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Notizie dalla Regione
Dalla Regione 26 mln ai comuni per politiche di risparmio energetico 11 ago 08 Ammontano a 26 milioni di euro i finanziamenti
a disposizione dei Comuni che vorranno investire nel settore del risparmio
energetico. Un bando di gara, proposto dall'assessore alle Attività
produttive Francesco Sulla, è stato approvato dalla Giunta
regionale e riguarda la "promozione di iniziative nel campo del
risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso".
"Favorire il risparmio energetico - secondo il presidente della
Regione Agazio Loiero - significa perseguire notevoli vantaggi sia
sotto l'aspetto economico che ambientale. Questo, infatti, può
diventare un settore di sviluppo concreto. Perciò é
necessario adottare politiche di risparmio energetico, di efficienza
energetica e puntare sulle fonti rinnovabili. Servono azioni forti
come, ad esempio, la decisione di ospitare nel Crotonese la realizzazione
di un innovativo impianto a concentrazione solare (Csp), ma servono
anche azioni di informazione e sensibilizzazione, di promozione culturale,
di piccoli ma significativi interventi che possono mettere in atto
le amministrazioni comunali e che possono incidere sul futuro della
nostra regione". Il bando, è scritto in un comunicato,
sarà attuato con procedura a sportello, mediante procedimento
valutativo e valore massimo dell'agevolazione pari al 75% del progetto
presentato. Le domande di agevolazione potranno essere presentate
a far data dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione sul bollettino
ufficiale della Regione e la chiusura del bando si verificherà
ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la
data del 30 settembre 2008. "L'obiettivo di questo intervento
- ha detto dal canto suo l'assessore Sulla - è di diffondere
tra le amministrazioni comunali uno strumento programmatico per la
progettazione, realizzazione, adeguamento e gestione di impianti di
illuminazione pubblica con particolare riferimento al contenimento
dell'inquinamento luminoso, alla riduzione del consumo energetico
e alle innovazioni tecnologiche del settore". Il bando è
rivolto alle amministrazioni comunali calabresi e consente di finanziare
la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature ad elevati
valori di efficienza elettrica, l'installazione di sistemi di regolazione
del flusso luminoso, la sostituzioni degli attuali semafori a incandescenza
con lanterne a Led, la realizzazione di sistemi di telegestione e
telediagnosi di tutti i componenti dell'impianto d'illuminazione.
Il valore complessivo dei lavori a base d'asta dovrà mantenersi
entro limiti così stabiliti: 200 mila euro per Comuni capoluogo
e comuni con popolazione superiore a 25 mila abitanti; 150 mila euro
per Comuni tra 10 mila e 25 mila abitanti; 100 mila euro per i Comuni
con popolazione tra i 5 e i 10 mila abitanti; 80 mila euro per i Comuni
minori di 5000 abitanti. Il Consiglio approva un odg contro i tagli dei fondi Fintekna 11 ago 08 Il Consiglio regionale della Calabria ha
approvato, con il voto del Pd e dell'Udc, un ordine del giorno contro
i tagli decisi dal Governo dei fondi ex Fintekna destinati alle infrastrutture
di Calabria e Sicilia. I tagli sono serviti a finanziare l'abolizione
dell'Ici. Nel documento, che prende spunto dalla relazione svolta
nella precedente seduta del Consiglio dal presidente della Regione,
Agazio Loiero, si stigmatizza "il metodo con cui il Governo procede
nelle scelte di programmazione operando una netta chiusura nelle relazioni
con le Regioni e gli enti locali" e si denunciano "i tagli
che a vario titolo penalizzano la Regione, privandola di risorse per
circa 4 miliardi di euro". Nell'ordine del giorno si sostiene,
inoltre, di "guardare al federalismo fiscale come un'opportunità",
rilevando, tuttavia, "una tendenza antimeridionalista che ispira
il processo federalista che si paventa, di fatto, come un azzeramento
delle opportunità di crescita della Calabria e di riequilibrio
del dualismo nord-sud". Nel documento viene auspicata, infine,
"la ripresa di un leale confronto istituzionale per garantire
un corretto svolgimento delle funzioni di governo ai vari livelli,
scelte che non penalizzino aprioristicamente territori già
svantaggiati come quelli meridionali, interventi idonei a sviluppare
