HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Link alla politica

Link alla cronaca

Loiero: contro di me una congiura

 

Loiero tuona contro il PD “La Calabria non è una colonia, sono deluso”. Mancini duro "Si scrive PD si legge PC"

05 mar 08. Che farà Agazio Loiero dopo l'esclusione dei suoi candidati dalle liste del Partito Democratico in Calabria? Intanto va in tv per dare conto di come vanno le cose alla Regione, dopo il messaggio ai calabresi dell'altra settimana, il suo proscioglimento richiesto dallo stesso Pm in una inchiesta di appalti in Sanità, il dibattito in Consiglio regionale e la decisione di "stringere i denti" e andare avanti, "nell'interesse della gente". La situazione in Calabria resta però sospesa su quel "che farà Loiero", visto che il suo Partito Democratico Meridionale, fondato quando ruppe con la Margherita, nel Partito Democratico in Calabria conta il 35 per cento di consensi ottenuti alle primarie. "In queste ore molti amici chiamano, premono e spingono per una reazione forte. In tutto quel mondo che era stato nel Pdm - afferma Loiero in una lunga dichiarazione rilasciata all’agenzia ANSA - la delusione si taglia a fette. Non mi voglio nascondere dietro un dito: l'esclusione di candidati a me vicini è una sconfitta cocente: so riconoscere successi e insuccessi. Se pensiamo che è stata esclusa l'on. Marilina Intrieri che si era spesa per Rosy Bindi e aveva ben operato in parlamento, e non è stato ricandidato il senatore Pietro Fuda che aveva fatto il soldato con la sua abnegazione nelle commissioni e in aula per tenere in piedi il governo (ha votato con la febbre a quaranta) ricevendone riconoscimenti unanimi, Prodi e Marini in primo luogo, si può capire che aria tira. E poi, lo dico, chiaramente: entrando nel Pd, oltretutto con la maggioranza relativa nell'assemblea regionale, ritenevo possibile che due dirigenti della mia area, come Mario Pirillo e Ottavio Bruni, venissero inclusi nelle liste. Non è accaduto ed è una sconfitta che non intendo nascondere, temperare o alleggerire davanti al popolo del Pd". - Lei ha detto che stavolta avrebbe partecipato alla formazione delle liste. Così non è stato. Due anni fa la Margherita le chiuse la porta in faccia. Ora cos'é accaduto? - "E' vero, l'altra volta l'ostilità venne dalla Margherita. Ora la stessa ostilità si è coniugata con quella di parte degli ex Ds. Questi ultimi hanno avuto il ruolo più attivo. E pensare che quando con Minniti ho incontrato Veltroni, il segretario del Pd disse testualmente `forse non è utile l'apparentamento ma le liste fatele assieme. Non è stato così. Deve essere stata una congiura estesa. Però la politica non si fa solo da quella postazione". - La Calabria, dunque, è stata considerata secondo lei come una colonia e niente più? - "Guardi. Mi sono sempre battuto da parlamentare e da presidente perché questa regione non fosse più terra di luogotenenza come in passato e ho notato soddisfatto che questa idea, l'estate scorsa, era penetrata in Calabria anche in altri mondi, magari su un pretesto fasullo come il mio ingresso nel `comitato dei 45'. Ricordo la levata di scudi contro Roma degli allora Ds e Margherita che raccolsero firme e protestarono, rivendicando autonomia". -Secondo lei, quindi, continua a decidere Roma... - "Proprio così. Mi sono battuto per un partito federale ma si ripete, aggravata, la situazione del 2006, con una legge immonda che produce un parlamento asservito a poche persone, che sceglie e sposta i candidati come pedine. Ho visto, per esempio, che Daniela Mazzucconi, che ricordo con me in parlamento negli anni Ottanta, dovrà essere eletta in Calabria, regione con con cui non ha mai avuto rapporti politici. E i calabresi non hanno neppure il diritto di interloquire? Mah¿ mi sarei aspettato ben altro comportamento dal Pd". - Cosa? Carta bianca per decidere lei? - "No, non questo, anche se qualcosa sulla Calabria e non solo avrei potuto dirla. Davanti a quella `porcatà di legge elettorale che ha già dato gli effetti che conosciamo, mi aspettavo che un segretario di partito andasse nei territori e li rendesse protagonisti. Mi sarei aspettato che Veltroni andasse tra la gente, parlasse col popolo del Pd, tenesse conto di quel che il territorio pensa. Questo processo partecipato non c'é stato. La Calabria è stata trattata come una riserva di caccia". - Quali decisioni adesso prenderà? Che cosa dice all'assessore regionale Pirillo e all'ex presidente della provincia di Vibo Bruni, esclusi dalle liste? - "Come le dicevo prima le pressioni sono tante. Per quanto riguarda Bruni e Pirillo è chiaro che il mio dispiacere è immenso. Ancora non so cosa possiamo fare. Ne stiamo discutendo tutti. Lo facciamo guardando avanti. I partiti sono importanti ma la Calabria viene prima di tutto. Io, poi, ho il compito di governare una regione difficilissima e non posso caricarla delle vicende politiche che riguardano il mio gruppo che, comunque, restano importanti e, sono convinto, lo saranno ancora di più in futuro". - Lei continua intanto il colloquio diretto con i calabresi. Domani sarà in tv per parlare con il popolo delle e-mail da lei sollecitato. Perché questo nuovo modo di comunicare? - "Mi sembra doveroso. Doveroso e utile. Dobbiamo andare avanti. E ai calabresi intendo rendere conto `in direttà di come vanno le cose. Senza infingimenti. Dai calabresi, d'altronde, ricevo stimoli, consensi e anche critiche che tengo in debita attenzione. Voglio portare a compimento la legislatura, valorizzare quel che abbiamo fatto, che non è poco o di poco conto, attuare fino in fondo il programma per il quale i calabresi ci hanno dato un consenso enorme. Per questo scelgo il filo diretto con i calabresi".

