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Notizie dalla Regione

 

Concluse le audizioni dalla Commissione Bilancio: buone indicazioni

20 mag 08 Sono ripresi a Reggio i lavori della seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive" presieduta da Pietro Amato che concluderà oggi il programma di audizioni sul Bilancio 2008. "Con la seduta odierna - ha detto Amato - si delineano compiutamente le istanze provenienti dal territorio e relative ai diversi settori della società calabrese. La Commissione avrà così modo di entrare nel merito delle scelte della Legge Finanziaria alla luce delle indicazioni e dei suggerimenti emersi nelle sedute dedicate alle audizioni". In serata si sono concluse le audizioni programmate per oggi dalla seconda Commissione, "Bilancio e Programmazione", presieduta da Piero Amato. Alla seduta odierna hanno partecipato i rappresentanti dell'Università della Calabria, Rubino; dell'Università Mediterranea, Romeo; di Confindustria Calabria, Leone; dell'Iraceb (Istituto regionale antichità classiche e bizantine), Matera; dell'Abi Calabria, Calviani e Speranza; dell'associazione Alzheimer Calabria, Careri; del comune di Cellara, Fera; di Cgil, Cisl e Uil, Vasile, Borsani e Arcudi. "Le audizioni di oggi sono state ricche di riflessioni e di suggerimenti - ha detto il presidente Amato - ed hanno coinvolto associazioni, enti e società di servizi la cui sfera di influenza è strategica per le sorti della Calabria. La Commissione nella sua interezza sta compiendo una sforzo di valorizzazione degli apporti che via via sono forniti dai vari soggetti sociali, con l'obiettivo di recepire le esigenze e fare fronte alle difficoltà che vengono evidenziate nel corso delle audizioni. Giovedì e venerdì prossimi la Commissione entrerà nel merito della discussione sul Collegato, sul Bilancio 2008 e sul Bilancio pluriennale con approfondimenti dei testi e con eventuali proposte dei singoli consiglieri, un lavoro preparatorio che servirà a razionalizzare i lavori del Consiglio appositamente convocato per il 28 e 29 maggio prossimi". Alla seduta ha preso parte l'assessore al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, che ha fornito puntuali informazioni e risposte ai quesiti posti dai rappresentanti delle associazioni intervenuti.

Progetto dell'Arpacal di controllo dei depuratori

20 mag 08 Una rete elettronica di sensori che, in tempo reale, trasmetta ad una centrale di raccolta dati lo stato di funzionamento dei depuratori costieri, individuandone le criticità. E' questo il senso del progetto aggiornato sul progetto finanziato con fondi Por realizzato dall'Arpacal e presentato oggi nel corso di una riunione presieduta dall'assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato. "Tutto ciò - è scritto in un comunicato dell'Arpacal - per raggiungere gli obiettivi di qualità imposti dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 sui Criteri generali della disciplina degli scarichi) e garantire le misure necessarie per la tutela qualitativa e quantitativa del sistema marino-costiero calabrese. Il progetto è stato presentato da Antonio Scalzo, direttore scientifico dell'Arpacal, che ne ha illustrato lo stato di avanzamento. "Il progetto sperimentale, avviato qualche settimana fa in occasione di una riunione tecnica con tutti gli enti a vario titolo competenti in materia - ha sostenuto Scalzo - prevede l'installazione di 103 centraline di monitoraggio su altrettanti depuratori costieri, individuati a seguito di un censimento degli impianti svolto in collaborazione con i diversi enti territoriali calabresi. L'Arpacal, infatti, è stata individuata quale autorità regionale competente per il controllo analitico degli scarichi, attivando una forte sinergia con le istituzioni pubbliche ed i gestori degli impianti". "Come più volte affermato - ha detto il direttore generale dell'Arpacal, Vincenzo Mollace - l'agenzia, su input della presidenza della Giunta Regionale e l'Assessorato regionale alle Politiche dell'Ambiente, è fortemente impegnata sulla tematica del controllo analitico dei depuratori e continua a fornire la sua disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria, per quanto di specifica competenza, nelle attività di controllo sul territorio; questo progetto, quindi, rappresenta un grande salto di innovazione per la soluzione di un problema che, come é noto, ha strascichi anche sull'offerta turistico-ambientale della nostra regione". Nel dettaglio, sono in corso di progressiva installazione presso i depuratori, appositi campionatori automatici agli impianti, capaci di prelevare, ad intervalli regolari, campioni d'acqua reflua, analizzandone i componenti chimici e, in caso di sforamento dei valori imposti dalla legge, inviando segnali d'allerta all'Arpacal e agli Ambiti territoriali ottimali, riuscendo tempestivamente a ridurre e contenere i parametri rilevati entro i valori imposti dalla normativa"

