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Notizie dalla Regione

 

Legambiente contro il piano regionale dei rifiuti “Non li riduce”

23 lug 08 "Dal piano regionale dei rifiuti elaborato ed approvato dall'Ufficio del Commissario delegato non emerge alcun elemento volto alla riduzione della produzione di rifiuti solidi urbani". Lo afferma in una nota Francesco Falcone, direttore Legambiente Calabria. "Dai dati del Pgr - aggiunge Falcone - emerge che la Calabria produce annualmente 935.620 tonnellate (dati 2006) di rifiuti atteso che il sistema regionale debba basarsi sulla raccolta differenziata previsto da legge con l'intercettazione del 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti entro il 2012 e ponendoci, e visto che purtroppo le proiezioni al 2013 dell'ISTAT sulla popolazione danno alla Calabria una perdita di popolazione pari al 17,6%, ci chiediamo quale e quanto dovrebbe essere il Cdr da destinare alla seconda linea di Gioia Tauro o all'ipotetico secondo termovalorizzatore che si vorrebbe realizzare. La nostra posizione - prosegue Legambiente - non e' un'avversione strumentale o ideologica, ma basata su dati e proiezioni, non commettiamo gli errori commessi a Gioia Tauro di voler realizzare una seconda linea che era gia' sovradimensionato rispetto ai dati del 2002". Secondo il direttore dell'associazione, "abbiamo sin da subito condannato la scelta di raddoppiare l'impianto di Gioia Tauro, in quanto gia' da allora confermava, come oggi molti si affannano a denunciare, l'incapacita' dell'Ufficio del Commissario straordinario nell'affrontare e risolvere il problema dei rifiuti nella regione. Legambiente, fin dalla fase iniziale di predisposizione del Piano - continua Falcone - per lo smaltimento dei rifiuti (1998), ha criticato aspramente l'intenzione di voler realizzate due impianti di incenerimento in Calabria. Tale scelta e' stata sempre ritenuta inutile e sbagliata per il territorio. I responsabili dell'Ufficio l'hanno sempre difesa sostenendo che la realizzazione di due impianti, localizzati uno nel bacino Calabria Nord ed uno nel bacino Calabria Sud (Gioia Tauro), avrebbero consentito di abbassare i costi di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti per effetto della riduzione dei costi di trasporto. Con la decisione di realizzare un solo inceneritore, quindi cadde l'alibi di chi aveva pensato di risolvere il problema dei rifiuti intervenendo esclusivamente sulla realizzazione degli impianti. Legambiente da sempre sostiene che la termovalorizzazione deve essere applicata esclusivamente alla chiusura di un ciclo che preveda nell'ordine: la riduzione, il riuso, la raccolta differenziata, il riciclo ed in ultimo, e solo per una ridotta quota parte residua, l'incenerimento". Per il direttore di Legambiente Calabria, "l'impianto programmato per Gioia Tauro per 120.000 tonnellate di rifiuti l'anno e' piu' che sufficiente a soddisfare le reali esigenze di smaltimento della Calabria, per quella quota parte di rifiuti che possono essere solamente avviati all'incenerimento. Pensare di costruire un ulteriore impianto fino a smaltire 240.000 tonnellate di rifiuti l'anno (come previsto nel raddoppio di Gioia Tauro), pari a circa il 29,87% del totale dei rifiuti che si prevede di produrre nella regione, e' insensato e fuori da qualsiasi logica tecnica. Comunque meglio tardi che mai che la Regione si ponga l'obiettivo di agire presto, prestissimo, stabilendo - dichiara Falcone - i passi fondamentali per liquidare la gestione straordinaria e avviare la fase ordinaria nell'interesse pubblico generale; e' una posizione che sosteniamo da piu' tempo. Ci piacerebbe che al tavolo tecnico si discutesse di potenziamento della raccolta differenziata "porta a porta", di realizzazione di impianti di compostaggio, di isole ecologiche: questi si' impianti necessari per lo smaltimento dei rifiuti. Alla Regione, al presidente Loiero manifestiamo sin da ora la disponibilita' a collaborare per dare il nostro contributo di idee e proposte per sostenere la raccolta differenziata: la sola forma che ci consentira' di uscire dall'emergenza in modo strutturale e non ricorrendo a provvedimenti e misure tampone quali sono le discariche, utili solo ad affrontare fasi di emergenze congiunturali salvo poi riproporsi il problema. Crediamo - conclude Francesco Falcone - che la squadra tecnica operativa che si intende insediare debba avere il giusto confronto politico-istituzionale e che ci sia anche con le associazioni ambientaliste e Legambiente sara' disponibile a fare la sua parte"

Il garante contro gli aumenti dei traghetti “Rincarati anche del 70%”

23 lug 08 Tariffe dei traghetti troppo salate, rincarate anche del 70% negli ultimi anni. Dopo gli aumenti dei biglietti ferroviari, Mr Prezzi bacchetta anche le compagnie di navigazione e avvia un'indagine conoscitiva: gli aumenti praticati sarebbero superiori alla media Ue, serve più trasparenza. "La dinamica inflazionistica delle variazioni dei prezzi dei trasporti passeggeri marittimi italiani dal 2004 ad oggi risulta superiore alla media europea e, con l'eccezione della Spagna, significativamente più elevata rispetto a Paesi come Francia, Regno Unito e Germania. Secondo i dati Istat ed Eurostat, infatti, la variazione tendenziale dei prezzi della navigazione passeggeri ha raggiunto a giugno scorso il valore di +10,3%, dopo tre anni di continui aumenti e con un picco di +14,2% registrato a gennaio del 2007". Sono questi i principali dati, indica una nota del ministero dello Sviluppo economico, contenuti nel dossier elaborato dall'Osservatorio Prezzi e Tariffe dello stesso dicastero oggi al tavolo di confronto sull'andamento dei prezzi dei trasporti marittimi, al quale hanno partecipato rappresentanti del ministero Infrastrutture e Trasporti e delle Associazioni di categoria, Fedarlinea e Confitarma. La discussione seguita - riferisce ancora la nota - non ha completamente chiarito i dubbi espressi dal Garante per la sorveglianza dei Prezzi, Antonio Lirosi, sugli aumenti che dal 2006 ad oggi hanno interessato prevalentemente il trasporto marittimo locale, in particolare i prezzi finali sostenuti dai passeggeri non residenti che in alcuni casi specifici hanno registrato aumenti di oltre il 70%. Ulteriori perplessità sono state inoltre avanzate dal Garante sulla trasparenza dei prezzi finali sostenuti dai passeggeri: gli aumenti dei prezzi fra il 2006 ed il 2008, infatti, sono avvenuti per il tramite della voce "tasse e diritti" ed in particolare attraverso la dizione "adeguamento carburante", nonostante il fatto che la tariffa base risulti nominalmente invariata in tutto il periodo considerato. Mr Prezzi ha comunicato quindi l'intenzione di dare avvio in tempi brevi a una indagine conoscitiva per acquisire ulteriori elementi informativi relativamente alle compagnie pubbliche e private che effettuano servizi di navigazione locale nello Stretto di Messina, nelle Isole Eolie, nel Golfo di Napoli e nell'Arcipelago Toscano. Le Associazioni Fedarlinea e Confitarma, insieme al ministero delle Infrastrutture, hanno manifestato la loro disponibilità ad individuare soluzioni idonee a migliorare la trasparenza dei prezzi.

Gli studenti canadesi incontrano Loiero “La nostra storia vi appartiene”

