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Notizie dalla Regione

 

Il vicepresidente Cersosimo lancia l’allarme “La manovra del Governo mette a rischio le risorse della UE”

03 giu 08 "Oltre ai tagli a sanità, casa, infrastrutture a rischio sono ancora le risorse europee". E' quanto afferma il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo in una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Gli italiani staranno ancora peggio - prosegue Cersosimo - ed i servizi pubblici saranno falcidiati con la manovra economica e fiscale del Governo. Questo è un dato oggettivo che tutte le Regioni italiane oggi hanno criticato ufficialmente alla Conferenza unificata Stato-Regioni ed Autonomie locali. Quando si trova un'unanimità così forte, anche tra Amministrazioni di diverso colore politico, significa che la situazione è veramente grave. E in particolare, il ministro Giulio Tremonti conferma l'orientamento vessatorio verso il Sud già tenuto con il decreto sull'Ici: anche il Dpef ed il decreto legge su semplificazione, competitività e perequazione tributaria sono contro la Calabria ed il Mezzogiorno". "Una manovra tutta impostata sull'esproprio di fondi e competenze degli Enti territoriali - prosegue il comunicato - come ha sottolineato all'incontro con il Governo anche il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani dall'agenda politica scompaiono completamente due grandi temi: la questione meridionale e lo sviluppo ambientale. Il giudizio negativo delle Regioni, condiviso a Roma anche dal vice - presidente Cersosimo, è motivato sia da ragioni di metodo che di contenuto". "Procedendo a colpi di decreto legge - prosegue Cersosimo - non c'é solo l'esproprio dei poteri del Parlamento, perché così facendo il Governo impedisce anche il confronto preventivo con le Regioni e la leale collaborazione. Non è possibile ricevere i testi di documenti così importanti, che prevedono tagli per circa otto miliardi di euro e elenchi di opere infrastrutturali di cui non esistono i progetti, solo un paio di giorni prima di dover esprimere il parere di competenza". "L'elenco delle risorse regionali che mancheranno all'appello per il triennio 2009-2011 - prosegue la nota - è lunghissimo e tocca i settori degli investimenti per l'edilizia sociale e residenziale, la sanità, le infrastrutture, i fondi comunitari e molte altre voci di spesa". "Senza contare poi le assurdità - sostiene ancora Cersosimo - come quella di chiudere gli Enti pubblici non economici con meno di 50 unità di personale, anche se utili e non in deficit. Per questo ho chiesto che non venga toccata l'Autorità portuale di Gioia Tauro. Ma quello che mi preoccupa di più è l'operazione insidiosissima per espropriarci di una parte consistente delle risorse europee e che colpirà in particolare le Regioni dell'Obiettivo-convergenza, cioé il Mezzogiorno e la Calabria. Una manovra, anche difficile da identificare in così poco tempo, perché spezzettata in più decisioni del Governo tra decreto e disegno di legge ed anche con l'illegittima revoca di decisione già assunte dal Cipe". "Davanti a questo totale esproprio di risorse e competenze, che destabilizzano il lavoro di programmazione e l'autonomia locale - ha sostenuto ancora il vicepresidente della Regione -, é bene che la classe dirigente della Calabria, dalla politica all'impresa, dai sindacati al mondo intellettuale, maturi una posizione comune che rimetta al centro del dibattito il diritto costituzionale all'eguaglianza tra i cittadini e alla solidarietà tra i territori e che rilanci con forza lo spirito dei trattati europei. Certamente, anche noi dobbiamo dare il buon esempio e partecipare ai sacrifici ed al processo di efficienza di cui il paese ha bisogno, ma la questione meridionale deve tornare tra le priorità dell'agenda politica nazionale, evitando di essere considerata alla stregua di operazioni di marketing attraverso decisioni calate dall'alto sullo stile del Ponte sullo stretto di Messina, che al massimo dovrebbe essere l'opera finale dell'intero processo di modernizzazione infrastrutturale, produttivo e sociale del Mezzogiorno".

