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Notizie dalla Regione

 

Summit sui rifiuti con Loiero in Regione

24 giu 08 Proseguono gli incontri alla Regione sullo stato di criticità riguardante lo smaltimento dei rifiuti. Alla riunione erano presenti il presidente, Agazio Loiero; il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio; il direttore generale del dipartimento all'Ambiente, Giuseppe Graziano, ed il segretario generale della Giunta, Nicola Durante. Per l'ufficio del Commissario all'emergenza ambientale era presente Antonio Augruso. Durante la riunione, strettamente tecnica e operativa, è stata maggiormente approfondita l'analisi dei siti in via di realizzazione e sono stati affrontati tutti i nodi ancora da sciogliere. Una mappatura della situazione esistente delle discariche e il relativo stato dell'arte è stato analizzato anche in relazione alle varie autorizzazioni da ottenere per sbloccare le opere da realizzare. E' stata fissata infine una tabella di marcia che consentirà alla Regione di seguire in maniera scrupolosa e nel rispetto della tempistica, le fasi di realizzazione dei vari siti dello smaltimento. Il prossimo incontro è stato già programmato per il prossimo 7 luglio alle ore 17. "La Regione - ha dichiarato il presidente Loiero - guarda a questo stato di criticità nell'ambito del settore dei rifiuti con mille occhi e con grande impegno perché sono ancora vive le immagini terribili dell'emergenza che è scoppiata a Napoli. Proseguiremo a questi ritmi perché non c'é neanche un giorno da perdere".

Monitoraggio Arpacal sulle discariche

24 giu 08 "In questo delicato settore, che per certi versi può assumere gli aspetti dell'emergenza, l'Arpacal non solo vuole fornire il supporto tecnico-scientifico che deve, ma fare ricerca e sviluppo per proporre soluzioni alternative nel campo della gestione e monitoraggio delle discariche". E' quanto dichiarato dal Direttore generale dell'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria), prof. Vincenzo Mollace, in apertura dei lavori del seminario tecnico su "Il monitoraggio delle discariche: trasferimento know-how e protocolli operativi", che si sta svolgendo oggi a Gizzeria Lido (CZ), nella sala congressi dell'hotel Caposuvero. "Stiamo elaborando un progetto, che sulla base del POR 2007-2013 - ha affermato Mollace - ci permetta di avere fondi per proporre una soluzione tecnica alla tematica, ossia attivare un processo di sanificazione dei rifiuti; rifiuti che così arriverebbero in discarica già trattati e potenzialmente non inquinanti, senza che questi producano percolato che, come è noto, infiltrandosi nel terreno può raggiungere le falde acquifere". Il seminario in corso a Gizzeria rappresenta la giornata conclusiva del gemellaggio che l'agenzia ambientale calabrese ha svolto con le "consorelle" Arpa Emilia Romagna e Arpa Lombardia; gemellaggio che è stato attivato in seguito alla Convenzione Quadro siglata il 3 aprile 2007 fra l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT) e il Ministero dello Sviluppo Economico, individuato nella Direzione generale per le politiche dei Fondi strutturali comunitari del DPS, rappresentato dal Dott. Giancarlo Terenzi.

Presidenti e sindaci discutono sulla proposta di tagli alle comunità montane

24 giu 08 Amministratori, sindaci e presidenti delle Comunità montane, hanno discusso della proposta di legge di riordino delle Comunità montane, approvata dalla Giunta, durante la seduta della Prima commissione. "Da più parti - è detto in una nota - è stata ribadita l'opportunità che la fusione delle Comunità montane sia maggiormente rispettosa dei criteri orografici, di omogeneità e contiguità territoriale nonché delle affinità socio-economiche delle diverse aree". "Oggi - ha detto il presidente della commissione, Giulio Serra - è stato compiuto un lavoro molto importante di consultazione con amministratori e sindaci di tutta la Calabria. Le osservazioni formulate, motivate per quanto attiene gli aspetti territoriali delle singole Comunità qui rappresentate, saranno oggetto di riflessione per il nostro lavoro. Avremo così modo di porre nella seduta di giovedì prossimo, quando il testo sarà esaminato, tutta una serie di valutazioni per arrivare a una proposta finale da portare in aula che sia il più possibile condivisa". "All'incontro - conclude la nota - hanno partecipato i sindaci dei comuni di Cittanova, Alessandro Cannatà, di Paola, Roberto Perrotta, di Cinquefondi, Alfredo Roselli, e di San Giorgio Morgeto, Nicola Gargano. Per il comune di Bisignano erano presenti i delegati Arturo Vilardi e Carmine Cairo. Sono intervenuti anche i presidenti delle Comunità montane di Medio Tirreno-Pollino, Giacinto Mannarino, di Limina, Giorgio Imperitura, dell'Alto crotonese, Salvatore Palmieri, del Versante tirrenico settentrionale, Michele Galimi, di Destra Crati, Giuseppe Sangermani, e dell'Unione delle Valli, Luigi Brusco"

Seduta del Consiglio rinviata al 30 giugno

24 giu 08 Si terrà lunedì prossimo, 30 giugno, la seduta del Consiglio regionale già programmata per venerdì 27. Lo ha deciso la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, convocata dal presidente Giuseppe Bova, al fine di consentire alla prima Commissione "Affari istituzionali e Affari generali" di completare il lavoro sul testo di riordino delle Comunità montane. Alla riunione hanno preso parte gli assessori regionali al Personale e alla Sanità, Liliana Frascà e Vincenzo Spaziante. Quest'ultimo, illustrando la proposta di legge regionale che prevede norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie, e socio-sanitarie pubbliche e private, ne ha sollecitato la rapida approvazione "e questo - ha detto l'assessore - per due ragioni: da una parte rafforzare le attività di controllo sulla qualità delle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale e, dall'altra, avviare una nuova metodologia di approccio alle riforme che abbandoni la logica delle continue proroghe e dei continui rinvii".

Protocollo d’intesa Finanza-Regione sul controllo dei finanziamenti POR

24 giu 08 Il presidente della Regione, Agazio Loiero, e il comandante regionale della guardia di finanza, generale Riccardo Piccinni, illustreranno domani, alle 11.30, nella sede regionale di Palazzo Alemanni a Catanzaro, un protocollo d'intesa che regola le attività di collaborazione tra la Regione e la Guardia di Finanza. Il protocollo d'intesa, in particolare, è scritto in una nota, tende a rafforzare l'efficacia complessiva dei controlli relativi ai finanziamenti del Por Calabria 2000-2006 e 2007-2013 e riguarda anche i programmi di iniziativa comunitaria leader plus e interreg III. "Il documento - prosegue la nota - costituisce inoltre la prosecuzione di una collaborazione già avviata nel 2002 tra la Regione Calabria e la Guardia di Finanza con la sottoscrizione di un precedente protocollo d'intesa che ha contribuito a raggiungere risultati rilevanti in materia di contrasto alle frodi comunitarie, nazionali e locali"

Incontro in Regione sulla questione ATAM Reggio

24 giu 08 Si e' svolta a Catanzaro, nella sede della Regione, la riunione richiesta dalle organizzazioni sindacali di categoria e l'assessore al Bilancio e Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, sulla crisi finanziaria dell'Atam, l'azienda di trasporto pubblico locale di Reggio Calabria. La convocazione dell'incontro, al quale ha partecipato anche il direttore generale del dipartimento regionale ai trasporti, Antonio Izzo, e' scritto in una nota, aveva scongiurato lo sciopero che i sindacati avevano proclamato per lo scorso venerdi'. Dal tavolo, prosegue la nota, e' pervenuto apprezzamento per ''la sensibilita' dell'assessore Naccari e la volonta' della Regione Calabria di contribuire, per la propria parte, a una soluzione delle problematiche finanziarie dell'azienda di trasporto reggina e al contempo definire una progettualita' futura che consenta all'Atam di poter stare sul mercato in maniera competitiva, andando ben oltre singoli interventi - tampone''. ''L'assessore - e' scritto nella nota - ha evidenziato gli interventi gia' svolti dalla Regione per l'Atam: il finanziamento dell'Autostazione di via Botteghelle, il finanziamento dell'acquisto autobus del maggio 2008, l'anticipazione del pregresso per il decennio 87/96, la velocizzazione di tutti i pagamenti in itinere, la trasformazione di alcune tratte da interurbane ad urbane. Al fine di offrire una maggiore liquidita' alle aziende, l'assessore Naccari ha annunciato, poi, la trasformazione in trimestralita' anticipata della liquidazione, prima bimestrale, delle risorse del trasporto pubblico locale. Ai rappresentanti delle sigle sindacali, inoltre, e' stato confermato, cosi' come annunciato nelle sedi istituzionali, il complessivo potenziamento del trasporto pubblico locale nelle citta' calabresi riequilibrando, nel caso di Reggio, il rapporto km per abitante che, storicamente, grazie a scelte del passato, la penalizza''. Nell'ambito dei servizi minimi, di prossima elaborazione ai sensi dell'articolo 14 della L.R. 23/99, l'assessore regionale ha poi dato notizia ''della firma di un protocollo con l'amministrazione comunale e l'Atam per il finanziamento (su fondi nazionali) del collegamento con le sedi universitarie e che non ha potuto concretizzarsi perche' il Comune non ha correttamente inviato la documentazione per il finanziamento all'Anci''. A margine dell'incontro, conclude la nota, ''e' pervenuta la conferma della tempistica per la verifica straordinaria per il pregresso 87/96 che terminera' alla fine del mese, ricordando che e' stato merito del Governo Loiero la decisione di verificare quanto deliberato a suo tempo dalla Giunta Chiaravalloti nel 2000 e nel 2003. Infine, Naccari ha auspicata una maggiore e sinergica collaborazione, anche in termini di investimenti, da parte del Comune, unico socio al 100% del'Atam, al fine di garantire adeguati livelli di efficienza dei servizi essenziali, quali il trasporto pubblico locale''.

De Rose (Confindustria Calabria) “Iniqua la commissione sul massimo scoperto”

24 giu 08 "Se si potesse utilizzare solo una frase per fotografare l'analisi sull'attuale situazione e sullo stato operativo del nostro sistema bancario si potrebbe dire: tanto tuonò che piovve". Lo sostiene, in una nota, il presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose, commentando le dichiarazioni del Presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, sul sistema bancario e sul costo del denaro. "Finalmente, dopo una lunga battaglia e dopo le ripetute denunce pubbliche sul costo del denaro e sulla organizzazione del sistema bancario - aggiunge De Rose - autorevolissime voci iniziano ad aggiungersi a quelle dell'imprenditore De Masi e della Confindustria calabrese. Dopo il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ora anche il presidente dell'Antitrust, Catricalà, contesta la oramai famigerata 'commissione di massimo scoperto' che le banche applicano alla clientela, definendola 'iniqua e penalizzante'". "Era da oltre un anno - prosegue De Rose - che, solitari, avevamo intrapreso, come Confindustria Calabria, questa forte iniziativa, che ha preso spunto dalla negativa quanto eclatante esperienza vissuta dell'imprenditore De Masi. Questa forte iniziativa aveva fino ad oggi portato all'apertura di un dibattito sul tema ed alla scelta di un Istituto bancario calabrese, la Banca di Credito Cooperativo del MedioCrati, rimasto ad oggi unico esempio in Calabria, di abolire la commissione di massimo scoperto. Ma l'iniziativa è stata riproposta anche sul tavolo regionale dove si sta lavorando attorno ad una ipotesi di accordo regionale con il sistema bancario, sul quale però dall'Abi si stanno ricevendo solo risposte negative. Ma la cosa grave, e condivido pienamente su questo punto le considerazioni di Catricalà, è che questa 'tassa iniqua' è accompagnata da una serie di conflitti di interesse all'interno del sistema che condizionano la libertà di mercato se non anche costituiscono, almeno potenzialmente, ancora più penalizzanti accordi di cartello". Secondo De Rose, "forse è finalmente giunta l'ora di fare chiarezza ed, attraverso un approfondimento serio quanto rigoroso, provare a correggere errori e storture che fino ad oggi hanno pesato esclusivamente sulle tasche dei cittadini e delle imprese".

Porto di Gioia, vertice Morabito-De Dominicis

24 giu 08 Stamattina al Palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria il Presidente Giuseppe Morabito ha ricevuto Rodolfo De Dominicis, Commissario Straordinario per le attività di rilancio e sviluppo del porto di Gioia Tauro come piattaforma logistica del Mediterraneo. Il Commissario Straordinario è il diretto referente governativo della Regione Calabria ed è tenuto a elaborare un piano pluriennale per lo sviluppo del porto di Gioa Tauro, dell'intera area portuale e retroportuale, coordinando l'operato dei diversi soggetti che contribuiranno alla realizzazione dei piani approvati. Il progetto generale, al quale il Commissario é interessato, è finalizzato a sviluppare la vocazione di transhipment dell'area di Gioia Tauro, ovvero l'attività di trasferimento merci da nave a nave, e a garantire l'attivazione di processi logistici, a favorire l'insediamento nell'area di attività a forte valore aggiunto.Lo scopo è quello di consentire l'affermazione di Gioia Tauro come del grande hub merci dell'intera area mediterranea. L'incontro, improntato alla massima cordialità, è servito per fare una panoramica per l'attività del Porto di Gioia Tauro e vi è stata una comune disponibilità a lavorare insieme. Il Presidente Morabito ha subito chiesto di passare ad una fase operativa ed il Commissario De Dominicis si è detto disponibile ad incontrare i tecnici dell'Amministrazione Provinciale per valutare e condividere le future iniziative, ma soprattutto per realizzare una strategia comune, che veda dentro anche la Provincia di Reggio Calabria.

Napoli (AN) “Commissariare l’assessorato alla sanità”

24 giu 08 In un'interpellanza il deputato di An, Angela Napoli, chiede se non si ritiene necessario e urgente commissariare l'assessorato alla Sanità della Regione Calabria. La parlamentare fa riferimento all'indagine conoscitiva, finalizzata a verificare la qualità dell'assistenza prestata dal servizio sanitario della Calabria. "La dichiarazione - dice Angela Napoli - dello stato di emergenza socio-economico-sanitaria è stata adottata anche dai fatti luttuosi, causati dalla malasanità, che hanno portato al decesso di giovanissime vittime. Ancora oggi non è dato conoscere i responsabili della morte della sedicenne Federica Monteleone, del dodicenne Flavio Scutellà, della sedicenne Eva Ruscio, e del piccolo Andrea Bonanno, morto a soli sette anni". "L'indagine della Commissione ministeriale ha evidenziato, per i citati casi di malasanità, l'intervenuta violazione - scrive Napoli nell'interpellanza ai Ministri del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, dell'Interno e della Giustizia - o la non corretta esecuzione dei doveri professionali". Anche la Corte di Conti regionale - conclude la parlamentare - ha bocciato la sanità calabrese. L'on.Napoli fa riferimento alle criticità evidenziate nell'indagine della Commissione ministeriale, che denuncia la "violazione o la non corretta esecuzione dei doveri professionali - è scritto nell'interpellanza - la mancata adozione, da parte delle Aziende, degli adempimenti previsti dall'articolo 93 del vigente Contratto nazionale di lavoro". "Tra le criticità - ha detto Napoli - ci sono: il mancato controllo della Regione sulla spesa sanitaria, la mancata approvazione del piano sanitario regionale, l'impunità di chi ha commesso errori e ha responsabilità accertate, la presenza di numerosi Pronto soccorsi 'disastrosi', pesanti condizioni igenico-sanitarie e problemi strutturali degli edifici, esorbitante spesa ai privati e dirigenti senza responsabilità". "La relazione della Commissione - prosegue l'interpellanza - evidenzia che la Calabria ha investito in sanità una quota di Pil molto maggiore rispetto alle altre regioni (8,77% Pil Calabria - 4,66% Pil Lombardia). L'analisi dei bilanci prodotti da alcune della Aziende sanitarie, inoltre, ha evidenziato, talvolta, carenze anche rispetto alle norme basilari del Codice civile, incompletezze e incoerenze fra le loro diverse parti, il che determina una scarsa trasparenza rispetto all'effettivo stato delle Aziende e una profonda incertezza sull'effettiva situazione finanziaria delle singole realtà e del sistema sanitario regionale nel suo complesso". "Il 19 marzo scorso - ha aggiunto Napoli - è stata sciolta l'Asp di Reggio Calabria a causa di accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata e il nominato Commissario, il prefetto Massimo Cetola, ha trovato una sanità sommersa dai debiti, per ben 500 milioni di euro. E' noto come la Calabria sia una terra a forte presenza di criminalità organizzata, che fa del condizionamento ambientale una delle sue armi più insidiose e dove la sanità, secondo la relazione antimafia della precedente legislatura, rappresenta il vero 'affare' della regione. L'esame dei curricula dei Direttori generali ha suscitato, nella Commissione ministeriale, perplessità sul possesso dei requisiti previsti dalla legge con particolare riferimento alla mancanza dell'esperienza dirigenziale, alla mancata protrazione della stessa per cinque anni, alla mancanza del certificato di frequenza del corso di formazione richiesto, anche a distanza di più di diciotto mesi dalla nomina. Situazioni analoghe sono state rilevate per alcuni direttori sanitari e direttori amministrativi". "La Commissione ministeriale - ha detto ancora la parlamentare - nella sua relazione ha, pertanto, proposto l'istituzione di un Organismo di verifica chiamato, entro sette giorni dalla proposta di nomina, a esprimere il parere di legittimità sul possesso dei titoli previsti dalla legge per direttori generali, direttori amministrativi e direttori sanitari. Appare grave che la Regione, benché la relazione della Commissione ministeriale sia stata depositata nei primi giorni del mese di maggio 2008, non abbia ancora provveduto alla istituzione del citato Organismo e, quindi, la Calabria non sia ancora a conoscenza della vera legittimità sul possesso dei titoli previsti dalla legge per direttori generali, direttori amministrativi e direttori sanitari delle varie Asp". "E' solo di oggi - conclude Napoli - la notizia delle dimissioni da attuale direttore generale della Fondazione Campanella, creata per la gestione del polo oncologico di Catanzaro, del dottor Francesco Talarico, coinvolto dalla vicenda giudiziaria per la morte della giovane Federica Monteleone, nella sua qualità di ex direttore generarle dell'Asp di Vibo Valentia al tempo dell'accaduto. E' assurdo che le dimissioni del dottor Talarico vengano date solo nel giorno in cui il ministro della Giustizia, accogliendo l'appello, incontrerà i genitori delle giovani vittime calabresi dei casi di malasanità".

La CGIL contro l’accordo con Telic

24 giu 08 In un comunicato la segreteria regionale del sindacato Slc-Cgil spiega i motivi della sua mancata condivisione dell'accordo con la Telic sottoscritto, invece, da Cisl e Uil. "Non ne facciamo una questione di metodo, che pure sarebbe da censurare - afferma la Slc-Cgil - ma quello che non condividiamo dell'accordo è la sostanza. Come Cgil abbiamo sempre sostenuto che bisognava definire, insieme alla nuova turnistica e alle flessibilità, anche le regole, i criteri ed i tempi per stabilizzare i tanti collaboratori arbitrariamente esclusi dall'azienda, nonché regole e criteri per individuare i destinatari dell'estensione oraria da 20 a 30 ore settimanali. Si badi bene che non pretendevamo l'immediata assunzione e la pronta applicazione degli aumenti di orario, volevamo solo concordare le linee di comportamento e programmarne i tempi di attuazione. Prendiamo atto che Cisl e Uil hanno concesso all'imprenditore le flessibilità richieste da subito e rimandato la soluzione degli altri problemi". "La Cgil - prosegue il comunicato - aveva proposto di concordare ulteriori 350stabilizzazioni per recuperare prioritariamente tutti i collaboratori che non sono stati assunti pur avendone il diritto. Tale proposta prevedeva una verifica particolareggiata delle singole situazioni ed una corretta applicazione dei criteri di anzianità/professionalità previsti dall'accordo del 30 aprile 2007. Nell'accordo siglato Cisl e Uil convengono con l'imprenditore 250 assunzioni e stabiliscono che le modalità, i criteri ed i tempi saranno definiti a settembre del 2008. Questo può significare che alla ripersa autunnale l'azienda potrà proporre diverse modalità di assunzione, che i criteri non saranno più quelli stabiliti il 30 aprile 2007, che il livello di ingresso non necessariamente sarà il terzo o il secondo, che potrebbe non essere riconosciuta la ricostruzione previdenziale pregressa. "Resta una domanda - conclude la nota della Cgil -: se i rischi che abbiamo appena evidenziati sono 'campati in aria', perché non concordare con tre mesi di anticipo criteri, tempi e tipologie contrattuali? Quanto meno avremmo risparmiato ai tanti collaboratori in attesa di restare a 'cuocere' per tutta l'estate sulla 'graticola' dell'incertezza".

Mazzei (Uncem) “Positiva la firma sul contratto dei forestali”

24 giu 08 Il presidente dell'Unione comunità montane della Calabria, Vincenzo Mazzei, in una nota, esprime soddisfazione per la sottoscrizione del contratto di lavoro degli operai idraulico forestali. "I diecimila forestali calabresi, a decorrere dal primo giugno del 2008 - afferma Mazzei - percepiranno aumenti che vanno da un minimo di euro 36,98 per gli operai comuni, ad un massimo di euro 45,58 per gli operai specializzati super. Un ulteriore incremento, che va da un minimo di euro 34,21 per gli operai comuni ad un massimo di euro 42,16 per quelli specializzati super, sarà corrisposto a partire dall'1 gennaio 2009". Mazzei rende anche noto di avere "interessato il competente Dipartimento regionale alla forestazione al fine di provvedere alla corresponsione dei miglioramenti contrattuali ai lavoratori".

Nicolò (FI) “Approfondire la proposta sulle comunità montane”

24 giu 08 "La delicata questione del riordino e della riorganizzazione delle Comunità montane merita un serio approfondimento da parte della Commissione consiliare competente, nonché dell'Assemblea regionale". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "Pur riconoscendo - è detto in una nota - l'impegno profuso dall'esecutivo nel predisporre una proposta di legge per la razionalizzazione delle Comunità montane, ritengo che vi sia in atto una volontà della maggioranza di sottoporre il provvedimento alla pura e semplice approvazione della massima Assise regionale, senza consentire la possibilità di criticarne e valutarne il contenuto". "L'imminente scadenza - prosegue la nota - dei termini previsti dalla legge Finanziaria nazionale per il riassetto delle Comunità montane non può costituire una valida ragione per estromettere il Consiglio regionale dall'analisi della proposta di legge e dalla possibilità di presentare emendamenti circa i criteri di accorpamento delle stesse. I ritardi nell'esame di un provvedimento così importante per la Calabria sono quindi da imputare esclusivamente alle responsabilità e alle omissioni della Giunta regionale.". "E' necessario - ha aggiunto Nicolò - modificare i criteri fissati dalla proposta Frascà, affinché la rideterminazione delle Comunità montane avvenga attraverso la valutazione di misure che considerino adeguatamente le peculiarità del territorio, le esigenze della popolazione, nonché l'economicità e l'efficacia dei servizi erogati alla collettività. In particolar modo, proprio per le ragioni suddette, sarebbe opportuno mantenere l'attuale configurazione della Comunità Versante-Tirrenico settentrionale". "Inoltre - conclude la nota - la proposta di legge dell'esecutivo deve non solo affrontare la questione della riduzione della spesa, ma anche definire le competenze e le attribuzioni degli enti montani".

Sui rifiuti DDL dei capigruppo del PDL

23 giu 08 Un disegno di legge robusto, con una serie di articoli finalizzati a creare un sistema di competenze razionale sullo smaltimento dei rifiuti, guardando alle nuove tecnologie in vigore. Lo presenteranno i capigruppo dell'opposizione in consiglio regionale (primo firmatario Pino gentile di FI, poi Alberto Sarra di An, Michele Trematerra dell'Udc, Francesco Galati del nuovo Psi e Sergio Abramo del gruppo Misto). Il disegno di legge consta di nove articoli, attraverso i quali si definiscono le competenze incrociate e si evitano sovrapposizioni fra gli enti. La regione- si legge nel DDL- individua gli Ato, legifera sul sistema integrato, programma le risorse finanziarie e interviene in caso di prolungata inadempienza degli altri attori istituzionali coinvolti. Le Province rappresentano l'ambito territoriale ottimale, stipulano convenzioni con l'Arpacal e approvano i piani programmatici predisposti dai Comuni.Proprio questi ultimi diventano protagonisti di un ruolo attivo e consapevole. Nessuna decisione potrà essere loro imposta e per ogni impianto programmato sarà necessaria l'approvazione del consiglio comunale . In ogni caso- secondo quanto previsto dal disegno di legge- anche l'eventuale approvazione dei civici consessi potrà essere sospesa se entro dieci giorni da questa decisione sarà avanzata richiesta di referendum abrogativo da almeno il 10% dell'elettorato attivo. Il ddl prevede una serie di misure integrative sulla prevenzione e sui limiti di raccolta e consente l'individuazione dei sistemi operativi per la produzione di energia dai rifiuti E' stato elaborato- dice Pino Gentile- insieme ai consiglieri provinciali di Cosenza del Pdl ( Barile, Ponzio, Russo, Filice, Straface, Pucci, Raffo,Russo, Pucci e Fiorillo ) e con la consulenza tecnica dell'arch eugenio Madeo, già presidente della Provincia di Cosenza ed ex consigliere regionale Si tratta di una proposta di alto impatto tecnico e politico- ha dichiarato Pino Gentile, - che introduce meccanismi di efficienza con il criterio della divisione dei poteri e della partecipazione dei cittadini utenti. "Ritengo- conclude la nota- che sia un ddl ad alto impatto di modernità e di consistenza qualitativa, in grado di orientare positivamente le strategie della Regione e degli altri enti locali nel prossimo futuro"

Emendamento di Lucà sul riordino delle Comunità Montane

24 giu 08 Il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore Lucà ha inviato una lettera al presidente della Prima Commissione, Giulio Serra, contenente un suo emendamento alla proposta di legge di Riordino istituzionale delle Comunità montane. "L'art. 5 - ricorda Lucà nell'emendamento - disciplina la revisione degli ambiti territoriali delle Comunità montane anche per conseguire gli obiettivi di risparmio imposti dalla Legge finanziaria per il 2008, in modo da risultare il più rispondente possibile alle esigenze dei territori. Tale scelta s'impone comunque necessaria allo scopo di evitare il drastico intervento sostitutivo statale all'art. 2 comma 17-18 della legge finanziaria il quale prevede che siano automaticamente soppresse le Comunità montane che non rispettino i rigidi parametri statali e che la legge regionale, da adottarsi entro il 30 giugno, non abbia disciplinato onde realizzare gli obiettivi di risparmio assegnati". Secondo Lucà, "il procedimento di ridelimitazione degli ambiti, dovendo essere realizzato entro tempi certi e stringenti, viene disciplinato in deroga alle procedure ordinarie contenute negli art. 5 e 6 della proposta di legge in oggetto. La proposta prevede che la riduzione del numero complessivo delle Comunità Montane, le quali al termine del processo non potranno essere comunque superiori a 16, dovrà avvenire attraverso l'accorpamento, ovvero lo scioglimento, o trasformazione in Unione dei Comuni. Il procedimento di ridelimitazione degli ambiti, regolato nei commi 5 e 6 deve prevedere la seguente scansione temporale: entro il 31 luglio 2008 la Giunta delibera una proposta di ridelimitazione degli ambiti territoriali delle Comunità montane da trasmettere tempestivamente ai comuni e Comunità montane interessati; entro il 30 ottobre 2008 le Comunità montane ed i Comuni interessati devono esprimere il loro parere che, in caso di mancata trasmissione alla Regione entro i dieci giorni successivi, si intende favorevole; tale parere deve essere reso dagli organi rappresentativi e può contenere controproposte a condizione che siano coerenti con le ipotesi di riduzione elencate nella proposta di legge; entro il 31 dicembre 2008 il Presidente delle Giunta regionale adotta i decreti di ridelimitazione, con possibilità di prevederne la decorrenza degli effetti dalla data di insediamento dei nuovi consigli comunali successiva alle prossime elezioni amministrative locale. Gli stessi decreti fissano il termine per l'approvazione dei nuovi statuti e per la costituzione dei nuovi organi; entro il 30 giugno 2009, i Comuni che deliberano lo scioglimento delle Comunità montane devono costituire la nuova Unione di Comuni derivante da trasformazione o incorporazione. Decorso tale termine, la Comunità montana può essere in ogni caso sciolta. Tale termine è stato fissato affinché il processo di scioglimento della Comunità montana possa comunque avvenire entro tempi certi, senza attendere l'insediamento dei nuovi consigli comunali dopo le elezioni amministrative del 2009". "La proposta ha come oggetto - conclude Lucà nel suo emendamento - le vicende successorie tra enti conseguenti alle soppressioni, alle trasformazioni in unione, ed agli accorpamenti e ne demanda la disciplina puntuale al decreto del presidente della Giunta regionale".

Panico (Ass A44) “Sulla non dimentichi i piccoli imprenditori”

24 giu 08 "L'assessore Sulla non dimentichi i piccoli imprenditori". E' quanto sostiene, in una nota, il presidente dell'associazione Aziende 44, Vincenzo Panico, che invita la Regione, ed in particolare l'assessore alle Attività produttive, Francesco Sulla, ad inserire le aziende finanziate da Sviluppo Italia all'interno dei Pacchetti integrati di agevolazione. Panico ricorda che "l'associazione Aziende 44, che raggruppa la totalità delle aziende finanziate come imprenditoria giovanile, ha sollecitato l'attenzione della Regione in merito alla discriminazione di fatto generata dall'art. 7 rubricato 'Spese ammissibili per gli investimenti produttivi' e relativo soprattutto all'acquisto di immobili esistenti e già agevolati con precedenti programmi. Un'attenzione volta a tutelare le aziende minori e soprattutto migliaia di lavoratori, che al momento sembrerebbero essere tagliati fuori da queste opportunità di rilancio economico". "Quanto espresso nell'articolo 7, pur se perfettamente in linea con la normativa comunitaria di riferimento - sostiene Panico - si trasforma infatti per tutte le Aziende finanziate ex legge 44 in una mancata opportunità, che di fatto preclude l'ulteriore e più rilevante opportunità per eventuali investitori esterni dei vari settori imprenditori che dovessero decidere di subentrare in territori o situazioni di crisi risollevandone le sorti, o addirittura per lo stesso personale delle aziende interessate che potrebbe decidere di investire direttamente in tal senso e sostituirsi alla proprietà. L'associazione ha esposto le proprie argomentazioni a cui è seguita però un'analisi frettolosa e priva di quegli approfondimenti determinanti per una più equa valutazione e tutela delle posizioni in gioco, nonché di rigetto da parte della Regione. In seconda istanza, fermamente convinta della legittimità delle proprie argomentazioni, l'associazione ha prodotto a supporto della posizione assunta, parere legale e in tal senso fiduciosa in un accoglimento favorevole delle argomentazioni. Tale atteggiamento, evidentemente in contrasto con gli orientamenti dell'assessore alle Attività produttive circa le attività volte al recupero e ottimizzazione degli immobili già esistenti ed agevolati con precedenti programmi, agevola il perdurare dello stato di crisi di molte zone produttive della regione". "Quale logica spinge la Regione - chiede Panico - a porre ulteriori limiti rispetto a quelli già indicati nei contratti di concessione di agevolazione da un ente della portata di Sviluppo Italia, che avrà senz'altro tenuto in debita considerazione le Direttive comunitarie? Se in teoria, dunque, l'orientamento è verso una premialità rivolta alle strutture già esistenti ed agevolate con precedenti programmi, di fatto l'atteggiamento assunto finisce col favorire il proliferare di nuove strutture immobiliari che lascerebbero quelle già esistenti ancora più improduttive".

Pangallo scrive a Loiero: soddisfazione per il piano assunzioni della sanità

24 giu 08 ''Voglio esprimere pubblica soddisfazione per la decisione assunta dalla Giunta regionale che ha approvato una prima trance del piano delle assunzioni di alcune aziende tra le quali l'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria da me diretta''. E' quanto afferma il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, Leone Pangallo, in una lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, ed all'assessore regionale alla Tutela della salute, Vincenzo Spaziante. La missiva e' stata inviata, per conoscenza, anche a tutte le organizzazioni sindacali dell'azienda ospedaliera di Reggio Calabria. ''Diventa cosi' possibile - aggiunge Pangallo nella lettera - affrontare alcune emergenze sanitarie nei settori delicatissimi di cardiologia, chirurgia, radioterapia, trapianti, medicina generale e servizi. Questa decisione accompagnata dal piano di stabilizzazione del personale precario, consente ora all'Azienda di Reggio Calabria di affrontare con maggiori certezze il problema della crescita professionale e della qualificazione dei servizi. Con l'occasione mi permetto anche di aggiungere una considerazione: penso che la sfida in atto per riformare il sistema sanitario calabrese sia difficilissima, ma sono convinto che possa essere affrontata se i fattori di dinamismo, vitalita' e professionalita' che esistono e sono diffusi su tutto il territorio regionale verranno collocati con energia nel dibattito politico e culturale della nostra regione''. ''La stessa proposta di costituzione di un'autorita' che sovraintenda ai problemi della qualita' delle prestazioni sanitarie - afferma ancora Pangallo - e' una scelta strategica che puo' allargare il dibattito senza limitarlo al problema, che non saro' certo io a sottovalutare, del risanamento finanziario, che deve essere legato alla difesa e alla estensione dei livelli di servizi delle nostre comunita'. Nelle prossime settimane attendiamo la realizzazione di altre scadenze che potranno incidere notevolmente sulle condizioni strutturali del sistema sanitario, dalla messa in moto di investimenti strutturali e per tecnologie, con all'interno una definitiva risposta per il concreto avvio dei lavori del 'Centro cuore', al piano di riparto delle risorse finanziarie, con la possibilita' di incentivare le aziende virtuose''. ''Parlo di fatti che non saranno solo segnali - conclude Pangallo - ma il dipanarsi di un percorso definito che rafforza l'idea che sia possibile trasformare la sanita'''

Tommasi (Verdi) “Prosegue il lavoro programmato sull’ambiente”

24 giu 08 L'approvazione, da parte della Giunta regionale, del primo atto integrativo dell'Accordo di programma quadro ''Tutela e risanamento ambientale per il territorio della regione Calabria'' e' ''figlio di una programmazione e un'attivita' sinergica con le amministrazioni locali''. A sostenerlo e' l'ex assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi. Un'attivita', ha aggiunto, che si e' protratta per mesi e che si aggiunge all'Accordo quadro gia' in avanzata fase di attuazione che e' stato definito da parte del ministero dello Sviluppo economico come uno degli Accordi a maggiore evoluzione e che sta interessando 100 siti tra fiumi, fiumare e torrenti''. L'accordo, e' scritto in una nota, prevede ''66 interventi per 22 milioni di euro, per restituire ai calabresi 'porzioni' di territorio spesso di pregio e interesse naturalistico, se si considera che il cumulo di rifiuti insiste sugli argini di fiumi e fiumare o nelle aree di riserva, sottratte alla loro fruizione e che, grazie agli interventi messi a punto dal Programma, ritorneranno ad essere puliti e frequentabili. Sono previsti tre milioni di euro per l'adeguamento delle discariche pubbliche ai sensi del dlgs. n. 36 del 3 gennaio 2003 18 milioni di euro per la bonifica di aree demaniali (fiumi, fiumare, torrenti, ecc) un milione e 200 mila euro per la realizzazione di isole ecologiche a supporto del grande progetto di raccolta differenziata portato avanti in questi anni''. ''L'Apq 'Difesa ambientale' - ha sottolineato Tommasi - e' un rilevante contributo a quel programma di interventi integrati e pluriennali che stavamo mettendo in campo destinandoli, in un approccio sistemico alle problematiche e alle emergenze ambientali, a interagire tra loro e a produrre effetti a medio e lungo termine''.

 

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