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Notizie dalla Regione

 

Dal 28 giugno il Governatore negli Usa e in Canada

26 giu 08 Tre giorni intensi a New York e altrettanti a Toronto. E' fitta di appuntamenti istituzionali, promozionali e incontri con le comunità calabresi d'Oltreoceano, l'agenda del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che dal 28 giugno sarà prima negli Stati Uniti e quindi in Canada. Il momento clou del viaggio è costituito dalla partecipazione di Loiero al vertice Ecosoc che si terrà il 30 giugno al Palazzo di Vetro dell'Onu. Il vertice affronterà i rapporti di cooperazione tra il Sud d'Europa con i Sud del Mondo e sarà aperto dal segretario generale Ban Ki-moon. Vi interverranno i rappresentanti dei governi dei paesi aderenti all'Onu e quelli delle maggiori organizzazioni internazionali di cooperazione. Loiero è stato formalmente invitato a intervenire, visto il ruolo della Calabria e la sua collaborazione con l'organizzazione dei premi nobel per la pace. "Da tempo i rappresentanti delle comunità calabresi d'oltreoceano - ha affermato Loiero - mi avevano sollecitato una visita che, per motivi e impegni diversi è stata sempre rinviata. L'attenzione dovuta al mondo dell'emigrazione mi imponeva però di non attendere oltre". Si tratta del primo viaggio all'estero per incontri con le comunità calabro-americane. Loiero ha raggruppato così diversi appuntamenti e inizierà la sua visita già il pomeriggio del 28 incontrando la Comunità calabrese di New York, mentre il 29 presso lo Javitt Center sarà presente all'inaugurazione della Fiera Agro-alimentare che vedrà la partecipazione della Calabria con propri prodotti. "Questa Fiera - ha detto Loiero - è una occasione concreta per l'economia agricola della Calabria. La partecipazione di ben 18 aziende calabresi con 12 stand allestiti con la collaborazione della nostra collettività e dell'Istituto per il Commercio Estero, sta a dimostrare l'importanza dell'appuntamento". Nella mattinata del 30 giugno, il presidente avrà un incontro con Kerry Kennedy e alle 18 sarà a Bethlehem dove incontrerà il dr. Dick Brandt, direttore della Fondazione Iacocca Institute presso la Lehigh University della Pennsylvania e responsabile per l'internazionalizzazione della stessa università americana. L'incontro si inserisce nel quadro della collaborazione in atto, ma che Loiero intende rafforzare, tra la Calabria e l'istituto di formazione statunitense, fondato dall'imprenditore italo-americano Lee Iacocca. Il giorno successivo Loiero avrà incontri istituzionali e alle 13 vedrà il Console d'Italia a New York; il 2 luglio la delegazione calabrese si sposterà a Toronto dove, alle 19, incontrerà i consultori della Regione in Canada. Il 3 luglio, infine, Loiero incontrerà il Console generale d'Italia a Toronto e nel pomeriggio al Columbus Center, avrà colloqui con i rappresentanti di Ice, Istituto Italiano di Cultura, Enit e incontrerà il mondo accademico all'Università di York, mentre in serata incontrerà una rappresentanza della folta comunità calabrese in Canada.

La Multiservizi Lamezia anticipa gli stipendi della Gerica

26 giu 08 Il cda di Lamezia Multiservizi, su richiesta del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha autorizzato una nuova anticipazione di 100 mila euro all'Ambito territoriale ottimale per il pagamento delle mensilità arretrate ai dipendenti ex Gerica. Lo riferisce una nota del Comune di Lamezia Terme. "La Multiservizi - è scritto nella nota - ha già provveduto stamattina a mandare il bonifico alla Provincia. Questo provvedimento fa seguito allo stanziamento di una precedente anticipazione di 250 mila euro, immediatamente erogata dopo la richiesta pervenuta dal presidente della Provincia al sindaco di Lamezia. E' un ulteriore ed immediato impegno che il Comune di Lamezia e la Lamezia Mutiservizi spa hanno onorato al fine di venire incontro ai lavoratori e alle loro famiglie così provate negli ultimi anni per colpe non addebitabili certamente agli stessi lavoratori". "Il Comune di Lamezia e la Multiservizi hanno agito oltre le loro competenze - prosegue la nota - sia perché sensibili alla precaria situazione dei dipendenti, sia per il riefficientamento dell'impianto di depurazione e per dare una prospettiva migliore al nostro mare". "Abbiamo fatto - ha detto il sindaco Speranza - più del massimo. Di più non si può chiedere in futuro. Mi auguro solo che gli sforzi da noi compiuti servano almeno a risolvere in via immediata e definitiva i problemi dei lavoratori e del nostro mare"

