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Notizie dalla Regione
Loiero a Paola “La Calabria non è solo quella insanguinata” 02 mag 08 "Delle tante tragedie che si consumano
ogni giorno in Calabria ce n'é una di cui mai nessuno parla.
Una tragedia silenziosa che consiste nel fatto che la criminalità,
un'esigua minoranza, finisca per rappresentare, nella fantasia dei
media, la maggioranza dei calabresi onesti": lo ha detto il presidente
della Regione Calabria, Agazio Loiero, nella basilica di San Francesco
di Paola in occasione dell'accensione del cero votivo al Santo Protettore
della Calabria. "Sicché - ha aggiunto Loiero - in presenza
di fatti di violenza o di sangue come quelli che si registrano proprio
in questi giorni da Gioia Tauro, a Lamezia Terme, a Crotone, a San
Donato di Ninea agli occhi del mondo, la nostra regione appare in
blocco indifendibile. La Calabria però non è quella,
o almeno non è soltanto quella mediaticamente rappresentata.
Non c'é soltanto la Calabria insanguinata, oppressa dalla criminalità
organizzata o quella dedita soltanto al malaffare. La Calabria, quella
vera, quella su cui vogliamo puntare, è fatta di donne e uomini
che, lontano dai riflettori, sono impegnati nella famiglia, nel lavoro
e nella società per aprire varchi di speranza capaci di attuare
un reale cambiamento, nella legalità, nella giustizia".
"All'inizio di questo mio discorso - ha detto Loiero - rivolgo
un sentito ringraziamento al Padre generale dei Minimi Francesco Marinelli,
al Padre provinciale Rocco Benvenuto che insieme hanno voluto organizzare
questa importante giornata nel nome di un Santo che a noi calabresi
è caro, rivolgo un saluto al sindaco di Paola, ai tre sindaci
di Paterno Calabro, di Spezzano della Sila e di Corigliano Calabro
che offrono l'olio, a tutti gli altri sindaci, ai parroci, all'Ammiraglio
Brusco in rappresentanza della gente di mare, a tutti i miei corregionali
qui presenti o sparsi per il mondo davanti al video". "San
Francesco - ha proseguito il Presidente della Regione - é nel
cuore della gente. La sua santità, i suoi miracoli, il suo
carattere, la sua vita, infatti, sono pezzi di un mosaico interiore
che appartengono ormai al mondo intero. E nel suo nome, nel suo ricordo
questo appuntamento di maggio riluce oggi, a cinque secoli dalla morte,
di un intenso bagliore. Celebrando, in forma nuova, ancor più
solenne, la Giornata della solidarietà e dello sviluppo in
Calabria, i padri minimi, attenti come sono alla forza della tradizione,
hanno voluto esaltare, proiettandolo nel terzo millennio, il valore
antico di un rapporto spirituale che lega questo santo alla sua terra.
Oserei dire ai problemi della sua terra, dei calabresi di cui è
Santo patrono. E solo Dio sa quanto la nostra regione abbia bisogno
del suo sguardo caritatevole. Pronuncio queste parole sperando di
non urtare la suscettibilità di chi non crede.Tra le poche
fortune capitatemi nel corso di questa difficile ma anche laboriosa
legislatura, è toccato a me, in quanto presidente della Calabria,
(altri poi lo faranno dopo di me negli anni a venire) rivolgere a
voi, donne e uomini che, insieme a me, vivete in un territorio difficile,
che siete convenuti qui da ogni angolo della regione, un messaggio
di saluto e toccherà a me, durante la Messa, accendere il cero
votivo al Santo. E' la prima volta che questo privilegio tocca al
presidente della Regione, come ha spiegato Padre Rocco Benvenuto,
e tocca a me per una fortunata circostanza, nello stesso giorno in
cui 3 anni fa la giunta che guido, vide la luce". "In passato
il privilegio dell'accensione spettava ai sindaci, ma il presidente
della regione - ed è questo l'intento che ha spinto i padri
minimi a rivoluzionare la cerimonia - rappresenta tutti i calabresi,
da Capo Spartivento al Pollino, dallo Jonio al Tirreno, dalle azzurre
marine ai paesi penduli sulla montagna, dove, per secoli, si è
svolta la vita silenziosa e densa di pericoli di generazioni di calabresi.
