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Notizie dalla Regione

 

Dalla Regione 26 mln ai comuni per politiche di risparmio energetico

11 ago 08 Ammontano a 26 milioni di euro i finanziamenti a disposizione dei Comuni che vorranno investire nel settore del risparmio energetico. Un bando di gara, proposto dall'assessore alle Attività produttive Francesco Sulla, è stato approvato dalla Giunta regionale e riguarda la "promozione di iniziative nel campo del risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso". "Favorire il risparmio energetico - secondo il presidente della Regione Agazio Loiero - significa perseguire notevoli vantaggi sia sotto l'aspetto economico che ambientale. Questo, infatti, può diventare un settore di sviluppo concreto. Perciò é necessario adottare politiche di risparmio energetico, di efficienza energetica e puntare sulle fonti rinnovabili. Servono azioni forti come, ad esempio, la decisione di ospitare nel Crotonese la realizzazione di un innovativo impianto a concentrazione solare (Csp), ma servono anche azioni di informazione e sensibilizzazione, di promozione culturale, di piccoli ma significativi interventi che possono mettere in atto le amministrazioni comunali e che possono incidere sul futuro della nostra regione". Il bando, è scritto in un comunicato, sarà attuato con procedura a sportello, mediante procedimento valutativo e valore massimo dell'agevolazione pari al 75% del progetto presentato. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a far data dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione e la chiusura del bando si verificherà ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data del 30 settembre 2008. "L'obiettivo di questo intervento - ha detto dal canto suo l'assessore Sulla - è di diffondere tra le amministrazioni comunali uno strumento programmatico per la progettazione, realizzazione, adeguamento e gestione di impianti di illuminazione pubblica con particolare riferimento al contenimento dell'inquinamento luminoso, alla riduzione del consumo energetico e alle innovazioni tecnologiche del settore". Il bando è rivolto alle amministrazioni comunali calabresi e consente di finanziare la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature ad elevati valori di efficienza elettrica, l'installazione di sistemi di regolazione del flusso luminoso, la sostituzioni degli attuali semafori a incandescenza con lanterne a Led, la realizzazione di sistemi di telegestione e telediagnosi di tutti i componenti dell'impianto d'illuminazione. Il valore complessivo dei lavori a base d'asta dovrà mantenersi entro limiti così stabiliti: 200 mila euro per Comuni capoluogo e comuni con popolazione superiore a 25 mila abitanti; 150 mila euro per Comuni tra 10 mila e 25 mila abitanti; 100 mila euro per i Comuni con popolazione tra i 5 e i 10 mila abitanti; 80 mila euro per i Comuni minori di 5000 abitanti.

Il Consiglio approva un odg contro i tagli dei fondi Fintekna

11 ago 08 Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato, con il voto del Pd e dell'Udc, un ordine del giorno contro i tagli decisi dal Governo dei fondi ex Fintekna destinati alle infrastrutture di Calabria e Sicilia. I tagli sono serviti a finanziare l'abolizione dell'Ici. Nel documento, che prende spunto dalla relazione svolta nella precedente seduta del Consiglio dal presidente della Regione, Agazio Loiero, si stigmatizza "il metodo con cui il Governo procede nelle scelte di programmazione operando una netta chiusura nelle relazioni con le Regioni e gli enti locali" e si denunciano "i tagli che a vario titolo penalizzano la Regione, privandola di risorse per circa 4 miliardi di euro". Nell'ordine del giorno si sostiene, inoltre, di "guardare al federalismo fiscale come un'opportunità", rilevando, tuttavia, "una tendenza antimeridionalista che ispira il processo federalista che si paventa, di fatto, come un azzeramento delle opportunità di crescita della Calabria e di riequilibrio del dualismo nord-sud". Nel documento viene auspicata, infine, "la ripresa di un leale confronto istituzionale per garantire un corretto svolgimento delle funzioni di governo ai vari livelli, scelte che non penalizzino aprioristicamente territori già svantaggiati come quelli meridionali, interventi idonei a sviluppare l'economia del Mezzogiorno"

