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Notizie dalla Regione
Il Consiglio regionale approva la proroga al 31 dicembre a LSU-LPU 18 apr 08 Il Consiglio regionale ha approvato, nella
seduta di oggi, una proposta di legge della Giunta regionale a favore
dei lavoratori Lsu e Lpu, fissando al 31 dicembre 2008 la proroga
per la loro stabilizzazione. Nel corso della riunione, l'assemblea
ha approvato la surroga del consigliere Domenico Crea, dimissionario,
con Demetrio Battaglia, primo dei non eletti in provincia di Reggio
Calabria nella lista della Margherita. Sono stati invece ritirati,
su proposta del capogruppo del Pd, Nicola Adamo, dalla trattazione
in Consiglio per un ulteriore approfondimento nella Commissione competente,
una proposta di legge ed un provvedimento amministrativo della Giunta
regionale per l'adeguamento del tariffario per la riabilitazione sanitaria.
Sulla proposta di ritiro, la minoranza di centrodestra ha votato contro,
così come il consigliere Antonio Borrello. Infine, su proposta
del consigliere Giovanni Nucera, il Consiglio regionale ha dato parere
formale al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, di procedere
alle nomine dei rappresentanti negli enti subregionali. Nella Gazzetta Ufficiale il disciplinare della cipolla rossa di Tropea IGP 18 apr 08 E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale
del 17 aprile il disciplinare di produzione dell'indicazione geografica
protetta (Igp) Cipolla Rossa di Tropea, con decreto del ministero
delle Politiche agricole, alimentari e forestali che, tra l'altro,
precisa l'etichettatura e i caratteri commerciali del prodotto. Il
controllo sulla conformità verrà svolto dall'Aiab (Associazione
italiana agricoltura biologica) di Roma. Piattaforma di E-Democracy nel Pit crotonese 18 apr 08 Si chiama www.retecomunisilacrotonese.it
ed è la piattaforma web "E-Democracy - Cittadini digitali"
della rete dei Comuni della Sila Crotonese. A riferirlo è un
comunicato del Pit 12. "La piattaforma, che costituisce lo strumento
di lavoro che collega in rete i nove Comuni del PIT12 (Progetto Integrato
Territoriale) - è scritto nel comunicato - è stata realizzata
per favorire la collaborazione tra gli attori locali e il costante
coinvolgimento dei cittadini alle decisioni pubbliche. Una comunità
digitale di soggetti diversi intorno a interessi comuni, per incrementare
lo sviluppo locale e stimolare una 'partecipazione dal basso' che
coinvolge le imprese e i cittadini". All'incontro, promosso dall'Ufficio
Gestione e Coordinamento PIT12 e da Retecamere (Società consortile
delle Camere di Commercio d'Italia che ha progettato e realizzato
la piattaforma) hanno partecipato i sindaci e i responsabili degli
uffici tecnici dei Comuni appartenenti al Pit. Dopo i saluti del Sindaco
di Cotronei Mario Scavelli, il presidente del Pit 12 Vincenzo Pugliese
e il project manager del Pit 12 Salvatore Barresi "che ha sottolineato
- riporta il comunicato - come sia importante l'utilizzo delle tecnologie
della comunicazione e dell'informazione per migliorare le performance,
particolarmente basse, dei servizi pubblici, che rappresenta un importante
supporto per il miglioramento del rapporto fra Stato e cittadino" Sit in di Corbelli per discutere la legge sul garante della salute 18 apr 08 Il leader del movimento Diritti civili,
Franco Corbelli, ha fatto stamani un sit-in davanti al Consiglio regionale
per protestare contro il mancato inserimento nell'ordine del giorno
dell'Assemblea che si è svolta oggi della proposta di legge
per l'istituzione del Garante della salute, presentata dallo stesso
Corbelli, licenziata il 17 gennaio dal Consiglio provinciale di Cosenza
e trasmessa al presidente dell'Assemblea regionale, Giuseppe Bova.
