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Notizie dalla Regione

 

Un bando della Regione a sostegno dei centri antiviolenza alle donne

30 lug 08 Sarà pubblicato il bando regionale per l'ammissione a finanziamento dei Centri antiviolenza per donne in difficoltà. E' quanto si afferma in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Su proposta dell'assessore alla Programmazione nazionale e Comunitaria Mario Maiolo - è scritto nel comunicato - la Giunta regionale ha deliberato la pubblicazione del bando per l'ammissione a finanziamento dei centri antiviolenza per donne in difficoltà, in conformità ai contenuti e alle finalità previsti dalla Legge regionale n. 20/2007 (Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei Centri di Antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà). Le risorse finanziarie impegnate per l'attuazione dei progetti ammontano a 250 mila euro già previste nel bilancio 2008 della Regione". "I progetti - ha detto l'assessore Maiolo - verranno selezionati tramite apposito bando e dovranno essere finalizzati alla creazione o al potenziamento dei Centri antiviolenza nel territorio regionale con funzioni di prima accoglienza". Secondo l'assessore Maiolo "grazie a queste iniziative i Centri potranno realizzare o potenziare azioni di ricerca, di formazione, di sensibilizzazione e di promozione di politiche contro la violenza, in un ottica, anche di interventi di rete, al fine di poter offrire risposte differenziate in rapporto alle diverse tipologie di violenze". I progetti, riferisce la nota, potranno essere presentati dagli enti locali singoli o associati, dalle associazioni femminili, dalle organizzazioni operanti nella regione con specifiche competenze in materia di tutela delle donne vittime di violenza, per lo svolgimento delle seguenti attività: colloqui preliminari per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili;elaborazione di percorsi personalizzati di uscita dalla violenza, basati sull'analisi delle specifiche situazioni, affinché si riattivino percorsi di fiducia, autostima nelle donne; colloqui informativi di carattere legale e colloqui orientativi forniti da psicologi; affiancamento delle donne nella fruizione di servizi pubblici o privati; eventuali ulteriori servizi, da esplicitare nel progetto.

Nuovo Statuto regionale, riunita la commissione riforme

30 lug 08 Si è aperta oggi la sessione sulle riforme con al centro il dibattito su Statuto, forma di governo, Regolamento, legge elettorale e legge sulle primarie. La sede deputata al dibattito e all’approfondimento è la Commissione ‘Riforme e decentramento’ presieduta da Salvatore Magarò.
“Le risultanze della seduta consiliare del 7 agosto - ha detto il presidente Magarò - saranno elemento, insieme alle proposte già presentate, di ulteriore approfondimento, alla ripresa dei lavori della Commissione subito dopo la pausa estiva”.
In apertura dei lavori della Commissione ‘Riforme’, allargata oggi ai capigruppo consiliari, il presidente Salvatore Magarò ha spiegato: “Siamo qui, tutti insieme, per trovare un primo ma importante approccio in modo da fornire alla successiva discussione il carattere della concretezza, nella consapevolezza di una ‘sfida’ non facile, ma certamente esaltante. Tenendo conto del ‘problema tempi’ che accompagna due materie così complesse e delicate, certamente sono notevoli le potenzialità e gli spazi per la sperimentazione che restano ancora aperti nel vigente Statuto nel quale la questione dirimente è la forma di governo”.
“Il tempo è maturo - ha aggiunto Magarò - per riaffrontare la questione senza nessuna preclusione. Se è vero che l’elezione diretta conserva notevoli aspetti positivi, al tempo stesso non garantisce in assoluto stabilità nè è controbilanciata adeguatamente. Quanto al rapporto tra Esecutivo e Consiglio regionale, fuori dalla logica di rivendicazione degli spazi gestionali, bisogna puntare sul rafforzamento delle funzioni di indirizzo e di controllo, pensando anche a forme sanzionatorie nei confronti di chiunque si sottragga dal dare conto dei propri atti e del proprio operato al Consiglio”.
In merito al progetto di legge sulle elezioni primarie a firma del vicepresidente Antonio Borrello, Magarò ha rilevato “l’opportunità di parlarne in un secondo momento, trattandosi di una proposta che dà già per scontata la conferma dell’attuale elezione diretta del Presidente della Giunta”

