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Notizie dalla Regione

 

Accordo della Giunta regionale con lo Stato per 25 mln destinati alle scuole calabresi

29 lug 08 La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Domenico Cersosimo, ha approvato la stipula tra lo Stato e la Regione dell'Accordo di programma quadro Istruzione per 25 milioni di euro nell'ambito delle risorse Fas. Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "L'Apq è coerente - prosegue il comunicato - con l'obiettivo generale del Quadro strategico nazionale che si articola in tre obiettivi specifici in materia di istruzione, il primo dei quali, in particolare, prevede l'accrescimento del tasso di partecipazione all'istruzione ed alla formazione iniziale. (istruzione come diritto universale) Tali obiettivi sono perseguiti attraverso il rafforzamento della relazione tra scuola e territorio e attraverso l'integrazione delle esperienze innovative nella didattica tradizionale, anche per mezzo dell'utilizzo delle nuove tecnologie. L'Apq, inoltre, mira all'obiettivo di arginare il fenomeno della dispersione scolastica al fine di raggiungere il tasso del 10% nell'anno 2013 e di favorire una maggiore inclusività del sistema d'istruzione/formazione". "Il Quadro strategico nazionale, i Programmi operativi nazionali Fesr e Fse e l'Apq - prosegue la nota - considerano prioritaria la programmazione d'interventi per una maggiore attrattività della scuola che possa assolvere anche la funzione d'inclusione sociale, oltre che favorire lo sviluppo del territorio. La strategia d'intervento dell'Apq individua tra le priorità: la qualità fisica della scuola, al fine di rendere gli edifici scolastici maggiormente attraenti; il miglioramento delle strutture scolastiche, dotandole di spazi polifunzionali, di laboratori e di ambienti adatti anche all'autoformazione e alla formazione degli insegnanti; la realizzazione di spazi ricreativi e per lo sport, al fine di fare della scuola pure un luogo di inclusione sociale funzionante nelle ore extracurriculari; il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili; il miglioramento e l'accessibilità delle scuole, infine, ai soggetti diversamente abili o comunque in situazione di svantaggio". "In sostanza, l'Apq - prosegue la nota - persegue ancora gli obiettivi del Programma sull'Istruzione 2007-2013 in merito al conseguimento di più elevate e più diffuse competenze e capacità di apprendimento continuo, da realizzare rafforzando e integrando la strategia nazionale ordinaria per la scuola, con interventi a favore dell'incremento delle competenze degli studenti e delle capacità di insegnamento, e alla maggiore attrattività della scuola, il suo ruolo come motore per l'inclusione sociale e per il contrasto all'illegalità, nonché la sua capacità di servire il territorio attraverso un più forte collegamento con gli attori che in esso operano. I criteri di ammissibilità degli interventi per la costruzione di nuove scuole sono definiti dalla delibera Cipe 197. La Regione e le Province hanno concertato di realizzare la costruzione di nuove strutture per la scuola secondaria di secondo livello. Infatti, é in questo ordine di scuole che si registrano le maggiori quote di popolazione scolastica, pari a 117.248 alunni, e elevati tassi di dispersione scolastica, con abbandoni significativi nell'anno scolastico 2006-2007". "Nella scuola secondaria di primo grado - è detto nel comunicato - gli abbandoni sono pari a 2791 mentre nella scuola secondaria di secondo grado sono pari a 44.614. Le principali criticità in termini di dotazioni infrastrutturali riguardano le scuole secondarie di secondo grado ospitate in locali costruiti per abitazioni, caserme, edifici storici o altro e poi adattati a questa funzione. Pertanto, la Regione ritiene prioritario utilizzare i Fas per superare tali situazioni con la costruzione di nuove scuole. Mentre per gli interventi finalizzati ad una migliore agibilità-abitabilità e sicurezza antisismica degli edifici sono in fase di attuazione i piani triennale e annuale dell'edilizia scolastica che prevedono l'utilizzazione delle risorse finanziarie della legge 23/96 e della legge 289/02. La Regione, inoltre, con le risorse del Por Fesr 2007-2013 interverrà per migliorare le condizioni di agibilità delle scuole che si trovano nelle aree interne, in quelle rurali e nelle zone marginali". "Per favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili - sostiene ancora - è stato previsto l'adeguamento delle infrastrutture e delle attrezzature del sistema scolastico regionale con il Piano di intervento 2008-2010 sulla disabilità, approvato con deliberazione n. 242 del 5 aprile 2008. L'Apq Istruzione prevede due obiettivi specifici: realizzare nuove strutture per le scuole elementari, medie e superiori della Calabria utilizzando le risorse Fas nei casi di scuole localizzate in edifici in affitto; scuole localizzate edifici pubblici di particolare valore che potrebbero essere utilizzati per altre finalità; scuole localizzate in edifici pubblici per i quali non è possibile conseguire standard di qualità adeguati anche a seguito di interventi strutturali e/o di manutenzione straordinaria; migliorare e riqualificare le strutture delle scuole elementari, medie e superiori della Calabria per rendere più accoglienti e adeguate le scuole della Calabria attraverso interventi per migliorare la qualità e la funzionalità delle scuole, migliorare la sostenibilità ambientale della scuola (risparmio energetico, risanamento idrico, gestione dei rifiuti, isolamento acustico, ecc), messa in sicurezza degli edifici (messa a norma degli impianti, costruzione di rampe antincendio), accessibilità ai servizi scolastici alle persone con disabilità e realizzazione di infrastrutture finalizzate all'attuazione di attività complementari alla didattica (impianti sportivi, microlaboratori di impresa)". "Per la selezione degli interventi previsti nell'Accordo di programma - prosegue ancora il comunicato - sono state applicate tutte le priorità previste dal primo obiettivo specifico, mentre relativamente al secondo obiettivo sono considerati prioritari gli interventi sugli edifici scolastici: interessati da rischio sismico e non adeguati alle norme del Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri 3274/03, in cui sia stata riscontrata la presenza di amianto. Il 19 giugno scorso è stato siglato il verbale di concertazione tra la Regione e le cinque Amministrazioni provinciali nel quale è stata formalizzata la valenza prioritaria degli interventi selezionati. I fondi Fas per gli interventi immediatamente finanziabili sono di cinque milioni di euro per la Provincia di Catanzaro, sei milioni e cinquecentomila per Cosenza, quattro milioni e cinquecentomila per Crotone, cinque milioni per la provincia di Reggio Calabria e quattro milioni per quella di Vibo Valentia"