Una vita ed una comunità che, per quanto demograficamente impoverita
nel tempo, vogliamo conservare intatta nel nostro deposito di memorie
collettive, sottraendole ad un destino di oblio. E' una rappresentatività
politica e di governo, la mia, ma aspira ad essere una rappresentatività
identitaria, quella in cui si possano riconoscere, non certamente
per la persona ma per il ruolo istituzionale che ricopro, tutti gli
individui che vivono nella nostra regione, senza distinzione di appartenenza
politica, di razza e di fede. E' appunto questo il messaggio di S.
Francesco. Un messaggio di pace ma anche di unità. Se c'é
un elemento che è sempre mancato alla nostra comune storia
è l'unità tra i diversi territori". "Non è
un caso - ha detto Loiero - che per lungo tempo siamo stati riconosciuti
ed additati come abitanti delle Calabrie al plurale.E questo elemento
di divisione permanente ha pesato come un macigno nel difficile cammino
verso lo sviluppo. Qui, in questo sacro luogo di memoria, davanti
alle ossa, al mantello miracoloso del Santo, faccio un appello a tutti
i calabresi perché si possa trovare una tregua unitaria tra
noi. E qui mi impegno solennemente per primo a favorirla e a rispettarla.
In una giornata cosi solenne mi rivolgo a tutti gli uomini calabresi,
a voi che siete presenti, ai calabresi che stanno in Calabria e ai
calabresi della diaspora. E mi rivolgo a tutti i fedeli e i devoti
sparsi per il mondo intero. So che la venerazione di San Francesco
di Paola non ha confini, che questo Santo, patrono anche della gente
di mare, è diffusa in tutti i continenti. Mi rivolgo a tutti
con spirito di umiltà come impone anche il luogo e la circostanza,
per parlarvi dei problemi e delle speranze, dei ritardi, in cui la
nostra azione appare spesso impigliata, e dei progetti che puntano
a risollevare questa nostra terra afflitta da ferite antiche e nuove,
questa nostra terra rimasta per anni in attesa come di un sortilegio
che stenta ancora a manifestarsi. So bene che oggi un calabrese, dando
uno sguardo a tutto quello che avviene sotto i nostri occhi, agli
omicidi che insanguinano le nostre strade, che creano lutto e dolore
in tante famiglie, fa fatica a nutrire speranza e a dare un senso
al nostro futuro". Per Loiero la Calabria "in cui, oggi
più che mai, vogliamo scommettere è quella dei nostri
giovani, come quelli che arrivano in questi giorni sul piazzale del
Santuario di San Francesco, studenti, gruppi di volontariato, boy
scout. Nei loro confronti abbiamo obblighi che vogliamo assolvere
fino in fondo. Ci batteremo con tutte le nostre forze per sottrarli
al contagio di un destino minore in cui è stata imprigionata
la vita dei loro antenati. Lo faremo spendendo per loro la maggior
parte dei fondi europei. Costruiremo per loro sviluppo e lavoro stabile,
permetteremo loro di costruirsi una famiglia, avere dei figli in un
clima più sereno di quello che oggi siamo costretti a vivere.
Ci sono progetti europei, in chiave solidale, che ci consentono di
essere meno pessimisti di un tempo. Ci sono investimenti da fare nei
prossimi sette anni che, se programmati bene, serviranno a cambiare
l'aspetto di questa nostra terra". "Ma non saremmo onesti
se in questo luogo santo non rivolgessimo, concludendo, un pensiero
solidale a tutti coloro che giovani non sono più, agli anziani,
agli anziani soli, a tutti quelli che soffrono per un dolore, per
una malattia, ai non autosufficienti.I calabresi sanno cosa sia la
solitudine, loro compagna fedele per tanti secoli. Per questo, accendendo
questa lampada votiva, che testimonia un patto d'amore tra la Calabria
e il suo Santo protettore, vorrei tenere accesa, assieme a questa
fiammella, anche la speranza di una svolta comune nella nostra regione.