Approvata in consiglio la proposta di legge sul precariato

11 ago 08 Il Consiglio regionale ha concluso i propri lavori approvando tutti i punti all'ordine del giorno ed una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale che detta norme nei confronti del cosiddetto mondo del precariato. Durante i lavori del consiglio regionale un cinquantina di lavoratori precari ex Why Not hanno sostato presso gli ingressi principali di palazzo Campanella fino alla conclusione dei lavori consiliari, a conclusione dei quali si sono sciolti.
Maiolo “Valenza strutturale”: "Il testo di legge approvato oggi dal Consiglio regionale sul precariato ha una valenza strutturale di particolare positività". Ad affermarlo é l'assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo. "E' un atto - ha aggiunto - che si inserisce con coerenza e legittimità nell'alveo delle politiche attive per il lavoro che in Calabria hanno nel Piano del Lavoro e nei bandi relativi, per un impegno di spesa di oltre 150 milioni di euro, la risposta concreta alla creazione di posti di lavoro stabili nel sistema economico e imprenditoriale calabrese". "A questa iniziativa - ha sostenuto l'assessore - oggi affianchiamo e rafforziamo la capacità di affermare politiche pubbliche complementari per dare risposte alle emergenze occupazionali. La Giunta regionale ed il centrosinistra calabrese, dimostrano così concretamente di 'sapere fare e come fare' per restituire dignità al lavoro e serenità alle persone". "Peraltro - ha concluso Maiolo - su questa strada l'intero Consiglio ha saputo assumersi, con voto chiaro, una straordinaria responsabilità nei confronti di quanti attendono risposte certe".

Anticipata dalla regione la somma per i Vigili del Fuoco

11 ago 08 Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha firmato il provvedimento con il quale è stata disposta l'anticipazione di un milione e mezzo di euro per consentire l'impiego dei vigili del fuoco nella campagna incendi boschivi 2008. Lo ha comunicato lo stesso Loiero al sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma, nel corso di un colloquio telefonico. Durante il colloquio, è scritto in una nota del ministero, "Loiero, sulla base delle esigenze già prospettate dal sottosegretario, riguardanti l'impiego del personale dei vigili del fuoco, nell'ambito dell'accordo con la Regione, ha comunicato di aver firmato il provvedimento con il quale è stata disposta l'anticipazione della somma".

Decisa la rimodulazione del piano di sviluppo urbano di Acri

11 ago 08 La Giunta regionale ha approvato nell'ultima seduta, su proposta dell'assessore Michelangelo Tripodi, la rimodulazione del Piano di sviluppo urbano del Comune di Acri, confermando l'ammontare, quale quota di partecipazione comunitaria e nazionale, di circa 3 milioni e duecentomila euro. La proposta di modifica del Psu, deliberata dal Consiglio comunale il primo agosto scorso, riguarda il progetto di rifunzionalizzazione di piazza B. Angelo e il completamento dei percorsi storici adiacenti; il progetto di ammodernamento dei percorsi con la realizzazione di scale mobili di collegamento tra i parcheggi di via Calamo, via Padula e Palazzo Padula. Il recupero del percorso dorsale di ricucitura dei rioni del centro storico con la zona di espansione nel tratto tra piazza B. Angelo e via XI Settembre viene eliminato dal Piano di sviluppo. "In una sola settimana, dal primo agosto, abbiamo provveduto ad approvare la rimodulazione del Psu di Acri - ha detto l'assessore Tripodi - dimostrando una grande attenzione verso le problematiche dei Comuni calabresi e confermando la capacità dell'assessorato all'Urbanistica di sostenere con efficacia e tempismo le azioni promosse dalle amministrazioni locali e che, ovviamente, sono preventivamente concordate e condivise con il Dipartimento regionale". "Il Piano di sviluppo urbano di Acri, così rimodulato, consentirà - ha aggiunto Tripodi - di portare avanti un programma di opere di interventi, da tempo attesi dalla popolazione, e sicuramente in grado di riqualificare e valorizzare sul piano urbanistico, ambientale e territoriale pezzi importanti della cittadina cosentina". La rimodulazione del Piano di sviluppo urbano del Comune Acri, approvata dalla Giunta regionale nella seduta di venerdì scorso e finanziata con circa 4 milioni e duecentomila euro (3 milioni e 200 mila euro Por Calabria, 565 mila fondi comunali e 500 mila euro finanziamento privato), prevede in particolare: la rifunzionalizzazione di piazza Beato Angelo e completamento dei percorsi storici adiacenti; riqualificazione della piazza Beato Angelo attraverso il recupero del percorso dorsale dei rioni Centro Storico e Cappuccini, l'adeguamento e l'accesso tra piazza F. Spezzano e piazza Beato Angelo, il parcheggio interrato piazza Beato Angelo, la sistemazione del parcheggio a servizio dell'anfiteatro, il piano del colore; il progetto per la rinaturalizzazione di parte del corso del torrente Calamo, la copertura del depuratore, il recupero del percorso dorsale di ricucitura dei rioni del centro storico con la zona di espansione nel tratto fra piazza Vittorio Emanuele II e via San Pietro; piano del colore con un programma diffuso sul territorio