Dalla Giunta 12 mln di euro di interventi per musei e teatri

29 lug 08 Su proposta del vicepresidente Cersosimo la Giunta, nella seduta di ieri, ha approvato l'atto integrativo relativo alla realizzazione di alcuni interventi, il cui finanziamento ammonta a circa 12 milioni e seicentomila euro, rivolti alla riqualificazione delle strutture museali e teatrali della Calabria per migliorare la qualità dei servizi offerti. L'atto integrativo è in coerenza con l'Apq "Beni culturali", stipulato nel dicembre 2003 e finalizzato a diffondere la conoscenza, a sostenere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale regionale e al miglioramento dei servizi per la loro fruizione. Gli interventi sulle strutture museali e teatrali, selezionati con l'atto integrativo, puntano a superare le attuali criticità e supportare la definizione di una strategia di sviluppo e valorizzazione del settore. Dai dati rilevati da una recente indagine, commissionata dalla Regione all'Università di Reggio Calabria, sono emerse, a eccezione di alcune realtà museali di rilievo nazionale, una polverizzazione di strutture ed una grande differenziazione relativamente al valore delle raccolte e all'organizzazione. In particolare risultano presenti 79 musei di proprietà comunale di cui: 26 in provincia di Catanzaro, 65 in provincia di Cosenza, 13 in provincia di Crotone, 37 in provincia di Reggio Calabria e 24 in provincia di Vibo Valentia. 41 sono i musei di proprietà privata di cui 9 in provincia di Catanzaro, 11 in provincia Cosenza, 2 in provincia di Crotone, 13 in provincia di Reggio Calabria e 6 in provincia di Vibo Valentia. Abbiamo poi 28 musei di proprietà ecclesiastica (6 Catanzaro,13 Cosenza, 1 Crotone, 2 Reggio Calabria, 6 Vibo Valentia), 14 musei di proprietà statale (3 in provincia di Catanzaro, 4 Cosenza, 1 Crotone, 3 Reggio Calabria, 3 Vibo Valentia) e, infine, 5 musei provinciali di cui 2 in provincia di Catanzaro, 2 in provincia di Crotone, e 1 in provincia di Vibo Valentia. La Regione ha adottato, con Dgr n. 216 del 26 aprile 2007, il Piano per la definizione del Sistema museale regionale al fine di superare le difficoltà di attuazione della legge regionale 31/95. Attraverso il Sistema museale regionale si punta a conservare e valorizzare, rendendolo fruibile, il considerevole patrimonio di beni, opere, manufatti, espressioni del passato della Calabria e della sua storia millenaria. Pertanto, l'obiettivo generale è quello di promuovere processi di crescita culturale, soprattutto delle nuove generazioni, attraverso una più ampia diffusione della conoscenza dell'identità storica, culturale e sociale calabrese. Gli obiettivi specifici sono quelli di perseguire un livello qualitativo minimo per tutti i musei che saranno riconosciuti dalla Regione e che faranno parte del SMR; di favorire la nascita e la crescita di servizi e prestazioni culturali, educativi, informativi di qualità; di realizzare un sistema informativo-informatico come risorsa al servizio di tutti i cittadini; di intervenire per sanare quegli aspetti strutturali che incidono sulla buona conservazione delle raccolte museali. In questo quadro, l'atto integrativo all'Apq, approvato ieri dalla Giunta, intende avviare la costituzione del Sistema museale regionale, individuando gli istituti museali in grado di conformarsi agli standard tecnico-scientifici definiti dalle più recenti indicazioni normative. Agli interventi selezionati si intende aggiungere uno specifico progetto che interessa il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, cofinaziando un intervento già avviato dal ministero dei Beni culturali nell'ambito delle "Celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia". L'intervento consentirà l'integrazione del Museo nazionale archeologico con il circuito internazionale dei grandi musei, con particolare riguardo alle istituzioni culturali del Mediterraneo, allo scopo di instaurare accordi di studio e di scambio delle opere ai fini delle politiche di tutela e di valorizzazione. Per quanto riguarda la parte dell'atto integrativo relativa al sistema dello spettacolo in Calabria, c'é da sottolineare una scarsa offerta, e con notevoli differenze nella distribuzione geografica, che vede, tuttavia, nella provincia di Cosenza, e in generale nelle città capoluogo, maggiori proposte. La Regione promuove e sostiene il sistema attraverso diversi strumenti