HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Link alla politica

Link alla cronaca

Notizie dalla Regione

 

La Giunta regionale stanzia cinque milioni di euro alle Province per la depurazione

27 giu 08 La Giunta regionale, che si è riunita questo pomeriggio a Palazzo Alemanni presieduta dal vicepresidente Domenico Cersosimo, ha approvato i seguenti provvedimenti. Presidenza. Autorizzazione di costituzione della Regione Calabria nel giudizio promosso dinanzi alla Corte Costituzionale dal Tar di Reggio che, con infondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 26 della L.R. 9/2007.
Lavori Pubblici Su proposta dell'assessore Luigi Incarnato: - ripartizione delle anticipazioni di cinque milioni di euro da concedere alle Province, in base a specifiche urgenze e necessità, per la realizzazione degli interventi necessari di messa in efficienza degli impianti di depurazione dei Comuni costieri in vista dell'imminente stagione balneare, secondo questo prospetto: un milione e 500 mila euro per la Provincia di Catanzaro, un milione e 100 mila per la Provincia di Cosenza, 900 mila euro per la Provincia di Reggio Calabria, e 500 mila euro ciascuno per le Province di Crotone e Vibo Valentia. I rimanenti 500 mila euro restano come fondo di riserva per emergenze a disposizione del dipartimento Lavori Pubblici; - disegno di legge, da proporre all'esame del Consiglio, per la copertura finanziaria delle spese sostenute dall'Aterp di Catanzaro per le attività svolte ai sensi della legge 27/96 (norme per il riordinamento degli enti di edilizia residenziale pubblica) pari a 4 milioni e 700 mila euro; - richiesta al ministero delle Infrastrutture le assegnazioni di contributi relativi agli ultimi cinque anni che ammontano a oltre sette milioni di euro per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati così come previsto dalla legge 13/89; - concessione al Comune di Catanzaro di un contributo costante, poliennale per 20 anni, di 150 mila euro, finalizzato alla contrazione di uno o più mutui, per la messa a norma dello stadio comunale Nicola Ceravolo.

Legambiente denuncia: il commissariamento per l’emergenza rifiuti è stato un fallimento

27 giu 08 Il commissariato per l'emergenza rifiuti ha fallito e ha solo deresponsabilizzato Comuni, Società miste, Province e Regione. E' quanto ha sostenuto, in una nota, il direttore regionale di Legambiente, Francesco Falcone. "A pochi giorni dalla scadenza dell'ennesima fase commissariale - ha detto Falcone - siamo in emergenza come dieci anni fa. La Regione pensa, in maniera sbagliata, di risolvere il problema ricorrendo all'ampliamento delle discariche calabresi. In questo modo non si risolvono i problemi, ma si rinviano: le capacità di abbancamento dei rifiuti in discarica non sono infinite e la possibilità di individuare siti idonei è impresa ardua in una regione a forte rischio idrogeologico ed a forte vocazione agricola e turistica e dove impazza la cementificazione legale e abusiva". "Una politica seria e responsabile - ha aggiunto Falcone - non può, dopo più di un decennio, trovarsi nella stessa situazione che ne ha determinato il commissariamento. Non si può vanificare con queste scelte la determinazione politica e civica di potenziare la raccolta differenziata, ricorrendo ancora al conferimento in discarica. Al commissario delegato, nell'intento di contrastare gli aspetti di illegalità e abusivismo emersi dalla gestione, fu affidato dieci anni fa il compito di attuare la raccolta differenziata con il recupero delle materie prime, la produzione di composti e di combustibili derivati dalle frazioni umide e secche, nonché di superare definitivamente il ricorso allo stoccaggio in discarica". "Accanto al fallimento della gestione commissariale - ha detto ancora il direttore di Legambiente Calabria - vi è quello delle tante Società miste, che risultano inadeguate e non hanno centrato il loro obiettivo, ovvero promuovere e fare la raccolta differenziata. Va ridotto il numero della società miste e vanno assegnati degli obiettivi percentuali di raccolta differenziata da raggiungere. Altre regioni sono uscite dal guado, hanno fatto dei rifiuti recupero di risorse e motivo di lavoro, come dimostrano i nostri annuali rapporti sui 'comuni ricicloni'". "In un'ottica di premialità e penalizzazzioni - ha concluso Falcone - il Commissariato avrebbe dovuto, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi imposti dal Decreto legislativo del 2006, applicare le sanzioni previste. Occorre penalizzare economicamente, molto più di quanto fatto finora, l'interramento dei rifiuti, con una nuova ecotassa regionale, e la produzione eccessiva da parte dei cittadini e delle aziende, applicando la tariffa puntuale, che cresce in maniera proporzionale alla produzione di rifiuti indifferenziati".