Sono certo che con l'aiuto di San Francesco al quale, da cattolico,
di fronte ad una prova difficile, di tanto in tanto mi rivolgo, troveremo
tutti insieme la forza di resistere fino a vedere, al di là
del tunnel, la luce". Intesa Regione-Ministero, nascono i parchi urbani 02 mag 08 Cento parchi urbani ed interventi per le
aree protette saranno realizzati in Calabria attraverso i fondi messi
a disposizione da due accordi di Programma tra Regione e Ministero
dell'Ambiente che prevede un investimento complessivo di sette milioni
di euro. Per i parchi urbani sono destinati sei milioni di euro mentre
per dieci interventi nei Parchi e riserve naturali è previsto
un investimento di un milione di euro. L'accordo di programma è
stato illustrato stamani dall'assessore regionale all'Ambiente, Diego
Tommasi, e dal presidente regionale dell'Anci e sindaco di Cosenza,
Salvatore Perugini. "Con il Ministero dell'Ambiente - ha detto
Tommasi - abbiamo sottoscritto un accordo di programma che consente
la realizzazione di interventi in aree protette e riserve naturali
per un importo complessivo di un milione. Poi c'é stato un
accordo integrativo che ci consegna altri sei milioni di euro per
la realizzazione di cento parchi urbani. La nostra azione, anche nel
rispetto degli accordi internazionali, è finalizzata a ridurre
la presenza di anidride carbonica nell'atmosfera. E poi i parchi urbani
saranno un percorso di ingegneria naturalistica che servirà
ad aggregare il territorio". I dieci interventi nelle aree protette
sono finalizzati alla conservazione della biodiversità. Per
la realizzazione dei Parchi urbani, invece, è previsto che
ogni singolo Comune manifesti l'interesse a realizzare il progetto
e successivamente potrà accedere ai finanziamenti che saranno
ripartiti in base al numero degli abitanti. Per i Parchi urbani la
regione ha già previsto interventi utilizzando i fondi del
Por 2007-2013. "Questi interventi - ha aggiunto Tommasi - ci
consentiranno di incrementare la coscienza ambientale che per troppi
anni è stata assente dall'agenda politica. La Calabria sta
cambiando grazie alle azioni del governo regionale, che proprio il
2 maggio di tre anni fa si è insediato, che iniziano a prendere
corpo". Soddisfazione per la realizzazione dei Parchi urbani
è stata espressa da Salvatore Perugini secondo il quale "c'é
un insieme di iniziative che, attraverso una attenta programmazione,
stanno sviluppando le politiche ambientali. La realizzazione dei Parchi
urbani ci danno una duplice soddisfazione perché si migliora
la qualità del territorio e si salvaguardia l'ambiente. E c'é
la nostra soddisfazione anche perché sono stati individuati
dei criteri ben precisi per quanto riguarda l'assegnazione dei fondi".
"Dobbiamo - ha concluso Perugini - governare i nostri territori
con una logica complessiva che guardi a tutta la regione". Il “Comitato per Sibari Comune” giovedì sarà ascoltato dalla prima Commissione regionale 02 mag 08 Giovedì prossimo una delegazione
dell'associazione "Rinascita per Sibari Comune autonomo"
sarà "sentita" dalla prima Commissione regionale
per le audizioni. Insieme ai rappresentanti sibariti sono stati convocati
anche i rappresentanti del comitato "Verso l'autonomia di Porto
Santa Venere". La notizia della convocazione è stata resa
nota da Vincenzo Antolino, presidente dell'associazione "Rinascita
per Sibari Comune Autonomo". " Essere stati convocati dalla
prima Commissione regionale - ha sostenuto Antolino - è un
fatto storico. Dopo anni di lavoro fatto dall'associazione cominciano
ad arrivare i primi risultati. La nostra speranza è che presto
raggiungiamo l'agognato sogno dell'autonomia politico-amministrativa
di Sibari. Ringrazio il presidente della prima commissione, Giulio
Serra, e tutti i componenti per aver dato la possibilità ai
cittadini di Sibari di poter illustrare i motivi che li spingono a
chiedere l'autonomia dal comune di Cassano all'Ionio". "Voglio,
altresì, ringraziare - ha concluso Antolino - Maurizio Feraudo,
capogruppo regionale di Idv, che ha portato avanti, senza tentennamenti,
il progetto per l'Istituzione del comune di Sibari". Lunedì conferenza stampa sugli ambasciatori di pace 02 mag 08 Lunedì prossimo, nella sala Giuditta
Levato di Palazzo Campanella, il presidente del gruppo consiliare
regionale del "Partito socialista - P.S.E.", Cosimo Cherubino,
illustrerà alla stampa il conferimento del titolo di "ambasciatori
della pace nel mondo" al gruppo musicale calabrese Monodia. Gli
