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Elezioni il 13 e 14 aprile

 

Elezioni Dopo Pasqua in Calabria arrivano tutti i big della politica. L'attribuzione dei seggi

22 mar 08 Sara' la Calabria, subito dopo la breve pausa di Pasqua, ad avviare la fase decisiva della campagna elettorale. Per uno strano caso del destino,infatti, i due leader Silvio Belusconi e Walter Veltroni si incrocieranno proprio in Calabria, sul finire della prossima settimana, e segnatamente a Catanzaro dove e' presumibile un confronto d'affluenza dei due incontri pubblici che terranno nel capoluogo calabrese. Ma si inizia subito ad avviare il confronto ad alto livello: martedi' 25 Maurizio Gasparri e Livia Turco saranno in contemporanea a Lamezia Terme. Sul fronte Pdl sara' a Reggio mercoledi' 26 Carlo Giovanardi, l'ex ministro Udc passato con Berlusconi che ha chiesto ed ottenuto la candidatura di Giovanni Nucera nelle liste del Popolo delle Liberta'. Ma e' ovvio che tutta l'attenzione sara' concentrata su venerdi' 28 e sabato 29. Veltroni il 28 parte con il suo pulman la mattina da Reggio, sara' a Vibo all'ora di pranzo ed in serata a Catanzaro al Palacorvo terra' il clou della sua prima tappa calabrese (l'8 aprile sono in programma altre due tappe a Crotone e Cosenza). Nemmeno il tempo di respirare e sabato sara' il turno di Berlusconi. Il leader del Pdl in mattinata e' a Taormina, in Sicilia, ma alle 18 e' in programma il bagno di folla in Piazza Prefettura a Catanzaro. Il tempo di stringere le mani e via a Cosenza, dove alle 20.30 l'attende un altro comizio. Veltroni e Berlusconi (che seguono gli arrivi che ci sono gia' stati di Fini e Casini) non esauriscono le tappe calabresi della campagna elettorale dei big. Per il 28 e' annunciato l'arrivo anche di Fausto Bertinotti, che la mattina, alle 11.30, sara' ad un dibattito all'Universita' della Calabria ed alle 19 terra' un comizio a Reggio Calabria in Piazza Duomo. Successivamente arriveranno anche Boselli, di nuovo Di Pietro e tanti altri calibri da 90 di centrodestra e centrosinistra.

Regione per regione i seggi da attribuire. Nel complesso sistema elettorale per l'elezione del Senato della Repubblica, una variabile importante e' certamente quella dei seggi attribuiti ad ogni regione e di quelli assegnati con il premio di maggioranza. Ecco i numeri in dettaglio:
ABRUZZO - Seggi assegnati: 7; Seggi del premio di maggioranza: 4; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
BASILICATA - Seggi assegnati: 7; Seggi del premio di maggioranza: 4; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
CALABRIA - Seggi assegnati: 10; Seggi del premio di maggioranza: 6; Coalizione vincente nella scorsa legislatura: Unione.
CAMPANIA - Seggi assegnati: 30; Seggi del premio di maggioranza: 17; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
EMILIA ROMAGNA - Seggi assegnati: 21; Seggi del premio di maggioranza: 12; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
FRIULI - Seggi assegnati: 7; Seggi del premio di maggioranza: 4; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
LAZIO - Seggi assegnati: 27; Seggi del premio di maggioranza: 15; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
LIGURIA - Seggi assegnati: 8; Seggi del premio di maggioranza: 5; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
LOMBARDIA - Seggi assegnati: 47; Seggi del premio di maggioranza: 26; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
MARCHE - Seggi assegnati: 8; Seggi del premio di maggioranza: 5; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
MOLISE - Seggi assegnati 2; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
PIEMONTE - Seggi assegnati: 22; Seggi del premio di maggioranza: 13; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
PUGLIA - Seggi assegnati: 21; Seggi del premio di maggioranza: 12; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
SARDEGNA - Seggi assegnati: 9; Seggi del premio di maggioranza: 5; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
SICILIA - Seggi assegnati: 26; Seggi del premio di maggioranza: 15; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Casa delle Liberta'.
TOSCANA - Seggi assegnati: 18; Seggi del premio di maggioranza: 10; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
UMBRIA - Seggi assegnati: 7; Seggi del premio di maggioranza: 4; Coalizione vincente nella scorsa tornata: Unione.
VENETO - Seggi assegnati: 24; Seggi del premio di maggioranza: 14; Coalizione vincente nella scorsa legislatura: Casa delle Liberta'.
La Valle D'Aosta attribuisce un solo seggio (che nella scorsa tornata e' andato a una formazione autonomista del centrosinistra), mentre il Trentino Alto Adige ne attribuisce 7 ma con il Mattarellum (nella scorsa tornata 2 andarono all'Svp, 1 alla Cdl e 3 all'Unione). Dal computo restano fuori i Senatori eletti all'estero e quelli a vita.
I seggi non assegnati con il premio di maggioranza vengono ripartiti tra le formazioni che superano la soglia regionale dell'8% dei voti.