Risolta la vertenza Gerica, intervento della Provincia di Catanzaro. Soddisfatti i sindacati

27 giu 08 E' stata risolta la vertenza degli operai ex Gerica relativa alla gestione degli impianti per la depurazione. A renderlo noto, con un comunicato, è l'Amministrazione provinciale di Catanzaro. "Sono, infatti, pronti - si afferma nella nota - i mandati di pagamento per le spettanze riferite alle mensilità di novembre, dicembre e tredicesima 2007". Il presidente della Provincia, Wanda Ferro, ha riferito che "il raggiungimento di tale risultato, seppure parziale, è stato possibile solo grazie all'impegno ed all'assunzione di responsabilità di tutti i soggetti interessati, i quali, ciascuno per la propria parte, hanno contribuito in maniera concreta alla risoluzione del problema. Si è chiusa pertanto una fase molto critica che, se unita, alla mancata manutenzione ordinaria ed alle croniche carenze strutturali degli impianti, rischiava di mettere in crisi in maniera irreversibile l'intero sistema depurativo" . Il vice presidente della Provincia, con delega all'ambiente, Maurizio Vento, ha espresso "un grazie al Direttore generale dell'ATO, ingegnere Salvatore Russetti, per aver predisposto gli atti; al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che, oltre ad essere puntuale sui pagamenti dovuti, ha predisposto un'anticipazione che permettesse in parte la copertura della spesa; alle rappresentanze sindacali, che hanno voluto, seppur in un contesto difficile per loro, dare fiducia e credibilità nei confronti dell'azione di coordinamento svolta da me, su delega del presidente Ferro, per conto dell' amministrazione Provinciale". Vento ha ringraziato anche "gli uffici che celermente hanno prodotto gli atti necessari, annullando di fatto i tempi tecnici, e soprattutto agli operai che hanno pazientemente atteso pur essendo esasperati, delusi e mortificati dalle circostanze che periodicamente ledono i lori legittimi diritti. Certo, volendo trovare il pelo nell'uovo, resta il rammarico verso quella cattiva e superficiale informazione che, forse perché alimentata da posizioni strumentali dettate da soggetti che scientificamente intendono creare confusione ed azioni di disturbo, ha ripetutamente messo in crisi il delicato equilibrio sul quale si era rimesso in piedi il necessario dialogo fra le parti".
"La vertenza dei lavoratori ex Gerica, per il momento, incassa un primo positivo epilogo". E' quanto si afferma in una nota dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. "Nella giornata odierna - è scritto nella nota - le maestranze tutte hanno potuto ritirare le mensilità arretrate fino a dicembre 2007, compresa la 13ma. Esprimiamo, pertanto, viva soddisfazione anche se quanto raggiunto è soltanto una parte del risultato finale, in quanto mancano all'appello le mensilità relative al 2008, e precisamente fino al mese di maggio". "Ovviamente - prosegue il comunicato di Cgil, Cisl e Uil - la vertenza prosegue, visto che l'uscita di scena della Gerica Scarl impone un momento di riflessione sul da farsi in ordine al Tfr maturato e spettante alle maestranze transitate con il nuovo gestore. L'impegno profuso dalle organizzazione sindacali, nell'ultimo anno anche se con alti e bassi, è sotto gli occhi di tutti. L'attivazione della procedura ex art. 13 Dm 145/2000, non è stata facile, anzi sin dal primo momento si sono frapposti problemi burocratici e amministrativi che hanno reso impervio il percorso avviato ma ciò non ha impedito il raggiungimento dell'obiettivo". "Il risultato - riporta la nota di Cgil, Cisl e Uil - è frutto del costante ed incessante lavoro, presso tutte le istituzioni pubbliche, del sindacato unitario, ma non può assolutamente essere sottaciuta la disponibilità dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro che, in questa fase assai delicata, si è fatta parte attiva in un ruolo di mediazione che ha contribuito in maniera non indifferente alla positiva soluzione della vertenza". "In questi giorni - conclude la nota - proseguiranno i contatti presso la Direzione provinciale del Lavoro di Catanzaro per il prosieguo della procedura in ordine alle restanti mensilità".