L’ass. Pirillo precisa “Nessun avviso per inchiesta sul Papa Giovanni”

11 ago 08 "Non so da dove abbia attinto questa notizia il direttore responsabile di Calabria Ora, ma è mio dovere informare i suoi lettori, per amore della verità, che non ho ricevuto alcun avviso come persona sottoposta ad indagini, nella vicenda riguardante l'Istituto Papa Giovanni di Serra d'Aiello". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale all'Agricoltura, Mario Pirillo. "Non sussiste, inoltre - afferma ancora Pirillo - alcuna valida ragione per cui io possa essere in qualche misura coinvolto, a livello penale, nella vicenda stessa. E siccome ho grande considerazione della magistratura tutta, sono pronto in ogni momento ad incontrare il dott. Facciolla per qualsiasi chiarimento". Secondo Pirillo, inoltre, "dalla lettura dell'articolo non emerge alcun elemento di rilievo penale nei miei confronti. A parte eventuali elucubrazioni di persone a me estranee, se rifletto sul virgolettato dell'on. Lo Moro, ritengo che avere sostenuto con forza il risanamento del Papa Giovanni, che è fonte di reddito per tante famiglie di quel territorio, sia una funzione che la politica ha il dovere di perseguire. Io l'ho fatto con determinazione, e doverosamente, soprattutto quando a gestire l'istituto era Don Giulio Sesti Osseo". "Quello che mi auguro di cuore - conclude Pirillo - è che presto si chiarisca la vicenda del Papa Giovanni. E che le sue maestranze, e soprattutto i suoi sfortunati ospiti, possano trovare ristoro in un progetto di rilancio di qualità e sostanza". Secondo quanto ha scritto il quotidiano Calabria Ora, Mario Pirillo compare nel nuovo troncone dell'inchiesta sull'istituto papa Giovanni condotta dal pm della Procura di Paola Eugenio Facciolla. Secondo il giornale, il nome di Pirillo "emergerebbe in una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche nelle quali a lui fanno riferimento persone coinvolte nell'attività dell'istituto e preoccupate di bloccare alcune indagini ed ispezioni tese a fare luce sui gravi episodi di maltrattamento ai danni di ricoverati dello stesso istituto". Il quotidiano scrive, inoltre, che "dell'interessamento dell'assessore Pirillo verso il Papa Giovanni hanno riferito molti testimoni già ascoltati dal magistrato inquirente e tra questi anche l'ex assessore regionale alla Sanità, Doris Lo Moro"

Magarò “Il Sud sta subendo il federalismo senza fare proposte”