Trento (PS) “Non svenderemo l’identità socialista”. ''Seppure le sirene omologanti di Pd e Pdl sembrino dover catturare, in modo quasi ineluttabile, ogni elettore, frustrandone attese, storia politica, valori ed ideali, noi ci candidiamo, in questo territorio, in Calabria come nel resto del Paese, perche' incapaci di svendere e diluire, nel caos programmatico e valoriale generale, la nostra identita' di socialisti. E di socialisti calabresi''. E' quanto afferma il candidato alla Camera per il Partito Socialista, Leonardo Trento. ''Siamo, in Italia, l'unico partito socialista - aggiunge - che si riconosce nel Partito Socialista Europeo e nell'Internazionale Socialista. Di cio' continuiamo ad andare fieri ed orgogliosi. Cosi' come diciamo a testa alta, con la forza di chi sa di non aver ceduto a lusinghe poltrone e maquillage elettorali, che siamo soli, in questa campagna elettorale, a confrontarci con i cittadini su temi concreti e valori tanto fondanti quanto irrinunciabili della nostra martoriata Repubblica: dalla liberta' al pluralismo alla laicita' dello Stato. Al di fuori delle logiche mediatiche di ricerca del consenso, che sembrano ormai aver avvolto, come in un unico uovo di Pasqua trasparente, gli slogan preconfezionati dei candidati del Pd e del Pdl, noi socialisti, con l'orgoglio che ci ha sempre contraddistinto, sentiamo di dover combattere fino in fondo questa difficile sfida elettorale, per un'Italia laica, civile e moderna''. ''Quanti, come noi, - prosegue Trento - non lesinano sforzi, tempo, energie e gran parte della vita privata, privilegiando, soprattutto nei nostri territori, il contatto diretto ed il dialogo franco e schietto con i propri elettori, avvertono il peso della responsabilita' di dover affrontare questa competizione viziata e per certi versi anomala ma, allo stesso tempo, l'entusiasmo di sapersi impegnati in una sfida di testimonianza, nient'affatto personale, quanto piuttosto per un Partito, che ci appartiene, che appartiene all'Italia intera, che ha segnato la storia riformista di questa nazione e che dovra' continuare a rappresentare il punto di riferimento del socialismo italiano e calabrese''. ''Per questi motivi - conclude - le nostre candidature, per il Partito, sono esse stesse la continuazione di quell'impegno diretto sul territorio, politico ed amministrativo a tutti i livelli, che ognuno di noi, sa di dover proseguire e di poter spendere, chiedendo, senza timori, un voto utile all'Italia, ai propri elettori anzitutto, ma egualmente a quanti sono stufi dell'omologazione e della sostanziale assenza di differenze programmatiche, nel cartello Pd/Pdl, sui grandi temi e sulle grandi questioni aperte del nostro Paese. A cominciare dalle due prioritarie questioni nazionali: Nord e Sud''

Sgobio (SA) “Il ponte un’offesa al buon senso”: "Il Ponte sullo stretto è un'offesa al buon senso. E' un'operazione costosissima sul piano finanziario, ambientale e della moralità pubblica. Il Mezzogiorno merita politiche serie di sviluppo, vicine alle reali necessità dei cittadini che debbono vedere nello Stato il loro miglior alleato nel dispiegamento di politiche di rinascita sociale, economica e civile del Mezzogiorno d'Italia". Lo afferma Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera dei deputati ed esponente de La Sinistra-L'Arcobaleno. "Non serve il Ponte - aggiunge l'esponente dei Comunisti italiani - occorre avviare progetti di riqualificazione urbana, con l'ammodernamento dell'intera rete fognaria, in modo da permettere al contempo gli approvvigionamenti d'acqua in tutto il meridione. Serve un progetto chiaro e definito per un rilancio vero della rete ferroviaria, che nel Sud è dequalificata e vecchia di decenni e decenni". Secondo Sgobio è "l'ora di dire basta agli annunci 'spot' sulle grandi opere, che in realtà celano una visione superata delle terapie da adottare per far ripartire il Sud". "Tra queste, quella del Ponte sullo stretto non è affatto una terapia - conclude - ma è paragonabile più che altro ad un agente infettivo".

