Dir.resp. Pippo Gatto

 

Giovedì conferenza dei capigruppo prima del Consiglio

26/01 La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi del Consiglio regionale, i cui lavori sono stati coordinati dal presidente, Giuseppe Bova, al termine della seduta di questo pomeriggio convocata per approfondire le tematiche su cui si terra' il Consiglio regionale di giovedi' 28 febbraio, ha deciso di tenere una nuova riunione per le ore 13 nella stessa giornata di giovedi'. La prossima riunione dell'organismo, e' detto in una nota dell'ufficio stampa del Consiglio, avra' il fine di esaminare le correzioni apportate dalla Giunta regionale alla legge sulla Stazione unica appaltante (Sua) e di licenziare una norma, da sottoporre in termini di estrema urgenza all'Assemblea, finalizzata ad incrementare considerevolmente la dotazione finanziaria, e di conseguenza aumentare anche i posti messi a bando, per il programma di stage formativi nella Pubblica amministrazione destinati a giovani laureati calabresi. La Conferenza ha, altresi', deciso di dare la massima diffusione al dibattito in aula attraverso la trasmissione televisiva della seduta.

Loiero incontra i medici dell’Ospedale di Lamezia

26/02 "Abbiamo dei ritardi che dobbiamo colmare sicuramente ma la Regione, nella sanità, ha già avviato sforzi enormi per rimettere il settore a norma e restituire la giusta serenità agli operatori e agli utenti. Su Lamezia, anche se abbiamo da recuperare un arretrato molto forte, stiamo ricostruendo un percorso virtuoso". Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero al termine dell'incontro, durato circa tre ore, con i medici primari dell'ospedale di Lamezia Terme, a cui hanno preso parte l'assessore alla Salute Vincenzo Spaziante e il commissario straordinario dell'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Angela Di Tommaso. "Durante la riunione - riferisce una nota dell'ufficio del portavoce del presidente della Regione - sono state prima esposte le criticità più impellenti legate alla struttura. Tra queste: l'esigenza di implementazione tecnologica dei reparti e l'avvio dei percorsi di stabilizzazione degli operatori sanitari, ma anche l'opportunità di adeguare al più presto le gravi carenze amministrative del nosocomio. Altro problema, più complessivo, quello conseguente alla "gogna mediatica", così l'hanno definita, che da qualche mese la sanità calabrese ha subito con gravi danni ai rapporti con gli utenti che talvolta sfociano in vere e proprie aggressioni verso medici. I primari lametini hanno comunque apprezzato la vicinanza espressa dalla Regione nei loro confronti in un periodo molto difficile sul piano della serenità del lavoro. Soprattutto è stata assai gradita la scelta da parte della Giunta di nominare come commissario, l'ex direttore generale Di Tommaso, che ben conosce la situazione generale dell'ospedale di Lamezia ed è quindi in grado di affrontare le prime e più impellenti emergenze". "Il presidente Loiero - è detto ancora nella nota - ha parlato in maniera estremamente diretta ai presenti, illustrando la strategia che la Regione ha in serbo per costruire a Lamezia, ma anche negli altri ospedali calabresi, una sanità efficiente che risponda nel modo migliore alle richieste della popolazione. Presto sarà nominato il referente d'ambito, 'possibilmente dopo l'indicazione che verrà data dagli stessi primarì ha detto Loiero. Mentre l'assessore Spaziante ha parlato di un percorso che, contemporaneamente, alla costruzione dei quattro nuovi ospedali in Calabria, attraverso la procedura d'urgenza della protezione civile, prevederà anche un'insieme di adeguamenti infrastrutturali di tutti gli altri ospedali della Calabria". "Il profilo infrastrutturale - ha detto Spaziante - è oggetto di grande attenzione della Regione così come le politiche di stabilizzazione che abbiamo già avviato. Su Lamezia - ha aggiunto - abbiamo poi individuato una serie di misure ad hoc per lo sviluppo della struttura. Grande importanza infine annettiamo agli incontri settimanali che terremo ogni settimana con i dirigenti Asp per dare uniformità di comportamento alle aziende. Una nuova fase è stata avviata in Calabria nella Sanità ma va ricomposta - ha concluso Spaziante - la cabina di comando e di controllo".

