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Notizie dalla Regione

 

Rottura tra Udc e Pdl sulla vicepresidenza

11 lug 08 "Al termine della seduta consiliare di ieri, con l'ennesimo rinvio dell'elezione del vicepresidente, si è consumata una vera e propria rottura politica, in Calabria, tra l'Udc e il PdL a causa della `pretesà da parte della maggioranza dello schieramento d'opposizione di negare all'Udc la riconferma a vicepresidente del Consiglio di un proprio rappresentante in sostituzione dell'on. Roberto Occhiuto eletto parlamentare". E' quanto sostengono, in una dichiarazione congiunta, il consigliere regionale dell'Udc e segretario dello stesso partito, Franco Talarico, ed il capogruppo consiliare Michele Trematerra. "La cosa più grave - aggiungono - è che questo comportamento da ascrivere ad una buona fetta dell'opposizione venga assunto solo sulla base della forza numerica e in spregio delle più elementari regole di lealtà politica e di correttezza nella rappresentanza istituzionale. Si vuole escludere così un partito dall'organismo istituzionale consiliare di maggior rilievo senza minimamente tener conto, fra l'altro, di dati politici assolutamente rilevanti. Ci riferiamo, in particolare, ai risultati elettorali del 2005 che hanno visto l'Udc primo partito in Calabria fra quelli d'opposizione e ai consensi straordinari registrati nelle ultime consultazioni politiche. Questo tentativo di escluderci con evidente prevaricazione non è solo questione interna all'opposizione ma questione politico-istituzionale che coinvolge l'intera Assemblea, e quindi anche i gruppi di maggioranza". "E' con soddisfazione, pertanto - concludono i due dirigenti dell'Udc - che abbiamo appreso di una delle prime prese di posizione del nuovo segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini: una dichiarazione di forte sostegno dei socialisti a difesa del diritto dell'Udc calabrese di far eleggere un proprio rappresentate a vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. Si deve prendere atto, insomma, che oggi nel Consiglio regionale della Calabria ci sono due autonome posizioni politiche di minoranza".

Le RSU dell’Arsa chiedono la liquidazione degli stipendi

11 lug 08 Tommaso Corigliano, coordinatore Rsu dell'Arssa, ha chiesto al commissario liquidatore dell'agenzia "il mantenimento degli impegni presi per il pagamento degli stipendi nei termini di scadenza". In una comunicazione inviata per conoscenza anche alla Regione e ai sindacati, Corigliano "auspica, visto che siamo all'11 del mese di luglio, che il commissario si attivi con tutti i mezzi a disposizione per reperire le risorse economiche necessarie a garantire il pagamento di quanto concordato nonché il pagamento degli stipendi successivi. Oppure - prosegue il rappresentante Rsu - dovremo, ancora, 'rincorrere' nel mese di agosto i fantasmagorici mandati della ragioneria della Regione per la accidentata orografia catanzarese al fine di assicurare le spettanze ai lavoratori dell'Agenzia?". "Alle organizzazioni sindacali, di categoria e confederali - prosegue ancora Corigliano - si sollecita un'azione incisiva nei confronti delle istituzioni al fine di ottenere la soluzione al problema del pagamento delle competenze e riavviare quel discorso sui tavoli di discussione, interrotto alla fine di maggio, per un accordo complessivo su tutte le tematiche esistenti, tenendo presente le più recenti evoluzioni della situazione". "Ai signori politici - conclude la nota - si fa presente che lo stato di agitazione dei dipendenti dell'Arssa continua, anche perché è ormai uno stato di agitazione interiore di chi non ha certezza del futuro, a cominciare da quella di poter onorare gli impegni eventualmente assunti. Ai colleghi rivolgo l'invito a tenersi pronti anche in questo periodo 'vacanziero' a qualsiasi azione necessaria per la salvaguardia dei nostri diritti"

Convenzione tra Regione e Vigili del Fuoco sugli incendi: attive 30 nuove squadre

