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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Consiglio regionale 7 agosto
Dibattito dopo l’intervento di Loiero Dopo l'intervento del presidente della Regione, Agazio
Loiero, in Consiglio regionale, si è aperto il dibattito. Per
il consigliere Domenico Tallini quello di Loiero "é stato
un intervento scevro da tentazioni retoriche. Loiero - ha detto Tallini
- ha espresso più che una preoccupazione, sottolineando la
drammaticità che sta attraversando il Mezzogiorno. Bisogna
guardare però agli errori commessi in questa legislatura per
approntare al meglio la nostra proposta in sede di trattativa nazionale.
Voglio però ribadire che sottoscrivo in pieno quanto ha detto
il presidente Loiero". Damiano Guagliardi, nel suo intervento,
ha detto che "la manovra finanziaria approvata dal centrodestra
mette in crisi il rapporto con il territorio e il così detto
federalismo attacca l'autonomia delle Regioni, trasforma i rapporti
sociali e travolge il solidarismo. Si sta distruggendo - ha detto
l'esponente di Rifondazione comunista - un modello di democrazia che
pone in discussione quanti hanno lottato e dato la propria vita per
uno Stato democratico e nazionale". Sui temi del rimpasto della
Giunta regionale, Guagliardi ha detto che "l'80% del partito
in Calabria è a favore dell'ingresso in Giunta". Adamo “Ora un patto unitario nazionale” "La relazione del Presidente della Giunta ha
chiarito in modo esaustivo le finalità e gli scopi che si vogliono
raggiungere sia nei confronti del Governo centrale, sia in merito
alle riforme". Lo ha detto il presidente del Gruppo del Pd, Nicola
Adamo, nel dibattito seguito all'intervento del presidente Loiero.
"Vogliamo porre in essere un tentativo - ha aggiunto Adamo -
teso a far assumere alla massima Assemblea calabrese consapevolezza
circa le implicazioni che comporterà per la Calabria la fase
politica che si sta aprendo a livello nazionale, gravida di sacrifici.
Occorre che dalla Calabria si elevi una voce forte che dica con chiarezza
che la nostra regione è in grado di svolgere una funzione di
contributo alla crescita del Paese ai fini di una sua modernizzazione".
"Il ruolo centrale assunto dalla Lega Nord, però - ha
detto ancora Adamo - è teso a far scomparire il Mezzogiorno
dall'agenda politica del governo nazionale. Pur non essendo per principio
contrario ad una ipotesi di riorganizzazione federale dello Stato,
è necessario individuare con chiarezza i diritti primari ed
universali validi per tutti e che non creino disparità fra
gli uomini di uno stesso Paese. Ciò rende quindi necessaria
la stipula di un nuovo patto unitario e nazionale che identifichi
veramente il Mezzogiorno come una risorsa strategica". Sui temi
della riforma dello Statuto regionale, Adamo ha sostenuto che "non
si sta ipotizzando di smantellare l'impianto istituzionale in vigore,
ma di introdurre quegli aggiustamenti che, grazie ad una riorganizzazione
di funzioni e sulla base di un'analisi dei punti di forza e di debolezza
mostrati finora dallo Statuto, portino ad un equilibrio che garantisca
un migliore funzionamento della macchina regionale" Loiero “Soddisfatto per l’ampio confronto” "Sono soddisfatto del confronto molto ampio".
Così il presidente della Regione Agazio Loiero, ha avviato
le conclusioni del dibattito sulla sua relazione sui temi del federalismo
e della manovra finanziaria varata dal Parlamento. "La manovra
di Tremonti - ha detto Loiero - è giocata sulla pelle del Mezzogiorno.
Dopo 60 anni si è assistito finanche ad episodi di slealtà
istituzionale nei confronti delle Regioni. La Lega Nord è nata
come forza antimeridionale e la sua proposta di Stato federale nasce
più come forma di imposizione che per necessità vera
e profonda del Paese". "In questa situazione - ha concluso
Loiero - il Mezzogiorno rischia di essere sconvolto e frantumato,
non in grado di difendersi. Ecco perché occorre arginare questo
feroce antimeridionalismo dilagante". Approvato odg per una nuova fase. Lunedì si discuterà della Why Not Il Consiglio regionale ha concluso i lavori approvando il bilancio preventivo 2008 dell'Ardis di Catanzaro ed una proposta di provvedimento amministrativo, licenziata dal Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, che contiene suggerimenti e regole per la redazione di testi normativi. Infine il Consiglio ha approvato un ordine del giorno, proposto dai capogruppo del Pd, Nicola Adamo, e del Partito socialista, Cosimo Cherubino, per avviare "una nuova fase di riforme istituzionali per rivisitare lo Statuto ed approvare un'organica legge elettorale regionale normando anche i casi di ineleggibilità ed incompatibilità ed adeguare, eventualmente, il Regolamento interno del Consiglio". A questa ipotesi di lavoro concorreranno un organismo nominato dal presidente della Giunta regionale, Loiero, e la Commissione consiliare per le riforme istituzionali, che sarà affiancata da esperti di comprovata esperienza". Il Consiglio tornerà a riunirsi lunedì prossimo, 11 agosto, per discutere della situazione degli ex impiegati della società Why Not.
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