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Notizie dalla Regione
Il Consiglio approva la legge sulle comunità montane 30 giu 08 Con la relazione di Giulio Serra si è
aperto il dibattito sulla legge di riordino delle Comunità
montane. "Questo testo di legge - ha sottolineato il relatore
- è frutto di un lavoro di pazienza certosina alla ricerca
di un equilibrio che tenga delle particolari condizioni geomorfologiche
del territorio calabrese. Sotto la spinta del legislatore nazionale
abbiamo cercato di adeguare le Comunità montane al mutato contesto
istituzionale ed individuare soluzioni innovative per il funzionamento,
l'organizzazione delle strutture politiche ed amministrative e di
contenimento della spesa". L'assessore alle Riforme, Liliana
Frascà, intervenendo, ha detto che "si è trattato
di un lavoro complicato per le caratteristiche del territorio calabrese.
Le Comunità montane, per responsabilità generali, in
questi anni non hanno espletato fino in fondo il loro ruolo anche
se spesso hanno supplito alle deficienze dei piccoli comuni in difficoltà.
La legge, infine, consente anche una buona fetta di risparmio con
l'abbattimento dei costi di funzionamento per oltre il 50%".
"Voterò per disciplina di partito e lealtà di maggioranza".
Così il consigliere Antonio Acri(Pd), nel suo intervento. "La
legge è insoddisfacente e se anche dovesse passare, nulla cambierà
per le Comunità montane che continueranno appendere l'80% dei
loro bilanci per il funzionamento ed il 65% per il personale".
Per il consigliere Giovanni Nucera, "si tratta di una legge che
gli stessi colleghi di maggioranza devono ingoiare giocoforza. Nulla
cambia e la maggioranza di centrosinistra, ancora una volta, annaspa
per coprire fragili equilibri di clientela". Per Maurizio Feraudo
la "proposta avrebbe dovuto essere più rigorosa, ma così
non è stato". Michele Trematerra, invece, ha detto che
"questa riforma ha fatto perdere l'occasione per dare più
compiti e funzioni alle Comunità montane ed ai territori montani".
Per Damiano Guagliardi la legge di riordino "soffre da difficoltà
di individuazione di criteri oggettivi di assegnazione dei comuni
e dei territori. Tuttavia, una volta definiti gli ambiti delle Comunità
montane è naturale ed indispensabile procedere ad un'autentica
politica per la montagna che preservi l'antropizzazione ed i villaggi,
che crei un'economia alternativa, zootecnica ed agricola di qualità,
e che faccia manutenzione al territorio e sia luogo di sviluppo turistico
e culturale". Al termine del dibattito il consiglio regionale
ha approvato la legge di riordino delle Comunita' Montane che e' composta
da sedici articoli. Successivamente l'aula ha approvato la riperimetrazione
dei consorzi di bonifica delle province di Catanzaro, Crotone, Vibo
Valentia e Reggio Calabria. L'assise inoltre ha approvato l'istituzione
del garante regionale della salute ed una mozione con cui si invita
il governo a non tagliare l'autorita' portuale di Gioia Tauro. I lavori
sono continuati con all'ordine del giorno l'elezione del vice presidente
del consiglio in sostituzione di Roberto Occhiuto ma dopo una pausa
alle 22, al rientro la minoranza non ha trovata un accordo e la seduta
è stata chiusa per mancanza del numero legale. Finita l’emergenza ambientale in Calabria, è costata 800 mln in dieci anni 30 giu 08 Ottocento milioni di euro circa: é
la cifra spesa per fare fronte all'emergenza ambientale nei dieci
anni del commissariamento in Calabria, che si conclude proprio oggi.
Proprio oggi, infatti, il commissario delegato per l'emergenza ambientale,
il prefetto di Catanzaro Salvatore Montanaro, ha presentato al Presidente
del Consiglio, al sottosegretario Guido Bertolaso e al ministero dell'Ambiente
la sua relazione conclusiva nella quale, secondo quanto si è
appreso, ha fatto il punto sullo stato di attuazione degli incarichi
che gli erano stati affidati e su quali gestioni sono già passate
agli enti territorialmente competenti. Nella relazione c'é
anche lo stato patrimoniale ed il rendiconto finanziario dell'attività
svolta in dieci anni di commissariamento sotto la guida di diversi
commissari. Il prefetto Montanaro, raggiunto telefonicamente dall'ANSA,
ha mantenuto il riserbo sul contenuto della sua relazione, senza fornire
alcun particolare. Sulle problematiche riguardanti il settore ambientale,
intanto, nei giorni scorsi c'e' stato un incontro tra il presidente
della Regione, Agazio Loiero, ed il sottosegretario Guido Bertolaso.