normativi e finanziari, nati, pur con le proprie specificità, all'interno dell'area della promozione culturale. Ci si riferisce alle "Norme sulla programmazione e lo sviluppo delle attività teatrali", alle leggi annuali a favore dei teatri delle città capoluogo, al "Magna Graecia Teatro" (progetto realizzato con il Por Calabria 2000-2006) e alla legge regionale 16/85. Un ruolo strategico è assunto in Calabria dai teatri stabili, in particolare, dal Teatro "Rendano" di Cosenza, dal Teatro Politeama di Catanzaro, dal Teatro "Cilea" di Reggio Calabria e dal Teatro Apollo di Crotone. Queste realtà dispongono di strutture di alto valore storico e architettonico e costituiscono degli attrattori culturali di grande valore attorno ai quali è possibile costruire, anche attraverso accordi con altri teatri stabili nazionali e internazionali, progetti culturali di eccellenza e di grande richiamo. La Regione, nel perseguire l'obiettivo di sviluppare e valorizzare la cultura teatrale attraverso progetti innovativi, intende creare solide basi su cui ancorare la realtà teatrale calabrese, anche dando seguito alle indicazioni e agli obiettivi stabiliti dal piano triennale 2005/2007 degli interventi ai sensi della legge regionale 3/04 "Norme sulla programmazione e lo sviluppo delle attività teatrali". Attraverso tale manifestazione di interesse ha fatto una ricognizione per rilevare anche i fabbisogni delle strutture teatrali. Sono circa 26 enti locali che hanno permesso di definire un piano delle strutture culturali esistenti e sul loro grado di attuale funzionalità, nonché sugli interventi necessari a renderne possibile la maggiore fruibilità. Gli interventi previsti sono stati quindi individuati sulla base dei progetti presentati da enti riconosciuti e finanziati nel piano triennale 2005-2007 della L.R. 3/2004; dei progetti finalizzati al ripristino dell'agibilità e della fruibilità di edifici di proprietà pubblica che determinino una effettiva riqualificazione e potenziamento del sistema dello spettacolo e/o progetti finalizzati al restauro, adeguamento e qualificazione di sedi e attrezzature destinate alle attività teatrali; dei progetti per l'acquisto ed installazione di attrezzature tecnologiche, tese a incrementare la flessibilità e le potenzialità degli allestimenti scenici. Tutte le strutture selezionate sono funzionati ed effettuano regolarmente la stagione teatrale; sono gestite direttamente dagli enti locali proprietari. Nel caso del Teatro Politeama di Catanzaro viene gestito da una Fondazione pubblica appositamente costituita. Nel caso dei teatri dell'Unical si tratta di intervento di completamento di una struttura in corso di costruzione all'interno del campus universitario, la cui gestione è competenza del Centro servizi dell'Università.

La Giunta vara l’uso di 10 mln di fondi da economie su Apq

25 lug 08 Su proposta dell'assessore alle Attività Produttive Francesco Sulla, di concerto con l'assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo, la Giunta regionale ha deliberato l'utilizzo delle economie, di cui all'Apq "Infrastrutturazione per lo Sviluppo locale-Sl", pari a circa 10 milioni e 356 mila euro. I fondi saranno utilizzati secondo le seguenti modalità: 2.311.000 mila euro, quale ulteriore fabbisogno finanziario posto a copertura di eventuali perizie di varianti o di aumenti di costo su interventi già inserito nell'Apq "Infrastrutturazioni per lo Sviluppo Locale"; 2.788.000 euro per la copertura dell'ulteriore fabbisogno finanziario per la realizzazione della "Cittadella regionale"; 5 milioni e 256 mila euro per la realizzazione di interventi a favore dei sistemi produttivi locali, che vanno ad aggiungersi allo stanziamento di cui alla delibera Cipe n. 3/2006 di dieci milioni di euro. Inoltre, è stato deciso - è scritto in una nota - di utilizzare le economie quantificate in circa ventinove milioni di euro quale quota dell'accantonamento programmatico di 47 milioni e 750 mila euro di cui all'Apq Sviluppo locale-Programma emergenza Vibo Valentia II atto integrativo e 2 milioni e 344 mila euro di cui all'Apq "SM Sviluppo locale"; infine, si è deciso di impegnare le risorse disponibili pari a trentadue milioni di euro, di cui al riparto programmatico per settori, per l'Apq Energia, finalizzato all'attuazione del completamento della metanizzazione della Regione Calabria e all'efficientamento energetico.