Loiero in USA “Aprire il porto di Gioia al mondo”

03 lug 08 Carico d'anni e d'esperienze Guy T. Tozzoli incontra il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nella sede della Word Trade Centers Association, a New York, e lo accoglie con queste parole: "Abbiamo fatto uno studio sulla vostra regione. Gioia Tauro è un porto eccezionale". Loiero è lì per questo, per promuovere lo scalo marittimo, per esaltare il suo potenziale, andando al di là del transhipment, facendone un centro di commerci internazionale. L'idea di Loiero e la disponibilità di Tozzoli, trovano presto una sintesi e Gioia Tauro si candida a entrare nella grande rete della WTCA (317 città dislocate in 91 nazioni), a ospitare, cioé, una sede dell'associazione. Prima di lasciare gli Usa e tuffarsi nel grande abbraccio dei calabresi del Canada a Toronto, dopo una tre giorni di proficui incontri con il mondo degli affari e dell'emigrazione conclusasi con una colazione di lavoro con il console generale d'Italia, Francesco Talò, che ospita la delegazione calabrese nella sua residenza privata, il presidente Loiero, così come aveva fatto intervenendo all'Onu al summit sulla cooperazione per i Sud del Mondo, ripropone il tema del porto di Gioia Tauro. Questa volta lo pone all'attenzione di una organizzazione mondiale privata che promuove, con connessioni a livello globale, le opportunità di commercio estero. "L'obiettivo - afferma Loiero - è quello di inserire Gioia Tauro nel cuore delle rotte degli affari. E' già al centro dei traffici marittimi di transhipment, si tratta di far diventare il porto un luogo, una base, di commerci che abbia relazioni in tutto il mondo. L'interesse mostrato da Guy T. Tozzoli per conto del Word Trade Centers, potrebbe essere la chiave di volta per aprire il territorio calabrese al mondo attraverso la porta di Gioia Tauro". Tozzoli, lontane origini italiane, non è un qualsiasi uomo d'affari. E' l'uomo che costruì le Torri gemelle di Manhattan, abbattute nell'attacco terroristico che ha sconvolto il mondo, e ha ricevuto l'incarico di ricostruirle. Al presidente Loiero, Bozzoli mostra i pannelli con una ricostruzione al computer di come si presenterà Manhattan con le nuove torri, ma soprattutto spiega i vantaggi che Gioia Tauro e la Calabria potrebbero ricevere con l'istituzione di una sede della WTCA. Porta l'esempio di cosa essa abbia significato per altre realtà in tutto il mondo, da quando, dagli anni Sessanta, il Word Trade Centers, avviato con 15 sedi in città portuali di sette nazioni, si è ramificata in tutto il mondo, favorendo lo sviluppo degli scambi commerciali che ha visto finora coinvolte ben 750 mila aziende. Insomma, un porto come quello di Gioia Tauro, è candidato ideale per ospitare una sede della WTCA. Loiero e Tozzoli, per velocizzare ogni decisione, hanno concordato di passare alla fase tecnice ed economica. Il rappresentante italiano della WTCA, Piero Picardi, sarà presto in Calabria per approfondimenti sull'argomento. Esperti della Regione Calabria, se le trattative avranno un seguito, dovrebbero poi partecipare ai lavori di un incontro tra tutti i rappresentanti della WTCA che si terrà entro l'anno per capire sul piano pratico come ci si muove e come Gioia Tauro può inserirsi nel network. "Ci sembra un percorso serio e interessante - afferma Loiero - per tentare di esaltare una risorsa come Gioia Tauro". Da ieri sera il presidente della Regione è in Canada, ospite della numerosa comunità di origine calabrese.

Ministro Fitto sui ticket sanitari “Una questione che rimane aperta”

03 lug 08 "Con le Regioni il tema della sanità lo abbiamo già discusso in precedenza, in ogni caso ribadisco che per il 2009 non ci sono stati tagli perché il governo ha deciso di rivedere la sua posizione iniziale. In tutto ciò rimane però aperta la questione dei ticket". E' quanto ha riferito il ministro per i Rapporti con le regioni Raffaele Fitto, al termine dei lavori della Conferenza Unificata. Il patto già firmato per tre anni dalle Regioni, ha spiegato il ministro, "non viene intaccato. Per quanto concerne invece gli anni 2010 e 2011 esistono dei numeri e dei parametri di riferimento differenti sui quali lavoreremo, affinché partendo da questi si possa arrivare ad un nuovo patto per la sanità ". Questa operazione, ha aggiunto Fitto, "tuttavia non è semplice, almeno a stare alle posizioni espresse oggi dalle Regioni; in ogni caso per quanto ci riguarda il tema delle cifre per il 2010 e per il 2011 non può essere rimesso in discussione. Riaffronteremo questi temi - ha aggiunto il ministro - giovedì 10 luglio nel corso del nuovo incontro in sede di Conferenza Unificata e in quella sede valuteremo le proposte che ci perverranno, con la speranza - ha concluso - di comporre un quadro unitario di condivisione".