11 ago 08 "Le regioni del sud stanno solo subendo il Federalismo, senza avanzare alcuna proposta in merito alla sua realizzazione, fatta eccezione per la solita rivendicazione un po' pietistica di soldi". A sostenerlo è il consigliere regionale Salvatore Magarò. "Se ci avviamo a dover contare in gran parte sulle nostre risorse - afferma Magarò in una nota - dobbiamo rafforzare la nostra organizzazione interna, rendere efficienti le nostre strutture e forte la nostra economia. Non possiamo pensare di aumentare le tasse per recuperare il denaro che ci verrà sottratto dallo Stato, anche perché così andremmo a prosciugare una popolazione che in molti casi è già al di sotto della soglia di povertà, e vedremmo aumentare ancora di più l'emigrazione". "Si tratta - prosegue il consigliere regionale - di rimettere in sesto l'azienda Calabria, farla camminare finalmente con le sue gambe. E per far questo bisogna potenziare quello che abbiamo di buono e di vincente, sviluppare finalmente le nostre vocazioni. Il che vuol dire puntare finalmente con decisione sul turismo culturale, che è la nostra risorsa più forte. Ma per far questo occorre razionalizzare gli sforzi e sviluppare politiche adeguate a qualificare e rafforzare il settore e renderlo davvero trainante". "Non si possono più sperperare le risorse culturali - spiega Magarò - con i contributi a pioggia dati a tutti generosamente. E' inutile spendere soldi per fare concerti di musica leggera, che possono sostenersi col mercato e coi biglietti d'ingresso. Dobbiamo sostenere la nostra cultura, le opere originali del nostro ingegno e puntare tutto su quelle. In altre parole, costruire musei innovativi ed efficienti, sostenere la musica e le tradizioni popolari, identificare quelle poche iniziative festivaliere davvero forti e innovative e concentrare solo su quelle un sostegno robusto e deciso". "Bisogna lavorare sulle infrastrutture - aggiunge Magarò - Le strade non possono più essere così pericolose, i treni ci devono essere a tutte le ore, molte stazioni vanno riaperte. Vanno completate le fognature e vanno messi in funzione i depuratori. Bisogna ripulire il mare lungo tutta la nostra costa. E' il nostro tesoro, non si può lasciare che vivacchi fra giorni di bonaccia e altri di colorazione marrone. E anche la montagna va restituita alla sua forza di attrazione e alla sua bellezza, rinnovando le funivie e ammodernando le piste da sci". "Se ci impegneremo a puntellare i nostri punti di forza - conclude il consigliere regionale - il federalismo non ci farà paura. In caso contrario, saremo destinati a diventare permanentemente una zona depressa, che continuerà a recarsi al tavolo nazionale con il cappello in mano".

Morelli “Odg su fondi Fintekna non corrisponde ai fatti”

11 ago 08 "L'ordine del giorno votato dalla maggioranza di centrosinistra non corrisponde ai fatti". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Alleanza nazionale Franco Morelli. "Abbiamo già evidenziato come centrodestra - prosegue il comunicato - che i cosiddetti tagli imposti dalla Finanziaria 2008, alla Calabria e non solo, dei fondi ex Fintekna sono frutto di un evento congiunturale che non incide nel medio periodo sulla programmazione, che da qui a qualche anno interesserà l'infrastrutturazione della regione". "Sorprende, a questo punto - aggiunge Morelli - l'insistenza tutta politica evidenziata dal centrosinistra, che cozza contro la realtà e, forse, si caratterizza come manovra dilatoria da parte di una maggioranza che, semmai, ha aggravato in questi ultimi tre anni di governo regionale lo stato di crisi in cui si trova la Calabria". "Inoltre - è detto ancora nella nota - per restare ai lavori odierni del Consiglio regionale, malgrado le buone intenzioni dell'assessore al Lavoro, Mario Maiolo, la legge di iniziativa della Giunta, approvata dal Consiglio, sul cosiddetto precariato, dilata in un tempo indefinito la stabilizzazione degli stessi precari in atto impegnati dalla Regione. L'articolato, infatti, rimanda e coniuga la stabilizzazione con non meglio precisati 'progetti', che dovranno essere individuati dalla Giunta. Siamo, insomma, nel 'futuro futuribile', altro che certezze per il presente".

Trematerra (Udc) “Si al contrasto della politica antimeridionale”

11 ago 08 "Abbiamo votato anche noi l'ordine del giorno contro i tagli del governo ai fondi destinati alle infrastrutture in Calabria e nel Sud e siamo convinti che ormai in Italia più che di questione meridionale si debba parlare di una grave e preoccupante questione antimeridionale". Lo afferma, in una nota, il capogruppo dell'Udc nel Consiglio regionale, Michele Trematerra. "La nostra adesione all'ordine del giorno votato dall'Aula - aggiunge il capogruppo dell'Udc - giunge, del resto, coerentemente sia alla nostra posizione manifestata a livello nazionale, sia ai voti che i rappresentanti dell'Udc hanno espresso in occasione di analoghe iniziative a vari livelli istituzionali e, tra gli altri, nei cinque Consigli provinciali della Calabria". "La nostra posizione politica, in ogni caso, - conclude Trematerra - non è acritica rispetto alle classi politiche e dirigenti in generale, che si sono succedute al governo della Regione e che non hanno certo brillato per progettualità e per un'efficace capacità di utilizzo delle risorse pubbliche".