ambasciatori della pace nel mondo vengono selezionati dall'Organizzazione
Mondiale Per la Pace (un ente internazionale con sede a Ginevra che
agisce sotto l'egida dell'ONU). Cisl “Sui lavoratori LSU-LPU dal Ministero solo incertezze” 02 mag 08 "L'assurda situazione di incertezza
determinata dalla circolare del Ministro uscente Nicolais sulla stabilizzazione
del precariato ha indotto le Segreteria Confederali Cgil-Cisl-Uil
a scrivere una dura nota, datata 29 aprile, nella quale si chiede
di mantenere gli accordi sottoscritti con il Memorandum, trasferiti
poi nelle leggi finanziarie 2007 e 2008". E' quanto affermano
in una nota congiunta il Segretario Regionale della Cisl, Raffaele
Blandino, ed il Segretario Generale Cisl-Fp della Calabria, Natale
Pace. "La continua produzione di circolari - aggiungono - che
hanno contraddistinto il Ministero della Funzione Pubblica in questi
ultimi periodi non fa altro che complicare l'applicazione della normativa
approvata dal Parlamento. Si arriva così all'assurdo di affermare
che per le Amministrazioni che hanno decisione autonoma di bilancio,
la stabilizzazione "non è un obbligo ma un'aspettativa",
ingenerando confusione nei vari Enti interessati e rallentando di
fatto i processi attuativi già avviati. Da qui la ferma richiesta
del Sindacato del ritiro della circolare e l'invito alle Amministrazioni
a rispettare le leggi finanziarie, in perfetta sintonia con i contenuti
del Memorandum. Lo straordinario impegno profuso dalla Cisl per la
lotta al precariato ha segnato in Calabria positivi momenti di avanzata
risoluzione della vertenza, attraverso specifici accordi, come nel
caso della sanità, dove i due protocolli d'intesa, sul personale
del comparto e della dirigenza, sono stati recepiti con delibera di
Giunta e l'Assessore Spaziante ha già provveduto a fornire
le direttive applicative alle Aziende Sanitarie Provinciali. Purtroppo
giungono segnalazioni di assurdi comportamenti dei Direttori Generali
che addirittura non hanno provveduto a produrre gli atti per il mantenimento
in servizio dei precari che hanno i requisiti di stabilizzazione previsti
dalle normative in vigore". "Come Cisl confederale e di
categoria - concludono Blandino e Pace - intendiamo confermare la
lotta alla precarietà in tutti i settori e rinnoviamo la richiesta
alle amministrazioni a procedere speditamente nella stabilizzazione.
Siamo anche convinti che, appena insediato, il nuovo Governo chiarirà
in maniera definitiva la propria posizione in tema di stabilizzazione
del precariato, come da precisi impegni programmatici in fase pre-elettorale,
accantonando atti di un Ministro in "libera uscita" che
ha tentato in tutti i modi di bloccare l'articolato lavoro che si
sta portando avanti nelle varie Amministrazioni per far scomparire
il triste fenomeno del precariato". UIL “La Regione chiarisca l’uso dell’ex ospedale militare di Catanzaro” 02 mag 08 La Uilpa-Difesa di Catanzaro ha chiesto
un incontro al Ministero della Difesa ed alla Regione affinché
vengano "chiarite ufficialmente - è scritto in una nota
- le modalità con cui la Regione Calabria intende riaprire
l' ex Ospedale Militare". "Accogliamo con estremo favore
- prosegue la nota della Uilpa Difesa - le notizie apparse sulla stampa
locale circa l'imminente riapertura dei locali ospitanti l'ex Centro
Militare di Medicina Legale di Catanzaro. Da quanto appurato dal comunicato
del governatore Agazio Loiero, nella struttura militare verrà
istituito un 'Reset Centre' per la riabilitazione privilegiando il
personale militare, ma anche al servizio dei calabresi bisognosi di
specifiche cure. L'evento non fa altro che inorgoglire l'intera Uilpa
Difesa di Catanzaro, che ha rispolverato la problematica ultimamente
finita nel dimenticatoio delle coscienze della classe politica calabrese,
ribadendo l'importanza di riavere nuovamente una Commissione medico-
legale nella città Capoluogo di regione. Restiamo però
se da un lato soddisfatti, in quanto l'evento è il corollario
di un'azione che ha visto anche formazioni politiche locali fortemente
impegnate a denunciare la soppressione dell'Ospedale Militare come
scippo per Catanzaro ma più in generale per l'intera regione,
dall'altra parte però é difficile comprendere come il
centro riabilitativo verrà gestito e se i lavoratori del comparto
Difesa verranno re-impiegati e le loro capacità valorizzate
nella nuova struttura come accadeva nel vecchio ospedale militare".