Forgione (SA) “Garantire l’acceso all’acqua”. ''Serve ripartire dalla ripubblicizzazione dei servizi idrici e investimenti adeguati per l'ammodernamento delle reti in modo da garantire a tutti l'accesso all'acqua e in questo occorre costruire una convergenza politica piu' ampia possibile''. Lo ha detto Francesco Forgione, capolista al Senato per ''La Sinistra - L'Arcobaleno'' in Calabria, a margine di una manifestazione a Lamezia Terme. ''Acqua sempre - aggiunge - piu' cara. E' quanto emerge da una ricerca di Cittadinanza attiva pubblicata dal Corriere della sera. Da zero al 22% negli ultimi tre anni, questo il costo medio per usufruire di quello che costituisce un bene comune dell'umanita', un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Gli incrementi a macchia di leopardo frutto di tariffe e regole imposte senza canoni precisi, che la messa a regime degli Ambiti territoriali ottimali non potra' che peggiorare aumentando le differenziazioni indiscriminate, evidenziano ancora una volta il rischio della mercificazione dell'acqua e dei servizi idrici''. ''Un dato - conclude Forgione - che emerge proprio in coincidenza con la celebrazione della Giornata dell'acqua e che non puo' che indurci a ribadire la necessita' di difendere il carattere sociale dell'acqua quale bene comune e diritto fondamentale per la vita e la salute di tutti gli esseri viventi nell'ambito piu' generale delle politiche di gestione dell'acqua come bene pubblico''.
La pressione della mafia è forte. ''Quanto accaduto a Locri e' la prova che la pressione della mafia sul territorio per controllare le attivita' imprenditoriali resta attiva e pericolosa, rendendo necessario non solo un'attenzione delle autorita' istituzionali preposte al controllo e alla prevenzione ma anche e maggiormente la presenza della politica''. E' quanto ha detto il capolista della Sinistra Arcobaleno al Senato, Francesco Forgiane, in merito al danneggiamento di un camion di proprieta' della societa' che aveva vinto l'appalto per la gestione e la manutenzione della rete idrica e fognaria di Locri ''Ancora una volta - aggiunge - la 'ndrangheta cerca di introdursi e deviare la gestione degli appalti pubblici mettendo in evidenza l'esistenza di un pericoloso intreccio che va spezzato. Compito che spetta responsabilemente alla politica che deve rimettere al centro della propria azione etica e morale, oltre che legalita' e trasparenza''.

Iovene (SA) “Assente il tema della precarietà”. "Il grande assente di questa campagna elettorale è il tema della precarietà. I cosiddetti grandi partiti rimuovono disinvoltamente questa drammatica questione, resa ancor più pericolosa, in questa fase, dalla minaccia di una profonda recessione economica mondiale, che rischia di scaricare i suoi effetti negativi sull'anello più debole del sistema economico e produttivo". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il senatore Nuccio Novene, candidato alla Camera con la lista La Sinistra-L'Arcobaleno. "La Sinistra-L'Arcobaleno, al contrario - aggiunge Iovene - consapevole della situazione di estrema difficoltà in cui si trovano migliaia di giovani, è l'unica forza politica del panorama partitico nazionale, e di conseguenza regionale, che intorno a questo problema di fondamentale importanza per le generazioni future ha costruito la sua piattaforma programmatica e politica. La nostra, però, non è una generosa dichiarazione d'intenti ma un impegno concreto. Nella legislatura appena conclusa il nostro tenace impegno parlamentare ha consentito che nell'ultima legge finanziaria fossero inserite voci concernenti la previsione di risorse e strumenti per la stabilizzazione di lavoratori con contratti a termine, a progetto e di collaborazione. Per la nostra regione siamo riusciti a ottenere che ben 60 milioni di euro fossero destinati ai nostri lavoratori socialmente utili ed ai lavoratori di pubblica utilità lottando contro la feroce resistenza di altre forze politiche come l'Udeur di Clemente Mastella, che ha tentato in tutti i modi di dirottare quei fondi verso il suo feudo campano. D'altra parte, la nostra posizione sulla legge 30 è chiara: abbiamo chiesto e continuiamo a chiederne la cancellazione perché la riteniamo l'origine delle storture presenti nel mercato del lavoro, mentre il PD ha cambiato idea, rivaluta confusamente". "In questa direzione, necessaria - conclude Nuccio Iovene - ci impegniamo perciò a proseguire perché nessuno, soprattutto nessun giovane, sia costretto a guardare al futuro come a una minaccia e riprenda a considerarlo, con fiducia, come una promessa".