11 lug 08 La Regione e il dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno hanno stipulato una convenzione in merito alle attività del piano tecnico e organizzativo della campagna antincendi. A riferirlo è un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "L'intesa, sottoscritta per la Regione dal dirigente generale del dipartimento di Presidenza Giuseppe Fragomeni, per il Ministero, dal prefetto Salvatore Montanaro e, per la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, da Gregorio Agresta, prevede, in particolare, il potenziamento estivo del Corpo dei Vigili del Fuoco mediante l'impiego delle squadre stagionali da richiamare in servizio. Le parti, ferme restando le competenze attribuite dalle vigenti disposizioni di legge in materia di tutela del patrimonio boschivo dagli incendi e degli interventi d'urgenza e di emergenza, si impegnano ad assicurare un reciproco scambio di dati e di informazioni utili per lo svolgimento delle attività previste dalla convenzione, soprattutto nel periodo considerato di 'massima pericolosita'". "Il periodo in cui potranno essere attivate le squadre antincendio boschivo, pur non trascurando altri periodi - prosegue il comunicato - comprende l'arco temporale che va dal primo luglio al primo settembre. La direzione e il coordinamento delle squadre sull'intervento avverrà in conformità a quanto previsto dall'Accordo Quadro, siglato il 16 aprile scorso tra il Ministero dell'Interno e quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Inoltre, allo scopo di registrare l'attività svolta e mantenere i necessari collegamenti con gli enti e le amministrazioni nazionali e territoriali, viene istituita, presso la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, una segreteria regionale costituita da una unità di personale qualificato già in servizio". "Il Comando nazionale dei Vigili Fuoco - conclude il comunicato - dovrà far pervenire alla Regione, entro il 30 settembre del 2008, un relazione sugli interventi effettuati e sulla spesa sostenuta. La previsione economica dell'operazione é stata stipulata in circa 3 milioni di euro".
Da domani in Calabria potranno iniziare ad operare 30 nuove squadre antincendio di vigili del fuoco. E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore provinciale della Uilpa Vvf di Cosenza, Bonaventura Ferri dopo la firma della convenzione per le squadre antincendio regionali. "Ringraziamo il governatore Loiero per questo impegno - afferma Ferri - il cui costo sfiora i tre milioni di euro, queste 30 squadre finanziate dalla convenzione regionale saranno determinanti per combattere gli incendi boschivi con maggiore energia e limitare gli ingenti danni che ogni estate il fuoco arreca al patrimonio boschivo della regione". "Le squadre - conclude Ferri - saranno distribuite nel territorio regionale e potranno operare in tutte le province con la possibilità di essere concentrate nei territori provinciali secondo le necessità"

