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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Notizie dalla Regione
Lunedì la presentazione del Bilancio approvato in Giunta 26 apr 08 Lunedi' prossimo, 28 aprile, alle ore 15,30,
nella sede di Palazzo Alemanni, il Presidente della Regione, Agazio
Loiero, e l'assessore al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, terranno
una conferenza stampa. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sara'
illustrata la proposta di Bilancio, approvata dalla Giunta, e passata
ora all'esame del Consiglio regionale. Ad ottobre il II Festival Cinema, Ambiente e Paesaggio 26 apr 08 Il Consiglio di amministrazione della Fondazione
Calabria Film Commission ha deliberato, su proposta del presidente
Francesco Zinnato, di promuovere ed organizzare il secondo festival
"Cinema, Ambiente e Paesaggio" in collaborazione con il
Ministero dei Beni Culturali, l'Assessorato regionale all'Ambiente,
il Comune e la Provincia di Catanzaro e le Università calabresi.
L'iniziativa si terrà a Catanzaro dall'8 all'11 ottobre prossimi.
"Rispetto alla prima edizione, che prevedeva oltre ai film in
concorso delle retrospettive, in larga parte confermate - è
detto in un comunicato della Film commission - saranno introdotte
due importanti novità: un concorso internazionale per 'racconti
e soggetti per il cinema e la fiction televisiva' e una sezione speciale
del festival, promossa d'intesa con l'Assessore all'Ambiente, Diego
Tommasi, che prevede un concorso sul miglior corto realizzato in Calabria
sul tema 'I parchi, il sentimento dei luoghi e la difesa degli equilibri
naturali. Il ruolo del cinema e del documentario, tra persistenza
e radicamento delle condizioni naturalisti'". Il Consiglio di
amministrazione, accogliendo anche in questo caso la proposta del
presidente, ha deliberato di affidare la direzione artistica della
manifestazione al regista e sceneggiatore Vittorio De Seta, che sarà
coadiuvato dai registi Mario Foglietti ed Eugenio Attanasio. "De
Seta, nato a Palermo nel 1923 e trasferitosi definitivamente negli
anni ottanta nella tenuta materna di Sellia Marina, dove attualmente
risiede - si afferm ancora nel comunicato della Film Commission Calabria
- dopo aver studiato architettura, si dedica all'attività di
sceneggiatore e documentarista. I documentari che ha realizzato negli
anni '50, ambientati prevalentemente in Sicilia e Sardegna, descrivono
con potente espressivita' le dure condizioni di vita del proletariato
meridionale: dai pescatori siciliani (le epiche riprese della caccia
ai tonni di Contadini del mare) ai minatori sardi che estraggono lo
zolfo (Sulfarara) alle feste sacre di Pasqua in Sicilia. Il documentario
Isole di fuoco, ambientato nelle isole Eolie, gli frutta il primo
premio per il documentario al festival di Cannes. Nel 1961 debutta
al cinema con Banditi a Orgosolo, sceneggiato con la moglie Vera Gherarducci,
un film stilisticamente asciutto che arricchisce di una sensibilità
più moderna e consapevole la lezione del neorealismo. Il film
vince il premio Opera prima al festival di Venezia. Nel 1966 realizza
Un uomo a metà, che si allontana dal documentarismo che contraddistingue
la sua carriera: è un'analisi in chiave psicanalitica della
crisi di un intellettuale nei confronti del suo impegno sociale. De
Seta ritorna alle tematiche degli esordi con una miniserie televisiva
prodotta dalla RAI nel 1972, Diario di un maestro, documento di una
difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana".
Il suo profondo legame con la Calabria, che ha dato i natali a sua
madre, è esplorato nel documentario "In Calabria"
del 1993. La sua ultima opera, Lettere dal Sahara, segue la vita di
un migrante africano in Italia. Olivo “Con Gambino persa una delle più alte conoscenze” 26 apr 08 ''La Calabria perde una delle sue piu' alte
coscienze, un intellettuale che si e' battuto contro la mafia con
le armi della cultura e della non violenza, un calabrese che orgogliosamente
ha voluto restare nella sua terra fino all'ultimo''. Lo ha detto il
sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, facendo riferimento alla morte
dello scrittore Sharo Gambino. ''Ho incontrato Sharo - ha aggiunto
Olivo - per l'ultima volta appena un mese fa, a Catanzaro. Era venuto
a trovarmi in Comune assieme alla dolce signora ed e' stata quella
l'occasione per ricordare la nostra antica amicizia. Da assessore
regionale alla pubblica istruzione e cultura e poi da presidente della
Regione, ho sempre cercato di sostenere la sua straordinaria attivita'
di scrittore e giornalista antimafia. E' difficile sintetizzare in
poche parole la figura e l'opera di Gambino. E' stato, innanzitutto,
un grande giornalista, capace di raccontare la Calabria con onesta'
intellettuale, senza sconti, consapevole che la mafia era un fenomeno
da denunciare apertamente. Ha scritto per i piu' importanti quotidiani
nazionali ed ha avuto una proficua collaborazione con la Rai. Sharo
e' stato anche un grande scrittore, autore di molti saggi e romanzi.
