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Notizie dalla Regione

 

Il bilancio 2008 della Regione ammonta a 9.3 mld di euro

12 mag 08 Ammonta a 9,3 miliardi di euro il Bilancio della Regione per il 2008, attualmente sottoposto all'esame della Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive" del Consiglio regionale. "Gran parte del Bilancio - è detto in un comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio - è destinato a spese di carattere vincolato. Su tutte, la sanità assorbe 2,95 miliardi di euro. A seguire, 395 milioni di euro sono riservati al pagamento di mutui contratti dalla Regione, 614 milioni sono le risorse assegnate dallo Stato per attività di natura vincolata, mentre 865 milioni sono invece le risorse libere pari quindi al 9% delle entrate totali. Queste ultime sono comunque in gran parte assorbite da poche ma significative spese. Tra queste: trasporto pubblico locale (113,6 milioni), forestali (96 milioni nella fase attuale e 130 milioni a regime), Fondo sollievo disoccupazione (21,5 milioni), Lsu ed Lpu e altre politiche del lavoro (48,5 milioni)". "Si tratta di dati - ha detto l'assessore al ramo, Naccari Carlizzi - che esprimono lo strettissimo margine di discrezionalità nell'allocazione delle spese. Cospicua è la disponibilità delle risorse comunitarie, oltre 900 milioni di euro per le annualità 2007-08 del nuovo Por; e 700 milioni di euro del precedente, che - ha proseguito Naccari - ci dà la possibilità di ragionare in termini d'investimento". L'assessore ha poi definito "delicata la situazione debitoria del settore sanità, tanto da fare destinare una quota Irpef esclusivamente al ripiano dei debiti in questo settore". Secondo Naccari Carlizzi, "una delle principali novità introdotte nel Bilancio 2008 è l'inserimento e l'immediata disponibilità delle annualità POR Calabria 2007 e 2008, pari a 937 milioni di euro, con le relative quote di cofinanziamento nel documento finanziario". Nel suo intervento, Naccari ha auspicato "un cambio di mentalità che deve coinvolgere la politica, le strutture amministrative ed il partenariato economico e sociale. E' questa la risposta alle nuove sfide che ci attendono e che richiamano il sistema Calabria nel suo complesso ad un rinnovato senso di responsabilità anche alla luce di quelle che presumibilmente, saranno, a breve, le scelte del nuovo Governo in materia di Federalismo fiscale. Il raggiungimento della copertura del 45,6% della spesa media con tributi propri (obiettivo della proposta di federalismo fiscale) avrà, infatti, come inevitabili ripercussioni, nelle regioni del Mezzogiorno, un taglio dei servizi ed un ulteriore aumento della pressione fiscale. Per rispondere quindi con responsabilità alle sfide figlie del nuovo assetto federalistico, limitando eventuali effetti perversi riconducibili a strumentalizzazioni ai danni della classe dirigente calabrese, siamo chiamati oggi ad operare con determinazione su due fronti. Da un lato, intervenendo sulle politiche di spesa e dall'altro sulla verifica nell'attuazione dei programmi". La riforma della spesa deve necessariamente assumere, insomma, caratteri strutturali puntando ad un contenimento ed ad una maggiore qualificazione della stessa attraverso meccanismi ex ante ed ex post. Da quest'anno, opera, infatti, un nuovo controllo di gestione e strategico esteso anche agli enti strumentali che, negli anni, hanno purtroppo accumulato deficit. Tra gli interventi concordati anche il potenziamento del settore legislativo per valutare l'impatto di scelte politiche. Previsti inoltre strumenti, norme e istituti per razionalizzare la spesa e ridurre i costi dell'amministrazione pubblica. Nel corso dei lavori della Commissione sono state illustrate alcune novità relative alla formulazione del documento di Bilancio che in via sperimentale dal 2009 verrà strutturato anche secondo missioni e programmi ed attraverso un processo di analisi e valutazione della spesa. Dal punto di vista contenutistico poi le più significative novità riguardano l'introduzione del principio del Bilancio generazionale. "Lavoriamo oggi - ha sottolineato Naccari - strutturando un Bilancio che non danneggi, anzi privilegi le prossime generazioni". L'inserimento di misure di contrasto alla povertà, sostegno alle famiglie e working poor (in favore dei lavoratori poveri) e, infine, la previsione di strumenti per agevolare e favorire lo sviluppo dell'economia e l'accesso al credito. L'assessore al Bilancio ha infine auspicato "una rinnovata capacità da parte dell'amministrazione regionale e del sistema Calabria di sintonizzarsi su percorsi nuovi capaci di assorbire regole e modelli virtuosi dell'Unione europea"