Due progetti di legge di Principe su istruzione e ricerca scientifica

11 lug 08 Il consigliere regionale Sandro Principe ha presentato due progetti di legge. Il primo progetto riguarda l'educazione, l'istruzione e l'orientamento permanente, mentre il secondo fa riferimento alla promozione della ricerca scientifica ed all'innovazione tecnologica. "Per la predisposizione dei due progetti di legge - è detto in un comunicato - Principe si è avvalso della preziosa collaborazione di esperti e docenti universitari, coordinati dal prof. Enrico Caterini, nella sua qualità di direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche. I progetti di legge sono stati trasmessi alle Commissioni consiliari competenti, che ne inizieranno l'esame alla ripresa delle attività in settembre, in quanto attualmente impegnate nella istruzione di urgenti provvedimenti in materia sanitaria". "Il primo progetto di legge - prosegue la nota - mira a recuperare il pesante ritardo che la scuola italiana in generale, e quella calabrese in particolare, presentano rispetto ai livelli qualitativi raggiunti dai sistemi scolastici dei paesi europei più avanzati. Per non parlare del ritardo rispetto al mondo scolastico degli Stati Uniti. Lo studente italiano risulta essere mediamente meno preparato di quello europeo. In Italia, inoltre, si manifesta un ritardo ancora più grave degli studenti meridionali e calabresi. La nostra arretratezza si manifesta sia nelle dotazioni strutturali, sia nella qualità dell'offerta formativa e dei servizi ad essa connessi. Con il progetto di legge si provvede alla disciplina degli interventi che la Regione deve promuovere per l'educazione, l'istruzione, l'orientamento e la formazione permanente. Poiché il progetto costituisce un complesso di norme di indirizzo e di regolamentazione degli interventi in materia di diritto allo studio, prevede, a tal fine, l'approvazione, da parte del Consiglio regionale di un apposito Piano triennale. Il Piano dovrà tenere naturalmente nel debito conto quanto previsto dalla programmazione comunitaria, dal Dpef e dalle Leggi di bilancio e finanziarie, i cui indirizzi e previsioni serviranno, in modo particolare, per la predisposizione dei piani annuali di interventi". "Una particolare attenzione - riferisce ancora la nota - è stata rivolta alla regolamentazione del sistema regionale integrato, che è chiamato a garantire lo sviluppo della persona umana, nell'ottica del potenziamento delle sue attitudini e delle sue capacità. L'attenzione è stata incentrata sugli interventi da attuare in favore di tutti coloro che vivono in situazioni di disagio sociale e personale: gli studenti provenienti dai ceti sociali più deboli, gli immigrati, i detenuti e le persone con disabilità. La necessità di rendere effettivo il diritto allo studio ha, poi, indotto ad individuare le misure da adottare al fine di incoraggiare i percorsi formativi degli studenti meritevoli. E' stata sottolineata, inoltre, l'esigenza di potenziare tutti gli strumenti destinati alla formazione, all'aggiornamento ed alla specializzazione del corpo docente, ed al consolidamento dei programmi di internazionalizzazione delle scuole e delle Università, nonché al potenziamento della competizione intellettuale per ambiti scientifici, garantendo mezzi di finanziamento e sostegno a favore delle istituzioni pubbliche e private". "Il progetto di Legge sulla promozione della Ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica - si afferma ancora nel comunicato - mira a mettere insieme capacità di iniziativa economica e conoscenze, stimolando l'iniziativa imprenditoriale verso le nuove opportunità proposte dal sistema della ricerca calabrese, favorendo, inoltre, la propensione di quest'ultimo a confrontarsi con le realtà scientifiche a livello internazionale. Il progetto ha lo scopo di concentrare le risorse sugli obiettivi individuati da una programmazione organica coerente con quella strategica regionale. L'attuazione del programma dovrà avvenire attraverso piani di dettaglio chiari e rimodulabili periodicamente, favorendo, soprattutto, la collaborazione tra gli attori del sistema. Lo strumento operativo previsto dal disegno di legge è la costituzione di un'agenzia che, in coerenza con la programmazione comunitaria, si preoccuperà di verificare la coerenza della programmazione agli indirizzi; di disciplinare, in ossequio alle leggi, il sostegno; di seguire l'attuazione dei programmi e progetti di ricerca, privilegiando i settori maggiormente strategici per lo sviluppo regionale, realizzando, inoltre, il coordinamento organico tra tutti gli attori dell'offerta e della domanda, che diventano così soggetti attivi, non solo dell'attuazione degli interventi, ma anche della programmazione". "Sarà necessario - conclude il comunicato - assegnare ad un'unità organizzativa il compito del controllo sulle attività dell'Agenzia, attribuendo a quest'ultima un organico adeguato".

Un film dedicato ad Aroldo Tieri patrocinato dalla Regione

11 lug 08 E' stato presentato al festival Roma Fiction Fest il film-documentario di Anna Testa "Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana", patrocinato dalla Regione Calabria, per ricordare la carriera di Aroldo Tieri a poco più un anno dalla sua scomparsa. "Il grande e indimenticabile attore di Corigliano Calabro - é detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Regione - è stato legato sentimentalmente e professionalmente a Giuliana Lojodice, che ieri sera era presente alla `primà del film, assieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ed al vicepresidente della Regione Calabria, Domenico Cersosimo. Quest'anno Aroldo Tieri avrebbe festeggiato settant'anni di spettacolo, un pezzo di storia del teatro ma anche della Rai e del cinema". "Ricordarlo - ha detto Cersosimo - è stata una scelta giusta anche perché in Italia il genere di film dedicato ai ritratti d'autore è piuttosto raro, mentre è importante storicizzare le qualità artistiche dei grandi maestri, sia per il piacere degli spettatori di ogni età, sia per lasciare un documento alle future generazioni". Un filmato che tra alcuni mesi sarà accompagnato anche da un volume che verrà rilegato in un cofanetto destinato alle librerie di tutta Italia. "Il lavoro della regista Anna Testa - ha aggiunto il vicepresidente della Regione - è stato piacevolissimo ed istruttivo e mi ha particolarmente colpito l'intervista ad Aroldo Tieri quando affermava di trovare la forza per affrontare il palcoscenico proprio dalle sue radici calabresi". Infatti, nel filmato i brani tratti dal repertorio delle Teche Rai si mescolano ad una lunga intervista ad opera della stessa autrice e di Maurizio Costanzo in cui la coppia Tieri-Lojodice si racconta in prima persona, ricordando la carriera ed il sodalizio artistico e privato. "Non mancano - si afferma ancora nella nota - le immagini della Calabria e di Corigliano, realizzate da un grande maestro come Folco Quilici, legato nei suoi esordi ad Aroldo Tieri che scelse come voce narrante del suo primo film 'Sesto continente', del 1953. Anche il cinema è presente con alcuni spezzoni tratti dall'immensa cinematografia di Tieri, che ha all'attivo più di 123 film, di cui molti al fianco del grande Totò.

Riflessione sui trasporti di Loiero e Bova lunedì 15

11 lug 08 "Riflessioni sul trasporto pubblico in Calabria: obiettivi e sviluppo delle responsabilità" è il tema dell'incontro promosso dall'Assessorato regionale al Bilancio che si terrà lunedì 15 luglio a Reggio. "La riunione - è scritto in un comunicato dell'Assessorato - rappresenta l'occasione per sviluppare ogni approfondimento in tema di trasporto pubblico in Calabria grazie all'intervento dei principali attori regionali del settore". Tra gli interventi in programma, quello del presidente della Regione, Agazio Loiero; del presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova; dell'assessore regionale al Bilancio Demetrio Naccari; di Antonio Acri, presidente della commissione Trasporti e del direttore generale ai Trasporti della Regione, Antonio Izzo. Per le organizzazioni sindacali di categoria interverranno Gennaro Scura dell'Anav Calabria e Demetrio Arena di Asstra Calabria.

Il presidente del Parco del Pollino chiede di aggiornare la legge del 91

11 lug 08 "Togliere il sistema dei Parchi da uno stato di emergenza continua sul piano delle risorse finanziarie ed umane ed avviare un confronto anche sull'aggiornamento della legge 394 del '91''. Lo ha detto - secondo quanto riferito dall'ufficio stampa - stamani, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, intervenendo alla conferenza nazionale "Parchi per una sola Terra" in corso di svolgimento a Feltre (Belluno), nel Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Pappaterra ha ricordato che "con il Parco veneto il Pollino ha realizzato un gemellaggio nell'ambito del progetto Agire Por 'Fossil Free' per lo scambio di esperienze sulle energie rinnovabili. Nel corso del suo intervento Pappaterra "ha parlato ai Parchi italiani", evidenziando "la necessità di portare a sistema il mondo delle aree protette di casa nostra, dando luogo per davvero ad una solida e solidale rete ecologica nazionale" ed invitando tutti i presidenti dei Parchi presenti "ad una maggiore cooperazione". 'Questa occasione va colta - ha aggiunto Pappaterra - per aprire anche attraverso la Federparchi un franco confronto per togliere il sistema da uno stato di emergenza continua sul piano delle risorse finanziarie ed umane ed avviare un confronto anche di aggiornamento e di manutenzione della legge 394/91 sui Parchi che rimane una grande conquista per il nostro Paese, ma che puo' essere certamente arricchita e migliorata. Così come un contributo può e deve essere dato - ha continuato Pappaterra - anche sul terreno della governance dei Parchi, con riferimento alle strutture di governo e a quelle burocratiche, senza sottrarci al confronto avviato nel Paese sulla necessità di razionalizzare ed armonizzare il ruolo e le funzioni degli Enti Parco quali soggetti mediatori tra l'interesse di tutela e di salvaguardia delle biodiversità e le legittime aspirazioni dei cittadini. Parte di queste riflessioni sono contenute nella bozza della 'Carta di Feltre' che è stata approvata dall'Assemblea e che costituisce una traccia significativa ed importante per il confronto sul futuro dei parchi che - ha concluso - auspichiamo partirà a breve".