Presentato a Vibo il piano regionale per il lavoro

30 lug 08 L'assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Mario Maiolo e l'assessore al Lavoro della Provincia di Vibo, Antonello Sdanganelli hanno illustrato oggi, a Vibo Valentia, il Piano regionale per l'occupazione e la formazione e i nove bandi asportello per 150 milioni. "Sono convinto che la concretezza della programmazione elaborata dalla Regione - ha detto Sdanganelli - oltre alle finalità specifiche di promozione occupazionale, si riverbererà sul territorio vibonese anche in termini di efficienza ed efficacia dei servizi a favore dei cittadini e delle imprese. Ma per ottenere risultati così ambiziosi è necessario un impegno corale, un'assunzione di responsabilità che coinvolga tutti, dalle istituzioni al tessuto imprenditoriale, dalla società civile alle formazioni sindacali". "Le Province - ha detto Maiolo - sono chiamate a partecipare attivamente al governo dell'intero territorio regionale, in nome di quei principi di sussidiarietà e decentramento amministrativo che le rendono protagoniste delle politiche di sviluppo. Questo Piano, attraverso il quale siamo riusciti ad impegnare i fondi residui del vecchio Por ormai agli sgoccioli, pone le basi della nuova Programmazione operativa regionale per il periodo 2007/2013. Si tratta di un nuovo approccio grazie al quale intendiamo voltare pagina promuovendo interventi che influenzino concretamente la crescita socio-economica della Calabria. Il grande limite del vecchio Por, infatti, è riscontrabile nel fatto che non ha inciso sulle dinamiche di sviluppo, lasciando quasi immutato il quadro di riferimento. Questo non deve più accadere, a cominciare proprio dalle politiche attive in materia di occupazione e formazione, che devono abbandonare il carattere emergenziale e assistenzialistico per divenire efficaci strumenti di crescita sul medio e lungo periodo". La Provincia di Vibo attiverà due sportelli informativi per agevolare l'adesione ai bandi e intervenire, qualora sia richiesto dagli interessati, anche con attività di assistenza e tutoraggio

Domani i Governatori regionali a Palazzo Chigi per la manovra fiscale

30 lug 08 I presidenti delle Regioni saranno ricevuti domani mattina a Palazzo Chigi per riprendere il confronto sui temi della manovra finanziaria. L'incontro era stato chiesto dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dopo gli 'strappi' che si erano verificati in occasione della presentazione delle misure del governo. Le Regioni chiederanno che siano ripresi il dialogo istituzionale e sviluppato il concetto di leale collaborazione tra i vari livelli di governo, anche nella fase delle riforme istituzionali e del federalismo fiscale, in discussione in questo periodo. Il vicepresidente della giunta del Lazio, Esterino Montino, ha specificato che la richiesta delle Regioni è quella che in ogni occasione di impegno fondi che incidono sui bilanci delle Regioni, in precedenza avvenga una concertazione tra governo e Regioni stesse, e che i rapporti siano improntati alla coerenza, così come non è stato in occasione dell'abolizione dell'Ici, della riduzione dei fondi per l'edilizia abitativa e dei fondi per la sanità, per i quali, ha precisato, il fondo del 2009-2011 è stato decurtato di nove miliardi e in aggiunta alle Regioni non vengono saldati i debiti pregressi.
Nell'incontro di domani con il presidente Berlusconi, previsto alle 12,45, le Regioni chiederanno "garanzie affinché si realizzi un rapporto di leale collaborazione necessaria per il bene del paese". Lo ha precisato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani il quale ha sottolineato che saranno "affrontate alcune questioni relative alla manovra e ai problemi seri che ci hanno portato a dare un parere fortemente negativo, dall'uso dei fondi per le aree sotto utilizzate, alla salute alle politiche per la casa. Ma porremo anche - ha aggiunto - la questione di come si può realizzare un rapporto di leale collaborazione con il governo". Le Regioni chiederanno garanzie in tal senso, ha specificato "perché in questi mesi la leale collaborazione non si è realizzata e questo è un punto molto critico e negativo che non ci consente di portare avanti una collaborazione costruttiva, necessaria per il risanamento della spesa pubblica". Nell'incontro con Berlusconi il presidente della Sicilia, Raffaele Lombardo, e della Valle d'Aosta Augusto Rollandin hanno anticipato che porranno i problemi della specificità delle rispettive Regioni.

Loiero “Spero Berlusconi rispetti gli impegni contro i tagli della manovra”

30 lug 08 Domani il presidente della Calabria, Agazio Loiero, assieme agli altri presidenti delle Regioni, incontrerà il Capo del Governo Silvio Berlusconi. A darne notizia è un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Con il nuovo Governo, finora, - è scritto nel comunicato - non si è sviluppata la collaborazione istituzionale auspicata dalle Regioni. I pareri negativi in Conferenza Stato-Regioni sono arrivati puntuali soprattutto sulla decretazione d'urgenza attinente le scelte economico-finanziarie, anche perché è mancato il confronto preventivo con il sistema delle Autonomie locali. La manovra economica 2009-2011, ormai in dirittura d'arrivo in Parlamento, ha creato una frattura tra tutte le Regioni ed il Governo, sia per la mancanza di un vero e concreto dialogo, sia per l'entità dei tagli apportati, soprattutto su sanità, fondi Fas, piano-casa". "L'incontro di domani, richiesto con forza dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani - afferma Loiero - dovrebbe servire a ricucire uno strappo istituzionale, che in tema di finanza pubblica ha portato l'intero sistema delle Autonomie locali fuori da quel processo di 'governance' del paese, che invece gli assegna la Costituzione". "Spero proprio - prosegue Loiero - che domani, assieme alla questione pregiudiziale sul tema della lealtà istituzionale da parte del Governo, in merito alle materie di cui le Regioni hanno competenza costituzionale, si possano affrontare anche questioni fondamentali per i nostri bilanci e per il più efficiente ed efficace utilizzo dei fondi comunitari. Infatti, auspico che il presidente Berlusconi possa rispettare l'impegno preso dal Parlamento per la restituzione delle risorse sottratte a Calabria e Sicilia per finanziare lo sgravio Ici e che convinca il Ministro Tremonti a rivedere alcune politiche rispetto ai fondi comunitari destinati ai diversi territori: dai Fondi Fas a quelli del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013, dalle risorse per i 'Progetti speciali' e le 'Risorse premiali' sempre per il periodo 2007-2013 alle cosiddette 'Risorse liberate' dalla certificazione di progetti 'coerenti'".

Da settembre parte il monitoraggio della spesa sanitaria con l’uso della tessera

30 lug 08 Dall'uno settembre prossimo è previsto il passaggio a regime del sistema di monitoraggio della spesa sanitaria nella regione. E' quanto si afferma in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "A tal proposito - prosegue il comunicato - è bene richiamare l'attenzione sull'importanza e l'uso della tessera sanitaria (Ts). Quella sanitaria (Ts), è una tessera personale che sostituisce il tesserino plastificato del codice fiscale per tutti i cittadini aventi diritto alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale. La Ts deve essere sempre portata con sé e deve essere presentata tutte le volte che il cittadino si reca dal medico, ritira un medicinale in farmacia, usufruisce di prestazioni specialistiche presso strutture pubbliche o private accreditate". "La Ts è leggibile - riporta ancora il comunicato - per quanto riguarda il codice fiscale, sia tramite banda magnetica che con il codice a barre; essa è inoltre riconoscibile per i non vedenti grazie ai caratteri in formato Braille. La TS è valida sull'intero territorio nazionale e permette di ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell'Unione Europea, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Chi non è ancora in possesso della Tessera sanitaria potrà rivolgersi alla propria Azienda sanitaria di assistenza. Se non si è in possesso del numero del proprio codice fiscale occorrerà richiederlo, preventivamente, ad un qualsiasi Ufficio dell'Agenzia delle Entrate". "Nel caso che la Tessera sanitaria fosse stata smarrita - prosegue il comunicato - è possibile richiederne il duplicato, collegandosi al sito iunternet www.agenziaentrate.it alla voce Servizi - Tessera Sanitaria/Codice Fiscale - richiesta di duplicato della Tessera sanitaria. Ulteriori informazioni sullo stato di emissione della tessera potranno aversi telefonando al numero verde 800.030 070, rivolgendosi alla propria ASL di assistenza o ad un qualsiasi Ufficio dell'Agenzia delle Entrate"

Dal 31 luglio “Puliamo il parco” sull’Aspromonte

30 lug 08 Tutti i sindaci dei comuni che ricadono nel territorio del Parco nazionale dell'Aspromonte hanno aderito al progetto "Puliamo il Parco" che si terrà dal 31 luglio al 3 agosto. Le giornate - è scritto in una nota - promosse dall'Ente Parco in collaborazione con l' Assessorato regionale all'Agricoltura, Foreste e Forestazione, la Provincia di Reggio - Assessorato Parchi e Aree protette e Ambiente, vedono coinvolti i comuni di Africo, Antonimina, Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Canolo, Cardeto, Careri, Ciminà, Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Mammola, Molochio, Oppido Mamertina, Palizzi, Platì, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, San Giorgio Morgeto, San Lorenzo, San Luca, San Roberto, Santa Cristina d'Aspromonte, Sant'Agata del Bianco, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Staiti e Varapodio. Parteciperanno inoltre le Comunità montane Aspromonte Orientale, Limina, Versante dello Stretto, Versante Jonico Meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, l'Azienda forestale della provincia di Reggio; i Consorzi di Bonifica reggini e le associazioni ambientaliste. "E' veramente incoraggiante - afferma il presidente del Parco, Leo Autelitano - assistere ad un'iniziativa corale dove tutti i sindaci indosseranno le casacche della giornata per lanciare un messaggio forte alla collettività". Dello stesso avviso è il vice presidente Silvio Larosa, il quale ha affermato che "si tratta di una iniziativa senza precedenti e di un momento che porterà indubbi risultati nel futuro". Il programma prevede l'incontro alle otto nei diversi punti già stabiliti dalle amministrazioni per poi dare ai partecipanti un kit raccolta rifiuti. . Concluse le giornate, il 3 agosto, alle 16, tutti i partecipanti delle manifestazioni si recheranno a Canolo Nuova per partecipare ad un incontro. "Il presidente Autelitano e il vice Larosa - conclude la nota - hanno voluto sottolineare l'impegno dell'assessorato regionale ringraziando l'on. Mario Pirillo per la disponibilità e tutti coloro che si sono adoperati e che si stanno adoperando per la buona riuscita dell'iniziativa"

Pappaterra nuovo presidente del GAL Pollino

30 lug 08 Domenico Pappaterra è il nuovo presidente della società consortile Gruppo d'azione locale Pollino Sviluppo. Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino, è stato eletto a conclusione dell'assemblea straordinaria dei soci, che ha scelto anche il vice presidente nella persona di Franco Blaiotta, sindaco di Castrovillari. Gli altri eletti nel Cda della società consortile sono Pietro Armentano, Giovanni Fazio (Confederazione Italiana Agricoltori), Giuseppe Gigliotti (Coldiretti), Parisio Camodeca (Confagricoltura), Antonio Armentano (Cooperativa "Campotenese"), Luigi Troccoli (edizioni Prometeo) e Antonio Schiavelli (Ente Parco del Pollino).

A Nocera Terinese depuratore a rischio

30 lug 08 I consiglieri comunali del Pd di Nocera Terinese, Armando Motta e Antonio Grandinetti, in una nota, manifestano preoccupazione per i rischi legati alla situazione del depuratore del Comune del lametino. "La realtà purtroppo allo stato attuale - affermano Motta e Grandineti - è che l'insidia di un disastro ambientale pende come una spada di damocle sulla testa dei cittadini e turisti sulla costa tirrenica. C'é il rischio concreto che un acquazzone estivo possa sbriciolare le precarie vasche scavate nell'alveo del fiume Grande che contengono migliaia di metri cubi di liquami e possono riversarsi in mare devastando la costa nocerese ma gran parte del litorale lametino". "Per questi motivi dunque - concludono Motta e Grandinetti - ribadiamo con fermezza la nostra richiesta di un urgente intervento dell'autorità competenti: Procura della Repubblica, Arpacal, Carabinieri del Noe, Corpo forestale dello Stato e Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro al fine di scongiurare un disastro ambientale senza precedenti che metterebbe a serio rischio non solo l'ambiente circostante ma anche la salute dei cittadini". "D'altronde un segnale preoccupante - concludono i due consiglieri - è rappresentato dall'accertata moria di migliaia di pesci alla foce del fiume Savuto".

CGIL “Disorganizzazione nel dipartimento regionale della sanità”

30 Lug 08 La Cgil-Funzione pubblica denuncia che "a tre mesi dalla relazione Serra-Riccio sul sistema sanitario regionale, riscontriamo ancora i problemi di sempre, a partire dalla gestione del dipartimento regionale alla Sanità". "A tre mesi dalla relazione Serra-Riccio - è detto in una nota del sindacato - era auspicabile che il cambiamento fosse iniziato dall'organizzazione del dipartimento dell'assessorato alla Salute, attraverso un'efficace utilizzazione delle migliori risorse umane a disposizione, con relativa definizione di competenze e responsabilità". "Nonostante gli annunci e i proclami da parte della Giunta regionale - prosegue il comunicato - e la condivisione dell'analisi contenuta nella relazione da parte del presidente della Regione, oggi ci ritroviamo, ancora una volta, a confrontarci con i problemi di sempre. Anzitutto con la non soddisfacente, inadeguata e del tutto priva di ogni carica innovativa, organizzazione dello stesso Dipartimento, che non esprime la necessaria autorevolezza nel delicato compito della programmazione. L'assetto organizzativo del dipartimento che dovrebbe essere, soprattutto dopo i traumi subiti dalla sanità calabrese e la cattiva immagine che ne è derivata, il braccio operativo affidabile, razionale, capace di analisi e di programmazione, è sempre più confuso e in balia della casualità. Non si ravvisano discontinuità tali da incoraggiare la speranza che il rinnovamento sia in atto anche nella nostra regione. Ogni nuova nomina, a quanto è dato verificare, aggiunge un pezzo di delusione rispetto all'esigenza irrinunciabile di costruire un dipartimento autorevole, aperto, trasparente, efficiente". "Anche questa volta - è detto ancora nella nota - le relazioni sindacali sono state, nonostante gli impegni al coinvolgimento, trascurate e sistematicamente ignorate. "Serve al sistema sanitario calabrese - è detto ancora nella nota - dirottare nel massimo ruolo di responsabilità del dipartimento alla Salute il direttore generale dell'Asp di Crotone, ruolo per il quale, anche da un punto di vista temporale, non era stata possibile una valutazione dell'operato? Serve allontanare una competenza dirigenziale di settore nel dipartimento alla Salute regionale per avvicendarla nella sostituzione della detta direzione generale dell'Asp di Crotone? Nel dubbio l'unica considerazione possibile è che almeno questa volta sia stata imboccata la strada giusta, augurandoci che la decisione assunta nell'ultima seduta della Giunta regionale, non sia una delle tante operazioni di avvicendamento senza un adeguato apporto all'effettivo cambiamento oltre che al conseguente raggiungimento di risultati". "Sarebbe ancora una volta una iattura - conclude la Cgil - se, come per la tela di Penelope, anche per la programmazione della sanità non dovesse essere pronunciata la parola fine nell'attuazione del miglioramento organizzativo e nei conseguenti risultati di una adeguata programmazione sanitaria del dipartimento regionale, in grado di indirizzare l'attività delle Asp e quindi dei territori nella risposta alla domanda di salute dei calabresi".

Minoranza d’accordo sulla vicepresidenza all’Udc

30 lug 08 "E' opportuno continuare il rapporto di collaborazione con l'Udc in Calabria sia per le battaglie svolte unitariamente in Consiglio regionale sia per quelle da sviluppare insieme nel prossimo futuro". E' quanto hanno affermato i capigruppo del Pdl alla Regione, Giuseppe Gentile e Alberto Sarra e del Nuovo Psi, Francesco Galati a margine dei lavori della Commissione Riforme. In precedenza c'era stato un incontro con il capogruppo dell'Udc, Michele Trematerra e col segretario regionale dello stesso partito, Francesco Talarico, alla presenza anche del consigliere regionale Piero Aiello. In questo quadro i capigruppo hanno deciso "di sostenere il candidato dell'Udc per il rinnovo della carica di vicepresidente del Consiglio regionale all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare". Gentile, Sarra e Galati "hanno dato atto della disponibilità e ringraziato il collega Piero Aiello che ha anteposto alla propria persona le esigenze dell'alleanza e della collaborazione politica in vista delle prossime battaglie da condurre insieme in Calabria". "Le ragioni dell'unità e dell'interesse generale - hanno sostenuto i tre capigruppo - sono prevalse sugli orientamenti differenti pervenendo a una sintesi positiva e vanificando, così, inopportune ingerenze".

CISL e UGL “Alla Sacal sono al medioevo del diritto sul lavoro”

30 lug 08 "Sacal ovvero il medioevo del diritto del lavoro". A sostenerlo, in una nota congiunta, sono i segretari regionali della Fit-Cisl, Antonio Malara, e della Ugl-Fta, Gianfranco Turino. "Le scelte approvate dal Cda della Sacal, società di gestione dello scalo aeroportuale lametino - affermano Malara e Turino - qualificano ancora una volte questa azienda, che si propone come leader del settore in Calabria come un luogo in cui il diritto, il rispetto e il merito del lavoro e del lavoratore sono vuoti concetti. Negli ultimi anni la qualità del lavoro in Sacal si è notevolmente abbassata, sono cresciuti in maniera esponenziale i provvedimenti aziendali, le denunce formalizzate alle autorità competenti per diritti lesi o non riconosciuti e ne è esemplificativa testimonianza di questo clima il fatto che negli ultimi sei mesi ben tre lavoratori hanno rassegnato le proprie dimissioni". Per Cisl e Ugl "tutto questo avviene in Calabria una terra in cui il mercato del lavoro non è così ricco di opportunità. Con il favore dell'estate e delle imminenti vacanze, in Sacal è stata approvata l'ultima riorganizzazione aziendale senza preventivamente consultare le parti sindacali. Il vertice aziendale ha presentato un elaborato vago e soprattutto monco, ovvero mancante dei nomi dei dipendenti, che vedono il loro lavoro e i loro uffici trasformarsi". "Dunque è questa un'azienda simbolo della produttività e della meritocrazia? - si chiedono Malara e Turino - in Sacal negli ultimi anni solo un ristrettissimo numero di persone può vantare una crescita professionale costante riconosciuta dall'azienda attraverso attribuzioni di livelli contrattuali migliorativi e/o condizioni migliorative dell'attività lavorativa stessa. Sacal, in realtà, non vuole crescere nella logica della trasparenza e della meritocrazia ma come spesso accade dalle nostre parti all'ombra del compromesso con il potere politico e/o economico finendo per essere solo una riserva di caccia per i soliti nomi noti e non azienda leader della nuova Calabria emergente"

CISL “Gli LSU stabilizzati della Regione con paga bassa e costretti al pendolarismo”

30 lug 08 "I trecentocinquanta lavoratori Lsu stabilizzati dalla Giunta regionale rimpiangono la vecchia situazione di lavoratori precari". E' quanto afferma, in una nota, Natale Pace, segretario generale della Cisl Fp che preannuncia un autunno di lotta nel settore. "L'avere accettato il progetto di stabilizzazione - prosegue pace - con penalizzazione professionale perché inquadrati nella categoria B (esecutiva) nonostante le mansioni svolte da diplomati e laureati, comporterà probabilmente oltre che una busta paga più leggera (circa 750 euro al mese) anche l'obbligo di diventare pendolari e, quindi, sacrificare gran parte del guadagno per viaggiare verso Catanzaro. Questa sembra sia la scelta 'politica' del presidente Loiero e della sua Giunta". "Il problema - sostiene Pace - è di ben più vaste dimensioni e spazia sulle funzioni residuali che la Regione deve svolgere a decentramento completato e, quindi, sui ritardi enormi che si registrano nella completa attuazione della legge 34, sulla successiva riorganizzazione dei servizi e degli uffici regionali, ma soprattutto sulla confusione e sulla approssimazione con la quale le questioni che attengono alla gestione del personale regionale e degli enti sub-regionali vengono affrontate, nonostante la buona volontà e i buoni propositi dell'assessore Frasca e nonostante la disponibilità al dialogo dimostrata dall'intero Dipartimento regionale delle Risorse umane". "La Cisl Fp - sostiene ancora Pace - non permetterà che i lavoratori Lsu stabilizzati, già mortificati professionalmente ed economicamente, vengano costretti a migrare ogni giorno da Cosenza, Vibo, Reggio e Crotone verso il capoluogo. aggravando di costi la loro precaria situazione economica. Chiediamo solo di poter discutere di queste cose. Chiediamo un tavolo di confronto concreto prima che la situazione precipiti". La Cisl Fp - conclude il segretario generale - preannuncia un autunno caldo di proteste e vertenzialità dei lavoratori regionali e degli enti sub regionali che partirà con la grande assemblea dei 350 lavoratori Lsu stabilizzati prevista per il 27 agosto 2008 a Lamezia Terme. E' giunto il momento di dire basta e fare sul serio"

Campolongo nuovo segretario regionale Fisascat Cisl

30 lug 08 E' Gianluca Campolongo il nuovo segretario generale della Fisascat-Cisl Calabria. Lo ha reso noto il sindacato in un comunicato. Campolongo è stato nominato nel corso della riunione del Consiglio generale del sindacato regionale, riunitosi a Lamezia Terme e convocato dalla segreteria nazionale della federazione per procedere al rinnovo degli organismi regionali. I lavori sono stati aperti dalla relazione del segretario nazionale Fisascat-Cisl, Rosetta Raso, che ha affrontato tutte le principali questioni politico-sindacale del momento. "In particolare - è detto nella nota - Raso si è soffermata sulle ultime vicende a livello politico che, ha causa delle scelte operate dal Governo Berlusconi, rischiano di aggravare ulteriormente le condizioni economiche e sociali dei lavoratori e dei pensionati calabresi. Il segretario nazionale ha poi illustrato i termini del rinnovo del contratto collettivo nazionale del Commercio, sottoscritto in questi giorni dalla Fisascat-Cisl e dalla Uil Tuc-Uil Nazionali, con l'eccezione della Filcams-Cgil". "Il segretario nazionale - prosegue la nota - a tal proposito ha espresso un giudizio positivo sul nuovo testo contrattuale, che sicuramente produrrà concreti giovamenti per tutti i lavoratori interessati, anche considerando che erano passati 19 mesi dalla scadenza dal precedente contratto. In questo senso, ha aggiunto Raso, è importante, in parallelo, la riforma del modello contrattuale che , si auspica, vedrà la luce nei prossimi mesi, soprattutto dopo che nei contenuti di merito è stata raggiunta una convergenza tra le organizzazioni sindacali nazionali confederali". Il nuovo segretario generale, Gianluca Campolongo, nel ringraziare i presenti per la fiducia accordata, ha proposto quali componenti della segreteria regionale Fortunato Lo Papa e Antonio Calabretta, eletti successivamente con il massimo dei voti.

Coldiretti “Valorizzare il made in Calabria”

30 lug 08 "L'impegno verso la valorizzazione del vero 'Made in Calabria' è una costante dell'impegno della nostra organizzazione". E' quanto afferma, in una nota, il presidente regionale di Coldiretti, Pietro Molinaro. "Un impegno concretizzato - prosegue Molinaro - anche attraverso atti, fatti e progetti concreti: quello chilometri zero per fare ripartire e consolidare l'agricoltura vicina, l'unica in grado di fornire cibo di qualità a buon prezzo e che salvaguarda l'ambiente e poi il Progetto di legge di iniziativa popolare 'Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali' che dopo una ripetuta e corale insistenza sarà discusso mercoledì prossimo 6 agosto dalla seconda commissione del Consiglio regionale presieduta da Pierino Amato e che, se approvato, come è negli auspici, sarà portato per la definitiva approvazione in aula". "Vogliamo, anzi dobbiamo affermare - sostiene Molinaro - il ruolo della nostra agricoltura perché è una agricoltura di vertice e dai tanti primati: per noi due sono le parole che traduciamo quotidianamente qualità ed eccellenza". "In Calabria ci sono ottimi imprenditori - prosegue Molinaro - e il delta del valore aggiunto che l'agricoltura porta con se, ci consente di compensare i limiti strutturali. Adesso siamo in un momento decisivo quello che si sta costruendo anche attraverso tante iniziative che hanno coinvolto anche il mondo della comunicazione, è un'agricoltura migliore. Il 'Made in Calabria' alimentare può conquistare il mondo aprendo la strada a tanti altri prodotti, al turismo ai giacimenti culturali, storici e paesaggistici con l'obiettivo di esportare il territorio. Un plus che è il nostro lasciapassare per il futuro perché ci permette di essere in partita e di esserci da protagonisti". Per Molinaro "insomma l'agroalimentare è una formidabile leva di marketing un patrimonio di tutti da custodire perché non vorremmo che venisse minacciato da tentativi di espropriazione o di sfruttamento improprio e questo pericolo può venire solo da chi è abituato a fare emergere una Calabria inefficiente, sprecona, fatta solo di malaffare ed assistenzialismo. Le produzioni calabresi e la loro unicità unita al valore del capitale umano testimoniano il contrario. Proseguiamo - conclude Molinaro - allora nella nostra doppia funzione: commerciale a tutto tondo e pedagogica"

