Dir.resp. Pippo Gatto

 

Pagati gli LSU-LPU delle Serre Cosentine

10 ago 08 Soddisfazione dell’ ALAI CISL cosentina per l’esito positivo dei pagamenti degli Lsu-Lpu della Comunità Montana delle Serre Cosentine. “Dopo 5 mesi di ritardo delle spettanze – hanno dichiarato il responsabile Provinciale dell’Alai Cisl di Cosenza Francesco Garritano e del Responsabile dell’area delle Serre Cosentine Giuseppe Russo- dovute agli oltre trenta lsu-lpu delle Serre Cosentine per responsabilità della Regione Calabria, sarebbe stato un ulteriore smacco per questi lavoratori vedere ulteriormente ritardare i pagamenti di quanto dovuto a causa di complesse questioni tecniche-burocratiche dell’Ente utilizzatore. Dopo la proclamazione dello Stato di Agitazione di tutti i lavoratori ed a seguito di un incontro caratterizzato da momenti di forti tensioni tra tutte le parti interessate, giudichiamo positivamente – continuano Francesco Garritano e Giuseppe Russo - l’impegno dell’Amministrazione che in poche ore è riuscita a ripristinare al meglio l’intera macchina burocratica dell’Ente riuscendo a concludere positivamente questa macchinosa vicenda. Come Sindacato rivolgiamo un plauso a tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità ed hanno messo a disposizione la loro professionalità in modo da giungere ad una conclusione positiva per tutti i lavoratori interessati.

Rifondazione in movimento “Un errore entrare in Giunta”

10 ago 08 "La decisione assunta dalla virtuale maggioranza del gruppo dirigente del Prc calabrese di ripristinare l'intesa con Loiero, con la conseguente entrata nella giunta regionale, rappresenta oltre che una violazione delle più elementari regole statutarie, democratiche e dell'etica politica, un grave errore politico". E' quanto si afferma, in una documento, della componente Rifondazione comunista in movimento. "Ciò arreca un enorme danno alla credibilità dello stesso Prc, come forza di cambiamento nella nostra regione - prosegue il documento - e non contribuisce a migliorare le condizioni materiali di vita dei cittadini calabresi. Le ragioni della nostra uscita prima dall'esecutivo e poi dalla maggioranza regionale, a partire dalla gigantesca questione morale, si dispiegano sulla vicenda politica, economica e sociale regionale, dandone puntuale validità. Infatti, l'azione amministrativa e politica, di questi ultimi mesi, della giunta Loiero, si è svolta in piena continuità con il passato e non si è affatto caratterizzata come alternativa, tanto da aggravare ulteriormente le già critiche condizioni socio-economiche dei calabresi". "A questo pesante quadro - prosegue il testo - si aggiunge un'aggravante: la nascita dell'asse Pd-Udc, che è destinato a neutralizzare il ruolo del Prc ed a spostare più a destra il profilo politico e programmatico del governo regionale e della sua maggioranza e introduce ulteriori elementi di trasformismo, rispetto ad una coalizione che non è più la stessa di quella del 2005. E' rilevante il fatto che in questi anni non vi è stata una coerente lotta contro la 'ndrangheta''. "Noi lavoreremo per costruire una Rifondazione Comunista ed una sinistra - prosegue il documento - capaci di una elaborazione di un nuovo pensiero politico, adeguato al presente. Si tratta di un lavoro di analisi e di riflessione indispensabile per costruire un nuovo senso comune di massa, ed anche un immaginario e un linguaggio capaci di contrastare l'imbarbarimento delle relazioni sociali e le ideologie e i modelli dominanti". "Vogliamo ripartire dalla alternativa di società - prosegue la nota - che significa tornare a fare società, reinventare una politica che metta in connessione vertenze territoriali, esperienze mutualistiche e di autogoverno, lotte, progetto politico, futuro. Rimaniamo contrari a questa scelta, che riteniamo esiziale per tutti i calabresi. Non abbiamo bisogno di alcun assessorato, ma di un partito unito che sia strumento della ricostruzione di un fitto tessuto di relazioni con il popolo calabrese. Passa da qui il rilancio della Calabria".