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Elezioni il 13 e 14 aprile
Elezioni. Loiero “I candidati premier pensano troppo al nord”. Franceschini a Cosenza. Berlusconi verrà in Calabria 14 mar 08 "Francamente quest'impressione c'é".
E' quanto afferma il presidente della Regione Agazio Loiero, rispondendo,
in un'intervista al Gazzettino pubblicata oggi, alla domanda se ha
l'impressione che i candidati premier, a cominciare da Veltroni e
Berlusconi, puntino troppo sul nord. "Il sud dell'immondizia
napoletana - afferma Loiero - il sud del governatore siciliano condannato
in primo grado per favoreggiamento, il sud dell'emergenza sanitaria
in Calabria, ecco tutto questo, metabolizzato e filtrato dal pensiero
corrente, può indurre alla conclusione che il Mezzogiorno sia
davvero irrecuperabile. Io non voglio cancellare passività
e negatività. Piuttosto mi chiedo e chiedo agli altri: aiutiamo
il sud a recuperare o lo lasciamo affogare? A questa domanda bisogna
rispondere, una volta scontato il fatto naturale che qualunque candidato
si presenti nel Veneto si esprimerà tenendo conto della legittime
istanze di quel territorio". Secondo Loiero, inoltre, "proprio
perché la Regioni ricche come il Veneto o la Lombardia finalizano
risorse per fare uscire il sud da una situazione di sottosviluppo,
sarei lietissimo che il nord 'esportasse' nel Meridione anche le sue
eccellenze. Se Galan ha brillantemente risolto il problema dei rifiuti,
non troverei strano che ci mandasse i suoi tecnici. Questa, secondo
me, sarebbe autentica solidarietà nazionale". Sul principio
del federalismo a più velocità, condiviso da Veltroni,
Loiero risponde che "é un problema per il sud perché
significa abbandonare definitivamente alcuni territori. Io e tanti
altri nel mezzogiorno siamo del tutto favorevoli al federalismo, anche
se, queste cose le dobbiamo dire tutte sino in fondo, la parola evoca
nelle popolazioni meridionali fantasmi secessionisti. E' ovvio che
la realizzazione di riforme federaliste non può prescindere
dal divario tra le due Italie, un divario in continuo aumento. Che
cosa vuole fare il nord ricco ed opulento? Abbandonare il sud al suo
destino? Se l'obiettivo è questo non ci stiamo, non possiamo
starci. In un contesto unitario bisogna dire con chiarezza che se
la forbice tra nord e sud si allarga, è un problema per tutto
il Paese. Il fatto che manchino al Veneto alcune infrastrutture importanti
è gravissimo per chi lavora, produce e sostiene lo sforzo unitario.
Però è altrettanto importante non abbandonare alla deriva
un pezzo del Paese". "Vedo - afferma Loiero facendo ancora
riferimento al federalismo fiscale - che propongono di approvare entro
i primi cento giorni il testo sul federalismo fiscale licenziato dal
Governo Prodi. Ebbene, su quella proposta ho commissionato ad un professore
di Scienze delle finanze delle simulazioni. Fermo restando il fondo
perequativo per la sanità, l'approvazione di quella legge avrebbe
conseguenze devastanti su tutti gli altri settori, turismo, attività
produttive e così via, e la mia Regione sarebbe la più
penalizzata d'Italia. Io non difendo il sud degli sprechi, ma se ad
una regione come la nostra, che già occupa gli ultimi posti
in classifica per tutti gli indicatori significativi di progresso
sociale ed economico, si aggiunge questo carico da novanta, praticamente
è un colpo di grazia. L'ho detto a Prodi e lo ripeto qui".
Ad una domanda sul "rischio secessionismo", Loiero risponde
di avvertire che "questo desiderio di staccarsi, sbandierato
dalla Lega, ha contagiato qualche personalità del centrosinistra.
Anche persone di una certa cultura sembrano arrendersi all'idea".
Loiero, però, a tale proposito, nell'intervista non fa nomi.
"Diciamo - afferma - che la riforma costituzionale del centrosinistra
ha cassato il riferimento al Mezzogiorno ed alle isole. Lì
c'é stata miopia, c'é stato il tentativo illusorio di
inseguire il voto leghista". "E' ovvio che la realizzazione
di riforme federaliste - afferma ancora Loiero - non può prescindere
dal divario tra le due Italie, un divario in continuo aumento. Che
cosa vuole fare il nord ricco ed opulento? Abbandonare il sud al suo
destino? Se l'obiettivo è questo non ci stiamo, non possiamo
starci. In un contesto unitario bisogna dire con chiarezza che se
la forbice tra nord e sud si allarga, é un problema per tutto
il Paese. "Vedo - afferma Loiero facendo ancora riferimento al
federalismo fiscale - che propongono di approvare entro i primi cento
giorni il testo sul federalismo fiscale licenziato dal Governo Prodi.
Sulla proposta di feralismo fiscale ho commissionato ad un professore
di Scienze delle finanze delle simulazioni. Fermo restando il fondo
perequativo per la sanità, l'approvazione di quella legge avrebbe
conseguenze devastanti su tutti gli altri settori e la mia Regione
sarebbe la più penalizzata d'Italia. Io non difendo il sud
degli sprechi, ma se ad una regione come la nostra, che già
occupa gli ultimi posti in classifica per tutti gli indicatori significativi
di progresso sociale ed economico, si aggiunge questo carico da novanta,
praticamente è un colpo di grazia. E questo l'ho detto anche
a Prodi". Ad una domanda sul "rischio secessionismo",
Loiero risponde di avvertire che "questo desiderio di staccarsi,
sbandierato dalla Lega, ha contagiato qualche personalità del
centrosinistra. Anche persone di una certa cultura sembrano arrendersi
all'idea". Loiero, però, a tale proposito, nell'intervista
non fa nomi. "Diciamo - afferma - che la riforma costituzionale
del centrosinistra ha cassato il riferimento al Mezzogiorno ed alle
isole. Lì c'é stata miopia, c'é stato il tentativo
illusorio di inseguire il voto leghista". Franceschini a Cosenza “Sud una risorsa
per il paese”. "Il Sud e' la risorsa di questo
Paese". Lo ha detto Dario Franceschini, questa sera a Cosenza
per una manifestazione elettorale del Pd. Rispondendo alle domande
dei giornalisti sulla grande attenzione che il suo partito sta riservando
al Nord del Paese, Franceschini ha detto che il Pd guarda a tutto
il Paese. In una giornata in cui la Lega ha ripreso i toni che aveva
accantonato, noi abbiamo l'orgoglio di essere italiani". Larizza (PS) “Calabria luogo di rinascita
socialista”. "La Calabria, come è sempre
stato nella storia del socialismo, sarà il punto più
forte di rinascita e affermazione del socialismo italiano". Lo
ha detto Pietro Larizza, capolista al Senato per il Partito socialista
in Calabria, intervenendo a Cosenza alla manifestazione di apertura
della campagna elettorale. "Priorità per questa regione
- ha aggiunto Larizza - è cambiare, cambiare, cambiare. Troppe
persone vivono intorno alla politica. Bisogna liberare le energie
e dare spinta alla Calabria" Mancini (PS) “Minniti ha disatteso le promesse per la Calabria”. " In questa campagna elettorale tutti fanno promesse. Abbiamo Berlusconi e Veltroni che fanno promesse da 15 anni e poi non le mantengono mai. E purtroppo questa usanza negativa si è trasferita anche in Calabria". Lo ha detto Giacomo Mancini, capolista alla Camera in Calabria del Partito socialista, aprendo a Cosenza la campagna elettorale. "Il capolista del Pd, Minniti, che oggi si definisce nuovo - ha aggiunto Mancini - tre anni fa ci disse e s'impegnò con i calabresi di rivoltare la Calabria come un calzino e di migliorarla. Oggi purtroppo la Calabria assomiglia ad un calzino usato e puzzolente. Puzzolente per il malaffare, il malgoverno e per la cattiva amministrazione. Basta vedere la sanità. Una situazione negativa in cui ha responsabilità evidente chi ha detto che avrebbe rivoltato la Calabria come un calzino e non lo ha fatto". Secondo Mancini, "oggi la Calabria ha bisogno di persone credibili. Il Partito