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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Elezioni il 13 e 14 aprile
Elezioni: il PD presenta le candidature calabresi, di rottura, per Camera e Senato (03 mar 08) Marco Minniti alla Camera e Luigi De Sena al Senato: questi i capilista del Pd in Calabria per le elezioni del 13 e 14 aprile. Secondo quanto si e' appreso in Calabria, la lista approvata stasera dal Coordinamento nazionale del Pd, presieduto da Walter Veltroni, vede al numero due per la Camera Rosa Calipari, senatrice uscente e vedova del funzionario del Sisme ucciso in Iraq. Seguono Nicodemo Oliverio, deputato uscente ed ex segretario nazionale organizzativo della Margherita; Franco Laratta, deputato uscente; Doris Lo Moro, presidente dell'assemblea del Pd della Calabria e consigiere regionale; Maria Grazia Lagana', deputato uscente e vedova di Francesco Fortugno, e Cesare Marini, ex senatore socialista. A seguire Vito Teti e Pietro Cozzupoli. Per quanto riguarda il Senato, dopo De Sena, ex prefetto di Reggio Calabria e gia' vicecapo vicario della Polizia, seguono nella lista Franco Bruno, senatore uscente; Daniella Muzzucconi; Dorina Bianchi, deputato uscente; Paolo Abramo, presidente della Camera di commercio di Catanzaro, ed al sesto posto Mimmo Pappaterra, socialista, presidente del Parco nazionale del Pollino. A seguire Giuseppe Arena, Lello Greco, Natale Graziano, Maria Rosaria Padula. Dunque, come promesso da Veltroni, candidature decisamente di rottura che però non hanno preso in considerazione ne le richieste di Loiero che indicavano Bruni, che si è addirittura dimesso da Presidente della Provincia di Vibo Vantia per candidarsi e Mario Pirillo, ne le candidature spinte da una parte degli ex DS. Magarò “I socialisti candideranno lavoratori LSU-LPU”. ''I socialisti sarebbero lieti di dare il benvenuto nelle liste dei candidati del Partito Socialista ad un rappresentante lsu-lpu, che sia portavoce del precariato calabrese''. A sostenerlo e' Salvatore Magaro', consigliere regionale socialista, in una dichiarazione. ''Fin dalla sua nascita - aggiunge - il Partito Socialista si e' caratterizzato come movimento di difesa della classe operaia e la sua storia si e' costantemente snodata lungo un percorso ben delineato e proteso a contrastare la poverta' ed a garantire i diritti dei lavoratori. Nel solco di questa tradizione Enrico Boselli, rinunciando a pronunciare il discorso di apertura della campagna elettorale, ha dato voce e visibilita' agli operai del Porto di Genova all'indomani della morte di Fabrizio Cannonero, coerentemente con le battaglie sostenute dal Partito Socialista e che rappresentano uno dei punti cardine del nostro programma''. ''La difesa del posto di lavoro e la stabilizzazione - conclude Magaro' - sara' il primo impegno che il Partito Socialista portera' avanti in Parlamento. Ed e' per questo che ci rivolgiamo ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita', per portare avanti insieme, in Calabria, un progetto politico che sia rafforzato dalla presenza di un loro rappresentante all'interno della lista dei candidati''. Meduri “Non mi candido”. Luigi Meduri, attuale sottosegretario alle Infrastrutture, non si candida alle elezioni politiche. Ad annunciarlo, in una dichiarazione, è lo stesso Meduri. Secondo Meduri, "la complessa e laboriosa procedura di formazione delle liste del PD alla Camera dei deputati ed al Senato nella Circoscrizione della Calabria deve rappresentare compiutamente lo sforzo del partito calabrese di essere consonante con il disegno complessivo di avanzamento, innovazione e cambiamento che, con lucida determinazione, porta avanti Walter Veltroni con una proposta di governo coraggiosa che, finalmente, incontra un consenso che si allarga, giorno dopo