Ass. Tripodi “Accordo con il Comune di Palmi per il recupero urbano”

11 lug 08 L'assessore regionale all'Urbanistica Michelangelo Tripodi ed il sindaco di Palmi Ennio Gaudio hanno sottoscritto, questa mattina, l'Accordo per il Programma di Recupero Urbano. Erano presenti anche la dirigente generale del Dipartimento Urbanistica Rosaria Amantea e l'assessore all'Urbanistica del Comune di Palmi Vincenzo De Santis. Il Programma, tra interventi pubblici e interventi dei privati e del Comune, attiva circa 29 milioni di euro di investimenti. Viabilità, parcheggi, aree verdi, centri culturali e sociali, scuole, impianti sportivi, arredo urbano, riqualificazione ambientale: questi alcuni dei settori destinatari degli interventi del Pru. "Oggi - ha detto Tripodi - abbiamo evitato che la città di Palmi perdesse questi ingenti investimenti e aperto la strada, dopo aver superato annosi ritardi, alla possibilità di avviare un programma organico di interventi che consentiranno di riqualificare importanti quartieri, oggi degradati e abbandonati. Tutto ciò - ha proseguito l'assessore - è il coronamento di un fruttuoso e serio lavoro e di una forte collaborazione tra l'assessorato all'Urbanistica e il Comune di Palmi che ha visto impegnati i rispettivi tecnici, dirigenti e funzionari verso il raggiungimento di questo notevole risultato. Abbiamo fatto presto e bene un lavoro che ha consentito di recuperare un Programma che sembrava definitivamente sepolto e che rischiava di essere cancellato a causa dei gravi ritardi accumulati nel passato. Il nostro obiettivo è quello di continuare su questa strada per fare in modo che tutti i centri della Calabria, grandi e piccoli, possano uscire dal degrado e dall'abbandono. E il Pru di Palmi - secondo l'assessore Tripodi - rappresenta una coerente attuazione di questa strategia che punta a uno sviluppo equilibrato e sostenibile, al miglioramento dei servizi e della qualità della vita della cittadinanza e ad un uso del territorio regolato e controllato per la salvaguardia dalle speculazioni e dagli abusi".

Adamo (Pd) “La legge sugli accrediti sanitari sconfigge i particolarismi”