Sorical “Sarà confermata la correttezza dell'azienda”

20 mag 08 "Sorical è stata un'esperienza straordinaria di cui non solo non rinnego nulla ma sono orgoglioso". E' quanto afferma, in una dichiarazione, l'ex amministratore delegato della società, Raimondo Besson. "A dispetto della bufera mediatica scatenatasi - prosegue Besson - Sorical è stata, come affermava l'on. Misiti diversi anni fa in un'intervista, oggi ripubblicata in ampi stralci, 'un fatto importantissimo per la Calabria, una svolta di efficienza'. Questo grazie all'impegno, alla passione e alle capacità di chi nella società ha lavorato e lavora: ex dipendenti regionali, operai, tecnici qualificati che operavano in Italia e in Calabria con altre società del settore, giovani diplomati e laureati delle università calabresi, che hanno contribuito nell'organizzare una gestione trasparente, efficace, oserei dire esemplare". "Un modello che dimostra - sostiene l'ex ad di Sorical - in contrasto con la sfiducia e la rassegnazione di tanti, che in Calabria si può realizzare qualcosa d'importante facendo leva sulle straordinarie energie positive della maggioranza dei suoi cittadini. Un modello che non sarà, a dispetto delle campagne di stampa denigratorie, offuscato dalle vicende giudiziarie che hanno scoperchiato il vaso di Pandora". "Sono convinto, a differenza di quanto sostenuto sulla stampa - prosegue Besson - che agli indagati sarà presto confermata l'assoluta correttezza dei comportamenti. Certo i danni prodotti da vicende come questa sono gravissimi. Sono stato negli ultimi mesi, con l'incarico d'amministratore di Acqualatina spa e di Sorical, protagonista, mio malgrado, di ben tre vicende giudiziarie. A Latina, nell'indagine di cui pure si é straparlato, ho ricevuto un provvedimento cautelare pesantissimo e gli arresti domiciliari. Il risultato finale è stato, però, l'annullamento da parte del Tribunale del Riesame di Roma, che lo ha considerato abnorme, ingiusto e illegittimo. A Castrovillari due provvedimenti di sequestro nell'ambito di un'indagine che ha coinvolto Regione e Sorical sono stati prima annullati da due sentenze del Tribunale del Riesame di Cosenza, poi definitivamente azzerati dalla Cassazione". "Anche per l'inchiesta di cui si parla oggi e condotta dal pm De Magistris a Catanzaro - sostiene ancora Besson - ritengo assolutamente insussistenti le motivazioni che hanno portato alle perquisizioni di alcuni soggetti, come me, non indagati nella vicenda giudiziaria. Ed è proprio perché non sono indagato che non potrò, in questo caso, ricorrere al Tribunale del Riesame, ma sono convinto che questo organo di giustizia rimetterà per Sorical le cose a posto. Da cittadino che vuole continuare ad aver fiducia nella giustizia, non posso non domandarmi il senso d'operazioni come quelle che ho citato, iniziative il cui unico effetto rischia di essere un'ulteriore perdita di credibilità della magistratura e della giustizia". "Purtroppo, dopo le indagini ed i lampi mediatici - conclude l'ex ad di Sorical - restano le inevitabili speculazioni, i danni d'immagine, morali e materiali alle persone, alle imprese, ai progetti. Per questo ho incaricato i miei legali di porre in essere tutte le azioni giudiziarie necessarie tese alla tutela della mia persona e della Società coinvolta, ma soprattutto per ristabilire la corretta informazione e la verità sugli accadimenti contestati"
"In questi giorni vi è stata una notevole diffusione di articoli di stampa, scaturiti dalle attività della Procura della Repubblica di Catanzaro in relazione all'operato della Regione e di Sorical spa, che si sono estesi a dubbi ed affermazioni negative sulla società, con argomentazioni generiche, fuorvianti e prive dei necessari fondamenti". E' quanto si afferma in una nota della Sorical. "Se da una parte appaiono del tutto normali - è scritto nella nota della società - le dialettiche tra diverse concezioni socio-politiche relative allo svolgimento dei servizi di pubblica utilità e, in particolare, dei servizi idrici, non sembra appropriato un approccio mediatico che, pur nel riconoscimento della necessaria sintesi giornalistica, si ritiene sia stato particolarmente ingiusto su aspetti tecnico-gestionali e contrattuali che vanno invece affrontati con la corretta cognizione di causa". "Si rimane pertanto fiduciosi - è scritto nella nota - sul ristabilimento di una ricostruzione dei fatti calzante con la portata degli eventi. E' indubbio infatti che la costituzione di Sorical e l'esperienza operativa dei circa quattro anni trascorsi hanno determinato un rilevante miglioramento del servizio reso, sia in termini di efficacia che di efficienza, a vantaggio degli utenti serviti, reso possibile dall'impegno di maestranze, impiegati e quadri dirigenti di notevole professionalità. Tutto ciò è ampiamente documentato e concretizza la volontà della Regione espressa con dettato legislativo sin dal 1997". "Fermo restando che la società - prosegue la nota - rimane a completa disposizione di ogni autorità di controllo e, ovviamente, dell'autorità giudiziaria, è bene affermare con chiarezza il pieno convincimento che Sorical, nell'interezza della propria struttura e sin dalla propria costituzione, ha determinato e mantenuto comportamenti aziendali improntati a legittimità, trasparenza e tracciabilità delle azioni, sia nell'attività sociale che nella gestione operativa del servizio ad essa assegnato. In proposito Sorical ribadisce come la condotta della società sia stata, e sia tuttora, corretta e si riserva di tutelare in ogni sede la propria immagine ed i propri legittimi interessi, unitamente alla reputazione del proprio personale e dei propri amministratori"