Coldiretti “Basta ritardi, il Consiglio discuta il pdl sui prodotti calabresi”. Bova "serve copertura finanziaria"

27 giu 08 "Il Consiglio regionale, discuta senza ulteriori ritardi la legge di iniziativa popolare sul consumo dei prodotti agricoli regionali". E' quanto sollecita, in una nota, la Coldiretti. "Il contenimento dei prezzi ed il loro ingiustificato aumento, in particolare per i prodotti alimentari e per i beni di prima necessità - sostiene la Coldiretti - rappresenta per Coldiretti un'esigenza irrinunciabile per venire incontro alle categorie socialmente ed economicamente deboli che vedono assottigliarsi il potere di acquisto di salari e pensioni. Le imprese agricole, nonostante l'aumento dei costi di produzione, stanno svolgendo una funzione calmieratrice attraverso una serie di iniziative prima fra tutte la vendita diretta; ma questo sicuramente da solo non basta". "Anche le istituzioni - prosegue la nota di Coldiretti - devono raccogliere questa vera e propria emergenza sociale e fare la loro parte sia in un'azione di prevenzione, per evitare l'effetto moltiplicatore del prezzo dal campo alla tavola, attraverso un monitoraggio incisivo e pervicace sia offrendo anche un quadro normativo di riferimento che aiuti i cittadini a risparmiare. Infatti, da oltre un anno è stata depositata presso il Consiglio regionale della Calabria una legge di iniziativa popolare che prevede una serie di norme a costo zero per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali e che vanno nella direzione di favorire l'incontro tra domanda e offerta valorizzando la vendita diretta da parte delle imprese agricole operanti nel territorio". "E' inspiegabile e irriguardoso nei confronti dei cittadini e delle imprese - sostiene il presidente regionale di Coldiretti, Pietro Molinaro - che il Consiglio regionale non metta all'ordine del giorno la discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare nonostante lo Statuto ne preveda l'iscrizione entro tre mesi dalla presentazione".
Bova “Serve copertura finanziaria”. ''E' vero: dal momento della presentazione, di tempo ne e' passato tanto, anzi troppo. Il progetto di legge d'iniziativa popolare, promosso da Coldiretti e finalizzato ad orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali, e' un articolato normativo di indubbio valore, che va incardinato al piu' presto nella Commissione competente''. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, interviene cosi' sulla questione del provvedimento di cui la stessa organizzazione agricola ha sollecitato l'approvazione. ''Il progetto di legge di Coldiretti - prosegue Bova - risponde a due esigenze di cui il legislatore calabrese terra' conto. La prima e' la corretta informazione dei cittadini sulla provenienza di quanto viene consumato e la seconda e' la promozione delle produzioni agricole locali e la tutela delle aziende calabresi che, ogni giorno, lavorano con impegno e dedizione per immettere sul mercato prodotti di qualita'''. ''Tuttavia - sostiene ancora il presidente Bova - dovra' essere aperta una discussione di merito, in particolare, sulla copertura degli oneri derivanti dalla legge. Quest'ultima, tra le altre misure, prevede uno sgravio fiscale sui carburanti a favore delle aziende che si approvvigionino dai produttori agricoli calabresi. Si tratta di una misura assai impegnativa, anche alla luce del continuo aumento, che non accenna ad arrestarsi, del costo dei prodotti petroliferi. Il Consiglio regionale, anche attraverso l'audizione di Coldiretti e delle altre organizzazioni interessate, dovra' trovare il modo di assicurare la copertura finanziaria del provvedimento: leggi-manifesto, in questa regione, non se ne approvano piu'''. Secondo il presidente dell'Assemblea di palazzo Campanella, ''la prossima trattazione della proposta di legge consentira' di trovare una soluzione positiva al problema. Sara' cosi' soddisfatta l'esigenza di sostenere e stimolare, soprattutto all'interno della Calabria, il consumo dei nostri prodotti, la cui filiera non ha nulla da invidiare alle grandi aziende nazionali in termini di genuinita' e qualita'''