Tassone (Udc) “Sospetto il tentativo di coinvolgere Sbarra nella vicenda Why Not”. ''Credo che sia quanto meno di dubbia validita' giuridica e sospetta tempestivita', visto il clima elettorale, il tentativo di coinvolgere il segretario regionale della Cisl Luigi Sbarra, in una vicenda giudiziaria come quella di Why not''. E' quanto afferma in una nota il vice presidente della commissione parlamentare antimafia e candidato alla Camera dei Deputati per l'Udc, Mario Tassone. ''Conosco Sbarra da troppo tempo - aggiunge - per non apprezzarne lo spirito di servizio con il quale si e' dedicato all'attivita' sindacale nel corso della sua vita. E' noto a tutti l'impegno che Sbarra ha messo in ogni lotta portata avanti accanto ai lavoratori e non credo che delle semplici illazioni, trasformate in questa occasione artatamente in accuse, possano gettare la benche' minima ombra su tanti anni di lavoro di Luigi Sbarra. Le vicende giudiziarie, laddove esistessero i termini, devono essere giudicate tali e discusse nei luoghi e dalle persone preposte a cio'. Nelle aule di tribunale per intendersi, da giudici ed inquirenti e non attraverso i mass media. Non e' questo il modo giusto per sconfiggere quegli aspetti criminosi e il mal costume che avvelenano la societa'''. ''Non processi sommari dunque - conclude Tassone - ma indagini approfondite e serie, e' questo che dobbiamo aspettarci e pretendere come cittadini che vogliano essere protagonisti di un vero e proprio cambiamento''

Gentile (PDL) “Grave stato di crisi in provincia di Cosenza”. "Lo stato di crisi industriale in provincia di Cosenza, che riguarda anche la grande distribuzione, merita un approccio serio e non stereotipato da parte della classe politica calabrese". Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Pino Gentile. "C'é la necessità - aggiunge Gentile - di comprendere il rischio di una spoliazione del territorio, capace di generare ulteriore precarietà e di indebolire un tessuto sociale che deve già confrontarsi con un'emergenza senza precedenti Diventa assai preoccupante che in una provincia caratterizzata da un tasso di disoccupazione fra i più alti d'Italia si registrino altre realtà di crisi, apparse invece consolidate negli anni, nel silenzio del Governo centrale e della Regione. Sarebbe importante poter disporre di una buona volontà di intervento in un proscenio che non può essere abbandonato a se stesso e che chiede con sempre maggiore insistenza attenzione e partecipazione solidale". "Rivolgiamo l'invito al governatore Loiero ed alle istituzioni locali - conclude Gentile - affinché si possano concertare insieme iniziative tese a valorizzare le risorse endogene di un territorio che celebra una Pasqua di sofferenza e di dolore, nella consapevolezza della perdita progressiva di posti di lavoro".

