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Notizie dalla Regione

 

Consiglio regionale: approvata la legge sugli accreditamenti della sanità. La riunione termina all'una. Rinviata elezione vicepresidente

10 lug 08 Il Consiglio regionale, dopo un lungo dibattito, ha iniziato l'esame dell'articolato di legge sulle nuove regole per gli accreditamenti ed i controlli nel settore della sanita' pubblica e privata. L'assessore Vincenzo Spaziante, ha parlato di ''provvedimento che apre oggi una nuova fase. Siamo convinti - ha detto Spaziante - che la legge servira' ad elevare la qualita' dei servizi socio-sanitari in Calabria''. Per il consigliere Giovanni Nucera, ''nonostante questa legge, i professionisti della sanita' restano mortificasti nella loro professionalita'. Il piano sanitario regionale e' in ritardo ed occorre - ha detto Nucera - recuperare il terreno e la credibilita' perduti''. Antonio Borrello ha detto che ''non si deve pensare che questa nuova legge si risolvono tutti i problemi della sanita'. Il sistema di accreditamento, pero' - ha aggiunto Borrello - e' innovativo poiche' non significa la concessione automatica di acquisto delle prestazioni, ma e' il prerequisito per la contrattazione delle stesse''. Per Pacenza. ''la legge debella vecchie procedure, rimaste a lungo in vigore seppure provvisorie che hanno creato un contesto assai complicato''. Per Sergio Stancato, ''il provvedimento annovera elementi di novita' e disbosca la giungla normativa del settore''. Piero Aiello, nel suo intervento, ha sottolineato ''il galoppante andamento della spesa sanitaria, senza che la giunta regionale abbia ancora provveduto''. Per Pasquale Tripodi, ''se a questa legge non faranno seguito ulteriori provvedimenti, a partire dalla rete ospedaliera pubblica, si corre il rischio del collasso della sanita'''. Demetrio Battaglia, ha affermato che ''non bisogna enfatizzare il provvedimento, ma e' pur vero che si tratta di una legge che delinea un quadro stabile di procedure e regole certe''. Michele Trematerra, ha detto che ''la classe politica calabrese deve assumersi la responsabilita' di riorientare la politica sanitaria. Bisogna operare scelte perche' alcune realta' ospedaliere che andavano bene negli anno '60, adesso non hanno piu' la stessa funzione''. Francesco Talarico, ha evidenziato ''il peso abnorme della sanita' sul Bilancio regionale''. Nicola Adamo, infine, ha detto che ''la legge e' frutto di scelte politico-amministrative che tendono al riordino ed alla razionalizzazione. La sanita' - ha sostenuto Adamo - e' stata inguaiata dalla politica perche' la politica ha ceduto alle pressioni di interessi particolari''. I lavori del consiglio regionale sono ancora in corso e proseguiranno sino a tarda ora. Il dibattito che si sta effettuando riguarda i diversi articoli ed emendamenti alla legge sulle nuove regole per gli accreditamenti ed i controlli nel settore della sanita' pubblica e privata. L'approvazione del provvedimento e' avvenuta a mezzanotte. Chiesto dal consigliere Serra l'inserimento nell'odg la situazione dell'azienda di ricilaggio rifiuti dìstrutta da un incendio a Tarsia. I lavori sono terminati all'uno dopo che i capigruppo non hanno trovato l'accordo per l'elezione del vicepresidente. che sostituirà Occhiuto eletto in parlamento. Tutto rinviato alla prossima seduta

Consiglio regionale: minuto di raccoglimento per il militare di Vibo

10 lug 08 Un minuto di silenzio in memoria di Domenico Gurrao, il paracadutista di Vibo Valentia morto il 7 luglio scorso e' stato osservato dal consiglio regionale della Calabria. ''Onoriamo un giovane calabrese morto anzitempo - ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Bova - senza per questo volerci sostituire al ruolo del Parlamento e del Governo. Siamo orgogliosi delle missioni di pace dei nostri soldati all'estero e vogliamo sottolineare con quanta umanita' e dignita' sia stata sopportata questa tragedia da una famiglia calabrese cosi' duramente colpita''.

