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Notizie dalla Regione

 

Il Consiglio regionale approva la proroga al 31 dicembre a LSU-LPU

18 apr 08 Il Consiglio regionale ha approvato, nella seduta di oggi, una proposta di legge della Giunta regionale a favore dei lavoratori Lsu e Lpu, fissando al 31 dicembre 2008 la proroga per la loro stabilizzazione. Nel corso della riunione, l'assemblea ha approvato la surroga del consigliere Domenico Crea, dimissionario, con Demetrio Battaglia, primo dei non eletti in provincia di Reggio Calabria nella lista della Margherita. Sono stati invece ritirati, su proposta del capogruppo del Pd, Nicola Adamo, dalla trattazione in Consiglio per un ulteriore approfondimento nella Commissione competente, una proposta di legge ed un provvedimento amministrativo della Giunta regionale per l'adeguamento del tariffario per la riabilitazione sanitaria. Sulla proposta di ritiro, la minoranza di centrodestra ha votato contro, così come il consigliere Antonio Borrello. Infine, su proposta del consigliere Giovanni Nucera, il Consiglio regionale ha dato parere formale al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti subregionali.

Nella Gazzetta Ufficiale il disciplinare della cipolla rossa di Tropea IGP

18 apr 08 E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 aprile il disciplinare di produzione dell'indicazione geografica protetta (Igp) Cipolla Rossa di Tropea, con decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che, tra l'altro, precisa l'etichettatura e i caratteri commerciali del prodotto. Il controllo sulla conformità verrà svolto dall'Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) di Roma.

Piattaforma di E-Democracy nel Pit crotonese

18 apr 08 Si chiama www.retecomunisilacrotonese.it ed è la piattaforma web "E-Democracy - Cittadini digitali" della rete dei Comuni della Sila Crotonese. A riferirlo è un comunicato del Pit 12. "La piattaforma, che costituisce lo strumento di lavoro che collega in rete i nove Comuni del PIT12 (Progetto Integrato Territoriale) - è scritto nel comunicato - è stata realizzata per favorire la collaborazione tra gli attori locali e il costante coinvolgimento dei cittadini alle decisioni pubbliche. Una comunità digitale di soggetti diversi intorno a interessi comuni, per incrementare lo sviluppo locale e stimolare una 'partecipazione dal basso' che coinvolge le imprese e i cittadini". All'incontro, promosso dall'Ufficio Gestione e Coordinamento PIT12 e da Retecamere (Società consortile delle Camere di Commercio d'Italia che ha progettato e realizzato la piattaforma) hanno partecipato i sindaci e i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni appartenenti al Pit. Dopo i saluti del Sindaco di Cotronei Mario Scavelli, il presidente del Pit 12 Vincenzo Pugliese e il project manager del Pit 12 Salvatore Barresi "che ha sottolineato - riporta il comunicato - come sia importante l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione per migliorare le performance, particolarmente basse, dei servizi pubblici, che rappresenta un importante supporto per il miglioramento del rapporto fra Stato e cittadino"

Sit in di Corbelli per discutere la legge sul garante della salute

18 apr 08 Il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, ha fatto stamani un sit-in davanti al Consiglio regionale per protestare contro il mancato inserimento nell'ordine del giorno dell'Assemblea che si è svolta oggi della proposta di legge per l'istituzione del Garante della salute, presentata dallo stesso Corbelli, licenziata il 17 gennaio dal Consiglio provinciale di Cosenza e trasmessa al presidente dell'Assemblea regionale, Giuseppe Bova. Corbelli ha esposto alcuni cartelli: "Perché il Consiglio Regionale non ha ancora approvato, e neppure messo all'ordine del giorno, la proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute, già licenziata, tre mesi fa, dal Consiglio provinciale di Cosenza?"; "Il Garante della Salute è una grande conquista civile e un riferimento certo, semplice ed efficace per i cittadini, per difendere i loro diritti, violati e calpestati". Secondo Corbelli è stata violato il nuovo Statuto regionale che, ha sostenuto in una nota, "obbliga il Consiglio regionale a inserire all'ordine del giorno entro e non oltre 90 giorni, dalla sua presentazione, una proposta di legge licenziata da un Consiglio provinciale. Corbelli ha anche consegnato a tutti i consiglieri una copia della delibera del Consiglio provinciale di Cosenza. "E' grave e scandaloso - ha sostenuto Corbelli - quello che sta succedendo. In Calabria la sanità è allo sfascio, la gente continua a morire per la malasanità. I diritti più elementari e fondamentali dei cittadini all'assistenza sanitaria vengono in molti casi letteralmente calpestati. C'é una proposta di legge per l'istituzione del Garante della salute, approvata tre mesi fa dal Consiglio provinciale di Cosenza, e il Consiglio regionale non l'ha ancora messa neppure all'ordine del giorno, violando lo Statuto regionale. E' un fatto di inaudita gravità. Il Garante della Salute, primo caso del genere in Italia, è una grande conquista civile per l'intera Calabria e un modello positivo di riferimento per l'intero Paese. Serve a difendere i diritti, violati, dei cittadini, soprattutto di quelli più poveri".