Corbelli ha esposto alcuni cartelli: "Perché il Consiglio
Regionale non ha ancora approvato, e neppure messo all'ordine del
giorno, la proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute,
già licenziata, tre mesi fa, dal Consiglio provinciale di Cosenza?";
"Il Garante della Salute è una grande conquista civile
e un riferimento certo, semplice ed efficace per i cittadini, per
difendere i loro diritti, violati e calpestati". Secondo Corbelli
è stata violato il nuovo Statuto regionale che, ha sostenuto
in una nota, "obbliga il Consiglio regionale a inserire all'ordine
del giorno entro e non oltre 90 giorni, dalla sua presentazione, una
proposta di legge licenziata da un Consiglio provinciale. Corbelli
ha anche consegnato a tutti i consiglieri una copia della delibera
del Consiglio provinciale di Cosenza. "E' grave e scandaloso
- ha sostenuto Corbelli - quello che sta succedendo. In Calabria la
sanità è allo sfascio, la gente continua a morire per
la malasanità. I diritti più elementari e fondamentali
dei cittadini all'assistenza sanitaria vengono in molti casi letteralmente
calpestati. C'é una proposta di legge per l'istituzione del
Garante della salute, approvata tre mesi fa dal Consiglio provinciale
di Cosenza, e il Consiglio regionale non l'ha ancora messa neppure
all'ordine del giorno, violando lo Statuto regionale. E' un fatto
di inaudita gravità. Il Garante della Salute, primo caso del
genere in Italia, è una grande conquista civile per l'intera
Calabria e un modello positivo di riferimento per l'intero Paese.
Serve a difendere i diritti, violati, dei cittadini, soprattutto di
quelli più poveri". Esposto degli ex componenti del Corecom contro Bova 18 apr 08 I componenti decaduti del Corecom, Mario
Campanella, Flavio Cedolia, Raffaele Naccarato e Pino Sulla hanno
preannunciato un esposto alla Procura della Repubblica "per abuso
d'atti di ufficio e per i reati connessi" nei confronti del presidente
del Consiglio Regionale Giuseppe Bova e del segretario generale Giulio
Carpentieri se "si procedera', illegittimamente e in violazione
a tutte le norme, alle nomine dei nuovi componenti Corecom".
I componenti dell'organismo di controllo sulle comunicazioni in una
nota esprimono il loro disappunto sulla decisione del presidente del
consiglio di dichiararli decaduti e denunciano: "Sarebbe un atto
arbitrario e penalmente rilevante". E ricordano che "si
legge nella nota-procedere alle nomine sulla base delle domande presentate
nel 2005, giacche' da allora ad oggi e' intervenuta una legge di modifica
che ha ridotto tempi, componenti e compensi". Tutto cio' significherebbe
che Bova - prosegue la nota - "ha ben in mente chi nominare".
Campanella, Cedolia, Naccarato e Sulla concludono: "E' grave
che il Consiglio regionale evidenziano una preoccupante convergenza
politica reggina, inserita in un contesto di pura ignoranza delle
leggi, non abbia vlautato questi aspetti che feriscono la legge in
maniera evidente". Loiero “Sinistra indispensabile in Calabria” 18 apr 08 "C'é un grande sforzo da fare,
viste le condizioni di difficoltà, per portare a compimento
un programma ambizioso e progetti già pronti per dare un futuro
alla Calabria. In quest'ottica di governo ci vuole un impegno totale.
Per questo ritengo che la sinistra sia indispensabile". Lo ha
detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti
a Reggio Calabria a margine della riunione del Consiglio regionale.
"Il risultato elettorale - ha aggiunto Loiero - è quello
che è nei suoi aspetti che possono essere diversamente interpretabili.
