Dir.resp. Pippo Gatto

 

Pronto l’apparato della Regione contro gli incendi

12 lug 08 Cinque elicotteri della Regione, quattro canadair e trenta nuove squadre di vigili del fuoco: e' questo l'apparato messo in campo quest'anno dalla Regione per il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi. Gli ausili si aggiungono agli uomini e ai mezzi del Servizio antincendio boschivo e della Protezione civile regionale. Alla luce della situazione di emergenza venutasi a creare lo scorso anno, e' stato il presidente della Regione, Agazio Loiero, a predisporre per tempo una serie di azioni per aggredire il problema degli incendi boschivi che si ripete ogni anno, con risvolti pesanti in tutta la Calabria. A partire dall'intesa con il dipartimento nazionale della Protezione civile sancita in occasione della visita che il sottosegretario Guido Bertolaso ha compiuto in Calabria nel mese di giugno. Per giungere, poi, concretamente al potenziamento dei comandi provinciali e dei distaccamenti dei vigili del fuoco della regione, con l'entrata in servizio di ulteriori 30 squadre stagionali di operatori il cui impiego si protrarra' fino al 30 settembre. Da quest'anno la Regione, sempre su impulso del presidente Loiero, sta coordinando direttamente l'attivita' di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi che fino alla passata stagione era affidata al coordinamento regionale del Corpo forestale dello Stato. I primi risultati in termini di interventi si sono potuti registrare con gli ultimi due incendi di maggiori proporzioni che si sono sviluppati recentemente nel territorio di San Giovanni in Fiore e nei pressi di Catanzaro. Nel contesto del potenziamento dei meccanismi di intervento rientra anche l'intesa con la Sala operativa nazionale del dipartimento della Protezione civile per l'utilizzo dei canadair, in aggiunta a quelli dislocati nella regione. Proprio il coordinatore del Centro operativo aereo unificato (Coau), generale Luciano Massetti, e' stato nei giorni scorsi in visita nella sala operativa permanente unificata di Germaneto per concordare alcune delle procedure da seguire nell'attivita' di contrasto al fenomeno.

La Presidenza della Regione replica a Bevilacqua “Su Vibo attenzione costante”

12 lug 08 La Presidenza della Giunta regionale, in una nota dell'Ufficio Stampa, interviene in riferimento all'interrogazione presentata dal senatore Francesco Bevilacqua (Pdl) al Presidente del Consiglio dei Ministri sull'alluvione a Vibo Valentia del 3 luglio del 2006. "Certamente il senatore Bevilacqua - è scritto nella nota - in questi due anni passati dal terribile alluvione che ha colpito la città di Vibo ed il suo comprensorio, sarà stato distratto da altre cose, non avendo ricoperto alcun ruolo istituzionale. Recentemente, però, è stato anche male informato su quanto il presidente Agazio Loiero nella sua duplice veste di Commissario delegato e di Presidente della Regione ha fatto per Vibo Valentia". "Siamo certi, però, - prosegue la nota - che al senatore non sfuggirà l'importanza di quanto diremo, relativamente alle cose fatte, ai progetti realizzati, ai finanziamenti elargiti. Lo facciamo, soprattutto, per confermare ai cittadini di Vibo la nostra sempre costante attenzione nei confronti di quel territorio e dei suoi abitanti. Per quanto riguarda gli interventi assunti dal Presidente come Commissario delegato occorre ricordare il finanziamento di un milione, nell'immediatezza dell'evento e l'utilizzazione di cinque milioni di euro, concessi dal governo, per il pronto intervento ed il ristoro dei danni ai privati". "Per quanto riguarda la somma di otto milioni di euro - è detto ancora nella nota - previsti dalla Finanziaria del Governo 2007, cui faceva riferimento il senatore Bevilacqua, occorre dire che di essi solo cinquecentomila euro all'anno, e per tre anni, sono stati assegnati alla Calabria. La restante somma, infatti, è destinata alla Liguria ed al Veneto. La prima annualità, comunque, è stata già trasferita al Comune di Vibo come soggetto attuatore. E' bene ricordare ancora al senatore Bevilacqua che con ordinanza del Commissario è stato approvato il Programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del vibonese e, a tal proposito, la Camera di Commercio di Vibo è stata individuata come soggetto attuatore del programma ed è stata raccomandata la necessità di fare la delocalizzazione delle aziende". "Sempre nella sua qualità di Commissario - prosegue la nota - il presidente Loiero, ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una proroga dello stato di emergenza per Vibo, al fine di poter continuare a fronteggiarla attraverso l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari. Nella lettera, Loiero sottolinea la necessità di prevedere appositi stanziamenti che possano consentire l'attuazione del 'Piano Versace' al fine di mettere in sicurezza i territori interessati dall'evento calamitoso. La Giunta regionale e l'intero Consiglio, invece, facendo propria la forte sollecitazione e sensibilità del presidente Loiero su questo argomento, hanno concesso, con la finanziaria regionale 2007, un contributo costante pluriennale al Comune di Vibo, di un milione e mezzo all'anno, per la durata di 25 anni, affinché possa contrarre mutui da destinare al risanamento e recupero del territorio colpito dall'alluvione". "Ciò, consente all'amministrazione comunale di Vibo - riporta ancora la nota - di contrarre mutui per 21 milioni di euro circa, per una somma pari a complessivi quaranta miliardi delle vecchie lire. Altri investimenti sono previsti attraverso l'Apq 'Sviluppo locale-programma emergenza Vibo' e l'Apq 'Difesa del suolo' per un totale di circa dieci milioni di euro, pari a circa venti miliardi delle vecchie lire, per la messa in sicurezza dei fossi devastati dall'evento alluvionale. Si tratta dei fossi 'Sant'Annà, 'Bravo' e 'Antonucci', e della sistemazione idraulica della fiumare 'Trainati', nonché dei lavori di completamento del sistema fognario della zona industriale di Porto Salvo". "Previsto dall'Apq sull'emergenza di Vibo - prosegue la nota della Presidenza - è stato elaborato il bando per la ripresa produttiva che prevede un finanziamento di 48 milioni euro ed è destinato alle imprese colpite dall'alluvione per la realizzazione di nuovi investimenti e per il recupero degli investimenti realizzati a seguito degli eventi calamitosi. Molti sono anche i progetti regionali strategici a favore della provincia di Vibo inseriti nel Por 2007-2013. Ovviamente si attendono ora, per queste opere, i progetti definitivi che sta elaborando l'amministrazione provinciale di Vibo. A questi lavori si aggiungono quelli già realizzati nel giugno dell'anno scorso, per una spesa complessiva di circa un milione di euro, per la sistemazione dei fossi e per il ripascimento della spiaggia Bivona-Vibo marina. In politica le parole contano. Le cifre, però, contano certamente di più".

Un progetto per il recupero dei centri storici della Calabria

12 lug 08 Sara' presentato nel corso di una serie di assemblee cittadine, in programma nei comuni partecipanti, il progetto integrato ''Comunita' Ospitali della Calabria'' che si candida al finanziamento con le risorse del bando regionale ''Progetti integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici della Calabria''. Al progetto, promosso e coordinato dall'associazione Borghi autentici d'Italia, hanno aderito i comuni di Badolato, Falerna, Guardavalle, Petrizzi e Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro; Melissa in provincia di Crotone e San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza. ''L'idea forza del progetto - e' scritto in un comunicato dell'associazione - risiede nell'obiettivo globale di realizzare una rete di 'Comunita' Ospitali' sul territorio calabrese che, partendo dalla diversificazione delle risorse e opportunita' espresse a livello locale, sia in grado di intercettare nuovi e promettenti segmenti della domanda turistico - culturale nazionale ed estera, propensa ad apprezzare e scoprire forme di ospitalita' territoriale connotate da forti valori identitari, da requisiti reali di autenticita' e svolte secondo criteri di sostenibilita' e responsabilita'''. ''La rete, quindi, - conclude la nota - si reggera' sulla creazione di un sistema di offerta omogeneo, coerente al suo interno, dotato di standard e dispositivi univoci nella gestione, nel posizionamento sul mercato e nelle strategie di marketing''

A. Gentile (Pdl) “Evitare rotture nel centrodestra, l’Udc ci ripensi”

12 lug 08 "Ho rispetto per l'Udc e considero le sue rivendicazioni legittime, ma la stessa cosa deve dirsi per gli altri partiti del centrodestra: rompere un'alleanza per questioni del genere significherebbe disorientare i propri elettori". E' quanto afferma il senatore Antonio Gentile, del Pdl. "So con certezza - prosegue Gentile - che le posizioni reclamate sono politiche, ma rischierebbero di passare per atteggiamenti anacronistici se fossero accompagnati dalla considerazione di voler rompere un'alleanza salda e capace di poter guidare, fra due anni, una Regione che il centrosinistra ha completamente sgovernato". "A livello nazionale, ultimamente - conclude Gentile - mi pare siano emersi segnali di dialogo fra il Pdl e l'Udc che non possono non incoraggiare. Io sono certo che Casini sappia che gran parte del suo elettorato non andrebbe mai a sinistra".

Sap “No al taglio dei fondi per le borse di studio ai figli dei poliziotti”

12 lug 08 "Il prof. Domenico Cersosimo chiamato a responsabilità altissime in seno alla Regione, come primo grande atto di 'trasparenza' ha ritenuto di tagliare i fondi per le borse di studio che legittimamente questa organizzazione sindacale aveva chiesto che venissero assegnati agli orfani ed ai figli dei poliziotti calabresi". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Sap, Vincenzo Albanese. Albanese, nella nota, parla di "ulteriore debacle della politica regionale. Il professore dall'alto del suo 'sommo pontificato' ritiene che i figli dei colleghi non debbano avere le medesime possibilità che hanno i figli dei professionisti e della borghesia improduttiva di questa regione. Non si può consentire che che la prole dell'umile proletariato in uniforme possa raggiungere i gradi più alti dell'istruzione". "Da tempo il Sap - prosegue Albanese - aveva rilevato e posto in evidenza gravi anomalie soprattutto sotto il profilo della gestione dei cosiddetti 'tagli' alla spesa pubblica. E' il momento di dire basta ai tagli alla spesa sociale, e la sicurezza è un bene sociale, ma piuttosto basta agli sprechi. Riteniamo che la polizia di Stato costituisce un apparato ricco di professionalità che agisce in un territorio sociale qualche volta anche aspro e ostile". "si rischia la deriva - sostiene ancora Albanese - a causa di una ostinata protervia che restringe ogni legittima richiesta che sia a favore del personale o venga incontro alle sacrosante esigenze prospettate dai sindacati di polizia per senso di responsabilità finora abbiamo taciuto una situazione che è ormai insostenibile ma che certe vicende regionali ormai mostrano in tutta la loro gravità".