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Notizie dalla Regione
Il personale Arssa sospende la protesta 16 mag 08 I lavoratori dell'Arssa, riuniti in assemblea
a Cosenza, hanno deliberato di sospendere l'occupazione della sede
attuata per sollecitare impegni sul futuro del personale e delle strutture
dopo i provvedimenti di scioglimento dell'agenzia. La decisione, comunicata
dal coordinamento Rsu Arssa, è stata presa dopo che è
giunta notizia della convocazione per lunedì 19 maggio nella
sede dell'Assessorato regionale all'Agricoltura. Il personale dell'Arssa
ha inoltre deliberato, riporta un comunicato della Rsu, di "definire
una piattaforma rivendicativa sulla base della quale procedere, finalmente,
ad una proficua trattativa con la Regione Calabria inerente alla problematica
oggetto della vertenza". Federalismo fiscale: quanto incassano le regioni con i giochi 16 mag 08 E' la Lombardia la regione che ha la maggiore raccolta erariale nel settore dei giochi, con oltre un miliardo e trecento milioni di euro nel 2007, seguita dal Lazio con 791 mln e dalla Campania con 773 mln. Soldi che nell'ipotesi di un federalismo fiscale anche per il comparto dei giochi, potrebbero rimanere alle regioni e non essere ridistribuite, come avviene oggi, dallo Stato. Un'elaborazione dell'agenzia specializzata Agicos su dati Aams del mercato dei giochi nel 2007 ha stimato quale sia la raccolta erariale, derivante dai giochi, per singola regione e quindi quanto "vale" l'ipotesi di federalismo in questo settore.
Regione Raccolta erariale --------------------------------- Abruzzo 177.333.476 Basilicata 45.214.792 Calabria 172.584.962 Campania 773.760.444 Emilia Romagna 551.585.982 Friuli Venezia G. 136.519.405 Lazio 791.149.611 Liguria 199.280.477 Lombardia 1.310.795.789 Marche 187.006.111 Molise 31.609.748 Piemonte 459.493.350 Puglia 474.468.976 Sardegna 213.383.043 Sicilia 670.444.814 Toscana 381.917.400 Trentino A. Adige 82.701.587 Umbria 98.810.592 Valle D'Aosta 14.388.793 Veneto 422.550.638 Audizioni in Commissione Bilancio 16 mag 08 Si è conclusa stamani la prima tranche
di attività con l'audizione in seconda Commissione "Bilancio,
programmazione economica ed attività produttive", presieduta
da Pietro Amato, delle sigle sindacali che rappresentano il mondo
produttivo, commerciale, industriale, agricolo, artigiano e cooperativo.
Nel corso dei lavori sono intervenuti Pietro Molinaro (Coldiretti),
Angelo Politi (per Confagricoltura e Cia), Abenavoli (Confai), Gurnari
(Copagri), Antonino Marcianò (Confesercenti), Giuseppe Calabrò
(Confcommercio), Giovanni Aricò (per Casartigiani, Confartigianato
e Cna), Nuccio Quattrone (per Confcooperative e Lega Cooperative).
"Diversi i suggerimenti e le proposte formulate - è scritto
in un comunicato dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale - é
stato più volte ribadito 'il ruolo strategico della concertazione
ed apprezzamenti sono stati rivolti ad alcune previsioni della legge
finanziaria come le misure a sostegno delle fasce deboli e il bilancio
generazionale'. Una maggiore attenzione della Regione verso il settore
produttivo, in particolare del commercio, ma anche dei servizi, del
turismo e dell'artigianato; il rifinanziamento del Consorzio Fidart;
il sostegno al settore zootecnico" sono alcune delle indicazioni
fornite nel corso dei lavori". Particolare approfondimento è
stato riservato al tema dell'accesso al credito delle imprese (art.