Allarme di Cersosimo: Le regioni rischiano di perdere 23 miliardi con la manovra per i FAS

10 lug 08 Le Regioni rischiano di perdere complessivamente 23 miliardi e 364 milioni di euro con l'emendamento alla manovra che riguarda i Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas). A dichiararlo a margine della Conferenza delle Regioni, ancora in corso, è Domenico Cersosimo , vice presidente della Regione Calabria. In sostanza le Regioni del Mezzogiorno perderebbero 10 miliardi e 900 milioni (-68%); quelle del centro-nord 2,5 miliardi (-27%). Il taglio complessivo darebbe dunque del 61% delle risorse. Inoltre con il taglio dei Fondi del Pon (programma operativo nazionale), le Regioni perderebbero 9,8 miliardi (-55%). "E' un colpo di spugna che azzera due anni di lavoro", ha commentato l'assessore.
"La Calabria pagherà con un taglio immediato di 2 miliardi e 126 milioni di euro la volontà del Governo di prendersi una quota delle risorse destinata al Fondo per le aree sottoutilizzate, attraverso la manovra economica triennale già all'attenzione del Parlamento". Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo, nel corso della conferenza dei presidenti delle Regioni tenutasi a Roma. "Come potete capire da questi dati - ha aggiunto Cersosimo - non c'é possibilità di compromesso con il Governo per gli obiettivi che esso vuole perseguire con l'urgenza del decreto legge. L'illegittimo riaccentramento dei finanziamenti europei fa decadere il principio-guida della politica di coesione sociale voluta da Bruxelles per lo sviluppo dei territori svantaggiati". "Perciò - prosegue Cersosimo - ogni proposta di correzione diventa come la scoperta dell'acqua calda. L'alluvione, invece, ci arriverà addosso e travolgerà l'intera finanza regionale. L'unica cosa da fare è chiedere la soppressione integrale dei due articoli che riguardano i fondi per le aree sottoutilizzate e per i Pon dei progetti speciali e riserve premiali". "Stiamo assistendo - ha detto ancora Cersosimo - al paradosso di avere un Governo ipercentralista nei fatti e federalista a parole. Quale riforma istituzionale in senso federale potrà mai nascere da uno scippo complessivo di 23 miliardi, pari al 61 per cento delle risorse europee destinate alle regioni meridionali? E' certo che la Calabria non avrà niente da guadagnare da qualunque proposta di federalismo fiscale di questo Governo, che prima ci ha salassato con il decreto Ici per circa 600 milioni di euro destinati alle nostre infrastrutture e adesso ci mette nella condizione di dover bloccare l'intera finanza regionale". "Non dobbiamo dimenticare - ha concluso Cersosimo - che in Calabria, alla perdita di oltre 2 miliardi di euro per questa manovra, sarà da associare l'impossibilità di cofinanziare le misure con la quota regionale. Avverrà, così, la paralisi pressoché totale della programmazione comunitaria. Siamo già arrivati alla rottura dei rapporti istituzionali con l'intero sistema delle Autonomie locali e regionali".

Riunione dei capigruppo della Regione sui lavoratori Why Not e Brutium

10 lug 08 Si è conclusa nel pomeriggio la riunione della Conferenza dei Capigruppo convocata dal Presidente Giuseppe Bova per esaminare la questione dell'agitazione dei lavoratori interinali attualmente impiegati dalla Giunta nei servizi di riordino del patrimonio immobiliare della Regione, nel monitoraggio della rete idrografica e a supporto dell'attività amministrativa. Nel corso della riunione della Conferenza è stata ricevuta una delegazione di sindacalisti e di rappresentanti dei lavoratori dipendenti del Consorzio "Brutium Service". Con i loro interventi, hanno rappresentato la situazione di estrema precarierà dei circa seicento addetti della Why not e della Tim Service (componenti del Consorzio Brutium), nell'immediato per l'annullamento di una gara d'appalto già espletata dalla Giunta (un centinaio di lettere di pre-licenziamento sono già pervenute), ma in generale per la mancanza di prospettive di certezza per il futuro. Durante l'incontro, si è registrata l'audizione dei sindacalisti Gianluca Campolongo (Cisl), Salvatore Praticò (Uil), Gianluca Persico (Ugl) e dei rappresentanti dei lavoratori, Giovanni Buonaccorso e Vittorio Leonetti. Sono intervenuti, oltre al presidente Bova, l'assessore al Lavoro Mario Maiolo e i capigruppo Giuseppe Gentile (Fi), Sergio Abramo, Pasquale Tripodi, Giovanni Nucera (Misto), Francesco Galati (Psi) e Nicola Adamo (Pd). Dalla seduta della Conferenza, sono emersi risultati positivi di un proficuo confronto. Al centro del dibattito, la questione dei precari alla luce della situazione esposta dalle rappresentanze dei lavoratori in agitazione (una folta delegazione presidia da stamattina l'ingresso di Palazzo Campanella), ma anche in relazione ad una proposta di legge regionale sottoscritta da tutti i capigruppo che coinvolge direttamente nella soluzione del problema l'azienda Calabria-Lavoro. La riunione della Conferenza si è conclusa con la piena convergenza sulla comune volontà di verificare fin dai prossimi giorni l'iter delle iniziative in corso senza escludere alcuna legittima risposta sia rispetto alle esigenze immediate che alle prospettive future dei lavoratori. "L'Assemblea regionale - ha affermato tra l'altro il presidente Bova concludendo la riunione - ha già manifestato nelle sue competenze, coerenti atti di indirizzo su questo terreno. Nessuno si sottrarrà alle proprie responsabilità: né noi, né la Giunta che è tenuta a corrispondere quanto già previsto affinché gli atti di indirizzo vengano onorati". "Io stesso - ha aggiunto Bova - da presidente, m'impegnerò responsabilmente ad assolvere il dovere di seguire per conto del Consiglio e di questa Conferenza, la vicenda e gli impegni presi, per una loro piena attuazione. Per molti aspetti i termini della questione propongono un vero e proprio rompicapo, ma è dovere dell'Istituzione e di chi la rappresenta anche romperci la testa per fornire le soluzione più adeguate".

