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Notizie dalla Regione

 

Il consigliere Crea si dimette dal carcere

10 apr 08 Si è dimesso dalla carica di consigliere regionale della Calabria Domenico Crea, arrestato nel gennaio scorso con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della sanità. Crea, in conseguenza dell'arresto, era già stato sospeso dalla carica con decreto del Presidente della Repubblica, e sostituito in Consiglio dal primo dei non eletti della Margherita, Demetrio Battaglia. Crea, infatti, alle regionali del 2005 era candidato con la Margherita ed era subentrato in Consiglio al vice presidente dell'assemblea, Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre 2005. Successivamente Crea ha lasciato la Margherita passando al centrodestra. Nei giorni scorsi Crea doveva essere sentito, su richiesta dei pm Mario Andrigo e Marco Colamonici, nel processo per l'omicidio Fortugno, ma si è avvalso della facoltàdi non rispondere. La lettera di dimissioni è stata inviata dal carcere di Palmi dove Crea è detenuto e sarà discussa nella seduta del Consiglio regionale in programma il 18 aprile prossimo.

Ass. Maiolo “I fondi POR una priorità per sviluppo e occupazione”

10 apr 08 Crescita economica e garanzia di impatto occupazionale. Sono queste, secondo l'assessore regionale alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo le direttrici sulle quali si muoveranno i progetti strategici del Por 2007-2013. Maiolo, intervenuto con il presidente della Regione Agazio Loiero e il segretario regionale del PD, Marco Minniti, ad un incontro con i giornalisti per illustrare le azioni del partito in materia di occupazione e sviluppo ha messo in evidenza i capisaldi della programmazione. "In Calabria - ha detto Maiolo - l'impatto occupazionale è di fondamentale importanza perché la regione è prima in Italia per il lavoro irregolare, poi c'é un consistente bacino di precariato. Altro aspetto su cui ci sarà da lavorare è quello della competitività, elemento in grado di garantire occupazione attraverso politiche attive del lavoro". "La Calabria - ha detto Maiolo, facendo riferimento ai risultati del comitato di sorveglianza dei fondi strutturali - parte svantaggiata perché la precedente programmazione, 2000-2006 pur essendo buona anche se un po' elitaria, non ha modificato le variabili di contesto. Non è indifferente, infatti, che quella programmazione sia stata redatta da un quadro politico e gestita da un altro. Oggi, però, noi siamo nelle condizioni di fare partire la programmazione con il medesimo quadro politico". Maiolo ha rilevato che, per la prima volta, la Banca europea degli investimenti (Bei) ha aperto una linea di credito con la Regione per 450 milioni di euro. "Si tratta di un elemento - sostiene l'assessore - che introduce garanzia ulteriore di realizzazione della nostra programmazione"

La Regione stabilizza 340 precari LSU LPU

10 apr 08 La Regione, in attuazione degli interventi di sollievo del lavoro precario previsti dalla propria legge n. 9 del 2007, ha stabilizzato 340 Lpu e Lsu. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. Il bacino dei lavoratori di pubblica utilità e socialmente utili, in carico alla Regione, prosegue la nota, ammontava complessivamente a 360 unità per cui la stabilizzazione, attuata con due decreti dirigenziali del dipartimento al Personale, rappresenta la soluzione del problema per la maggior parte dei lavoratori. "E' questo - ha detto l'assessore Liliana Frascà - il più importante momento in materia di stabilizzazione occupazionale dell'intera regione e che finalmente mette fine alla situazione di precarietà e di incertezza di un gran numero di lavoratori che da molti anni sono impegnati nell'attività regionali e che vedono oggi realizzata la certezza di un futuro lavorativo sia per la stabilità definitiva del rapporto, sia per le prospettive professionali". La soluzione del precariato Lpu e Lsu - prosegue la nota - era stata avviata dalla Giunta regionale con l'emanazione di un "Piano di stabile assunzione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità" approvato con delibere n. 666 dell'8 ottobre 2007 e n. 149 del 21 febbraio 2008. Il piano regionale ha previsto l'assunzione definitiva a tempo indeterminato nelle forme part-time per 24 ore settimanali e con una unica categoria di inquadramento nel contratto collettivo nazionale degli enti locali. Le procedure e le condizioni di stabilizzazione previste dal piano sono state confrontate con le organizzazioni sindacali, che hanno favorevolmente chiuso la fase della concertazione. Anche da parte degli Lpu-Lsu è stato mostrato un ampio interesse all'azione regionale essendo stato richiesto per ciascun inquadramento il consenso preventivo del lavoratore. L'assessore Frascà - è aggiunto nella nota - manifestando la soddisfazione per gli interventi a favore del lavoro precario regionale, ha preannunciato la chiusura definitiva del procedimento con l'ulteriore adozione dei provvedimenti riguardanti i restanti lavoratori precari, per i quali sono in corso singoli svolgimenti istruttori, e con l'avvio dei procedimenti di stabilizzazione delle altre categorie previste dalla legge regionale n. 9 del 2007.