Chiarella “Primi passi verso il recupero della costa lametina”

30 lug 08 Il consigliere regionale del Pd Egidio Chiarella ha sostenuto in una nota che "sulla salvaguardia delle coste del lametino si vedono i primi risultati". "Si è aperto in questi giorni - ha affermato Chiarella in una nota - un dibattito interessante sul problema del recupero di queste aree costiere e gli interventi pubblici, sia da parte del vicesindaco di Gizzeria, Aldo Cerra, che del dirigente del dipartimento Lavori pubblici, Luigi Zinno, dimostrano l'attualità del problema e l'interesse con il quale i cittadini lo seguono da diversi anni". "Da consigliere regionale che vive e opera in questo territorio - ha aggiunto Chiarella - devo sottolineare come finalmente le sollecitazioni, fatte anche dal sottoscritto, con numerose interrogazioni e interpellanze al governo regionale, cominciano ad avere qualche risultato, passando dalla fase della denuncia e della proposta alla fase della progettazione e della realizzazione di opere mirate a salvaguardare le nostre coste". "Non entro nel merito - ha sostenuto ancora il consigliere regionale - di quanto ha detto Cerra su alcune presunte inadempienze della Regione, perché il dirigente Zinno ha spiegato chiaramente che in questa fase la Regione non ha responsabilità sul ritardo degli inizi dei lavori sul litorale del comune di Gizzeria. I finanziamenti ci sono e la Regione farà la sua parte fino in fondo. In questi giorni, infatti, promuoverà degli incontri istituzionali, affinché le amministrazioni di Gizzeria e di Falerna lavorino insieme perché nei territori di loro competenza, pur nel rispetto delle loro autonomie locali e dei singoli progetti approvati, sarà necessario concordare assieme gli interventi da fare, per evitare di provocare problemi di impatto ambientale". "La Regione - ha affermato ancora Chiarella - si è mossa anche a favore del territorio di Nocera Terinese, che ha lavori più complessi e particolari da mettere in campo, ma che ormai, espletati i vari passaggi burocratici, potranno, al massimo all'inizio dell'autunno vedere avviata la loro concreta fase di attuazione". "Mi auguro - ha concluso il consigliere regionale - che a questi investimenti relativi alla salvaguardia delle coste seguano nuovi interventi a favore della depurazione che riguarda i territori di Curinga, Lamezia, Gizzeria, Falerna e Nocera Terinese, perché non è più ammissibile che un litorale così bello possa essere inquinato per colpa di una politica che non ha saputo spendere bene le ingenti risorse date dallo Stato alla Regione per la costruzione dei depuratori e che, oggi, arranca nel tentativo di dare alla nostra zona la sua naturale bellezza"

Corbelli “Ingiusta esclusione della Calabria del Festival della Salute”

30 lug 08 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, protesta per l'esclusione della Calabria dalla prima edizione del "Festival della salute". La manifestazione si svolgerà dal 26 al 28 settembre a Viareggio, con la partecipazione dei protagonisti del mondo delle Istituzioni, della politica, della scienza e della ricerca, tra i quali il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, l'oncologo Umberto Veronesi, il Premio Nobel per la Fisica, Carlo Rubbia, e il giornalista Gian Antonio Stella. "E' l'ennesima grave e ingiustificata offesa, umiliazione e discriminazione della Calabria - ha detto Corbelli - che viene esclusa da questa iniziativa nazionale sulla salute dopo essere stata, dai grandi media e dal Governo, massacrata e commissariata per qualche caso di malasanità e completamente ignorata, invece, per l'istituzione del Garante della Salute, prima e rivoluzionaria struttura del genere in Italia, un modello di riferimento per l'intero Paese. Una figura che sta per essere proposta anche a livello nazionale dal Partito democratico con un apposito disegno di legge". "Questa esclusione - conclude Corbelli - è ingiusta e offensiva per una regione che si vuole condannare all'isolamento e all'emarginazione. La Calabria è la regione della malasanità : così è stata bollata e così è, volutamente, condannata a rimanere. Non può quindi partecipare al Festival della Salute, nonostante abbia avuto il coraggio di approvare una novità assoluta come il Garante della Salute, completamente svincolata dal potere e dal controllo della politica e dei partiti"

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