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Notizie dalla Regione

 

CGIL “Nessuna novità per l’equipe socio pedagogica”

20 ago 08 La Cgil-Funzione pubblica chiede "nuovamente la convocazione di un tavolo tecnico per risolvere la vicenda del personale dell'Equipe socio-psico-pedagogica. "Potrebbe essere ancora lunga - è detto in una nota del segretario generale, Luigi Veraldi - la vicenda del personale dell'Equipe socio-psico-pedagogica, che ormai da più di un mese é stato trasferito in via definitiva alle Aziende sanitarie provinciali per appartenenza territoriale, dopo essere stato assegnato funzionalmente alle stesse, per lunghi anni, con l'etichetta di personale a tempo indeterminato della Regione Calabria". "Ad oggi - prosegue Veraldi - rimangono i nodi di un'azione di riforma che non ha tenuto conto del fatto che la detta operazione avrebbe comportato ulteriori oneri a carico della stessa Regione, così come previsto dai contratti nazionali di lavoro. Parliamo delle indennità per la mobilità, del riconoscimento per alcune figure professionali dell'applicazione del Ccnl Sanità della dirigenza e delle tabelle di trasposizione contrattuale per il rimanente personale di comparto passato dalla Regione, che applicava il Ccnl delle Autonomie locali alle Asp, che invece applicano quello della Sanità. "L'ultimo confronto tra i sindacati e la Regione - dice il segretario generale della Cgil-Fp - è stato presieduto dall'assessore Naccari e risale ormai a due mesi fa. Da allora siamo ancora senza alcun esito, tranne l'azione del dipartimento al Personale della Regione, che nel frattempo si è prodigato a garantire la continuità nelle corresponsioni degli emolumenti economici, fungendo da supporto operativo alle Asp. Nessuna notizia, invece, è pervenuta dall'assessorato alla Sanità, che attraverso le Asp ha ereditato tale personale nelle funzioni di operatori del Servizio sanitario regionale". "Vorremmo ricordare alla politica regionale - afferma ancora Veraldi - nonché alle Asp, che questo personale rappresenta nel sistema calabrese una cerniera della carente filiera tra servizi sociali e sanitari e nell'assenza di operatività della distrettualizzazione sociale è uno dei pochi esempi di integrazione socio-sanitaria con relative prestazioni". "Il sindacato e gli operatori - conclude Veraldi - intendono essere i promotori del cambiamento e quindi, ancora una volta, sollecitano un tavolo di confronto contrattuale che possa dare quelle risposte che finora non sono arrivate e che, se trascurate, rischieranno l'inasprimento della vertenza e la conseguente mobilitazione, con l'avvio dello stato d'agitazione del personale interessato".

Nicolò (FI) “Cosa è cambiato nel PRC per tornare in Giunta?”

20 ago 08 "Diventa difficile capire come si voglia tenere in vita un Governo emulando un film già visto e rivisto nella rassegna cinematografica rappresentataci dal Governo Prodi. La questione morale che Rifondazione comunista aveva sollevato quale motivo di dissenso al Governo in carica, non può essere utilizzata ad intermittenza". Lo ha sostenuto il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò in merito al ritorno in Giunta del Prc. "Le ragioni che allora spinsero il Prc ad uscire dall'Esecutivo regionale - ha aggiunto - partivano, infatti, dalla questione morale per addentrarsi nelle vicende politiche, economiche e sociali, evidenziando, anche, l'incapacità politica della Giunta Loiero". "Ci chiediamo - ha sostenuto Nicclò - cosa possa essere cambiato in questi ultimi mesi in una formazione politica che, peraltro, a livello centrale ha espresso e ribadito più volte il suo secco no al rientro nell'Esecutivo calabrese. Cos'é cambiato in quei rappresentanti istituzionali calabresi che fino a ieri si erano chiamati fuori? Adesso pare abbiano trovato un forte collante a tal punto da ripristinare l'intesa con il Governatore. Prova, quest'ultima, che, ancora una volta come è accaduto in questi anni, il centrosinistra ha perso solo tempo negli aggiustamenti della Giunta con rimpasti e rimpastini". "Tali manovre non funzionali ad alcun serio obiettivo - ha proseguito Nicolò - hanno semplicemente prodotto l'effetto di creare discontinuità nel lavoro dei vari Assessorati, frenando i processi di sviluppo e le tanto auspicate riforme. Sono infatti sotto gli occhi di tutti le omissioni e le inadempienze dell'attuale Giunta rispetto agli interventi strategici nonché agli obiettivi programmatici che questa coalizione aveva tanto proclamato in campagna elettorale". "Ci siamo resi - ha sostenuto l'esponente di Forza Italia - parte diligente con il nostro impegno costante caratterizzato a stimolare l'azione di un Governo inerte e fallimentare. Tuttavia, né il Governatore né la Giunta hanno mai avvertito la sensibilità di rispondere alle sollecitazioni pervenute dai banchi dell'opposizione con apposite interrogazioni ed interpellanze. Ci troviamo dinanzi ad un Governo cieco, muto e sordo. Un esempio tangibile in tal senso è rappresentato dall'ultima seduta consiliare in occasione della quale avremmo gradito, e sarebbe stato opportuno, che il presidente della Giunta avesse fornito le informazioni in merito al rimpasto, ovvero a quelle scelte che lo hanno indotto ad integrare e sostituire qualche Assessore. Nella fattispecie, non conosciamo le ragioni della sostituzione dell'assessore Diego Tommasi, esponente di spicco dei Verdi, che, peraltro, ha retto una delega importante quale quella delle Politiche Ambientali". "Ignorare la massima Assise calabrese - ha concluso Nicolò - è ormai diventata prassi consolidata in un centrosinistra che ha trasformato la sede di Via Massara in un hotel a cinque stelle con porta girevole".

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