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Notizie dalla Regione

 

Gazebo dell’Arpacal sulle spiagge calabresi per spiegare gli effetti del sole e del mare

31 lug 08 Venti gazebo installati in altrettante località turistiche calabresi per spiegare ai bagnanti gli effetti del sole e del mare sulla salute, non dimenticando di illustrare gli sforzi compiuti per rendere gli oltre 700 chilometri di costa regionale sempre più balneabili. E' questo l'obiettivo della manifestazione "Sole, Mare & Cute" presentata oggi pomeriggio al Campus Universitario di Germaneto, dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria e dalle principali società dermatologiche calabresi in collaborazione con l'Ateneo catanzarese. La manifestazione si terrà domenica contemporaneamente in venti località balneari a partire dalle ore 9 e fino alle ore 13. L'apertura ufficiale dell'iniziativa avverrà dopo la conferenza stampa che si svolgerà domenica allo stand di Stalettì e con l'inaugurazione a cura del direttore generale dell'Arpacal, Vincenzo Mollace, alla presenza del presidente della Regione,Agazio Loiero. Stamani il rettore dell'Ateneo, Francesco Saverio Costanzo, ha sottolineato come "da diverso tempo la nostra strategia di apertura al territorio sia stata votata a dimostrare come siamo uomini del fare. Questa iniziativa, voluta dal professore Mollace, è perfettamente in linea con le nostre linee strategiche, per le quali saremo a disposizione anche in futuro". "Ci sembra importante - ha detto Mollace - di chiarire i termini delle competenze della nostra Agenzia sul ruolo che ha nel controllo della balneazione, approfondendo sulla correlazione tra la stessa balneazione e le malattie della pelle, ma non solo. Un ringraziamento particolare va a tutti i dermatologi calabresi che hanno aderito e a tutto il personale dell'Arpacal che ha deciso di spendere una domenica per divulgare meglio la mission specifica dell'Ente nel quale lavora. Con questa iniziativa, stiamo cominciando ad attuare anche un protocollo con l'Università e con la Regione che era stato pensato tempo addietro dal compianto Rettore, Salvatore Venuta". Il docente di dermatologia dell'Università di Catanzaro e coordinatore scientifico dell'iniziativa ed il direttore scientifico dell'Arpacal, Ugo Bottoni e Antonio Scalzo, hanno evidenziato invece che "quello che abbiamo sempre sostenuto è quello di sostenere l'integrazione dei saperi, mettendo a fuoco le diverse problematiche legate, in questo caso, alle malattie della pelle. Vorrei ringraziare per questa iniziativa tutti i dermatologi t che occuperanno i venti gazebo i quali hanno di buon grado aderito all'iniziativa". Nel corso della presentazione è stato rivolto un ringraziamento alla Fondazione Tommaso Campanella per il patrocinio dell'iniziativa.

Il Presidente Oliverio alla Regione “Istituire cardiochirurgia a Cosenza”

31 lug 08 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha nuovamente sollecitato l'istituzione di un servizio di cardiochirurgia a Cosenza. Per farlo ha scritto una lettera al presidente della Regione Agazio Loiero e all'assessore alla Sanità, Vincenzo Spaziante. "Da più tempo - ha scritto Oliverio - ho posto all'attenzione della Regione e, in particolare, degli assessori regionali alla Sanità che si sono succeduti nel tempo, l'esigenza che nella città capoluogo della provincia di Cosenza possa essere attivato un Servizio di Cardiochirurgia. Ritengo sia ormai maturo il tempo di effettuare scelte chiare e coraggiose per la costruzione di un sistema sanitario altamente qualificato e ben articolato sul territorio, i cui parametri di dislocazione dei servizi siano oggettivi e tengano conto della popolazione residente, dell'estensione territoriale e della presenza di specifiche patologie". "Una grande provincia come quella di Cosenza - ha proseguito - che con i suoi 750.000 abitanti rappresenta il 42% della popolazione dell'intera Calabria, in cui opera un presidio ospedaliero regionale che copre quotidianamente le necessità di un territorio che è oltre il 40% di quello dell'intera regione e che è punto di riferimento per l'intera rete degli ospedali distribuiti sul territorio della provincia non può continuare a rimanere priva di un servizio così importante. Migliaia sono i cittadini della nostra provincia che ogni anno sono costretti a recarsi altrove e notevole è il numero dei casi in cui un intervento pronto e tempestivo è condizione per salvare la vita. Proprio in relazione a questi dati in questi giorni è in atto una comprensibile mobilitazione da parte dei Comuni, delle forze sociali e degli amministratori locali, a partire dal Consiglio comunale della città-capoluogo, che chiedono a gran voce l'immediata istituzione del Servizio di Cardiochirurgia". "Sono certo, pertanto - ha scritto Oliverio a Loiero e Spaziante - di interpretare il sentimento comune e diffuso di sindaci, amministratori locali e cittadini se affermo che non è più procrastinabile una scelta così importante e decisiva per la salvaguardia della vita e della salute dei cittadini dell'intera provincia di Cosenza. Se a ciò si aggiunge che in questi mesi sono state avviate intense relazioni tra l'Azienda ospedaliera di Cosenza ed esperienze importanti come il S.Anna Hospital già operanti nella città di Catanzaro insieme ad altre qualificatissime ed eccellenti strutture ritengo di poter affermare che è finalmente giunto il momento di sciogliere dubbi, perplessità ed incertezze ed operare una scelta netta e definitiva a favore dell'istituzione di un Servizio di Cardiochirurgia nella città di Cosenza"