La Regione, in particolare, ha chiesto la collaborazione di Bertolaso
per quanto riguarda gli impianti di smaltimento, soprattutto nel cosentino.
Loiero all’ONU “Più cooperazione con l’Africa” 30 giu 08 Le politiche sull'immigrazione e sulla cooperazione
con l'Africa vanno rafforzate e affrontate ''senza paure'', perche'
da esse ''dipenderanno le condizioni sociali ed economiche dei prossimi
decenni'' nelle nostre regioni. Ne e' convinto il presidente della
Regione Calabria, Agazio Loiero, che lo ha detto oggi a New York in
occasione di una riunione alle Nazioni Unite sulla cooperazione tra
il Sud dell'Europa e il Sud del mondo. Loiero e' intervenuto illustrando
la situazione della Calabria, regione che ''come Lampedusa e la Sicilia,
e' uno degli avamposti del continente africano''. Secondo il presidente
della Regione, bisogna puntare ''non solo sugli scambi a livello commerciale,
ma anche culturale: i due piani non possono essere separati''. Durante
la visita a New York, Loiero ha incontrato anche i rappresentanti
della comunita' calabrese. Ieri, il presidente ha partecipato all'inaugurazione
della fiera agro-alimentare internazionale di New York, dove la Calabria
e' presente con i propri prodotti. ''La Fiera newyorchese - ha detto
Loiero - e' una occasione concreta per l'economia agricola della Calabria.
La partecipazione di ben 18 aziende calabresi con 12 stand allestiti
con la collaborazione della nostra collettivita' e dell'Istituto per
il Commercio Estero, sta a dimostrare l'importanza dell'appuntamento''.
Stamattina il presidente della Regione ha incontrato Kerry Kennedy,
la figlia del senatore Bob, la quale ha annunciato che potrebbe visitare
nuovamente la Calabria. Domani Loiero avra' una serie di incontri
istituzionali e vedra' il Console d'Italia a New York. Il 2 luglio
la delegazione calabrese si spostera' a Toronto dove incontrera' i
consultori della Regione Calabria in Canada. Il 3 luglio, infine,
Loiero incontrera' il Console generale d'Italia a Toronto e nel pomeriggio,
al Columbus Center, avra' colloqui con i rappresentanti dell'Istituto
Italiano di Cultura, dell'Enit e incontrera' il mondo accademico all'Universita'
di York. Coro di proteste per la cancellazione dell’autorità portuale di Gioia Tauro da parte di UIL, Napoli (AN), Sindaco Crotone Vallone, Tassone, Cisl, Consiglio regionale 30 giu 08 "Prima il costo dell'Ici, ora la probabile
eliminazione dell'Autorità portuale di Gioia Tauro: per la
Calabria la strada è sempre in salita". E' quanto sostiene,
in una nota, il segretario regionale della Uil, Roberto Castagna.
"Il Decreto di urgenza - ha detto Castagna - per la soppressione
delle Authority con organici inferiori a 50 unità, é
l'ultima ciliegina su una torta avvelenata che rischia, se dovesse
passare, di annientare le già ridotte possibilità di
realizzare quel processo virtuoso che finalmente è stato avviato
dopo anni di ritardi e di mancato sviluppo, in un'area in cui il porto
risulta essere il più grande del Mediterraneo per movimentazione
di container e con una vocazione logistica senza eguali in Italia".