Tommasi, “I verdi non sono in maggioranza”

11 ago 08 "Non ci sembra che ci siano le condizioni per sentirsi parte integrante della maggioranza". A sostenerlo è l'ex assessore regionale, Diego Tommasi, commentando la nomina di Silvio Greco ad assessore alla Tutela dell'ambiente e delle acque e l'assenza dei Verdi dalla Giunta. "La professionalità e le competenze di Silvio Greco - ha sostenuto Tommasi - per quanto riguarda le questioni legate al mare, non sono in discussione tant'é che lo avevo nominato mio consulente e tempo addietro Loiero, me l'aveva proposto direttore generale. Silvio sicuramente darà il massimo per dare ad un assessorato difficile le giuste motivazioni per continuare a risalire la china". "La scelta del presidente Loiero di conferire l'incarico di assessore all'Ambiente a Silvio Greco - ha proseguito - è buona: mi auguro che insieme all'incarico gli vengano conferite le deleghe appropriate per affrontare le carenze infrastrutturali che affliggono i turisti e gli operatori del settore marino". "Sotto il profilo politico-programmatico - ha concluso Tommasi - non si sono superate le cause che hanno portato all'uscita dal governo Loiero in tema dei rifiuti che continua ad essere eluso dall'azione di governo e pertanto i Verdi oggi non fanno parte del governo e non ci sembra che ci siano le condizioni per sentirsi parte integrante della maggioranza e pertanto l'auspicio del segretario regionale del Pd di ricomposizione della coalizione ci sembra abbastanza lontano".

Verdi ecologisti “Giudizio positivo su Greco”

11 ago 08 I Verdi Ecologisti e Democratici della Federazione nazionale dei Verdi, "fermi e convinti sostenitori della mozione di Grazia Francescato, affermatasi nettamente a Chianciano", in una nota, esprimono "un giudizio positivo" sulla nomina di Silvio Greco ad assessore regionale all'Ambiente". "La necessità che le politiche ambientali in Calabria siano assolutamente centrali - prosegue la nota - non permette di avere un vuoto di responsabilità che si protrae da circa due mesi, venendosi tra l'altro a vanificare quel ruolo strategico che la Calabria ha quale Presidenza nel Coordinamento degli Assessorati all'ambiente regionali nel nostro Paese. Giudichiamo tale ruolo indispensabile, soprattutto se è finalizzato a costruire una interlocuzione seria e scientificamente rigorosa nei confronti del profilo che il neo ministro Prestigiacomo intende dare al suo dicastero. Resta, tra le altre inquietudini del mondo ambientalista, la notizia di una radicale rivisitazione della politica dei parchi. A tale ruolo ed a tale stagione difficile dovrà rispondere, ne siamo certi, l'alto profilo culturale scientifico, politico ed etico di un tecnico di chiara fama quale è Silvio Greco". "Ai calabresi, in particolare ai Verdi e agli ambientalisti - conclude la nota - esclusivamente tale aspetto e soprattutto in questo momento dovrebbe stare a cuore, il cuore del percorso della conoscenza".