Il 15 l’esame del bilancio in Commissione, il 28 in aula

12 mag 08 La seconda Commissione consiliare "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive", presieduta da Pietro Amato ha concordato oggi il programma dei lavori che vedrà impegnato l'organismo per la sessione di Bilancio 2008. La Commissione ha fissato per i prossimi 15 e 16 maggio le audizioni con i soggetti sociali, imprenditoriali, culturali e con le associazioni istituzionali, mentre dal 20 al 23 prossimi, ci sarà l'esame di merito e l'approfondimento del Documento, che sarà trasferito all'esame dell'Aula mercoledì 28 maggio. Su proposta del consigliere Franco Pacenza (Pd), la Commissione ha deciso - come previsto dal Regolamento - di sospendere, in concomitanza della sessione Bilancio, le sedute di tutti gli altri organismi consiliari proprio per "garantire tempi, attenzione ed approfondimento dei contenuti del documento finanziario". "Si tratta di un calendario molto ricco - ha detto Piero Amato - che permetterà un confronto aperto e costruttivo su uno strumento fondamentale, come il Bilancio della Regione, con le realtà sociali, produttive e culturali della Calabria. La struttura del Bilancio, purtroppo, non permette grandi disponibilità sul fronte delle così dette 'spese libere', per questo sarà veramente di importanza strategica per il futuro della Calabria utilizzare e spendere ogni risorsa offerta dalle opportunità della Programmazione comunitaria". Ai lavori della Commissione ha partecipato l'assessore al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, che ha illustrato ai consiglieri le linee entro cui si muove la manovra 2008.

Vertice sui rifiuti: Loiero promette "presto la normalità"

12 mag 08 Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha presieduto un incontro sulla gestione dei rifiuti. Alla riunione - riferisce un comunicato dell'ufficio del portavoce - hanno partecipato il commissario delegato all'emergenza ambientale e prefetto di Catanzaro, Salvatore Montanaro, e i presidenti delle Province di Catanzaro, Wanda Ferro; Cosenza, Mario Oliverio; Crotone, Sergio Iiritale, e Vibo Valentia, Francesco De Nisi. ''L'incontro - e' scritto nel comunicato - e' servito per fare una verifica sullo stato di attuazione del processo di trasferimento alle amministrazioni competenti delle deleghe in materia dei rifiuti alla luce dell'imminente ritorno alla fase di 'normalita' della gestione'. E' stata fatta un'analisi approfondita delle criticita' esistenti in ciascuna provincia e sono state introdotte le azioni da mettere in campo in maniera sinergica tra Regione, Province e Ufficio del Commissario nella gestione dei rifiuti''. ''A questo proposito - riporta ancora il comunicato - si terranno nei prossimi giorni una serie di incontri tra le parti per mettere a fuoco una nuova rimodulazione del Piano dei Rifiuti esistente. 'Un piano - ha detto il commissario Montanaro - che e' in vigore dallo scorso gennaio e che prevede una serie di disposizioni importanti ma che va integrato per una sua maggiore funzionalita'''. Il commissario Montanaro, e' detto ancora nel comunicato, ha poi consegnato al presidente Loiero una relazione sugli impianti in Calabria, rassicurandolo sulla situazione attuale che non puo' essere in alcun modo paragonata con quella della Campania. Il presidente Loiero, preso atto del quadro generale, ha invitato tutti i presenti a un maggiore dialogo tra loro per superare questa fase con slancio e sinergia, nella consapevolezza che molto e' stato fatto in tre anni ma che serve adesso una maggiore incisivita' nella risoluzione di alcune questioni di carattere tecnico-operativo. L'assessore Tommasi ha anche fatto rilevare che la Regione, proprio di recente, ha messo a disposizione 60 milioni di euro delle risorse comunitarie da integrare alla gestione dei rifiuti. ''Risorse - ha sostenuto Tommasi - che si aggiungono a quelle gia' impiegate per migliorare la raccolta differenziata in Calabria e che hanno raggiunto come risultato un innalzamento della raccolta su base regionale dal 12% al 24%''. Tommasi ha posto l'accento infine sull'esigenza di una riflessione comune sul modello gestionale degli Ato. I presidenti delle Province hanno unanimemente riconosciuto alla Regione di avere rimesso al centro della dibattito politico degli ultimi tre anni l'annoso problema della gestione dei rifiuti. Gli incontri bilaterali tra Ufficio del Commissario e le Province prenderanno avvio dal prossimo 19 maggio. Da quella stessa data proseguiranno anche gli incontri del comitato paritetico''