l'economia del Mezzogiorno" Approvata in consiglio la proposta di legge sul precariato 11 ago 08 Il Consiglio regionale ha concluso i propri
lavori approvando tutti i punti all'ordine del giorno ed una proposta
di legge di iniziativa della Giunta regionale che detta norme nei
confronti del cosiddetto mondo del precariato. Durante i lavori del
consiglio regionale un cinquantina di lavoratori precari ex Why Not
hanno sostato presso gli ingressi principali di palazzo Campanella
fino alla conclusione dei lavori consiliari, a conclusione dei quali
si sono sciolti. Anticipata dalla regione la somma per i Vigili del Fuoco 11 ago 08 Il presidente della Regione, Agazio Loiero,
ha firmato il provvedimento con il quale è stata disposta l'anticipazione
di un milione e mezzo di euro per consentire l'impiego dei vigili
del fuoco nella campagna incendi boschivi 2008. Lo ha comunicato lo
stesso Loiero al sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma,
nel corso di un colloquio telefonico. Durante il colloquio, è
scritto in una nota del ministero, "Loiero, sulla base delle
esigenze già prospettate dal sottosegretario, riguardanti l'impiego
del personale dei vigili del fuoco, nell'ambito dell'accordo con la
Regione, ha comunicato di aver firmato il provvedimento con il quale
è stata disposta l'anticipazione della somma". Decisa la rimodulazione del piano di sviluppo urbano di Acri 11 ago 08 La Giunta regionale ha approvato nell'ultima seduta, su proposta dell'assessore Michelangelo Tripodi, la rimodulazione del Piano di sviluppo urbano del Comune di Acri, confermando l'ammontare, quale quota di partecipazione comunitaria e nazionale, di circa 3 milioni e duecentomila euro. La proposta di modifica del Psu, deliberata dal Consiglio comunale il primo agosto scorso, riguarda il progetto di rifunzionalizzazione di piazza B. Angelo e il completamento dei percorsi storici adiacenti; il progetto di ammodernamento dei percorsi con la realizzazione di scale mobili di collegamento tra i parcheggi di via Calamo, via Padula e Palazzo Padula. Il recupero del percorso dorsale di ricucitura dei rioni del centro storico con la zona di espansione nel tratto tra piazza B. Angelo e via XI Settembre viene eliminato dal Piano di sviluppo. "In una sola settimana, dal primo agosto, abbiamo provveduto ad approvare la rimodulazione del Psu di Acri - ha detto l'assessore Tripodi - dimostrando una grande attenzione verso le problematiche dei Comuni calabresi e confermando la capacità dell'assessorato all'Urbanistica di sostenere con efficacia e tempismo le azioni promosse dalle amministrazioni locali e che, ovviamente, sono preventivamente concordate e condivise con il Dipartimento regionale". "Il Piano di sviluppo urbano di Acri, così rimodulato, consentirà - ha aggiunto Tripodi - di portare avanti un programma di opere di interventi, da tempo attesi dalla popolazione, e sicuramente in grado di riqualificare e valorizzare sul piano urbanistico, ambientale e territoriale pezzi importanti della cittadina cosentina". La rimodulazione del Piano di sviluppo urbano del Comune Acri, approvata dalla Giunta regionale nella seduta di venerdì scorso e finanziata con circa 4 milioni e duecentomila euro (3 milioni e 200 mila euro Por Calabria, 565 mila fondi comunali e 500 mila euro finanziamento privato), prevede in particolare: la rifunzionalizzazione di piazza Beato Angelo e completamento dei percorsi storici adiacenti; riqualificazione della piazza Beato Angelo attraverso il recupero del percorso dorsale dei rioni Centro Storico e Cappuccini, l'adeguamento e l'accesso tra piazza F. Spezzano e piazza Beato Angelo, il parcheggio interrato piazza Beato Angelo, la sistemazione del parcheggio a servizio dell'anfiteatro, il piano del colore; il progetto per la rinaturalizzazione di parte del corso del torrente Calamo, la copertura del depuratore, il recupero del percorso dorsale di ricucitura dei rioni del centro storico con la zona di espansione nel tratto fra piazza Vittorio Emanuele II e via San Pietro; piano del colore con un programma diffuso sul territorio L’ass. Pirillo precisa “Nessun avviso per inchiesta sul Papa Giovanni” 11 ago 08 "Non so da dove abbia attinto questa
notizia il direttore responsabile di Calabria Ora, ma è mio
dovere informare i suoi lettori, per amore della verità, che
non ho ricevuto alcun avviso come persona sottoposta ad indagini,
nella vicenda riguardante l'Istituto Papa Giovanni di Serra d'Aiello".
Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale all'Agricoltura,
Mario Pirillo. "Non sussiste, inoltre - afferma ancora Pirillo
- alcuna valida ragione per cui io possa essere in qualche misura
coinvolto, a livello penale, nella vicenda stessa. E siccome ho grande
considerazione della magistratura tutta, sono pronto in ogni momento
ad incontrare il dott. Facciolla per qualsiasi chiarimento".
Secondo Pirillo, inoltre, "dalla lettura dell'articolo non emerge
alcun elemento di rilievo penale nei miei confronti. A parte eventuali
elucubrazioni di persone a me estranee, se rifletto sul virgolettato
dell'on. Lo Moro, ritengo che avere sostenuto con forza il risanamento
del Papa Giovanni, che è fonte di reddito per tante famiglie
di quel territorio, sia una funzione che la politica ha il dovere
di perseguire. Io l'ho fatto con determinazione, e doverosamente,
soprattutto quando a gestire l'istituto era Don Giulio Sesti Osseo".
"Quello che mi auguro di cuore - conclude Pirillo - è
che presto si chiarisca la vicenda del Papa Giovanni. E che le sue
maestranze, e soprattutto i suoi sfortunati ospiti, possano trovare
ristoro in un progetto di rilancio di qualità e sostanza".
Secondo quanto ha scritto il quotidiano Calabria Ora, Mario Pirillo
compare nel nuovo troncone dell'inchiesta sull'istituto papa Giovanni
condotta dal pm della Procura di Paola Eugenio Facciolla. Secondo
il giornale, il nome di Pirillo "emergerebbe in una serie di
intercettazioni ambientali e telefoniche nelle quali a lui fanno riferimento
persone coinvolte nell'attività dell'istituto e preoccupate
di bloccare alcune indagini ed ispezioni tese a fare luce sui gravi
episodi di maltrattamento ai danni di ricoverati dello stesso istituto".
Il quotidiano scrive, inoltre, che "dell'interessamento dell'assessore
Pirillo verso il Papa Giovanni hanno riferito molti testimoni già
ascoltati dal magistrato inquirente e tra questi anche l'ex assessore
regionale alla Sanità, Doris Lo Moro" Magarò “Il Sud sta subendo il federalismo senza fare proposte” 11 ago 08 "Le regioni del sud stanno solo subendo
il Federalismo, senza avanzare alcuna proposta in merito alla sua
realizzazione, fatta eccezione per la solita rivendicazione un po'
pietistica di soldi". A sostenerlo è il consigliere regionale
Salvatore Magarò. "Se ci avviamo a dover contare in gran
parte sulle nostre risorse - afferma Magarò in una nota - dobbiamo
rafforzare la nostra organizzazione interna, rendere efficienti le
nostre strutture e forte la nostra economia. Non possiamo pensare
di aumentare le tasse per recuperare il denaro che ci verrà
sottratto dallo Stato, anche perché così andremmo a
prosciugare una popolazione che in molti casi è già
al di sotto della soglia di povertà, e vedremmo aumentare ancora
di più l'emigrazione". "Si tratta - prosegue il consigliere
regionale - di rimettere in sesto l'azienda Calabria, farla camminare
finalmente con le sue gambe. E per far questo bisogna potenziare quello
che abbiamo di buono e di vincente, sviluppare finalmente le nostre
vocazioni. Il che vuol dire puntare finalmente con decisione sul turismo
culturale, che è la nostra risorsa più forte. Ma per
far questo occorre razionalizzare gli sforzi e sviluppare politiche
adeguate a qualificare e rafforzare il settore e renderlo davvero
trainante". "Non si possono più sperperare le risorse
culturali - spiega Magarò - con i contributi a pioggia dati
a tutti generosamente. E' inutile spendere soldi per fare concerti
di musica leggera, che possono sostenersi col mercato e coi biglietti
d'ingresso. Dobbiamo sostenere la nostra cultura, le opere originali
del nostro ingegno e puntare tutto su quelle. In altre parole, costruire
musei innovativi ed efficienti, sostenere la musica e le tradizioni
popolari, identificare quelle poche iniziative festivaliere davvero
forti e innovative e concentrare solo su quelle un sostegno robusto
e deciso". "Bisogna lavorare sulle infrastrutture - aggiunge
Magarò - Le strade non possono più essere così
pericolose, i treni ci devono essere a tutte le ore, molte stazioni
vanno riaperte. Vanno completate le fognature e vanno messi in funzione
i depuratori. Bisogna ripulire il mare lungo tutta la nostra costa.
E' il nostro tesoro, non si può lasciare che vivacchi fra giorni
di bonaccia e altri di colorazione marrone. E anche la montagna va
restituita alla sua forza di attrazione e alla sua bellezza, rinnovando
le funivie e ammodernando le piste da sci". "Se ci impegneremo
a puntellare i nostri punti di forza - conclude il consigliere regionale
- il federalismo non ci farà paura. In caso contrario, saremo
destinati a diventare permanentemente una zona depressa, che continuerà
a recarsi al tavolo nazionale con il cappello in mano". Morelli “Odg su fondi Fintekna non corrisponde ai fatti” 11 ago 08 "L'ordine del giorno votato dalla maggioranza
di centrosinistra non corrisponde ai fatti". E' quanto afferma,
in una nota, il consigliere regionale di Alleanza nazionale Franco
Morelli. "Abbiamo già evidenziato come centrodestra -
prosegue il comunicato - che i cosiddetti tagli imposti dalla Finanziaria
2008, alla Calabria e non solo, dei fondi ex Fintekna sono frutto
di un evento congiunturale che non incide nel medio periodo sulla
programmazione, che da qui a qualche anno interesserà l'infrastrutturazione
della regione". "Sorprende, a questo punto - aggiunge Morelli
- l'insistenza tutta politica evidenziata dal centrosinistra, che
cozza contro la realtà e, forse, si caratterizza come manovra
dilatoria da parte di una maggioranza che, semmai, ha aggravato in
questi ultimi tre anni di governo regionale lo stato di crisi in cui
si trova la Calabria". "Inoltre - è detto ancora
nella nota - per restare ai lavori odierni del Consiglio regionale,
malgrado le buone intenzioni dell'assessore al Lavoro, Mario Maiolo,
la legge di iniziativa della Giunta, approvata dal Consiglio, sul
cosiddetto precariato, dilata in un tempo indefinito la stabilizzazione
degli stessi precari in atto impegnati dalla Regione. L'articolato,
infatti, rimanda e coniuga la stabilizzazione con non meglio precisati
'progetti', che dovranno essere individuati dalla Giunta. Siamo, insomma,
nel 'futuro futuribile', altro che certezze per il presente". Trematerra (Udc) “Si al contrasto della politica antimeridionale” 11 ago 08 "Abbiamo votato anche noi l'ordine
del giorno contro i tagli del governo ai fondi destinati alle infrastrutture
in Calabria e nel Sud e siamo convinti che ormai in Italia più
che di questione meridionale si debba parlare di una grave e preoccupante
questione antimeridionale". Lo afferma, in una nota, il capogruppo
dell'Udc nel Consiglio regionale, Michele Trematerra. "La nostra
adesione all'ordine del giorno votato dall'Aula - aggiunge il capogruppo
dell'Udc - giunge, del resto, coerentemente sia alla nostra posizione
manifestata a livello nazionale, sia ai voti che i rappresentanti
dell'Udc hanno espresso in occasione di analoghe iniziative a vari
livelli istituzionali e, tra gli altri, nei cinque Consigli provinciali
della Calabria". "La nostra posizione politica, in ogni
caso, - conclude Trematerra - non è acritica rispetto alle
classi politiche e dirigenti in generale, che si sono succedute al
governo della Regione e che non hanno certo brillato per progettualità
e per un'efficace capacità di utilizzo delle risorse pubbliche". Tommasi, “I verdi non sono in maggioranza” 11 ago 08 "Non ci sembra che ci siano le condizioni
per sentirsi parte integrante della maggioranza". A sostenerlo
è l'ex assessore regionale, Diego Tommasi, commentando la nomina
di Silvio Greco ad assessore alla Tutela dell'ambiente e delle acque
e l'assenza dei Verdi dalla Giunta. "La professionalità
e le competenze di Silvio Greco - ha sostenuto Tommasi - per quanto
riguarda le questioni legate al mare, non sono in discussione tant'é
che lo avevo nominato mio consulente e tempo addietro Loiero, me l'aveva
proposto direttore generale. Silvio sicuramente darà il massimo