Vertice Loiero-commissario ambiente sulle discariche

29 lug 08 Proseguono gli incontri alla Regione sull'emergenza rifiuti in Calabria: Il presidente Loiero ha coordinato una riunione assieme al Commissario all'emergenza ambientale, il Prefetto Goffredo Sottile, per affrontare le principali questioni all'ordine del giorno. Erano presenti all'incontro anche il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, l'assessore provinciale al'Ambiente di Crotone, Claudio Liotti, il segretario generale della Giunta regionale Nicola Durante, il direttore generale al dipartimento Ambiente della Regione Giuseppe Graziano e il neo prefetto Luisa Latella. "Durante la riunione - è scritto in una nota dell'Ufficio del portavoce - è stata fatta una disamina della stato complessivo delle discariche, di quelle in via di realizzazione e di quelle già esistenti, dei problemi più urgenti da affrontare e delle strategie da adottare da qui a breve sul territorio calabrese. Prima della breve pausa estiva ci saranno altri due incontri per definire tutte le questioni più importanti. Loiero e Sottile hanno impresso un ritmo accelerato al tavolo sui rifiuti per evitare che si creino situazioni di straordinaria emergenza conseguenti alla saturazione delle discariche esistenti". "Sempre nella mattinata - prosegue la nota - il presidente Loiero ha incontrato anche una delegazione del mondo dell'artigianato calabrese, guidata da Walter Fonte, presidente Coser Calabria e dal consigliere regionale Salvatore Lucà. Durante l'incontro è stato fatto un focus sui problemi più importanti dell'artigianato regionale e sono state avanzate proposte in merito ad alcune questioni legate al testo unico delle attività produttive in fase di lavorazione al Consiglio Regionale. Gli artigiani hanno inoltre chiesto di poter far parte delle categorie che potranno beneficiare dell'accordo con la Banca europea per gli investimenti in modo tale da avere un accesso al credito più facile e conveniente per contribuire così a rilanciare l'economia e l'imprenditoria calabrese"

Domani a Vibo presentazione dei bando regionali per l’occupazione

29 lug 08 I bandi recentemente pubblicati dalla Regione in materia di occupazione e formazione saranno illustrati domani a Vibo Valentia nel corso di un incontro organizzato dalla Provincia. Alla riunione, che si svolgerà nei locali del Sistema bibliotecario vibonese, parteciperà anche l'assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo, che spiegherà gli interventi contenuti nel Piano regionale per l'occupazione e il lavoro, analizzando gli interventi finalizzati a incentivare nuova occupazione. "I bandi - è detto in una nota - contengono incentivi alle imprese per l'incremento occupazionale e la formazione in azienda dei nuovi assunti, per la realizzazione di servizi di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e a favore di piani di formazione aziendale, nonché per incrementare la sicurezza sui luoghi di lavoro". "Il Piano regionale - prosegue il comunicato - prevede anche l'assegnazione di voucher e incentivi per iniziative di auto-impiego, tra cui il prestito d'onore e gli interventi finalizzati alla costituzione di microimprese".

Sabatelli nominato responsabile Apq tutela acque

29 lug 08 Il dirigente generale del Dipartimento Lavori pubblici della Regione, Roberto Sabatelli, é stato nominato responsabile dell'Accordo di programma quadro "Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche". A darne notizia è un comunicato dell'Assessorato regionale ai Lavori pubblici. "Su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Luigi Incarnato - è scritto nel comunicato - la Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha deliberato di procedere alla destinazione delle risorse accantonate per il completamento della diga dell'Alto Esaro a Cameli, pari a oltre sessanta milioni di euro "a valere sulla delibera Cipe 35/2005" per interventi nel settore della depurazione delle acque reflue e/o alle connesse opere di collettamento". "Le risorse - conclude la nota - saranno ripartite 'tra i cinque Ato calabresi, proporzionalmente alla popolazione residente'".