Forse la sua opera piu' famosa e' il 'Vizzarro', peraltro trasmessa
in 14 puntate dalla sede regionale Rai sotto forma di sceneggiato
radiofonico. Pochi forse sanno che Gambino ha collaborato anche con
la BBC, realizzando assieme a giornalisti inglesi un storico reportage
sulla mafia''. Secondo Olivo, ''Sharo Gambino e' stato un personaggio
di primo piano della Calabria del Novecento. Sono certo che le istituzioni,
a cominciare dalla Regione, non disperderanno lo straordinario patrimonio
culturale e umano costituito dalla sua imponente produzione letteraria.
La sua scomparsa provoca in me commozione e dolore. Perdiamo un grande
amico e un grande calabrese''. Tassi (SD) “Loiero sminuisce le sue responsabilità nella relazione sulla sanità” 26 apr 08 "Il presidente della Regione, Loiero cerca di sminuire le sue responsabilità che escono fuori dal quadro devastante che la relazione della commissione Serra Riccio ha descritto sulla sanità in Calabria". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Pino Tassi, del coordinamento regionale di Sinistra democratica. "La relazione - aggiunge Tassi - chiama in causa tutto un modo di governare la nostra regione che si è perpetrato nei decenni. E' significativo il silenzio delle forze del centro destra, responsabili principali dello sfascio e del malgoverno della sanità in Calabria ma che non ha visto, purtroppo, nessun elemento di discontinuità nei tre anni della giunta Loiero. Esce fuori un quadro di sprechi, clientele, di una sanità in mano alla politica e su cui fioriscono affari e interessi privati legati al mondo delle cliniche, delle convenzioni e degli accreditamenti. I dati parlano da soli. Quasi il 9% del Pil della nostra regione viene speso per foraggiare questa cattiva sanità. Il 30% di posti letto in più rispetto alla media nazionale e il 27,7% di ricoveri nelle strutture convenzionate, il tasso più alto tra tutte le regioni del sud, danno l'idea di quale politica è stata condotta a favore del privato e di interessi consolidati a discapito degli interessi della collettività e della sanità pubblica. Nessuno ricorda oggi che non più tardi di una settimana fa si è tentato in Consiglio regionale di approvare un aumento delle tariffe e delle rette a favore della sanità privata. Su questo punto ci saremmo aspettati una risposta diversa da parte del presidente Loiero. Ci saremmo aspettati che si facesse una forte autocritica di fronte all'accusa di un governo regionale che non riesce ad imporre scelte di rinnovamento e che ci si impegnasse a dare risposte alla richiesta principale della commissione che sollecita 'altre iniziative che devono essere finalizzate ad eliminare quel legame innaturale tra politica e gestione amministrativa che oggi va oltre quanto voluto dalla legge'. Fino ad arrivare all'accusa pesante che si vuole continuare a condizionare le scelte con un sistema di controllo su tutte le nomine a partire da quelle dei primari. Per non parlare dell'accusa sulle nomine delle direzioni generali dove, in alcuni casi, mancano i requisiti professionali previsti dalla legge". Secondo Tassi, "questi sono i nodi centrali posti dalla commissione Serra-Riccio e che richiedono risposte nuove e un nuovo modo di governare la Calabria. Su queste questioni Loiero può tergiversare e fare finta di nulla ma le forze del centro sinistra non possono più tacere e guardare da un'altra parte. Il risultato elettorale delle elezioni politiche è stato un avviso, un campanello d'allarme non solo per noi della sinistra, che abbiamo avuto una debacle pesante, ma penso anche per il Partito Democratico che ne esce sconfitto e lacerato. Sinistra democratica chiede un segnale di cambiamento a partire dalla sanità. Si dia mano ad una revisione profonda di tutte le convenzioni con le cliniche private, si portino alla luce e si colpiscano i diversi casi di conflitto di interesse denunciati dalla commissione, si superi l'inerzia nei confronti dei dipendenti condannati o sotto inchiesta, si perseguitino i responsabili dei casi di mala sanità che hanno colpito la nostra regione. Si combatti la sensazione di generale impunità così ben denunciata dalla commissione e che coglie lo stato d'animo dell'opinione pubblica calabrese. Si proceda a varare una legge che stabilisca che tutte le nomine delle direzioni sanitarie vengono fatte per concorso pubblico con una commissione di chiara fama internazionale. Il Partito democratico di Minniti non può far finta di nulla deve intraprendere un'iniziativa reale di svolta alla regione e di apertura di una nuova fase per la costruzione di un nuovo centro sinistra in Calabria.
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del 28/01/2004
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