Il Ministro Fitto assicura un modello di federalismo condiviso

26 giu 08 Il ministro Giulio Tremonti sta raccogliendo tutta una serie di dati per riuscire a mettere a punto per settembre un disegno di legge collegato alla finanziaria sul federalismo fiscale. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, che oggi è intervenuto a Roma alla prima conferenza programmatica dell'Anci, l'associazione nazionale dei comuni. Pur riconoscendo che fra i tanti documenti elaborati sul federalismo fiscale, quello delle regioni "é un buon punto di partenza", il ministro ha però voluto precisare che il Governo sta lavorando ad un modello che sarà comunque il più possibile condiviso e che sarà la sintesi delle tante proposte elaborate.
Sulle riforme - federalismo fiscale e riforme delle conferenze - il governo non mancherà di essere attento e avvierà con i comuni e le altre autonomie un "confronto serrato". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, a margine della prima conferenza programmatica dell'Anci a Roma. Il ministro parlando poi della manovra finanziaria e dei tagli che prevede ha voluto precisare che si tratta "di una scelta chiara fatta per pareggiare il bilancio entro il 2011 ma la manovra - ha sottolineato - non è solo tagli ma anche sviluppo e crescita". Fitto, a proposito poi dell'Ici, ha ricordato che è aperto un tavolo di confronto in conferenza Stato città e si va avanti.

Entro luglio le regioni approveranno il testo del federalismo fiscale

26 giu 08 "Entro le prossime tre settimane faremo una riunione sul federalismo fiscale che è il vero punto cardine per una discussione strategica sul governo della spesa e saremo in grado di presentare un nostro impianto legislativo". lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, al termine della seduta odierna. "Noi lavoreremo a questo impianto - ha proseguito Errani - convinti di poter dare un contributo di primo livello. E' il momento di fare un salto di qualità nelle relazioni tra istituzioni e nel governo della spesa"

In Prima Commissione la legge di riordino delle Comunità Montane

26 giu 08 Con la relazione del consigliere Antonio Acri (Pd) alla legge di riordino delle Comunità montane, hanno preso il via i lavori della Prima commissione consiliare "Affari istituzionali e Affari generali" presieduta da Giulio Serra. Impegnata nella lettura dell'articolato della Giunta regionale, la Commissione è chiamata oggi ad esaminare gli emendamenti depositati che sono circa 80. Diverse, è scritto in un comunicato, le osservazioni poste da Acri al testo di legge. Nella sua relazione ha sottolineato "alcune lacune, precisamente, nella parte relativa alle funzioni ed alle competenze nonché qualche perplessità sull'individuazione di alcuni criteri". "L'obiettivo ultimo verso il quale dobbiamo tendere - ha spiegato Acri - è quello di sciogliere le attuali ambiguità istituzionali delle Comunità montane, valorizzandole compiutamente quali moderne e speciali unioni di Comuni, dotate della tradizionale vocazione e capacità d'intervento nei territori montani di competenza"