Tolleranza zero contro gli incendi nel Parco del Pollino, presentato il piano anti-roghi

03 giu 08 ''Tolleranza zero'' contro gli incendi con queste parole il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra ha presentato stasera le attivita' previste nel Piano antincendio boschivo 2008 del Parco. Il Piano, presentato nel gennaio scorso al ministero dell'Ambiente, e' stato recepito dalle Regioni Basilicata e Calabria che sono competenti in materia. Al termine della presentazione sono stati siglati i contratti di responsabilita' con 14 associazioni di volontariato di protezione civile, otto in Calabria e sei in Basilicata. ''Desideriamo lanciare - ha sostenuto Pappaterra - un messaggio che possa incidere profondamente ed evitare momenti drammatici come quelli di l'anno scorso''. Non e' un caso, infatti, che la lotta agli incendi e agli incendiari parta proprio da Castrovillari, da dove il 22 luglio del 2007 inizio' la triste stagione degli incendi che si estese a tutto il Parco interessando 6.000 ettari di vegetazione tra Basilicata e Calabria. Il territorio del Parco sara' affidato a centinaia di volontari che seguendo il cosiddetto ''metodo Perna'', sperimentato con successo in Aspromonte, svolgeranno attivita' di avvistamento e di spegnimento degli incendi in collaborazione con i Corpi deputati a tali attivita' e individuati dai Piani regionali antincendio. ''In Basilicata - ha detto Pappaterra - sara' il Corpo forestale dello Stato a coordinare le attivita' di spegnimento. La Calabria, dove si registra un'anomalia, e' l'unica regione d'Italia a non avere fatto la convenzione con il Corpo forestale''. ''Ad oggi - ha detto al riguardo il coordinatore del Cta del Corpo forestale dello Stato del Parco, Giuseppe Melfi - ancora non e' chiaro chi coordinera' tali attivita'''. ''Ci impegniamo a costruire un sistema - ha sostenuto Marco De Biasi, consigliere del Parco delegato dal presidente a seguire l'antincendio - Non e' la fine di un percorso, quello che iniziamo. Lo sara' se non raggiungeremo gli obiettivi. Altrimenti andremo avanti nella consapevolezza che non vogliamo fare assistenza sociale ma alimentare la partecipazione''. De Biasi, che e' presidente di Legambiente Basilicata, ha chiesto ''piena fiducia'' alle associazioni ''cosi' come noi l'abbiamo in voi'', ha detto. Il Parco ha messo a disposizione dell'attivita' dei volontari 150 mila euro, 75 mila dei quali saranno ripartiti tra tutte le 14 associazioni come rimborso spese. L'altra meta' sara' erogata come premialita' in maniera inversamente proporzionale al territorio incendiato. Meno incendi ci saranno, quindi, rispetto alla media degli incendi verificatisi nei territori sorvegliati, negli ultimi cinque anni, piu' premialita' prenderanno, sino ad arrivare al massimo del 100%. Complessivamente saranno rese 75mila ore di vigilanza. Un appello affinche' ogni cittadino faccia la sua parte e' venuto dal sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, vice presidente della Comunita' del Parco che ha detto che ''tutto diventa inutile se non c'e' la cultura ambientale e la presenza vigile dei cittadini che debbono segnalare chi tenta di mettere fuoco''. Il piano prevede l'organizzazione e il potenziamento di tutte le azioni mirate al primo intervento, l'acquisto di mezzi ed attrezzature, l'installazione di idranti in punti strategici, l'ottimizzazione dell'integrazione delle risorse disponibili sul territorio, l'integrazione e potenziamento dei sistemi informativi per un maggiore controllo del territorio, la promozione, organizzazione, addestramento e impiego del personale addetto e del volontariato, la stipula con le associazioni di volontariato di protezione civile dei ''contratti di responsabilita''', gia' sperimentati, con successo, nel Parco dell'Aspromonte, il miglioramento della divulgazione e dell'informazione al pubblico per sensibilizzare i cittadini in merito alle problematiche degli incendi boschivi, il miglioramento e potenziamento di tutte le componenti organizzative ed operative del Servizio Antincendio Boschivo, l'acquisto di mezzi e attrezzature, l'installazione di circa 150 punti d'acqua per l'approvvigionamento dei mezzi terrestri e di alcune vasche per i mezzi aerei, la stipula di convenzioni per i mesi di luglio-agosto e settembre con le associazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei registri regionali di Protezione civile (che si occuperanno della vigilanza e dell'avvistamento) e quelle iscritte nel registro nazionale di Protezione civile (che si occuperanno, anche in quanto gia' opportunamente formate e attrezzate, dello spegnimento)