per dare ad un assessorato difficile le giuste motivazioni per continuare
a risalire la china". "La scelta del presidente Loiero di
conferire l'incarico di assessore all'Ambiente a Silvio Greco - ha
proseguito - è buona: mi auguro che insieme all'incarico gli
vengano conferite le deleghe appropriate per affrontare le carenze
infrastrutturali che affliggono i turisti e gli operatori del settore
marino". "Sotto il profilo politico-programmatico - ha concluso
Tommasi - non si sono superate le cause che hanno portato all'uscita
dal governo Loiero in tema dei rifiuti che continua ad essere eluso
dall'azione di governo e pertanto i Verdi oggi non fanno parte del
governo e non ci sembra che ci siano le condizioni per sentirsi parte
integrante della maggioranza e pertanto l'auspicio del segretario
regionale del Pd di ricomposizione della coalizione ci sembra abbastanza
lontano". Verdi ecologisti “Giudizio positivo su Greco” 11 ago 08 I Verdi Ecologisti e Democratici della Federazione
nazionale dei Verdi, "fermi e convinti sostenitori della mozione
di Grazia Francescato, affermatasi nettamente a Chianciano",
in una nota, esprimono "un giudizio positivo" sulla nomina
di Silvio Greco ad assessore regionale all'Ambiente". "La
necessità che le politiche ambientali in Calabria siano assolutamente
centrali - prosegue la nota - non permette di avere un vuoto di responsabilità
che si protrae da circa due mesi, venendosi tra l'altro a vanificare
quel ruolo strategico che la Calabria ha quale Presidenza nel Coordinamento
degli Assessorati all'ambiente regionali nel nostro Paese. Giudichiamo
tale ruolo indispensabile, soprattutto se è finalizzato a costruire
una interlocuzione seria e scientificamente rigorosa nei confronti
del profilo che il neo ministro Prestigiacomo intende dare al suo
dicastero. Resta, tra le altre inquietudini del mondo ambientalista,
la notizia di una radicale rivisitazione della politica dei parchi.
A tale ruolo ed a tale stagione difficile dovrà rispondere,
ne siamo certi, l'alto profilo culturale scientifico, politico ed
etico di un tecnico di chiara fama quale è Silvio Greco".
"Ai calabresi, in particolare ai Verdi e agli ambientalisti -
conclude la nota - esclusivamente tale aspetto e soprattutto in questo
momento dovrebbe stare a cuore, il cuore del percorso della conoscenza". Coldiretti: Soddisfatti del PDL sul consumo dei prodotti locali 11 ago 08 "Con l'approvazione da parte del Consiglio
regionale del Progetto di legge di iniziativa popolare promosso dalla
Coldiretti Calabria e sostenuto dalle maggiori associazioni dei consumatori
ed ambientaliste, la promozione del patrimonio agroalimentare regionale
e delle produzioni agricole diviene realtà". E' quanto
si afferma in una nota dell'associazione agricola. "La Coldiretti
Calabria - prosegue la nota - capofila di questa vera e propria conquista,
esprime grande soddisfazione perché la Legge regionale 'Norme
per sostenere ed orientare il consumo dei prodotti calabresi', rafforza
l'intero sistema produttivo e và incontro alle esigenze ed
aspettative dei cittadini-consumatori avviando un processo importante
di consumo consapevole e raccogliendo anche la sfida della riduzione
dei prezzi". "Abbiamo promosso il Progetto di legge - afferma
il presidente regionale Pietro Molinaro - e dopo il Veneto siamo la
seconda regione ad approvare norme che vanno nella direzione dello
sviluppo del settore e dei territori della nostra regione; abbiamo
creduto fortemente in un'iniziativa che porterà sulle tavole
dei calabresi,in casa e, soprattutto fuori casa, prodotti più
freschi, genuini e rispettosi dell'ambiente". "L'iter della
legge di iniziativa popolare - prosegue la nota di Coldiretti - ha
incontrato il sostegno nei cittadini che hanno avvertito un bisogno
di trasparenza, genuinità e garanzia sull'origine che, fino