La Conferenza delle Regioni al premier Beluscioni: Manca di lealtà

10 lug 08 Mentre le Regioni hanno cercato "di non ostacolare in alcun modo l'azione del governo", non hanno "constatato identica lealtà e coerenza nell'azione del governo". Inizia con queste parole la lettera che il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e indirizzata per conoscenza al ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. Missiva che Errani manda a nome di tutte le Regioni e le Province autonome. Una serie di azioni che stanno caratterizzando il percorso del D.L.112, si legge nella lettera, "sembrano dettate dalla volontà di giungere ad un vero e proprio conflitto istituzionale". Errani cita la sanità: "era stato assicurato che si sarebbe aperto un tavolo di confronto, sono stati invece presentati emendamenti che addirittura risolvono la questione del ticket spostando tutto il problema a carico delle Regioni e disdettando sostanzialmente, in modo inaccettabile, il Patto per la salute". E ancora, sul fronte del Fondo per le aree sottoutilizzate, Errani lamenta la mancanza di "interlocuzione istituzionale". Osservazioni anche sul Piano asa. "Per evitare che questa situazione di disagio degeneri ulteriormente - scrive Errani - Le chiediamo un incontro alla presenza dei ministri competenti e del sottosegretario Letta, prima della definizione del maxiemendamento, per cercare una soluzione condivisa almeno alle più rilevanti criticità. Riteniamo tale incontro indispensabile per ristabilire un corretto rapporto istituzionale in un quadro di leale collaborazione".

Protesta dei lavoratori interinali del Mater Domini

10 lug 08 Protestano a Catanzaro i lavoratori interinali in servizio nell'azienda ospedaliera universitaria Mater Domini il cui contratto di lavoro scade domani. In una nota diffusa dall'ufficio stampa del Consiglio regionale i consiglieri regionali Giuseppe Gentile e Piero Aiello di Forza Italia e Giuseppe Galati del Nuovo Psi esprimono "piena vicinanza umana e solidarietà ai lavoratori addetti alla manutenzione e tecnici sanitari il cui contratto di lavoro scade oggi. E' inammissibile che dopo 10 anni di occupazione i dipendenti e le loro famiglie debbano vivere con la preoccupazione di perdere il lavoro con tutte le conseguenze drammatiche che si hanno da situazioni cosi traumatiche". "Il lavoro è un tema centrale per la vita delle persone e merita rispetto e grande attenzione - affermano Gentile, Aiello e Galati - auspichiamo, pertanto, che vi sia, da parte della Direzione dell'Azienda e dei massimi livelli istituzionali ed amministrativi della Regione un approfondimento che rassicuri i lavoratori e le loro famiglie. La riorganizzazione della sanità deve puntare all'efficienza che si ottiene motivando opportunamente il personale e salvaguardando i livelli occupazionali in una logica di valorizzazione e stabilizzazione del precariato".