Coldiretti: Soddisfatti del PDL sul consumo dei prodotti locali

11 ago 08 "Con l'approvazione da parte del Consiglio regionale del Progetto di legge di iniziativa popolare promosso dalla Coldiretti Calabria e sostenuto dalle maggiori associazioni dei consumatori ed ambientaliste, la promozione del patrimonio agroalimentare regionale e delle produzioni agricole diviene realtà". E' quanto si afferma in una nota dell'associazione agricola. "La Coldiretti Calabria - prosegue la nota - capofila di questa vera e propria conquista, esprime grande soddisfazione perché la Legge regionale 'Norme per sostenere ed orientare il consumo dei prodotti calabresi', rafforza l'intero sistema produttivo e và incontro alle esigenze ed aspettative dei cittadini-consumatori avviando un processo importante di consumo consapevole e raccogliendo anche la sfida della riduzione dei prezzi". "Abbiamo promosso il Progetto di legge - afferma il presidente regionale Pietro Molinaro - e dopo il Veneto siamo la seconda regione ad approvare norme che vanno nella direzione dello sviluppo del settore e dei territori della nostra regione; abbiamo creduto fortemente in un'iniziativa che porterà sulle tavole dei calabresi,in casa e, soprattutto fuori casa, prodotti più freschi, genuini e rispettosi dell'ambiente". "L'iter della legge di iniziativa popolare - prosegue la nota di Coldiretti - ha incontrato il sostegno nei cittadini che hanno avvertito un bisogno di trasparenza, genuinità e garanzia sull'origine che, fino ad ora è stato poco valorizzato dalla distribuzione e dalla ristorazione". "I cittadini - sostiene Molinaro - chiedono il prodotto locale anche per avere maggiori sicurezze, dopo i numerosi scandali alimentari che si sono susseguiti sul mercato mondiale: ci si fida meno di prodotti che hanno fatto il giro del mondo e poi approdano nel nostro frigorifero: ci si fida di più, invece, dei produttori e imprese locali. Si tratta di una legge che sancisce l'evoluzione nei consumi offrendo numerose opportunità a chiunque voglia coglierle, non solo agli agricoltori ma a tutte le componenti economiche del territorio". "Questa legge - prosegue il presidente di Coldiretti - apre spazi di mercato significativi, è a costo zero per le casse regionali, rappresenta una normativa avanzata che sancisce la preferenza ai prodotti locali in mense pubbliche, ristoranti e grande distribuzione, per combattere i rincari dovuti all'aumento del costo dei trasporti ed il relativo impatto sul clima provocato dall'inquinamento con l'emissione di gas serra. Una norma a vantaggio della salute dell'ambiente e delle tasche". "Tra gli obiettivi della legge - conclude la nota di Coldiretti - vi è l'obbligo dei controlli sul vero 'made in Calabria' e sull'etichettatura, con un ruolo importante per i comuni, province e la stessa regione a tutela delle imprese agricole. L'obiettivo centrato, rafforza il concetto di sviluppo della Calabria come regione di eccellenza che la Coldiretti sta costruendo".

ANPO “Ripartizione fondi penalizza il Pugliese Ciaccio”

11 ago 08 "La ripartizione dei fondi per le strutture sanitarie calabresi penalizza l'azienda Pugliese-Ciaccio". A sostenerlo, in una nota, è l'Associazione nazionale primari ospedalieri (Anpo). "L'Anpo - è detto in una nota - apprende con estrema preoccupazione le modalità della ripartizione dei fondi decisa dal Commissario regionale e considera la quota assegnata al Pugliese-Ciaccio penalizzante. Il rilancio da tempo atteso e promesso allàAzienda catanzarese è appena sufficiente per un'opera di maquillage e del tutto incapace a garantire quell'adeguamento tecnologico e quindi assistenziale che permetta di rispondere agli standard nazionali e quindi alle attese dei cittadini". "L'Anpo - prosegue il comunicato - considera utopica l'ipotesi della costruzione del nuovo ospedale, certamente impossibile nei quattro anni ipotizzati, a causa dell'assenza di una gestione politica omogenea, salda e capace di portare a termine un progetto di così grave impegno organizzativo ed economico. Ad aggravare tale situazione c'é la sempre più marcata indisponibilità di risorse e l'incapacità a gestire la conflittualità nei confronti dell'università, con la quale ogni dialogo appare sempre più difficile e remoto". "Per tale analisi - aggiunge l'Anpo - il dirottamento o il congelamento dei fondi destinati a un progetto ipotetico e sottratti a un concreto utilizzo per l'adeguamento di una realtà esistente, ci appare ingiustificato. Sarebbe più corretto esprimere con coraggio l'ultima ratio di provvedimenti, che di fatto hanno come obbiettivo l'esaurimento dell'attività dell'azienda ospedaliera cittadina, piuttosto che continuare a mantenere uno status quo di incertezza. Ci meraviglia l'incapacità di ogni nostra Direzione aziendale, che non vuole cogliere il senso di tale azione, contribuendo a un progetto che annienta ogni spirito di appartenenza, annulla ogni aspirazione professionale e impedisce ogni volontà di garantire una giusta e legittima qualità assistenziale". "La nostra associazione - conclude la nota - chiede un incontro immediato con le competenti istituzioni regionali per esprimere al meglio e in dettaglio i temi in discussione".

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