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Notizie dalla Regione
Intesa Regione-Unical sui curriculum degli studenti in rete 12 ago 08 "Saranno 32 le scuole della Calabria
che entreranno nella banca dati di 'AlmaDiploma'". A darne notizia
è un comunicato dell'Ufficio stampa della Regione. "Il
progetto, voluto dal vicepresidente della Giunta regionale Domenico
Cersosimo - prosegue la nota - nasce da un accordo fra la Regione
e l'Università della Calabria e riguarda la messa in rete dei
curriculum vitae dei giovani diplomati calabresi, le indagini sul
profilo e gli sbocchi formativi e occupazionali dei diplomati e l'orientamento
alla scelta universitaria attraverso il percorso specifico 'Almaorientati''.
"Si tratta di un modo nuovo e concreto - ha affermato il presidente
della Regione, Agazio Loiero - di aiutare i nostri giovani nella scelta
della facoltà e nella ricerca del posto di lavoro. Il progetto
prevede, infatti, anche la realizzazione di specifiche indagini per
monitorare e valutare il reale rendimento negli studi e i destini
professionali". "In ogni caso - ha sostenuto ancora Loiero
- esso ben s'inquadra nella concreta politica di attenzione verso
il mondo sulla scuola per il quale, Cersosimo e la giunta sono impegnati,
anche attraverso bandi con i fondi comunitari". Come funziona
la banca dati? "Appena conclusi gli esami di Stato - ha spiegato
Cersosimo - i curricula dei diplomandi saranno già disponibili
nella banca dati 'AlmaDiploma'. In sostanza, le performance di oltre
2mila e 700 studenti, appartenenti a 32 scuole superiori calabresi,
viaggeranno in internet, sul sito www.almadiploma.it, a disposizione
delle imprese che vogliono assumere e della stessa Università
che così avrà la possibilità di capire le caratteristiche
e gli orientamenti delle future matricole e le loro aspettative".
A livello nazionale sono 15 mila i nuovi curriculum vitae messi on
line nella banca dati in questi giorni per il primo inserimento del
2008. 'AlmaDiploma', l'associazione nata sul modello del consorzio
interuniversitario 'Almalaurea', con questo nuovo e tempestivo aggiornamento,
rende disponibili complessivamente 50mila curricula di neodiplomati
e diplomati sino a sette anni dal termine degli studi secondari. Il
progetto interesserà anche i diplomati di altre 21 scuole superiori
della Calabria che entreranno in banca dati a settembre. Ai diplomandi
è richiesta la compilazione di un questionario on line che
andrà a comporre il curriculum e servirà ad indagare
il loro 'profilo', ovvero le loro caratteristiche e gli andamenti
negli studi. Ad un anno dal diploma, nel 2009, verrà inoltre
svolta un'indagine telefonica per conoscere le scelte formative e
occupazionali dei diplomati dopo il conseguimento del titolo e anche
per valutare l'efficacia dell'offerta formativa degli istituti. Al
termine della compilazione del questionario lo studente è invitato
a utilizzare il percorso di orientamento alla scelta universitaria
"Almaorientati" che gli consentirà di ottenere un
profilo congruo con i propri punti di forza e di debolezza, con il
gradimento verso le materie oggetto dei corsi di studio universitari,
con il quale, se lo desidera, potrà recarsi presso i centri