23 lug 08 Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato settanta studenti canadesi ospiti del Comune di Serra San Bruno. L'incontro è avvenuto nella Sala delle Conferenze della Provincia a Catanzaro alla presenza del sindaco di Serra Raffaele Loiacono, il consigliere regionale Bruno Censore, il direttore dei corsi di Lingua e Cultura Italiana al Centro Scuola di Toronto Domenico Servello e il responsabile culturale e scientifico del programma di scambi culturali tra il Comune di Serra San Bruno e il Centro Scuola di Toronto Salvatore Luciani. Per la Regione, oltre al presidente Loiero, era presente il vice capo di gabinetto Roberta Porcelli che ha curato l'iniziativa. Gli studenti, molti di origine calabrese - è scritto in una nota dell'ufficio del portavoce - hanno rivolto una serie di messaggi scritti al presidente Loiero. Riflessioni e pensieri sulla Calabria. Una regione che ha saputo trasmettergli "il valore dell'accoglienza, la bellezza dei paesaggi, ma soprattutto il calore della sua gente". "Questa casa è la mia casa" ha dichiarato un ragazzo emozionato con accento anglofono. Poi, il regalo, un quadro che ricalca la prima carta dei diritti del Canada. Per Loiero queste iniziative sono molto importanti. Più della metà di questi giovani infatti sono figli di Calabria. "Molti di voi oggi scoprono la loro terra - ha detto il presidente rivolgendosi alla platea di studenti - una regione splendida e ricca di storia. Una storia che vi appartiene e che dovete impegnarvi a mantenere viva. Scambiare saperi - ha aggiunto - è fonte di conoscenza, tutto questo porta nella direzione giusta e io farò il possibile per incrementare questo tipo di esperienze". Dopo l'incontro col presidente Loiero, gli studenti canadesi hanno fatto tappa al Museo monumentale del San Giovanni dove hanno visitato la Mostra dedicata allo scultore Giuseppe Rito e, successivamente, si sono recati al Parco delle biodiversità di Catanzaro. "Il programma in Calabria - hanno sottolineato il sindaco di Serra San Bruno Raffaele Loiacono e il consigliere regionale Bruno Censore, anche lui di Serra - ha lo scopo di promuovere con sempre maggiore impegno il legame delle nuove generazioni con la terra d'origine". A Toronto, infatti, e nelle zone limitrofe risiedono circa 250 mila cittadini di provenienza calabrese. In Calabria, tale iniziativa è iniziata nel 2005 con la firma di un protocollo d'intesa sottoscritto a Toronto tra il Comune di Serra San Bruno e il Centro Scuola e Cultura della capitale dell'Ontario. L'accordo prevede che nel mese di luglio, ogni anno, circa 70 studenti delle scuole superiori trascorrano 20 giorni di studio nella città delle Serre, alternando attività didattica con visite culturali in tutta la regione.

Domenici e Perugini chiedono un incontro con Calderoli sul federalismo fiscale

23 lug 08 Un incontro per esporre l'orientamento dei Comuni e dell'Anci sui contenuti della proposta in materia di federalismo fiscale. E' la richiesta avanzata dal Presidente dell'Anci Leonardo Domenici e dal Vice Presidente Anci con delega in materia di riforme istituzionali, Salvatore Perugini al Ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli. Una richiesta, si legge in una nota, nata dall'esigenza di "avviare rapidamente il dialogo sulle riforme necessarie a dare stabilità ed innovare il sistema istituzionale e l'assetto delle autonomie territoriali".

Ieri sera il debutto della regione come sponsor sulla maglia della Nazionale

23 lug 08 La Regione Calabria ha debuttato come partner della Nazionale italiana di calcio in occasione dell'amichevole tra la selezione Olimpica e la Romania. La gara, trasmessa ieri sera su Raidue, si è giocata allo stadio Comunale di Pistoia ed è terminata sul punteggio di 1-1. All'undicesimo minuto del primo tempo, tutti i cartelloni elettronici vicino al terreno di gioco hanno brillato d'azzurro e hanno mostrato prima la scritta "Regione Calabria" e qualche secondo la frase "La Calabria ti dà di più". Il logo della Regione è stato inserito anche nei cartelloni che hanno fatto da sfondo alle conferenze stampa e alle interviste. La partnership della Calabria con la Nazionale maggiore comincerà invece con l'amichevole in programma il 20 agosto a Nizza contro l'Austria e proseguirà il 10 settembre a Udine, dove gli Azzurri affronteranno la Georgia nella prima partita di qualificazione in vista dei Mondiali in Sud Africa. Intanto Rino Gattuso ha ultimato la registrazione degli spot per la Regione Calabria, che saranno mandati in onda a fine ottobre.

Donnici “Sponsor a Nazionale solo fumo negli occhi”

23 lug 08 L'europarlamentare Beniamino Donnici critica "la milionaria campagna di sponsorizzazione della nazionale di calcio da parte della Regione Calabria". "Sarà il solito boomerang - afferma Donnici - Se la promozione dell'immagine della Calabria continua a essere affidata ad aspiranti stregoni superficiali e spreconi, non ci si deve meravigliare che la stampa nazionale ci tratti con perfido sarcasmo. E non potremmo continuare a prendercela a lungo con Bossi per i disastri che noi stessi combiniamo". "Siamo ancora in attesa - prosegue Donnici - di conoscere il costo complessivo della fallimentare campagna affidata a Oliviero Toscani, che ha riempito le piazze del Belpaese e le pagine dei quotidiani nazionali con facce di ragazzini felici, non si capisce se per la bontà degli apparecchi ortodontici o per le didascalie del tipo 'siamo mafiosi siamo calabresi'". "Invece di fare chiarezza su questa vicenda - aggiunge l'eurodeputato del gruppo dei liberaldemocratici - la Giunta regionale, nella latitanza di un assessore al Turismo, decide di sponsorizzare a suon di milioni di euro la nazionale di Lippi che, peraltro, non è più quella vincitrice dei mondiali di Germania, ma quella che ha perso gli Europei e che non avrà mai più tre atleti calabresi tra i titolari". "Ma qui - è detto ancora nella nota - non si tratta solo dei costi, pur scandalosi se paragonati alle tante e drammatiche emergenze della regione. Bisognerebbe, infatti, che qualcuno spiegasse a questi signori che prima di promuovere un prodotto, in questo caso la Calabria, il prodotto deve esistere, deve essere qualificato e valorizzato, deve diventare facilmente fruibile. La promozione è solo l'ultimo anello del circuito virtuoso di rilancio dell'immagine di un territorio". "Si tratta - conclude Donnici - dell'abc di chi fa marketing turistico, ma da noi queste regole elementari vengono sovvertite e si procede gettando fumo negli occhi dei cittadini e vagonate di euro nelle mani dei soliti amici. Altro che pregiudizio mediatico anticalabrese, qui siamo davanti all'allegra follia dei nostri amministratori".

Ass. Pirillo “La riforma sui consorzi di bonifica è un punto di merito”

23 lug 08 "La riforma dei Consorzi di bonifica, un altro passo importante per la Calabria, un modello per l'Italia" è il tema di un convegno dall'Assessorato regionale all'agricoltura e dall'Urbi Calabria, che si svolgerà venerdì a Gizzeria Lido. Sarà il direttore generale dell'Anbi Anna Maria Martuccelli a presiedere i lavori, a cui interverrà anche il presidente dell'associazione nazionale delle bonifiche Massimo Gargano. Introdurrà i lavori Rocco Leonetti, dirigente generale del Dipartimento agricoltura della Regione. Porteranno il loro contributo i presidenti di Cia, Confagricoltura e Coldiretti Calabria, insieme a Grazioso Manno, presidente regionale dell'Urbi. Le conclusioni saranno affidate a Mario Pirillo, assessore regionale all'agricoltura che ha raggiunto l'obiettivo, di concerto con le organizzazioni professionali agricole e l'Urbi, di ridurre i consorzi da 17 a 11. Il Consiglio regionale ha infatti approvato, nella seduta del 30 giugno, il provvedimento con il quale erano stati riperimetrati i consorzi di bonifica delle province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, dopo la riperimetrazione dei quattro consorzi della provincia di Cosenza. "E' un altro punto di merito del programma di questo Governo regionale - afferma l'assessore Pirillo - l'obiettivo è quello di un nuovo moderno rapporto tra consorzio e consorziato. Da questo postulato discendeva la necessità di rendere più efficienti ed efficaci le attività di servizio che devono corrispondere ai mutati atteggiamenti commerciali del consorziato. Nel frattempo abbiamo lavorato affinché si giungesse ad una gestione dei consorzi democratica e trasparente. Così abbiamo fatto per il consorzio dei bacini del Tirreno cosentino, già Valle del Lao, che dopo sei anni di commissariamento finalmente si è dotato degli organismi di gestione; e così faremo presto anche per il consorzio dei bacini meridionali, già Sibari-Crati". Sulla riforma del sistema delle bonifiche calabresi l'esponente politico aveva avviato più tavoli di concertazione con le organizzazioni professionali agricole e gli stessi consorzi di bonifica coordinati dall'Unione Regionale delle Bonfiche Calabria(Urbi). Dai tavoli era emersa la necessità del riordino e della riperimetrazione territoriale di questi Enti, in modo da favorire un servizio qualificato e sempre di più al passo con i tempi a favore delle imprese agricole. In sostanza, si sentiva il bisogno di un processo di riforma per una reale rigenerazione e razionalizzazione delle competenze e per far crescere insieme territori, imprese e l'economia stessa della regione. "E' stata una assunzione di responsabilità da parte del mondo agricolo - ha sostenuto Pirillo - che si sente impegnato concretamente a fornire alla Calabria un contributo originale per fare in modo che questi Enti di autogoverno a struttura associativa, siano sempre di più impegnati nella valorizzazione dell'ambiente, della difesa idrogeologica, del territorio inteso come leva economica e di sviluppo, capaci di dialogare ed innescare azioni sempre più mirate insieme alle regioni, alle province e ai comuni".