11 lug 08 "La legge approvata ieri dal Consiglio regionale è il primo vero provvedimento di riordino e di regolamentazione del sistema delle autorizzazioni, accreditamenti e controlli per la sanità". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale, Nicola Adamo. "E' una legge innovativa - aggiunge Adamo - che punta sulla trasparenza ed ottimizzazione quantitativa e qualitativa del servizio. Non era scontato che in Calabria si potesse pervenire ad una legge di questo tipo. E invece si è pervenuti alla legge probabilmente più avanzata d'Italia ed addirittura con voto unanime". "Sono state sconfitte - sostiene ancora il capogruppo del Pd - le tentazioni particolaristiche e lobbistiche. Il Consiglio regionale ha esaltato il carattere della sovranità e della autonomia nel decidere una legge che traccia una linea per un vero e proprio nuovo inizio nella organizzazione del servizio sanitario, primo passo correlato al lavoro che sta svolgendo per la definizione del nuovo Piano sanitario regionale. Oggi c'é certezza sui procedimenti autorizzativi e di accreditamento. La regolamentazione è prevista non soltanto per il privato ma anche per il settore pubblico. E' previsto un efficace sistema di controlli riferito anche all'appropriatezza e qualità delle prestazioni sanitarie". Secondo Adamo, "questa legge è la precondizione per un elevamento dei livelli di sicurezza per il cittadino di fronte al rischio sanitario. Essa consente un riordino tariffario coerente e confacente. Insomma, si è dato prova di non cedere alla domanda corporativa e frammentaria e soprattutto di intraprendere la strada di un'organizzazione del servizio non più condizionata dall'offerta ma dal reale bisogno socio-sanitario. Un buon auspicio per ricollocare come centrale scopo unico il diritto alla salute del cittadino nel funzionamento del servizio sanitario regionale"

Chiarella “La legge sugli accreditamenti una conquista civile”

11 lug 08 "La legge regionale sulle autorizzazioni e sugli accreditamenti delle strutture sanitarie pubbliche e private, rappresenta sicuramente una conquista civile e sociale in un settore attraversato da una crisi trentennale, che la relazione 'Riccio' ha saputo mostrare nelle sue gravi e drammatiche inefficienze". E' quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Egidio Chiarella. "Devo solo osservare - prosegue Chiarella - che nel lungo dibattito in Consiglio Regionale, purtroppo, sono prevalse da parte di tutte le formazioni politiche presenti nella massima Assise calabrese, la retorica e la 'verginita' dalle responsabilità, legate ai mali del comparto sanitario. Ancora una volta non si è capito di chi è la colpa dello sfascio che c'é nella sanità calabrese. Ieri abbiamo perso un'occasione importante per fare autocritica. Mi auguro, tuttavia, che si riesca a recuperare il tempo perduto in occasione della discussione sul Nuovo Piano Sanitario. Al di là delle polemiche, tre, a mio avviso, sono comunque gli aspetti positivi della legge approvata all'unanimità in Consiglio Regionale: il primo sta nel fatto che le strutture pubbliche, assieme a quelle private, dovranno rispettare i parametri dettati dal nuovo provvedimento legislativo; il secondo elemento essenziale si riscontra nel fatto che le autorizzazioni e gli accreditamenti non sono definitivi e soprattutto nel principio che salvaguarda con pari dignità, imprenditori della sanità e lavoratori dello stesso comparto". Per i primi, infatti, si assicurano - prosegue Chiarella - tempi più certi nel ricevere le spettanze economiche regionali; per i secondi, ci si incammina verso tempi più certi per il pagamento degli stipendi. Un altro elemento importante è che finalmente una legge individua nuove regole e, al contempo, prevede una specifica Commissione di vigilanza con il compito di verificare il rispetto delle nuove norme per evitare l'applicazione delle sanzioni previste in caso di mancato adempimento"

Feraudo (Idv) “Basta con la prostituzione sulla 106”