"Nonostante in questo caso - ha aggiunto il segretario della
Uil calabrese - sembra che non vi siano premeditazioni da parte del
Governo nei confronti della Calabria, visto che la scelta tocca la
stragrande maggioranza della portualità italiana e parte dalla
volontà di resringere i costi di una pubblica amministrazione
a dir poco 'pesante', tuttavia la scelta si presenta infelice, perché
colpisce inesorabilmente il settore portuale che può e deve
essere, come nel caso di Gioia Tauro, un vero e proprio volano di
sviluppo economico e sociale". "Lancio un appello - ha concluso
Castagna - all'intera delegazione calabrese in Parlamento. Soprattutto
dalla maggioranza mi aspetto una presa di posizione netta e un intervento
risolutivo del problema. Proprio in queste occasioni si può
dimostrare veramente se stanno a cuore le sorti della Calabria e dei
calabresi. Se ciò non si farà, come sindacato, promuoveremo
una forte e decisa mobilitazione, capace di far comprendere ai nuovi
inquilini di Palazzo Chigi che siamo veramente stanchi di una politica
che produce solo vantaggi agli addetti, qualsiasi sia la casacca che
si indossa, e svantaggi ai cittadini, specie quelli delle zone meridionali" Giovedì Conferenza Stato-Regioni sulla manovra finanziaria 30 giu 08 In attesa della Conferenza Stato-Regioni
sull'emergenza rifiuti in Campania, il presidente della Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome Vasco Errani ha convocato
la Conferenza per giovedì 3 luglio alle ore 10 nella sede di
via Parigi, 11 a Roma. All'ordine del giorno della seduta, la posizione
da assumere in merito alle valutazioni sulla manovra finanziaria varata
dal Governo nel Consiglio dei ministri del 18 giugno 2008. Inoltre
verrà approvato il documento conclusivo della IV Conferenza
italiana per il Turismo. Diminuisce il contenzioso tra Stato e Regioni 30 giu 08 Il contenzioso tra lo Stato e le Regioni
è diminuito nell'ultimo biennio, anche se non in maniera consistente.
E' quanto emerge da un dossier pubblicato sul sito del Senato pubblicato
dal Servizio studi. Per 'contenzioso tra Stato e Regioni' si intendono
le questioni sollevate dello Stato o dalle Regioni di fronte alla
Corte Costituzionale. Negli anni che vanno dal 2002-2008 i ricorsi
da parte dello Stato sono stati 337, un numero più alto di
quello delle Regioni pari a 232. Lo Stato risulta dunque alimentare
in maggior misura il contenzioso. Il contenzioso è stato in
straordinaria crescita tra il 2002 e il 2006, quando, per la prima
volta, si è notato un certo 'rallentamento'; dal 2007 questi
segnali di 'raffreddamento' si sono consolidati. Per il primo semestre
del 2008 i dati, anche se ancora parziali, sembrano confermare la
riduzione del fenomeno. Il presidente della Corte Costituzionale,
in occasione della presentazione dell'ultima relazione annuale - ricorda
il rapporto - ha evidenziato che questa "notevole diminuzione
da un lato conferma che, dopo il prevedibile disorientamento seguito
ad una riforma così radicale come quella del Titolo V parte
II della Costituzione del 2001 tanto lo Stato quanto le Regioni e
le Province autonome si sono progressivamente adeguate ai principi
affermati dalla giurisprudenza costituzionale, in particolare al canone
della leale collaborazione. E, dall'altro lato, dimostra come si sia
affermata la tendenza a ricercare la soluzione dei problemi di competenza
nella sede politico-istituzionale". Da mercoledì online i dati Arpacal sulla baleanabilità delle acque calabresi 30 giu 08 Saranno consultabili on-line, a partire
da mercoledì prossimo, i dati raccolti dall'Agenzia regionale
per la protezione dell'ambiente sulla situazione delle coste balneabili
calabresi. "L'iniziativa - è detto in una nota - rientra
nel progetto di gemellaggio tra Arpacal e Arpa Marche, che si concluderà
mercoledì a Gizzeria. I dati, che riguardano gli oltre settecento
chilometri di costa calabrese, saranno inseriti in tempo reale su
internet". "I risultati delle analisi - prosegue la nota
- saranno trasmessi al ministero della Salute, alla Regione e, in
caso di ripetuto sforamento dei valori previsti dalla normativa, ai
sindaci dei Comuni interessati, affinché provvedano a emettere
l'ordinanza di divieto di balneazione". "La realizzazione
dell'interfaccia web - conclude la nota - per la consultazione on-line
dei dati della campagna di balneazione, sarà presentata nel
corso di un seminario tecnico che si svolgerà mercoledì
nella sala congressi dell'hotel Caposuvero a Gizzeria Lido".