Ass. Tripodi “Avviata una forte innovazione con i forum sul paesaggio”

10 lug 08 E' stata illustrata dall'assessore regionale all'Urbanistica e Governo del territorio, Michelangelo Tripodi, nell'ambito del Forum regionale per la costruzione del Quadro territoriale regionale paesaggistico, la bozza relativa al primo schema di assetto del territorio che costituirà la base per la definizione del Quadro. A darne notizia è un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Oggi - ha detto Tripodi - è una giornata particolarmente importante. Anzi, possiamo dire cruciale nel complesso lavoro che si sta portando avanti diretto all'attuazione della legge urbanistica regionale, attraverso un processo di partecipazione allargata a Comuni, Regione e rappresentanti degli ordini professionali, avviata con la sottoscrizione nel 2005 del 'Patto per il Governo del territorio' che ha consentito alla Regione di promuovere una fortissima innovazione in Calabria in materia urbanistica". "Adesso - ha proseguito Tripodi - in questa nuova fase, contrassegnata dalla redazione del Qtr, dei Piani territoriali di coordinamento provinciale e, soprattutto, dei Piani strutturali comunali e di quelli in forma associata, la legge entra in una dimensione di sperimentazione e rodaggio che coinvolge tutti i livelli territoriali e amministrativi, rispetto a cui è necessario costruire un metodo di lavoro basato sul continuo confronto, dialogo e scambio di esperienze". A parere dell'assessore regionale all'Urbanistica "il Qtr è uno strumento di indirizzo per la pianificazione del territorio con cui la Regione stabilisce gli obiettivi generali della propria politica territoriale e indirizza la programmazione e la pianificazione degli enti locali. Il Qtr è caratterizzato da alcune cifre che marcano la riqualificazione e lo sviluppo del territorio e del paesaggio regionale, consolidando, in maniera intelligente, le relazioni strategiche della Regione con altre parti dinamiche delle regioni meridionali e del Mediterraneo. Inoltre, il Quadro territoriale contribuisce al miglioramento della competitività del sistema produttivo calabrese, in particolare, al rafforzamento del ruolo strategico di alcune aree, come il porto di Gioia Tauro, anche attraverso la riqualificazione e ridefinizione dei luoghi della produzione, nonché il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi". Per Tripodi è, altresé "fondamentale avere consapevolezza di come le politiche nazionali e regionali, siano fortemente influenzate da due grandi fattori. Il primo è la territorializzazione. Non si possono avanzare opzioni di sviluppo per i contesti calabresi senza mirare alle eventuali risorse esterne sulla valorizzazione delle strutture presenti come già prevede di fare il Por 2007-2013 a cui il Qtr guarda come elemento di integrazione e di concerto. L'altra idea è la percezione della Calabria come grande Regione-Parco proiettata verso il centro del Mediterraneo". "Emerge in questo quadro - prosegue Tripodi - il ruolo centrale del paesaggio, la cui dotazione va allora tutelata, applicando, finalmente, le norme previste dagli appositi codici nazionali. Ma, soprattutto, va compreso che esso può giocare un ruolo nuovo e fondamentale in termini di progetti di valorizzazione ecologica ed economica e, in tal senso, il Qtr prevede per il patrimonio culturale e ambientale non solo tutele ma soprattutto strategie di sviluppo sostenibile". "Il nostro obiettivo - ha detto ancora l'assessore Tripodi - é di poter presentare a novembre il documento preliminare del Qtr al Consiglio regionale, a conclusione di un processo di ampia consultazione democratica di tutte le espressioni istituzionali, economiche, sociali,culturali, scientifiche, professionali e tecniche della regione che, nei mesi di settembre e ottobre, abbiamo intenzione di chiamare ad un grande confronto e ad una vasta partecipazione, come abbiamo fatto, in passato, per l'approvazione delle Linee guida della Pianificazione regionale. Lavoriamo - ha concluso Tripodi - per raggiungere un grande e storico obiettivo: dare finalmente alla Calabria il primo piano organico di governo del suo territorio"

UIL “La Regione firmi la convenzione con le squadre boschive dei VVFF”

10 lug 08 La Uil pubblica amministrazione sollecita il Presidente della Regione, Agazio Loiero, a sottoscrivere la convenzione per le squadre boschive dei vigili del fuoco in Calabria. "Con l'avvio di questa importante convenzione - sostiene il dirigente della Uil-Pubblica Amministrazione, Bonaventura Ferri - saranno operative 30 squadre di vigili del fuoco in più nella nostra regione ma siamo già a metà luglio e questa, poco utile, attesa crediamo sia stata già troppo lunga"