Solidarietà del sindaco di San Giovanni ai sindaci che protestano contro i tagli degli ospedali

31 lug 08 Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti, in una nota, esprime "solidarietà sentita e non di circostanza" ai sindaci calabresi che protestano contro ipotesi di tagli nelle strutture ospedaliere calabresi. "Esprimo solidarietà - prosegue Nicoletti - a quei sindaci di Trebisacce, Cariati, dei Comuni del basso e alto Ionio cosentino, che stanno manifestando la loro vibrata protesta per conto dei cittadini amministrati, per i tagli e la chiusura o accorpamenti di reparti che hanno riguardato le strutture ospedaliere che insistono nei loro territori". Nicoletti, nella nota, chiede al sindaco della città capoluogo di provincia, Salvatore Perugini, "di farsi promotore della convocazione di una conferenza dei Sindaci dei territori ricadenti nella Azienda sanitaria di Cosenza, per dare l'opportunità a chi lo volesse, di discutere, confrontarsi e dialogare sulle problematiche che riguardano la tutela della salute pubblica. Per aprire un confronto con la dirigenza generale dell'Asp cosentina, il dott. Petramala e il dott. Scalzo e con la Regione. Un confronto che sia costruttivo e che non faccia percepire alcune scelte, anche obbligate, come unilaterali".

Alla Sacal intesa con i sindacati per la formazione sulla sicurezza

31 lug 08 La Sacal, la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme, Confindustria ed i sindacati hanno siglato un accordo per la formazione in materia di sicurezza aeroportuale per il personale di scalo. Lo rende noto la Sacal. "A beneficiare dell'importante risultato ottenuto - è scritto in una nota - saranno, sin da subito, i 31 neoassunti a cui sarà così garantita la formazione professionale". Alla presenza del direttore generale di Confindustria Catanzaro, Dario Lamanna, l'accordo è stato siglato da Eugenio Ripepe, presidente Sacal, e dai rappresentanti sindacali, e, prosegue la nota, "consentirà di utilizzare le risorse finanziarie accantonate in Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, cui Sacal ha aderito da tempo per garantire la crescita professionale del proprio personale". "E' un accordo di grande valenza - ha sostenuto Ripepe - che arriva in un periodo in cui la Sacal vive un momento di crescita sotto tutti i punti di vista. Uno sviluppo a cui anche i sindacati sono chiamati a partecipare. La fattiva e sinergica collaborazione tra la Sacal, le organizzazioni sindacali e l'autorevole assistenza di Confindustria Catanzaro, ha assicurato un indubbio risultato positivo, con un concreto riflesso sull'organizzazione del lavoro e sulla qualificazione e sull'aggiornamento dei lavoratori". "Un vero esempio di proficue ed efficaci relazioni industriali - ha aggiunto Ripepe - che, seppure nel confronto e nella dialettica che da sempre appartengono al rapporto tra sindacato e azienda, non perdono di vista gli obiettivi fondamentali di tutela del lavoratore che significa anche garanzia di crescita professionale"

Prc in Giunta, martedì incontro con Ferrero

31 lug 08 Si svolgerà martedì pomeriggio l'incontro tra il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, ed il segretario regionale della Calabria, Giuseppe Scarpelli. L'incontro è finalizzato a decidere sul rientro di Rifondazione comunista nella giunta regionale della Calabria. Ferrero martedì scorso, poco prima della riunione del comitato politico regionale, ha inviato una lettera ai vertici del partito calabrese con la quale li invitava a partecipare ad un incontro prima della decisione definitiva per il rientro nell'esecutivo regionale. Il comitato politico regionale, dopo l'abbandono dei lavori da parte dei componenti dell'area Ferrero, ha comunque votato un documento nel quale confermava il rientro nella giunta regionale subito dopo che si sarà svolto l'incontro con Ferrero. Quale assessore è stato indicato l'attuale consigliere regionale, Damiano Guagliardi.

