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Notizie dalla Regione

 

Presentati i dati del Bilancio regionale: sono 9.3 mln di euro

28 apr 08 Ammonta a complessivi 9,3 miliardi di euro il bilancio della Regione per l'anno 2008. Il dato e' stato fornito dall'assessore regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi che ha illustrato la proposta di documento contabile approvata dalla Giunta e ora all'esame del Consiglio regionale. In premessa, l'assessore regionale al Bilancio ha evidenziato i rischi legati all'approvazione di un federalismo fiscale ispirato alla proposta lombarda nella quale si prospetta su un piano tendenziale una riduzione delle risorse per le aree del Mezzogiorno e la Calabria in particolare. Punti principali del documento sono la lotta alla poverta', gli interventi per facilitare l'inclusione sociale e il contrasto delle poverta' estreme rafforzando l'azione delle organizzazioni sociali. Il tutto adottando metodiche come i ticket per prodotti per l'infanzia, microcredito e sostegno alla distribuzione alimentare. ''Il nostro - ha detto Naccari Carlizzi - e' un bilancio rigido rispetto al quale la discrezionalita' della scelta e' molto limitata. Appena il 7,2% appartiene alle risorse libere in origine 685 milioni di euro che diventano poi 864, 6 milioni di euro. La quota di spesa realizzata con le risorse libere, pur essendo in astratto orientabile su diversi obiettivi, e' assorbita perlopiu' da problematiche di natura emergenziale, soprattutto a carattere occupazionale''. A fronte di questo, secondo le previsioni, viene stimata un'ipotesi di fabbisogno reale pari a 950 milioni di euro. In tale contesto, pero', sono previsti interventi di razionalizzazione della spesa e una manovra di assestamento. Previsti interventi pari a 43,5 milioni di euro per cofinanziare il Por 2007-2013; 27 milioni per il programma di edilizia scolastica; 120 milioni per il triennio 2008-2010 a sostegno dei soggetti poveri o a rischio di poverta' e 5 milioni per il programma Diamo credito allo sviluppo relativo a interventi mirati alla riduzione del costo del denaro, riorganizzazione del sistema dei Cofidi e politiche per l'accesso al credito. L'assessore Naccari Carlizzi ha precisato, inoltre, che le attivita' produttive e le politiche sociali hanno percentuali basse perche' sono finanziate con risorse comunitarie e trasferimenti statali. In materia di razionalizzazione del bilancio, ha detto, viene lanciato il programma Calabria Sviluppo delle Responsabilita', fondato sul bilancio sociale. ''Attraverso la 'revisione della spesa' - ha sostenuto Naccari Carlizzi - si vuole dare uno shock positivo all'economia calabrese puntando con determinazione al miglioramento della qualita' della spesa uscendo dagli aspetti emergenziali. Come? Lottando gli sprechi attraverso interventi strutturali e coinvolgendo i soggetti del partenariato sociale''. Tra gli strumenti predisposti ci sono anche la definizione del manuale dei procedimenti e della carta dei servizi dipartimentali al fine di rendere partecipato e trasparente il rapporto tra Regione, cittadino e attori sociali velocizzando gli iter amministrativi. ''Il bilancio generazionale - ha sostenuto ancora Naccari Carlizzi - garantisce equita' di opportunita' tra le generazioni per creare un apposito dividendo. Con la programmazione unica utilizzeremo al meglio le risorse comunitarie''.

Approvato il PRU di Castrovillari

29 apr 08 "La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Governo del Territorio Michelangelo Tripodi, ha approvato, nella seduta del 24 aprile scorso, l'Accordo di programma relativo al Pru di Castrovillari, autorizzando il presidente Loiero alla stipula dell'intesa con l'amministrazione comunale". A riferirlo è un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "L'Accordo ha come obiettivi strategici - prosegue la nota - la definizione di nuove centralità (piazza Ep2 ed Ep4); la riconnessone delle parti urbane mediante la riqualificazione degli assi stradali esistenti e la creazione di nuovi percorsi carrabili, pedonali e ciclabili; il recupero e la riqualificazione degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica (Ep4) e, infine, il completamento delle attrezzature scolastiche Ep4 e il recupero della scuola materna Ep2". "Il Programma di recupero urbano, che prevede un finanziamento di circa sei milioni e 200 mila euro - è scritto nel comunicato - è costituito da interventi pubblici e privati. Per quanto riguarda quelli pubblici si tratta, in particolare, della realizzazione di viale dello Sport comprendente una nuova viabilità carrabile e pedonale e reti tecnologiche; delle opere di urbanizzazione nell'area Ep4; della edificazione della traversa corso Calabria-via Falese e del rifacimento e sistemazione di via Asia; della costruzione di un parcheggio a servizio degli impianti sportivi; della riqualificazione dei marciapiedi Ep2 e del verde attrezzato di Canal Greco; della realizzazione di un asilo nido nell'area Ep4; del recupero dell'asilo e della scuola materna Rodari e della sistemazione di Parco del Vallone". "L'approvazione di questa delibera - ha affermato l'assessore Tripodi - rappresenta un passo avanti significativo per giungere finalmente alla stipula dell'Accordo di programma che darà il via al Pru e consentirà di realizzare un pacchetto di interventi strutturali che determineranno un salto di qualità nella dotazione di servizi e infrastrutture, tale da garantire una crescita effettiva per l'intera comunità di Castrovillari". "Debbo esprimere - ha concluso Tripodi - un profondo ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno reso possibile la definizione di una procedura che da troppi anni era stata avviata senza essere mai giunta alla conclusione".