Comunità Montane e vicepresidenza nell’odg del prossimo Consiglio

26 giu 08 La legge di riordino istituzionale delle Comunità montane e l'elezione del vicepresidente del Consiglio regionale in sostituzione di Roberto Occhiuto, eletto alla Camera, sono alcuni degli argomenti all'ordine del giorno della riunione del Consiglio regionale convocata per lunedì 30 giugno dal presidente Giuseppe Bova. L'assemblea si occuperà anche della proposta di legge sulla Riperimetrazione dei Consorzi di bonifica delle province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria - Osservazioni e Controdeduzioni; della proposta di iniziativa dei Consiglieri Adamo, Gentile e Trematerra su 'Modifica all'art. 25, comma 1, della Legge regionale n. 15 del 13 giugno 2008'; dellaproposta di "Revoca deliberazione n. 262 del 29 maggio 2008, avente ad oggetto: 'Integrazione al regolamento interno del Consiglio regionale'"; della Proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale su "Piano triennale dei servizi di sviluppo agricolo 2008-2010"; della proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale su "Disciplina organica delle politiche abitative in Calabria e riordino delle attività e degli enti operanti nel settore dell'edilizia residenziale pubblica" e delle nomine di competenza.

L’Arpacal presenta la mappa delle aree sensibili alla desertificazione

26 giu 08 Individuare strumenti di mitigazione del fenomeno della siccità e desertificazione: è l'obiettivo del progetto Desertnet2. I risultati ottenuti dal progetto, al quale ha partecipato anche l'Arpacal, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria, sono stati illustrati stamani a Crotone nel corso del convegno sul tema "Calabria: quale deserto, quanto deserto", organizzato dalla stessa Arpacal. "Il motivo - ha detto il direttore scientifico dell'Arpacal, Antonio Scalzo - per cui l'Arpacal ha scelto la provincia di Crotone per concludere il suo progetto di ricerca sulla desertificazione, sta nel fatto che in questo territorio, oltre a esservi la zona più sensibile in Calabria sulla tematica della lotta alla desertificazione, la Provincia è stata molto sensibile a instaurare un dialogo con le nostre strutture, centrali e dipartimentali". "Nel progetto Desertnet2 - prosegue la nota - l'Arpacal ha avuto il compito di realizzare una carta delle aree sensibili alla desertificazione, con una scala di dettaglio molto particolareggiato, al fine di raccogliere informazioni sempre più peculiari per programmare iniziative di lotta alla desertificazione". "Una strategia condivisa - ha detto il docente dell'Università della Calabria, Piero Gagliardo - serve a individuare risposte comuni per evitare che il problema si estenda. La condivisione delle conoscenze, infatti, è l'unico strumento utile per dare risposte concrete al territorio".

Ass. Maiolo “Ci sarà una consulta regionale delle associazioni familiari”

26 giu 08 La Calabria avrà la consulta regionale delle associazioni familiari, l'albo regionale delle associazioni familiari e l'osservatorio della famiglia. Lo ha annunciato al Forum associazioni familiari della Calabria, secondo quanto reso noto in un comunicato dallo stesso Forum, l'assessore regionale alle Politiche sociali e della famiglia Mario Maiolo, nel corso dell'incontro che si è svolto nella sede dell'assessorato. All'incontro con l'assessore ha partecipato, oltre il presidente regionale Nicola Rinelli, una rappresentanza delle principali associazioni familiari presenti in Calabria e aderenti al Forum Regionale. Rinelli, prosegue la nota, ha illustrato le finalità del Forum delle Associazioni Familiari, la sua attività e le sue preoccupazioni per "le difficoltà e la crisi che sta attraversando l'istituto della famiglia nella nostra regione a causa delle ben note difficoltà economiche. Nonostante tutto - ha proseguito - non bisogna limitarsi a politiche assistenziali, pur necessarie, per far fronte a situazioni reali di bisogno, ma la preoccupazione dell'Istituzione, a parere del Forum, deve essere quella di valorizzare la famiglia come soggettività sociale e dare possibilità di crescita ai tentativi di autorisposta al bisogno, realizzando una reale sussidiarietà a misura di famiglia". "La legge regionale 1/2004 - ha concluso Rinelli - rimane ancora incompiuta e dopo quattro anni dalla sua promulgazione è priva dei necessari decreti attuativi necessari per metterla in moto". Maiolo, è scritto nella nota, ha proposto "un ulteriore appuntamento per il Forum della Calabria da attuare prima della chiusura estiva, nel quale evidenziare con i relativi atti amministrativi gli impegni presi dalla Regione". Il Forum consegnerà a Maiolo le 7.500 firme di cittadini calabresi raccolte nei mesi scorsi allo scopo di sollecitare la Regione alla applicazione della legge regionale per la famiglia. "Il forum - conclude la nota - si è dichiarato soddisfatto degli impegni presi e proseguirà a monitorare la situazione con il coinvolgimento dei territori della regione".