19 della legge finanziaria), in merito al quale - su richiesta del
consigliere Francesco Talarico (Udc) - il presidente Amato ha convocato
per martedì prossimo il presidente regionale dell'Abi. Da più
parti è stata ribadita "la necessità di rafforzare
il ruolo dei Consorzi Fidi (strumenti che assicurano un migliore e
più rapido acceso al credito) di tutti i comparti, industria,
artigianato, ed in particolare del settore commercio, turismo e servizi".
L'obiettivo è di "cercare di incentivare l'attività
dei Confidi per rendere maggiormente operativa la loro azione con
riferimento all'accesso al credito". Qualche perplessità
è stata espressa in merito all'indicazione contenuta nella
legge finanziaria e che prevede finanziamenti per i Confidi che attueranno
processi di aggregazione, a patto che gli stessi garantiscano una
operatività regionale. "Se è auspicabile dare una
maggiore dimensione ai Confidi - hanno detto i rappresentanti di Confcommercio
e Confesercenti - i tempi per la realizzazione di questo obiettivo
sono lunghi perché i requisiti richiesti non sono ancora stati
raggiunti". "Continua il percorso di dialogo e di concertazione
- ha detto il presidente dell'organismo, Pietro Amato, con le rappresentanze
sindacali del mondo produttivo, con le Università e con tutti
quei soggetti che possono fornire contributi interessanti alla definizione
del documento fondamentale della Regione. Un documento - ha proseguito
Amato - che contiene le indicazioni d'intenti della politica per lo
sviluppo della nostra regione e che costituisce la base per l'implementazione
di tutte le azioni e gli interventi economici nei diversi comparti".
Nel pomeriggio, saranno ascoltati oltre a Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le
Università nei soggetti di Accademie e conservatori, infine,
la Sorical. RdB-Cub chiede all’ass. Incarnato di controllare la Sorical 16 mag 08 L'assessore regionale ai Lavori pubblici,
Luigi Incarnato, ha incontrato a Catanzaro le rappresentanze sindacali
dell'Rdb-Cub del settore idrico che al termine dell'incontro hanno
deciso di sospendere lo stato di agitazione. A riferirlo è
un comunicato della federazione regionale Rdb-Cub. "I rappresentanti
delle RdB, senza scendere nelle questioni prettamente giudiziarie
in corso in questi giorni - è scritto nel comunicato - hanno
ribadito le preoccupazioni avanzate già diverso tempo fa, per
il servizio idrico affidato alla società Sorical, che, anche
se a partecipazione pubblica, è una Spa, con l'obiettivo, dunque,
del profitto. L'acqua, è stato ribadito, è un bene di
tutti e non può e non deve essere trattato alla stregua di
una merce. Tra le preoccupazioni delle RdB/Cub, vi è anche
quella dei controlli che la Regione dovrebbe fare sulla gestione dell'acqua,
preoccupazioni aumentate dalle vicende giudiziarie di questi giorni,
che coinvolgono la società Sorical". "A questo -
secondo il sindacato - si lega anche la gestione del personale del
servizio idrico regionale, attualmente parcheggiato negli uffici senza
alcun incarico. Si tratta di personale altamente specializzato che
vanta un'esperienza di oltre vent'anni nella gestione degli acquedotti
calabresi che, anziché essere utilizzato per fare i controlli,
per come dovrebbe essere, viene, come detto, emarginato e mortificato".
