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Notizie dalla Regione

 

L’Udeur chiede un assessorato a Loiero

14 giu 08 L'Udeur in Calabria si aspetta un riconoscimento dal presidente Agazio Loiero nella giunta regionale in cui all'inizio della legislatura erano presenti due esponenti del Campanile. E' la richiesta dei neodirigenti del partito emersa nel corso della prima riunione tenuta dal commissario regionale Giulio Serra a Lamezia Terme con i commissari provinciali per approntare la riorganizzazione del partito. I cinque rappresentanti hanno investito Serra, che ricopre il ruolo di consigliere regionale e presidente della prima commissione, a portare l'istanza al presidente della Regione, atteso che hanno confermato pienamente il loro appoggio al governo di centrosinistra. All'incontro hanno partecipato Pasqualino Perfetti, segretario della sezioni di Cosenza , Mena Caruso, commissario provinciale di Crotone; Domenico Meduri, commissario provinciale di Reggio Calabria; Antonio Torchia, commissario provinciale di Catanzaro; Paolo Gioele Pelaggi, commissario provinciale di Vibo Valentia. ''Dopo la nomina dei commissari nelle cinque province calabresi, e' necessario procedere alla riorganizzazione nelle varie realta' locali, tenendo presente i principi stabiliti nell'ultima Direzione Nazionale ed in base ai quali le porte vanno aperte a chiunque desideri mettersi a disposizione del progetto politico moderato dell'Udeur, purche' ispirato al rispetto dell'etica, delle regole e delle istituzioni, dando prova di specchiata moralita' e di reale interesse al partito, per non comprometterne l'azione stessa che il partito del Campanile vuole 'riprendere' per potere lavorare tra la gente e per la gente, stando attenti a fare prevalere l'interesse generale di cui la nostra societa' e quella calabrese in particolare hanno bisogno'' ha dichiarato Serra. ''In Calabria - ha fatto presente Serra - esistono molte problematiche di interesse generale aperte per le quali e' necessario lavorare interpretando le attese delle popolazioni che aspettano uno scatto di reni della politica che, negli ultimi tempi, si e' un poco adagiata su se stesso trascurando i problemi reali e quotidiani che da tempo aspettano soluzioni''. Il commissario regionale dell'Udeur ha parlato della necessita' di affrontare il nodo della sanita' calabrese, del riordino delle Comunita' Montane, delle infrastrutture sempre piu' trascurate (come la statale 106 i cui fondi per completarla sono stati devoluti per sopperire al mancato incasso dell'Ici) e che nello stato attuale non aiutano il decollo socio-economico della regione.

Per l’autonomia dei porti serve la riforma della legge 84, martedì incontro

14 giu 08 Autonomia finaziaria dei porti italiani, riforma della legge 84 del 1994 che ne regola la vita, binomio portualità-logistica e sviluppo del project financing saranno i temi dell'incontro tra i presidenti delle 24 Autorità Portuali italiane e il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, previsto per martedì prossimo a Roma. I temi del confronto sono stati preannunciati oggi durante il primo Port Day in Italia dai presidenti di Assoporti, Francesco Nerli, dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo e della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo. "Martedì, insieme ai colleghi di tutta Italia - ha spiegato Merlo - affronteremo il tema complesso della riforma della legge 84 del 1994, che disciplinava l'attività portuale in un contesto ormai mutato. Occorre riformarla. I punti su cui chiediamo l'intervento immediato del Governo sono l'autonomia finaziaria, le politiche dei trasporti, mi riferisco soprattutto alle ferrovie, l'accelerazione rispetto alla modalità di realizzazione delle opere e garanzie rispetto alle risorse". "Il Governo - ha detto il senatore Grillo (Fi) - ha posto il rilancio dell infrastrutture al primo posto nel suo programma. Entro le ferie avvieremo la riforma della legge 84, che tra l'altro è ottima, necessita solo di importanti cambiamenti".
Duecento milioni di euro, investiti dal Governo, in cinque anni, potrebbero rinnovare quindici waterfront delle più importanti città portuali d'Italia: lo ha detto il presidente di Assoporti, Francesco Nerli, oggi a Genova durante il primo Port Day nazionale. "Non si può aspettare le Colombiadi come a Genova nel 1990 o le Olimpiadi per riammodernare un porto - ha detto Nerli - devono essere attivati meccanismi virtuosi, come il project finacing. Un investimento di due-trecento milioni di euro sarebbe sufficiente a realizzare una piccola leva finanziaria, in grado di rivoluzionare i più grandi porti storici italiani. Sia dal punto di vista turistico che commerciale. Come è successo a Napoli con la società Nausicaa a cui partecipano Comune, Provincia, Autorità Portuale e Regione Campania. Serve una strategia globale per i porti italiani, martedì prossimo durante l'incontro Governo-Autorità Portuali rinnoveremo la richiesta a Matteoli".

