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Notizie dalla Regione

 

Fondi Por, Loiero “inversione di tendenza rispetto al passato”

09 apr 08. "Dobbiamo sintonizzarci sulla lunghezza d'onda che l'Europa ci richiede superando, naturalmente, il rapporto complicato che c'é stato nel nostro passato lontano e recente". Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero incontrando, a Copanello, i giornalisti a conclusione dei lavori del Comitato di sorveglianza sui fondi . All'iniziativa indetta in chiusura della "tre giorni" con il partenariato istituzionale e sociale hanno partecipato il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo; l'assessore alla programmazione nazionale e europea Mario Maiolo; Jordi Torrebadella della Commissione europea; Daniele Rossini del Fondo sociale europeo; Giorgio Pugliese del Ministero per lo Sviluppo economico e Salvatore Orlando, direttore del dipartimento per la programmazione nazionale e comunitaria. In un primo tempo era stata annunciata per oggi la presentazione di 12 progetti strategici finanziati dal Por 2007-2013, ma il presidente ne ha rinviato la presentazione al prossimo mercoledì riservandosi la possibilità di un ulteriore approfondimento. "Noi intendiamo avere un rapporto - ha detto ancora Loiero - che sia improntato a grande discontinuità rispetto al passato con l'Europa. Ci sono state difficoltà in passato e, sovente, i problemi sono rimasti a lungo sul tappeto e hanno pregiudicato lo sviluppo in questo territorio. Da quando siamo al governo abbiamo avuto un impegno improntato alla discontinuità e annettiamo un'importanza strategica all'Europa". "Abbiamo privilegiato un coinvolgimento vero, concreto del partenariato istituzionale e sociale - ha aggiunto il presidente della Regione - perché tutto il lavoro fosse rapportato alle esigenze del territorio impegnandoci per dare un segno visibile di grande trasparenza e limpidità nella procedura. Non possiamo accettare che la regione sia all'acme dell'infrazione per questo noi siamo impegnati a recuperare anche in questa direzione. Il nostro obiettivo è quello di portare alla Calabria risultati concreti, di filiera e omogenei in direzione di settori come la ricerca, lo sviluppo ma anche dell'energia". "Questo programma che oggi consegniamo per la fase di attuazione - ha detto l'assessore Maiolo - è scritto dalla Calabria e non dalla Regione Calabria. Non era scontato che riuscissimo a raggiungere questi obiettivi con il metodo della concertazione e della condivisione". "Ci sono state tante difficoltà in passato - ha detto Torrebadella - ma le cose stanno cambiando e la Commissione sostiene questo sforzo. La Calabria - ha aggiunto - è una delle pochissime regioni che avranno più risorse con un utilizzo del 70% dei fondi per crescita e occupazione in linea con gli indirizzi dell'Agenda di Lisbona". A parere di Rossini, per quanto riguarda il Fse, è positiva la scelta di puntare sulle risorse umane e infrastrutturali mentre Pugliese ha sottolineato come la Calabria abbia "recepito in pieno le indicazioni strategiche". "Bisogna superare - ha sostenuto Cersosimo - l'ossessione della comparazione. Siamo noi che ci dobbiamo dare degli obiettivi di miglioramento tenendo conto che il film della Calabria negli ultimi mesi è accelerato". Per Orlando ha insistito sulla necessità di puntare sugli aspetti "di efficienza e efficacia"

Commissione UE: Dalla Calabria sforzo importante

09 apr 08 "La Regione Calabria ha lavorato bene compiendo, in questi anni, uno sforzo molto importante che noi continueremo a sostenere". Lo ha detto Jordi Torrebadella, funzionario della Commissione Europea responsabile per la Calabria, incontrando i giornalisti a conclusione dei lavori del Comitato di sorveglianza sui fondi strutturali. "La Calabria - ha aggiunto Torebadella - è in buona posizione per quanto concerne l'assorbimento finanziario delle risorse. In futuro l'accento sarà posto maggiormente su risultati e impatto. Non sarà più sufficiente evitare frodi e irregolarità ma bisognerà assicurare impatti concreti sulla realtà regionale". Rispondendo alla domanda se esistano le condizioni perché il commissario europeo Danuta Hubner modifichi il giudizio negativo che espresse qualche anno addietro sulle perfomance della Calabria, Torrebadella ha detto "per quanto ci riguarda noi faremo di tutto perché possa cambiare in meglio quella valutazione"

