Calabria, ci hanno consentito, intanto, di approfondire le conoscenze
sulla chiesa, concentrando gli scavi nell'area di questo edificio.
Sarà una grande operazione culturale". Il parco del Pollino approva il bilancio 2008 20 mag 08 La Comunità del Parco Nazionale del
Pollino ha espresso, all'unanimità parere favorevole al bilancio
di previsione relativo all'esercizio finanziario 2008. Lo ha reso
noto l'ufficio stampa dello stesso Parco. L'assemblea, presieduta
da Sandro Berardone, ha anche eletto (con la sola astensione del sindaco
di Saracena (Cosenza) il nuovo ufficio di presidenza che oltre a Berardone
e Blaiotta (presidente e vice presidente della Comunità) risulta
composto dai rappresentanti (i sindaci o loro delegati) di tre comuni
lucani - Valsinni (Matera), Gennaro Olivieri, Senise, Giuseppe Castronuovo
e Castelluccio Inferiore (Potenza), Roberto Giordano - e di quattro
calabresi: San Lorenzo Bellizzi, Pietro Scaravaglione, Maierà,
Giovanni Forte, Laino Castello, Giovanni Cosenza e Mottafollone (Cosenza),
Francesco Bruno. Sul bilancio, approvato dal Consiglio direttivo del
Parco il 30 aprile scorso e già al vaglio dei Ministeri dell'Economia
e dell'Ambiente, il presidente del Parco, Domenico Pappaterra ha ricordato
che "la Comunità aveva già informalmente espresso
parere favorevole suggerendo anche alcune azioni sulle quali puntare.
Impegni che sono stati mantenuti, ha riconosciuto Berardone essendo
state previste le giuste poste finanziare per il mondo della produzione,
per l'educazione ambientale e per un programma di iniziative che -
ha concluso - non discrimini nessun Comune" Al lavoro la Commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria reggina 20 mag 08 ''La Commissione straordinaria di recente
insediatasi a seguito dello scioglimento dell'Azienda sanitaria provinciale
di Reggio disposto dal Capo dello Stato su proposta del Consiglio
dei Ministri, ha avviato una serie di incontri con dipendenti, organizzazioni
sindacali, operatori e visitando tutte le strutture''. E' quanto si
afferma in un comunicato dell'ufficio stampa dell'Azienda sanitaria
provinciale di Reggio. ''Nel contempo - prosegue il comunicato - ha
al vaglio lo studio dell'imponente documentazione acquisita, funzionale
all'avvio di una seria attivita' di risanamento. Inquietante la situazione
debitoria trovata, resa ancor piu' drammatica dall'accantonamento
di 110 milioni di euro destinati alle casse dell'Asp dalla banca tesoriere
a garanzia dei pignoramenti dei creditori adducendo il mancato rispetto
della cronologia dei pagamenti, nonostante le deliberazioni di impignorabilita'
di somme emesse dall' Azienda. Infatti, l'art. 1 comma 5 del D.L.
18/01/93 n.9 convertito nella L.18/03/93 n.67 prevede l'impignorabilita'
di somme destinate a garantire l'assolvimento dei servizi essenziali''.
''La Commissione straordinaria - prosegue la nota - ha avviato le
procedure idonee a garantire il rispetto della normativa richiamata
e in particolare della sentenza della Corte Costituzionale 285/95
in base alla quale per rendere effettivamente impignorabili le somme
destinate a favore di terzi per voci di costo di servizi essenziali,
i pagamenti non inclusi nella delibera di impignorabilita' devono
effettuarsi rispettando l'ordine cronologico della contabilizzazione
delle fatture''. ''Per quanto riguarda il pagamento di tutte le voci
di costo incluse all'interno della delibera di impignorabilita' relativa
- prosegue la nota - ai servizi essenziali (farmacie, laboratori,
case di cura accreditate; personale dipendente, convenzionato, cooperative
etc.) esso sara' effettuato mensilmente fino a concorrenza delle somme
disponibili, rispettando l'ordine cronologico per ciascuna categoria
di appartenenza. Il rispetto di tali regole tutela l'Azienda e garantisce
tutti. L'effetto di tali iniziative comportera' che le somme vincolate
con apposita deliberazione per contingente di spesa saranno nella
disponibilita' di cassa dell'Azienda e quindi potranno essere ripartite
tra i creditori. Peraltro la normalizzazione delle procedure di pagamento
con il contestuale blocco dei pignoramenti comportera' condizioni
di pari opportunita' tra i creditori e un notevole risparmio per l'Asp
che non dovra' sobbarcarsi oneri aggiuntivi relativi ad interessi
ai creditori, parcelle agli avvocati, interessi percepiti dalla banca
tesoriere sulle anticipazioni di cassa e non correra' rischi di duplicazione
di pagamenti''. ''La gravita' di tale situazione finanziaria - conclude
il comunicato - dipende anche dall'accentuata e diffusa disorganizzazione
dell'apparato gestionale riscontrata dalla Commissione che ha avviato
una serie di interventi ed iniziative volte a ricostituire in tempi
medio lunghi efficienza e funzionalita''' Ass. Tommasi “Avviata la normalizzazione della gestione dei rifiuti” 20 mag 08 Si avvia concretamente la normalizzazione in Calabria nel settore della gestione dei rifiuti. Nel corso dell'ultima riunione della Giunta regionale è stata infatti approvata, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Diego Tommasi, la delibera che prevede il trasferimento delle competenze in materia di gestione e realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. "Il Dipartimento Politiche dell'ambiente, presso il quale è già attivo lo sportello per il rilascio delle autorizzazione integrate ambientali - è detto in un comunicato di Tommasi - completa con l'atto deliberativo della Giunta il settore relativo al rilascio del nulla osta necessario per la realizzazione e la gestione degli impianti". Soddisfatto l'assessore Tommasi, che ha sottolineato "l'importanza di questo atto nel passaggio graduale dalla gestione commissariale alla gestione ordinaria. Stiamo procedendo secondo la tabella di marcia che ci eravamo dati che prevede una passaggio per fasi successive e step di verifica funzionale". Lello Gentile (UIL) “Le Asp devono stabilizzare i precari” 20 mag 08 "La Uil persegue il disegno dell'unità
sindacale, ma sulla vicenda delle stabilizzazioni delle Aziende sanitarie
provinciali è soprattutto al fianco dei lavoratori: se ci sono
manager che hanno ampliato i posti disponibili e se questo è
confacente con le risorse a disposizione, noi siamo d'accordo".
E' quanto afferma in una nota il segretario regionale della Fpl-Uil,
Raffaele Gentile. "Potremmo dire che in molte aziende sanitarie
provinciali - aggiunge - specie in quelle oggetto di attenzione giornalistica
i nostri iscritti sono oggetto di trasferimenti immotivati e continui,
ma non riteniamo corretto inserire nel dibattito elementi estranei
alla discussione. In campagna elettorale alle ultime elezioni politiche
abbiamo assistito a convegni organizzati da qualche sindacato, in
cui, alla presenza dei manager che oggi vengono contestati, si promettevano
assunzioni stabili per tutti e poi si ricordava di 'non perdere la
memoria nell'urnà. Si tratta di comportamenti che noi non abbiamo
mai attuato perché rispettiamo la nostra autonomia Nel calderone
della stabilizzazione non devono esserci discriminazioni, ma devono
essere trovate delle soluzioni anche nei confronti di quelle persone
che hanno lavorato in maniera subordinata con contratti dissimulati
di consulenza : la Cassazione parla chiaro e invitiamo i manager a
trovare le soluzioni conciliatorie adatte". "I lavoratori
precari meritano attenzione - conclude Gentile - e l'assessore Spaziante
ha il dovere di favorire il loro assorbimento, reperendo le risorse
: per questo noi saremo sempre e solo al fianco" Talarico (Udc)”Le banche siano vicine agli imprenditori”. L’Abi replica “Tassi mutui come in altre zone del paese” 20 mag 08 "Il credito è il vero problema
della nostra Regione. Alle banche, che abbiamo ascoltato in audizione,
chiediamo di essere più vicine alle imprese calabresi che pagano
3-4 punti percentuali in più di interessi passivi rispetto
al Nord". E' quanto ha detto il vice presidente della seconda
Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività
produttive", Francesco Talarico sui lavori ancora in corso dell'organismo
consiliare. "La flessibilità del sistema bancario - ha
aggiunto - diventa vera e propria condizione di sopravvivenza per
i programmi imprenditoriali e per il tessuto economico della Calabria
costretta a subire questo intollerabile 'differenziale' che incide,
in modo significativo, sui costi di produzione e delle merci prodotte
nelle nostre Regione. Per tutti questi motivi, è fondamentale
che non rimanga lettera morta, ma che, invece, trovi attuazione il
Patto per il Credito e lo Sviluppo nella Regione che, come previsto
nel collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2008, deve
essere sottoscritto dal Presidente della Regione con le rappresentanze
delle organizzazioni imprenditoriali regionali e con l'Abi".
