Dir.resp. Pippo Gatto

 

Scomparso lo scrittore calabrese Sharo Gambino. Loiero “Scompare una voce libera”

25 apr 08 E' morto nell'ospedale di Lamezia Terme, dov'era ricoverato da alcuni giorni, lo scrittore e giornalista calabrese Sharo Gambino. Gambino, che aveva 83 anni, ha scritto 34 volumi di saggistica e narrativa, animando con i suoi interventi il dibattito culturale in e sulla Calabria. E' stato lui a scrivere nel 1976 il primo libro sulla genesi della 'ndrangheta, ''La mafia in Calabria'', che vinse il Premio Sila. Gambino ha realizzato anche vari sceneggiati radiofonici per la Rai, tra cui ''Vizzarro'', da cui fu tratto un recital interpretato da Paola Gassman e Ugo Pagliai. Tra le sue opere piu' importanti 'Fischia il Sasso', 'In nome del re schiavo', 'Concerto in re maggiore', 'Sull'Ancinale', 'In fitte schiere. La Repubblica di Caulonia', ''Ndranghita dossier', 'Plot', 'L'atomica e il chiostro' e molte altre che hanno segnato la storia e l'evoluzione nella letteratura calabrese. Nell'ambito della sua attivita' giornalistica, cominciata nel 1948, e' stato corrispondente per alcuni quotidiani nazionali e collaboratore di periodici. Ha diretto per anni il Centro di cultura popolare istituito dall'Unla, l'Unione nazionale per la lotta all'analfabetismo, che ha sede a Cassari di Nardodipace. Proprio l'incontro con questa realta' sociale lo porto' a scrivere il volume 'Sole nero a Malifa''.
''Ho appreso con grande commozione della scomparsa di Sharo Gambino voce libera e forte di questa Calabria che ha amato e raccontato al mondo. Non lo sentivo da tempo ma ricordo con grande tenerezza l'ultimo incontro alla Regione: ancora pieno di entusiasmo e di programmi nonostante la fatica degli anni''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, amico personale dello scrittore morto oggi. ''La Calabria - ha aggiunto Loiero - ha perso uno dei suoi piu' grandi scrittori contemporanei, un acuto saggista e uno dei giornalisti piu' attenti e sensibili alle problematiche sociali. Per tantissimi anni Sharo e' stato un punto di riferimento e un protagonista della vita culturale calabrese, uno dei pochi conosciuti in Italia e nel Mondo. I suoi romanzi, i suoi racconti, le sue ricerche, i suoi reportage giornalistici su importanti testate regionali, nazionali e internazionali, hanno fatto il giro del mondo facendo conoscere luoghi e vicende della nostra regione. E soltanto per questo dobbiamo essergli tutti grati''. ''Voglio in questo momento far avere alla moglie e ai figli - ha concluso Loiero - il mio cordoglio personale e come presidente della Regione anche a nome della Calabria intera. Sharo ci manchera'. Manchera' alla famiglia, agli amici, alla comunita' di Serra San Bruno, al mondo della cultura. E' morto un grande calabrese''.

Iniziative Calabria-Toscana: più collaborazione per le imprese

24 apr 08 Sull'onda positiva dell'iniziativa 'Gusto di Calabria' in Toscana si e' svolto, alla Mostra internazionale dell'artigianato di Firenze, un incontro tra gli assessori alle attivita' produttive delle due Regioni, Francesco Sulla ed Ambrogio Brenna, per incrementare il piano di collaborazione a favore delle imprese dei due territori. Una riunione operativa - e' scritto in una nota - in cui sono state identificate le principali priorita' e le scadenze del programma di attivita' 2008, con cui costruire assieme maggiori occasioni di sviluppo, utilizzando le migliori esperienze e gli spazi di mercato ancora da sfruttare. Gli assessori Sulla e Brenna, nel delineare i confini della collaborazione, hanno puntato sulle similitudini dei sistemi di impresa e sulle nuove opportunita'. ''In Calabria - ha detto Sulla - stiamo pensando ad una legge sui distretti industriali e sui sistemi economici locali ed in questo caso sara' utile adattare l'esperienza decennale maturata in Toscana tenendo conto di quegli aggiornamenti che anche li' vogliono apportare per tenere il passo con la globalizzazione. Inoltre, con la liberalizzazione dei mercati del Mediterraneo, che avverra' nel 2010, ci saranno anche interessanti possibilita' di cooperazione tra imprese toscane e calabresi per competere assieme in questo spazio. Infine, grazie alla posizione di capofila della Regione Toscana nel progetto internazionale della rete Erik potremo avere un supporto per candidarci per entrare in questo importante gruppo di territori dell'innovazione''. Grazie anche alla delega dell'assessore Ambrogio Brenna per la promozione e l'internazionalizzazione delle imprese, sara' possibile ampliare i confini delle attivita' di collaborazione tra le due Regioni anche ad azioni integrate tra attivita' produttive, turismo, agricoltura e cultura. ''Un'altra affinita' - ha detto Brenna - che vogliamo approfondire, vista la comune realta' di piccolissime aziende, e' quella del microcredito che in Toscana, da quando e' partito, ha gia' portato a 450 interventi finanziari, realizzati con successo per la corretta solvibilita' che hanno dimostrato questi operatori economici. Da qui, poi, faremo assieme anche un ragionamento su come favorire un piu' ampio accesso al credito, grazie all'accentramento ed al rafforzamento dei sistemi di garanzia''. Intanto, la prima concreta collaborazione partira' gia' prima dell'estate con i progetti 'Agire - Por' sul trasferimento di 'buone pratiche', nell'ambito della competitivita' dei sistemi produttivi e della responsabilita' sociale dell'impresa. Il primo progetto e' rivolto a favorire le condizioni migliori per l'aggregazione tra le imprese calabresi per risolvere quei problemi dimensionali e di efficienza necessari a cogliere nuove opportunita' di businnes a livello internazionale. Il secondo, invece, interviene per modernizzare le relazioni aziendali, tramite l'assunzione di comportamenti coerenti con la responsabilita' sociale dell'impresa, attraverso il dialogo con i diversi attori (istituzioni, lavoratori, consumatori ecc..) e con un processo orizzontale di attivita' nei diversi ambiti di competenza della Regione (formazione, lavoro, politiche sociali). Per queste finalita' saranno pubblicati appositi bandi per i finanziamenti alle imprese.

Sindaco Speranza “A Lamezia serve un collegamento Aeroporto-Satzione FS”

24 apr 08 ''Esprimo condivisione piena per l'impostazione data al convegno della Confcommercio con la Giunta regionale. Quest'Amministrazione comunale ha fatto del collegamento Fs-aeroporto e della necessita' di una ferrovia moderna che funzioni come metropolitana, il carattere identitario e distintivo dei suoi fondamenti programmatici e delle sue iniziative, cosi' come la questione etica sul piano morale''. A sostenerlo e' stato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. ''Il collegamento tra la stazione ferroviaria e l'aeroporto internazionale, che e' la porta della Calabria sul mondo - ha aggiunto - rappresenta una svolta cruciale per il territorio e per l'intera regione. Altro punto: l'ammodernamento delle ferrovie. C'e' bisogno di linee veloci ed efficienti e di collegamenti con zone sprovviste di connessioni adeguate, come quello fondamentale tra l'area industriale fino a Germaneto, passando per Nicastro e Sambiase, o quello per Soverato. Abbiamo lavorato con l'Universita' di Reggio Calabria, in particolare con il centro diretto dal prof. Gattuso, elaborando un progetto preliminare sul raccordo che e' stato gia' inviato al Ministero dei Trasporti, alla Regione e alla Sacal. Progetto che sara' presentato a Lamezia nei prossimi giorni dal prof. Gattuso''. ''Altro punto che penso sia fondamentale nei prossimi Por - ha sostenuto Speranza - e' la questione delle Terme e un progetto adeguato che possa generare la valorizzazione quest'importante risorsa. Infine, la realizzazione di una grande area logistica e fieristica della Calabria, collocata tra lo svincolo autostradale e la stazione ferroviaria, nei terreni della Regione vicino l'ex Zuccherificio''. ''Per l'Amministrazione comunale di Lamezia Terme - ha concluso il Sindaco - questi sono punti fondamentali per lo sviluppo della citta' e decisioni importanti da prendere subito con l'avvio dei lavori da qui al 2010''

Feraudo (IDV) “La legalità è certezza e va garantita”

25 apr 08 ''Ci sono certezze che i calabresi devono vedersi garantite. La loro lista non e' neppure tanto lunga. E' ora che qualcuno cominci a fare la sua parte sotto quest'aspetto''. Lo afferma, in una dichiarazione, il capogruppo di Italia dei valori nel Consiglio regionale, Maurizio Feraudo. ''Il lavoro, certo - aggiunge Feraudo -. La salute pubblica come sicurezza quotidiana e non mai come terno a lotto. Anche questo conta. Come le infrastrutture che qui sono soltanto un miraggio. Ma basta? Giro per la regione e registro sempre la stessa richiesta: legalita'. La nostra gente non ha dubbi a questo proposito. Con le regole si gioca pulito, non ci sono sorprese cattive dietro l'angolo. La stessa richiesta mi giunge dai tanti amici che ho a nord della regione. C'e' fame, quasi, di legalita'. Si ha la consapevolezza che le mafie mangiano ogni cosa di buono si costruisca qui nel nostro Mezzogiorno. E cio' succede anche quando non c'e' movimento evidente di delinquenza. La 'ndrangheta sa come si fa. Nel silenzio dei giornali e delle istituzioni, ogni affare e' piu' semplice dal realizzarsi. A pagare, tanto, e' la vita d'ogni giorno di chi abita le nostre contrade. Di chi investe e deve pagare due volte: allo Stato e all'antistato''. ''Basta. Anche dalla Sibaritide - sostiene ancora Feraudo - mi arriva questo urlo di rabbia. La gente comune spera che lo Stato faccia la sua parte, che il mondo politico locale e non dimostri il coraggio mai avuto sinora. Non e' una questione di battaglia politica, le divisioni non c'entrano. E' una sfida che il 2008 deve rilanciare, una volta digerita la grande confusione delle ultime elezioni. La nostra terra aspetta risposte e regole. Tutto qui''