Mancini duro “Si scrive PD ma si legge PC”. "La definizione delle liste del PD ha riesumato le vecchie liturgie di staliniana memoria che oggi vengono riproposte con l'inganno teso ai radicali e con la pulizia etnica contro i socialisti finiti tra le fauci di Veltroni che seguono il tentativo di cancellazione del Partito Socialista suggellato dall'alleanza con il manettaro Di Pietro". Così Giacomo Mancini del Partito Socialista. "All'inizio della campagna elettorale è diventato chiaro che il nome del partito di Veltroni - dice Mancini - si scrive PD ma si legge PC"

La Intrieri accusa, non in lista per volontà di collusi”. ''Voglio rassicurare il segretario del Pd della Calabria, Marco Minniti, che non desidero, in nessun modo, detenere in Calabria l'esclusiva dell'antimafia". Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato del Pd Marilina Intrieri, non ricandidata alle prossime elezioni politiche. "Certo è - aggiunge Intrieri - che nelle motivazioni di Minniti sulla mia esclusione dalle liste del PD, legate alle opposizioni locali contro la mia riproposizione, ritrovo, tutta quanta, la conferma di quanto vado sostenendo da mesi. Che a non volermi sono stati la 'ndrangheta e gli amministratori locali che con essa fanno affari. E' chiaro quindi che ambienti istituzionali, politici e malavitosi non hanno voluto la mia ricandidatura". "D'altronde, Minniti - sostiene ancora l'esponente del Pd - sa che più volte l' ho informato, anche in una recente riunione al Viminale con i dirigenti del partito, ribadendo le mie contestazioni ad alcuni amministratori presenti rispetto a rapporti di affari con la 'ndrangheta di Isola Capo Rizzuto. Mi aspettavo rassicurazioni in quella sede e speravo che mi si chiarisse che quelle cose non fossero vere. Niente. Il silenzio piu' assoluto intriso di grande imbarazzo da parte sua. Era chiaro che avrei avuto contrasti da questi gruppi politici locali che non gradiscono queste mie reiterate prese di posizioni. Penso quindi che l'antimafia sia una cultura ancora troppo poco praticata da alcuni dirigenti politici". "Rimango sempre in attesa di sapere dal segretario regionale del PD - conclude Marilina Intrieri - perché ancora oggi non abbia inteso prendere sul serio le mie richieste di chiarimento su atteggiamenti e rapporti 'strani' di quel gruppo dirigente locale che lui ritiene sia 'l'essenza più genuina dei valori del partitò".

Magarò (PS) “La Intrieri si unisca a noi”. "E' giusta la battaglia che Marilina Intrieri sta conducendo in Calabria contro le cosche ed il malaffare". E' quanto afferma, in una nota, Salvatore Magarò, consigliere regionale del Partito Socialista e componente della Commissione Regionale contro il fenomeno della mafia. "I socialisti - prosegue Magarò - sono da tempo impegnati in prima linea per ostacolare i processi degenerativi che investono le istituzioni e la gestione della cosa pubblica. Ed è per questo che invito Marilina Intrieri ad unirsi a noi per proseguire nella sua fervida attività di contrasto alla 'ndrangheta''

Le liste del PD. “La più grande operazione di rinnovamento politico mai fatta prima”. Con questa frase il Vicesegretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha presentato alla stampa le liste elettorali. 134 i parlamentari eletti nel 2006 e non ricandidati, da 125 a 248 nuovi parlamentari (dipenderà dalla percentuale di voto) da 100 a 130 donne elette (52 uscenti), 379 donne nelle liste pari al 42%. I giovani under 40 nelle liste Camera sono 190, pari al 30%, e i giovani under 40 eletti alla Camera da 30 a 60, di cui 4 i capilista, 12 erano gli eletti under 40 nel 2006.

ELEZIONI POLITICHE
LISTA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA CALABRIA
1 De Sena Luigi
2 Bruno Franco
3 Mazzucconi Daniela
4 Bianchi Dorina
5 Abramo Paolo
6 Pappaterra Domenico
7 Arena Giuseppe
8 Greco Lello
9 Graziano Natale
10 Scrivano Francesca

ELEZIONI POLITICHE
LISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI CALABRIA
1 Minniti Marco
2 Villecco Calipari Rosa
3 Oliverio Nicodemo
4 Laratta Franco
5 Lo Moro Doris
6 Laganà Maria Grazia
7 Marini Cesare
8 Teti Vito
9 Cozzupoli Pietro
10 Baffa Salvatore
11 Madeo Luigi
12 Chiappetta Piercarlo
13 Marafioti Angela
14 Tedesco Manfredo
15 Monteverde Donatella
16 Magorno Ernesto
17 Morabito Carlo
18 Grispo Adriana
19 Muraca Maria Teresa
20 Lusi Bianca Maria
21 Granato Francesco
22 De Vuono Giuseppe

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti