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Notizie dalla Regione

 

L’agenzia Fitch conferma il rating A+ per la Calabria

20 giu 08 L'agenzia internazionale di rating "Fitch" ha confermato alla Regione Calabria il rating di lungo termine "A+" con prospettive stabili, relativo al giudizio sui conti regionali e sul livello di indebitamento della Regione. Lo si è appreso da una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale. Si tratta - prosegue la nota - di un dato molto importante perché evidenzia che la Calabria, nonostante il problemi della Sanità, è riuscita a raggiungere gli importanti obiettivi fissati dall'Agenzia Fitch. "In Italia - ha detto l'assessore Demetrio Naccari Carlizzi - sono nove le Regioni e le Province autonome dotate di rating rilasciato dalla Fitch. Pertanto, la valutazione ottenuta pone la Calabria in buona luce rispetto alle altre Regioni, con un merito di credito superiore alle regioni Lazio e Sicilia e di solo un livello inferiore rispetto alla Lombardia. La conferma del prestigioso rating riflette gli apprezzabili risultati di Bilancio della Regione, il percorso di riforma della programmazione e della spesa codificato nel Bilancio 2008, il supporto finanziario, da parte dello Stato e dell'Unione Europea, e il modesto livello di indebitamento, riconoscendo, altresì, l'impegno dell'amministrazione regionale nel portare avanti il processo di ristrutturazione e riorganizzazione del sistema sanitario regionale". Al contempo - prosegue la nota - le maggiori pressioni di liquidità sul sistema regionale, derivanti anche dai ritardi nei trasferimenti statali, che hanno determinato, tra l'altro, l'allungamento dei tempi medi di pagamento dei fornitori nella sanità ed il ricorso, negli ultimi due anni, alle anticipazioni di tesoreria da parte sia della Regione sia delle aziende sanitarie ed ospedaliere, hanno condotto Fitch a riconsiderare il rating di breve termine da "F1+" ad "F1". L'andamento futuro, secondo Fitch, potrebbe essere condizionato alla luce del probabile cambiamento del contesto istituzionale (federalismo fiscale), sebbene graduale, che potrebbe impattare negativamente in regioni economicamente più deboli, rispetto alla media nazionale, quali la Calabria. L'ottimo posizionamento del merito di credito - conclude la nota - a livello "investment grade", cioé a un livello adeguato per un investimento non speculativo, attribuisce all'ente una buona sicurezza finanziaria e un'alta capacità di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie.

Corecom Calabria approva il rimborso per TV e radio

20 giu 08 Il Corecom Calabria, presieduto da Francesco Crifò Gasparri, ha approvato il rimborso da liquidare alle emittenti televisive e radiofoniche che hanno trasmesso messaggi autogestiti a titolo gratuito durante la scorsa campagna elettorale per l'elezione della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e per il rinnovo di consigli comunali e provinciali. "Le emittenti televisive e radiofoniche calabresi - affermano in una nota i componenti del Corecom - seguono gli indirizzi del Corecom e partecipano con dialettica costruttiva allo sviluppo ed alla diffusione dei valori democratici del territorio. Le innumerevoli voci - 39 tv - in numero pari se non maggiore a quello delle grandi regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Veneto), rappresentano un modo concreto di dare forza al pluralismo democratico nella regione". "In questo senso - concludono - la Calabria può considerarsi davvero ricca ed il Corecom è sempre più impegnato a rafforzare queste voci, fornendo loro, nel rispetto dei rispettivi ruoli, le giuste garanzie che passano anche attraverso attenti e continui controlli".

Comunità Montane, dibattito continuo, bene per Mazzei, male per la CGIL

20 giu 08 "Riteniamo il testo approvato dalla Giunta, un buon passo in avanti". E' quanto afferma in una nota il Presidente dell'Uncem, Vincenzo Mazzei, circa la nuova legge regionale di riordino delle comunità montane. "Ci auguriamo - aggiunge - che il Consiglio Regionale, il quale entro la scadenza del 30 giugno sarà chiamato a discutere ed approvare il provvedimento, possa migliorarlo ulteriormente, recependo le nostre indicazioni". "Comprendiamo - prosegue Mazzei - le difficoltà incontrate dall'Assessore Liliana Frascà, nel predisporre un progetto di riforma delle Comunità montane, in linea con i criteri imposti dalla legge n. 244/2007, in una Regione come la Calabria, bagnata da due mari e con oltre 800 chilometri di coste, ed apprezziamo gli impegni assunti, per meglio definire ruolo e funzioni di tali enti".
Uncem “Anci vuole eliminarci”. "Finalmente l'Anci esce allo scoperto, tratteggiando il disegno di eliminare le Comunità montane a favore delle Unioni dei Comuni. Peccato che le Comunità montane siano già Unioni di Comuni, per legge, storia e tradizione pluriennale". Così il vicepresidente vicario dell'Uncem, Valerio Prignachi, assessore alla provincia di Brescia, replica alle dichiarazioni del coordinatore nazionale Anci delle Unioni di Comuni Mauro Guerra, che ieri ha chiesto alle Regioni, e in particolare alla Lombardia, di stoppare il progetto di legge di riordino delle Comunità montane. "Se chiudiamo le Comunità montane - aggiunge Prignachi - in ogni caso bisogna ricostruire un livello di aggregazione sovracomunale in grado di sostenere i piccolissimi comuni di montagna, altrimenti incapaci di erogare servizi essenziali ai cittadini. Ci chiediamo pertanto dove sia il risparmio. In ogni caso riteniamo che le Regioni debbano portare a compimento il già avviato lavoro di riordino del territorio montano, come richiesto dalla Finanziaria, peraltro in molte realtà quasi concluso".
Feraudo “Un buon punto di partenza”. "La proposta di legge di riordino delle Comunità montane, approvata nell'ultima riunione della Giunta regionale della Calabria su proposta dell'assessore Liliana Frascà, non può che essere considerato un ottimo punto di partenza in materia, e rappresenta il naturale adempimento delle relative prescrizioni impartite dalla Finanziaria 2008". E' quanto afferma in una nota il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. "La riduzione delle Comunità montane - aggiunge - si configura come un atto importante e significativo, un passaggio atteso dai cittadini perché va nella direzione dell'abbattimento dei costi della politica e degli sprechi derivanti da questa. In qualità di capogruppo regionale di Italia dei Valori ho pubblicamente espresso, sin da tempi non sospetti, la necessità di procedere in modo celere ed efficace su tale strada e di tutelare, allo stesso tempo, quei territori che, invece, per la loro inequivocabile posizione geografica, meritano di essere preservati quali zone montane di tutto rispetto. Nel sopprimere quelle Comunità montane che poco o nulla hanno a che spartire con la montagna, si rende infatti necessario salvaguardare quei Comuni e i relativi territori montani". "Nell'esprimere - prosegue Feraudo - il pieno sostegno alla proposta di legge di riordino delle Comunità montane, così come partorito dalla Giunta regionale, evidenziamo l'ulteriore attenzione che deve comunque essere riposta nella stesura del testo definitivo mediante piccoli ritocchi, incidendo sul contenimento al minimo delle indennità e sulla composizione delle giunte, che dovranno essere quanto più limitate possibile. E' importante, inoltre, che quei Comuni che già sono sedi di Comunità montane, anche se sono state nel frattempo variate nella loro composizione, continuino ad essere sedi delle Comunità medesime. Discorso diverso, invece, per quei Comuni che, a seguito dell'esclusione delle preesistenti sedi, diventano solo adesso sedi di Comunità montane". "Si tratta, in pratica, della necessità - conclude - di coniugare la razionalizzazione e il contenimento dei costi delle Comunità montane con la salvaguardia di quelle realtà territoriali che, seppur con popolazione superiore al limite stabilito dalla Finanziaria, vedrebbero irrimediabilmente compromesso il loro sviluppo, strettamente connesso alla risorsa della montagna. Il necessario ed ineludibile ridimensionamento delle Comunità montane dovrà consentire l'auspicato notevole risparmio economico, con l'abolizione di costosi e inutili organismi politici, ma non potrà penalizzare lo sviluppo di quei Comuni e territori che della montagna ne fanno la loro ragion d'essere"
CGIL Gioia “Innaturale nuova mappa”. "L'obiettivo di ridurre il numero delle comunità montane è cosa più che giusta. Ma chi ha lavorato al progetto di Legge regionale per il riordino, probabilmente non conosce bene non solo il territorio, ma la storia dei comuni montani della Piana di Gioia Tauro ma neanche la continuità viaria esistente e in via di esecuzione, oppure ha altri progetti in mente". A sostenerlo è il segretario generale della Cgil della Piana, Pasquale Larosa. "Per esempio - ha aggiunto - quello di dividere ed indebolire dal punto di vista istituzionale e politico la Piana. Questo è quello che emerge dalla nuova geografia degli Enti Montani proposta alla Giunta regionale dall'assessore al ramo. La scelta di una macro-comunità montana con sede provvisoria a Mammola e formata da ben sei Comuni della Piana di Gioia Tauro é una scelta innaturale, illogica non rispondente all'omogeneità e all'integrazione dei Comuni della Piana di Gioia Tauro". "Questa proposta di Legge - ha sostenuto Larosa - non ci azzecca nulla con la storia dei due territori, basta solo guardare la denominazione che andrà ad assumere la macro-comunità montana. E' invece più naturale e logico andare alla istituzione di un'unica Comunità montana dei Comuni ricadenti nella fascia montana della Piana di Gioia Tauro. Questo serve per dare continuità ai tanti progetti promossi dalle due Comunità ed integrarli più efficacemente con il territorio di area vasta". "Per questi motivi - ha concluso Larosa - chiediamo alla Giunta di rivedere la ripartizione dei Comuni ed andare alla costituzione di un unico Ente montano per la fascia tirrenica della Piana in quanto più rispondente alle necessità ed ai bisogni dei cittadini del territorio della Piana. Chiediamo, inoltre ai Sindaci interessati di mettere in campo tutte le iniziative necessarie affinché la Giunta regionale riveda il progetto di legge e risponda positivamente alle istanze del territorio, altrimenti si allarga ancora di più il divario tra Istituzioni regionali e Istituzioni locali già precario per le note vicende del raddoppio del termovalorizzatore, della sanità e dello sviluppo complessivo della Piana"

Tommasi incontra Loiero, dialogo avviato

20 giu 08 "E' stato un incontro casuale, ma è stato un incontro cordiale come è sempre successo fra me ed il presidente". Lo ha dichiarato l'ex assessore regionale all'Ambiente Diego Tommasi in relazione all'incontro avuto ieri con il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero. "La sintonia in questi tre anni e l'azione che abbiamo portato avanti - ha aggiunto Tommasi - sono sotto gli occhi di tutti. C'é stato un momento di frizione, definiamolo così, su un tema molto delicato, ma il rapporto con il presidente è un rapporto buono che va nella direzione di una collaborazione con il partito dei Verdi". Rispondendo sul probabile reingresso in Giunta Tommasi ha detto: "adesso valutiamo. Stiamo affrontando la questione e abbiamo avviato un dialogo con il presidente Loiero che nei prossimi giorni continuerà insieme al partito, proprio per fare un'analisi e cercare di rimuovere alcuni problemi che avevano portato a questa separazione. Credo che il problema dei rifiuti sia un problema molto importante ed impegnativo". Per Tommasi "tre anni di lavoro hanno portato risultati per quanto riguarda la raccolta differenziata. Oggi, però, c'é la necessità di fare uno scatto in avanti puntando molto sul modello gestionale perché è vero che c'é carenza impiantistica ma se non si affronta con determinazione il problema gestionale nelle società miste, difficilmente si può uscire dalle criticità che abbiamo"

Segretario Giunta “Impegno per la qualità normativa”

20 giu 08 "Il Segretariato della Giunta regionale ha già inviato le direttive per il miglioramento della qualità delle leggi regionali". A darne notizia è un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "La presidenza della Giunta regionale - è scritto nella nota - esprime compiacimento per la notizia apparsa sulla stampa secondo cui il presidente del Comitato per la fattibilità delle leggi, Egidio Chiarella ed il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova hanno invitato l'Ufficio di Presidenza del Consiglio ad adottare un manuale contenente 'regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi'. Il compiacimento - è scritto nota della Presidenza diffusa dall'Ufficio Stampa della Giunta regionale - scaturisce anche dal fatto che tale iniziativa si pone in perfetta sintonia con la direttiva che già da qualche mese il Segretariato generale della Giunta ha inviato ai Dirigenti generali di tutti i Dipartimenti". "Nella direttiva - prosegue la nota - si individua nel manuale dell'Osservatorio Legislativo Interregionale (Oli) il più immediato ed efficace strumento per il miglioramento della qualità formale della normazione regionale, invitando, conseguentemente, tutti gli Uffici regionali ad utilizzarlo, sia per rendere il testo delle leggi più comprensibile, anche e, soprattutto, ai non addetti ai lavori, e sia per agevolare il massimo di uniformità nella stesura dei progetti di legge e di regolamento di iniziativa della Giunta regionale"

L’Arpacal a supporto delle istituzioni per la protezione dell’ambiente

20 giu L'Arpacal darà un supporto tecnico-scientifico alle istituzioni territoriali e ai cittadini per sviluppare azioni concrete per la protezione dell'ambiente. E' questa la linea guida che il direttore generale dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria, Vincenzo Mollace, ha tracciato nel suo discorso introduttivo al primo Forum regionale sulla balneazione, iniziato stamani a Caminia di Stalettì. "Il nostro obiettivo - ha detto Mollace - sarà quello di potenziare le attività di controllo sul territorio, in forte sinergia con gli enti, ma anche con le forze dell'ordine, non dimenticando il dialogo con la popolazione, non solo comunicando i dati ambientali, ma contribuendo a diffondere quella nuova cultura ambientale che è fatta di conoscenza e partecipazione". "E' stato fatto molto sinora - ha aggiunto il direttore scientifico, Antonio Scalzo - ma adesso occorre fare di più. E' in quest'ottica che vanno letti i progetti presentati oggi, tra cui il monitoraggio on-line di 103 depuratori costieri, o la pubblicazione in tempo reale sul sito web dei dati delle campagne di balneazione". Scalzo ha poi annunciato "l'istituzione a breve termine dell'Area Mare, che allineerebbe la Calabria agli standard italiani e mediterranei. Questo ci permetterà di rispondere meglio alle esigenze che interessano il mare calabrese e i fattori di pressione che su di esso incidono"

In Consiglio il trittico artistico “Dal mito alla fede”

20 giu 08 "Dal mito, alla Fede". E' il percorso artistico di un trittico di dipinti che raffigurano la Fata Morgana, San Francesco di Paola e la Madonna della Consolazione. I quadri sono stati scoperti oggi pomeriggio e sono opere di Maurizio Carnevali, Andrea Valere e Stellario Baccellieri. La descrizione dell'evento artistico voluto dal Consiglio regionale e che sarà concluso con un concerto dell'orchestra del Conservatorio Cilea, è stato curato dal prof. Giuseppe Pennisi, latinista, docente alla Sapienza. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, intervenendo, ha ribadito che "i tre dipinti sono espressione di ispirazioni ideali: il mito della Fata Morgana che lega a se due terre bagnate dallo stesso mare; la Fede, che si materializza nella figura di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, e la straordinaria devozione di una intera comunità alla Madonna della Consolazione". Bova, inoltre, ha detto che "l'obiettivo perseguito in questi anni rimane il coinvolgimento pieno della comunità, e oggi, in tale direzione, intendiamo porre un ulteriore e speriamo decisivo tassello atto a rafforzare ancora di più i legami, divenuti oramai più saldi e più profondi, fra l'Istituzione, che questo edificio incarna e proietta nel territorio, e la comunità calabrese tutta. La comunità calabrese, le comuni radici cristiane che la fondano ed i valori che essa esprime, trovano così un posto fondamentale nel cuore dell'istituzione regionale, che diviene essa stessa custode ed interprete di quel patrimonio culturale che nelle tre tele è rappresentato ed esaltato". "Tutto questo - ha concluso Bova - ci consente di proiettarci più saldi nel presente, rafforzando i legami che ci avvolgono e ci tengono assieme in un'unica comunità e, nel contempo, rivolgerci alle giovani generazioni declinando al futuro un messaggio di fiducia e di speranza". All'evento che si concluderà nell'auditorium "Calipari", dove verrà eseguita l'opera "Le quattro stagioni", di Vivaldi, hanno preso parte i vescovi di Reggio Calabria e Cosenza, Vittorio Mondello e Salvatore Nunnari, autorità civili e militari.

Intesa Telic-sindacato per 400 assunzioni

20 giu 08 Un accordo per 400 nuove assunzione è stato siglato a Crotone tra l'azienda Telic e le organizzazioni sindacali Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. Nell'intesa è previsto anche l'aumento dell'orario di lavoro e quindi delle retribuzioni per circa 900 lavoratori. "Ovviamente - è scritto in una nota dei sindacati - come da democrazia sindacale consolidata, tale accordo che contiene anche elementi riferibili a flessibilità orarie, potrà definirsi acquisito solo dopo i previsti passaggi in una assemblea dei lavoratori". "Dopo anni di precariato lavorativo ed economico - hanno detto i segretari della Uil, Mimmo Tomaino e Nicola Coppoletta - in una realtà importante come Telic, che in Calabria dà stipendio e lavoro a oltre duemila giovani, si pongono le basi per il consolidamento di questa azienda che, attraverso una sana politica occupazionale, si candida a divenire riferimento in Italia nel variegato mondo dei contact center". "A fronte delle difficoltà - ha aggiunto della Fistel, Gerardo Calabria - che altre aziende impiegate nello stesso ambito stanno vivendo, il dato calabrese risulta invece in controtendenza". "Con la stipula di questi accordi - conclude la nota - si pone un serio argine all'emigrazione dei nostri giovani, che possono finalmente trovare in Calabria opportunità di lavoro in un mondo di regole e di diritti che sarà ancor meglio definito normativamente e arricchito economicamente con il contestuale avvio del secondo livello di trattativa che caratterizzerà ancor di più l'azienda Telic e il sindacato calabrese come capaci interpreti dei bisogni dei nostri giovani".

Pirillo “Soddisfazione per il premio Veronelli alla casa vinicola Librandi”

20 giu 08 "Ho appreso con gioia del premio che avete ricevuto in qualità di vignaioli, professione che avete saputo nobilitare e rendere motivo di orgoglio non solo per il Cirotano, ma per tutta la Calabria". A sostenerlo, in una lettera di congratulazioni, è stato l'assessore regionale all'Agricoltura, Mario Pirillo, dopo avere appreso del premio Veronelli ricevuto a Milano da Nicodemo Librandi come vignaiolo dell'anno. "La soddisfazione con la quale avete accolto il riconoscimento - si legge ancora nella lettera indirizzata ai fratelli Antonio e Nicodemo Librandi - dimostra anche l'umiltà con cui ancora oggi, pur essendo punto di riferimento della vitivinicoltura nel Mezzogiorno, vivete la vostra antica e nobile attività. Io posso solo augurare all'Azienda Librandi di proseguire su questo solco, contribuendo a tracciare con lungimiranza il futuro vitivinicolo calabrese"

Talarico (Udc) “Ai dipendenti di Sviluppo Italia negato diritto al lavoro”

20 giu 08 "La Calabria continua a distinguersi per negare ai 140 dipendenti di Sviluppo Italia Calabria ed alle loro famiglie il diritto al lavoro e all'occupazione". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico. "Tutte le altre Regioni italiane, infatti, non hanno atteso - prosegue - la scadenza della proroga per la messa in liquidazione della società (30 giugno 2008) ed hanno proceduto per tempo all'acquisizione delle strutture scongiurando il licenziamento del personale. La Calabria, invece, è l'unica regione che non ha ancora provveduto a mettere in campo un'azione forte volta a salvaguardare il lavoro dei dipendenti di Sviluppo Italia che costituiscono un patrimonio di alta professionalità per un nuovo e moderno sviluppo della regione. Sarebbe giusto intervenire per sbloccare la vicenda dei dipendenti di Sviluppo Italia che hanno, con il loro operato, conseguito risultati ampiamente positivi per il sostegno dello sviluppo imprenditoriale della regione, in particolare nella gestione degli incentivi reali e finanziari di cui al decreto legislativo 185 del 2000". "Esprimo, pertanto, preoccupazione - prosegue Talarico - per il grave ritardo manifestato dalla Giunta, nonostante la presentazione nei mesi scorsi, da parte del gruppo consiliare dell'Udc di un Ordine del Giorno con il quale si impegnava il Governo regionale ad attuare tutte le misure necessarie alla salvaguardia dei posti di lavoro nella struttura di Sviluppo Italia Calabria. Il pericolo del licenziamento del personale della Società in Calabria, infatti, oltre a determinare una problematica enorme sul piano occupazionale, creerebbe una dispersione immotivata di risorse, sulla base degli ampi risultati acquisiti, quali ad esempio le 6.482 iniziative imprenditoriali finanziate tra il 2003 ed il 2006, gli 8.498 nuovi occupati, i 223.496.083 euro di contributi erogati e tanti altri successi che sono evidenziati in documenti ufficiali, importanti per la stessa Regione Calabria".

Capigruppo Pdl “In Consiglio la vertenza Why Not”

20 giu 08 "La situazione dei lavoratori Why Not non consente ulteriori dilazioni". A sostenerlo sono i capigruppo alla Regione di Fi, Pino Gentile, An, Alberto Sarra, Udc, Michele Trematerra, e Nuovo Psi, Francesco Galati. "Tale situazione - affermano in una nota congiunta - impone di assumere decisioni serie e immediate: per questo rinnoviamo al presidente del Consiglio regionale l'invito a convocare la conferenza dei capigruppo". "Non bisogna deflettere - proseguono Gentile, Sarra, Trematerra e Galati rivolgendosi a Giuseppe Bova - e fare in modo che si giunga ad una soluzione in house consentendo di non perdere centinaia di posti di lavoro. Le abbiamo sottoposto il problema la scorsa settimana aspettando da lei una convocazione che ancora non è avvenuta e che non ci permette di portare a compimento la soluzione di un problema gravissimo per la nostra regione". "La preghiamo - concludono i capigruppo - di non perdere ulteriore tempo e di procedere alla convocazione della conferenza in tempi brevissimi".

De Maio “Proseguire la lotta contro il lavoro nero”

20 giu 08 Il presidente della Commissione regionale per l'emersione del lavoro irregolare, Alberto De Maio, chiede ulteriori interventi contro il lavoro sommerso. "La diminuzione del sommerso - è detto in una nota - secondo i dati forniti dall'Istat, ha una valenza positiva, ma bisogna insistere e fare in modo che vengano eliminate le condizioni ostative reali che ancora non consentono di abbattere il problema". "Gli imprenditori - prosegue De Maio - non vogliono ancora utilizzare la legge 383, che consente di poter emergere. Lo dico specialmente per le regioni del sud, dove il problema continua a manifestare una certa rilevanza, seppure si notino timide ma significative regressioni". "L'incidenza del sommerso sul Pil - conclude De Maio - deve essere rimodulata secondo uno schema di novità e di partecipazione alle dinamiche consentite dalla legge 383, oltre che alla giusta e naturale repressione che va implementata in tutti i settori e che necessita di una seria prevenzione. Noi siamo già pronti a partire con un progetto specifico, che farà vedere i suoi frutti a breve".

Corbelli “In arrivo la legge sul garante della salute”

20 giu 08 La legge regionale per l'istituzione del Garante della Salute "é in dirittura d'arrivo": lo afferma il leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli. "Il 27 giugno - sostiene Corbelli - sarà approvata dal Consiglio regionale. Lunedì 23, il passaggio preliminare in Commissione. A questo proposito Il presidente della Prima Commissione consiliare affari costituzionali della Regione, Giulio Serra, ha convocato, così come previsto dalla legge regionale, per un'audizione a Palazzo Campanella una rappresentanza del Consiglio provinciale di Cosenza, Ente promotore, con il consigliere provinciale e leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, della proposta di legge per l'istituzione del Garante". "Si tratta - afferma Corbelli - di una grande conquista civile, un evento storico destinato a rivoluzionare la sanità calabrese e a diventare un modello di riferimento per l'intero Paese. Dopo il Consiglio provinciale di Cosenza, bisogna dire grazie adesso al Consiglio regionale, nella sua interezza, che sta per scrivere una bella pagina di politica solidale e di buona sanità, approvando la proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute". "Sono particolarmente soddisfatto - prosegue Corbelli - di questo importante risultato, ottenuto con l'aiuto di tanti, che sta per concretizzarsi proprio mentre i genitori di Federica Monteleone, di Eva Ruscio e del piccolo Andrea Bonanno, a cui va tutta la mia solidarietà, stanno dignitosamente combattendo la loro sacrosanta battaglia per chiedere verità e giustizia per l'assurda morte dei loro giovanissimi figli. Il Garante della Salute tra i suoi compiti avrà anche quello di sostenere queste giuste e doverose battaglie".

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