Ass- Tripodi: Patto con le scuole di Reggio per la cultura urbanistica

03 lug 08 L'assessore regionale Michelangelo Tripodi e Giacomina Camiti, dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Calabria, hanno sottoscritto oggi, nella sala Giuditta Levato del Consiglio regionale il ''Patto per la diffusione della cultura dell'urbanistica nella scuola''. ''Il titolo - ha affermato Tripodi - descrive molto bene lo spirito dell'iniziativa: quello di trasformare profondamente la cultura dell'urbanistica. E la sinergia tra scuola e Regione costituisce un utile strumento per invertire la tendenza degli anni passati, improntata al degrado del territorio e del paesaggio, ed affermare una nuova cultura del territorio e delle citta' calabresi''. ''In tal senso - ha aggiunto - si rende necessario creare, partendo dalle nuove generazioni, un approccio al territorio che dovra' essere visto come un patrimonio da conservare e da valorizzare. Percio' ci siamo impegnati in questi anni per accelerare il piu' possibile questa tendenza attraverso una serie di azioni e di iniziative importanti''. Tripodi ha poi posto l'accento sull'importanza delle iniziative ideate con le scuole ed ha ricordato che, nei mesi scorsi, e' stato inviato a tutti gli istituti scolastici un libro a fumetti sulla storia dell'urbanistica, pensato proprio a ''misura di bambino''. Secondo l'assessore ''questo libro ha consentito ai bambini di avere un approccio con la materia che puo', a prima vista, apparire ostica, ma che, invece, nella realta' ha visto le scuole ed i bambini fortemente interessati. Anzi e' proprio l'interesse suscitato da quella esperienza che ci ha indotto ad andare oltre''. Tripodi ha poi ricordato che l'assessorato, al fine di rendere piu' incisiva l'azione di innovazione in materia di urbanistica, ha messo in atto un programma di iniziative, rivolto in particolare ai giovani in eta' scolare, dal titolo ''La nuova cultura dell'urbanistica entra nella scuola'', con l'obiettivo di avviare un'attivita' di sensibilizzazione, attraverso il coinvolgimento diretto delle scuole, sulle tematiche relative all'urbanistica e al paesaggio. ''Pertanto - ha aggiunto Tripodi - con la convenzione firmata oggi, si fa un ulteriore passo in avanti in questa direzione, in quanto, con questo Protocollo, si definisce un rapporto di collaborazione e cooperazione tra l'assessorato all'Urbanistica e l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Calabria. In sostanza, oggi si da il via a questa innovativa esperienza per ora limitata a 17 scuole pilota scelte come capifila, ma l'intenzione e' di estendere questo esperimento a tutte le scuole della Calabria''. L'assessore ha anche annunciato l'avvio di un'altra iniziativa ''assolutamente nuova per la Calabria e che ha solo pochissimi esempi in Europa: la citta' dei bambini e delle bambine, per la quale - ha assicurato Tripodi - l'assessorato investira' importanti risorse finanziarie''.

Ass. Pirillo “Non riconosciuti i danni delle gelate nel reggino”