per l'orientamento per una consulenza orientativa monitorata. Ass. Guagliardi “Nessuna divisione sul mio ingresso in Giunta” 12 ago 08 "Non ci sono divisioni nel Prc perché la scelta di entrare nella Giunta regionale è una scelta condivisa con il comitato regionale che ha vinto il congresso con l'80% del documento Vendola". E' quanto ha affermato l'assessore regionale al Turismo, Emigrazione e Minoranze linguistiche, Damiano Guagliardi. Guagliardi ha partecipato ad un convegno di Rifondazione comunista tenutosi a Santa Sofia d'Epiro. "Il segretario nazionale del partito - ha aggiunto Guagliardi - ha una sua posizione sulla Calabria che noi riteniamo sbagliata perché figlia di un pregiudizio. Noi gli abbiamo spiegato le grandi novità sul terreno programmatico introdotte dalla giunta Loiero, nella seconda parte della sua legislatura, per il sociale, per la difesa dell'ambiente e per il controllo della pubblica amministrazione". "Abbiamo spiegato a Ferrero - ha affermato il nuovo assessore regionale - che molte inchieste giudiziarie che riguardano personalità dell'istituzione regionale stanno andando verso l'assoluzione. Se poi i consiglieri devono aspettare un anno e mezzo per essere ascoltati dai magistrati, perché il pubblico ministero prima li avvisa e poi non li ascolta, non è colpa di nessuno. Un'altra novità, poi, è stata apportata nella nuova Giunta, ovvero la scelta di grandi personalità, di grande integrità morale, personaggi che non hanno nulla a che vedere con quelli della prima legislatura". "Tutto questo - ha detto ancora Guagliardi - è stato fatto presente a Ferrero e quindi possiamo essere tranquilli da ogni punto di vista. Se non fossimo estremamente convinti del non inquinamento della Regione e dell'integrità morale dei nuovi uomini, non saremo sicuramente rientrati in Giunta. La nostra sarà una missione politica, vigileremo sull'unità della sinistra e saremo una forza autonoma e critica se ce ne sarà bisogno. Così come siamo usciti meno di un anno fa, giudicando negativa la fase del governo Loiero, adesso abbiamo deciso di rientrare perché coscienti della positività della nuova Giunta". Guagliardi ha poi definito "le minoranze linguistiche la ricchezza della Calabria. Con questa nomina - ha concluso - spero di poter fare un buon lavoro, per rilanciare queste realtà. Direi che è venuto il momento di dire basta a chi ci definisce come una regione di livello inferiore. La Calabria è piena di culture reali, di personalità, di tecnici e quindi noi dobbiamo fare leva su questi". Ass. Tripodi “Prezzi troppo alti in spiaggia” 12 ago 08 "In tempo di crisi bisogna essere meno
speculativi". E' l'appello che lancia l'assessore regionale all'Urbanistica
e Demanio marittimo, Michelangelo Tripodi che, in questi giorni, è
stato destinatario di numerose segnalazioni di turisti, ospiti di
località della Sibaritide, dell'Alto Jonio cosentino e dell'area
di Capo Vaticano, che lamentavano l'eccessivo rincaro dei prezzi dei
servizi spiaggia e bar-ristorazione praticati negli stabilimenti balneari
di quelle zone. "Un rincaro inammissibile, eccessivo e ingiustificabile
- sostiene Tripodi - che va di gran lunga oltre l'inflazione registrata
quest'anno. Costi elevatissimi per l'affitto di ombrelloni e sdraio
(20-25 euro al giorno), per una bottiglietta di acqua minerale (1,50
euro) o per un caffé (1-2 euro) che non si riscontrano neanche
nelle località frequentate dai Vip sulla Costa Smeralda o a
Portofino. Abbiamo fatto tanto per il settore della balneazione, realizzando
una riforma avanzata che viene apprezzata da tutti gli operatori del
settore. Non vorremmo che il buon lavoro svolto possa essere vanificato
da un gruppo di speculatori spregiudicati che antepongono i loro ristretti
interessi a quella che è una politica generale di promozione
turistica". Per Tripodi "é importante offrire ai
turisti servizi adeguati ma anche fruibili dalla massa dei vacanzieri,
bloccando quelle azioni speculative che scoraggiano l'afflusso turistico
e rischiano di dare una cattiva immagine della Calabria dove, invece,
la maggior parte degli imprenditori operano con serietà e onestà".
"Come Regione - assicura Tripodi - abbiamo il dovere di prendere
le distanze da comportamenti di questa natura, comportamenti che non
vogliamo assolutamente né occultare, né sottovalutare.