CIA “La legge sui consorzi di bonifica serva a maggiore efficienza”

23 lug 08 "L'approvazione, da parte del Consiglio regionale della legge di ridelimitazione dei Consorzi di Bonifica deve servire per conseguire una maggiore efficienza e la riduzione effettiva dei costi di gestione, a tutto vantaggio dei consorziati". A sostenerlo è il presidente della Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Mangone. "Il provvedimento - prosegue Mangone - prevede, attraverso l'accorpamento, la riduzione dei Consorzi da 11 a 7, nelle quattro province calabresi: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria e ripropone l'insostituibile ruolo dei Consorzi, quali strumenti di autogoverno degli agricoltori, ai fini della gestione delle risorse idriche, della difesa del suolo, dell'ambiente". "Per attuare la legge, come primo atto - sostiene ancora il presidente regionale della Cia - la giunta regionale deve nominare i commissari ad acta. Considerato che la legge regionale è il frutto di un operoso lavoro di concertazione tra le organizzazioni professionali agricole, gli agricoltori i loro rappresentanti eletti ai vertici dei consorzi e il dipartimento regionale all'agricoltura, con in testa l'assessore Mario Pirillo, l'iter di attuazione dovrebbe avvenire in continuità con il lavoro unitario fin qui svolto". "Considerato, inoltre, che il commissariamento è dovuto solo ed esclusivamente per realizzare l'accorpamento - conclude Mangone - è auspicabile che la Giunta regionale, nella individuazione e nomina dei commissari, tenga conto del contributo che tanti rappresentanti delle organizzazioni del mondo agricolo possono dare per procedere speditamente verso la piena attuazione della legge".

Nucera “La Regione mantenga gli impegni con le cliniche private”