Progetto POR di valorizzazione dell’area dell’istmo Lamezia- Rocelletta

20 mag 08 Valorizzazione della specificità culturale dell'istmo tra Lamezia Terme e la Roccelletta che rappresenta un'area omogenea dall'antichità a oggi e che può contare su due grandi emergenze architettoniche di forte richiamo, puntando soprattutto sul recupero dell'abbazia benedettina di S. Maria di Sant'Eufemia nel Parco archeologico della classica Terina, colonia di Crotone. Scommette sui grandi attrattori culturali il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e il progetto di Distretto culturale "Area dell'istmo" presentato dalla professoressa Giovanna De Sensi, docente all'Università della Calabria, nella sua qualità di studiosa di prestigio internazionale e di Assessore ai Beni culturali del Comune di Lamezia Terme, è quello che può effettivamente può rappresentare una reale novità. "Lamezia diventerà centrale - afferma Loiero - anche dal punto di vista storico-culturale. Quello di cui abbiamo discusso é un progetto d'area molto importante che, grazie a una lettura totale del territorio, consentirà di fare sistema fra tutti i beni culturali esistenti da Nocera a Falerna, Curinga, Maida, Tiriolo Taverna, Catanzaro, Stalettì, Borgia e altri siti ancora. L'ara geografica che si intende includere nel distretto, infatti, comprende sullo Ionio la fascia catanzarese fino a Squillace e Borgia, sul Tirreno la fascia tra Nocera e Pizzo coi centri che ricadono nell'interno, in particolare Taverna e Tiriolo. Con il parco archeologico attorno agli splendidi ruderi dell'abbazia di Santa Maria di Sant'Eufemia, già meta di visita e oggetto di interesse non solo da parte di studiosi ma anche della collettività locale che ha sempre riconosciuto nell'abbazia uno dei suoi grandi tesori storici, sarà creato un pendant di grande potenza suggestiva al parco della Roccelletta già esistente sullo Jonio". Si muove su queste linee uno dei grandi "attrattori" culturali che sarà finanziato con i fondi Por 2007-2013, su cui questa mattina hanno concordato il presidente Loiero e la professoressa De Sensi, entrambi impegnati a dar vita a uno dei più innovativi progetti culturali tendenti a esaltare il patrimonio storico-archeologico dell'istmo di Catanzaro, puntando in modo particolare sulla valorizzazione del sito ancora tutto da scoprire di Terina, dove insistono i ruderi dell'abbazia di S. Maria. "Quando il progetto sarà attuato - ha sostenuto Giovanna De Sensi - Lamezia diventerà il punto d'ingresso tirrenico per tutta l'area jonica, così come abbiamo già ipotizzato con il progetto Nord-Sud sostenuto dalle fondazioni bancarie che assieme alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, ci hanno consentito, intanto, di approfondire le conoscenze sulla chiesa, concentrando gli scavi nell'area di questo edificio. Sarà una grande operazione culturale".

Il parco del Pollino approva il bilancio 2008

20 mag 08 La Comunità del Parco Nazionale del Pollino ha espresso, all'unanimità parere favorevole al bilancio di previsione relativo all'esercizio finanziario 2008. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dello stesso Parco. L'assemblea, presieduta da Sandro Berardone, ha anche eletto (con la sola astensione del sindaco di Saracena (Cosenza) il nuovo ufficio di presidenza che oltre a Berardone e Blaiotta (presidente e vice presidente della Comunità) risulta composto dai rappresentanti (i sindaci o loro delegati) di tre comuni lucani - Valsinni (Matera), Gennaro Olivieri, Senise, Giuseppe Castronuovo e Castelluccio Inferiore (Potenza), Roberto Giordano - e di quattro calabresi: San Lorenzo Bellizzi, Pietro Scaravaglione, Maierà, Giovanni Forte, Laino Castello, Giovanni Cosenza e Mottafollone (Cosenza), Francesco Bruno. Sul bilancio, approvato dal Consiglio direttivo del Parco il 30 aprile scorso e già al vaglio dei Ministeri dell'Economia e dell'Ambiente, il presidente del Parco, Domenico Pappaterra ha ricordato che "la Comunità aveva già informalmente espresso parere favorevole suggerendo anche alcune azioni sulle quali puntare. Impegni che sono stati mantenuti, ha riconosciuto Berardone essendo state previste le giuste poste finanziare per il mondo della produzione, per l'educazione ambientale e per un programma di iniziative che - ha concluso - non discrimini nessun Comune"

Al lavoro la Commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria reggina