Approvato il programma del recupero urbano di Palmi

27 giu 08 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, ha approvato oggi lo schema di Accordo per il Programma di recupero urbano della città di Palmi riconfermando lo stesso Comune soggetto attuatore dell'intervento, che ammonta a oltre cinque milioni di euro. "Il nostro assessorato, bruciando tutti i tempi - ha commentato Tripodi - ha fatto approvare dall'esecutivo una delibera di fondamentale importanza per il futuro della città di Palmi". "Debbo ricordare che nei mesi passati, proprio per evitare la revoca del finanziamento - ha aggiunto l'assessore - era stata proposta in Consiglio regionale una proroga dei termini per consentire il completamento della procedura riguardante l'approvazione del Pru. Con questo atto oggi si conclude il percorso che porterà nel mese di luglio alla stipula dell'Accordo che sarà sottoscritto da me e dal sindaco di Palmi"

La Provincia di Crotone avvia la stabilizzazione degli LPU

27 giu 08 La Giunta provinciale di Crotone ha avviato le procedure necessarie alla stabilizzazione dei lavoratori Lpu e a tempo determinato dell'Ente. L'iniziativa è stata adottata, riporta un comunicato, su input del presidente, Sergio Iritale, ed in concertazione con le organizzazioni sindacali. "Le delibere con le quali l'ente stabilisce le linee guida per arrivare alla stabilizzazione dei lavoratori - è scritto nel comunicato - sono state approvate questa mattina dalla giunta provinciale. Nei prossimi giorni si susseguiranno le riunioni tecniche con le organizzazioni sindacali per poter arrivare alla data del 30 luglio prossimo alla stabilizzazione dei suddetti lavoratori".

Nessun addebito della Sorical sui disservizi idrici di Rossano

27 giu 08 Nessun addebito può essere fatto alla Sorical per i problemi nell'erogazione idrica nel comune di Rossano. Lo afferma il direttore generale di Sorical, Sergio De Marco, che ha scritto una lettera al sindaco. "Il servizio di idrofornitura di Rossano - afferma De Marco- - è assicurato dagli schemi acquedottistici Neto Fallistro e Macrocioli, entrambi realizzati tempo da dall'ex Casmez. L'alimentazione di questi schemi si è rivelata insufficiente. La ridotta disponibilità dello schema Neto Fallistro ha fatto si che il servizio di fornitura da questo reso venisse limitato ai nodi di utenza del centro storico di Rossano, lasciando escluse le aree costiere. Successivamente l'allora Casmez e la regione hanno provveduto a costruire dei campi pozzi lungo l'asta del Trionto.Una tale, marcata dipendenza dalla produzione dei campi pozzi ha prodotto problemi economici, ambientali e gestionali". "Ulteriore elemento di criticità - sostiene De Marco - è la presenza di numerosi allacci diretti di utenze sulle condotte adduttrici che snaturano il funzionamento delle condotte. La Sorical ha in programma nell'ambito del piano degli investimenti del prossimo quinquennio la realizzazione di un nuovo schema idrico che, utilizzando e rinnovando l'esistente traversa di derivazione sul Trionto in località Pantadura potrà integrare e sostituire l'attuale fabbisogno".