A Roma Conferenza delle Regioni

28 apr 08 Il Presidente Vasco Errani ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, monografica e in sessione straordinaria, per martedì 29 aprile, alle 10.30 presso la Segreteria della Conferenza a Roma. La seduta, informa una nota, ha all'ordine del giorno le "prime valutazioni dopo le elezioni politiche e amministrative del 13 e 14 aprile 2008 e iniziative da assumere".I Presidenti vaglieranno anche il "riparto tra le Regioni delle risorse finanziarie del Fondo Europeo Pesca 2008/2013".

Lamonica (CGIL) Approvare il piano regionale sanitario

28 apr 08 Approvare subito il Piano sanitario regionale "rispetto al quale è incomprensibile perché continui a tardare un'agenda credibile ma celere dei lavori del Consiglio regionale": è quanto afferma, in una nota, Vera Lamonica, segretario generale della Cgil calabrese commentando gli esiti della Commissione d'indagine sulla sanità in Calabria . "La relazione della Commissione Riccio - prosegue Lamonica - fa una fotografia, impietosa ma esatta, dello stato disastroso della sanità in Calabria, e nel contempo indica le cose che si possono e si devono fare per cominciare ad invertire la tendenza ed affrontare un percorso di risanamento, di programmazione, di legalità e correttezza amministrativa, di efficacia e qualità dei servizi erogati. Costituisce un ottimo pro-memoria per l'azione di governo che si può assumere e realizzare per impostare un'azione di rifondazione del settore che certo avrà bisogno di tempi lunghi, ma che deve partire da subito se non si vuole che si aggravino ulteriormente le condizioni strutturali in cui versa". "Non vorremmo che le modifiche, peraltro opportune - sostiene ancora Lamonica - suggerite dalla stessa commissione divenissero l'ulteriore alibi per perdere altro tempo prezioso dopo il tanto che già si è perso. Così come non si comprenderebbe se, nonostante l'analisi devastante che tutti a parole dicono di condividere, alla fine a prevalere fossero ancora una volta i particolarismi, i campanili, gli equilibri politici, quando non i conflitti di interesse e gli affari più o meno legittimi, espressione di quella politica opaca e compromissoria che ha prodotto negli anni, e soprattutto nel periodo tra il 2000 e il 2006, i livelli di degrado di oggi. Bisogna invece approvare il Piano e contemporaneamente i piani particolareggiati con modalità, tempi e responsabilità di attuazione". Per il segretario generale della Cgil calabrese "é ora poi che si metta mano seriamente alla macchina amministrativa della sanità, per ricostruire un quadro di regole e di legalità, dare certezze sulla trasparenza e la correttezza dell'agire gestionale, imporre comportamenti virtuosi a tutti gli attori del sistema attraverso atti di indirizzo e coordinamento su cui attivare controlli efficaci, dare subito il segnale che nessuno può collocarsi al di sopra delle regole di buona e trasparente amministrazione, definire obiettivi operativi per tutti e mandare a casa chi non vuole o non è in grado di raggiungerli". "A questo proposito - sostiene ancora Lamonica - non sarebbe male dare subito un segnale di inversione di rotta destituendo quei manager, ad esempio dell'AO Mater Domini, che si è distinta per arroganza e scorrettezza amministrativa e non ha mai risposto a nessuna delle puntuali osservazioni che da mesi gli vengono rivolte dal sindacato e che ora vengono confermate dalla commissione Riccio. Contemporaneamente chiediamo che venga rivisitato alla radice il protocollo tra Regione ed Università, e che si metta fine alla stranezza costituita dalla fondazione Campanella, che si conferma essere uno strumento di drenaggio di risorse pubbliche e di occasioni di potere e scambio politico senza alcun ritorno in termini di ricerca e di assistenza ai malati oncologici della Calabria. Così come va attentamente costruita e preparata l'integrazione tra AO Pugliese e Mater Domini, evitando quel che sta avvenendo e cioé che nel mentre si afferma di volere andare in questa direzione scelte gestionali discutibili preparano scenari ben diversi". "E' inoltre insopportabile - prosegue ancora Lamonica - il protrarsi del caos organizzativo nelle Asp, né è possibile pensare che la costruzione delle Aziende provinciali si fa con gli strumenti attualmente disponibili. Bisogna fare immediatamente i nuovi Atti Aziendali ed unificare le regole di funzionamento dei vari servizi e presidi, sostenere regionalmente la contrattazione aziendale, definire piani di formazione continua del personale, verificare, come indicato dalla Commissione, i titoli ed i requisiti posseduti dai componenti delle direzioni aziendali". "Sulla Calabria grava un grande macigno - prosegue il segretario generale della Cgil calabrese - il debito sommerso accumulato che a noi crea enormi preoccupazioni per la tenuta del sistema pubblico e gli effetti che possono derivarne in termini di costi per i cittadini e di rischi per gli operatori. Seguiamo con attenzione la costruzione del piano di rientro, ma chiediamo alla Giunta regionale di avere coraggio, nel dire la verità e nell'indicare concretamente le misure necessarie per riqualificare una spesa palesemente sfuggita al controllo, innestando però da subito novità sensibili nelle gestioni amministrative e negli strumenti di controllo e monitoraggio". "Abbiamo trovato corretta la risposta del presidente alle denunce ed agli imput che sono venuti dalla Commissione Riccio - conclude Lamonica - chi si attarda nella ricerca dei capri espiatori fa solo un'operazione politica e distrae dal punto che é quello di comprendere se il governo ed il consiglio regionale sono in grado di fare ora, pur con meno tempo davanti, quello che avrebbero dovuto fare fin dall'inizio".