20 mag 08 ''La Commissione straordinaria di recente insediatasi a seguito dello scioglimento dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio disposto dal Capo dello Stato su proposta del Consiglio dei Ministri, ha avviato una serie di incontri con dipendenti, organizzazioni sindacali, operatori e visitando tutte le strutture''. E' quanto si afferma in un comunicato dell'ufficio stampa dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio. ''Nel contempo - prosegue il comunicato - ha al vaglio lo studio dell'imponente documentazione acquisita, funzionale all'avvio di una seria attivita' di risanamento. Inquietante la situazione debitoria trovata, resa ancor piu' drammatica dall'accantonamento di 110 milioni di euro destinati alle casse dell'Asp dalla banca tesoriere a garanzia dei pignoramenti dei creditori adducendo il mancato rispetto della cronologia dei pagamenti, nonostante le deliberazioni di impignorabilita' di somme emesse dall' Azienda. Infatti, l'art. 1 comma 5 del D.L. 18/01/93 n.9 convertito nella L.18/03/93 n.67 prevede l'impignorabilita' di somme destinate a garantire l'assolvimento dei servizi essenziali''. ''La Commissione straordinaria - prosegue la nota - ha avviato le procedure idonee a garantire il rispetto della normativa richiamata e in particolare della sentenza della Corte Costituzionale 285/95 in base alla quale per rendere effettivamente impignorabili le somme destinate a favore di terzi per voci di costo di servizi essenziali, i pagamenti non inclusi nella delibera di impignorabilita' devono effettuarsi rispettando l'ordine cronologico della contabilizzazione delle fatture''. ''Per quanto riguarda il pagamento di tutte le voci di costo incluse all'interno della delibera di impignorabilita' relativa - prosegue la nota - ai servizi essenziali (farmacie, laboratori, case di cura accreditate; personale dipendente, convenzionato, cooperative etc.) esso sara' effettuato mensilmente fino a concorrenza delle somme disponibili, rispettando l'ordine cronologico per ciascuna categoria di appartenenza. Il rispetto di tali regole tutela l'Azienda e garantisce tutti. L'effetto di tali iniziative comportera' che le somme vincolate con apposita deliberazione per contingente di spesa saranno nella disponibilita' di cassa dell'Azienda e quindi potranno essere ripartite tra i creditori. Peraltro la normalizzazione delle procedure di pagamento con il contestuale blocco dei pignoramenti comportera' condizioni di pari opportunita' tra i creditori e un notevole risparmio per l'Asp che non dovra' sobbarcarsi oneri aggiuntivi relativi ad interessi ai creditori, parcelle agli avvocati, interessi percepiti dalla banca tesoriere sulle anticipazioni di cassa e non correra' rischi di duplicazione di pagamenti''. ''La gravita' di tale situazione finanziaria - conclude il comunicato - dipende anche dall'accentuata e diffusa disorganizzazione dell'apparato gestionale riscontrata dalla Commissione che ha avviato una serie di interventi ed iniziative volte a ricostituire in tempi medio lunghi efficienza e funzionalita'''

Ass. Tommasi “Avviata la normalizzazione della gestione dei rifiuti”

20 mag 08 Si avvia concretamente la normalizzazione in Calabria nel settore della gestione dei rifiuti. Nel corso dell'ultima riunione della Giunta regionale è stata infatti approvata, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Diego Tommasi, la delibera che prevede il trasferimento delle competenze in materia di gestione e realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. "Il Dipartimento Politiche dell'ambiente, presso il quale è già attivo lo sportello per il rilascio delle autorizzazione integrate ambientali - è detto in un comunicato di Tommasi - completa con l'atto deliberativo della Giunta il settore relativo al rilascio del nulla osta necessario per la realizzazione e la gestione degli impianti". Soddisfatto l'assessore Tommasi, che ha sottolineato "l'importanza di questo atto nel passaggio graduale dalla gestione commissariale alla gestione ordinaria. Stiamo procedendo secondo la tabella di marcia che ci eravamo dati che prevede una passaggio per fasi successive e step di verifica funzionale".

Lello Gentile (UIL) “Le Asp devono stabilizzare i precari”

20 mag 08 "La Uil persegue il disegno dell'unità sindacale, ma sulla vicenda delle stabilizzazioni delle Aziende sanitarie provinciali è soprattutto al fianco dei lavoratori: se ci sono manager che hanno ampliato i posti disponibili e se questo è confacente con le risorse a disposizione, noi siamo d'accordo". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale della Fpl-Uil, Raffaele Gentile. "Potremmo dire che in molte aziende sanitarie provinciali - aggiunge - specie in quelle oggetto di attenzione giornalistica i nostri iscritti sono oggetto di trasferimenti immotivati e continui, ma non riteniamo corretto inserire nel dibattito elementi estranei alla discussione. In campagna elettorale alle ultime elezioni politiche abbiamo assistito a convegni organizzati da qualche sindacato, in cui, alla presenza dei manager che oggi vengono contestati, si promettevano assunzioni stabili per tutti e poi si ricordava di 'non perdere la memoria nell'urnà. Si tratta di comportamenti che noi non abbiamo mai attuato perché rispettiamo la nostra autonomia Nel calderone della stabilizzazione non devono esserci discriminazioni, ma devono essere trovate delle soluzioni anche nei confronti di quelle persone che hanno lavorato in maniera subordinata con contratti dissimulati di consulenza : la Cassazione parla chiaro e invitiamo i manager a trovare le soluzioni conciliatorie adatte". "I lavoratori precari meritano attenzione - conclude Gentile - e l'assessore Spaziante ha il dovere di favorire il loro assorbimento, reperendo le risorse : per questo noi saremo sempre e solo al fianco"