Ass. Cersosimo “Governo sempre più centralista”

26 giu 08 "Il Governo è sempre più centralista: dopo la sanità punta a riprendersi le risorse per il piano casa". Adirlo è stato il vice presidente della Regione, Domenico Cersosimo dopo avere partecipato alla Conferenza dei presidenti delle Regioni. Cersosimo, è scritto in una nota, ha condiviso la posizione unanime della Conferenza sia sulle preoccupazioni destate dalla manovra fiscale per i tagli a materie che hanno una programmazione in fase già avanzata, sia sulla mancanza di leale collaborazione dimostrata dal nuovo Governo su tutti gli aspetti del "Patto di stabilità". "La Calabria - ha sostenuto Cersosimo - pagherà un irragionevole prezzo alla manovra triennale voluta dal ministro Tremonti. E non solo sulla sanità e le infrastrutture. Senza contare la decurtazione fatta ai calabresi per finanziare il decreto-Ici, oggi abbiamo avuto l'ultima sorpresa: un prelievo aggiuntivo sui fondi regionali del piano-casa, per 850 milioni di euro. Questa è l'ulteriore conferma del progetto di riaccentramento delle competenze da parte del Governo". "La manovra finanziaria di Tremonti - ha proseguito - è chiaramente orientata ad un sicuro impoverimento di Regioni ed Enti locali. Invece, non c'é alcuna certezza che verranno realizzati i tagli indicati per i Ministeri, che svolgono le funzioni di controllori di se stessi. Era già successo con il precedente Governo Berlusconi. Mentre il sistema delle Autonomie Locali aveva stretto i cordoni della borsa il bilancio dello Stato aveva fatto crescere il deficit". "E poi, visto che non c'é stato dialogo e confronto preventivo su questa manovra fiscale - ha sostenuto Cersosimo - chi ci garantisce che nella sua attuazione i Ministeri non scaricheranno altri costi su di noi? Infatti essi potrebbero risparmiare sui fondi che sono destinati comunque al sistema delle Autonomie locali, come ad esempio quelli della solidarietà sociale. Le Regioni hanno chiesto una 'cabina di regia' per conoscere tutti i dati del bilancio statale allargato e della fiscalità generale, ma il Ministero dell'Economia non ci vuole far partecipare forse perché così non potrebbe più attuare questa politica neocentralista. Infine, è veramente ipocrita che il Governo fissi l'inflazione programmata alla metà di quella reale non solo perché svuota gli aumenti per salari e stipendi, ma perché così raddoppierà il taglio alle Regioni di 6 miliardi di euro previsto per la sanità, con il mancato adeguamento dell'apposito fondo al costo della vita. Lo Stato non rispetta quanto sottoscritto nel 'Patto per la salute' e ci vuole imporre di mettere il ticket di 10 euro sulla specialistica. Noi siamo fermamente contrari". "E' sconvolgente - ha concluso Cersosimo - questo atteggiamento centralista, perché è completamente incompatibile con qualunque progetto di federalismo solidale, basato sulle proposte unitarie delle Regioni già avanzate coerentemente ai tempi sia del Governo Prodi che ora a quello Berlusconi".