Morelli “Preoccupazione dopo gli ultimi fatti di Reggio

28 apr 08 ''Il rinvenimento di una microspia nei locali usati dal sostituto Procuratore Gratteri a Reggio Calabria e il contesto di guerriglia delineatesi a Gioia Tauro indicano come le semplici espressioni di solidarietà e vicinanza non servano più ad esprimere la profonda preoccupazione che ogni cittadino avverte di fronte a scenari francamente inimmaginabili". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale di An-Pdl, Francesco Morelli. "Lo sgomento - prosegue - seppur immediato e condivisibile sentimento, non serve più; il contesto che si è drammaticamente delineato richiede una politica che certamente riflette ma che deve essere necessariamente in grado di offrire contenuti seri e drammaticamente concreti. Quanto avvenuto in Calabria negli ultimi giorni ha radici lontane e può essere qualificata come la manifestazione di una patologia che vive, prolifera e si alimenta nell'humus di una politica debole ed in molti casi assente; spesso peraltro solamente impegnata in inutili, vani ed effimeri panegirici di circostanza. In una terra, vissuta nell'immaginario collettivo come terra di nessuno, l'unica economia produttiva spesso sembra essere solo quella del malaffare, quella di un arricchimento smisurato, facile, veloce ed illegale". "L'alternativa - aggiunge Morelli - è chiara, o si rimane spettatori di uno scenario raccapricciante oppure si è determinati ad agire; l'azione primigenia, in questo caso, riguarda la definizione di una politica autorevole che possa, con il buongoverno e la testimonianza dei comportamenti, affiancare quella magistratura che duramente, e spesso da sola, rappresenta l'avamposto dello Stato e della legalità in una guerra iniqua. I rimedi non sono semplici né da trovare né da attuare tuttavia ritengo la solida collaborazione tra cittadini ed Istituzioni l'unico presupposto utile per determinare quel cambiamento di sistema che possa portare ad una nuova classe politica, capace di governare senza tentennamenti. E' evidente che la continua e petulante richiesta di aiuto allo Stato non può essere più il modo con il quale sistemare la propria coscienza; il nuovo governo nazionale avrà, ovviamente, un'impostazione molto più attenta ai temi della sicurezza dei cittadini e tuttavia grava su di noi il fondato rischio di una non sintonia tra un governo centrale forte di un consenso chiaro e maggioritario ed un potere regionale sbiadito e fin troppo appiattito su se stesso". Morelli evidenzia inoltre che "oggi la Calabria per combattere la criminalità organizzata ha bisogno di una rinnovata e credibile classe politica, capace di compiere scelte che aiutino e sostengano uno sviluppo produttivo che sia virtuoso e frutto di programmi partecipati con i cittadini. Le risposte che i calabresi attendono sono quelle che solo un governo regionale stabile e determinato può dare, oggi invece, mentre fuori dai palazzi regionali accade di tutto, nel chiuso di una stanza di partito si continuano ad impegnare ore ed energie alla ricerca di una quadra che possa ridurre ad unità irriducibili divisioni e distinzioni". "E' veramente emblematico - conclude - che si discuta ancora di assetti e rapporti tra giunta e gruppo regionale del Partito Democratico quando per le strade di questa martoriata regione si é costretti ad assistere ad una realtà che supera di gran lunga la più fervida immaginazione".

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