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Notizie dalla Regione

 

Documento degli assessori all’ambiente di tutte le Regioni da sottoporre al Governo

09 lug 08 E' composta da tredici punti l'agenda dei temi da sottoporre al Governo, che gli assessori regionali dell'ambiente hanno approvato all'unanimità, questa mattina a Roma, nella sede della Regione Calabria. "Per prima cosa - ha sintetizzato la posizione politica degli assessori il coordinatore della "Commissione ambiente e protezione civile" delle Regioni, il vice-presidente della Calabria, Domenico Cersosimo - vogliamo stabilire con il Ministro Stefania Prestigiacomo un chiaro e corretto metodo di lavoro, ottenendo il riconoscimento della pari dignità istituzionale, in quanto le Regioni sono parte del Governo del paese. In questi due mesi abbiamo assistito a decisioni ed annunci del Governo, come sulle centrali nucleari, che coinvolgono profondamente i territori, senza mai essere stati consultati preventivamente e senza alcuna concertazione". "La tutela dell'ambiente, la protezione dall'inquinamento e lo sviluppo sostenibile sono grandi questioni nazionali che non devono scomparire dall'agenda politica e non devono ridursi a decisioni di emergenza -ha detto Cersosimo- e per questo abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro Pestigiacomo per illustrare i temi principali su cui, nel prossimo futuro, dovremo confrontarci e programmare assieme le scelte. Si tratta sia di recuperare i ritardi rispetto agli altri paesi, sia di trovare le soluzioni alle questioni ancora aperte". Il documento approvato dagli assessori regionali è finalizzato ad aprire un dialogo costruttivo, partendo dalle questioni più rilevanti. Alcune tra queste: politiche di bacino ed autorità di distretto idrografico; qualità dell'aria ed energia; rifiuti, danno ambientale e bonifiche; informazione ed educazione ambientale e corretta attuazione direttive europee.

In Commissione gli accordi sul programma quadro

09 lug 08 "L'avanzamento finanziario dei programmi comunitari registra una certa lentezza così come consistente è lo scarto temporale tra il completamento effettivo delle procedure insieme alla realizzazione delle opere previste negli accordi di programma quadro e le scadenze indicate nelle schede tecniche dei singoli interventi". Con queste parole, il presidente della Commissione Politiche Comunitarie, Bruno Censore, ha aperto i lavori della seduta odierna dedicati alle audizioni dei Dirigenti Generali dei Dipartimenti Attività Produttive, Turismo, Urbanistica, Ambiente e Presidenza sullo stato di attuazione degli Accordi di Programma Quadro Stato - Regione. Alla riunione alla quale ha preso parte anche l'assessore al ramo, Mario Maiolo, sono intervenuti, per il Dipartimento Attività Produttive, Ilario De Marco e Antonio Martini; per il Dipartimento Ambiente, Salvatore Caruso, Adriana De Luca Bitonti ed Eugenio Marino. Ed ancora, Salvatore Orlando (Dipartimento Programmazione), Maria Gabriella Rizzo (Presidenza), Domenicantonio Schiava (Turismo e Beni Culturali) e Aldo Ferrari (Urbanistica). "Alla luce delle criticità emerse nella scorsa seduta dalla relazione generale dell'Assessore Maiolo e dagli interventi dei dirigenti regionali degli APQ", il presidente Censore ha chiesto ai dirigenti regionali di approfondire i seguenti aspetti: strategia settoriale perseguita; interventi già realizzati; opere o programmi che presentano maggiore criticità nel loro avanzamento; individuazione delle cause di criticità; presenza o meno di risorse derivanti dai fondi strutturali; ricorso a progetti coerenti sul P.O.R Calabria 2000-2006. In particolare, Censore ha posto l'accento "sull'assenza di un significativo avanzamento della spesa di molti APQ". "Nella seduta odierna - ha detto il presidente - si è discusso di come attribuire al Consiglio regionale il ruolo di soggetto propulsore e controllore rispetto alle somme straordinarie che interessano settori strategici dello sviluppo regionale quali legalità, sicurezza, beni culturali, ambiente e turismo. Ed è anche emersa la necessità di attribuire al Consiglio, tramite interventi legislativi, un ruolo più partecipativo, nella fase di programmazione, sulle scelte fondamentali che si dovranno compiere nel prossimo quinquennio". A conclusione della seduta il presidente Censore, "pur evidenziando l'efficacia del lavoro svolto dall'assessore Maiolo e dal Dipartimento Programmazione anche con la creazione di un coordinamento che raccorda tutti i direttori generali, ha riscontrato che la lentezza dell'avanzamento della spesa è da attribuire a precise cause strutturali che vanno assolutamente rimosse"