De Rose (Confindustria) “Buono il metodo proposto da Adamo sul rigassificatore”

26 giu 08 "La posizione espressa dal capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo, sul rigassificatore di Gioia Tauro, rappresenta il metodo più trasparente attraverso il quale condividere lo sviluppo regionale". E' questo ha affermato il presidente regionale di Confindustria, Umberto de Rose. "In considerazione - ha detto De Rose, a margine di un incontro sul tema - delle importanti ricadute economiche e occupazionali che un'opera così importante provocherà, è necessario, infatti, che vi sia il massimo coinvolgimento e la più ampia condivisione degli interventi". "E' sicuramente importante - ha concluso il presidente regionale degli industriali - che una tale iniziativa venga proprio dal fronte politico, poiché questo consente di accorciare ulteriormente le distanze con i corpi intermedi della società. Per quanto riguarda noi imprenditori siamo pronti a svolgere la nostra parte nell'interesse dello sviluppo della Calabria".

Paolini (AIOP) “Preoccupa il rinvio del PDL sugli accrediti per la sanità”

26 giu 08 ''Il fatto che la terza commissione consiliare incaricata di esaminare il progetto di legge dell'assessore alla Sanita', Spaziante, abbia dovuto procedere ad un rinvio per l'assenza di consiglieri di maggioranza, non deve passare sotto silenzio''. Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Aiop, Enzo Paolini. ''Il passato c'insegna - prosegue Paolini - che nulla accade per caso, soprattutto quando si tratta di Sanita'. La situazione, questa volta, e' talmente delicata che le responsabilita' di eventuali ritardi o manovre dilatorie vanno denunciate in tempo reale. L'assessore Spaziante si e' fatto carico di portare alla luce quanto di oscuro e di limaccioso si nasconde in una spesa sanitaria fuori controllo. Se le cose stanno, e non puo' che essere cosi', come hanno denunciato i commissari di Reggio e di Palmi, c'e' poco da girarvi intorno''. Per Paolini ''e' necessaria un'operazione di accertamento e di acquisizione pubblica della verita', a partire dalla relazione della Commissione nominata dal governo Prodi, per come stanno effettivamente le cose in modo da neutralizzare l'opera perniciosa di quanti, fino ad oggi, hanno occultato le cifre reali del dissesto, presumibilmente in un intreccio di tacite o esplicite connivenze che non dovranno rimanere impunite''. ''E' ora prioritario - sostiene Paolini - dare inizio al nuovo corso di cui si e' fatto carico l'assessore Spaziante. Le assenze di consiglieri regionali, siano essi di centrosinistra o di centrodestra, non si giustificano e vanno segnalate all'opinione pubblica con nome e cognome. Per quanto riguarda l'Aiop e le sue strutture associate, abbiamo offerto massima disponibilita' e collaborazione. Una sanita' 'risanata' e' al vertice dei nostri interessi, consapevoli come siamo del rischio che la voragine delle passivita' accumulate finisca per inghiottire l'intera spesa sanitaria anche per la parte destinata all'ospedalita' pubblica''. ''Ci vanno bene nuove regole per gli accreditamenti - sostiene ancora il presidente dell'Aiop - se vanno nella direzione di una maggiore tutela della salute del cittadino e non nascondono cavilli discriminatori abbondantemente utilizzati in passato. Cosi' come siamo per primi favorevoli ad un sistema di controlli,rigorosi quanto si vuole ma univoci sia per l'ospedalita' pubblica che per quella accreditata. L'assessore Spaziante ed il presidente Loiero hanno oggi piena consapevolezza che la voragine nella spesa pubblica,come la caduta di qualita' dell'offerta ospedaliera,originano dall'assenza di quei controlli che non sono, invece,mancati per le strutture a gestione privata''. ''Siamo rimasti inascoltati - prosegue ancora Paolini - quando denunciavamo, senza diplomazie, queste cose. Purtroppo avevamo ragione. Ci siamo trovati di fronte interlocutori istituzionali sordi ad ogni sollecitazione e prodighi di annunci trionfalistici che oggi sappiamo quanto fossero arbitrari prima che irresponsabili. Portiamo stima e rispetto all'assessore Spaziante ed e' per questo che gli suggeriamo di diffidare da chi promette tempi brevi e soluzioni rigorose per la sanita'. Nel malessere che affligge la sanita' calabrese, fatte le dovute eccezioni - conclude Paolini - la classe politica e' immersa fino al collo,per responsabilita' dirette e indirette verso le quali non intendiamo avere alcuna indulgenza''.