Pizzini “mai pace alla Camera di Commercio di Cosenza”

31 lug 08 "Sembra ormai che in Calabria non ci sia più una sola cosa che può procedere tranquillamente fino alla sua conclusione, come nel caso del rinnovo del Consiglio direttivo della Camera di Commercio di Cosenza". A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Pizzini. "Si è perfino scomodato un parlamentare - prosegue Pizzini - per interrogare il Ministro delle Attività Produttive, al quale è stato chiesto quali urgenti iniziative intende adottare al fine di garantire la massima trasparenza sulla corretta rappresentatività dell'Ente camerale. A parte il fatto che, a mio giudizio, il Ministero delle Attività Produttive non c'entra proprio niente in termini di competenze dirette, stante il Dm n. 501/96, mi viene da chiedere se esisterà mai un momento di pace per restituire, intanto alla Camera di Commercio di Cosenza, commissariata da oltre due anni, i suoi organi ordinari". "Si sente parlare - prosegue Pizzini - di discordanze dei dati Inps rispetto a quelli contenuti nel Decreto del Presidente della Regione, si assiste a ricorsi più o meno attendibili di associazioni di categoria escluse dalle quote di rappresentanza all'interno del rinnovando Consiglio direttivo, a nulla rilevando, fra le varie iniziative ed interventi che ho letto sulla stampa, se la locale Camera di Commercio può riprendere al più presto il suo percorso istituzionale a favore delle imprese calabresi". "Come al solito - sostiene ancora Pizzini - non ha importanza per molti se un ente pubblico ha buone idee, buoni propositi, programmi concreti da attuare, ma chi siederà ai posti di comando e chi rimarrà escluso. Dissento ovviamente da tali comportamenti, anche se appare altrettanto ovvio che deve primeggiare la legalità degli adempimenti. D'altro canto, al di là dei tempi mediamente piuttosto lunghi della magistratura, ci sarà tempo e modo, se alcune pretese ed alcune discordanze dovessero risultare vere, per ripristinare eventuali illegittimità".

Storace, “Dima non si dimette per non far entrare Limido”

31 lug 08 "Si bloccano dimissioni per impedire a La Destra di essere rappresentata nel Consiglio regionale della Calabria, è una vergognosa logica di casta". E' quanto afferma, in una nota, il segretario del partito Francesco Storace in riferimento alle mancate dimissioni da consigliere regionale di Giovanni Dima, eletto alla Camera, a cui dovrebbe subentrare nell'assemblea regionale il coordinatore calabrese de La Destra, Gabriele Limido, primo dei non eletti nella lista di An. "E' scandaloso - sostiene Storace - quanto denuncia oggi l'on. Giancarlo Lehner sul quotidiano Libero. Ho pubblicato sul mio blog stamattina il suo articolo sullo sfregio alla Costituzione dovuto alle incompatibilità tra Parlamento e Consiglio regionale calabrese". "Prima di annunciare riforme della Costituzione - conclude Storace - cominciate ad applicare quella che resta".

Legambiente “No alla centrale a carbone di Saline”

31 lug 08 Legambiente dice "no alla centrale a carbone delle Saline Joniche", una zona che "ha bisogno invece di una ricostruzione industriale". "L'associazione ambientalista - è detto in una nota - presenterà le proprie osservazioni al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e allo stesso tempo inviterà la Sei, la società che ha acquistato l'rea industriale dell'ex Liquichimica, a un confronto tecnico-scientifico". "In uno scenario nazionale - prosegue il comunicato - di grave ritardo sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra obbligatori secondo il Protocollo di Kyoto, la costruzione di una nuova centrale a carbone come quella proposta dalla Sei, non farebbe altro che aumentare il contributo dell'Italia al riscaldamento globale. Con questa nuova centrale si aumenterebbe la produzione di CO2 in atmosfera di oltre 7,5 milioni di tonnellate". "Il nostro Paese - aggiunge Legambiente - deve smettere di temporeggiare e per evitare le multe salate, previste anche dal nuovo accordo europeo di riduzione del 20 per cento della CO2 entro il 2020, e deve trasformare il suo sistema energetico in modo sostenibile, puntando sul gas come fonte fossile di transizione e fondandolo sull'efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, così come è stato fatto in Germania, dove il settore delle fonti pulite garantisce occupazione a 250 mila persone". "Questo nuovo progetto - è detto ancora nella nota di Legambiente - oltre ad aumentare l'inquinamento locale, sarebbe l'ennesimo tassello del clamoroso fallimento del disegno di 'industrializzazione forzata' della Calabria, che nel corso degli ultimi 35 anni ha continuato a investire in opere di grande impatto sull'ambiente e fallimentari sul piano economico e occupazionale. La Sei prenda atto anche dell'opposizione della Regionale Calabria e abbandoni questo progetto". Legambiente propone "una riconversione sostenibile dell'ex area industriale di Saline. Oltre ai progetti di sviluppo in ambito portuale, le alternative potrebbero essere quelle di utilizzare alcune delle strutture e dei silos industriali per realizzare una delle due centrali solari termodinamiche a concentrazione in Calabria e un parco tecnologico per le energie alternative, che serva come luogo di produzione, ma soprattutto di sperimentazione delle varie applicazioni tecnologiche che la ricerca avanzata in questo campo propone". "Tale iniziativa - conclude la nota - darebbe l'opportunità di un coinvolgimento dei centri di ricerca, delle imprese e delle Università".