Esposto degli ex componenti del Corecom contro Bova

18 apr 08 I componenti decaduti del Corecom, Mario Campanella, Flavio Cedolia, Raffaele Naccarato e Pino Sulla hanno preannunciato un esposto alla Procura della Repubblica "per abuso d'atti di ufficio e per i reati connessi" nei confronti del presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Bova e del segretario generale Giulio Carpentieri se "si procedera', illegittimamente e in violazione a tutte le norme, alle nomine dei nuovi componenti Corecom". I componenti dell'organismo di controllo sulle comunicazioni in una nota esprimono il loro disappunto sulla decisione del presidente del consiglio di dichiararli decaduti e denunciano: "Sarebbe un atto arbitrario e penalmente rilevante". E ricordano che "si legge nella nota-procedere alle nomine sulla base delle domande presentate nel 2005, giacche' da allora ad oggi e' intervenuta una legge di modifica che ha ridotto tempi, componenti e compensi". Tutto cio' significherebbe che Bova - prosegue la nota - "ha ben in mente chi nominare". Campanella, Cedolia, Naccarato e Sulla concludono: "E' grave che il Consiglio regionale evidenziano una preoccupante convergenza politica reggina, inserita in un contesto di pura ignoranza delle leggi, non abbia vlautato questi aspetti che feriscono la legge in maniera evidente".

Loiero “Sinistra indispensabile in Calabria”

18 apr 08 "C'é un grande sforzo da fare, viste le condizioni di difficoltà, per portare a compimento un programma ambizioso e progetti già pronti per dare un futuro alla Calabria. In quest'ottica di governo ci vuole un impegno totale. Per questo ritengo che la sinistra sia indispensabile". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine della riunione del Consiglio regionale. "Il risultato elettorale - ha aggiunto Loiero - è quello che è nei suoi aspetti che possono essere diversamente interpretabili. Ma i problemi della Calabria sono quelli che sono e c'é bisogno di una ripresa immediata e, soprattutto, forte. Dobbiamo guardare avanti, riprendere un cammino che ha subito in verità una piccolissima pausa solo per elezioni. E c'é bisogno di tutti. Se la Sinistra Arcobaleno non avrà rappresentanti in Parlamento, li ha invece nel Consiglio regionale e due partiti, Pdci e Verdi, hanno pure rappresentanza in Giunta. Non ci vedrei nulla di strano in un ritorno di Rifondazione Comunista nel governo regionale; anzi, per quello che dobbiamo fare, sarebbe anche auspicabile". Secondo il presidente della Regione, "ci sono problematiche sociali (lavoro, salute, giovani) che hanno bisogno di un impegno corale di quei partiti che hanno dato vita alla coalizione di governo. In questo quadro la sinistra può svolgere un ruolo di punta essenziale. Per questo sono convinto che non ci si può rinunciare".