03 lug 08 L'assessore regionale all'Agricoltura, Mario Pirillo, in un comunicato interviene in relazione al riconoscimento dei danni ad alcune aziende della regione per i danni da eventi meteorologici. "Non è stato possibile riconoscere i danni alle strutture aziendali dei Comuni di Cittanova, Galatro e Molochio in provincia di Reggio - è scritto nel comunicato - in quanto la percentuale degli stessi sulla produzione lorda vendibile è inferiore alla soglia minima del 30% prevista per l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di Solidarietà Nazionale. E' quanto ha comunicato il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali all'Assessorato regionale all'agricoltura, dopo il riconoscimento ministeriale della calamità naturale per le gelate che hanno colpito la Calabria tra il 12 e il 20 febbraio scorsi". "A questo proposito, l'Assessore all'agricoltura Mario Pirillo - prosegue la nota - in risposta alle sollecitazioni giunte dal Presidente della Coldiretti Reggio, Francesco Saccà, in una lettera ha comunicato anche che per quanto riguarda i danni segnalati alle produzioni, il ministero ha fatto presente che sia la gelata che le colture colpite dalla stessa sono inserite nel piano assicurativo agricolo 2008. Ne consegue pertanto l'impossibilità di attivare gli interventi compensativi del Fondo". "Come saprà - scrive Pirillo a Saccà - siamo stati tra i principali fautori della costituzione di un Consorzio a difesa delle produzioni agricole, strumento capace di rispondere con efficacia alle problematiche provocate dagli eventi atmosferici. Sono sicuro - prosegue la lettera - che non mancherà l'apporto di Coldiretti Reggio al fine di dare sostanza e concretezza al lavoro che il Consorzio calabrese di difesa delle produzioni agricole (Codical) si appresta a svolgere a beneficio degli agricoltori calabresi". "Da rilevare infine - conclude la nota - che nella delibera approvata dalla Giunta regionale nella seduta del 17 maggio, con la quale si chiedeva il riconoscimento del carattere eccezionale della gelata di febbraio, i comuni di Cittanova, Galatro e Molochio, erano stati inseriti".

CGIL: Irreversibile la fine del commissariamento dei rifiuti

03 lug 08 "Il superamento della gestione commissariale del ciclo integrato dei rifiuti, deliberato dal Governo nazionale e dalla Giunta regionale alla fine dell'anno scorso, dovrebbe ritenersi un fatto irreversibile". A sostenerlo, in una nota, è il segretario regionale della Cgil, Massimo Covello. "Sconcerta cogliere nel dibattito politico ed istituzionale regionale - prosegue Covello - tentativi di rimessa in discussione del superamento della gestione commissariale al solo scopo di fuorviare responsabilità e deficienze. Certo sono passati sei mesi e nulla nella riorganizzazione della 'governance' ordinaria è accaduto per grave responsabilità del sistema istituzionale iocale, a partire dalla Giunta regionale. Per questo motivo al presidente Loiero più volte abbiamo ribadito, anche, come sindacato confederale unitario: che il ciclo integrato dei rifiuti in Calabria, per le problematiche occupazionali, industriali ed ambientali ad esso connessi, necessita di un approccio ordinario strutturato e coerente". Per Covello "si sono accumulati ritardi nella riorganizzazione e ricomposizione degli Ambiti territoriali ottimali. Non si è avviata nessuna verifica di efficienza e razionalità organizzativa delle società miste; nei fatti non si è affrontata la necessità di avere un modello unitario di gestione, visto che in tante realtà locali, l'assenza di alcuna politica di indirizzo sta facendo lievitare il ritorno ad antiche e fallimentari gestioni municipaliste di cortissimo respiro, dettate solo dall'emergenza, a scapito della essenziale e necessaria riqualificazione operativa ed industriale". "Non è decollato un sistema di raccolta differenziato - sostiene ancora Covello - ne è stato attivato nessun sistema di incentivazione tariffaria ai cittadini, alle comunità ed alle imprese impegnate nell'azione di riduzione, riuso e recupero dei rifiuti. Resta tutto in piedi il tema, che più impegna le amministrazioni nel rimpallarsi le responsabilità, della impiantistica e dello smaltimento. Non vorremmo che dietro la presunta necessità di non considerare superata la gestione commissariale dei rifiuti, altro non ci fosse che la volontà di destinare a procedure e modalità straordinarie (vedi modello campano) la scelta di individuare siti e qualità degli impianti ritenuti necessari, come unica risposta ai problemi dello smaltimento". "La fuga dalle responsabilità - conclude Covello - non è una pratica condivisibile e soprattutto non giova ad un settore sul quale con responsabilità è possibile costruire buon lavoro, buona impresa, e salvaguardia ambientale dei territori. E' indispensabile riprendere il confronto regionale e locale su questi urgenti problemi"

Napoli (Pdl) “Assurda proroga al commissariamento dei rifiuti”