"L'assessore - prosegue la nota - condividendo molte delle preoccupazioni
espresse dal sindacato, e soprattutto l'idea che l'acqua sia un bene
comune, ha affermato di aver ereditato una situazione non facile,
anche per l'applicazione frettolosa della legge Galli, ma di avere
già in cantiere delle misure per definire meglio alcuni aspetti
dei rapporti con la società Sorical, per quanto concerne gli
investimenti e le manutenzioni straordinarie. Per quanto attiene,
invece, alla questione dei lavoratori, l'Assessore, di concerto con
il Direttore Generale e con il Dirigente del Servizio, ha illustrato
alcune interessanti proposte, ancora in via di elaborazione, per la
giusta collocazione del personale e, nel contempo, per la sua valorizzazione,
esercitando, attraverso di essi il potere di controllo che le spetta". Esponenti Prc “Revocare i contributi alla Sorical” 16 mag 08 ''Avvertiamo, nel dibattito in corso sulle
conseguenze del risultato elettorale del 13 e 14 aprile sul nostro
partito e sulla sinistra d'alternativa in Calabria, la necessita'
di sostenere con forza processi che ci consentano di essere vicini
alle istanze piu' autenticamente sentite dai calabresi che soffrono
in silenzio, che protestano con aiuto di associazioni e movimenti
e che invocano un cambiamento reale delle loro condizioni e delle
loro prospettive di vita''. A sostenerlo, in una nota, sono Francesco
Saccomanno e Adriano D'Amico (segreteria provinciale Prc-Se Cosenza),
Lucio Cortese (comitato politico regionale Prc-Se Calabria) e Gemma
De Rosa (assemblea nazionale Sinistra Europea). ''Questi soggetti
sociali - prosegue la nota - ci hanno piu' volte chiesto di prendere
le distanze dalla giunta Loiero, soprattutto per l'imperdonabile e
grave tradimento delle speranze di miglioramento riposte nel centrosinistra
alle ultime elezioni regionali: cosi' abbiamo fatto l'anno scorso
con una importante e significativa decisione approvata all'unanimita'
dal nostro comitato politico regionale. Ma cio' non poteva bastare
e non basta. Oggi, quei soggetti sociali, anche, ma non solo, con
lo scarso consenso elettorale accordatoci alle ultime elezioni politiche,
ci dicono e ci chiedono di rappresentare realmente una diversita'
ed una alterita' rispetto al desolante, delegittimato e autoreferenziale
quadro politico calabrese''. ''Per fare questo e' necessario si' non
essere minoritari - prosegue la nota - non fare parte delle caste
e delle cricche e, soprattutto, non invocare lo spauracchio della
vittoria delle destre magari solo per attuare, giustificare e di fatto
promuovere scelte politiche sbagliate o, peggio, per perseguire propri
tornaconti. Cio' vuol dire, considerato che siamo alla vigilia dell'approvazione
di diversi piani regionali, da quello sanitario a quello dei rifiuti,
da quello energetico a quello sociale, e dello stesso bilancio, che
proprio in questi momenti e' necessario rappresentare seriamente quei
soggetti sociali che continuano ad invocare il cambiamento''. ''Per
esempio - riporta ancora la nota - vista la vergognosa vicenda che
sta scaturendo dall'inchiesta sulla Sorical, la societa' mista che
gestisce il servizio idrico e che considera l'acqua delle nostre sorgenti,
per come e' scritto sulla carta intestata, 'i nostri siti di produzione'
e' necessario chiedere subito la revoca di quelle anticipazioni e
di quei contributi gia' concessi lo scorso anno con il voto di quasi
tutti i consiglieri regionali e poi attivarsi con forza perche' la
gestione dell'acqua ritorni pubblica, cosi' come richiesto dalle migliaia
di cittadini calabresi che hanno firmato la legge di iniziativa popolare''. Borrello: Sorical il più grande imbroglio della Calabria 16 mag 08 "La Sorical è stato il più
grande imbroglio consumato ai danni della Calabria". A sostenerlo
è stato il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio
Borrello, sulla vicenda della Sorical, al centro di un'indagine della
Procura di Catanzaro, su presunti illeciti nell'assegnazione di alcuni
appalti. "A prescindere dalle indagini giudiziarie riportate
dalla stampa e che avranno la loro autonoma evoluzione - ha aggiunto
Borrello - tornano di grande attualità le inquietanti vicende
che hanno preceduto la fase costitutiva della Società che ha
impegnato per lunghe settimane la prima Commissione permanente del
Consiglio, chiamata ad esprimere un parere vincolante sugli atti propedeutici
alla istituzione della Sorical. Una tormentata vicenda che ha contrapposto
quanti, molto pochi, perseguivano la rigorosa, trasparente e legittima
esecuzione della legge, a chi, invece, ha inteso, con inusitata protervia
e sanguigno cinismo, perseguire l'obiettivo di svendere la Regione
alle lobby dell'acqua che si sono impadronite di un enorme patrimonio
senza sborsare il becco di un euro. Del tutto esiste ampia documentazione
agli atti del Consiglio regionale". "Uno scontro impari,
purtroppo - ha proseguito Borrello - che ha negato l'affermazione
di legalità e trasparenza di cui qualcuno è diventato
col tempo un camaleontico portabandiera. E' disarmante, però,
che si sia rimasto a guardare, malgrado le sollecitazioni prodotte
in almeno due occasioni: prima con la presentazione di un emendamento
al bilancio 2006, puntualmente respinto, e poi con la proposizione
di un disegno di legge per la istituzione di una Commissione d'inchiesta".