socialista, da questo punto di vista, ha storia credibile da 100 anni e dirigenti che guardano al futuro della Calabria. Per la prima volta i socialisti dopo 15 anni sono uniti. Chi vorrà votare socialista troverà sulla scheda il simbolo. I socialisti vincono in tutta Europa, come dimostra il successo di Zapatero. Noi pensiamo che i socialisti possano affermarsi anche in Italia. Abbiamo la grande forza dei militanti e della coerenza di 100 anni di storia sempre dalla stessa parte. Per questo ritengo che del Partito socialista ci sia ancora bisogno per il futuro della Calabria e dell'Italia" Adamo (PD) “Fuori luogo l’ironia di Berlusconi”. "E' davvero fuori luogo l'ironia e la dissacrazione di Berlusconi sul dramma sociale del precariato". Lo afferma il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. "Per una terra come la nostra - dice Adamo - sono migliaia e migliaia le famiglie calabresi che invece di ridere piangono per la loro condizione sociale. Soprattutto per quei precari che hanno superato abbondantemente la soglia dei 40 e anche dei 50 anni non c'é da stare allegri. Se Berlusconi ci scherza su il centrosinistra avverte il dovere in Calabria di portare a compimento l'impegno che abbiamo assunto nel 2005. D'intesa con il Governo Prodi in questa prima metà di legislatura la Regione ha già fatto tanto, ma comunque resta da fare ancora molto. Indipendentemente dalla data di cessazione dell'attuale legislatura regionale il centrosinistra dovrà portare a compimento l'opera di stabilizzazione di tutti i precari a partire dagli Lsu-Lpu. Non si dovrà concludere la legislatura per dire che l'opera non è stata compiuta. Vogliamo essere coloro che alle parole danno prova della capacità dei fatti" Bianchi (PD) “Programma condiviso”.
"Guardiamo al risultato elettorale con fiducia perché
abbiamo un programma realizzabile e condiviso. Ognuno di noi è
sicuro del successo perché parte di una squadra forte e compatta,
unita per vincere". Lo ha detto il deputato Dorina Bianchi, candidata
al Senato per il Partito Democratico in Calabria in occasione del
suoi incontro con il vicesegretario del PD Dario Franceschini. Adesione all’UDC dal crotonese. Un gruppo di cittadini della provincia di Crotone che hanno manifestato la volonta' di aderire all'Udc sono stati ricevuti a Roma dal segretario del partito, Lorenzo Cesa. A riferirlo e' un comunicato dell'Ufficio stampa dell'Udc. ''In particolare i rappresentanti di Ciro' Marina, comune con circa 15 mila abitanti - e' scritto nel comunicato - hanno chiesto, a conferma del loro impegno, l'apertura di una sezione del partito affidandone la gestione, in questa prima fase, ad un commissario straordinario in attesa della celebrazione del congresso cittadino da effettuare dopo la competizione elettorale''. ''Nel corso dell'incontro - e' scritto ancora nel comunicato - e' emersa la ferma volonta' di pervenire ad una gestione unitaria del partito per favorirne il rilancio a livello locale. Dei contenuti dell'incontro sara' data ampia informativa ai segretari provinciale Massimo Scaramuzzino e regionale Franco Talarico'' Gentile (FI) “Sondaggio di Minniti come
test del Mago Otelma. Berlusconi verrà in Calabria”.
''Il sondaggio di Minniti? Si tratta di un test che gli ha
consegnato il mago Otelma''. Ad affermarlo, in una nota, e' il senatore
del Pdl, Antonio Gentile. ''Minniti e' un uomo intelligente - prosegue
Gentile - ben consapevole del fatto che i calabresi voteranno il 13
e 14 aprile contro il fallimento del centrosinistra in Calabria''.
Provinciali: Nessuna lista a Catanzaro, una a Vibo. Nessuna lista e' stata presentata per il rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro. Una lista, quella del partito comunista dei lavoratori, e' stata presentata per la Provincia di Vibo Valentia. La lista presentata a Vibo Valentia sostiene la candidatura a Presidente della Provincia di Giovanni Raimondi, 44 anni, disoccupato, di Nicotera.
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