Intesa degli enti locali sul POR

26/02 Il presidente della Regione Agazio Loiero e l'assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo, si sono detti soddisfatti per la sottoscrizione, avvenuta oggi a Vibo Valentia, tra la Regione e le cinque Province, l'Anci, l'Uncem, e la Lega delle Autonomie, del ''Protocollo di Intesa sulla Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 per l'attuazione della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata''. Questo passo, e' scritto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale, conferma, ancora una volta, la volonta', gia' dimostrata in altre occasioni istituzionali dalla Regione, di riconoscere un ruolo di primo piano al Partenariato economico e sociale nell'avvio della nuova programmazione. ''Questo Protocollo - hanno detto Loiero e Maiolo - segna un passo avanti nella costruzione dell'Accordo di programma con gli enti locali per affrontare, assieme, la sfida dell'ultimo ciclo dei fondi comunitari, alla quale la Regione annette una importante strategia per lo sviluppo della regione''. Maiolo, dal canto suo, si e' detto particolarmente compiaciuto per i risultati fin qui raggiunti, frutto, prosegue la nota, ''di un anno di lavoro che, pur tra tante difficolta' ed imprevisti, sta portando avanti con determinazione, per incrementare una programmazione concertata e di collaborazione sugli obiettivi, le strategie e gli strumenti di sviluppo del territorio''. ''Il Protocollo d'intesa - e' scritto nel comunicato - nasce dalla consapevolezza, anche alla luce dei limiti della passata programmazione, della necessita' di una maggiore cooperazione strategica ed operativa tra le Istituzioni che, a diverso titolo, hanno compiti e funzioni di programmazione e pianificazione territoriale. Nello specifico, come recita il Protocollo, i soggetti sottoscrittori, intendono mettere a punto una progettualita' condivisa con valenza strategica; sperimentare una metodologia di programmazione integrata che funga da modello per le politiche di sviluppo regionale locale; favorire la produzione di una nuova capacita' progettuale che valorizzi le istanze sociali ed economiche per lo sviluppo regionale; innalzare le competenze tecniche e organizzative dell'amministrazione regionale e locale, promuovendo i progetti integrati di sviluppo locale; incentivare la formazione e rafforzare le coalizioni partenariali; valorizzare gli investimenti sino ad oggi realizzati al fine di accrescere le opportunita' di reddito e di nuova occupazione; ottimizzare gli impatti delle politiche pubbliche con una maggiore selettivita' e qualita' degli investimenti; sostenere i processi di 'coesione territoriale', ricomponendo e valorizzando le reti istituzionali e sociali delle comunita' locali della Calabria''. Sulla base di tali finalita' i soggetti sottoscrittori, ognuno con le proprie competenze, si impegnano a rendere efficace ed efficiente tale responsabilita', consapevoli dell'impegno assunto e del ruolo da svolgere. ''L'attuazione ed il rafforzamento del principio di Partenariato, che il Protocollo suggella - prosegue la nota - rende l'azione di lavoro nella programmazione regionale 2007/2013, condivisa, efficace, integrata ed utile, ai fini di una migliore rappresentanza degli interessi associativi. Le associazioni di rappresentanza delle autonomie locali, in particolare, contribuiranno all'attuazione di tale Protocollo favorendo, con autonome iniziative, la mobilitazione dei diversi livelli di amministrazione, il loro attivo e fattivo coinvolgimento, l'avanzamento di nuovi sistemi di relazioni istituzionali attraverso la crescita dell'associazionismo e della cooperazione interamministrativa e progettuale. Si tratta, dunque, di intensificare il coinvolgimento del Partenariato sia, come e' stato gia' fatto nella fase a valle delle scelte e dei criteri definiti nei documenti di programmazione, sia in quelle che verranno, rendendolo partecipe, con procedure codificate, dell'individuazione di ulteriori elementi di merito, dei metodi e dei criteri preposti a garantire il miglior conseguimento degli obiettivi prefissati nei bandi e negli altri strumenti preposti alla selezione dei progetti''. ''Questo Protocollo - conclude la nota - segna una ulteriore svolta delle scelte amministrative della Regione, che vuole rilanciare la programmazione nel pieno rispetto della unitarieta' e della condivisione, per recuperare in tal modo, una maggiore conoscenza dei fabbisogni, una piu' appropriata definizione delle priorita' e delle modalita' attuative. Questo permette, altresi', di minimizzare i possibili rischi, quali la non adeguata rappresentativita' e capacita' tecnica dei partner, l'esigenza di riservatezza e i possibili conflitti di interesse che hanno rappresentato per la Regione Calabria una macchia nera nello sviluppo e nella crescita omogenea del territorio''.