Codacons: In Calabria 10 mln di euro in piccoli conti bancari e postali dormienti a rischio

31 lug 08 I calabresi rischiano di perdere dieci milioni di euro depositati sui 100 mila libretti di risparmio postali o bancari, dei quali i proprietari non conoscono l'esistenza o li hanno dimenticati negli uffici. A sostenerlo è il Codacons. "Se entro il prossimo 26 agosto - è detto in una nota del Codacons - i libretti postali inattivi da 10 anni non venissero 'movimentati', i depositi saranno considerati abbandonati e le somme verranno versate a favore di un fondo istituito presso il ministero dell'Economia e delle Finanze e destinato ai risparmiatori vittime di frodi finanziarie e di chi, in generale, ha perso i propri risparmi con l'acquisto di titoli spazzatura". "In buona sostanza - afferma l'avvocato Francesco Di Lieto del Codacons - saranno i piccolissimi risparmiatori a sopportare, ancora una volta, le malefatte di grandissimi e potenti truffatori grazie ai depositi postali 'dormienti'. L'esempio classico è quello del figlio che ignora l'esistenza del libretto appartenuto al defunto genitore". "A dire il vero - prosegue la nota del Codacons - Poste Italiane aveva l'obbligo di inviare una raccomandata entro lo scorso 17 febbraio ai titolari, o agli eredi, dei depositi ma gli indirizzi posseduti dalle Poste erano, nella maggioranza dei casi, 'antidiluviani' e, pertanto, non rispondenti agli attuali domicili. Pertanto la pubblicizzazione di quello che può essere definito un vero 'esproprio' è stata affidata alle note informative affisse nelle bacheche degli uffici postali e alle avvertenze sul sito internet, lasciando la popolazione all'oscuro di quanto sta per accadere". "Per completare il quadro - conclude il Codacons - bisogna aggiungere che non ci sono solo i libretti postali a rischio, ma anche conti correnti bancari 'dormienti'. Anche per questi rapporti vale la medesima avvertenza, con la differenza che il termine ultimo per non rischiare di perdere i propri risparmi è fissato all'indomani di ferragosto".

Donnici “Loiero prenda atto di esperienza esaurita”

31 lug 08 "Il presidente Loiero prenda atto che questa esperienza di governo si trascina stancamente e miseramente. Colga l'occasione del voto della prossima primavera (europee e provinciali) per ridare la parola ai calabresi, è la cosa più saggia che possa fare di questi tempi". E' quanto ha affermato l'eurodeputato Baniamino Donnici a Catanzaro in occasione della presentazione del manifesto politico del movimento Agorà Calabria. "Nel suo intervento Beniamino Donnici - è scritto in un comunicato - ha lasciato spazio ad un'analisi anche spietata dei mali della Calabria. Fari puntati sul federalismo, processo economico e sociale in atto ed inarrestabile e che richiede, a parere di Donnici, un adeguamento conseguente della classe dirigente calabrese, fin qui rannicchiata su posizioni sterili e troppo spesso fotografata col 'cappello in mano' nei confronti del potere centrale". "Da qui la chiamata a raccolta - è scritto ancora nel comunicato - delle energie migliori, passaggio ineludibile verso un nuovo rinascimento della politica calabrese". Donnici ha annunciato per metà settembre l'assemblea costituente di Agorà Calabria "associazione regionale - è stato detto - che si propone di dare uno sbocco 'alla gravissima crisi morale, economica e sociale della regione' così come si legge nel manifesto politico, con i comitati per la Calabria apre in realtà la campagna di adesione ai circoli che liberamente si potranno costituire da ora in avanti in ogni angolo della Calabria in vista delle prossime scadenze elettorali". "Identità e partecipazioné - riporta ancora il comunicato - sono le idee-forza del manifesto. L'identità come progetto, ripartendo dalla nostra storia, dai luoghi, dalle tradizioni, dalle memorie che sono la straordinaria risorsa di una regione che, a differenza di altre, ha sempre saputo coniugare specificità e sentimento di appartenenza con l'ineluttabilità dell'incontro con popoli e culture, senza omologarsi. La partecipazione come metodo, per rendere i cittadini protagonisti, per affermare nuove e libere leadership, per convincere i giovani delusi e sfiduciati che possono riprendersi il loro futuro, nella 'terra dei padri'"

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