Le RSU Arssa chiedono il pagamento delle spettanze ai dipendenti

27 giu 08 Il coordinatore dell'Rsu dell'Arssa, Tommaso Corigliano, in una nota, chiede ''risposte responsabili, immediate e concrete per i lavoratori dell'Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo''. ''Gia' nella pregressa gestione consiliare - ha detto Corigliano - i pagamenti dello stipendio erano tutt'altro che puntuali, ma con la gestione liquidatoria i ritardi sono diventati sistematici. Le retribuzioni dei dipendenti dell'Arssa sono spese obbligatorie e indifferibili, ma stranamente in Calabria dipendono dalla disponibilita' o dalla presenza in servizio di questo o quel funzionario regionale''. ''Il Commissario liquidatore - ha aggiunto Corigliano - che con la delibera numero 172 del 2008 ha sospeso l'attivita' liquidatoria, allo stato dovrebbe avere una sola preoccupazione, garantire l'ordinario pagamento delle spettanze ai dipendenti e la chiusura definitiva dei debiti di lavoro pregressi''. ''Nessuno dovrebbe meravigliarsi - ha concluso Corigliano - nel caso in cui il personale dell'Arssa, sempre piu' ghettizzato, riprenda con forza azioni di lotta''.

All’Azienda sanitaria di Reggio parte il CUP

27 giu 08 L'Azienda sanitaria provinciale di Reggio ha avviato un progetto operativo per la realizzazione di un Centro unico di prenotazione (Cup) delle visite specialistiche. La decisione di realizzare il progetto operativo per la strutturazione del Cup è stata adottata dalla Commissione straordinaria dell'Azienda d'intesa con la direzione sanitaria. "In tempi brevi - e scritto in un comunicato dell'Azienda - sarà così possibile la prenotazione di una visita specialistica sia attraverso la digitazione telefonica di un numero dedicato sia personalmente presso una qualsiasi struttura sanitaria del territorio. Il Cup diventa dunque realtà dopo i vani tentativi del passato, offrendo un servizio che colloca l'Asp di Reggio Calabria tra le aziende più funzionali. Esso permetterà una corretta calendarizzazione del lavoro dei medici specialisti operanti all'interno dell'Asp, abbatterà i tempi di attesa, risparmierà inutili e faticose code ai cittadini". "La Commissione straordinaria - prosegue la nota - dà grande significato all'iniziativa e ha pure chiesto la collaborazione ai sindaci dei comuni interessati perché, anche presso ogni sede comunale, venga attivato uno sportello front-line che offra al cittadino la possibilità di prenotare le prestazioni specialistiche". Coordinatore del progetto è il dottor Rosario Bellantonio che è anche coordinatore dello staff e che sarà affiancato dal dottor Antonio Marsico, responsabile del Sistema informatico aziendale (Sia).

Il Sindaco di San Lorenzo del vallo chiede notizie a Loiero e Oliverio sul termovalorizzatore

27 giu 08 "Speriamo fermamente che i presidenti Loiero ed Oliverio diano il via libera definitivo alla nostra iniziativa di realizzare nel nostro comune un termovalorizzatore". Lo ha detto il sindaco di San Lorenzo del Vallo, Luciano Marranghello, a conclusione di un incontro che ha avuto con il presidente del Distretto agroalimentare di qualità della Sibaritide, Renzo Caligiuri. Nel corso dell'incontro, secondo quanto riferisce una nota del Comune di San Lorenzo del Vallo, Caligiuri ha detto di essere "al fianco del Sindaco di San Lorenzo del Vallo Marranghello alla sua battaglia civile e coraggiosa per la realizzazione di un Termovalorizzatore. Si tratta di una proposta concreta che va nell'interesse generale, ma soprattutto nell'interesse dell'economia locale e di sviluppo per il nostro territorio. Ovviamente - ha aggiunto Caligiuri - la condizione necessaria è che siano rispettati i parametri previsti della normativa vigente che rendono tali impianti totalmente sicuri e con un impatto ambientale equivalente allo zero. E' opportuno, pertanto, che gli enti preposti non lascino cadere questa disponibilità del sindaco di realizzare un termovalorizzatore nel proprio comune, disponibilità che trova il nostro apprezzamento e il nostro sostegno". Marranghello, da parte sua, ha rivolto "un sentito ringraziamento a Renzo Caligiuri per la sua posizione sul termovalorizzatore, che ci convince ancora di più sul fatto che la nostra proposta va nella giusta direzione e nell'interesse di tutta la Calabria".