Ufficializzate le graduatorie delle borse di studio per i laureati

09 lug 08 Sono state rese note ufficialmente le graduatorie per l'assegnazione di 500 borse di studio della durata biennale volute dal Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, per i migliori laureati calabresi. E' stato il Presidente Bova a consegnare ai giornalisti le graduatorie di merito che sono il "frutto di un certosino lavoro di trasparenza - ha detto Bova - che ha avuto come unico ed inoppugnabile riferimento il merito". Con Bova, all'incontro con i giornalisti, hanno anche partecipato i consiglieri componenti l'Ufficio di Presidenza del Consiglio, Antonio Borrello e Gesuele Vilasi, il segretario generale, Giulio Carpentieri, il capo di gabinetto, Giuseppe Strangio ed il portavoce, Giampaolo Latella. "Utilizzare al meglio i migliori - ha detto Bova - è già di per sé una sfida. Abbiamo realizzato qualcosa di inedito per la Calabria, finanziando con sei milioni di euro, che non sono bruscolini, un serio e probante programma di formazione e lavoro per i nostri giovani talenti calabresi, che metteranno a disposizione il loro sapere per le nostre comunità che ne fanno richiesta". Sono infatti oltre 160 gli enti che hanno aderito all'iniziativa del Consiglio regionale, i quali utilizzeranno i giovani laureati dopo che gli stessi concluderanno un programma di formazione di dodici settimane presso le tre università calabresi. "Sul prossimo Bollettino ufficiale della Regione - ha proseguito Giuseppe Bova - pubblicheremo per intero le graduatorie inserendo anche coloro che non sono stati selezionati perché tutti possano valutare il lavoro fatto. Abbiamo anche formalizzato che la fruizione della borsa di studio - ha precisato il Presidente del Consiglio regionale - è incompatibile, pena la decadenza, con qualsiasi altro tipo di attività". Nel corso della conferenza stampa, Giuseppe Bova ha inoltre reso noto che "i vincitori saranno ufficialmente premiati il prossimo 25 luglio nel corso di una cerimonia all'auditorium "Calipari", cui parteciperà anche una delegazione della Giunta regionale guidata dal presidente Loiero e l'on. Roberto Occhiuto, eletto al Parlamento, tra i promotori dell'iniziativa durante il suo impegno di vicepresidente del Cosngilio regionale". Secondo quanto reso noto, il programma formativo dei 500 destinatari delle borse di studio, suddivise per i rami amministrativo, contabile, statistico, tecnico e scientifico, inizierà il prossimo 22 settembre e i materiali usati per i corsi saranno resi disponibili per quanti vorranno utilizzarli. Le graduatorie di merito sono state redatte su base provinciale e sono stati esclusi dalla partecipazione i parenti fino al terzo grado di consiglieri regionali e dirigenti della Regione. Giuseppe Bova, infine, ha anticipato l'ormai prossimo espletamento del concorso pubblico per l'assunzione di oltre 170 persone al Consiglio regionale. "Non voglio dire nulla per adesso - ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale - tranne che abbiamo adottato procedure che renderemo note prossimamente, che sono assolutamente trasparenti. Dopo 38 anni di regionalismo il Consiglio regionale si avvierà ad assumere personale con un regolare concorso su cui tutti potranno vigilare".