Talarico (Udc)”Le banche siano vicine agli imprenditori”. L’Abi replica “Tassi mutui come in altre zone del paese”

20 mag 08 "Il credito è il vero problema della nostra Regione. Alle banche, che abbiamo ascoltato in audizione, chiediamo di essere più vicine alle imprese calabresi che pagano 3-4 punti percentuali in più di interessi passivi rispetto al Nord". E' quanto ha detto il vice presidente della seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive", Francesco Talarico sui lavori ancora in corso dell'organismo consiliare. "La flessibilità del sistema bancario - ha aggiunto - diventa vera e propria condizione di sopravvivenza per i programmi imprenditoriali e per il tessuto economico della Calabria costretta a subire questo intollerabile 'differenziale' che incide, in modo significativo, sui costi di produzione e delle merci prodotte nelle nostre Regione. Per tutti questi motivi, è fondamentale che non rimanga lettera morta, ma che, invece, trovi attuazione il Patto per il Credito e lo Sviluppo nella Regione che, come previsto nel collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2008, deve essere sottoscritto dal Presidente della Regione con le rappresentanze delle organizzazioni imprenditoriali regionali e con l'Abi".
Calbiani (ABI) "Nell'ultimo quinquennio, come attestato dai dati periodici della Banca d'Italia, il sistema bancario calabrese ha erogato alle imprese ed alle famiglie volumi di credito in linea con quelli medi nazionali e, in taluni casi, anche superiori. Un esempio viene dai mutui, i cui tassi sono simili a quelli applicabili nel resto del Paese". E' quanto ha detto il presidente dell'Abi-Calabria Marcello Calbiani, presente anche il segretario Pietro Speranza, nel corso delle audizioni che hanno impegnato i lavori della seconda Commissione. "Per il costo del credito, al di là delle affermazioni sensazionalistiche - ha aggiunto Calbiani-, bisogna tenere presenti i fattori di appesantimento di tali costi che sono individuabili, essenzialmente, nella frammentazione dei rapporti creditizi, nel peso maggiore che le classi di fido più basse e quindi, più rischiose, hanno sui finanziamenti totali, nel grado di rischio maggiore che è attestato da un accentuato grado di sofferenza (il tasso in Calabria è pari al doppio di quello medio-nazionale), nei tempi delle procedure di recupero e nella tutela dei diritti del creditore. Ed, infine, non ultimo, nella diversa dotazione di capitale sociale". A conclusione dell'audizione, il presidente Calbiani ha consegnato un documento redatto dall'Ufficio studi di Abi centrale contenente "Spunti e riflessioni per la stipula di un Patto per il Credito in Calabria".