"Infatti - prosegue la nota del sindacato - nel comunicato stampa
diramato dalla Regione Calabria e da quanto appreso negli ambienti
romani è tacitamente ammesso che le funzioni medico-legali
che aveva prima il nosocomio militare non verranno riattivate e per
tanto tali competenze rimarranno stabili a Messina, ma soprattutto
più sospetta è la parte in cui si recita che la Regione
Calabria dovrà individuare un "soggetto attuatore"
del progetto per il centro riabilitativo. Da qui è facile intuire
che il Ministero della Difesa metterà a disposizione solo la
infrastruttura militare e il resto delle competenze giuridico - amministrative
ed economiche verranno affidate al Dipartimento della Salute della
Regione Calabria, il quale a sua volta potrà accreditare a
soggetti anche privati la realizzazione e gestione del Reset Centre".
"Questo fantomatico - conclude la nota - ma realistico scenario,
è beffardo quanto offensivo nei confronti in primis di coloro
che si sono battuti e ancora si battono affinché Catanzaro
possa riavere un Centro medico-legale preservandola da intrusioni
"private"ed in secondo luogo nei confronti dei lavoratori
del settore che la Uilpa Difesa intende tutelare. E' impensabile che
nel prestigioso 'Bosco dell'Osservanzà vi venga impiegato del
personale che provenga da altre esperienze lavorative diverse da quello
del Ministero della Difesa che per secoli ha impiegato forze ed intelligenze
nel disbrigare, con ottimi risultati, le annose pratiche medico-legali" Chieffallo eletto presidnete della fondazione regionale Mediterranea-Terina 02 mag 08 Si è insediato il consiglio di amministrazione
della Fondazione regionale di ricerca "Mediterranea-Terina onlus"
che ha eletto quale presidente Leopoldo Chieffallo. Lo rende noto
un comunicato della stessa Fondazione. "Tale passaggio formale
- aggiunge la nota - fa seguito alla trasformazione del Centro di
Ricerca agroalimentare Spa in un nuovo soggetto giuridico per effetto
dell'attuazione di quanto disposto dall'articolo 32 della legge regionale
n. 9 approvata nel mese di maggio del 2007". I componenti del
Cda della fondazione "Mediterranea-Terina" sono stati nominati
dall'esecutivo regionale e sono Domenico Lemma (dirigente generale
alla regione e commissario dell'Arpacal), Mario La Gala (docente di
materie scientifiche ed ex sindaco del comune di Filadelfia) e Leopoldo
Chieffallo (già assessore regionale e presidente della provincia
di Catanzaro) al quale è stata affidata la carica di presidente
dello stesso consiglio di amministrazione. "La cerimonia di insediamento
- prosegue il comunicato - è stata curata dall'Amministratore
unico uscente, Saverio Nitti, al quale lo scorso anno la Regione Calabria
aveva affidato la guida del processo di trasformazione giuridica culminato
con la nascita del nuovo ente di ricerca, che ha illustrato ai componenti
il nuovo organo amministrativo la propria relazione sul lavoro di
riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse umane ed economiche
svolto nei mesi che hanno preceduto la nascita della Fondazione".
"Inizia per Lamezia Terme e per la Calabria tutta - afferma Chieffallo
- un cammino nuovo e avvincente che dovrà portarci, in stretta
sinergia con le istituzioni regionali e accademiche al definitivo
rilancio di un comparto chiave quale è quello della ricerca
applicata all'agroalimentare di qualità. La nuova fondazione
eredita l'esperienza, il prestigio e la passione di chi opera nelle
articolazioni scientifiche dell'ex Centro di ricerca, ma anche i risultati
tangibili di uno straordinario sforzo di risanamento compiuto dall'amministratore
unico, Saverio Nitti, al quale sento di rivolgere il mio più
sentito e sincero ringraziamento".
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