03 lug 08 L'onorevole Angela Napoli, del Pdl, in un'interrogazione, ha chiesto ai ministri dell'Ambiente e Tutela del territorio e dell'Economia e Finanze "se non ritengano assurda un'ennesima proroga del commissariamento dell'emergenza rifiuti in Calabria". "Fin dai primi anni successivi alla proclamazione dello stato di emergenza ambientale nel territorio della regione Calabria - è scritto nell'interrogazione - è stato fatto ben poco per attuare gli interventi necessari a uscire dall'emergenza, e ancora oggi la Calabria è costretta a registrare il perdurare, ad esempio, delle cattive condizioni delle acque di balneazione, che provoca, soprattutto nelle stagioni estive, continue proteste da parte della popolazione". "A febbraio del 2007 - ha aggiunto Napoli - il prefetto Antonio Ruggiero ha fatto un drammatico resoconto della situazione durante un'audizione in commissione parlamentare d'inchiesta sull'emergenza ambientale. Dalla relazione è emersa una pesante situazione debitoria, la mancanza di un reale bilancio, l'erogazione di centinaia di migliaia di euro ed avvocati amici, l'inutilizzabilità del programma di elaborazione dei dati contabili, il fallimento delle politiche nel ciclo dei rifiuti, la presenza alle dipendenze dell'ufficio del Commissario di 64 dipendenti, più 41 persone 'fantasma', assunte con contratti stipulati da dirigenti del ministero dell'Ambiente, la mancanza di allegati o atti che avrebbero dovuto produrre il servizio di controllo interno e di verbali della verifica amministrativa e contabile". "Il sottosegretario di Stato, Guido Bertolaso - è scritto ancora nell'interrogazione - durante la visita fatta a Catanzaro il 13 giugno 2008, aveva dichiarato che 'lo stato di emergenza per i rifiuti e' scaduto il 31 ottobre scorso e la Calabria può rientrare in pieno nella gestione ordinaria come concordato con il Governo regionalé. Lo stesso Commissario Montanaro, inoltre, si è espresso per la fine di un lunghissimo commissariamento ambientale". "Chiedo - ha concluso Napoli - se i ministri non ritengano che la richiesta di proroga del Governatore Loiero non sia legata solo ed esclusivamente a scelte opportunistiche che nulla hanno a che vedere con la gestione dell'emergenza ambientale. Chiedo, ancora, se non si ritenga assurda un'eventuale ulteriore ed ennesima proroga di un commissariamento, che ha già portato in Calabria ben 800 milioni di euro, e quali siano le definizioni dell'attuale Governo sullo stato dell'emergenza".

Bevilacqua (Pdl): Interrogazione parlamentare per gli alluvionati di Vibo

03 giu 08 A due anni dall'alluvione di Vibo Valentia nella quale morirono quattro persone, il senatore Francesco Bevilacqua, del Pdl, in una nota, nell'esprimere ai familiari delle vittime vicinanza e comprensione, ha reso noto che sta predisponendo un'interrogazione parlamentare per sollecitare un impegno da parte del nuovo Governo affinché le richieste di giustizia vengano accolte. "Il senatore - è scritto nella nota - attiverà tutti i canali, per riaccendere l'attenzione su una vicenda aggravata anche dal sopraggiunto licenziamento, da parte dell'ente provincia, delle vedove di Ulisse Gaglioti e di Nicola De Pasquale. Un altro aspetto che, secondo Bevilacqua, non va sottovalutato è legato al fatto che a distanza di due anni l'emergenza alluvionale non è ancora rientrata: molte famiglie non sono potute tornare nelle loro case (pur trattandosi di prima casa, per molti di loro costruita con regolare licenza edilizia), i cittadini continuano a denunciare, inascoltati, il degrado delle frazioni marine, le spiagge sporche, l'assenza di manutenzione ai letti dei torrenti, la mancata messa in sicurezza del territorio". "Gravi - prosegue la nota - sono le responsabilità e le inottemperanze sulle quali occorre fare chiarezza, frutto di una politica dell'approssimazione, incapace di gestire con puntualità ed efficienza i gravi problemi del territorio, maggiormente accentuati dal disastro alluvionale. Atteso che tutti questi argomenti saranno oggetto della prossima interrogazione parlamentare, il sen. Bevilacqua si rende disponibile a sostenere iniziative utili per una rapida soluzione dell'insostenibile situazione".

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