Sindaco Scopelliti: L’esperienza di Reggio sui Rom diventi un modello

20 mag 08 ''Per risolvere l'emergenza Rom, abbiamo sviluppato un processo legato ad una pianificazione di delocalizzazione di cento famiglie Rom in una zona quasi centrale della citta'. Lo abbiamo fatto in tre anni, suddividendole per ogni circoscrizione della mia citta'''. Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, a Gr Parlamento Rai. ''Non abbiamo fatto soltanto questo - ha aggiunto Scopelliti - abbiamo anche intrapreso un percorso di integrazione. La capacita' del dialogo e la fermezza nei momenti opportuni, mi hanno consentito di dare una svolta su questo versante. Oggi abbiamo dato finalmente serenita' a queste famiglie, gran parte di queste, la stragrande maggioranza si sono veramente integrate, qualcuno continua a non farlo, pero' sono veramente pochi. Questo a dimostrazione che, anche la' dove inizialmente abbiamo mandato queste famiglie, in alcune zone della citta' si sono creati un alcuni focolai, ma sono stati subito sopiti perche' la gente ha accolto invece in maniera diversa queste famiglie che davano tutto il contributo necessario all'integrazione e quindi erano volenterose nel realizzare questo percorso''. Il sindaco di Reggio ha auspicato ''che questo modello possa essere studiato anche dal Governo per capire, magari immaginare un percorso simile, in altre realta'. Bisogna usare la capacita' del dialogo da un lato, il pugno fermo, e quindi la fermezza, dall'altro''. ''Con l'operazione di delocalizzazione dei rom nelle varie zone della citta' - ha detto ancora Scopelliti - penso che oggi non c'e' sia piu' quell'area off limits. Oggi, finalmente, anche le stesse forze di polizia sono in grado di controllare in maniera diversa queste famiglie o coloro che comunque tentano di delinquere. C'e' un controllo diverso del territorio, c'e' la serenita', c'e' una grande festa da parte dei cittadini, sono rinate anche le attivita' commerciali che erano state chiuse nel tempo''. ''Questo e' cio' che io ho messo in campo in questi anni - ha detto ancora il sindaco di Reggio - in questo rapporto che ci ha portato a grandi risultati che ci ha consentito di dare una risposta importante ai bisogni del territorio. La gente chiede sicurezza, di poter uscire liberamente dalle proprie case, di poter vivere serenamente il proprio territorio, il rapporto con il loro territorio, e questo e' un impegno che gli amministratori devono garantire alla comunita' nazionale''.

RDB/CUB “Il Comune di Lamezia ignora il problema dei campi Rom”

20 mag 08 "Nonostante i nostri ripetuti inviti al sindaco della città di Lamezia Terme, volti a stimolare lo stesso ad assumere iniziative adeguate alla soluzione del problema Rom la situazione è sempre della medesima tragicità. Difatti solo poche sere addietro, abbiamo dovuto registrare l'ennesima aggressione consumatasi ai danni di un dipendente dell'azienda sanitaria provinciale, all'interno del parcheggio". E' quanto afferma, in un comunicato, il delegato nazionale RdB sanità, Ivan Potente. "Tutto ciò - prosegue Potente - sembra non riguardare il nostro sindaco, il quale, appare sempre più etereo parimenti alle sue presunte iniziative. Ora non ce ne voglia se ci piace metterlo al corrente della situazione ribadendogli che del suo fare, a Lamezia, non si è accorto nessuno. Anzi la quasi totalità dell'opinione pubblica lo vede ormai spettatore di un viatico di decadenza irreversibile della città, del quale non si potrà non chiedergliene conto, nel momento, che noi ci auguriamo più vicino possibile, di democratiche elezioni". "Naturalmente, - scrive Potente - nel mentre attenderemo pazientemente che ciò si realizzi, non possiamo esimerci dal rappresentare che, sia pure formalmente, egli simboleggia ancora l'istituzione e pertanto continueremo a ricordargli le sue responsabilità". "Difatti - conclude il rappresentante sindacale - in un momento in cui tutti i sindaci, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, si stanno mobilitando per tracciare percorsi condivisi che consentano ai Rom o l'integrazione o il loro allontanamento o dislocamento in situazioni più consone con il vivere civile, ci preoccupa molto ciò che ai nostri occhi appare come la usuale inconcludenza politica del nostro sindaco. Mai vorremmo che, in una logica tipo Lamezia città aperta, i nomadi d'Italia potessero pensare ad un trasferimento verso lidi più tolleranti, dei quali, Lamezia rappresenterebbe certamente quello più appetibile anche alla luce della ubicazione del campo"

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