Giovedì 15 la Conferenza dei Presidenti per i problemi da presentare al Governo

12 mag 08 L'agenda del governo ha già alcuni punti fermi, dal nodo Alitalia all' emergenza rifiuti in Campania, ma la partita del federalismo fiscale rappresenterà un tema centrale su cui si misurerà l'effettivo tasso di collaborazione istituzionale tra lo Stato e le Autonomie. E così se l'Anci, l'Associazione dei comuni italiani, ha già posto alcune priorità, prima fra tutte la questione della copertura per le casse dei comuni di un possibile mancato introito derivante dalla cancellazione o ulteriore riduzione dell'Ici, la Conferenza delle Regioni affronterà giovedì prossimo, nel corso della Conferenza straordinaria, il tema delle scelte strategiche da sottoporre al nuovo esecutivo. Nel frattempo la Lombardia, regione che fra l'altro è capofila nella conferenza delle Regioni in materia di affari finanziari, ha già stilato un proprio elenco di proposte di respiro nazionale, che vanno dall'attuazione del federalismo fiscale al rilancio di Malpensa, dall'estensione del buono scuola a tutto il sistema scolastico ai contratti di lavoro territoriali. Proposte peraltro contenute in un documento che la Giunta regionale ha approvato l'8 maggio scorso. In tema di federalismo fiscale, il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, ha piu 'volte chiarito che le norme a cui fara' riferimento sono quelle votate nel giugno dello scorso anno dal Consiglio regionale della Lombardia. Affermazioni che hanno messo in allarme, nei giorni scorsi, il governatore della Calabria, Agazio Loiero. "Se non ci saranno correttivi alla proposta che Bossi e Berlusconi si sono impegnati a far approvare dal nuovo Parlamento - ha detto Loiero - che è poi una proposta di legge leghista già approvata dal Consiglio regionale della Lombardia col sostegno di Formigoni, le Regioni piccole e povere di risorse fiscali come la Calabria saranno abbandonate a un infausto destino. Senza un equilibrato sistema di perequazione, sia chiaro, il sud è condannato a un inferno". Ieri però in tema di federalismo fiscale è intervenuto Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e ministro per le Riforme nel governo ombra del Pd. "Siamo pronti a discutere ed a sfidare su questo terreno", ha detto Chiamparino, commentando così un tema che "é cosa più sbandierata in questi ultimi 15 anni e meno praticata. Il federalismo fiscale - ha spiegato - è la condizione per realizzare qualsiasi riorganizzazione federalista e autonomista dello Stato. Bisogna però che la riforma federalista non si trasformi soltanto in un trasferimento del centralismo statale nel centralismo regionale. E poi bisogna che il tutto sia in un impianto organico". Le Regioni, nel febbraio 2007, avevano approvato un documento che vedeva concordi i governatori sui principi del federalismo fiscale. "Credo che il federalismo fiscale sia una necessità e debba avvenire tramite una legge nazionale che applichi l'articolo 119 della Costituzione - ha detto, a margine di una delle ultime Conferenze delle Regioni, il presidente Vasco Errani - noi faremo un confronto serrato partendo dai principi che come Regioni abbiamo deliberato". Oggi il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, ha confermato di mantenere "una fiducia di principio" sull'attuazione del federalismo fiscale, e di restare "in vigile attesa" sulle manovre del Governo su questo argomento, sollecitando la realizzazione dell'obiettivo "che ha dominato la battaglia elettorale". Nei giorni scorsi il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha assicurato che dall'autunno si affronterà il tema del federalismo fiscale.