Magarò a Spaziante “Inopportune scelte del DG di Cosenza”

27 giu 08 Salvatore Magaro', consigliere regionale socialista, ha presentato una interrogazione all'assessore Spaziante in relazione ad alcuni provvedimenti che sarebbero stati adottati dall'Azienda ospedaliera di Cosenza. In particolare, Magaro' chiede di sapere ''se risponde al vero che la direzione generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza ha adottato un provvedimento con il quale separa la gestione del Pronto Soccorso dalla direzione dell'Unita' operativa complessa di medicina d'urgenza, istituendo cosi' una nuova struttura di carattere dipartimentale e, in caso di risposta affermativa, per sapere sulla base di quali criteri tale decisione sia stata assunta''. ''Separare Pronto soccorso, Obi e Triage dalla sezione di degenza - afferma Magaro' - equivale a svuotare dalle sue funzioni vitali l'Unita' operativa complessa di medicina d'urgenza. L'applicazione di tale provvedimento non solo non apportera' benefici all'utenza, ma necessitera' di un maggiore impiego di risorse economiche che potrebbero invece essere destinate all'aumento dell'organico dell'Unita' complessa''. Per Magaro' ''giova inoltre sottolineare che gli utenti non hanno certo bisogno dell'istituzione di un nuovo reparto, utile solo a soddisfare le ambizioni di qualche aspirante primario. Hanno invece bisogno della dotazione di quegli spazi, piu' volte e da tempo annunciata, che siano pienamente idonei ad ospitare i servizi di Pronto soccorso, attualmente allocati in locali angusti ed inadeguati anche sotto il profilo igienico - sanitario''

Chiappetta (Idv) “Impedire lo sconcio sulle Comunità Montane”

27 giu 08 L'intervento del capogruppo di Italia dei valori alla Regione, Maurizio Feraudo, sul tema delle Comunità montane "é assolutamente opportuno". Lo afferma Antonio Chiappetta, responsabile nazionale Dipartimento Mezzogiorno del partito. "Sulla questione relativa ai risparmi per gli enti locali - prosegue Chiappetta - si giocherà lo sviluppo del mezzogiorno nei prossimi anni. Non è la prima volta che la Calabria, una terra meravigliosa alla quale mi onoro di appartenere, viene ad essere mal rappresentata dai suoi consiglieri regionali su un tema così delicato qual è quello della qualificazione della spesa. Apprendere che per favorire squallidi interessi di bottega si sperperano milioni di euro è qualcosa che deve far vergognare profondamente coloro che dicono di essere i rappresentanti legittimi di questa terra". Per Chiappetta "i consiglieri regionali che, in totale dispregio della logica e distorcendo la moralità pubblica, hanno ritenuto di considerare fra le comunità montane ambiti territoriali che ricadono in ridenti cittadine marine, mostrano, una volta di più l'inadeguatezza di questi rappresentanti nei confronti dei loro elettori. Non solo, ma certi comportamenti danno, casomai ce ne fosse ulteriore bisogno, armi polemiche ai nemici del Mezzogiorno, come quelle forze politiche francamente razziste, sul modello della Lega Nord, che avranno una volta di più ragione a negare i finanziamenti statali ad una Calabria che posta di fronte all'alternativa fra l'incremento dei servizi sociali e la bassa clientela ha risposto: vogliamo la bassa clientela". "Noi di Italia dei valori - conclude Chiappetta - ci batteremo in ogni sede, regionale e nazionale per evitare che questo sconcio continui. La popolazione calabrese però deve sapere che quando avrà difficoltà a pagare per le proprie medicine, quando sarà sottoposta all'odioso balzello del ticket, potrà ringraziare, in una qualche misura, certi suoi consiglieri ed assessori regionali che hanno preferito i loro interessi particolari rispetto a quelli generali dei loro amministrati".