CISL: La Regione dia risposte celeri sui LSU-LPU

10 lug 08 Il segretario regionale della Cisl, Domenico Zannino ha chiesto all'assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo, la verifica sulle azioni di stabilizzazione 2007, la definizione dei provvedimenti relativi al 2008 a favore dei lavoratori Lsu e Lpu e degli altri bacini di precariato assieme al pagamento delle spettanze arretrate ai precari. "E' necessario - afferma Zannino - recuperare velocemente da parte della Regione e dell'Assessorato al Lavoro alcuni ritardi dando maggiore impulso all'azione politica ed amministrativa per dare risposte celeri ed immediate a migliaia di lavoratori precari rispetto ai problemi quotidiani e di prospettiva. La Cisl, nel segnalare all'assessore Maiolo non solo il malessere quotidiano che arriva sempre più forte da diversi giorni dai lavoratori Lsu-Lpu, che lamentano giustamente il mancato pagamento dei sussidi e delle integrazione dell'orario di lavoro da aprile 2008, ha chiesto di snellire e velocizzare i passaggi e gli intoppi burocratici, per recuperare anche i ritardi di tempo comportati dall'approvazione del bilancio regionale del 13 giugno 2008". "All'on. Maiolo - prosegue Zannino - si chiede una verifica sugli impegni relativi e lo stato dell'arte dei progetti relativi alla produzione di energia dalle biomasse per le 650 unità attualmente aggregate ai parchi nazionali calabresi e al progetto sui siti archeologici e dei musei finalizzato a rafforzare ed offrire migliori servizi alla Calabria ma anche alla stabilizzazione di tanti Lpu-Lsu. La Cisl Calabrese sollecita all'assessore al Lavoro e alla giunta regionale la richiesta di un tavolo d'incontro romano al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi per riprendere il confronto con il governo nazionale per conoscere quali sono i provvedimenti e le iniziative che verranno messe in atto per continuare ad agevolare e velocizzare il processo di stabilizzazione del precariato calabrese, concretizzando così per migliaia di lavoratori una aspettativa occupazionale regolare, stabile e duratura".

CGIL “Grave illegittimità nella Fondazione Campanella”

10 lug 08 "A distanza di due anni e mezzo dalla nostra prima denuncia sullo stato di grave illegittimità in cui si operava all'interno della Fondazione Tommaso Campanella, avere ragione su tutta la linea operativa adottata dalla Regione in campo oncologico, non ci fa assolutamente piacere". E' quanto si afferma in una nota delle segreterie provinciale di Catanzaro e confederale della Cgil Funzione pubblica in relazione ai contenuti della relazione ministeriale Riccio-Serra. "Avere segnalato, con dovizia di particolari ed in tempi non sospetti - prosegue la nota della Cgil - tutti i punti di criticità dell'oncologia ed assistere ad una fallita opportunità di crescita nella sanità, ci procura solo rammarico e grande delusione per non essere stati ascoltati dalla politica. Le gravi situazioni di illegittimità in cui si opera nella unica azienda ospedaliera integrata con l'Università sono stati segnalate più volte e in diversi modi. Oggi, dinanzi alla fotografia drammatica che la Commissione ministeriale ci consegna, è obbligatorio anzitutto adoperarsi per il ripristino della legalità e, nel caso specifico, far rientrare, con urgenza, la struttura nell'ambito del sistema sanitario regionale: questo è l'immediato intervento che la Giunta deve assumere se vuole dare un segnale di svolta". Per la Cgil "le gravi denunce evidenziate dalla Commissione Riccio-Serra collimano perfettamente con le nostre continue e inascoltate segnalazioni, ma ora a tutto ciò devono seguire concreti provvedimenti legislativi ed amministrativi regionali. La definizione di 'contenitore vuoto' da parte della Commissione prefettizia, circa la Fondazione Campanella e dell'Azienda sanitaria Mater Domini, rende perfettamente l'idea di come è stato condotto dai vertici aziendali il cambiamento promesso in questa struttura pubblica: disattenzioni clamorose, sottovalutazioni, pressappochismo, inadempienze e atti illegittimi". "Non c'é altro tempo da perdere - si sostiene nella nota della Cgil - anche se, al fine di ottimizzare le risorse ed i tempi, l'intervento richiesto alla Regione non si esaurisce soltanto con un cambio dei vertici. La modifica necessaria è più radicale: bisogna sospendere l'attività della Fondazione, considerato che anche lo Statuto costitutivo prevedeva la conclusione del triennio a fine 2007. Occorre iniziare l'attività integrata attraverso l'accorpamento 'guidato' con l'azienda 'Pugliese Ciaccio' senza alcuna divisione formale del personale e delle strutture".

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