"Attraverso il portale internet - ha detto il direttore scientifico
dell'Arpacal, Antonio Scalzo - anche in ossequio ai principi della
convenzione internazionale di Aarhus sulla comunicazione e informazione
ambientale, mettiamo a disposizione del pubblico uno strumento efficace,
funzionale e fruibile, in grado di fornire informazioni sulla qualità
delle acque di balneazione". Successo in Calabria del progetto "Scuola in fattoria" 30 giu 08 Il progetto della Cia-Confederazione italiana
agricoltori "Per un nuovo rapporto tra agricoltura e nuove generazioni"
e' stato il tema di una tavola rotonda che si e' svolta a Lamezia
Terme con la partecipazione del presidente nazionale, Giuseppe Politi.
L'incontro si e' svolto nell'ambito del progetto nazionale dell'organizzazione
agricola "Scuola in fattoria", il cui obiettivo consiste
nell'educare gli adolescenti alla ruralita', al rispetto dell'agricoltura
e degli agricoltori, alla conoscenza dei diversi componenti della
campagna. "Scuola in fattoria - ha spiegato Rosa Critelli di
Cia Calabria - e' stato ideato dalla confederazione con il proposito
di riavvicinare le giovani generazioni al mondo agricolo, alla sua
storia, alle sue tradizioni, alla sua cultura, alle sue molteplici
funzioni volte a migliorare la qualita' della vita. Proprio con il
mondo della scuola - ha aggiunto - si e' trovato un importante, interlocutore
che riconosce all'agricoltura un laboratorio vivente dove manualita'
e fisicita' possono esprimersi compiutamente. Oggi i giovani nella
stragrande maggioranza, hanno difficolta' ad identificarsi, a elaborare
soluzioni e scelte autonome mangiano tutti le stesse cose, vestono
allo stesso modo, non hanno radici forti e profonde con cui sostenersi
nei momenti difficili". "Con la proposta di conoscere e
sperimentare direttamente odori, sapori, colori suoni e sensazioni
diverse dal vissuto quotidiano - ha sottolineato Critelli -, l'agricoltura
puo' fornire un notevole contributo alla formazione di quell'impronta
o sedimento culturale sempre piu' importante per i futuri cittadini
del mondo". Secondo la Critelli, attraverso la frequentazione
del mondo agricolo i giovani possono comprendere valori fondamentali
per la loro vita che la quotidiana presenza e la sopravvalutazione
di computer e televisione hanno annullato. "L'agricoltura - ha
detto ancora l'esponente di Cia Calabria - insegna che non si puo'
avere tutto subito ma che l'attesa di eventi e di cose e' l'essenza
stessa della vita. Fa recuperare ai giovanissimi il concetto di stagionalita'
completamente cancellato dai messaggi pubblicitari e dalle offerte
della rete commerciale, conducendoli ad assumere quelle informazioni
necessarie a renderli consumatori consapevoli. Attraverso questa esperienza
migliaia di bambini possono imparare, sul campo, cos'e' lo sviluppo
sostenibile, il rispetto per l'ambiente, possono apprendere i principi
fondamentali di una sana e corretta alimentazione e possono scegliere
di consumare prodotti calabresi di qualita', genuini e contribuire
a sostenere l'economia locale contenendo il consumo energetico e l'inquinamento".
La responsabile di Scuola in fattoria ha infine concluso auspicando
che "questo progetto possa avere diffusione anche nelle altre
scuole e coinvolgere nuove aziende agricole come fattorie didattiche".