Gli LSU-LPU di Locri scioperano ad oltranza

10 apr 08 Secondo giorno di sciopero bianco dei lavoratori del coordinamento Lsu-Lpu di Locri che protestano per sollecitare la stabilizzazione. I lavoratori annunciano che "lo sciopero bianco ad oltranza andrà avanti fino alla costituzione del nuovo Governo" e informano di avere contattato i 42 comuni del comprensorio, l'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria (circa 150 lavoratori) a cui si è chiesto l'appoggio fattivo alla protesta iniziata". "I sottoscritti - è scritto in un comunicato - chiedono inoltre l'appoggio agli amministratori degli altri enti, ai colleghi dipendenti di ruolo e a tutti i cittadini del comprensorio, affinché si facciano sostenitori attivi della loro causa. Si ringrazia l'Amministrazione comunale di Locri per la solidarietà manifestata nei confronti dei lavoratori".

La Giunta regionale approva il piano industriale delle bonifiche cosentine

10 apr 08 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Mario Pirillo, ha approvato il piano industriale relativo all'istituzione dei Consorzi di bonifica dei bacini Ionio, Settentrionale e Meridionale, già Ferro-Spariviero, Pollino e Sibari-Crati. Inoltre, è scritto in una nota, è stata stralciata la previsione del ripianamento delle passività accumulate al 31 dicembre 2007 per gli ex Consorzi Ferro-Sparviero e Pollino, per il quale può provvedersi con l'accensione di un mutuo ventennale con garanzia regionale. La previsione, infatti, in mancanza di una specifica normativa, non poteva essere presa in considerazione con il solo deliberato di Giunta. "L'obiettivo della riperimetrazione - si legge nel piano - é quello di un nuovo moderno rapporto tra Consorzio e consorziato". Da questo postulato discende la necessità di rendere più efficienti ed efficaci le attività di servizio che devono corrispondere ai mutati atteggiamenti mercantili del consorziato. Sono state infatti introdotte nuove funzioni al fine di "ispessire il livello dei servizi e rendere le ipotizzate attività elementi tangibili del mutato approccio dei Consorzi rispetto al territorio e soprattutto agli utenti-soci". "Sono indicati - è scritto nella nota - una serie di interventi finalizzati alla tutela dell'ambiente, interventi che incidono sullo sviluppo dell'agricoltura, interventi nel settore dell'agro-energia, infine viene indicata la gestione del territorio attraverso il sistema informativo. E' da rilevare che queste ipotesi, accanto all'obiettivo di offrire servizi al territorio, hanno lo scopo di aumentare i flussi finanziari verso i Consorzi, i quali nel contempo diventano anche soggetti abilitati a proporre e attuare progetti finanziati con le risorse del POR 2007/2013".

Oggi la firma dell’accordo sulla Metropolitana leggera cosentina

10 apr 08 Due appuntamenti incentrati su questioni relative alla mobilità e al trasporto pubblico urbano nelle aree urbane di Catanzaro e Cosenza sono in programma venerdì 11 nella sede della Presidenza della Giunta regionale a Palazzo Alemanni di Catanzaro. "Alle 10 il presidente della Regione Agazio Loiero - è scritto in un comunicato - presiederà una riunione con tutti i rappresentanti istituzionali interessati, per la firma dell'accordo finalizzato alla realizzazione del servizio 'pendolino' per la città di Catanzaro. Alle 11, invece, sarà firmato un accordo per la realizzazione della metropolitana in superficie del tratto Cosenza-Rende"