Insediata nel parco nazionale dell’Aspromonte la consulta dei sentieri

29 lug 08 Si é insediata la Consulta dei sentieri del Parco nazionale dell'Aspromonte che ha eletto proprio presidente Maria Grazia Buffon, del Cai. L'organismo - la cui istituzione è prevista dal regolamento per la fruizione e la gestione della rete dei sentieri dell'Aspromonte - rappresenta l'organo consultivo e propositivo dell'Ente parco in materia di pianificazione, gestione e promozione della rete dei sentieri ed è costituita dai rappresentanti delle principali associazioni. Della Consulta fanno parte l'associazione Guide ufficiali del Parco nazionale dell'Aspromonte, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico stazione Alpina Aspromonte, il Cai - Club Alpino Italiano sezione Aspromonte, l'associazione Gente in Aspromonte e l'associazione Gruppo escursionistico Aspromonte (Gea). "Nel corso della riunione, presente tra gli altri il presidente dell'Ente parco, Leo Autelitano - è scritto in un comunicato - ciascuna associazione ha designato ufficialmente i propri rappresentanti effettivi e supplenti in seno alla Consulta. In particolare, sono stati designati i seguenti componenti: Zurzolo e Festa per l'Associazione delle Guide del Parco; Casile e Spanò per il Gea; Pellegrino e Iacopino per Gente in Aspromonte; Buffon e Lombi per il Cai; Rizzo e Trovato per il Cnsas Il presidente Autelitano ha formulato a tutti i componenti della Consulta "i migliori auguri di buon lavoro, auspicando la più ampia collaborazione tra Ente Parco e Consulta per una gestione integrata e sinergica della rete dei sentieri, finalizzata a promuoverne e migliorarne la fruizione in condizioni di sicurezza e nel rispetto della natura e ponendo l'accento sul ruolo fortemente attivo e propositivo rivestito dalla Consulta per la conoscenza del territorio e per la risoluzione delle problematiche legate alla fruizione dello stesso"

I capigruppo di minoranza si dicono pronti all’intesa con l’Udc per la vicepresidenza

29 lug 08 I capigruppo di Fi, An e Nuovo Psi alla Regione si dicono "certi che si possa trovare un'intesa con l'Udc per l'assegnazione della vicepresidenza". "Riteniamo strategico l'accordo politico-elettorale con l'Udc - è detto in una nota congiunta di Pino Gentile, Alberto Sarra e Francesco Galati - la cui ossatura politica locale ha molti punti in comune con il centrodestra. Rinnoviamo la nostra stima agli amici dell'Udc e siamo certi che sarà possibile trovare un'intesa in Consiglio per l'elezione del vicepresidente". "La strada da seguire - aggiungono i capigruppo - è quella della definizione politica di un quadro comune che prepari, sin da ora, l'alternativa a un centrosinistra che ha distrutto la Calabria nel breve volgere di un triennio". "Condividiamo questa premessa con l'Udc - concludono i consiglieri di Fi, An e Nuovo Psi - e la riteniamo parte integrante di un'azione sinergica, tesa a consegnare alla società calabrese un nuovo e moderno Governo, contraddistinto dall'efficienza e dal dinamismo politico-istituzionale".

Adamo (PD) convoca il gruppo regionale “Avanti con innovazione e riforme”

29 lug 08 Il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo, ha convocato per venerdì 2 agosto a Reggio una riunione del grupo che si occuperà dell'esame della fase politico-istituzionale e dell'approvazione del regolamento di funzionamento ed organizzazione del gruppo consiliare. Alla riunione introdotta dallo stesso Adamo - è scritto iin un comunicato - parteciperanno il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, il presidente del Consiglio, Giuseppe Bova e il segretario regionale del Pd, Marco Minniti. "Si è inteso convocare una riunione - afferma Adamo - per fare una messa a punto sullo svolgimento della esperienza di governo che il Pd insieme al centrosinistra sta conducendo in Calabria. Una messa a punto tesa a rilanciare e a consolidare l'impegno per andare avanti con sempre più determinazione sulla strada della innovazione e delle riforme. In particolare l'attenzione sarà rivolta ad impegnative scadenze amministrative e legislative". "Nelle successive sedute del Consiglio regionale - prosegue Adamo - saranno posti temi di particolare significato; oltre che pervenire alla elezione del vicepresidente dell'Assemblea, si affronteranno le problematiche inerenti ai pesanti tagli del Governo nazionale di fondi già programmati e assegnati alla Calabria, si aprirà la sessione di riforma dello Statuto Regionale e della Legge elettorale. Di particolare valenza, inoltre, è la decisione della Conferenza dei capigruppo di pervenire all'approvazione della Legge sulla casa e, entro la fine del mese di settembre, del nuovo Piano sanitario regionale. Due leggi che affrontano primari diritti dei cittadini in un momento in cui si avverte sia una particolare emergenza del fabbisogno abitativo, soprattutto per i ceti meno abbienti, che della organizzazione del servizio sanitario calabrese". "Insomma - conclude Adamo - c'é materia sufficiente per poter imprimere un'accelerazione ad un'azione di governo sempre più coerente ed all'altezza del mandato che hanno conferito i calabresi nel 2005 a Loiero ed al centrosinistra. La nostra è una strada obbligata, quella di governare per cambiare e ridare una prospettiva credibile e positiva al futuro dell'intera comunità calabrese".