11 lug 08 "Basta con le prostitute sulla 106. Sono diventate un pericolo per gli automobilisti". E' quanto afferma in una nota il Presidente del Gruppo Italia dei Valori in Consiglio regionale, Maurizio Feraudo. "Chi viaggia sulla 106 - aggiunge - rischia la vita anche per quegli imbecilli che all'improvviso fanno un'inversione di marcia per avvicinarsi ad una prostituta. Per non parlare del poco decoro che ormai c'é su questa strada. Dove si è mai visto che nei pressi degli scavi archeologici che dovrebbero attrarre l'attenzione del turista ci siano donne più nude che vestite ad attirare clienti? Per non parlare delle famiglie che viaggiano sulla 106, con i bambini che chiedono "mamma, ma quelle signorine che fanno lì?" Insomma, il decoro è andato ormai a farsi benedire". Riferendosi poi a polizia e carabinieri, Feraudo sostiene che "fanno già tanto ma non basta. Devono controllare ancora di più sia per dimostrare che c'é la volontà di risolvere la problematica, sia per tutelare i cittadini. Sulla 106 si rischia la vita ogni giorno, perché è nelle condizioni in cui tutti sappiamo. Rischiarla per le prostitute - che tra l'altro potrebbero svolgere la loro attività nelle strade laterali - è proprio il colmo"

Paolini (Aiop) “Legge sugli accrediti per la sanità segna una svolta”

11 lug 08 "La decisione assunta dal Consiglio regionale di approvare la proposta di legge dell'assessore alla Sanità, Spaziante, finalizzata a razionalizzare l'impianto normativo che deve regolare gli accreditamenti ed i controlli sulle strutture pubbliche e private, segna indubbiamente una svolta nell'azione di governo in un settore di estrema delicatezza". Lo afferma il presidente nazionale dell'Aiop, Enzo Paolini. "Il voto favorevole del Consiglio - aggiunge Paolini - premia il lavoro portato avanti dall'assessore Spaziante, che da tecnico ha saputo individuare i nodi da sciogliere per restituire credibilità al sistema normativo che regola l'attività delle strutture sanitarie. Si tratterà ora di verificare, nel concreto, come le nuove direttive verranno osservate dalle direzioni generali delle aziende sanitarie e come la burocrazia regionale si uniformerà alle nuove direttive di legge". "Per la parte che rappresento, cioé le strutture ospedaliere a gestione privata - afferma ancora Paolini - do atto all'assessore Spaziante di aver manifestato concreta disponibilità a considerare le ragioni delle nostre difficoltà e di aver fatto ogni sforzo possibile, nella compatibilità dei vincoli e delle risorse disponibili, per dare risposte credibili seppure parziali alle nostre sollecitazioni. E' un primo passo ed il nostro auspicio è che le nuove regole vengano rispettate. Prendiamo atto della sollecitazione che ci viene a considerare privilegiati i crediti da lavoro ed al riguardo non abbiamo che da confermare il ruolo delicato ed importante che il personale dipendente svolge quotidianamente al servizio delle strutture". A parere di Paolini "sarebbe, però ingiusto e fuorviante lasciare intendere che i ritardi accumulati nel pagamento di salari e stipendi sia da addebitare ai titolari delle case di cura. Su questo punto chiamiamo a testimonianza i Prefetti da noi puntualmente sollecitati ad intervenire in loro favore presso gli uffici regionali per il passato unici responsabili del mancato rispetto degli impegni contrattuali. Per il futuro siamo i primi ad auspicare che non abbiano più a verificarsi i ritardi verificatisi fino ad oggi e che chi ha la responsabilità di emettere per tempo i mandati di pagamento abbia la sensibilità di considerare che, nel rispetto dei pagamenti dovuti alle case di cura per le prestazioni erogate, c'é anche il rispetto del diritto del lavoratore di essere pagato per il lavoro svolto"

CGIL “Fermi i progetti per 1000 posti di lavoro al porto di Gioia”