Frascà “Sulle Comunità Montane seguito un criterio di equilibrio”

27 giu 08 "I criteri utilizzati per il riordino del sistema delle comunità montane calabresi sono stati soprattutto quelli della logica, dell'equilibrio e del risparmio delle risorse pubbliche". L'assessore regionale alle Riforme e al Personale, Liliana Frascà, torna a parlare del progetto di legge che, ieri, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione "Affari istituzionali" di Palazzo Campanella. "Nella sostanza, i criteri proposti nel provvedimento - sottolinea l'assessore - non sono stati modificati e questo ha consentito di licenziare un articolato che, di fatto, mantiene intatta la ratio della legge. E' vero che, rispetto alla mia proposta, il numero degli enti è passato da 17 a 20, ma solo perché si è fatta la scelta di istituire comunità montane composte da un numero inferiore di comuni. Peraltro abbiamo ridotto del 70 per cento le spese per gli emolumenti di amministratori e consiglieri. Possiamo pertanto affermare che il piano di riduzione dei costi della politica, da questo punto di vista, non è affatto cambiato". "Sento di ringraziare - continua l'assessore - i rappresentanti di maggioranza e opposizione del Consiglio regionale, che ieri in Commissione, dopo un confronto serrato e costruttivo, hanno dato il via libera al provvedimento, che lunedì approderà in aula". Liliana Frascà evidenzia altresì come "gli interventi in materia non siano conclusi: subito dopo l'approvazione di questa legge - dice - ci metteremo al lavoro con i rappresentanti di Anci, Upi, Uncem, Legautonomie e con il Dipartimento Agricoltura e Foreste per una rivisitazione della legge regionale 34 del 2002 e per dare finalmente alle comunità montane ruoli e funzioni che, finora, non hanno avuto. Molto, però, dipenderà dalla prossima Finanziaria nazionale che, non si esclude, porterà ad un'ulteriore riduzione delle risorse disponibili per le comunità montane, se non addirittura alla loro soppressione. E' chiaro che, in un siffatto contesto, dovremo dare vita ad un nuovo modello organizzativo degli enti sub-regionali". "Ad ogni modo - conclude l'assessore Frascà - il lavoro è stato avviato e sta producendo, checché se ne dica, risultati concreti, grazie all'applicazione di criteri chiari che, in futuro, ci consentiranno di evitare situazioni grottesche".

Borrello sulla Sorical

27 giu 08 ''E se il prestito di oltre 300 milioni di euro che Sorical ha contratto con Banca Depfa fosse il frutto del 'pensierino' che la Regione aveva previsto con la Legge regionale 15 del 2007?''. E' il quesito che pone, in una dichiarazione, il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Borrello. ''Bella domanda - aggiunge Borrello - se non rischiasse di essere retorica! Credo che possa esserlo, avendo letto per caso e solo ora la delibera 658 dell'8 ottobre 2007 con la quale la Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Bilancio - assenti Adamo, Maiolo, Principe e Pasquale Tripodi - intendeva dare esecuzione alla legge in questione. Tutto regolare? A mio sommesso parere, no''. ''Con quella legge - afferma ancora Borrello - si era stabilito di concedere un contributo fino ad un milione e mezzo di euro per l'anno 2008, fino ad un milione di euro sia per il 2009 che per il 2010, quale anticipazione per far fronte al programma di investimenti 2005-2009; ma che dovessero servire ad attivare ben tre separati mutui quindicennali qualche ingenuo come me non l'aveva capito anche perche' il piano di interventi era quantificato in circa 50 milioni di euro. Sara' avvenuto per caso ma de 'il fino a..' si e' persa traccia''. ''E non finisce qui! Quella stessa legge - sostiene Borrello - imponeva a Sorical la restituzione immediata di dette somme facendone gravare l'onere sulle tariffe idriche incamerate sin dall'inizio delle attivita' di riscossione (2005). La Giunta regionale, invece, ha deciso stranamente una restituzione, assecondando la richiesta di Sorical, mediante rimborsi a partire solo dal 2011 per la quota 2008, dal 2012 per la quota 2009 e dal 2013 per la quota 2010. Spero davvero di avere preso un granchio''

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti