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Notizie dalla Regione

 

Esecutivo IDV: no a voto anticipato in Regione

17/02 ''Abbiamo letto con stupore sulla stampa di oggi che l'On. Aurelio Misiti, segretario regionale Italia dei Valori, ha dichiarato che nella riunione del Comitato direttivo regionale, tenutasi venerdi' scorso, si e' proposto lo scioglimento del Consiglio regionale, proponendo di votare anticipatamente in autunno 2008 o al massimo primavera 2009''. E' quanto affermano Giovanni Benincasa e Mario Domanico, componenti dell'esecutivo regionale di Italia dei valori. ''Tutto cio' ci coglie di sorpresa - proseguono i due esponenti di Idv - perche' in quella sede non e' stata affatto assunta tale decisione essendoci limitati ad una analisi della situazione politica regionale che versa in una crisi nota a tutti, certamente non per il malgoverno o la cattiva gestione, ma per aspetti giudiziari ancora tutti da chiarire e sicuramente estranei al presidente Loiero. Non e' vero, inoltre, che non abbiamo responsabilita' dirette nell'assise regionale in quanto siamo direttamente rappresentati in consiglio con il nostro capogruppo Maurizio Feraudo, il quale non e' stato nemmeno chiamato a partecipare alla riunione. Siamo d'accordo, invece, sulla proposta dell'on. Misiti di modifica dello statuto che consenta la partecipazione all'esecutivo a membri esterni, anche se riteniamo che comunque si debba attingere a personalita' e professionalita' calabresi''. ''Riteniamo, infine - concludono Benincasa e Domanico - in questo momento in cui tutti i pronostici danno per favorita la vittoria del centrodestra, che sarebbe oltremodo dannoso ricorrere alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale, con il serio rischio di regalare la Regione a quella parte politica che ha causato tutti i mali che oggi stanno venendo alla luce''.

Feraudo (Idv): individuale posizione di Misiti

17/02 ''Non poteva che essere un'iniziativa individuale quella assunta dal parlamentare calabrese di Italia dei Valori in merito al delicato momento che sta attraversando la Regione Calabria''. E' quanto afferma Maurizio Feraudo, capogruppo di Italia dei valori in Consiglio regionale, facendo riferimento alla dichiarazione di Mario Domanico e Giovanni Benincasa, componenti del Coordinamento regionale del partito. ''Una posizione su una vicenda che non e' solo politica - prosegue Feraudo - richiede un approfondimento di tutte le espressioni del partito, ed innanzitutto del gruppo consiliare alla Regione. Non avevo dubbi che il Coordinamento regionale del partito, che ha analizzato l'attuale fase politica regionale, prima di assumere un indirizzo in merito avvertisse la sensibilita' di sentire anche il parere del gruppo consiliare, cosi da avere una posizione condivisa e percio' piu' incisiva. E' una questione di metodo, prima che di merito''.

M. Tripodi “Fermare i parchi eolici”

17/02 ''Il PdCI della Calabria ritiene giunto il momento di fermare la realizzazione abnorme ed incontrollata di parchi eolici su tutto il territorio regionale''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''In questi anni, purtroppo - aggiunge Tripodi - la diffusione dell'insediamento di parchi eolici ha determinato un gravissimo danno al paesaggio calabrese facendo prevalere interessi speculativi e affaristici contro quelli che sono gli interessi generali della comunita' calabrese. Troppo spesso e troppe volte abbiamo assistito ad attivita' che deturpano e devastano quella che rappresenta l'unica grande opportunita' e risorsa di cui dispone la Calabria: il suo territorio ed il suo paesaggio. Adesso e' ora di dire basta a tutto questo. Occorre bloccare lo scandaloso proliferare di impianti eolici in ogni posto per difendere i valori identitari del territorio. Infatti, consentire ancora una massiccia infrastrutturazione eolica significa introdurre un elemento estraneo che stride con i piu' importanti valori di identita' del territorio calabrese e finisce per alterarli in modo irreversibile. Significa, ancora, rovinare radicalmente il paesaggio, la naturalita' dei Parchi (Parco del Pollino, Parco della Sila, Parco dell'Aspromonte, Parco delle Serre), finanziati tra l'altro con risorse pubbliche. Vuol dire anche, come ampiamente dimostrato, deprimere il valore dei centri storici e, insieme, inibire le potenzialita' future di sviluppo locale delle piccole imprese basate sulle peculiarita' del territorio, sul turismo, sull'agriturismo, sull'agricoltura, sull'allevamento di qualita'''. Secondo Tripodi, ''i parchi eolici sono una ferita al paesaggio e in Calabria si sta andando avanti in maniera dissennata senza limiti, senza un piano e creando gravissimi danni al paesaggio calabrese. Per tutto questo il PdCI della Calabria chiede che la Giunta e il Consiglio regionale decidano immediatamente una moratoria degli impianti in attesa di definire un quadro normativo che limiti l'uso e l'abuso dell'eolico. In Calabria si puo' produrre energia pulita da fonti rinnovabili e non e' necessario ricorrere all'uso di impianti eolici. In questo senso riteniamo opportuno ricordare che abbiamo chiesto che il tratto autostradale Scilla-Palmi dell'A3, relativamente al quale e' in corso la realizzazione di un nuovo tracciato, non sia demolito, come progettato dall'Anas, ma venga utilizzato per la produzione di energia solare e da altre fonti rinnovabili costruendo quello abbiamo chiamato 'il Parco Solare Sud'. Vogliamo passare dalla vecchia Autostrada del Sole alla nuova Autostrada Solare per creare uno spazio di sperimentazione e produzione, dove paesaggio e salvaguardia del territorio diventano risorse fruibili e produttive. Un laboratorio permanente per la sperimentazione di tutte le possibili utilizzazioni dell'energia solare e di altre fonti rinnovabili da sperimentare come elementi fortemente attivi ed integrati al territorio ed al paesaggio che risulta tra i piu' belli ed unici al mondo''

 

 

 

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