23 lug 08 Con la protesta dei dipendenti delle cliniche associate Aiop, "raggirate dai vertici regionali e locali del comparto, continua il balletto degli inganni nel settore della sanità". A sostenerlo è il consigliere regionale Giovanni Nucera. "Con l'approvazione di una delibera - aggiunge Nucera in una nota - la Giunta regionale ha assunto impegni precisi nei confronti dell'Aiop, per poi disattenderli senza fornire spiegazioni né alle cliniche, né alla stessa Asp. E' assurdo quanto sta avvenendo in queste ore nel balletto delle responsabilità, in relazione a impegni assunti con leggerezza e con altrettanta semplicità disattesi o raggirati". "La sanità privata - prosegue Nucera - rappresenta in Calabria almeno il 50 per cento della risposta positiva alla domanda di salute dei cittadini. In provincia di Reggio, inoltre, gli imprenditori del settore consentono a tanti professionisti di svolgere il proprio lavoro in condizione di grande dignità e forniscono all'utenza servizi che, spesso, la sanità pubblica non riesce a garantire. Tanto che, se le cliniche private dovessero chiudere, gli ospedali non sarebbero in grado di poter offrire quelle opzioni di degenza indispensabili al fine di garantire il diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione a tutti i cittadini". "Mentre gli operatori della sanità privata - afferma ancora il consigliere regionale del Gruppo misto - spingono in modo sempre più pressante per avere il Piano sanitario, strumento fondamentale per dare certezza alla programmazione, la Regione cincischia tra delibere balbuzienti, impegni non mantenuti e facili promesse. La sensazione sempre più forte è che la Giunta viva alla giornata, preferendo provvedimenti estemporanei a una programmazione accorta che dia certezza e speranza all'intero settore".

I Verdi chiedono un incontro urgente con Loiero “Non siamo presenti in alcun organismo”

23 lug 08 "Lette le dichiarazioni del presidente Loiero apparse oggi sulla stampa consapevoli di non avere finora mai messo in dubbio la nostra collocazione nella maggioranza che ha conquistato la Regione c'é però da registrare che da due mesi non siamo presenti in nessun organismo decisionale sicuramente non per nostra scelta e senza alcun coinvolgimento politico". Lo affermano i segretari regionali dei Verdi Cinnante e Scalamandré. "Prendiamo atto - dicono i due esponenti politici - che le motivazioni dell'allontanamento del nostro rappresentante in Giunta sembrano superate, siamo altresì consapevoli del momento difficile che il centrosinistra sta vivendo nel Paese e nella nostra regione. In questi due mesi abbiamo chiesto più volte l'apertura di un confronto con le forze di centrosinistra e il segretario del Pd Minniti. Lo stesso che negli ultimi giorni ha auspicato la ricomposizione del quadro politico che ha vinto le elezioni del 2005. I Verdi con la responsabilità e la lealtà che da sempre li contraddistingue sono disponibili, anzi sollecitano, un incontro immediato con il presidente della Giunta Loiero, per verificare se sussistano le condizioni affinché si possa proseguire un percorso che fino a due mesi fa ha prodotto proficuo e soddisfacente lavoro, riconosciuto dalla coalizione tutta e dallo stesso governatore. I Verdi sono disponibili a riprendere il percorso interrotto, guardando prioritariamente alle prospettive politiche future, senza trascurare le modifiche statutarie e la futura nuova legge elettorale regionale".

Legautonomie e Uncem “Il Senato cambi il testo della manovra sulle autonomie locali”

23 lug 08 "Il passaggio al Senato della manovra finanziaria 2009 non deve essere una formalità; è necessario invece rimettere mano al testo per una modifica sostanziale delle norme che riguardano le autonomie locali". Questa la richiesta espressa oggi in un incontro con la stampa dai presidenti di Legautonomie e Uncem, Oriano Giovanelli e Enrico Borghi, secondo i quali "finora il governo è stato schizofrenico, perché a parole parla di federalismo ma nei fatti pratica un centralismo assoluto". In un documento congiunto Giovannelli e Borghi chiedono: certezze sulle misure compensative del taglio Ici per 1 miliardo e 300 milioni; lo stralcio dell'emendamento "che nei fatti azzera il fondo ordinario delle Comunità montane"; la modifica del Piano Casa "che consideri le risorse già impegnate a questo fine dalle Regioni"; la revisione del taglio sui costi della politica, "che risultano inferiori alla cifra tolta alle autonomie; la reintegrazione dei 200 milioni operato per i comuni e dei 50 milioni per le Province, "tagliati sul fondo ordinario 2009". Il contributo delle autonomie al processo di risanamento della finanza pubblica, hanno sottolineato i presidenti di Legautonomie e Uncem, "é innegabile ed è quindi legittimo che esse contestino il metodo adottato dal governo, che risulta pasticciato e lesivo della loro dignità istituzionale".

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