Donnici “Federalismo, occasione per rilanciare sud”

26 giu 08 "Piaccia o no il federalismo è un processo già in atto, con il quale il Meridione e la Calabria devono necessariamente confrontarsi". A sostenerlo è stato l'eurodeputato Beniamino Donnici. Al riguardo, la Scuola di formazione socio-politica fondata da Donnici, ha promosso un'iniziativa che vedrà il suo momento principale nel dibattito sul tema "Federalismo visto da sud, catastrofe o opportunità" in programma sabato prossimo al convento frati minori di Tropea. "Certo - ha aggiunto - bisogna diminuire le negatività presenti nel progetto di massima, ma è altrettanto vero che bisogna cogliere l'occasione, proprio attraverso il federalismo fiscale, per liberarsi di una classe dirigente politica calabrese fin qui fattasi conoscere con la schiena curva e il cappello in mano". "L'incontro - è detto in una nota - si articolerà in due giorni. L'apertura dei lavori è prevista per venerdì, quando Donnici aprirà la discussione sul voto del 13 e 14 aprile e affronterà il tema dell'inevitabile passaggio che va dalla frammentazione al bipartitismo, nell'ottica di un 'rinascimento' calabrese".

Borrello “La proposta della Giunta sulle comunità montane non è in discontinuità”

26 giu 08 "Ho abbandonato i lavori per consentire alla Commissione di poter discutere svincolata dall'obbligo di esaminare i miei emendamenti". E' quanto afferma il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Borrello in relazione alla legge sul riordino delle Comunità montane, all'attenzione della prima Commissione consiliare. "Ho registrato una difficoltà ad assumere come principio strategico l'idea di fare appartenere alle Comunità montane quei comuni in possesso di requisiti compatibili con il `concetto montagnà- spiega Borrello- Il poter rivedere l'organizzazione dell'intero sistema entro ambiti più razionali rispetto al passato, così come previsto dalla Finanziaria, rappresentava un'occasione straordinaria per l'eliminazione delle tante incongruenze presenti in Calabria, a partire dai comuni costieri. Con la proposta della Giunta non si realizza, purtroppo, la discontinuità che serviva per riscattare un profilo coraggioso necessario a fronteggiare con un riformismo vero patologie tutte calabresi".

Nucera critica duramente la legge sulle comunità montane

26 giu 08 "La legge di riordino della Comunità montane rappresenta l'ennesimo testo normativo raffazzonato e partorito all'ultimo istante, che questa maggioranza di centrosinistra vuole propinare ai calabresi". Lo ha dichiarato, in una nota, il consigliere regionale del gruppo Misto, Giovanni Nucera. "La finanziaria dello scorso dicembre - prosegue la nota - aveva fissato al 30 giugno prossimo il termine ultimo entro il quale le Regioni avrebbero dovuto dotarsi di una legge di riforma complessiva degli enti montani. Superata tale data, infatti, saranno immediatamente esecutivi i rigidi criteri governativi, con la conseguenza di far sopravvivere soltanto quattro o cinque Comunità montane sulle 26 attualmente operative in Calabria". "La maggioranza - ha aggiunto Nucera - con l'acqua alla gola per l'approssimarsi della scadenza ha fatto pervenire in Commissione il testo di legge approntato dalla Giunta soltanto il 22 giugno scorso, a una settimana dal termine, privando così la Commissione e il Consiglio regionale della possibilità di avviare, sull'importante tema, quell'approfondito dibattito che lo stesso avrebbe meritato. Il risultato finale è un testo di legge che tenta di riordinare la complessa materia adottando criteri non uniformi, che sembrano essere dettati più da una logica punitiva che non da quella di razionalizzare l'intero sistema, così come è avvenuto in regioni limitrofe come la Basilicata e la Puglia". "Secondo quanto stabilito nel provvedimento - ha detto ancora il consigliere del gruppo Misto - l'inserimento o l'esclusione dei comuni dalle Comunità di riferimento, vengono operati senza alcun parametro oggettivo, ma soprattutto tralasciando, inspiegabilmente, il dato demografico, che invece avrebbe meritato ben altra considerazione in territori fortemente disagiati, specie dal punto di vista infrastrutturale. Il testo di legge approntato dalla Giunta, non tenendo in considerazione la natura geomorfologica dei territori e la loro stessa vocazione, procede ad accorpamenti e tagli degli Enti montani privi di razionalità, che hanno come risultato finale la creazione di micro-comunità o di macro-comunità, con l'inaccettabile esclusione e penalizzazione dei comuni più piccoli dell'entroterra". "Ben altre logiche - conclude Nucera - avrebbero dovuto portare all'elaborazione del testo di riordino degli enti montani. Sicuramente doveva perseguirsi il contenimento della spesa e il taglio di alcuni enti. Ma questo non doveva essere l'unico obiettivo da ottenere a qualsiasi costo. Doveva tenersi conto della natura del territorio calabrese, della vocazione dei singoli comuni, della funzione stessa degli Enti montani. Si sarebbe dovuto valorizzare lo strumento dell'Unione dei Comuni, per non penalizzare quelli più piccoli o quelli che non rientrano solo per pochi metri nei parametri previsti dalla legge. La Giunta avrebbe dovuto soprattutto concedere ben altro tempo all'elaborazione del testo di legge, procedendo alle audizioni dei soggetti interessati, delle parti sociali e aprendo il dibattito ai contributi della minoranza, delle parti sociali e delle stesse amministrazioni comunali. Solo per questa via si sarebbe giunti a un testo realmente condiviso di razionalizzazione, ma anche di rilancio degli Enti montani"

Nicolò (FI) “Nella sanità c’è una crisi finanziaria che va superata”

26 giu 08 Intervenire per superare la "crisi" finanziaria dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio. E' quanto sollecita, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "La drammatica situazione della sanità, ed in particolar modo di quella reggina - afferma Nicolò - deve essere affrontata con decisione al fine di scongiurare la paralisi dell'intero sistema. Il pesantissimo atto d'accusa del prefetto Cetola, attribuisce ai cosiddetti centri di potere spalleggiati e tutelati, la responsabilità del deficit di ben 500 milioni di euro che grava sulla Asp reggina. Il saccheggio sistematico di risorse pubbliche cui il commissario straordinario si riferisce, ha prodotto nel corso degli anni notevoli sprechi, criticità più volte sottoposte all'attenzione dell'esecutivo regionale". "E' necessario, quindi - sostiene Nicolò - individuare le precise responsabilità del dissesto della sanità reggina, determinato esclusivamente dalla violazione di ogni elementare regola di sana gestione finanziaria e dalla mancanza assoluta di controlli gestionali e dei flussi di spesa. L'enorme contenzioso dell'Asp n.5 impone un'analisi finalizzata ad individuare l'esatta proporzione esistente tra contenzioso per somme dovute e pretese creditizie contestabili. La suddetta operazione è il presupposto imprescindibile per evitare che la Regione si trovi costretta a resistere in giudizio per somme dovute, cagionando così un danno erariale pari alle spese di soccombenza, nonché agli interessi maturati per ritardato pagamento". Per il consigliere regionale di Fi "la soluzione della difficile situazione finanziaria della sanità reggina passa attraverso una riduzione del contenzioso giudiziario, il potenziamento degli organici dell'Avvocatura e mediante una posizione solidale e responsabile della Regione, quale ente finanziatore. Inoltre, l'obiettivo di ridurre il contenzioso giudiziario non può determinare il conferimento di consulenze esterne scriteriate, come già avvenuto in passato da parte della precedente gestione Commissariale, che ha assegnato incarichi di breve durata per un valore di circa 300 mila euro". "Non possono non esservi, dunque, - conclude Nicolò - colpe specifiche di natura politica. Grave, peraltro, è la mancanza della verifica dei centri di costo e di monitoraggio delle prestazioni erogate. In tal senso, qualcuno dovrà pur rispondere dell'attività di controllo esercitata sulla spesa sanitaria. Al fine di porre rimedio alla disastrosa condizione della sanità reggina occorre predisporre una serie di misure idonee alla razionalizzazione delle spese, nonché definire un'efficace programmazione che stabilisca gli obiettivi gestionali e le linee di indirizzo"