Successo di visitatori allo stand della Calabria alla Fiera del libro

12 mag 08 Sono state diciannove le case editrici presenti alla 21/ma edizione della Fiera del Libro di Torino, negli spazi messi a disposizione dalla Regione, in collaborazione col Sistema Bibliotecario Vibonese e con il supporto dell'agenzia di servizi Bottega editoriale. Le case editrici rappresentavano tutte le province del territorio: otto erano quelle del cosentino: Centro editoriale e librario Università della Calabria; Coccole e caccole; Jonia; Klipper; la Mongolfiera; Nuova editoriale Bios; Pellegrini e Periferia; cinque gli editori arrivati da Reggio Calabria: Città del Sole; Iiriti; Istar; Kaleidon e Laruffa; tre quelli che venivano invece da Vibo Valentia: Apoikia; Meligrana e Qualecultura; due le case editrici di Crotone: Csa e D'Ettoris; una rappresentanza per Catanzaro, Settecolori. Due gli elementi importanti di questa esperienza. Il primo, il nutrito dibattito sviluppatosi intorno ai libri che ha reso lo stand un punto d'incontro dove sostare per ascoltare e dire la propria. Il secondo elemento importante è stata la qualità. I temi che, in un certo senso a sorpresa, hanno attirato di più l'attenzione dei visitatori sono stati la letteratura per ragazzi e le favole per bambini. Ancora conferme su argomenti quali, da una parte, la lotta alla 'ndrangheta e libri d'inchiesta e, dall'altra, i volumi fotografici ritraenti la Calabria di elegante impatto visivo. "L'ampiezza della produzione editoriale regionale - è scritto in un comunicato - è stata percepita positivamente dai visitatori grazie all'allestimento dello spazio espositivo, ma anche per merito del catalogo espositori denominato 'Editori calabri', voluto dalla Regione e nato dalla collaborazione del Sistema bibliotecario vibonese con l'agenzia di servizi Bottega editoriale e l'agenzia grafica Zefiro. Una sola mancanza da segnalare: l'assenza, all'interno della peraltro molto buona proposta libraria degli editori, di guide e cartine della regione, che sono invece state molto richieste da un pubblico interessato al versante turistico". "Ritengo che la Calabria, con questa partecipazione, - ha affermato Gilberto Floriani, direttore del sistema bibliotecario vibonese - abbia fornito un segnale nuovo di politica culturale. La Fiera, oltre che essere una grande vetrina di qualificata immagine nazionale, è anche e soprattutto l'occasione di un concreto confronto, con e nei luoghi ove si dibatte e si crea cultura. Il tutto anche grazie all'indirizzo di politica culturale che ha saputo imprimere il Dipartimento Cultura della Regione stessa, in particolare il dirigente Giacinto Gaetano. I numerosi intellettuali - tra cui Carmine Abate, Isabella Bossi Fedrigotti, Giancarlo Caselli, Carmine Donzelli, Anna Rosa Macrì, Annarosa Masoero, Stenio Solinas, Vito Teti, Giuliano Vigini, Stefano Zecchi, Sergio Zoppi, che hanno animato le molteplici iniziative che si sono susseguite nello stand della Regione - hanno fornito un'importante conferma della giustezza di questa linea di politica culturale".