Lucà (PD) “Promuovere incontri sulle opportunità dei POR”

18 apr 08 Salvatore Lucà, nella duplice veste di consigliere regionale e di segretario provinciale della Confartigianato di Crotone, "facendo seguito agli impegni assunti circa un'azione di promozione, divulgativa ed informativa, nel Crotonese, sulle opportunità offerte dalla programmazione comunitaria Por 2007-2013 per tutti gli operatori dei diversi settori economici, ha dato inizio, ad una vera e propria attività incentivante nei confronti dei potenziali beneficiari, promuovendo un incontro con Salvatore Canino e Silvano Barbalace, funzionari Confartigianato, e che ha registrato una nutrita presenza di consulenti ed imprenditori locali". Lo rende noto un comunicato. Nel corso dell'incontro, prosegue la nota, Canino "ha sottolineato l'inversione di tendenza della Regione nella gestione dei bandi Por 2007-2013 prossimi alla pubblicazione, evidenziando che è stata predisposta una struttura ad hoc di professionisti pronti a dare risposte certe in tempi brevi, ed ha informato gli intervenuti sulla prossima pubblicazione da parte della Regione di due bandi, rispettivamente Pia e Contratti di investimento, a valere ancora sui fondi disponibili del Por 2000-2006, e la cui spesa dovrà essere impegnata entro il 31 dicembre 2008 e rendicontata entro il 30 giugno 2009. Questo evidentemente sta a significare che i bandi saranno pubblicati in tempi brevissimi, e che con altrettanta celerità gli imprenditori dovranno essere pronti a predisporre i propri progetti di finanziamento, che saranno istruiti e valutati secondo la modalità 'a sportello' e cioé in ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili". Nello specifico, prosegue la nota, il bando Pia è rivolto alle PMI operanti in settori produttivi e prevede quattro tipologie di interventi, di cui almeno due dovranno essere integrati fra di loro, e cioé investimento su opere strutturali, investimenti in attrezzature, investimenti in formazione ed investimenti in servizi reali. Il finanziamento prevede la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto) la cui percentuale è in corso di definizione. L'altro bando, invece, i Contratti di Investimento, sarà rivolto a Consorzi, ed a raggruppamenti di imprese e dovrà avere ad oggetto un programma di investimento che riguarderà una intera filiera produttiva. Anche questo bando prevede la concessione di contributi in conto capitale (a fondo perduto) la cui percentuale è in corso di definizione. Per entrambi i bandi saranno pubblicate a breve le circolari esplicative e quindi subito dopo i bandi. Le misure agevolative gestite da Artigiancassa, sono state, invece, presentate da Barbalace. "Nel suo intervento - è scritto nella nota - sono state presentate le diverse misure agevolative gestite da Artigiancassa, come per esempio il Microcredito che prevede una possibilità di finanziamento fino a 30 mila euro e che viene erogata in tempi brevi; ma l'attenzione è stata tutta rivolta al bando Artigiancassa legge 949/52 già operativa e pubblicata sul BURC nei primi giorni di Aprile. Sono stati chiariti gli investimenti agevolabili e le percentuali di ammissibilità delle spese. In particolare, con la legge in questione viene concesso un contributo in conto interessi del 100% del tasso di riferimento vigente, attualmente al 5,08%, e lo stesso viene erogato in un'unica soluzione attualizzato e dopo aver realizzato l'investimento. L'investimento dovrà essere realizzato entro sei mesi se si tratta di opere murarie ed entro tre mesi per il resto delle voci ammissibili alle agevolazioni. Il limite massimo dell'investimento è fissato in 500 mila euro. Possono essere agevolati anche l'acquisto di scorte fino ad 166 mila euro ed il consolidamento dei debiti bancari, erariali e contributivi fino ad 80 mila euro. "Lucà - conclude la nota - nella convinzione che il ruolo del politico nonché di una associazione di imprenditori quale é la Confartigianato, debba necessariamente passare da una attività di promulgazione delle opportunità di crescita e sviluppo di un territorio e da un costante e quotidiano impegno sul territorio finalizzato ad affrontare le esigenze provenienti dai diversi settori economici e sociali, si ritiene molto soddisfatto dell'incontro e ribadisce che gli stessi saranno effettuati con periodicità settimanale al fine di poter consentire ad imprenditori e consulenti di essere aggiornati in tempi reali sulle opportunità di finanziamento e quindi di poter utilizzare al meglio le risorse finanziarie disponibili per lo sviluppo economico e sociale del territorio, che passa necessariamente dalla crescita e dallo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese"

Legambiente “Nei POR ignorate le tratte ferroviarie”

18 apr 08 Il programma dei Por 2007-2013 "a proposito dell'intervento sul potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto regionale non prevede interventi sulle tratte ferroviarie di competenza regionale ed in particolare sulle tratte delle Ferrovie della Calabria": è quanto si afferma in un comunicato di Legambiente Calabria circa i progetti strategici sui fondi comunitari presentati mercoledì dalla Regione. "Non vi sono interventi di recupero delle tratte ferrate dismesse - sostiene il direttore regionale Francesco Falcone - pur prevedendo la legge finanziaria 2008 interventi di recupero sulla tratta del Pollino, per i treni dei Parchi.In riferimento, invece al potenziamento dei grandi attrattori culturali e turistici regionali si dimentica che il Parco Nazionale della Sila è anche e per gran parte in provincia di Cosenza. Speriamo si tratti di una dimenticanza che certamente va recuperata: è assurdo che il sistema Sila Cosentino e le località come il Cupone, Camigliatello, Longobucco, Lorica, sede del Parco, e tutta la Sila crotonese siano fuori dalla politica di sviluppo messa in atto nel Por 2007-2013". "Così come - sostiene ancora Falcone - mancano interventi strategici per la valorizzazione del sistema delle aree protette calabresi, la tutela della biodiversità e la promozione della montagna. Tutto questo si può fare rilanciando le strategie della rete ecologica regionale inserita nel contesto più generale del progetto Ape - Appennino Parco d'Europa, e della sua declinazione in chiave euromediterranea di Montagne del Mediterraneo, progetto di cui la regione Calabria, già capofila per l'appennino meridionale è stata protagonista per la sottoscrizione della Convenzione degli appennini e per l'approvazione da parte della Conferenza delle regioni di un documento programmatico di tutte le regioni interessate". "Le aree protette sono per la nostra regione - è scritto nel comunicato di Legambiente - una straordinaria occasione per promuovere azioni concrete di crescita culturale e di sviluppo economico sostenibile, l'occasione della nuova programmazione 2007-2013 non deve essere sprecata com'é avvenuto nel recente passato. Positiva la parte del Por che si pone tra le linee di attività 'il contrasto allo spopolamento delle aree interne e periferiche'. Un intervento che premia l'impegno da più tempo messo in atto da Legambiente che si batte e promuove la qualità della 'Piccola Grande Italia' fatta dai saperi, dalle tradizioni e dai sapori dei borghi dei piccoli Comuni". "Condividiamo gli interventi dei sistemi di mobilità sostenibile - sottolinea ancora Falcone - ma non possiamo che contrastare le azioni che invertono tale impostazioni, il nuovo governo Berlusconi parte male: il Ponte sullo Stretto. A questo riguardo consideriamo che il ponte sullo Stretto non sia una priorità per il Paese e per il Mezzogiorno. Se si investe in questa opera inutile, si perde la vera grande occasione di modernizzare l'Italia investendo sulla mobilità urbana e ferroviaria. Tanti esponenti di rilievo del Popolo delle libertà hanno siglato il patto per l'Ambiente di Legambiente, che impegna a realizzare le poche opere necessarie, scongiurando invece lo sperpero di fondi pubblici e ulteriori colate di cemento e mentre con soddisfazioni abbiamo appreso le dichiarazioni della senatrice della Lega, vice sindaco di Lampedusa, che concorda con la nostra impostazione, molte perplessità ci vengono dalle dichiarazioni del neo senatore del PD De Sena che si dichiara favorevole alla realizzazione del Ponte. Inutile dire che Legambiente e tutta la società civile calabrese contrasteranno con la loro mobilitazione civile e democratica la realizzazione di tale progetto".

Nicolò (Pdl) “Deficit nella sanità mette a rischio l’assistenza”