Presidente Ferro “La Regione sostenga i centri per tossicodipendenti”

26 giu 08 "Ci auguriamo che la Regione accolga l'appello dei centri specializzati per il recupero dei giovani che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti". E' l'appello lanciato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, al Governatore Agazio Loiero. "E' importante - ha aggiunto Ferro - che questi centri, attraverso politiche giovanili finalizzate al recupero dei giovani che vivono situazioni sociali di estremo disagio psicologico e sociale, vengano sostenuti concretamente con dei progetti di accreditamento totale. Auspico, quindi, un totale riconoscimento del loro lavoro a sostegno dei giovani".

Feraudo (Idv) “Positiva l’intesa della regione con la Gdf”

26 giu 08 "Apprendiamo con soddisfazione la stipula del Protocollo d'intesa tra la Regione Calabria e la Guardia di Finanza che mira alla repressione ed alla prevenzione delle frodi nazionali e comunitarie. Obiettivo dell'accordo, che si ricollega a un precedente atto del 2002, è il miglioramento dei controlli relativi alla programmazione comunitaria e ai fondi strutturali". Ad affermarlo è il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. "La strada da seguire è, infatti, quella della sinergica collaborazione tra istituzioni e forze dell'ordine nella lotta serrata a quanti, in barba al rispetto delle regole ed al deficit occupazionale giovanile che si registra nella nostra regione, compiono delle vere e proprie truffe colossali. Il mondo politico-istituzionale - dichiara Feraudo - dovrebbe essere sempre vigile su questo fenomeno, in modo permanente e convinto, non limitandosi alle mere dichiarazioni d'intenti ed allo sdegno pubblico solo dopo il fatto compiuto, ossia le frodi nazionali e comunitarie già andate in porto con la conseguente volatilizzazione di nuove imprese e benefici economici non equamente distribuiti. Risultati importanti sono stati infatti conseguiti dalla Guardia di Finanza negli ultimi anni, ma non si può pensare di demandare alle sole forze dell'ordine l'accurata azione di controllo che pur deve esserci per evitare che i novelli imprenditori siano, in realtà, solo dei predatori senza scrupoli". "Esempio lampante di strumenti legislativi utilizzati per frodi é la legge 488 del 1992 che ha destinato contributi, in parte nazionali e in parte comunitari, per aiutare lo sviluppo delle zone più depresse d'Italia. In oltre 10 anni lo Stato ha messo sul piatto circa 80 miliardi di euro a fondo perduto, e ha finanziato oltre 41.000 progetti. Ma i risultati non sono stati quelli sperati. La Calabria - spiega Feraudo - è la regione italiana ad avere il triste primato delle frodi comunitarie: nel 2007 ben il 37% sono avvenute nella nostra regione. La 488 era nata con l'idea di sostituire i cosiddetti interventi "a pioggia" attraverso bandi di gara più rigorosi. In effetti i fondi hanno finanziato progetti e imprenditori sani, ma sono finiti anche nelle mani di truffatori e della criminalità organizzata. Basti pensare, quale significativo esempio, alla realtà della zona industriale di Corigliano, ove sono state effettuate vere e proprie truffe allo Stato da parte di persone che, molte delle quali provenienti dal Nord Italia e dall'estero, hanno costruito solo capannoni vuoti e mai entrati in funzione e, come dimostrano le inchieste giudiziarie degli ultimi anni, si sono appropriati indebitamente di lauti finanziamenti nazionali e comunitari. La politica e le istituzioni non possono più consentire che simili saccheggi di denaro pubblico si consumino nell'indifferenza generale"

 

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