Nel suo intervento il presidente della Cia Calabria Giuseppe Mangone
ha tracciato un quadro della situazione agricola nella regione, mettendo
in evidenza le possibilita' di sviluppo offerte dalla programmazione
2007-2013. "Con le risorse disponibili - ha detto Mangone - sara'
possibile dare un ulteriore grande impulso al settore, sia dal punto
di vista produttivo sia per quanto riguarda le attivita' connesse
quali l'agriturismo, la produzione di energia pulita e le fattorie
didattiche. Gli agricoltori calabresi -ha concluso il presidente regionale
della Cia -, intensificheranno i loro sforzi per il miglioramento
della qualita' delle produzioni, per uno sviluppo rispettoso dell'ambiente
e della sicurezza alimentare". Rogliano e Parenti all’avanguardia con la raccolta differenziata porta a porta 30 giu 08 "Ci risulta che le amministrazioni
di Rogliano e Parenti siano state le prime in Calabria, e forse nel
sud, ad avere eliminato i cassonetti dalle vie urbane più frequentate,
adottando il sistema della raccolta differenziata con il 'porta a
porta spinto'". E' quanto ha dichiarato il presidente della società
Presila cosentina, Luigi Perri. "Si tratta - ha detto Perri -
di un risultato reso possibile dall'efficienza del servizio garantito,
a Rogliano, dalla nostra società e, a Parenti, dagli operatori
locali, per la gestione in proprio del servizio stesso, al quale la
Presila cosentina collabora per la fase dello smaltimento. In entrambi
i centri il buon andamento della raccolta differenziata è stato
assicurato dallo spirito di attiva collaborazione dell'utenza".
"Abbiamo messo in atto - ha concluso Perri - quello che normalmente
succede nelle località turistiche maggiormente rinomate. Ne
guadagnano l'igiene pubblica, l'estetica dei centri urbani e la stessa
raccolta differenziata, che così tocca picchi di tutto rilievo.
Il merito va ascritto alla volontà e alle scelte coraggiose
dei sindaci e delle loro amministrazioni, che hanno fortemente perseguito
l'obiettivo, anticipando i tempi della sua attuazione. Prossimamente
altri comuni del sottoambito adotteranno lo stesso sistema". Manno “Prosegue la marcia per la costruzione della Diga del Melito” 30 giu 08 "Il treno per la costruzione della
Diga del Melito procede spedito e puntuale". A sostenerlo é
il presidente del Consorzio di Bonifica Alli Punta di Copanello, Grazioso
Manno. "Come previsto dallo scadenziario consegnato a tutti in
occasione della conferenza stampa del 12 giugno scorso - ha aggiunto
- oggi, la deputazione del Consorzio ha approvato il progetto stralcio
di estrema urgenza per il rivestimento definitivo delle gallerie e
della vasca di dissipazione per un importo di oltre 24 milioni di
euro". "Ancor prima della riunione della deputazione - ha
proseguito - stamani, assieme al mio staff, ho incontrato i rappresentanti
dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil), delle organizzazioni agricole (Coldiretti,
Confagricoltura e Cia) ed i Sindaci di Gimigliano, Fossato Serralta
e Sorbo San Basile. A loro innanzitutto abbiamo presentato il progetto;
tutti presenti, hanno seguito con grande attenzione la presentazione
delle modalità scelte fra quelle che ci concede la legge, della
procedura di gara e del criterio di selezione. Sento il dovere di
ringraziarli per l'apprezzamento unanime sia riguardo la puntualità
dimostrata e, particolarmente, per gli elogi relativi alla trasparenza
con la quale la 'task force diga' sta portando avanti il proprio lavoro".
"Nonostante l'attenzione meticolosa e l'altissima professionalità
messe in campo - ha sostenuto Manno - non davamo certo per scontato
questo tipo di consenso così corale e sentito; abbiamo, infatti,
trasferito subito, nella successiva riunione della Deputazione, l'intendimento
di tradurre questo dovuto ringraziamento in nuove energie da profondere
sui binari della puntualità e della trasparenza". "Il
treno - ha concluso Manno - non si fermerà fino a quando la
Diga del Melito non sarà ultimata. Questa è l'unica
stazione di arrivo possibile di un treno che non consideriamo certo
nostro, anzi, continuiamo ad essere sempre più persuasi che
ci sia veramente posto per chiunque abbia a cuore una Calabria che
smetta, per sempre, le vesti della speranza senza tempi". Feraudo (Idv) “Il mio voto contrario al riordino delle Comunità Montane” 30 giu 08 ''Non condivido ne' l'impostazione ne' lo
spirito sotteso alla legge di riordino delle Comunita' Montane, un
provvedimento, che va in direzione diametralmente opposta rispetto
alle legittime aspettative dei calabresi''. Lo ha sostenuto il presidente
del gruppo di Italia dei Valori alla Regione, Maurizio Feraudo, preannunciando
il suo voto contrario alla legge che e' attualmente all'esame dell'Aula.