A novembre la commissaria Hubner

09 apr 08 La commissaria Ue alla Politica regionale, Danuta Hubner, sarà in visita in Calabria nel prossimo mese di novembre. La presenza della Commissaria verrà anticipata, a fine mese, dalla venuta di una delegazione dell'organismo comunitario. A darne notizia è stato il presidente della Regione, Agazio Loiero incontrando i giornalisti a Copanello a margine di una riunione del Comitato di sorveglianza sui fondi europei. "Ho fiducia - ha detto Loiero - che il giudizio drammatico che la commissaria Hubner diede della Calabria quando appena insediato la incontrai potrà essere per quella data in parte modificato. Noi ce la stiamo mettendo tutta"

Assegnata a Lamezia la prima Zona Franca Urbana

09 apr 08 ''Per quanto riguarda la Regione posso assicurare che la destinazione della zona franca urbana a Lamezia Terme e' cosa fatta e da molto tempo''. Lo afferma, in una nota, Pantaleone Sergi, portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. ''Non comprendo - aggiunge Sergi - perche' si accendino polemiche, ma sulle zone franche da istituire in Calabria c'e' una chiara delibera della Giunta regionale. Al primo posto e' stata indicata Lamezia, al secondo Crotone. Si tratta di decisioni messe nero su bianco e comunicate al Governo, che ha fatto proprie le motivazioni della giunta regionale. Non vedo quindi quale problema al momento esista. La Zfu a Lamezia e' uno, non so neppure se il piu' importante, di quegli atti concreti di particolare attenzione che il presidente Loiero e il suo governo hanno avuto per un territorio su cui sono stati e saranno localizzati progetti di sviluppo strategici''. ''Sulle zone franche urbane - conclude Sergi - c'e' stato un approfondito dibattito in seno alla giunta regionale che ha destinato allo scopo anche propri fondi di bilancio. Lamezia e Crotone sono state scelte in base a parametri economici e sociali molto chiari. Non le ha messe in discussione il governo Prodi e c'e' da augurarsi che non lo faccia chi governera' dopo le elezioni, portando a compimento la scelta di Loiero e del suo governo che punta a uno sviluppo immediato e armonico di Lamezia e del suo hinterland''.

Intesa Calabria-Basilicata-Puglia ull’acquacoltura

09 apr 08 Un accordo per "qualificare il settore ittico, favorire la nascita di nuove imprese, creare nuova occupazione, migliorare i prodotti, sostenere forme innovative di allevamento, migliorare la qualità delle acque dei nostri mari", è stato firmato oggi, a Metaponto di Bernalda (Matera) dalle Regioni Basilicata, Calabria e Puglia. L'intesa è stata siglata dagli assessori all'agricoltura delle tre Regioni, Roberto Falotico, Mario Pirillo ed Enzo Russo, e prevede numerose forme di collaborazione. La firma dell'accordo porta anche all'istituzione di un "Comitato d'indirizzo strategico per la pesca e l'acquacoltura", che avrà "il compito di definire i temi ed i tempi programmatici ed i programmi di ricerca e d'intervento sui quali concentrare la collaborazione". "Nuove politiche - ha spiegato Falotico, in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta regionale lucana - oggi possono essere perseguite e facilitate attraverso l'utilizzo di nuovi schemi organizzativi, nuove metodiche, nuove tecnologie intorno alle quali ripensare l'intero modello organizzativo della 'filiera del settore ittico' e superare quei problemi strutturali e di frammentazione delle imprese che hanno ad oggi rappresentato uno dei principali problemi di crescita del settore. E' opportuno - ha aggiunto - individuare un modello che determini una migliore gestione logistica del prodotto oltre che la fornitura di quelle informazioni necessarie sia per la garanzia della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori, sia per una politica promozionale e di valorizzazione trasparente. Ecco perché - ha concluso Falotico - era opportuno individuare uno spazio di collaborazione tra le tre regioni".