I portuali di Gioia denunciano condizioni di lavoro precarie

14 giu 08 I portuali di Gioia Tauro "esprimono solidarietà ai colleghi di BLG che ieri hanno avuto un incidente nello svolgimento del loro lavoro augurandogli una pronta guarigione". E' quanto si afferma in un comunicato del coordinamento dei portuali in riferimento allo scontro tra due auto nelle fasi di scarico di vetture da una nave nel quale un operaio ha battuto la testa. "La situazione che si è verificata - è scritto nel comunicato - è solo l'epilogo di una condizione di lavoro spesso precaria che mira ad una maggiore produttività e ad un alto ritmo di lavoro con turni massacranti che sembra superino di gran lunga le 12 ore giornaliere. Una situazione insostenibile per i lavoratori ed una vergogna per le istituzioni calabresi che rimangono ciechi davanti a questo sfruttamento della manodopera". "La situazione in Medcenter container terminal - prosegue la nota - è solo di calma apparente. L'azienda continua ad essere gestita dai sindacati con la compiacenza aziendale che così si assicura la pace sociale e si basa sulle peggiori formi di clientelismo a cui i lavoratori non possono rinunciare se hanno bisogno di permessi per problemi familiari, cambi turno. I ribelli, quelli che hanno scioperato, anche se non iscritti al Sul, vengono discriminati, gli viene negato il permesso di studio per partecipare a concorsi, per rispondere alla esigenze della famiglia, per non parlare poi di quanto si cade in basso negando la possibilità di giocare nella squadra di calcio aziendale. Molto più grave è la situazione che riguarda gli accertamenti dello stato di salute del lavoratore da parte del medico aziendale competente che anche in presenza di certificazioni mediche che attestano situazioni gravi diventa il 'guaritore di Mct': le certificazioni mediche presentate dai dipendenti, infatti, diventano carta straccia e miracolosamente i lavoratori sono idonei". "A questo si aggiunge il fatto - conclude la nota - che l'azienda non intende riconoscere la certificazione di malattia su 'certificato bianco' contravvenendo a quelle che sono le disposizioni legislative e la circolare INPS 99/96. Una situazione che rischia di esplodere. I lavoratori portuali si riuniscono in assemblea lunedì prossimo per analizzare la situazione e decidere in merito".

Per l’aeroporto di Lamezia si annuncia una stagione vivace

14 giu 08 Saranno 15.500 i passeggeri e 65 i voli provenienti principalmente da città europee, ma anche d'oltreoceano, che arriveranno nell'aeroporto di Lamezia Terme nella 'settimana tipo' di orario estivo e nei fine settimana. I dati sono stati resi noti dalla Sacal, la società che gestisce l'aeroporto lametino. "E' di fatto iniziata la stagione estiva - è scritto in una nota - dell'aeroporto di Lamezia Terme. Si presenta particolarmente vivace, e rappresenterà per lo scalo il periodo dell'anno di maggiore traffico di voli e passeggeri, che sottoporrà la struttura e la sua organizzazione ad un impegno particolare e per così dire, a continue 'prove di forza', in ragione della 'datata' e superata capacità infrastrutturale dell'aerostazione, oggi non più in grado di sostenere il volume di traffico in continua e costante crescita, e soprattutto di rispondere disinvoltamente ai 'picchi' di alta criticità, previsti in particolari fasce orarie e nelle giornate di fine settimana". La giornata di domenica sarà particolarmente affollata, con circa 10.000 passeggeri e 40 voli: il solo vettore Air Berlin effettua 15 voli, movimentando 5.000 passeggeri in arrivo e partenza dalla Germania. Sempre domenica, nella fascia oraria tra le 7 e 8 di mattina giungono allo scalo, in contemporanea, 5 voli di Air Berlin, cui si sommano quelli di "Helvetic.com", "Austrian Airlines" e "Ryanair". Il mese di luglio sarà quello di maggior traffico, con ben 750 voli previsti e 200.000 passeggeri complessivi. Il presidente della Sacal, Eugenio Ripepe, ha evidenziato che la stagione estiva dello scalo "viaggia su numeri confortanti, nonostante Sacal abbia dovuto fare in fretta i conti con riduzioni operative, annullamenti, debacle e forfait veri e propri di vettori come Alpieagles, Club Air, My Air, e come la stessa Alitalia, che aveva annunciato in conferenza stampa una nuova attenzione per Lamezia a partire appunto dall'orario estivo, ma poi ha cancellato più di un volo per Roma, e per più volte, oltre ad aver mancato il collegamento in prima mattina con Milano, fortemente richiesto. Alitalia, prontamente sollecitata con una lettera inviata ai vertici aziendali, a dare concreta risposta all'utenza calabrese ha fatto sapere di aver dovuto procedere ad ottimizzazioni, visto il ridimensionamento dell'attività e il taglio di alcune frequenze per "vincoli operativi di disponibilità flotta e slots". "Nonostante tutte queste indubbie penalizzazioni - ha concluso - per le quali Sacal è naturalmente incolpevole, ma delle quali comunque si scusa con la propria clientela per i disagi generati e nonostante la carenza di vettori sia ormai un dato sempre più preoccupante con cui fare i conti, possiamo ritenere che le azioni di marketing, costanti e `a tutto campò, portate avanti nei mesi scorsi, fanno ora vedere i loro migliori effetti. Le nuove destinazioni di linea internazionali come Mosca, il cui primo volo è giunto venerdì scorso, Zurigo e New York; quelle consolidate come Londra, Toronto e Berlino; oltre naturalmente i numerosi charters attivati con la preziosa partnership della Regione Calabria, stanno dando giusta spinta allo scalo e alle sue performances, comunque in costante crescita"

Calabria Etica sostiene le vittime della criminalità

14 giu 08 "La Fondazione regionale Calabria Etica è pronta a dare contributi alle vittime della criminalità. E' un altro elemento importante per sostenere l'impegno per il ripristino della legalità che il governo regionale si è assunto". Lo ha comunicato, soddisfatto, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. E' stato pubblicato, infatti, il nuovo bando contenente le modalità e termini per la concessione dei contributi a sostegno delle vittime di reati contro la persona o che hanno subito danni a cose per eventi criminosi verificatisi negli ultimi dieci anni. Coloro che hanno diritto alla concessione dei benefici - come spiega il presidente di Calabria Etica, Luigi Bulotta - devono essere residenti in Calabria e sono: in caso di decesso della persona vittima dell'atto criminoso, i componenti del nucleo familiare del soggetto deceduto, composto da figli, coniuge o persona convivente; in caso di danno alla salute, il soggetto danneggiato; in caso di danni a cose, il titolare di attività imprenditoriale o il proprietario dell'abitazione privata, nonché tutti i soggetti che in ragione della loro qualità personale o dell'esercizio dell'attività lavorativa, professionale, politica, sindacale, e culturale, siano vittime di azioni di criminalità. Il nesso di causalità tra l'evento criminoso e il danno subito deve risultare, ovviamente, da un atto rilasciato dalla competente autorità. L'avviso prevede anche la concessione di un sussidio una tantum per le spese di sostentamento del nucleo familiare della vittima che è anche rapportato alla composizione del nucleo familiare ed alla presenza di figli minori o di studenti universitari. Possono presentare domanda anche coloro che hanno partecipato ai bandi precedenti ma non hanno ottenuto alcun contributo. "L'iniziativa, che è già al terzo anno, - ha dichiarato il presidente Bulotta - si inserisce, nell'ambito degli interventi che Calabria Etica, in sinergia con la Regione, sta portando avanti nel campo della solidarietà sociale per dare un sollievo a quelle famiglie che, per varie cause, si trovano in situazioni di criticità, così come indicato dal presidente Loiero. Attraverso questi specifici contributi, la cui erogazione è disciplinata da un apposito regolamento regionale, si intende venire incontro, con un sussidio economico, a tutti quei soggetti lesi da eventi criminosi, in modo che possano disporre di un minimo di aiuto per superare le difficoltà contingenti". Le domande possono essere presentate alla Fondazione dal 18 giugno sino al 25 luglio prossimo. L'avviso è pubblicato sul sito internet della Fondazione www.calabriaetica.org e su quello della Regione Calabria www.regione.calabria.it nelle pagine dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Dare continuità operativa all’unità di crisi zootecnica

14 giu 08 Il Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, ha scritto una lettera all'assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Spaziante, nella quale richiama l'attenzione sulla "necessità di assicurare continuità operativa ai lavori dell' Unità di Crisi zootecnica, istituita presso il Dipartimento Tutela della Salute". "Dopo un lungo periodo durante il quale l'attività era rimasta paralizzata - scrive Molinaro - solo in data 14 maggio era stata convocata una riunione, nella quale, faticosamente, si era riallacciato il filo di un discorso incomprensibilmente interrotto. Questa riunione, purtroppo, è rimasta un episodio isolato, dal momento, che, nonostante, la transumanza degli animali nei pascoli montani fosse oramai imminente, non si è fatto nulla per garantire che il loro trasferimento avvenisse senza creare rischi alla salute pubblica. L'Unità di crisi aveva individuato alcune urgenti priorità: completamento del 100% dei controlli al 30 giugno 2008 e monitoraggio del numero di allevamenti con "stato sanitario sconosciuto"; modalità di intervento negli allevamenti ufficialmente indenni nel caso i controlli evidenziassero un solo capo positivo e trattamento dei 'falsi positivi'; adeguamento del contributo di indennizzo dei capi bovini abbattuti (proposta adottata in Campania per la razza bufalina); assegnazione di un indennizzo per l'alimentazione e l'approvvigionamento di acqua agli allevamenti che non possono transumare e costretti a rimanere in marina". "E' rimasto 'lettera morta' - continua la Coldiretti - l'impegno assunto da parte dell' assessorato di adoperarsi affinché la Giunta Regionale adottasse idonee misure per risolvere lo stato di emergenza, permettere il corretto trasferimento degli animali ai pascoli montani e facilitare la gestione degli allevamenti che non possono essere trasferiti. L'organizzazione agricola, da sempre attenta a queste problematiche, registra invece un pericoloso scetticismo, sia da parte dei diversi soggetti interessati, che sulle reali intenzioni dell'Assesssorato alla Salute, sulla reale volontà di combattere seriamente e di debellare la brucellosi dal nostro territorio. La brucellosi, assieme ad altre zoonosi, è causa di enormi problemi economici per il comparto agro zootecnico regionale; problemi che, in prospettiva, rischiano di aggravarsi ulteriormente compromettendo inesorabilmente la possibilità di commercializzare i prodotti e di accedere ai benefici previsti dalla Pac". "E' bene, pertanto, - conclude il Presidente della Coldiretti - che, da parte sua e della Giunta Regionale, non si continui a sottovalutare il problema. La Regione, purtroppo, è ancora lontana dall'attuazione piena dell'Ordinanza Ministeriale e dal rispetto dei tempi entro i quali la stessa impone di uscire dall'emergenza. La Coldiretti rivolge la richiesta di far funzionare a pieno l'Unità di Crisi e a demandare a questo organismo la verifica delle modalità di applicazione della Ordinanza e le proposte sulle soluzioni da adottare".

Lunedì riunione della rete delle consigliere di parità

14 giu 08 Lunedì pomeriggio, nella sede dell'Ufficio regionale di Parità si svolgerà una riunione della Rete delle consigliere della Calabria. All'ordine del giorno lo stato di attuazione del Piano regionale di intervento per le Pari opportunità in Calabria, che dal settembre 2007 vede la Regione e le cinque Province coinvolte in un percorso partecipato di costruzione di politiche di parità; la valutazione degli ottimi esiti del seminario sul Bilancio di genere, tenutosi nei giorni scorsi a Copanello, al fine di programmare analoghi momenti di formazione su tutto il territorio calabrese; la creazione di una rete locale di assistenza tecnica per le donne in occasione della recente uscita dei bandi regionali su microimpresa al femminile e conciliazione.

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