Nuova legge regionale sul commercio, Sulla incontra i sindacati

09 lug 08 Si è tenuto nella sede del dipartimento alle Attività produttive della Regione un incontro con le organizzazioni sindacali e di categoria per l'avvio dei lavori per approntare la nuova legge regionale sul commercio e del nuovo piano commerciale. Ai lavori, coordinati dall'assessore alle Attività produttive, Francesco Sulla, e dal dirigente generale del dipartimento, Antonio Martini, hanno partecipato i rappresentanti di Confcommercio, Lega delle Cooperative, Confesercenti, Federdistribuzione, Filcams, Cgil, Cisl e Uil. "Sulla - è detto in un nota - ha spiegato che questo è il primo di una serie di incontri in programma, attraverso i quali si intende garantire la massima partecipazione e collaborazione di tutti i soggetti interessati a tale importante processo di riforma degli strumenti legislativi in materia di commercio". "Nel corso dell'incontro - prosegue il comunicato - Sulla ha rimarcato la necessità di procedere a una revisione della legge regionale sul commercio vigente, tenuto conto del mutato quadro normativo di riferimento. L'obiettivo è quello di realizzare un vero e proprio 'Codice regionale del commercio', in cui siano ricomprese in maniera organica tutte le norme riguardanti il settore". "In tal modo - ha aggiunto Sulla - si vuole attivare un processo di semplificazione che, oltre a produrre un miglioramento della qualità della produzione legislativa, sia uno strumento agevole per l'attività delle imprese e per quella degli enti locali, nella fase della sua concreta attuazione".

Progetto Ginestra, incontri a Torino e Bergamo

09 lug 08 Si sono svolti a Bergamo e a Torino, rispettivamente nella sede del Linificio nazionale del Gruppo Marzotto e del Centro Ricerche Fiat, promossi dall'Università della Calabria, incontri per fare il punto sugli sviluppi del progetto di ricerca sulla ginestra. E' quanto riferisce in una nota il prof. Giuseppe Chidichimo, docente dell'Università della Calabria, coordinatore del Progetto Ginestra. "Agli incontri - è detto nel comunicato - hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Cetraro, i dirigenti di un'impresa calabrese interessata all' automazione dell'impianto pilota per l'estrazione della fibra di ginestra, già messo a messo a punto dall'Università, e l'architetto . Gallo, promotore del progetto Investire nella Riviera dei Cedri. Sia il Centro ricerche Fiat che il Linificio, visti i risultati positivi raggiunti dal progetto ginestra finanziato dal Ministero per l'Università e lo sviluppo del mercato dei prodotti ecocompatibili, hanno ribadito l'interesse a continuare la collaborazione con l'Università. Si verificherà ora la possibilità di aumentare il numero dei partners imprenditoriali agricoli e industriali operanti a livello locale e nazionale e verranno analizzate possibili forme di aggregazione, anche in relazione alle opportunità di finanziamento esistenti. E questo con l'obiettivo di sviluppare un progetto integrato di filiera agroindustriale e completare nel medio periodo la fase sperimentale". E' stato anche concordato di organizzare un incontro in Calabria per la presentazione dei risultati finali del progetto e per illustrare i suoi possibili sviluppi. "Soddisfazione per l'esito degli incontri, che sono avvenuti in un clima estremamente cordiale e produttivo - si afferma ancora nel comunicato - sono stati espressi da tutti i partecipanti. I rappresentanti del Comune di Cetraro, in particolare, hanno espresso la volontà di continuare ad essere promotori e partner del progetto". Nella nota si ricorda anche che "nel 2002 il Centro Ricerche Fiat e l' Università della Calabria hanno presentanto un progetto di ricerca congiunto al Ministero della Ricerca scientifica, che lo ha finanziato nel 2004. Il progetto è stato di recente ultimato ed ha superato anche la fase del collaudo da parte del Ministero per l'Università e la ricerca. Nell'ambito del progetto sono stati depositati tre brevetti da parte dell' università ed altri sono in fase di deposito e sono stati pubblicati o sono in corso di pubblicazione vari lavori scientifici su riviste internazionali. Sono stati realizzati, inoltre, vari prototipi, tra cui filati al 100% in ginestra, in collaborazione con il Linificio Nazionale, un tessuto di 30 metri su impianti industriali, pannelli per la bioedilizia, materiali plastici compositi, biofiltri, fibre funzionalizzate ignifughe e con altre caratteristiche".

Anci: brunetta conosce gli enti locali

09 lug 08 "Mi sembra che i toni usati dal presidente dell'Uncem Enrico Borghi siano quanto meno sopra le righe; invece sarebbe meglio darsi una calmata e stare sul merito, anche perché il ministro Brunetta conosce bene gli enti locali". Osvaldo Napoli, vicepresidente dell'Anci, commenta così quanto dichiarato dal presidente dell'Uncem, che ieri si era espresso in modo critico nei confronti del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il quale a sua volta, nel corso di un convegno dell'Anci, aveva affermato che "le comunità montane non servono a nulla". Per ridisegnare la presenza dello Stato sul territorio, afferma il vicepresidente dell'Anci, è necessario evitare duplicazioni e sovrapposizioni, "rafforzando il ruolo dei Comuni, a partire da quelli più piccoli che oggi hanno a disposizione lo strumento dell'unione dei comuni per mettersi insieme e gestire servizi ed erogare funzioni". "Sono sicuro - prosegue Napoli - che il ministro non ha bisogno di consigli, ma se ne avesse bisogno so che può contare su collaboratori validi che conoscono molto bene i Comuni, soprattutto quelli più piccoli e quelli montani".

Confindustria Catanzaro “Inadeguata la politica per la crescita e lo sviluppo del territorio”

09 lug 08 "Alle negatività che caratterizzano l'economia calabrese bisogna aggiungere una politica incapace a ideare e governare alcun progetto di crescita e di sviluppo". A sostenerlo è stato il presidente della Confindustria di Catanzaro, Giuseppe Speziali, nel corso della relazione annuale presentata all'assemblea generale. "Nel corso del 2007 - ha detto Speziali - l'attività economica in Calabria ha subito una decelerazione in tutti i settori, ad eccezione delle costruzioni, il cui incremento è dovuto quasi esclusivamente ai macro-lotti riguardanti l'autostrada Salerno-Reggio Calabria". "La situazione - ha aggiunto Speziali - tracciata dalla relazione di Bankitalia e dal rapporto della Camera di commercio é molto difficile. A questa si aggiunge l'incapacità della politica che ha invaso l'Amministrazione, piegandola a fini impropri di ricerca del consenso, minandone l'efficienza e l'imparzialità. Una politica che, allo stesso tempo, ha perso autorevolezza e capacità di controllo e di indirizzo". "D'altro canto - ha proseguito il presidente della Confindustria di Catanzaro - la nostra terra è soffocata da una pubblica amministrazione che non ha il coraggio di decidere e che si è dimostrata inidonea a rispondere in tempi adeguati alle esigenze, non solo dell'impresa, ma dell'intera comunità. La politica e l'amministrazione non hanno la capacità di pensare al domani e la forza di decidere oggi quello che produrrà i suoi frutti in futuro". "E' necessario - ha detto ancora Speziali - realizzare una vera e propria terapia d'urto, che passi attraverso la semplificazione degli strumenti, la non frammentazione e, quindi, la concentrazione delle risorse con una precisa priorità e una chiara selezione di progetti. Bisogna, inoltre, garantire l'efficienza e l'efficacia della pubblica amministrazione in fase operativa". Nel corso del suo discorso all'assemblea generale, Speziali ha evidenziato il dato in controtendenza che riguarda la provincia di Catanzaro. "In uno scenario economico certamente non positivo - ha detto - la provincia di Catanzaro mostra una dinamica, misurata attraverso l'andamento del Pil locale, all'insegna della crescita, con dati che risultano tra i più altri dell'intero sud". "A contribuire maggiormente a questo risultato - ha concluso Speziali - sono stati i settori dei servizi, cresciuto nel 2007 del 78,5 per cento, e nel manifatturiero, che ha registrato un aumento del 10,1 per cento. Nonostante i piccoli segnali di crescita, lo scenario complessivo non appare mutato rispetto agli anni precedenti, soprattutto per quel che riguarda l'occupazione, le vie di collegamento, il turismo, il mercato del credito e il sistema imprenditoriale"

Feraudo (Idv) “Graduatoria stage per i giovani laureati è motivo d’orgoglio”