Scancello (Udc) “Immorale parlare di voto inutile”: ''Ostinarsi, cosi' come fanno ancora in queste ore, i rappresentanti del finto duopolio Pd/Pdl, a chiedere e parlare di ''voto inutile'', e' a dir poco immorale''. E' quanto ha detto Vincenzo Scarcello, consigliere comunale a Rossano e candidato alla Camera per l'Unione di Centro, nel corso di un dibattito alla presenza di altri candidati in altre liste. ''Ribadiamo e rilanciamo - ha aggiunto - con convinzione l'appello, ancora una volta, di buon senso destinato dal Capo dello Stato agli elettori nelle scorse ore. Il voto, ha ricordato il Presidente della Repubblica Napolitano, non e' mai inutile. Se, come pure si sostiene in questi giorni, il partito degli astensionisti, in questa evitabile competizione elettorale anticipata, conquistera' consensi preoccupanti, riteniamo di poter dire a voce alta che la vera sorpresa di queste Politiche 2008 sara' il consenso destinato alla coerenza, ai contenti, alla dignita', ai valori ed ai progetti dell'Unione di Centro. In Calabria come nel resto del Paese cresce giorno dopo giorno, ed a ragione, l'entusiasmo per la sfida nella quale siamo impegnati, come alternativi ideologicamente alla sinistra e strategicamente al Pdl''. ''Meritocrazia - ha proseguito Scarcello - ed argine alla fuga dei giovani cervelli calabresi (si vedano i primi risultati della legge regionale promossa da Roberto Occhiuto); sostegno alla famiglia e mutui agevolati per le giovani coppie finalizzato all'acquisto della casa; identita' e valori cristiani. Noi crediamo nella Politica che serve. Non vergognandoci di parlare dei cosiddetti temi etici. Poiche' essi esistono e sono fondamentali, come ha ricordato il Presidente Casini, perche' riguardano la vita, la crescita, la maturita' e la morte delle singole persone ma anche delle famiglie. Noi, come partito politico, ce ne facciamo carico da sempre''. ''L'Unione di Centro - ha concluso - non ha valori in svendita. Ecco perche' e' utile dare il proprio consenso all'Unione di Centro, in Calabria come in tutto il Paese, per porre freno alla massificazione in format televisivo dell'elettore, trattato non da cittadino ma da telespettatore, rispetto all'unico spot Pd/Pdl''.

Tassi (SD) “La nomina di Bruni prova accordo di potere”. "La nomina di Gaetano Bruni, a cui comunque va il nostro sincero augurio, a sottosegretario della Giunta regionale, è la prova dell'accordo di potere che è sta alla base della scelta di De Nisi come candidato del Pd alla presidenza della Provincia di Vibo Valentia". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il coordinatore provinciale di Vibo Valentia di Sinistra democratica, Pino Tassi. "Un accordo politico - aggiunge Tassi - siglato a livello regionale tra Loiero e Bova, massime cariche delle nostre istituzioni, che dà l'idea di come si fa politica, ormai da anni, in Calabria e a Vibo Valentia. Un 'do ut des' che mette d'accordo i capi correnti locali che fino al giorno prima dicevano peste e corna l'uno dell'altro, che erano in guerra permanente tra di loro e che si trattavano come avversari della peggiore specie. Poi d'improvviso scoppia la pace, siglata con una vera e propria operazione di spartizione. Un accordo che prevede la presidenza della Provincia ad una componente e il posto alla Regione all'altra. Solo così si è potuto siglare un accordo tra i gruppi di Bruni e Vallone e quelli di Censore/ De Luca e Soriano". Secondo Tassi, "l'arroganza del potere espressa ancora una volta da Loiero è l'emblema dello sfascio politico e morale in cui è caduta la Calabria. Purtroppo la vittima principale di questo patto scellerato è la nostra provincia, gli interessi della nostra comunità e della nostra gente di cui il Pd non parla e a cui non sembra interessarsi molto. E in tutta questa vicenda esce devastante la mancanza di coraggio politico di Marco Minniti, che per un pugno di voti asseconda questo accordo nefasto"

Giovanardi e Nucera (PDL) “Ci batteremo su temi decisivi”: Il 26 marzo sarà in città, prima tappa di un tour che lo porterà in Calabria, l'on. Carlo Giovanardi, leader dei popolari-liberali per il PDL. Giovanardi sarà accompagnato dall'on. Giovanni Nucera, candidato al Senato nella circoscrizione calabrese. Al ritrovo Etoile di Reggio Calabria, alle 11, sarà tenuta una conferenza stampa illustrativa del progetto politico del Movimento "che, in una scelta di continuità e coerenza, si propone di battersi ed impegnarsi - è detto in una nota - sui temi fondamentali su cui si gioca il destino del nostro Paese quali il diritto alla vita, la bioetica, la famiglia, la lotta alla droga, l'immigrazione, l'economia sociale di mercato, la solidarietà, l'autonomia ed il federalismo, il rispetto delle radici cristiane, il principio di sussidarietà, il problema dello sviluppo del mezzogiorno d'Italia"

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