Il sindacato dei medici chiede i tabulati degli assistiti alle ASP

09 apr 08 Il presidente nazionale della Federazione Medici aderente alla Uil-Fpl, Cosmo De Matteis, ha inviato una lettera all'assessore regionale alla sanità, Vincenzo Spaziate, ed ai cinque direttori generali delle aziende provinciali nella quale denuncia il "profondo disagio e malessere di gran parte dei medici di medicina generale". "In numerose ex aziende sanitarie della Regione - scrive De Matteis nella lettera - non vengono recapitati ai medici i tabulati dei propri assistiti da circa tre anni. Il medico in questo modo non è in condizione di avere un elenco reale ed aggiornato delle scelte e delle revoche. Faccio presente che oltre un anno fa, l'Assessore alla Salute inviò a tutti i medici di assistenza primaria l'elenco degli assistiti, che ciascuno doveva provvedere a verificare e rispedire con le dovute correzioni del caso. Alla data odierna non è dato sapere ai singoli sanitari, circa tale operazione e quindi poter verificare il carico degli assistiti. Né tanto meno le organizzazioni sindacali di categoria sono state chiamate a discutere di tale problema. E' bene ricordare che la pubblicazione dell'erronea notizia sul caso degli assistiti fantasma aveva gettato discredito su tutta la categoria, totalmente estranea a questi fatti". "E' ancora più grave - prosegue - che, nonostante la nota ufficiale del nostro Ufficio Legale, si continuino arbitrariamente a trattenere dei presunti recuperi di quote, mai documentate e quindi illegittime,dalle buste paghe dei sanitari. Tale prassi sta recando grave nocumento agli interessati, non essendo in grado alcun distretto di fornire le benché minime delucidazioni. Ricordo che ai sensi degli art. 41 e 42 della vigente convenzione in caso di decesso del paziente l'Azienda ha l'obbligo di comunicare al medico la cancellazione entro un anno dall'evento. Inoltre la Giunta Regionale forniva indicazioni in ordine al recupero di eventuali quote non dovute per decesso o irreperibilità. Giova comunque precisare che il prolungato ritardo nel fornire le comunicazioni può dar luogo a risarcimento danni". "Se non ci saranno - conclude la lettera - decisioni in merito i sanitari danneggiati potranno avviare adeguata azione in sede giudiziaria per una giusta tutela cautelativa".

La Provincia di Catanzaro promette gli arretrati alla Gerica

09 apr 08 Il pagamento delle spettanze arretrate agli addetti alla depurazione è stato l'argomento al centro di un vertice, presieduto dal prefetto Fabio Costantini, commissario straordinario della Provincia di Catanzaro. All'incontro erano inoltre presenti i due sub commissari, Eugenio Pitaro, Leonardo Guerrieri, il segretario generale dell'ente provincia, Domenico Primerano; l'esperto tecnico della materia, Salvatore Russetti, della segreteria tecnica dell'Ato; il sub commissario delegato per l'emergenza ambientale, Falvo e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. La ditta Ibi-Dondi-Gerica era rappresentata da Bertoncello. "Al termine della riunione - è scritto in un comunicato - si è preso atto che saranno subito espletate le procedure finalizzate al pagamento diretto dei lavoratori da parte della stazione appaltante e relative alle mensilità arretrate fino al 31 dicembre 2007, comprensive della tredicesima mensilità. Mentre per le ulteriori spettanze dovute ai lavoratori, gennaio, febbraio e marzo 2008, continuano ininterrottamente i contatti già avviati dall'Amministrazione Provinciale con l'Azienda, al fine di definire compiutamente i rapporti debito - credito, attraverso la presentazione da parte dell'Azienda alla Provincia di tutta la documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute per il funzionamento degli impianti di depurazione"