Ma i problemi della Calabria sono quelli che sono e c'é bisogno
di una ripresa immediata e, soprattutto, forte. Dobbiamo guardare
avanti, riprendere un cammino che ha subito in verità una piccolissima
pausa solo per elezioni. E c'é bisogno di tutti. Se la Sinistra
Arcobaleno non avrà rappresentanti in Parlamento, li ha invece
nel Consiglio regionale e due partiti, Pdci e Verdi, hanno pure rappresentanza
in Giunta. Non ci vedrei nulla di strano in un ritorno di Rifondazione
Comunista nel governo regionale; anzi, per quello che dobbiamo fare,
sarebbe anche auspicabile". Secondo il presidente della Regione,
"ci sono problematiche sociali (lavoro, salute, giovani) che
hanno bisogno di un impegno corale di quei partiti che hanno dato
vita alla coalizione di governo. In questo quadro la sinistra può
svolgere un ruolo di punta essenziale. Per questo sono convinto che
non ci si può rinunciare". Lucà (PD) “Promuovere incontri sulle opportunità dei POR” 18 apr 08 Salvatore Lucà, nella duplice veste
di consigliere regionale e di segretario provinciale della Confartigianato
di Crotone, "facendo seguito agli impegni assunti circa un'azione
di promozione, divulgativa ed informativa, nel Crotonese, sulle opportunità
offerte dalla programmazione comunitaria Por 2007-2013 per tutti gli
operatori dei diversi settori economici, ha dato inizio, ad una vera
e propria attività incentivante nei confronti dei potenziali
beneficiari, promuovendo un incontro con Salvatore Canino e Silvano
Barbalace, funzionari Confartigianato, e che ha registrato una nutrita
presenza di consulenti ed imprenditori locali". Lo rende noto
un comunicato. Nel corso dell'incontro, prosegue la nota, Canino "ha
sottolineato l'inversione di tendenza della Regione nella gestione
dei bandi Por 2007-2013 prossimi alla pubblicazione, evidenziando
che è stata predisposta una struttura ad hoc di professionisti
pronti a dare risposte certe in tempi brevi, ed ha informato gli intervenuti
sulla prossima pubblicazione da parte della Regione di due bandi,
rispettivamente Pia e Contratti di investimento, a valere ancora sui
fondi disponibili del Por 2000-2006, e la cui spesa dovrà essere
impegnata entro il 31 dicembre 2008 e rendicontata entro il 30 giugno
2009. Questo evidentemente sta a significare che i bandi saranno pubblicati
in tempi brevissimi, e che con altrettanta celerità gli imprenditori
dovranno essere pronti a predisporre i propri progetti di finanziamento,
che saranno istruiti e valutati secondo la modalità 'a sportello'
e cioé in ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento
delle risorse finanziarie disponibili". Nello specifico, prosegue
la nota, il bando Pia è rivolto alle PMI operanti in settori
produttivi e prevede quattro tipologie di interventi, di cui almeno
due dovranno essere integrati fra di loro, e cioé investimento
su opere strutturali, investimenti in attrezzature, investimenti in
formazione ed investimenti in servizi reali. Il finanziamento prevede
la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto)
la cui percentuale è in corso di definizione. L'altro bando,
invece, i Contratti di Investimento, sarà rivolto a Consorzi,
ed a raggruppamenti di imprese e dovrà avere ad oggetto un
programma di investimento che riguarderà una intera filiera
produttiva. Anche questo bando prevede la concessione di contributi
in conto capitale (a fondo perduto) la cui percentuale è in
corso di definizione. Per entrambi i bandi saranno pubblicate a breve
le circolari esplicative e quindi subito dopo i bandi. Le misure agevolative
gestite da Artigiancassa, sono state, invece, presentate da Barbalace.