"Mi auguro, adesso - ha concluso Borrello - che l'intervento
della Magistratura possa favorirne la rapida approvazione". Progetto Magna Grecia per la tutela e la valorizzazione dell’archeologia 16 mag 08 La tutela dei parchi archeologici di Scolacium,
Locri e Lamezia Terme, in Calabria, attraverso il telerilevamento
satellitare, e la realizzazione di un lavoro sul turismo archeologico
subacqueo in Sicilia: sono questi due dei filoni di attivita' del
progetto Discovering Magna Grecia i cui risultati sono stati presentati
oggi a Roccelletta di Borgia (Catanzaro). L'iniziativa, rivolta alla
riscoperta dei luoghi e dei patrimoni della Magna Grecia, con i risultati
delle attivita' confluite in un unico database, ha visto la Regione
Calabria capofila con la presenza dell'Universita' della Calabria,
la Provincia di Cosenza, la Provincia regionale di Agrigento e le
regioni greche della Tracia e di Creta. Nel corso del lavoro che e'
durato due anni, e' stata attivata una serie di strumenti a tutela
del patrimonio culturale presente nelle aree di cooperazione poste
sulle sponde del bacino e interessate tutte dalla civilta' magnogreca
e bizantina. Il lavoro del gruppo dell'Universita' della Calabria
- composto da docenti, ricercatori, dottorandi e contrattisti - ha
consentito in particolare l'attivazione (con il supporto della Provincia
di Cosenza dell'agenzia Telespazio e il Nucleo tutela del patrimonio
culturale dell'Arma dei carabinieri) di un laboratorio di telerilevamento
satellitare dei siti archeologici di tutta l'area oggetto di studio.
Per quanto riguarda il progetto della Provincia di Agrigento sono
state presentate immagini del lavoro svolto dagli archeosub per portare
alla luce i patrimoni sommersi, realizzato in stretta collaborazione
con le forze dell'ordine allo scopo di garantire la salvaguardia dei
tesori individuati. ''Non ci puo' essere - ha detto il vicepresidente
della Regione, Domenico Cersosimo - solo il turismo balneare o quello
legato alle bellezze del paesaggio ma bisogna sempre piu' lavorare
per dare il giusto risalto al patrimonio dei beni culturali. Soprattutto
- ha aggiunto Cersosimo - quando la fruizione dei beni archeologici
si lega alla protezione e salvaguardia delle coste''. Trematerra “Senza medici, chiusa cardiologia a Cariati” 16 mag 08 "La divisione di ostetricia e ginecologia
e di cardiologia dell'ospedale di Cariati è stata momentaneamente
trasformata in ambulatorio, per 'mancanza di personale medico sufficiente'".
Lo ha segnalato, in una nota, il capogruppo dell'Udc alla Regione,
Michele Trematerra. "Si evidenziano - ha aggiunto - i fallimenti
della politica sanitaria regionale e di chi ha voluto l'accorpamento
delle aziende sanitarie. Si tratta delle conseguenze di una politica
miope e misera che pensava di risolvere tutti i problemi attraverso
una semplificazione che, in realtà, è stata tremenda".