CGIL “Un piano pluriennale per stabilizzare gli LSU-LPU”

09 apr 08 Un piano pluriennale per la stabilizzazione completa di tutti i lavoratori Lsu-Lpu e coinvolgimento dei comuni nel processo di assunzione dei precari. Sono queste alcune delle proposte avanzate dalla Cgil che sollecita la Regione ad ultimare l'assunzione degli Lsu-Lpu. "La piena attuazione - sostengono i sindacalisti della Cgil, Raffaele Mammoliti e Paola Battista - degli strumenti necessari alla gestione dei piani di stabilizzazione dei lavoratori Lsu - Lpu, grazie soprattutto alle iniziative di lotta e di mobilitazione messi in campo nei mesi passati, inizia a produrre i primi risultati. Il Ministero del lavoro ha infatti reso noto l'elenco dei Comuni inferiori a 5.000 abitanti ammessi ai benefici previsti dalla finanziaria 2007. L'avvio di un processo di armonizzazione con il bando di stabilizzazione 2007, così come regolamentato dalle legge regionale 20, concretizzerà la stabilizzazione di oltre 2.000 lavoratori Lsu-Lpu. A questi vanno aggiunti i 320 lavoratori, utilizzati nei progetti regionali, che la Giunta ha stabilizzato dal primo aprile. La Cgil ritiene questi risultati importanti e positivi. La strada dello svuotamento del bacino del precariato calabrese richiede, inoltre, l'esigenza di mantenere alta l'attenzione sulla drammaticità del problema". La Cgil ritiene necessario procedere all'elaborazione di un piano pluriennale di "svuotamento definitivo alla luce delle misure contenute nella finanziaria 2008, che prevede un finanziamento strutturale e aggiuntivo di 50 milioni di euro, che questa esigenza debba essere collocata adeguatamente nel Piano per il lavoro e l'occupazione in fase di elaborazione, e nella definizione della Convenzione che deve regolamentare l'erogazione dei 60 milioni di euro concessi alla Calabria. La Cgil ha chiesto all'assessorato al Lavoro di "procedere - prosegue la nota - alla pubblicazione dell'avviso pubblico 2008 e di rendere immediatamente attuabile il piano di stabilizzazione 2007, non appena il Consiglio regionale approverà il Bilancio di previsione. Riteniamo fondamentale, che nei prossimi giorni, si proceda al pieno coinvolgimento di tutti i Comuni interessati, per assicurare alla gestione di questa fase, garanzie e certezze sui tempi del procedimento, ed assicurando nel contempo un adeguato livello di assistenza".

CGIL “Disciplinare sul porto di Gioia un passo avanti”

09 apr 08 ''Il disciplinare sottoscritto tra la Regione, il Commissario delegato, l'Autorita' portuale e l'Asi e' un passo in avanti importante per la realizzazione del progetto di sviluppo per l'area portuale e retroportuale di Gioia Tauro''. E' quanto afferma il segretario comprensoriale della Cgil della Piana, Pasquale Larosa. ''Per la prima volta - sostiene Larosa - si individua un livello di Governance unitaria tra i soggetti istituzionali interessati al decollo dell'area. L'accordo va nella direzione indicata dal sindacato unitario e dal Protocollo d'intesa sottoscritto il 14 marzo scorso nella Prefettura di Reggio. Quella di ieri e' da considerarsi una giornata importante, perche' l'accordo potrebbe far superare il contenzioso per le aree ed accelerare tutte le fasi per la realizzazione dei progetti individuati dal Piano''. ''Non c'e' dubbio - prosegue il segretario della Cgil comprensoriale - che il Porto in quest'ultimo periodo a ripreso a 'camminare' dopo anni di difficolta', ma per continuare la sua crescita servono urgentemente tutti quei servizi per renderlo competitivo a partire dal gateway ferroviario. Siamo convinti che solo attraverso interventi mirati, per servizi di qualita' e con la realizzazione del secondo canale ad uso logistica, l'importante infrastruttura portuale puo' tranquillamente raddoppiare nella movimentazione dei container ed avviare concretamente la Piattaforma logistica integrata''. Per Larosa ''il fattore tempo e' importante, in quanto gli altri porti in competizione con Gioia Tauro stanno effettuando ingenti investimenti infratrutturali; per questo motivo e' fondamentale varare l'Apq Governo nazionale e Regione indispensabile per superare tutte le criticita' esistenti e organizzare nel breve periodo l'intera catena logistica coinvolgendo i terminalisti che gia' operano a Gioia Tauro e altri interessati all''hub interportuale gioiese''. ''Abbiamo davanti a noi un'occasione unica: quella di europeizzare la Calabria - conclude Larosa - attraverso il Porto di Gioia Tauro e la valorizzazione degli altri Porti, Corigliano, Crotone, Vibo Valentia. Se nel breve periodo si fara' questo potremmo ancora continuare ad essere l'ideale porta d'accesso per i traffici provenienti dal Sud-Est asiatico attraverso il Canale di Suez''