giorno perché visibile, condivisibile ed in consonanza con le esigenze di chiarezza, trasparenza e credibilità degli schieramenti che i cittadini e le forze vive della società,da tempo, richiedono". "La Calabria - sostiene ancora Meduri - deve saper scegliere, con coraggio, la strada proposta da Veltroni perché la necessità del cambiamento e della svolta è avvertita come non mai". "Il PD della Calabria - afferma ancora Meduri - ha già sposato le opzioni della difesa della legalità, dell'innovazione e della moralizzazione della vita pubblica ed in questo scenario mi sento impegnato a produrre il mio apporto aperto, forte e coerente da qualsiasi postazione, anche se non impegnato direttamente nelle liste, con un percorso politico che ha sempre saputo incrociare il destino di una storia antica quale quella dei cattolici democratici con le vie nuove, dall'Ulivo di ieri al Partito Democratico oggi, attraverso le straordinarie stagioni del PPI prima e della Margherita poì". "Vie nuove - conclude Meduri - che oggi rivivono in un incontro propulsivo con altre importanti e significative culture e tradizioni politiche che, sono certo segneranno, con le prossime elezioni politiche il destino dell'intero Paese". Talarico (Udc) “Con Casini per un centro forte”. "Domani lanceremo ufficialmente anche in Calabria, con la presenza di Pier Ferdinando Casini, la nostra sfida per un centro politico forte, serio e responsabile, in grado di tutelare gli interessi della famiglia, delle donne, dei giovani e dei soggetti più deboli e trascurati della società italiana". Francesco Talarico, consigliere regionale e segretario dell'Udc calabrese, sottolinea così l'iniziativa promossa dal suo partito per domani pomeriggio con la partecipazione di Pier Ferdinando Casini, candidato a premier dell'Unione di Centro. "L'appuntamento con Casini - aggiunge Talarico - sarà l'occasione per rimarcare i valori, gli ideali, i progetti e i nostri programmi seri e realistici che ad essi si ispirano e avremo pure modo di ribadire, insieme a tanti nostri amici e simpatizzanti, la linea autonoma di cattolici impegnati in politica con spirito di servizio che stiamo testimoniando con coerenza in questa legislatura anche in Calabria, in Consiglio regionale". Dopo Galati anche Nucera lascia l’UDC
e va con Giovanardi. Il consigliere regionale Giovanni Nucera,
eletto con la lista dell'Udc, ha aderito al Popolo della libertà.
Ne dà notizia, con una dichiarazione, il deputato Giuseppe
Galati, anch'egli ex Udc, che nei giorni scorsi aveva aderito anche
lui al Pdl. Secondo Galati, che plaude alla decisione di Nucera, "continua
l'esodo dall'Udc. Il fatto che il consigliere Giovanni Nucera abbia
deciso di intraprendere il cammino tracciato dal presidente Silvio
Berlusconi ed aderire al Popolo della Libertà sta a significare
non solo l'esigenza di unire i moderati in un'area di ispirazione
cristiana, ma nello stesso tempo, con coerenza, di voler continuare
in quel ruolo di opposizione nel consiglio regionale che lo stesso
Nucera aveva intrapreso con tutto il suo ex gruppo consiliare dell'Udc
per contrastare un governo calabrese che solo danni ha prodotto al
territorio". Galati si è detto "convinto della necessità
di continuare in quel ruolo di decisa opposizione ai governi, quello
centrale e regionale, che non hanno saputo essere risolutivi e nello
stesso tempo propositivi di tutte quelle questioni di carattere sociale,
economico e sanitario sentite dai cittadini. E' necessario quindi
porre un decisivo freno a chi ha avuto modo di gestire la macchina
amministrativa senza dare risposte ai cittadini. E nello stesso tempo
è necessario farlo con chiarezza, assumendo una precisa posizione
di rottura con i governi di centro sinistra"
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