09 lug 08 "L'ufficializzazione delle graduatorie degli stage nelle pubbliche amministrazione a favore dei giovani calabresi meritevoli è motivo di apprezzamento e soddisfazione per l'intero Consiglio regionale". E' quanto afferma il capogruppo alla Regione di Italia dei valori, Maurizio Feraudo, facendo riferimento all'annuncio fatto dal presidente Giuseppe Bova. "La riduzione dei costi della politica - aggiunge Feraudo - viene così concretamente percepita dai calabresi. Non erano state né esigenze di Bilancio né motivazioni velleitarie che ci avevano spinto a ridimensionare in maniera consistente i costi delle strutture di supporto ma semplicemente la volontà di creare opportunità per i giovani `cervellì calabresi. Un atto di responsabilità della politica e dell'Istituzione Consiglio verso i giovani laureati per impedire quella fuga dei cervelli che tanto ha impoverito e che continua ad impoverire la Calabria". Secondo Feraudo, "si tratta di una reale inversione di tendenza. Viene quindi smentito oggi un giudizio o meglio un pregiudizio sull'operato del Consiglio regionale. Merito soprattutto del presidente del Consiglio che ha fortemente voluto il taglio delle spese di funzionamento del Consiglio i cui proventi andranno a beneficio dei giovani calabresi laureati a pieni voti". "Un altro aspetto, anche questo degno di rilievo - conclude il capogruppo di Idv - è la trasparenza che ha governato la selezione operata, appunto, sulla base di stringenti criteri a salvaguardia del merito. In particolare, la clausola che ha escluso dalla partecipazione agli stage, i parenti fino al terzo grado dei consiglieri regionali, è il segno concreto di un nuovo modo di operare. Un modo veramente rivoluzionario rispetto ad una mentalità che in passato ha caratterizzato ogni opportunità di approccio al mondo lavorativo".

Field “La nostra fondazione non è un ente inutile”

09 lug 08 "Mi dispiaccio che l'onorevole Antonio Borrello continui nella polemica che aveva dichiarato di non voler fare. Mi associo a lui circa la lotta contro gli sprechi e l'abolizione degli enti inutili. Ma di sicuro la fondazione Field non è annoverabile in queste due categorie". E' quanto sostiene il presidente della fondazione Field, Mario Muzzì, in merito alle considerazioni fatte dal vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Borrello. "Questo - aggiunge Muzzì in una nota - si conferma alla luce dei nuovi provvedimenti normativi adottati dal Consiglio e dalla Giunta regionale, che hanno sancito in maniera chiara il ruolo, i compiti e la mission istituzionale di Field, regolamentandone in maniera precisa e puntuale il funzionamento. "Resta confermata - prosegue Muzzì - la mia disponibilità a fornire tutte le informazioni di cui l'onorevole Borrello ha bisogno per ricondurre a verità e ad oggettività la sua opinione sulla fondazione, il cui operato è oggetto di numerosi e crescenti attestati di stima, che pervengono quotidianamente da parte di enti locali, imprenditori, parti sociali ed istituzioni politiche, in merito alla conduzione e all'esito delle diverse attività svolte". "Precisato questo - conclude il presidente di Field - non aggiungerò altro, attenendomi così, rigorosamente e coerentemente, alla dichiarata volontà di rifuggire qualsivoglia polemica"

Morelli “Adeguare il federalismo alla nostra realtà”

09 lug 08 "La riforma del titolo V della Costituzione prevede l'assunzione di una forte centralità da parte dagli enti territoriali e locali". E' quanto ha affermato il presidente della Commissione speciale di Vigilanza regionale, Franco Morelli, nel corso di una conferenza stampa. "Nello spirito - ha aggiunto - più imparziale della stessa riforma, dunque, al semplice conferimento di funzioni amministrative succede una titolarità di poteri non più limitata ai profili di pura gestione politica, organizzativa e funzionale, bensì di autonomia finanziaria". Morelli ha parlato di "rinnovamento istituzionale volto a valorizzare le scelte dei cittadini all'interno di un federalismo fiscale che privilegia autonomia e sussidiarietà, trasparenza gestionale, responsabilità delle scelte politiche, individuando, unitamente agli obiettivi, l'onere delle risorse". "Qualsiasi regionalizzazione fiscale - ha proseguito - si rivelerebbe infatti vana se non preceduta da una piena e rigorosa responsabilità politico-gestionale. C'é quindi necessità di individuare strumenti normativi che favoriscano, da un versante, l'autodeterminazione, dall'altra, una rivisitazione sistemica dei rapporti Stato-Regioni, soprattutto per le sorti della Calabria. L'obiettivo della Commissione è l'avvio di una discussione tangibile e propositiva per adeguare il più possibile il concetto di federalismo alle nostre realtà territoriali". "In tale direzione - ha concluso Morelli - abbiamo già avviato contatti con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Aldo Brancher, per verificare l'opportunità di una serie di incontri da tenersi in Calabria"

Naccari “In pagamento 328 mila euro a Hospice Reggio”

09 lug 08 Sono in pagamento i mandati, per un importo di 328 mila euro, in favore dell'Hospice di Reggio Calabria, la struttura sanitaria per le cure palliative dei malati terminali. A darne notizia è l'assessore regionale al Bilancio e trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi. "La Regione Calabria - sostiene Naccari Carlizzi - ha inteso così raccogliere la preoccupazione degli operatori, delle famiglie e dei pazienti sopperendo alle difficoltà finanziarie dell'Azienda Sanitaria Provinciale Reggina impossibilitata a intervenire nell'ambito della gestione commissariale oggi stretta da una complessa situazione debitoria. Sono così stati stanziati 328 mila euro, sui residui di 680 mila euro per le cure palliative nella Regione disponibili per cinque Aziende sanitarie Provinciali. L'Hopice di Reggio aveva già avuto ottenuto un intervento sullo stesso fondo di 650 mila euro a fine 2006". "Nell'immediato - prosegue - occorre adoperarsi con il massimo impegno per continuare a garantire l'operatività della struttura di via delle Stelle che, ha continuato ad assistere i propri degenti. Da domani, comunque, si tratterà di determinare in maniera rigorosa l'organizzazione complessiva dell'Hospice così da tracciare un nuovo percorso che dissolva definitivamente il pericolo della chiusura, chiaramente ciò è di competenza della commissione straordinaria. Si sta procedendo ad un'attenta analisi dei dati finanziari della Regione per verificare le condizioni tecniche e organizzative per poter finanziare stabilmente gli altri Hospice della Regione direttamente dal Dipartimento Sanità dell'Assessorato Regionale".

Nucera “Bloccare il progetto della centrale a carbone di Saline”

09 lug 08 "La realizzazione di una centrale a carbone a Saline Joniche nell'area dell'ex Liquichimica rappresenterebbe l'ennesimo atto di prevaricazione nei confronti della nostra provincia. Un'inaccettabile deturpazione per quel territorio che vedrebbe frustrata in modo irreparabile la sua vocazione turistica". E' quanto sostiene, in una nota, il consigliere regionale Giovanni Nucera. "E' necessario - aggiunge Nucera - che la classe dirigente locale si faccia valere con ogni mezzo per tutelare l'intera area di Saline Joniche, respingendo in modo netto la realizzazione di un'opera che non serve a nessuno e che, anzi, impedirebbe di avviare lo sviluppo turistico della zona. L'area grecanica non può sopportare un simile sfregio. Se davvero ci sono imprenditori o società che vogliono investire sul territorio, lo facciano implementando le potenzialità del comprensorio". Secondo Nucera, "sulla fascia jonica servono infrastrutture per l'accoglienza turistica come villaggi o camping e non centrali altamente inquinanti che finirebbero soltanto con il deturpare l'ambiente e non contribuire in alcun modo allo sviluppo. Non può essere perso, dunque, un solo secondo di più e tutti, ognuno per le proprie competenze, devono attivarsi per bloccare un progetto che rappresenta un pericolo grave per la provincia di Reggio che ha già dovuto subire troppe vessazioni nel corso degli ultimi 50 anni. La fascia jonica della provincia reggina è già fortemente penalizzata dalla politica delle Ferrovie dello Stato che continuano a sopprimere le corse dei treni per abbattere i costi, dopo aver deturpato l'area dividendo i paesi dal mare facendo scorrere i binari a ridosso delle spiagge. Se invece di adottare tutti i provvedimenti necessari per invertire la tendenza, tollereremo l'ennesimo scempio ad opera di una multinazionale svizzera, la stessa idea di città turistica verrebbe ad essere seriamente compromessa". "Ecco perché è necessario - conclude Nucera - che stavolta la classe dirigente dia risposte ben più energiche rispetto a quelle fornite in passato. Proprio per questo provvederò a portare la questione all'attenzione del Consiglio regionale alla prima occasione utile, in modo che la massima assemblea calabrese ponga in essere tutte le iniziative idonee a tutelare il territorio, l'ambiente e la vocazione turistica di Saline Joniche".

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