Incontri di Cersosimo con i dirigenti scolastici

12 mag 08 Proseguiranno martedì 13 maggio, alle ore 9, al liceo artistico Mattia Preti di Reggio Calabria, le assemblee provinciali dei dirigenti scolastici, avviate oggi all'Itis Monaco di Cosenza dal vicepresidente Domenico Cersosimo per illustrare le politiche e le azioni del Piano delle risorse umane 2008. Il successivo appuntamento è previsto per giovedì 15 maggio all'Istituto Superiore Fermi di Catanzaro, dove il vicepresidente incontrerà i dirigenti delle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Ambasciatori del centro America dal 15 in visita in Calabria

12 mag 08 Cinque ambasciatori dell'area del Centro America saranno ospiti, dal 15 al 16 di maggio, dell'Istituto superiore calabrese di politiche sociali (Iscapi) nel quadro delle attività del "Programma Pitagora Mundus" e in seguito ad un incontro svoltosi nello scorso mese di febbraio nell'Ambasciata del Messico. In Calabria giungeranno gli ambasciatori Jorge Chen (Messico), Francisco Bonifaz Rodriguez (Guatemala), Marlon Narváez Saravia (Nicaragua); Roberto Ochoa Madrid (Honduras) e Eudoro Jaen Esquivel (Panama). I rappresentanti diplomatici avranno modo di incontrare il presidente della Regione, Agazio Loiero, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini e il rettore dell'Università della Calabria Giovanni Latorre. Inoltre visiteranno la cittadina di Scilla. "Il 'Pitagora Mundus' è un programma di formazione - è scritto in una nota dell'Iscapi - basato prevalentemente su uno scambio studentesco internazionale che si sviluppa tra 10 borghi calabresi (chiamati 'borghi della sapienza') e 20 città nel mondo (chiamate 'citta' pitagoriché). Esso intende creare una rete di 10 scuole, con sede in 10 tra i borghi più belli della Calabria, collegate a 20 centri di studio che nasceranno dall'unione sinergico/collaborativa tra Università, Istituzioni e Camere di Commercio in 20 Paesi nel mondo". "Il fine ultimo di Pitagora Mundus è istituire in Calabria dei centri di eccellenza - sostiene la nota - volti allo studio di alcuni aspetti particolari della cultura moderna che possano avvalersi del contributo delle migliori docenze internazionali e di una selezione di studenti, scelta con criterio meritocratico, tra i migliori giovani laureati dei Paesi partner. E' in tale contesto che si inserisce la vista degli Ambasciatori del Centro America, il cui obiettivo sarà la conoscenza degli aspetti socio-culturali e politico-economici della regione Calabria in vista di una futura collaborazione orientata alla cooperazione internazionale"