Chiarella “Alzare la guardia a difesa dei prodotti calabresi”

29 lug 08 "Condivido l'appello del direttore de 'Il Domani' Massimo Tigani Sava sulla necessità di non abbassare la guardia nella difesa e nella promozione dei nostro prodotti agroalimentari". E' quanto afferma, in un comunicato, il presidente del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi della Regione, Egidio Chiarella. "Stiamo attraversando un periodo - prosegue Chiarella - in cui la spinta nordista della Lega cercherà di ridimensionare le grandi potenzialità del meridione, per affermare una supremazia che in termini politici può significare una sorta di nuovo colonialismo, di cui sicuramente non abbiamo bisogno. Se i grandi giornali e le televisioni nazionali ora puntano anche su un 'federalismo alimentare', esaltando le straordinarie capacità nutrizionali e dietetiche del riso, della polenta e del radicchio, significa che è in atto un sottile tentativo di offuscare l'immagine dei nostri prodotti tipici e del valore della 'dieta mediterranea', della quale il Sud d'Italia rappresenta il punto nevralgico". "A tale proposito - prosegue Chiarella - ho chiesto al presidente Bova, come già tutti sanno, l'approvazione della legge di iniziativa popolare della Coldiretti, sulla valorizzazione e promozione dei nostri beni agroalimentari. L'approvazione di questa legge, alla luce di queste nuove posizioni, diventa un manifesto politico, che si oppone apertamente ad un possibile tentativo di mettere in discussione il valore della nostra produzione agroalimentare. E' chiaro comunque che, se ciò dovesse veramente succedere, la colpa dovrebbe essere ricercata solo nella nostra inadeguatezza, ognuno per il ruolo che rappresenta, ad assumere iniziative autorevoli e concrete in difesa della nostra capacità di essere leader in questo settore". "Mi auguro che arrivi presto - conclude Chiarella - un segnale da parte del Consiglio regionale, a sostegno della buona politica che sta facendo l'assessore Pirillo in questa direzione, aprendo da metà settembre in poi un tavolo permanente tra i vari dipartimenti regionali interessati, per dare vita ad una campagna a tutto campo, con azioni concretamente visibili, per gli operatori e i consumatori, per far finalmente decollare un 'patrimonio alimentare', che potrebbe aiutare la Calabria a rafforzare saldamente la sua economia"

CGIL “Preoccupati per la norma degli accreditamenti sanitari”

29 lug 08 "Ancora una volta i problemi della sanità calabrese vengono trattati in maniera estemporanea ed unilaterale". A sostenerlo, in una nota, è il segretario generale della Fp-Cgil, Luigi Veraldi. "Ormai da parecchi giorni - afferma Veraldi - è stata approvata la legge regionale sugli 'Accreditamenti', per tale provvedimento legislativo avevamo richiesto un confronto istituzionale, mirato a dare oltre che il contributo alla nuova ed importante norma, anche per la possibilità di accentuare gli aspetti di equità della stessa disposizione sulle questioni relative a diritti e tutele contrattuali per gli operatori del settore. Solo oggi ci viene richiesta un'attività di confronto e sulle sole questioni che riguarderebbero la regolamentazione attuativa della stessa legge regionale ed è per questo che non possiamo non evidenziare alcune osservazioni, dal punto di vista della rappresentanza sindacale ed esprimere le nostre preoccupazioni rispetto all'intera partita della programmazione sanitaria regionale". "Una preoccupazione innanzitutto - prosegue il segretario generale della Fp-Cgil - legata alla quantità del debito pregresso che dovrà essere accertato ed alla conseguente ammissibilità del piano di rientro con la relativa negoziazione. Comunque, relativamente al confronto sulla regolamentazione della detta legge regionale,non condividiamo il metodo utilizzato dal Dipartimento che convoca in maniera separata i vari soggetti interessati (organizzazioni sindacali, associazioni datoriali) ed in un certo senso non aiuta a superare le zone grigie della nuova norma sulla quale sarebbe stata opportuna una concertazione preventiva. Così facendo si é proseguito sulla strada tracciata il 10 luglio scorso,data dell'approvazione in Consiglio regionale e si è persa l'occasione del primo e più significativo atto di vera concertazione dopo le note vicende giudiziarie e le risultanze del lavoro della Commissione Serra-Riccio". Per Veraldi "sarebbe stato necessario, invece, ascoltare il sindacato sulle questioni che già oggi sono oggetto di una diffusa e virulenta vertenzialità, che la Regione non riesce a gestire e precisamente le questioni che sono state trattate all'articolo 4 della legge regionale riguardanti gli operatori e che trovano nell'accezione di una formula nebulosa, una soluzione rispetto al mancato pagamento dei dipendenti delle strutture accreditate che alla fine, rispetto ad obblighi contrattuali e relative responsabilità, assolverà sia il datore di lavoro che le rispettive Aziende sanitarie provinciali e lascerà aperte le spinose vertenze territoriali con una buona parte delle strutture sanitarie private accreditate: Vivere insieme, I.P.G. XXIII".