"Nel suo intervento - è scritto nella nota - sono state
presentate le diverse misure agevolative gestite da Artigiancassa,
come per esempio il Microcredito che prevede una possibilità
di finanziamento fino a 30 mila euro e che viene erogata in tempi
brevi; ma l'attenzione è stata tutta rivolta al bando Artigiancassa
legge 949/52 già operativa e pubblicata sul BURC nei primi
giorni di Aprile. Sono stati chiariti gli investimenti agevolabili
e le percentuali di ammissibilità delle spese. In particolare,
con la legge in questione viene concesso un contributo in conto interessi
del 100% del tasso di riferimento vigente, attualmente al 5,08%, e
lo stesso viene erogato in un'unica soluzione attualizzato e dopo
aver realizzato l'investimento. L'investimento dovrà essere
realizzato entro sei mesi se si tratta di opere murarie ed entro tre
mesi per il resto delle voci ammissibili alle agevolazioni. Il limite
massimo dell'investimento è fissato in 500 mila euro. Possono
essere agevolati anche l'acquisto di scorte fino ad 166 mila euro
ed il consolidamento dei debiti bancari, erariali e contributivi fino
ad 80 mila euro. "Lucà - conclude la nota - nella convinzione
che il ruolo del politico nonché di una associazione di imprenditori
quale é la Confartigianato, debba necessariamente passare da
una attività di promulgazione delle opportunità di crescita
e sviluppo di un territorio e da un costante e quotidiano impegno
sul territorio finalizzato ad affrontare le esigenze provenienti dai
diversi settori economici e sociali, si ritiene molto soddisfatto
dell'incontro e ribadisce che gli stessi saranno effettuati con periodicità
settimanale al fine di poter consentire ad imprenditori e consulenti
di essere aggiornati in tempi reali sulle opportunità di finanziamento
e quindi di poter utilizzare al meglio le risorse finanziarie disponibili
per lo sviluppo economico e sociale del territorio, che passa necessariamente
dalla crescita e dallo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese" Legambiente “Nei POR ignorate le tratte ferroviarie” 18 apr 08 Il programma dei Por 2007-2013 "a proposito
dell'intervento sul potenziamento delle infrastrutture e dei servizi
di trasporto regionale non prevede interventi sulle tratte ferroviarie
di competenza regionale ed in particolare sulle tratte delle Ferrovie
della Calabria": è quanto si afferma in un comunicato
di Legambiente Calabria circa i progetti strategici sui fondi comunitari
presentati mercoledì dalla Regione. "Non vi sono interventi
di recupero delle tratte ferrate dismesse - sostiene il direttore
regionale Francesco Falcone - pur prevedendo la legge finanziaria
2008 interventi di recupero sulla tratta del Pollino, per i treni
dei Parchi.In riferimento, invece al potenziamento dei grandi attrattori
culturali e turistici regionali si dimentica che il Parco Nazionale
della Sila è anche e per gran parte in provincia di Cosenza.
Speriamo si tratti di una dimenticanza che certamente va recuperata:
è assurdo che il sistema Sila Cosentino e le località
come il Cupone, Camigliatello, Longobucco, Lorica, sede del Parco,
e tutta la Sila crotonese siano fuori dalla politica di sviluppo messa
in atto nel Por 2007-2013". "Così come - sostiene
ancora Falcone - mancano interventi strategici per la valorizzazione
del sistema delle aree protette calabresi, la tutela della biodiversità
e la promozione della montagna. Tutto questo si può fare rilanciando
le strategie della rete ecologica regionale inserita nel contesto
più generale del progetto Ape - Appennino Parco d'Europa, e
della sua declinazione in chiave euromediterranea di Montagne del
Mediterraneo, progetto di cui la regione Calabria, già capofila
per l'appennino meridionale è stata protagonista per la sottoscrizione
della Convenzione degli appennini e per l'approvazione da parte della
Conferenza delle regioni di un documento programmatico di tutte le
regioni interessate". "Le aree protette sono per la nostra
regione - è scritto nel comunicato di Legambiente - una straordinaria
occasione per promuovere azioni concrete di crescita culturale e di
sviluppo economico sostenibile, l'occasione della nuova programmazione
2007-2013 non deve essere sprecata com'é avvenuto nel recente
passato. Positiva la parte del Por che si pone tra le linee di attività
'il contrasto allo spopolamento delle aree interne e periferiche'.