''Si preferisce mantenere in vita - afferma Feraudo - Comunita' Montane
dove vengono ricompresi Comuni proiettati piu' verso la collina e
il mare che verso la montagna. Si trattava solo di scegliere se privilegiare
un ragionamento di rigore e di coerenza in direzione della valorizzazione
e dello sviluppo della montagna o, al contrario, piu' semplicemente
optare per una soluzione, qualunque essa fosse stata, pur di ovviare
ai paletti posti dalla finanziaria nazionale 2008''. ''Soprattutto
in un momento come quello attuale che vede il Governo ragionare sulla
soppressione delle Comunita' Montane - prosegue Feraudo - considerate
viepiu' dall'opinione pubblica enti inutili e centri di spreco, la
Calabria avrebbe dovuto privilegiare una soluzione in grado di assicurare
i reali bisogni e le necessita' dei territori prevalentemente montani''.
''Quella di oggi - sottolinea Feraudo - sarebbe stata la giusta occasione
per depennare Comuni costieri e collinari che quindi niente hanno
a che spartire con la montagna ed i suoi problemi. Il giudizio sul
provvedimento era e rimane negativo in quanto non si e' neanche tenuto
conto dei criteri dettati dal comma 18 dell'art 2 della Legge Finanziaria,
tra questi: indice di vecchiaia della popolazione, reddito medio pro-capite,
livello dei servizi, distanza dal capoluogo di provincia. Oggi, con
questa riforma vengono ricompresi negli ambiti delle Comunita' Montane
diversi Comuni che prima non figuravano e, tra questi, paradossalmente,
persino qualche realta' il cui territorio resta immediatamente attiguo
al capoluogo di Provincia, in netta violazione dei criteri generali''.
''Pertanto - conclude Feraudo - pur apprezzando lo sforzo di rivisitazione
ed il lavoro di concertazione fatto dall'assessore Frasca', come Italia
dei Valori, in piena sintonia con la linea politica nazionale in materia
di riduzione dei costi della politica, non ho mancato di esprimere
il mio disappunto sulla proposta di legge che non sara' sostenuta
in fase di votazione''. CGIL “Serve un piano di riordino della sanità” 30 giu 08 Il settore Funzione pubblica della Cgil Calabria, in una nota, chiede alle istituzioni regionali un confronto sul piano di riordino della sanità. "Prima che venga concluso l'iter legislativo - è detto nella nota - vorremmo poter esprimere i nostri rilievi, ma, nel frattempo, non possiamo non prendere atto che quanto prodotto finora è stato contraddistinto da un metodo di pesante deroga al sistema delle relazioni sindacali, non rispettoso dei protocolli sull'attività di confronto sindacale". "Non si tratta - prosegue la nota - esclusivamente di denunciare l'omissione dell'informativa sindacale preventiva, trattandosi di argomento riguardante una riorganizzazione che incide su tutto il sistema regionale e attiene anche a un'eventuale nuova organizzazione del lavoro delle strutture interessate, con ricaduta sul personale e sull'azione di tutela sindacale e contrattuale, ma si tratta anche di prendere coscienza che un importante atto della programmazione sanitaria viene intrapreso con autoritarismo e unilateralità dal governo regionale". "L'indisponibilità a un confronto - è detto ancora nella nota - non fà che presagire una carenza sulla conoscenza, per noi inderogabile, delle risorse necessarie e delle strategie per definire un quadro compito di atti necessari per una moderna programmazione sanitaria. Ancora oggi non è stato quantificato il quadro dei debiti pregressi che sommergono la nostra regione e la necessità di tagliare gli sprechi, così come evidenziati nella relazione 'Serra-Riccio', con il pericolo sempre più evidente di mettere a rischio la garanzia dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza". "Per questo - conclude la nota - reclamiamo un concreto e fattivo confronto, idoneo a puntualizzare i problemi e favorire il miglioramento e l'innovazione del sistema sanitario, a partire dalla previsione e dal corretto utilizzo delle risorse disponibili, per rispondere concretamente al diritto alla salute dei calabresi e, contemporaneamente, ai diritti degli operatori sanitari, che dovranno poter concorrere positivamente alla costruzione del nuovo modello".
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