ad ora è stato poco valorizzato dalla distribuzione e dalla
ristorazione". "I cittadini - sostiene Molinaro - chiedono
il prodotto locale anche per avere maggiori sicurezze, dopo i numerosi
scandali alimentari che si sono susseguiti sul mercato mondiale: ci
si fida meno di prodotti che hanno fatto il giro del mondo e poi approdano
nel nostro frigorifero: ci si fida di più, invece, dei produttori
e imprese locali. Si tratta di una legge che sancisce l'evoluzione
nei consumi offrendo numerose opportunità a chiunque voglia
coglierle, non solo agli agricoltori ma a tutte le componenti economiche
del territorio". "Questa legge - prosegue il presidente
di Coldiretti - apre spazi di mercato significativi, è a costo
zero per le casse regionali, rappresenta una normativa avanzata che
sancisce la preferenza ai prodotti locali in mense pubbliche, ristoranti
e grande distribuzione, per combattere i rincari dovuti all'aumento
del costo dei trasporti ed il relativo impatto sul clima provocato
dall'inquinamento con l'emissione di gas serra. Una norma a vantaggio
della salute dell'ambiente e delle tasche". "Tra gli obiettivi
della legge - conclude la nota di Coldiretti - vi è l'obbligo
dei controlli sul vero 'made in Calabria' e sull'etichettatura, con
un ruolo importante per i comuni, province e la stessa regione a tutela
delle imprese agricole. L'obiettivo centrato, rafforza il concetto
di sviluppo della Calabria come regione di eccellenza che la Coldiretti
sta costruendo". ANPO “Ripartizione fondi penalizza il Pugliese Ciaccio” 11 ago 08 "La ripartizione dei fondi per le strutture
sanitarie calabresi penalizza l'azienda Pugliese-Ciaccio". A
sostenerlo, in una nota, è l'Associazione nazionale primari
ospedalieri (Anpo). "L'Anpo - è detto in una nota - apprende
con estrema preoccupazione le modalità della ripartizione dei
fondi decisa dal Commissario regionale e considera la quota assegnata
al Pugliese-Ciaccio penalizzante. Il rilancio da tempo atteso e promesso
allàAzienda catanzarese è appena sufficiente per un'opera
di maquillage e del tutto incapace a garantire quell'adeguamento tecnologico
e quindi assistenziale che permetta di rispondere agli standard nazionali
e quindi alle attese dei cittadini". "L'Anpo - prosegue
il comunicato - considera utopica l'ipotesi della costruzione del
nuovo ospedale, certamente impossibile nei quattro anni ipotizzati,
a causa dell'assenza di una gestione politica omogenea, salda e capace
di portare a termine un progetto di così grave impegno organizzativo
ed economico. Ad aggravare tale situazione c'é la sempre più
marcata indisponibilità di risorse e l'incapacità a
gestire la conflittualità nei confronti dell'università,
con la quale ogni dialogo appare sempre più difficile e remoto".
"Per tale analisi - aggiunge l'Anpo - il dirottamento o il congelamento
dei fondi destinati a un progetto ipotetico e sottratti a un concreto
utilizzo per l'adeguamento di una realtà esistente, ci appare
ingiustificato. Sarebbe più corretto esprimere con coraggio
l'ultima ratio di provvedimenti, che di fatto hanno come obbiettivo
l'esaurimento dell'attività dell'azienda ospedaliera cittadina,
piuttosto che continuare a mantenere uno status quo di incertezza.
Ci meraviglia l'incapacità di ogni nostra Direzione aziendale,
che non vuole cogliere il senso di tale azione, contribuendo a un
progetto che annienta ogni spirito di appartenenza, annulla ogni aspirazione
professionale e impedisce ogni volontà di garantire una giusta
e legittima qualità assistenziale". "La nostra associazione
- conclude la nota - chiede un incontro immediato con le competenti
istituzioni regionali per esprimere al meglio e in dettaglio i temi
in discussione".
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del 28/01/2004
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