18 apr 08 ''La drammatica situazione finanziaria della sanita' regionale rischia seriamente di compromettere i livelli essenziali di assistenza, impedendo l'erogazione delle prestazioni indispensabili a soddisfare i bisogni di salute dei cittadini calabresi''. A sostenerlo, in una nota, e' il consigliere regionale del Pdl, Alessandro Nicolo'. ''Sono gravissime le responsabilita' - prosegue Nicolo' - della Giunta di centrosinistra, assolutamente incapace, al momento, di predisporre un Piano di rientro dal deficit finanziario relativo alla sanita'. Purtroppo, l'ingente disavanzo riguardante la spesa sanitaria non puo' che ripercuotersi negativamente anche sulla condizione delle cliniche private e dei laboratori di analisi accreditati. Le strutture private non solo hanno dovuto subire l'anno precedente una drastica riduzione del budget inerente il sistema di accreditamento e di rimborso dei servizi e delle prestazioni specialistiche rese, con conseguente abbattimento delle tariffe, ma ad oggi lamentano gravissimi ritardi nel rimborso dei crediti maturati nei confronti delle competenti Aziende sanitarie locali, oggi Asp''. Per Nicolo' ''il ruolo svolto dalla sanita' privata e' di primaria importanza, poiche' la relativa offerta consente di integrare in modo efficace ed efficiente quella dei presidi ospedalieri pubblici. Pertanto, e' necessario che la Regione provveda a soddisfare i crediti milionari vantati dalla strutture private, la cui attivita' e' indispensabile per garantire livelli di qualita' nell'erogazione dei servizi sanitari. Il rinnovato rapporto tra pubblico e privato deve basarsi sulla capacita' di fare sistema, garantendo l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni, nonche' la sostenibilita' della spesa''. ''Indubbiamente, il miglior utilizzo delle risorse finanziarie - sostiene il consigliere regionale di Fi - deve pur sempre avvenire nel rispetto di una programmazione dell'offerta sanitaria, che stabilisca gli ambiti d'intervento finanziabili. La razionalizzazione della spesa sanitaria non puo' avvenire a discapito dei diritti delle cliniche private, che in alcune zone della nostra regione forniscono servizi importanti. La diminuzione dell'offerta sanitaria privata determinerebbe un incremento notevole del fabbisogno sugli ospedali pubblici, aggravando ulteriormente la pesante situazione del bilancio regionale''. ''L'adozione del Piano di rientro del deficit sanitario - conclude Nicolo' - costituisce un presupposto imprescindibile al fine di consentire alla Regione di sanare le innumerevoli inadempienze verso i laboratori e le cliniche private e di evitare il ricorso da parte del Governo a misure straordinarie, quali le aliquote fiscali oltre il massimo per coprire il disavanzo o il commissariamento''.

La Ciarletta in Tunisia al Simposio sulle donne

18 apr 08 La Consigliera di Parità della Regione, Maria Stella Ciarletta, è intervenuta, in Tunisia, al Women Symposium, Università di Sousse, che si concluderà domani. Lo riferisce un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "La violenza legittimata - è scritto nella nota - è il tema della due giorni e la Consigliera regionale di Parità si é soffermata sugli aspetti storici, sociali e giuridici della violenza contro le donne in Italia". "Il fenomeno della violenza sulle donne - ha affermato Ciarletta - rimane ancora un problema irrisolto, nonostante i mutamenti sociali, i diritti acquisiti e le leggi varate in questi anni. Il fenomeno e il concetto di violenza di genere hanno subito modifiche nel tempo, con l'evoluzione del contesto culturale, sociale ed istituzionale". "In Italia è solo con l'approvazione del diritto di famiglia nel 1975 - ha sostenuto ancora Ciarletta - che viene abolita 'l'autorità maritalé, cioé la liceità da parte del coniuge di far uso di 'mezzi di correzione' e disciplina nei confronti della propria moglie. Solo nel 1981, poi, scompare dal nostro codice il 'delitto d'onoré, che permetteva ai mariti di godere di sensibili sconti di pena nel caso in cui avessero ucciso la propria moglie per infedeltà ed il 'matrimonio riparatore', che consentiva, a chi avesse commesso uno stupro, di vedere estinto il proprio reato qualora avesse contratto matrimonio con la propria vittima". "Fino agli anni sessanta, infatti, - ha detto ancora la Consigliera di parità - il fenomeno della violenza veniva collocato nella categoria della patologia: da una parte, gli uomini violenti erano visti come dei deviati, dall'altra la donna come corresponsabile della violenza e quindi in qualche modo colpevole. Solo con il movimento femminista viene proposta una nuova definizione di violenza, abbinandola al genere, legandola cioé al modo in cui si strutturano le relazioni tra uomini e donne. Con la nascita dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza, cambia anche la concezione della donna, che da 'vittima' passa a 'soggetto' credibile, forte, capace di fronteggiare la situazione per proteggere se stessa e i figli". "Se la nostra società - ha concluso Ciarletta - non riconosce la violenza sulla donna a meno che questa si manifesti nelle forme più estreme, ed anche in questi casi tende a 'normalizzarla' più che a connotarla come violenza di genere, vi sono società in cui alcune forme di violenza sulle donne sono accettate come normali, in quanto è socialmente condivisa l'ideologia patriarcale, che vuole la donna subordinata all'uomo".