Sindaco Scopelliti: L’esperienza di Reggio sui Rom diventi un modello 20 mag 08 ''Per risolvere l'emergenza Rom, abbiamo
sviluppato un processo legato ad una pianificazione di delocalizzazione
di cento famiglie Rom in una zona quasi centrale della citta'. Lo
abbiamo fatto in tre anni, suddividendole per ogni circoscrizione
della mia citta'''. Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe
Scopelliti, a Gr Parlamento Rai. ''Non abbiamo fatto soltanto questo
- ha aggiunto Scopelliti - abbiamo anche intrapreso un percorso di
integrazione. La capacita' del dialogo e la fermezza nei momenti opportuni,
mi hanno consentito di dare una svolta su questo versante. Oggi abbiamo
dato finalmente serenita' a queste famiglie, gran parte di queste,
la stragrande maggioranza si sono veramente integrate, qualcuno continua
a non farlo, pero' sono veramente pochi. Questo a dimostrazione che,
anche la' dove inizialmente abbiamo mandato queste famiglie, in alcune
zone della citta' si sono creati un alcuni focolai, ma sono stati
subito sopiti perche' la gente ha accolto invece in maniera diversa
queste famiglie che davano tutto il contributo necessario all'integrazione
e quindi erano volenterose nel realizzare questo percorso''. Il sindaco
di Reggio ha auspicato ''che questo modello possa essere studiato
anche dal Governo per capire, magari immaginare un percorso simile,
in altre realta'. Bisogna usare la capacita' del dialogo da un lato,
il pugno fermo, e quindi la fermezza, dall'altro''. ''Con l'operazione
di delocalizzazione dei rom nelle varie zone della citta' - ha detto
ancora Scopelliti - penso che oggi non c'e' sia piu' quell'area off
limits. Oggi, finalmente, anche le stesse forze di polizia sono in
grado di controllare in maniera diversa queste famiglie o coloro che
comunque tentano di delinquere. C'e' un controllo diverso del territorio,
c'e' la serenita', c'e' una grande festa da parte dei cittadini, sono
rinate anche le attivita' commerciali che erano state chiuse nel tempo''.
''Questo e' cio' che io ho messo in campo in questi anni - ha detto
ancora il sindaco di Reggio - in questo rapporto che ci ha portato
a grandi risultati che ci ha consentito di dare una risposta importante
ai bisogni del territorio. La gente chiede sicurezza, di poter uscire
liberamente dalle proprie case, di poter vivere serenamente il proprio
territorio, il rapporto con il loro territorio, e questo e' un impegno
che gli amministratori devono garantire alla comunita' nazionale''. RDB/CUB “Il Comune di Lamezia ignora il problema dei campi Rom” 20 mag 08 "Nonostante i nostri ripetuti inviti
al sindaco della città di Lamezia Terme, volti a stimolare
lo stesso ad assumere iniziative adeguate alla soluzione del problema
Rom la situazione è sempre della medesima tragicità.
Difatti solo poche sere addietro, abbiamo dovuto registrare l'ennesima
aggressione consumatasi ai danni di un dipendente dell'azienda sanitaria
provinciale, all'interno del parcheggio". E' quanto afferma,
in un comunicato, il delegato nazionale RdB sanità, Ivan Potente.
"Tutto ciò - prosegue Potente - sembra non riguardare
il nostro sindaco, il quale, appare sempre più etereo parimenti
alle sue presunte iniziative. Ora non ce ne voglia se ci piace metterlo
al corrente della situazione ribadendogli che del suo fare, a Lamezia,
non si è accorto nessuno. Anzi la quasi totalità dell'opinione
pubblica lo vede ormai spettatore di un viatico di decadenza irreversibile
della città, del quale non si potrà non chiedergliene
conto, nel momento, che noi ci auguriamo più vicino possibile,
di democratiche elezioni". "Naturalmente, - scrive Potente
- nel mentre attenderemo pazientemente che ciò si realizzi,
non possiamo esimerci dal rappresentare che, sia pure formalmente,
egli simboleggia ancora l'istituzione e pertanto continueremo a ricordargli
le sue responsabilità". "Difatti - conclude il rappresentante
sindacale - in un momento in cui tutti i sindaci, indipendentemente
dalla loro appartenenza politica, si stanno mobilitando per tracciare
percorsi condivisi che consentano ai Rom o l'integrazione o il loro
allontanamento o dislocamento in situazioni più consone con
il vivere civile, ci preoccupa molto ciò che ai nostri occhi
appare come la usuale inconcludenza politica del nostro sindaco. Mai
vorremmo che, in una logica tipo Lamezia città aperta, i nomadi
d'Italia potessero pensare ad un trasferimento verso lidi più
tolleranti, dei quali, Lamezia rappresenterebbe certamente quello
più appetibile anche alla luce della ubicazione del campo"
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del 28/01/2004
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