Un intervento che premia l'impegno da più tempo messo in atto
da Legambiente che si batte e promuove la qualità della 'Piccola
Grande Italia' fatta dai saperi, dalle tradizioni e dai sapori dei
borghi dei piccoli Comuni". "Condividiamo gli interventi
dei sistemi di mobilità sostenibile - sottolinea ancora Falcone
- ma non possiamo che contrastare le azioni che invertono tale impostazioni,
il nuovo governo Berlusconi parte male: il Ponte sullo Stretto. A
questo riguardo consideriamo che il ponte sullo Stretto non sia una
priorità per il Paese e per il Mezzogiorno. Se si investe in
questa opera inutile, si perde la vera grande occasione di modernizzare
l'Italia investendo sulla mobilità urbana e ferroviaria. Tanti
esponenti di rilievo del Popolo delle libertà hanno siglato
il patto per l'Ambiente di Legambiente, che impegna a realizzare le
poche opere necessarie, scongiurando invece lo sperpero di fondi pubblici
e ulteriori colate di cemento e mentre con soddisfazioni abbiamo appreso
le dichiarazioni della senatrice della Lega, vice sindaco di Lampedusa,
che concorda con la nostra impostazione, molte perplessità
ci vengono dalle dichiarazioni del neo senatore del PD De Sena che
si dichiara favorevole alla realizzazione del Ponte. Inutile dire
che Legambiente e tutta la società civile calabrese contrasteranno
con la loro mobilitazione civile e democratica la realizzazione di
tale progetto". Nicolò (Pdl) “Deficit nella sanità mette a rischio l’assistenza” 18 apr 08 ''La drammatica situazione finanziaria della
sanita' regionale rischia seriamente di compromettere i livelli essenziali
di assistenza, impedendo l'erogazione delle prestazioni indispensabili
a soddisfare i bisogni di salute dei cittadini calabresi''. A sostenerlo,
in una nota, e' il consigliere regionale del Pdl, Alessandro Nicolo'.
''Sono gravissime le responsabilita' - prosegue Nicolo' - della Giunta
di centrosinistra, assolutamente incapace, al momento, di predisporre
un Piano di rientro dal deficit finanziario relativo alla sanita'.
Purtroppo, l'ingente disavanzo riguardante la spesa sanitaria non
puo' che ripercuotersi negativamente anche sulla condizione delle
cliniche private e dei laboratori di analisi accreditati. Le strutture
private non solo hanno dovuto subire l'anno precedente una drastica
riduzione del budget inerente il sistema di accreditamento e di rimborso
dei servizi e delle prestazioni specialistiche rese, con conseguente
abbattimento delle tariffe, ma ad oggi lamentano gravissimi ritardi
nel rimborso dei crediti maturati nei confronti delle competenti Aziende
sanitarie locali, oggi Asp''. Per Nicolo' ''il ruolo svolto dalla
sanita' privata e' di primaria importanza, poiche' la relativa offerta
consente di integrare in modo efficace ed efficiente quella dei presidi
ospedalieri pubblici. Pertanto, e' necessario che la Regione provveda
a soddisfare i crediti milionari vantati dalla strutture private,
la cui attivita' e' indispensabile per garantire livelli di qualita'
nell'erogazione dei servizi sanitari. Il rinnovato rapporto tra pubblico
e privato deve basarsi sulla capacita' di fare sistema, garantendo
l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni, nonche' la sostenibilita'
della spesa''. ''Indubbiamente, il miglior utilizzo delle risorse
finanziarie - sostiene il consigliere regionale di Fi - deve pur sempre
avvenire nel rispetto di una programmazione dell'offerta sanitaria,
che stabilisca gli ambiti d'intervento finanziabili. La razionalizzazione
della spesa sanitaria non puo' avvenire a discapito dei diritti delle
cliniche private, che in alcune zone della nostra regione forniscono
servizi importanti. La diminuzione dell'offerta sanitaria privata
determinerebbe un incremento notevole del fabbisogno sugli ospedali
pubblici, aggravando ulteriormente la pesante situazione del bilancio
regionale''. ''L'adozione del Piano di rientro del deficit sanitario
- conclude Nicolo' - costituisce un presupposto imprescindibile al
fine di consentire alla Regione di sanare le innumerevoli inadempienze
verso i laboratori e le cliniche private e di evitare il ricorso da
parte del Governo a misure straordinarie, quali le aliquote fiscali
oltre il massimo per coprire il disavanzo o il commissariamento''. La Ciarletta in Tunisia al Simposio sulle donne 18 apr 08 La Consigliera di Parità della Regione,
Maria Stella Ciarletta, è intervenuta, in Tunisia, al Women
Symposium, Università di Sousse, che si concluderà domani.