Intesa Regione-Viminale sul sistema di soccorso antincendio

10 apr 08 Il presidente della Regione, Agazio Loiero, e il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, hanno siglato stamani a Palazzo Alemanni un accordo di programma quadro per la reciproca collaborazione tra Protezione Civile e dipartimento dei Vigili del Fuoco al fine di rafforzare e rendere sempre più efficiente il sistema di soccorso pubblico e della difesa civile, con particolare riguardo al problema degli incendi. All'atto della firma del protocollo tra la Regione e il Ministero dell'interno erano presenti il prefetto di Catanzaro, Salvatore Montanaro; il comandante regionale dei vigili del fuoco, Gregorio Agresta; i cinque comandanti provinciali Emilio Occhiuzzi (Catanzaro), Gino Novello (Crotone), Oliverio Dodaro (Cosenza), Santo Rogolino (Vibo Valentia), Antonio La Malfa (Reggio Calabria); il dirigente generale alla Presidenza Giuseppe Fragomeni e il responsabile delle risorse umane della Protezione Civile Eugenio Ripepe. Il protocollo, è scritto in una nota, prevede la definizione di una procedura da adottarsi in situazioni di crisi ed emergenza attraverso sistemi di comunicazione, radio, telefonia dedicata a video tra la Sala operativa regionale unificata di Protezione civile, la Direzione regionale dei vigili del fuoco e i comandi provinciali della Calabria per garantire i collegamenti in caso di crisi. Secondo l'accordo inoltre, saranno messi a disposizione della Direzione regionale dei vigili del fuoco tutti i dati riguardanti la gestione informatizzata delle principali tipologie di rischio elaborate dal settore della Protezione civile e dalle Autorità di bacino regionali, assieme ai principali dati di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico e delle frane e della banca dati e del S.I.T. Ma soprattutto, il protocollo d'intesa siglato stamani, assicura l'attuazione del progetto "Soccorso Italia in venti minuti" del Ministero dell'Interno, che prevede di intervenire entro venti minuti dal verificarsi dell'evento, attraverso la realizzazione di nuovi distaccamenti di volontari sul territorio, che accorcerà di gran lunga i tempi di intervento. "Alla luce dell'esperienza dell'anno scorso - ha commentato Loiero - abbiamo svolto un lavoro molto importante soprattutto sul piano della prevenzione, in sinergia con tutti gli uffici regionali preposti. Questo accordo che abbiamo siglato oggi ci rafforza ulteriormente perché consente, in caso di emergenze legate agli incendi, di poter raggiungere le popolazioni colpite in soli 20 minuti, mettendo insieme energie che provengono dai volontari della Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco". "Abbiamo investito su questo problema - ha aggiunto Loiero - numerose risorse per evitare che tutte le cose a cui abbiamo assistito l'anno scorso non avvengano più. Contiamo molto sull'appoggio dei vigili del fuoco e questo accordo rappresenta un aiuto molto importante. Intendiamo, a breve, utilizzare tutte le esperienze nel campo della prevenzione degli incendi per avviare un progetto unico di Legge".

Loiero e Spaziante in visita all’Ospedale di Catanzaro

10 apr 08 Il Presidente Loiero e l'assessore alla Tutela della salute Vincenzo Spaziante - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - hanno fatto visita, questa mattina al presidio ospedaliero ''Pugliese'' di Catanzaro, ed in particolare al Dipartimento emergenza che ha il coordinamento delle prestazioni di pronto soccorso. Il Presidente Loiero - prosegue la nota - e l'Assessore Spaziante, che erano accompagnati dal Direttore generale dell'Azienda ospedaliera ''Pugliese-Ciaccio'' Vincenzo Ciconte, hanno rassicurato il personale medico che la scelta della Giunta di voler costruire il nuovo ospedale a Germaneto non diminuisce l'impegno a rendere piu' efficiente l'attuale presidio. A tal proposito, Loiero ha assicurato che sara' destinato un finanziamento di circa undici milioni di euro per la messa in sicurezza dell'ultima ala del nosocomio. Questo portera' alla creazione di altri sedici nuovi posti letto nel reparto della rianimazione e otto nuovi posti di terapia sub intensiva che serviranno da supporto alle altrettanti sale operatorie che aspettano solo di essere collaudate. Il Presidente Loiero e l'Assessore Spaziante hanno, quindi, visitato il nuovo reparto utic (unita' intensiva cardiologia) che comprende anche l'area emodinamica. Il Presidente Loiero, nel corso dell'incontro, ha ribadito l'interesse per l'ospedale ''Pugliese'' che, una volta completato, sara' una sola cosa con il nuovo ospedale di Germaneto che, per via della sua conurbazione, diventera' un autentico polo di assistenza ospedaliere per l'intera regione. L'Assessore Spaziante ha anche comunicato che, dopo il via libero dato dalla Giunta per la nomina dei primari, si provvedera' presto anche a garantire il personale necessario per i nuovi servizi. Particolarmente soddisfatto si e' detto Ciconte per le rassicurazioni ricevute e per gli impegni assunti a fronte dell'impegno e del lavoro svolto in questi mesi.