Nucera “La Regione ignora il disagio dei dializzati nel reggino”

29 lug 08 "La Regione non può continuare a rimanere indifferente alla situazione di grave disagio in cui versano i dializzati della provincia di Reggio Calabria". E' quanto sostiene il consigliere regionale Giovanni Nucera. In una lettera inviata all'assessore alla Salute Vincenzo Spaziante, Nucera lo invita "ad adottare immediati provvedimenti per fare in modo che gli uremici del comprensorio reggino siano messi nelle condizioni di potersi curare. Ad oggi gli uremici non hanno ricevuto il rimborso spese che la legge regionale n. 36 del 1989 assegna loro quando sono costretti a spostarsi dal comune di residenza per sottoporsi alla dialisi. Una situazione di una gravità inaudita considerato che da oltre un anno i pazienti sono costretti a sottoporsi al trattamento dializzante, e più volte alla settimana, senza ricevere alcun rimborso". Per il consigliere regionale "questo determina, in buona parte della popolazione sofferente di questo male, non solo il danno psicologico di pesare notevolmente sui bilanci familiari, ma anche il danno economico di dover anticipare ingenti somme di denaro, di cui non sempre hanno disponibilità. Gli uremici non sono malati da sottovalutare, e mentre nel settore della sanità gli sprechi continuano ad essere il tema dominante delle attività amministrative dei direttori generali, con incarichi lucrosi a burocrati non sempre in sintonia con i livelli di preparazione professionale e manageriale, si continua con il balletto delle responsabilità fra l'Azienda sanitaria n. 5 di Reggio e il competente Assessorato regionale, che certamente non conforta lo stato di salute degli ammalati, né aiuta quanti, animati da buona volontà, potrebbero contribuire, per i ruoli istituzionali, a risolvere un problema la cui soluzione sarebbe una risorsa ed un'attenzione di rispetto per le persone affette da questo odioso male". "Anche la nuova dirigenza dell'Azienda sanitaria n. 5 - sostiene ancora Nucera - deve prontamente attivarsi per far fronte al problema dei nefropatici, consapevoli che un'intera provincia e la sua popolazione ripone su di loro un'aspettativa di speranza non solo per sanare i conti di allegre gestioni di bilancio, ma soprattutto per fornire quella risposta alla domanda di salute che viene dal popolo ed a cui interessa poco dei palleggiamenti tecnico - burocratici, che spesso tolgono loro la speranza, anzi ancor di più, la vita".

O. Minniti (Prc) “Rientro in Giunta Loiero, un salto nel vuoto”

29 lug 08 "Il rientro del Prc nella giunta Loiero è un salto nel vuoto: deve decidere il congresso regionale non il Comitato politico regionale". A sostenerlo è Omar Minniti componente dei comitati politici regionale e nazionale del partito. "Quella che si intende portare nel comitato politico regionale di oggi - prosegue Minniti - puntando al rientro nella giunta Loiero e contraddicendo il quadro emerso dall'assise di Chianciano è un'assurda ostentazione di forza muscolare. Un salto nel vuoto ad occhi bendati, affidato ad un organismo di fatto esautorato delle sue funzioni, essendo ormai imminente la convocazione del congresso regionale del partito". Per Minniti è il congresso regionale "la sede più opportuna per affrontare una discussione seria e sincera, che coinvolga tutte le delegate e tutti i delegati calabresi, su un'ipotesi che mette a repentaglio la credibilità del partito. L'appello che si vuole lanciare ai compagni che hanno sostenuto il documento di Nichi Vendola, è di tornare alla ragione e avviare assieme al resto del partito un dibattito aperto ai movimenti, le associazioni e gli altri soggetti organizzati della sinistra calabrese, al fine di programmare un percorso condiviso all'interno del Consiglio regionale e nella società"

La Cia contesta l’esclusione dall’attuazione della legge suo consorzi di Bonifica

29 lug 08 La Confederazione italiana agricoltori della Calabria "esprime unanimemente il più vivo disappunto per la scelta che, escludendo solo la Cia dalla possibilità di dare il proprio contributo per l' attuazione della legge sui Consorzi di bonifica, appare scorretta e offensiva, quindi, inaccettabile sul piano politico". E' quanto afferma il presidente della Cia, Giuseppe Mangone in una lettera al presidente della Regione, Agazio Loiero in relazione alla nomina da parte dell'esecutivo dei commissari liquidatori nei Consorzi di bonifica. "La scelta compiuta ieri - sostiene Mangone - è ancora più grave se si considera che la Cia, come pubblicamente riconosciuto dall'assessore Mario Pirillo, è da sempre responsabilmente impegnata per la moralizzazione, la democratizzazione, il risanamento e il rilancio della bonifica, attraverso dirigenti che hanno dispiegato la loro azione con impegno e professionalità in tutti i ruoli ricoperti all'interno dei Consorzi". "Ciò, d'altra parte - prosegue Mangone - è riscontrabile nelle prese di posizione, sempre caratterizzate dall'assunzione di responsabilità e nei risultati conseguiti in quei consorzi dove, attraverso le elezioni, i consorziati hanno eletto rappresentanti della Cia, in particolare i presidenti dei Consorzi di Isola Capo Rizzuto, Alli Punta delle Castella e Alli Soverato. Con la scelta di escludere la Cia, il Governo regionale porta la responsabilità di avere interrotto, bruscamente, un lungo lavoro di concertazione che, per ultimo, ha consentito l'elaborazione della legge di riaccorpamento dei Consorzi approvata dal Consiglio regionale". Per Mangone "la discriminazione verso la Cia, inoltre, rischia di compromettere quel clima positivo e di concordia che ha avuto la sua massima manifestazione nell'assemblea dell'Urbi di venerdì. Sottolineiamo l'assoluta incoerenza tra gli impegni assunti dall'assessore Pirillo e le decisioni della giunta. Nei fatti è venuto meno quel ruolo, sempre rivendicato dall'assessore, di interlocutore tra le organizzazioni di rappresentaza del mondo agricolo e la Giunta regionale. Come sempre sapremo essere rispettosi delle scelte compiute dal Governo regionale. Naturalmente i dirigenti, gli istituti, enti e associazioni di propria emanazione, sul piano politico, ne trarranno le dovute conclusioni".