11 lug 08 "L'importante proiezione internazionale data al Porto di Gioia Tauro dal presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, con l'intervento prima nella sede dell'Onu e successivamente con la candidatura ad entrare nella rete commerciale della World Trade Center Association (Wtca), da l'idea di quanto sia e potrà essere sempre di più strategica l'infrastruttura portuale della Piana per lo sviluppo complessivo della regione e della portualità nazionale". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil di Gioia Tauro, Pasquale Larosa. "Il dato che emerge da questi incontri - prosegue Larosa - é che finalmente viene proposta un'immagine positiva e dinamica del Porto; viene riconosciuto il suo alto livello di globalizzazione e potrebbe costituire il motore per il decollo economico dell'intera Regione. Bisogna evitare, però, che non si riduca solo ad un fatto autocelebrativo, come purtroppo è stato fatto in altre occasioni. Per questo serve decidere in fretta le questioni in sospeso, che bloccano lo sviluppo dell'area portuale e retroportuale di Gioia Tauro". "Non esageriamo - sostiene il segretario generale della Cgil di Gioia - quando affermiamo che sono in pericolo almeno mille posti di lavoro. Infatti, sono fermi da parecchio tempo i progetti industriali Ico-Blg e Msc, il gateway ferroviario, il secondo canale ed il Piano regolatore portuale rischia seriamente di compromettere il progetto del rigassificatore per l'inutile e dannoso contenzioso aperto tra Autorità Portuale e Asi. Se il presidente intende dare una vera svolta e vincere la sfida con i Porti del Nord Europa, con quelli spagnoli e soprattutto con gli agguerriti concorrenti di Port-Said e Tangeri Med, non può perdere altro tempo, anche perché le condizioni di vantaggio di sette giorni di anticipo delle navi che passano da Suez ed arrivano a Gioia Tauro rispetto a Rotterdam ed Amburgo potrebbero non essere sufficienti nella competizione e per mantenere la leadership nel Mediterraneo". Per Larosa "bisogna trovare la quadratura del cerchio e dare una forte accelerazione al Piano strategico dell'Area Ampia del Porto. Il Piano è indispensabile perché consente a Gioia Tauro di non rimanere tagliato fuori dalle grandi direttrici di traffico internazionale e di cogliere appieno l'opportunità dello sviluppo del trasporto intermodale". "Per questi motivi - conclude Larosa - riteniamo che l'incontro del 14 luglio presso la sede della Presidenza regionale, richiesto dalle organizzazioni sindacali regionali, non può essere il solito incontro interlocutorio, dove si parla di tutto e di più, senza affrontare quei nodi politici irrisolti che da tempo sono nell'agenda politica della Giunta regionale, ma senza passi in avanti. La riunione del 14 dovrà servirà per sbloccare la situazione, per arrivare ad in'idea unitaria forte e condivisa da tutti i soggetti che operano nell'area di Gioia Tauro che per la prima volta parteciperà insieme al tavolo di trattativa".

Sindacati “Mancano uomini e mezzi per combattere gli incendi”

11 lug 08 Le segreterie regionali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, in una nota, denunciano i gravi ritardi nell'organizzazione del servizio antincendi in Calabria. "Alla data odierna - è detto nella nota - molte delle squadre Anti incendio boschivo dell'Azienda forestale e dei Consorzi di bonifica sono sprovviste dei mezzi di trasporto, delle autobotti e della dotazione antinfortunistica. Si interviene contro gli incendi già appiccati, con limiti e carenze, ma non si fa nulla per prevenirli". "C'é bisogno - prosegue il comunicato - di presidiare il territorio affinché gli incendi, molti dei quali dolosi, non si sviluppino. Ma per farlo servono più uomini, più mezzi e una diversa organizzazione. Da anni non si fanno più le fasce tagliafuoco, indispensabili per arginare gli incendi, perché gli operai vengono distratti verso altre attività sicuramente non prioritarie rispetto alla salvaguardia del territorio". "Occorre - aggiungono i sindacati - ragionare sulla redistribuzione territoriale degli operai forestali rimasti, pianificare gli interventi e avviare al più presto una discussione seria sul turn-over, che consenta intanto il mantenimento della forza lavoro esistente, ma anche un suo incremento nelle aree che ne sono rimaste sprovviste". "Per discutere di questo - conclude la nota - ma anche delle prospettive future di tutto il settore forestazione, che i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale del settore, convinti che non si possa più rinviare una discussione dai cui esiti dipende il futuro della forestazione in Calabria e, sul versante sicurezza, anche quello dell'intera collettività calabrese"

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