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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni Berlusconi a Cosenza e Catanzaro

29 mar 08 ''Peccato che 3 anni fa il suo partito non sia stato cosi' schizzinoso...'''. Cosi' Silvio Berlusconi da Catanzaro risponde a brutto muso al leader del Pd, Walter Veltroni, che ieri, a Reggio Calabria, aveva detto che la 'ndrangheta non deve votare per il Pd. Nel teatro comunale, nel corso di una conferenza stampa piu' simile pero' a una manifestazione elettorale, Silvio Berlusconi attacca il centrosinistra, a partire dalla giunta calabrese e quella campana, sul fronte della lotta alla criminalita'. ''Io non posso che confermare cosa dissi nel '94 a Palermo: ogni nostro voto sara' usato per combattere la mafia. Nessuno e' in grado di darci lezioni''. Secondo il Cavaliere, infatti, dopo il voto del 13 e 14 aprile il centrodestra si impegnera' a cancellare ''gli emblemi negativi'', rappresentanti dalla giunta di Bassolino e di Loiero. La lotta alla criminalita' organizzata, dice, passa anche dalla battaglia degli imprenditori contro il pizzo. E su questo punto un cronista chiede a Berlusconi il suo giudizio sul differente atteggiamento assunto dalla Confindustria siciliana, schierata a fianco di chi non paga, e quella calabrese che protesta contro l'inefficienza dello stato ricordando che loro ''non possono essere avamposto della legalita'''. ''Secondo me - risponde Berlusconi - hanno ragione tutti e due. Perche' le imprese possano avere comportamenti coraggiosi e' necessario che lo stato stia al loro fianco, cosa che finora non e' accaduto''. Sempre in polemica con la giunta calabrese, Berlusconi annuncia che se dovesse andare al governo valutera' l'ipotesi di un suo scioglimento, un'amministrazione che, ricorda: ''e' per due terzi formata da indagati o inquisiti''. Dopo aver ribadito che la cordata italiana su Alitalia ''e' ormai nei fatti'' e che ''non e' piu' affar suo ma la palla e' nelle mani degli imprenditori'', Berlusconi parla anche di duello tv: ''Quello con Walter Veltroni e' un confronto impossibile perche' vietato dall'attuale par condicio, una legge insulsa. Se Veltroni concedesse a me tale possibilita', dovrei avere piu' di 100 confronti con candidati premier''. Ma Berlusconi, sottolinea che certamente non teme Veltroni: ''Figuriamoci se ho paura, con Veltroni sarebbe molto facile metterlo a terra. E' uno di parole, io di fatti''. In un clima di grande calore c'e' anche una giornalista di colore di una televisione locale estasiata dal Cavaliere: ''Mi conceda di dirle che e' bellissimo''. ''Cara signora - risponde il Cavaliere - ricevera' un mio segno di ringraziamento''. Berlusconi conferma di essere certo della vittoria: ''Se tutti gli annunci di avvicinamento fatti da Veltroni - scherza - fossero veri a quest'ora il Pd sarebbe avanti 130 a 100''. I sondaggi, dice piu' tardi dal palco del comizio di Cosenza, dicono che ha ''la vittoria in tasca''. E cosi' puo' permettersi di scherzare sul suo avversario Veltroni: ''Non trattatelo male, gli hanno affidato un compito impossibile''. Sicuro della vittoria, pero' lancia un'allarme e lo rivolge soprattutto ai mass media: ''In tantissimi - dice a Catanzaro - non conoscono gli effetti di questa legge elettorale. I media dovrebbero informare meglio su questo punto, altrimenti potremmo arrivare a risultati che non corrispondono alla reale volonta' degli elettori''. Al termine della conferenza stampa-iniziativa elettorale, Berlusconi esce dal teatro circondato da una grande folla che riempie la piazza e lo saluta con grida da stadio. Lui non si sottrae e' microfono in mano, improvvisa l'ultimo comizio: ''sono convinto che il 13 e 14 aprile l'Italia voltera' pagina. In quel caso - conclude tra gli applausi - vi garantisco un'attenzione particolare ai problemi della Calabria, a partire dal ripristino della legalita' e dalla riapertura dei cantieri per le strade, le infrastrutture e il ponte, chiusi dalla sinistra''. La giornata elettorale, iniziata in Sicilia e proseguita in Calabria, si è conclusa col comizio a Cosenza.
In 15 mila a Cosenza. "Diecimila poliziotti di quartiere in più perchè bisogna ripristinare la legalità in Italia". Così Silvio Berlusconi a Cosenza dove ha chiuso il suo tour elettorale calabrese davanti a 15.000 persone. Ma il leader del PDL parlando alla pliazza ha pensato anche ai giovani ed alle famiglie: "Più mutui accessibili alle giovani coppie ma anche più potere di acquisto per le famiglie". Berlusconi in Calabria parla anche di lavoro: "Contratti più flessibili, contratti di 18 mesi per favorire la formazione, e poi il 50% dei dipendenti bisogna stabilizzarli facendoli passare da tempo determinato a tempo indeterminato". Secondo Berlusconi bisogna snellire anche la burocrazia: "Semplificare le procedure così da consentire di accedere ai servizi da casa tramite Internet". Ma bisogna anche, secondo il leader del PDL, tagliare i costi della politica: "Dimezzeremo i parlamentari, sono convinto che con un quarto degli attuali onorevoli il parlamento funzionerebbe bene". L'ultimo affondo è per la sinistra: "Noi avevamo impiegato cinque anni per fare i progetti del Ponte sullo stretto di Messina. Loro li hanno cancellati in cinque minuti". Poi l'accusa contro Agazio Loiero e Antonio Bassolino: "In Calabria ed in Campania i governatori della sinistra hanno creato un danno d'immagine incalcolabile". "Dimezzeremo il numero dei parlamentari". E' la promessa di Silvio Berlusconi agli elettori nel comizio che sta tenendo in piazza Fera Bilotti a Cosenza. "Anzi -aggiunge- sono sicuro che con un quarto dei deputati avremmo un Parlamento che fa un ottimo lavoro". Il candidato premier del Pdl parla degli sprechi della pubblica amministrazione e continua promettendo la riorganizzazione degli uffici statali: "I cittadini in futuro potranno accedere ai servizi direttamente dal loro computer tramite Internet". Tra i temi affrontati nella citta' dei Bruzi c'e' anche quello del Welfare. L'aumento del potere d'acquisto delle famiglie con l'abolizione dell'Ici nel primo Consiglio dei Ministri e agevolazioni per i mutui delle giovani coppie. Sul lavoro dice: "Continueremo con la flessibilita', permettendo alle imprese di stipulare contratti a 18 mesi; nel frattempo i giovani potranno formarsi e poi il 50% dei contratti dovranno essere trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato".

Perugini “Da Veltroni percorso per ridare speranza”. "Walter Veltroni ha indicato un percorso concreto per restituire fiducia e speranza alla nostra regione, in primo luogo ai giovani, attraverso misure di governo che mirano a farne emergere e a valorizzarne le grandi potenzialità". E' quanto afferma, in una nota, il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, manifestando "apprezzamento e sostegno per il programma coerente del PD che Veltroni ha proposto per la Calabria: lotta senza quartiere alla 'ndrangheta e sviluppo''. "Sono sicuro - aggiunge Perugini - che i calabresi sapranno riconoscere e condividere il realismo di un programma che non insegue progetti faraonici, poco produttivi per la regione, ma propone con chiarezza un modello di sviluppo praticabile. Il prossimo 8 aprile, quando Veltroni sarà a Cosenza, avremo un'ulteriore occasione, lungo questa campagna elettorale che si fa sempre più intensa sia negli incontri di quartiere, sia nelle occasioni di più ampia mobilitazione, per confrontarci con la serietà e la validità della proposta di governo del PD".

A Cosenza 203 gazebo per il PD. Saranno 203 le postazioni e i gazebo allestiti nella Provincia di Cosenza in occasione del Democratic Day di domani. Lo rende noto il Pd di Cosenza. A partire dalle 11.30, il vice ministro all'Interno, Marco Minniti, capolista alla Camera per il Pd, visiterà le 16 postazioni di Cosenza per incontrare i cittadini. "In ogni comune - è scritto in una nota - nei luoghi dove furono allestiti i seggi delle primarie del 14 ottobre, i cittadini potranno incontrare il Partito democratico, il suo programma, le sue idee per cambiare l'Italia e darle un governo nuovo e moderno, rivolgere domande e sollecitazioni ai suoi candidati e dirigenti e ritirare, se lo desiderano, l'attestato di socio fondatore del Pd".

Magarò (PS) “Voto ai socialisti utile per i territori”. ''Un voto e' utile quando consente ai cittadini di essere rappresentati nelle loro idee e nelle loro urgenze morali''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale socialista, Salvatore Magaro', candidato alla Camera. ''E' utile - prosegue Magaro' - quando fa sentire i cittadini non abbandonati a se stessi, ma confortati dalla presenza di un 'delegato' presente sul territorio, che fa udire la loro voce, che si consulta sistematicamente con loro. E' utile quando porta nelle stanze in cui si decidono i destini del Paese gli interessi, le giuste esigenze e i valori dei cittadini, della gente normale e perbene, e soprattutto degli 'ultimi'''. ''Per questo non e' utile, se non alla vecchia classe politica, un voto a PD o a PDL - sostiene ancora Magaro' - per questo e' utile un voto socialista, che in Calabria, alla Camera, si traduce in un voto a Giacomo Mancini, l'unico che in questi anni abbia fatto sentire i calabresi concretamente e autorevolmente rappresentati in Parlamento''.

376 certificati raccolti per la protesta dei co.co.co Sono 376 le adesioni raccolte, in tre giorni, dai cococo calabresi e campani che si sono mobilitati a tutela dei loro diritti e che protestano contro il governo centrale per l'emanazione della circolare interpretativa sulla legge 244/07. "Il 10 aprile saremo a Napoli - ha detto il coordinatore Paolo de Biase - a consegnare pacificamente i nostri certificati elettorali, se non arriveranno chiarimenti interpretativi che consentano a chi ha maturato i tre anni di lavoro a partire dal 1 gennaio 2002 di essere stabilizzati". "La nostra protesta è ferma e civile - aggiunge De Biase - ed è indirizzata ai due poli principali che non mostrano grande attenzione nei nostri confronti, seppure oggi la palla è nelle mani del ministro Nicolais, verso il quale continuiamo, comunque, a manifestare fiducia"

Dima (Pdl) a Veltroni “La lotta alla ndrangheta non ha colore politica”. "La lotta contro ogni forma di crimine organizzato non può avere colore politico". E' quanto afferma il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, candidato alla Camera per il Pdl replicando a Walter Veltroni che ieri, in Calabria, ha detto alle cosche di non votare per il Pd invitando i leader delle altre forze politiche a fare altrettanto. "Nel combattere i poteri criminali - prosegue Dima - il Paese deve rispondere unito senza distinzioni di sorta. Le affermazioni di Veltroni giungono fuori tempo massimo perché le forze sane del Paese e della Calabria non riconoscono la criminalità come punto di riferimento e rigettano ogni possibile qualunquismo formulato al riguardo". "Soprattutto - prosegue Dima - se queste affermazioni giungono in campagna elettorale da parte del leader dello schieramento delle sinistre che, proprio in Calabria, ha disilluso le speranze della gente perbene. Le liste dei candidati del Pdl alla Camera e al Senato sono espressione di rinnovamento della classe dirigente nazionale e di sicuro affidamento politico". "In Calabria negli ultimi anni - conclude il coordinatore di An in Calabria - abbiamo registrato una recrudescenza della criminalità di pari passo con l'aumento della disoccupazione e della povertà. Nei programmi del Pdl il sud trova pari dignità e progettualità mirata, rivalutando sia le caratteristiche del territorio sia garantendo azioni concrete di sviluppo"

Provinciali

Vibo: Citton (SA) “Buona azione dei sindacati sui precari”. "Il mio plauso più convinto va all'azione svolta da parte delle organizzazioni sindacali sul grave problema dei precari della Provincia di Vibo Valentia. I sindacati stanno svolgendo un' azione di supplenza al vuoto di una classe politica che ha seminato prima illusioni e poi ha abbandonato al proprio destino oltre 240 persone". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Barbara Citton, candidata alla presidenza della Provincia di Vibo della Sinistra Arcobaleno. "La situazione finanziaria dell'Amministrazione provinciale - aggiunge Citton - non è certamente brillante ed è lo specchio di una politica cinica e clientelare. La macchina burocratica deve essere riveduta e corretta: va impostato un piano di razionalizzazione basato sull'efficienza e sulla produttività. Un piano che premia la meritocrazia, le energie migliori, i risultati conseguiti e le azioni positive. Va riconosciuto ai singoli dipendenti dell'ente anche la progressività di carriera. In quest'ottica va collocato il problema del precariato che, a vario titolo e con modalità di reclutamento diverse, ha prestato servizio nella provincia. Noi siamo per stabilizzare tutti quelli che rientrano nei criteri previsti dalla legge finanziaria del 2007 (legge 296/06). Le organizzazioni sindacali, nel mese di febbraio, avevano sottoscritto con l'Amministrazione provinciale un verbale d'accordo sulla nuova dotazione organica e sul piano di fabbisogno triennale di personale, che avrebbe consentito di avviare il percorso di stabilizzazione del personale precario. Di tutti quei precari in possesso dei requisiti previsti dalla Finanziaria, cioé aver maturato al 31 dicembre del 2007 almeno tre anni di attività lavorativa e che non abbiamo rapporti di lavoro con altre società". Secondo Barbara Citton, "i ritardi derivano sia dal mancato rispetto delle norme che dal vuoto politico che si è creato con lo scioglimento del Consiglio provinciale. Sarebbe grave se questo accordo firmato con i sindacati venisse meno o si allungassero ulteriormente i tempi. In ogni caso deve aprirsi una nuova stagione di diritti e di doveri. E' la cattiva politica che deve finire. Deve finire il cinismo di quella politica che sfrutta il bisogno della gente, la necessità del lavoro, del vivere quotidiano come forma di condizionamento e di sfruttamento politico. Noi lotteremo per difendere la dignità dei giovani e dei lavoratori. Crediamo che queste energie vadano utilizzate nei settori dell'Amministrazione provinciale che possono portare a nuovi processi produttivi (turismo, ambiente, agricoltura) e al miglioramento del funzionamento dei servizi. La stabilizzazione dei precari deve rientrare all'interno di un piano di riordino complessivo della burocrazia provinciale, prevedendo un taglio drastico per le consulenze esterne, dei contratti a termine, dei lavori interinali, e della esternalizzazione dei servizi. Noi siamo perché finisca la pratica del precariato e dei concorsi pilotati".

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