"Siamo vicini alla popolazione cariatese - ha concluso Trematerra
- ed ai medici che vivono questo disagio di cui sono vittime innocenti
e che dimostra come il centrosinistra non abbia spauto governare in
maniera decente questa regione". Iniziativa di Coldiretti con Loiero e Pirillo 16 mag 08 Sarà illustrato domani, a Gizzeria
Lido, presente il presidente di Coldietti, Sergio Marini, il programma
di attività della Fondazione Campagna Amica promossa dall'organizzazione
agricola. All'iniziativa parteciperanno anche il presidente della
Regione, Agazio Loiero e l'assessore regionale all'agricoltura, Mario
Pirillo. "Nel corso dell'incontro - è scritto in un comunicato
di Coldiretti - saranno presentati strumenti ed opportunità
di partecipazione offerti al mondo alle imprese agricole, agrituristiche
ai cittadini e consumatori. Lo slogan della Fondazione, 'Coltiviamo
insieme gli stessi interessi: consumatori, cittadini, produttori agricoli',
rappresenta la sintesi efficace e la progettualità che si vuole
perseguire e dei valori da affermare". L'incontro, al quale parteciperà
il presidente della Fondazione Campagna Amica, Carlo Haussmann, sarà
introdotto dal presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro. Confcooperative “Mons. Bregantini ha legato tre regioni” 16 mag 08 Trentino, Calabria e Molise: tre regioni
unite da un progetto comune per cooperare. E' quanto afferma Confcooperative
in un comunicato, sottolineando come "a portarlo in giro per
l'Italia, adattandolo alle caratteristiche e alle peculiarità
di ogni territorio, è mons. Giancarlo Bregantini che da anni,
anche in realtà molto difficili come la Locride, ha avviato
cooperative sociali che sostengono l'inserimento lavorativo di soggetti
deboli o svantaggiati". L'argomento è stato al centro
di un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Campobasso, (alla cui
guida della diocesi è da poco arrivato il vescovo Bregantini)
durante la presentazione dei risultati del progetto IdeMtità-Sovvenzione
globale "Piccoli sussidi". "Un incontro - è
scritto nella nota - promosso per raccogliere le testimonianze dei
dirigenti delle nuove cooperative costituite col Progetto IdeMtità
e quelle dei rappresentanti di Confcooperative Calabria e Federazione
Trentina della cooperazione, il tutto alla presenza dei dirigenti
della Provincia autonoma di Trento e Bolzano, di quelli della Regione
Molise e di Anna Plastina del dipartimento politiche sociali della
Regione Calabria. Un'occasione valida questa per rimarcare la necessità
di continuare a promuovere, anche in Calabria, iniziative della specie
e come quelle lasciate in eredità dal vescovo Bregantini nella
locride, dove ha fondato cooperative che si occupano della coltivazione
e della raccolta di piccoli frutti". "La cooperazione -
ha sostenuto Katia Stancato, presidente di Confcooperative Calabria
- va sostenuta dall'interno. Accanto alla continuità dei progetti
come questo, è necessaria anche lungimiranza. Occorre un impianto
normativo che sostenga queste iniziative. La cooperazione in alcune
realtà si muove ancora in un sistema di debolezza, è
necessario un maggior investimento dal punto di vista culturale. E'
necessario poi, e noi lo abbiamo dimostrato, continuare con un lavoro
di rete con azioni di reciprocità". Un invito, è
scritto nella nota, "indirizzato principalmente alla Regione
Calabria, chiamata ora a sostenere, come fecero Fondo Sviluppo e Provincia
autonoma del Trentino all'epoca dell'insediamento delle cooperative
nella locride, questa nuova fase del progetto avviato dal vescovo,
affinché il 'modello Bregantini' sopravviva. Un sostegno che
necessariamente deve includere la formazione dei soggetti nelle cooperative
sociali, il gemellaggio con le realtà del Trentino e il monitoraggio
nella fase della produzione". "Le cooperative - sostiene
mons. Bregantini - non sono beneficenza ma sono efficienza. Bisogna
lavorare sulle radici. Questa triangolare Trentino-Calabria-Molise
non è un sogno ma già qualcosa che inizia a germogliare".
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