Il Prefetto Serra lascia la Commissione che continua il suo lavoro

26/02 "Quella in Calabria è stata un'esperienza straordinaria". Lo ha detto il prefetto Achille Serra, a Catanzaro, per congedarsi, dopo l'ufficializzazione della sua candidatura al Parlamento nelle file del PD, dalla presidenza della Commissione per la verifica della qualità dell'assistenza sanitaria in Calabria. Nel capoluogo calabrese, il prefetto Serra, ha incontrato per pochi minuti in prefettura i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. "La mia esperienza in Calabria è finita già da qualche giorno - ha detto parlando con i giornalisti prima di ripartire per Roma - evidentemente non potevo naturalmente dirlo. Le mie visite qui sono soltanto per salutare come ho fatto doverosamente stamattina con i sindacati che mi hanno dato fino a qualche giorno addietro molto sostegno. Volevo fare altri saluti ma devo tornare a Roma con urgenza". Bilanci? "Devo ribadire quello che ho detto fin dal primo giorno - ha sostenuto il prefetto Serra - ci sono delle professionalità eccellenti, strutture molto valide ma non mancano cose veramente riprovevoli. Su quelle, però, abbiamo cominciato ad incidere. Il lavoro avviato da me lo proseguirà un altro come il ministro Turco vorrà". "Non ci sarà alcun abbandono - ha assicurato Serra - la commissione continuerà a lavorare come sta già facendo, senza il mio apporto. Ringrazio tutti per il sostegno che mi è stato dato e spero di poterlo ripagare in futuro"

Si riunisce il gruppo del PD

26/02 E' arrivata alla fase finale la lunga discussione sulle sorti della legislatura regionale: domani il gruppo Pd ma soprattutto giovedi' il Consiglio Regionale diranno, infatti, una parola definitiva su quello che accadra'. Soprattutto su quanto fara' il presidente Loiero, dopo il suo messaggio alle televisioni calabresi la scorsa settimana. Il primo appuntamento e' fissato per domani mattina alle 10.30 nella sede dell'Ulivo, a Lamezia Terme. Il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Adamo, ha infatti convocato i consiglieri proprio per decidere l'atteggiamento del piu' importante raggruppamento politico a Palazzo Campanella, alla vigilia della riunione del Consiglio che e' convocato per giovedi' pomeriggio a Reggio Calabria. Domani mattina Adamo, secondo quanto si apprende, rilancera' ed argomentera' la proposta del segretario regionale Marco Minniti, fatta a Locri due settimane fa, sull'approvazione di sette tra punti politici programmatici ed istituzionali per poi andare al voto nel 2009, in contemporanea con le elezioni per l'Europa. Sara' dunque assai importante cosa decidera' il gruppo, al quale partecipera' lo stesso Minniti, che proprio per l'importanza e la delicatezza della riunione lascera' Roma per alcune ore, nella giornata in cui a livello centrale i segretari regionali del Pd sono stati convocati dal coordinatore nazionale Goffredo Bettini sulla questione delle liste e delle candidature per le politiche d'aprile. Ovviamente ultimativa e' la riunione di Consiglio, con le decisioni che saranno prese e le determinazioni che saranno assunte da tutti i gruppi politici, il centrodestra e l'Udc compresi.

Dalla Commissione antimafia si a PDL contro racket e usura

26/02 La Commissione contro il fenomeno della mafia, presieduta dal consigliere Antonino De Gaetano, ha approvato all'unanimità due progetti di legge contenenti norme antiusura ed antiracket e misure a sostegno della cooperazione sociale e delle associazioni no profit-onlus. "Il primo progetto di legge, di iniziativa della Giunta regionale - è scritto in un comunicato dell'Ufficio stampa - consta di venti articoli ed è precipuamente finalizzato 'a prevenire e combattere il fenomeno dell'usurà, e ad 'istituire misure di solidarieta' in favore delle vittime di reati, con particolare riferimento alla criminalità organizzata, alle estorsionì. Il progetto di legge, inoltre, indica i soggetti destinatari, pubblici e privati, a cui devolvere gli aiuti finanziari e le modalità di accesso. In particolare, all'art. 7, si fa riferimento agli aiuti a sostegno della formazione degli orfani delle vittime della mafia e della criminalità organizzata. La somma impegnata complessivamente ammonta a 700 mila euro all'anno, a partire dal 2007". "La Commissione antimafia, inoltre, - prosegue il comunicato - ha approvato all'unanimità un progetto di legge di iniziativa del segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Guerriero. Si tratta di una normativa per favorire l'accesso al credito a tutti i soggetti che non hanno alcun appoggio creditizio, né familiare, né personale, né aziendale. 'Con tale legge - scrive nella relazione di accompagnamento il proponente - la Regione Calabria intende riconoscere alle associazioni ed alle cooperative sociali che operano con carattere mutualistico, nell'interesse generale della comunità, nonché per le cooperative che operano sui beni confiscati alla mafia, la possibilità di accendere mutui finalizzati all'inserimento lavorativo, alla ristrutturazione locali, all'ammodernamento della dotazione arredamentale e informatica, all'acquisto di mezzi di lavorò. Il progetto di legge prevede interventi per un importo complessivo di un milione di euro come fondo di garanzia". Il presidente della Commissione, Antonio De Gaetano, a margine dei lavori, ha espresso la propria "soddisfazione per il forte impulso positivo dato oggi dall'organismo alle domande di singoli cittadini ed operatori sociali che sono fortemente impegnati nel contrasto al fenomeno mafioso. I due progetti di legge - ha detto De Gaetano - non a caso approvati all'unanimità, rappresentano simbolicamente e concretamente una Calabria che vuole autodeterminarsi sulla strada dello sviluppo civile e democratico respingendo ogni condizionamento mafioso ed offrendo strumenti operativi efficaci a quanti intendono intraprendere attività legali di particolare e positiva ricaduta civile".

Insediata la Commissione riforme

26/02 Si è insediata, alla presenza dell'assessore Liliana Frascà, la quinta Commissione "Riforme e decentramento" del Consiglio regionale, presieduta da Salvatore Magarò. In apertura dei lavori, Magarò ha indicato i provvedimenti all'esame dell'organismo, in particolare l'istituzione di aree metropolitane, la creazione della Consulta nazionale dell'Ambiente, alcune proposte di modifica dello Statuto e del regolamento e la nuova legge elettorale. "E' proprio questo il terreno sul quale intendiamo confrontarci e misurarci - ha affermato Magarò - promuovendo, fin dalla prossima seduta e sulla base di una relazione preliminare, un dibattito che vuole avviare, con obiettivi ben precisi, la stagione delle riforme". "Nel corso della riunione - riferisce un comunicato dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale - diversi contributi hanno arricchito i lavori in un clima di dialogo e di unità di intenti"

Ass. Incarnato “Presto un sistema informativo antisismico”

26/02 "La Calabria sarà la prima regione d'Italia a dotarsi di un sistema informativo e formativo sulle regole antisismiche che costituirà il modello di riferimento per tutte le altre aree del Paese". Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato ascoltato, oggi, dalla quarta Commissione consiliare "Assetto Utilizzazione del territorio e protezione dell'Ambiente", presieduta da Antonio Acri. "L'assessore Incarnato - è scritto in un comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio regionale - accogliendo positivamente l'impostazione metodologica di esaminare i provvedimenti in base all'ordine di importanza prospettato dallo stesso organismo consiliare, ha indicato quale priorità il progetto di legge per la disciplina organica delle politiche abitative e dell'edilizia residenziale pubblica. "Un progetto che - ha detto Incarnato - è largamente atteso dalle amministrazioni locali e dalla stessa cittadinanza. Così come quello che assegna contributi sul pagamento degli interessi passivi dei mutui per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie". Sul presupposto "che in tutti i settori occorra condividere strategie di sviluppo complessivo attraverso l'approvazione di piani organici e leggi di riferimento che consentano una chiave d'ingresso facilitata ai fondi Por", Incarnato ha ribadito "l'opportunità di istituire una task force per adempiere, entro il 1 luglio 2008, all'adeguamento legislativo previsto dalla legge finanziaria in ordine all'attribuzione del finanziamento per il ciclo integrato delle acque, attualmente trasferito con delibera della Giunta alle Province. Potrebbe essere davvero questa una occasione - ha aggiunto - per adeguare il sistema legislativo al settore delle acque calabresi". "Contento della disponibilità e della convergenza programmatica manifestata da Incarnato", si è detto il presidente Acri che ha anche richiamato il ruolo costruttivo delle Commissioni consiliari, "strumento di intermediazione e di alleggerimento nei rapporti tra Consiglio e Giunta, rapporti che, nel passato, sono stati condizionati da qualche incomprensione. I ritmi, unanimemente concordati - ha concluso Acri - ci consentiranno di approvare, entro fine marzo, una proposta di legge così importante ed attesa quale quella relativa alle politiche abitative e all'edilizia residenziale pubblica"

Chiarella “Con Loiero incontro proficuo sulla sanità lametina”

26/02 ''Sono molto soddisfatto per il proficuo e positivo incontro, voluto fortemente dal sottoscritto, tra il presidente della Giunta, Agazio Loiero, l'assessore alla Sanita' Vincenzo Spaziante e i primari dell'Ospedale civile di Lamezia, presente il commissario straordinario dell'azienda provinciale di Catanzaro, Angela Di Tommaso''. A sostenerlo, in una nota, e' il consigliere regionale del PD, Egidio Chiarella. ''I primari lametini - prosegue Chiarella - hanno evidenziato le carenze organico-strutturali dell'Ospedale, mettendo in evidenza comunque le tante positivita' che vi sono all'interno dell'importante struttura ospedaliera, sottolineando la soddisfazione per la nomina ai vertici sanitari provinciali della stessa dottoressa Di Tommaso, a cui e' stata riconosciuta un'attenta consapevolezza delle problematiche sanitarie lametine territoriali e ospedaliere''. ''L'assessore Spaziante e il presidente Loiero - sostiene ancora Chiarella - hanno dichiarato la loro disponibilita' a rafforzare e migliorare la sanita' lametina, anche con la nomina di un responsabile locale di ambito, che diventera' punto di riferimento per tutti gli operatori sanitari del comprensorio lametino. L'idea dell'assessore Spaziante e del presidente Loiero con l'aiuto degli operatori sanitari lametini e' quella di migliorare la qualita' dei servizi, superando nel breve, medio e lungo termine le carenze presenti nel campo del personale medico e paramedico, delle strumentazioni tecnologiche e degli assetti organizzativi e amministrativi, in ambito territoriale e ospedaliero''. ''L'assessore Spaziante ha informato i presenti - conclude Chiarella - che il commissario Di Tommaso sara' sentito settimanalmente, cosi' come gli altri direttori delle Aziende sanitarie, per fare il punto della situazione in tempi reali, sulle problematiche che interesseranno la sanita' calabrese e quindi, per quel che ci riguarda, anche quella lametina''

L’Ato bandirà la gara per la gestione della depurazione a Catanzaro

26/02 Le problematiche riguardanti la depurazione in provincia di Catanzaro sono state esaminate nel corso di una riunione cui hanno partecipato il prefetto, Salvatore Montanaro, ed il presidente facente funzioni della Provincia, Giovanni Mirarchi. Nel corso della riunione, cui hanno partecipato anche il responsabile dell'Ato, Salvatore Russetti, e l'assessore provinciale all'Ambiente, Pasqualino Ruberto, il prefetto Montanaro ed il presidente Mirarchi hanno convocato una riunione per giovedì prossimo, 28 febbraio, cui sono stati invitati i sindaci della provincia e le rappresentanze sindacali. E' stato stabilito, inoltre, che l'Ato darà corso alle procedure di gara per l'individuazione del Gestore del solo segmento depurativo, provvedendo da subito alla convocazione della Commissione di gara appositamente nominata.

F. Galati (Nuovo PSI) “Il messaggio di Loiero un colpo mancino al Consiglio”

26/02 "E' piuttosto grave che il presidente Loiero abbia ritenuto di appellarsi direttamente agli elettori, anziché rispettare i percorsi democratici statutari e tipici della democrazia rappresentativa, proprio alla vigilia di un dibattito politico in Consiglio regionale sulle prospettive della legislatura". A sostenerlo, in una nota, è Francesco Galati, capogruppo del Nuovo Psi alla Regione. "Un colpo mancino per il Consiglio regionale - prosegue Galati - per fortuna andato a vuoto perché organizzato male anche dal punto di vista della basilare tecnica mediatica. Chi ha visto la tv è rimasto incredulo dinanzi a tanta improvvisazione e allo spettacolo poco consono per il massimo esponente dell'Istituzione/Regione che è stato offerto. Un colpo mancino per il Consiglio e per la Calabria, non soltanto perché se il messaggio rivolto a reti unificate è utilizzato dai presidenti della Repubblica ha una sua ragione e se usato da un presidente di Regione sulla graticola dei media ogni giorno risulta grottesco, ma anche perché tecnicamente è stato gestito male, facendo apparire il presidente Loiero smarrito e spaesato". Per Galati "puntare tutto sui drammi personali e non spendere neanche una parola sugli scarsi risultati conseguiti in questi tre anni è un trucco che è stato smascherato in presa diretta da tutti i calabresi. La sua richiesta di aiuto agli elettori, inoltre, ha messo in luce il completo isolamento di Loiero dalle istituzioni e dalla maggioranza che lo ha eletto nel 2005. In queste condizioni e con un dibattito annunciato in Consiglio, davvero è stato fuorviante organizzare il messaggio televisivo. Non fosse altro perché non si comprende, giunti a questo punto, a chi chiede, il presidente della Regione, il sostegno per andare avanti nonostante il palese fallimento della sua azione di governo: forse ai calabresi che ormai lo considerano, al di là delle dimissioni, un presidente in ginocchio?". "A mio avviso, occorre - prosegue il capogruppo del Nuovo Psi - che Loiero trovi il coraggio di trarre una conclusione dignitosa per sé e per la Regione, ponendo fine a questo spettacolo di quart'ordine. La maggioranza che lo ha eletto non esiste più ed è stata sostituita da una maggioranza costruita con l'apporto di alcuni consiglieri eletti nel centrodestra. Rifondazione Comunista si è tirata fuori e questo basterebbe, in una regione normale, per aprire quanto meno una crisi. Noi socialisti, che abbiamo il garantismo nel sangue, non chiediamo le dimissioni di Loiero per la serie di inchieste giudiziarie che hanno interessato la sua Giunta. Fino alla sentenza definitiva, una persona ha il diritto alla presunzione di innocenza. Noi chiediamo, in sintonia con i calabresi, che si prenda atto del fallimento politico della Giunta/Loiero su tutti i versanti e che ora, in preda al panico, rischia di sbandare del tutto. Dopo il messaggio a reti unificate, giovedì in Consiglio il Presidente cosa dirà? Porterà forse con sé le lettere dei calabresi che gli chiedono di seguire il suo istinto?".