Lo riferisce un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale.
"La violenza legittimata - è scritto nella nota - è
il tema della due giorni e la Consigliera regionale di Parità
si é soffermata sugli aspetti storici, sociali e giuridici
della violenza contro le donne in Italia". "Il fenomeno
della violenza sulle donne - ha affermato Ciarletta - rimane ancora
un problema irrisolto, nonostante i mutamenti sociali, i diritti acquisiti
e le leggi varate in questi anni. Il fenomeno e il concetto di violenza
di genere hanno subito modifiche nel tempo, con l'evoluzione del contesto
culturale, sociale ed istituzionale". "In Italia è
solo con l'approvazione del diritto di famiglia nel 1975 - ha sostenuto
ancora Ciarletta - che viene abolita 'l'autorità maritalé,
cioé la liceità da parte del coniuge di far uso di 'mezzi
di correzione' e disciplina nei confronti della propria moglie. Solo
nel 1981, poi, scompare dal nostro codice il 'delitto d'onoré,
che permetteva ai mariti di godere di sensibili sconti di pena nel
caso in cui avessero ucciso la propria moglie per infedeltà
ed il 'matrimonio riparatore', che consentiva, a chi avesse commesso
uno stupro, di vedere estinto il proprio reato qualora avesse contratto
matrimonio con la propria vittima". "Fino agli anni sessanta,
infatti, - ha detto ancora la Consigliera di parità - il fenomeno
della violenza veniva collocato nella categoria della patologia: da
una parte, gli uomini violenti erano visti come dei deviati, dall'altra
la donna come corresponsabile della violenza e quindi in qualche modo
colpevole. Solo con il movimento femminista viene proposta una nuova
definizione di violenza, abbinandola al genere, legandola cioé
al modo in cui si strutturano le relazioni tra uomini e donne. Con
la nascita dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza, cambia
anche la concezione della donna, che da 'vittima' passa a 'soggetto'
credibile, forte, capace di fronteggiare la situazione per proteggere
se stessa e i figli". "Se la nostra società - ha
concluso Ciarletta - non riconosce la violenza sulla donna a meno
che questa si manifesti nelle forme più estreme, ed anche in
questi casi tende a 'normalizzarla' più che a connotarla come
violenza di genere, vi sono società in cui alcune forme di
violenza sulle donne sono accettate come normali, in quanto è
socialmente condivisa l'ideologia patriarcale, che vuole la donna
subordinata all'uomo". Questione co.co.co Pronti a sciopero della fame. "Due
settimane fa ricevemmo dal vice ministro Minniti la rassicurazione
pubbliche che il ministro Nicolais avrebbe inaugurato il tavolo per
l'interpretazione autentica della legge 244/07, relativamente alla
stabilizzazione dei cococo, ma da allora non abbiamo avuto più
notizie: se non ne avremo prossimamente inizieremo una mobilitazione
di base con uno sciopero della fame. Lo afferma in una nota Paolo
De Biase, coordinatore dei Cococo di base. "Chiediamo che venga
introdotta una circolare esplicativa - aggiunge De Biase - grazie
alla quale chi ha svolto i 36 mesi di cococo nel quinquennio antecedente
al 28 settembre 2007, con decorrenza 1 gennaio 2002, non venga escluso.
Ci sembra di chiedere una cosa giusta ed equa, rispetto alla quale,
però, né Minniti e né Nicolais ci hanno fornito
risposte". "Rinnoviamo il nostro appello alle organizzazioni
sindacali - conclude De Biase - affinché non ci lascino soli
in questa dura battaglia di sopravvivenza"
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del 28/01/2004
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