Stato-Regioni: Seminario sulla Costituzione a Germaneto

10 apr 08 Sui rapporti Stato-Regioni nel nuovo Titolo V, anche in considerazione delle interpretazioni fornite dalla Corte Costituzionale, si e' incentrato il seminario che si e' svolto, questo pomeriggio, presso l'Edificio dell'Area giuridica, economica e delle scienze sociali del Campus di Germaneto. Nel corso dell'iniziativa - e' scritto in una nota - che rientrava nell'ambito delle attivita' scientifiche delle Cattedre di Diritto Costituzionale e di Diritto del Lavoro della Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' Magna Grecia, e' stato presentato anche il volume del Dottor Saverio Musolino, magistrato ordinario attualmente fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per gli affari regionali, dal titolo ''I rapporti Stato-Regioni nel nuovo Titolo V alla luce dell'interpretazione della Corte Costituzionale''. Ha aperto i lavori del seminario il Preside della Facolta' di Giurisprudenza, Professor Luigi Ventura, che, ripercorrendo le tappe che hanno portato al nuovo Titolo V della Parte seconda della Costituzione, ha sottolineato come nessuna delle modifiche apportate abbia, di fatto, prodotto una cosiddetta ''federalizzazione'' del nostro ordinamento. Sovranita' e Stato, Regioni e autonomia: su questi temi e' poi proseguito il seminario con la relazione della Professoressa Carmela Salazar, Ordinario di Diritto Costituzionale all'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, che - come ha ricordato il Preside Ventura aprendo i lavori del seminario- ha iniziato la propria carriera accademica all'Universita' di Catanzaro. La Professoressa Salazar, nel corso del suo intervento, ha portato come argomento di dibattito alcune sentenze della Corte Costituzionale, tra cui la sentenza numero 365 del 2007, che dichiara la illegittimita' costituzionale della legge della Regione Sardegna del marzo 2006 dal titolo ''Istituzione, attribuzioni e disciplina della Consulta per il nuovo statuto di autonomia e sovranita' del popolo sardo'', nelle parti in cui evoca la sussistenza di una sovranita' regionale, e le sentenze numero 195 del 2007 e numero 301 del 2007 che ribadiscono le differenze tra parlamentari e consiglieri regionali in materia di insindacabilita' delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni, e, quindi, differenziano i due luoghi in cui si manifesta la sovranita' popolare: Consiglio regionale e Parlamento nazionale. Riprendo poi l'articolo 5 della nostra Costituzione ''La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali'', la Professoressa Salazar ha sostanziato i concetti di sovranita' e autonomia, sostenendo che il nostro ordinamento non e' pronto a ricever modelli di un accentuato federalismo.

Il Sindaco Speranza “La riduzione del Cda dell’aeroporto di Lamezia non penalizzi gli enti”

10 apr 08 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha inviato una lettera al presidente della Regione, al commissario provinciale di Catanzaro, al sindaco di Catanzaro, al sindaco di Vibo, al presidente della Provincia di Cosenza, per chiedere che la riduzione dei componenti del consiglio d'amministrazione della Sacal non penalizzi la rappresentatività degli enti locali. La lettera è stata indirizzata anche agli azionisti pubblici e privati e al presidente della Sacal. Per domani mattina, infatti, è prevista l'assemblea straordinaria della Sacal con all'ordine del giorno la modifica degli articoli 10 e 14 dello Statuto sociale su proposta del Consiglio di Amministrazione che prevede la riduzione, nel rispetto della legge finanziaria, da 11 a 8 i membri del Cda, tre eletti dall'assemblea dei soci e cinque nominati direttamente dagli organi deliberanti dei seguenti enti: uno dal Comune di Lamezia, uno dalla Provincia di Catanzaro, uno dal Comune di Catanzaro, uno dalla Regione e uno dalla Ccia di Catanzaro. Rimarrebbero fuori la Provincia di Cosenza e il Comune di Vibo. "Così facendo - ha detto Speranza - si rischia di perdere la pluralità di apporti e la direzione finora seguita, quella di avere più enti pubblici che lo rappresentano proprio a dimostrare che l'aeroporto sito nel territorio di Lamezia è l'aeroporto della Calabria, l'unico classificato internazionale. Vorrei che si andasse nella direzione che i maggiori enti locali e tutti gli imprenditori importanti di questa regione diventassero azionisti della Sacal. Credo sia fondamentale, quindi, mantenere la provincia di Cosenza nel Cda e trovare i modi per coinvolgere anche il Comune di Vibo Valentia. Sono molto preoccupato, infatti, di questa tendenza che c'é nella provincia cosentina di pensare a nuovi aeroporti". "C'é bisogno - ha aggiunto - di un aeroporto come il nostro, ad ampio respiro regionale ed internazionale. Per questo un ottimo apporto potrebbe arrivare da altre province e comuni calabresi, che potrebbero diventare azionisti della Sacal, e che il Comune di Lamezia Terme per la sua parte, ma soprattutto la Regione Calabria, possono favorire. Se vogliamo che tutte le istituzioni della Calabria vedano in questo aeroporto non uno degli aeroporti della Calabria ma l'aeroporto della Calabria, non possiamo escluderli. Se i grandi enti locali calabresi non si sentono coinvolti pienamente e se gli enti pubblici, a parte la Regione e Lamezia, sono soltanto della città di Catanzaro, si finisce per limitare la dimensione regionale dell'aeroporto".

Corbelli “No alla revoca della Provincia di Cosenza dal Cda della Sacal”

10 apr 08 Il leader del Movimento Diritti Civili e capogruppo nel consiglio provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, ha chiesto al Presidente dell'Ente, Mario Oliverio, la convocazione di una seduta del Consiglio contro l'eventuale estromissione dal consiglio di amministrazione della Sacal, la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme. "Domani - afferma Corbelli - sarà messo in atto un nuovo sgarbo e affronto alla Provincia di Cosenza con l'estromissione del rappresentante dell'Ente Provincia nel Consiglio di Amministrazione della Sacal, la società che gestisce l'aeroporto di Lamezia. Un fatto di gravità inaudita e assolutamente ingiustificato se si pensa che quella di Cosenza é la Provincia più grande della Calabria e che da sola è quasi metà dell'intera Regione. Come si può dunque cacciare dal Cda della Sacal la Provincia di Cosenza?". "La Finanziaria 2007 - prosegue - ha imposto di ridurre a 5 i componenti di parte pubblica nelle società miste. La Sacal li ha invece ridotti a 4, facendo fuori la Provincia di Cosenza e il Comune di Vibo e lasciando invece nel Cda tutti i rappresentanti della città capoluogo: Regione, Comune di Lamezia, Provincia e Comune di Catanzaro. Ancora una volta la Provincia di Cosenza viene discriminata". "A questa vera e propria ingiustizia - conclude - occorre che si opponga fermamente il Consiglio Provinciale nella sua interezza e sostenga l'azione di protesta del Presidente della Provincia, Oliverio, impegnato, con iniziative concrete, al rilancio e alla difesa dell'importante ruolo istituzionale dell'Ente"

CDL “No alle restrizioni sui Co.Co.Co”

10 apr 08 "In attesa che il ministro Nicolais si decida ad emanare la circolare richiestagli dai cococo, dalla Uil e dalla Cisl, auspichiamo che l'assessore Spaziante e l'assessore Maiolo, per quanto di loro competenza, adottino provvedimenti non restrittivi per la stabilizzazione dei cococo". E' quanto affermano in una nota i capigruppo del centrodestra in consiglio regionale, Pino Gentile, Francesco Galati e Alberto Sarra. "In particolare - aggiungono - sarebbe importante che si prevedesse la possibilità della stabilizzazione per quanti abbiano maturato i 36 mesi di attività a partire dal 1 gennaio 2002 , cosi come chiedono sia i cococo che i sindacati confederali Del resto la legge parla di quinquennio antecedente al 28 settembre 2007 come periodo per maturare la stabilizzazione e si capisce come non sia restrittiva". "Del resto - concludono i capigruppo - conveniamo con i sindacati e con le organizzazioni di base sul fatto che non sarebbe concepibile prevedere una discriminazione per quanti abbiano lavorato diversi anni, magari interrompendo l'azione lavorativa il 27 settembre 2005, e chi con pochi giorni sia riuscito ad entrare nelle pieghe del processo di stabilizzazione"

 

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