Progetto per un paradiso di biodiversità a Sant’Andrea dello Ionio

15 mag 08 Non è inserito tra i siti d'importanza comunitaria (Sic) o tra le aree protette, ma il lembo di terra nei pressi fiume Alaca, a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, caratterizzato dalla presenza di dune, si caratterizza come un paradiso di biodiversità da proteggere e valorizzare. A questo scopo il Fondo per l'Ambiente (Fai), Legambiente, Wwf e Italia Nostra si sono da tempo mobilitati per impedire che uno dei pochi angoli costieri della provincia di Catanzaro, ancora integri, possa essere messo in pregiudizio. A mettere sul chi va là i rappresentanti delle associazioni ambientaliste è il progetto del Comune che prevede di costruire, sui quattro chilometri di spiaggia, quattro stabilimenti balneari con annessi parcheggi e aree rimessaggio di barche che potrebbero sconvolgere l'equilibrio di un ecosistema dalla grandi e scientificamente dimostrate potenzialità. L'idea degli ambientalisti, impegnati in un braccio di ferro con l'Amministrazione comunale (con tanto di ricorso al Tar avverso la decisione di destinare l'area alla realizzazione degli impianti balneari), è quella di fare dell'area un'oasi naturalistica per la valorizzazione ambientale e turistico ricreativa. Un'ipotesi di sviluppo compatibile e non legata alla mera fruizione turistica classica, come hanno spiegato, sottoposta stamani all'attenzione dell'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi. E sulla quale l'auspicio di tutti è che si aprano spiragli di dialogo con gli amministratori locali. "In questo tratto - ha detto Antonino Morabito, presidente di Legambiente Calabria - c'é un contatto tra terra e mare in un contesto straordinariamente ricco di biodiversità. Per questo chiediamo all'assessore Tommasi di attivare le procedure per farne un'area protetta". "Decenni di devastazione - ha aggiunto Pino Paolillo, del settore Biodiversità del Wwf - ci hanno lasciato pochi spazi integri, uno di questi è questo lembo di terraferma che presenta, in fatto di biodiversità, caratteristiche che è davvero raro trovare altrove. Non c'é da parte nostra nessuna volontà di scontro con il Comune di Sant'Andrea, vorremmo solo che i nostri intenti venissero recepiti". C'é freddezza, e nessuno lo nega, tra le associazioni ambientaliste e l'amministrazione comunale del centro ionico, un gelo condito dalle carte bollate di un ricorso al Tar della Calabria che non si è ancora espresso. "Avevamo avviato un percorso di collaborazione - spiega Antonio Nicoletti, Aree protette e biodiversità di Legambiente - che si è interrotto bruscamente quando è emerso il progetto comunale per la realizzazione delle quattro strutture. Allo stato attuale, ed è quello che chiediamo all'assessore, pensiamo che sia il caso di usare i canali istituzionali per istituire un'oasi che renda possibile la protezione di quest'area. Il nostro obiettivo non é di mummificare l'area ma di farne un punto di valore della biodiversità calabrese". "Non è nostra intenzione andare contro lo sviluppo economico - ha detto Paola Nucciarelli del Fai di Catanzaro che ha parlato delle potenzialità legate alla valorizzazione del tracciato dell'antica strada borbonica - ma indicare un modello moderno e più lungimirante di turismo". L'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi, ha sottolineato l'impegno del governo Loiero avvalorato, a suo dire, dall'assenza di infrazioni comunitarie in materia. "Da parte nostra - ha detto Tommasi - c'é piena disponibilità ad un incontro con il Comune di Sant'Andrea Apostolo per riavviare i fili del dialogo in modo da raggiungere obiettivi utili e positivi per tutti. Mi adopererò - ha aggiunto Tommasi - per fare in modo di convocare la Commissione tecnico scientifica per fare esaminare il progetto di creazione dell'oasi storico-naturalistica-didattica. Come giunta regionale abbiamo dimostrato di volere recuperare il tempo perduto valorizzando laddove c'é da valorizzare e facendo delle scelte precise come dimostrano i no alle megaopere o all'utilizzo di combustibili fossili".

De Gaetano e Guagliardi (Prc) “No alla chiusura della Città dei ragazzi a Cosenza”