Feraudo (IDV) “Ristabilire la legalità sul lavoro”

09 apr 08 "E' arrivato il momento di ristabilire, senza se e senza ma, anche in Calabria la piena legalità nel settore del lavoro". E' quanto afferma in una nota il Presidente del Gruppo di Italia dei Valori in consiglio regionale, Maurizio Feraudo. "Troppe morti bianche - aggiunge - pesano come macigni sulla coscienza dell'intero Paese; troppa incertezza vi è sul futuro dei lavoratori; troppo sfruttati appaiono i lavoratori. Bisogna porvi rimedio. Parlare di legalità senza applicarla significa tradirla: la legalità per i lavoratori - vale a dire per la parte migliore del nostro Paese e della nostra regione - significa essenzialmente che devono verificarsi due condizioni: una protezione effettiva dai rischi derivanti dal lavoro stesso, con tutti gli strumenti che la nostra normativa pone a loro disposizione, attraverso un controllo costante degli organismi a ciò preposti; una retribuzione corrisposta in misura equa; e questo significa lotta intensa al lavoro nero, che potrebbe presentarsi in forme subdole, com'é ad esempio il caso di quelle aziende che - almeno ufficialmente - versano ai propri dipendenti il regolare stipendio, ma poi in effetti ne trattengono una parte". "In quest'ultimo caso - prosegue Feraudo - se l'azienda è di dimensioni ampie e i lavoratori sono centinaia o migliaia (come nel caso, ipotetico, di aziende della grande distribuzione), è evidente che - con questo sistema l'azienda - violando anche penalmente la legge - con un grave falso in bilancio le aziende si precostituiscono cospicui fondi neri. Noi di Italia dei Valori riteniamo che in Calabria non vi sia la giusta attenzione nei confronti di questi odiosi fenomeni di sfruttamento, che non di rado colpiscono soggetti in condizioni di evidente debolezza, come lavoratori in stato di bisogno o immigrati. Ci rendiamo conto che questo in particolare è un momento difficile e che le imprese lavorano a fatica, strette in una crisi economica che ha caratteristiche che decisamente preoccupanti. Lo comprendiamo e cercheremo di essere vicine alle nostre imprese, ad ogni livello. Tanto premesso, tuttavia, è evidente però che una condizione di bisogno non può in alcun modo giustificare uno stato di illegalità, grave al punto da coinvolgere non solo la dignità ma addirittura la vita stressa dei lavoratori". "Da subito, dunque, provvederemo - conclude - con tutti i mezzi che la legge mette a nostra disposizione, non escluse le denunce, anche penali - a sollecitare gli organismi preposti al controllo, perché la loro opera venga indirizzata a reprimere con energia ogni forma di devianza rispetto alla normativa sulla sicurezza, sulla dignità e sullo sfruttamento dei lavoratori"

 

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