Questione co.co.co

Pronti a sciopero della fame. "Due settimane fa ricevemmo dal vice ministro Minniti la rassicurazione pubbliche che il ministro Nicolais avrebbe inaugurato il tavolo per l'interpretazione autentica della legge 244/07, relativamente alla stabilizzazione dei cococo, ma da allora non abbiamo avuto più notizie: se non ne avremo prossimamente inizieremo una mobilitazione di base con uno sciopero della fame. Lo afferma in una nota Paolo De Biase, coordinatore dei Cococo di base. "Chiediamo che venga introdotta una circolare esplicativa - aggiunge De Biase - grazie alla quale chi ha svolto i 36 mesi di cococo nel quinquennio antecedente al 28 settembre 2007, con decorrenza 1 gennaio 2002, non venga escluso. Ci sembra di chiedere una cosa giusta ed equa, rispetto alla quale, però, né Minniti e né Nicolais ci hanno fornito risposte". "Rinnoviamo il nostro appello alle organizzazioni sindacali - conclude De Biase - affinché non ci lascino soli in questa dura battaglia di sopravvivenza"
Gentile (PDL) “Aspettavo risposta da Minniti”. "L'on. Marco Minniti è persona seria ed avversario rispettabile: da lui mi aspetto una risposta alle drammatiche e legittime rivendicazioni dei cococo". Lo afferma, in una nota, il sen.Antonio Gentile. "Stiamo cercando di capire - aggiunge Gentile - se e quando il ministro Nicolais, che ha ancora due settimane di tempo, emanerà questa circolare perché non sarebbe giusto e corretto, allorquando si è provveduto a varare una legge di stabilizzazione, prevedere discriminazioni ed esclusioni ingiustificate". "Al vice Ministro Minniti- conclude Gentile - chiediamo di fornire una risposta puntuale ai dubbi sollevati dai cococo".
Gentile (UIL) “Ministro emani circolare”. "Si chiede che l'on. Ministro voglia emanare una circolare esplicativa non restrittiva, consentendo a chi ha maturato i 36 mesi specifici, con decorrenza dal primo gennaio 2002, di non essere discriminato". E' quanto scrive, in una lettera al ministro Nicolais,il segretario regionale della Uil-Fpl, Lello Gentile. "E' parere dello scrivente - afferma Gentile - ma anche di un'ampia fetta del mondo sindacale che sarebbe oltremodo penalizzante far decorrere il quinquennio dal 28 settembre 2002 per una serie di motivi qui elencabili: la norma non lo prevede esplicitamente, prefigurando una volontà legislativa di intendere 'il quinquennio antecedente' a partire dal 1 gennaio 2002; chi avesse lavorato per diversi anni per un'amministrazione pubblica o locale, sino al 27 settembre 2005, risulterebbe escluso a vantaggio di chi, assunto il primo gennaio 2008 e con un solo giorno di lavoro, risulterebbe (ope legis) soggetto a stabilizzazione". "La legge 244/07 - sostiene ancora il segretario regionale funzione pubblica Uil - prevede, all'art 3, comma 94, lettera B, la possibilità, per la pubblica amministrazione, di stabilizzare i collaboratori coordinati e continuativi, previa selezione, che abbiano determinati requisiti. Nella fattispecie si parla di 'tre anni,anche non consecutivi, svolti alla data del 28 settembre 2007 o nel quinquennio antecedente'". "Sull'interpretazione dell'ultimo capoverso - sostiene ancora Gentile - è in atto una discussione serrata, a nostro avviso giustificata, da parte di un associazionismo spontaneo che raggruppa i cococo storici e che chiede l'emanazione di una circolare specifica. Si ritiene quanto mai opportuno che ella voglia fugare i dubbi summenzionati, predisponendo una circolare che ha un impatto altamente sociale specie nel meridione del Paese e in occasione di un intervento legislativo straordinario quale quello succitato".

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