Sappiamo che molta parte del futuro turistico della Calabria è
affidata alla piena utilizzazione e valorizzazione della risorsa mare
e, quindi, come amministrazione regionale siamo impegnati a fare quanto
necessario per promuovere e per scongiurare azioni che possono, in
qualche modo, creare problemi e difficoltà nella piena realizzazione
della strategia regionale". "In questo senso - sostiene
ancora l'assessore - invito le autorità competenti a fare ciascuno
la propria parte per garantire l'osservanza delle leggi e la tutela
dei diritti dei consumatori e sollecito, inoltre, le organizzazioni
sindacali di categoria, che si sono sempre dimostrate sensibili a
queste problematiche a intervenire sui propri associati in modo da
garantire comportamenti omogenei e coerenti su tutto il litorale costiero
calabrese, da Cosenza a Reggio Calabria. E' mia intenzione convocare
a settembre il Comitato consultivo per il demanio marittimo con i
Comuni e i rappresentanti dei sindacati di categoria per fare un bilancio
della stagione 2008 e per tracciare le linee guida per la stagione
balneare 2009. In questo contesto, desidero proporre un patto con
gli operatori per fissare insieme una griglia di prezzi e di servizi
alla portata di tutte le tasche e che sia impegnativa e vincolante
per tutti" Castagna (UIL) “Un passo avanti la legge regionale sui precari” 12 ago 08 "Un passo avanti in un campo delicatissimo
quale quello della precarietà". Lo afferma, in una nota,
il segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, facendo
riferimento alla legge approvata ieri dal Consiglio regionale. "Alle
soluzioni positive, seppur parziali, dei lavoratori socialmente utili
e di pubblica utilità - sostiene ancora Castagna - si aggiunge
una legge che di certo non risolve tutti i problemi aperti ma offre
uno strumento legislativo a garanzia di una buona progettualità
dei privati nell'utilizzo dei fondi regionali e, sopratutto, a restituire
dignità al lavoro e tranquillità alle persone".
Secondo Castagna, "la Calabria, da troppo tempo, paga politiche
assistenziali frutto di operazioni discriminanti e clientelari. Spesso
sono state attivate forme di lavoro ad uso e consumo di una classe
dirigente che volutamente ha creato lavoro instabile e precario pur
di mantenere il controllo politico elettorale sui più bisognosi,
realizzando due grandi fenomeni negativi: il precariato a vita e la
mortificazione dei giovani meritevoli che, in assenza di protezione,
sono stati esclusi da qualsiasi possibilità di poter concorrere
nelle occasioni di reclutamento. Questa è la regione in cui
si fanno gli accordi tra Università e Abi per reclutare nelle
banche, seppur a tempo determinato, personale laureato o laureando
con voti altissimi, salvo scoprire, poi, che ad essere chiamati non
sono i ragazzi o le ragazze con 110 e lode ma quelli che magari non
hanno raggiunto neppure 100". "Ciò sta a significare
- afferma ancora Castagna - che esiste, certo, il problema del lavoro
che manca, ma la vera questione sta nella mancanza di trasparenza
nel reclutamento e la convinzione che per potere accedere in qualsiasi
posto l'unico modo rimane, comunque, la raccomandazione. Fino a quando
prevarrà questa convinzione, la Calabria non sarà una
regione normale e, pertanto, l'impegno delle forze istituzionali,
politiche, imprenditoriali e sociali dovrà essere quello di
garantire a tutti pari opportunità e uguali diritti".
"In tal senso - secondo Castagna - la scelta operata dal Consiglio
regionale in materia di precariato sarà utile e importante
se non servirà solo a sanare qualche situazione al contrario
a predisporre tutte le possibilità di superare situazioni di
precariato e di disagio che tanti danni hanno provocato e, ancora,
provocano a tantissime persone. Oltre a Why Not, ci sono gli ex Telcal,
Tesi, lavoratori di aziende dismesse e la vertenza Sviluppo Italia
che necessitano di una conclusione positiva e produttiva". "Se
lo strumento individuato nella legge di riferimento saprà dare
adeguate risposte - conclude Castagna - potremo veramente dire che
ci troviamo di fronte ad una scelta di rilevante spessore. Altrimenti
vorrà dire che anche questa volta siamo di fronte ad una ennesima
dichiarazione di volontà e basta". La Cisl chiede un incontro urgente con Loiero per la vertenza Why Not 12 ago 08 Un incontro urgente con il presidente della
Regione, Agazio Loiero e l'assessore regionale Mario Maiolo, sulla
vertenza Why-Not è stato chiesto dal segretario nazionale della
Fisascat Cisl, Rosetta Raso, e da quello regionale, Gianluca Campolongo.
"E' ormai arrivato il momento - hanno affermato in una nota congiunta
Raso e Campolongo - delle scelte chiare e definitive su una vicenda
che sta andando avanti in un clima di incertezza e confusione, con
gravi ripercussioni sulle centinaia di lavoratori interessati, ancora
di più dopo la proposta portata avanti dallo stesso Consiglio
regionale, cioé, l'assegnazione dei due bandi, censimento del
patrimonio, sorveglianza idraulica ed erosione costiera, dove in base
alle risorse messe a disposizione dalla stessa Regione si evince,
a nostro avviso, la perdita di circa il 30% del personale senza dimenticare
i lavoratori restati fuori dopo l'annullamento del terzo bando (servizi
amministrativi)". "Per la Fisascat Cisl - prosegue la nota
- non è questo il momento di fare polemiche di schieramento
o inutili campanilismi poiché la posta in gioco è veramente
alta, riguarda il futuro lavorativo di ben 600 addetti che, è
bene ricordarlo dal 2000 stanno portando la loro opera nella Regione
in settori estremamente delicati ed impegnativi, tanto da aver maturato
una esperienza specifica difficilmente sostituibile". "Non
siamo contrari a ipotesi di collocazioni in ente strumentali - hanno
sostenuto Raso e Campolongo - a condizione che non si tratti di aree
di parcheggio ma che invece si inquadrino in un percorso di crescita
professionale e di stabilizzazione occupazionale. Per questi motivi,
la Fisascat Cisl preannuncia fin da adesso che sarà a fianco
dei lavoratori per rivendicare democraticamente il diritto al lavoro
e per una prospettiva di certezza professionale ed occupazionale che
non può più essere mortificata e delusa". Cgil “Sulla Fondazione Campanella la regione sbaglia” 12 ago 08 "Nell'opera di rigore e controllo della
Giunta regionale in materia di sanità quello che ancora risulta
deludente è l'ostinato atteggiamento politico che, ancora una
volta, si cimenta in atti che alimentano la sopravvivenza della Fondazione
Campanella". A sostenerlo, in una nota, è il segretario
generale della Fp-Cgil della Calabria, Luigi Veraldi. "Attività
svolta - prosegue Veraldi - impegnando, tra l'altro, il lavoro delle
sedute di Giunta per individuare il direttore generale di una struttura
illegittima secondo la vigente legislazione sanitaria e unico esempio
negativo, ad oggi, nel panorama sanitario che drena risorse che vengono
irrimediabilmente sottratte al servizio sanitario regionale ed alle
relative strutture pubbliche. Considerata l'insistenza mediatica con
la quale è stata trattata la vicenda sulla decurtazione nell'assegnazione
delle risorse alla Fondazione, ci corre l'obbligo di intervenire per
precisare che già negli anni scorsi tale struttura non aveva
utilizzato per intero le risorse pubbliche che le erano state destinate".
Per Veraldi "quindi quello dei 13 milioni e mezzo di euro non
rappresenterebbe un effettivo taglio operato dalla Giunta regionale
nella fase di riparto delle quote del Fondo sanitario regionale, ma
corrisponderebbe alla quota di risorse che già negli anni precedenti
la detta struttura non aveva speso, rispetto a quelle assegnate. In
questo caso quindi parliamo non di un'opera di razionalizzazione impartita
dalla Giunta regionale ma, tra l'altro, della incapacità di
spesa di una struttura che già al 31 dicembre 2007 avrebbe
dovuto cessare la propria attività in favore del riconoscimento
in Irccs che ad oggi non risulta essere avvenuto". "Nella
sostanza anche i 36 milioni e mezzo di euro - prosegue il segretario
generale della Fp-Cgil Calabria - assegnati nella ripartizione per
l'anno in corso, in favore della Fondazione Campanella, rappresentano
ancora una volta la negatività, da noi sempre denunciata e
confermata nelle puntualizzazioni della relazione della Commissione
Riccio-Serra. Anche per questo anno la Fondazione Campanella riceverà
finanziamenti pubblici regionali senza alcuna correlazione a prestazioni
rese al Servizio sanitario regionale e, in assenza di trasparenza
e correttezza amministrativa dei propri bilanci. Sappiano i calabresi,
in particolare i pazienti oncologici ed i loro familiari, che alcuna
risposta alla loro malattia riceveranno dalla Fondazione Campanella
che ancora ad oggi non risulta accreditata e ne garantisce alcun supporto
alla rete regionale di assistenza oncologica".
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