12 mag 08 I consiglieri regionali di Rifondazione comunista Nino De Gaetano e Damiano Guagliardi hanno presentato un'interrogazione al presidente della Giunta, Loiero, ed all'assessore ai Servizi sociali, Maiolo, sulla situazione della Città dei ragazzi di Cosenza. "Nella Città di Cosenza - affermano De Gaetano e Guagliardi - esistono servizi educativi e sociali di eccellenza che l'Amministrazione Comunale ha affidato in gestione, previa gara d'appalto, a cooperative di tipo A. Di tali servizi, denominati Città dei Ragazzi, Ludoteche comunali, Biblioteca dei Ragazzi, Assistenza agli anziani, Assistenza ai disabili, Pre e Post Scuola, usufruiscono migliaia di utenti rappresentati da bambini, adolescenti, famiglie, scuole, anziani, diversamente abili ed associazioni. Il bacino di utenza, in special modo per la Città dei Ragazzi, proviene per il 60% dall'intera provincia di Cosenza e dalla regione tutta". Secondo De Gaetano e Guagliardi, "é in corso una vertenza, a proposito delle stesse strutture che risultano essere a rischio chiusura, per motivi legati al bilancio comunale 2008. La paventata chiusura risulta essere estremamente penalizzante per l'intero territorio e per i cittadini che usufruiscono dei servizi sopra citati. La stessa, inoltre, comprometterebbe la perdita del posto di lavoro per oltre 130 unità che operano con competenza e professionalità da più di un decennio in condizioni di estrema precarietà. La Regione è già intervenuta, nell'anno 2007, con due diversi finanziamenti che hanno scongiurato la chiusura dei servizi alla persona del Comune di Cosenza. L'Amministrazione provinciale, da parte sua, manifesta da più tempo l'intenzione di intervenire sulla questione anche attraverso adeguato impegno economico". Nell'interrogazione i due consiglieri regionali del Prc chiedono "se la Regione Calabria intende farsi promotrice di un tavolo di trattative programmatiche tra le rappresentanze sindacali, i delegati delle cooperative di tipo A, il Comune e la Provincia di Cosenza ed altri Enti interessati ad intervenire sulla vertenza aperta, individuando, in modo concertato, soluzioni adeguate a tutelare l'erogazione dei servizi alla persona della città di Cosenza e la posizione lavorativa degli attuali addetti". e Gaetano e Guagliardi chiedono, inoltre, "se esiste l'impegno, laddove dai soggetti coinvolti al tavolo verranno formulate opportune azioni progettuali e specifiche piattaforme programmatiche, ad individuare finanziamenti in grado di dare definitiva continuità ai servizi e di avviare il percorso di superamento del precariato per gli operatori attualmente impiegati".

Feraudo (Idv) “Puntare sulla priorità di sviluppo della sibaritide”

12 mag 08 "Lo sviluppo del territorio dello Ionio cosentino, ove insiste la rigogliosa Piana di Sibari, passa necessariamente attraverso il prosieguo, ed il successivo completamento, degli iter relativi alla realizzazione di importanti processi mirati a migliorare la qualità della vita dei cittadini". Ad affermarlo è il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. Secondo Feraudo, "le priorità per il territorio della Sibaritide sono rappresentate dall'istituzione dell'Area urbana Corigliano-Rossano e dell'Ospedale unico della Sibaritide. Dinnanzi a talune scelte di politiche di sviluppo, destinate ad apportare benefici alle comunità interessate, non può che auspicarsi il perseguimento di obiettivi comuni, da privilegiare sempre e comunque a discapito di qualsiasi differenza di colore politico o schieramento di appartenenza. Le priorità per l'agognato sviluppo di questo lembo di Calabria, a nostro parere, risiedono, in maniera prevalente, nella concreta attuazione dell'Area urbana Corigliano-Rossano e nella realizzazione dell'Ospedale unico della Sibaritide". "Nel primo caso - sostiene Feraudo - si tratta di un processo graduale di unificazione dei due importanti comuni dello Ionio cosentino, tra di loro vicinissimi sia a livello geografico che nell'ottica delle risorse commerciali-produttive e socio-culturali. Un processo che merita di essere ulteriormente sostenuto da parte di tutti, senza tentennamenti o sterili tentativi di rivendicazionismo del merito del progetto dall'una o dall'altra parte. Nel secondo caso, invece, ci si riferisce al percorso in atto circa la realizzazione di un'unica grande realtà ospedaliera capace di garantire servizi sanitari efficaci e puntuali ad un'utenza di migliaia di persone residenti nei numerosi centri del comprensorio. Riteniamo che siano, entrambe, delle priorità di straordinaria importanza per la collettività, dal cui esito, unitamente alla realizzazione di opere pubbliche d'indubbia utilità sociale, il volto della Sibaritide è destinato a cambiare decisamente volto".

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