Linarello rieletto presidente del Consorzio Goel

29 LUG 08 Vincenzo Linarello è stato confermato, alla unanimità, nella carica di presidente del Consorzio sociale Goel dall'assemblea delle coop aderenti che hanno rinnovato anche il consiglio di amministrazione. Il consorzio, nato nel 2003 nell'ambito delle attività di animazione e creazione di impresa nella Locride sostenute dall'allora vescovo Giancarlo Maria Bregantini, attuale presule di Campobasso, raggruppa attualmente 15 imprese sociali e sta promuovendo "un'Alleanza nazionale con la Locride e la Calabria - riporta un comunicato - per la costruzione di percorsi di giustizia sociale attraverso nuove forme di mutualismo economico". Il cda di Goel è composto, oltre che dal presidente Linarello da Geri Bantel, Lucia Passerelli, Maurizio Zavaglia e Pasquale Colacresi. Il consiglio ha poi nominato vice-presidenti Geri Bantel, della Fondazione Emmaus, e Lucia Passerelli, della Cooperativa sociale Coras. E' stato inoltre nominato il comitato esecutivo con delega alle funzioni manageriali, gestionali e di sviluppo del consorzio, composto dal presidente, dal direttore Fabrizio Sigona e dal consigliere Maurizio Zavaglia. "Nella penultima assemblea - è scritto nel comunicato - il Consorzio Goel aveva modificato lo statuto per ristrutturare la governance del consorzio, istituendo un ulteriore organo di nomina assembleare:il Collegio di garanzia della base sociale. Il collegio ha lo scopo di vigilare sui soci e sul loro operato, per garantire la massima trasparenza ed eticità degli stessi, nonché la coerenza con la Carta dei Valori e le linee di indirizzo consortili. Lo scopo è quello di tutelare l'immagine e la fiducia che il Consorzio si è conquistato in questi anni, mantenendo in perfetta armonia la mission del 'cambiamento della Locride e della Calabria' con quella dello sviluppo dell'imprenditorialità sociale. Componenti del collegio sono stati eletti: Francesca Basoli della cooperativa sociale L'Utopia (Presidente), Maria Tropeano della cooperativa della Albachiara e Tina Macrì della cooperativa sociale Aracne.

Molinaro “Un alto commissariato per le incompiute”

29 lug 08 Un "Alto Commissariato" che si occupi delle tante opere incompiute che ci sono in Calabria, è quanto chiede il presidente regionale di Coldiretti, Pietro Molinaro in una lettera al presidente della Regione, Agazio Loiero. "Un 'Alto Commissariato' - prosegue Molinaro - che in breve tempo, possa affrontare con i connessi poteri, l'inventario delle 'incompiute' con l'adozione di un relativo piano per il loro riutilizzo, completamento, alienazione, bonifica e quanto altro si riterrà utile e funzionale allo scopo”. Infatti le testate televisive private, replicate poi da Rai Tre regionale, in più riprese hanno denunciato, con servizi documentati la drammatica situazione della nostra regione rispetto alle tante cattedrali nel deserto, alle incompiute alle tante opere pubbliche iniziate e mai finite che sono nel completo abbandono. "Attraverso immagini e reportage - scrive ancora Molinaro- si sono visti, centri sociali, terme, ospedali, scuole, carceri, strutture di vario tipo e natura, disseminati in tutta la regione, mai attivati e completati, che hanno drenato, negli ultimi quarant'anni, cospicue risorse pubbliche, compromettendo forse definitivamente territori di pregio e che non hanno dato risposte alle problematiche sociali ed allo sviluppo di cui abbiamo tanto bisogno in Calabria". Per Molinaro "in tutti, la situazione ha provocato a dir poco, sconcerto e vergogna. Ecco perché la richiesta a chiare note e secondo le prerogative regionali. La lotta agli sprechi deve essere un obbligo ed un dovere per tutti e testardamente con competenza e gli strumenti giusti, è necessario perseguirla fino in fondo. Sarebbe un grande segnale per tutta l'opinione pubblica ed una testimonianza concreta di impegno rivolto al 'bene comune' che insieme con una efficace presa di posizione possiamo contribuire a declinare". "Se si riuscisse ad iniziare e portare a termine questo compito - conclude Molinaro - si potrebbe scrivere sicuramente una pagina storica per la nostra regione"

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